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Cari Amici e Famigliari,
Bruno (Boschin) è morto serenamente la notte di questo Sabato. Ha trascorso solo 6 giorni in ospedale, dove
è andato quando proprio non poteva stare piuù a casa.
La sua diagnosi di cancro ai polmoni al IV stadio a maggio dell’anno scorso sembrava molto irreale - era
così sano. Avevamo appena compiuto 50 anni. Bruno voleva nuotare 6 chilometri attraverso il Bosforo,
dall’Europa all’Asia, per la celebrazione del nostro mezzo secolo di vita, e ci stavamo allenando insieme in
piscina due notti a settimana. Poco prima del suo compleanno è andato dal medico per avere un certificato
agonistico per l’iscrizione alla nuotata. Questo fu l'inizio di una lunga serie di controlli medici che hanno
rivelato il cancro. La piccola tosse che aveva avuto per più di un anno non era un effetto collaterale del
farmaco per il cuore, ma era il risultato del cancro.
Bruno amava nuotare, e nonostante il trattamento, l’estate scorsa l’abbiamo passata nuotando. Era così forte,
così resistente. Abbiamo visto molti medici eccellenti. Abbiamo cercato di mangiare senza glutine, ma è
stato sicuramente uno shock per il corpo già magro di Bruno. Cosi, con grande sollievo di Lily e Leo,
abbiamo ripreso a mangiare la pasta. Siamo andati a Stromboli, in Liguria, a Parigi, a Boston, negli
Adirondacks, e nel Maine, abbiamo riso e visto amici e la famiglia e siamo stati benissimo. Bruno aveva una
specie di magia che ha reso tutto speciale.
La devozione di Bruno alla Libreria del Viaggiatore è stata instancabile, fino alla fine. Ha cercato di venderla
per avere i soldi per i trattamenti; speravamo che vivesse almeno altri due anni. La Libreria è una sua
creazione, il suo gioiello. E' anche il luogo dove ci siamo incontrati quando sono venuta a Roma 20 anni fa,
appena tre anni dopo la sua apertura. Era il suo regno, dove ascoltava ogni persona che entrava, e dava il suo
aiuto, attento ed esperto. Chi usciva dalla Libreria con libri, mappe e guide, portava con sé l’avventura e la
fantasia. E' la più bella Libreria del mondo.
Lily e Leo sono stati meravigliosi, di sostegno del padre con amore e devozione attraverso i trattamenti.
Bruno è stato il miglior padre che potrebbe essere. I bambini lo hanno visitato in ospedale la mattina della
sua morte, dove ha scherzosamente detto loro che era il paziente paziente: Leo è andato alla porta della
stanza cercando il cartello che diceva " Paziente Paziente ". Bruno mi ha detto di portarli al mare, alla grande
distesa di cielo e ruggente acqua, antidoto alla stanza d'ospedale. Bruno era il nostro pilastro, piena di grazia,
sapienza, giustizia e amore. Abbiamo avuto la fortuna di trascorrere ogni giorno di questi meravigliosi anni
con lui, con il suo grande amore enorme, di avere potuto guardare il suo bel viso ogni giorno. Anche se la
diagnosi era un tumore inguaribile, nessuno di noi credeva veramente che sarebbe potuto morire. Avevamo
ancora così tante cose, tanti più viaggi da fare insieme.
Siamo così grati per tutto l’amore ed il sostegno di ognuno di voi.
La bara di Bruno sarà aperta alla Camera mortuaria dell'Ospedale San Camillo 10-12 il Martedì 11 febbraio,
e il corteo funebre arriverà nella via del Pellegrino, dove ci fermeremo per due minuti alle 12:30 davanti
della Libreria del Viaggiatore. Saremmo molto felici di vedere chiunque voglia venire al Tempietto Egizio al
Cimitero Verano alle ore 13:30 per un momento informale di celebrazione della sua vita.
Wendy (Artin), Lily, Leo