CANZONE D’AUTORE
Paolo Brancaleoni
Bungaro
Simone D’Andrea
Edoardo De Angelis
Grazia Di Michele
Max Manfredi
Marydim
Marco Ongaro
Gatto Panceri
Massimo Schiavon
GRUPPI
Alessandro Gwis Trio
Michele Ascolese e Iguazù Project
Chiaroscuro
Chirimia
Duo Barocafé
Javier Girotto e Aires Tango
Gorni Kramer Quartet
Leo Pari e il Terzo Sole
Emanuele Urso Sextet
ETNO-FOLK
Balentes
Lucilla Galeazzi
Francesco Giunta
Mario Incudine
Roby “Argentino” Lagoa
Ensemble
Laura Mollica con Pino Greco
Clara Murtas
Zoran Predin
Brina Vogelnik
SOLISTI
Daniele Bazzani
Luca Marconato
CORO
Gruppo Polifonico
del Balzo
ORCHESTRA
Orchestra
Canzoni di
Confine diretta da
Valter Sivilotti
SPETTACOLI PER
ORCHESTRA
Altre Emozioni
Omaggio a Sergio
Endrigo - Tosca
La variante di
Lueneburg - Milva
Musiche del
Mondo – Antonella
Ruggiero
Cinemasonoro Matteo Setti
SPETTACOLI PER
BAMBINI
Circo Metafisico
Mario Zanotelli
INTERPRETI
Franca Drioli
Alessandra Franco
Milva
Claudia Pastorino
Rita Rondinella
Antonella Ruggiero
Tosca
Paolo Brancaleoni,
eugubino, cantautore per diletto e vocazione, riesce a coniugare anima colta e popolare,
profondità e leggerezza, donando grande forza immaginaria alle sue canzoni e sconfinando, a
volte, nel magico mondo della poesia. Ha collaborato anche con diversi poeti tra i quali il
poeta americano della Beat Generation Gary Snyder ed il poeta nostrano Mario Luzi a
testimonianza del suo amore per la parola sia scritta che cantata. Nel 2002 ha vinto una Borsa
di studio al CET di Mogol e nello stesso anno ha pubblicato il libro/Cd “Memorie di fine
millennio” Editrice Zona presentato da due suoi illustri colleghi Sergio Endrigo ed Edoardo
De Angelis. Nel 2007 è uscito un altro libro/cd "In viaggio" Editrice Zona con la
partecipazione di ospiti di riguardo come il percussionista Peppe Consolmagno, la cantante
brasiliana Selma Hernandes, il poeta Gary Snyder, che oltre ad essere autore, ha anche messo
la sua voce nel brano “Pioggia ad Alleghany” ed il poeta Mario Luzi autore del testo “Ad un
compagno”. Da questo lavoro è nato uno spettacolo multimediale “Canzoni in viaggio” dove
parole, suoni ed immagini si fondono insieme per declinare il tema del viaggio in tutte le sue
forme. Un affascinante itinerario di musica, parole e riflessioni che parte dai poeti della beat
generation per arrivare ai giorni nostri. Questo spettacolo può essere presentato in diverse
versioni, in relazione a contesti e situazioni.
Cantautore, compositore e musicista
riconoscibile, raffinato, legato alle sue radici e assolutamente contemporaneo, poetico e
leggero, Bungaro sa esprimere con grande sensibilità musicale ed interpretativa, con eleganza
e suggestione, tutte le sfumature dei sentimenti. Sin dagli inizi della carriera è stato molto
apprezzato dalla critica e più volte premiato. Collabora con i più grandi nomi della musica
italiana di qualità ed insieme all’antico amico, poeta e paroliere Pino Romanelli, ha scritto
bellissime canzoni per alcuni delle interpreti più apprezzati del panorama musicale italiano
(Gianni Morandi, Syria, Gerardina Trovato, Grazia Di Michele, Neri Per Caso, Kay
McCarthy, Federico Stragà, Eramo e Passavanti, Patrizia Laquidara, Olivia Cinquemani,
protagonista di “Evita”, Manuela Zinier protagonista della Tosca” di Lucio Dalla, Tosca).
Amato anche dal grande pubblico che lo ha scoperto con Guardastelle al Festival di Sanremo
del 2004, è un vero affabulatore musicale. E’ospite, nel brano Acqua salata, della nuova
edizione dell’ album Antologia d’ Autore/2 di Edoardo De Angelis. Dal 2002 lavora in
esclusiva editoriale con la EMI Music Publishing Italia. Nell’ottobre 2003 la straordinaria
Occhi belli diventa colonna sonora del film “Io no”, regia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo.
Nelle esibizioni live, emozionanti e divertenti, si accompagna ad una band di importanti e
bravi professionisti quali Michele Ascolese, Aidan Zammit, Lorenzo Feliciati e Lucrezio De
Seta
Cantautore giovane,
istintivo e lontano dagli schemi, Simone D’Andrea è figlio del suo tempo e di due città, Roma
e Milano, di cui declina le due diverse anime, sorniona e romantica una, dinamica e
disincantata l’altra. Questo giovane cantautore incontra a dodici anni la chitarra classica, che
non lascerà più. Con il tempo decide di allargare i suoi orrizzonti strumentali tanto da arrivare
a maneggiare con estro e talento chitarre acustiche ed elettriche. Perlustra con curiosità
ambiti musicali diversi, guidato da grandi mestri quali Tom Porta per la chitarra rock e Bebo
Ferra per la chitarra jazz. Come a lui piace sottolineare, il suono più adatto alla sua
espressione, il filtro più lieve e naturale dei suoi sentimenti “è sempre rimasto di legno e
nylon”.
La creatività non è arginabile, così Simone D’Andrea oltre a scrivere e cantare le sue canzoni
realizza sonorizzazioni e colonne sonore (tra cui ricordiamo quella per il cortometraggio
“Riflessi” diretto da Federico Cadenazzi), scrive poesie, e cerca editori portando con orgoglio
sotto il braccio il suo ultimo manoscritto “Mia moglie è il mio tribunale”.
De Angelis
ha contribuito, dal Folkstudio degli anni ‘70 ad oggi, allo sviluppo e all'
immagine della
canzone d'
autore italiana realizzando quattro album con la Schola Cantorum, e,
successivamente, quattordici da solo.
Esperto di musica italiana e canzone d'
autore è stato spesso protagonista di rubriche
giornalistiche specializzate per stampa, radio e televisione. Ha pubblicato un libro, "Scrivere
canzoni", più volte ristampato, destinato ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della
musica. Produttore dei primi dischi di Francesco De Gregori, è stato ideatore negli anni ’90
di Cantare in Italiano, etichetta discografica aperta ai nuovi talenti della canzone d'
autore.
Negli ultimi anni è stato protagonista di una lunga serie di incontri con i ragazzi delle scuole
medie superiori e delle università, con la sua iniziativa "Parola di cantautore", tesa a
verificare la qualità del rapporto tra i giovani e la musica italiana.
E’ presidente di “Via del Campo”, Associazione Culturale con la finalità di identificare,
aiutare e promuovere nuovi artisti italiani. I suoi più recenti lavori discografici sono Il
coraggio delle parole (2003), la raccolta Antologia d’ Autore /2 (2004), arricchito dalla
presenza di numerosi ospiti illustri, e Le allodole di Shakespeare (2005).
Edoardo De Angelis - modello di una canzone d'
autore legata ai più sinceri e profondi
sentimenti della vita - nel suo concerto attraversa diverse stagioni della musica italiana di
qualità, rappresentate dai quindici album della sua produzione personale.
E’ in uscita per i dischi de “Il Manifesto” il suo nuovo album “Historias”, una raccolta di
ballate nuove e antiche, ispirate alla cultura, alla storia e all’ambiente musicale del popolo
latinoamericano.
Grazia
Di Michele è protagonista della scena musicale italiana sin dai primi anni’70. Da
giovanissima, con Chiara Scotti e Lella Lamorgese, fonda il gruppo musicale "Ape di vetro”
che accompagna gli Stradaperta, la band musicale di Antonello Venditti, aprendone i concerti.
Dopo questa esperienza arriva la sua prima esibizione al Folkstudio nel 1977. La voce
particolare e la forte capacità espressiva vengono subito notate dagli addetti ai lavori. Prende
corpo, allora, il suo primo album che si intitola Cliché ed esce nel 1980. Nel 1984 è invece la
volta di Ragiona col cuore. Nel 1986 esce Le ragazze di Gaugin, l’ album che riscuote più
successo e le vale il premio "Vela d'
argento". Nel 1988 pubblica L'
amore è un pericolo. Nel
1990 è al Festival di Sanremo con Io e mio padre, primo brano della raccolta di successi
intitolata semplicemente Raccolta. Nel 1991 è presente di nuovo al Festival sanremese con Se
io fossi un uomo scritta assieme a Peppi Nocera: la canzone viene tradotta e interpetata da
Randy Crawford, che la incide col titolo If I were in your shoes e ne fa un successo
internazionale. Esce l'
album Grazia Di Michele. Nel 1993 si classifica terza a Sanremo in
coppia con Rossana Casale con Gli amori diversi. La canzone è contenuta nell'
album
Confini, che si avvale dei preziosi contributi di Eugenio Finardi, Cristiano De André,
Francesco Saverio Porciello e altri importanti musicisti. La Warner Music Vision nello stesso
anno pubblica una raccolta vhs di tutti i videoclip promozionali girati dall'
artista. Si
distinguono in particolare tre video diretti dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores. Nel
1995 esce Rudji, considerato dalla critica il miglior album dell'
artista, ma scarsamente
promosso. Nel 2001 esce l'
album intitolato Naturale. Si diploma in musicoterapia e tiene delle
conferenze sul tema. Dal 2003 è insegnante di canto nel programma televisivo "Amici". La
Bastogi dà alle stampe un libro sulla sua vita, intitolato "Le corde dell'
anima", per celebrare i
25 anni di carriera della cantautrice. Le autrici sono Barbara Mengozzi e Valeria Festa. Dal
2004 porta in teatro lo spettacolo "Chiamalavita" con Maria Rosaria Omaggio. Dallo
spettacolo è tratto il CD omonimo in cui ha inciso, con arrangiamenti originali, le canzoni
scritte da Italo Calvino . Nel 2006 esce l'
album Respiro, lanciato dalla canzone choc intitolata
Habi, un brano rock che racconta le vicende di una giovane donna kamikaze. Nello stesso
anno presenta uno spettacolo teatrale scritto da lei stessa insieme alle scrittrici Susanna
Tamaro e Sandra Cisneros. Cantautrice di grande sensibilità e raffinatezza, largamente
apprezzata dalla critica, è seguita da una fedelissima nicchia di pubblico che ne ha sempre
amato i testi impegnati e profondi, e soprattutto gli intensi ritratti di donne, incorniciati da una
voce calda e delicata, e da una musica suadente e riconoscibile.
Max Manfredi è cantautore, ed è di Genova.
Queste le due condizioni dello spirito che più lo caratterizzano. Da decenni svolge un
prezioso lavoro artigianale, focalizzando le possibilità poetiche e musicali della canzone.
Le sue radici sono la poesia, il teatro, e la musica. Non soltanto quella leggera. La sua pratica
è appassionata, partigiana ed artigiana. Ma è una particolare sensibilità nel percepire e
leggere la realtà, che lo porta a quei risultati espressivi che lo rendono un autore del tutto
originale. Più dei numerosi premi ricevuti (Premio Tenco e Premio Città di Recanati fra i più
importanti; ultimi, in ordine di tempo: Premio Lunezia, Premio Lo Cascio e Premio M.E.I.
come miglior solista), più che le tante trasmissioni televisive e radiofoniche a cui ha
partecipato, valgono a presentarlo le sue canzoni, quelle stesse che impressionarono Fabrizio
De André al punto di fargli cantare con lui, nel cd Max, quella La fiera della Maddalena che
un numero sempre crescente di appassionati riconosce ed accompagna ai concerti.
Max Manfredi esprime un mondo poetico e musicale sorprendente ed originalissimo. Quello
che deve alle tradizioni nobili e popolari della canzone d’arte, dai trovatori, ai poeti del
tango e del fado, allo sterminato repertorio del folclore, ai singoli artisti della canzone, lo
restituisce generosamente, incidendo il tutto a sua misura. I testi, emozionanti ed ironici,
spesso folgoranti; le musiche ora riflessive, ora trascinanti, suggestive sempre, fanno di un
suo concerto un evento che si ricorda.
E’ con il suo primo cd , Le parole del gatto, che si aggiudica la targa Tenco per la miglior
opera prima. Segue il secondo cd, Max, bel lavoro impreziosito dalla partecipazione di
Fabrizio De André, che canta con lui La fiera della Maddalena. Nel 1996 pubblicato da
StoriediNote, il terzo cd, dal titolo L’Intagliatore di Santi. L’ultimo in ordine di tempo è
Live in blu pubblicato nel 2004.
Ulteriori chiavi di lettura del suo estro, le sue esperienze di scrittore: nel 1994, con la
postfazione di Stefano Bartezzaghi, Il Libro dei Limerik edito da Vallardi (collezione
Domino); nel 2002 Trita Provincia (novella discreta), per i tipi di Liberodiscrivere, Genova.
Maria Grazia Di Michele, per l’arte e
per gli amici Marydim, è una giovane e brava cantautrice pescarese, friulana d’adozione, che
da promessa nel panorama della canzone d’autore al femminile, sta trasformandosi in una
confortante realtà. Dopo innumerevoli premi per nuovi talenti e importanti partecipazioni ad
eventi musicali di qualità, Marydim viene inserita con un suo brano nel Cd I migliori
progetti emergenti della musica italiana; viene più volte accolta a Demo negli studi di Radio
Uno Rai; apre con quattro sue canzoni il concerto dei Nomadi a Novellara; con il brano
Cattiva vince il Premio SIAE 2004; nel 2005 si aggiudica il secondo posto al “Premio della
canzone d’autore” di Monaco di Baviera, sezione giovani. Nel luglio 2006 un concerto
diverso da tutti gli altri: a Ronchi dei Legionari (GO) grande riscontro di pubblico e
riuscitissima presentazione-concerto del primo cd ufficiale di Marydim La stanza che mi
manca per la fiorentina etichetta Udu Records, edizioni musicali Disctodisc. Emozioni e
grinta.
Autore di prosa e di teatro, è
soprattutto uno degli esponenti più caratteristici del panorama cantautorale di questi anni, dal
piglio artisticamente deciso, dalla forte personalità, che traspare dall’incisivo uso della
parola.Dopo aver scalato la classifica spagnola dei dischi più venduti nel 1983, col nome
d’arte O’gar, pubblica il suo primo album italiano di canzone d’autore dal Titolo “AI” nel
1987, grazie al quale conquista la prestigiosa Targa Tenco per la migliore Opera Prima di
quell’anno ed il Premio Città di Roma, in compagnia di Roberto Benigni, come miglior artista
emergente. Rappresenta l’Italia insieme a Gino Paoli nel 1988 al M.A.R.S. di Parigi e si
esibisce al Teatro Casino de Paris. Ma questi sono solo gli inizi. Negli tempoi, infatti,
collabora con numerosi artisti e pubblica cd sempre ispirati, dai contenuti mai scontati. Tanto
teatro e poi il ritorno sulle scene musicali con la pubblicazione del cd “Dio è altrove”. E’ del
2004 il cd “Esplosioni nucleari A Los Alamos” (Azzurra Music/D’Autore), mentre risale al
2005 il più recente lavoro “Archivio Postumia” (Rossodisera). Quando il peso specifico della
parola è sapientemente accompagnato da un adeguatezza musicale, ispirata e caratteriale.
Gatto Panceri scrive da sempre
testi e musiche dei suoi brani, e nel 1990 il provino di una sua canzone Canterò per te arriva a
Mina che la incide nell’album “Uiallalla”. E’ così che da sconosciuto cantautore Gatto si
pone all’attenzione degli addetti ai lavori dell’ambiente musicale italiano. Nel 1992 approda a
Sanremo dove con L’amore va oltre vince il premio della critica riscuotendo un grande
successo di pubblico. Da questo momento Gatto Panceri non fa che collezionare importanti
collaborazioni con i big della musica italiana, tra i quali Giorgia, Mietta, Morandi, Bocelli, e
tanti altri, scrivendo per loro un incredibile numero di brani di successo. Il suo più recente
lavoro è il CD dal titolo Passaporto, con 12 straordinarie canzoni che lo vedono ancora una
volta autore sensibile ed interprete convincente. Con la sua voce graffiante e una band
d'
eccezione di sei elementi, Panceri regala belle performance live.
Cantautore
pienamente erede della tradizione ligure, inizia la propria attività nei primi anni novanta
partecipando alla fase finale dell’Accademia della Canzone di Sanremo. Una lunga attività
live nelle piazze italiane lo porta a suonare con artisti del calibro di Bruno Lauzi, Edoardo De
Angelis, Sergio Endrigo, Luca Barbarossa, Cristiano De Andrè, Rossana Casale. Nel ’96
vince il concorso “Queste piazze davanti al mare”. Alcuni suoi brani vengono inseriti in
compilation per Italia ed estero. E’ appena finita la realizzazione del suo cd Gli occhi di
Genova, che racchiude alcune tra le canzoni più rappresentative degli ultimi anni. Il progetto è
stato presentato durante la manifestazione “Sanremo off 2007” e viene offerto per gli
spettacoli estivi all’interno di “Vento Largo”, concerto dedicato alla canzone d’autore ligure
ed in particolare alla “Scuola Genovese”.
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Alessandro
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Gwis, è pianista, tastierista e compositore, e dal 1987 svolge un’intensa attività concertistica.
Musicista eclettico, assiduo e virtuoso praticante del jazz, con grande dimestichezza e
conoscenza di altri ambiti musicali, tra cui quello della musica elettronica, è membro
fondatore del gruppo Aires Tango. Ha collaborato con importanti artisti tra cui Paolo Fresu,
Enrico Rava, Ben Sidran, Kurt Rosenwinkle, Roberto Ottaviano, Gegè Telesforo, Antonello
Salis, Peppe Servillo, Marcello Murru, Gianni Morandi e molti altri.
Dopo molti anni passati come “sideman”, Alessandro Gwis, pianista degli Aires Tango,
approda nel 2006 al suo primo lavoro da solista, intitolato appunto Alessandro Gwis (CNIRai Trade).
La band che lo accompagna in questa nuova esperienza è composta da: Alessandro Gwis pianoforte, sintetizzatori e campionatori; Luca Pirozzi - contrabbasso e basso elettrico;
Armendo Sciommeri – batteria. Un vero talento; per molti ma non per tutti.
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Iguazù Project è un gruppo di musicisti provenienti da diverse estrazioni e paesi,
che propone una musica "meticcia". E'un organico fondato da Michele Ascolese, musicista
eclettico, chitarrista autodidatta e versatile, con una grande passione per la musica brasiliana,
sulla quale ha innestato molti suoni diversi, tra cui anche particolari accenti etnico-jazzistici
che in seguito sono diventati caratteristici della cosiddetta musica mediterranea. Cammino
ricco di importanti esperienze e collaborazioni a partire da Fabrizio De Andrè, al quale è stato
legato per anni contribuendo alla realizzazione dei suoi ultimi dischi. Non meno significative
le collaborazioni con Angelo Branduardi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti,
Teresa De Sio, Fabio Concato, e altri. Approdato ad un personale progetto compositivo,
condiviso con gli altri elementi del gruppo Iguazù Project, oggi, Michele Ascolese esprime il
suo mondo musicale insieme a Raul “cuervo” Scebba alle timbales, congas, diembe e
percussioni varie, Maurizio Meo al basso elettrico e contrabbasso, Stefano Parenti alla
batteria, Alessandro Groggia alle tastiere e fisarmonica. E’ del 2005 il cd omonimo Iguazù
Project.
Esibizioni live di altissima qualità, per musicisti che sanno stupire e meravigliare per bravura
ed intensità espressiva.
Profonda ed antica passione
per la musica italiana, brani dal sapore retrò, dallo stile scarno ed incisivo: la musica di
Chiaroscuro, coltivata con affetto da un ensemble di musicisti affiatati, è cresciuta libera da
condizionamenti, evolvendosi verso una forma più complessa di canzone, accogliendo in sé
stimoli e suggestioni profonde, dalla musica mediterranea al jazz, al pop, al folk a a
reinterpretazioni.
Gli unanimi consensi di pubblico e critica raccolti dalla band durante le numerose esibizioni
in Italia ed all'
estero l'
hanno portata a vincere festival prestigiosi tra cui il Premio Tenco nel
2001.
Chiaroscuro ha anche eseguito le musiche (scritte dal violinista del gruppo Leo Gadaleta)
per il film di Giulio Base "La bomba" con Alessandro e Vittorio Gassman, Rocco Papaleo
ed Enrico Brignano. Nel 2002 il cd d'
esordio Conversazione a tre. Nel luglio 2006 è stato
pubblicato il nuovo cd dal titolo Dentro un giardino di rose. I loro sono concerti per gustare
buona musica, condita con ritmi e sonorità accattivanti, per lasciarsi andare al piacere di
ascoltare e, perché no, alla voglia di ballare.
Formazione storica nel
panorama della musica latina in Italia. In origine il gruppo viaggia in tutta l’America Latina,
e porta in giro il folklore colombiano partecipando ai più importanti festival internazionali
con sonorità esclusivamente acustiche. Dopo una lunga tappa in Argentina il gruppo si apre
a nuove influenze e, quando approderà in italia, il suo repertorio comprenderà già vari brani
del genere salsa. Ad oggi i Chirimia sono una vera e propria orchestra di salsa, merengue,
boleros e cumbia. Il gruppo vanta varie partecipazioni a molte delle più importanti
manifestazioni italiane di musica latino americana: “Fiesta” di Roma, “Festival
Latinamericando” di Milano, “Festival Latino Americano” di Gallipoli e Lecce. Due sono le
pubblicazioni discografiche per la BMG Ariola. Attualmente l’orchestra propone i brani del
nuovo cd America Latina...el viaje nel quale figurano numerosi ed importanti ospiti.
Semplicemente irresistibili le loro performance dal vivo, con musicisti e cantanti
coinvolgenti, bravi e acrobatici, ed una sezione di fiati che si fa ricordare.
( Il Duo Barocafè, costituito nel 2003 da
Luca Marconato e Giacomo Grandi, ha intrapreso dalle sue origini un percorso che abbraccia
alcuni tra i più interessanti ambiti musicali, dalla musica barocca alla musica da film, a brani
originali. I due musicisti, provenienti da differenti esperienze professionali, hanno tenuto
concerti nelle più prestigiose rassegne e festival italiani ed internazionali, riscuotendo un
grande successo dal pubblico e dalla stampa, successo derivato senza dubbio anche dalle
scelte timbriche del duo nell’utilizzo dei propri strumenti: Giacomo Grandi, violoncello;
Luca Marconato, liuto rinascimentale e barocco, tiorba e chitarra.
Javier Girotto,
fondatore del gruppo, è un virtuoso sassofonista e compositore argentino, che ispirandosi
alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del jazz crea un
terreno musicale nuovo. L’esplicito riferimento alla musica di Astor Piazzolla non è che il
punto di partenza per arrivare ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione,
sia per la natura improvvisata che per il continuo ricambio del materiale musicale. Interpreti
di colonne sonore per il teatro e per film, nel 1996 gli Aires Tango pubblicano il loro primo
lavoro discografico intitolato Malvinas (Equipe), dal nome argentino delle isole Falklands.
Da allora numerosissime le loro partecipazioni a Festival musicali in tutta la Penisola, così
come le collaborazioni dal vivo con vari solisti tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni
Coscia, Antonello Salis e Peppe Servillo degli Avion Travel. Nel 2006 esce il loro nono cd
dal titolo Trentamila Cuori (Il Manifesto), nuovo e appassionato progetto di Girotto e Aires
Tango, nel trentennale del colpo di stato militare in Argentina, a causa del quale sparirono
nel nulla trentamila persone. Il gruppo Javier Girotto - Aires Tango è formato da : Javier
Girotto – Sax soprano e baritono, flauti andini ; Alessandro Gwis – Pianoforte; Michele
Rabbia – Percussioni; Marco Siniscalco- Basso.
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Nato a Roma, mostra già da
piccolissimo grande attitudine alla musica. All'
età di tre anni inizia a suonare la batteria
completamente da autodidatta e all'
età di cinque il clarinetto, con cui si diploma
brillantemente presso il conservatorio di musica S.CECILIA di Roma. Già da molto giovane
partecipa a numerose jam session di jazz sia come batterista che come clarinettista a fianco di
*
professionisti come Roberto Pregadio, Carlo Loffredo, Tony Scott, Franco Chiari, Carlo Pes,
Pierino Munari, Roberto Zappulla riscuotendo subito molto successo e ammirazione per le
sue notevoli doti musicali. Nel 1994 costituisce il Quartetto Swing di Roma. Nel 1997 incide
con il quartetto il disco "Swing". Nello stesso anno riceve apprezzamenti da personaggi
importanti nel campo musicale come Giorgio Gaslini ed il chitarrista americano Bucky
Pizzarelli, componente stabile dell'
orchestra di Benny Goodman.Nell'
aprile '
99 vince un
concorso di musica jazz per giovani talenti e gli viene affidato l'
incarico di dirigere
un'
orchestra con la quale si esibisce nell'
estate dello stesso anno in una serie di concerti nel
nord Italia organizzati e ripresi in diretta dalle televisioni satellitari a reti unificate riscuotendo
incredibili successi. Nel frattempo ha occasione di collaborare con musicisti come Piero
Umiliani, Roberto Podio, Antonello Vannucchi, Lino Quagliero, Alberto Collatina, Romano
Mussolini. Nell'
aprile 2000 incide il disco "Runnin'
wild" con il suo quartetto. Nel 2002
partecipa con un proprio sestetto al FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI
ASCONA (Svizzera) dove riscuote incredibili successi e suona con i maggiori esponenti
internazionali del jazz tradizionale tra cui: Dan Barret, Joe Ascione, Allan Vache, Leroy
Jones, e nello stesso anno è invitato ad Umbria Jazz per un concerto a fianco di tre grandi
chitarristi americani quali: Bucky Pizzarelli, Howard Allen e Frank Vignola. Il suo stile
clarinettistico si ispira inequivocabilmente alla scuola del grande Benny Goodman del quale è
considerato l'
erede diretto (secondo un articolo pubblicato nel luglio 2000 da "IL
GIORNALE" e numerosi commenti di musicisti americani) mentre per quanto riguarda la
batteria è rivolto totalmente allo stile batteristico del grande Gene Krupa.Musicista versatile,
dotato di eccellenti qualità tecniche con entrambi gli strumenti, nonché di grande virtuosismo
e senso dello spettacolo, qualità che lo rendono uno dei più prestigiosi musicisti in Italia.
+
,
-
Sebastiano Zorza, fisarmonicista solista in orchestre di musica classica, è anche, e
.
soprattutto, un grande interprete di Astor Piazzola, benché il suo repertorio sia vastissimo e
spazi dai maestri del barocco alla musica contemporanea. Allievo dei maggiori didatti dello
strumento quali Alexander Sklarov, Peter Soave e Vladimir Subizki, è vincitore di numerosi
premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1996 forma il Duo Fisarmonica-Pianoforte
insieme a David Giovanni Leonardi, riscuotendo notevole successo sia per il lavoro di ricerca
dedicato all’inusuale duo strumentale, sia per le originali rivisitazioni della tradizione, da Bach
ai contemporanei, trascritte appositamente per la formazione. Non manca nel repertorio del
Duo l’attenzione all’opera di Astor Piazzolla, interamente eseguita con arrangiamenti propri.
Esperienza, quest’ultima, che conflluirà in un CD intitolato Tango in Duo, destinatario di elogi
di importanti personalità del mondo musicale internazionale. Collabora, nel tempo, con
importanti musicisti della scena italiana ed estera, prestando la sua arte a numerosi lavori
discografici. A partire dal 2003, Sebastiano si appassiona al progetto Gorni Kramer Quartet
che lo vede coinvolto, con Marko Feri alla chitarra, Aleksandar Paunonic’ al basso e
Giorgio Fritsch alla batteria, nella reinterpretazione di brani dell’età d’oro dello swing, sia
europeo che americano, balads jazz, tango argentino e gypsy jazz. Con il quartetto, che porta il
nome del grande fisarmonicista e compositore italiano, Zorza ha ultimamente insiso dal vivo il
Cd Notes Vagabondes, per l’etichetta milanese Sinfonica. Virtuosismo e bel repertorio nelle
esibizioni dal vivo.
“Conoscere
il più possibile di quello che ci succede intorno serve a capire quello che succede nella
nostra anima; il confronto è l’unica vera forma di cultura, mentre la chiusura è l’ignoranza, e
l’ignoranza uccide l’arte” Parole di Leo Pari, cantante e autore di Terzo Sole, giovane band
romana emersa di prepotenza dai locali della capitale, nei quali è stata protagonista de
“l’altra musica”. Leo Pari possiede una discoteca contenente più di 3000 titoli dei generi
musicali più vari; il che spiega perché la musica di Leo Pari e Terzo Sole non appartenga ad
alcun genere definibile. Pubblicato nel 2006 da Lifegate Radio il primo lavoro discografico.
Molto coinvolgenti i loro concerti ai quali si partecipa lasciandosi catturare dai ritmi
incalzanti e dai testi mai scontati.
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Iniziano la loro attività nel 1990
come coriste del cantautore sardo Piero Marras. Nel 1997 assumono un’identità propria
dando vita ad un repertorio pensato appositamente per tre voci femminili, costituito sia da
brani della tradizione sarda rielaborati, che richiamano il caratteristico stile dei tenores, sia
da composizioni originali che, nonostante rimangano fortemente ancorate alle sonorità sarde,
si ispirano a vari generi musicali.
Le Balentes, ovvero, Stefania Liori, Lulli Lostia, Elisabetta Delogu, cantano sia a
cappella, con il semplice ausilio di piccole percussioni, che accompagnate da un gruppo.
All’attivo la pubblicazione di due cd : Balentes 2003 Ed. WM2000; Cantano… 2004,
Ed.Raitrade e del cd singolo Cixiri 2003, Ed.Raitrade, grande successo radiofonico.
Raccomandabili, in concerto, per la loro bravura e per scoprire quanta musicalità possa avere
la sola voce.
/
Grande cuore e grande professionalità,
/
talento ampiamente riconosciuto in Italia e all’estero, dove da anni si esibisce con grande
successo, Lucilla Galeazzi è una delle voci più significative espresse dall’universo della
musica popolare. Nel ’77 entra nel nascente Quartetto Vocale di Giovanna Marini, con la
quale collabora a numerosi spettacoli e dischi, fino al 1994 quando nasce il progetto Cuore
di terra, e per la prima volta si cimenta anche come compositrice di canzoni. Nel 2000 canta
l’opera “Folk Songs” di Luciano Berio, ed ancora canta nell’opera di Sergio Rendine
“Passio et Resurrexio”. Nel 2001 altri importanti appuntamenti: Festival “Banlieu Blues” di
Parigi, Museo d’arte contemporanea di Roma, “Fete de la Musique” a Parigi, al “Festival
Folk” di Dranuter (il più importante del Nord Europa), al “Festival di Pina Bauch” a
Wuppertal (Germania) e a Perpignan. In questi anni inoltre partecipa come voce solista alle
colonne sonore per il cinema. Di recente è stata insignita ad Arles, nel corso di un concerto,
del premio dell’Accademia Charles Cros per il cd antologico pubblicato in Francia in
febbraio dal titolo Stagioni.
Lucilla esprime la sua arte offrendo al pubblico una serie di progetti di diversa natura,
avvalendosi della collaborazione di validissimi musicisti ed interpreti.
E’ una vera e propria esperienza musicale e culturale assistere alle performance dal vivo di
questa seria professionista contesa dai palcoscenici di tutta Europa.
Francesco
Giunta nasce a Palermo dove vive e svolge da anni una intensa attività nel campo del
recupero del patrimonio linguistico e musicale siciliano. Raffinato autore e interprete
espressivo, pubblica nel 1991 Li varchi a'mari, vero e proprio atto di nascita di un nuovo
modo di cantare in siciliano. Seguono Per terre assai lontane nel '
92 e Porta Felice nel '
94.
Ancora suoi testi e musica di Storia di Laura e Ludovico sensibile rilettura delle vicende
legate alla più conosciuta storia del patrimonio tradizionale siciliano: la storia della Baronessa
di Carini. Il suo lavoro discografico E semu ccà del '
97 apre un’ulteriore strada per la canzone
d'
autore in siciliano, affiancando alla ricerca di nuovi temi e sonorità, la radice musicale
tradizionale.
Ideatore ed organizzatore di numerosi eventi spettacolari e culturali, dirige le attività
dell'
Associazione Cielozero di Palermo, esprimendo la propria professionalità attraverso una
costante collaborazione con le maggiori istituzioni culturali cittadine quali il Teatro Biondo
Stabile di Palermo, l'
Ente Autonomo Teatro Massimo, gli Assessorati alla Cultura del Comune
di Palermo, della Provincia Regionale di Palermo e della Regione Siciliana. Ha curato diversi
progetti discografici, tra cui la pubblicazione dell’intera opera discografica di Rosa Balistreri,
e la pubblicazione di oltre sessanta titoli e collane come “ I Luoghi e la memoria”, “ Radici
Sonore” e “L’isola che c’è”, confermandosi punto di riferimento per la musica che nasce in
Sicilia.
1
Attore, cabarettista,
strumentista, musicista e autore di colonne sonore per il teatro e il cinema, è grazie alla
musica popolare che Mario Incudine esprime l'
amore per la propria terra e le proprie
tradizioni. Lo ha fatto con il suo primo lavoro discografico, il cd "Terra" che contiene nove
brani inediti in dialetto siciliano, distribuito in tutta Italia, con la rivista specializzata World
Music Magazine. Lo ha fatto collaborando con il prestigioso gruppo di musica popolare
Taberna Mylaensis con il quale ha inciso il cd "E vinniru du mari... Federicu", volando in
tournèe in Olanda e Turchia. Fa anche parte della storica formazione dei Cilliri e partecipa
fattivamente ai concerti e alle creazioni musicali di Ambrogio Sparagna, Mimmo Epifani,
Clara Murtas, Fausta Vetere, Lucilla Galeazzi, Fratelli Mancuso, Carlo Muratori, Massimo
Laguardia, Francesco Giunta e Mario Saroglia. Fa parte dell’Orchestra popolare Italiana
dell’Auditorium del Parco della musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna con la
quale ha partecipato in qualità di cantante e musicista (chitarra battente e mandoloncello) allo
spettacolo “La chiara Stella” andato in scena il 3,4 e 5 gennaio 2008 presso la Sala Sinopoli
dell’Auditorium romano affiancando tra gli altri anche Lucio Dalla, Simone Cristicchi, Gli
Avion Travel, Gianni Aversano e Alessia Tondo. Componente attivo del laboratorio di
Etnomusicologia dell’istituto di Storia della musica dell’Università di Palermo Mario è anche
direttore musicale del gruppo “Pirati a Palermo”, che, nato da una costola dello stesso
laboratorio, porta avanti il repertorio della cantautrice Rosa Balistreri, da molti definita “la
voce della Sicilia”.
Mario ha partecipato con la sua band a numerosi festival di world music in diverse regioni
d’Italia, in Francia, Olanda, Turchia e in Tunisia. E stato protagonista, in qualità di musicista,
cantante, autore e compositore, dell 380esimo e del 381esimo Festino di Santa Rosalia a
Palermo, per la regia di Davide Rampello, le musiche di Mario Saroglia e le coreografie di
Daniel Ezralow con Flavio Bucci, Gigi Burruano, Mariano Rigillo, Remo Girone.
Attualmente è impegnato nella promozione del suo secondo cd, “Abballalaluna” La critica lo
ha già definito “un modo nuovo di cantare la Sicilia, una musica di confine fra tradizione e
innovazione, un nuovo Mario Incudine fra il cantastorie e il cantautore, immerso nelle corde
del dialetto siciliano che unifica i tanti pezzi di un Isola culla del Mediterraneo”.
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3+
/
+ Gli elementi di questo formidabile duo di musicisti argentini sono Roberto
Argentino Lagoa alle percussioni, flauti etnici e voce, e Gerardo Román Gómez al
piano/tastiera, chitarra, charango e cori.
Da più di ventanni in Italia Roberto Lagoa è originario di Buenos Aires, dove ha esordito
giovanissimo fondando un gruppo chiamato Aconcagua, e collaborando con vari artisti
argentini di livello internazionale: Jaime Torres, Mercedes Sosa, Ariel Ramirez. In Europa
arriva durante una tournée come musicista in uno spettacolo di musica e danza, “Argentina
canta y baila”. Si stabilisce a Napoli, e nella capitale del sud Italia, Roberto resta affascinato
dalla ricca tradizione musicale locale. Presto avviene l’incontro con gli artisti napoletani: il
gruppo operaio di Pomigliano d’Arco '
e Zezi, i Rua port’Alba, Alan Wurzwurger, Vito
Mercurio, Tullio de Piscopo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Marcello Colasurdo,
Tony Esposito. Collaborazioni recenti lo vedono accanto a Daniele Sepe e in concerto
all’Auditorium della Musica di Roma insieme con il coro delle voci bianche dell’Accademia
di Santa Cecilia. Roberto non è solo un percussionista straordinario ma, grazie alla sua
inesauribile curiosità e al suo naturale talento musicale, uno stupefacente suonatore di un
grandissimo repertorio di strumenti a fiato. La dolcezza e il virtuosismo dei suoi flauti etnici
sono incantevoli: la quena, il quenaccio, il sicus, il moxeño, l'
antara, le tarcas. Oltre alle
classiche percussioni latine (congas, bongo, timbales) utilizza insoliti strumenti percussivi
tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, ma anche
strumenti ricercati e innovativi come l’Hang (disco armonico). Arricchisce l’andamento
ritmico con colori e suoni evocativi, utilizzando un'
infinità di curiosi piccoli strumenti, per lo
più artigianali, collezionati nel tempo, raccolti durante i viaggi.
L’altra metà del duo è Román Gomez, giovane e brillante polistrumentista Argentino. Inizia a
suonare il piano all’età di dieci anni; a dodici intraprende lo studio della chitarra e del
charango come autodidatta. Studia pianoforte nel conservatorio René Deppe e dopo nel Juan
José Castro a Buenos Aires. In seguito Román si è perfezionato con il maestro Leonardo
Vinci. Si avvicina al Jazz seguendo il Corso di Jazz presso il Collegio Ward e studiando
chitarra Jazz con il maestro Dante Vega. Vive a Roma dove recentemente si è esibito
all’Auditorium col coro dell’Accademia Santa Cecilia, con la direzione del Maestro Josè
Marìa Sciutto. Assieme al bassista napoletano Paolo Cozzolino compone e incide brani propri
per il gruppo El Poncho e per Alessandro D’Aloia, con ospiti come Javier Girotto e Gegè
Telesforo. Ha suonato in diversi festival jazz, a “La Palma” (Roma) e ad “Umbria jazz”.
Il repertorio del duo è fortemente legato all’Argentina ed in particolare alla città di Buenos
Aires, ma allude più in generale al carattere migrante dei popoli e alla inter-culturalità delle
loro espressioni artistiche e musicali.
Questo duo offre senza dubbio uno spettacolo pieno d’autenticità e di qualità musicale, oltre
che di gran vivacità e impatto visivo. Il loro primo lavoro discografico è in fase di ultimazione
e l’uscita del disco è prevista a breve.
Il duo nella performance musicale esegue brani sia cantati sia strumentali, attingendo ad un
vasto repertorio, che spazia attraverso vari generi quali: tango, milonga e candombe
rioplatense; per il folklore argentino: chacarera, samba, chamamé, rasguido doble; per il
folklore Andino (Argentina, Chile, Bolivia e Perù): tincu, huayno, carnavalito, saya,
cacharpaya; ritmi afro-latini: son, danzon e bolero.
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4
""
Lei è considerata dalla critica nazionale ed internazionale l’erede spirituale di
Rosa Balistreri. Con alle spalle quasi un trentennale di attività concertistica, ha diffuso la
musica popolare siciliana in tutto il mondo, esibendosi nelle più grandi città d’Europa, fino a
New York, Los Angeles, Canada Messico, Sud Africa e Australia. Ha collaborato con registi
di rilievo nazionali ed esteri, con i maggiori enti musicali siciliani, accademie di musica e
canto. Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti. Lui, compositore ed eclettico
chitarrista, ha sviluppato un percorso artistico tale da essere considerato tra i più completi nel
panorama siciliano: dal jazz alla musica etnica siciliana, all’elettroacustica; autore di
musiche di scena per il teatro e di performance di musica contemporanea, vanta
collaborazioni con importanti artisti ed enti musicali di rilievo, e la partecipazione a
numerosi festival internazionali. Il lavoro di ricerca di questi due artisti, si manifesta
pienamente nei loro interessantissimi e apprezzatissimi concerti. Li vede insieme il lavoro
discografico prodotto nel 2005 La vuci mia.
Cantante, attrice e autrice,
nasce a Cagliari dove molto giovane interpreta i primi lavori teatrali del nascente teatro
sardo. Negli anni Settanta si trasferisce a Roma dove partecipa all’esperienza
dell’avanguardia teatrale romana. Collabora con il Gruppo Teatro di Roma di G. Mazzoni,
con Giovanna Marini, e inizia la ricerca nel campo della musica e delle tradizioni
popolari. Nel 1977 entra a far parte come voce solista del “Canzoniere del Lazio”. Da quelle
esperienze nascono alcuni dischi che negli anni Ottanta la portano in tournée all’estero
(Africa, Cuba, Russia, Germania). Clara passa da folksinger al vocalismo jazz e alla ricerca
musicale. Per l’editore Napoleone cura l’edizione di due libri a carattere divulgativo sulla
canzone: "La canzone italiana” e "Canzoni per la pace". Nel giugno 1990 si ristabilisce in
Sardegna dove insieme a Marco Veloce ha prodotto Mamai Narat, un lavoro multimediale
sul tema della maternità e del pensiero femminile scritto con la sceneggiatrice Giovanna
Caico che si avvale della collaborazione di diversi artisti sardi tra cui Enzo Favata e Tonino
Casula. Dal 1992 collabora alle produzioni video del regista Giovanni Coda partecipando
come attrice a numerose videoinstallazioni e cortometraggi tra i quali "L'
attesa", "L'
ombra
del ricordo" e "Il passeggero" lavori che hanno ottenuto il massimo riconoscimento in
importanti video-festival nazionali. Nel marzo del 2002 esce De sa terra a su xelu
(ediz.Teatro del Sole), CD che comprende due brani originali di Ennio Morricone e la
rielaborazione sempre del Maestro dell’Ave Maria sarda. Sempre nel 2002 esce in Francia
un CD dal titolo De Passione (ediz.ASSAI) che la vede insieme al coro “Odhecaton”, diretto
da P. Da Col. L’opera viene premiata nel 2003 con il "DIAPASON D’OR DE L’ANNEE" e
"CHOC" de LA MUSIQUE. Nell’aprile 2006 partecipa ai "Concerti del Quirinale"
prestigiosa rassegna che ospita nella Cappella Paolina del Quirinale concerti di musica
classica e che per l'
occasione inserisce il progetto ideato da Clara Murtas dedicato alla
musica sacra-popolare sarda Boghes & Coros. Insieme a lei Su Cuncordu e'su Rosariu di
S.Lussurgiu e il suonatore di launeddas Andrea Pisu. Esce nell’ottobre 2006 per la collana
Carta & Musica (ediz.Condaghes) il libro CD Sante & Sciamane. Grande capacità tecnica e
tanta anima nelle esibizioni con il pubblico.
Zoran Predin di Lubiana è un affermato
musicista, poeta e cantautore sloveno. Il pubblico lo apprezza per le numerose colonne
sonore da lui composte per il grande schermo, per la televisione e per il teatro. Con il tempo
molte delle sue canzoni sono diventate dei classici del panorama musicale sloveno.
E'stato il fondatore, negli anni '
80 del più famoso gruppo rock sloveno, all'
epoca jugoslavo,
La ni Franz. In undici anni di ininterrotta attività, circa 50 concerti l'
anno, Predin ha
registrato come protagonista circa venti opere in LP e CD, tra le quali Svjedoci- Price, Gate
na glavo, Mentol bombon. Negli anni novanta si è affermato nella carriera di solista,
accompagnato dal noto gruppo sloveno Zive Legende. Con il Mar Django Quartet ha inciso
il cd Ljubimec iz omare .
,
5
2 La trentenne interprete e
cantautrice slovena ben rappresenta la tendenza giovanile, di certa gioventù, a trasporre in
ambito musicale lo spirito che anima il cosiddetto Villaggio Globale. Brina Vogelnik dà
spazio alla tradizione, all’innovazione, alla fusione di stili. Allora può accadere che
mettendo su un suo cd si rimanga spiazzati dall'
incipit polivocale che sfocia in un vivace
reggae, ma è proseguendo nell'
ascolto dei brani successivi che si palesa la nobile delicatezza
con cui la poliedrica artista di Lubiana, nonno e mamma folkloristi che le hanno trasmesso
un enorme corpus canoro, rilegge lo spirito del canto tradizionale sloveno Coadiuvata da una
band acustica, Brina coniuga linguaggio popolare e jazz in una dimensione poetica che
lascia il segno, in virtù di arrangiamenti misurati, con un debito verso il brit folk, e della sua
carezzevole voce.Si può ben dire che curiosità e attenzione siano d'
obbligo nei confronti di
questa giovane e promettente artista slovena che si accompagna dal vivo ad una giovane e
talentuosa band.
"
" +
+
Con il Circo Metafisico esplode
la nuova corrente artistica che fonde armoniosamente la tradizione circense, le arti di strada,
il teatro e la danza contemporanea. Un evento di prestigioso valore culturale nel quale la
sana allegria del teatro di strada si fonde con le antiche arti circensi per dare vita ad un
susseguirsi di momenti unici e mozzafiato. Numeri di sorprendente abilità tecnica si
alternano alle geniali trovate comiche dei dissacranti clown del Circo Metafisico.
Con un passato sportivo nella
,
nazionale di tuffi e come insegnante di nuoto, Mario Zanotelli muove i primi passi nel mondo
dello spettacolo incidendo due dischi come cantautore con la It di Vincenzo Micocci, con la
produzione di Alfonso Bettini. In seguito, si dedica con passione al teatro per ragazzi
mettendo in scena cinque commedie musicali di cui è autore, ed Armonia, favola sulla strada,
un musical incentrato sulla sicurezza stradale, costruito con la collaborazione di Pippo
Franco, attore e produttore del lavoro.
Da qualche anno, con il nome d’arte di Mister Bo’, si dedica esclusivamente al mondo dei
bambini con una produzione di spettacoli di altissimo livello ed efficacia con una serie
inesauribile di idee ed invenzioni dove canta le sue canzoni sempre con temi importanti
riferiti ai bambini, recita, esegue giochi, magie e disegni con una maestria tale da coinvolgere
non solo i piccoli ma anche i grandi ( genitori, nonni ed accompagnatori vari). Frequenti le
sue apparizioni nei programmi della RAI.
Mario Zanotelli svolge la sua attività ovunque alternandola con alcune presenze televisive,
ed ultimamente è in giro per l’Italia con il Mister Bò Show, proponendo un esilarante
spettacolo di un’ora e quindici minuti, destinato al mondo dei bambini, gradito a ragazzi e
ai più grandi.Tra musica, canzoni, giochi e magie Mister Bò coinvolge tutta la sua platea
con contenuti delicati, gradevoli e giocosi affrontando argomenti di attualità.
La colonna musicale è eseguita dal vivo dal gruppo Perduellio formato da quattro giovani,
moderni, bravi e simpatici musicisti che sono una importante attrazione e variante dello
spettacolo. Da provare.
""
Il
Gruppo si costituisce a Bisacquino (Palermo) negli anni ottanta, dopo una precedente attività
caratterizzata da ricerca e sperimentazione. All'
inizio privilegia la musica vocale polifonica
sacra e liturgica sotto la direzione di Mons. Giuseppe Liberto (oggi maestro della Cappella
Musicale Pontificia - Sistina), una specializzazione mai abbandonata. Oggi, opera come
originale interprete della tradizione vocale polifonica sacra, profana, liturgica e folklorica dal
Rinascimento ad oggi, diffondendo un repertorio assai vasto in Italia, in Svizzera, in
Germania, in Francia e negli Stati Uniti.
Il Gruppo collabora con il Teatro Biondo Stabile di Palermo e ha partecipato al musical
Annata Ricca per la regia di Roberto Guicciardini, con canti della tradizione popolare
elaborati dal Maestro Vincenzo Pillitteri, esibendosi nei principali teatri italiani quali:
Trapani, Palermo, Messina, Milano, Brescia, Padova, Venezia e Trieste.
Nell'
ambito del Columbus Day 2000, si è esibito in diverse città dell'
Ocean County, New
Jersey - USA.
Il Coro è stato richiesto come coro guida per l'
apertura della Porta Santa nella Basilica
Vaticana in occasione del Grande Giubileo del 2000 e ha animato tutte le liturgie in
occasione della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari, tenutasi a Roma nell'
agosto del
2000. Nel giugno del 2004 mette in scena presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo per la
regia di Ezio Zeffiri, “La Buona Novella - Fabrizio De Andrè alla ricerca di Dio...” con la
partecipazione di Giorgio Albertazzi ed Edoardo De Angelis.
Oltre a “La Buona Novella” il Gruppo propone altri due consolidati programmi, intensi e
suggestivi quali “Amor Sacro Amor Profano” e “Viaggio Dulurusu”.
5
!
L’ “Orchestra Canzoni di Confine”, diretta con passione dal
Maestro Valter Sivilotti, lega la sua origine all’omonimo progetto artistico, “Canzoni di
Confine”, nato nel 2000 in Friuli Venezia Giulia e incentrato sull’ incontro delle voci
poetiche e delle espressioni culturali della canzone d’autore locale, nazionale ed europea.
L’Orchestra ha avuto nel tempo l’onore di accompagnare importanti nomi della canzone
d’autore ed interpreti di eccezionale caratura, nazionali ed esteri. Immancabile ingrediente di
ogni spettacolo ed esecuzione orchestrale, i suggestivi arrangiamenti del Maestro Sivilotti,
unanimamente molto apprezzati da artisti e addetti ai lavori, tanto da essergli valse numerose
ed importanti collaborazioni artistiche e discografiche con grandi nomi della musica
italiana, dell’est europa e cubana quali Sergio Endrigo, Antonella Ruggiero,Tosca, Rossana
Casale, Bruno Lauzi, Edoardo De Angelis, Tinkara Kovac, Omara Portuondo.
L’Orchestra e il suo direttore hanno prodotto e realizzato progetti discografici e spettacoli
musicali di grande qualità ed oggi propongono, ad un pubblico attento, tre intensi concerti:
“Musiche del Mondo”, per un appassionante viaggio senza confini alla scoperta delle
espressioni musicali del mondo, con Antonella Ruggiero a dare voce ad alcuni tra i brani
più belli, figli di culture di popoli vicini e lontani; “Altre Emozioni- Omaggio a Sergio
Endrigo”, con Tosca, Edoardo De Angelis ed altri illustri ospiti, ad interpretare molte tra le
più belle canzoni di uno degli indimenticabili maestri della Canzone d’autore italiana;
“Cinemasonoro”, la suggestione del suono, il rimando a storie e immagini indimenticabili
per un concerto interamente dedicato alla musica da film, con l’esecuzione orchestrale dei
temi musicali e dei brani più belli di Nicola Piovani, Ennio Morricone, Nino Rota, John
Williams e Dimitri Tiomkin, il tutto arricchito dagli inusuali arrangiamenti, opera del
Maestro Valter Sivilotti, dall’importante intervento strumentale di due virtuosi solisti, quali
Luca Marconato per liuto barocco e tiorba, e Giacomo Grandi per il violoncello. A
completare la ricca e fascinosa proposta i preziosi interventi del soprano Franca Drioli; “La
variante di Luneburg”, dal romanzo di Paolo Maurensig, in una trascrizione per il teatro
redatta dallo stesso autore, una toccante e suggestiva storia ambientata negli anni del
secondo conflitto mondiale. Musiche originali del Maestro Valter Sivilotti ed una grande
Milva ad interpretare gli stupendi brani su testi di Paolo Maurensig. Prezioso e ben
incastonato l’intervento del soprano Franca Drioli.
L’organico dell’Orchestra è abitualmente composto da 15 elementi, e si avvale di solisti di
grande bravura e spiccata personalità tra cui citiamo Sebastiano Zorza alla fisarmonica,
Simone Deusanio al violino e U.T. Gandhi alle percussioni.
%
"
Interprete di forte personalità,
inizia il suo percorso artistico in ambito lirico dove esprime in modo raffinato le sue doti.
Nel tempo, un’attenta ricerca artistica la fa felicemente approdare alla tradizione canora del
Cabaret di inizio ‘900, accostandosi ad autori quali Weill e Brecht. E’ presente nel 2005 al
Cinque Terre Art Festival con il recital “La mia Milly”, in un’interpretazione intrigante,
misteriosa, a tratti ironica, a ricreare le atmosfere di un’epoca ricca di fascinose suggestioni.
Nel 2007 è accanto a Milva nell’intenso spettacolo di teatro-musica “La variante di
Luneburg”, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Maurensig che ne ha anche curato
l’adattamento per il teatro, mirabilmente accompagnato dalle musiche composte, arrangiate
e dirette dal Maestro Valter Sivilotti. Segnaliamo tra i suoi lavori discografici Kurt Weill –
Berlino-Parigi-New York realizzato con Mikrokosmos Insieme Musicale Italiano diretto dal
M° Valter Sivilotti. Franca Drioli ha, inoltre, prestato la sua collaborazione alla
realizzazione di importanti progetti discografici quali Altre Emozioni di Sergio Endrigo (Rai
Trade); La vita e bella- Dedicato a Piovani (Azzurra Music); Personalmente… di
Alessandra Franco (Azzurra Music); Incjant di Cristina Mauro ( Numar 1 ) .
1
Giovane artista triestina,
segnalata tra i migliori nuovi talenti del jazz italiano nella classifica “TOP JAZZ 2002”,
1
Alessandra Franco si muove da tempo nel campo della ricerca vocale. Cantante di jazz,
musica etnica (fado portoghese, tango, canzoni da Sud America, Filippine, CapoVerde,
Grecia e Balcani, Russia, Napoli) e musica improvvisata. Ha partecipato ai corsi di Siena
Jazz e ha frequentato, a Roma, l’Accademia di Musica Popolare di Testaccio. Collabora con
compagnie di danza contemporanea e con molteplici realtà teatrali. Effettua corsi-laboratorio
su possibili usi della voce, sperimentazione e improvvisazione.
Non manca ad Alessandra una significativa esperienza nel campo della musica leggera in
quanto appassionata ed emozionante interprete di Personalmente… un cd contenente
quattordici canzoni “d’autore” tra le più belle del repertorio italiano. Una realizzazione
importante, con gli arrangiamenti di Valter Sivilotti, la musica dell’ Orchestra Mikrokosmos
e la produzione di Edoardo De Angelis.
! Una vocalità di straordinario valore, una teatralità
innata, una energia umana offerta con generosità fanno di Milva una grande artista, con la
virtù di rendere personale, importante, ed intensa ogni interpretazione, e di far percepire a
chi ascolta la bellezza di quanto avviene. Riconoscibile per la sua arte e per il suo modo di
interpretarla e viverla, Milva è unica, come non paragonabili ad altro sono gli spettacoli
con i quali calca le più importanti scene italiane ed estere. Brecht, Berio, Strehler, Piazzolla,
Piaf, alcuni dei nomi di artisti, di estri creativi, che Milva ha accostato artisticamente con
forte determinazione e personalità. Il suo è un ricco percorso di vita con l’arte e per l’arte,
intesa in senso serio, profondo e squisitamente passionale. Tra i suoi recenti lavori
segnaliamo “La variante di Lueneburg”, intenso spettacolo di teatro-musica tratto
dall’omonimo romanzo di Paolo Maurensig che ne ha anche curato l’adattamento per il
teatro, mirabilmente accompagnato dalle musiche composte, arrangiate e dirette dal Maestro
Valter Sivilotti.
Nata a Genova Pegli
dove vive, Claudia Pastorino svolge professionalmente da quindici anni attività concertistica
come cantautrice e come interprete. Attualmente collabora con diverse formazioni, in
altrettanti programmi tra cui: il quartetto di violoncelli "Cello Fans", nel programma "Un
Sogno di Mare"; il duo di chitarra classica e voce, nel programma sul Fado; il duo di
chitarra acustica e voce, nel programma sulla canzone d'
autore. Artista poliedrica, oltre ad
applicarsi all’ insegnamento di
educazione vocale e tecniche vocali, è scrittrice e
ricercatrice. Claudia Pastorino ha al suo attivo cinque CD, quattro come cantautrice e uno
come interprete: I gatti di Baudelaire, 1995; Inventare l’allegria,1997; Trentanni, 1999; Un
sogno di mare omaggio a Fabrizio De André, con il Quartetto di Violoncelli '
Cello Fans'
,
2005; Live and lat live, 2006. Forte personalità e ricercatezza nelle esibizioni live.
Figlia e nipote d’arte, Rita si è esibita
in numerosi concerti jazz con vari maestri tra i quali Torquati, Bacchetta, Brugato, Pregadio e
sempre con il maestro Roberto Pregadio è stata impegnata nella trasmissione di Radio uno
"Le Piace la radio?”.E’ stata ospite dal vivo in varie trasmissioni sulle reti nazionali della
radio e della televisione. Si è impegnata in diversi concerti di operetta e, sempre come
soprano, con la compagnia di Pippo Santanastaso è stata protagonista de "Il paese dei
campanelli”. Numerose le sue presenze in ambiti internazionali, ha più volte reso omaggio
alle sue origini partenopee esibendosi con il suo gruppo “Napoli Romantica” in teatri e in
manifestazioni culturali. E’ del 2005 il lavoro discografico Eternanapoli che la vede
affiancata dal Maestro Roberto Fabbriciani, al flauto traverso e agli arrangiamenti in chiave
cameristica, in una personale ed intensa interpretazione dei classici della canzone napoletana.
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3
Perla del panorama
musicale italiano, si accosta unicamente a progetti di altissima qualità, attraversando diversi
generi ed esprimendoli con naturalezza, intensità e tecnica, proprie di una immensa caratura
artistica. Tante, importanti e bellissime le interpretazioni che ci ha regalato nel tempo,
Antonella Ruggiero è artista completa, generosa e brava, e offre nei suoi concerti un
sentimentalismo interpretativo difficile da dimenticare. Diversi ed interessantissimi i
programmi proposti, dalle arie sacre, all’omaggio ad Amalia Rodrigues, ai brani più belli dei
musical americani, ai lieder ebraici, alle canzoni italiane composte tra il 1915 ed il 1945.
3
Interprete intensa, brava, ricca di
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sfumature, Tosca è anche una attrice di vero talento. Indovinata l’incantevole commistione
delle due virtù artistiche. Tosca può fare tutto, ha un bagaglio colmo di incontri e di
esperienze artistiche appaganti, ma decide di ritagliarsi uno spazio ben preciso, di dedicarsi al
teatro-canzone che tanto bene le calza. Già tante le cose belle fatte in questa direzione e tanti i
progetti, ricordiamo su tutte “Romana - Omaggio a Gabriella Ferri”, suggestivo spettacolo
di canzoni legate alla romanità dove manifesta appieno la sua grande capacità interpretativa,
la convincente presenza scenica e la sorprendente facilità al canto. Recentissimo il suo
successo personale a Sanremo 2007.
Diplomato al Conservatorio di S. Cecilia
a Roma, si è dedicato completamente alla chitarra acustica. Ha tenuto concerti, oltre che nel
nostro paese, in USA (al CAAS di Nashville nel 2001,2003,2004), Francia, Croazia, Grecia,
Olanda, Germania. Ha pubblicato due cd da solista, Truss Roads nel 2003 e Daniele Bazzani
nel 2006. Unico musicista italiano a figurare nel sito ufficiale della Martin Guitars alla voce
“Famous Martins owners”. E’ tra gli autori della Grande Enciclopedia della Chitarra e dei
Chitarristi. E’ un apprezzato virtuoso del fingerpicking.
Quotato e
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versatile solista, virtuoso del liuto barocco e della tiorba, ha al suo attivo un’intensa carriera
concertistica: tra le tante importanti esperienze quella al “Festival dei Due Mondi” di
Spoleto e quella con l’Orchestra barocca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. A
questa attività, Marconato affianca con successo quella di compositore di colonne sonore per
il teatro, per la televisione e per il cinema. Ricordiamo, tra i tanti, i suoi lavori accanto a
Piera Degli Esposti, quelli per la fiction italiana “Elisa di Rivombrosa”, per la fiction
spagnola “I Borgia”, per il film americano “Little Blonde” e per il cortometraggio italiano
“Vernissage-Caravaggio 1607” , Premio della giuria al Globo d’Oro 2002. Consulente
musicale per la Rai e per Mediaset, è stato relatore in numerosi seminari sui temi della musica
antica, del linguaggio musicale e della tecnica di composizione. Vanta numerose registrazioni
per radio e Tv e significative incisioni discografiche.