Conclusioni L’applicazione di modelli previsionali è di grande utilità per gli studi di impatto ambientale. In fase di pianificazione tali modelli possono rappresentare uno strumento fondamentale al fine di produrre informazioni di base sullo stato dell’ambiente. Essi permettono altresì di progettare interventi di risanamento per gli impianti elettrici esistenti che producono livelli inaccettabili di esposizione. È da precisare inoltre che per i progetti e i controlli degli elettrodotti è indispensabile e fondamentale l’utilizzo di tali modelli, in quanto consentono di stimare la distribuzione spaziale estesa dei valori di campo per situazioni in essere e forniscono la possibilità di effettuare valutazioni previsionali. Il problema della valutazione dei campi prodotti da linee elettriche è concettualmente semplice, vi sono però diverse complicazioni legate alla natura tridimensionale del problema e alle caratteristiche di variabilità del carico. La complessità del problema aumenta notevolmente se si vuole tenere conto anche delle possibili soluzioni atte a mitigare l’entità dei campi prodotti dal sistema elettrico. Il lavoro che è stato eseguito durante il periodo dello sviluppo di questo elaborato è stato quello di confrontare due software previsionali per il calcolo dell’induzione magnetica generata da elettrodotti, EFC400 e Mappe_ELF. I software sono stati confrontati in termini di applicabilità alle tipologie e alle configurazioni considerate, accuratezza dei valori calcolati, dati in ingresso e tempi necessari per effettuare le simulazioni, compatibilità dei formati di output con i data base georeferenziati. Alla luce dei risultati ottenuti in questo elaborato con lo studio delle configurazioni tipiche di linee aeree e di cavi interrati, nonché il caso reale della linea aerea di cui al capitolo 7, si può affermare che i due modelli di simulazione consentono di modellizzare le linee elettriche nelle loro reali condizioni di esercizio, avendo presenti gli effetti della 141 catenaria, le dimensioni finite dei conduttori e la loro disposizione nello spazio. EFC400 è un modello versatile, dotato della possibilità di simulare con notevole precisione le distribuzioni di induzione magnetica generate dalle più disparate tipologie impiantistiche. Benché vi sia una richiesta in ingresso di un numero elevato di parametri la gestione dei dati di input risulta semplice e immediata, nel caso di linee elettriche aeree e di cavi interrati. Il programma MappeELF risulta di più agevole gestione ed è in grado di produrre risultati che riproducono quelli ottenuti con EFC400 con elevata precisione. Entrambi i modelli si presentano alla generazione di mappe tematiche, che consentono di rappresentare la distribuzione spaziale dell’induzione magnetica. Per quanto concerne il confronto eseguito tra i valori simulati e quelli misurati nel caso reale di una linea elettrica a 380 kV, si può affermare che è stato riscontrato un buon accordo tra le due stime di dati. I modelli parametrizzano bene le sorgenti nonostante le approssimazioni operate nella simulazione . Concludendo si può affermare che i due modelli di calcolo, MappeELF ed EFC400, sono entrambi un valido strumento per svolgere analisi previsionali. Questi modelli permettono di individuare siti sensibili e zone residenziali a rischio dando la possibilità di sviluppare piani di risanamento. Inoltre è possibile valutare l’impatto elettromagnetico di linee elettriche che si estendono anche per centinaia di chilometri nelle quali si alternano configurazioni strutturali diverse. Nell’ambito del lavoro di tesi è stato poi avviato lo studio dei campi elettromagnetici prodotti dalle cabine elettriche. In questo ambito la prima attività svolta si è posta come obiettivo la modellizzazione del trasformatore, i cui risultati sono riportati nel paragrafo 7.2. 142 Bibliografia [1] [2] [3] [4] C. Mencuccini , V. Silvestrini, Fisica II, elettromagnetismoottica, Liguori Editore- 1995 P. Baraton, B. Hultzer, Magnetically induced currents in the uman body, IEC Publication - 1995 N. Faletti, P. Chizzolini, Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, Bologna, Patron - 1987 G. Conte, Impianti elettrici 1 , Hoepli 2002 [5] [6] G. Conte, Impianti elettrici 2 , Hoepli 2002 P. Bevitori, L’inquinamento elettromagnetico, Napoli, CUEN 1997 [7] P. Bevitori, Inquinamento elettromagnetico: campi elettrici e magnetici a frequenza industriale(50-60 Hz), generati da elettrodotti ed apparecchi elettrici. Aspetti tecnici sanitari e normativi, Rimini, Maggioli-1998 [8] F. Garzia, G. 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