La Provincia 15 ottobre 2005 - Comunita Montana Valtellina di Tirano

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Sabato
15 ottobre 2005
TIRANO E ALTA VALLE
Nell’ambito di Agenda 21, avviato dalle scuole di Grosio uno studio per avere delle bollette meno salate
Energia, progetto pilota alle medie
Grazie ad alcuni interventi sarà possibile risparmiare 11 mila euro l’anno di riscaldamento
L’INTERVENTO COMUNALE
Dall’acquedotto
energia pulita
per riscaldare
GROSIO (c.c.) Oltre allo studio di risparmio
energetico nelle scuole medie di Grosio, il
Comune di Grosio si è
impegnato su un altro
fronte. Quello relativo
al progetto di sostenibilità ambientale che
prevede lo sfruttamento del salto dell’acquedotto pubblico,
che verrà sfruttato per
produrre energia e riscaldare gli edifici
pubblici.
La centralina, completamente interrata,
sorgerà in località Bugaton a monte del serbatoio dell’acquedotto
comunale
Gli obiettivi da raggiungere sono la produzione di energia
elettrica sostenibile
da destinare all’illuminazione pubblica e
la conversione del riscaldamento
degli
edifici comunali con
energia pulita. La realizzazione di questo
progetto prevede anche il rifacimento della condotta di adduzione fra Fusino e Ravoledo eliminando in
tal modo eventuali
perdite e migliorando
la qualità delle acque
che, attualmente, presentano percentuali
consistenti di residui
ferrosi.
TIRANO E’ la struttura delle scuole più fedelmente possibile la natura
medie di Grosio l’oggetto di un pro- energetica dell’edificio selezionato
getto pilota di risparmio energetico per l’indagine».
e di promozione di politiche di soL’analisi condotta ha mostrato
stenibilità ambientale promosso come l’attuale fabbisogno energetidalla Comunità Montana Valtellina co dell’edificio sia di circa 136
di Tirano, in collaborazione con il kWh al metro quadrato annui.
Comune di Grosio e il supporto
Ipotizzando l’applicazione di un
della Regione Lombardia.
“cappotto” all’involucro dell’edifiIn parole povere si sta studiando cio e la sostituzione di tutte le finela situazione di fatto dell’istituto e stre costituite da vetro singolo è
quali interventi si dovrebbero at- possibile ridurre il fabbisogno
tuare per consentire un cosciente energetico della scuola a circa 73
ed efficace consumo energetico.
kWh/m quadrati conseguendo un
Nei prossimi giorni si terrà un in- risparmio energetico di circa il
contro con i funzionari regionali 46%. Considerando quelli che soper parlare del capitolo finanzia- no i costi attuali dell’energia necesmenti e passare così dallo studio al- saria ad assicurare il riscaldamento
l’intervento vero e
dell’edificio, il risparproprio, il cui costo è
mio economico constimato in circa 200
seguibile a seguito dePer isolare
mila euro. «Per poter
gli interventi proposti
l’edificio sono
migliorare le prestasi attesterebbe attorno
necessarie opere
zioni energetiche di
a 11 mila euro annui.
un edificio e di conseper 200 mila euro Tempo di ammortaguenza ridurre i conmento dell’opera, a
che la Regione
sumi e i costi necessafronte di un costo di
potrebbe garantire ristrutturazione di cirri per raggiungere
adeguati livelli di
ca 200 mila euro, è di
comfort termico negli
19 anni.
ambienti costruiti, il
Oltre all’isolamento
primo passo da compiere è la cono- dell’involucro dell’edificio sono
scenza dello stato di fatto – spiega stati ipotizzati alcuni lavori a livelLaura Gasparini della Cm di Tirano lo impiantistico. Dopo un’attenta
che si occupa dell’iniziativa inseri- analisi dell’intero stabile (verifica
ta nel progetto Agenda 21 Locale -. spessore tamponature e loro comPertanto dapprima è stato condotto posizione, tipo di serramenti inun rilievo dell’edificio, la composi- stallati, isolazioni presenti, corpi
zione stratigrafica degli elementi di scaldanti e generatori di calore preinvolucro (pareti, solai, tetto e ser- senti, come luci, computer, stamramenti), oltre che per individuare panti) è stato stabilito che sarebbe
le caratteristiche dell’impianto ter- necessario posare un cappotto termico preposto a regolare la tempe- mico esterno, prevedere l’isolazioratura interna dei locali. L’orienta- ne della parte terminale dell’immomento delle pareti e delle finestre bile (soffitta), provvedere alla sostirispetto al sole, i dati metrici di tut- tuzione di alcuni serramenti che riti i componenti opachi e vetrati, i sultano obsoleti e disperdenti in
volumi degli ambienti considerati, maniera eccessiva e conseguente
costituiscono ulteriori informazio- istallazione di nuovi e realizzare
ni che è stato necessario raccoglie- un’adeguata isolazione delle soletre per poter eseguire la diagnosi te che risultano a “diretto” contatto
energetica. Tutti i dati acquisiti nel con il terreno sottostante a piano
corso del rilievo sono stati succes- seminterrato.
Clara Castoldi
sivamente elaborati per restituire il
Lettura di una bolletta davanti a un contatore del gas
■ CICLO DI CONFERENZE DEDICATO AGLI EDUCATORI
Genitori e insegnanti a scuola
TEGLIO (c.c.) La scuola chiama a raccolta genitori e insegnanti con serate
di riflessione, spunto, confronto con
relatori d’eccezione sul tema: «Aiutiamo i ragazzi a costruire un progetto di
vita». Un argomento che è poi anche
il titolo di un progetto a cui sta lavorando il dirigente dell’istituto comprensivo di Teglio, Maurizio Gianola.
Il primo incontro (che deve essere ancora calendarizzato) è in programma
a Teglio e sarà tenuto da Fulvio Scaparro, docente di psicologia all’Università Statale di Milano. La serata
sarà incentrata sull’esigenza da parte
dei ragazzi di chiedere regole chiare e
comportamenti coerenti.
Il centro direzionale di Aprica, invece,
ospiterà in seconda battuta don Luigi
Melesi, cappellano da 25 anni al carcere San Vittore di Milano. Titolo dell’incontro guidato da Melesi è “Il progetto di vita inizia dalla nascita”.
Oltre alle due conferenze, si prosegue
sulla linea adottata l’anno scorso con
la proiezione di film e il dibattito finale guidato dal dirigente Gianola. In
questo caso i film saranno proposti
nei comuni di Bianzone, Castello dell’Acqua e Tresenda per coprire tutte le
località dove risiedono gli studenti
dell’istituto, invogliando i genitori a
partecipare ai momenti di confronto.
Le pellicole in programma sono “Billy Eliott”, “Scoprendo Forrester” e
“Central do Brasil”.
Convegno a Tovo
dedicato allo storico
don Egidio Pedrotti
TOVO (m.na.) La neonata
associazione
culturale
Bellaguarda
di
Tovo
Sant’Agata inaugurerà ufficialmente le attività il 29
ottobre, con un convegno
dedicato alla figura di don
Egidio Pedrotti, parroco
per cinquant’anni (dal
1913 al 1963) nel paese.
La notizia è stata resa ufficiale dai soci fondatori Adelaide Marino, Paolo
Giudici, Giambattista Pruneri e Ruggero Spada che ieri hanno presentato
l’iniziativa. La giornata
sarà organizzata in collaborazione con il Comune
di Tovo, la Comunità
montana di Tirano e la Società storica valtellinese e
si terrà nella casa parrocchiale che ospitò don Pedrotti nella sua lunga permanenza in paese.
Il programma prevede
l’apertura dei lavori alle
15 con il saluto degli organizzatori e delle autorità.
Il primo intervento spetterà a Bruno Ciapponi
Landi che, in qualità di
vicepresidente della Società storica valtellinese,
parlerà del rapporto del
sacerdote con il sodalizio,
del quale fu per un lungo
periodo presidente. Seguiranno alcune testimonianze dirette di parrocchiani e conoscenti che
hanno conosciuto don Pedrotti e una relazione di
Guido Scaramellini, delegato provinciale dell’Associazione italiana castelli, sulle torri e i castelli
della Valtellina e della
Valchiavenna. Chiuderà
la giornata la celebrazione
di una messa di commemorazione per l’ex parroco di Tovo, figura di riferi-
mento per il paese come
lo è - per altri aspetti - la
mole del castello di Bellaguarda, oggetto attualmente di un corposo intervento di restauro e per
cui si è costituita da poco
(l’atto di fondazione risale al 15 aprile scorso) l’omonima associazione.
«Il sodalizio deve il suo
nome all’elemento più
rappresentativo di Tovo
in termini culturali –
spiega Adelaide Marino . Il suo scopo, infatti, è
quello di promuovere e
valorizzare i beni di interesse storico e artistico
del paese, con un particolare riferimento proprio al
castello». Non a caso il
ruolo dello storico edificio – attestato per la prima volta in un documento
del 1340 ma risalente forse all’alto medioevo – sarà
affiancato nel convegno
del 29 ottobre a quello
avuto per il paese da don
Egidio Pedrotti. «Entrambe sono figure chiave per
Tovo – dice Paolo Giudici
– a cui l’associazione vuole rifarsi per ricostruire
l’identità locale del paese». Attualmente l’associazione vanta già una
cinquantina di iscritti. In
occasione del convegno,
che segnerà il battesimo
ufficiale del sodalizio, saranno accolte nuove adesioni.
«L’associazione
Bellaguarda è aperta a
chiunque – dicono i fondatori -. Accettiamo qualunque contributo venga
anche da altre realtà».
L’appuntamento è dunque
per sabato 29 ottobre nella casa parrocchiale di Tovo Sant’Agata. Il convegno inizierà alle 15.
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