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POLITICA DEL TURISMO
11 luglio 2008
www.albatravelgroup.biz
Le varie politiche peril Mezzogiorno non hanno dato
i risultati positivi che erano stati preventivati
II punto
La spesa turistica internazionale
nel 2006
GIANNE
Le imprese devono fare
reddito. Ma per farlo devono
avere personale motivato,
che sappia catturare ogni
singolo cliente con
la propria professionalità.^ }
Formazione insufficiente
e squilibri fra nord e sud
le cause dello stallo Italia
(Spesa del totale degli stranieri nei paesi elencati)
(in miliardi di $)
Usa
85,7
+4,8
Spagna
51,1
+6,6
Francia
42,9
+ 1,5
Italia
38,1
+ 7,7
Cina
33,9
+15,9
Regno Unito
33,7
+ 9,8
La spesa turistica prò capite
nel 2006 (Us $)
(Spesa del totale degli stranieri nei paesi elencati)
Australia
3.515
Usa
1.678
Germania
1.391
Regno Unito
1.099
Italia
928
Turchia
890
Spagna
874
Austria
824
Cina
683
Francia
542
SERVE UN PATTO FRA STATO ED ENTI LOCALI
testi di ANDREA BARBIERI CARONES
ROMA - L'Ebit ha presentato il
rapporto su prospettive e governance del turismo, da cui emergono alcuni dati sorprendenti e
altri già noti relativamente
all'industria turistica italiana e
alla sua capacità di attirare
"clienti".
«Il rilancio del settore - ha detto
Emilio Fargnoli, presidente
dell'ente bilaterale dell'industria
turistica - passa attraverso iniziative in cui il territorio sa fare
sistema. E in cui la formazione
possa giocare un ruolo più
importante, visto che gii grado di
istruzione tra i giovani italiani è
il più basso della Uè e in cui gli
abbandoni scolastici sono troppo
elevati.
«I dati della nostra ricerca
mostrano un paese in stallo se
non addirittura in regressione,
con gravi squilibri tra regioni».
Basti pensare che, secondo uno
studio internazionale - riportato
in Italia da Ebit e arricchito di
alcuni dati nazionali - solo il
50% degli italiani in età lavorativa ha un titolo di formazione
secondaria, mentre la media dei
paesi europei è del 68%.
Ma che cosa pensano le aziende
interpellate dall'Ebit relativamente alle cause che determinano il declino dell'Italia turistica?
Prima di tutto una inadeguata
azione dei governi che si sono
succeduti nel corso degli ultimi
decenni e l'assenza di partnership collaborative tra soggetti.
Ma non tutto è colpa del pubblico: molte imprese hanno infatti
Travel
TRAVEL AGENT BOOK S.r.l.
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CD
LU
44
Bisogna lavorare
non solo sui livelli
manageriali, ma
anche sui gradini
più bassi^ 5
avuto una inadeguata riorganizzazione in termini di management e di marketing. In questo contesto, perdurano gli
squilibrii tra nord, centro e sud
Italia, dove la distribuzione
degli arrivi e della spesa turistica sono concentrati in Veneto, Lombardia, Lazio, Toscana,
Direttore responsabile
GIUSKl'PE ALOK
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IMNIKLA BATTAGLIONI
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di Milano 793 del 30.11.1991
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Emilia e Trentino, con le politiche per il Mezzogiorno Legge 488, interventi di Sviluppo Italia - che non hanno
dato risultati positivi. L'auspico dell'Ebit - e del resto di
tutti gli italiani - è che i fondi
strutturali europei previsti dalla
Uè fino al 2013 diano i loro
frutti. Priorità dovrebbe essere
data al sostegno agli imprenditori e alla formazione, «incentrata non solo sui livelli manageriali ma anche ai gradini più
bassi» ha detto Elena David,
neo presidente di Aica, l'Associazione italiana delle catene
alberghiere.
E proprio sul personale delle
imprese ha focalizzato l'attenzione Andrea Giannetti, presidente Assotravel e responsabile delle relazioni sindacali
Federturismo Confindustria:
«Le imprese devono fare reddito. E per farlo devono avere
personale motivato, che sappia
catturare ogni singolo turista
anche per la propria professionalità. Certo che la crisi Alitalia che dura da 20 anni e i ripetuti scioperi delle Fs non aiutano certo il settore».
L'Ebit - che ricordiamo è stato
istituito nel 2000 da Federturismo con l'adesione di Aica e
di varie sigle sindacali - propone un patto tra governo,
Enit, regioni, enti locali e università per definire un piano di
sviluppo turistico incentrato
sulla penetrazione dei mercati
russo, cinese e indiano. Vale a
dire quelli a più alto tasso di
crescita turistica.
TARIFFE ABBONAMENTI ANNUALI:
ITALIA 50,00 - ESTERO 90,00 EURO
VERSAM. SU C/C POSTALE
N. 85638005 - ROMA
CAUSALE DEL VERSAMENTO:
«ABBONAMENTO A TRAVEL QUOTIDIANO»
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Comunicare Sri
Piazza Dalmazia, 6 - 0511 Terni
variaz. 06 su 05
Miliardi di $
Paese
II posizionamento Regioni per numero di arrivi totali anni
2007/2006/2003/2000.
rispetto aiamtJ»gM8iS8fc.
2007
2006
2003
2000
=
Veneto
14153 217
13.439.371
11767.572
11.493.780
s
| Toscana
11427.385
11125.857
9.597.732
10043.111
s
Lazio
10 819.441
10.921.925
8.274244
9 718201
s
Lombardia
10 709.143
10191.874
8.882.947
7 216637
n
Emilia-Romagna
«645.497
8.314171
7692.718
7.445.468
s
Trentino-Alto Adige
5 278.919
8 014622
7 438.552
6.689.829
4566.369
|
! Campatila
; 624.354
4.508.878
4529876
j
1 Sicilia
•1613 950
4.556.834
4.087951
3968.302
a
! Liguria
3.614 988
3578.521
3.438401
3501 160
s
' Piemonte
• 351.765
3 304 479
2810.090
2.532 630
ss
, Puglia
600.933
2.480.755
2296715
1.834 200
T
i
i
.Sardegna
! 280173
1.971701
1.914523
1722.114
Umbria
2193.434
2154 936
1.973 167
1.950124
Marche
2 034.934
2.128,906
2095.334
1.984.039
=
Friuli-Venezia Giulia
1919019
1.804 681
1 705 816
1,719.834
1
Calabria
1561,221
1476.026
1.300.398
1.083 078
I
Abruzzo
1557 278
1.577869
1426919
1.261.679
a
Valle d'Aosta
841.088
844.463
869104
772.023
B
Basilicata
448.548
451.056
427.065
354.474
X
Molise
Ì95128
199 475
195,528
184 585
ITALIA
15 870.413
93.044.399
82.724.652
80.031.637
Fonte: Ns. elaborazione su dati ISTAJ.
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