(materiale gentilmente concesso dalla Prof.ssa Alessandra Casarico) Corso di Economia Pubblica Lezione 6 - Imposte indirette Prof. Paolo Buonanno [email protected] Imposte indirette Imposte generali Imposte speciali Colpiscono tutti i beni e servizi scambiati Colpiscono particolari beni e servizi (esempio: imposte di fabbricazione) Imposte sul valore pieno Imposte sul valore aggiunto Colpiscono l’intero valore del bene scambiato Colpiscono l’incremento di valore che si genera in un particolare stadio della produzione o della distribuzione Imposte monofase sul valore pieno Imposte plurifase sul valore pieno (cumulativa) Colpiscono l’intero valore del bene in un singolo stadio del processo produttivo (esempio: imposte sulle vendite al dettaglio in U.S.A.) Colpiscono l’intero valore del bene in tutti gli stadi del processo produttivo (esempio: IGE) Metodo imposta da imposta Imposta da versare: Ti=tiVi-tjAi Imposte plurifase sul valore aggiunto (non cumulativa) Colpiscono l’incremento di valore in tutti gli stadi del processo produttivo Metodo base da base Imposta da versare: Ti=ti(Vi-Ai) IVA a debito IVA a credito Le imposte indirette 2 Imposte generali sulle vendite • Imposte generali sulle vendite – Sottopongono a imposizione il valore degli scambi di merci e delle prestazioni di servizi Distinguiamo 3 fasi nel ciclo economico di un bene: – produzione valore del bene = valore aggiunto = a – vendita all’ingrosso valore del bene=a + b valore aggiunto = b – vendita al dettaglio valore del bene=a + b + c valore aggiunto = c • In assenza di imposte il prezzo finale del bene è: p = a+b+c Le imposte indirette 3 Imposta sul valore pieno – Colpisce l’intero valore del bene (o servizio) a. Imposta monofase • Si applica una sola volta nell’arco del ciclo produttivo • ESEMPIO L’applicazione di un’imposta monofase comporta che: – il gettito dipenda dalla fase di applicazione – per esigenze di gettito l’aliquota sia generalmente elevata; – l’imposta sia molto vulnerabile a fenomeni di evasione. Le imposte indirette 4 Imposta sul valore pieno b. Imposta plurifase sul valore pieno • Colpisce il valore pieno del bene in ciascuna delle fasi produttive ESEMPIO Con un’imposta plurifase sul valore pieno: – un dato livello di gettito può essere ottenuto con aliquote più basse ⇒ si riducono gli incentivi all’evasione. – il prezzo finale (e l’imposta complessiva) dipende dal numero di scambi che caratterizzano il ciclo economico del bene • il carico fiscale è minimizzato se l’impresa è integrata verticalmente ⇒ NON neutralità Le imposte indirette 5 Imposta plurifase sul valore aggiunto METODO BASE DA BASE In ogni fase l’aliquota si applica alla differenza tra il valore delle vendite e il valore degli acquisti. • L’imposta da versare dall’impresa i è data da: Ti=ti(Vi-Ai) – Vi = valore delle vendite dell’impresa i – Ai = valore degli acquisti della medesima impresa i – ti = aliquota sullo stadio i Le imposte indirette 6 Imposta plurifase sul valore aggiunto METODO IMPOSTA DA IMPOSTA In ogni fase l’aliquota si applica sull’intero valore del bene venduto. Il venditore può detrarre l’imposta pagata a monte sugli acquisti. – tj = aliquota sugli acquisti • L’imposta da versare dall’impresa i è data da: Ti = tiVi – tjAi imposta incassata sulle vendite (IVA A DEBITO) imposta pagata sugli acquisti (IVA A CREDITO) ESEMPIO NB. Se aliquote uniformi: base da base e imposta da imposta coincidono Le imposte indirette 7 Base da base vs. imposta da imposta • Le imposte plurifase sul valore aggiunto sono preferibili per: – neutralità rispetto alle scelte di integrazione verticale. • Il metodo imposta da imposta è preferibile per: – semplicità di calcolo e trasparenza: le imposte che gravano su un bene in una qualunque fase sono esattamente pari all’imposta pagata sugli acquisti in quella fase; ⇒ proprietà desiderabile in relazione alle esportazioni ⇒ possibilità di agevolare determinati beni e servizi Le imposte indirette 8 Base da base vs. imposta da imposta −Esempio: C produce un bene di prima necessità (valore 200), utilizzando un bene non agevolato prodotto da A (valore 100) IVA Imposta da Imposta IVA Base da Base IVA da versare Prezzo lordo Impresa t VA IVA a debito IVA a credito IVA da versare Prezzo lordo Vi-Ai A 20% 100 20 0 20 120 (20%) 100 20 120 (20%) C 5% 100 10 20 -10 210 (5%) 100 5 225 (12,5%) Imposta totale 10 25 − Con il metodo imposta da imposta è possibile tassare il bene finale con l’aliquota desiderata (l’aliquota effettiva coincide con l’aliquota applicata nell’ultimo stadio). Le imposte indirette 9 Base imponibile dell’IVA • La base imponibile di un'imposta sul valore aggiunto può essere riferita a tre tipologie fondamentali in relazione al trattamento dell’imposta pagata sui beni di investimento: – reddito lordo: se non è ammessa in detrazione l'IVA pagata sui beni di investimento; – reddito netto: se l'IVA pagata sui beni di investimento è ammessa in detrazione ma solo in proporzione alla quota di ammortamento dei beni capitali utilizzati nel periodo d'imposta; – consumo: se l'IVA pagata sui beni di investimento è ammessa in detrazione in misura integrale. • Allontanamento dalla nozione economica di VA Le imposte indirette 10 Le imposte indirette 11 Riferimento dell’imposta • FINANZIARIO: colpisce solo le operazioni che danno luogo a transazioni monetarie: – Compatibile con il metodo imposta da imposta. • REALE: si tiene conto della formazione del VA nel corso del processo produttivo e distributivo, prescindendo dagli effettivi movimenti monetari: – Richiede l’adozione del metodo base da base. • La differenza verte sul trattamento delle scorte e dei prodotti in corso di lavorazione Le imposte indirette 12 Classificazione delle operazioni • Le operazioni di scambio di beni e servizi, rilevanti per l'applicazione dell‘IVA, possono essere distinte in tre categorie: – operazioni imponibili: le operazioni sono assoggettate a imposta sul loro intero valore secondo l'aliquota prevista per legge; – operazioni non imponibili (ad aliquota zero): l'aliquota applicata nell'ultimo stadio produttivo è nulla e le imposte afferenti ai precedenti stadi sono rimborsate; – operazioni esenti: non è prevista l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto creato nello stadio finale e non sorge il diritto al rimborso dell'imposta afferente agli acquisti intermedi. Le imposte indirette 13 L’IVA italiana • L'IVA si applica: – alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni; – alle importazioni da paesi extra UE da chiunque effettuate (imprese e consumatori finali); – agli acquisti intracomunitari effettuati nell'esercizio di imprese, oltre che agli acquisti di mezzi di trasporto a titolo oneroso e agli acquisti per corrispondenza effettuati da consumatori finali. • Operazioni non imponibili: esportazioni extra UE. • Operazioni esenti: servizi creditizi, assicurativi e finanziari, trasporti urbani, servizi sanitari e previdenziali, istruzione. Le imposte indirette 14 L’IVA italiana • Obbligo di rivalsa – Il consumatore finale è il soggetto formalmente colpito • Metodo: imposta da imposta. • Base imponibile: tipo consumo. • Aliquote: – Normale: 21% – Ridotte: 4% , 10%. • Riferimento di tipo finanziario. Le imposte indirette 15