Conferenza stampa sul programma dell’Anno Galileiano
a Pisa
3 Aprile 2009
Nota del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi
Come è noto, il 2009 è stato proclamato dall’ONU Anno
Internazionale dell’Astronomia, per celebrare il 400 anniversario
delle prime osservazioni astronomiche effettuate da Galileo, mediante
il cannocchiale. Tra le più importanti iniziative promosse nel mondo,
dedicate appunto a Galileo, merita di essere segnalato l’evento che ha
preso il via ieri pomeriggio presso il Franklin Insti tute della città di
Philadelphia (Usa): le ‘100 Ore di Astronomia’, una maratona che
coinvolgerà gli scienziati di tutto il mondo, con contributi in diretta,
via satellite e via web, tra i quali vi sarà – oggi, 3 Aprile, alle 18,20 –
il collegamento con l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) di
Cascina.
La concomitanza di questo evento mondiale con la conferenza stampa
odierna ci dà la misura del significato che Pisa attribuisce all’Anno
Galileiano e alla sua celebrazione. Un significato comprensivo ai più
alti livelli della storia della città, della vita e dell’opera di uno dei più
grandi scienziati di tutti i tempi e, insieme, del ruolo che Pisa ha
acquisito nella comunità scientifica internazionale, con le sue Scuole e
i suoi Istituti di ricerca.
Il programma che oggi presentiamo alla stampa si colloca a pieno
titolo a questo livello celebrativo, offrendo proposte e iniziative di
assoluta qualità culturale e garantendo così alla città natale di
Galileo il rilievo che essa merita, per il suo passato, così come per il
presente ed il futuro. Il primo obbiettivo del programma è quello di
diffondere la conoscenza sulla straordinaria avventura scientifica di
Galileo, ma anche sulla sua vicenda umana e sugli insegnamenti che
ancora oggi possiamo trarne, come la libertà della ricerca e la lotta
contro ogni pregiudizio e intolleranza, ai fini di un mondo migliore.
A questi obbiettivi il programma riserva eccezionali momenti, grazie
alla presenza delle Scuole e dei centri di ricerca. Momenti anche
spettacolari, a cui tutti possono partecipare, come lo sono del resto
tutti gli appuntamenti previsti. I Congressi, le installazioni, le Mostre,
le visite guidate, gli incontri con personalità della scienza e della
letteratura, gli eventi teatrali, e così via.
Qualità scientifica e attenzione divulgativa sono i perni intorno a
cui ruota il programma. Tra i meriti di quanti vi hanno lavorato,
desidero, infatti, sottolineare quello di aver teso a coinvolgere l’intera
comunità locale, oltre agli augurabili numerosi visitatori, permettendo
a tutti un approccio conoscitivo su cui sarà anche possibile
approfondire i vari temi e la stessa filosofia della vicenda galileiana.
La stessa edizione straordinaria della Regata delle Repubbliche
Marinare va letta come un richiamo di grande valore storico
culturale, partecipe quindi dell’impianto del programma, oltre che
come un omaggio alla città natale di Galileo.
Da tutto ciò Pisa è destinata a trarre grandi vantaggi, sia sul piano
della sua immagine di città d’arte e turistica, sia su quello del ruolo
che il nostro territorio svolge nel campo degli alti studi, della ricerca e
dell’innovazione tecnologica.
In questo senso l’Anno Galileiano aspira a diventare ‘permanente’.
A non esaurirsi quindi nell’arco temporale delle celebrazioni, ma al
contrario, sviluppandone nel tempo le varie proposte e su queste, con
ulteriori programmi, valorizzare il complessivo patrimonio di saperi,
di beni culturali, di intraprese economiche che la nostra città vanta.
Chiudo con una frase di Galileo che non ha bisogno di commenti.
E’ la frase scritta all’ingresso della Domus Galileiana e recita così:
“Né io conosco al mondo odio maggiore di quello dell’ignoranza
contro il sapere”.