CANZONE D’AUTORE Paolo Brancaleoni Bungaro Simone D’Andrea Edoardo De Angelis Grazia Di Michele Max Manfredi Marydim Marco Ongaro Gatto Panceri Massimo Schiavon GRUPPI Alessandro Gwis Trio Michele Ascolese e Iguazù Project Chiaroscuro Chirimia Duo Barocafé Javier Girotto e Aires Tango Gorni Kramer Quartet Leo Pari e il Terzo Sole Emanuele Urso Sextet ETNO-FOLK Balentes Lucilla Galeazzi Francesco Giunta Mario Incudine Roby “Argentino” Lagoa Ensemble Laura Mollica con Pino Greco Clara Murtas Zoran Predin Brina Vogelnik SOLISTI Daniele Bazzani Luca Marconato CORO Gruppo Polifonico del Balzo ORCHESTRA Orchestra Canzoni di Confine diretta da Valter Sivilotti SPETTACOLI PER ORCHESTRA Altre Emozioni Omaggio a Sergio Endrigo - Tosca La variante di Lueneburg - Milva Musiche del Mondo – Antonella Ruggiero Cinemasonoro Matteo Setti SPETTACOLI PER BAMBINI Circo Metafisico Mario Zanotelli INTERPRETI Franca Drioli Alessandra Franco Milva Claudia Pastorino Rita Rondinella Antonella Ruggiero Tosca Paolo Brancaleoni, eugubino, cantautore per diletto e vocazione, riesce a coniugare anima colta e popolare, profondità e leggerezza, donando grande forza immaginaria alle sue canzoni e sconfinando, a volte, nel magico mondo della poesia. Ha collaborato anche con diversi poeti tra i quali il poeta americano della Beat Generation Gary Snyder ed il poeta nostrano Mario Luzi a testimonianza del suo amore per la parola sia scritta che cantata. Nel 2002 ha vinto una Borsa di studio al CET di Mogol e nello stesso anno ha pubblicato il libro/Cd “Memorie di fine millennio” Editrice Zona presentato da due suoi illustri colleghi Sergio Endrigo ed Edoardo De Angelis. Nel 2007 è uscito un altro libro/cd "In viaggio" Editrice Zona con la partecipazione di ospiti di riguardo come il percussionista Peppe Consolmagno, la cantante brasiliana Selma Hernandes, il poeta Gary Snyder, che oltre ad essere autore, ha anche messo la sua voce nel brano “Pioggia ad Alleghany” ed il poeta Mario Luzi autore del testo “Ad un compagno”. Da questo lavoro è nato uno spettacolo multimediale “Canzoni in viaggio” dove parole, suoni ed immagini si fondono insieme per declinare il tema del viaggio in tutte le sue forme. Un affascinante itinerario di musica, parole e riflessioni che parte dai poeti della beat generation per arrivare ai giorni nostri. Questo spettacolo può essere presentato in diverse versioni, in relazione a contesti e situazioni. Cantautore, compositore e musicista riconoscibile, raffinato, legato alle sue radici e assolutamente contemporaneo, poetico e leggero, Bungaro sa esprimere con grande sensibilità musicale ed interpretativa, con eleganza e suggestione, tutte le sfumature dei sentimenti. Sin dagli inizi della carriera è stato molto apprezzato dalla critica e più volte premiato. Collabora con i più grandi nomi della musica italiana di qualità ed insieme all’antico amico, poeta e paroliere Pino Romanelli, ha scritto bellissime canzoni per alcuni delle interpreti più apprezzati del panorama musicale italiano (Gianni Morandi, Syria, Gerardina Trovato, Grazia Di Michele, Neri Per Caso, Kay McCarthy, Federico Stragà, Eramo e Passavanti, Patrizia Laquidara, Olivia Cinquemani, protagonista di “Evita”, Manuela Zinier protagonista della Tosca” di Lucio Dalla, Tosca). Amato anche dal grande pubblico che lo ha scoperto con Guardastelle al Festival di Sanremo del 2004, è un vero affabulatore musicale. E’ospite, nel brano Acqua salata, della nuova edizione dell’ album Antologia d’ Autore/2 di Edoardo De Angelis. Dal 2002 lavora in esclusiva editoriale con la EMI Music Publishing Italia. Nell’ottobre 2003 la straordinaria Occhi belli diventa colonna sonora del film “Io no”, regia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Nelle esibizioni live, emozionanti e divertenti, si accompagna ad una band di importanti e bravi professionisti quali Michele Ascolese, Aidan Zammit, Lorenzo Feliciati e Lucrezio De Seta Cantautore giovane, istintivo e lontano dagli schemi, Simone D’Andrea è figlio del suo tempo e di due città, Roma e Milano, di cui declina le due diverse anime, sorniona e romantica una, dinamica e disincantata l’altra. Questo giovane cantautore incontra a dodici anni la chitarra classica, che non lascerà più. Con il tempo decide di allargare i suoi orrizzonti strumentali tanto da arrivare a maneggiare con estro e talento chitarre acustiche ed elettriche. Perlustra con curiosità ambiti musicali diversi, guidato da grandi mestri quali Tom Porta per la chitarra rock e Bebo Ferra per la chitarra jazz. Come a lui piace sottolineare, il suono più adatto alla sua espressione, il filtro più lieve e naturale dei suoi sentimenti “è sempre rimasto di legno e nylon”. La creatività non è arginabile, così Simone D’Andrea oltre a scrivere e cantare le sue canzoni realizza sonorizzazioni e colonne sonore (tra cui ricordiamo quella per il cortometraggio “Riflessi” diretto da Federico Cadenazzi), scrive poesie, e cerca editori portando con orgoglio sotto il braccio il suo ultimo manoscritto “Mia moglie è il mio tribunale”. De Angelis ha contribuito, dal Folkstudio degli anni ‘70 ad oggi, allo sviluppo e all' immagine della canzone d' autore italiana realizzando quattro album con la Schola Cantorum, e, successivamente, quattordici da solo. Esperto di musica italiana e canzone d' autore è stato spesso protagonista di rubriche giornalistiche specializzate per stampa, radio e televisione. Ha pubblicato un libro, "Scrivere canzoni", più volte ristampato, destinato ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della musica. Produttore dei primi dischi di Francesco De Gregori, è stato ideatore negli anni ’90 di Cantare in Italiano, etichetta discografica aperta ai nuovi talenti della canzone d' autore. Negli ultimi anni è stato protagonista di una lunga serie di incontri con i ragazzi delle scuole medie superiori e delle università, con la sua iniziativa "Parola di cantautore", tesa a verificare la qualità del rapporto tra i giovani e la musica italiana. E’ presidente di “Via del Campo”, Associazione Culturale con la finalità di identificare, aiutare e promuovere nuovi artisti italiani. I suoi più recenti lavori discografici sono Il coraggio delle parole (2003), la raccolta Antologia d’ Autore /2 (2004), arricchito dalla presenza di numerosi ospiti illustri, e Le allodole di Shakespeare (2005). Edoardo De Angelis - modello di una canzone d' autore legata ai più sinceri e profondi sentimenti della vita - nel suo concerto attraversa diverse stagioni della musica italiana di qualità, rappresentate dai quindici album della sua produzione personale. E’ in uscita per i dischi de “Il Manifesto” il suo nuovo album “Historias”, una raccolta di ballate nuove e antiche, ispirate alla cultura, alla storia e all’ambiente musicale del popolo latinoamericano. Grazia Di Michele è protagonista della scena musicale italiana sin dai primi anni’70. Da giovanissima, con Chiara Scotti e Lella Lamorgese, fonda il gruppo musicale "Ape di vetro” che accompagna gli Stradaperta, la band musicale di Antonello Venditti, aprendone i concerti. Dopo questa esperienza arriva la sua prima esibizione al Folkstudio nel 1977. La voce particolare e la forte capacità espressiva vengono subito notate dagli addetti ai lavori. Prende corpo, allora, il suo primo album che si intitola Cliché ed esce nel 1980. Nel 1984 è invece la volta di Ragiona col cuore. Nel 1986 esce Le ragazze di Gaugin, l’ album che riscuote più successo e le vale il premio "Vela d' argento". Nel 1988 pubblica L' amore è un pericolo. Nel 1990 è al Festival di Sanremo con Io e mio padre, primo brano della raccolta di successi intitolata semplicemente Raccolta. Nel 1991 è presente di nuovo al Festival sanremese con Se io fossi un uomo scritta assieme a Peppi Nocera: la canzone viene tradotta e interpetata da Randy Crawford, che la incide col titolo If I were in your shoes e ne fa un successo internazionale. Esce l' album Grazia Di Michele. Nel 1993 si classifica terza a Sanremo in coppia con Rossana Casale con Gli amori diversi. La canzone è contenuta nell' album Confini, che si avvale dei preziosi contributi di Eugenio Finardi, Cristiano De André, Francesco Saverio Porciello e altri importanti musicisti. La Warner Music Vision nello stesso anno pubblica una raccolta vhs di tutti i videoclip promozionali girati dall' artista. Si distinguono in particolare tre video diretti dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores. Nel 1995 esce Rudji, considerato dalla critica il miglior album dell' artista, ma scarsamente promosso. Nel 2001 esce l' album intitolato Naturale. Si diploma in musicoterapia e tiene delle conferenze sul tema. Dal 2003 è insegnante di canto nel programma televisivo "Amici". La Bastogi dà alle stampe un libro sulla sua vita, intitolato "Le corde dell' anima", per celebrare i 25 anni di carriera della cantautrice. Le autrici sono Barbara Mengozzi e Valeria Festa. Dal 2004 porta in teatro lo spettacolo "Chiamalavita" con Maria Rosaria Omaggio. Dallo spettacolo è tratto il CD omonimo in cui ha inciso, con arrangiamenti originali, le canzoni scritte da Italo Calvino . Nel 2006 esce l' album Respiro, lanciato dalla canzone choc intitolata Habi, un brano rock che racconta le vicende di una giovane donna kamikaze. Nello stesso anno presenta uno spettacolo teatrale scritto da lei stessa insieme alle scrittrici Susanna Tamaro e Sandra Cisneros. Cantautrice di grande sensibilità e raffinatezza, largamente apprezzata dalla critica, è seguita da una fedelissima nicchia di pubblico che ne ha sempre amato i testi impegnati e profondi, e soprattutto gli intensi ritratti di donne, incorniciati da una voce calda e delicata, e da una musica suadente e riconoscibile. Max Manfredi è cantautore, ed è di Genova. Queste le due condizioni dello spirito che più lo caratterizzano. Da decenni svolge un prezioso lavoro artigianale, focalizzando le possibilità poetiche e musicali della canzone. Le sue radici sono la poesia, il teatro, e la musica. Non soltanto quella leggera. La sua pratica è appassionata, partigiana ed artigiana. Ma è una particolare sensibilità nel percepire e leggere la realtà, che lo porta a quei risultati espressivi che lo rendono un autore del tutto originale. Più dei numerosi premi ricevuti (Premio Tenco e Premio Città di Recanati fra i più importanti; ultimi, in ordine di tempo: Premio Lunezia, Premio Lo Cascio e Premio M.E.I. come miglior solista), più che le tante trasmissioni televisive e radiofoniche a cui ha partecipato, valgono a presentarlo le sue canzoni, quelle stesse che impressionarono Fabrizio De André al punto di fargli cantare con lui, nel cd Max, quella La fiera della Maddalena che un numero sempre crescente di appassionati riconosce ed accompagna ai concerti. Max Manfredi esprime un mondo poetico e musicale sorprendente ed originalissimo. Quello che deve alle tradizioni nobili e popolari della canzone d’arte, dai trovatori, ai poeti del tango e del fado, allo sterminato repertorio del folclore, ai singoli artisti della canzone, lo restituisce generosamente, incidendo il tutto a sua misura. I testi, emozionanti ed ironici, spesso folgoranti; le musiche ora riflessive, ora trascinanti, suggestive sempre, fanno di un suo concerto un evento che si ricorda. E’ con il suo primo cd , Le parole del gatto, che si aggiudica la targa Tenco per la miglior opera prima. Segue il secondo cd, Max, bel lavoro impreziosito dalla partecipazione di Fabrizio De André, che canta con lui La fiera della Maddalena. Nel 1996 pubblicato da StoriediNote, il terzo cd, dal titolo L’Intagliatore di Santi. L’ultimo in ordine di tempo è Live in blu pubblicato nel 2004. Ulteriori chiavi di lettura del suo estro, le sue esperienze di scrittore: nel 1994, con la postfazione di Stefano Bartezzaghi, Il Libro dei Limerik edito da Vallardi (collezione Domino); nel 2002 Trita Provincia (novella discreta), per i tipi di Liberodiscrivere, Genova. Maria Grazia Di Michele, per l’arte e per gli amici Marydim, è una giovane e brava cantautrice pescarese, friulana d’adozione, che da promessa nel panorama della canzone d’autore al femminile, sta trasformandosi in una confortante realtà. Dopo innumerevoli premi per nuovi talenti e importanti partecipazioni ad eventi musicali di qualità, Marydim viene inserita con un suo brano nel Cd I migliori progetti emergenti della musica italiana; viene più volte accolta a Demo negli studi di Radio Uno Rai; apre con quattro sue canzoni il concerto dei Nomadi a Novellara; con il brano Cattiva vince il Premio SIAE 2004; nel 2005 si aggiudica il secondo posto al “Premio della canzone d’autore” di Monaco di Baviera, sezione giovani. Nel luglio 2006 un concerto diverso da tutti gli altri: a Ronchi dei Legionari (GO) grande riscontro di pubblico e riuscitissima presentazione-concerto del primo cd ufficiale di Marydim La stanza che mi manca per la fiorentina etichetta Udu Records, edizioni musicali Disctodisc. Emozioni e grinta. Autore di prosa e di teatro, è soprattutto uno degli esponenti più caratteristici del panorama cantautorale di questi anni, dal piglio artisticamente deciso, dalla forte personalità, che traspare dall’incisivo uso della parola.Dopo aver scalato la classifica spagnola dei dischi più venduti nel 1983, col nome d’arte O’gar, pubblica il suo primo album italiano di canzone d’autore dal Titolo “AI” nel 1987, grazie al quale conquista la prestigiosa Targa Tenco per la migliore Opera Prima di quell’anno ed il Premio Città di Roma, in compagnia di Roberto Benigni, come miglior artista emergente. Rappresenta l’Italia insieme a Gino Paoli nel 1988 al M.A.R.S. di Parigi e si esibisce al Teatro Casino de Paris. Ma questi sono solo gli inizi. Negli tempoi, infatti, collabora con numerosi artisti e pubblica cd sempre ispirati, dai contenuti mai scontati. Tanto teatro e poi il ritorno sulle scene musicali con la pubblicazione del cd “Dio è altrove”. E’ del 2004 il cd “Esplosioni nucleari A Los Alamos” (Azzurra Music/D’Autore), mentre risale al 2005 il più recente lavoro “Archivio Postumia” (Rossodisera). Quando il peso specifico della parola è sapientemente accompagnato da un adeguatezza musicale, ispirata e caratteriale. Gatto Panceri scrive da sempre testi e musiche dei suoi brani, e nel 1990 il provino di una sua canzone Canterò per te arriva a Mina che la incide nell’album “Uiallalla”. E’ così che da sconosciuto cantautore Gatto si pone all’attenzione degli addetti ai lavori dell’ambiente musicale italiano. Nel 1992 approda a Sanremo dove con L’amore va oltre vince il premio della critica riscuotendo un grande successo di pubblico. Da questo momento Gatto Panceri non fa che collezionare importanti collaborazioni con i big della musica italiana, tra i quali Giorgia, Mietta, Morandi, Bocelli, e tanti altri, scrivendo per loro un incredibile numero di brani di successo. Il suo più recente lavoro è il CD dal titolo Passaporto, con 12 straordinarie canzoni che lo vedono ancora una volta autore sensibile ed interprete convincente. Con la sua voce graffiante e una band d' eccezione di sei elementi, Panceri regala belle performance live. Cantautore pienamente erede della tradizione ligure, inizia la propria attività nei primi anni novanta partecipando alla fase finale dell’Accademia della Canzone di Sanremo. Una lunga attività live nelle piazze italiane lo porta a suonare con artisti del calibro di Bruno Lauzi, Edoardo De Angelis, Sergio Endrigo, Luca Barbarossa, Cristiano De Andrè, Rossana Casale. Nel ’96 vince il concorso “Queste piazze davanti al mare”. Alcuni suoi brani vengono inseriti in compilation per Italia ed estero. E’ appena finita la realizzazione del suo cd Gli occhi di Genova, che racchiude alcune tra le canzoni più rappresentative degli ultimi anni. Il progetto è stato presentato durante la manifestazione “Sanremo off 2007” e viene offerto per gli spettacoli estivi all’interno di “Vento Largo”, concerto dedicato alla canzone d’autore ligure ed in particolare alla “Scuola Genovese”. ! "" Alessandro # $ Gwis, è pianista, tastierista e compositore, e dal 1987 svolge un’intensa attività concertistica. Musicista eclettico, assiduo e virtuoso praticante del jazz, con grande dimestichezza e conoscenza di altri ambiti musicali, tra cui quello della musica elettronica, è membro fondatore del gruppo Aires Tango. Ha collaborato con importanti artisti tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Ben Sidran, Kurt Rosenwinkle, Roberto Ottaviano, Gegè Telesforo, Antonello Salis, Peppe Servillo, Marcello Murru, Gianni Morandi e molti altri. Dopo molti anni passati come “sideman”, Alessandro Gwis, pianista degli Aires Tango, approda nel 2006 al suo primo lavoro da solista, intitolato appunto Alessandro Gwis (CNIRai Trade). La band che lo accompagna in questa nuova esperienza è composta da: Alessandro Gwis pianoforte, sintetizzatori e campionatori; Luca Pirozzi - contrabbasso e basso elettrico; Armendo Sciommeri – batteria. Un vero talento; per molti ma non per tutti. % & ' Iguazù Project è un gruppo di musicisti provenienti da diverse estrazioni e paesi, che propone una musica "meticcia". E'un organico fondato da Michele Ascolese, musicista eclettico, chitarrista autodidatta e versatile, con una grande passione per la musica brasiliana, sulla quale ha innestato molti suoni diversi, tra cui anche particolari accenti etnico-jazzistici che in seguito sono diventati caratteristici della cosiddetta musica mediterranea. Cammino ricco di importanti esperienze e collaborazioni a partire da Fabrizio De Andrè, al quale è stato legato per anni contribuendo alla realizzazione dei suoi ultimi dischi. Non meno significative le collaborazioni con Angelo Branduardi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti, Teresa De Sio, Fabio Concato, e altri. Approdato ad un personale progetto compositivo, condiviso con gli altri elementi del gruppo Iguazù Project, oggi, Michele Ascolese esprime il suo mondo musicale insieme a Raul “cuervo” Scebba alle timbales, congas, diembe e percussioni varie, Maurizio Meo al basso elettrico e contrabbasso, Stefano Parenti alla batteria, Alessandro Groggia alle tastiere e fisarmonica. E’ del 2005 il cd omonimo Iguazù Project. Esibizioni live di altissima qualità, per musicisti che sanno stupire e meravigliare per bravura ed intensità espressiva. Profonda ed antica passione per la musica italiana, brani dal sapore retrò, dallo stile scarno ed incisivo: la musica di Chiaroscuro, coltivata con affetto da un ensemble di musicisti affiatati, è cresciuta libera da condizionamenti, evolvendosi verso una forma più complessa di canzone, accogliendo in sé stimoli e suggestioni profonde, dalla musica mediterranea al jazz, al pop, al folk a a reinterpretazioni. Gli unanimi consensi di pubblico e critica raccolti dalla band durante le numerose esibizioni in Italia ed all' estero l' hanno portata a vincere festival prestigiosi tra cui il Premio Tenco nel 2001. Chiaroscuro ha anche eseguito le musiche (scritte dal violinista del gruppo Leo Gadaleta) per il film di Giulio Base "La bomba" con Alessandro e Vittorio Gassman, Rocco Papaleo ed Enrico Brignano. Nel 2002 il cd d' esordio Conversazione a tre. Nel luglio 2006 è stato pubblicato il nuovo cd dal titolo Dentro un giardino di rose. I loro sono concerti per gustare buona musica, condita con ritmi e sonorità accattivanti, per lasciarsi andare al piacere di ascoltare e, perché no, alla voglia di ballare. Formazione storica nel panorama della musica latina in Italia. In origine il gruppo viaggia in tutta l’America Latina, e porta in giro il folklore colombiano partecipando ai più importanti festival internazionali con sonorità esclusivamente acustiche. Dopo una lunga tappa in Argentina il gruppo si apre a nuove influenze e, quando approderà in italia, il suo repertorio comprenderà già vari brani del genere salsa. Ad oggi i Chirimia sono una vera e propria orchestra di salsa, merengue, boleros e cumbia. Il gruppo vanta varie partecipazioni a molte delle più importanti manifestazioni italiane di musica latino americana: “Fiesta” di Roma, “Festival Latinamericando” di Milano, “Festival Latino Americano” di Gallipoli e Lecce. Due sono le pubblicazioni discografiche per la BMG Ariola. Attualmente l’orchestra propone i brani del nuovo cd America Latina...el viaje nel quale figurano numerosi ed importanti ospiti. Semplicemente irresistibili le loro performance dal vivo, con musicisti e cantanti coinvolgenti, bravi e acrobatici, ed una sezione di fiati che si fa ricordare. ( Il Duo Barocafè, costituito nel 2003 da Luca Marconato e Giacomo Grandi, ha intrapreso dalle sue origini un percorso che abbraccia alcuni tra i più interessanti ambiti musicali, dalla musica barocca alla musica da film, a brani originali. I due musicisti, provenienti da differenti esperienze professionali, hanno tenuto concerti nelle più prestigiose rassegne e festival italiani ed internazionali, riscuotendo un grande successo dal pubblico e dalla stampa, successo derivato senza dubbio anche dalle scelte timbriche del duo nell’utilizzo dei propri strumenti: Giacomo Grandi, violoncello; Luca Marconato, liuto rinascimentale e barocco, tiorba e chitarra. Javier Girotto, fondatore del gruppo, è un virtuoso sassofonista e compositore argentino, che ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del jazz crea un terreno musicale nuovo. L’esplicito riferimento alla musica di Astor Piazzolla non è che il punto di partenza per arrivare ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisata che per il continuo ricambio del materiale musicale. Interpreti di colonne sonore per il teatro e per film, nel 1996 gli Aires Tango pubblicano il loro primo lavoro discografico intitolato Malvinas (Equipe), dal nome argentino delle isole Falklands. Da allora numerosissime le loro partecipazioni a Festival musicali in tutta la Penisola, così come le collaborazioni dal vivo con vari solisti tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni Coscia, Antonello Salis e Peppe Servillo degli Avion Travel. Nel 2006 esce il loro nono cd dal titolo Trentamila Cuori (Il Manifesto), nuovo e appassionato progetto di Girotto e Aires Tango, nel trentennale del colpo di stato militare in Argentina, a causa del quale sparirono nel nulla trentamila persone. Il gruppo Javier Girotto - Aires Tango è formato da : Javier Girotto – Sax soprano e baritono, flauti andini ; Alessandro Gwis – Pianoforte; Michele Rabbia – Percussioni; Marco Siniscalco- Basso. )! $ Nato a Roma, mostra già da piccolissimo grande attitudine alla musica. All' età di tre anni inizia a suonare la batteria completamente da autodidatta e all' età di cinque il clarinetto, con cui si diploma brillantemente presso il conservatorio di musica S.CECILIA di Roma. Già da molto giovane partecipa a numerose jam session di jazz sia come batterista che come clarinettista a fianco di * professionisti come Roberto Pregadio, Carlo Loffredo, Tony Scott, Franco Chiari, Carlo Pes, Pierino Munari, Roberto Zappulla riscuotendo subito molto successo e ammirazione per le sue notevoli doti musicali. Nel 1994 costituisce il Quartetto Swing di Roma. Nel 1997 incide con il quartetto il disco "Swing". Nello stesso anno riceve apprezzamenti da personaggi importanti nel campo musicale come Giorgio Gaslini ed il chitarrista americano Bucky Pizzarelli, componente stabile dell' orchestra di Benny Goodman.Nell' aprile ' 99 vince un concorso di musica jazz per giovani talenti e gli viene affidato l' incarico di dirigere un' orchestra con la quale si esibisce nell' estate dello stesso anno in una serie di concerti nel nord Italia organizzati e ripresi in diretta dalle televisioni satellitari a reti unificate riscuotendo incredibili successi. Nel frattempo ha occasione di collaborare con musicisti come Piero Umiliani, Roberto Podio, Antonello Vannucchi, Lino Quagliero, Alberto Collatina, Romano Mussolini. Nell' aprile 2000 incide il disco "Runnin' wild" con il suo quartetto. Nel 2002 partecipa con un proprio sestetto al FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI ASCONA (Svizzera) dove riscuote incredibili successi e suona con i maggiori esponenti internazionali del jazz tradizionale tra cui: Dan Barret, Joe Ascione, Allan Vache, Leroy Jones, e nello stesso anno è invitato ad Umbria Jazz per un concerto a fianco di tre grandi chitarristi americani quali: Bucky Pizzarelli, Howard Allen e Frank Vignola. Il suo stile clarinettistico si ispira inequivocabilmente alla scuola del grande Benny Goodman del quale è considerato l' erede diretto (secondo un articolo pubblicato nel luglio 2000 da "IL GIORNALE" e numerosi commenti di musicisti americani) mentre per quanto riguarda la batteria è rivolto totalmente allo stile batteristico del grande Gene Krupa.Musicista versatile, dotato di eccellenti qualità tecniche con entrambi gli strumenti, nonché di grande virtuosismo e senso dello spettacolo, qualità che lo rendono uno dei più prestigiosi musicisti in Italia. + , - Sebastiano Zorza, fisarmonicista solista in orchestre di musica classica, è anche, e . soprattutto, un grande interprete di Astor Piazzola, benché il suo repertorio sia vastissimo e spazi dai maestri del barocco alla musica contemporanea. Allievo dei maggiori didatti dello strumento quali Alexander Sklarov, Peter Soave e Vladimir Subizki, è vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1996 forma il Duo Fisarmonica-Pianoforte insieme a David Giovanni Leonardi, riscuotendo notevole successo sia per il lavoro di ricerca dedicato all’inusuale duo strumentale, sia per le originali rivisitazioni della tradizione, da Bach ai contemporanei, trascritte appositamente per la formazione. Non manca nel repertorio del Duo l’attenzione all’opera di Astor Piazzolla, interamente eseguita con arrangiamenti propri. Esperienza, quest’ultima, che conflluirà in un CD intitolato Tango in Duo, destinatario di elogi di importanti personalità del mondo musicale internazionale. Collabora, nel tempo, con importanti musicisti della scena italiana ed estera, prestando la sua arte a numerosi lavori discografici. A partire dal 2003, Sebastiano si appassiona al progetto Gorni Kramer Quartet che lo vede coinvolto, con Marko Feri alla chitarra, Aleksandar Paunonic’ al basso e Giorgio Fritsch alla batteria, nella reinterpretazione di brani dell’età d’oro dello swing, sia europeo che americano, balads jazz, tango argentino e gypsy jazz. Con il quartetto, che porta il nome del grande fisarmonicista e compositore italiano, Zorza ha ultimamente insiso dal vivo il Cd Notes Vagabondes, per l’etichetta milanese Sinfonica. Virtuosismo e bel repertorio nelle esibizioni dal vivo. “Conoscere il più possibile di quello che ci succede intorno serve a capire quello che succede nella nostra anima; il confronto è l’unica vera forma di cultura, mentre la chiusura è l’ignoranza, e l’ignoranza uccide l’arte” Parole di Leo Pari, cantante e autore di Terzo Sole, giovane band romana emersa di prepotenza dai locali della capitale, nei quali è stata protagonista de “l’altra musica”. Leo Pari possiede una discoteca contenente più di 3000 titoli dei generi musicali più vari; il che spiega perché la musica di Leo Pari e Terzo Sole non appartenga ad alcun genere definibile. Pubblicato nel 2006 da Lifegate Radio il primo lavoro discografico. Molto coinvolgenti i loro concerti ai quali si partecipa lasciandosi catturare dai ritmi incalzanti e dai testi mai scontati. / $ 01 2 Iniziano la loro attività nel 1990 come coriste del cantautore sardo Piero Marras. Nel 1997 assumono un’identità propria dando vita ad un repertorio pensato appositamente per tre voci femminili, costituito sia da brani della tradizione sarda rielaborati, che richiamano il caratteristico stile dei tenores, sia da composizioni originali che, nonostante rimangano fortemente ancorate alle sonorità sarde, si ispirano a vari generi musicali. Le Balentes, ovvero, Stefania Liori, Lulli Lostia, Elisabetta Delogu, cantano sia a cappella, con il semplice ausilio di piccole percussioni, che accompagnate da un gruppo. All’attivo la pubblicazione di due cd : Balentes 2003 Ed. WM2000; Cantano… 2004, Ed.Raitrade e del cd singolo Cixiri 2003, Ed.Raitrade, grande successo radiofonico. Raccomandabili, in concerto, per la loro bravura e per scoprire quanta musicalità possa avere la sola voce. / Grande cuore e grande professionalità, / talento ampiamente riconosciuto in Italia e all’estero, dove da anni si esibisce con grande successo, Lucilla Galeazzi è una delle voci più significative espresse dall’universo della musica popolare. Nel ’77 entra nel nascente Quartetto Vocale di Giovanna Marini, con la quale collabora a numerosi spettacoli e dischi, fino al 1994 quando nasce il progetto Cuore di terra, e per la prima volta si cimenta anche come compositrice di canzoni. Nel 2000 canta l’opera “Folk Songs” di Luciano Berio, ed ancora canta nell’opera di Sergio Rendine “Passio et Resurrexio”. Nel 2001 altri importanti appuntamenti: Festival “Banlieu Blues” di Parigi, Museo d’arte contemporanea di Roma, “Fete de la Musique” a Parigi, al “Festival Folk” di Dranuter (il più importante del Nord Europa), al “Festival di Pina Bauch” a Wuppertal (Germania) e a Perpignan. In questi anni inoltre partecipa come voce solista alle colonne sonore per il cinema. Di recente è stata insignita ad Arles, nel corso di un concerto, del premio dell’Accademia Charles Cros per il cd antologico pubblicato in Francia in febbraio dal titolo Stagioni. Lucilla esprime la sua arte offrendo al pubblico una serie di progetti di diversa natura, avvalendosi della collaborazione di validissimi musicisti ed interpreti. E’ una vera e propria esperienza musicale e culturale assistere alle performance dal vivo di questa seria professionista contesa dai palcoscenici di tutta Europa. Francesco Giunta nasce a Palermo dove vive e svolge da anni una intensa attività nel campo del recupero del patrimonio linguistico e musicale siciliano. Raffinato autore e interprete espressivo, pubblica nel 1991 Li varchi a'mari, vero e proprio atto di nascita di un nuovo modo di cantare in siciliano. Seguono Per terre assai lontane nel ' 92 e Porta Felice nel ' 94. Ancora suoi testi e musica di Storia di Laura e Ludovico sensibile rilettura delle vicende legate alla più conosciuta storia del patrimonio tradizionale siciliano: la storia della Baronessa di Carini. Il suo lavoro discografico E semu ccà del ' 97 apre un’ulteriore strada per la canzone d' autore in siciliano, affiancando alla ricerca di nuovi temi e sonorità, la radice musicale tradizionale. Ideatore ed organizzatore di numerosi eventi spettacolari e culturali, dirige le attività dell' Associazione Cielozero di Palermo, esprimendo la propria professionalità attraverso una costante collaborazione con le maggiori istituzioni culturali cittadine quali il Teatro Biondo Stabile di Palermo, l' Ente Autonomo Teatro Massimo, gli Assessorati alla Cultura del Comune di Palermo, della Provincia Regionale di Palermo e della Regione Siciliana. Ha curato diversi progetti discografici, tra cui la pubblicazione dell’intera opera discografica di Rosa Balistreri, e la pubblicazione di oltre sessanta titoli e collane come “ I Luoghi e la memoria”, “ Radici Sonore” e “L’isola che c’è”, confermandosi punto di riferimento per la musica che nasce in Sicilia. 1 Attore, cabarettista, strumentista, musicista e autore di colonne sonore per il teatro e il cinema, è grazie alla musica popolare che Mario Incudine esprime l' amore per la propria terra e le proprie tradizioni. Lo ha fatto con il suo primo lavoro discografico, il cd "Terra" che contiene nove brani inediti in dialetto siciliano, distribuito in tutta Italia, con la rivista specializzata World Music Magazine. Lo ha fatto collaborando con il prestigioso gruppo di musica popolare Taberna Mylaensis con il quale ha inciso il cd "E vinniru du mari... Federicu", volando in tournèe in Olanda e Turchia. Fa anche parte della storica formazione dei Cilliri e partecipa fattivamente ai concerti e alle creazioni musicali di Ambrogio Sparagna, Mimmo Epifani, Clara Murtas, Fausta Vetere, Lucilla Galeazzi, Fratelli Mancuso, Carlo Muratori, Massimo Laguardia, Francesco Giunta e Mario Saroglia. Fa parte dell’Orchestra popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna con la quale ha partecipato in qualità di cantante e musicista (chitarra battente e mandoloncello) allo spettacolo “La chiara Stella” andato in scena il 3,4 e 5 gennaio 2008 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium romano affiancando tra gli altri anche Lucio Dalla, Simone Cristicchi, Gli Avion Travel, Gianni Aversano e Alessia Tondo. Componente attivo del laboratorio di Etnomusicologia dell’istituto di Storia della musica dell’Università di Palermo Mario è anche direttore musicale del gruppo “Pirati a Palermo”, che, nato da una costola dello stesso laboratorio, porta avanti il repertorio della cantautrice Rosa Balistreri, da molti definita “la voce della Sicilia”. Mario ha partecipato con la sua band a numerosi festival di world music in diverse regioni d’Italia, in Francia, Olanda, Turchia e in Tunisia. E stato protagonista, in qualità di musicista, cantante, autore e compositore, dell 380esimo e del 381esimo Festino di Santa Rosalia a Palermo, per la regia di Davide Rampello, le musiche di Mario Saroglia e le coreografie di Daniel Ezralow con Flavio Bucci, Gigi Burruano, Mariano Rigillo, Remo Girone. Attualmente è impegnato nella promozione del suo secondo cd, “Abballalaluna” La critica lo ha già definito “un modo nuovo di cantare la Sicilia, una musica di confine fra tradizione e innovazione, un nuovo Mario Incudine fra il cantastorie e il cantautore, immerso nelle corde del dialetto siciliano che unifica i tanti pezzi di un Isola culla del Mediterraneo”. % 3+ / + Gli elementi di questo formidabile duo di musicisti argentini sono Roberto Argentino Lagoa alle percussioni, flauti etnici e voce, e Gerardo Román Gómez al piano/tastiera, chitarra, charango e cori. Da più di ventanni in Italia Roberto Lagoa è originario di Buenos Aires, dove ha esordito giovanissimo fondando un gruppo chiamato Aconcagua, e collaborando con vari artisti argentini di livello internazionale: Jaime Torres, Mercedes Sosa, Ariel Ramirez. In Europa arriva durante una tournée come musicista in uno spettacolo di musica e danza, “Argentina canta y baila”. Si stabilisce a Napoli, e nella capitale del sud Italia, Roberto resta affascinato dalla ricca tradizione musicale locale. Presto avviene l’incontro con gli artisti napoletani: il gruppo operaio di Pomigliano d’Arco ' e Zezi, i Rua port’Alba, Alan Wurzwurger, Vito Mercurio, Tullio de Piscopo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Marcello Colasurdo, Tony Esposito. Collaborazioni recenti lo vedono accanto a Daniele Sepe e in concerto all’Auditorium della Musica di Roma insieme con il coro delle voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia. Roberto non è solo un percussionista straordinario ma, grazie alla sua inesauribile curiosità e al suo naturale talento musicale, uno stupefacente suonatore di un grandissimo repertorio di strumenti a fiato. La dolcezza e il virtuosismo dei suoi flauti etnici sono incantevoli: la quena, il quenaccio, il sicus, il moxeño, l' antara, le tarcas. Oltre alle classiche percussioni latine (congas, bongo, timbales) utilizza insoliti strumenti percussivi tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, ma anche strumenti ricercati e innovativi come l’Hang (disco armonico). Arricchisce l’andamento ritmico con colori e suoni evocativi, utilizzando un' infinità di curiosi piccoli strumenti, per lo più artigianali, collezionati nel tempo, raccolti durante i viaggi. L’altra metà del duo è Román Gomez, giovane e brillante polistrumentista Argentino. Inizia a suonare il piano all’età di dieci anni; a dodici intraprende lo studio della chitarra e del charango come autodidatta. Studia pianoforte nel conservatorio René Deppe e dopo nel Juan José Castro a Buenos Aires. In seguito Román si è perfezionato con il maestro Leonardo Vinci. Si avvicina al Jazz seguendo il Corso di Jazz presso il Collegio Ward e studiando chitarra Jazz con il maestro Dante Vega. Vive a Roma dove recentemente si è esibito all’Auditorium col coro dell’Accademia Santa Cecilia, con la direzione del Maestro Josè Marìa Sciutto. Assieme al bassista napoletano Paolo Cozzolino compone e incide brani propri per il gruppo El Poncho e per Alessandro D’Aloia, con ospiti come Javier Girotto e Gegè Telesforo. Ha suonato in diversi festival jazz, a “La Palma” (Roma) e ad “Umbria jazz”. Il repertorio del duo è fortemente legato all’Argentina ed in particolare alla città di Buenos Aires, ma allude più in generale al carattere migrante dei popoli e alla inter-culturalità delle loro espressioni artistiche e musicali. Questo duo offre senza dubbio uno spettacolo pieno d’autenticità e di qualità musicale, oltre che di gran vivacità e impatto visivo. Il loro primo lavoro discografico è in fase di ultimazione e l’uscita del disco è prevista a breve. Il duo nella performance musicale esegue brani sia cantati sia strumentali, attingendo ad un vasto repertorio, che spazia attraverso vari generi quali: tango, milonga e candombe rioplatense; per il folklore argentino: chacarera, samba, chamamé, rasguido doble; per il folklore Andino (Argentina, Chile, Bolivia e Perù): tincu, huayno, carnavalito, saya, cacharpaya; ritmi afro-latini: son, danzon e bolero. / 4 "" Lei è considerata dalla critica nazionale ed internazionale l’erede spirituale di Rosa Balistreri. Con alle spalle quasi un trentennale di attività concertistica, ha diffuso la musica popolare siciliana in tutto il mondo, esibendosi nelle più grandi città d’Europa, fino a New York, Los Angeles, Canada Messico, Sud Africa e Australia. Ha collaborato con registi di rilievo nazionali ed esteri, con i maggiori enti musicali siciliani, accademie di musica e canto. Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti. Lui, compositore ed eclettico chitarrista, ha sviluppato un percorso artistico tale da essere considerato tra i più completi nel panorama siciliano: dal jazz alla musica etnica siciliana, all’elettroacustica; autore di musiche di scena per il teatro e di performance di musica contemporanea, vanta collaborazioni con importanti artisti ed enti musicali di rilievo, e la partecipazione a numerosi festival internazionali. Il lavoro di ricerca di questi due artisti, si manifesta pienamente nei loro interessantissimi e apprezzatissimi concerti. Li vede insieme il lavoro discografico prodotto nel 2005 La vuci mia. Cantante, attrice e autrice, nasce a Cagliari dove molto giovane interpreta i primi lavori teatrali del nascente teatro sardo. Negli anni Settanta si trasferisce a Roma dove partecipa all’esperienza dell’avanguardia teatrale romana. Collabora con il Gruppo Teatro di Roma di G. Mazzoni, con Giovanna Marini, e inizia la ricerca nel campo della musica e delle tradizioni popolari. Nel 1977 entra a far parte come voce solista del “Canzoniere del Lazio”. Da quelle esperienze nascono alcuni dischi che negli anni Ottanta la portano in tournée all’estero (Africa, Cuba, Russia, Germania). Clara passa da folksinger al vocalismo jazz e alla ricerca musicale. Per l’editore Napoleone cura l’edizione di due libri a carattere divulgativo sulla canzone: "La canzone italiana” e "Canzoni per la pace". Nel giugno 1990 si ristabilisce in Sardegna dove insieme a Marco Veloce ha prodotto Mamai Narat, un lavoro multimediale sul tema della maternità e del pensiero femminile scritto con la sceneggiatrice Giovanna Caico che si avvale della collaborazione di diversi artisti sardi tra cui Enzo Favata e Tonino Casula. Dal 1992 collabora alle produzioni video del regista Giovanni Coda partecipando come attrice a numerose videoinstallazioni e cortometraggi tra i quali "L' attesa", "L' ombra del ricordo" e "Il passeggero" lavori che hanno ottenuto il massimo riconoscimento in importanti video-festival nazionali. Nel marzo del 2002 esce De sa terra a su xelu (ediz.Teatro del Sole), CD che comprende due brani originali di Ennio Morricone e la rielaborazione sempre del Maestro dell’Ave Maria sarda. Sempre nel 2002 esce in Francia un CD dal titolo De Passione (ediz.ASSAI) che la vede insieme al coro “Odhecaton”, diretto da P. Da Col. L’opera viene premiata nel 2003 con il "DIAPASON D’OR DE L’ANNEE" e "CHOC" de LA MUSIQUE. Nell’aprile 2006 partecipa ai "Concerti del Quirinale" prestigiosa rassegna che ospita nella Cappella Paolina del Quirinale concerti di musica classica e che per l' occasione inserisce il progetto ideato da Clara Murtas dedicato alla musica sacra-popolare sarda Boghes & Coros. Insieme a lei Su Cuncordu e'su Rosariu di S.Lussurgiu e il suonatore di launeddas Andrea Pisu. Esce nell’ottobre 2006 per la collana Carta & Musica (ediz.Condaghes) il libro CD Sante & Sciamane. Grande capacità tecnica e tanta anima nelle esibizioni con il pubblico. Zoran Predin di Lubiana è un affermato musicista, poeta e cantautore sloveno. Il pubblico lo apprezza per le numerose colonne sonore da lui composte per il grande schermo, per la televisione e per il teatro. Con il tempo molte delle sue canzoni sono diventate dei classici del panorama musicale sloveno. E'stato il fondatore, negli anni ' 80 del più famoso gruppo rock sloveno, all' epoca jugoslavo, La ni Franz. In undici anni di ininterrotta attività, circa 50 concerti l' anno, Predin ha registrato come protagonista circa venti opere in LP e CD, tra le quali Svjedoci- Price, Gate na glavo, Mentol bombon. Negli anni novanta si è affermato nella carriera di solista, accompagnato dal noto gruppo sloveno Zive Legende. Con il Mar Django Quartet ha inciso il cd Ljubimec iz omare . , 5 2 La trentenne interprete e cantautrice slovena ben rappresenta la tendenza giovanile, di certa gioventù, a trasporre in ambito musicale lo spirito che anima il cosiddetto Villaggio Globale. Brina Vogelnik dà spazio alla tradizione, all’innovazione, alla fusione di stili. Allora può accadere che mettendo su un suo cd si rimanga spiazzati dall' incipit polivocale che sfocia in un vivace reggae, ma è proseguendo nell' ascolto dei brani successivi che si palesa la nobile delicatezza con cui la poliedrica artista di Lubiana, nonno e mamma folkloristi che le hanno trasmesso un enorme corpus canoro, rilegge lo spirito del canto tradizionale sloveno Coadiuvata da una band acustica, Brina coniuga linguaggio popolare e jazz in una dimensione poetica che lascia il segno, in virtù di arrangiamenti misurati, con un debito verso il brit folk, e della sua carezzevole voce.Si può ben dire che curiosità e attenzione siano d' obbligo nei confronti di questa giovane e promettente artista slovena che si accompagna dal vivo ad una giovane e talentuosa band. " " + + Con il Circo Metafisico esplode la nuova corrente artistica che fonde armoniosamente la tradizione circense, le arti di strada, il teatro e la danza contemporanea. Un evento di prestigioso valore culturale nel quale la sana allegria del teatro di strada si fonde con le antiche arti circensi per dare vita ad un susseguirsi di momenti unici e mozzafiato. Numeri di sorprendente abilità tecnica si alternano alle geniali trovate comiche dei dissacranti clown del Circo Metafisico. Con un passato sportivo nella , nazionale di tuffi e come insegnante di nuoto, Mario Zanotelli muove i primi passi nel mondo dello spettacolo incidendo due dischi come cantautore con la It di Vincenzo Micocci, con la produzione di Alfonso Bettini. In seguito, si dedica con passione al teatro per ragazzi mettendo in scena cinque commedie musicali di cui è autore, ed Armonia, favola sulla strada, un musical incentrato sulla sicurezza stradale, costruito con la collaborazione di Pippo Franco, attore e produttore del lavoro. Da qualche anno, con il nome d’arte di Mister Bo’, si dedica esclusivamente al mondo dei bambini con una produzione di spettacoli di altissimo livello ed efficacia con una serie inesauribile di idee ed invenzioni dove canta le sue canzoni sempre con temi importanti riferiti ai bambini, recita, esegue giochi, magie e disegni con una maestria tale da coinvolgere non solo i piccoli ma anche i grandi ( genitori, nonni ed accompagnatori vari). Frequenti le sue apparizioni nei programmi della RAI. Mario Zanotelli svolge la sua attività ovunque alternandola con alcune presenze televisive, ed ultimamente è in giro per l’Italia con il Mister Bò Show, proponendo un esilarante spettacolo di un’ora e quindici minuti, destinato al mondo dei bambini, gradito a ragazzi e ai più grandi.Tra musica, canzoni, giochi e magie Mister Bò coinvolge tutta la sua platea con contenuti delicati, gradevoli e giocosi affrontando argomenti di attualità. La colonna musicale è eseguita dal vivo dal gruppo Perduellio formato da quattro giovani, moderni, bravi e simpatici musicisti che sono una importante attrazione e variante dello spettacolo. Da provare. "" Il Gruppo si costituisce a Bisacquino (Palermo) negli anni ottanta, dopo una precedente attività caratterizzata da ricerca e sperimentazione. All' inizio privilegia la musica vocale polifonica sacra e liturgica sotto la direzione di Mons. Giuseppe Liberto (oggi maestro della Cappella Musicale Pontificia - Sistina), una specializzazione mai abbandonata. Oggi, opera come originale interprete della tradizione vocale polifonica sacra, profana, liturgica e folklorica dal Rinascimento ad oggi, diffondendo un repertorio assai vasto in Italia, in Svizzera, in Germania, in Francia e negli Stati Uniti. Il Gruppo collabora con il Teatro Biondo Stabile di Palermo e ha partecipato al musical Annata Ricca per la regia di Roberto Guicciardini, con canti della tradizione popolare elaborati dal Maestro Vincenzo Pillitteri, esibendosi nei principali teatri italiani quali: Trapani, Palermo, Messina, Milano, Brescia, Padova, Venezia e Trieste. Nell' ambito del Columbus Day 2000, si è esibito in diverse città dell' Ocean County, New Jersey - USA. Il Coro è stato richiesto come coro guida per l' apertura della Porta Santa nella Basilica Vaticana in occasione del Grande Giubileo del 2000 e ha animato tutte le liturgie in occasione della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari, tenutasi a Roma nell' agosto del 2000. Nel giugno del 2004 mette in scena presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo per la regia di Ezio Zeffiri, “La Buona Novella - Fabrizio De Andrè alla ricerca di Dio...” con la partecipazione di Giorgio Albertazzi ed Edoardo De Angelis. Oltre a “La Buona Novella” il Gruppo propone altri due consolidati programmi, intensi e suggestivi quali “Amor Sacro Amor Profano” e “Viaggio Dulurusu”. 5 ! L’ “Orchestra Canzoni di Confine”, diretta con passione dal Maestro Valter Sivilotti, lega la sua origine all’omonimo progetto artistico, “Canzoni di Confine”, nato nel 2000 in Friuli Venezia Giulia e incentrato sull’ incontro delle voci poetiche e delle espressioni culturali della canzone d’autore locale, nazionale ed europea. L’Orchestra ha avuto nel tempo l’onore di accompagnare importanti nomi della canzone d’autore ed interpreti di eccezionale caratura, nazionali ed esteri. Immancabile ingrediente di ogni spettacolo ed esecuzione orchestrale, i suggestivi arrangiamenti del Maestro Sivilotti, unanimamente molto apprezzati da artisti e addetti ai lavori, tanto da essergli valse numerose ed importanti collaborazioni artistiche e discografiche con grandi nomi della musica italiana, dell’est europa e cubana quali Sergio Endrigo, Antonella Ruggiero,Tosca, Rossana Casale, Bruno Lauzi, Edoardo De Angelis, Tinkara Kovac, Omara Portuondo. L’Orchestra e il suo direttore hanno prodotto e realizzato progetti discografici e spettacoli musicali di grande qualità ed oggi propongono, ad un pubblico attento, tre intensi concerti: “Musiche del Mondo”, per un appassionante viaggio senza confini alla scoperta delle espressioni musicali del mondo, con Antonella Ruggiero a dare voce ad alcuni tra i brani più belli, figli di culture di popoli vicini e lontani; “Altre Emozioni- Omaggio a Sergio Endrigo”, con Tosca, Edoardo De Angelis ed altri illustri ospiti, ad interpretare molte tra le più belle canzoni di uno degli indimenticabili maestri della Canzone d’autore italiana; “Cinemasonoro”, la suggestione del suono, il rimando a storie e immagini indimenticabili per un concerto interamente dedicato alla musica da film, con l’esecuzione orchestrale dei temi musicali e dei brani più belli di Nicola Piovani, Ennio Morricone, Nino Rota, John Williams e Dimitri Tiomkin, il tutto arricchito dagli inusuali arrangiamenti, opera del Maestro Valter Sivilotti, dall’importante intervento strumentale di due virtuosi solisti, quali Luca Marconato per liuto barocco e tiorba, e Giacomo Grandi per il violoncello. A completare la ricca e fascinosa proposta i preziosi interventi del soprano Franca Drioli; “La variante di Luneburg”, dal romanzo di Paolo Maurensig, in una trascrizione per il teatro redatta dallo stesso autore, una toccante e suggestiva storia ambientata negli anni del secondo conflitto mondiale. Musiche originali del Maestro Valter Sivilotti ed una grande Milva ad interpretare gli stupendi brani su testi di Paolo Maurensig. Prezioso e ben incastonato l’intervento del soprano Franca Drioli. L’organico dell’Orchestra è abitualmente composto da 15 elementi, e si avvale di solisti di grande bravura e spiccata personalità tra cui citiamo Sebastiano Zorza alla fisarmonica, Simone Deusanio al violino e U.T. Gandhi alle percussioni. % " Interprete di forte personalità, inizia il suo percorso artistico in ambito lirico dove esprime in modo raffinato le sue doti. Nel tempo, un’attenta ricerca artistica la fa felicemente approdare alla tradizione canora del Cabaret di inizio ‘900, accostandosi ad autori quali Weill e Brecht. E’ presente nel 2005 al Cinque Terre Art Festival con il recital “La mia Milly”, in un’interpretazione intrigante, misteriosa, a tratti ironica, a ricreare le atmosfere di un’epoca ricca di fascinose suggestioni. Nel 2007 è accanto a Milva nell’intenso spettacolo di teatro-musica “La variante di Luneburg”, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Maurensig che ne ha anche curato l’adattamento per il teatro, mirabilmente accompagnato dalle musiche composte, arrangiate e dirette dal Maestro Valter Sivilotti. Segnaliamo tra i suoi lavori discografici Kurt Weill – Berlino-Parigi-New York realizzato con Mikrokosmos Insieme Musicale Italiano diretto dal M° Valter Sivilotti. Franca Drioli ha, inoltre, prestato la sua collaborazione alla realizzazione di importanti progetti discografici quali Altre Emozioni di Sergio Endrigo (Rai Trade); La vita e bella- Dedicato a Piovani (Azzurra Music); Personalmente… di Alessandra Franco (Azzurra Music); Incjant di Cristina Mauro ( Numar 1 ) . 1 Giovane artista triestina, segnalata tra i migliori nuovi talenti del jazz italiano nella classifica “TOP JAZZ 2002”, 1 Alessandra Franco si muove da tempo nel campo della ricerca vocale. Cantante di jazz, musica etnica (fado portoghese, tango, canzoni da Sud America, Filippine, CapoVerde, Grecia e Balcani, Russia, Napoli) e musica improvvisata. Ha partecipato ai corsi di Siena Jazz e ha frequentato, a Roma, l’Accademia di Musica Popolare di Testaccio. Collabora con compagnie di danza contemporanea e con molteplici realtà teatrali. Effettua corsi-laboratorio su possibili usi della voce, sperimentazione e improvvisazione. Non manca ad Alessandra una significativa esperienza nel campo della musica leggera in quanto appassionata ed emozionante interprete di Personalmente… un cd contenente quattordici canzoni “d’autore” tra le più belle del repertorio italiano. Una realizzazione importante, con gli arrangiamenti di Valter Sivilotti, la musica dell’ Orchestra Mikrokosmos e la produzione di Edoardo De Angelis. ! Una vocalità di straordinario valore, una teatralità innata, una energia umana offerta con generosità fanno di Milva una grande artista, con la virtù di rendere personale, importante, ed intensa ogni interpretazione, e di far percepire a chi ascolta la bellezza di quanto avviene. Riconoscibile per la sua arte e per il suo modo di interpretarla e viverla, Milva è unica, come non paragonabili ad altro sono gli spettacoli con i quali calca le più importanti scene italiane ed estere. Brecht, Berio, Strehler, Piazzolla, Piaf, alcuni dei nomi di artisti, di estri creativi, che Milva ha accostato artisticamente con forte determinazione e personalità. Il suo è un ricco percorso di vita con l’arte e per l’arte, intesa in senso serio, profondo e squisitamente passionale. Tra i suoi recenti lavori segnaliamo “La variante di Lueneburg”, intenso spettacolo di teatro-musica tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Maurensig che ne ha anche curato l’adattamento per il teatro, mirabilmente accompagnato dalle musiche composte, arrangiate e dirette dal Maestro Valter Sivilotti. Nata a Genova Pegli dove vive, Claudia Pastorino svolge professionalmente da quindici anni attività concertistica come cantautrice e come interprete. Attualmente collabora con diverse formazioni, in altrettanti programmi tra cui: il quartetto di violoncelli "Cello Fans", nel programma "Un Sogno di Mare"; il duo di chitarra classica e voce, nel programma sul Fado; il duo di chitarra acustica e voce, nel programma sulla canzone d' autore. Artista poliedrica, oltre ad applicarsi all’ insegnamento di educazione vocale e tecniche vocali, è scrittrice e ricercatrice. Claudia Pastorino ha al suo attivo cinque CD, quattro come cantautrice e uno come interprete: I gatti di Baudelaire, 1995; Inventare l’allegria,1997; Trentanni, 1999; Un sogno di mare omaggio a Fabrizio De André, con il Quartetto di Violoncelli ' Cello Fans' , 2005; Live and lat live, 2006. Forte personalità e ricercatezza nelle esibizioni live. Figlia e nipote d’arte, Rita si è esibita in numerosi concerti jazz con vari maestri tra i quali Torquati, Bacchetta, Brugato, Pregadio e sempre con il maestro Roberto Pregadio è stata impegnata nella trasmissione di Radio uno "Le Piace la radio?”.E’ stata ospite dal vivo in varie trasmissioni sulle reti nazionali della radio e della televisione. Si è impegnata in diversi concerti di operetta e, sempre come soprano, con la compagnia di Pippo Santanastaso è stata protagonista de "Il paese dei campanelli”. Numerose le sue presenze in ambiti internazionali, ha più volte reso omaggio alle sue origini partenopee esibendosi con il suo gruppo “Napoli Romantica” in teatri e in manifestazioni culturali. E’ del 2005 il lavoro discografico Eternanapoli che la vede affiancata dal Maestro Roberto Fabbriciani, al flauto traverso e agli arrangiamenti in chiave cameristica, in una personale ed intensa interpretazione dei classici della canzone napoletana. 3 3 Perla del panorama musicale italiano, si accosta unicamente a progetti di altissima qualità, attraversando diversi generi ed esprimendoli con naturalezza, intensità e tecnica, proprie di una immensa caratura artistica. Tante, importanti e bellissime le interpretazioni che ci ha regalato nel tempo, Antonella Ruggiero è artista completa, generosa e brava, e offre nei suoi concerti un sentimentalismo interpretativo difficile da dimenticare. Diversi ed interessantissimi i programmi proposti, dalle arie sacre, all’omaggio ad Amalia Rodrigues, ai brani più belli dei musical americani, ai lieder ebraici, alle canzoni italiane composte tra il 1915 ed il 1945. 3 Interprete intensa, brava, ricca di $ sfumature, Tosca è anche una attrice di vero talento. Indovinata l’incantevole commistione delle due virtù artistiche. Tosca può fare tutto, ha un bagaglio colmo di incontri e di esperienze artistiche appaganti, ma decide di ritagliarsi uno spazio ben preciso, di dedicarsi al teatro-canzone che tanto bene le calza. Già tante le cose belle fatte in questa direzione e tanti i progetti, ricordiamo su tutte “Romana - Omaggio a Gabriella Ferri”, suggestivo spettacolo di canzoni legate alla romanità dove manifesta appieno la sua grande capacità interpretativa, la convincente presenza scenica e la sorprendente facilità al canto. Recentissimo il suo successo personale a Sanremo 2007. Diplomato al Conservatorio di S. Cecilia a Roma, si è dedicato completamente alla chitarra acustica. Ha tenuto concerti, oltre che nel nostro paese, in USA (al CAAS di Nashville nel 2001,2003,2004), Francia, Croazia, Grecia, Olanda, Germania. Ha pubblicato due cd da solista, Truss Roads nel 2003 e Daniele Bazzani nel 2006. Unico musicista italiano a figurare nel sito ufficiale della Martin Guitars alla voce “Famous Martins owners”. E’ tra gli autori della Grande Enciclopedia della Chitarra e dei Chitarristi. E’ un apprezzato virtuoso del fingerpicking. Quotato e / versatile solista, virtuoso del liuto barocco e della tiorba, ha al suo attivo un’intensa carriera concertistica: tra le tante importanti esperienze quella al “Festival dei Due Mondi” di Spoleto e quella con l’Orchestra barocca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. A questa attività, Marconato affianca con successo quella di compositore di colonne sonore per il teatro, per la televisione e per il cinema. Ricordiamo, tra i tanti, i suoi lavori accanto a Piera Degli Esposti, quelli per la fiction italiana “Elisa di Rivombrosa”, per la fiction spagnola “I Borgia”, per il film americano “Little Blonde” e per il cortometraggio italiano “Vernissage-Caravaggio 1607” , Premio della giuria al Globo d’Oro 2002. Consulente musicale per la Rai e per Mediaset, è stato relatore in numerosi seminari sui temi della musica antica, del linguaggio musicale e della tecnica di composizione. Vanta numerose registrazioni per radio e Tv e significative incisioni discografiche.