Il circo sgangherato a Milano

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Punto e Linea Magazine
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IL CIRCO SGANGHERATO OVVERO POVERTÀ NON È VERGOGNA
by Claudio Elli • giugno 18, 2010
Al principio, una proiezione. In un corto viene descritto un paesino sul mare della Sicilia, in cui un
vecchio pescatore, Zu Turiddu, rimira da una sedia sulla spiaggia il proprio orizzonte possibile.
Perché i sogni, quelli che ti promettono l’infinito, sono chimere; ingannano, come quando si cerca
di afferrare l’acqua del mare e si rimane a mani vuote.
Il film è un affresco pasoliniano, dove la pesca, la difficoltà a sopravvivere, a vendere il pesce come
a mantenere il proprio domicilio in una baracca, possono ricordare, con tema e spazi diversi,
Uccellacci e uccellini, o, in una trasposizione cristologica, la società “di contorno” che appare ne La
ricotta.
Dopo la rappresentazione di una immaginata eppure vivida realtà, ecco diventare protagonista il
palco, su cui si celebra il realismo magico del circo. Una fuga dalla Sicilia diretto a nord, inseguendo il
sogno: il nipote dell’anziano pescatore si lega a un gruppo di saltimbanchi, per viaggiare dal Veneto
fino a Malta, passando di nuovo dal proprio paese. Un circo squattrinato, sgangherato, solido come una bolla di sapone, che riesce, con la sola forza
della poesia e dell’azzardo, a farsi conoscere, strappare applausi, viaggiare il mondo.
Antonio Carnemolla – autore, attore e regista – con il suo spettacolo “antiteatrale” dove al film fanno seguito le funamboliche prestazioni dell’artista di
strada, riesce a coniugare la speranza alla sopravvivenza, l’entusiamo al proprio destino, l’utopia alla circostanza del luogo. Il tutto, nella cornice di
una poetica che richiama Pasolini, De Filippo e Fellini, nella concretezza di un sogno che è estrapolazione del presente.
A chiusura della stagione del PiM, questo piccolo capolavoro di poesia visiva e visionaria, che trova la sua ispirazione in una realtà sofferta eppure
sublimata nel mito.
Giudizio: ****
PiM SPAZIO SCENICO
Il circo sgangherato ovvero povertà non è vergogna
Un monologo di e con Antonio Carnemolla
Costumi: Silvana Galota
Musiche: Nino Rota, Yann Tiersen, Società Filarmonica Pinto from Malta
Luci e fonica: Cristiano Cramerotti
Milano, PiM Spazio Scenico, via Tertulliano 68/70
Mercoledì 16 e giovedì 17 giugno 2010 ore 21
www.pimspazioscenico.it
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