App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria DEFINIZIONI E CONCETTI Digerire un alimento significa per l’organismo animale: trasformare un materiale proveniente dall’esterno in un materiale utilizzabile per le proprie necessità che possono essere: ➔ di tipo plastico (costruire tessuti dell’organismo), ➔ di tipo metabolico (enzimi, ormoni ecc.), ➔ di tipo energetico (fornire energia per i processi metabolici). Quindi l’organismo deve: ➔ assumere materiali dall’ambiente esterno (prensione dell'alimento) ➔ scomporli nei loro costituenti semplici (digestione) ➔ portarli nell’ambiente interno (assorbimento) dove saranno poi a disposizione delle cellule, in alcuni casi dopo una ulteriore elaborazione, che avviene prevalentemente nel FEGATO App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria DEFINIZIONI E CONCETTI ➔ I nutrienti possono venire assorbiti solo se scomposti in elementi semplici ✔ l’assorbimento di molecole complesse non è desiderabile: potrebbe trattarsi di sostanze pericolose, tossiche, o addirittura di virus ➔ Per i vertebrati la digestione prevede generalmente l’introduzione degli alimenti all’interno dell’organismo. ✔ questo non è in realtà un passo obbligato per tutti gli animali: ➢ insetti o aracnidi iniziano la digestione iniettando nel cibo succhi che dissociano gli alimenti già fuori dell’organismo ➢ anche alcuni vertebrati possono fare qualcosa di simile, ad esempio alcuni serpenti che con il veleno iniettano anche enzimi digestivi. App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria DEFINIZIONI E CONCETTI Un’altra precisazione necessaria è che la digestione avviene nell’apparato digerente; la respirazione è un processo diverso perché avviene in un altro apparato. L’ossigeno proviene dall’ambiente esterno e viene assorbito nel sangue, non necessita quindi di scomposizione, ma questo è vero anche per alcuni elementi assorbiti nell’apparato digerente, come l’acqua o i sali in talune forme. L'apparato digerente: GHIANDOLE ANNESSE BOCCA (esofago) salivari PRESTOMACI pancreas STOMACO (stomaci) fegato INTESTINO tenue cieco(hi)-colon retto App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria MODALITÀ DIGESTIVE ➔ MECCANICA ➔ MONOGASTRICI ✔ Masticazione – triturazione ✔ Carnivori ✔ Motilità muscolare ✔ Onnivori ➔ CHIMICO – ENZIMATICA ✔ Acido cloridrico (Hcl) ✔ Acidi (sali) biliari ✔ Enzimi (-asi) ➔ MICROBICA ✔ Batteri ✔ Protozoi ✔ Miceti ✔ Erbivori ➔ POLIGASTRICI ✔ Erbivori ➢ Ruminanti ➢ Altri (Camelidi) ➔ MONOGASTRICI REINGESTORI ✔ Coprofagia ✔ Ciecotrofismo App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO I CARNIVORI utilizzano i denti fondamentalmente per strappare le carni delle prede e frantumare le ossa. I SUINI (onnivori) presentano la caratteristica di grufolare, utilizzando il grugno non solo per cercare gli alimenti ma anche per apprezzarne l'odore e la consistenza. I CAVALLI usano le labbra estremamente mobili e sensibili per attuare la selezione delle specie pabulari. Al pascolo le labbra vengono retratte e gli incisivi tranciano l’erba alla base; la lingua conduce poi il cibo sotto ai denti molari. In questi animali la masticazione è accurata e prolungata quanto necessario. I RUMINANTI assumono l'alimento rapidamente, senza masticarlo se non quel che basta a formare un bolo che possa essere ingoiato. App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO Veterinaria Nel bovino le labbra sono scarsamente mobili e non partecipano all’assunzione del cibo. Il foraggio viene avvolto dalla lingua rugosa e prensile, che lo porta tra gli incisivi inferiori ed il cuscinetto dentale, e viene tagliato con l'ausilio di un brusco movimento della testa, ad un’altezza da terra intorno ai 4 cm. Strappando possono ingerire piccole zolle anche App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO Veterinaria Nella pecora, invece, il labbro superiore è mobile e coadiuva la lingua nell’assunzione dei foraggi, operando una maggior selezione rispetto al bovino. Gli steli vengono recisi un’altezza tra 2 e 4 cm ad Le capre, usando gli incisivi, come scalpello, possono scorticare anche piante dalla corteccia tenera. App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria BOCCA: MASTICAZIONE La funzione della masticazione è sia quella di iniziare la vera digestione, cioè la scomposizione dell’alimento in particelle, sia quella di conformare il bolo in modo che possa avviarsi all’esofago senza ingombrare la faringe e scendere agevolmente sino al cardias. Nei mammiferi la masticazione è molto più importante che in altri animali, e parte del successo evolutivo di questa classe è dovuto allo sviluppo dei movimenti laterali della mandibola sulla mascella (di “subduzione”) che permettono di macinare il cibo tra i molari in maniera particolarmente efficace: in particolare gli erbivori, che si nutrono di vegetali (più “difficili” da digerire rispetto alla carne) ne hanno ricevuto un notevole vantaggio App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria BOCCA: SALIVA Alla masticazione è sempre associata la salivazione, cioè la secrezione delle ghiandole salivari, che oltre ad amalgamare il cibo e lubrificare il bolo, solubilizza molte sostanze, svolgendo una importante funzione relativamente al GUSTO dei cibi. La saliva è composta prevalentemente di acqua (98-99%), poi vi si trovano sali, tra cui il bicarbonato di sodio (pH ~7,8) che ha funzione TAMPONE sul pH gastrico ma soprattutto ruminale. Contiene anche glicoproteine e mucopolisaccaridi che le conferiscono la tipica VISCOSITÀ facilitando la progressione del bolo lungo l’esofago e proteggendo le mucose dall’azione di diversi agenti patogeni. App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria BOCCA: SALIVA La saliva non ha attività propriamente digestiva, anche se in diversi animali contiene la PTIALINA, una AMILASI poco attiva la cui funzione è soprattutto legata alla esaltazione dei sapori dolci negli alimenti energetici, rendendoli generalmente più graditi ed appetiti. Non si trova nella saliva di CARNIVORI e RUMINANTI. Alcuni animali da lattanti presentano una LIPASI SALIVARE che scompare nell'adulto. In molte specie troviamo anche un altro enzima, il LISOZIMA, con funzione antibatterica. Il lisozima non è presente nella saliva dei ruminanti. In questi animali troviamo invece altre sostanze inorganiche come i fosfati e soprattutto l'UREA, (CH4N2O) che ha una importante funzione nutrizionale. App. digerente-introduzione PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di Fisiologia Speciale Bocca Veterinaria BOCCA: DEGLUTIZIONE È IL PASSAGGIO DEL BOLO DALLA BOCCA ALL'ESOFAGO E IL SUO TRASPORTO SINO AL CARDIAS È un atto che può iniziare come volontario ma che procede come RIFLESSO non appena il bolo viene percepito da recettori della mucosa del retrobocca e del faringe. Gli impulsi vengono portati al CENTRO DELLA DEGLUTIZONE (pavimento del IV ventricolo) e con un ritardo di circa ½ secondo si genera attraverso i nervi cranici V IX X XI XII l'attivazione dei muscoli che: A) Chiudono il rinofaringe e la trachea B) Comprimono il bolo con la lingua creando una sovrapressione che lo spinge nell'esofago C) Qui si genera un'onda peristaltica che porta il bolo sino allo stomaco (monogastrici) o al reticolo-rumine (poligastrici)