La prima Giornata dell’APIQ
Domenica 28 ottobre scorso, si è svolta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, la
prima Giornata dell’APIQ, l’Associazione dei Professori d’italiano del Quebec.
Come molti di voi sapranno, l’APIQ esiste già da diversi anni, ma solo di recente e cioè
dal mese di marzo scorso, è stata aperta a tutti gli insegnanti di lingua italiana di qualsiasi
livello. Gli scopi della rinata associazione sono molteplici, ma tutti essenzialmente
centrati sulla diffusione della lingua e della cultura italiana nel Quebec, attraverso
iniziative che ne incrementino il già crescente interesse degli ultimi tempi. A tale scopo,
l’APIQ intende sostenere e coadiuvare il lavoro di quanti sono impegnati
quotidianamente in questa missione non facile, ma certamente entusiasmante.
La Giornata dell’APIQ svoltasi il 28 ottobre è stata all’insegna del dinamismo, un
dinamismo che è sinonimo di cambiamento perché ha rivelato il comune e profondo
desiderio di modificare la percezione dell’Italia da terra di migrazione, con i suoi
problemi e le sue pecche, a ritrovata culla di cultura da cui tutti possono attingere.
L’APIQ si prefigge dunque di unire gli sforzi di tanti insegnanti, metterne insieme le
esperienze e talenti personali per poter favorire questo nuovo sentimento.
La tavola rotonda a cui hanno generosamente partecipato la Professoressa Denise
Agiman, il Professor Anthony Mollica, il Professor Filippo Salvatore e il Dottor Donato
Taddeo, ha permesso a tutti i partecipanti di capire quali siano i modi e i possibili settori
d’intervento. Tali settori sono strettamente legati ai quattro campi d’azione individuati
dall’APIQ quali punti di partenza della sua missione: École Option Italie, Una piccola
estate italiana, Al di là dei corsi e Ponte Italia.
Il Professor Mollica ed il Professor Salvatore, rispettivamente della Brock University di
St. Catharine, Ontario e della Concordia University di Montreal, hanno esposto ai docenti
le nuove metodologie attualmente adottate nel campo dell’insegnamento della lingua che
spaziano dalla didattica ludica e l’uso delle glottotecnologie ad un approccio di tipo
umanistico-affettivo, mostrando con esempi chiari e mirati come sia possibile attirare la
“l’utenza” e renderla maggiormente ricettiva alla nuova realtà culturale italiana.
L’introduzione del gioco e della canzone nell’attività didattica, sono alcuni dei metodi
oggi largamente utilizzati nell’insegnamento dell’italiano. Essi, oltre ad avere il merito di
invogliare lo studente rendendo la lezione più dinamica, hanno come obiettivo quello di
permettergli di acquisire conoscenze anche a livello storico, geografico, letterario e
sociale. Tra questo tipo di attività troviamo anche il teatro del cui aspetto didattico
nell’insegnamento della lingua ha parlato la Professoressa Denise Agiman, docente di
estetica, storia ed interpretazione teatrale presso l’UQAM. Nella sua presentazione, la
Professoressa Agiman ci ha rivelato le mille sfaccettature del teatro e di come esso faciliti
il contatto con una nuova cultura. Attraverso il teatro lo studente riesce ad immedesimarsi
nelle situazioni, nella mentalità e nella lingua, scoprendo un’Italia che non conosce.
Mediante l’uso di espressioni idiomatiche colorite, modi di fare ed atteggiamenti a lui
non familiari egli entra in contatto con l’italianità e ne rimane affascinato.
Gli interventi dei tre relatori sopra menzionati hanno permesso di vedere il legame tra
lingua e cultura e sono perfettamente aderenti a due delle iniziative proposte dall’APIQ:
Una piccola estate italiana –campo estivo riservato ai ragazzi- e Al di là dei corsi -attività
culturali e ricreative riservate agli studenti adulti di livello intermedio ed avanzato-.
L’attività ludica, il teatro e l’approccio di tipo umanistico-affettivo, sono alcuni degli
elementi essenziali del nostro lavoro per coinvolgere gli studenti e portarli ad amare la
nostra lingua. L’APIQ ha dunque deciso di organizzare un campo estivo riservato ai
bambini dagli 8 ai 13 anni e delle attività definite appunto “Al di là dei corsi” per gli
adulti. Per ciò che riguarda i ragazzi, l’APIQ propone un campo giornaliero nel quartiere
della Piccola Italia ed eventualmente anche a Laval e a Ville La Salle. Le zone
menzionate sono state scelte in quanto raccolgono il maggior numero di famiglie di
origine italiana, tuttavia il campo sarà aperto a tutti i giovani coetanei per favorire la
promozione dell’italiano anche all’interno di nuclei familiari di origine diversa. Le
iniziative proposte saranno di due tipi: a) un campo totalmente in lingua italiana, con
attività ludiche, sportive e artistiche come canto, pittura, teatro ed escursioni nella natura;
b) un campo abbinato a quello di un centro ricreativo di quartiere e con un programma
italiano limitato a 1-2 ore al giorno. In questo caso, le iniziative saranno esclusivamente
di tipo artistico e favoriranno l’uso della lingua italiana attraverso la preparazione di
scenette di teatro, canti ed altro. Le attività per gli adulti saranno di vario tipo,
spazieranno dal teatro al cinema, dalla giornata al mercato alla preparazione di una cena
con menù italiano, alla mostra di pittura con guida in lingua italiana e così via. Le
proposte per gli adulti saranno esposte nella bacheca virtuale che verrà appositamente
creata nel sito web dell’Associazione: www.apiq2.enry.net a cui tutti gli insegnanti
potranno attingere per organizzare le attività dei propri studenti, o su cui potranno invece
proporre nuove idee da sviluppare o richiedere iniziative specifiche. L’APIQ invita
caldamente tutti gli insegnanti a partecipare, siano essi docenti universitari o presso enti,
scuole pubbliche o private, e conferma il suo desiderio di impegnarsi e di partecipare
anche agli eventi programmati dagli atenei e riservati agli studenti adulti.
Naturalmente una volta creato l’entusiasmo verso l’apprendimento della lingua e della
cultura italiana, il passo più ovvio è certamente quello del viaggio in Italia. L’APIQ
organizzerà dunque un viaggio culturale in Italia con un’iniziativa denominata Ponte
Italia, dedicata a giovani ed adulti, che si svolgerà in momenti diversi e chiaramente con
attività mirate e pensate appositamente per ciascun gruppo. Il viaggio rappresenterà per
gli studenti il coronamento dello studio, la possibilità di mettere in pratica ciò che si è
appreso, ma anche il sentimento di potersi finalmente immergere appieno nella nostra
cultura, assaporarla, sentirne il profumo e viverla fino in fondo.
Alla tavola rotonda della Giornata APIQ ha partecipato anche il Dottor Donato Taddeo,
già decano dell’Università Concordia di Montreal, Delegato del Quebec a Roma ed
attualmente Direttore della McGill University Health Centre (MUHC) Foundation. Il
Dott. Taddeo ha affrontato nel suo intervento uno dei campi d’azione proposti dall’APIQ
e cioè quello definito come École Option Italie che si propone di promuovere
l'insegnamento dell'italiano quale lingua di cultura nelle scuole secondarie e nei Cegep. Il
Dott. Taddeo ha presentato alla sala una panoramica della storia dell’insegnamento
dell’italiano in Quebec dagli anni ’50 ad oggi, ed ha insistito sul fatto che per promuovere
l’inserimento della lingua italiana nel curricolo delle scuole secondarie e nei Cegep è
necessario un intervento dal basso.
Sia il Dottor Taddeo che l’APIQ sono d’accordo sul fatto che per raggiungere l’obiettivo
sia necessario il coinvolgimento delle famiglie e di coloro i quali lavorano all’interno
delle scuole (consigli scolastici, comitato genitori, insegnanti). Solo queste persone hanno
infatti il potere di spingere affinché le scuole domandino alle Commissioni Scolastiche
l’inserimento dell’italiano all’interno del curricolo. Come il Dottor Taddeo ha
sottolineato nel suo intervento, partire dall’alto significherebbe bloccare le proposte a
causa di problemi burocratici, amministrativi o semplicemente perché l’utilità di tale
inserimento non è percepita. L’APIQ cerca dunque persone coinvolte all’interno delle
scuole a vari livelli, per poter mandare avanti questo progetto il quale, si ricorda,
consentirebbe di avere più studenti nei corsi universitari e permetterebbe di avanzare la
richiesta di un riconoscimento legittimo dei titoli universitari in studi italiani, necessari
per l’insegnamento nelle scuole. Ricordiamo infatti che tutti coloro attualmente in
possesso di un B.A.C. in Letteratura italiana non possono insegnare nelle scuole perché
non sono in possesso di un permis d’enseigner. Questo certificato si può ottenere solo
dopo un B.A.C. in educazione e non prevede conoscenze specialistiche come ad esempio
la Letteratura italiana.
La prima Giornata dell’APIQ ha visto inoltre l’attiva partecipazione del Console
Generale d’Italia Paolo Venier, che ha mostrato il desiderio di contribuire a questa causa,
della Dottoressa Maria Luisa Faggian, responsabile della Direzione Didattica presso il
Consolato d’Italia a Montreal, e dell’Istituto Italiano di Cultura che nelle persone del
Dottor Angelo Mazzone direttore e del Dottor Giovanni Pillonca, vicedirettore, ha
permesso lo svolgimento della giornata ed ha contribuito al suo successo.
L’Associazione dei Professori d’italiano del Quebec desidera ricordare che insegnare
l’italiano è insegnare cultura ed estende nuovamente l’invito a tutti i docenti a
partecipare attivamente alle attività proposte le quali, altrimenti, non potranno avere
seguito. Gli interessati possono comunicare la propria adesione ad una delle attività
inviando
un
messaggio
[email protected]
Cinzia Vicario
Vicepresidente APIQ
al
seguente
indirizzo
di
posta
elettronica: