Banca
BNL SpA
Relazione semestrale
al 30 giugno 2003
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SpA
Banca fondata nel 1913
Capogruppo del Gruppo Bancario BNL
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Sede Sociale e Direzione Generale in Roma
Via Vittorio Veneto n. 119
Internet: www.bnl.it
1
Banca
INDICE
PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
Composizione del capitale sociale
Consiglio di Amministrazione
Collegio Sindacale
Società di Revisione
Dati di sintesi BNL SpA
Dati di sintesi Gruppo BNL
4
4
5
5
5
6
7
INTRODUZIONE
Andamento del titolo BNL nel primo semestre 2003
Il nuovo assetto organizzativo
Note tecniche
8
15
18
22
1.L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA
Il contesto macroeconomico
L’attività di raccolta
Settorizzazione della raccolta
L’andamento degli impieghi
Settorizzazione degli impieghi
La qualità del credito
La politica commerciale
Mercato Corporate
Mercato Grandi Clienti
Mercato Retail
Mercato Private
Il modello distributivo
Sviluppo della multicanalità
Customer care
Qualità certificata
L’attività sui mercati finanziari
Tesoreria e cambi
Mercati obbligazionari
Mercati azionari
Finanza Strutturata
Il portafoglio titoli
L’attività in prodotti derivati
23
23
25
28
31
34
38
45
45
46
47
54
55
56
56
57
59
59
61
62
63
64
69
2.LA RETE DISTRIBUTIVA
La rete territoriale Italia ed Estero
Gli altri canali distributivi
77
77
78
2
Banca
3.LE PARTECIPAZIONI
I rapporti verso le imprese del Gruppo e le altre partecipate
Le linee di credito verso società del Gruppo operanti in America Latina
Le operazioni con parti correlate
Le azioni proprie in portafoglio
82
83
86
88
90
4.LE PRINCIPALI RISULTANZE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
OPERANTI NEI DIVERSI SETTORI IN ITALIA E ALL'ESTERO.
Società del Gruppo operanti in Italia
Società del Gruppo operanti all’estero
91
91
109
5.ALTRI PROFILI GESTIONALI
Il personale
I sistemi informatici
Gestione e controllo dei rischi
115
115
116
117
6.LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003
126
7.I MEZZI PATRIMONIALI
135
8.LA PREVISTA EVOLUZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2003
136
9.I FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE
137
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
139
PARTE B CRITERI DI VALUTAZIONE
144
PARTE C INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
165
PARTE D INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
184
PARTE E ALTRE INFORMAZIONI
193
3
Banca
PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
Tabella n. 1 - Composizione del capitale sociale
QUOTE % SU
Azionisti / Gruppi
(partecipazioni
superiori al 2% del capitale) (1)
1
Capitale Ordinario euro
(2)
1.076.651.848,50
BANCO BILBAO VIZCAYA ARGENTARIA S.A.
14,76241
QUOTE % SU
Totale Capitale sociale
euro (2)
1.088.251.014,00
Capitale Ordinario euro
(2)
1.076.651.848,50
14,60507
GRUPPO GENERALI
2
3
- ASSICURAZIONI GENERALI SPA
7,14554
7,06938
DELLA VALLE DIEGO
- DORINT S.A.
4,60223
4,55318
4,50517
4,45715
GRUPPO MONTEPASCHI
Totale Capitale sociale
euro (2)
1.088.251.014,00
14,76241
14,60507
7,33219
7,25404
4,60223
4,55318
4,52161
4,47342
4
- BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A.
5
BANCA POPOLARE DI VICENZA
3,45831
3,42145
3,45831
3,42145
6
SCHRODER INVESTMENT MANAGEMENT LTD
2,40441
2,37878
2,40441
2,37878
7
COPPOLA DANILO
2,11768
2,09510
1,97371
1,95267
- PACOP SPA
10
ALTRI AZIONISTI
Azioni di risparmio
39,19885
38,78105
60,80115
60,15310
100,00000
98,93415
1,06585
100,00000
(1) Rilevate dalle comunicazioni pervenute
(2) A seguito dell'aumento di capitale a titolo gratuito deliberato dalla Banca nella seduta del 4 luglio 2003 a favore
di dipendenti della Banca e del Gruppo, il Capitale sociale aumenta a 1.105.831.821,50 euro, suddiviso in
azioni ordinarie per euro 1.094.232.656 e azioni di risparmio per euro 11.599.165,50.
Rappresentante comune degli azionisti di risparmio: Sig.ra Marina Bottani
*
*
*
4
Banca
Consiglio di Amministrazione
LUIGI ABETE
Presidente
GONZALO TERREROS CEBALLOS
Vice Presidente
PIER LUIGI FABRIZI
Vice presidente
ELIO COSIMO CATANIA
Consigliere
DIEGO DELLA VALLE
Consigliere
MANUEL GONZALEZ CID
Consigliere
ALDO MINUCCI
Consigliere
ANTONIO ORTEGA PARRA
Consigliere
JUAN ENRIQUE PEREZ CALOT
Consigliere
(1)
GIOVANNI PERISSINOTTO
Consigliere
(1)
MASSIMO TOSATO
Consigliere
FRANCESCO TRAPANI
Consigliere
GIOVANNI ZONIN
Consigliere
*
MARIO GIROTTI
*
(1)
(1)
*
Direttore Generale
Collegio Sindacale
TOMMASO DI TANNO
Presidente
FRANCO CARAMANTI
Sindaco Effettivo
PIER PAOLO PICCINELLI
Sindaco Effettivo
MASSIMO BAGNERA
Sindaco Supplente
DANIELE CARLO TRIVI
Sindaco Supplente
Società di revisione
Deloitte & Touche SpA
(1) Componenti il Comitato Esecutivo.
5
Banca
Tabella n. 2 - Dati di sintesi
Banca Nazionale del Lavoro SpA
30/6/2003
31/12/2002
30/6/2002
DATI ECONOMICI (1) (mln di euro)
Margine di interesse
Totale proventi netti
Margine di intermediazione
Totale costi operativi
- di cui spese per il personale
Risultato operativo
Utile ordinario
Utile d'esercizio
755
621
1.376
841
1.568
1.042
2.610
1.766
793
508
1.301
847
491
1.001
486
535
274
87
844
419
55
454
245
3
80.895
70.913
58.832
85.940
72.929
59.401
DATI PATRIMONIALI (mln di euro)
Totale attività
Totale attività di rischio ponderate (RWA)
Impieghi a clientela
- di cui sofferenze nette
Impieghi a banche
Titoli di proprietà
Partecipazioni
Raccolta da clientela
Raccolta da banche
Prestiti subordinati e strumenti ibridi di patrimonializzazione
Patrimonio di base
Patrimonio di vigilanza
79.999
69.601 (2)
55.078
1.938
1.890
2.031
11.714
3.968
1.426
51.439
16.783
2.906
3.198
5.780
7.488
5.398
1.402
50.706
19.074
2.829
3.115
5.672
10.930
5.979
1.409
49.779
24.833
2.930
3.099
5.674
4,9 % (3)
55,0 %
61,1 %
33,4 %
1,6 %
60,3 %
67,7 %
33,9 %
0,2 % (3)
58,3 %
65,1 %
32,9 %
INDICI DI REDDITIVITA', EFFICIENZA E DIVERSIFICAZIONE
R.O.E.
Cost/income (senza ammortamenti)
Cost/income (con ammortamenti)
Comm. nette e altri proventi netti / marg. intermed.
QUALITA' DELL'ATTIVO (mln di euro)
Totale sofferenze e incagli
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
Sofferenze
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
Partite incagliate
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
2.890
5,2%
41,1%
1.938
3,5%
45,8%
952
1,7%
27,3%
2.921
5,0%
39,1%
1.890
3,2%
43,6%
1.031
1,8%
27,5%
2.753
4,6%
37,4%
2.031
3,4%
36,0%
722
1,2%
41,4%
4,59% (2)
8,78% (2)
4,39%
8,34%
4,25%
8,06%
INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE
Tier 1 ratio
Coefficiente di solvibilità
DATI DI STRUTTURA
Dipendenti di fine periodo
Numero sportelli
- di cui in Italia
Numero Bancomat (ATM)
Numero POS
15.910
706
16.230
706
16.630
706
698
698
698
1.259
19.828
1.265
20.643
1.264
21.605
2.176.502.028
2.175.110.517
2.147.891.779
2.153.303.697
2.151.912.186
2.124.693.448
1,46
3.180
1,06
2.297
1,76
3.781
INFORMAZIONI SUL TITOLO BNL
Numero totale azioni
- di cui ordinarie
Chiusura BNL ord. (euro)
Capitalizzazione di borsa (mln euro)
(1) Dati desunti dal conto economico riclassificato secondo criteri gestionali
(2) Dati provvisori
(3) Dati annualizzati
6
Banca
Tabella n. 3 - Dati di sintesi
Gruppo BNL
30/6/2003
DATI ECONOMICI (1)
30/6/2002
(mln di euro)
Margine di interesse
Totale proventi netti
Margine di intermediazione
Totale costi operativi
- di cui spese per il personale
Risultato operativo
Utile ordinario
Utile d'esercizio
DATI PATRIMONIALI
31/12/2002
861
730
1.591
960
1.806
1.251
3.057
2.018
915
617
1.532
968
552
1.129
551
631
315
100
1.039
486
91
564
298
27
83.711
67.370
60.249
89.114
69.980
62.240
(mln di euro)
Totale attività
Totale attività di rischio ponderate (RWA)
Impieghi a clientela
- di cui sofferenze nette
82.631
66.258 (2)
57.457
2.109
2.057
2.224
11.255
4.323
525
56.427
13.208
6.819
5.887
495
56.232
14.968
10.043
6.806
501
55.935
20.432
Prestiti subordinati e strumenti ibridi di patrimonializzazione
2.967
2.878
2.986
Patrimonio di base
Patrimonio di vigilanza
3.450
6.246
3.379
6.034
3.361
6.195
28.524
27.708
28.477
18.864
7.019
2.641
18.540
6.471
2.697
19.308
6.417
2.752
46.468
74.992
42.537
70.245
44.185
72.662
5,3% (3)
54,5 %
60,3 %
36,7 %
2,4%
59,2 %
66,0 %
36,8 %
1,5% (3)
57,2 %
63,2 %
35,1 %
3.094
5,4%
43,2%
2.109
3,7%
48,2%
985
1,7%
27,3%
3.126
5,2%
41,2%
2.057
3,4%
46,3%
1.069
1,8%
27,6%
2.981
4,8%
39,2%
2.224
3,6%
38,6%
757
1,2%
40,8%
5,21% (2)
9,92% (2)
5,02%
9,32%
4,80%
9,14%
17.912 (4)
1.017 (5)
744 (6)
18.305
1.100
748
18.689
1.100
750
709
705
705
2.176.502.028
2.153.303.697
1,46
3.180
2.175.110.517
2.151.912.186
1,06
2.297
2.147.891.779
2.124.693.448
1,76
3.781
Impieghi a banche
Titoli di proprietà
Partecipazioni
Raccolta da clientela
Raccolta da banche
ATTIVITA' FINANZIARIE DELLA CLIENTELA (mln di euro)
Totale risparmio gestito
- di cui
Gestioni di fondi
Gestioni patrimoniali
Gestioni fiduciarie
Risparmio amministrato della clientela
Totale raccolta indiretta
INDICI DI REDDITIVITA', EFFICIENZA E DIVERSIFICAZIONE
R.O.E.
Cost/income (senza ammortamenti)
Cost/income (con ammortamenti)
Comm. nette e altri proventi netti / marg. intermed.
QUALITA' DELL'ATTIVO (mln di euro)
Totale sofferenze e incagli
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
Sofferenze
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
Partite incagliate
-in rapporto ai crediti a clienti
-percentuale di copertura
INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE
Tier 1 ratio
Coefficiente di solvibilità
DATI DI STRUTTURA
Dipendenti di fine periodo
Promotori finanziari
Numero sportelli
- di cui in Italia
INFORMAZIONI SUL TITOLO BNL
Numero totale azioni
- di cui ordinarie
Chiusura BNL ord. (euro)
Capitalizzazione di borsa (mln euro)
(1) I dati sono desunti dal conto economico riclassificato secondo criteri gestionali
(2) Dati provvisori.
(3) Dati annualizzati
(4) Escluso il personale del Gruppo operante in Argentina, pari a un totale di 2.062 al 30 giugno 2003
(5) Comprende Banca BNL Investimenti
(6) Esclusi gli sportelli del Gruppo operante in Argentina, pari a un totale di 114 al 30 giugno 2003
7
Banca
INTRODUZIONE
Nel primo semestre 2003, il persistere di un contesto congiunturale improntato al
ristagno dell’attività economica e
la situazione di incertezza dei mercati finanziari hanno
condizionato l’operatività delle imprese e il comportamento delle famiglie
con riflessi sulla
redditività del settore bancario.
L’attuale fase del ciclo economico risulta, in particolare, caratterizzata da un vistoso
rallentamento delle iniziative di investimento della clientela corporate , da una debole domanda
estera, nonché da una perdurante propensione alla liquidità o da una preferenza all’investimento
in attività reali della clientela retail,
La flessione del prodotto interno lordo dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto al
trimestre precedente, che si aggiunge all’analogo calo dei primi tre mesi, ha indotto gli istituti di
previsione a rivedere verso il basso le proiezioni di crescita del reddito nazionale per il 2003 e le
aziende di credito a riconsiderare lo scenario economico-finanziario nel quale sviluppare le attività
gestionali.
Nonostante l’attuale fase di debolezza congiunturale e in uno scenario
complessivamente poco favorevole, il Gruppo BNL ha conseguito risultati economici in
netto
miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Sono stati, inoltre, intensificati gli sforzi indirizzati al recupero dell’efficienza
operativa e dell’economicità della gestione, puntando con decisione al conseguimento di più stabili
equilibri finanziari e al rafforzamento patrimoniale.
Il risultato operativo consolidato è cresciuto nel semestre dell’11,9% rispetto alla
prima metà del 2002, attestandosi a 631 milioni di euro. Il contributo della Banca è stato di 535
milioni, con un incremento del 17,8%.
Tali positivi sviluppi, particolarmente apprezzabili considerate le non brillanti
condizioni congiunturali, sono scaturiti da una positiva evoluzione dei ricavi e dalla avviata politica
di drastico contenimento dei costi in un complessivo contesto di scarsa dinamicità degli aggregati
patrimoniali, sui quali ha in particolare agito la svalutazione della divisa americana rispetto all’euro.
Il flusso delle commissioni e altri proventi netti è cresciuto nel semestre dell’8,5%,
con una particolare accelerazione degli introiti commissionali (+8,3%), anche in funzione delle più
favorevoli prospettive che vanno dischiudendosi per il risparmio gestito e previdenziale. Infatti,
negli ultimi mesi si è vivacizzata tutta l’area del capital market, trainata, in particolare, dalla
performance dei titoli pubblici e delle quotazioni azionarie, che ha stimolato l’attività di trading in
8
Banca
obbligazioni, equity e derivati, in conto sia proprio sia della clientela, determinando un
miglioramento dei profitti da operazioni finanziarie del 37,5%.
Un importante contributo alla crescita del risultato operativo è anche derivato
dall’efficace controllo dei costi operativi che, complessivamente, si sono ridotti dello 0,8%. Nel loro
ambito, nonostante l’applicazione, dal febbraio scorso, degli aumenti salariali contrattualmente
previsti, le spese per il personale sono quasi stazionarie (+0,3%), a motivo principalmente di un
calo nel numero dei dipendenti (-393 risorse nel semestre per le Società confluite nel perimetro del
consolidato, di cui -320 per la sola Banca), dovuto essenzialmente al proseguimento del
programma di esodi incentivati. Parimenti significativi sono stati gli effetti del rigido monitoraggio al
quale sono state sottoposte tutte le decisioni riguardanti le spese correnti, che hanno evidenziato
una contrazione del 3,7%. Ulteriori progressi nella riduzione dei costi totali sono attesi nella
seconda parte dell’anno.
Il cost to income ratio, compresi gli ammortamenti,
ha registrato pertanto un
significativo miglioramento portandosi al 60,3%, contro il 63,2% e il 66% rispettivamente del primo
semestre 2002 e di fine anno, così posizionando il Gruppo BNL sui livelli di efficienza dei principali
competitors nazionali.
All’apprezzabile dinamica del risultato operativo ha fatto riscontro un soddisfacente,
anche se più contenuto, aumento dell’utile ordinario consolidato (+5,7%), che si attesta a 315
milioni, contro i 298 di fine giugno 2002. Gli sviluppi della vicenda Enron, con un giudizio avverso
di primo grado nelle cause in corso (di cui si dirà più in dettaglio nel seguito), e le altre criticità
emerse nell’attuale fase congiunturale si sono infatti riflessi in una lievitazione per oltre un terzo,
da 184 a 254 milioni, delle rettifiche e accantonamenti netti su crediti e per garanzie e impegni, e
in un sostanzioso incremento degli accantonamenti per rischi e oneri, saliti del 20,4%, a 59 milioni
di euro.
Il più rigoroso trattamento, di cui si dirà più in dettaglio nel seguito, riservato agli
oneri sostenuti nell’ambito del programma di agevolazione degli esodi, circa 61 milioni di euro
interamente spesati tra le sopravvenienze passive, ha poi determinato una perdita netta
straordinaria di 63 milioni (25 milioni il risultato negativo al 30 giugno 2002, che ovviamente non
comprendeva gli oneri connessi all’esodo agevolato del periodo, iscritti tra le attività immateriali).
Nei conti semestrali è stato ovviamente confermato lo stanziamento di 40 milioni al
fondo rischi bancari generali effettuato con la trimestrale del marzo scorso, anche al fine di
aumentare il patrimonio di base del Gruppo e sostenerne il relativo coefficiente Tier 1, che si è
attestato al 5,31% contro il 5,02% di dicembre 2002. Sull’intervenuto rafforzamento patrimoniale
ha anche influito la precitata scelta di imputare direttamente a conto economico i costi dell’esodo
agevolato, evitandone l’iscrizione tra le attività immateriali che, secondo le regole di Vigilanza,
9
Banca
sono dedotte dal patrimonio di base.
Dopo aver detratto le imposte sul reddito di esercizio, pari a 110 milioni, l’utile netto
consolidato del Gruppo BNL raggiunge nel semestre 100 milioni di euro, contro i 27 del 30 giugno
2002. La Capogruppo vi contribuisce con 87 milioni, rispetto ai 3 milioni del corrispondente
semestre 2002.
*
*
*
Sotto l’aspetto patrimoniale, sempre a livello di Gruppo, si osservano in sintesi le
seguenti dinamiche:
- una stabilità della raccolta da clienti che raggiunge (a fine giugno 2003) 56,4 miliardi di euro, con
un incremento dello 0,3% rispetto a dicembre 2002 e dello 0,9% se il confronto viene effettuato
con il 30 giugno 2002;
- una flessione degli impieghi verso clienti del 4,6% rispetto a dicembre 2002 (-7,7% nei confronti
di giugno 2002). Nel semestre ha infatti trovato più completa attuazione la politica di graduale
rientro dei finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali, con l’obiettivo
di ridurre il grado di concentrazione del rischio di credito. Sulla flessione ha poi influito la
cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali perfezionata dalla Capogruppo nell’aprile scorso,
di cui si dirà in dettaglio tra breve;
- una riduzione del portafoglio titoli di proprietà (-26% rispetto al 31 dicembre 2002) determinata
dalla politica di riduzione dell’indebitamento sull’interbancario;
- un significativo miglioramento del rapporto impieghi e raccolta con clientela, che si è collocato a
101,8% contro 107,1% alla fine dello scorso anno e 116% a fine 2001, così conseguendo una
più equilibrata struttura finanziaria;
10
Banca
- un conseguente netto miglioramento della situazione di liquidità, che ha consentito di limitare
ulteriormente il ricorso al mercato interbancario. Il Gruppo ha presentato a fine giugno una
esposizione debitoria netta di 2 miliardi contro 8 a fine 2002.
*
*
*
Tra gli eventi più significativi del semestre si segnala, in primo luogo, il
proseguimento del programma di cartolarizzazione di crediti performing. Dopo l’operazione di
securitization di contratti di leasing per un importo di circa 1,2 miliardi di euro perfezionata a fine
2002, si è proceduto a cartolarizzare un portafoglio di 2,2 miliardi di mutui fondiari residenziali in
bonis. L’operazione – ampiamente descritta negli aspetti tecnici nella Parte E “Altre Informazioni” è la più consistente tra quelle fino a ora proposte sul mercato italiano per crediti di questo tipo. Alla
ABN AMRO nominata come arranger e sole bookrunner, si è affiancata BNL come co-arranger e
joint lead manager. Nonostante un contesto di mercato non particolarmente favorevole, il
collocamento ha riscosso pieno successo con una domanda da parte degli investitori istituzionali,
nazionali e internazionali, che ha superato il quantitativo offerto in tutte le tranche dei titoli emessi.
Al successo ha contribuito l’eccellente rating attribuito ai titoli (AAA per il 96,5% ).
Gli obiettivi che a livello di Gruppo si è inteso conseguire con il perfezionamento
delle precitate operazioni sono, da un lato, quello di ottimizzare l’assorbimento del patrimonio utile
ai fini di vigilanza, contribuendo al rafforzamento dei ratios patrimoniali; dall’altro lato, migliorare la
situazione di liquidità, liberando risorse finanziarie per soddisfare nuova domanda di credito.
La Capogruppo ha poi ulteriormente rafforzato la posizione nel sempre più
competitivo comparto dei finanziamenti alla clientela retail. Grande consenso continua, infatti, a
incontrare l’offerta di prestiti personali e
al consumo: il flusso delle nuove erogazioni ha
evidenziato un incremento di oltre il 17% rispetto al corrispondente periodo 2002. Il punto di forza
della Banca è comunque ancora rappresentato dai mutui fondiari, segmento in cui, grazie anche
alla domanda canalizzata verso la Capogruppo da alcune reti di agenzie immobiliari con le quali
sono stati definiti rapporti di collaborazione, le nuove erogazioni hanno sostanzialmente
confermato nel semestre i significativi livelli del 2002.
11
Banca
La Banca ha anche sperimentato un’ampia serie di progetti miranti a rafforzare
ulteriormente la sua posizione nel risparmio gestito. Nel comparto dei fondi d’investimento le
iniziative adottate hanno consentito di contrastare efficacemente le sfavorevoli ricadute derivanti,
da un lato, dall’affievolirsi della capacità espansiva del settore, dall’altro dalla pressione
competitiva di alcuni tra i principali concorrenti. La quota di mercato calcolata con riferimento al
patrimonio netto gestito risultava a fine giugno pari al 3,6%.
Nel settore assicurativo, BNL Vita ha collocato, nel primo semestre del 2003,
polizze per 1.150 milioni (783,5 milioni nel primo semestre 2002) con un incremento del 47%
circa. In particolare, il canale BNL ha registrato 1.083 milioni di nuova produzione (+62,4%).
Con una quota di poco inferiore a un quinto, il Gruppo BNL continua a proporsi
come operatore leader nel comparto dei fondi immobiliari. In un mercato molto promettente,
considerato che ha in Italia una dimensione di gran lunga inferiore a quella raggiunta nel resto
dell’area UE, BNL Fondi Immobiliari ha collocato nel semestre il suo terzo fondo (Estense –
Grande Distribuzione), il primo fondo immobiliare italiano di tipo specializzato.
La qualità delle strutture e delle risorse, l’elevato standing acquisito sul mercato
nonché la capacità competitiva hanno recentemente permesso a BNL Fondi Immobiliari, come
descritto con maggiori dettagli in un altro capitolo della Relazione, di aggiudicarsi la gestione del
primo fondo immobiliare promosso da Patrimonio SpA.
Sempre in campo immobiliare
BNL ha avuto dalle ASL del Lazio l’incarico di
organizzare un’operazione finanziaria finalizzata alla dismissione del loro patrimonio immobiliare
(oltre 900 unità residenziali e commerciali).
*
*
*
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 16 giugno 2003, ha conferito al
Dr. Mario Girotti, riconosciuta professionalità interna alla Banca, l’incarico di Direttore Generale. La
sua nomina ha inteso ribadire la piena validità degli attuali indirizzi programmatici di sviluppo e
rafforzare l’impegno nell’azione di recupero dell’efficienza operativa ed economica del Gruppo
BNL.
12
Banca
Nel successivo Consiglio del 4 luglio sono state anche delineate le linee guida del
riassetto organizzativo (illustrato più in dettaglio in un successivo capitolo) finalizzato alla
creazione di valore per tutti gli stakeholders.
L’intendimento è di rivitalizzare gli sforzi per conseguire, già nel breve termine,
risultati reddituali soddisfacenti agendo con efficacia e tempestività sulle leve operative proprie
dell’attività di gestione. Tali leve attengono:
a) l’azione di razionalizzazione e contenimento dei costi, in un’ottica di produttività crescente per
tutelare lo sviluppo del business e del flusso dei ricavi;
b) il riposizionamento dell’attività di intermediazione creditizia per riequilibrare e ridurre
l’esposizione complessiva al rischio;
c) il rafforzamento del Gruppo nel settore retail;
d) una maggiore attenzione al mercato “domestico” e conseguente ridimensionamento della
presenza estera;
e) il miglioramento dell’efficienza operativa dei canali distributivi e potenziamento della strategia
multicanale, avvalendosi anche di reti di terzi per il collocamento sul mercato degli strumenti
finanziari del Gruppo BNL.
Per conseguire i precitati obiettivi, e considerato l’attuale contesto economico
meno favorevole alle prospettive di sviluppo dell’attività bancaria e finanziaria rispetto a quello
originariamente previsto, si è resa necessaria una adeguata rivisitazione, peraltro in avanzata fase
di definizione, del Piano Industriale 2002-2005, con una mirata rielaborazione delle attività
operative e la focalizzazione delle strategie programmatiche precedentemente fissate.
In uno scenario di breve-medio periodo che si prospetta difficile e ancora
contraddistinto dall’incertezza, tutte le componenti aziendali di BNL e il complesso delle entità del
Gruppo saranno vieppiù impegnate a concorrere alla realizzazione del nuovo percorso operativo,
da declinare nel piano di sviluppo di prossima formulazione, che tra i diversi obiettivi si proporrà
prioritariamente di:
1) ridurre strutturalmente il cost/income ratio, in
rappresenta la
cui lo stretto controllo dei costi operativi
componente fondamentale nella eventualità, sempre più probabile, di un
ridimensionamento nella crescita dei ricavi. Il risultato raggiunto con riferimento ai dati al 30
giugno 2003 (54,4% senza includere gli ammortamenti) è in merito assai incoraggiante;
2) migliorare sensibilmente il return on equity (Roe);
13
Banca
3) rafforzare la struttura finanziaria e il grado di patrimonializzazione della Banca e del Gruppo.
E’ sulla base delle linee di indirizzo citate che il Gruppo BNL, pur consapevole delle
difficoltà indotte dal debole contesto economico e dalla complessità degli eventi da gestire, si
appresta a fronteggiare le sempre maggiori pressioni concorrenziali e a raccogliere le nuove
opportunità offerte dall’evoluzione dei mercati, per conseguire, già nel breve periodo, risultati
reddituali tali da ricostituire la fiducia sulle prospettive di rafforzamento e sviluppo, recuperando
così il giusto valore di mercato.
14
Banca
Andamento del titolo BNL nel primo semestre 2003
Nel corso del primo semestre 2003, l’andamento delle quotazioni del titolo
ordinario ha costantemente mostrato un divario positivo rispetto a quello registrato dai principali
indici di riferimento, come raffigurato nel grafico che segue, per effetto principalmente dei
cambiamenti nella compagine azionaria, di un miglioramento della situazione in Argentina e delle
prospettive di redditività aziendale.
ANDAMENTO QUOTAZIONE AZIONE ORDINARIA BNL,
INDICE MIB 30, INDICE MIB BANCARIO E INDICE FTSE 300 EUROTOP BANKS NEL PRIMO SEMESTRE 2003
(Base 100 = 31 dicembre 2002)
155
150
145
140
135
130
125
120
115
110
105
100
95
90
85
80
BNL
MIB BANCARIO
6
6
/0
/0
23
29
6
6
/0
/0
11
17
5
6
/0
05
5
/0
/0
24
30
5
5
/0
18
5
/0
/0
12
06
4
4
/0
/0
24
30
4
4
/0
18
4
/0
/0
06
12
3
3
/0
25
31
/0
3
/0
3
MIB30
19
3
/0
/0
07
13
2
01
/0
3
2
/0
/0
23
17
2
2
/0
/0
05
11
1
1
/0
30
1
/0
/0
18
24
1
1
/0
12
/0
06
31
/1
2
75
FTSE EUROTOP 300 BANKS
Elaborazione dei prezzi di riferimento giornalieri (su dati Reuters )
Le quotazioni del titolo si sono mosse all’interno di un ampio trading range: il
prezzo di chiusura massimo è stato toccato il 16 giugno a quota 1,62 euro, mentre quello minimo pari a 1,05 euro - è stato segnato il 10 febbraio e il 12 marzo. Al 30 giugno, il titolo chiudeva a
1,462 euro, con un progresso di oltre il 38% rispetto alla quotazione di fine 2002.
15
Banca
Nella dinamica di periodo, le quotazioni del titolo - dopo aver registrato un
andamento laterale nel primo trimestre - si sono progressivamente rafforzate fino alla metà di
giugno, a cui è successivamente seguita una fase di consolidamento.
I volumi contrattati sono risultati in sensibile aumento rispetto al corrispondente
dato del primo semestre 2002, attestandosi su una media giornaliera di oltre 21,8 milioni di azioni
scambiate.
ANDAMENTO QUOTAZIONI BNL ORDINARIA E RISPARMIO NEL PRIMO SEMESTRE 2003
1,70
1,60
1,50
1,40
1,30
1,20
1,10
1,00
31
/1
2
5/
1
10
/1
15
/1
20
/1
25
/1
30
/1
4/
2
9/
2
14
/2
19
/2
24
/2
1/
3
6/
3
11
/3
16
/3
21
/3
26
/3
31
/3
5/
4
10
/4
15
/4
20
/4
25
/4
30
/4
5/
5
10
/5
15
/5
20
/5
25
/5
30
/5
4/
6
9/
6
14
/6
19
/6
24
/6
29
/6
0,90
BNL Ordinaria
BNL Risparmio
Elab orazione grafica delle chiusure giornaliere (su dati Reuters )
Nel primo semestre 2003, l’andamento dell’azione di risparmio ha sostanzialmente
ricalcato quello del titolo ordinario. Il prezzo di chiusura massimo è stato toccato il 6 maggio a
quota 1,5 euro, mentre quello minimo - pari a 1,01 euro - è stato riscontrato il 10 febbraio. Al 30
giugno, il titolo chiudeva a 1,378 euro, con un miglioramento del 29,6% rispetto alla quotazione di
inizio d’anno.
Tabella n. 4
16
Banca
R IE P IL O G O Q U O T AZIO NI DE L P RIM O S E M E S TR E 2 003
(Dati giornalieri)
Ch iu s u ra
BN L O R D IN A RIA
M as sim a
1 ,6 2
M inim a
M edia
1 ,0 5
1 ,3 0
67 .796 .4 08
6 .917 .2 94
M edio
21 .802 .9 60
Ch iu s u ra
1 ,5 0
1 ,0 1
M edia
1 ,2 5
V o lu m e
M inim o
M edio
*
*
1 2/06/20 03
2 0/02/20 03
Da ta
M as sim a
M inim a
M as sim o
1 2/03/20 03
Da ta
V o lu m e
M as sim o
M inim o
BN L R IS P A RM IO
Da ta
1 6/06/20 03
0 6/05/20 03
1 0/02/20 03
Da ta
359 .2 12
0 4/04/20 03
4 .8 53
78 .6 38
2 0/02/20 03
*
Successivamente alla chiusura del semestre, nei mesi di luglio e agosto, il titolo
ordinario si è sostanzialmente mantenuto negli intervalli di prezzo del mese di giugno.
17
Banca
Il Nuovo Assetto Organizzativo
In coerenza con gli obiettivi strategici sono state definite le linee guida del nuovo
assetto organizzativo, in una logica evolutiva del modello divisionale.
Con il nuovo assetto, si intende:
-
semplificare i meccanismi di governance aziendale, attraverso la razionalizzazione
delle linee di riporto all’Alta Direzione, il governo delle partecipazioni strumentali in una
logica di sviluppo e valorizzazione del business e la razionalizzazione e omogeneizzazione
del presidio delle leve di creazione del valore;
-
accelerare il miglioramento strutturale del rapporto cost to income, mediante
l’efficientamento dei processi operativi e la razionalizzazione su base strutturale delle
componenti di costo e investimento;
-
presidiare in modo integrato l’allocazione del capitale e il controllo delle
performance economico-finanziarie, unificando la responsabilità e le leve operative per
l’ottimizzazione della struttura finanziaria e l’allocazione del capitale proprio, sviluppando
l’efficienza dei sistemi gestionali in linea con i nuovi requisiti evolutivi e concentrando in
una struttura unitaria le logiche di governo del rischio.
La nuova struttura prevede funzioni di Governance e di Line.
In staff al Presidente, la funzione Segreteria Organi Statutari assicura il supporto
di segreteria agli Organi Collegiali e l’assolvimento degli obblighi societari previsti dalle norme di
legge e di regolamenti.
Operano quali funzioni di Governance:
•
Auditing, con la responsabilità di controllare la regolarità operativa della Banca e del Gruppo,
vigilando sul rispetto della normativa interna ed esterna, e di supportare l’Alta Direzione nella
definizione dell’assetto dei controlli interni, formulando proposte di miglioramento;
•
Attività Istituzionali, per la gestione di studi di business per la valutazione del
posizionamento competitivo, il governo delle relazioni esterne, la gestione degli affari generali
18
Banca
e la consulenza legale;
•
Comunicazione, per lo sviluppo di strategie di comunicazione, il governo e la realizzazione
delle iniziative pubblicitarie, la definizione e la corretta applicazione della corporate identity e
brand architecture, il governo delle relazioni con i mezzi di informazione finalizzato alla
valorizzazione degli orientamenti strategici e degli indirizzi/risultati di business;
•
Risorse Umane, cui sono attribuite le responsabilità di: definire le politiche delle risorse
umane, elaborare e proporre piani del personale in linea con gli obiettivi aziendali,
programmando e controllando le componenti di costo; definire e gestire i modelli e i sistemi di
sviluppo e gestione delle risorse umane; gestire le relazioni sindacali; presidiare la normativa in
tema di rapporti di lavoro e curare la disciplina e il contenzioso del lavoro; gestire la
comunicazione interna e manutenere l’assetto organizzativo e il modello delle responsabilità;
•
Risk Management, per: la definizione di metodologie e strumenti finalizzati all’identificazione,
misurazione, controllo e gestione dei rischi (di mercato, di credito, operativi, paese); il presidio
della gestione e del monitoraggio integrato dei rischi, garantendo il mantenimento del profilo di
rischio entro i limiti stabiliti;
•
Direzione Finanziaria, responsabile della gestione integrata delle leve economico-finanziarie,
della formazione dei risultati contabili al fine di produrre il Bilancio e le situazioni infrannuali,
della produzione delle segnalazioni di vigilanza e di controllo, del processo di allocazione del
capitale, della programmazione operativa e controllo budgetario dei centri di responsabilità,
della definizione e manutenzione del sistema dei prezzi di trasferimento interno, della
ottimizzazione dell’ALM, del pool di tesoreria, della liquidità e dei sistemi di regolamento e
clearing, dello sviluppo delle relazioni con gli investitori e le agenzie di rating;
•
Partecipazioni, con la responsabilità di assicurare la governance delle partecipazioni
strumentali, anche in una logica di sviluppo e valorizzazione del business, di massimizzare il
valore del portafoglio delle partecipazioni e di assicurare il “servicing” societario.
Operano quali funzioni di Line:
•
Commercial Banking, con la responsabilità di garantire il raggiungimento degli obiettivi di
volume, market share e redditività per i mercati domestici Retail, Private e Corporate,
presidiare e gestire i portafogli clienti, prodotti e canali e coordinare le strutture distributive
necessarie alla valorizzazione dei mercati assegnati;
•
Wholesale Banking, con la responsabilità di sviluppare prodotti finanziari tradizionali,
innovativi e strutturati, massimizzare il profilo rischio/rendimento della Banca sui mercati
19
Banca
finanziari, promuovere e realizzare operazioni di investment banking per soddisfare le
esigenze di finanza straordinaria della clientela, garantire il raggiungimento degli obiettivi di
volume, market share e redditività per il Mercato Grandi Clienti, gestire i rapporti con le
Istituzioni Finanziarie valorizzando le sinergie con le fabbriche prodotto, presidiare le attività
della Rete Estera della Banca;
•
Operations, con la responsabilità di presidiare il disegno e l’evoluzione dei processi,
garantendo la massimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia operativa delle strutture,
assicurare lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture tecnologiche, assicurare la gestione del
patrimonio immobiliare, garantire la fornitura di beni e servizi, la gestione efficiente delle
lavorazioni amministrative accentrate, la sicurezza aziendale nel rispetto della normativa
interna ed esterna, lo sviluppo e la gestione dei servizi di Contact Center;
•
Crediti, con la responsabilità di esaminare, istruire e deliberare proposte di assunzione di
rischio di credito, assicurare il monitoraggio operativo della qualità del credito nonché il
recupero dei crediti massimizzando il mantenimento del valore economico.
Le funzioni Auditing, Attività Istituzionali, Comunicazione operano a riporto del
Direttore Generale con la supervisione e coordinamento funzionale del Presidente. Le funzioni
Partecipazioni e Crediti operano a riporto del Vice Direttore Generale. Alle diverse funzioni della
Banca è poi demandato il coordinamento funzionale delle Società strumentali, mentre a specifici
Comitati Interfunzionali sono attribuiti compiti consultivi, di coordinamento ovvero deliberativi.
Il processo di installazione del nuovo assetto prevede progressività di interventi per
la sua entrata in vigore, con implementazione e allineamento delle leve abilitanti la struttura.
20
Banca
Comitato per
la Remunerazione
Comitato per il
Controllo Interno
Consiglio di
Amministrazione
Comitato Esecutivo
Presidente
Supervisione e
coordinamento
Comitati
Interfunzionali
Segreteria Organi
Statutari
Direttore Generale
Risorse Umane
Auditing
Direzione Finanziaria
Attività Istituzionali
Risk Management
Comunicazione
Vice Direttore
Generale
Partecipazioni
Governance
Line
Operations
Crediti
Commercial
Banking
Wholesale
Banking
Coordinamento funzionale delle Società strumentali
21
Banca
Note tecniche
La
Relazione semestrale sull’andamento della gestione, nella sua unità, si
compone di due distinte sezioni. La prima, in considerazione della rilevanza della Capogruppo
nell’ambito del consolidato, fa riferimento all’attività della Banca Nazionale del Lavoro SpA, mentre
la seconda sezione riguarda l’attività del Gruppo BNL.
La Relazione semestrale 2003 della Banca Nazionale del Lavoro SpA e del
Gruppo BNL
è stata redatta a norma del Regolamento CONSOB n.11971/99 (e successive
modifiche e integrazioni) attuativo del Testo Unico della Finanza (D.lgs. n.58/1998).
I criteri di valutazione sono gli stessi utilizzati per il bilancio 2002, con la sola
eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti nel periodo per il processo di agevolazione
agli esodi. Questi, infatti, sono stati interamente imputati al conto economico nella voce Oneri
straordinari, mentre nel 2002 (e segnatamente per il periodo aprile -
dicembre)
1
furono
contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti. Gli effetti
della variazione sono debitamente quantificati e descritti nella parte D “Informazioni sul conto
economico”.
Nella Relazione sulla gestione, allo scopo di fornire una più chiara e completa
informativa, si riporta, come per l’esercizio 2002, lo schema di conto economico riclassificato
secondo criteri gestionali, redatto anche sulla base delle indicazioni fornite dall’ABI con lettera n.
2617 del 31 marzo 2000.
Per quanto concerne i profili fiscali si è fatto riferimento alle vigenti norme del
Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
La Relazione è stata sottoposta a revisione contabile limitata della Deloitte &
Touche SpA, in osservanza delle raccomandazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e
n. 10867 del 31 luglio 1997.
1
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
22
Banca
1. L'INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA
Il contesto Macroeconomico
Nei primi mesi del 2003 l’auspicato miglioramento della congiuntura economica
mondiale non si è concretizzato a causa delle crescenti tensioni geopolitiche, della guerra in Iraq,
dell'aumento del prezzo del petrolio e dell'epidemia di polmonite atipica che ha colpito soprattutto
l'Asia. Il rallentamento dei prezzi ha creato timori di eccessiva disinflazione, attivando in molti paesi
politiche monetarie preventive orientate a scongiurare il rischio di deflazione.
Negli Stati Uniti la crescita economica si è mostrata debole, anche dopo la
conclusione del conflitto iracheno, e ha riguadagnato vigore solo sul finire del semestre.
L’insufficiente sviluppo ha trovato sostegno nell'orientamento decisamente espansivo della politica
monetaria e fiscale e nel deprezzamento del dollaro. I consumi delle famiglie hanno mostrato una
buona tenuta, nonostante il prolungato calo dell'occupazione. Vi hanno contribuito la discesa dei
tassi a lungo termine, che ha favorito nuovi rifinanziamenti dei mutui ipotecari, e l'aumento della
produttività che ha permesso di garantire incrementi retributivi e sostenere così il reddito
disponibile delle famiglie, influenzato negativamente dalla crescente disoccupazione.
In Europa, l’attività economica ha segnato un progressivo rallentamento nella
prima metà del 2003 rispetto all’andamento già fiacco dell’anno precedente, adagiandosi in una
fase di stagnazione. La debole dinamica dei consumi interni si è sommata alla persistente difficoltà
del settore manifatturiero. La fase di crisi dell’industria
è stata aggravata dalla perdita di
competitività sui mercati internazionali indotta dal rafforzamento dell’euro rispetto a tutte le
principali valute con cui l’economia europea intrattiene rapporti commerciali. L’apprezzamento
della divisa europea è stato particolarmente accentuato nei confronti del dollaro statunitense. Nel
mese di giugno, l’ulteriore manovra espansiva di politica monetaria della Banca Centrale Europea
ha portato il tasso di rifinanziamento al 2%.
In Italia, la crescita registrata dall'economia nella prima parte del 2003 è risultata
inferiore alle aspettative e la produzione industriale è diminuita dell’1,6% se confrontata con lo
stesso periodo del 2002. Gli indicatori del clima di fiducia di famiglie e imprese, pur se negli ultimi
mesi hanno arrestato la caduta, continuano a segnalare cautela da parte degli operatori
economici. La spesa per consumi privati ha mostrato una dinamica lievemente più vivace del Pil,
mentre gli investimenti hanno ristagnato. Il contributo alla crescita del saldo estero è risultato
negativo. Nel mercato del lavoro è proseguito il miglioramento dell’occupazione, sia pure a un
ritmo inferiore rispetto al 2002. L’inflazione è rimasta per l’intero semestre su livelli superiori al due
23
Banca
e mezzo per cento, mentre il differenziale con il complesso dei Paesi dell’euro si è riportato oltre il
mezzo punto percentuale.
I rendimenti sui titoli di stato a medio e lungo termine sono scesi ai minimi storici in
tutti i principali paesi. Ne sono state causa le attese di ulteriore disinflazione e la debolezza della
crescita economica. Per un lungo periodo sia i corsi dei titoli di Stato sia quelli azionari si sono
mossi simultaneamente al rialzo a causa dell'abbondante liquidità presente sul mercato e di visioni
contrastanti sui rischi di deflazione.
Il recupero delle Borse ha riflesso la riduzione dell'avversione al rischio con la fine
del conflitto iracheno e le attese di ripresa dell'economia mondiale e dei profitti aziendali.
La ricerca di più elevati rendimenti per i capitali internazionali ha favorito anche
Paesi emergenti, come Brasile e Argentina, dove la situazione economica mostra confortanti
segnali di recupero.
24
Banca
L'attività di raccolta
A livello di sistema bancario,
nel primo semestre 2003, il saggio annuo di
incremento della raccolta da clientela ordinaria residente si è attestato intorno al 6%. A sostenere
la crescita dell’aggregato hanno contribuito sia le forme tecniche più liquide quali i conti correnti,
sia le emissioni obbligazionarie.
I tassi di interesse passivi hanno proseguito il trend discendente. Rispetto alla fine
del 2002 il saggio medio sui depositi complessivi ha mostrato nel periodo una flessione di 36
centesimi.
* * *
Il prospetto che segue mostra in dettaglio la composizione della raccolta in euro e
in altre valute della Banca al 30 giugno 2003.
25
Banca
Tabella n. 5
La raccolta
30/06/2003
(milioni di euro)
Variazioni % rispetto al
31/12/02
30/06/02
RACCOLTA DA CLIENTI :
1) euro
2) altre valute
48.339
3,8
6,3
3.100
-24,7
-27,7
Totale raccolta da clienti
di cui:
- raccolta a breve
- raccolta a medio / lungo termine
51.439
1,4
3,3
33.360
0,5
1,1
18.078
3,3
7,7
1) euro
2) altre valute
11.104
-3,9
-28,1
5.679
-24,5
-39,5
Totale raccolta da banche
16.783
-12,0
-32,4
RACCOLTA DA BANCHE :
RIEPILOGO RACCOLTA:
1) euro
2) altre valute
59.443
2,2
-2,5
8.779
-24,6
-35,8
Totale raccolta
68.222
-2,2
-8,6
La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati per 2.906 milioni, si è
attestata a 51.439 milioni (+1,4%). Nel suo ambito, la componente in euro ammonta a 48.339
milioni (+3,8%), mentre il complesso dei depositi in valute, che è pari a 3.100 milioni (-24,7%), ha
risentito del notevole deprezzamento del dollaro USA intervenuto nel semestre (-8%).
Nell’aggregato, la quota a breve, comprensiva di operazioni di pronti contro
termine per 2.674 milioni, risulta di 33.360 milioni di euro, in crescita dello 0,5% rispetto a fine
2002. La componente a medio e lungo termine è pari a 18.078 milioni, e segna un maggior
incremento (+3,3%) rispetto ai 17.499 milioni del 31 dicembre 2002.
Sulla raccolta da banche, compresi i rapporti con la Banca Centrale, ha influito la
politica da tempo intrapresa per la progressiva riduzione dell’indebitamento netto sul mercato
interbancario. Tale provvista si attesta, infatti, a 16.783 milioni di euro, con una riduzione del 12%.
L’aggregato comprende 2.624 milioni riferiti a operazioni di pronti contro termine. La componente
in euro ammonta a 11.104 milioni (-3,9%) mentre quella in altre valute si attesta a 5.679 milioni,
con un calo del 24,5%.
La raccolta complessiva della Banca ammonta pertanto a 68.222 milioni di euro, in
diminuzione del 2,2% rispetto a fine 2002.
26
Banca
*
*
*
Per l’illustrazione dell’andamento della raccolta indiretta, considerata la rilevanza
dell’azione svolta da BNL Gestioni SGR e dalle altre controllate attive nel settore del risparmio
gestito, si rinvia all’apposito commento inserito nella Relazione semestrale consolidata.
27
Banca
Settorizzazione della raccolta
Le tabelle che seguono mostrano distintamente per le Filiali italiane e le Unità
operanti all’estero la distribuzione della raccolta a livello settoriale e territoriale al 30 giugno 2003.
A) FILIALI ITALIANE
Tabella n. 6
Filiali Italia : Depositi per settori istituzionali
(totale residenti)
30 giugno 2003
consistenze
milioni di euro
incidenza %
Settori
Pubblica Amministrazione
Istituzioni finanziarie e assicurative
Società non finanziarie
Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private
Imprese individuali
1.877
3.226
4.364
15.523
1.850
TOTALE
26.840
7,0
12,0
16,3
57,8
6,9
%
%
%
%
%
100,0 %
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
incidenza %
incidenza %
9,1
11,2
17,6
54,8
7,3
%
%
%
%
%
100,0 %
7,8
9,9
17,9
57,4
7,0
%
%
%
%
%
100,0 %
La tabella si basa su criteri definiti dalla matrice dei conti e si riferisce alla sola componente filiali italiane, clientela residente (escluse le
operazioni pronti contro termine, le obbligazioni e i prestiti subordinati)
DEPOSITI PER SETTORI ISTITUZIONALI
(clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003)
Imprese individuali
6,9 %
Pubblica
Amministrazione
7,0 %
Istituzioni finanziarie
e assicurative
12,0 %
Società non
finanziarie
16,3 %
Famiglie consumatrici
e Istituzioni Sociali
Private
57,8 %
28
Banca
Tabella n. 7
Filiali Italia : Depositi per aree geografiche
(totale residenti)
30 giugno 2003
consistenze
milioni di euro
incidenza %
Aree
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
7.457
2.934
9.301
7.148
TOTALE
26.840
27,8
10,9
34,7
26,6
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
incidenza %
incidenza %
%
%
%
%
100,0 %
25,0
10,2
37,6
27,2
%
%
%
%
100,0 %
25,8
10,8
36,1
27,3
%
%
%
%
100,0 %
DEPOSITI PER AREE GEOGRAFICHE
(clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003)
Sud e Isole
26,6 %
Nord Ovest
27,8 %
Nord Est
10,9 %
Centro
34,7 %
29
Banca
B) FILIALI ESTERE
Tabella n. 8
Filiali estere : depositi per aree geografiche
(clientela ordinaria)
30 giugno 2003
Aree
consistenze
milioni di euro
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
incidenza %
incidenza %
incidenza %
Europa
Nord America
Estremo oriente
1.319
380
25
76,5 %
22,0 %
1,5 %
48,3 %
48,1 %
3,6 %
60,6 %
35,5 %
3,9 %
TOTALE
1.724
100,0 %
100,0 %
100,0 %
DEPOSITI PER AREE GEOGRAFICHE
(clientela - Filiali estere - giugno 2003)
Nord America
22,0 %
Estremo oriente
1,5 %
Europa
76,5 %
30
Banca
L'andamento degli impieghi
Nonostante che la stagnazione dell’economia italiana manifestatasi nel periodo si
sia riflessa sulla domanda di credito, nella prima metà del 2003 il tasso di incremento degli
impieghi a clientela, in rallentamento rispetto alla dinamica di inizio d’anno, a livello Sistema è
comunque stato del 6%. L’evoluzione del credito bancario si conferma, quindi, in Italia superiore
rispetto all’andamento riferito all’area euro, ove si registra un incremento annuo più contenuto
(intorno al 4%).
I volumi sono stati trainati dalla componente a medio/lungo termine, mentre il
credito a breve ha mostrato segni di accentuata debolezza, evidenziando nel periodo tassi di
sviluppo solo marginalmente positivi.
La scomposizione settoriale dei prestiti indica come il segmento alle famiglie sia il
comparto con dinamica tendenziale più vivace trainata dal forte incremento dei mutui fondiari e del
credito al consumo, mentre moderata risulta la domanda da parte delle società non finanziarie.
E’ anche proseguita la tendenza discendente del costo del credito. Nell’arco dei
sei mesi la diminuzione è valutabile in 60 centesimi per i prestiti a breve termine e di 28 centesimi
per le erogazioni a tempo protratto alle famiglie.
La debolezza del ciclo economico si è riflessa, infine, anche sulle partite in
sofferenza che risultano in lieve crescita.
* * *
Il seguente prospetto riepiloga per BNL l'andamento nel semestre degli impieghi
per cassa e dei crediti di firma.
31
Banca
Tabella n. 9
Gli Impieghi
30/06/2003
(milioni di euro)
Variazioni % rispetto al
31/12/02
30/06/02
CREDITI A CLIENTI :
1) euro
2) altre valute
50.427
-5,0
-3,9
4.651
-19,2
-32,8
Totale crediti verso clienti
55.078
-6,4
-7,3
di cui:
- crediti a breve
- crediti a medio / lungo termine
27.778
-7,7
-12,2
27.300
-5,0
-1,7
8.521
157,7
49,8
3.193
-23,6
-39,1
11.714
56,4
7,2
CREDITI VERSO BANCHE :
1) euro
2) altre valute
Totale crediti verso banche
RIEPILOGO CREDITI PER CASSA :
1) euro
2) altre valute
58.948
4,5
1,3
7.844
-21,0
-35,5
Totale crediti
66.792
0,7
-5,0
Crediti di firma
12.606
-8,8
-9,1
Totale impieghi
79.398
-0,9
-5,7
Al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni ha
raggiunto i 66.792 milioni di euro
(+0,7 % rispetto al 31 dicembre 2002).
I crediti di firma sommano 12.606 milioni, con una riduzione dell’8,8%; pertanto il
totale dei crediti per cassa e non per cassa raggiunge i 79.398 milioni di euro, di poco al di sotto
delle consistenze di fine 2002 (-0,9%).
Anche in relazione alla politica di rientro, in particolare, delle esposizioni con un
rating meno favorevole, i crediti per cassa alla clientela, pari a 55.078 milioni di euro,
manifestano una significativa flessione (-6,4%) rispetto ai 58.832 milioni di fine 2002. Nel loro
ambito i crediti in
euro scendono da 53.079 a 50.427 milioni (-5%), per effetto della
cartolarizzazione di 2,2 miliardi di mutui fondiari residenziali attivata nel mese di aprile e della
politica di graduale riduzione dei finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni
settoriali. Gli impieghi in altre valute si attestano, infine, a 4.651 milioni, con una diminuzione del
19,2%, sulla quale ha anche pesato la ricordata svalutazione del dollaro statunitense.
32
Banca
La composizione per scadenza temporale mostra un calo sia dei crediti a breve
(-7,7%), attestatisi a 27.778 milioni di euro, sia di quelli a medio/lungo termine, che scendono a
27.300 milioni (-5%), principalmente per l’intervenuto perfezionamento della cartolarizzazione dei
mutui di cui si è detto in precedenza.
I crediti verso banche, compresi quelli vantati nei confronti della Banca Centrale,
mostrano un aumento del 56,4% e risultano 11.714 milioni . Il comparto in valuta si attesta a 3.193
milioni (-23,6% rispetto a fine 2002). La componente in euro, collocatasi a 8.521 milioni, registra
una crescita piuttosto sostenuta (+157,7%).
CREDITI A CLIENTI
60.000
50.000
40.000
30/06/2002
30.000
31/12/2002
30/06/2003
20.000
10.000
0
euro
valuta
(milioni di euro)
33
Banca
Settorizzazione degli impieghi
Le tabelle che seguono mostrano distintamente per le Filiali italiane e le Unità
operanti all’estero la distribuzione degli impieghi per cassa a livello settoriale e territoriale al 30
giugno 2003.
A)
FILIALI ITALIANE
Tabella n. 10
Filiali Italia : Impieghi per settori e branche
(totale clientela ordinaria residente)
Settori
30 giugno 2003
consistenze
milioni di euro
incidenza %
incidenza %
100,0 %
100,0 %
100,0 %
1.733
808
650
535
487
876
989
3,5
1,6
1,3
1,1
1,0
1,8
2,0
%
%
%
%
%
%
%
3,1
2,1
1,1
0,9
0,9
1,9
1,9
%
%
%
%
%
%
%
3,1%
1,7%
1,0%
1,0%
0,9%
1,8%
1,8%
236
681
714
1.131
1.403
0,5
1,4
1,4
2,3
2,8
%
%
%
%
%
0,5
1,6
1,7
2,2
3,0
%
%
%
%
%
0,4%
1,4%
1,4%
2,2%
2,8%
385
435
758
3.666
3.522
1.066
264
638
460
511
6.065
0,8
0,9
1,5
7,3
7,0
2,1
0,5
1,3
0,9
1,0
12,2
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
0,9
0,7
1,5
6,8
6,8
2,1
0,6
1,5
1,0
1,0
10,1
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
0,9%
0,8%
1,5%
6,8%
6,6%
2,0%
0,5%
1,2%
1,0%
0,8%
9,7%
53,9 %
51,4 %
Totale dei crediti
49.998
TOTALE BRANCHE
fonte: Matrice dei conti
incidenza %
5,8%
19,7%
45,5%
23,1%
5,9%
3.208
7.920
25.005
10.857
3.008
BRANCHE
(società non finanziarie + Imprese individuali)
- Prodotti agricoltura, silvicoltura e pesca
- Prodotti energetici
- Minerali e metalli ferrosi e non
- Minerali e prodotti a base minerale e non metallici
- Prodotti chimici
- Prodotti in metallo esclusi mezzi trasporto
- Macchine agricole ed industriali
- Macchine per ufficio, elaborazioni dati, strumenti
precisione e di ottica
- Materiale e forniture elettriche
- Mezzi di trasporto
- Prodotti alimentari e a base tabacco
- Prodotti tessili, calzature, abbigliamento
- Carta, articoli di carta, prodotti della stampa ed
editoria
- Prodotti in gomma e plastica
- Altri prodotti industriali
- Edilizia e opere pubbliche
- Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
- Servizi alberghieri e pubblici esercizi
- Servizi dei trasporti interni
- Servizi dei trasporti marittimi ed aerei
- Servizi connessi ai trasporti
- Servizi delle comunicazioni
- Altri servizi destinabili alla vendita
31 dicembre 2002
%
%
%
%
%
Pubblica Amministrazione
Istituzioni finanziarie e assicurative
Società non finanziarie
Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private
Imprese individuali
28.013
6,4
15,8
50,1
21,7
6,0
%
%
%
%
%
30 giugno 2002
56,1 %
5,9
18,8
47,8
21,4
6,1
La tabella si basa sui criteri definiti dalla matrice dei conti della Banca d'Italia, che nella voce totale dei crediti considera le consistenze degli impieghi per cassa alla clientela ordinaria residente, comprensivi delle sofferenze e degli effetti insoluti e al protesto
34
Banca
IMPIEGHI PER CASSA PER SETTORI ISTITUZIONALI
(clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003)
Famiglie consumatrici
e Istituzioni Sociali
Private
21,7 %
Imprese individuali
6,0 %
Pubblica
Amministrazione
6,4 %
Istituzioni finanziarie e
assicurative
15,8 %
Società non
finanziarie
50,1 %
Tabella n. 11
Filiali Italia : Impieghi per cassa per aree geografiche
(totale clientela ordinaria residente)
Aree
30 giugno 2003
consistenze
milioni di euro incidenza %
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
incidenza %
incidenza %
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
17.386
6.782
15.450
10.380
34,8 %
13,5 %
30,9 %
20,8 %
36,3 %
13,9 %
30,8 %
19,0 %
36,0 %
13,5 %
31,0 %
19,5 %
TOTALE
49.998
100,0 %
100,0 %
100,0 %
35
Banca
IMPIEGHI PER CASSA PER AREE GEOGRAFICHE
(clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003)
Sud e Isole
20,8 %
Nord Ovest
34,8 %
Centro
30,9 %
Nord Est
13,5 %
B) FILIALI ESTERE
Tabella n. 12
Filiali estere : Impieghi per cassa per aree geografiche della controparte
(clientela ordinaria)
Aree
30 giugno 2003
consistenze
milioni di euro
incidenza %
Italia
Europa
Asia
Nord e Centro America
Sud America
Oceania e Africa
235
2.667
174
1.154
122
63
TOTALE
4.415
5,3
60,4
3,8
26,2
2,9
1,4
%
%
%
%
%
%
100,0 %
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
incidenza %
incidenza %
4,4
55,6
4,5
29,3
3,0
3,2
%
%
%
%
%
%
100,0 %
5,1
61,1
4,8
23,8
2,9
2,3
%
%
%
%
%
%
100,0 %
36
Banca
IMPIEGHI PER CASSA PER AREE GEOGRAFICHE DELLA
CONTROPARTE
(clientela - Filiali estere - giugno 2003)
Nord e
Centro
America
26,2 %
Asia
3,8 %
Sud
America
2,9 %
Oceania
e Africa
1,4 %
Italia
5,3 %
Europa
60,4 %
37
Banca
La qualità del credito
Come noto, la Banca suddivide il proprio portafoglio crediti nelle categorie degli
impieghi previste dalla classificazione della Banca d’Italia: crediti in bonis, partite incagliate,
sofferenze, crediti ristrutturati, crediti in corso di ristrutturazione ed esposizione Paese, come
meglio illustrato nella successiva parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”.
Al riguardo, in osservanza delle precisazioni fornite dalla Vigilanza, si fa presente
che i crediti problematici
sono esposti privilegiando il rischio commerciale rispetto al rischio
Paese. Pertanto, nella precitata parte C, le tabelle riassuntive presentano un “di cui” nel quale
sono evidenziate le esposizioni verso Paesi a rischio incluse in ciascuna tipologia di credito
problematico (sofferenze, incagli, crediti in corso di ristrutturazione, crediti ristrutturati).
Per l'esposizione verso Paesi a rischio, come meglio si chiarirà nel seguito, si è
anche tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia con comunicazione n. 546 dell’8
gennaio 2002.
* * *
Premesso quanto sopra, nelle seguenti tabelle si analizza il quadro complessivo
della qualità del credito erogato.
38
Banca
Tabella n. 13
Situazione complessiva dei crediti dubbi
(milioni di euro)
30 giugno 2003
Categorie/Valori
Sofferenze
Incagli
Totale sofferenze e incagli
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione
Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2)
Totale crediti dubbi (3)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
Esposizione
netta
% di
copertura
(1)
3.575
1.209
4.784
1.637
257
1.894
1.938
952
2.890
45,8%
27,3%
41,1%
115
374
0
179
115
195
0,0%
47,9%
5.273
2.073
3.200
40,7%
31 dicembre 2002
Categorie/Valori
Sofferenze
Incagli
Totale sofferenze e incagli
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione
Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2)
Totale crediti dubbi (3)
(1)
(2)
(3)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
Esposizione
netta
% di
copertura
(1)
3.354
1.311
4.665
1.464
280
1.744
1.890
1.031
2.921
43,6%
27,5%
39,1%
139
428
5
195
134
233
3,6%
45,6%
5.232
1.944
3.288
38,7%
Considerato anche l’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati in esercizi precedenti sulle posizioni di
dubbio realizzo (20 milioni di euro al 30 giugno 2003 contro 47 milioni nel periodo a confronto).
Escluse le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio (Argentina e Brasile)
pari complessivamente, al 30 giugno 2003, a 475 milioni di euro per le quali, nel seguito di questo paragrafo, si
forniscono indicazioni più dettagliate.
Gli eventuali ulteriori rischi derivanti dal perdurare della crisi nella economia dell’Argentina sono totalmente presidiati
nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva, al 30 giugno 2003, è di 546 milioni.
39
Banca
Come si evince dai prospetti, al 30 giugno 2003 l'insieme dei crediti di dubbio
realizzo (ivi compreso il rischio Paese), si attesta a 3.200 milioni.
La percentuale di copertura sui crediti dubbi assicurata dalle rettifiche di valore e
dall’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati (20 milioni al 30 giugno 2003 contro
47 a fine 2002) si attesta al 40,7%, contro il 38,7% di fine 2002.
Considerando anche le garanzie ipotecarie, la precitata copertura salirebbe in via
teorica al 62,3%.
TOTALE CREDITI DI DUBBIO REALIZZO
6.000
5.000
4.000
3.000
30/6/03
31/12/02
2.000
1.000
0
Valore nominale
Copertura
Valore di bilancio
(milioni di euro)
Più in particolare, al 30 giugno 2003, le sofferenze al netto delle rettifiche per
previsioni analitiche di perdita (1.637 milioni) ammontano a 1.938 milioni di euro (+2,5% rispetto ai
1.890 milioni di fine 2002) e la loro percentuale di copertura sale al 45,8% dal 43,6% del 31
dicembre 2002.
Del suddetto importo di 1.938 milioni di euro, 1.232 si riferiscono al credito
ordinario e all’industria e 706 riguardano il comparto del credito fondiario.
Le sofferenze sono, pertanto, pari al 3,5% del totale dei crediti a clientela (al netto
40
Banca
degli interessi di mora totalmente accantonati), e risultano fronteggiate per una quota significativa
da garanzie reali (pegni e ipoteche per un totale di 984 milioni). Considerando anche queste
ultime, la copertura complessiva sale in via teorica al 65,6%
SOFFERENZE
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
30/6/03
31/12/02
1.500
1.000
500
0
Valore nominale
Copertura
Garanzie
Valore di bilancio
(milioni di euro)
*
*
*
Per le partite incagliate si rileva nel semestre una riduzione (-7,7%), da 1.031 a
952 milioni di euro (di cui 932 di capitale e 20 di interessi di mora totalmente accantonati).
Le precitate partite, che sono già al netto di 257 milioni di euro di svalutazioni per
previsioni di perdita analitiche, risultano inoltre fronteggiate da garanzie reali per 642 milioni. La
relativa copertura è del 27,3% e cresce in via teorica al 63% considerando le ipoteche sui mutui
fondiari.
41
Banca
PARTITE INCAGLIATE
1.400
1.200
1.000
800
30/6/03
600
31/12/02
400
200
0
Valore nominale
Copertura
Garanzie
Valore di bilancio
(milioni di euro)
* * *
I crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione, ossia quelli vantati nei
confronti di gruppi con i quali sono stati perfezionati o si stanno stipulando appositi accordi a livello
di sistema, ammontano complessivamente a 115 milioni di euro (134 a fine 2002).
* * *
I crediti non garantiti vantati verso Paesi a rischio (esclusi quelli confluiti nelle
altre posizioni di dubbio realizzo di cui si è detto in precedenza), al netto delle svalutazioni per 179
milioni, sommano 195 milioni di euro (di cui 174 relativi a clientela e 21 riferiti a banche) contro
233 milioni a fine dicembre 2002 (-16,3%).
42
Banca
Come segnalato in nota alla precedente tabella n. 13, i suddetti impieghi non
comprendono le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a
rischio (475 milioni di euro, di cui 410 riferiti a BNL SA Buenos Aires e 65 a BNL do Brasil) per le
quali, anche in applicazione della normativa della Banca d’Italia (comunicazione n. 546 dell’8
gennaio 2002), sono stati applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza.
Ai precitati 475 milioni di euro di linee di credito ordinarie, peraltro tutte
regolarmente performing, si aggiungono 15 milioni di crediti di firma, prevalentemente di natura
commerciale (di cui 13 milioni vantati nei confronti di BNL SA Buenos Aires e 2 milioni nei
confronti di BNL do Brasil) per i quali è stato approntato un ulteriore specifico stanziamento (8,4
milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni.
In ogni caso, considerate le svalutazioni già effettuate in precedenti esercizi, il
presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza totale è di 546
milioni di euro, assicura la integrale copertura delle linee di credito per cassa e di firma concesse
alle partecipate residenti in Argentina.
*
*
*
Per la completa rappresentazione dell’esposizione complessiva non garantita verso
i singoli Paesi a rischio (crediti + titoli), si rinvia all’apposito paragrafo nella Relazione sulla
gestione del bilancio consolidato.
43
Banca
CREDITI VERSO PAESI A RISCHIO
450
400
350
300
250
30/6/03
200
31/12/02
150
100
50
0
Valore nominale
Copertura
Valore di bilancio
(milioni di euro)
* * *
Si ricorda inoltre che al 30 giugno 2003 il valore nominale degli impieghi vivi risulta
abbattuto da 204 milioni di euro, di cui 200 per il cosiddetto “rischio fisiologico”.
Si precisa infine che, per quanto riguarda i mutui fondiari, resta disponibile, come a
fine 2002, l’apposito fondo rischi e oneri futuri (27 milioni di euro) stanziato a fronte degli oneri
che potranno ancora derivare alla Banca dalla rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art.29
legge 133/1999.
44
Banca
La politica commerciale
La Banca ha continuato nell’azione di sviluppo del business secondo tre direttrici
principali:
•
evoluzione delle politiche distributive e ottimizzazione dei processi commerciali avviati con il
modello organizzativo delle Aree territoriali;
•
rafforzamento del posizionamento competitivo sul mercato attraverso la focalizzazione su:
− logiche di misurazione e creazione di valore economico principalmente a supporto delle
politiche creditizie e di pricing;
− offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto in funzione di specifici segmenti di
clientela;
− sviluppo dei diversi canali di contatto valorizzando la strategia di multicanalità integrata;
•
continua attenzione al livello dei costi.
Le politiche commerciali adottate per la gestione dei circa 2,5 milioni di clienti e i
principali risultati conseguiti sono di seguito descritti per ciascun Mercato / Segmento.
Mercato Corporate
Nel Mercato Corporate
la Banca ha proseguito nella realizzazione di interventi
gestionali per migliorare la capacità di generare valore. In merito, fondamentale importanza hanno
assunto le analisi finalizzate allo scopo, rese possibili dalla formulazione di un
pricing risk
adjusted, grazie alla disponibilità generalizzata del rating interno attribuito ai clienti.
Le indicazioni emerse hanno portato alla fissazione di target differenziati per le
aziende, caratterizzate da un diverso rapporto rischio/rendimento, e alla definizione di precisi
obiettivi di rating medio di portafoglio creditizio per i responsabili del coordinamento dislocati sul
territorio.
Tale politica ha già determinato, nel semestre, risultati positivi, con una significativa
ricomposizione degli attivi creditizi verso aziende con rating migliore, nel rispetto degli obiettivi
economici previsti dal piano industriale per il segmento medie imprese.
45
Banca
Sempre nella stessa logica, sono state individuate per il mercato corporate le
tipologie di prodotto/servizio ad alto valore aggiunto su cui focalizzare prioritariamente lo sforzo
distributivo. Risultati significativi si stanno conseguendo nell’ambito dei prodotti derivati e della
finanza d’impresa, mentre per le altre attività più tradizionali, come i finanziamenti a medio
termine, la Banca sta adottando una strategia più selettiva in funzione del rischio di controparte.
Un’attenzione particolare è come sempre riservata sia all’attività di intermediazione
con l’estero, settore nel quale BNL vanta un buon posizionamento e una riconosciuta tradizione
operativa, sia all’attività di remote banking, per la gestione dei flussi delle imprese clienti e per la
riduzione dell’onere derivante dall’operatività amministrativa connessa all’attività transazionale.
Nei prossimi mesi l’impegno della Banca sarà concentrato nel ridisegno, nell’ottica
dell’efficienza, dei processi creditizi e nella rivisitazione di tutti gli strumenti di “early warning”
finalizzati a una gestione attiva dell’esposizione – in collaborazione con il cliente – per quelle
relazioni che presentano sintomi di involuzione.
Tutte le attività sviluppate sono coerenti con l’esigenza di
arrivare al 2006
rispettando i dettami dei nuovi criteri di Basilea II.
Mercato Grandi Clienti
Parallelamente all’estensione del modello Aree Territoriali all’intera rete italiana, nei
primi mesi del 2003 è stato ultimato il processo di attivazione del Mercato Grandi Clienti nei
contesti locali.
L’attività del Mercato è stata impostata secondo una logica di gestione unitaria di
Gruppo della relazione con i grandi clienti e un presidio locale della gestione commerciale.
I Gruppi con fatturato consolidato superiore a 500 milioni gestiti sono 243 contro i
210 di fine 2002, con 1.246 società affidate (956 nel 2002).
L’attività è stata caratterizzata da una rivisitazione completa delle relazioni in
chiave di valorizzazione dei rapporti target caratterizzati da maggiori potenzialità di creazione del
valore.
Sono state individuate le combinazioni di strumenti per valorizzare la clientela
target favorendo la focalizzazione sui prodotti/servizi a maggior valore aggiunto e di wholesale
banking cercando di svincolare le relazioni dalla semplice concessione del credito, dove si fa
riferimento a una politica di pricing che tiene conto anche del rating interno.
46
Banca
In tale contesto si segnala che Bnl partecipa con una quota di Euro 300 milioni al
prestito "convertendo" Fiat spa di complessivi Euro 3 miliardi. La sottoscrizione del contratto di
finanziamento è avvenuta il 26 luglio 2002; la scadenza è fissata in tre anni dalla data di
sottoscrizione, salvo il verificarsi di eventi che ne determinino l'accelerazione
L’attuazione della politica di selezione degli attivi e di contenimento delle posizioni a
più alto rischio si è tradotta, rispetto a giugno 2002 e considerando anche l’acquisizione di nuovi
gruppi aziendali, in una diminuzione delle esposizioni dell’8% e dell’accordato del 13%.
L’obiettivo di ridurre la rischiosità complessiva dell’attivo creditizio è stato
conseguito, già a marzo, portando il numero delle relazioni definite grandi rischi a 3 e contenendo,
a fine semestre, l’ammontare dell’esposizione “ponderata” a 2,8 miliardi: circa il 45% rispetto al
patrimonio di vigilanza consolidato e il 4,2% del totale crediti per cassa della Capogruppo.
Mercato Retail
Nell’attuale configurazione, oramai a regime, al Mercato Retail afferisce il 98% del
portafoglio clienti BNL, gestito con modelli di business e di presidio del territorio differenziati e
coerenti alle caratteristiche dei singoli segmenti di clientela.
Segmento Clientela Mass Market
Il Segmento di Clientela Mass Market, costituito da oltre 2 milioni di clienti,
rappresenta l’86% dei rapporti “privati”, il 27% della relativa ricchezza e il 93% degli impieghi. Esso
ha contribuito in misura rilevante alla creazione di valore nell’ambito della componente individuals
del mercato, avendo generato, come nell’esercizio 2002, oltre il 60% del relativo margine di
intermediazione lordo.
47
Banca
Le iniziative commerciali attuate hanno consentito di raggiungere, da un lato, gli
obiettivi di produzione nelle aree di business a maggior valore aggiunto, dall’altro, il
riposizionamento del segmento, già avviato nel corso del 2002, nella composizione della clientela
di riferimento.
Particolarmente significativo è stato l’impegno volto a
rendere
maggiormente
efficiente e più mirata l’attività distributiva, soprattutto attraverso l’industrializzazione del processo
di gestione delle campagne commerciali che hanno coinvolto, con modalità sinergiche, i diversi
canali distributivi della Banca: la Rete degli sportelli, il canale telefonico “Telebanca BNL” , il
canale di e-banking.
L’innovativo sistema di incentivazione adottato e l’utilizzo del Sistema Informativo di
Marketing e Vendite (SIMV) hanno agevolato le attività di indirizzo e monitoraggio favorendo
l’introduzione di un nuovo modello commerciale, basato su una sempre più efficace interazione tra
la rete tradizionale e i canali innovativi.
Lo sviluppo dei prodotti di monetica e dei servizi di canalità diretta ha contribuito
alla riduzione del cost to serve dei servizi di sportello, in una logica di progressivo miglioramento
del rapporto cost-income della clientela servita.
Segmento Clientela Relazionale
Il primo semestre 2003 è stato per il segmento Affluent di particolare efficacia
commerciale ed efficienza operativa. Per effetto di una ulteriore innovazione dell’offerta, che ha
integrato il listino dei prodotti di gestione del risparmio assicurativo/previdenziale, e soprattutto di
un ancora sensibile orientamento della domanda verso strumenti di Finanza Personale a
rendimento garantito e capitale protetto, è stato possibile migliorare il collocamento di strumenti
finanziari BNL a più elevato valore aggiunto.
Questa particolare performance ha avuto diversi effetti positivi. E’ stato possibile, in
virtù di un consistente incremento del gettito commissionale, migliorare la componente ricavi da
servizi del margine d’intermediazione di segmento e di mercato Retail, attraverso il classamento di
prodotti mirati a clientela a maggior standing patrimoniale. I consistenti volumi collocati di Gestioni
Patrimoniali in Fondi a capitale Protetto, di Index e di prodotti previdenziali/assicurativi tradizionali
hanno permesso di migliorare le quote di mercato in questi comparti.
Il primo semestre 2003 ha fatto anche registrare un progressivo recupero
48
Banca
dell’intermediazione azionaria e obbligazionaria tradizionale, permettendo di arginare così un
andamento negativo, dovuto all’evidente sfavorevole momento congiunturale.
Per quanto attiene le componenti organizzative del Modello di Servizio Relazionale,
è in fase di avanzata realizzazione un programma formativo destinato al ruolo di Gestore
Relazionale Privati. Questo intervento si pone un duplice obiettivo:
•
formare le risorse al ruolo, ai processi commerciali della gestione portafogli clienti e favorire
l’assunzione di comportamenti organizzativi coerenti con le finalità del modello;
•
integrare le conoscenze tecnico specialistiche in tema di intermediazione mobiliare e gestione
della Finanza Personale.
Segmento POE (Piccoli Operatori Economici)
Nel primo semestre 2003 è stata avviata la piena operatività del segmento POE,
con l’attivazione della filiera distributiva dedicata e l’assegnazione di precisi obiettivi commerciali.
La fase di abilitazione al ruolo è stata supportata con un percorso di formazione manageriale che
ha coinvolto i Gestori Clientela Imprese. Tale attivazione, unitamente all’introduzione di modelli
value driven per la gestione differenziata della clientela e di logiche distributive guidate dall’utilizzo
del rating, sta consentendo significativi recuperi di efficienza e redditività.
Contemporaneamente la sempre maggiore confidenza, a tutti i livelli,
con lo
strumento del “rating” sta consentendo di acquisire un grado di rischiosità media di segmento in
linea con le aspettative del Comitato di Basilea.
Sotto il profilo operativo, in un contesto di calo generalizzato dei tassi di interesse,
sono stati raggiunti soddisfacenti risultati reddituali soprattutto sul versante dei ricavi da servizi, in
particolare in relazione al perfezionamento di diverse operazioni di gestione attiva del rischio di
tasso.
E’ continuato infine il processo di focalizzazione sul contenimento dei costi,
soprattutto mediante l’incentivazione dello sviluppo di canali alternativi di accesso alla Banca
(Business Way, Telebanca).
49
Banca
Segmento Pubblica Amministrazione
La dinamica di sviluppo delle attività produttive nel settore pubblico è risultata
particolarmente sostenuta e ampiamente superiore agli obiettivi di periodo.
Tutte le componenti patrimoniali hanno segnato significativi incrementi sia sulle
masse di raccolta, che hanno raggiunto complessivamente circa 10 miliardi di euro, sia sul fronte
degli attivi, con un incremento del 40% degli impieghi a breve termine.
Nell’area della finanza innovativa al servizio del settore la Banca ha consolidato la
posizione di
leadership,
con 108 nuovi mandati di
finanza derivata portati a effetto su un
nozionale di 2 miliardi.
Di notevole rilevanza, anche per i suoi contenuti innovativi, è la contrattualizzazione
di un mandato di arranger per la cartolarizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare non
strumentale di tutte le ASL del Lazio per un valore di 400 milioni, conferito in esclusiva a BNL.
Anche sul fronte dell’indotto i risultati conseguiti nel semestre sono apprezzabili,
con particolare riferimento ai prestiti e ai mutui per i dipendenti degli enti pubblici.
Le prospettive di ulteriori miglioramenti appaiono concrete, in virtù del know how e
della riconosciuta professionalità che BNL vanta nel settore all’interno del sistema bancario
italiano.
Prodotti tradizionali e servizi collegati
Le politiche distributive sono state guidate, in un contesto di mercato caratterizzato
da tassi di interesse calanti, da un attento presidio dei margini. Tale azione di monitoraggio ha
consentito di contenere l’erosione degli spread.
L’intensa attività distributiva di Conto per Te BNL, sospinta dall’introduzione di due
nuove configurazioni “light” che hanno ampliato la gamma dei conti package in offerta, ha
determinato il raggiungimento di oltre 340.000 rapporti, con un incremento superiore al 3% rispetto
allo stesso periodo del 2002.
Dal punto di vista della raccolta tradizionale, è proseguita la tendenza alla liquidità
della clientela retail, che ha determinato un discreto aumento dei volumi intermediati tramite conti
correnti.
Nell'ambito degli impieghi a breve, la politica selettiva del credito ha determinato un
50
Banca
alleggerimento dell’esposizione verso le classi di clientela a più alto rischio di default, con una
sostanziale tenuta della redditività complessiva, grazie a una attenta azione di presidio degli
spread.
Bancassurance e prodotti previdenziali
Anche nel primo semestre del 2003 BNL ha ricoperto un ruolo di protagonista del
mercato, raggiungendo eccellenti risultati sia in termini di incremento di volumi, con un
conseguente aumento della quota di mercato, sia in termini di creazione di valore.
Il risultato conferma la capacità di offerta di prodotti coerenti alle esigenze
d’investimento della clientela, orientata sempre più alla ricerca della garanzia del capitale investito,
di rendimenti minimi garantiti e di flussi cedolari.
In tale contesto, il ruolo
di volano della raccolta è stato svolto dai prodotti
tradizionali, in modo particolare da Conto Sicuro Cedola BNL, molto apprezzato in un mercato con
tassi di interesse in flessione.
Un significativo contributo alla raccolta è stato fornito dall’emissione di una Index
Linked dalla formula finanziaria innovativa che prevede l’erogazione di flussi cedolari garantiti.
La nuova produzione a fine semestre è ammontata a circa 1.020 milioni (+63%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Questo notevole sviluppo ha consentito di
acquisire una quota di mercato stimabile intorno al 5,8% (4,1% nello stesso periodo dell’anno
precedente), ponendo BNL ai primi posti in Italia nel comparto della Bancassurance.
Risparmio gestito e amministrato
In un contesto di ripresa del mercato del risparmio gestito, con andamenti positivi
sia in termini di volumi sia di performance, BNL ha dedicato la propria attività al mantenimento
degli stock gestiti. Gli indirizzi distributivi sono stati infatti focalizzati più al presidio della redditività
complessiva e alla qualità della propria raccolta, che alla espansione delle masse da gestire.
A tale fine, è continuata l’emissione a tranche di linee di gestione patrimoniale in
Fondi con protezione del capitale – GPF HighProtection BNL – e dalla metà del secondo
trimestre è iniziata una politica distributiva fondata sul riposizionamento degli assets di liquidità
51
Banca
verso profili a rischio/rendimento più bilanciati.
Relativamente alla raccolta indiretta amministrata,
in un contesto di mercato
caratterizzato da timidi segnali di ripresa della operatività in titoli (manifestatisi soprattutto nel
secondo trimestre), la Banca ha accresciuto la quota di mercato, collocandosi a circa l’1,5% a fine
giugno scorso.
Come già verificatosi lo scorso anno, un importante contributo allo sviluppo
dell’attività è stato fornito dal costante incremento dei volumi intermediati sui canali remoti. Infatti,
Il trading on line intermedia ormai circa il 40% del totale negoziato dalla Banca sulla Borsa italiana
rispetto al 20% di fine 2001.
La raccolta obbligazionaria a medio/lungo termine ha, nel suo insieme, raggiunto
l’obiettivo del rinnovo delle scadenze, questo grazie soprattutto al forte contributo fornito dal
segmento Pubblica Amministrazione.
Finanziamenti alle famiglie
Nel primo semestre la Banca ha consolidato le quote di mercato nel settore dei
finanziamenti retail, rafforzando la tradizionale posizione di leadership in ampie fasce di mercato.
Le erogazioni hanno raggiunto nel periodo 1.772 milioni, con una crescita del 6%
sullo stesso semestre dello scorso anno.
A partire dal mese di maggio è stato effettuato il roll-out su tutta la rete, per le
funzioni relative al retail, del nuovo Sistema Integrato Finanziamenti (SIF) che consentirà
importanti miglioramenti in termini di efficienza e snellezza operativa, flessibilità della fabbrica
prodotti e integrazione con i sistemi di scoring e con la pratica di fido elettronica.
Le compravendite immobiliari, dopo il boom del 2002, si sono stabilizzate sui volumi
dello scorso anno, con incrementi dei prezzi più contenuti. I mutui retail hanno risentito
dell’andamento del mercato, con una dinamica delle erogazioni totalmente ascrivibile
all’incremento dei valori medi delle operazioni. In tale contesto le nuove erogazioni della Banca
hanno sostanzialmente confermato il livello raggiunto nel corrispondente periodo del trascorso
esercizio.
Si è infatti consolidata l’operatività originata dalle reti immobiliari, che garantisce un
costante sostegno all’attività commerciale della Rete BNL. L’importante convenzione siglata, nei
primi mesi dell’anno, con gli enti previdenziali e con il demanio, per il finanziamento delle
52
Banca
dismissioni immobiliari (SCIP2), ha posto le basi per un ulteriore consistente flusso di operazioni
per i prossimi 24 mesi.
Il contenuto livello dei tassi d’interesse sostiene l’attuale trend di crescita dei volumi,
seppur in presenza di una consistente percentuale di richieste di finanziamento non accolte, in
virtù dell’applicazione di politiche creditizie selettive.
Il mercato del credito al consumo continua a risentire della stasi dei consumi delle
famiglie (in calo in termini reali) con tassi di crescita di poco superiori all’inflazione. Per BNL, a
motivo delle interessanti convenzioni sottoscritte con enti pubblici per la concessione di prestiti ai
dipendenti e pensionati, la dinamica dei crediti concessi nel primo semestre fa segnare invece una
crescita superiore al 17%.
Monetica e Prodotti Telematici
Sul fronte della monetica,
le carte di credito in circolazione sono aumentate
dell’1,5% rispetto a fine 2002. I tassi di crescita maggiori sono stati registrati dalle carte TopCard
Gold BNL (+7,5%) e dalle carte revolving TopCredit BNL, che hanno superato le 112.000 unità,
con un aumento del 6,5%. Dalla sua introduzione, agli inizi del 2001, la carta TopCredit BNL ha
costantemente evidenziato tassi di incremento ampiamente soddisfacenti.
Complessivamente le carte di credito di emanazione BNL hanno intermediato nel
semestre volumi pari a circa 720 milioni a fronte di 7,5 milioni di transazioni.
Relativamente all’attività di acquiring, l’azione commerciale, in linea con quanto
perseguito nel 2002, ha continuato a essere focalizzata sul recupero di redditività. Nei primi sei
mesi del 2003 i volumi generati da carte di credito (Visa e MasterCard) e di debito internazionali
(Cirrus e Maestro) su POS e ATM BNL hanno raggiunto la soglia di 450 milioni. I volumi generati
dal marchio di debito domestico PagoBancomat su POS BNL sono stati poco più di 180 milioni.
A giugno 2003 BNL conta un archivio clienti POS di 19.828, in flessione rispetto al
numero di fine anno precedente a causa della volontà commerciale di annullare tutte le posizioni
dei POS risultanti inattivi da almeno un anno.
53
Banca
Mercato Private
Il mercato Private Banking - che dal 1° gennaio 2003 affianca i mercati Retail e
Corporate nella struttura funzionale della Divisione Commercial Banking - ha conseguito nel
semestre alcuni importanti obiettivi organizzativi e commerciali, in linea con quanto previsto dal
business plan.
Il primo obiettivo di rilievo è rappresentato dall'adesione da parte di oltre 9.000
clienti della Banca (per complessivi 4.200 nuclei familiari) al nuovo “servizio” di gestione dei grandi
patrimoni privati, con l’affidamento al Mercato Private Banking di consistenti masse da gestire,
sulle quali concentrare le nuove politiche commerciali e di servizio.
Nel periodo è stata completata la prima fase della struttura distributiva, con
l’apertura dei Centri Private di Firenze, Napoli, Venezia, Bergamo e Bologna che si sono aggiunti
a quelli di Milano e Roma, operativi dall’autunno scorso. Ha anche preso avvio la realizzazione di
altri Centri Private che verranno aperti nel corso del secondo semestre.
Parallelamente allo sviluppo delle strutture territoriali, in funzione dell’incremento
dell’attività commerciale e del conseguente aumento del numero di clienti, è stata rafforzata anche
la rete dei private banker, con l’inserimento di ulteriori 10 risorse, per un totale di 70 gestori.
L’azione commerciale del Mercato Private è stata indirizzata soprattutto allo
sviluppo della raccolta gestita (Previdenza, Gestioni Patrimoniali e Fondi), attraverso una
dettagliata attività di analisi e di riallocazione dei patrimoni, coerente con il profilo finanziario del
cliente.
Particolare attenzione è stata rivolta alla struttura complessiva dei dossier titoli dei
clienti e alla valutazione della rischiosità media dei singoli portafogli, proponendo al cliente tutte le
azioni utili a limitare l’esposizione verso strumenti finanziari potenzialmente inefficienti in termini di
rapporto rischio/rendimento e verso emittenti finanziariamente meno solidi (assenza di rating,
rating in calo, etc.).
Per supportare tali azioni, si è inoltre proceduto allo sviluppo e al lancio di nuovi
prodotti, in collaborazione con BNL Vita, con BNL Gestioni SGR e con la Funzione Wholesale
Banking della Banca. In generale, i nuovi prodotti riservati al Private Banking sono stati disegnati
per poter essere collocati all'interno di soluzioni personalizzate d'investimento, in modo da favorire
la migliore compatibilità tra scelte di asset allocation e profilo dell'investitore.
Nel periodo ha inoltre preso avvio l’attività di Wealth Planning, indirizzata a
ottimizzare la gestione e la tutela dell’intero patrimonio dei clienti Private. Tale attività si è
54
Banca
concretizzata sia attraverso interventi di supporto connessi alle operazioni di “scudo fiscale”, sia
nell’offerta di soluzioni specialistiche su casi particolarmente complessi di clienti attuali e
potenziali.
L’effetto combinato di tutti gli interventi posti in essere
si è tradotto nel
miglioramento della qualità media dei portafogli (in termini di controllo del rischio e di
performance), nell’innalzamento della percezione del livello di servizio da parte della clientela e,
soprattutto, nell’incremento degli Asset Under Management (circa 5,5 miliardi al 30 giugno 2003).
*
*
*
Per quanto riguarda le azioni di rafforzamento competitivo delle strutture di
business, di seguito viene riportata una sintesi dei principali interventi realizzati nel corso del
semestre.
Il modello distributivo
Il consolidamento del nuovo modello distributivo della Rete italiana ha consentito,
già nel primo semestre 2003, di recuperare efficienza nell’azione commerciale, incrementando
l’efficacia distributiva e migliorando la qualità del servizio alla clientela.
L’osservazione
continua
e
costante
dell’intervenuto
radicale
cambiamento
organizzativo ha evidenziato la necessità di interventi a sostegno, con particolare riferimento a 3
importanti ambiti:
• l’ottimizzazione dell’operatività e del livello di servizio offerto alla clientela,
• la formazione e valorizzazione delle competenze,
• il contenimento dei costi operativi.
Prosegue, infatti, l’adeguamento dei processi operativi alla nuova struttura
organizzativa e il reengineering dei modelli di servizio e di relazione per mercato e segmento.
Sono in corso di implementazione interventi che hanno l’obiettivo di snellire l’operatività e il
rapporto Banca-cliente, massimizzando l’automazione dei processi attraverso la piena
valorizzazione dell’architettura tecnologico-applicativa.
55
Banca
Il nuovo modello organizzativo e l’automazione dei processi hanno anche
comportato la ridefinizione totale o parziale della mission della maggior parte dei ruoli di Rete.
Sulla base del censimento delle competenze distintive e tecnico-specialistiche è stato attivato un
piano di affiancamento formativo, volto alla valorizzazione e alla crescita professionale dei nuovi
ruoli di coordinamento e di quelli tecnico-specialistici.
Infine, l’attivazione del nuovo modello distributivo, oltre a consentire il recupero di
efficacia ed efficienza operativa derivante dall’affinamento dei processi di business, abilita la
razionalizzazione delle attività di back-office e delle infrastrutture tecnico-logistiche (spazi, archivi,
sicurezza fisica, ecc.), incentivando l’accentramento e l’ottimizzazione dei servizi amministrativi
per sfruttare le sinergie di scala e di scopo.
Sviluppo della multicanalità
Nel primo semestre del 2003 la Banca ha rilanciato la propria strategia di
multicanalità integrata, basata su modelli di servizio specifici per segmenti di clientela e sulla
specializzazione dei diversi canali. In particolare, mentre la rete commerciale continua a rimanere
focalizzata sulle attività di advisoring e vendita, mantenendo un ruolo centrale per tutte le attività di
tipo relazionale e consulenziale, i canali diretti (postazioni self-service, canale telefonico e canali
telematici) assumono un ruolo sempre più rilevante nella fase di utilizzo dei servizi/prodotti,
favorendo il processo di migrazione graduale delle attività ad alto contenuto operativo e basso
valore relazionale.
Lo sviluppo della multicanalità è stato e sarà sostenuto per il futuro da una incisiva
azione commerciale, indirizzata al segmento retail-privati, centrata sull’incentivazione all’utilizzo
dei canali diretti con il supporto di strumenti di comunicazione e di politiche di pricing differenziate
per canale.
Customer Care
Nel primo semestre sono state concluse le attività di monitoraggio della customer
satisfaction del mercato Retail relative alla prima fase di rilevazione.
Nelle Unità Customer Care, costituite all’interno di ciascuna Area Territoriale, è
56
Banca
stata avviata l’analisi della clientela, attraverso l’esame approfondito dei dati sui reclami e sui
risultati dei sondaggi della customer satisfaction. Sono state pertanto individuate e realizzate le
azioni necessarie a rimuovere le criticità evidenziate.
Il “Progetto Cinque Stelle”, lanciato nel mese di novembre 2002, è in corso di
finalizzazione. Sono state coinvolte varie figure di coordinamento di front end e di back office che
hanno analizzato le criticità emerse nella rete e collaborato alla risoluzione dei problemi. Nella
fase finale del progetto, prevista entro il corrente anno, saranno coinvolti i clienti che, tramite un
sondaggio telefonico, valuteranno la qualità dei servizi offerti. Saranno effettuati distinti sondaggi
per valutare la qualità del servizio al cliente erogato dalle singole strutture e per migliorare i
processi di comunicazione interna.
Per la clientela Corporate si è consolidato nel semestre il progetto BNL FOCUS
IMPRESA. L’innovativa modalità di contatto coinvolge circa 800 aziende, scelte tra le più
dinamiche e competitive. Il progetto consente di sviluppare un canale preferenziale di ascolto delle
reali esigenze del mondo dell’impresa, tramite l’analisi delle risposte ai questionari periodicamente
inviati alle aziende partecipanti.
Nei primi sei mesi del 2003 sono state approfondite le seguenti tematiche:
•
Comunicazione e rendicontazione alla clientela;
•
Servizio Estero e Derivati.
Con il IV° questionario, a fine giugno 2003, si è conclusa la I° edizione del progetto.
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo in termini di coinvolgimento da parte delle aziende
che hanno aderito.
Per ciò che riguarda la gestione dei reclami, si è ridotto ulteriormente il tempo
medio di evasione, che risulta essere poco più di 12 giorni.
Qualità certificata
Nel rispetto dell’impegno assunto nel 2002, BNL ha sviluppato un sistema
“integrato” per la qualità, l’ambiente, la salute e la sicurezza. Tale sistema rispetta
contemporaneamente le norme ISO 9001/2000 per la qualità, le norme ISO 14001 per l’ambiente
e lo standard internazionale OHSAS 18001 per la salute e la sicurezza.
L’Agenzia di Malpensa, situata all’interno dell’omonimo scalo aeroportuale e
storicamente utilizzata come “laboratorio sperimentale” per i processi di certificazione, è stata
57
Banca
prescelta come sito-pilota nel quale attivare il nuovo sistema integrato.
Al personale delle funzioni aziendali coinvolte nei processi oggetto di certificazione
è stato erogato uno specifico modulo formativo. Dopo un adeguato periodo di operatività
controllata – nel mese di maggio – l’agenzia è stata sottoposta alla prevista verifica ispettiva da
parte dell’ente di certificazione Det Norske Veritas.
La positiva esperienza ha indicato che il sistema BNL è in grado di garantire gli
stakeholder sugli aspetti inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori, nel pieno rispetto della
normativa vigente e ha posto le premesse per la fase successiva del percorso Qualità:
l’estensione della certificazione del sistema integrato ad altre agenzie dell’area territoriale
Lombardia, che prelude all’impegno di diffondere la certificazione integrata sull’intera rete
nazionale.
La scelta della qualità è stata sottolineata da BNL con la partecipazione
all’Expoqualità 2003 tenutasi all’inizio di giugno alla fiera di Parma. Lo stand allestito per
l’occasione ha rappresentato, per la Capogruppo e le controllate Artigiancassa e Multiservizi, uno
strumento efficace per comunicare i progressi compiuti e per interagire con chi ha compreso
appieno ciò che la qualità può significare per il futuro delle imprese.
58
Banca
L’attività sui mercati finanziari
Il primo semestre 2003 è trascorso con le aspettative di ripresa dell’economia e dei
mercati finanziari rimandate a un periodo successivo, con un restringimento degli spread nei
mercati obbligazionari e segnali di intensificazione degli scambi e rialzo dei prezzi nei mercati
azionari, soprattutto nel secondo trimestre.
La fase espansiva della politica monetaria adottata dalle banche centrali ha portato i
tassi di riferimento ai minimi degli ultimi cinquanta anni. In questo contesto, l’attività della Banca si
è caratterizzata per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela corporate e retail e la
continuità del livello di servizio, con copertura dei mercati nelle 24 ore, è garantita anche durante
eventi straordinari .
Tesoreria e cambi
Proseguendo nella tendenza già avviata nel 2002, anche in questo primo semestre
del 2003 è progressivamente migliorata la situazione di liquidità della Banca che ha consentito di
raggiungere un equilibrio finanziario più stabile e meno rischioso sotto l’aspetto del mismatching
temporale.
Gli
sbilanci
a
breve
termine,
finanziati
generalmente
ricorrendo
all’approvvigionamento di fondi sul mercato interbancario, hanno presentato infatti livelli più
contenuti, soprattutto per l’effetto congiunto delle operazioni di cartolarizzazione e
del
contenimento delle esposizioni creditizie di elevato importo, in un’ottica di diminuzione del grado di
concentrazione del rischio di credito.
In relazione a quanto sopra, il saldo netto passivo verso corrispondenti bancari,
come risulta dal seguente prospetto, si è più che dimezzato, attestandosi a circa 5 miliardi di
euro (-56,2%).
Tabella n. 14 - POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA
(milioni di euro)
30/06/2003 31/12/2002
Crediti verso banche
Debiti verso banche
Sbilancio
Variazioni
assolute
%
11.714
-16.783
7.488
-19.074
4.226
2.291
56,4
-12,0
-5.069
-11.586
6.517
-56,2
59
Banca
La consistente riduzione è la risultante di una dinamica differenziata: da un lato la
diminuzione della posizione passiva (-12% rispetto a fine 2002) e, dall’altro, l’aumento della
posizione attiva (+56,4%), a conferma del miglioramento conseguito nell’equilibrio finanziario
complessivo.
Nel money market la Banca
ha svolto il ruolo di market maker sul mercato
interbancario. L’attività è stata totalmente automatizzata nelle piattaforme operative Paem-OF e
Siteco, con un'importante ottimizzazione in termini di contenimento di costi e razionalizzazione
delle risorse dedicate.
BNL ha confermato inoltre il proprio ruolo di market maker nelle piattaforme di
contrattazione della liquidità, e-Mid (depositi tra banche), e dei derivati, e-Mider, con posizioni di
rilievo nei rispettivi mercati.
Il presidio continuo e attento nelle strategie di gap trading sulle curve dei
rendimenti, principalmente dell'Euro e del Dollaro USA, nonché del Franco Svizzero e della
Sterlina inglese, ha prodotto nel primo semestre significativi risultati confermando l’expertise sul
mercato dei tassi
anche con curve dei rendimenti negative o piatte.
Questa spiccata
specializzazione ha generato, a beneficio del Gruppo, un importante vantaggio competitivo in
termini commerciali, indispensabile per il consolidamento delle tradizionali posizioni di leadership
nel mercato.
L’attività in cambi è stata orientata a garantire le peculiarità distintive del servizio di
intermediazione offerto ai clienti con il presidio globale dei mercati. Il trading
è stato svolto
prevalentemente sulla volatilità delle principali divise e sviluppato attraverso il posizionamento in
opzioni.
La Banca ha così confermato nel semestre la propria posizione tra i primi operatori
a livello nazionale sia nelle contrattazioni a pronti sia negli swaps in valuta e sui derivati, i cui
volumi di attività verso la clientela, riferibili principalmente a opzioni plain vanilla e a strutture di
copertura del rischio di cambio disegnate sulla base di specifiche esigenze delle controparti, sono
considerevolmente cresciuti rispetto all’anno precedente.
60
Banca
I mercati obbligazionari
Nel semestre BNL ha ulteriormente consolidato la propria posizione di leadership
sul mercato dei titoli di stato europei quotati sulle piattaforme MTS, posizionandosi al secondo
posto per volumi intermediati nei titoli italiani (volumi medi di circa 30 miliardi).
L’attività svolta trova riscontro anche nella speciale graduatoria degli Specialisti in
titoli di Stato elaborata dal Ministero dell'Economia, in cui BNL risulta ai primi posti con una quota
di intermediato superiore al 5%.
BNL è stata, inoltre, molto attiva anche sul mercato obbligazionario primario,
nell’ambito delle attività di Euromercato, partecipando a 19 operazioni e assumendo una quota di
garanzia per 1,2 miliardi di euro.
Con riferimento, in particolare, all’attività di Origination BNL ha organizzato con il
ruolo di Unico sottoscrittore, di Joint Bookrunner o di Joint Lead Manager, complessivamente 6
operazioni, curando il collocamento dei relativi prestiti obbligazionari per una quota di garanzia di
902 milioni.
La Banca ha svolto il ruolo di arranger e joint-lead manager – bookrunner per la
cartolarizzazione del portafoglio crediti di Credifarma SpA (Società partecipata dal Gruppo BNL al
17%), costituito da anticipazioni a breve effettuate a favore di farmacisti italiani a fronte dei crediti
da questi vantati nei confronti delle ASL. L’operazione ha comportato l’emissione e il collocamento
sul mercato di titoli per un importo totale di 570,4 milioni che sono stati collocati presso investitori
istituzionali italiani ed europei.
E’ stato, inoltre, conseguito il mandato per la strutturazione e il collocamento sul
mercato dei titoli rinvenienti da un’operazione di cartolarizzazione concernente parte del
patrimonio immobiliare di enti facenti riferimento alla Regione Lazio.
La Banca ha anche partecipato al collocamento delle operazioni di cartolarizzazione
dei crediti leasing di Locafit e dei propri mutui fondiari (Vela Lease e Vela Home) ricoprendo il
ruolo di Joint Lead Manager e assumendo complessivamente una quota di garanzia pari a 393,2
milioni.
61
Banca
Nel settore delle emissioni per gli enti locali sono stati organizzati i collocamenti di
prestiti obbligazionari per la Provincia di Varese e per il Comune di Udine assumendo una quota di
garanzia per complessivi 10,5 milioni.
La Banca ha inoltre svolto il ruolo di rating advisor per la Regione Sardegna e per la
Provincia di Arezzo, che hanno ottenuto dall'agenzia Moody's, rispettivamente, un rating pari ad
A2 e ad Aa3, e ha acquisito tre nuovi mandati come rating advisor.
Con riferimento all’attività di syndication, la Banca ha partecipato a 13 consorzi di
collocamento di eurobond di governi, enti locali, banche, large corporate e ABS, assumendo una
quota di garanzia per 257,5 milioni.
L’attività di funding della Banca è stata, infine, caratterizzata da un positivo trend di
collocamento di emissioni obbligazionarie (per un totale di 1.859 milioni e con una durata media
ponderata di anni 4,6) sottoscritte dai segmenti corporate e Pubblica Amministrazione, a cui si è
aggiunta un’emissione strutturata sul mercato domestico e collocata dalle Poste Italiane sulla
propria Rete. La Banca ha complessivamente effettuato nel semestre emissioni per un totale di
Euro 1.859 milioni e con una durata media ponderata di anni 4,6.
I mercati azionari
Le misure di politica monetaria delle Banche Centrali, il clima postbellico, nonché il
sostanziale miglioramento nei conti trimestrali delle aziende americane, in buona parte sostenuti
dall'effetto cambio, hanno permesso ai mercati azionari statunitensi ed europei di recuperare dai
minimi della meta' di marzo, tornando a registrare a fine semestre un bilancio sostanzialmente
positivo. Il recupero del comparto azionario nel secondo trimestre dell’anno non ha tuttavia
riavviato i processi di quotazione in borsa da parte delle società italiane.
Nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati sul mercato due collocamenti
azionari mediante offerta pubblica (Meta SpA ed Hera SpA). Tali operazioni hanno generato una
raccolta complessiva di 437,9 milioni. BNL ha partecipato a entrambe le offerte collocando titoli
per un controvalore di 6,76 milioni.
Nel semestre, si è registrata una positiva ripresa dei consorzi di garanzia per gli
62
Banca
aumenti di capitale offerti in opzione da importanti gruppi industriali italiani (Fiat e Pirelli) che
hanno deliberato operazioni di ricapitalizzazione di elevato ammontare. Nell'ambito di tali
operazioni, BNL ha assunto impegni di garanzia per un controvalore di circa 54,9 milioni a fronte
di 7 operazioni di aumento del capitale con diritto di opzione, in crescita rispetto al primo semestre
del 2002 nel quale aveva partecipato a 6 operazioni di ricapitalizzazione.
Finanza strutturata
E’ proseguita nel semestre l’attività di sviluppo da tempo avviata presso i clienti
target (mid e large corporate, pubbliche amministrazioni ed ex municipalizzate) e presso
controparti istituzionali del mercato quali le equity houses.
La focalizzazione sul cliente ha prodotto significativi risultati operativi, che hanno più
che compensato gli effetti di rallentamento prodotti dalla generale situazione macro economica
che ha influito negativamente sulla generazione di opportunità di finanza straordinaria.
Nei primi sei mesi del 2003 sono stati acquisiti 43 mandati di finanza strutturata così
ripartiti:
− acquistion finance. 11 mandati nel ruolo di Lead o Joint-Lead arranger rispetto agli 11 di tutto il
2002;
− asset finance. 2 mandati per spin off immobiliari nel ruolo di Lead o Joint-Lead arranger rispetto
ai 2 del 2002;
− project finance/energia & infrastrutture. 5 mandati nel ruolo di sole lead arranger o sole financial
advisor rispetto ai 5 di tutto il 2002;
− private equity. Ingresso nei principali nuovi fondi di private equity italiani di dimensione europea
e ingresso in nuovi fondi italiani a vocazione mirata;
− loan syndication-plain vanilla. 25 mandati nel ruolo di lead arranger e sole book-runner rispetto
ai 28 di tutto il 2002.
Nel primo semestre 2003 sono stati acquisiti quattro mandati di M&A – Advisory,
di cui tre già eseguiti, e uno di IPO, rispetto ai 4 dell’intero 2002.
63
Banca
Il portafoglio titoli
A fine giugno 2003 i titoli di proprietà della Banca sommano 3.968 milioni di euro,
con un calo di 1.430 milioni rispetto al 31 dicembre 2002 (-26,5%).
Con riguardo alla destinazione, il portafoglio è classificato, come illustrato nel
seguente prospetto, nelle categorie dei titoli non immobilizzati (2.912 milioni, pari al 73% del
totale) e dei titoli immobilizzati (1.056 milioni pari al 27%).
Tabella n. 15
I Titoli di proprietà
30/06/2003
(milioni di euro)
Variazioni % rispetto al
31/12/02
30/06/02
TITOLI NON IMMOBILIZZATI
1) Titoli di Stato
2) Obbligazioni e altri titoli di debito
3) Azioni
808
1.863
241
-54,1
-15,3
22,3
-60,4
-23,7
10,0
Totale titoli non immobilizzati
2.912
-30,0
-38,0
di cui:
- euro
- altre valute
2.546
366
-28,3
-39,9
-35,0
-53,1
610
446
-0,2
-29,1
-0,2
-33,3
1.056
-14,8
-17,5
670
386
3,2
-34,7
3,2
-38,8
3.968
-26,5
-33,6
TITOLI IMMOBILIZZATI
1) Titoli di Stato
2) Obbligazioni e altri titoli di debito
Totale titoli immobilizzati
di cui:
- euro
- altre valute
Totale titoli di proprietà
Il calo si è verificato sia nella componente non immobilizzata (-30%), sia nei titoli
immobilizzati (-14,8%). In particolare, la riduzione netta della consistenza del portafoglio
immobilizzato è dovuta principalmente all’intervenuto smobilizzo di titoli
rivenienti da
ristrutturazione di rischi sovrani. Sull’aggregato, i cui titoli sono espressi per la maggior parte in
64
Banca
US$, ha anche influito la svalutazione della moneta statunitense nei confronti dell’euro.
TITOLI DI PROPRIETA'
6.000
5.000
4.000
3.000
30/6/03
31/12/02
2.000
1.000
0
TITOLI DI PROPRIETA'
non immobilizzati
immobilizzati
(milioni di euro)
La precitata riduzione dei titoli "non immobilizzati" ha riguardato in particolare i
titoli di Stato, scesi da 1.761 a 808 milioni di euro (-54,1%) e le obbligazioni e altri titoli di debito
che diminuiscono del 15,3%, da 2.200 a 1.863 milioni di euro.
Il ridimensionamento nel semestre degli stock dei titoli di trading in portafoglio è
ascrivibile, da un lato, alla politica di riequilibrio della struttura finanziaria della Banca, volta al
contenimento dell’indebitamento netto interbancario e, dall’altro, al particolare contesto del
mercato che ha offerto l’opportunità di realizzare alcune plusvalenze a beneficio del conto
economico.
Di contro le azioni segnano un aumento del 22,3% attestandosi a 241 milioni di
euro.
65
Banca
TITOLI NON IMMOBILIZZATI
2.500
2.000
1.500
30/6/03
31/12/02
1.000
500
0
Titoli di Stato
Obbligazioni e altri titoli di debito
Azioni
(milioni di euro)
Nell'ambito del portafoglio non immobilizzato, i titoli dell’area euro evidenziano una
riduzione di 1.003 milioni (-28,3%), quelli in altre valute ammontano a 366 milioni, con un calo del
39,9% rispetto al 31 dicembre 2002.
Il valore di carico dei titoli non immobilizzati (2.912 milioni di euro) si confronta con
un valore di mercato di 2.940 milioni. La differenza di 28 milioni si riferisce alle potenziali
plusvalenze non contabilizzate sui titoli non quotati della specie.
*
*
*
Al 30 giugno 2003 il portafoglio titoli immobilizzati è pari a 1.056 milioni di euro e
risulta costituito da:
66
Banca
• 610 milioni di euro di titoli dello Stato italiano (BTP per 93 milioni e CCT per 517 milioni) e 73
milioni di obbligazioni emesse da Stati e altri primari emittenti dell’area OCSE. Si tratta di titoli
prevalentemente utilizzati in operazioni pronti contro termine con la clientela, anche in
conformità delle istruzioni di Vigilanza che consentono agli intermediari una gestione flessibile
dell'aggregato;
• 21,8 milioni di euro di titoli tranche junior emessi da Vela Home Srl
nell’ambito della
cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali della Banca, compiutamente illustrata nella
parte E “altre informazioni”. L’originario valore di carico di 11,9 milioni è stato incrementato di
9,9 milioni per l’excess spread maturato al 30 giugno 2003, la cui liquidazione è prevista alla
scadenza dell’operazione;
• 351 milioni di euro di titoli ricevuti in applicazione di accordi di ristrutturazione di rischi sovrani,
di cui 153 emessi da Paesi OCSE. Si tratta di valori mobiliari che, nella quasi totalità, sono
garantiti in linea capitale da zero-coupon bonds emessi dal Tesoro americano e in linea
interessi da collaterali costituiti in denaro in via anticipata su base rotativa a diversa cadenza
periodica in relazione ai vari emittenti.
67
Banca
TITOLI IMMOBILIZZATI
700
600
500
400
30/6/03
300
31/12/02
200
100
0
Titoli di Stato
Obbligazioni e altri titoli di debito
(milioni di euro)
Il suddetto valore di carico di 1.056 milioni di euro si confronta pertanto con un
valore di mercato di 1.086 milioni, mostrando 30 milioni di potenziali plusvalenze, di cui 20 riferiti a
titoli ricevuti in applicazione di accordi di ristrutturazione di rischi sovrani.
68
Banca
L'attività in prodotti derivati
La qualità della filiera wholesale banking di BNL nei prodotti derivati rivolti ai clienti è
stata riconosciuta anche in ambito internazionale. Dall’indagine condotta dalla rivista “Risk
Magazine Italia” sugli end users (oltre 100 clienti corporate e istituzioni finanziarie) di strumenti
derivati, la Banca è infatti risultata la migliore azienda di credito italiana per la qualità dei servizi
offerti su strumenti derivati su cambi e tassi. In particolare, al primo posto in 4 categorie su 4 per i
derivati sui cambi e in 10 categorie su 11 per i derivati su tassi di interesse. In proposito la
clientela ha mostrato di gradire la concorrenzialità dei prezzi praticati, la qualità dell’assistenza
fornita e l’elevato know how in termini di consulenza.
Nel semestre l’attività in prodotti derivati, su tassi di interesse a breve e a medio
termine, sia Over the Counter (OtC) che trattati presso le principali Borse regolamentate: EUREX,
LIFFE e CME/CBOT si è ulteriormente accresciuta in una gestione dinamica del book delle
operazioni strutturate a contenuto opzionale concluse con la clientela.
L’attività di trading è stata svolta principalmente attraverso i contratti futures su titoli
obbligazionari e tassi di interesse a breve e si è sviluppata consentendo, per quanto riguarda gli
EONIA SWAPS, di migliorare la posizione nella piattaforma E-MIDER come market maker.
Tra l’altro, gli strumenti derivati su tassi di interesse a breve termine (FRA – EONIA)
hanno continuato ad avere un ampio utilizzo nella copertura del rischio di tasso delle posizioni di
tesoreria della Banca.
Le attività sono state svolte monitorando costantemente le diverse componenti di
esposizione ai rischi finanziari: superficie di volatilità, serie delle greche, variabilità delle
correlazioni fra differenti prodotti.
Nel mercato dei derivati azionari gli scambi hanno mostrato una sostanziale stabilità
pur in presenza di una costante diminuzione dei volumi e degli spread.
Particolarmente
significativa è stata la discesa della volatilità, circa 10 punti sull'indice MIB30, sull'indice DAX e sui
principali indici statunitensi.
Nel corso del semestre la Borsa Italiana ha aumentato il numero di stock futures
quotati nel mercato IDEM, portando i prodotti offerti a dieci in un segmento in progressiva
espansione dove BNL continua a essere primary market maker con soddisfacenti risultati e di
ritorno d'immagine. Nel segmento delle opzioni su single stocks la Banca riveste la qualifica di
69
Banca
market maker e ha mantenuto per il secondo anno consecutivo il primato nella classifica stilata
secondo il criterio dell'epsilon (indicatore di presenza e di volumi scambiati).
Nel primo semestre 2003 si è assistito a una significativa crescita e diversificazione
dell’attività wholesale con gli Enti Locali in particolare nel liability management dove le strutture di
prodotto vengono concluse direttamente dal desk specializzato dell’Officina Finanziaria e dove
sono state intraprese anche ristrutturazioni di operazioni, in linea con le strategie di protezione
individuate.
Anche l’attività di modulazione di prodotti derivati per la Pubblica Amministrazione
ha registrato nel semestre un incremento dei volumi, superiori del 30% rispetto al totale dell’attività
dell’intero 2002.
Sul lato dei prodotti di tasso e cambio sono stati sviluppati nuovi prodotti che hanno
contribuito a soddisfare le esigenze della clientela.
Dalla struttura di Londra è stata, infine, curata la conclusione di contratti in derivati
OTC su commodities, in prodotti petroliferi e oro.
*
*
*
70
Banca
Tabella n. 16
(migilaia di euro)
Prodotti derivati
TIPOLOGIA DI OPERAZIONE
Hedging:
CURRENCY SWAP
valute c/valute
acquisti c/euro
vendite c/euro
Valore nozionale
Banche
Clientela
0
31.879
0
31.879
IRS
acquisti
vendite
28.374.674
46.151.903
FRA
acquisti
vendite
12.107.296
5.557.899
OPZIONI ACQUISTATE
valute c/valute
acquisti
vendite
3.754.323
65.616
OPZIONI EMESSE
valute c/valute
acquisti
vendite
1.802.000
56.810
784.232
421.975
(1)
29.158.906
46.573.878
12.107.296
5.557.899
213.128
0
3.967.451
65.616
0
1.802.000
56.810
FUTURES
acquisti
vendite
Totale Hedging (1):
Totale
0
0
97.902.400
1.419.335
99.321.735
L’importo relativo alle operazioni di hedging, riscontrabile anche nelle tabelle che seguono, si riferisce per 5.739 milioni a contratti
di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati. Pertanto, nella tabella delle operazioni a termine della parte C
“Informazioni sullo stato patrimoniale” il suddetto importo, nel rispetto delle regole di predisposizione della stessa tabella, è stato
segnalato nella colonna “di negoziazione” anziché in quella “di copertura”.
71
Banca
Tabella n. 17
(migliaia di euro)
Prodotti derivati (segue)
TIPOLOGIA DI OPERAZIONE
Trading
Valore nozionale
Banche
Clientela
CURRENCY SWAP
valute c/valute
acquisti c/euro
vendite c/euro
18.100
Totale
8.751
10.812
26.851
10.812
10.812
14.660
8.630
21.513
23.290
21.513
IRS
acquisti
vendite
14.234.435
23.946.409
7.358.310
8.277.625
21.592.745
32.224.034
FRA
acquisti
vendite
528.000
1.500.000
75.191
57.213
603.191
1.557.213
OPZIONI ACQUISTATE
valute c/valute
acquisti
vendite
112.473
11.183.738
3.086.415
15.508
1.093.650
831.341
127.981
12.277.388
3.917.756
OPZIONI EMESSE
valute c/valute
acquisti
vendite
69.677
1.168.948
13.398.827
26.130
1.774.358
1.239.439
95.807
2.943.306
14.638.266
248.189
3.915.783
1.177.135
2.479.941
1.425.324
6.395.724
73.436.466
24.455.547
97.892.013
171.338.866
25.874.882
197.213.748
10.812
ALTRI SWAP
acquisti
vendite
FUTURES
acquisti
vendite
Totale Trading:
Totale Generale
Le precedenti tabelle non comprendono gli internal deals in essere fra la Sede
Centrale e alcune Filiali estere nonché fra dipendenze estere per un complessivo valore nozionale
di 351 milioni di euro e per i quali si è provveduto a sterilizzare i relativi effetti economici. I precitati
contratti “interni” si riferiscono a operazioni IRS (291 milioni) e options (61 milioni).
* * *
72
Banca
Nel profilo economico, l'attività sui derivati ha comportato per le operazioni di
copertura la contabilizzazione di oneri assimilabili agli interessi passivi per 7 milioni di euro. Tali
imputazioni hanno bilanciato variazioni di segno inverso registrate sui rendimenti delle attività e
passività coperte. Le operazioni di trading e le valutazioni hanno generato un complessivo saldo
positivo di 50 milioni di euro che è confluito nei risultati della intermediazione finanziaria.
Le contropartite contabili relative alla rivalutazione dei contratti di trading risultano
iscritte per 331 milioni fra i creditori diversi e per 490 milioni fra i debitori diversi.
*
*
*
A integrazione dell'informativa sulla materia, di seguito si rappresentano le tabelle
illustrative della consistenza di contratti della specie in essere a fine giugno 2003, suddivisi tra
quotati e non quotati, trading e hedging e Filiali italiane e estere.
Tabella n. 18
Contratti derivati quotati e non quotati
(migliaia di euro)
ITALIA
ESTERO
TOTALE
Contratti derivati di negoziazione:
Quotati
Non quotati
TOTALE TRADING
8.439.083
79.472.911
87.911.994
3.554.231
6.425.788
9.980.019
11.993.314
85.898.699
97.892.013
135.551
97.005.475
97.141.026
2.180.709
2.180.709
135.551
99.186.184
99.321.735
185.053.020
12.160.728
197.213.748
Contratti derivati di copertura:
Quotati
Non quotati
TOTALE HEDGING
Totale
Tabella n. 19
73
Banca
(migliaia di euro)
Capitali di riferimento
Tassi di
Cambi
Corsi
interesse
Contratti di trading non quotati
Forwards
Swaps
Opzioni comprate
Opzioni vendute
Altro
Totale
azionari
80.487.055
2.160.404
53.816.779
10.888.855
13.621.017
3.941.912
1.430.364
53.915
1.942.509
1.945.488
1.429.364
1.000
7.783.705
1.424.701
6.359.004
0
4.209.609
622
36.720
2.124.641
2.047.626
0
11.993.314
1.425.323
6.395.724
2.124.641
2.047.626
Totale contratti di trading
88.270.760
3.941.912
5.639.973
39.368
97.892.013
Totale contratti non di trading
93.662.150
31.879
5.627.706
0
99.321.735
181.932.910
3.973.791
11.267.679
39.368
197.213.748
Contratti di trading quotati
Futures comprati
Futures venduti
Opzioni comprate
Opzioni vendute
Totale generale
39.368
85.898.699
2.160.404
53.910.062
14.260.728
15.567.505
39.368
Tabella n. 20
Di cui:
Capitali di riferimento dei contratti non quotati per vita residua
Fino ad
un anno
a)
b)
c)
d)
Contratti su tassi di interesse
Contratti su tassi di cambio
Contratti sui corsi azionari
Altri contratti
TOTALE
Da un anno
a cinque anni
(migliaia di euro)
Oltre
cinque anni
Totale
80.459.387
3.616.760
766.805
39.368
65.747.010
356.240
6.570.230
27.080.759
790
447.534
173.287.156
3.973.790
7.784.569
39.368
84.882.320
72.673.480
27.529.083
185.084.883
Come verrà evidenziato in dettaglio nel paragrafo illustrativo della gestione e
controllo dei rischi, il sistema di Risk Management della Banca - basato su un modello che adotta
la metodologia di Value at Risk (VaR) - consente la misurazione, il monitoraggio e la gestione dei
rischi derivanti dall’operatività sui mercati finanziari.
Alla data del 30 giugno 2003, il VaR (calcolato attraverso la generazione di 5.000
scenari, con intervallo di confidenza al 99% e holding period 1 giorno) relativo agli strumenti
derivati di trading inclusi nel portafoglio di negoziazione è pari a 4,1 milioni di euro.
La ripartizione del valore a rischio complessivo per strumento o tipologia e per
fattore di rischio è rappresentata nei due grafici di seguito riportati.
74
Banca
V a R d eriva ti di tra din g - pe r T ip o lo g ia
Fx Forw ard
15%
Sw ap
15%
Opz ioni
46%
Fra
1%
Futures
23%
V aR d e riv ati d i tra din g - p er F a tto re di ris ch io
Derivati s u
az ioni/indic i
7%
Derivati su tas s o
d'interes s e
53%
Deriv ati s u tass i di
cambio
40%
75
Banca
Contratti derivati di credito
Con l’obiettivo di diminuire l’esposizione nei confronti di alcuni grandi clienti, ridurre
la concentrazione settoriale e ottimizzare l’allocazione di capitale, a fine giugno 2003 la Banca
aveva in corso con primarie controparti estere contratti derivati su crediti (acquisto di protezione)
per circa 291 milioni di euro, dei quali 174 milioni riferiti a credit default swaps e 117 milioni a
emissioni di credit linked notes.
Una parte delle suddette posizioni è stata poi ricollocata sul mercato mediante
vendita per un importo di 122 milioni di euro nominali.
Tabella n. 21
Categorie di operazioni
di negoziazione
(migliaia di euro)
Totale
altre operazioni
Acquisti di protezione
0
291.353
291.353
- Con scambio di capitali
0
0
0
- Senza scambio di capitali
0
291.353
291.353
Vendite di protezione
0
121.889
121.889
- Con scambio di capitali
0
0
0
- Senza scambio di capitali
0
121.889
121.889
Nel profilo economico, la precitata attività ha comportato la contabilizzazione di
commissioni passive per l’acquisto di protezione per 3 milioni di euro e di commissioni attive per la
vendita per 722 mila euro.
76
Banca
2. LA RETE DISTRIBUTIVA
L’attuale struttura distributiva multicanale comprende la Rete territoriale delle
agenzie, le postazioni self-service, il canale telefonico, i canali telematici (con i portali internet
e-Family BNL e Business Way e la piattaforma Ediway per il corporate banking) e il canale dei
promotori Banca BNL Investimenti.
La Rete territoriale Italia ed Estero
La Rete territoriale secondo il nuovo modello organizzativo è composta da punti
vendita specializzati per mercati e segmenti di clientela.
Al 30 giugno 2003 il numero delle agenzie dedicate alla clientela retail è di 698,
che assicurano una copertura in tutti i 103 capoluoghi di provincia. Il numero di piazze servite si
attesta a 356 a fronte delle 355 di fine 2002, per effetto delle attività di riposizionamento di alcune
Agenzie già esistenti. Nel corso del secondo semestre è prevista l’apertura di alcune Agenzie
individuate nel “Piano Sportelli 2002”.
Di seguito si riporta la distribuzione territoriale delle Agenzie:
Distribuzione territoriale delle Agenzie al 30 giugno 2003
1. ITALIA NORD-OCCIDENTALE
57
129
2. ITALIA NORD ORIENTALE
165
3. ITALIA CENTRALE
4. ITALIA MERIDIONALE
128
5. ITALIA INSULARE
219
77
Banca
Sono inoltre attivi sul territorio:
•
6 macro-zone territoriali dedicate al Mercato “Grandi Clienti”
•
57 Centri dedicati al Mercato “Corporate”, su base provinciale;
•
18 centri dedicati al segmento “Pubblica Amministrazione”, su base regionale;
•
7 centri dedicati al segmento “Private”.
In attuazione delle linee strategiche definite dal Piano Industriale 2003-2005, al 30
giugno 2003, la rete BNL all’estero evidenzia una riduzione da 8 a 7 Filiali e da 15 a 13 Uffici di
Rappresentanza, dopo la chiusura della Filiale di Singapore e degli Uffici di Francoforte e Los
Angeles. Le Società controllate risultano sempre 17, di cui 7 svolgono attività bancaria, 9 attività
finanziaria (di cui 2 holding) e 1 attività strumentale.
L’attività svolta attraverso le Filiali e le Affiliate permette al Gruppo di assistere le
aziende italiane che operano all’estero e di servire i gruppi multinazionali, in particolare quelli con
investimenti diretti in Italia.
La presenza del Gruppo sui principali mercati finanziari internazionali consente di
offrire alla clientela prodotti e servizi innovativi integrati, in particolare nei settori della finanza
strutturata e d’impresa e del private banking.
Gli altri canali distributivi
Le postazioni self service
La struttura distributiva è composta da 1.259 postazioni, di cui 364 installate presso
enti pubblici e imprese e 54 presso i punti vendita della controllata Banca BNL Investimenti.
Nel corso del semestre sono state effettuate sul canale 27 milioni di operazioni, di
cui 17 milioni di prelievi (in linea con il primo semestre 2002) e 1,4 milioni di ricariche telefoniche
(+17% rispetto al primo semestre 2002).
Le operazioni effettuate attraverso questo canale distributivo hanno raggiunto un
considerevole peso all’interno della complessiva operatività transazionale della Banca:
mediamente circa il 50% delle informazioni di conto corrente (saldi ed estratti conto) e il 77% dei
prelievi di contante. E’ in corso d’implementazione il piano di rinnovamento delle postazioni.
78
Banca
Il canale telefonico
E’ stata estesa la mission del canale telefonico: ai tradizionali servizi
informativi/dispositivi di phone banking (Telebanca BNL), si affiancano le attività a supporto e
integrazione dei processi commerciali della rete distributiva (Contact Center).
In relazione alle attività di phone banking, il numero di clienti contrattualizzati ha
raggiunto le 387 mila unità al 30 giugno 2003 (+12,9% rispetto a fine 2002). Sono stati gestiti più
di 1,5 milioni di contatti: i servizi erogati si riferiscono per il 44% all’operatività in titoli e per il resto
all’informativa sui conti correnti, al pagamento utenze, ai giroconti e ai bonifici. Le richieste di
servizi informativi evase dal risponditore automatico sono state circa 2 milioni e rappresentano il
98% del totale delle informative erogate da Telebanca BNL.
Per quanto attiene l’attività di supporto commerciale, nel corso del semestre sono
state attivate campagne di contatto telefonico per alcune iniziative commerciali verso la clientela
retail (Rata Leggera, Conto per Te BNL, Try & Buy) che hanno prodotto oltre 153 mila contatti.
Inoltre, è stato potenziato il customer service telefonico per i canali telematici e per i servizi offerti
a società del gruppo (Banca BNL Investimenti, BNL Vita e BNL Gestioni SGR).
I canali telematici
La gestione dei canali telematici offerti alla clientela privata e business è stata
concentrata nella controllata BNL e-Banking SpA, al fine di valorizzare il complesso di competenze
e di risultati che sono maturati in BNL, ottenendo significative economie di scala e di scopo e le
conseguenti sinergie in un comparto ancora in forte evoluzione.
In particolare, BNL ha rafforzato, nel semestre, il proprio posizionamento nel settore
grazie a modelli di offerta dedicati a specifici segmenti di clientela: e-Family BNL destinato alla
clientela privata, BusinessWay BNL alla clientela POE ed Ediway BNL alla clientela corporate e
large corporate, Ediway Enti alla clientela Pubblica Amministrazione e assimilati.
E-banking Privati: e-FamilyBNL (Banking e Trading on line)
Nel semestre è stata potenziata la nuova piattaforma
internet per la clientela
79
Banca
privata, denominata e-Family BNL, che integra sia le funzioni di banking sia quelle di trading. Il
portale ha raggiunto oltre 240 mila adesioni (di cui circa 57 mila acquisite nel primo semestre
2003), con oltre 105 mila clienti operativi. Sul versante delle attività banking, le operazioni
dispositive transitate sul canale sono state oltre 195 mila (raggiungendo in sei mesi i volumi
conseguiti nell’intero esercizio 2002) a fronte di quasi 2 milioni di operazioni informative (quasi il
doppio di quelle dello stesso periodo del 2002).
Per il trading on line, il numero di clienti contrattualizzati e con almeno un dossier
titoli si attesta a 94 mila unità. Nel semestre, tale clientela ha impartito oltre 250 mila ordini sul
mercato italiano e ha eseguito oltre 150 mila operazioni di compravendita titoli per un controvalore
totale di circa un miliardo di euro.
Il nuovo portale ha ricevuto importanti riconoscimenti dal mercato risultando il
migliore secondo la classifica dell’Osservatorio Finanziario. Gli elementi distintivi della valutazione
sono stati l’eccellenza nella sicurezza e le ottime funzionalità dei servizi bancari dispositivi. Inoltre,
secondo una recente indagine di Nextplora, e-Family BNL è risultato il servizio di Internet banking
più noto ai consumatori italiani.
E-banking Imprese: BusinessWay BNL, Ediway BNL, Ediway Enti e CBI Passivo
Complessivamente il comparto e-banking per Imprese e Enti ha raggiunto a fine
giugno 2003 circa 45 mila clienti, confermando la sua grande importanza nei diversi segmenti
interessati.
In particolare, al canale telematico sono oggi interessati il 65% dei clienti Large
Corporate, il 73% dei clienti Corporate, il 10% dei clienti POE e il 22% dei clienti del mercato P.A.
BusinessWay BNL - il portale internet lanciato a fine 2001 e rivolto alla clientela
POE, ha raggiunto a fine semestre oltre 9 mila utenti. Ediway BNL conta circa 14 mila imprese
collegate e Ediway Enti circa 400 clienti P.A. Attraverso il Corporate Banking Interbancario (CBI)
passivo vengono raggiunte telematicamente altre 21 mila imprese.
Nello specifico comparto corporate (Large, Mid e POE), i flussi intermediati come
Banca proponente hanno toccato i 10 miliardi di euro, mentre altri 7,8 miliardi sono pervenuti
tramite il CBI passivo. Il numero delle operazioni dispositive effettuate si attesta a 3,3 milioni, a
cui si aggiungono 3,2 milioni per il CBI passivo, per un totale di oltre 6,5 milioni.
80
Banca
La rete dei promotori finanziari Banca BNL Investimenti
La Società ha consolidato i processi di funzionamento della macchina operativa e
distributiva, conseguente alla trasformazione da SIM a Banca. In particolare, è stato conseguito
uno dei principali obiettivi del piano industriale di rilancio: la multicanalità. I nuovi canali diretti
(Internet e telefono) integrano l’attività del promotore finanziario che potrà così concentrarsi
sempre più sulla consulenza alla propria clientela, convogliando l’operatività a più basso valore
aggiunto dei clienti sui nuovi canali distributivi.
La rete dei promotori è stata oggetto di un piano di razionalizzazione, sulla base di
criteri di qualità, produttività e contenimento dei costi. Al 30 giugno 2003, il numero dei promotori
si è ridotto a 1.017 unità, rispetto alle 1.100 di inizio anno. I “Salotti dell’investitore” (i negozi
finanziari caratterizzati dalla formula dell’affiliazione commerciale) sono diventati 33 (+5 rispetto a
fine 2002), mentre gli uffici che ospitano i promotori (le Agenzie) si sono ridotti a 213 ( -8 unità
rispetto al 2002).
81
Banca
3. LE PARTECIPAZIONI
Il valore di libro delle partecipazioni è indicato alle voci "80. Partecipazioni in
imprese del Gruppo" per 1.027 milioni (1.029 al 31 dicembre 2002) e "70. Partecipazioni" per 399
milioni (373 a fine 2002).
Per le "Partecipazioni in Imprese del Gruppo" gli incrementi (2,8 milioni di euro) si
riferiscono ad aumenti di capitale riguardanti BNL FONDI IMMOBILIARI (2,7 milioni) e GRUPPO
SPORTIVO BNL (35 mila euro), nonché all’aumento della partecipazione in IFITALIA (29 mila
euro), mediante acquisto diretto di azioni sul mercato.
Per la voce “Partecipazioni” gli incrementi, pari a 33,7 milioni, riguardano
essenzialmente:
-
aumenti di capitale effettuati in conversione di crediti per MARCONI Corp. Plc (15,4 milioni) e
per RONCADIN Gmbh (5,7 milioni);
-
partecipazione all’aumento di capitale di ENERGIA ITALIANA (12,3 milioni).
Le cessioni ammontano a 5,8 milioni, e si riferiscono principalmente all’intervenuta
dismissione di CONVERGENZA s.c.a. (5,6 milioni).
Sono stati, inoltre, imputati a carico del conto economico del semestre 8,6 milioni
di euro di svalutazioni, di cui 5 riferibili alle “Partecipazioni in imprese del Gruppo (4,8 milioni per
Banca BNL Investimenti SpA e 123 mila per BNL Eventi).
Risulta anche stanziato un fondo di 52 milioni a fronte di possibili oneri futuri relativi
alle partecipazioni, riferibili principalmente (per 42 milioni) ad Albacom SpA.
82
Banca
I rapporti verso le imprese del Gruppo e le altre partecipate
Tabella n. 22
Rapporti
attivi
(migliaia di euro)
Crediti di
Titoli
firma
Rapporti
passivi
IMPRESE DEL GRUPPO
Bancarie residenti
Bancarie non residenti
Totale partecipate bancarie
454.973
926.581
1.381.554
292
3.992.834
3.993.126
Finanziarie residenti
Finanziarie non residenti
Totale partecipate finanziarie
6.256.479
38.178
6.294.657
194.721
35.413
116
35.413
116
0
137.958
7.711.624
4.187.963
16.332
4.476.942
0
2.712
2.712
2
0
56.385
0
56.385
63.040
0
63.040
Altre residenti
Altre non residenti
Totale altre partecipate
TOTALE IMPRESE DEL GRUPPO
194.721
90
16.242
16.332
213.932
4.031.695
4.245.627
0
23.024
70.333
93.357
137.958
ALTRE PARTECIPATE
Bancarie residenti
Bancarie non residenti
Bancarie
2
Finanziarie residenti
Finanziarie non residenti
Finanziarie
37.109
0
37.109
75.707
75.707
0
Altre residenti
Altre non residenti
Totale altre partecipate
36.361
27.065
63.426
22.641
12.081
22.641
12.081
1.396
33
1.429
103.247
98.350
12.081
120.854
7.814.871
4.286.312
28.413
4.597.796
TOTALE ALTRE PARTECIPATE
TOTALE GENERALE
83
Banca
RIEPILOGO PER SETTORE
Rapporti
attivi
(migliaia di euro)
Crediti di
Titoli
firma
Rapporti
passivi
Bancarie residenti
Bancarie non residenti
Totale
454.973
929.293
1.384.266
293
3.992.834
3.993.127
90
16.242
16.332
270.317
4.031.695
4.302.012
Finanziarie residenti
Finanziarie non residenti
Totale
6.293.587
38.178
6.331.765
270.428
0
270.428
0
0
0
86.064
70.333
156.397
71.774
27.065
98.839
22.757
0
22.757
12.081
0
12.081
139.354
33
139.387
7.814.870
4.286.312
28.413
4.597.796
Altre residenti
Altre non residenti
Totale
Totale generale
84
Banca
Nell’ambito dei rapporti con le Società del Gruppo, i crediti per cassa verso banche
ammontano a 1.381 milioni e rappresentano il 17,7% del totale dei finanziamenti accordati alle
partecipate. Di essi, 929 milioni sono indirizzati verso banche non residenti (in gran parte si tratta
di crediti verso controllate facenti capo alle due holding estere della Capogruppo), mentre i restanti
454,9 milioni si riferiscono al settore creditizio residente.
Le garanzie prestate dalla Banca (4.286 milioni) sono state per la quasi totalità
(93,2%) fornite alle imprese creditizie.
I titoli delle Società del Gruppo, in carico nel portafoglio BNL per 16,3 milioni, sono
stati emessi da banche.
I rapporti passivi verso le partecipate ammontano a 4.597 milioni: la maggior parte
(4.302 milioni pari al 93,6%), riguarda il segmento bancario. Le affiliate bancarie non residenti vi
concorrono per 4.031 milioni e quelle residenti per 214.
I flussi canalizzati verso le partecipazioni finanziarie, mostrano una prevalenza dei
prestiti (6.332 milioni), erogati nella maggior parte dalle società operanti in Italia, particolarmente
nel settore parabancario. I depositi ricevuti dalle partecipate finanziarie ammontano infine a 156
milioni.
*
*
*
85
Banca
Le linee di credito verso società del Gruppo operanti in America Latina
A maggior chiarimento di quanto sopra illustrato, e con riferimento alle altre
indicazioni già fornite nel paragrafo della qualità del credito, si precisa che, dopo l’azzeramento al
valore simbolico di un euro dell’originario valore di carico della partecipazione in BNL Inversiones
Argentinas SA (515 milioni di US$) e l’integrale svalutazione del prestito subordinato (100 milioni
di US$) riflesse nel bilancio al 31 dicembre 2001, con la semestrale al 30 giugno 2002 la Banca
aveva provveduto a effettuare un accantonamento al fondo rischi su crediti (540 milioni) al fine di
presidiare le eventuali rischiosità connesse alle linee di credito vantate nei confronti di BNL SA
Buenos Aires.
Nel corso del secondo semestre 2002, avvalendosi della facoltà concessa dalla
normativa argentina, BNL aveva poi esercitato l’opzione di conversione di un deposito di 129
milioni di US$, detenuto sempre presso BNL SA, in un titolo emesso dal Governo argentino,
parimenti espresso in US$, che fu rilasciato nel novembre 2002 e la cui successiva cessione sul
mercato è stata perfezionata in più riprese, entro il marzo scorso, ricavandone un incasso di 51
milioni di US$.
Pertanto, al 30 giugno 2003, l’esposizione della Banca nei confronti delle società
del Gruppo BNL operanti in Argentina residua, in 410 milioni di euro di linee di credito ordinarie,
tutte regolarmente performing, alle quali si aggiungono 13 milioni di crediti di firma,
prevalentemente di natura commerciale.
Gli eventuali rischi che potrebbero sorgere sulle precitate esposizioni sono
interamente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti (di complessivi 546 milioni) e nel
contesto del fondo rischi e oneri futuri per garanzie e impegni (la cui consistenza totale è di 79
milioni).
86
Banca
Si rileva infine che l’esposizione verso la controllata BNL do Brasil, residente in
Brasile, comprende linee di credito per cassa per 65 milioni di euro (performing) e crediti di firma
per 2 milioni di euro, mentre non risultano rapporti intergruppo con BNL SA Montevideo, operante
in Uruguay.
*
*
*
87
Banca
Le operazioni con parti correlate
In conformità alle disposizioni
emanate dalla Consob con raccomandazione n
97001574 del 20 febbraio 1997 in materia di controlli societari e con comunicazione n. 98015375
del 27 febbraio 1998 in materia di informazioni di bilancio concernenti le operazioni con parti
correlate, si precisa che sia i rapporti con le società partecipate, sia quelli con le altre parti
correlate rientrano nella normale attività di intermediazione finanziaria della Banca.
Tutti gli effetti economici connessi sono regolati di norma sulla base di condizioni
di mercato.
Si precisa, inoltre, che nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” sono
riepilogate le attività e le passività verso le imprese del gruppo secondo le modalità previste dalle
precitate disposizioni Consob.
Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni attive infruttifere o non a condizioni
di mercato concesse dalla Banca ad alcune società partecipate.
Tabella n. 23
Operazioni con parti correlate non a condizioni di mercato
(migliaia di euro)
Società
ARTIGIANCASSA
ALBACOM HOLDINGS
BNL PARTECIPAZIONI
SUD FACTORING
ARTIGIANFIN LEASING
BNL EUROSECURITIES
WEBVALUE
BNL PARTECIPAZIONI
BNL PARTECIPAZIONI
BNL EUROSECURITIES
Totale
importo
195.101
27.064
3.098
1.153
8.170
617
509
7.230
2.582
4.132
descrizione operazione
FINANZIAMENTO AGEVOLATO
FINANZIAMENTO INFRUTTIFERO
SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO
SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO
SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO
SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO
FINANZIAMENTO INFRUTTIFERO
PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO
PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO
PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO
249.655
*
*
*
88
Banca
Per quanto riguarda gli altri soggetti definiti “correlati” secondo quanto indicato
dalla CONSOB nelle citate raccomandazioni si precisa che:
• per gli esponenti aziendali, si conferma l’osservanza del disposto dell’articolo 136 del D.Lgs
385/93 (Testo Unico Bancario) relativamente alle obbligazioni degli esponenti di enti creditizi e
di società appartenenti a gruppi creditizi. Tali operazioni sono oggetto di deliberazione del
consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e col voto favorevole di tutti i componenti
dell’organo di controllo, fermi restando gli obblighi di astensione previsti dalla legge. La
medesima disposizione si applica anche a chi svolge funzione di amministrazione, direzione e
controllo presso una banca o società facenti parte del Gruppo, per le obbligazioni e per gli atti
posti in essere con la società medesima o con altra società o banca del Gruppo. In tali casi le
operazioni sono deliberate dagli organi della società o banca contraente previo assenso della
capogruppo.
• per il personale dipendente le concessioni accordate rientrano nella normale operatività della
Banca.
*
*
*
89
Banca
Le azioni proprie in portafoglio
A fine giugno 2003 risultano in portafoglio n. 46.630.702 azioni ordinarie BNL
(45.653.512 a fine 2002) del valore nominale unitario di euro 0,50
rivenienti da acquisti
perfezionati in conformità dell’apposita delibera assembleare.
Tali azioni sono iscritte per circa 110 milioni nella voce "120.Azioni proprie" e al
passivo patrimoniale, nella sottovoce b) riserva per azioni proprie inclusa nell'ambito della voce
"140.Riserve", è appostata una riserva di pari importo.
90
Banca
4. LE PRINCIPALI RISULTANZE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO OPERANTI NEI DIVERSI
SETTORI IN ITALIA E ALL'ESTERO.
Società del Gruppo operanti in Italia
COMPARTO BANCARIO
Artigiancassa - Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane SpA (73,86% BNL SpA).
Capitale euro 235.000.000
Gli impieghi caratteristici, al 30 giugno 2003, ammontano a circa 738 milioni, di
cui 499 crediti alle imprese e 239 finanziamenti a banche, con una diminuzione del 7% rispetto ai
dodici mesi precedenti, derivante soprattutto dalla politica di decelerazione degli impieghi di
secondo livello perseguita dalla Società al fine di valorizzare i finanziamenti diretti.
Per quanto riguarda l’attività bancaria, il volume dei crediti diretti alle imprese ha
evidenziato un incremento rispetto al primo semestre dell’anno precedente, con un ammontare di
finanziamenti erogati pari a 100,8 milioni ( + 6,6%).
Per la componente di attività riferita alla gestione delle agevolazioni, nel corso del
primo semestre del 2003 sono state attuate sull’intero territorio nazionale iniziative di
sensibilizzazione delle Banche e dei Confidi, nell’ambito di appositi corsi di formazione e di
aggiornamento sugli strumenti agevolativi. A seguito di tali iniziative, si è avuta una consistente
ripresa della domanda di finanziamenti agevolati da parte delle imprese artigiane, con un volume
di nuove operazioni presentate pari a 934 milioni, che segna un incremento del 10,7% rispetto al
primo semestre dell’anno precedente.
Per contro, l’andamento delle operazioni ammesse alle agevolazioni dai Comitati
Tecnici Regionali ha evidenziato una decelerazione del 27,8% rispetto al consuntivo del primo
semestre del 2002, per effetto dei ritardi registrati nel trasferimento dei fondi dallo Stato alle
Regioni. Al riguardo, peraltro, è da ritenere che la situazione si possa regolarizzare in tempi
ravvicinati, in modo da assicurare la necessaria e auspicabile ripresa dell’attività agevolativa da
parte dei Comitati Tecnici Regionali.
Nel corso del primo semestre dell’anno, particolare impulso è stato dato alle
iniziative finalizzate a estendere l’ambito di operatività della Società, anche per rafforzarne il ruolo
sul mercato. Alcuni primi risultati sono stati conseguiti nell’ottica dello sviluppo sia della gestione
91
Banca
degli interventi agevolativi (soprattutto riguardo all’ampliamento delle possibilità operative offerte
dai bandi di gara emessi dalle Amministrazioni pubbliche) sia dell’attività creditizia (a seguito del
completamento e della messa a regime del processo di reingegnerizzazione del credito). Con
specifico riferimento all’attività agevolativa, si evidenzia, nel breve termine, l’atteso avvio degli
interventi di cui alla Legge “488-Artigianato” nonché la piena operatività dei finanziamenti INAIL.
Sotto l'aspetto reddituale, l'utile netto del semestre ammonta a poco più di 4 milioni,
inferiore del 6,3% al risultato realizzato nel precedente periodo di riferimento.
È in esame un piano di rilancio della Società al fine di qualificarla come banca di
riferimento del settore. Il piano punta a fare leva sulle competenze distintive e sulla riconoscibilità
del brand nel settore artigiano e presso le piccole imprese con l’obiettivo di espandere le
opportunità di business, diversificare le fonti di ricavo con particolare riferimento alle funzioni di
intermediazione creditizia ed al core business.
Tra le opzioni verrà anche considerata l’opportunità, in modo mirato, di rendere più
capillare la rete distributiva, anche mediante accordi di partnership, per meglio servire il comparto
artigiano.
Banca BNL Investimenti SpA (100% BNL Spa).
Capitale euro 32.500.000
Nel corso del 2002 la Società, che si avvale di una rete di 1.017 promotori
finanziari, ha realizzato la trasformazione in banca multicanale.
Oltre al tradizionale collocamento presso il pubblico dei fondi comuni d’investimento
e delle gestioni patrimoniali in fondi di BNL Gestioni SGR, nonché degli altri prodotti finanziari e
assicurativi commercializzati da BNL SpA e da altre società interne ed esterne al Gruppo (gestioni
personalizzate, sicav, assicurazioni , obbligazioni, operazioni di leasing e factoring) la Società ha
integrato la propria gamma con l’offerta di prodotti bancari.
Nella prima parte dell’esercizio Banca BNL Investimenti è stata impegnata nel
processo di formazione dell’intera rete sulla nuova operatività bancaria e ha avviato un processo di
riorganizzazione della propria struttura distributiva.
La Società ha realizzato una raccolta lorda complessiva di 1.240 milioni, con un
contributo di 688 milioni (55%) da parte di prodotti del risparmio gestito (secondo la definizione
Assoreti, comprensiva dei prodotti vita).
Il patrimonio gestito alla fine del primo semestre ammonta a 4.118 milioni, di cui
2.997 del comparto fondi, sicav, gpm e gpf e 1.121 milioni del comparto assicurativo (polizze vita,
index linked e unit linked) .
92
Banca
Il semestre registra una perdita di 4,8 milioni, sostanzialmente allineata alle
previsioni di budget e inferiore al risultato negativo (6 milioni) realizzato nello stesso periodo del
2002.
Coopercredito SpA (85,31% BNL Spa).
Capitale euro 104.012.500
La Società ha continuato nella rigorosa selezione della clientela, mediante il ricorso
allo strumento del “rating interno” utilizzato anche in ottica di gestione del pricing delle operazioni.
Le risultanze patrimoniali mostrano un totale dei crediti per cassa verso clientela
che, incluse le posizioni problematiche, si attesta a
564 milioni, con una flessione del 6,2%
rispetto al 30 giugno 2002.
Per quanto concerne la rischiosità degli attivi, per effetto dei recuperi conseguiti
essenzialmente a valere sulla Legge 237 e delle rettifiche apportate, i crediti problematici netti
risultano in sensibile flessione (-14,5%) attestandosi a 76,3 milioni.
La provvista complessiva, conseguentemente alla decelerazione della dinamica
degli impieghi, registra una flessione del 14% (da 507 a 436 milioni).
In particolare, i debiti verso banche, quasi interamente verso la Capogruppo,
mostrano una diminuzione del 15% attestandosi a
171 milioni; analogo andamento, ma con
percentuale più contenuta (-13%), viene registrato dalla raccolta da clientela che si riduce da 306
a 265 milioni.
Per quanto concerne la performance economica, l'analisi dei principali aggregati
mostra il mantenimento, e talvolta il miglioramento, dei positivi risultati dello scorso esercizio.
In particolare, il margine d'interesse e il margine d’intermediazione risultano
sostanzialmente stabili e il risultato lordo di gestione subisce un leggero calo (-1,7%) a causa del
lieve aumento dei costi
di struttura (+2,2%). L'utile della gestione ordinaria risulta invece in
sensibile incremento (+21,7%) e raggiunge 5,3 milioni per effetto delle riprese di valore relative ai
recuperi di crediti in precedenza svalutati. L'utile netto, infine, si attesta a 3,4 milioni ( 4,5 milioni
al 30 giugno 2002).
COMPARTO INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
SETTORE FACTORING
93
Banca
Il turnover totale di mercato al 30 giugno 2003 ha raggiunto 59,3 miliardi con un
incremento del 4,2% rispetto al livello (56,9 miliardi) dello stesso periodo dell'esercizio precedente
(dati ASSIFACT).
Il Gruppo BNL, che vanta una presenza storica con quote di mercato di assoluto
rilievo, opera nel settore del factoring attraverso Ifitalia SpA.
Ifitalia - International Factors Italia SpA (99,116% BNL SpA).
Capitale euro 45.262.500
La Società è attiva su tutto il territorio nazionale, sia direttamente sia attraverso la
rete distributiva della Banca, fornendo prodotti a elevato contenuto di servizio al mercato
corporate e large corporate.
Il turnover conseguito nel primo semestre 2003 ammonta a 10,9 miliardi con un
decremento di
0,9 miliardi (-7,6%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L’attività è stata
concentrata sullo sviluppo dei prodotti con maggior connotazione di servizio, in particolare prodotti
pro soluto e maturity, che rappresentano il 68,9% del turnover totale.
Il valore dei crediti acquisiti è di
7,3 miliardi (8,2 miliardi al 30 giugno 2002);
l’esposizione finanziaria, al netto delle operazioni in pool, ha raggiunto 3,5 miliardi (3,6 miliardi
nel 2002).
Il margine finanziario è cresciuto del 14,2% rispetto al primo semestre 2002,
mentre il crescente apporto dei proventi per commissioni e recupero spese, pari a 34,6 milioni
(+1,7%), ha consentito di registrare un incremento del 14,4% del margine di intermediazione che
si attesta a 62,8 milioni.
Sotto il profilo della produttività e dell’efficienza, il rapporto costi di struttura /
margine di intermediazione (cost/income) è del 24,6% (contro il 29,7% del giugno 2002), mentre il
turnover per addetto è pari a 43,9 milioni (-6,4%).
L'incidenza del costo del lavoro sul margine di intermediazione ha registrato un
miglioramento, passando dal 15,2% del 30 giugno 2002 al 12,6% del 30 giugno 2003.
Il risultato operativo si è attestato a 47,4 milioni con un incremento rispetto al
corrispondente periodo del precedente esercizio del 22,7% .
Il risultato netto del semestre, infine, è stato di 6,6 milioni (4,5 milioni al 30 giugno
2002), dopo aver effettuato accantonamenti
per 15,4 milioni e contabilizzato ammortamenti per
1,8 milioni.
94
Banca
Il tasso di redditività del capitale proprio (ROE) si è attestato intorno al 10,9%
contro l'8,2% dello stesso periodo del precedente esercizio. Tale miglioramento scaturisce
principalmente dalla variazione positiva registrata dal tasso di redditività del capitale investito
(ROI) che è salito dall'1,9% al 2,6% a seguito del miglioramento del ritorno sulle vendite (ROS)
cresciuto dal 70,3% al 75,4%.
BNL Finance SpA (100% BNL SpA).
Capitale euro 119.405.650
La Società svolge prevalentemente attività di smobilizzo di crediti problematici
nell’ambito del Gruppo mediante acquisizione e cessione pro soluto e pro solvendo.
In particolare, al 30 giugno 2003 la Società ha in carico crediti verso lo Stato
iracheno, garantiti dalla Banca Centrale dell’Iraq, e verso altre entità bancarie statali per
complessivi 252 milioni di euro (a fronte di un nominale per capitale e interessi di 2.298 milioni di
euro). In relazione ai recenti sviluppi delle vicende irachene, la Società ha attivato tutte le iniziative
necessarie finalizzate al rientro delle esposizioni.
Nell'attivo patrimoniale sono inoltre presenti titoli obbligazionari per 125 milioni e
altre attività per 2 milioni.
La gestione del semestre ha chiuso in sostanziale pareggio contro una perdita di
0,9 milioni di euro al 30 giugno 2002.
SETTORE LEASING
Il settore della locazione finanziaria, riflettendo l’attuale congiuntura economica, ha
evidenziato, nel corso del primo semestre 2003, un decremento nell’attività.
Secondo le rilevazioni ASSILEA (Associazione Italiana fra le società di leasing), il
numero dei contratti di leasing registra un decremento del 10,9%, così come il valore dei nuovi
contratti (-11,8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tali diminuzioni hanno
interessato tutti i comparti della locazione finanziaria, con l'unica eccezione della nautica da
diporto, in virtù della recente armonizzazione della specifica regolamentezione fiscale con quella
di altri Paesi affacciati sul mediterraneo.
Il Gruppo BNL opera nel settore del leasing attraverso la partecipata Locafit Spa.
95
Banca
Locafit - Locazione Macchinari Industriali SpA (100% BNL SpA).
Capitale euro 110.000.000
Nel primo semestre 2003, Locafit ha stipulato 4.166 nuovi contratti (- 22,3%) per
un controvalore di beni locati di 667,5 milioni (-11,4%). La Società si posiziona al settimo posto
nella graduatoria di settore con una quota pari al 4,9%.
Il numero dei nuovi contratti sottoscritti attraverso la Rete distributiva della
Capogruppo è stato di 1.771 (42,5% del totale) e il relativo controvalore di beni locati è pari a 391
milioni (58,6% del valore complessivo).
Il 4 febbraio 2003 si è conclusa, con l’emissione di titoli A.B.S. per un controvalore
di 1.242 milioni, da parte della partecipata Vela Lease srl, l’operazione di cartolarizzazione (di cui
si riferisce più in dettaglio nella Parte E “Altre Informazioni” della semestrale consolidata di
Gruppo), avviata il 16 ottobre 2002 con la cessione di un corrispondente valore di crediti futuri
rivenienti dai contratti di locazione finanziaria.
A fine giugno la Società presenta immobilizzazioni tecniche in leasing, al netto degli
ammortamenti, per 4.324 milioni (+15,4%), mentre i ricavi di locazione sono pari a 543 milioni
(+9,6%).
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 8,4 milioni rispetto ai 6,7 milioni del 30
giugno 2002.
Tali soddisfacenti risultati sono stati ottenuti grazie a una attenta politica di
selezione degli impieghi e alla prosecuzione dell’azione di riduzione dei costi di struttura.
Dopo la chiusura del primo semestre 2003 è stata resa operativa la nuova
convenzione commerciale per la distribuzione del "prodotto leasing" con la rete della Capogruppo;
tali rinnovate politiche distributive rappresentano le premesse per ridare ulteriore impulso allo
sviluppo del leasing nel Gruppo BNL.
La Società gestirà inoltre per conto del Gruppo un nuovo finanziamento di 200
milioni, erogato dalla BEI alla fine di luglio 2003 e destinato a sostenere progetti di leasing
promossi dalle piccole e medie imprese nel settore industriale, turismo e servizi.
SETTORE ASSUNZIONE E GESTIONE DI RAPPORTI PARTECIPATIVI
BNL Partecipazioni SpA (100% BNL SpA).
96
Banca
Capitale euro 10.000.000
La Società, che detiene 59 rapporti partecipativi di quote di minoranza, è orientata
alla massimizzazione del valore del portafoglio, in linea con gli orientamenti strategici del Gruppo.
Al 30 giugno 2003 il totale degli attivi ammonta a 27,9 milioni, di cui 21,8 milioni
rappresentati dal portafoglio partecipativo, sostanzialmente stabile (-0,6%) rispetto al dicembre
2002.
Nel semestre sono stati incassati dividendi per 626 mila euro
(-16,4% su giugno
2002). L'utile del periodo è di 356 mila euro (-23%).
COMPARTO GESTIONE DEL RISPARMIO
Fondi comuni di investimento mobiliare
Dopo un prolungato periodo negativo, l’industria del risparmio gestito è riuscita
nell’ultima parte del primo semestre 2003 ad arrestare il deflusso di patrimoni iniziato nel 2000
con la crisi dei mercati azionari.
II dato complessivo al 30 giugno 2003 del patrimonio degli organismi di
investimento collettivo istituiti da intermediari italiani, compresi quindi i patrimoni gestiti dai fondi
lussemburghesi e dagli altri fondi/sicav di diritto estero, è pari a
494.299 milioni, con un
incremento di 28.333 milioni (+6,1%) rispetto alle consistenze di fine 2002. La crescita dei
patrimoni gestiti è in massima parte dovuta alla raccolta netta positiva per 20.693 milioni (pari al
+4,4% dei patrimoni a fine 2002), mentre l’aumento del valore delle quote per effetto della
performance è stato dell’1,6%.
I patrimoni gestiti risultano suddivisi per 125.077 milioni (25,3% sul totale rispetto
al 26,9% di fine 2002) nei fondi obbligazionari; per 99.124 milioni (20,1% rispetto al 22,4% di fine
2002) nei fondi azionari; per
37.204 milioni
nei fondi bilanciati (7,5% rispetto all’8,9%); per
218.326 milioni nei fondi di liquidità (44,2% sul totale rispetto al 39,5% di fine 2002 e il 26,7% del
dicembre 2001) e per la restante parte nei fondi flessibili (2,9%).
BNL Gestioni SGR pA (100% BNL SpA).
Capitale euro 7.000.000
97
Banca
Anche per la SGR del Gruppo BNL nella prima parte dell’anno la dinamica delle
masse in gestione è stata positiva, grazie alle iniziative realizzate, in termini di offerta e di
assistenza alle reti di collocamento, per contrastare la sfiducia dei risparmiatori disorientati dal
lungo periodo con segno negativo che ha contraddistinto i mercati.
Il patrimonio complessivamente gestito è passato da 23.782,5 milioni di fine 2002
a 24.446,1 milioni al 30 giugno 2003 (dati al netto delle duplicazioni relative ai prodotti strutturati,
quali le GPF), con un incremento del 2,8% cui ha contribuito, in maniera pressoché paritetica, la
crescita dei patrimoni conseguente all’andamento positivo dei mercati finanziari (effetto
performance pari all’1,5%) e la raccolta complessiva dei prodotti di risparmio gestito (effetto
raccolta pari a + 1,4%).
Limitando l’analisi alle gestioni collettive, il semestre si è concluso con un
incremento del portafoglio dell’1,1%, dovuto esclusivamente alla performance positiva del
patrimonio gestito.
Per effetto delle dinamiche descritte, la quota di mercato detenuta dalla
Società - pari al 3,6% - è leggermente scesa rispetto al 3,7% di fine 2002.
Con riferimento alle sole gestioni collettive, al 30 giugno 2003, il patrimonio
complessivo gestito dalla Società risultava così suddiviso nelle singole categorie (in milioni di
euro):
CATEGORIA
TOTALE
PESO
%
Azionari
2.759,1
15,6%
Bilanciati
1.792,1
10,1%
Obbligazionari
3.917,0
22,2%
Fondi di liquidità
9.063,5
51,2%
159,1
0,9%
17.690,8
100,0%
Fondi flessibili
TOTALE
La Società gestisce inoltre il fondo comune di tipo chiuso “BNL Investire Impresa” il
cui patrimonio al 30 giugno 2003 ammontava a 51,5 milioni.
Come per l’industria nel complesso, anche per la Società è cresciuto il peso dei
patrimoni dei prodotti a minor profilo di rischio (fondi di liquidità), passati nel semestre dal 46,5% al
51,2%; per contro, rimane stabile il peso dei fondi azionari/bilanciati (mentre il sistema registra una
diminuzione del 3,7% rispetto ai dati di fine 2002) e regredisce sensibilmente il peso dei fondi
obbligazionari, che perdono circa 5 punti percentuali.
98
Banca
Per quanto concerne le gestioni individuali di portafogli di investimento, nel corso
del primo semestre del 2003 si è registrata una raccolta netta positiva di 402,4 milioni per le
gestioni in titoli (GPM); tale risultato è da ascrivere interamente alla clientela istituzionale (+482,5
milioni di raccolta) in quanto la clientela retail ha fatto registrare un decremento di 80,1 milioni.
Negativa è stata pure la raccolta del prodotto GPF (-160,8 milioni), all’interno del quale hanno
avuto un andamento decisamente positivo le gestioni in fondi a capitale protetto (+754 milioni) che
non sono riuscite comunque a contrastare i forti deflussi registrati dalle GPF tradizionali. I
patrimoni alla fine del primo semestre 2003 (comprensivi anche dei fondi e comparti della Sicav
del Gruppo) ammontavano a circa 6.786 milioni (+9,1% rispetto a fine 2002) per le GPM e a
4.821 milioni
(-2,6% rispetto a fine 2002) per le gestioni individuali in fondi.
Con riferimento al portafoglio prodotti, anche nel primo semestre del 2003 le attività
di sviluppo della Società sono state orientate, in risposta alle esigenze di investimento espresse
dai risparmiatori, verso la progettazione e realizzazione di prodotti finalizzati principalmente alla
protezione del capitale. Nel primo semestre sono state, infatti, realizzate cinque nuove linee del
prodotto “Highprotection BNL”, gestione individuale in fondi con protezione del capitale alla
scadenza di un orizzonte temporale predefinito.
Nei primi mesi dell’anno è, inoltre, iniziata la commercializzazione della classe di
azioni della Sicav dedicata alla clientela retail. La gamma sicav si compone pertanto di 23
comparti, di cui 7 obbligazionari e 16 azionari, ciascuno suddiviso in due classi di azioni (classe A
per la clientela retail e classe B per la clientela istituzionale).
La gamma di offerta della Società comprende pertanto 106 differenti soluzioni di
investimento, di cui 64 relative alle gestioni collettive (40 fondi/comparti di diritto italiano, 23
comparti della sicav irlandese e 1 fondo chiuso) e 42 relative alle gestioni individuali (25 linee per
le GPF, comprese le linee a capitale protetto, e 17 linee per le GPM), oltre naturalmente alle linee
contraddistinte da un elevato grado di personalizzazione.
L’andamento positivo del patrimonio gestito e le iniziative intraprese per il
contenimento dei costi, hanno consentito alla Società di conseguire positivi risultati a livello
economico: l’utile netto del semestre è pari a 4,5 milioni, in deciso miglioramento rispetto al
risultato del primo semestre del 2002.
FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE
L’ammontare delle attività gestite dai Fondi immobiliari italiani al 30 giugno 2003 è
99
Banca
pari a 4,3 miliardi.
BNL Fondi Immobiliari SGR pA (95% BNL SpA).
Capitale euro 10.000.000
Con un totale di patrimonio gestito, relativo ai tre fondi operanti, stimato in circa
900 milioni, la Società mantiene e rafforza la propria leadership con una quota di mercato del
21%.
Nel corso del primo semestre 2003 l’attività è stata principalmente diretta al
collocamento del terzo Fondo, “Estense-Grande Distribuzione”, all’organizzazione del “Fondo
Lazio” e alla gestione dei patrimoni dei fondi “BNL Portfolio Immobiliare” e “Portfolio Immobiliare
Crescita”.
Il collocamento del fondo “Estense”,
avviato all’inizio del 2003,
si è concluso
positivamente il 7 maggio scorso con una raccolta pari a 207 milioni; nel mese di giugno il
patrimonio del Fondo è stato investito in immobili commerciali per oltre 155 milioni.
Si prevede che il quarto prodotto della società, “Fondo Lazio”, possa iniziare a
operare entro l’anno, con l’apporto degli immobili da parte delle ASL della Regione Lazio.
Prosegue inoltre lo studio per l’istituzione di altri fondi immobiliari con diversi
soggetti e modalità.
Nel corso del semestre il fondo “BNL Portfolio Immobiliare” ha erogato il secondo
provento ( 62 euro per ciascuna quota).
Il giorno 30 giugno è stato stipulato un compromesso relativo a un immobile
commerciale, sito a Gallarate (VA), del valore di euro 15,2 milioni.
Nel primo semestre 2003 le attività di gestione del patrimonio del secondo Fondo,
“Portfolio Immobiliare Crescita”, si sono focalizzate sugli interventi di valorizzazione dei cespiti di
proprietà del Fondo e, in particolar modo, sulla ristrutturazione dell’immobile di Via Cristoforo
Colombo, a Roma.
In data 30 giugno è stato inoltre firmato un compromesso per l'acquisizione di un
immobile a uso ufficio sito a Cinisello Balsamo (MI), del valore di 19,2 milioni.
La Società ha conseguito nel periodo ricavi
commissionali per un importo
complessivo di 7,8 milioni (+89% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio 2002), di cui
commissioni di collocamento, relative al fondo “Estense-Grande Distribuzione”, per 1,7 milioni e
commissioni di gestione per euro 6,1 milioni. Le provvigioni di collocamento e di “fedeltà”
100
Banca
retrocesse complessivamente ai collocatori nel 1° semestre sono ammontate a 3,1 milioni, delle
quali l’importo di competenza del Gruppo BNL è ammontato a 2,9 milioni (+ 115%).
La società chiude il semestre con un utile netto di circa 800 mila euro (+147%); al
30 giugno 2003 il patrimonio netto è pari a 13,5 milioni.
In relazione all’adeguamento del Patrimonio di Vigilanza resosi necessario
dall’acquisto del 2% delle quote del fondo “Estense-Grande Distribuzione”, corrispondente a 4,1
milioni, nel mese di giugno il Consiglio di Amministrazione ha richiamato la tranche residua, pari a
euro 2,9 milioni, dell’aumento di capitale sociale a 10 milioni deliberato dall’Assemblea dei soci del
19 dicembre 2001.
In data 30 luglio la Società si è aggiudicata la gara indetta da Patrimonio dello Stato
SpA tra tutti i maggiori concorrenti del settore, per la istituzione e gestione del primo fondo
immobiliare "ad apporto" misto di beni pubblici ( minimo 51%) e privati.
Il Fondo, il cui patrimonio netto iniziale è previsto in un range tra 700 e 1.400
milioni di euro, sarà rivolto esclusivamente a investitori qualificati.
COMPARTO FIDUCIARIO
Servizio Italia SpA
(100% BNL SpA).
Capitale euro 800.000
L’attività fiduciaria nel Gruppo BNL è presidiata dalla controllata Servizio Italia che
opera nel settore dell’amministrazione “statica” dei patrimoni ai sensi della Legge n. 1966 del 23
novembre 1939.
L’attività svolta consiste nell’amministrazione di beni e, in particolare, di titoli e valori
per conto di terzi. Il servizio è rivolto a persone fisiche e giuridiche, residenti e non, collocate in
una fascia di standing medio/alto, interessate a reperire sul mercato prodotti innovativi, utilizzando
schemi contrattuali modellati sulle particolari esigenze di ciascun cliente.
Al 30 giugno 2003
i patrimoni amministrati fiduciariamente ammontano
complessivamente a circa 1.948 milioni, determinando ricavi operativi per
1,6. milioni e un
risultato economico pari a 217 mila euro.
Per la restante parte dell’anno la Società sarà impegnata al raggiungimento di una
maggiore quota di mercato, attraverso una più incisiva azione di marketing, e al contenimento dei
costi, mantenendo comunque inalterato il livello di “standing” raggiunto nel servizio alla clientela.
101
Banca
COMPARTO ASSICURATIVO
Il mercato vita ha registrato nel semestre un incremento della produzione del 13%
rispetto al primo semestre del 2002, a dimostrazione della capacità delle compagnie assicurative
di adeguare le proprie soluzioni alle difficoltà dei mercati.
Nel semestre ha trovato
conferma l’allocazione produttiva del 2002, con una
preferenza dei risparmiatori per i prodotti tradizionali (+20%), a fronte di una leggera diminuzione
dei prodotti collegati a fondi d’investimento. Le index-linked hanno evidenziato buoni risultati grazie
alle cedole che garantiscono ai sottoscrittori rendimenti superiori a quelli dei titoli di stato.
Per quanto riguarda i canali distributivi, la bancassicurazione ha registrato, rispetto
al 1° semestre 2002, un aumento del 15% legato all’andamento positivo dei prodotti tradizionali,
alla vendita di elevate tranche di index-linked e a una leggera ripresa delle unit–linked classiche.
Notevole è stata la crescita delle Poste Italiane SpA (pari a circa il 40%), in virtù di importanti
volumi sui prodotti tradizionali e buoni riscontri sulle index-linked. Il canale agenziale registra un
incremento stimato del 10% grazie a una brillante performance nella vendita di polizze di
capitalizzazione rivolte al mercato corporate. Segna il passo invece il canale dei Promotori (-20%
circa) per le difficoltà di vendita dei piani di accumulo e per la scarsa diversificazione dell’offerta.
102
Banca
BNL Vita Compagnia di Assicurazione e Riassicurazione SpA(50% BNL SpA).
Capitale euro 110.000.000
BNL VITA opera esclusivamente nel ramo assicurativo vita e colloca i propri prodotti
attraverso gli sportelli della BNL, i promotori finanziari di Banca BNL Investimenti e di
Artigiancassa.
Nel primo semestre del 2003 BNL Vita ha collocato polizze per 1.150 milioni (783,5
milioni nel 1° semestre 2002) con un incremento del 47% circa. Il canale BNL ha registrato 1.083
milioni di nuova produzione (+62,4%). La brillante performance è da attribuirsi alla sottoscrizione
dei prodotti tradizionali a rendimento minimo garantito, che è cresciuta del 167%: in particolare la
linea Conto Sicuro, nelle soluzioni spot, spot con cedola e pac, ha raccolto 728 milioni (il 71%
dell’intera produzione BNL). Un altro importante contributo al risultato del semestre è stato fornito
dal collocamento, a inizio anno, di una tranche di index-linked per 200 milioni.
La raccolta premi ha registrato un incremento del 54,7% rispetto al primo semestre
dello scorso anno, con un flusso che ha raggiunto 1.212 milioni.
Le riserve tecniche complessive ammontano a circa 7.147 milioni (+30% rispetto al
30 giugno 2002)
Il risultato di periodo, dopo l’accantonamento per imposte, è di circa 12,5 milioni.
BNL Servizi Assicurativi Srl (90% BNL SpA).
Capitale euro 10.400
La Società, che opera nell’intermediazione per i soli prodotti di BNL Vita, chiude il
semestre in sostanziale pareggio.
In data 8 luglio, la Banca ha ceduto la quota di partecipazione detenuta nella
Società, pari al 90%, alla BNL VITA che ora ne controlla pertanto l'intero pacchetto azionario.
103
Banca
BNL Broker Assicurazioni SpA (95,5% BNL SpA).
Capitale euro 516.400
Nel semestre è stata incrementata la presenza della Società nel mercato “ terzi “
con l’acquisizione di nuovi clienti. E’ proseguita inoltre la consolidata attività di fornitura di servizi
assicurativi al Gruppo BNL, con sempre maggiore efficacia.
La produzione premi complessiva è cresciuta del 56% rispetto al 30 giugno 2002 e
supera
24 milioni, di cui
oltre 13 milioni sono stati raccolti presso il mercato. Anche le
commissioni totali registrano una crescita consistente rispetto all'anno precedente (+44%) e sono
pari a circa 2 milioni di euro.
Il conto economico al 30 giugno 2003 riporta un utile, prima delle imposte, pari a
391 mila euro.
Tale risultato, migliore delle aspettative, è dovuto sia all’incremento delle
commissioni attive contabilizzate nel periodo di riferimento, sia al contenimento dei costi.
COMPARTO EDITORIALE E COMUNICAZIONE
BNL Edizioni Srl (100% BNL SpA).
Capitale euro 250.000
La Società cura le pubblicazioni del Gruppo BNL, quali i volumi e le collane d’arte
da utilizzare come omaggistica, i periodici di carattere economico e scientifico nonché l’house
organ BNL Noi Insieme.
Il semestre ha chiuso con un risultato negativo di circa 23 mila euro.
BNL Eventi SpA (77,24% BNL SpA).
Capitale euro 727.155
BNL Eventi SpA opera nel campo della comunicazione e specificatamente
nell'ambito della promozione, del marketing operativo e della realizzazione di iniziative speciali.
Nel primo semestre 2003, BNL Eventi ha organizzato e gestito progetti di
comunicazione integrata ed eventi speciali quali convention, progetti di sponsorizzazione, direct
marketing e progetti di pianificazione per i media. L'assegnazione del bando di gara indetto dal
104
Banca
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di un progetto di comunicazione della
nuova riforma scolastica, avvenuto nel dicembre 2002, è stato seguito da una nuova
aggiudicazione di gara per un progetto di comunicazione sul Programma Operativo Nazionale
della ricerca scientifica.
Nel semestre la Società ha incrementato l'attività raggiungendo un turnover di 2,7
milioni, quasi il doppio rispetto a quanto prodotto nel corso del primo semestre 2002. L'attività di
accreditamento e di sviluppo sull'open market ha permesso di raggiungere livelli interessanti in
tale mercato, con un volume totale di quasi 660 mila euro (circa il 30% del totale business
sviluppato). Il mercato di maggior riferimento rimane, comunque, quello captive per il quale sono
stati gestiti progetti per oltre 1,3 milioni rivolti sia alla Capogruppo sia ad altre Società del Gruppo.
Nei primi sei mesi del 2003 la Società ha riportato una perdita di 52 mila euro,
dovuta principalmente ai volumi ancora insufficienti a coprire i costi di struttura.
COMPARTO TECNOLOGICO
BNL Multiservizi SpA (100% BNL SpA).
Capitale euro 6.500.000
La Società ha operato in pieno coordinamento con il Gruppo per quanto riguarda i
servizi, le attività in outsourcing e le iniziative progettuali nel rispetto dei budget di spesa.
Tra gli eventi di rilievo si segnala la cessione del ramo E-Security/Open Market alla
Società Actalis SpA, operazione attraverso la quale BNL Multiservizi ha acquisito una
partecipazione del 26,5% nella società stessa.
L'iniziativa che vede coinvolti altri soci quali SIA, SSB e SECETI punta ad avere la
leadership del mercato domestico e un importante posizionamento anche sui mercati europei.
Nel semestre BNL Multiservizi ha evidenziato ricavi per 55,9 milioni e un risultato
economico al netto delle imposte pari a 554 mila euro.
105
Banca
BNL e-BANKING Spa (ex E-Family SpA) (99,9% BNL SpA).
Capitale euro 15.000.000
A inizio anno la Capogruppo ha attribuito alla Società il ruolo di centro di riferimento
per i servizi e-Family, Tradingonline, BusinessWay e Ediway, nel quadro del posizionamento
dell’electronic banking nel modello “multicanale”. Conseguentemente, in data 3 aprile 2003, la
Società ha assunto la nuova denominazione di BNL e-banking SpA.
Per il servizio e-Family l’impegno commerciale nel semestre si è concretizzato con
l’acquisizione di oltre 57.000 contratti, con un aumento del 37% rispetto allo stesso periodo del
2002. Nel complesso le transazioni informative e dispositive effettuate
ammontano a circa
2.239.000, circa il doppio rispetto al primo semestre 2002.
Il Trading on Line, la cui gestione è stata pienamente integrata nel servizio e-Family
BNL, ha riscontrato oltre 152 mila ordini di borsa eseguiti, con un valore del transato di circa 1
miliardo. Gli ordini eseguiti sul TOL rappresentano il 38,1% del totale di ordini gestiti da BNL nel
suo complesso.
Complessivamente il comparto e-Banking per imprese e enti ha raggiunto a fine
giugno 2003 circa 45 mila clienti, confermando la sua grande importanza nei diversi segmenti
interessati e le prospettive di crescita futura. In particolare, sulla base di indagini interne, al canale
telematico sono oggi interessati il 65% dei clienti Large Corporate, il 73% dei clienti Corporate, il
10% dei clienti POE (Piccoli Operatori Economici) e il 22% dei clienti del mercato Pubblica
Amministrazione.
BusinessWay BNL, il portale internet lanciato a fine 2001 e rivolto alla clientela
POE, ha raggiunto a fine semestre oltre 9.000 utenti.
Ediway conta circa 14 mila imprese collegate e Ediway Enti circa 400 clienti P.A.
Attraverso il Corporate Banking Interbancario (CBI) passivo vengono raggiunte telematicamente
altre 21 mila imprese.
Nello specifico comparto corporate (Large, Mid e POE), i flussi intermediati come
Banca proponente hanno toccato 10 miliardi di euro, mentre altri 7,8 miliardi sono pervenuti
tramite il CBI passivo. Il numero delle operazioni dispositive effettuate si attesta a 3,3 milioni, a
cui si aggiungono 3,2 milioni per il CBI passivo, per un totale di oltre 6,5 milioni.
Il semestre chiude con un utile, al netto delle imposte, di 302 mila euro
106
Banca
Albacom Holdings Ltd (49,5% BNL SpA).
Capitale Lgs. 112.885.775,60
La Società
(50,5% Gruppo British Telecommunications e 49,5% BNL Spa)
possedeva, al 30 giugno 2003, il 45,5% di Albacom Spa
operativa nel settore delle
telecomunicazioni.
Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2003 Albacom Holdings ha ceduto
la
partecipazione detenuta nella societa’ quotata Mediaset SpA (24 milioni di azioni circa) pari al
2% del capitale sociale, realizzando una plusvalenza lorda di Lgs. 15,5 milioni.
Il bilancio di Albacom Holdings al 31 marzo 2003 evidenziava un utile di Lgs. 44,6
milioni .
Nel mese di settembre 2002, BNL sottoscrisse un accordo con British
Telecommunications che prevedeva, nel corso del 2003, l’uscita della Banca dal capitale di
Albacom Holdings attraverso la partecipazione diretta al capitale di Albacom SpA con una quota
del 19,5%. Tale operazione è stata perfezionata nei primi giorni del mese di agosto 2003. La
Banca è ora titolare del 19,5% del capitale di Albacom SpA (pari a euro 416,5 milioni), a cui
partecipano anche ENI SpA (35%) Albacom Holdings (26%) e Mediaset SpA (19,5%).
In proposito si segnala che Il valore di carico di Albacom Holdings nel bilancio 2002
di BNL ammontava a 162,5 milioni di euro. Come da accordi con il socio BT, il prestito subordinato
di 27 milioni concesso dalla Banca ad Albacom Holdings è stato imputato al capitale in data 1°
agosto, con emissione, per pari importo, di azioni della società con valore nominale e diritti pari a
quelle già possedute. Il valore di carico della suddetta società si è così attestato a 190 milioni di
euro.
Al momento della uscita da Albacom Holdings, alla quota partecipativa del 19,5%
di BNL in Albacom SpA è stato attribuito un valore di sterline 130,9 milioni (pari a 188,1 milioni di
euro), determinando, quindi, per la Banca una perdita di circa 2 milioni di euro.
107
Banca
Albacom Spa, attraverso i propri nodi di accesso, possiede e gestisce, sia
direttamente sia attraverso Società controllate, una delle più avanzate e capillari reti private di
telecomunicazione fissa esistente in Italia ed è attualmente il
terzo
operatore nel settore
business.
La Società, per cogliere le opportunità offerte dal processo di liberalizzazione del
mercato delle telecomunicazioni, ha proseguito nel piano di investimenti (nell’esercizio circa 156
milioni), sviluppando nuove offerte nell’ambito dei Servizi Voce, Servizi Dati e Servizi Internet. A
fine marzo 2003 il numero di clienti attivi risultava essere di oltre 190.000 (105.000 al 31 marzo
2002).
Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2003, la Società ha realizzato un fatturato
consolidato di 655 milioni (in aumento del 16%), raggiungendo un margine operativo lordo di
11,3 milioni ( 0,7 milioni al 31 marzo 2002) e un risultato della gestione ordinaria in miglioramento
di oltre 20 milioni rispetto all'esercizio precedente (+15%). Ciò nonostante, il conto economico
consolidato evidenzia un risultato negativo di 143,5 milioni (-133,4 milioni al 31 marzo 2002).
A livello patrimoniale la società Albacom SpA, a fronte di un capitale di euro 416,5
milioni evidenzia un patrimonio - al netto delle perdite - pari a 276 milioni. L’assemblea degli
azionisti convocata in sede straordinaria il giorno 29 agosto 2003, ai sensi dell’art.2446 c.c., ha
provveduto alla copertura delle perdite cumulate fino al 30 giugno 2003 tramite riduzione del
capitale.
Le precitate minusvalenze sulla partecipata trovano copertura, per la quota di
perdita ritenuta durevole, nel fondo rischi e oneri futuri, di cui si è detto in precedenza.
In prospettiva, due importanti avvenimenti
verificatisi nell'anno 2003 potranno
contribuire allo sviluppo della Società. Da un lato, la decisione dell’Autorità per la Garanzia delle
Telecomunicazioni che ha apportato significative riduzioni ai listini di interconnessione con la rete
Telecom Italia a favore degli altri gestori di telefonia fissa; dall’altro, l’accordo sottoscritto da BNL
con gli altri azionisti per il rilascio di garanzie pro-quota a fronte del consolidamento a 7 anni
dell’attuale esposizione di 250 milioni in essere con la Banca, nonché il completamento del
finanziamento del Piano industriale della Società fino al 2004.
108
Banca
Società del Gruppo operanti all’estero
Le partecipazioni estere del Gruppo BNL sono detenute, nella quasi totalità, dalle
due Società Holding, integralmente controllate dalla Banca, BNL International Investments, con
sede a Lussemburgo e BNL Inversiones Argentinas SA, con sede a Buenos Aires.
BNL International Investments - Lussemburgo (100% BNL SpA)
Capitale euro 110.000.000,00
La Società ha un capitale sociale di 110 milioni di euro, al quale si somma il fondo
sovrapprezzo azioni di 81,3 milioni. Detiene 22 partecipazioni estere, di cui 7 interamente
controllate.
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio di BNL International Investments è di 330,1
milioni di euro e l’utile netto ammonta a 50,5 milioni.
Per le principali controllate della holding company lussemburghese, si osservano i
sottoindicati andamenti gestionali.
Banca Nazionale del Lavoro International SA - Lussemburgo (100% Gruppo BNL)
Capitale euro 25.000.000,00
La Società ha un capitale di 25 milioni di euro e opera come unità specializzata nel
campo dei finanziamenti internazionali, attività alla quale si affianca quella di private banking e di
consulenza societaria. Inoltre, l’Affiliata costituisce un efficace strumento di raccolta di fondi sui
mercati internazionali nell’interesse del Gruppo BNL.
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è pari a 2.141,4 milioni di euro. Il risultato
operativo ammonta a 2,1 milioni e l’utile netto si attesta a 1,6 milioni.
109
Banca
Lavoro Bank AG - Zurigo (100% Gruppo BNL)
Capitale fs 60.000.000,00
La Società, con un capitale sociale di FS 60 milioni (euro 38,6 milioni), agisce
quale unità specializzata nel private banking.
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è di FS 251,1 milioni (euro 161,6 milioni). Il
risultato operativo, al quale contribuiscono in misura rilevante le commissioni derivanti dall’attività
di asset management (FS 3 milioni, pari a euro 1,9 milioni), è di FS 1,9 milioni (euro 1,2 milioni).
L’utile netto è di FS 1,5 milioni (euro 943 mila).
Hesse Newman & Co. AG - Amburgo (100% Gruppo BNL)
Capitale euro 20.000.000,00
L’Affiliata, con un capitale sociale di 20 milioni di euro, interamente detenuto dalla
holding lussemburghese, svolge attività di banca universale, rivolgendo particolare attenzione alla
intermediazione dei flussi finanziari connessi all'interscambio commerciale con l'Italia.
Al 30 giugno 2003, l’Affiliata presenta un totale di bilancio di 332,7 milioni di euro. Il
risultato operativo è pari a 1,4 milioni e l’utile netto è di 383 mila euro.
Banco BNL do Brasil SA - San Paolo (99,97% Gruppo BNL)
Capitale reais 99.249.508,63
Il Banco, che ha un capitale - comprensivo delle riserve assimilate - di Reais 99,3
milioni (euro 30,2 milioni), ha sede in San Paolo e dispone di due filiali (Rio de Janeiro, Porto
Alegre), dopo la chiusura delle dipendenze di Belo Horizonte e Curitiba.
La Società opera con licenza di banco multiplo, avvalendosi anche delle controllate
BNL Distribuidora de Titulos e Valores Mobiliarios e BNL Consultoria e Servicios,
privilegiando l’operatività “Italian related”.
110
Banca
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è pari a Reais 1.860,8 milioni (euro 567
milioni), con una riduzione, rispetto alla consistenza di fine giugno 2002, di Reais 826 milioni (euro
252 milioni), per effetto della intrapresa politica di disimpegno da questa specifica area. Il margine
operativo ammonta a Reais 32,2 milioni (euro 9,8 milioni) mentre il risultato d’esercizio evidenzia
una perdita di Reais 8,6 milioni (euro 2,6 milioni).
Banca Nazionale del Lavoro SA – Montevideo (100% Gruppo BNL)
Capitale UR$ 26.000.000,00
L’Affiliata, dotata di licenza piena, dispone di un capitale, comprensivo della
“correzione monetaria”, di Pesos Uruguay 289,9 milioni (euro 9,4 milioni). Attiva nella raccolta di
depositi in valuta estera e nel trade financing, a seguito della crisi che ha investito la regione, e in
linea con il Piano Industriale 2003-2005, la Società ha avviato la procedura di liquidazione
volontaria che dovrebbe concludersi entro l’anno. Si stanno, tuttavia, valutando anche delle
opportunità di cessione a terze controparti interessate.
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è sceso a Pesos Uruguay 1.121 milioni (euro
36,3 milioni). Il risultato d’esercizio, dopo la correzione monetaria, equivale a una perdita di Pesos
Uruguay 20,3 milioni (euro 659 mila).
LE CONTROLLATE OPERATIVE IN ARGENTINA
Pur perdurando una situazione oltremodo difficile, l’Argentina sembra, tuttavia,
aver superato la fase più difficile di un ciclo economico caratterizzato da quattro anni di caduta
dell’attività produttiva e del reddito disponibile delle famiglie, falcidiato dall’elevata inflazione. La
qualità della ripresa dovrà comunque migliorare per rendere la crescita sostenibile. I risultati del
prodotto interno lordo relativi al primo trimestre del 2003 hanno segnato un recupero del 5%
rispetto a un anno prima, mentre l'inflazione è scesa al 14% dopo aver toccato un picco del 41%
nel dicembre 2002. L’aumento della produzione industriale e delle costruzioni è stato negli ultimi
mesi significativo, ma la ripresa dell'economia è in gran parte attribuibile alla svalutazione del
111
Banca
cambio, avvenuta dopo l’abbandono del regime di Currency Board nel gennaio 2002, che ha
permesso un importante processo di sostituzione delle importazioni con produzioni nazionali e un
recupero di competitività.
La stabilizzazione della ripresa economica richiede significativi progressi nel
risanamento delle finanze pubbliche, nel rafforzamento del sistema bancario, oltre che l’appoggio
degli organismi internazionali per la stipula di un nuovo accordo con il Fondo Monetario
sul
riavvio dei finanziamenti e sulla ristrutturazione del debito estero.
BNL Inversiones Argentinas SA - Buenos Aires (100% BNL SpA)
Capitale pesos 52.298.296,00
E’ la holding company del gruppo bancario e assicurativo in Argentina, costituito da
11 società operative, controllate direttamente o indirettamente, incluse la Banca Nazionale del
Lavoro SA - Buenos Aires, La Estrella SA Compania de Seguros de Retiro, attiva nel
comparto previdenziale e la sub-holding Fidia SA - Buenos Aires, che detiene le partecipazioni
nelle società assicurative.
La Società, unitamente a tutte le sue controllate, al 30 giugno 2003 rimane esclusa
dall’area di consolidamento del Gruppo BNL, in considerazione dell’impossibilità, che tuttora
permane da parte della Capogruppo, di ricevere un pertinente flusso contabile dotato di sufficiente
grado di certezza e attendibilità civilistica. Ciò a causa degli effetti delle asimmetrie generate dalle
normative introdotte nel Paese a partire da gennaio 2002, in particolare in materia di
1
“pesificazione”, indicizzazione al CER/CVS e “recursos de amparo” .
In ogni caso, ipotizzando il verificarsi della correzione delle predette asimmetrie
nella misura presentata al Banco centrale, ma dallo stesso ancora non ratificata, al 30 giugno la
holding registra una perdita operativa di 34,2 milioni di Pesos argentini(10,8 milioni di euro), più
che compensata dal parziale utilizzo, per 35,9 milioni di Pesos argentini (11,3 milioni di euro), del
fondo rischi e oneri futuri degli originari 465 milioni di Pesos costituito a fine 2001 (pari a 340,4
milioni al 31 dicembre 2002). Pertanto il risultato finale si configura in un utile di 1,7 milioni di
2
Pesos argentini (530 mila euro) .
1
Ovviamente il consolidamento del Gruppo delle controllate operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno
state ristabilite le condizioni minimali di certezza del complessivo quadro normativo che disciplina l’operatività
bancaria e finanziaria nel Paese.
2
Si precisa che i risultati sopra riportati non inglobano l’impatto che scaturisce dall’applicazione del nuovo criterio
contabile “Ajuste por inflacion”, peraltro sospeso a partire da marzo 2003. L’eventuale adozione di tale correttivo per il
quadrimestre marzo – giugno 2003 comporterebbe effetti sul risultato d’esercizio che troverebbero comunque totale
compensazione in analogo “Ajuste” del Patrimonio Netto della società.
112
Banca
In particolare, la precitata perdita operativa è da riferire principalmente alla Banca
Nazionale del Lavoro S.A., controllata al 100% dal Gruppo BNL (99,96% dalla holding company
argentina e per lo 0,04% da quella lussemburghese BNL International Investments S.A.), la cui
situazione economico–patrimoniale, parimenti a quella di tutto il sistema bancario argentino, è
fortemente condizionata dalle suddette asimmetrie.
Al 30 giugno 2003, ipotizzando come già realizzate le compensazioni delle
asimmetrie e la concessione dei relativi “redescuentos” (finanziamenti), così come presentate al
Banco Centrale, il totale attivo dell’Affiliata ammonterebbe a Pesos argentini 4.333,7 milioni
(1.363,4 milioni di euro), di cui Pesos argentini 747,8 milioni (235,3 milioni di euro) di liquidità; il
risultato d’esercizio si configurerebbe in una perdita di 49,4 milioni di Pesos argentini (15,5 milioni
2
di euro) e il patrimonio netto sarebbe pari a 213,3 milioni di Pesos argentini (67,1 milioni di euro) .
Inoltre, il Gruppo BNL operativo in Argentina è attivo:
• nel comparto previdenziale attraverso la Estrella SA Compañia de Seguros de Retiro, che è
impegnata nel settore della previdenza integrativa, e vanta una posizione di leadership nel
Paese per entità di fondi amministrati, mezzi propri e redditività: l’utile al 30 giugno 2003 è
2
stimato in 10,8 milioni di Pesos argentini (3,4 milioni di euro) ;
• nel comparto assicurativo attraverso il Gruppo Juncal (Juncal Compañia de Seguros de Vida
SA e Juncal Compañia de Seguros de Autos y Patrimoniales SA), la cui attività si concentra sui
rami a più alto valore aggiunto - Vita, Incendio e Furto – e il cui underwriting avviene quasi
esclusivamente attraverso il canale bancario. Al 30 giugno 2003, il gruppo assicurativo
evidenzia un utile pari a 12,9 milioni di Pesos argentini (4,1 milioni di euro)
2.
La sub-holding Fidia SA, a sua volta, chiude il semestre con un utile, escluso il
2
risultato delle proprie partecipazioni, di 7,5 milioni di Pesos argentini (2,4 milioni di euro) .
2
Si precisa che i risultati sopra riportati non inglobano l’impatto che scaturisce dall’applicazione del nuovo criterio
contabile “Ajuste por inflacion”, peraltro sospeso a partire da marzo 2003. L’eventuale adozione di tale correttivo per il
quadrimestre marzo – giugno 2003 comporterebbe effetti sul risultato d’esercizio che troverebbero comunque totale
compensazione in analogo “Ajuste” del Patrimonio Netto delle singole società.
113
Banca
*
*
*
Le altre controllate estere facenti parte del Gruppo bancario sono:
• Lavoro Bank Overseas NV, Curaçao, opera come strumento di raccolta di fondi sui mercati
internazionali nell'interesse del Gruppo BNL, e gestisce, a stralcio, un ridotto portafoglio di
crediti ristrutturati. Il capitale sociale è pari a 10 milioni di euro.
Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è di 2,1 miliardi di euro e l’utile netto ammonta a 378
mila euro.
• BNL Services SAM, Monaco, costituita nel 1992 per fornire servizi amministrativi e contabili a
società del Gruppo BNL;
• Lavoro Jersey Ltd, Jersey stabilita nelle Channel Islands, attualmente non operativa;
• BNL US Corporation, Wilmington, Delaware, veicolo di collocamento negli Stati Uniti di
commercial paper, attualmente non attiva.
114
Banca
5. ALTRI PROFILI GESTIONALI
Il personale
Nel corso del semestre, la pianificazione delle risorse umane è stata sviluppata con
azioni mirate prevalentemente al raggiungimento degli obiettivi in tema di turnover degli organici,
di contenimento dei costi (pur in presenza di aumenti derivati dal rinnovo del contratto collettivo di
categoria) e di gestione della mobilità interna, in ottica di riconversione professionale e
valorizzazione dei percorsi di carriera.
La situazione degli organici della Banca ha registrato nel periodo una diminuzione
di 320 unità (136 assunzioni e 456 uscite), prevalentemente dovuta al programma di gestione
controllata degli esodi agevolati. A livello di Gruppo si è evidenziata una contrazione netta di 525
risorse (di cui 132 per le società controllate in Argentina).
Per effetto dell’azione di attento monitoraggio del turnover, a fine giugno la Banca
contava 15.910 dipendenti, compresi gli addetti di ruolo locale estero passati da 400 a 369. Il
decremento di personale rispetto a fine dicembre 2002 si commisura a circa il 2%.
In questo ambito, gli inserimenti di personale interinale, pari a ulteriori 117 risorse
nel semestre, rappresentano uno strumento in grado di fronteggiare la variabilità dei carichi di
lavoro, col vantaggio di rendere più flessibili i costi, nel rispetto degli obiettivi di budget e di Piano
Industriale.
A livello di Gruppo, l’organico diminuisce del 2,6% nel semestre, essendo passato
da 20.499 unità a fine dicembre 2002 a 19.974 al 30 giugno scorso.
Relativamente ai costi di personale, che a giugno 2003 ammontano per la Banca a
circa 491 milioni, in linea con gli obiettivi di budget, si sono colti in pieno gli effetti del piano di right
sizing degli organici, basato sul dimensionamento ottimale delle unità organizzative e derivato
dall’analisi di benchmark con i migliori competitors del settore bancario. Tali costi comprendono
anche la prima quota di aumento salariale dello 0,8% con decorrenza da febbraio, stimabile in
circa 3 milioni.
Le spese per il personale del Gruppo, Argentina esclusa, ammontano a 552 milioni,
con una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dello 0,3%, in linea pertanto
con l’obiettivo di crescita zero.
Nel primo semestre 2003 BNL ha proseguito la politica intrapresa negli ultimi anni,
115
Banca
volta a diversificare e rendere più competitivo il pacchetto retributivo complessivo, in particolare al
fine di attrarre e trattenere le migliori professionalità. In questa linea, il Consiglio di
Amministrazione ha approvato il Nuovo Piano triennale di Stock Option destinato al management
del Gruppo, avviando contestualmente il primo ciclo di assegnazione del 2003. Per tutti i
dipendenti, anche quest'anno, come nei precedenti due esercizi, è stata data la possibilità di
scegliere l'erogazione del premio aziendale in azioni ordinarie BNL, con un beneficio economico
rispetto al pagamento in contanti.
A sostegno del rinnovato sistema di offerta e del cambiamento strategico e
organizzativo, l’attività di formazione ha interessato in gran parte il personale di Rete; inoltre è
stata condotta sfruttando appieno le potenzialità offerte dalla piattaforma di e-learning e dal
finanziamento concesso dal Fondo ABI per la riqualificazione del personale.
Tabella n. 24
Formazione
Giornate
Partecipanti
1° trimestre
6.814
2.914
2° trimestre
6.463
3.071
13.277
5.985
I Sistemi Informatici
La gestione delle attività informatiche e organizzative è stata caratterizzata nel semestre da un
deciso orientamento al recupero di efficienza principalmente finalizzato a:
•
assicurare la sostenibilità degli obiettivi di right sizing della Direzione e della Rete, in
quest’ultimo caso per consolidare il nuovo modello distributivo per Aree Territoriali,
compensando l’uscita di risorse umane con interventi di revisione organizzativa e
ottimizzazione dei processi operativi;
•
mitigare il costo dei servizi acquisiti dall’esterno, con l’utilizzo combinato di tre leve
complementari: la selettività delle iniziative progettuali e di sviluppo, la revisione strutturale
delle spese di funzionamento e della domanda interna di acquisto, nonché una più forte
focalizzazione della fase negoziale con le controparti;
116
Banca
•
completare la messa a regime dei sistemi informativi per concretizzarne i benefici attesi sotto i
profili di supporto ai processi di vendita, di migliore produttività del back office e di
qualità/tempestività dell’informativa di supporto ai processi decisionali e all’analisi gestionale.
In tale contesto i più significativi ambiti di azione sono stati il nuovo sistema titoli, il sistema
informativo finanziamenti e l’alimentazione dei sistemi di informativa gestionale.
Gestione e controllo dei rischi
Nel corso del primo semestre 2003, il processo di gestione e monitoraggio
integrato dei rischi ha consentito di proseguire l’azione di mitigazione avviata lo scorso anno
perseguendo ulteriori risultati sotto il profilo del ridimensionamento della concentrazione verso
grandi clienti e verso i paesi a rischio, in particolare dell’area latino-americana, del mismatching di
liquidità nonché della sensitivity, ottenendo altresì un maggior equilibrio tra il complesso delle
attività a rischio (RWA) e i mezzi patrimoniali disponibili.
Continua il costante aggiornamento delle tecniche di misurazione, controllo e
gestione delle varie tipologie di rischio con l’implementazione nel sistema VaR “mercato” del c.d.
Vega Risk e di ulteriori scenari di stress, con l’avvio di una procedura automatizzata di Loss
collection sui rischi operativi, nonché, per quanto attiene il credito, con il perfezionamento e
l’estensione del modello di pricing risk adjusted ad altri portafogli, tra cui Istituzioni Finanziare e
Sovereign, ed una maggiore copertura del sistema di rating.
La gestione e il controllo dei rischi prevede una struttura articolata su più livelli:
¾ Organi amministrativi strategici (Consiglio di Amministrazione e Comitato Esecutivo) che
definiscono le linee strategiche e i livelli di tolleranza al rischio;
¾ Comitato rischi, al quale è attribuito il compito di supervisionare la gestione integrata dei rischi
e le relative politiche verificandone la coerenza con le linee strategiche aziendali.
¾ Organi amministrativi operativi con funzioni deliberative (Comitato Finanza e Comitato Crediti)
che agiscono sulla scorta di poteri delegati dai suddetti organi amministrativi strategici;
¾ Funzioni di Governance e Funzioni di linea.
117
Banca
In particolare, il presidio dei processi e delle metodologie di misurazione e analisi
dei rischi in ottica integrata è affidato, nell’ambito delle funzioni di governance, al Risk
Management che cura, inoltre, le funzioni di segreteria tecnica del Comitato Rischi fungendo da
filtro e da collegamento con i vari centri di profitto responsabili per la gestione del rischio (risk
owners) nonché con le Funzioni responsabili per l’emanazione di
policy operative o per la
fornitura di servizi specialistici su specifiche categorie di rischi (risk specialist).
La gestione e il controllo dei rischi finanziari
Il rischio di tasso di interesse, inteso come rischio di reddito ovvero come fattore di
sensibilità a breve termine dei margini economici (c.d. prospettiva degli utili correnti), viene
misurato attraverso il sistema di ALMs (Asset and Liability Management strategico) sul complesso
delle attività rate-sensitive in essere, su un orizzonte temporale di 12 mesi e dato uno shock
parallelo della curva dei tassi di 100 basis points.
Il grafico sottostante mostra l'andamento del rischio di reddito dato dal rapporto tra il
margine di interesse a rischio e il margine di interesse a consuntivo. L’indicatore si posiziona sul
livello più basso degli ultimi esercizi.
8 ,00%
Margine di inte resse a rischio/ Margine a consuntivo
6 ,00%
4 ,00%
2 ,00%
0 ,00%
-2 ,0 0%
-4 ,0 0%
-3,1 0%
-2,9 8%
-3,8 8%
-4 ,3 6%
-6 ,0 0%
-3,8 3%
-8 ,0 0%
giu-02
s et-02
d ic-02
mar-03
g iu-03
118
Banca
Il sistema ALMs consente anche di misurare il rischio di tasso in termini di
potenziale impatto negativo sul valore del patrimonio della Banca (c.d. prospettiva del valore
economico) attraverso l’utilizzo della tecnica di shift sensitivity, determinando le variazioni del
valore attuale dei flussi di cassa a seguito di movimenti avversi dei tassi di interesse.
Di seguito viene riportato il grafico che illustra l’andamento degli indicatori di rischio
di variazione del valore economico della Banca in relazione all'ammontare del Tier 1 e del
Patrimonio di Vigilanza per uno shock parallelo di 100 basis points dei tassi di interesse. Anche in
questo caso, gli indicatori si posizionano sui livelli più bassi degli ultimi esercizi.
8 ,00%
V a lore ec onomico a risc hio /Tier 1
7 ,00%
V a lore ec onomico a risc hio /P a trim onio d i V ig ilanza
6 ,00%
5 ,00%
4 ,00%
3 ,00%
2 ,00%
3,13%
2,84%
2,29%
1 ,71 %
1,56%
1,25%
2,81%
1,54%
1,68%
0,93%
1 ,00%
0 ,00%
g iu-02
se t-02
d ic -02
m ar-03
giu-03
* * *
Il rischio di mercato, inteso come perdita potenziale ricollegabile ad avverse
variazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio, dei prezzi delle azioni nonché alla volatilità di
siffatti tassi e prezzi, viene attualmente misurato attraverso un modello interno basato sulla
metodologia di Value at Risk (VaR) realizzato nell’ambito del sistema di Risk Management, oltre
che con la metodologia standard Banca d’Italia.
Più in dettaglio, il sistema di Risk Management per i rischi di mercato della Banca
119
Banca
consente il monitoraggio e la gestione integrata dei rischi finanziari, la misurazione delle
performance economiche corrette per il rischio, l’allocazione e/o la sub-allocazione del capitale tra
i vari portafogli su basi omogenee, con lo sfruttamento degli effetti di diversificazione/correlazione
dei portafogli e/o dei fattori di rischio.
In una prospettiva orientata al continuo aggiornamento e affinamento delle misure
di rischio, nel primo semestre 2003, si è provveduto all'implementazione del c.d. Vega Risk,
ovvero alla misurazione del rischio legato a variazioni delle superfici di volatilità implicite che
influisce sul valore di mercato dei derivati aventi forma opzionale. Inoltre, al programma di prove di
stress - già previste dagli scenari di sensitivity, storici e condizionati – sono stati aggiunti gli
scenari di stress effettuati attraverso matrici di volatilità e correlazioni registrati in particolari
condizioni di mercato. A quest’ultimo riguardo, si evidenzia che i risultati delle prove sono
periodicamente analizzati in sede di Comitato Rischi e settimanalmente in sede di Comitato
Finanza. Si segnala, inoltre, che il pieno funzionamento del sistema di limiti operativi su base VaR
– in sintonia con i requisiti previsti dall’Autorità di Vigilanza per l’utilizzo di un modello interno – ha
accresciuto il presidio e il controllo integrato dei rischi di mercato a livello Banca.
Il VaR
La stima del VaR, ovvero della massima perdita potenziale che una posizione o un
portafoglio può subire, con un certo intervallo di confidenza e in un determinato periodo di tempo,
è ottenuta attraverso l’impiego di tecniche di simulazione Monte Carlo, con la generazione di 5.000
scenari. Al contempo, con finalità di analisi e di confronto con il mercato, vengono utilizzati anche
approcci parametrici (metodologia RiskMetrics).
Nel corso del mese di giugno 2003, il VaR della Banca relativo alle attività
finanziarie appartenenti al portafoglio di negoziazione ha oscillato intorno a un valore medio di
circa 3,1 milioni di euro registrando valori di minimo e di massimo pari rispettivamente a circa 1,6 e
5,7 milioni, al netto del beneficio da diversificazione.
Di seguito vengono riportati una tabella nella quale viene riassunto il valore a
rischio disaggregato nelle sue tre componenti e un grafico che illustra l’andamento del VaR tra
gennaio e giugno 2003.
120
Banca
VaR del portafoglio di negoziazione(*)
(milioni di euro)
Fattori di rischio
Valore medio giugno 2003
Tassi di interesse
2,7
Corsi azionari
0,3
Tassi di cambio
0,6
Totale(**)
3,1
(*)
Con intervallo di confidenza del 99% e periodo di detenzione di 1 giorno; incluso l’attività di tesoreria ed escluso le
filiali estere.
(**) La somma dei singoli valori è maggiore del totale in quanto il metodo utilizzato per il calcolo del VaR tiene conto
delle correlazioni esistenti tra i diversi fattori di rischio oltre che della componente di volatilità implicite. Inoltre, il
valore totale include anche il fattore di rischio di Implied Volatility (Vega Risk) seppur trascurabile nel periodo di
riferimento.
7,000,000
6,000,000
5,000,000
4,000,000
3,000,000
2,000,000
1,000,000
0
gen/03
feb/03
mar/03
apr/03
mag/03
giu/03
La gestione e il controllo del rischio di credito
121
Banca
Le azioni attuate nel corso del semestre hanno aumentato l’efficienza del governo
del credito, consolidando le linee guida seguite negli anni precedenti. In tale ottica, la Banca ha
continuato a rafforzare gli strumenti per la prevenzione del rischio, a migliorare la gestione
dinamica del precontenzioso e ad accelerare le attività di recupero.
Il rischio di credito della Banca e del Gruppo è presidiato e monitorato nell’ambito
del sistema di Risk Management in maniera integrata con gli altri rischi. Le politiche creditizie sono
finalizzate a salvaguardare la qualità del portafoglio crediti. A questo scopo, nell’ambito delle
strategie allocative fissate, sono definite linee guida, norme e processi che governano la
valutazione, l’erogazione, la gestione e il recupero dei crediti.
La Funzione Crediti valuta e delibera i rischi che eccedono i limiti di autonomia della
Rete e trasmette agli Organi Deliberanti superiori quelli che eccedono la propria competenza.
Esprime inoltre parere consultivo sulle posizioni creditizie rilevanti di pertinenza delle Società del
Gruppo. Il processo di approvazione centrale delle proposte di fido è certificato ISO 9002.
Tutte le posizioni sono revisionate almeno una volta all’anno. La Centrale dei
Rischi di Gruppo consente a tutte le entità di conoscere i rischi disaggregati e totali in capo allo
stesso prenditore e a Gruppi economici censiti.
Il presidio sulla conformità delle operazioni creditizie alle norme emanate in materia,
sull'andamento tecnico delle esposizioni individuali e di Gruppo e sulla coerenza delle
classificazioni delle posizioni creditizie è assicurato da un’apposita Unità. Tale unità attua il
governo delle facilitazioni creditizie di natura transitoria e urgente attribuite alla Rete e interviene
per la sistemazione di ogni anomalia rilevata direttamente o su segnalazione della funzione
Auditing interno.
Il rischio geo-settoriale è monitorato e gestito a livello di governance attraverso
l'emanazione di indirizzi volti ad orientare la struttura del portafoglio crediti verso la configurazione
che meglio protegge la Banca dal rischio di instabilità dovuto alla concentrazione. Il Comitato
Esecutivo è periodicamente informato riguardo l’evoluzione della concentrazione e in merito ai
provvedimenti adottati. L’obiettivo di riduzione dei grandi rischi, stabilito nel piano industriale di
Gruppo e da uno specifico indirizzo creditizio sulla concentrazione individuale emanato a giugno
2002, è stato raggiunto: i grandi rischi sono scesi a 3, contro 9 al 30 giugno 2002.
Gli indirizzi di portafoglio, che hanno ottenuto la certificazione ISO 9002, sono
basati sul sistema di rating interno, in progressiva applicazione a tutta la clientela. L’outlook del
rating consente di individuare i singoli clienti il cui profilo di rischio è in peggioramento e di
122
Banca
governare in anticipo la qualità del credito per settori economici e aree territoriali. Sono in vigore
inoltre regole che prescrivono determinate azioni in presenza di rating comportamentali della
clientela non favorevoli.
Il sistema di rating interno riguarda i grandi clienti, le imprese corporate, le
imprese small business, le società finanziarie, i liberi professionisti e le istituzioni senza finalità di
lucro. Nel corso del secondo semestre 2003 sarà esteso ai clienti delle filiali estere. Nell’ambito
del Gruppo, il sistema è utilizzato da Coopercredito SpA ed è in corso di attivazione presso
Locafit. A giugno 2003, il sistema copriva 160.000 clienti.
Il sistema di rating interno, oltre alle componenti quantitative (bilancio e andamento
del rapporto) prevede una misura del rischio qualitativo per oltre 20.000 imprese di interesse
commerciale medio-alto. Il questionario attraverso il quale viene effettuata la raccolta dei dati
qualitativi è incardinato nel processo istruttorio mediante una procedura informatica che ne
dispone la compilazione obbligatoria nei casi previsti.
E’ stato sviluppato anche un modello di rating di accettazione della clientela
corporate, coerente con i modelli comportamentali già utilizzati. A questo fine, è stato definito in
particolare un nuovo score di bilancio che si articola per diversi macro settori economici e tipologie
di impresa. Per la clientela small business sono state implementate nuove strategie di
accettazione basate sullo scoring che saranno integrate definitivamente nei sistemi della Banca
nel 2003.
L'applicazione del rating a questi segmenti di clientela ha permesso di proseguire
nell’integrazione delle misure di rischio di credito nelle procedure di budget, di MBO e del Piano
Industriale. L'attività progettuale di implementazione di un modello di portafoglio per la misurazione
e gestione dei rischi creditizi, avviata già nello scorso anno nell’ambito del sistema di Risk
management, è proseguita con l'integrazione dei rischi di credito nella piattaforma di misurazione
già attiva sui rischi di mercato. Nel secondo semestre del 2003, saranno disponibili i primi
indicatori di rischiosità a livello di portafoglio quali la perdita attesa, il Credit VaR (perdita inattesa),
l'Expected Shortfall (valore medio condizionato delle perdite superiori a un certo intervallo di
confidenza), nonché il contributo marginale al rischio dei cluster rilevanti a livello di aree
geografiche e settoriali.
Nel corso del semestre, il modello di pricing “tattico”, definito nel 2002 nell’ambito
del citato progetto di Credit Risk Management sul segmento a breve della clientela corporate e
small business, è stato ulteriormente esteso e affinato per renderlo applicabile anche ad altri
portafogli, tra cui banche e Stati. In particolare, nella nuova versione, la stima di uno spread
minimo applicabile allineato alla rischiosità implicita del cliente comprende oltre alle garanzie
123
Banca
acquisite anche la presenza o meno del rischio paese. Lo strumento inoltre è stato
reso
disponibile su supporto informatico per la funzione commerciale e per le istituzioni finanziarie a
livello centrale.
Per la clientela retail sono da tempo a regime sei sistemi di scoring di accettazione
per prodotto (prestiti personali, carte di credito, mutui, carte di credito
revolving, credito
finalizzato, scoperti di conto corrente). L’insieme di questi scoring ha dotato la rete di supporti
decisionali completamente automatizzati e consente alla Direzione di mantenere sotto stretto
controllo le politiche di accettazione attraverso la gestione centralizzata delle regole decisionali.
Per quanto riguarda il rischio Paese, la Banca dispone di un sistema accentrato di
valutazione e gestione che, oltre a presidiare i crediti soggetti a rettifiche di rischio Paese secondo
la normativa della Vigilanza, prevede: la periodica elaborazione di rating interni sui Paesi in via di
sviluppo con i quali opera; la determinazione di massimali di affidamento che vincolano l’attività
creditizia cross-border di tutte le unità del Gruppo; la valutazione preventiva dei singoli interventi
creditizi verso i Paesi a rischio. Grazie a tale sistema di gestione accentrata del rischio Paese, la
Banca è in grado di orientare l’attività internazionale del gruppo agli obiettivi assegnati, nello
specifico, privilegiando le operazioni verso i Paesi a minor rischio e quelle italian related o
comunque strumentali all’acquisizione di flussi commerciali import/export.
La gestione dinamica del precontenzioso e l’attività di recupero sono svolte da una
struttura dedicata i cui obiettivi sono la prevenzione dell’insorgere dei crediti problematici e la
minimizzazione delle perdite in caso di default.
Nell’ambito di un progetto teso alla razionalizzazione delle risorse e dei processi, è
stato completato il roll out sulle Aree Territoriali della Banca del processo Ge.P.I. (Gestione
Posizioni Irregolari). Tale processo consente una gestione strutturata e automatizzata del
precontenzioso sulla base di strategie differenziate in relazione al profilo del cliente e alla tipologia
di finanziamenti concessi.
Sono inoltre in corso di attivazione i processi di recupero legale del credito con
l’introduzione di una piattaforma di gestione web based che governa le fasi di recupero attraverso
un “fascicolo elettronico”.
124
Banca
La gestione e il controllo dei rischi operativi
Nell’ambito del sistema di Risk Management, è stata conclusa nel primo semestre
2003 la fase iniziale del progetto ‘Operational Risk Management’, al termine del quale sono stati
ottenuti più che soddisfacenti risultati:
−
è stata attivata una procedura di ‘loss collection’, per la raccolta automatizzata dei dati di
perdita operativa in una banca dati interna. I dati del 2003 andranno ad aggiungersi a quelli
raccolti per il biennio precedente, al fine di ottenere la serie storica minima di tre anni prevista
dalle Autorità di Vigilanza, quale condizione per l’utilizzo delle metodologie avanzate di
misurazione (cd AMA). Tale attività di raccolta risulta altresì funzionale alla partecipazione al
progetto DIPO (DataBase Interaziendale delle Perdite Operative), patrocinato da ABI
(Associazione Bancaria Italiana) utile peraltro all’acquisizione dei dati esterni di perdita
necessari ad alimentare il modello interno prescelto di misurazione del capitale regolamentare;
−
è stata completata la sperimentazione su un area pilota di una metodologia di “Assessment
Qualitativo”, in grado di rilevare i fattori di rischio causali insiti nei processi oggetto di analisi, di
quantificarne la perdita attesa, di definire un set di indicatori di anomalia, di delineare gli
interventi correttivi più idonei a fronte delle criticità rilevate;
−
è
stato
sperimentato
lo
“Standardised
Approach”
quale
metodologia
di
calcolo
dell’assorbimento dei rischi operativi nell’ambito del coefficiente patrimoniale.
Nei prossimi mesi BNL intende proseguire l’attività di implementazione del sistema
di “Operational Risk Management” attraverso il perseguimento dei seguenti, principali obiettivi:
−
consolidare i requisiti quantitativi e qualitativi previsti dal “Nuovo Accordo sul Capitale” in via di
emanazione per l’utilizzo degli approcci avanzati di misurazione In tale ambito, verrà avviata
l’attività di analisi statistica dei dati di perdita operativa ed effettuata l’estensione in modo
mirato della metodologia qualitativa su altre Aree dell’azienda;
−
completare la realizzazione delle condizioni organizzative, dei processi e della strumentazione
metodologica e tecnologica indispensabili per un’efficace gestione dei rischi operativi mirata a
ridurne gli impatti economici. A tal proposito, verrà avviata un’attività di monitoraggio su base
periodica degli eventi di perdita operativa.
125
Banca
6. LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003
Con la finalità di aumentarne l’efficacia informativa e rendere più agevole l’analisi
dei risultati intermedi, i dati del prospetto obbligatorio sono stati riclassificati nello schema di conto
economico predisposto sulla base di criteri gestionali, peraltro già utilizzato per il bilancio 2002 e
nella Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2003.
Il precitato schema riclassificato annovera in particolare i seguenti interventi:
- negli interessi passivi (voce 20 “interessi passivi e oneri assimilati” del prospetto civilistico) sono
state ricondotte, per la evidente correlazione economica, anche le commissioni passive per
“collocamenti con clientela di prodotti strutturati e di finanza innovativa” (pari a 11 milioni di
euro);
- limitatamente al primo semestre 2002, dopo il risultato dei fattori straordinari, allo scopo di
fornire una più chiara informazione e ai fini di un omogeneo confronto, è esposto in voce
autonoma il noto accantonamento prudenziale di 540 milioni di euro al fondo rischi all’epoca
stanziato a fronte delle esposizioni verso società del Gruppo operanti in Argentina.
* * *
Di seguito si commentano in dettaglio i più significativi margini, che concorrono alla
formazione dell’utile netto di periodo, così come riportati nel successivo prospetto scalare relativo
al conto economico riclassificato sulla base di criteri gestionali.
126
a
Io
p
v
e
lm
rc
n
tis
)/
u
f(d
C
T
Banca
Tabella n. 25
127
6
4
2
1
0
8
Banca
1 - Il margine d'interesse, dopo aver prudenzialmente stornato 73 milioni di interessi di mora
considerati di incerto recupero, mostra una riduzione del 4,8%, da 793 a 755 milioni di euro.
In particolare, gli interessi attivi e i proventi assimilati si riducono da 1.838 a 1.607 milioni
di euro (-12,6%). Nel loro ambito, come più ampiamente illustrato al punto 1 della parte D
“informazioni sul conto economico”, gli interessi da clientela sono scesi da 1.543 a 1.371
milioni (-11,2%), quelli da Banche si riducono da 151 a 127 milioni (-15,9%), mentre quelli su
titoli di Stato e obbligazionari si attestano a 102 milioni (137 al 30 giugno 2002). Gli altri
interessi attivi sommano 7 milioni (4 nel primo semestre 2002).
Gli interessi passivi e oneri assimilati diminuiscono da 1.045 a 852 milioni di euro
(-18,5%). Fra di essi, gli interessi corrisposti a Banche scendono del 38,4% da 427 a 263
milioni; quelli versati a clientela diminuiscono da 232 a 198 milioni, mentre gli interessi su
debiti rappresentati da titoli ammontano a 319 milioni (323 al 30 giugno 2002) e
comprendono i ricordati 11 milioni di commissioni passive per “collocamenti con clientela di
prodotti strutturati e di finanza innovativa”. Gli interessi su passività subordinate sono pari a
128
Banca
65 milioni e gli interessi su fondi di terzi in amministrazione ammontano a 130 mila euro.
Infine, il saldo negativo dei differenziali su operazioni di copertura è di 7 milioni di euro
contro 3 milioni di sbilancio positivo per il primo semestre 2002.
2-
Sommando al margine d'interesse il totale dei proventi netti, aumentati del 22,2% da 508 a
621 milioni, il margine d'intermediazione si attesta a 1.376 milioni di euro, in crescita del
5,8% rispetto ai 1.301 milioni del primo semestre 2002.
In particolare, nel totale dei proventi netti sono confluiti:
- le commissioni nette, che nel complesso aumentano dell’8,6% da 338 a 367 milioni. Nel
loro ambito, le commissioni attive salgono del 6,1% da 402 a 426 milioni, mentre le
commissioni passive diminuiscono da 63 a 59 milioni (-8%). Il dettaglio analitico di tali
partite è riportato al punto 3 della parte D “informazioni sul conto economico”;
- i profitti da operazioni finanziarie, che esprimono un saldo netto positivo di 99 milioni di
euro (+65% rispetto ai 60 del primo semestre 2002). A tale saldo hanno concorso:
• i proventi sulle operazioni in titoli, pari a 27 milioni di euro contro una perdita di 9
milioni al 30 giugno 2002;
• l’utile sulle operazioni in cambi, diminuito da 41 a 15 milioni;
• il risultato positivo sulle altre operazioni, aumentato da 28 a 57 milioni.
- i dividendi, che sono aumentati da 20 a 62 milioni di euro. A riguardo, i dividendi
contabilizzati per cassa sono pari a 15 milioni contro i 5 di fine giugno 2002, e quelli
conteggiati per competenza ammontano a 47 milioni (contro 15 al 30 giugno 2002). Tra
questi ultimi è stato contabilizzato anche il recupero di riserve eccedenti (per 30 milioni
di euro) effettuato da Lavoro Bank AG Zurigo nell’ambito delle indicazioni fornite dal
Piano Industriale in tema di ottimizzazione dell’allocazione di capitale all’interno del
Gruppo BNL. Al fine di preservare l’entità dei mezzi patrimoniali, il precitato provento è
stato comunque interamente accantonato nell’ambito del fondo rischi bancari generali.
129
Banca
-
gli altri proventi netti, saliti da 90 a 93 milioni di euro (+3,3%), che sono la risultante di:
• proventi della gestione extra caratteristica che ammontano a 102 milioni (96
milioni il dato a confronto) e si riferiscono principalmente a:
 recupero spese per 61 milioni contro 57;
 crediti d’imposta su dividendi per 9 milioni contro 18;
 remunerazione su titoli Junior emessi dal veicolo Vela Home nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione, di cui si è detto in precedenza, per 10
milioni;
 fitti attivi per 7 milioni come a fine giugno 2002;
 rimborso di oneri relativi al personale distaccato presso terzi per 4 milioni
contro 5;
 premi attivi su opzioni interrotte per 3 milioni;
 altre partite per 8 milioni contro 9;
• altri oneri di gestione che si attestano a 9 milioni (di cui 4 per premi passivi su
opzioni interrotte) contro 6 al 30 giugno 2002.
130
7
6
5
4
0
3
Banca
In un contesto di mercato molto difficile e fortemente competitivo, che tende a comprimere le
fonti di ricavo, nonché a modificare le quote di mercato, determinante si è dimostrato il
recupero di efficienza conseguito attraverso il contenimento dei costi operativi, peraltro
realizzato senza nel contempo incidere negativamente sulla qualità del servizio assicurato
alla clientela.
In linea con questo indirizzo gestionale, la dinamica delle spese amministrative è stata
tenuta sotto attento controllo (-0,1%).
Nel suo ambito l’aggregato oneri per il personale evidenzia un aumento limitato all’1%,
ascrivibile essenzialmente allo scatto salariale del febbraio scorso. La contenuta evoluzione
si spiega, peraltro, anche con il calo nel numero dei dipendenti, in attuazione del piano esodi
secondo l’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali. Essi sono infatti
diminuiti, in un anno, di 542 unità, da un valore medio di 16.612 unità nel primo semestre
2002 a 16.070 nel primo semestre 2003.
131
9
8
7
6
5
0
4
Banca
La dinamica delle altre spese amministrative registra, a sua volta, un calo del 2,2%. Nel loro
contesto:
a)
i costi e le spese diverse si attestano a 215 milioni, contro 216 milioni (-0,8%);
b)
le imposte indirette e tasse
ammontano
a 51 milioni (-8,6% sui 56 del primo
semestre 2002).
Gli ammortamenti sono, infine, calati del 5% attestandosi a 84 milioni di euro
3-
Pertanto, sottraendo dal margine d'intermediazione il totale dei costi operativi,
complessivamente scesi da 847 a 841 milioni (-0,7%), si ottiene un risultato operativo di
535 milioni, in crescita del 17,8% sui 454 del primo semestre 2002.
132
Banca
4 - Detraendo poi dal risultato operativo il totale delle rettifiche e accantonamenti netti (261
milioni contro 209 del primo semestre 2002), si perviene a un utile ordinario di 274 milioni
di euro, in crescita dell’11,8% rispetto ai 245 milioni di fine giugno 2002.
Nell’ambito delle precitate destinazioni, le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti
ai fondi rischi su crediti ammontano a 199 milioni, l’accantonamento per rischi e oneri
somma 55 milioni e le rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie sono pari a 7
milioni.
In particolare:
• le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti sono la
somma algebrica di rettifiche e accantonamenti per 247 milioni (189 nel primo semestre
2002) e riprese di valore per 48 milioni (59 milioni il dato a confronto). Nel dettaglio, le
rettifiche di valore su crediti e per garanzie e impegni comprendono 207 milioni di
svalutazioni analitiche e 40 milioni di accantonamenti per garanzie e impegni.
Sull’aggregato ha, in particolare, pesato la posizione Enron (64 milioni di euro, di cui 26
per svalutazione crediti e 38 per accantonamenti a fronte di impegni di firma) per effetto
del giudizio avverso di primo grado sulle cause in corso;
• gli accantonamenti per rischi e oneri sono pari a 55 milioni contro 43 al 30 giugno
2002. In particolare, gli accantonamenti comprendono:
a) 31 milioni per derivati (40 nel primo semestre 2002);
b) 15 milioni per oneri futuri su partecipazioni;
c) 9 milioni per cause passive, revocatorie, furti e rapine e altri reclami (3 milioni al
30 giugno 2002);
• le rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie, sono pari a 7 milioni,
133
Banca
contro 36 a fine giugno 2002, e si riferiscono a minusvalenze rilevate su
partecipazioni.
5 – Il risultato delle attività straordinarie esprime uno sbilancio negativo di 63 milioni di euro.
La perdita è stata influenzata dagli oneri sostenuti nell’ambito del programma di agevolazione
degli esodi, pari a circa 61 milioni di euro (ivi compresa l’indennità di uscita dell’ex
Amministratore Delegato) che, da questo esercizio, vengono interamente spesati al conto
economico tra le sopravvenienze passive, mentre nell’esercizio 2002 erano sottoposti a
capitalizzazione e ammortizzati in cinque anni.
Le motivazioni del cambio di criterio e i relativi effetti sono ampiamente illustrati al punto 7.11
della parte B “Criteri di valutazione” e al punto 5 della parte D “informazioni sul conto
economico”, nel cui ambito è anche riportato il dettaglio analitico delle precitate partite
straordinarie.
6 – Nei conti semestrali è stato, naturalmente, confermato lo stanziamento di 40 milioni al fondo
rischi bancari generali effettuato con la trimestrale del marzo scorso. Al 30 giugno 2002 era
stato invece operato un prelievo di 178 milioni di euro.
7 – In definitiva, sottraendo dall’utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63
milioni di euro) e il precitato stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni di euro),
e considerando le imposte sul reddito di periodo, pari a 84 milioni, si ottiene il ricordato utile
netto di 87 milioni di euro (3 milioni l’utile del 30 giugno 2002).
134
Banca
7. I MEZZI PATRIMONIALI
Al 30 giugno 2003, il patrimonio netto escluso l’utile di periodo ammonta a 3.608
milioni, con un incremento del 2,7% sui 3.514 di fine 2002.
Considerando anche la voce 90.Fondi rischi su crediti (546 milioni di euro), le
passività subordinate e strumenti ibridi di patrimonializzazione (2.907 milioni di euro) e l’utile di
periodo (87 milioni di euro), il complesso dei mezzi patrimoniali della Banca al 30 giugno 2003 è di
7.148 milioni, in crescita del 2,8% rispetto ai 6.953 di fine dicembre 2002.
Tabella n. 26
Prospetto di variazione dei mezzi patrimoniali per il primo semestre 2003
Bilancio
2002
100. Fondo per rischi bancari generali
Riparto 2002
(migliaia di euro)
Aumento di
Altre
capitale
variazioni
114.000
120. Capitale
1.087.555
130. Sovrapprezzi di emissione
1.607.202
Utile del
semestre
40.000
Situazione
al 30 giugno
2003
154.000
696
1.088.251
1.607.202
140. Riserve
a) Riserva legale
274.000
b) Riserva per azioni proprie
109.234
d) Altre riserve
321.787
160. Utili portati a nuovo
Patrimonio netto (escluso l'utile)
170. Utile di periodo
3.000
50.738
277.000
(696)
1.116
110.350
(1.116)
370.713
639
639
3.514.417
53.738
54.700
(54.700)
0
40.000
0
3.608.155
86.802
86.802
90. Fondi rischi su crediti
555.068
(8.851)
546.217
110. Passività subordinate
2.828.763
77.727
2.906.490
Totale mezzi patrimoniali
6.952.948
(962)
0
108.876
86.802
7.147.664
Come meglio illustrato nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” al 30
giugno 2003, dopo le prescritte deduzioni, il patrimonio di vigilanza si attesta a 5.780 milioni di
euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità della Banca, dato dal rapporto tra il patrimonio utile
ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta (sulla base di dati stimati,
ma sufficientemente attendibili) all’8,96%, contro l’8,34% di fine 2002. Il Tier 1 è invece pari al
4,69% (4,39% al 31 dicembre 2002).
135
Banca
8. LA PREVISTA EVOLUZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2003
Il trend economico di breve periodo si prospetta ancora difficile. La probabile
evoluzione non appare, al momento, fornire spunti significativi di miglioramento dello scenario in
cui il Sistema Bancario verrà chiamato a operare nella seconda parte dell’anno.
In tale contesto, il Gruppo BNL è impegnato a rispettare le linee strategiche del
Piano Industriale, recentemente rifocalizzate e volte al miglioramento della capacità di produrre
reddito, alla riduzione del profilo complessivo di rischio delle attività e al rafforzamento del
patrimonio e dei relativi ratios (in particolare il Tier 1).
La Banca e le altre Unità del gruppo BNL indirizzeranno, pertanto, la propria
attenzione al rafforzamento dei rapporti con la clientela corporate e retail, che anche nella
seconda parte dell’anno potranno comportare, a fronte di una dinamica congiunturalmente più
contenuta dei margini da gestione denaro, un positivo contributo della componente commissionale
in grado, comunque, di realizzare uno sviluppo positivo del margine d’intermediazione.
Proseguirà, inoltre, nel secondo semestre la ricerca di più elevati livelli d’efficienza
operativa attraverso una intensificazione dell’avviata azione di razionalizzazione e riduzione dei
costi.
In particolare le azioni approntate si articoleranno:
• nel completamento del piano di ridimensionamento e gestione delle risorse umane nel segno di
una produttività crescente;
• nella politica di selezione e contenimento delle altre spese amministrative, che comunque tuteli
lo sviluppo del business.
In relazione a quanto sopra si prevede, dunque, un consolidamento del risultato
operativo.
136
Banca
9. I FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre, si ricorda che il
Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 4 luglio 2003, ha esaminato e approvato il nuovo
assetto organizzativo della Banca, ampiamente illustrato nella parte introduttiva della Relazione, e
che poi è stato reso operativo con delibera del Comitato esecutivo del 17 luglio.
Il Consiglio, nella medesima riunione, avvalendosi della facoltà prevista dall’art.7
dello Statuto della Banca e nel rispetto degli accordi con le Organizzazioni Sindacali, ha anche
deliberato un aumento gratuito del capitale sociale finalizzato all’assegnazione di azioni ordinarie
da destinare:
- al personale della Banca e di Società del Gruppo BNL, quale riconoscimento del premio
aziendale per l’anno lavorativo 2002;
- ai dipendenti della Banca che hanno maturato 25 anni di servizio effettivo.
Sono state pertanto attribuite un totale di 35.161.615 azioni ordinarie del valore
nominale di 0,50 euro ciascuna e con godimento dal 1° gennaio 2003.
Il capitale sociale di BNL aumenta quindi a 1.105.831.821,50 euro, suddiviso in
2.188.465.312 azioni ordinarie e 23.198.331 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di
cinquanta centesimi di euro.
Nel mese di agosto la BEI (Banca Europea degli Investimenti) ha erogato a BNL un
prestito globale di 200 milioni di euro per il finanziamento di progetti di leasing promossi dalle
piccole e medie imprese nel settore industriale, agro-industria, turismo e servizi. Il prestito sarà
gestito da Locafit SpA.
Inoltre, la controllata BNL Fondi Immobiliari SGRpA è stata prescelta per costituire,
organizzare e gestire il primo fondo immobiliare ad apporto misto, pubblico e privato della società
Patrimonio dello Stato SpA.
137
Banca
L’Affiliata è stata selezionata, all’interno di una short list di società di gestione del
risparmio di elevato standing, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Nella scelta si è tenuto conto anche della idoneità del modello di governance, della competenza ed
esperienza del fund manager, della qualità della struttura e delle risorse, anche esterne, destinate
alla gestione del fondo.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Roma, 12 settembre 2003
138
Banca
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
139
Banca
ATTIVO (migliaia di euro)
10. Cassa e disponibilità verso banche centrali e
uffici postali
20. Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili
al rifinanziamento presso banche centrali
30. Crediti verso banche:
(a) a vista
(b) altri crediti
40. Crediti verso clientela:
di cui:
- crediti con fondi di terzi in amministrazione
50. Obbligazioni e altri titoli di debito:
(a) di emittenti pubblici
(b) di banche
di cui:
- titoli propri
(c) di enti finanziari
(d) di altri emittenti
60. Azioni, quote e altri titoli di capitale
70. Partecipazioni
80. Partecipazioni in imprese del gruppo
90. Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi d'impianto
- avviamento
100. Immobilizzazioni materiali
120. Azioni o quote proprie
valore nominale
130. Altre attività
140. Ratei e risconti attivi:
(a) ratei attivi
(b) risconti attivi
Totale dell'attivo
30 giugno 2003
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
432.573
502.648
497.113
72.744
522.592
410.354
11.714.798
57.809
11.656.989
55.077.776
10.930.405
48.395
10.882.010
59.400.789
7.487.651
35.390
7.452.261
58.832.234
10.355
3.653.902
2.128.429
1.015.657
13.532
5.237.413
3.171.362
1.326.658
54.676
4.790.131
2.870.507
1.390.478
510.062
436.521
73.295
241.475
398.615
1.026.896
348.333
349.745
232.787
506.606
218.492
373.505
1.035.559
310.666
525.351
190.419
338.727
196.912
372.572
1.029.160
343.654
11.923
1.883
1.302.495
110.350
23.316
4.112.521
1.506.648
1.372.120
134.528
22.829
5.648
1.338.715
107.618
20.279
4.617.744
1.344.413
1.233.110
111.303
15.858
3.765
1.320.446
109.234
22.827
4.029.843
1.475.797
1.352.166
123.631
79.999.126
85.940.559
80.895.101
140
Banca
PASSIVO (migliaia di euro)
10. Debiti verso banche:
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
20. Debiti verso clientela:
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
30. Debiti rappresentati da titoli:
(a) Obbligazioni
(b) Certificati di deposito
(c) Altri titoli
40. Fondi di terzi in amministrazione
50. Altre passività
60. Ratei e risconti passivi:
(a) Ratei Passivi
(b) Risconti Passivi
70. Trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato
80. Fondi per rischi e oneri:
(a) Fondi di quiescenza e per obblighi simili
(b) Fondi Imposte e Tasse
(c) Altri fondi
90. Fondi rischi su crediti
100. Fondo per rischi bancari generali
110. Passività subordinate
120. Capitale
130. Sovrapprezzi di emissione
140. Riserve:
(a) Riserva legale
(b) Riserva per azioni o quote proprie
(d) Altre riserve
160. Utili portati a nuovo
170. Utile (Perdita) del periodo
Totale del passivo
30 giugno 2003
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
16.783.496
1.217.499
15.565.997
31.407.645
26.683.588
4.724.057
17.088.760
14.732.622
1.504.788
851.350
35.520
5.126.454
1.042.516
927.766
114.750
24.832.777
1.762.216
23.070.561
30.385.891
25.496.635
4.889.256
16.419.161
13.054.852
2.478.676
885.633
44.150
4.725.334
1.151.654
948.070
203.584
19.074.435
1.609.074
17.465.361
30.599.942
27.301.103
3.298.839
17.238.261
13.886.153
2.493.142
858.966
38.723
4.541.550
1.090.773
954.664
136.109
494.896
872.176
43.171
407.952
421.053
546.217
154.000
2.906.490
1.088.251
1.607.202
758.062
277.000
110.350
370.712
639
86.802
495.415
803.047
0
427.039
376.008
636.100
114.000
2.929.522
1.073.946
1.607.202
718.630
274.000
107.618
337.012
639
3.091
503.603
854.866
0
440.778
414.088
555.068
114.000
2.828.763
1.087.555
1.607.202
705.021
274.000
109.234
321.787
639
54.700
79.999.126
85.940.559
80.895.101
141
Banca
GARANZIE E IMPEGNI (migliaia di euro)
30 giugno 2003
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
10. Garanzie rilasciate:
di cui:
- accettazioni
- altre garanzie
12.605.726
13.864.638
13.816.830
204.817
12.400.909
204.076
13.660.562
175.692
13.641.138
20. Impegni
14.380.674
16.130.264
11.267.001
Il Direttore Bilancio
RUSSO
Il Direttore Generale
GIROTTI
Il Presidente
ABETE
142
Banca
CONTO ECONOMICO (migliaia di euro)
10. Interessi attivi e proventi assimilati:
di cui:
- su crediti verso
clientela
- su titoli di debito
20. Interessi passivi e oneri assimilati:
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
30. Dividendi ed altri proventi:
a) su azioni, quote e altri titoli di capitale
b) su partecipazioni
c) su partecipazioni in imprese del gruppo
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Profitti (perdite) da operazioni finanziarie
70. Altri proventi di gestione
80. Spese amministrative:
a) spese per il personale:
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
- trattamento di
quiescenza e simili
b) altre spese amministrative
90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
100. Accantonamenti per rischi e oneri
110. Altri oneri di gestione
120. Rettifiche di valore su crediti e
accantonamenti per garanzie e impegni
130. Riprese di valore su crediti e su
accantonamenti per garanzie e impegni
140. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni
finanziarie
160. Riprese di valore su immobilizzazioni
finanziarie
170. Utile (Perdita) delle attività ordinarie
180.
190.
200.
210.
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Utile (Perdita) straordinario
Variazione del fondo per rischi bancari
generali
220. Imposte sul reddito di esercizio
230. Utile (Perdita) del periodo
Il Direttore Bilancio
RUSSO
30 giugno 2003
30 giugno 2002
31 dicembre 2002
1.606.585
1.838.149
3.649.860
1.370.478
102.354
( 841.530 )
1.542.873
136.711
( 1.037.939 )
3.088.522
255.178
( 2.064.444 )
( 198.334 )
( 308.423 )
61.625
5.226
3.946
52.453
426.214
( 69.011 )
98.552
102.132
( 756.648 )
( 491.230 )
( 231.805 )
( 316.041 )
20.094
838
3.658
15.598
401.837
( 70.980 )
60.212
96.151
( 757.853 )
( 485.955 )
( 464.375 )
( 637.001 )
54.190
950
4.011
49.229
831.505
( 135.969 )
29.457
184.959
( 1.572.646 )
( 1.000.802 )
( 330.381 )
( 88.752 )
( 33.589 )
( 329.873 )
( 88.478 )
( 33.567 )
( 680.342 )
( 186.321 )
( 63.419 )
( 1.848 )
( 265.418 )
( 1.421 )
( 271.898 )
( 2.907 )
( 571.844 )
( 84.201 )
( 54.934 )
( 8.495 )
( 88.593 )
( 43.290 )
( 6.193 )
( 193.303 )
( 88.410 )
( 12.874 )
( 247.255 )
( 188.723 )
( 409.883 )
48.438
0
58.524
( 540.000 )
92.694
( 500.000 )
( 8.596 )
( 36.148 )
( 20.259 )
910
273.786
0
( 294.752 )
1.176
( 153.947 )
45.172
( 107.916 )
( 62.744 )
36.377
( 61.337 )
( 24.960 )
107.006
( 132.119 )
( 25.113 )
( 40.000 )
( 84.240 )
86.802
178.000
144.803
3.091
178.000
55.760
54.700
Il Direttore Generale
GIROTTI
Il Presidente
ABETE
143
Banca
PARTE B - CRITERI DI VALUTAZIONE
La Relazione semestrale della Banca Nazionale del Lavoro SpA al 30 giugno 2003
è stata redatta a norma del Regolamento Consob n. 11971/99 (e successive modifiche e
integrazioni) attuativo del Testo Unico della Finanza (d.lgs. n. 58 del 1998).
Per quanto concerne i profili fiscali si è fatto riferimento alle vigenti norme del
Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
I criteri di valutazione adottati non sono stati modificati rispetto a quelli utilizzati nel
bilancio al 31 dicembre 2002, con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti
nel periodo per il processo di agevolazione agli esodi. Questi, infatti, sono stati interamente
imputati al conto economico nella voce Oneri straordinari, mentre nel 2002 (e segnatamente per il
periodo aprile -
dicembre)
1
furono contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad
ammortamento in 5 rate costanti. Gli effetti della variazione sono debitamente quantificati e
descritti nella parte D “Informazioni sul conto economico”.
Le valutazioni sono state effettuate secondo prudenza e nella prospettiva della
continuità aziendale. Le attività e le passività in bilancio e fuori bilancio sono state valutate
separatamente; tuttavia, le attività e le passività tra loro collegate sono valutate in modo coerente.
Infine, gli importi indicati negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico,
nonché nella nota integrativa sono espressi in migliaia di euro, avendo provveduto agli opportuni
arrotondamenti delle voci, delle sottovoci e dei “di cui” trascurando le frazioni degli importi fino a
euro 500 incluse e elevando alle mille superiori le frazioni da euro 501 in su. L’importo arrotondato
delle voci, in particolare, è stato ricavato per somma degli importi arrotondati delle sottovoci.
1
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
144
Banca
1 - CREDITI, GARANZIE E IMPEGNI
I crediti comprendono tutte le forme tecniche di finanziamento per cassa a breve,
medio e lungo termine, verso banche e clientela.
Le garanzie rilasciate includono le garanzie personali prestate e le attività cedute a
garanzia di obbligazioni di terzi. Tra gli impegni rientrano quelli a erogare fondi e gli impegni
irrevocabili, a utilizzo certo o incerto, che possono dar luogo a rischi di credito.
1.1 Crediti per cassa
I crediti per cassa sono stati valutati secondo il valore di presumibile realizzo
determinato considerando la solvibilità dei debitori e la situazione di difficoltà nel servizio del debito
da parte dei Paesi di rispettiva residenza. Nel calcolo si è tenuto inoltre conto, ove necessario,
anche:
•
degli andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti (per ramo di
attività, dislocazione territoriale, forme tecniche di intervento ecc.);
•
delle garanzie reali e personali che assistono i crediti stessi, ivi incluse le coperture del rischio
di credito effettuate tramite contratti derivati di credito, nei quali la Banca si pone come
“acquirente di protezione”.
Le svalutazioni riferite alla solvibilità dei debitori sono analitiche, mentre quelle
inerenti il "rischio Paese" e i citati andamenti economici negativi sono state determinate in modo
forfettario.
145
Banca
In relazione, sono state quantificate rettifiche forfettarie:
•
2
per l'esposizione Paese , considerando le indicazioni della Professione Bancaria e le direttive
di Vigilanza, sono state applicate le istruzioni fornite dalla Banca d’Italia con comunicazione n.
546 dell’8 gennaio 2002;
•
per il "rischio fisiologico", conteggiato sul totale degli impieghi vivi.
Pertanto, i pregressi stanziamenti forfettari disponibili alla data del 31 dicembre
2002, concernenti i mutui fondiari e i crediti ristrutturati, sono confluiti tra le svalutazioni analitiche.
Il valore dei crediti per cassa
è stato quindi
esposto al netto delle rettifiche
calcolate secondo le suindicate metodologie.
Qualora siano venuti meno, in tutto o in parte, i motivi che hanno originato le
rettifiche in precedenti esercizi, si è provveduto alla contabilizzazione delle relative riprese di
valore.
Gli interessi di mora maturati nel semestre, ritenuti di dubbio realizzo, sono stati
stornati integralmente dai ricavi e ripresi nel conto economico soltanto nel momento dell’eventuale
incasso.
Infine, fra gli accantonamenti al fondo rischi e oneri futuri è stato mantenuto lo
stanziamento effettuato a fronte degli oneri che potrebbero ancora derivare alla Banca dalla
rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art.29 legge 133/1999.
1.2 Garanzie rilasciate e impegni
Le garanzie rilasciate e gli impegni che comportano l’assunzione del rischio di
credito, ivi inclusi i contratti derivati su crediti nei quali la Banca si pone come “venditrice di
protezione”, sono stati iscritti in bilancio per il valore nominale dell’impegno e valutati applicando
gli stessi criteri previsti per i crediti per cassa in precedenza illustrati.
Le previsioni di perdita sono fronteggiate da un apposito stanziamento allocato nel
“fondo per rischi ed oneri”, nel passivo dello stato patrimoniale.
2
L’aggregato non comprende le linee di credito accordate a società controllate residenti in Paesi a rischio per le quali,
in osservanza della vigente normativa, continueranno a essere applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di
vigilanza. Comunque, a fronte degli eventuali rischi connessi alle suddette esposizioni, e in particolare di quelle riferite
alle società del Gruppo operanti in Argentina, sono disponibili congrui stanziamenti a copertura nell’ambito del fondo
rischi su crediti.
146
Banca
Si ribadisce, inoltre, che i crediti per i quali la Banca ha acquistato protezione dal
rischio di inadempienza (“protection buyer”) nell’ambito di contratti derivati creditizi sono stati
rilevati tra i crediti garantiti da garanzie personali.
1.3 Operazione di cartolarizzazione
Nell’ambito del programma di cartolarizzazione degli attivi creditizi del Gruppo BNL,
con il duplice obiettivo di ottimizzare l’assorbimento del patrimonio utile ai fini di vigilanza e di
migliorare la situazione di liquidità, BNL ha concluso la cessione, con efficacia dal 14 aprile 2003,
di mutui residenziali per un importo di circa 2,2 miliardi di euro. Il prezzo è pari al debito residuo
dei crediti ceduti, maggiorato del rateo interessi maturato.
Per maggiori dettagli sull’operazione si rinvia a quanto espresso nella successiva
parte E “Altre informazioni”.
147
Banca
2 - TITOLI E OPERAZIONI "FUORI BILANCIO" (DIVERSE DA QUELLE SU VALUTE)
I titoli di proprietà sono stati classificati nelle prescritte categorie del portafoglio
"immobilizzato" e "non immobilizzato". Le operazioni in titoli e altri valori mobiliari sono iscritte in
bilancio con riferimento al momento del relativo regolamento.
2.1 - Titoli immobilizzati
I titoli immobilizzati comprendono i valori mobiliari (titoli di Stato e obbligazioni)
destinati a essere mantenuti durevolmente in portafoglio a scopo di stabile investimento.
Le movimentazioni intervenute nel corso del primo semestre 2003 sono state
effettuate osservando le modalità previste nell'apposita "delibera quadro" del Consiglio di
Amministrazione del 2 maggio 1995, così come aggiornata e modificata nella riunione del 14
novembre 2001, e i relativi effetti sono illustrati nella Relazione.
I titoli immobilizzati sono stati valutati al costo, rilevato con il metodo del “costo
medio ponderato”, rettificato per la quota di competenza dell’esercizio degli scarti di emissione e
di negoziazione, come meglio precisato in seguito.
Non sono state inoltre riscontrate riduzioni di valore in relazione al duraturo
degrado della solvibilità dell’emittente, o alla difficoltà nel servizio del debito del Paese di
residenza di questi.
Infine, tenendo anche conto della correzione relativa allo scarto di emissione a
norma della Legge 8 agosto 1995, n. 349:
a) la differenza fra il costo e il valore superiore di rimborso alla scadenza dei titoli è stata portata,
per la quota di competenza, in aumento degli interessi prodotti dai titoli stessi;
b) la differenza tra il costo e il valore inferiore di rimborso alla scadenza è stata imputata, per la
quota di competenza, in riduzione degli interessi prodotti dai medesimi titoli.
148
Banca
2.2 - Titoli non immobilizzati
I titoli non immobilizzati comprendono sia il portafoglio gestito per finalità di
tesoreria, sia quello posseduto a scopo di negoziazione con la clientela.
I titoli non immobilizzati quotati in mercati regolamentati sono stati valutati al valore
di mercato, intendendo per tale la media delle quotazioni rilevate nel mese di giugno 2003.
I titoli non immobilizzati non quotati nei mercati ufficiali sono stati valutati al minore
tra il costo, rilevato con il metodo del “costo medio ponderato”, e il valore corrente, identificato:
• nei presumibili prezzi di realizzo ottenuti in base al confronto con titoli quotati analoghi per
caratteristiche finanziarie e grado di rischio (anche sulla scorta di bollettini editi da associazioni
di mediatori specializzati per i titoli esteri) e, in mancanza, in base ad altri elementi determinabili
in modo obiettivo, per i titoli obbligazionari;
• in misura proporzionalmente corrispondente al patrimonio netto desunto dall'ultimo bilancio
approvato delle Società ed Enti emittenti per le azioni e titoli similari.
L'adeguamento al valore di mercato è stato realizzato mediante imputazione delle
minusvalenze e delle plusvalenze (queste ultime limitatamente ai soli titoli quotati) direttamente a
rettifica dell'attivo dello stato patrimoniale.
Le svalutazioni effettuate nei pregressi esercizi sui titoli immobilizzati e su quelli
non immobilizzati non quotati, ove riassorbite per effetto dei recuperi delle quotazioni e fino a
concorrenza del costo originario, sono state riattribuite al conto economico mediante iscrizione di
apposite riprese di valore.
Infine, anche per i titoli non immobilizzati si è provveduto al conteggio, in base al
principio di competenza, degli scarti di emissione rilevati sulle obbligazioni e titoli similari.
2.3 - Operazioni fuori bilancio diverse da quelle su valute
I contratti di compravendita di titoli ancora da regolare (a pronti e a termine) sono
stati valutati con i medesimi criteri prima illustrati per i portafogli di destinazione.
Le eventuali svalutazioni/rivalutazioni per le compravendite di titoli regolate a nuovo
149
Banca
sono state imputate al conto economico in contropartita delle voci "50.Altre passività" e "130.Altre
attività", tenendo conto del prezzo pattuito.
Le altre operazioni fuori bilancio diverse da quelle su valute comprendono i
contratti derivati con titolo sottostante e quelli, senza titolo sottostante, collegati a tassi d’interesse,
indici e altre attività. Tali operazioni sono state valutate secondo i criteri descritti nei successivi
punti 2.4 e 2.5.
Si è provveduto inoltre a sterilizzare gli effetti economici dei contratti interni aventi
per oggetto strumenti derivati posti in essere tra differenti unità operative in Italia e all’estero.
2.4 - Contratti derivati con titolo sottostante
I contratti derivati diversi da quelli su valute rappresentati da valori mobiliari quotati
e non quotati in mercati organizzati:
− se "di copertura" sono stati valutati in modo coerente con le attività o le passività coperte, di
modo che le eventuali minusvalenze contabilizzate sui titoli trovino compensazione con le
correlate plusvalenze registrate sui derivati (fino a concorrenza delle stesse nel caso di titoli
non quotati). In relazione alle operazioni finanziarie "complesse" che comportino la formazione
di portafogli strutturati costituiti da partite di titoli funzionalmente collegate a contratti derivati,
questi ultimi sono stati valutati coerentemente ai principi adottati per lo specifico portafoglio di
riferimento;
− se "non di copertura", poiché ai sensi della citata delibera quadro non costituiscono
immobilizzazioni finanziarie, sono stati valutati:
• al valore di mercato se riferiti a valori mobiliari quotati;
• al costo se riferiti a valori non quotati, apportandovi eventualmente le necessarie svalutazioni
per tener conto dell'andamento del mercato.
In effetti quindi, tutti i contratti derivati con titolo sottostante sono stati valutati
applicando i medesimi criteri di valutazione utilizzati per i titoli dei portafogli di destinazione
(immobilizzato e non immobilizzato).
150
Banca
2.5 - Contratti derivati senza titolo sottostante
I contratti derivati diversi da quelli su valute senza titolo sottostante:
− se di copertura, sono stati valutati in modo coerente alle attività/passività coperte;
− se non di copertura, sono stati espressi al valore di mercato intendendo per tale:
• le quotazioni rilevate nei mercati organizzati per i contratti quotati;
• i valori ottenuti assumendo a riferimento parametri quotati o rilevabili sui circuiti informativi
specializzati e comunque obiettivamente determinabili, per gli altri contratti.
Tuttavia, considerata l’estrema volatilità che tuttora si riscontra nell’andamento dei
mercati finanziari, si è provveduto ad accantonare, nell’ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, la
componente a rischio sottesa ai precitati contratti, determinata sulla base delle metodologie VAR
(prove di stress e di sensitivity) illustrate nel precedente paragrafo “La gestione e il controllo dei
rischi finanziari” della parte A “Informazioni sulla gestione”.
2.6 - Contropartite delle valutazioni dei contratti derivati diversi da quelli su valute
Le contropartite delle valutazioni dei prodotti derivati con e senza titolo sottostante
sono state iscritte separatamente nelle voci “130.altre attività” e “50.altre passività” dello stato
patrimoniale. Esse rappresentano, rispettivamente, posizioni di credito o di debito della Banca nei
confronti delle controparti contraenti (banche e clientela). Le posizioni di credito sono state
valutate in base al valore di presumibile realizzo, analogamente ai criteri seguiti per gli altri crediti
iscritti in bilancio.
2.7 – Altre informazioni su attività in titoli
Nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”:
- si è continuato a dar conto delle attività di intermediazione mobiliare svolte ai sensi del D.Lgs.
24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza). Tali attività sono state tenute distinte tra
loro e rispetto alle altre attività proprie esercitate, sia per gli aspetti contabili sia per
151
Banca
l'organizzazione interna.
- sono stati esposti i titoli e i valori di terzi a custodia e a garanzia presso la Banca, così come i
titoli di proprietà e di terzi depositati presso terzi, nonché le operazioni effettuate dalla Banca
per conto terzi.
152
Banca
3 - PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni sono state valutate al costo, rilevato con il metodo del "costo
medio ponderato", incrementato delle rivalutazioni di legge e prudenzialmente svalutato, ove
necessario, per tener conto del minor valore corrente (perdita di valore ritenuta durevole),
eventualmente imputabile anche al rischio Paese. Il valore corrente è stato identificato:
•
per le partecipazioni quotate, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel primo
semestre 2003 nei mercati italiani o esteri;
•
per le partecipazioni non quotate nei mercati regolamentati, dalle quote di pertinenza del
patrimonio netto della partecipata, così come risulta dall'ultimo bilancio approvato.
Le minusvalenze rilevate sulle partecipazioni, che si configurano come perdite
durevoli, sono state imputate al conto economico e portate a deconto dell'attivo patrimoniale.
Inoltre, a fronte di eventuali latenti perdite future (su partecipazioni) sono stati
effettuati prudenziali accantonamenti alla voce "80.Fondi per rischi e oneri".
Qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione,
le riprese di valore
intervenute sulle rettifiche imputate nei pregressi esercizi sono state attribuite a conto economico
soltanto fino al ripristino dell'originario valore di carico. Infine, come per il passato, le potenziali
plusvalenze acclarate non sono state contabilizzate.
I dividendi da imprese controllate, le cui Relazioni semestrali 2003 risulteranno
approvate da parte dei relativi Consigli di Amministrazione in data anteriore all'approvazione della
Relazione semestrale della Banca, sono stati contabilizzati dalla Capogruppo nel primo semestre
2003.
I dividendi da altre partecipate continueranno invece a essere contabilizzati
nell'esercizio del relativo incasso.
In ogni caso, per quanto di pertinenza, tutte le minus e plusvalenze tra valori di
carico delle partecipazioni consolidate (integralmente e con il metodo del patrimonio netto) e i
rispettivi patrimoni netti sono state recepite nel bilancio consolidato di Gruppo.
153
Banca
4 - ATTIVITA' E PASSIVITA' IN VALUTA (INCLUSE LE OPERAZIONI "FUORI BILANCIO")
L’unità di conto è l’euro, che costituisce, quindi, l’espressione monetaria della
Relazione semestrale.
Le attività e le passività espresse in valuta (intendendo per tali le divise diverse
dall’euro, incluse anche le operazioni che prevedono clausole di indicizzazione a tali divise) sono
state convertite al tasso di cambio a pronti corrente alla data di chiusura del semestre.
4.1 - Operazioni fuori bilancio su valute
Le operazioni di compravendita di valuta a termine, se stipulate con finalità di
negoziazione, sono state convertite ai tassi di cambio a termine rilevati a fine giugno 2003 per le
corrispondenti scadenze. Per quelle stipulate per finalità di copertura si è applicato il cambio a
pronti.
I contratti derivati su valute qualificati "di copertura" sono stati valutati secondo
criteri coerenti rispetto a quelli applicati alle attività e passività in bilancio e fuori bilancio oggetto
della copertura, mentre quelli "di negoziazione" sono stati valutati al valore di mercato alla data di
chiusura del semestre.
Tuttavia, per questi ultimi, perdurando la situazione di estrema volatilità dei
mercati, è stata prudenzialmente accantonata nell'ambito dello specifico fondo rischi e oneri futuri
la componente di rischio sottesa ai precitati contratti, determinata con le metodologie VAR di cui si
è detto in precedenza.
In merito si precisa anche che le contropartite contabili riferite a clientela iscritte fra
le "Altre attività" in relazione alle suddette valutazioni (come del resto quelle appostate a valere
sugli altri prodotti derivati) concorrono alla base di riferimento per la determinazione delle
svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio fiscalmente deducibili ai sensi della vigente normativa
tributaria.
Per i contratti interni aventi per oggetto strumenti derivati di natura valutaria, come
già previsto per gli analoghi internal deals su strumenti derivati diversi da quelli su valute, si è
provveduto a sterilizzare i relativi effetti economici.
154
Banca
4.2 - Altre informazioni sulle attività e passività in valuta
Le potenziali differenze di cambio accertate rispetto a quello storico di acquisizione
relative ai finanziamenti in valuta ricevuti dalla Banca Europea per gli Investimenti e da altri
Organismi internazionali, di esclusiva competenza del Tesoro dello Stato, sono state appostate, a
seconda del segno, nella voce "130. Altre Attività" o "50. Altre Passività".
155
Banca
5 - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono state contabilizzate al costo di acquisto, inclusi
gli oneri accessori e l’IVA, maggiorato delle ulteriori spese incrementative e delle rivalutazioni
effettuate a norma di legge. Le quote di ammortamento sono state calcolate come di seguito
puntualizzato:
a) gli immobili, considerato che il valore da ammortizzare è pari alla differenza tra il valore iscritto
e il presumibile valore di realizzo al termine del periodo di vita utile, sono stati ammortizzati con
l’aliquota del 3% annuale (1,5% per gli immobili divenuti strumentali nel 2003) su tale valore
differenziale, individuato prudenzialmente nel valore fiscalmente riconosciuto. Detto valore, in
particolare, è pari al valore storico (comprensivo delle rivalutazioni di legge ante 1990) degli
immobili medesimi prima dell’operazione di trasformazione effettuata ai sensi della Legge
218/1990.
Le spese di manutenzione ordinaria e di riparazione che non comportano incremento del valore
patrimoniale dei beni sono state imputate al conto economico di periodo;
b) i "mobili, arredi e macchine da ufficio" e i "macchinari e attrezzature diverse", sono stati
ammortizzati applicando le aliquote massime fiscalmente consentite in esenzione, compreso,
per le unità operanti in Italia, il conteggio dell'ammortamento anticipato. Tenuto conto che si
tratta di beni soggetti ad accentuata obsolescenza e a veloce degrado fisico, il complessivo
ammortamento che ne deriva risulta coerente con la residua vita utile dei beni.
Nessun ammortamento è stato calcolato per le opere d'arte e per gli immobili non
strumentali.
156
Banca
6 - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le
immobilizzazioni
immateriali
sono
state
esposte
al
costo
diminuito
dell’ammortamento, effettuato in relazione alla loro durata utile e, comunque, per un periodo non
superiore a cinque anni.
Nel loro ambito, oltre ai "costi pluriennali da ammortizzare" e al "software
applicativo":
- è evidenziata la sottovoce “avviamento”, riferito al residuo disavanzo di fusione riveniente
dall’incorporazione nella Capogruppo di BNL Sezione di Credito Cinematografico e Teatrale
SpA, avvenuta nel 1999;
- sono compresi i residui oneri per l’esodo agevolato sostenuti per l’esercizio 2002 (per il periodo
3
aprile – dicembre) . Come meglio si preciserà nel successivo punto 7.11, a decorrere
dall’esercizio 2003, gli oneri della specie sono interamente spesati a conto economico nella
voce 190.”Oneri straordinari”.
3
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
157
Banca
7 – ALTRI ASPETTI
Di seguito si riassumono gli altri più significativi princìpi e criteri che sono stati
utilizzati per la formazione dei conti della semestrale.
7.1 - Azioni proprie
Le azioni proprie in portafoglio sono state iscritte al costo (determinato con il
metodo del “costo medio ponderato”) nell'apposita voce "120.Azioni o quote proprie". Il loro valore
di carico è bilanciato al passivo dalla sottovoce "b) riserva per azioni o quote proprie" inclusa
nell'ambito della voce "140.Riserve".
7.2 - Ratei e risconti
I ratei e i risconti, attivi e passivi, sono stati conteggiati secondo il principio di
competenza e con riferimento ai tassi e alle condizioni contrattuali e ricondotti, ove tecnicamente
possibile, alle corrispondenti voci che li hanno generati.
7.3 - Debiti
I debiti sono stati contabilizzati al loro valore nominale, a eccezione di quelli
rappresentati da titoli emessi in forma di zero-coupon per i quali è stato indicato il valore
corrispondente al debito maturato al 30 giugno 2003.
Tra i debiti sono state comprese anche le operazioni di pronti contro termine di titoli
che prevedono l’obbligo di riacquisto a termine, iscritte per l’importo incassato a pronti.
158
Banca
7.4 - Passività subordinate
Le passività subordinate comprendono:
•
gli strumenti ibridi di patrimonializzazione rimborsabili su richiesta dell’emittente con il
preventivo consenso della Banca d’Italia;
•
i prestiti, rappresentati o meno da titoli, il cui diritto di rimborso, nel caso di liquidazione
dell'ente emittente o di sua sottoposizione a procedura concorsuale, può essere esercitato da
parte del creditore solo dopo il soddisfacimento di quelli vantati dagli altri creditori non
egualmente subordinati.
Le passività subordinate sono state iscritte al valore nominale; quelle denominate
in valuta sono state convertite in euro al cambio a pronti di fine periodo.
7.5 - Altre attività - Altre passività
Le altre attività comprendono:
− i depositi in contante presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti
derivati;
− le "contropartite contabili" delle rivalutazioni di operazioni "fuori bilancio";
− le attività per imposte anticipate;
− i debitori diversi e le altre partite debitorie.
Le altre passività riepilogano:
− i creditori per fatture a carico della Banca ancora da regolare, registrate ai fini IVA;
− i depositi in contante ricevuti a fronte di operazioni su contratti derivati;
− le "contropartite contabili" delle svalutazioni di operazioni "fuori bilancio";
− i creditori diversi e le altre partite creditorie.
159
Banca
Sono inoltre incluse fra le "Altre attività" e/o "Altre passività" a seconda del segno:
−
le rimanenze di partite viaggianti o sospese tra filiali al 30 giugno 2003, che sono state poi
debitamente imputate, a nuovo, sui pertinenti conti della clientela e dei corrispondenti;
−
le differenze nette derivanti dalla riclassificazione dei saldi da "contabili" a "liquidi" per i rapporti
con le banche e per la riconduzione al "rischio" delle consistenze di portafoglio, nonché per le
rettifiche del "salvo buon fine" sui conti con la clientela.
In base alla vigente normativa di Vigilanza, il totale delle “Altre attività” concorre,
con ponderazione 100%, all’aggregato delle attività di rischio ai fini del calcolo dei relativi
coefficienti patrimoniali.
7.6 - Trattamento di fine rapporto
L’importo del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato a
norma dell'art. 2120 del Codice Civile e nella piena osservanza dei vigenti contratti di lavoro e
delle normative di legge in materia.
Il fondo, nella sua consistenza di fine semestre, assicura la copertura di tutti i diritti
maturati dal personale di ogni ordine e grado ancora in servizio al 30 giugno 2003.
Si ricorda infine che, in applicazione all'art. 3 della Legge 29 maggio 1982, n. 297,
si è continuato a esercitare in unica soluzione a fine anno, in contropartita del fondo in argomento,
la prescritta rivalsa a carico dei dipendenti a rimborso del versamento mensile del "contributo
aggiuntivo" INPS, nella misura dello 0,50% della retribuzione imponibile.
Gli acconti ancora non recuperati delle imposte dovute (IRPEF) sul trattamento di
fine rapporto al 31 dicembre 1997, versati ai sensi dell’art. 3 della legge 662/96 e successive
modificazioni, sono stati iscritti tra le altre attività e sono stati rivalutati secondo i criteri previsti dal
comma 4 dell’art. 2120 del Codice Civile.
160
Banca
7.7 - Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri comprendono:
•
fondo di quiescenza e obblighi similari: si tratta del Fondo di Previdenza precedentemente
classificato alla sottovoce c.”altri fondi”, e riclassificato con informativa agli Organi di vigilanza
(Banca d’Italia e COVIP) ex D.Lgs 124/1993;
•
fondi imposte e tasse: riflettono gli accantonamenti necessari a fronteggiare, secondo il
principio di competenza, gli oneri fiscali per le imposte sulla base della vigente normativa.
•
altri fondi, che comprendono:
− il fondo rischi e oneri futuri su cambi e prodotti derivati;
− il fondo rischi e oneri futuri su partecipazioni;
− il fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni;
− il fondo rischi e oneri futuri per cause passive e reclami, che include stanziamenti per
revocatorie, cause passive di terzi (ivi inclusi il personale e gli ex dipendenti), falsificazioni e
rapine, reclami di terzi a vario titolo;
− gli altri eventuali stanziamenti aventi specifica destinazione.
7.8 – Fiscalità differita
Sulla base della raccomandazione Consob n. 99059010 del 30 luglio 1999 e del
provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 3 agosto 1999, avendo a riferimento il
Piano Industriale fino al 2005, si è continuato a rilevare le variazioni intervenute nel corso del
4
primo semestre 2003 nelle imposte anticipate e in quelle differite .
4
Le attività per imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano imposte liquidate
anticipatamente (per effetto, a esempio, del differimento nella deducibilità di una parte delle svalutazioni dei crediti
iscritte nel conto economico), che verranno recuperate negli esercizi successivi (quando diventeranno deducibili).
Le passività per imposte differite si originano dalle differenze temporanee tassabili e rappresentano imposte differite
(per effetto, a esempio, del differimento nella imponibilità di plusvalenze patrimoniali realizzate e iscritte nel conto
economico) che verranno liquidate negli esercizi successivi (quando le plusvalenze verranno tassate)
161
Banca
Si sottolinea in particolare che, in ossequio al principio della prudenza, le attività
per imposte anticipate sono state rilevate nel limite dell’arco temporale coincidente con il precitato
Piano Industriale e sulla base della ragionevole certezza del loro recupero, verificata in funzione
dell’entità dei redditi imponibili attesi. Le imposte differite sono state invece considerate nella loro
totalità e accantonate al fondo imposte e tasse.
7.9 – Fondo per rischi bancari generali
Il fondo per rischi bancari generali è destinato a fronteggiare i rischi propri sottesi
alla complessiva operatività bancaria.
7.10 - Costi di personale
Nelle spese per il personale sono comprese anche quelle per i dipendenti
distaccati a tempo pieno presso terzi, principalmente altre imprese del Gruppo.
I recuperi relativi agli oneri corrisposti a tali dipendenti distaccati sono rilevati nella
voce del conto economico "70.Altri proventi di gestione".
7.11 – Oneri straordinari per esodo agevolato
Gli oneri sostenuti nel semestre in attuazione del piano esodi, facente seguito
all’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali, a differenza di quanto praticato lo
5
scorso esercizio per il periodo 1° aprile – 31 dicembre , non sono più iscritti tra le attività
immateriali e rateizzati in 5 quote annue costanti, così come consentito dalla specifica normativa
5
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
162
Banca
vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97), ma sono interamente imputati al
conto economico nella voce 190.”Oneri straordinari”.
Gli effetti della variazione introdotta sono illustrati nella successiva parte D
“Informazioni sul conto economico”.
163
Banca
Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie
-
Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie
-
La Banca non ha effettuato nel primo semestre 2003 rettifiche di valore e
accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie.
164
Banca
PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
1) Distribuzione settoriale dei crediti
Crediti verso clientela (voce 40 dell’attivo)
variazioni
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) società non finanziarie
d) società finanziarie
e) famiglie produttrici
f) altri operatori
TOTALE
30/06/2003
1.573.927
2.235.914
29.204.519
8.479.145
2.747.915
10.836.356
30/06/2002
1.637.977
1.964.736
30.868.953
10.886.866
2.930.594
11.111.663
assolute
-64.050
271.178
-1.664.434
-2.407.721
-182.679
-275.307
55.077.776
59.400.789
-4.323.013
%
-3,9
13,8
-5,4
-22,1
-6,2
-2,5
%
%
%
%
%
%
-7,3 %
2) Crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti
(migliaia di euro)
a) Altri servizi
b) Servizi del commercio
c) Edilizia e OO.PP.
d) Prodotti Agricoltura Silvicultura e Pesca
e) Prodotti Tessili
f) Altre Branche
TOTALE
30/06/2003
6.077.548
3.409.164
3.259.933
1.477.209
1.372.899
11.416.973
27.013.726
165
Banca
3) Garanzie rilasciate (voce 10 delle garanzie e impegni)
variazioni
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) banche
d) società non finanziarie
e) società finanziarie
f) famiglie produttrici
g) altri operatori
TOTALE
30/06/2003
30/06/2002
assolute
%
0
36.111
4.589.822
7.212.758
612.041
54.763
100.231
0
37.066
5.318.426
7.581.859
734.408
73.865
119.014
0
-955
-728.604
-369.101
-122.367
-19.102
-18.783
----2,6 %
-13,7 %
-4,9 %
-16,7 %
-25,9 %
-15,8 %
12.605.726
13.864.638
-1.258.912
-9,1 %
4) Grandi rischi
variazioni
(migliaia di euro)
a) ammontare
b) numero
30/06/2003
2.771.172
3
30/06/2002
9.567.442
11
assolute
-6.796.270
-8
%
-71,0 %
-72,7 %
166
Banca
5) Distribuzione temporale delle attività e delle passività
(migliaia di euro)
Voci / Durata residua
a vista
1. Attivo
28.243.136
56.272
1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili
1.2 Crediti verso banche
1.3 Crediti verso clientela
1.4 Obbligazioni e altri titoli di
debito
1.5 Operazioni "fuori bilancio"
2. Passivo
2.1 Debiti verso banche
2.2 Debiti verso clientela
2.3 Debiti rappresentati da titoli
- obbligazioni
52.340.985
304
oltre 3 mesi fino
a 12 mesi
30.306.338
1.362
29.307.985
7.564
oltre 1 anno
fino a 5 anni
tasso
indicizzato
13.331.106
1.999
oltre 5 anni
tasso
indicizzato
oltre 5 anni
tasso fisso
37.824.453
192
durata
indeterminata
71.211.245
5.051
Totale
3.613.569
0
266.178.817
72.744
4.609.121
3.836.431
1.122.698
103.739
205.568
50.664
110.840
1.675.737
11.714.798
9.816.249
11.478.082
6.342.854
4.014.902
11.364.917
3.436.401
6.686.539
1.937.832
55.077.776
55.762
149.053
223.928
828.059
893.175
632.200
871.725
0
3.653.902
13.705.732
36.877.115
22.615.496
24.353.721
865.447
33.704.996
63.537.090
0
195.659.597
58.090.397
6.693.354
46.496.368
4.986.056
39.937.284
2.335.986
29.254.746
75.688
7.128.964
2.002.537
45.355.177
43.571
37.583.052
646.304
0
0
263.845.988
16.783.496
28.368.911
720.504
2.872.123
1.047.160
149.576
3.198.773
1.041
6.810.127
7.312
3.673.765
16
1.245.665
8.666
392.766
0
0
31.407.645
17.088.760
59.519
288.661
2.711.820
6.622.138
3.462.240
1.245.665
342.579
0
14.732.622
59.341
758.499
482.871
93.179
110.898
0
0
0
1.504.788
4.082
94.810
100.627
0
50.187
0
851.350
- certificati di deposito
- altri titoli
601.644
2.4 Passività subordinate
2.5 Operazioni "fuori bilancio"
fino a 3 mesi
oltre 1 anno
fino a 5 anni
tasso fisso
2.961
226.010
363.403
602.362
380.209
875.754
455.791
0
2.906.490
22.304.667
37.365.019
33.889.546
21.765.528
1.065.141
43.190.171
36.079.525
0
195.659.597
6) Distribuzione territoriale delle attività e delle passività
(migliaia di euro)
Altri Paesi della
U.E.
Voci/Paesi
Italia
Altri Paesi
Totale
1. ATTIVO
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela
1.3 Titoli
6.473.063
49.259.410
2.535.176
3.220.180
3.526.124
512.711
2.021.555
2.292.242
920.234
11.714.798
55.077.776
3.968.121
TOTALE
58.267.649
7.259.015
5.234.031
70.760.695
2. PASSIVO
2.1 Debiti verso banche
2.2 Debiti verso clientela
2.3 Debiti rappresentati da titoli
2.4 Altri conti
4.661.456
29.545.332
16.398.347
2.679.474
4.777.282
1.095.334
190.507
262.536
7.344.758
766.979
499.906
16.783.496
31.407.645
17.088.760
2.942.010
TOTALE
53.284.609
6.325.659
8.611.643
68.221.911
3. GARANZIE E IMPEGNI
11.216.961
9.735.366
6.034.073
26.986.400
167
Banca
7) Attività e passività in valuta
(migliaia di euro)
7.1 attività
a) crediti verso banche
b) crediti verso clientela
c) titoli
d) partecipazioni
e) altri conti
30/06/2003
3.193.499
4.650.497
751.588
162.721
12.285
TOTALE
8.770.590
7.2 passività
a) debiti verso banche
b) debiti verso clientela
c) debiti rappresentati da titoli
d) altri conti
5.679.407
2.091.794
745.576
262.536
TOTALE
8.779.313
Dettaglio dei derivati su crediti per categorie di controparte
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) banche
d) società finanziarie
e) società non finanziarie
f) altri operatori
TOTALE
Acquisti di
protezione
87.000
87.512
Vendite di
protezione
88.021
33.868
116.841
291.353
121.889
168
Banca
Crediti per cassa
In ottemperanza a quanto disposto dalla Banca d’Italia (Comunicazione n. 189 del
5 gennaio 1999) si ricorda che i crediti per cassa sono classificati nelle categorie previste dalla
Vigilanza, delle quali la prima relativa ai crediti vivi e le altre riferite ai crediti ad andamento
anomalo (incagli, sofferenze, crediti ristrutturati, crediti in corso di ristrutturazione ed esposizione
Paese).
In merito, le disposizioni della Banca d’Italia precisano quanto segue:
a) Crediti in bonis: sono quelli che presentano andamento regolare;
b) Crediti incagliati: includono le intere esposizioni dei clienti che si trovano in temporanea
situazione di difficoltà (finanziaria, patrimoniale, gestionale o connessa ad avversi cicli
congiunturali), situazione che prevedibilmente potrà essere rimossa in un congruo periodo di
tempo. In conformità a quanto stabilito dalle istruzioni di vigilanza, un credito a breve è
classificato come incagliato quando si ritiene che il debitore stia attraversando una fase di
temporanea e reversibile difficoltà finanziaria o economica. Un credito a medio o lungo termine
è classificato come incagliato a seguito del mancato pagamento di due o tre rate semestrali, a
seconda che la durata originaria del finanziamento sia inferiore o superiore a tre anni, e purché
l’ammontare complessivo dei pagamenti scaduti (comprensivi di capitale e interessi)
rappresenti almeno il 20% della esposizione creditizia totale del cliente, indipendentemente
dall’esistenza di garanzie personali o reali;
c) Sofferenze: sono considerati in sofferenza tutti i rapporti accesi nei confronti di debitori in stato
di insolvenza, ancorché non accertato giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente
equiparabili. In particolare, un credito è classificato come sofferenza, a prescindere dalle
garanzie che lo assistono, una volta accertato che il debitore sta attraversando serie difficoltà
finanziarie o economiche, di natura non temporanea, tali per cui sia improbabile il recupero
completo del capitale e degli interessi, ovvero qualora il debitore sia soggetto a procedura
fallimentare o simile procedura concorsuale o si dia corso a un procedimento legale per il
recupero di un credito;
d) Crediti ristrutturati: si tratta di posizioni i cui debitori hanno stipulato accordi di ristrutturazione
del debito (caratterizzati da un tasso di interesse inferiore a quello di mercato) conclusi con la
169
Banca
Banca, ovvero, in caso di prestiti sindacati, con un sindacato di banche, al quale la Banca
partecipa;
e) Crediti in corso di ristrutturazione: si tratta di posizioni i cui debitori hanno in corso di
sottoscrizione accordi di ristrutturazione del debito con la Banca;
f) Crediti esposti al rischio Paese: si tratta di crediti vantati nei confronti di controparti residenti in
Paesi definiti “a rischio” sulla base di specifiche metodologie concordate con la Professione
bancaria e l’Organo di Vigilanza, tenendo anche conto delle indicazioni fornite dalla Banca
d’Italia con comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002.
170
Banca
8) Crediti verso banche
8.1 Situazione crediti per cassa verso banche
(migliaia di euro)
30/6/2003
Categorie/Valori
30/6/2002
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
A.Crediti dubbi
133.270
111.753
21.517
300.349
156.588
143.761
A1. Sofferenze
930
782
148
3.255
3.162
93
A2. Incagli
2.764
2.761
3
3.039
2.979
60
A3. Crediti in corso di
ristrutturazione
0
0
0
0
0
0
A4. Crediti ristrutturati
0
0
0
0
0
0
129.576
108.210
21.366
294.055
150.447
143.608
B. Crediti in bonis
11.693.281
0
11.693.281
10.786.644
0
10.786.644
TOTALE
11.826.551
111.753
11.714.798
11.086.993
156.588
10.930.405
A5. Crediti non garantiti verso
Paesi a rischio
171
Banca
8.2 Dinamica dei crediti dubbi con banche
(migliaia di euro)
Causali/categorie
A. Esposizione lorda iniziale
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
3.324
856
B. Variazioni in aumento
B1 ingressi da crediti in bonis
B2 interessi di mora
Crediti in corso di
Incagli
ristrutturazione
2.856
0
879
0
Crediti
ristrutturati
Crediti non
garantiti verso
Paesi a rischio
0
165.360
0
9.798
117
0
22
29
0
19
0
0
0
0
0
0
876
0
470
0
95
0
10
0
0
0
0
0
406
2.511
0
2.258
0
0
121
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
36.660
20.912
21
0
0
C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
C6 altre variazioni in diminuzione
0
253
0
121
0
0
0
0
0
15.727
D Esposizione lorda finale (1)
D1. Di cui : per interessi di mora
930
109
2.764
867
0
0
0
0
129.576
9.580
(1) di cui nei confronti Paesi a rischio
897
2.759
0
0
0
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi
B4 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C1 uscite verso crediti in bonis
C2 cancellazioni
C3 incassi
C4 realizzi per cessioni
8.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso banche
(migliaia di euro)
Causali/categorie
A. rettifiche complessive iniziali
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
3.183
856
Crediti in corso di
Incagli
ristrutturazione
2.853
0
879
0
Crediti
ristrutturati
Crediti non
garantiti verso
Paesi a rischio
Crediti in bonis
0
120.032
0
0
9.798
0
B. Variazioni in aumento
B1 rettifiche di valore
B 1.1 Di cui per interessi di mora
B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti
B4 altre variazioni in aumento
22
22
22
0
0
0
19
19
19
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.121
1.121
470
0
0
0
0
0
0
0
0
0
C. Variazioni in diminuzione
C1 riprese di valore da rivalutazione
C 1.1 Di cui per interessi di mora
C2 riprese di valore da incasso
C 2.1 Di cui per interessi di mora
C3 cancellazioni
C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti
C5 altre variazioni in diminuzione
2.423
30
0
0
0
2.258
0
135
111
44
0
0
0
0
0
67
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12.943
0
0
3.979
0
21
0
8.943
0
0
0
0
0
0
0
0
D rettifiche complessive finali (1)
D1. Di cui : per interessi di mora
782
109
2.761
867
0
0
0
0
108.210
9.580
0
0
(1) di cui nei confronti Paesi a rischio
782
2.759
0
0
0
0
172
Banca
9) Crediti verso clientela
9.1 Situazione crediti per cassa verso clientela
(migliaia di euro)
30/6/2003
Categorie/Valori
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
lorda
A.Crediti dubbi
30/6/2002
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
5.139.213
1.961.119
3.178.094
A1. Sofferenze
3.573.967
1.636.604
A2. Incagli
1.205.905
253.759
A3. Crediti in corso di
ristrutturazione
23.415
0
23.415
32
0
32
A4. Crediti ristrutturati
91.550
0
91.550
109.082
5.000
104.082
244.376
70.756
173.620
141.543
56.163
85.380
B. Crediti in bonis
52.103.358
203.676
51.899.682
56.704.142
246.000
56.458.142
TOTALE
57.242.571
2.164.795
55.077.776
61.238.370
1.837.581
59.400.789
A5. Crediti non garantiti verso
Paesi a rischio
4.534.228
1.591.581
2.942.647
1.937.363
3.167.701
1.136.379
2.031.322
952.146
1.115.870
394.039
721.831
9.2 Dinamica dei crediti dubbi con clientela
(migliaia di euro)
Causali/categorie
A. Esposizione lorda iniziale
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
3.350.869
773.214
Crediti in corso di
Incagli
ristrutturazione
1.308.007
23.608
114.162
0
Crediti non
Crediti
garantiti verso
ristrutturati
Paesi a rischio
115.196
262.336
0
1.758
B. Variazioni in aumento
B1 ingressi da crediti in bonis
B2 interessi di mora
438.540
100.157
47.740
445.175
366.499
23.514
177
177
0
18.454
18.443
0
7.351
0
51
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi
B4 altre variazioni in aumento
184.740
105.903
34.521
20.641
0
0
0
11
0
7.300
C. Variazioni in diminuzione
C1 uscite verso crediti in bonis
C2 cancellazioni
C3 incassi
C4 realizzi per cessioni
215.442
405
40.731
132.165
246
547.277
107.253
74.369
91.511
36.596
370
339
0
31
0
42.100
795
0
6.784
0
25.311
2.224
0
0
0
0
41.895
184.740
52.808
0
0
34.521
0
0
23.087
3.573.967
788.291
1.205.905
101.792
23.415
0
91.550
0
244.376
1.665
365
13.467
0
0
0
C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
C6 altre variazioni in diminuzione
D Esposizione lorda finale (1)
D1. di cui : per interessi di mora
(1) di cui nei confronti Paesi a rischio
173
Banca
9.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso clientela
(migliaia di euro)
Causali/categorie
A. rettifiche complessive iniziali
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
1.460.829
773.214
Crediti in corso di
Incagli
ristrutturazione
277.168
0
67.350
0
Crediti non
Crediti
garantiti verso
ristrutturati
Paesi a rischio
Crediti in bonis
5.000
74.669
234.389
0
1.758
1.889
B. Variazioni in aumento
B1 rettifiche di valore
B 1.1 Di cui per interessi di mora
B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti
B4 altre variazioni in aumento
257.021
193.852
47.740
0
55.646
7.523
87.743
84.266
23.514
0
3.477
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2.426
51
51
0
0
2.375
1.787
1.787
1.787
0
0
0
C. Variazioni in diminuzione
C1 riprese di valore da rivalutazione
C 1.1 Di cui per interessi di mora
C2 riprese di valore da incasso
C 2.1 Di cui per interessi di mora
C3 cancellazioni
C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti
C5 altre variazioni in diminuzioni
81.246
71
0
36.878
13.777
40.731
3.477
89
111.152
0
0
4.657
3.645
74.369
18.146
13.980
0
0
0
0
0
0
0
0
5.000
0
0
0
0
0
5.000
0
6.339
2.677
0
0
0
0
0
3.662
32.500
0
0
0
0
0
32.500
0
1.636.604
788.291
253.759
82.090
0
0
0
0
70.756
1.665
203.676
3.676
365
12.121
0
0
0
0
D rettifiche complessive finali (1)
D1. di cui : per interessi di mora
(1) di cui nei confronti Paesi a rischio
*
*
*
Informazioni relative alla comunicazione Consob n.2026067 del 19 aprile 2002
Con riferimento a quanto prescritto dalla comunicazione Consob n. 2026067 del
19 aprile 2002 si precisa quanto segue.
1. Mutui non agevolati a tasso fisso
In relazione a quanto disposto dalla Legge 28 febbraio 2001 n. 24 che ha
convertito con modificazioni il Decreto Legge 29 dicembre 2000 n. 394 e alla sentenza della Corte
Costituzionale n. 29/2002 in merito alla interpretazione della Legge n. 24 del 28 febbraio 2001, la
Banca ha provveduto ad adeguare il tasso d’interesse su 28 mila posizioni di mutui non agevolati
a tasso fisso, per un debito residuo a inizio 2001 di 403 milioni di euro.
174
Banca
2. Mutui edilizi agevolati
In attuazione della normativa emanata sulla rinegoziazione dei finanziamenti
agevolati (legge 13 maggio 1999 n. 133) e in conformità al decreto 31 marzo 2003 del Ministero
dell’Economia e della Finanza, ai mutui agevolati da contributo pubblico per i quali sia completato
il quadro normativo di riferimento e che risultino in regola con i pagamenti, sarà applicato il più
favorevole tasso prescritto, a partire dalla scadenza del prossimo mese di dicembre, riconoscendo
ai mutuatari i relativi conguagli sulle pregresse rate scadute.
L’onere che ne risulterà è interamente fronteggiato dallo stanziamento di 27 milioni
di euro iscritto nel fondo rischi e oneri futuri.
3. Interessi sugli interessi maturati
In relazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 425 del 9 ottobre 2000 che
ha dichiarato illegittimo l’art. 25 del D.Lgs. 342/1999, la Banca, pur riconfermando la validità della
prassi in precedenza seguita, dal 1° luglio 2000 procede alla capitalizzazione trimestrale degli
interessi sia per i conti debitori, sia per quelli creditori.
4. Agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153
Si fa, infine, presente che la Banca non si è avvalsa delle agevolazioni previste
dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, poi soppresse con il Decreto
Legge n. 282 del 24 dicembre 2002 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 24 dicembre
2001.
175
Banca
10) Crediti verso clientela garantiti
variazioni
(migliaia di euro)
30/06/2003
a) da ipoteche
30/06/2002
assolute
%
16.235.608
16.325.337
-89.729
-0,5 %
b) da pegni su:
1. depositi di contante
2. titoli
3. altri valori
1.148.560
397.589
737.612
13.359
1.069.907
397.915
656.867
15.125
78.653
-326
80.745
-1.766
7,4 %
-0,1 %
12,3 %
-11,7 %
c) da garanzie di :
1. Stati
2. altri enti pubblici
3. banche
4. altri operatori
7.440.461
16.371
17.822
248.372
7.157.896
8.678.113
32.708
18.914
487.988
8.138.503
-1.237.652
-16.337
-1.092
-239.616
-980.607
24.824.629
26.073.357
-1.248.728
TOTALE
-14,3
-49,9
-5,8
-49,1
-12,0
%
%
%
%
%
-4,8 %
11) Crediti verso Banche centrali (inclusi nella voce 30 dell’attivo)
(migliaia di euro)
variazioni
30/06/2003
30/06/2002
1.675.589
assolute
292.355
1.383.234
%
473,1 %
12) Composizione dei titoli
variazioni
(migliaia di euro)
30/06/2003
30/06/2002
assolute
%
a. titoli immobilizzati
b. titoli non immobilizzati
1.056.537
2.911.584
1.279.570 4.698.927 -
223.033
1.787.343
-17,3 %
-38,0 %
TOTALE
3.968.121
5.978.497 -
2.010.376
-33,6 %
176
Banca
13) Garanzie e impegni
13.1 Garanzie (voce 10 delle garanzie e impegni)
variazioni
(migliaia di euro)
a) crediti di firma di natura commerciale
b) crediti di firma di natura finanziaria
c) attività costituite in garanzia
TOTALE
30/06/2003
7.590.712
5.006.856
8.158
30/06/2002
8.014.801
5.838.641
11.196
assolute
-424.089
-831.785
-3.038
%
-5,3 %
-14,2 %
-27,1 %
12.605.726
13.864.638
-1.258.912
-9,1 %
13.2 Impegni (voce 20 delle garanzie e impegni)
variazioni
(migliaia di euro)
a) impegni a erogare fondi a utilizzo certo
b) impegni a erogare fondi a utilizzo incerto
TOTALE
30/06/2003
7.177.949
7.202.725
30/06/2002
4.494.695
11.635.569
assolute
2.683.254
-4.432.844
%
59,7 %
-38,1 %
14.380.674
16.130.264
-1.749.590
-10,8 %
14) Margini attivi utilizzabili su linee di credito
variazioni
(migliaia di euro)
a) banche centrali
b) altre banche
TOTALE
30/06/2003
1.675.589
579.817
30/06/2002
292.355
1.580
assolute
1.383.234
578.237
%
473,1 %
----
2.255.406
293.935
1.961.471
667,3 %
177
Banca
15) Operazioni a termine
operazioni a termine
di copertura
di negoziazione
(migliaia di euro)
altre
totale
operazioni
1. Compravendite
1.1 Titoli
627.103
42.392.182
0
43.019.285
0
10.724.908
0
10.724.908
- acquisti
5.706.556
- vendite
5.706.556
5.018.352
1.2 Valute
627.103
- valute contro valute
627.103
31.667.274
5.018.352
0
32.294.377
2.294.044
2.921.147
- acquisti contro euro
15.186.793
15.186.793
- vendite contro euro
14.186.437
14.186.437
2 Depositi e finanziamenti
0
3.176.974
0
3.176.974
- da erogare
1.471.393
1.471.393
- da ricevere
1.705.581
1.705.581
3. Contratti derivati
3.1 Con scambio di capitali
a) titoli
93.583.021
103.630.727
5.876.653
203.090.401
31.879
5.584.672
0
5.616.551
0
1.840.209
0
1.840.209
- acquisti
1.156.647
1.156.647
- vendite
683.562
683.562
b) valute
31.879
- valute contro valute
- acquisti contro euro
31.879
- vendite contro euro
c) altri valori
3.744.463
0
236.577
1.514.146
1.546.025
1.993.740
0
3.776.342
236.577
0
1.993.740
0
0
- acquisti
0
- vendite
0
3.2 Senza scambio di capitali
a) valute
93.551.142
98.046.055
5.876.653
197.473.850
0
5.436
0
5.436
- valute contro valute
0
- acquisti contro euro
3.686
- vendite contro euro
b) altri valori
3.686
1.750
93.551.142
98.040.619
- acquisti
41.415.783
44.924.516
- vendite
52.135.359
53.116.103
1.750
5.876.653
197.468.414
5.876.653
111.128.115
86.340.299
Tra i contratti derivati, nella colonna “altre operazioni”, sono riportate le opzioni
implicite sulle emissioni di titoli strutturati, mentre nel comparto “di negoziazione” sono inclusi
contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati per 5.739 milioni di euro.
178
Banca
15.1) Contratti derivati di credito
(valori nozionali)
Categorie di operazioni
di negoziazione altre operazioni
(migliaia di euro)
Totale
1. Acquisti di protezione
0
291.353
291.353
1.1 Con scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
- credit linked notes
0
0
0
0
0
1.2 Senza scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
- credit linked notes
- total return equity swaps
- total return swaps
0
291.353
174.512
291.353
174.512
0
116.841
0
0
2. Vendite di protezione
0
121.889
121.889
2.1 Con scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
- credit linked notes
0
0
0
0
0
0
2.2 Senza scambio di capitali
- credit default swaps
- credit linked notes
- credit default options
- total return equity swaps
- total return swaps
0
121.889
121.889
121.889
121.889
0
116.841
0
0
179
Banca
16) Attività e passività verso imprese del gruppo
variazioni
(migliaia di euro)
16.1 Attività
a) crediti verso banche
di cui : subordinati
b) crediti verso società finanziarie
di cui : subordinati
c) crediti verso altra clientela
di cui : subordinati
d) obbligazioni e altri titoli di debito
di cui : subordinati
TOTALE
16.2 Passività
a) debiti verso banche
b) debiti verso società finanziarie
c) debiti verso altra clientela
d) debiti rappresentati da titoli
e) passività subordinate
TOTALE
16.3 Garanzie e impegni
a) garanzie rilasciate
b) impegni
TOTALE
30/06/2003
1.381.554
5.165
6.294.656
43.317
35.413
30/06/2002
16.332
2.191.018
0
6.828.295
48.566
45.470
0
158.820
7.727.955
9.223.603
4.245.627
93.357
137.958
5.480.003
431.358
135.388
0
4.476.942
6.046.749
4.187.963
4.853.654
4.187.963
4.853.654
assolute
%
-809.464
5.165
-533.639
-5.249
-10.057
-142.488
-1.495.648
-36,9 %
0,0 %
-7,8 %
-10,8 %
-22,1 %
0,0 %
-89,7 %
0,0 %
-16,2 %
-1.234.376
-338.001
2.570
-1.569.807
-22,5
-78,4
1,9
0,0
0,0
-26,0
-665.691
-665.691
%
%
%
%
%
%
-13,7 %
-13,7 %
Tra gli impieghi sono comprese le linee di credito ordinarie per cassa a società
controllate residenti in Paesi a rischio (475 milioni di euro, di cui 410 riferiti a BNL SA Buenos
Aires) per le quali, anche in osservanza della normativa della Banca d’Italia (comunicazione n. 546
dell’8 gennaio 2002), sono stati applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza.
Ai precitati 475 milioni di euro di linee di credito ordinarie, peraltro tutte
regolarmente performing, si aggiungono 15 milioni di crediti di firma, prevalentemente di natura
commerciale (di cui 13 vantati nei confronti di BNL SA Buenos Aires) per i quali è stato approntato
un ulteriore specifico stanziamento (8,4 milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri
su garanzie e impegni.
In ogni caso, considerati gli accantonamenti e le svalutazioni già effettuati in
passato, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza totale
è di 546 milioni di euro, assicura la integrale copertura delle precitate linee di credito per cassa e
di firma concesse alle partecipate residenti in Argentina.
17) Gestioni patrimoniali
180
Banca
(migliaia di euro)
1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. Altri titoli
30/06/2003
0
0
TOTALE
0
Custodia e amministrazione di titoli
(migliaia di euro)
a) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
30/06/2003
55.185.158
11.441.159
43.743.999
181
Banca
Le immobilizzazioni materiali e immateriali
variazioni
(migliaia di euro)
100. Immobilizzazioni materiali
90. Immobilizzazioni immateriali
TOTALE
30/6/2003
1.302.495
348.333
30/6/2002
1.338.715
310.666
assolute
-36.220
37.667
1.650.828
1.649.381
1.447
-2,7
12,1
0,1
(migliaia di euro)
IMMOBILI DI PROPRIETA'
Costi storici di acquisizione
Rivalutazione ex lege n.823/1973
Rivalutazione ex lege n.576/1975
Rivalutazione ex lege n. 72/1983
Oblazioni a sanatoria edilizia ex lege n.
47/1985
Rivalutazione ex lege n.218/1990
Totale in carico alla Sede Centrale
%
Già funzionali
In via di
approntamento
Altri
Totale
329.074
48.974
15.489
122.839
2.925
171
0
0
71.074
2.858
400
5.089
403.073
52.003
15.889
127.928
3.234
906.283
1.425.893
45
4.286
7.427
2
90.918
170.341
3.281
1.001.487
1.603.661
In carico alla Filiale di New York
In carico alla Filiale di Madrid (1)
TOTALE
(meno fondo ammortamento immobili)
Totale al 30 giugno 2003
14.076
561
1.618.298
-364.601
1.253.697
(1) Di cui immobili 241 mila euro di costo storico e 320 mila euro di rivalutazioni ai sensi delle locali normative
182
Banca
18) Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza
(migliaia di euro)
Categorie/valori
30/06/2003
31/12/2002
30/06/2002
A. Patrimonio di vigilanza
A1
A2
A3
A4
Patrimonio di base (tier 1)
Patrimonio supplementare (tier 2)
Elementi da dedurre
Patrimonio di vigilanza
3.197.628
2.648.710
66.463
5.779.875
3.115.266
2.623.323
66.463
5.672.126
3.098.742
2.641.497
66.588
5.673.651
4.332.026
438.030
4.666.182
297.698
4.833.213
271.827
352.699
83.130
327.797
4.770.056
215.472
82.226
241.842
4.963.880
238.207
33.620
201.359
5.105.040
68.143.657
4,69%
8,96%
70.912.571
4,39%
8,34%
72.929.143
4,25%
8,06%
B. Requisiti prudenziali di vigilanza
B1 Rischi di credito
B2 Rischi di mercato
di cui:
- rischi del portafoglio non immobilizzato
- rischi di cambio
B2.1 Prestiti subordinati di 3° livello
B3 Altri requisiti prudenziali
B4 Totale requisiti prudenziali
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C1 Attività di rischio ponderate
C2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate
C3 Patrimonio di vigilanza / attività di rischio ponderate
Sulla base di dati stimati ma sufficientemente attendibili, il coefficiente
patrimoniale di solvibilità, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale
delle attività di rischio ponderate, si attesta a fine giugno 2003 all’8,96% (8,34% al 31 dicembre
2002). Il Tier 1 raggiunge invece il 4,69% (4,39% a fine dicembre 2002).
183
Banca
PARTE D - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
1) Composizione degli interessi
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati
(voce 10 del conto economico)
variazioni
(migliaia di euro)
30/06/2003
a) su crediti verso banche
di cui:
- su crediti verso banche centrali
b) su crediti verso clientela
di cui:
- su crediti
amministrazione
con
fondi
di
terzi
d) altri interessi attivi
TOTALE
differenziali
assolute
%
127.255
151.448
-24.193
-16,0 %
8.912
13.602
-4.690
-34,5 %
1.370.478
1.542.874
-172.396
-11,2 %
395
476
-81
-17,0 %
102.354
136.711
-34.357
-25,1 %
6.498
4.239
2.259
53,2 %
0
2.877
-2.877
-100,1 %
1.606.585
1.838.149
-231.564
-12,6 %
in
c) su titoli di debito
e) saldo positivo dei
operazioni "di copertura"
30/06/2002
su
184
Banca
1.2 Interessi passivi e oneri assimilati
(voce 20 del conto economico)
variazioni
(migliaia di euro)
a) su debiti verso banche
30/06/2003
262.950
30/06/2002
427.033
assolute
-164.083
%
-38,4 %
b) su debiti verso clientela
198.334
231.805
-33.471
-14,4 %
c) su debiti rappresentati da titoli
di cui:
- su certificati di deposito
308.423
316.041
-7.618
-2,4 %
22.757
33.495
-10.738
-32,1 %
130
239
-109
-45,6 %
65.211
62.821
2.390
3,8 %
6.482
0
6.482
841.530
1.037.939
-196.409
d) su fondi di terzi in amministrazione
e) su passività subordinate
f) saldo negativo dei
operazioni "di copertura"
differenziali
TOTALE
su
-18,9 %
2) Dettaglio degli interessi
2.1 Interessi attivi e proventi assimilati su attività in valuta
variazioni
(migliaia di euro)
a) su attività in valuta
30/06/2003
30/06/2002
198.764
238.291
assolute
-39.527
%
-16,6 %
2.2 Interessi passivi e oneri assimilati su passività in valuta
variazioni
(migliaia di euro)
a) su passività in valuta
30/06/2003
91.578
30/06/2002
217.545
assolute
-125.967
%
-57,9 %
185
Banca
3) Commissioni
3.1 Composizione della voce 40 "commissioni attive"
variazioni
(migliaia di euro)
a) garanzie rilasciate
30/6/2003
30/6/2002
assolute
%
30.526
30.974
-448
-1,4
722
380
342
90,0
c) servizi di gestione, intermediazione e
consulenza:
1. negoziazione di titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta di ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi:
9.1 gestioni patrimoniali:
a) individuali
b) collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
172.948
10.227
13.046
0
0
0
8.700
4.970
6.294
1
2.745
126.965
99.784
31.361
68.423
27.177
4
153.822
13.591
13.459
0
0
0
4.328
5.049
5.736
9
0
111.650
99.706
17.268
82.438
11.938
6
19.126
-3.364
-413
0
0
0
4.372
-79
558
-8
2.745
15.315
78
14.093
-14.015
15.239
-2
12,4
-24,8
-3,1
101,0
-1,6
9,7
-88,9
13,7
0,1
81,6
-17,0
127,7
-33,3
d) servizi di incasso e pagamento
102.949
105.453
-2.504
-2,4
457
-
0
-
b) derivati su crediti
e) servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione
457
f) esercizio di esattorie e ricevitorie
g) altri servizi (*)
118.612
111.208
7.404
6,7
TOTALE
426.214
401.837
24.377
6,1
(*) Gli altri servizi comprendono:
- recupero spese su operazioni di impieghi
- altri recuperi di spese
- altre commissioni
38.208
35.259
45.145
186
Banca
3.2 Dettaglio della voce 40 "commissioni attive"
“Canali distributivi dei prodotti e servizi”
variazioni
(migliaia di euro)
30/6/2003
30/6/2002
assolute
%
a) presso propri sportelli:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
133.259
0
6.294
126.965
116.488
0
4.838
111.650
16.771
0
1.456
15.315
14,4
30,1
13,7
b) offerta fuori sede:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
0
898
0
0
898
0
-898
0
-898
0
-100,0
-100,0
-
3.3 Composizione della voce 50 "commissioni passive"
variazioni
(migliaia di euro)
30/6/2003
30/6/2002
assolute
%
a) garanzie ricevute
765
1.446
-681
-47,1
b) derivati su crediti
3.019
1.745
1.274
73,0
19.219
2.523
1.923
0
0
0
3.157
11.616
18.552
5.003
2.074
0
0
0
2.447
9.028
667
-2.480
-151
0
0
0
710
2.588
3,6
-49,6
-7,3
29,0
28,7
0
0
0
-
d) servizi di incasso e pagamento
24.236
27.826
-3.590
-12,9
e) altri servizi (*)
21.772
21.411
361
1,7
TOTALE
69.011
70.980
-1.969
-2,8
(*) Gli altri servizi comprendono:
- servizi di informazioni e visure
- altre commissioni
5.492
16.280
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1 portafoglio proprio
3.2 portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di titoli
6. Offerta fuori sede di titoli, prodotti e
servizi
187
Banca
4) Composizione dei profitti(perdite) da operazioni finanziarie del conto economico
variazioni
(migliaia di euro)
30/06/2003
30/06/2002
assolute
%
4.1 Operazioni su titoli
4.2 Operazioni su valute
4.3 Altre operazioni
26.629
14.626
57.297
-8.829
41.005
28.036
35.458
-26.379
29.261
-401,6 %
-64,3 %
104,4 %
TOTALE
98.552
60.212
38.340
63,7 %
188
Banca
Composizione della voce 80b “Altre spese amministrative”
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
-4.824
-8,6 %
30/06/2003
51.199
30/06/2002
56.023
b) Altre spese
- spese telefoniche, postali e trasmissione dati
- manutenzione immobili e fitti passivi
- spese legali, informazioni e visure
- manutenzione e noleggio harware e software
- canoni passivi elaborazioni presso terzi
- energia elettrica, riscaldamento e acqua
- premi di assicurazione
- spese di vigilanza e contazione valori
- locazione e manutenzione mobili, impianti e macchinari
- pulizia locali
- compensi a professionisti
- cancelleria e stampati
- pubblicità, rappresentanza e beneficenza
- lavorazioni temporanee e personale distaccato da terzi
- compensi ad organi societari e contributi associativi
- spese di trasporto
- abbonamenti, riviste e quotidiani
- varie
214.219
54.544
32.112
22.132
18.061
10.352
8.751
8.434
8.284
7.787
5.935
5.077
4.686
3.791
2.863
1.657
1.575
1.168
17.010
215.875
52.148
32.971
24.585
23.130
6.783
10.067
8.717
8.171
9.041
7.134
3.717
4.400
3.079
2.801
1.465
1.750
1.551
14.365
-1.656
2.396
-859
-2.453
-5.069
3.569
-1.316
-283
113
-1.254
-1.199
1.360
286
712
62
192
-175
-383
2.645
-0,8 %
4,6 %
-2,6 %
-10,0 %
-21,9 %
52,6 %
-13,1 %
-3,2 %
1,4 %
-13,9 %
-16,8 %
36,6 %
6,5 %
23,1 %
2,2 %
13,1 %
-10,0 %
-24,7 %
18,4 %
TOTALE
265.418
271.898
-6.480
-2,4 %
a) Imposte indirette e tasse
189
Banca
5) Proventi e oneri straordinari
5.1 proventi straordinari
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
6.771
24,3 %
30/06/2003
34.645
30/06/2002
27.874
8.851
7.006
1.845
c) utile su titoli immobilizzati
962
0
962
e) utile da realizzi
692
1.497
-805
22
0
22
45.172
36.377
8.795
a) sopravvenienze attive
b) interessi di mora recuperati
d) utile su cessioni di partecipate
TOTALE
Le
sopravvenienze
attive
riguardano
competenze
economiche
26,3 %
----53,8 %
---24,2 %
(interessi,
commissioni e spese) di pertinenza di precedenti esercizi per 34 milioni e altre sopravvenienze
attive e insussistenze del passivo per 1 milione
.
190
Banca
5.2 Oneri straordinari
a) oneri per esodo agevolato
30/06/2003
61.238
b) sopravvenienze passive
30/06/2002
0
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
61.238
----
41.159
36.356
4.803
13,2 %
c) perdite su partecipazioni in liquidazione
3.502
16.891
-13.389
-79,3 %
d) oneri progetto trasformazione BNL
2.017
8.090
-6.073
-75,1 %
107.916
61.337
46.579
75,9 %
TOTALE
Come già in precedenza ricordato, gli oneri sostenuti nel semestre (pari a 61
milioni di euro) in attuazione del piano esodi facente seguito all’accordo del 31 marzo 1998 con le
Organizzazioni Sindacali, sono stati interamente imputati al conto economico, mentre nel 2002 (e
1
segnatamente per il periodo aprile - dicembre) furono contabilizzati tra le attività immateriali e
sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti, così come consentito dalla specifica normativa
vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97).
La Banca, avendo optato per questa nuova impostazione che avvantaggia
maggiormente il patrimonio di vigilanza rispetto alla precedente, ha pertanto gravato il conto
2
economico del semestre di un onere addizionale di 49 milioni di euro , che, in vigenza del vecchio
criterio, sarebbe stato iscritto tra le attività immateriali e sottoposto al residuo ammortamento nei
successivi quattro esercizi.
Le sopravvenienze passive si riferiscono a competenze economiche di pertinenza
di precedenti esercizi (per interessi, commissioni e spese) riconosciute alla clientela per 23 milioni,
insussistenze e altre sopravvenienze passive per 18 milioni.
* * *
1
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
2
Pari ai quattro quinti dei precitati 61 milioni, dovendo comunque imputare a conto economico i 12 milioni della quota di
ammortamento di competenza del periodo.
191
Banca
La gestione dei fattori straordinari si chiude pertanto con un saldo negativo di 63
milioni.
* * *
Composizione della voce 220 "Imposte sul reddito d'esercizio"
(migliaia di euro)
30/6/2003
irap
irpeg
totale
1. Imposte correnti (-)
-71.029
-32.175
-103.204
2. Variazione delle imposte anticipate (-/+)
-23.014
-2.975
-25.989
45.124
-171
44.953
-48.919
-35.321
-84.240
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
4. Imposte sul reddito dell'esercizio (-1 +/-2 -/+3)
192
Banca
PARTE E - ALTRE INFORMAZIONI
1 - Numero medio dei dipendenti
30/06/2003
a) dirigenti
225
b) quadri direttivi
3.383
c) restante personale
12.462
TOTALE
16.070
Nella tabella, sulla base delle Istruzioni della Banca d’Italia (rif. Bollettino di
Vigilanza n. 10 dell’ottobre 2000), i “quadri direttivi” di primo e secondo livello sono indicati nella
voce “restante personale”.
2 - Numero degli sportelli operativi
30/6/2003
706
30/6/2002
706
Variazioni
assolute
%
0
0,0%
193
Banca
Operazioni di cartolarizzazione su attivi creditizi
Vela Home – Cartolarizzazione di mutui fondiari residenziali
Nell’ambito del Programma di cartolarizzazioni del Gruppo BNL, in data 11 aprile
2003, la Banca ha perfezionato la cessione, con efficacia al 14 aprile, di un portafoglio di mutui
residenziali in bonis alla società veicolo Vela Home Srl, costituita ad hoc ai sensi della Legge n.
130/99 e partecipata al 9% da BNL Spa, con un debito residuo complessivo di euro
2.185.683.500,40.
Il prezzo di cessione, pari al debito residuo dei crediti ceduti, è stato maggiorato
del rateo interessi maturato alla data di cessione per euro 12.504.853,01. Al finanziamento
dell’operazione Vela Home Srl ha provveduto mediante l’emissione di titoli ABS in 5 tranches. Le
prime quattro tranches, indicizzate all’euribor3m e aventi scadenza legale ottobre 2027, sono state
collocate presso investitori istituzionali e quotate alla Borsa di Lussemburgo. Contestualmente la
prima fase “sintetica” dell’operazione, perfezionata in data 18 dicembre 2002 per un importo di
euro 1.457.616.051, è stata risolta anticipatamente.
BNL Spa ha sottoscritto la quinta tranche (junior), pari allo 0,54% dell'outstanding,
che corrisponde a un ammontare di circa 11,9 milioni di euro.
Il tranching dei titoli Asset Backed Securities (ABS) presenta le seguenti
caratteristiche:
Rating ABS S&P/Moody's
AAA/Aaa
AAA/Aaa
AA/Aa2
BBB/Baa2
Junior
Vita media
(anni)
Tranching
83,71%
3,9
12,73%
10,3
1,01%
10,3
10,5
2,00%
0,54%
Spread medio all'emissione
Portafoglio ceduto
Seasoning portafoglio
Durata media portafoglio
Cash Reserve iniziale
Spread
28
34
54
145
Outstanding
1.841.000.000
280.000.000
22.250.000
44.000.000
11.900.000
2.199.150.000
31,39 bps
2.198 mln
40 mesi
71 mesi
0,50%
La riserva di cassa verrà costituita tramite l’utilizzo dell’excess spread da liquidare
alla Banca alla fine dell’operazione, fino a un importo pari a:
194
Banca
−
0.50% dell’importo in linea capitale delle Rated Notes emesse (finché il debito residuo delle
Rated Notes si mantenga pari o maggiore al 50% dell’importo delle Rated Notes alla data di
emissione);
−
0.25% dell’importo in linea capitale delle Senior Notes emesse (qualora il debito residuo delle
Rated Notes risulti inferiore al 50% dell’importo delle Senior Notes alla data di emissione).
Il portafoglio ceduto, costituito da mutui relativi al finanziamento dell’acquisto della
“Prima Casa” assistiti da ipoteca di 1° grado, presenta le seguenti caratteristiche:
−
ammontare complessivo di euro 2.198.188.353,41;
−
composizione dei Mutui Residenziali suddivisa in mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile
(rispettivamente per il 90% e il 10% del totale);
−
suddivisione per area geografica: Nord 39%, Centro 46%, Sud 15%.
Contestualmente all’emissione delle Notes ABS è stata strutturata un’operazione di
Back-to-Back Swap, costituita da due contratti di Interest Rate Swap (IRS), con lo scopo di
immunizzare il Veicolo dal rischio di tasso di interesse.
In particolare, sono state conclusi due contratti di Interest Rate Swap, di stesso
importo e durata media pari a 5,9 anni, ma di segno opposto, tra:
−
Vela Home Srl e ABN AMRO Bank; e tra
−
ABN AMRO Bank e BNL Spa.
L’attività di servicing, volta alla gestione e recupero dei crediti oggetto di
cartolarizzazione, è svolta da BNL Spa. I crediti ceduti sono stati informaticamente segregati al
fine di garantire anche la separatezza contabile. In base agli impegni assunti con il contratto di
Servicing, BNL si impegna a gestire i crediti ceduti secondo le Collection Procedures interne.
Co-Arranger e Joint Lead Manager dell'operazione sono stati BNL SpA e ABN
Amro Bank N.V..
L’operazione di cartolarizzazione perfezionata consente a BNL di raggiungere
diversi obiettivi economico-finanziari, tra cui il rafforzamento dei ratios patrimoniali e
l’ottimizzazione della situazione di liquidità mediante la riduzione dell’esposizione interbancaria
netta.
195
Gruppo
Gruppo BNL
Relazione semestrale consolidata
al 30 giugno 2003
Capogruppo:
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SpA
Banca fondata nel 1913
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Sede Sociale e Direzione Generale in Roma
Via Vittorio Veneto n. 119
Internet: www.bnl.it
1
Gruppo
INDICE
PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
Note tecniche
3
3
1.LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BNL
5
2.LE RISULTANZE PIU’ SIGNIFICATIVE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
La raccolta
Settorizzazione della raccolta
La raccolta indiretta
Gli impieghi
Settorizzazione degli impieghi
La qualità del credito
Il portafoglio titoli
Prodotti derivati
Le azioni proprie in portafoglio
I mezzi patrimoniali
10
10
12
13
15
17
18
26
29
34
35
3.LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003
38
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
47
PARTE B CRITERI DI VALUTAZIONE
52
PARTE C INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
59
PARTE D INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
76
PARTE E ALTRE INFORMAZIONI
86
PARTE F AREA DI CONSOLIDAMENTO
90
2
Gruppo
PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
Note tecniche
La Relazione semestrale consolidata del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 è redatta
in conformità alle disposizioni emanate in materia dalla CONSOB. Per quanto concerne gli scenari
economici, nazionale e internazionale, nel cui ambito si sono sviluppate le vicende gestionali delle
Società del Gruppo, si fa rinvio al commento svolto nella Relazione relativa alla BNL SpA. In
particolare, per l’illustrazione dell’andamento dell’attività delle singole realtà aziendali si rimanda al
capitolo 4.”Le principali risultanze delle Società del Gruppo operanti nei diversi settori in Italia e
all’estero”.
Nei successivi paragrafi sono invece riportate la composizione del Gruppo e
dell’area di consolidamento, nonché la descrizione dell’evoluzione delle principali risultanze
consolidate patrimoniali e reddituali, a cui peraltro la Capogruppo concorre in misura
preponderante.
Per i profili fiscali il riferimento è alle vigenti norme del Testo Unico delle Imposte
sul Reddito per la Capogruppo e le Affiliate residenti, nonché alla disciplina valida localmente per
le Affiliate estere, mentre i criteri di valutazione sono quelli utilizzati per redigere i conti semestrali
della Capogruppo. Ne consegue che nella successiva Parte B vengono descritti soltanto i criteri e i
principi di consolidamento.
In merito si precisa che, di regola, il consolidamento è integrale per le risultanze
della Capogruppo e delle Società direttamente o indirettamente controllate, mentre le altre
partecipate di rilievo sono valutate al patrimonio netto e quelle minoritarie espresse al costo. Le
situazioni contabili delle Affiliate consolidate con il metodo integrale sono approntate dai
competenti uffici delle medesime società e approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
*
*
*
3
Gruppo
La situazione semestrale consolidata dei conti del Gruppo è predisposta sulla base
dei criteri di formazione del bilancio 2002 con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri
sostenuti nel periodo dalla Capogruppo per il processo di agevolazione agli esodi di cui si è detto
nella Relazione della BNL SpA.
Come già praticato con le rendicontazioni periodiche del 2002 e con la trimestrale
del 31 marzo scorso, anche per la semestrale al 30 giugno 2003 sono state escluse dall’area di
consolidamento le società controllate operanti in Argentina, facenti capo alla locale holding
company BNL Inversiones Argentinas SA. L’esclusione si è resa ancora una volta necessaria per
l’impossibilità da parte della Capogruppo, che tuttora permane, di ricevere tempestivamente il
1
pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di certezza e attendibilità civilistica .
Naturalmente si sottolinea che il consolidamento del Gruppo delle controllate
operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno state ristabilite le condizioni minimali di
normale produzione e invio dei flussi contabili di pertinenza, nonché di certezza del complessivo
quadro normativo che disciplina l’operatività bancaria e finanziaria nel Paese.
1
I provvedimenti adottati in Argentina dalle Autorità di Governo nell’ultima parte del 2001, nel corso del 2002 e nel
primo semestre 2003, per ridurre la libera disponibiltà e circolazione della moneta e il trasferimento di fondi all’estero,
nonchè per modificare il rapporto di parità tra pesos e dollari statunitensi, sono stati finora solo parzialmente integrati
dagli indispensabili decreti applicativi per il riordino del sistema finanziario.
In particolare, la pesificazione ope legis di alcune voci dell’attivo e del passivo delle Società argentine a rapporti di
cambio non omogenei e la diseguale applicazione dell’indice del costo della vita (CER) hanno generato asimmetrie
che lo Stato – mediante l’intervento del Banco Central della Repubblica Argentina (BCRA) – ha in programma di
sanare gradualmente con l’emissione di appositi bonos in pesos e in dollari statunitensi.
Con l’approvazione della legge n. 25561 del 2002 e successive modificazioni è stata disposta la pesificazione dei
depositi bancari orginariamente costituiti in dollari e la riprogrammazione della restituzione degli stessi (unitamente ai
depositi originariamente in pesos) secondo nuove scadenze (c.d. corralito financiero).
A seguito di tali disposizioni un numeroso gruppo di depositanti ha intrapreso azioni individuali (c.d. recursos de
amparos) al fine di ottenere (nel caso di depositi in dollari) la restituzione dei depositi nella valuta originaria e in forma
immediata, evitando così la riprogrammazione sia in pesos che in dollari.
Nella prima metà del 2003, nuove norme hanno consentito un parziale allentamento delle misure restrittive, sia per
quanto riguarda il blocco e la pesificazione dei depositi, attraverso swap volontari i cui termini sono ancora in corso,
sia in materia valutaria.
Nonostante le assicurazioni più volte espresse dal Governo argentino, sulle intenzioni di mettere in atto le misure
compensatorie dei sopra specificati fenomeni – fra l’altro ribadite in una lettera di intenti al Fondo Monetario
Internazionale – tali interventi non sono, tuttavia, ancora completamente formalizzati, avendo il Governo manifestato
l’intenzione di sottoporli previamente al vaglio del Congresso.
4
Gruppo
1 - LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BNL
Tabella n. 1
SOCIETA' CONSOLIDATE SECONDO IL METODO INTEGRALE
percentuale
riparametrata
valore
in bilancio
(migliaia di
euro)
Creditizie residenti
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA.
ARTIGIANCASSA SPA
COOPERCREDITO SPA
BANCA BNL INVESTIMENTI SPA
--73,86
85,31
100,00
-
99,97
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
-
100,00
95,00
100,00
99,12
100,00
100,00
-
99,96
99,96
100,00
-
100,00
99,90
-
Creditizie non residenti
BANCO BNL DO BRASIL SA
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO
BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG
HESSE NEWMAN & CO.AG
LAVORO BANK AG ZURIGO
LAVORO BANK OVERSEAS (LBO)
Finanziarie residenti
BNL FINANCE SPA
BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA
BNL GESTIONI SGR
IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA
LOCAFIT SPA
SERVIZIO ITALIA SPA
Finanziarie non residenti
BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA
BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS S.A.
Altre attività residenti
BNL MULTISERVIZI SPA
BNL E-BANKING
5
Gruppo
Tabella n. 2
PARTECIPAZIONI VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
percentuale
riparametrata
valore
in bilancio
(migliaia di
euro)
Finanziarie residenti
BNL PARTECIPAZIONI SPA
COOPERLEASING SPA
CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA
SERFACTORING SPA
100,00
47,06
40,00
26,83
14.504
4.699
353
4.875
50,00
74.367
Altre attività residenti
BNL VITA SPA
Totale società valutate a patrimonio netto
98.798
6
Gruppo
Tabella n. 3
PARTECIPAZIONI ESPRESSE AL COSTO
BNL EDIZIONI SRL
BNL GLOBAL FUNDS PLC
BNL SERVICES S.A.M.
BNL U.S. CO. WILMINGTON DELAWARE
LAVORO(JERSEY)LTD.
LOCATRICE ITALIANA SPA
BNL INVERSIONES ARGENTINAS SA
BBTOPTRADE SRL
BNL BROKER ASSICURAZIONI SPA
BNL SERVIZI ASSICURATIVI SRL
BNL EVENTI SPA
ARTIGIANSOA-ORG.DI ATTESTAZIONE SPA
CREAIMPRESA SPA
ALBACOM HOLDINGS LIMITED
F S T SRL
S.I.L.C.- CHENGDU
FARMAFACTORING SPA
INIZIATIVE IMMOBILIARI SRL
ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO
ACCENTURE PENSION SERVICES
IST. PER LA ENCICLOPEDIA IT.TRECCANI
NORD EST INVESTMENT PARTNERS S.A.
S.G.R.SOC.GEST.PER IL REALIZZO SPA
BORSA ITALIANA SPA
EVOLUZIONE 94 SPA
ATHENA PRIVATE EQUITY S.A.
MERLONI TERMOSANITARI SPA
CASSA DI COMPENS. E GARANZIA SPA
CONVERGENZA SCA
FINCANTIERI - CANTIERI NAVALI ITALIANI
BANCA D'ITALIA
ALTRE (N. 61)
Totale società espresse al costo
percentuale
riparametrata
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
99,90
95,50
90,00
85,00
59,09
56,80
49,50
49,00
30,00
18,83
12,40
10,81
10,00
10,00
10,00
9,48
7,09
6,68
5,82
4,39
4,55
3,33
3,02
2,83
valore
in bilancio
(migliaia di
euro)
95
38
152
66
412
2.580
96
756
9
97
414
5.152
162.504
357
416
535
41.833
614
4.888
265
289
4.114
1.633
2.910
16.000
1.291
5.561
10.329
117.049
45.702
426.157
-
7
Gruppo
Tabella n. 4
VALORE IN
BILANCIO
(migliaia di
euro)
NUMERO
A) METODO INTEGRALE
Area Creditizia
Area Finanziaria
Area Factoring
Area Leasing
Attività Diverse
10
6
2
1
2
-
TOTALE
21
-
Area Finanziaria
Area Factoring
Area Leasing
Attività Diverse
2
1
1
1
14.857
4.875
4.699
74.367
TOTALE
5
98.798
Area Creditizia
Area Finanziaria
Area Immobiliare
Area Factoring
Area Leasing
Attività Diverse
5
21
3
2
7
54
159.099
14.027
416
3.074
249.541
TOTALE
92
426.157
118
524.955
B) METODO DEL PATRIMONIO NETTO
C) PARTECIPAZIONI ESPRESSE AL COSTO
TOTALE PARTECIPAZIONI
8
Gruppo
Come si è detto in precedenza, con particolare riferimento alla impossibilità di
ottenere per tempo dalla holding company BNL Inversiones Argentinas SA attendibili flussi
contabili alla data del 30 giugno 2003, si è resa necessaria l’applicazione di quanto disposto
dall'art. 29 del Dlgs n. 87/1992 in merito ai casi di esclusione dal consolidamento.
Più in dettaglio, quindi, i risultati del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 e i raffronti con
il 30 giugno 2002 e il 31 dicembre 2002 non comprendono i dati relativi alle controllate BNL
Inversiones Argentinas SA, BNL SA e BNL Sociedad Gerente de Fondos Comunes de Inversion
SA,
fino al 2001 consolidate con il metodo integrale. Sono state inoltre escluse dal
consolidamento anche le due società valutate al patrimonio netto (La Estrella SA e Fidia SA), per
cui, in definitiva, è stata considerata al costo, ossia al valore simbolico di un
euro (dopo le
svalutazioni imputate dalla Capogruppo al conto economico dell’esercizio 2001), la sola holding
company BNL Inversiones Argentinas SA.
Anche per effetto delle suddette esclusioni, al 30 giugno 2003, l’area di
consolidamento risulta costituita da
21 società trattate con il metodo integrale (compresa la
Capogruppo), 5 società valutate al patrimonio netto, con un valore di 99 milioni di euro (102 a fine
2002), e 92 altre partecipate espresse al costo, con un valore di carico di 426 milioni di euro (392
a fine 2002).
9
Gruppo
2. LE RISULTANZE PIU’ SIGNIFICATIVE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
La raccolta
La tabella che segue mostra in dettaglio, distinguendo tra euro e altre valute, la
raccolta diretta del Gruppo BNL al 30 giugno 2003.
Tabella n. 5
La Raccolta
30/06/2003
Variazioni % rispetto al
31/12/2002
30/06/2002
(milioni di euro)
RACCOLTA DA CLIENTI :
1) euro
2) altre valute
52.880
3.547
1,6
-15,2
7,6
-47,8
Totale raccolta diretta da clienti
56.427
0,3
0,9
di cui:
- raccolta a breve
- raccolta a medio / lungo termine
34.480
21.947
-2,5
5,1
-3,0
7,7
7.452
5.756
-16,9
-4,1
-41,5
-25,3
13.208
-11,8
-35,4
1) euro
2) altre valute
60.332
9.303
-1,1
-8,7
-2,5
-35,8
Totale raccolta
69.635
-2,2
-8,8
RACCOLTA DA BANCHE :
1) euro
2) altre valute
Totale raccolta da banche
RIEPILOGO RACCOLTA :
10
Gruppo
La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati per 2.967 milioni, è
aumentata nel semestre da 56.232 a 56.427 milioni di euro (+0,3%). Nel suo ambito, l'aggregato
in euro si attesta a 52.880 milioni (+1,6%), mentre il segmento in valuta è di 3.547 milioni e
registra un calo del 15,2%, anche per effetto della svalutazione del dollaro USA rispetto all’euro
intervenuta nel periodo.
Nella suddetta provvista da clienti, la quota a breve si attesta a 34.480 milioni
(-2,5%), mentre quella a medio e lungo termine è di 21.947 milioni (+5,1%).
La raccolta da banche si riduce invece a 13.208 milioni di euro (-11,8%),
principalmente per effetto dell’avviata politica della riduzione della provvista interbancaria. Nel suo
ambito, la componente in euro ammonta a 7.452 milioni (-16,9%), mentre quella in altre valute
somma 5.756 milioni (-4,1%).
Per effetto della riduzione intervenuta nella provvista interbancaria, la raccolta
complessiva, pari a 69.635 milioni di euro, diminuisce nel semestre del 2,2%.
11
Gruppo
Settorizzazione della raccolta
Di seguito si fornisce la distribuzione della raccolta da clienti del Gruppo BNL a
livello territoriale con esclusione dei prestiti subordinati, distinguendo tra Unità operanti in Italia
(46.661 milioni) e Filiali e Affiliate estere (6.800 milioni).
RACCOLTA PER AREE GEOGRAFICHE
Unità operanti in Italia
Sud e Isole
26,1%
Nord Ovest
27,5%
Nord Est
10,7%
Centro
35,7%
RACCOLTA PER AREE GEOGRAFICHE
Unità operanti all'estero
Sud America
33,0%
Estremo
Oriente
1,5%
Europa
54,7%
Nord America
10,8%
12
Gruppo
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta del Gruppo BNL, che comprende il risparmio gestito e quello
amministrato, si è attestata a fine semestre a 75 miliardi di euro, in crescita del 6,6% sul 31
dicembre 2002. Sommando tale dato alla raccolta diretta da clientela, si configura una raccolta
complessiva di oltre 132 miliardi di euro, con una variazione positiva del 4,6% sui 126 di fine 2002.
Tabella n. 6
RACCOLTA INDIRETTA (1)
(milioni di euro)
Variazioni
(+/-)
%
30/6/2003
31/12/2002
Gestioni di fondi
Gestioni patrimoniali
Gestioni fiduciarie
18.864
7.019
2.641
18.540
6.471
2.697
324
548
-56
1,7 %
8,5 %
-2,1 %
Totale risparmio gestito (2)
28.524
27.708
816
2,9 %
Risparmio amministrato
della clientela (3)
46.468
42.537
3.931
9,2 %
Totale raccolta indiretta
74.992
70.245
4.747
6,8 %
Risparmio gestito
(1) Esclusi i rapporti con gli Enti preposti al funzionamento del mercato.
(2) Gli importi non comprendono le gestioni patrimoniali in fondi pari a
- 4.599 milioni per il 30 giugno 2003
- 4.686 milioni per il 31 dicembre 2002
(3) L’aggregato non comprende le gestioni patrimoniali e i titoli in deposito delle società controllate, in
particolare di quelle operanti nel settore del risparmio gestito, per conto delle quali BNL svolge le funzioni
di banca depositaria.
L’incremento dell’aggregato è da riferirsi principalmente al risparmio amministrato,
che sale del 9,2% attestandosi a 46 miliardi, mentre più contenuta (+2,9%) risulta la crescita del
risparmio gestito, che si attesta a 29 miliardi.
Nell’ambito di quest’ultimo si osserva un aumento sia nel segmento dei fondi
comuni d’investimento (+1,7%), attestatosi a circa 19 miliardi di euro, sia in quello delle gestioni
patrimoniali, che crescono nel semestre di 548 milioni (+8,5%).
Risultano invece in calo di 56 milioni (-2,1%) le gestioni fiduciarie.
13
Gruppo
Nel periodo in esame, sono sensibilmente cresciuti (+64,9%) i proventi derivanti
dalle suddette attività di gestione e amministrazione di titoli. Il loro complessivo apporto lordo è
salito da 7 a 11 milioni, come analiticamente dettagliato nella tabella 3.1 della parte D
“Informazioni sul conto economico”.
14
Gruppo
Gli impieghi
Il seguente prospetto riepiloga per il Gruppo BNL l'andamento degli impieghi per
cassa e dei crediti di firma.
Tabella n. 7
Gli Impieghi
30/6/2003 Variazioni % rispetto al
31/12/2002 30/6/2002
(milioni di euro)
CREDITI A CLIENTI :
1) euro
2) altre valute
52.059
5.398
-3,0
-18,2
-4,0
-32,8
Totale crediti a clienti
57.457
-4,6
-7,7
di cui:
- crediti a breve
- crediti a medio / lungo termine
- leasing
- factoring
25.644
24.399
2.785
4.629
-0,6
-8,1
2,2
-10,5
-1,7
-11,7
-18,7
-9,0
7.892
3.363
127,0
0,6
47,6
-28,4
11.255
65,1
12,1
1) euro
2) altre valute
59.951
8.761
4,9
-11,9
0,7
-31,2
Totale crediti
68.712
2,5
-4,9
Crediti di firma
8.638
-5,8
-9,2
Totale impieghi
77.350
1,5
-5,4
CREDITI VERSO BANCHE :
1) euro
2) altre valute
Totale crediti verso banche
RIEPILOGO CREDITI PER CASSA :
Al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni è di
68.712 milioni di euro (+2,5% rispetto al 31 dicembre 2002). I crediti di firma sommano 8.638
milioni, con una riduzione del 5,8%; pertanto il totale dei crediti per cassa e non per cassa si
attesta a 77.350 milioni di euro (+1,5%).
I crediti per cassa alla clientela sono pari a 57.457 milioni di euro e registrano un
15
Gruppo
calo del 4,6% rispetto al dicembre 2002 per effetto principalmente della operazione di
cartolarizzazione perfezionata dalla Capogruppo, nonché della politica di graduale riduzione dei
finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali. L’aggregato in euro
scende a 52.059 milioni (-3%), mentre gli impieghi in altre valute si attestano a 5.398 milioni con
un calo del 18,2%, soprattutto per effetto della ricordata svalutazione del dollaro USA nei confronti
del’euro.
La classificazione per scadenza temporale mostra una lieve riduzione (-0,6%) dei
crediti a breve, pari a 25.644 milioni, mentre i crediti a medio/lungo termine scendono a 24.399
milioni (-8,1%). In positivo sviluppo (+2,2%) l’andamento dei crediti leasing che salgono a 2.785
milioni, mentre quelli factoring registrano una contrazione del 10,5%, attestandosi a 4.629 milioni.
I crediti per cassa verso banche mostrano, invece, un aumento del 65,1%, da
6.819 a 11.255 milioni. In particolare, l’incremento si è verificato nel comparto in euro, cresciuto
da 3.342 a 7.892 milioni, mentre per quello in altre valute si registra un aumento dello 0,6% a
3.363 milioni.
16
Gruppo
Settorizzazione degli impieghi
Di seguito si fornisce la settorizzazione degli impieghi a clientela del Gruppo BNL
al 30 giugno 2003, distinguendo tra Unità operanti in Italia (51.537 milioni) e Filiali e Affiliate estere
(5.920 milioni).
IMPIEGHI PER AREE GEOGRAFICHE
Unità operanti in Italia
Sud e Isole
22,6%
Centro
33,9%
Nord Ovest
27,3%
Nord Est
16,2%
IMPIEGHI PER AREE GEOGRAFICHE
Unità operanti all'estero
Asia e Africa
3,8%
Sud America
5,7%
Nord America
24,0%
Europa
66,5%
17
Gruppo
La qualità del credito
L’insieme dei crediti di dubbio realizzo (ivi incluso il rischio Paese), così come
dettagliato nei prospetti che seguono, scende globalmente nel semestre del 3,1% da 3.781 a
3.663 milioni.
L’indice di copertura assicurato dalle svalutazioni e dall’integrale accantonamento
degli interessi di mora maturati (24 milioni a al 30 giugno 2003 contro 53 a fine 2002) è pertanto
pari al 42,1% contro il 40% di fine 2002. Considerando anche le garanzie ipotecarie sui mutui
fondiari, la precitata copertura salirebbe in via teorica al 60,9%
18
Gruppo
Tabella n. 8
Situazione complessiva dei crediti dubbi
(milioni di euro)
30 giugno 2003
Categorie/Valori
Sofferenze
Incagli
Totale sofferenze e incagli
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione
Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2)
Totale crediti dubbi (3)
Esposizione
lorda
% di
Rettifiche di Esposizione copertura
valore
netta
(1)
3.911
1.255
5.166
1.802
270
2.072
2.109
985
3.094
48,2%
27,3%
43,2%
124
763
3
315
121
448
4,0%
41,3%
6.053
2.390
3.663
42,1%
31 dicembre 2002
Categorie/Valori
Sofferenze
Incagli
Totale sofferenze e incagli
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione
Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2)
Totale crediti dubbi (3)
(1)
(2)
(3)
Esposizione
lorda
% di
Rettifiche di Esposizione copertura
valore
netta
(1)
3.677
1.366
5.043
1.620
297
1.917
2.057
1.069
3.126
46,3%
27,6%
41,2%
149
837
9
322
140
515
7,4%
38,5%
6.029
2.248
3.781
40,0%
Considerato anche l’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati sulle posizioni di dubbio realizzo in
esercizi precedenti (24 milioni di euro al 30 giugno 2003, contro 53 milioni nel periodo a confronto).
Escluse le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Argentina pari, al 30 giugno 2003 a
410 milioni di euro, per le quali, nel seguito di questo paragrafo, si forniscono indicazioni più dettagliate.
Gli eventuali ulteriori rischi derivanti dal perdurare della crisi nell’economia dell’Argentina sono totalmente presidiati
nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva, al 30 giugno 2003, è di 687 milioni.
19
Gruppo
TOTALE CREDITI DI DUBBIO REALIZZO
7.000
6.000
5.000
4.000
30/6/03
3.000
31/12/02
2.000
1.000
0
Valore nominale
Copertura
Valore di bilancio
(milioni di euro)
*
*
*
Nel primo semestre 2003 le sofferenze sono aumentate del 2,5%, da 2.057 a
2.109 milioni. La loro copertura sale al 48,2% rispetto al 46,3% del 31 dicembre 2002.
Escludendo gli interessi di mora totalmente accantonati (4 milioni), le sofferenze
residuano in 2.105 milioni di euro, pari al 3,7% del totale dei crediti a clientela. Tali partite sono
iscritte al netto delle svalutazioni per previsioni di perdita, analiticamente vagliate secondo rigorosi
criteri prudenziali, e risultano inoltre fronteggiate per una quota significativa da garanzie reali (per
un totale di 996 milioni), principalmente ipoteche relative al credito fondiario (706 milioni).
Considerando anche queste ultime, la copertura complessiva sale in via teorica al 66,3%.
20
Gruppo
SOFFERENZE
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
30/6/03
2.000
31/12/02
1.500
1.000
500
0
Valore nominale
Copertura
Garanzie
Valore di bilancio
(milioni di euro)
*
*
*
Gli incagli segnano nel semestre una riduzione (-7,9%) da 1.069 a 985 milioni (di
cui 965 di quota capitale e 20 di interessi di mora considerati recuperabili e interamente
accantonati).
Tali partite sono inoltre già al netto di 270 milioni di svalutazioni per previsioni di
perdita e risultano anche fronteggiate da 643 milioni di garanzie reali. La relativa copertura si
attesta al 27,3% e cresce in via teorica al 61,8% considerando le ipoteche sui mutui fondiari.
21
Gruppo
PARTITE INCAGLIATE
1.600
1.400
1.200
1.000
800
30/6/03
31/12/02
600
400
200
0
Valore nominale
Copertura
Garanzie
Valore di bilancio
(milioni di euro)
*
*
*
A fine giugno 2003, i crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione, ossia
quelli vantati nei confronti di gruppi con i quali sono stati perfezionati o si stanno stipulando a
livello di sistema appositi accordi di ripianamento, ammontano a 121 milioni di euro, con un calo
del 13,6% rispetto ai 140 di fine 2002.
*
*
*
Come accade dal 31 dicembre 2001, in applicazione delle disposizioni contenute
nella comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002 della Banca d’Italia, l’aggregato del rischio Paese
comprende, oltre alla complessiva esposizione cross-border (crediti della Banca e delle altre Unità
del Gruppo consolidate integralmente verso residenti in Paesi a rischio), anche la cosiddetta
“componente di credito locale”, rappresentata dai finanziamenti in valuta estera (ossia diversa da
22
Gruppo
quella locale) erogati ai Governi centrali e agli enti del settore pubblico in Paesi a rischio.
Ciò premesso, al 30 giugno 2003,
l'esposizione non garantita del Gruppo
verso i Paesi a rischio (esclusi quelli confluiti nelle altre posizioni di dubbio realizzo), al netto
delle svalutazioni forfettarie di vigilanza, è pari a 448 milioni e segna una significativa riduzione (–
13%) sui 515 di fine 2002. Dei suddetti 448 milioni di crediti, 398 si riferiscono a clientela e 50 a
banche.
Al lordo delle svalutazioni forfettarie e includendovi anche i titoli emessi dai Paesi a
rischio, tali partite sono diminuite nel semestre da 1.065 a 864 milioni e la loro copertura è del
42,3%, in crescita rispetto al 41,9% di fine dicembre scorso.
Come anticipato nella nota (2) della tabella n. 8, non sono state invece comprese
nell’aggregato del rischio Paese le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate
residenti in Argentina (410 milioni di euro), che permangono nell’attivo consolidato per effetto della
mancata elisione conseguente all’esclusione dal consolidamento, di cui si è detto in precedenza.
Per tali partite, che sono peraltro tutte regolarmente performing, continuano a essere applicati, ai
soli fini di vigilanza, i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza (60%).
Oltre alle precitate linee di credito per cassa, BNL vanta nei confronti delle Affiliate
operanti in Argentina anche crediti di firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura
commerciale, per i quali è stato approntato un ulteriore specifico stanziamento (8 milioni di euro)
nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni.
In ogni caso, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti di
una consistenza complessiva di 687 milioni assicura la integrale copertura delle precitate linee di
credito per cassa e di firma concesse alle partecipate del Gruppo operanti in Argentina.
23
Gruppo
CREDITI VERSO PAESI A RISCHIO
900
800
700
600
500
30/6/03
400
31/12/02
300
200
100
0
Valore nominale
Copertura
Valore di bilancio
(milioni di euro)
La seguente tabella rappresenta, ovviamente al netto dei rapporti intergruppo,
l’esposizione complessiva non garantita (crediti per cassa + titoli) per singolo Paese in termini
nominali e per valori rettificati.
24
Gruppo
Tabella n. 9
Esposizione complessiva verso Paesi a rischio
(migliaia di euro)
30 giugno 2003
Paese
valore nominale svalutazioni
ARGENTINA (1)
BERMUDA
BRASILE
COREA DEL NORD
ECUADOR
IRAN
IRAQ (2)
ISOLE CAYMAN
ISOLE VERGINI BRITANNICHE
NIGERIA
PANAMA
RUSSIA
SUDAN
UCRAINA
URUGUAY
VENEZUELA
ALTRE
TOTALE
di cui:
- crediti
- titoli
122.660
2.963
78.335
4.593
7.137
3.782
427.956
1.460
8.721
2.760
39
169.938
6.472
833
911
18.040
7.447
864.047
795.901
68.146
111.319
593
32.244
2.756
2.831
134
156.506
38
3.488
2.759
8
41.170
3.885
762
219
4.508
2.273
365.493
344.733
20.760
valore netto
31 dicembre 2002
% di
copertura valore nominale svalutazioni valore netto
11.341
2.370
46.091
1.837
4.306
3.648
271.450
1.422
5.233
1
31
128.768
2.587
71
692
13.532
5.174
90,8%
20,0%
41,2%
60,0%
39,7%
3,5%
36,6%
2,6%
40,0%
100,0%
20,5%
24,2%
60,0%
91,5%
24,0%
25,0%
30,5%
238.858
3.693
67.280
4.593
7.785
4.672
462.280
5.000
9.604
2.850
1.049
180.452
6.868
860
2.396
21.896
44.696
498.554
42,3%
1.064.832
451.168
47.386
43,3%
30,5%
875.113
189.719
183.445
739
18.120
2.756
3.138
122
166.819
750
2.881
2.850
210
45.523
4.056
794
318
5.470
8.022
446.013
355.401
90.612
% di
copertura
55.413
2.954
49.160
1.837
4.647
4.550
295.461
4.250
6.723
0
839
134.929
2.812
66
2.078
16.426
36.674
76,8%
20,0%
26,9%
60,0%
40,3%
2,6%
36,1%
15,0%
30,0%
100,0%
20,0%
25,2%
59,1%
92,3%
13,3%
25,0%
17,9%
618.819
41,9%
519.712
99.107
40,6%
47,8%
(1) Come in precedenza chiarito, l’esposizione non comprende le linee di credito ordinarie per cassa erogate a società controllate
residenti in Argentina (410 milioni di euro al 30 giugno 2003), comunque interamente presidiate nell’ambito del fondo rischi su
crediti. E’, invece, incluso il prestito subordinato concesso dalla Capogruppo a BNL SA Buenos Aires (88 milioni di euro)
interamente svalutato a fine dicembre 2001. In relazione a quanto sopra, l’esposizione verso altre controparti terze residenti in
Argentina è pari a 35 milioni di euro nominali, svalutati per 23 milioni, con una copertura del 66%.
(2) Considerando peraltro che i crediti netti nei confronti di controparti irachene in carico alla controllata BNL Finance (che svolge
attività di smobilizzo di crediti problematici nell’ambito del Gruppo) rappresentano l’11% del valore originario incrementato degli
interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro), la effettiva percentuale di copertura delle suddette esposizioni verso l’Iraq cresce
dal 36,6 % all’88,5% e quella della totale esposizione verso i Paesi a rischio sale dal 42,3% all’82,1%.
*
*
*
Si segnala inoltre che, a ulteriore prudenziale rettifica dei crediti vivi, risultano
stanziati 264 milioni, di cui 200 presso la Capogruppo per rischio fisiologico.
Riguardo ai mutui fondiari si ricorda, infine, anche la disponibilità, sempre presso la
Capogruppo, di un fondo rischi e oneri futuri (27 milioni di euro) a fronte degli oneri che potranno
ancora derivare alla Banca dalla rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art. 29 legge
133/1999.
25
Gruppo
Il portafoglio titoli
A fine giugno 2003 i titoli di proprietà del Gruppo BNL sommano 4.323 milioni, con
una riduzione del 26,6% rispetto a fine 2002. I titoli non immobilizzati raggiungono i 3.082 milioni e
i titoli immobilizzati si attestano a 1.241 milioni (pari al 29% del totale).
Tabella n. 10
I Titoli di proprietà
30/06/2003
Variazioni % rispetto al
31/12/2002
30/06/2002
(milioni di euro)
TITOLI NON IMMOBILIZZATI
1) Titoli di Stato
2) Obbligazioni e altri titoli di debito
3) Azioni
881
1.952
249
-52,5
-13,4
21,5
-61,0
-27,8
9,2
Totale titoli non immobilizzati
3.082
-28,6
-40,6
di cui:
- euro
- altre valute
2.644
438
-26,9
-37,5
-31,5
-66,9
612
612
17
-14,3
-27,5
30,8
-18,7
-28,3
30,8
1.241
-21,0
-23,3
815
426
-11,1
-34,9
-13,2
-37,4
4.323
-26,6
-36,5
TITOLI IMMOBILIZZATI
1) Titoli di Stato
2) Obbligazioni e altri titoli di debito
3) Azioni
Totale titoli immobilizzati
di cui:
- euro
- altre valute
Totale titoli di proprietà
Più in particolare, i titoli "non immobilizzati" sono scesi nel semestre da 4.316 a
3.082 milioni. La riduzione ha riguardato sia i titoli di stato, diminuiti del 52,5% a 881 milioni, sia gli
altri titoli di debito (buoni fruttiferi, certificati di deposito e altre obbligazioni) calati del 13,4% a
1.952 milioni.
26
Gruppo
Il ridimensionamento nel semestre degli stock dei titoli di trading in portafoglio è
ascrivibile, da un lato, alla politica di riequilibrio della struttura finanziaria della Capogruppo, volta
al contenimento dell’indebitamento netto interbancario e, dall’altro, al particolare contesto del
mercato che ha offerto l’opportunità di realizzare alcune plusvalenze a beneficio del conto
economico.
Risultano invece in crescita le azioni che salgono da 205 a 249 milioni (+21,5%).
Il suddetto valore di carico dei titoli non immobilizzati (3.082 milioni) si confronta
con un valore di mercato di 3.128 milioni di euro, mostrando quindi potenziali plusvalenze non
contabilizzate per 46 milioni, riferite ai titoli non quotati del comparto.
*
*
*
I titoli immobilizzati, anch’essi diminuiti nel semestre (-21%), sono pari a 1.241
milioni di euro e sono costituiti da:
- 612 milioni di titoli di Stato italiani;
- 226 milioni di obbligazioni emesse da primarie società non residenti e titoli di Stato esteri;
- 21,8 milioni di euro di titoli tranche junior emessi da Vela Home Srl
nell’ambito della
cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali della Capogruppo, di cui si è detto nella
Relazione di BNL SpA. L’originario valore di carico di 11,9 milioni è stato incrementato di 9,9
milioni per l’excess spread maturato al 30 giugno 2003, la cui liquidazione è prevista alla
scadenza dell’operazione;
- 13,4 milioni di euro di titoli tranche junior, pari all’1,07% dell’outstanding, emessi da Vela Lease
Srl
nell’ambito della cartolarizzazione di contratti di leasing della controllata Locafit SpA,
compiutamente illustrata nella successiva parte E “altre informazioni”;
- 351 milioni di titoli ricevuti in applicazione degli accordi di ristrutturazione di rischi sovrani (di cui
153 emessi da Paesi OCSE), interamente riconducibili alla Capogruppo e di cui di è detto
ampiamente nello specifico capitolo della Relazione sulla gestione della Banca;
- 17 milioni di quote di fondi d’investimento in valori mobiliari.
27
Gruppo
Il suddetto valore di carico di 1.241 milioni di euro si confronta con un valore di
mercato di 1.284 milioni, mostrando
42 milioni di potenziali plusvalenze che non sono state
contabilizzate.
28
Gruppo
Prodotti derivati
Nel seguente prospetto di dettaglio sono indicati i valori nozionali riferiti alle varie
tipologie di contratti della specie, suddivisi anche in relazione alle controparti (clientela e banche).
Tabella n. 11
(migliaia di euro)
Prodotti derivati
TIPOLOGIA DI OPERAZIONE
Hedging:
CURRENCY SWAP
valute c/valute
acquisti c/euro
vendite c/euro
IRS
acquisti
vendite
altro
FRA
acquisti
vendite
Valore nozionale
Banche
Clientela
3.754.323
65.616
OPZIONI EMESSE
valute c/valute
acquisti
vendite
1.802.000
56.810
FUTURES
acquisti
vendite
(1)
875.511
499.912
12.107.296
5.557.899
OPZIONI ACQUISTATE
valute c/valute
acquisti
vendite
Totale Hedging (1):
0
31.879
0
31.879
28.465.697
47.565.248
651.037
100.057.805
Totale
29.341.208
48.065.160
651.037
12.107.296
5.557.899
213.128
0
3.967.451
65.616
0
1.802.000
56.810
138.242
66.176
138.242
66.176
1.792.969
101.850.774
Il totale comprende 5.739 milioni di euro relativi alle operazioni di hedging di pertinenza della Capogruppo, che si riferiscono
interamente a contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati. Pertanto, nella tabella delle operazioni a
termine della parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” il suddetto importo, nel rispetto delle regole di predisposizione della
stessa tabella, è stato segnalato nella colonna “di negoziazione” anziché in quella “di copertura”.
29
Gruppo
Tabella n. 12
(migliaia di euro)
Prodotti derivati (segue)
TIPOLOGIA DI OPERAZIONE
Trading
CURRENCY SWAP
valute c/valute
acquisti c/euro
vendite c/euro
Valore nozionale
Banche
Clientela
18.100
26.851
10.812
10.812
8.630
21.513
23.290
21.513
IRS
acquisti
vendite
14.234.435
23.946.409
7.358.310
8.277.625
21.592.745
32.224.034
FRA
acquisti
vendite
528.000
1.500.000
75.191
57.213
603.191
1.557.213
OPZIONI ACQUISTATE
valute c/valute
acquisti
vendite
112.473
11.183.738
3.086.415
15.508
1.093.650
831.341
127.981
12.277.388
3.917.756
OPZIONI EMESSE
valute c/valute
acquisti
vendite
69.677
1.168.948
13.398.827
26.130
1.774.358
1.239.439
95.807
2.943.306
14.638.266
248.189
3.915.783
1.177.135
2.479.941
1.425.324
6.395.724
73.436.466
24.455.547
97.892.013
173.494.271
26.248.516
199.742.787
FUTURES
acquisti
vendite
Totale Trading:
Totale Generale
8.751
10.812
10.812
DOMESTIC CURRENCY SWAP
acquisti
14.660
vendite
Totale
30
Gruppo
Nel profilo economico, l'attività sui derivati ha comportato per le operazioni di
copertura la contabilizzazione di oneri assimilabili agli interessi passivi per 11 milioni. Tali
imputazioni hanno bilanciato variazioni di segno inverso registrate sui rendimenti delle attività e
passività coperte. Le operazioni di trading e le rivalutazioni hanno generato un complessivo saldo
positivo di 50 milioni che è confluito nei risultati della intermediazione finanziaria.
*
*
*
A integrazione dell'informativa sulla materia, di seguito si rappresentano le tabelle
esplicative della consistenza di contratti della specie in essere a fine giugno 2003.
Tabella n. 13
Contratti derivati quotati e non quotati
(migliaia di euro)
Contratti derivati di negoziazione:
Quotati
Non quotati
11.993.314
85.898.699
Contratti derivati di copertura:
Quotati
Non quotati
1.004.881
100.845.893
Totale
199.742.787
31
Gruppo
Tabella n. 14
(migliaia di euro)
Capitali di riferimento
Tassi di
interesse
Contratti di trading non quotati
Forwards
Swaps
Opzioni comprate
Opzioni vendute
80.487.055
2.160.404
53.816.779
10.888.855
13.621.017
3.941.912
1.430.364
53.915
1.942.509
1.945.488
1.429.364
1.000
7.783.705
1.424.701
6.359.004
-
4.209.609
622
36.720
2.124.641
2.047.626
-
11.993.314
1.425.323
6.395.724
2.124.641
2.047.626
Totale contratti di trading
88.270.760
3.941.912
5.639.973
39.368
97.892.013
Totale contratti non di trading
96.191.189
31.879
5.627.706
-
101.850.774
184.461.949
3.973.791
11.267.679
39.368
199.742.787
Contratti di trading quotati
Futures comprati
Futures venduti
Swaps
Opzioni comprate
Opzioni vendute
Totale generale
Cambi
Corsi
azionari
Altro
Totale
39.368
39.368
85.898.699
2.160.404
53.910.062
14.260.728
15.567.505
Tabella n. 15
(migliaia di euro)
Di cui:
Capitali di riferimento dei contratti non quotati per vita residua
Fino ad
Da un anno
un anno
a cinque anni
a)
b)
c)
d)
Contratti su tassi di interesse
Contratti su tassi di cambio
Contratti sui corsi azionari
Altri contratti
TOTALE
Oltre
cinque anni
Totale
80.546.628
3.616.760
766.805
39.368
66.586.646
356.240
6.570.230
27.813.591
790
447.534
174.946.865
3.973.790
7.784.569
39.368
84.969.561
73.513.116
28.261.915
186.744.592
32
Gruppo
Contratti derivati di credito
Come già chiarito in precedenza, con l’obiettivo di diminuire l’esposizione nei
confronti di alcuni grandi clienti, ridurre la concentrazione settoriale e ottimizzare l’allocazione di
capitale, a fine giugno 2003 la Capogruppo aveva in corso con primarie controparti estere contratti
derivati su crediti (acquisto di protezione) per circa 291 milioni di euro, dei quali 174 milioni riferiti a
credit default swaps e 117 milioni a emissioni di credit linked notes.
Una parte delle suddette posizioni è stata poi ricollocata sul mercato mediante
vendita per un importo di 122 milioni di euro nominali.
Tabella n. 16
Categorie di operazioni
di negoziazione
(migliaia di euro)
Totale
altre operazioni
Acquisti di protezione
0
291.353
291.353
- Con scambio di capitali
0
0
0
- Senza scambio di capitali
0
291.353
291.353
Vendite di protezione
0
121.889
121.889
- Con scambio di capitali
0
0
0
- Senza scambio di capitali
0
121.889
121.889
Nel profilo economico, la precitata attività ha comportato la contabilizzazione di
commissioni passive per l’acquisto di protezione per 3 milioni euro e di commissioni attive per la
vendita per 722 mila euro.
33
Gruppo
Le azioni proprie in portafoglio
A fine giugno 2003 risultano in portafoglio n. 56.775.702 azioni BNL, tutte
ordinarie, del valore nominale unitario di euro 0,50, di cui n. 10.145.000 in carico ad Artigiancassa
e n. 46.630.702 alla Capogruppo.
Tali azioni sono iscritte per 136 milioni nella voce "140.Azioni proprie" e al passivo
patrimoniale, nella sottovoce b) riserva per azioni proprie inclusa nell'ambito della voce
"170.Riserve", è appostata una riserva di pari importo.
34
Gruppo
I mezzi patrimoniali
Come si evince dal seguente prospetto, il patrimonio netto del Gruppo BNL al 30
giugno 2003, escluso l’utile di periodo, ammonta a 3.976 milioni, in aumento del 2,7% rispetto ai
3.872 di fine 2002.
Considerando anche l’utile di periodo (100 milioni), il fondo rischi su crediti (687
milioni) e le passività subordinate e gli strumenti ibridi di patrimonializzazione (2.967 milioni), il
complesso dei mezzi patrimoniali del Gruppo è di 7.730 milioni (+2,6 % sui 7.534 di fine 2002).
Tabella n. 17
Prospetto di variazione dei mezzi patrimoniali del Gruppo BNL per il primo semestre 2003
Bilancio 2002
150.Capitale
1.087.555
160.Sovrapprezzi di emissione
1.607.202
Riparto 2002
(migliaia di euro)
Variazioni dei p.n.
di base delle
partecipate
consolidate
integralmente
Aumenti di
capitale
(Capogruppo)
Altre variazioni Utile del semestre
696
Situazione al 30
giugno 2003
1.088.251
1.607.202
170.Riserve
a) Riserva legale
301.648
b) Riserva per azioni proprie
135.056
c) Riserve statutarie
3.000
3.040
20.920
d) Altre riserve
338.326
100. Fondo rischi bancari generali
132.549
307.688
1.116
136.172
(67.949)
380.702
40.035
172.584
10.162
86.775
(696)
24.246
31.082
120. Differenze negative di
consolidamento
65.700
130. Differenze negative di
patrimonio netto
20.881
1.304
22.185
114.666
1.124
115.790
47.305
245
47.550
140. Patrimonio di pertinenza di
terzi
180.Riserve di rivalutazione
190.Utile (perdita) portato a nuovo)
Patrimonio netto (escluso l'utile)
200.Utile d'esercizio
65.700
639
639
3.872.447
89.775
90.738
(90.738)
0
37.448
(24.125)
0
3.975.545
100.267
100.267
692.401
(5.006)
687.395
110.Passività subordinate e
strumenti ibridi di
patrimonializzazione
2.878.135
88.586
2.966.721
Totale mezzi patrimoniali
7.533.721
90.Fondi rischi su crediti
(963)
0
37.448
59.455
100.267
7.729.928
35
Gruppo
Come meglio illustrato nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”, il
patrimonio di Vigilanza si attesta a 6.246 milioni di euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità
del Gruppo, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di
rischio ponderate, si attesta al 30 giugno 2003 (sulla base di dati stimati, ma sufficientemente
attendibili) al 10,11%, contro il 9,32% di fine 2002. Il Tier 1 si colloca al 5,31% (5,02% al 31
dicembre 2002).
Tabella n. 18
Prospetto di raccordo tra mezzi patrimoniali e risultato semestrale dell'impresa
Capogruppo e mezzi patrimoniali e risultato semestrale consolidati
(milioni di euro)
Saldi al 30 giugno 2003 come da relazione
semestrale della Capogruppo
Mezzi
patrimoniali
Risultato
d'esercizio
7.148
87
66
74
22
7
Storno dividendi contabilizzati:
- dalla Capogruppo
- da altre società del Gruppo
-50
-23
-50
-23
Rettifiche e riclassifiche di consolidamento
567
5
7.730
100
Differenze tra la valutazione delle partecipazioni
ed i rispettivi valori di carico:
- Società ed enti consolidati con il metodo
integrale
- Società ed enti consolidati con il metodo del
patrimonio netto
Saldi al 30 giugno 2003 come da relazione
semestrale consolidata
36
Gruppo
Tabella n. 19
Utile semestrale della Capogruppo
Utile/perdita delle altre imprese consolidate integralmente:
ARTIGIANCASSA SPA
BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA
COOPERCREDITO SPA
BNL FINANCE SPA
LOCAFIT SPA
IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA
SERVIZIO ITALIA SPA
BNL GESTIONI SGR
BANCA BNL INVESTIMENTI
BNL MULTISERVIZI SPA
HESSE NEWMAN & CO.
BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG
LAVORO BANK AG ZURIGO
LAVORO BANK OVERSEAS (LBO)
BANCO BNL DO BRASIL SA
BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO
BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA
BNL E-BANKING SPA
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS SA
Utile/Perdita di pertinenza del Gruppo delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto:
BNL PARTECIPAZIONI SPA
BNL VITA SPA
COOPERLEASING SPA
SERFACTORING SPA
CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA
(miglaia di euro)
86.801
73.860
2.983
807
2.890
-51
8.393
6.511
217
4.484
-4.813
554
383
1.569
943
378
-2.630
327
-659
318
732
50.524
7.299
356
6.595
111
241
-4
Storno dividendi contabilizzati nel periodo dalla Capogruppo:
BNL GESTIONI SGR
BNL INTERNATIONAL INVESTMENT SA
ARTIGIANCASSA SPA
BNL VITA SPA
COOPERLEASING SPA
SERFACTORING SPA
4.500
10.000
2.638
5.500
33
137
Storno dividendi di altre Società del Gruppo incassati da:
COOPERCREDITO SPA
IFITALIA SPA
LOCAFIT
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS SA
85
272
66
49.371
Altre rettifiche di consolidamento
Utile netto semestrale di pertinenza del Gruppo
-22.808
-49.794
4.909
100.267
37
Gruppo
3. LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003
Il conto economico consolidato del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 è stato
riclassificato secondo i consueti criteri gestionali, con la finalità di aumentarne l’efficacia
1
informativa e renderne più semplice e esauriente l’analisi .
* * *
Di seguito si commentano i più significativi margini intermedi rilevati nella
progressiva formazione dei flussi reddituali.
1
Lo schema riclassificato proposto, come già innanzi chiarito per la Capogruppo, annovera in particolare i seguenti
interventi:
• negli interessi passivi (voce 20 “interessi passivi e oneri assimilati” del prospetto civilistico) sono state ricondotte,
per la evidente correlazione economica, anche le commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti
strutturati e di finanza innovativa” della Capogruppo (pari a 11 milioni di euro);
• limitatamente al primo semestre 2002, dopo il risultato dei fattori straordinari, allo scopo di fornire una più chiara
informazione e ai fini di un omogeneo confronto, è esposto in voce autonoma il noto accantonamento prudenziale
di 540 milioni di euro al fondo rischi stanziato da BNL SpA a fronte delle esposizioni verso società del Gruppo
operanti in Argentina.
38
Gruppo
Tabella n. 20
Conto economico riclassificato
(milioni di euro)
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine d'interesse
30/06/2003
30/06/2002
Variazioni
(+/-)
%
- 374
- 17,5
- 320
- 26,1
- 54
- 5,9
1.768
907
861
2.142
1.227
915
470
99
434
72
+ 36
+ 27
+ 8,3
+ 37,5
47
114
730
7
104
617
+ 40
+ 10
+ 113
+ 571,4
+ 9,6
+ 18,3
1.591
1.532
+ 59
+ 3,9
Spese amministrative:
- Spese per il personale
- Altre spese amministrative
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali ed immateriali
867
552
315
877
551
326
- 10
+1
- 11
- 1,1
+ 0,2
- 3,4
93
91
+2
+ 2,2
Totale costi operativi
960
968
-8
- 0,8
Risultato operativo
631
564
+ 67
+ 11,9
254
59
184
49
+ 70
+ 10
+ 38,0
+ 20,4
3
33
- 30
- 90,9
Totale rettifiche e accantonamenti netti
316
266
+ 50
+ 18,8
Utile/Perdita ordinario
315
298
+ 17
+ 5,7
Utile/Perdita straordinario
-63
-25
- 38
- 152,0
0
540
- 540
- 100,0
-40
-110
-2
178
118
-2
- 218
- 228
+0
----+ 0,0
100
27
+ 73
+ 270,4
Commissioni nette
Profitti e perdite da operazioni finanziarie
Utili di Società valutate al patrimonio netto e
Dividendi
Altri proventi netti
Totale proventi netti
Margine d'intermediazione
Rettifiche nette di valore su crediti e
accantonamenti ai fondi rischi su crediti
Accantonamento per rischi ed oneri
Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni
finanziarie
Stanziamento prudenziale a fronte di rischi su
crediti
Variazione del fondo per rischi bancari
generali
Imposte sul reddito del periodo
Utile (perdita) di pertinenza di terzi
Utile netto del semestre
39
Gruppo
MARGINI
1.800
1.600
1.400
1.200
1.000
30/6/2003
800
30/6/2002
600
400
200
0
Margine d'interesse
Margine d'intermediazione
Risultato operativo
Utile ordinario
(milioni di euro)
1 - Il margine d'interesse netto, dopo aver prudenzialmente stornato 78 milioni di interessi di
mora considerati di incerto recupero, mostra un calo del 5,9%, da 915 a 861 milioni di euro.
In particolare, gli interessi attivi e proventi assimilati sono scesi da 2.142 a 1.768 milioni
di euro (-17,5%). Nel loro ambito, gli interessi da clientela sono diminuiti da 1.737 a 1.502
milioni di euro (-13,5%), quelli da banche scendono da 159 a 135 milioni di euro (-15,1%),
mentre gli interessi su titoli di Stato e obbligazionari passano a 114 milioni (199 a fine giugno
2002). Gli altri interessi attivi sommano 17 milioni di euro (contro 40).
Gli interessi passivi e oneri assimilati diminuiscono da 1.227 a 907 milioni (-26,1%). Fra
di essi, gli interessi corrisposti a banche scendono del 60,7% da 484 a 190 milioni, quelli
con clientela si riducono da 252 a 241 milioni e gli interessi su debiti rappresentati da titoli
ammontano a 399 milioni (426 al 30 giugno 2002). Questi ultimi comprendono anche i
ricordati 11 milioni di commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti
strutturati e di finanza innovativa” di pertinenza della Capogruppo. Gli interessi su passività
subordinate sono pari a 66 milioni (65 a fine giugno 2002) e gli interessi su fondi di terzi in
40
Gruppo
amministrazione risultano pari a 130 mila euro (239 mila al 30 giugno 2002). Il saldo negativo
dei differenziali su operazioni di copertura è di 11 milioni.
2-
Sommando al margine d'interesse i proventi netti, cresciuti del 18,3%, da 617 a 730 milioni,
il margine d'intermediazione si attesta a 1.591 milioni di euro, con un aumento del 3,9%
rispetto ai 1.532 del 30 giugno 2002.
I proventi netti, che nel confronto con il secondo semestre 2002 denotano una crescita del
18,3%, comprendono:
-
le commissioni nette, che complessivamente salgono dell’8,3% da 434 a 470 milioni
di euro. Nel loro ambito, le commissioni attive aumentano del 3,9% da 515 a 536
milioni di euro, mentre le commissioni passive diminuiscono da 81 a 66 milioni di euro
(-19,3%);
-
gli altri proventi netti, cresciuti da 104 a 114 milioni di euro (+9,6%), che sono la
risultante di:
• altri proventi, che ammontano a 148 milioni (140 nel primo semestre 2002) e si
riferiscono in particolare a:
-
recupero di spese per 61 milioni, contro 57;
-
gestione extra caratteristica per 4 milioni, come nel semestre a
confronto;
-
crediti d’imposta per 9 milioni contro 22;
-
remunerazione su titoli Junior emessi dal veicolo Vela Home nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione della Capogruppo per 10 milioni;
-
fitti attivi per 8 milioni come a fine giugno 2002;
-
rimborso di oneri relativi al personale distaccato per 1 milione come al 30
giugno 2002;
-
altre partite per 55 milioni contro 48;
• altri oneri di gestione, che si attestano a 34 milioni (36 a fine giugno 2002). La
descrizione analitica è riportata nella parte D “informazioni sul conto economico”.
41
Gruppo
- i profitti da operazioni finanziarie, che esprimono un saldo netto positivo di 99 milioni di
euro (contro 72 a fine giugno 2002), al quale hanno concorso:
• i proventi sulle operazioni in titoli, pari a 27 milioni di euro (3 milioni al 30 giugno
2002);
• l’utile sulle operazioni in cambi, diminuito da 36 a 15 milioni;
• il risultato positivo sulle altre operazioni, aumentato da 33 a 57 milioni.
- gli utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto che ammontano a 7 milioni di
euro (727 mila euro al 30 giugno 2002) e i dividendi, che si attestano a 40 milioni di
euro (contro 6). Tra questi ultimi è stato contabilizzato anche il recupero di riserve
eccedenti (per 30 milioni di euro) effettuato da Lavoro Bank AG Zurigo nell’ambito
delle indicazioni fornite dal Piano Industriale in tema di ottimizzazione dell’allocazione
di capitale all’interno del Gruppo BNL. Al fine di preservare l’entità dei mezzi
patrimoniali, il precitato provento è stato comunque interamente accantonato
nell’ambito del fondo rischi bancari generali.
42
Gruppo
COMPOSIZIONE DEI PROVENTI NETTI DA SERVIZI
800
700
600
500
400
30/6/2003
30/6/2002
300
200
100
0
TOTALE PROVENTI
NETTI
Commissioni nette
Profitti netti da
operazioni finanziarie
Altri proventi netti
(milioni di euro)
3-
Sottraendo dal margine d'intermediazione i costi operativi, diminuiti da 968 a 960 milioni
(-0,8%), si ottiene un risultato operativo di 631 milioni in crescita dell’11,9% sui 564 del 30
giugno 2002.
Il rapporto spese amministrative su margine d’intermediazione,
si attesta al 54,5%, in
significativa riduzione rispetto a dicembre 2002 (59,2%).
In particolare:
• le spese per il personale sono aumentate dello 0,2%, da 551 a 552 milioni di euro,
essenzialmente per effetto degli incrementi salariali corrisposti per contratto dalle Unità
creditizie residenti del Gruppo. Il sostanziale contenimento dei costi di personale è anche
dipeso dalla riduzione netta nel periodo di 393 dipendenti, principalmente per effetto della
politica di esodi agevolati della Capogruppo;
• le altre spese amministrative sono diminuite del 3,4% a 315 milioni di euro (326 milioni
il dato di confronto). Nel loro ambito:
43
Gruppo
a) i costi e spese diverse si attestano a 259 milioni di euro, contro 264 nel primo
semestre 2002 (-2%);
b) le imposte indirette e tasse ammontano a 56 milioni di euro (-10,7% rispetto ai 62
di fine giugno 2002);
• gli ammortamenti sommano infine 93
milioni di euro, contro i 91 del semestre a
confronto (+2,2%).
COSTI OPERATIVI
1.200
1.000
800
600
30/6/2003
30/6/2002
400
200
0
TOTALE COSTI
OPERATIVI
Spese per il
personale
Altre spese
amministrative
Ammortamenti
(milioni di euro)
44
Gruppo
4 – Detraendo quindi dal predetto risultato lordo di gestione il totale delle rettifiche e
accantonamenti netti (316 milioni di euro contro 266 del primo semestre 2002), si perviene
a un utile ordinario di 315 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto ai 298 milioni di
giugno 2002.
Nell’ambito delle precitate destinazioni le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti
ai fondi rischi su crediti sono pari a 254 milioni, gli accantonamenti per rischi e oneri
sommano 59 milioni e le rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie ammontano a 3
milioni.
In particolare:
• le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti sono la
somma algebrica di riprese di valore per 61 milioni (63 milioni il dato a confronto) e
rettifiche e accantonamenti in linea capitale per 315 milioni di euro (contro un totale di
247 nel primo semestre 2002). Sull’aggregato hanno influito, in particolare, gli sviluppi
della vicenda Enron, come meglio chiarito nella Relazione della Capogruppo;
• gli accantonamenti per rischi e oneri, pari a 59 milioni di euro (contro 49), sono per
la maggior parte di pertinenza della Capogruppo.
• le rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie risultano di 3 milioni di
euro (33 nel semestre a confronto), e riguardano minusvalenze rilevate sulle
partecipazioni non consolidate.
5 – Il risultato delle attività straordinarie esprime, invece, uno sbilancio negativo di 63 milioni di
euro contro 25 milioni di euro di saldo negativo al 30 giugno 2002. Come già in precedenza
chiarito, la perdita è stata influenzata dagli oneri sostenuti dalla Capogruppo nell’ambito del
programma di agevolazione degli esodi, pari a circa 61 milioni di euro, interamente spesati al
conto economico tra le sopravvenienze passive, mentre nell’esercizio 2002 erano stati iscritti
tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in cinque esercizi. Le motivazioni e gli
effetti del mutamento di criterio sono illustrati al punto 5 della parte D “informazioni sul conto
economico”, nel cui ambito è riportato anche il dettaglio analitico delle suddette partite
straordinarie.
45
Gruppo
6 – Nei conti semestrali è stato confermato lo stanziamento di 40 milioni effettuato dalla BNL SpA
al fondo rischi bancari generali con la trimestrale del marzo scorso. Al 30 giugno 2002 era
stato invece operato un prelievo di 178 milioni di euro.
7 – Sottraendo dall’utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63 milioni) e lo
stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni), nonché le imposte sul reddito di
periodo (110 milioni) e considerando l’utile di pertinenza di terzi (2 milioni), si perviene al
ricordato utile netto di 100 milioni di euro (27 milioni al 30 giugno 2002).
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Roma, 12 settembre 2003
46
Gruppo
GRUPPO BNL
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
47
Gruppo
ATTIVO (migliaia di euro)
10. Cassa e disponibilità verso banche
centrali e uffici postali
20. Titoli del Tesoro e valori assimilati
ammissibili al rifinanziamento presso
banche centrali
30. Crediti verso banche:
(a) a vista
(b) altri crediti
40. Crediti verso clientela:
di cui:
- crediti con fondi di terzi in
amministrazione
50. Obbligazioni e altri titoli di debito:
(a) di emittenti pubblici
(b) di banche
di cui:
- titoli propri
(c) di enti finanziari
(d) di altri emittenti
60. Azioni, quote e altri titoli di capitale
70. Partecipazioni
a) valutate a patrimonio netto
b) altre
80. Partecipazioni in imprese del gruppo
a) valutate a patrimonio netto
b) altre
110. Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi d'impianto
- avviamento
120. Immobilizzazioni materiali
140. Azioni o quote proprie
valore nominale
150. Altre attività
160. Ratei e risconti attivi:
(a) ratei attivi
(b) risconti attivi
di cui:
- disaggio di emissione su titoli
Totale dell'attivo
30 giugno
2003
30 giugno
2002
31 dicembre
2002
440.160
510.799
517.825
77.023
11.255.132
151.535
11.103.597
57.457.640
788.971
10.042.684
48.395
9.994.289
62.239.656
515.964
6.818.885
192.666
6.626.219
60.249.090
36.414
3.980.556
2.286.017
1.047.988
14.282
5.776.429
3.560.569
1.383.258
54.676
5.152.924
3.776.206
1.094.816
510.062
534.082
112.469
265.631
426.180
9.927
416.253
98.775
88.871
9.904
403.842
375.566
279.190
553.412
240.372
402.848
10.278
392.570
97.811
86.690
11.121
366.355
525.351
119.778
162.124
217.496
391.758
9.673
382.085
102.752
92.746
10.006
401.219
21.195
10.827
1.726.412
136.172
28.388
4.692.142
1.671.404
1.513.668
157.736
26.394
15.803
1.789.828
133.439
25.352
5.194.753
1.530.449
1.389.173
141.276
19.683
13.314
1.718.857
135.056
27.899
5.871.684
1.617.270
1.469.027
148.243
14.967
19.612
17.132
82.631.069
89.114.394
83.710.780
48
Gruppo
PASSIVO (migliaia di euro)
30 giugno
2003
30 giugno
2002
31 dicembre
2002
10. Debiti verso banche:
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
20. Debiti verso clientela:
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
30. Debiti rappresentati da titoli:
(a) Obbligazioni
(b) Certificati di deposito
(c) Altri titoli
40. Fondi di terzi in amministrazione
50. Altre passività
60. Ratei e risconti passivi
(a) Ratei Passivi
(b) Risconti Passivi
70. Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato
80. Fondi per rischi e oneri:
(a) Fondi di quiescenza e per obblighi
simili
(b) Fondi Imposte e Tasse
(d) Altri fondi
90. Fondi rischi su crediti
100. Fondo per rischi bancari generali
110. Passività subordinate
120. Differenze negative di
consolidamento
130. Differenze negative di patrimonio
netto
140. Patrimonio di pertinenza di terzi
150. Capitale
160. Sovrapprezzi di emissione
170. Riserve:
(a) Riserva legale
(b) Riserva per azioni o quote proprie
(c) Riserve statutarie
(d) Altre riserve
180. Riserve di rivalutazione
190. Utili portati a nuovo
200. Utile (Perdita) del periodo
13.208.419
1.243.110
11.965.309
32.559.144
27.157.085
5.402.059
20.865.126
18.312.392
1.697.473
855.261
36.414
5.513.394
1.224.851
1.029.421
195.430
20.432.169
815.044
19.617.125
31.598.030
26.072.571
5.525.459
21.305.450
17.675.950
2.700.725
928.775
45.109
5.282.146
1.368.076
1.063.500
304.576
14.968.442
246.404
14.722.038
31.716.241
26.275.173
5.441.068
21.598.006
18.069.171
2.649.264
879.571
39.678
5.042.991
1.286.473
1.056.003
230.470
526.192
967.601
526.493
894.503
534.734
990.494
43.919
431.795
491.887
687.395
172.584
2.966.721
773
454.921
438.809
769.356
122.038
2.986.373
739
511.143
478.612
692.401
132.549
2.878.135
65.700
65.700
65.700
22.185
115.790
1.088.251
1.607.202
855.644
307.688
136.172
31.082
380.702
47.550
639
100.267
21.665
114.041
1.073.946
1.607.202
828.836
302.701
133.439
20.918
371.778
45.173
639
27.449
20.881
114.666
1.087.555
1.607.202
795.950
301.648
135.056
20.920
338.326
47.305
639
90.738
Totale del passivo
82.631.069
89.114.394
83.710.780
49
Gruppo
GARANZIE E IMPEGNI (migliaia di
euro)
10. Garanzie rilasciate:
di cui:
- accettazioni
- altre garanzie
20. Impegni
Il Direttore Bilancio
RUSSO
30 giugno
2003
30 giugno
2002
31 dicembre
2002
8.637.912
9.514.238
9.170.579
206.520
8.431.392
211.155
9.303.083
183.712
8.986.867
16.302.270
18.265.237
13.217.217
Il Direttore Generale
GIROTTI
Il Presidente
ABETE
50
Gruppo
CONTO ECONOMICO (migliaia di
euro)
30 giugno
2003
30 giugno
2002
31 dicembre
2002
10. Interessi attivi e proventi assimilati:
di cui:
- su crediti verso
clientela
- su titoli di debito
20. Interessi passivi e oneri assimilati:
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
30. Dividendi ed altri proventi:
a) su azioni, quote e altri titoli di capitale
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
160.
170.
b) su partecipazioni
c) su partecipazioni in imprese del
gruppo
Commissioni attive
Commissioni passive
Profitti (perdite) da operazioni
finanziarie
Altri proventi di gestione
Spese amministrative:
a) spese per il personale:
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
- trattamento di
quiescenza e simili
b) altre spese amministrative
Rettifiche di valore su
immobilizzazioni immateriali e
materiali
Accantonamenti per rischi e oneri
Altri oneri di gestione
Rettifiche di valore su crediti e
accantonamenti per garanzie e
impegni
Riprese di valore su crediti e su
accantonamenti per garanzie e
impegni
Accantonamenti ai fondi rischi su
crediti
Rettifiche di valore su
immobilizzazioni finanziarie
Riprese di valore su immobilizzazioni
finanziarie
Utili (perdite) delle partecipazioni
valutate al patrimonio netto
180. Utile (Perdita) delle attività ordinarie
190.
200.
210.
230.
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Utile (Perdita) straordinario
Variazione del fondo per rischi
bancari generali
240. Imposte sul reddito di esercizio
250. Utile (Perdita) di esercizio di
pertinenza di terzi
260. Utile (Perdita) del periodo
Il Direttore Bilancio
RUSSO
1.767.768
2.141.436
4.143.130
1.501.889
113.462
-896.383
1.737.350
199.152
-1.219.941
3.396.238
349.754
-2.319.307
-240.918
-388.492
39.387
-252.302
-418.849
6.051
-522.619
-832.933
6.971
5.479
4.092
1.103
4.948
1.911
5.060
29.816
535.553
-75.673
0
515.482
-88.230
0
1.068.826
-168.347
99.162
148.227
-866.487
-552.140
71.970
140.246
-876.760
-550.407
38.754
277.792
-1.809.124
-1.128.484
-372.418
-100.589
-36.142
-373.560
-100.873
-36.472
-767.724
-211.159
-69.041
-2.414
-314.347
-2.053
-326.353
-4.156
-680.640
-93.052
-59.439
-34.393
-91.328
-49.277
-35.782
-208.599
-115.034
-71.345
-300.180
-225.294
-494.000
61.215
63.218
103.914
-14.763
-561.532
-535.726
-3.804
-32.777
-18.944
925
106
6.403
7.299
727
7.096
315.362
-241.685
-87.540
56.875
-119.793
-62.918
49.155
-74.056
-24.901
172.933
-159.713
13.220
-40.035
-110.488
178.000
117.878
167.197
3.438
-1.654
100.267
-1.843
27.449
-5.577
90.738
Il Direttore Generale
GIROTTI
Il Presidente
ABETE
51
Gruppo
PARTE B - CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la formazione della relazione semestrale consolidata del Gruppo BNL sono
stati applicati i medesimi criteri di valutazione utilizzati per la Capogruppo Banca Nazionale del
Lavoro SpA, illustrati in precedenza.
Come già precisato, la relazione semestrale al 30 giugno 2003, come le altre
rendicontazioni periodiche del 2002 e la trimestrale al 30 marzo 2003, è stata predisposta senza
includere nel consolidamento le società controllate operanti in Argentina, facenti capo alla locale
holding company BNL Inversiones Argentinas SA.
L’esclusione si è, ancora una volta, resa
necessaria per l’impossibilità da parte della Capogruppo, che tuttora permane, di ricevere
tempestivamente dalla partecipata il pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di
certezza e attendibilità civilistica.
Il clima di generale incertezza e la mancanza di indirizzi chiari e univoci da parte
delle locali Autorità Monetarie rende, infatti, ancora oggi difficoltosa la redazione di consuntivi
fondati su corrette valutazioni delle poste patrimoniali e su attendibili conteggi delle risultanze
economiche (soprattutto interessi attivi e passivi).
Naturalmente si sottolinea che il consolidamento del Gruppo delle controllate
operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno state ristabilite le condizioni minimali di
normale produzione e invio dei flussi contabili di pertinenza, nonché di certezza del complessivo
quadro normativo che disciplina l’operatività bancaria e finanziaria nel Paese.
In relazione al criterio di contabilizzazione dei dividendi, si precisa che nel processo
di consolidamento si è provveduto a stornare l'importo dei dividendi ordinari medesimi (rivenienti
dalle partecipate consolidate con il metodo integrale e quelle valutate a patrimonio netto), evitando
così duplicazioni nel bilancio consolidato.
Inoltre si ricorda che i contratti di locazione finanziaria sono stati registrati tra i
crediti utilizzando il metodo finanziario.
Di seguito sono indicati i criteri e principi di consolidamento.
52
Gruppo
CRITERI E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
1) DATA DELLA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA
Il 30 giugno 2003 è la data di riferimento per il consolidamento sia per la Banca
Nazionale del Lavoro SpA (Capogruppo) sia per tutti gli altri enti e società consolidati
integralmente o valutati a patrimonio netto.
2) AREA DI CONSOLIDAMENTO
Al fine di distinguere le partecipate consolidate con il metodo integrale e quelle
valutate a patrimonio netto, l'area di consolidamento del Gruppo BNL è stata determinata facendo
riferimento per le prime all'iscrizione nell'apposito Albo dei "gruppi bancari", tenuto dalla Banca
d'Italia, del Gruppo Banca Nazionale del Lavoro, ai sensi dell'art. 64 del decreto legislativo n.
385/1993 (testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia).
Come già ricordato, con particolare riferimento alla impossibilità di ottenere
tempestive e attendibili informazioni contabili alla data del 30 giugno 2003 dalle società del Gruppo
operanti in Argentina, si è resa necessaria l’applicazione di quanto disposto dall'art.29 del Dlgs
n.87/1992 in merito ai casi di esclusione dal consolidamento delle imprese controllate, e pertanto,
in conformità ai principi generali di verità e correttezza della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria, dall’area di consolidamento continua a essere escluso, per l’appunto, il Gruppo
argentino.
Analogamente ai precedenti esercizi
sono state inoltre escluse dall'area di
consolidamento, ed espresse conseguentemente al costo, le imprese controllate e collegate:
− che al 30 giugno 2003 non hanno completato il loro primo esercizio sociale o risultano non
ancora operative a regime;
− i cui totali di bilancio sono di importo non significativo, in linea anche con le istruzioni della
Banca d'Italia in materia di segnalazioni su base consolidata;
− in corso di liquidazione o comunque collegate a gruppi in liquidazione;
− le cui azioni o quote siano possedute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione
ovvero siano in corso di cessione a terzi esterni al Gruppo.
53
Gruppo
In conseguenza, i conti consolidati al 30 giugno 2003 del Gruppo BNL riassumono
secondo il procedimento integrale:
a) la situazione semestrale della Capogruppo Banca Nazionale del Lavoro SpA;
b) le situazioni semestrali delle società bancarie, finanziarie e strumentali italiane ed estere
direttamente o indirettamente controllate per oltre il 50% del loro capitale sociale, a esclusione
delle società del Gruppo BNL operanti in Argentina per le succitate motivazioni e di BNL
Partecipazioni che, per la sua natura di holding di gestione delle partecipazioni minoritarie,
continuerà a essere valutata a patrimonio netto.
Sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
a) tutte le rimanenti controllate, dirette o indirette, la cui attività principale non sia quella creditizia,
finanziaria o strumentale;
b) le società ed enti la cui quota giuridica di possesso del Gruppo, riferita alla Capogruppo e alle
controllate dirette di quest'ultima, risulti compresa tra il 20% (10% se quotate in borsa) e il 50%.
Le altre partecipazioni sono state infine iscritte al costo, maggiorato dalle eventuali
rivalutazioni effettuate secondo le specifiche normative previste in Italia e all'estero.
3) SITUAZIONI SEMESTRALI UTILIZZATE PER IL CONSOLIDAMENTO
Per le società e gli enti da consolidare integralmente sono state utilizzate le
situazioni semestrali al 30 giugno 2003. Tali situazioni, opportunamente integrate e/o rettificate,
ove necessario, per l'allineamento ai principi contabili di Gruppo, sono state riclassificate per
l'adeguamento agli schemi e prospetti tipo della semestrale consolidata del Gruppo BNL.
4) MONETA DI RIFERIMENTO
La Relazione semestrale consolidata espone le poste patrimoniali e di conto
economico e le informazioni della nota integrativa in migliaia di euro.
5) CONVERSIONE IN VALUTA
Le
situazioni
semestrali
delle
società
controllate
estere
opportunamente
54
Gruppo
riclassificate, espresse nelle rispettive unità di conto, sono state convertite in euro al tasso di
cambio a pronti corrente alla data di chiusura dell'esercizio.
Le differenze derivanti dalla conversione, ai precitati tassi di cambio, del patrimonio
netto delle società controllate estere sono state ricomprese nella sottovoce d) "altre riserve"
inclusa nell'ambito della voce "170.Riserve".
6) CRITERI DI CONSOLIDAMENTO
RAPPORTI INTERGRUPPO
I rapporti patrimoniali attivi e passivi e le operazioni "fuori bilancio", nonchè i
proventi e gli oneri relativi a operazioni tra le imprese incluse nell'area di consolidamento integrale,
sono stati eliminati dalla situazione semestrale consolidata per i loro effetti significativi.
I profitti e le perdite risultanti da operazioni di negoziazione su titoli, su valute e su
altri strumenti finanziari, effettuate tra le imprese consolidate integralmente, non costituiscono
invece oggetto di elisione, sia perchè tali operazioni sono concluse alle normali condizioni di
mercato, sia perchè la loro elisione comporterebbe costi sproporzionati.
CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI
Il valore di carico delle controllate consolidate integralmente è stato compensato
con la corrispondente quota di patrimonio netto di tali imprese alla data di prima applicazione del
Decreto 87/1992 (31 dicembre 1993) o di primo successivo consolidamento.
Le norme applicative del citato provvedimento prevedono che nei casi in cui, dopo
la suddetta compensazione, emerga una differenza, questa deve essere imputata nella situazione
semestrale consolidata, ove possibile, ai pertinenti elementi dell'attivo e del passivo dell'impresa
controllata. Le eventuali ulteriori differenze (positive e negative) confluiscono fra le differenze
positive e negative di consolidamento.
Peraltro, in quest’ultimo caso, se la differenza è dovuta alla previsione di
un’evoluzione sfavorevole dei futuri risultati economici dell’impresa controllata, la differenza stessa
è registrata nell’apposito fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri.
Le variazioni del patrimonio netto delle controllate intervenute nell'esercizio sono
55
Gruppo
state iscritte, per la quota di pertinenza del Gruppo, nelle specifiche voci del patrimonio
consolidato, mentre la quota attribuibile ai terzi esterni al Gruppo è stata registrata nella voce
"Patrimonio di pertinenza di terzi".
PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI
Nella voce "patrimonio di pertinenza di terzi" sono state pertanto iscritte:
− le quote di patrimonio netto delle imprese controllate incluse nel consolidamento che, in base
alle percentuali riparametrate (equity ratios) sono di pertinenza di terzi, al netto dei dividendi
loro assegnati;
− le quote delle differenze negative e positive di consolidamento spettanti ai terzi in base agli
equity ratios.
7) VALUTAZIONE A PATRIMONIO NETTO
Le partecipazioni in imprese la cui quota giuridica di possesso del Gruppo sia
compresa tra il 20% (10% se quotate in borsa) e il 50% e quelle in imprese controllate che non
esercitano attività creditizia, finanziaria o strumentale, sono state valutate con il metodo del
patrimonio netto, così come risulta dalle situazioni semestrali al 30 giugno 2003 approvate dai
competenti Organi gestionali.
L'eventuale differenza positiva accertata (partecipazione eccedente il patrimonio
netto):
− per la parte attribuibile a beni ammortizzabili, è appostata nelle voci "partecipazioni" o
"partecipazioni in imprese del Gruppo";
− per la parte attribuibile ad avviamento, è iscritta nella voce "differenze positive di patrimonio
netto" e sottoposta ad ammortamento.
Qualora invece si acclarasse una differenza negativa (patrimonio netto eccedente
la partecipazione), la parte non attribuibile a elementi dell'attivo o del passivo della partecipata, è
registrata nella voce "differenze negative di patrimonio netto", semprechè non sussistano i
presupposti per la sua iscrizione nel “fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”.
56
Gruppo
8) RETTIFICHE FISCALI
Le rettifiche di valore e gli accantonamenti, effettuati esclusivamente in
applicazione di norme tributarie dalle imprese consolidate, sono stati iscritti nella situazione
semestrale consolidata secondo il medesimo importo.
9) FISCALITA’ DIFFERITA
Le imposte differite iscritte nei bilanci delle singole controllate facenti parte
dell’area di consolidamento sulla base delle disposizioni vigenti in Italia o su analoghe norme locali
estere sono state automaticamente riflesse nella situazione semestrale consolidata.
57
Gruppo
Sezione 2 - Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie.
-
2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie.
-
Le società del Gruppo BNL non hanno effettuato nel primo semestre 2003
rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie.
58
Gruppo
PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
1) Distribuzione settoriale dei crediti
Crediti verso clientela (voce 40 dell’attivo)
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) società non finanziarie
d) società finanziarie
e) famiglie produttrici
f) altri operatori
2.681.652
2.251.304
34.914.182
3.192.075
2.908.312
11.510.115
2.463.594
1.983.591
38.900.307
3.709.119
3.191.031
11.992.014
TOTALE
57.457.640
62.239.656
variazioni
assolute
218.058
267.713
-3.986.125
-517.044
-282.719
-481.899
-4.782.016
%
8,9 %
13,5 %
-10,2 %
-13,9 %
-8,9 %
-4,0 %
-7,7 %
2) Crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti
(migliaia di euro)
a)Altri servizi
b)Servizi del commercio
c)Edilizia e opere pubbliche
d)Prodotti tessili
e)Prodotti agricoltura, silvicoltura e pesca
f)Altre branche
TOTALE
30/06/2003
7.710.318
4.402.643
3.758.994
1.372.899
1.477.209
15.177.134
33.899.197
3) Garanzie rilasciate (voce 10 delle garanzie e impegni)
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) banche
d) società non finanziarie
e) società finanziarie
f) famiglie produttrici
g) altri operatori
41.614
36.161
510.096
7.326.309
549.813
64.934
108.985
50.112
37.075
792.194
7.740.108
689.400
74.124
131.225
TOTALE
8.637.912
9.514.238
variazioni
assolute
-8.498
-914
-282.098
-413.799
-139.587
-9.190
-22.240
-876.326
%
-17,0 %
-2,5 %
-35,6 %
-5,3 %
-20,2 %
-12,4 %
-16,9 %
-9,2 %
59
Gruppo
4) Grandi rischi
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) ammontare
b) numero
2.866.815
3
8.667.092
9
variazioni
assolute
-5.800.277
-6
%
-66,9 %
-66,7 %
5) Distribuzione temporale delle attività e delle passività
(migliaia di euro)
Voci / Durata residua
a vista
1. Attivo
1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili
1.2 Crediti verso banche
1.3 Crediti verso clientela
1.4 Obbligazioni e altri titoli di
debito
1.5 Operazioni "fuori bilancio"
32.590.739
56.273
4.459.469
14.308.416
2. Passivo
2.1 Debiti verso banche
2.2 Debiti verso clientela
2.3 Debiti rappresentati da titoli
- obbligazioni
- certificati di deposito
- altri titoli
2.4 Passività subordinate
2.5 Operazioni "fuori bilancio"
fino a 3 mesi
51.628.696
304
3.674.161
10.786.286
oltre 3 mesi fino
a 12 mesi
30.092.345
2.064
874.249
5.836.132
oltre 1 anno
fino a 5 anni
tasso fisso
29.898.112
7.564
51.558
3.277.625
oltre 1 anno
fino a 5 anni
tasso indicizzato
13.795.112
3.755
309.494
11.683.150
oltre 5 anni
tasso fisso
37.620.990
192
51.024
2.490.470
oltre 5 anni
durata
tasso indicizzato indeterminata
71.040.355
6.871
111.312
6.506.788
4.292.639
1.723.866
2.568.773
Totale
270.958.988
77.023
11.255.133
57.457.640
60.849
276.155
308.684
881.832
933.266
641.476
878.294
3.980.556
13.705.732
36.891.790
23.071.216
25.679.533
865.447
34.437.828
63.537.090
198.188.636
57.498.075
5.687.623
28.757.776
745.048
82.507
60.897
601.644
2.961
22.304.667
46.368.881
4.121.986
3.397.651
1.243.540
383.484
859.129
927
226.010
37.379.694
41.129.554
1.395.171
211.388
4.805.640
4.263.420
535.154
7.066
372.089
34.345.266
30.980.066
78.935
7.346
7.175.111
6.986.719
93.582
94.810
627.334
23.091.340
7.642.451
1.092.563
46.228
5.032.253
4.782.915
148.711
100.627
406.266
1.065.141
46.294.006
185.836
63.748
1.245.665
1.245.665
0
0
875.754
43.923.003
37.812.250
646.304
12.245
617.869
567.682
0
50.187
456.307
36.079.525
62.762
62.762
0
267.788.045
13.208.418
32.559.144
20.865.126
18.312.392
1.697.473
855.261
2.966.721
198.188.636
60
Gruppo
6) Distribuzione territoriale delle attività e delle passività
(migliaia di euro)
Italia
Altri Paesi della
U.E.
Altri Paesi
Totale
1. ATTIVO
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela
1.3 Titoli
6.254.703
50.564.904
2.719.888
2.852.795
3.756.622
571.201
2.147.634
3.136.114
1.032.121
11.255.132
57.457.640
4.323.210
TOTALE
59.539.495
7.180.618
6.315.869
73.035.982
2. PASSIVO
2.1 Debiti verso banche
2.2 Debiti verso clientela
2.3 Debiti rappresentati da titoli
2.4 Altri conti
4.737.880
30.372.324
16.553.588
2.698.960
3.170.676
1.272.502
3.565.558
297.279
5.299.863
914.318
745.980
6.896
13.208.419
32.559.144
20.865.126
3.003.135
TOTALE
54.362.752
8.306.015
6.967.057
69.635.824
3. GARANZIE E IMPEGNI
12.993.893
7.672.047
4.274.242
24.940.182
7) Attività e passività in valuta
30/06/2003
(migliaia di euro)
7.1 attività
a) crediti verso banche
b) crediti verso clientela
c) titoli
d) partecipazioni
e) altri conti
3.363.227
5.397.868
864.400
183.466
45.315
TOTALE
9.854.276
7.2 passività
a) debiti verso banche
b) debiti verso clientela
c) debiti rappresentati da titoli
d) altri conti
5.756.468
2.555.828
991.652
269.432
TOTALE
9.573.380
61
Gruppo
Dettaglio dei derivati su crediti per categorie di controparte
Acquisti di
protezione
(migliaia di euro)
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) banche
d) società finanziarie
e) società non finanziarie
f) altri operatori
Vendite di
protezione
87.000
87.512
88.021
33.868
116.841
TOTALE
291.353
121.889
8) Crediti verso banche
8.1 Situazione crediti per cassa verso banche
(migliaia di euro)
30/6/2003
Categorie/Valori
A.Crediti dubbi
Esposizione
lorda
30/6/2002
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
192.863
140.794
52.069
365.163
186.502
178.661
11.091
2.764
10.943
2.761
148
3
13.614
3.039
13.521
2.979
93
60
0
4.593
0
2.756
0
1.837
0
4.593
0
2.756
0
1.837
174.415
124.334
50.081
343.917
167.246
176.671
B. Crediti in bonis
11.203.063
0
11.203.063
9.864.023
0
9.864.023
TOTALE
11.395.926
140.794
11.255.132
10.229.186
186.502
10.042.684
A1. Sofferenze
A2. Incagli
A3. Crediti in corso di
ristrutturazione
A4. Crediti ristrutturati
A5. Crediti non garantiti verso
Paesi a rischio
62
Gruppo
8.2 Dinamica dei crediti dubbi con banche
(migliaia di euro)
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
13.443
856
Crediti in corso
di ristruttuIncagli
razione
2.856
0
879
0
Crediti non
Crediti
garantiti verso
ristrutturati
Paesi a rischio
4.593
214.574
0
26.491
B. Variazioni in aumento
B1 ingressi da crediti in bonis
B2 interessi di mora
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi
B4 altre variazioni in aumento
1.189
0
22
1.020
147
29
0
19
0
10
0
0
3.178
804
1.221
0
1.153
C. Variazioni in diminuzione
C1 uscite verso crediti in bonis
C2 cancellazioni
C3 incassi
C4 realizzi per cessioni
C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
C6 altre variazioni in diminuzione
3.541
0
2.258
0
0
0
1.283
121
0
0
0
0
0
121
0
0
43.337
22.787
21
5
0
1.020
19.504
D Esposizione lorda finale (1)
D1. di cui : per interessi di mora
11.091
109
2.764
867
0
4.593
174.415
25.704
(1) di cui nei confronti di Paesi a rischio
10.122
2.759
4.593
0
8.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso banche
(migliaia di euro)
Causali/Categorie
A. rettifiche complessive iniziali
A1. di cui : per interessi di mora
Crediti in
corso di
ristrutturazione
Crediti non
Crediti
garantiti verso
ristrutturati Paesi a rischio
2.756
136.725
0
26.491
Crediti in
bonis
Sofferenze
13.302
856
Incagli
2.853
879
B. Variazioni in aumento
B1 rettifiche di valore
B 1.1 di cui per interessi di mora
B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti
B4 altre variazioni in aumento
1.093
73
22
0
0
1.020
19
19
0
0
0
0
0
0
1.872
1.872
1.221
0
0
0
0
C. Variazioni in diminuzione
C1 riprese di valore da rivalutazione
C 1.1 di cui per interessi di mora
C2 riprese di valore da incasso
C 2.1 Di cui per interessi di mora
C3 cancellazioni
C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti
C5 altre variazioni in diminuzione
3.452
30
0
0
0
2.258
0
1.164
111
44
0
0
0
0
0
67
0
0
14.263
0
0
3.979
0
21
0
10.263
0
D rettifiche complessive finali (1)
D1. di cui : per interessi di mora
10.943
109
2.761
867
0
2.756
0
124.334
25.704
0
(1) di cui nei confronti di Paesi a rischio
10.007
2.759
2.756
0
0
0
0
0
63
Gruppo
9) Crediti verso clientela
9.1 Situazione crediti per cassa verso clientela
(migliaia di euro)
30/6/2003
Categorie/valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
30/6/2002
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
A.Crediti dubbi
5.860.856
2.250.072
3.610.784
5.282.661
1.854.235
3.428.426
A1. Sofferenze
A2. Incagli
A3. Crediti in corso di
ristrutturazione
A4. Crediti ristrutturati
A5. Crediti non garantiti verso
Paesi a rischio
3.900.202
1.252.569
1.790.873
267.318
2.109.329
985.251
3.496.978
1.163.823
1.272.991
406.769
2.223.987
757.054
23.415
96.285
0
750
23.415
95.535
32
110.699
0
5.260
32
105.439
588.385
191.131
397.254
511.129
169.215
341.914
B. Crediti in bonis
54.093.079
246.223
53.846.856
59.095.324
284.094
58.811.230
TOTALE
59.953.935
2.496.295
57.457.640
64.377.985
2.138.329
62.239.656
9.2 Dinamica dei crediti dubbi con clientela
(migliaia di euro)
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
A1. di cui : per interessi di mora
Sofferenze
3.663.823
812.124
Crediti in corso
di ristrutturazione
Incagli
1.362.668
23.608
117.414
0
Crediti non
garantiti verso
Crediti
Paesi a rischio
ristrutturati
120.450
622.412
0
111.664
B. Variazioni in aumento
B1 ingressi da crediti in bonis
B2 interessi di mora
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi
B4 altre variazioni in aumento
492.248
139.004
49.005
197.811
106.428
465.485
385.489
23.810
34.521
21.665
177
177
0
0
0
18.454
18.443
0
0
11
22.919
13.690
1.929
0
7.300
C. Variazioni in diminuzione
C1 uscite verso crediti in bonis
C2 cancellazioni
C3 incassi
C4 realizzi per cessioni
C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
C6 altre variazioni in diminuzione
255.869
3.413
62.250
145.547
1.899
0
42.760
575.584
112.442
76.493
96.699
39.076
197.811
53.063
370
339
0
31
0
0
0
42.619
795
0
6.952
0
34.521
351
56.946
3.184
0
1.167
0
0
52.595
3.900.202
827.084
1.252.569
105.134
23.415
0
96.285
0
588.385
104.409
1.009
13.892
0
730
0
D Esposizione lorda finale (1)
D1. di cui : per interessi di mora
(1) di cui nei confronti di Paesi a rischio
64
Gruppo
9.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso clientela
(migliaia di euro)
Causali/Categorie
A. rettifiche complessive iniziali
A1. di cui : per interessi di mora
Crediti in
corso di
ristrutturazione
Crediti non
Crediti
garantiti verso
ristrutturati Paesi a rischio
5.932
184.874
0
111.664
Crediti in
bonis
280.131
1.987
Sofferenze
1.606.497
808.059
Incagli
293.652
70.566
B. Variazioni in aumento
B1 rettifiche di valore
B 1.1 di cui per interessi di mora
B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti
B3 trasferimenti da altre categorie di crediti
B4 altre variazioni in aumento
296.522
227.266
49.762
0
58.983
10.273
94.407
89.357
23.724
0
4.957
93
0
17
17
0
0
0
0
21.864
1.965
1.929
0
17.521
2.378
18.587
18.322
1.787
0
50
215
C. Variazioni in diminuzione
C1 riprese di valore da rivalutazione
C 1.1 di cui per interessi di mora
C2 riprese di valore da incasso
C 2.1 Di cui per interessi di mora
C3 cancellazioni
C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti
C5 altre variazioni in diminuzione
112.146
573
0
44.425
14.239
62.250
3.496
1.402
120.741
0
0
8.472
3.690
76.493
21.483
14.293
0
5.199
0
0
95
0
0
5.000
104
15.607
2.817
0
25
0
0
31
12.734
52.495
230
0
423
0
71
51.501
270
1.790.873
822.889
267.318
85.337
0
750
0
191.131
104.409
246.223
3.979
458
12.479
D rettifiche complessive finali (1)
D1. di cui : per interessi di mora
(1) di cui nei confronti di Paesi a rischio
0
0
750
65
Gruppo
Esposizione complessiva verso Paesi a rischio
(migliaia di euro)
30 giugno 2003
Paese
valore nominale
ARGENTINA (1)
BERMUDA
BRASILE
COREA DEL NORD
ECUADOR
IRAN
IRAQ (2)
ISOLE CAYMAN
ISOLE VERGINI BRITANNICHE
NIGERIA
PANAMA
RUSSIA
SUDAN
UCRAINA
URUGUAY
VENEZUELA
ALTRE
TOTALE
di cui:
- crediti
- titoli
122.660
2.963
78.335
4.593
7.137
3.782
427.956
1.460
8.721
2.760
39
169.938
6.472
833
911
18.040
7.447
864.047
795.901
68.146
svalutazioni
111.319
593
32.244
2.756
2.831
134
156.506
38
3.488
2.759
8
41.170
3.885
762
219
4.508
2.273
365.493
344.733
20.760
valore netto
31 dicembre 2002
% di
copertura valore nominale svalutazioni valore netto
11.341
2.370
46.091
1.837
4.306
3.648
271.450
1.422
5.233
1
31
128.768
2.587
71
692
13.532
5.174
90,8%
20,0%
41,2%
60,0%
39,7%
3,5%
36,6%
2,6%
40,0%
100,0%
20,5%
24,2%
60,0%
91,5%
24,0%
25,0%
30,5%
238.858
3.693
67.280
4.593
7.785
4.672
462.280
5.000
9.604
2.850
1.049
180.452
6.868
860
2.396
21.896
44.696
498.554
42,3%
1.064.832
451.168
47.386
43,3%
30,5%
875.113
189.719
183.445
739
18.120
2.756
3.138
122
166.819
750
2.881
2.850
210
45.523
4.056
794
318
5.470
8.022
446.013
355.401
90.612
% di
copertura
55.413
2.954
49.160
1.837
4.647
4.550
295.461
4.250
6.723
0
839
134.929
2.812
66
2.078
16.426
36.674
76,8%
20,0%
26,9%
60,0%
40,3%
2,6%
36,1%
15,0%
30,0%
100,0%
20,0%
25,2%
59,1%
92,3%
13,3%
25,0%
17,9%
618.819
41,9%
519.712
99.107
40,6%
47,8%
(1) L’esposizione non comprende le linee di credito ordinarie per cassa erogate a società controllate residenti in Argentina (410 milioni
di euro al 30 giugno 2003), comunque interamente presidiate nell’ambito del fondo rischi su crediti. E’, invece, incluso il prestito
subordinato concesso dalla Capogruppo a BNL SA Buenos Aires (88 milioni di euro) interamente svalutato a fine dicembre 2001.
In relazione a quanto sopra, l’esposizione verso altre controparti terze residenti in Argentina è pari a 35 milioni di euro nominali,
svalutati per 23 milioni, con una copertura del 66%.
(2) Considerando peraltro che i crediti netti nei confronti di controparti irachene in carico alla controllata BNL Finance (che svolge
attività di smobilizzo di crediti problematici nell’ambito del Gruppo) rappresentano l’11% del valore originario incrementato degli
interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro), la effettiva percentuale di copertura delle suddette esposizioni verso l’Iraq cresce
dal 36,6 % all’88,5% e quella della totale esposizione verso i Paesi a rischio sale dal 42,3% all’82,1%.
Come meglio chiarito in precedenza, l’aggregato del rischio Paese non comprende
le linee di credito ordinarie erogate per cassa a società controllate residenti in Argentina (410
milioni di euro), che permangono nell’attivo consolidato per effetto della mancata elisione
conseguente all’esclusione dal consolidamento. Per tali partite, che sono, peraltro, tutte
regolarmente performing, continuano a essere applicati, ai soli fini di vigilanza, i prescritti correttivi
a livello di patrimonio di vigilanza (60%).
Oltre alle precitate linee di credito per cassa, BNL vanta nei confronti delle Affiliate
operanti in Argentina anche crediti di firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura
commerciale, per i quali la Capogruppo ha approntato uno specifico stanziamento (8 milioni di
euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni.
In ogni caso, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui
consistenza complessiva è di 687 milioni di euro, assicura la integrale copertura delle precitate
linee di credito per cassa e di firma concesse alle partecipate del Gruppo operanti in Argentina.
66
Gruppo
Per quanto riguarda, invece, i crediti netti nei confronti di controparti irachene in
carico alla controllata BNL Finance, si rileva che essi rappresentano l’11% del valore originario
incrementato degli interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro). La effettiva percentuale di
copertura delle suddette esposizioni è quindi dell’88,5%.
*
*
*
Informazioni relative alla comunicazione Consob n.2026067 del 19 aprile 2002
Con riferimento a quanto prescritto dalla comunicazione Consob n. 2026067 del
19 aprile 2002 si precisa quanto segue.
1. Mutui non agevolati a tasso fisso
In relazione a quanto disposto dalla Legge 28 febbraio 2001 n. 24 che ha
convertito con modificazioni il Decreto Legge 29 dicembre 2000 n. 394 e alla sentenza della Corte
Costituzionale n. 29/2002 in merito alla interpretazione della Legge n. 24 del 28 febbraio 2001, la
Capogruppo ha provveduto ad adeguare il tasso d’interesse su 28 mila posizioni di mutui non
agevolati a tasso fisso, per un debito residuo a inizio 2001 di 403 milioni di euro. Per le altre
Affiliate bancarie residenti non si sono ravvisate esigenze di adeguamento.
2. Mutui edilizi agevolati
In attuazione della normativa emanata sulla rinegoziazione dei finanziamenti
agevolati (legge 13 maggio 1999 n. 133) e in conformità al decreto 31 marzo 2003 del Ministero
dell’Economia e della Finanza, ai mutui agevolati da contributo pubblico per i quali sia completato
il quadro normativo di riferimento e che risultino in regola con i pagamenti, sarà applicato il più
67
Gruppo
favorevole tasso prescritto, a partire dalla scadenza del prossimo mese di dicembre, riconoscendo
ai mutuatari i relativi conguagli sulle pregresse rate scadute.
L’onere che ne risulterà è interamente fronteggiato dallo stanziamento di 27 milioni
di euro iscritto nel fondo rischi e oneri futuri.
3. Interessi sugli interessi maturati
In relazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 425 del 9 ottobre 2000 che
ha dichiarato illegittimo l’art. 25 del D.Lgs. 342/1999, la BNL e le altre Affiliate bancarie residenti,
pur riconfermando la validità della prassi in precedenza seguita, dal 1° luglio 2000 procedono alla
capitalizzazione trimestrale degli interessi sia per i conti debitori, sia per quelli creditori, a
eccezione di Artigiancassa SpA, che ha optato per la capitalizzazione annuale (salvo diversa
specifica richiesta della clientela).
4. Agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153
Si fa, infine, presente che la Capogruppo non si è avvalsa delle agevolazioni
previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, poi soppresse con il
Decreto Legge n. 282 del 24 dicembre 2002 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 24
dicembre 2001.
68
Gruppo
10) Crediti verso clientela garantiti
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) da ipoteche
variazioni
%
assolute
16.264.748
16.353.348
-88.600
-0,5 %
b) da pegni su:
1. depositi di contante
2. titoli
3. altri valori
1.413.812
527.761
757.298
128.753
1.337.321
515.561
682.257
139.503
76.491
12.200
75.041
-10.750
5,7 %
2,4 %
11,0 %
-7,7 %
c) da garanzie di :
1. Stati
2. altri enti pubblici
3. banche
4. altri operatori
7.569.102
21.504
24.840
309.912
7.212.846
8.827.852
36.763
25.784
539.928
8.225.377
-1.258.750
-15.259
-944
-230.016
-1.012.531
-14,3 %
-41,5 %
-3,7 %
-42,6 %
-12,3 %
25.247.662
26.518.521
-1.270.859
-4,8 %
TOTALE
11) Crediti verso Banche centrali (inclusi nella voce 30 dell’attivo)
30/06/2003
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
30/06/2002
1.690.988
307.636
1.383.352
449,7 %
12) Composizione dei titoli
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
a. titoli immobilizzati
b. titoli non immobilizzati
1.241.593
3.081.617
1.618.718
5.187.054
-377.125
-2.105.437
-23,3 %
-40,6 %
TOTALE
4.323.210
6.805.772
-2.482.562
-36,5 %
69
Gruppo
13) Garanzie e impegni
13.1 Garanzie (voce 10 delle garanzie e impegni)
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
a) crediti di firma di natura commerciale
b) crediti di firma di natura finanziaria
c) attività costituite in garanzia
5.695.663
2.934.087
8.162
8.160.336
1.342.702
11.200
-2.464.673
1.591.385
-3.038
-30,2 %
118,5 %
-27,1 %
TOTALE
8.637.912
9.514.238
-876.326
-9,2 %
13.2 Impegni (voce 20 delle garanzie e impegni)
30/06/2003
(migliaia di euro)
a) impegni a erogare fondi a utilizzo
certo
b) impegni a erogare fondi a utilizzo
incerto
TOTALE
30/06/2002
variazioni
%
assolute
8.696.762
6.258.826
2.437.936
39,0 %
7.605.508
12.006.411
-4.400.903
-36,7 %
16.302.270
18.265.237
-1.962.967
-10,7 %
14) Margini attivi utilizzabili su linee di credito
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) banche centrali
b) altre banche
1.690.988
581.302
292.355
309.844
TOTALE
2.272.290
602.199
variazioni
%
assolute
1.398.633
478,4 %
271.458
87,6 %
1.670.091
277,3 %
70
Gruppo
15) Operazioni a termine
di copertura
(migliaia di euro)
1. Compravendite
1.1 Titoli
- acquisti
- vendite
1.2 Valute
- valute contro valute
- acquisti contro euro
- vendite contro euro
2 Depositi e finanziamenti
- da erogare
- da ricevere
3. Contratti derivati
3.1 Con scambio di capitali
a) titoli
- acquisti
- vendite
b) valute
- valute contro valute
- acquisti contro euro
- vendite contro euro
c) altri valori
- acquisti
- vendite
3.2 Senza scambio di capitali
a) valute
- valute contro valute
- acquisti contro euro
- vendite contro euro
b) altri valori
- acquisti
- vendite
di negoziazione
632.038
0
632.038
632.038
0
96.112.060
31.879
0
31.879
31.879
0
0
42.392.182
10.724.908
5.706.556
5.018.352
31.667.274
2.294.044
15.186.793
14.186.437
3.176.974
1.471.393
1.705.581
103.630.727
5.584.672
1.840.209
1.156.647
683.562
3.744.463
236.577
1.514.146
1.993.740
0
altre
operazioni
totale
0
0
0
0
5.876.653
0
0
0
0
96.080.181
0
98.046.055
5.436
5.876.653
0
96.080.181
42.630.102
53.450.079
3.686
1.750
98.040.619
44.924.516
53.116.103
5.876.653
5.876.653
43.024.220
10.724.908
5.706.556
5.018.352
32.299.312
2.926.082
15.186.793
14.186.437
3.176.974
1.471.393
1.705.581
205.619.440
5.616.551
1.840.209
1.156.647
683.562
3.776.342
236.577
1.546.025
1.993.740
0
0
0
200.002.889
5.436
0
3.686
1.750
199.997.453
87.554.618
112.442.835
Nel comparto “di negoziazione” sono inclusi contratti di copertura riferiti a strumenti
finanziari non immobilizzati per 5.739 milioni di euro, tutti di pertinenza della Capogruppo.
71
Gruppo
15.1) Contratti derivati di credito
(valori nozionali)
Categorie di operazioni
di negoziazione altre operazioni
1. Acquisti di protezione
1.1 Con scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
1.2 Senza scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
- credit linked notes
- total return equity swaps
- total return swaps
0
0
291.353
0
2. Vendite di protezione
2.1 Con scambio di capitali
- credit default swaps
- credit default options
2.2 Senza scambio di capitali
- credit default swaps
- credit linked notes
- credit default options
- total return equity swaps
- total return swaps
0
0
121.889
0
0
121.889
121.889
291.353
174.512
116.841
(migliaia di euro)
Totale
291.353
0
0
0
291.353
174.512
0
116.841
0
0
121.889
0
0
0
121.889
121.889
0
0
0
0
72
Gruppo
16) Attività e passività verso imprese del gruppo
(esclusi i rapporti intergruppo, che sono stati debitamente elisi)
30/06/2003
(migliaia di euro)
16.1 Attività
a) crediti verso banche
di cui : subordinati
b) crediti verso società
finanziarie
di cui : subordinati
c) crediti verso altra clientela
di cui : subordinati
d) obbligazioni e altri titoli di
debito
di cui : subordinati
TOTALE
16.2 Passività
a) debiti verso banche
b) debiti verso società
finanziarie
c) debiti verso altra clientela
d) debiti rappresentati da titoli
e) passività subordinate
TOTALE
16.3 Garanzie e impegni
a) garanzie rilasciate
b) impegni
TOTALE
30/06/2002
variazioni
%
assolute
409.808
601.640
0
-191.832
-
-31,9 %
#DIV/0!
18.921
13.944
7.462
29.986
13.944
4.184
0
-11.065
3.278
-
-36,9 %
78,3 %
-
0
0
635.810
-199.619
-31,4 %
36.284
-36.284
-100,0 %
24.647
136.522
0
0
197.453
-12.631
1.641
-47.274
-51,2 %
1,2 %
-23,9 %
37.843
0
37.843
-23.855
-23.855
-63,0 %
-63,0 %
436.191
12.016
138.163
150.179
13.988
13.988
A seguito dell’esclusione dal consolidamento di cui si è detto in precedenza,
nell’ambito dei crediti sono comprese linee per cassa verso BNL SA Buenos Aires per 410 milioni
di euro, che sono, peraltro, tutte regolarmente performing, per le quali sono stati applicati, ai soli
fini di vigilanza, i prescritti correttivi a livello di patrimonio consolidato (60%). Risulta invece
interamente svalutato (fin dal 31 dicembre 2001) il prestito subordinato di 100 milioni di dollari
concesso dalla BNL SpA a BNL SA Buenos Aires.
Ai precitati 410 milioni di euro di linee di credito ordinarie, si aggiungono crediti di
firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura commerciale.
Gli ulteriori eventuali rischi che potrebbero sorgere sulle precitate esposizioni verso
73
Gruppo
le Affiliate operanti in Argentina risultano totalmente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti
(di complessivi 687 milioni) e nel contesto del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni.
17) Gestioni patrimoniali
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
gestioni patrimoniali
28.524.474
variazioni
%
assolute
28.476.580
47.894
0,2 %
Custodia e amministrazione di titoli
30/06/2003
(migliaia di euro)
a) titoli di terzi in deposito
(escluse gestioni patrimoniali)
30/06/2002
46.467.324
variazioni
%
assolute
47.129.059
-661.735
-1,4 %
Immobilizzazioni materiali e immateriali
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
120. Immobilizzazioni materiali
110. Immobilizzazioni immateriali
1.726.412
403.842
1.789.828
366.355
TOTALE
2.130.254
2.156.183
variazioni
%
assolute
-63.416
-3,5
37.487
10,2
-25.929
-1,2
74
Gruppo
18) Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza
(migliaia di euro)
Categorie/valori
30/06/2003
31/12/2002
30/06/2002
A. Patrimonio di vigilanza
A1 Patrimonio di base (tier 1)
A2 Patrimonio supplementare (tier 2)
A3 Elementi da dedurre
A4 Patrimonio di vigilanza
3.449.602
2.894.844
98.060
6.246.386
3.378.642
2.753.984
98.190
6.034.436
3.361.240
2.934.300
100.937
6.194.603
4.762.799
438.038
5.031.506
358.089
5.258.723
339.692
352.699
83.130
327.797
5.200.837
275.163
82.918
241.842
5.389.595
281.123
57.784
201.359
5.598.415
65.010.463
5,31 %
10,11 %
67.369.938
5,02 %
9,32 %
69.980.188
4,80 %
9,14 %
B. Requisiti prudenziali di vigilanza
B1 Rischi di credito
B2 Rischi di mercato
di cui:
- rischi del portafoglio non immobilizzato
- rischi di cambio
B2.1 Prestiti subordinati di 3° livello
B3 Altri requisiti prudenziali
B4 Totale requisiti prudenziali
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C1 Attività di rischio ponderate
C2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate
C3 Patrimonio di vigilanza / attività di rischio ponderate
Sulla base di dati stimati ma sufficientemente attendibili, il coefficiente
patrimoniale di solvibilità del Gruppo, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e
il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta a fine giugno 2003 al 10,11% (9,32% il dato al
31 dicembre 2002). Il Tier 1 si colloca invece al 5,31% (5,02% a fine dicembre 2002).
75
Gruppo
PARTE D - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
1) Composizione degli interessi
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati
(voce 10 del conto economico)
30/06/2003
(migliaia di euro)
a) su crediti verso banche
di cui:
- su crediti verso banche
centrali
b) su crediti verso clientela
di cui:
- su crediti con fondi di terzi
in amministrazione
c) su titoli di debito
d) altri interessi attivi
134.993
158.668
variazioni
assolute
-23.675
9.128
13.894
-4.766
-34,3 %
1.501.889
1.737.350
-235.461
-13,6 %
396
485
-89
-18,4 %
113.462
199.152
-85.690
-43,0 %
17.424
39.801
-22.377
-56,2 %
6.465
-6.465
-100,0 %
2.141.436
-373.668
-17,4 %
e)
saldo
positivo
dei
differenziali su operazioni "di
copertura"
TOTALE
1.767.768
30/06/2002
%
-14,9 %
76
Gruppo
1.2 Interessi passivi e oneri assimilati
(voce 20 del conto economico)
30/06/2003
30/06/2002
variazioni
assolute
-293.767
%
-60,7 %
(migliaia di euro)
a) su debiti verso banche
190.299
484.066
b) su debiti verso clientela
240.918
252.302
-11.384
-4,5 %
388.492
418.849
-30.357
-7,2 %
42.799
55.777
-12.978
-23,3 %
130
239
-109
-45,6 %
e) su passività subordinate
66.452
64.485
1.967
3,1 %
f)
saldo
negativo
dei
differenziali su operazioni "di
copertura"
10.092
0
0
0,0 %
896.383
1.219.941
-323.558
-26,5 %
c) su debiti rappresentati da
titoli
di cui:
- su certificati di deposito
d) su fondi di
amministrazione
terzi
TOTALE
in
2) Dettaglio degli interessi
2.1 Interessi attivi e proventi assimilati su attività in valuta
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) su attività in valuta
93.454
203.847
variazioni
%
assolute
-110.393
-54,2 %
2.2 Interessi passivi e oneri assimilati su passività in valuta
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
a) su passività in valuta
127.998
245.067
variazioni
%
assolute
-117.069
-47,8 %
77
Gruppo
3) Commissioni
3.1 Composizione della voce 40 "commissioni attive"
30/06/2003
30/06/2002
variazioni
%
assolute
(migliaia di euro)
a) garanzie rilasciate
31.364
31.838
-474
-1,5
723
380
343
90,3
c) servizi di gestione, intermediazione e
consulenza:
1. negoziazione di titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta di ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi:
9.1 gestioni patrimoniali:
a) individuali
b) collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
232.323
10.987
13.045
144.019
39.017
105.002
10.849
4.970
8.312
11
2.745
37.385
4.894
3.919
975
32.484
7
216.367
15.036
13.459
149.357
27.146
122.211
6.581
0
5.739
9
35
26.151
10.198
3.296
6.902
15.947
6
15.956
-4.049
-414
-5.338
11.871
-17.209
4.268
4.970
2.573
2
2.710
11.234
-5.304
623
-5.927
16.537
1
7,4
-26,9
-3,1
-3,6
43,7
-14,1
64,9
44,8
22,2
7.742,9
43,0
-52,0
18,9
-85,9
103,7
16,7
d) servizi di incasso e pagamento
103.976
106.459
-2.483
-2,3
e) servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione
0
0
0
-
f) esercizio di esattorie e ricevitorie
0
0
0
-
g) altri servizi (*)
167.167
160.438
6.729
4,2
TOTALE
535.553
515.482
20.071
3,9
b) derivati su crediti
(*) Gli altri servizi comprendono:
- recupero spese su operazioni di
impieghi
- altri recuperi di spese, imposte e tasse
- commissioni attività agenziali
- altre commissioni
38.253
503
14.022
114.389
78
Gruppo
3.2 Dettaglio della voce 40 "commissioni attive"
“Canali distributivi dei prodotti e servizi”
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
a) presso propri sportelli:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
158.150
121.340
6.294
30.516
145.612
119.632
4.841
21.139
12.538
1.708
1.453
9.377
8,6
1,4
30,0
44,4
b) offerta fuori sede:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
31.566
22.679
2.018
6.869
35.635
29.725
898
5.012
-4.069
-7.046
1.120
1.857
-11,4
-23,7
124,7
37,1
3.3 Composizione della voce 50 "commissioni passive"
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
a) garanzie ricevute
1.034
1.738
-704
-40,5
b) derivati su crediti
3.019
1.745
1.274
73,0
34.758
2.747
1.923
643
37.450
5.170
2.074
1.886
1.886
-7,2
-46,9
-7,3
-65,9
-100,0
29,0
154,2
c) servizi di gestione e
intermediazione:
1. negoziazione di titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1 portafoglio proprio
3.2 portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di
5. collocamento di titoli
6. offerta fuori sede di titoli, prodotti
e servizi
643
3.174
8.335
2.461
3.279
-2.692
-2.423
-151
-1.243
-1.886
643
713
5.056
17.936
22.580
-4.644
-20,6
d) servizi di incasso e pagamento
24.827
28.449
-3.622
-12,7
e) altri servizi (*)
12.035
18.848
-6.813
-36,1
TOTALE
75.673
88.230
-12.557
-14,2
(*) Gli altri servizi comprendono:
- servizi di informazioni e visure
- altre commissioni
5.492
6.543
79
Gruppo
4) Composizione dei profitti(perdite) da operazioni finanziarie del conto economico
30/06/2003
30/06/2002
(migliaia di euro)
4.1 Operazioni su titoli
4.2 Operazioni su valute
4.3 Altre operazioni
26.591
15.272
57.299
2.563
36.303
33.104
TOTALE
99.162
71.970
variazioni
assolute
%
24.028
937,5 %
-21.031
-57,9 %
24.195
73,1 %
27.192
37,8 %
80
Gruppo
Composizione della voce 80b "Altre spese ammministrative"
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
-6.686
-10,7 %
30/06/2003
55.666
30/06/2002
62.352
b) Altre spese
- spese telefoniche, postali e trasmissione dati
- spese legali, informazioni e visure
- manutenzione immobili e fitti passivi
- locazione e manutenzione mobili, impianti e macchinari
- canoni leasing
- canoni passivi elaborazioni presso terzi
- premi di assicurazione
- abbonamenti, riviste e quotidiani
- manutenzione e nolezzio harware e software
- spese di vigilanza e contazione valori
- pubblicità, rappresentanza e beneficienza
- cancelleria e stampati
- compensi a professionisti
- compensi ad organi societari e contributi associativi
- spese di trasporto
- lavorazioni temporanee e personale distaccato da terzi
- varie
258.681
61.186
25.754
36.124
8.615
12.610
11.996
10.122
1.696
26.869
8.431
7.107
5.238
10.285
2.229
2.236
2.875
25.308
264.001
59.629
28.243
37.330
9.422
10.113
8.620
10.016
1.551
31.123
8.329
9.371
5.013
9.645
2.803
2.319
2.216
28.258
-5.320
1.557
-2.489
-1.206
-807
2.497
3.376
106
145
-4.254
102
-2.264
225
640
-574
-83
659
-2.950
-2,0 %
2,6 %
-8,8 %
-3,2 %
-8,6 %
24,7 %
39,2 %
1,1 %
9,3 %
-13,7 %
1,2 %
-24,2 %
4,5 %
6,6 %
-20,5 %
-3,6 %
29,7 %
-10,4 %
TOTALE
314.347
326.353
-12.006
-3,7 %
a) Imposte indirette e tasse
81
Gruppo
Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione”
30/06/2003
a) recupero di spese
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
30/06/2002
61.086
56.449
4.637
b) excess spread su titoli junior
9.963
0
9.963
c) crediti d'imposta
9.316
21.503
-12.187
-56,7 %
d) fitti attivi
7.616
7.811
-195
-2,5 %
e) rimborso oneri personale distaccato
1.071
1.238
-167
-13,5 %
f) riscossione di beni dati in locazione finanziaria
5.096
4.238
858
20,2 %
54.079
42.190
4.522
1.981
5.267
119
49.007
35.110
4.729
1.992
5.698
1.478
5.072
7.080
-207
-11
-431
-1.359
10,3 %
20,2 %
-4,4 %
-0,6 %
-7,6 %
-91,9 %
148.227
140.246
7.981
5,7 %
g) altri proventi:
- Multiservizi
- Locafit
- Ifitalia
- altre partecipate italiane
- altre partecipate estere
TOTALE
8,2 %
----
82
Gruppo
Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione”
30/06/2003
a) oneri per riscatti di beni dati in locazione finanziaria
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
-282
-29,7 %
669
951
b) altri oneri
- BNL spa
- Multiservizi
- Locafit
- altre partecipate estere
33.724
8.495
21.837
1.673
1.719
34.831
5.470
25.201
1.585
2.575
-1.107
3.025
-3.364
88
-856
-3,2 %
55,3 %
-13,3 %
5,6 %
-33,2 %
TOTALE
34.393
35.782
-1.389
-3,9 %
5) Proventi e oneri straordinari
5.1 proventi straordinari
30/06/2003
a) sopravvenienze attive
b) interessi di mora recuperati
c) utili da cessioni e realizzi
d) alri proventi straordinari
TOTALE
Le
sopravvenienze
attive
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
36.126
9.905
829
10.015
38.693
7.336
1.558
1.568
-2.567
2.569
-729
8.447
-6,6 %
35,0 %
-46,8 %
538,7 %
56.875
49.155
7.720
15,7 %
riguardano
competenze
economiche
(interessi,
commissioni e spese) di pertinenza di precedenti esercizi, recuperi di partite ammortizzate e altre
sopravvenienze attive per la quasi totalità di pertinenza della Capogruppo.
83
Gruppo
5.2 Oneri straordinari
30/06/2003
a) oneri per esodo agevolato
b) sopravvenienze passive
c) perdite su partecipazioni
d) oneri progetto trasformazione BNL
e) altri oneri straordinari
TOTALE
30/06/2002
(migliaia di euro)
variazioni
%
assolute
61.238
47.848
3.502
2.017
5.188
0
47.763
16.891
8.090
1.312
61.238
85
-13.389
-6.073
3.876
----0,2 %
-79,3 %
-75,1 %
295,4 %
119.793
74.056
45.737
61,8 %
Come già in precedenza ricordato,
gli oneri sostenuti dalla Capogruppo nel
semestre (pari a 61 milioni di euro) in attuazione del piano esodi facente seguito all’accordo del
31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali, sono stati interamente imputati al conto
economico, mentre nel 2002 (e segnatamente per il periodo aprile -
dicembre)
1
furono
contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti, così come
consentito dalla specifica normativa vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97).
Avendo optato per questa nuova impostazione che avvantaggia maggiormente il
patrimonio di vigilanza rispetto alla precedente, BNL ha pertanto gravato il conto economico del
2
semestre di un onere addizionale di 49 milioni di euro , che, in vigenza del vecchio criterio,
sarebbe stato imputato tra le attività immateriali e sottoposto al residuo ammortamento nei
successivi quattro esercizi.
Le sopravvenienze passive si riferiscono a competenze economiche di pertinenza
di precedenti esercizi (per interessi, commissioni e spese) riconosciute alla clientela, insussistenze
e altre sopravvenienze passive.
*
*
*
La gestione dei fattori straordinari si chiude pertanto con un saldo negativo di 63
1
Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo
precostituiti.
2
Pari ai quattro quinti dei precitati 61 milioni, dovendo comunque imputare a conto economico i 12 milioni della quota di
ammortamento di competenza del periodo.
84
Gruppo
milioni.
Composizione della voce 240 "Imposte sul reddito d'esercizio"
(migliaia di euro)
30/6/2003
irpeg
controllate
estere
irap
totale
1. Imposte correnti (-)
-85.266
-37.542
-4.301
-127.109
2. Variazione delle imposte anticipate (-/+)
-26.662
-3.593
1.923
-28.332
45.124
-171
0
44.953
-66.804
-41.306
-2.378
-110.488
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
4. Imposte sul reddito dell'esercizio (-1 +/-2 -/+3)
85
Gruppo
PARTE E - ALTRE INFORMAZIONI
1 - Numero medio dei dipendenti
30/06/2003
a) dirigenti
304
b) quadri direttivi
3.761
c) restante personale
13.746
TOTALE
17.811
I dati si riferiscono alle società consolidate con il metodo integrale.
Nella tabella, sulla base delle Istruzioni della Banca d’Italia (rif. Bollettino di
Vigilanza n. 10 dell’ottobre 2000), i “quadri direttivi” di primo e secondo livello sono indicati nella
voce “restante personale”.
2 - Numero degli sportelli operativi
30/06/2003
744
30/06/2002
751
variazioni
%
assolute
-7
-0,9 %
86
Gruppo
Operazioni di cartolarizzazione su attivi creditizi del Gruppo BNL
Le operazioni di cartolarizzazione perfezionate nel corso del semestre, riepilogate
in sintesi nel sottoindicato prospetto, hanno consentito di aggiungere valore strutturale al Gruppo
BNL mediante il raggiungimento di obiettivi di liberazione del capitale di base (Tier 1) per un
ammontare di euro 81.739.790 e di riduzione dell’esposizione interbancaria netta per un totale di
euro 1.984.383.949.
Operazioni di cartolarizzazione proprie
Titoli in portafoglio (rinvenienti da operazioni di cartolarizzazione proprie)
Senior
Mezzanine
Junior
Totale
Valore di bilancio
25.198.495
25.198.495
Valore di mercato
-
Suddivisione dei Titoli emessi per tipologia di attività sottostante
Senior
Mezzanine
Leasing
1.142.552.005
86.999.500
Junior
13.298.495
Totale
1.242.850.000
Mutui Fondiari Residenziali
2.121.000.000
66.250.000
11.900.000
2.199.150.000
3.263.552.005
153.249.500
25.198.495
3.442.000.000
Suddivisione dei Titoli emessi per qualità di attività sottostante
Senior
Mezzanine
In bonis
3.263.552.005
153.249.500
Junior
25.198.495
Totale
3.442.000.000
-
-
Totale
Sofferenze
Interessenze in società veicolo
-
-
Vela Lease S.r.l.
Originator
Locafit S.p.A.
Sede
Conegliano (TV)
Vela Home S.r.l.
BNL S.p.A.
Conegliano (TV)
Leasing
Servicer
Locafit S.p.A.
Società Veicolo
Vela Lease S.r.l.
Mutui Fondiari Residenziali
BNL S.p.A.
Vela Home S.r.l.
Attività di Servicer (incassi al 30/06/2003)
Quota*
9%
9%
Importo
263.243.418
120.251.948
* Call e Put Option sul restante 91%
87
Gruppo
Vela Lease – Cartolarizzazione di contratti di leasing (Locafit SpA)
Oltre
alla
Banca,
che
ha
perfezionato
nel
semestre
un’operazione
di
cartolarizzazione di mutui fondiari residenziali in bonis per un importo di circa 2,2 miliardi di euro,
di cui si è detto nella Parte E “Altre Informazioni” della Relazione della Capogruppo, anche Locafit
SpA ha stipulato, ai sensi della legge 30 aprile 1999 n. 130, una cartolarizzazione di contratti di
leasing con un debito residuo pari a euro 1.240.743.652,82, trasferiti con la clausola pro soluto
alla società veicolo Vela Lease Srl partecipata al 9% da Locafit. Il prezzo di cessione, pari al
debito residuo, è stato maggiorato del rateo interessi maturato alla data di cessione di euro
6.744.085,67.
Al finanziamento dell’operazione Vela Lease Srl ha provveduto mediante
emissione, in data 4 febbraio 2003, di titoli ABS in 5 tranches per un valore nominale complessivo
di euro 1.242.850.000. Le prime quattro tranches, indicizzate all’euribor3m e aventi scadenza
legale dicembre 2015, sono state collocate presso investitori istituzionali e quotate alla Borsa di
Lussemburgo.
Locafit Spa ha sottoscritto la quinta tranche (junior), pari all'1,07% dell'outstanding,
che corrisponde a un ammontare di circa 13,3 milioni di euro.
Rating ABS S&P/Moody's
AAA/Aaa
AAA/Aaa
A/A1
BBB/Baa2
Junior
Spread medio all'emissione
Portafoglio ceduto
Seasoning portafoglio
Durata media portafoglio
Vita media
(anni)
2,1
4,3
7,0
7
Tranching
medio
Spread
43,2%
32
48,7%
45
5,2%
100
1,9%
175
1,1%
Outstanding
536.999.442
605.552.563
64.006.775
22.992.725
13.298.495
1.242.850.000
44,62 bps
1.247 mln
22 mesi
62 mesi
Il portafoglio ceduto è composto da 19.843 contratti per un ammontare di euro
1.247.487.738 e presenta le seguenti caratteristiche:
88
Gruppo
Tipologia beni sottostanti:
− Veicoli: 9,2%
− Strumentale: 39,1 %
− Immobiliare:51,7%
Suddivisione per area geografica Italia:
− Nord: 67,2%
− Centro: 22,6%
− Sud: 10,2%
Durante il periodo di revolving (18 mesi) gli incassi rivenienti dai crediti
cartolarizzati verranno usati per acquistare nuovi crediti che soddisfino i criteri di selezione del
portafoglio originario. Dopo il suddetto periodo le somme incassate saranno destinate al
pagamento degli interessi e al rimborso del capitale delle note ABS secondo il grado di
subordinazione delle stesse.
Allo scopo di immunizzare Vela Lease Srl dal rischio di tasso di interesse è stata
strutturata un’operazione di Back-to-Back Swap, costituita da due contratti di Interest Rate Swap
(IRS), di stesso importo ma di segno opposto, tra:
−
Vela Lease Srl e BNP Paribas
−
BNP Paribas e Locafit Spa
L’attività di servicing, volta alla gestione e recupero dei crediti oggetto di
cartolarizzazione, è svolta da Locafit SpA. I crediti ceduti sono stati informaticamente segregati al
fine di garantire anche la separatezza contabile. In base agli impegni assunti a valere del contratto
di servicing, Locafit si impegna a gestire i crediti ceduti secondo le Collection Procedures interne.
Arrangers dell'operazione sono stati BNP Paribas e Finanziaria Internazionale,
mentre BNP Paribas e BNL hanno svolto il ruolo di Joint Lead Managers.
89
Gruppo
PARTE F – AREA DI CONSOLIDAMENTO
Partecipazioni rilevanti
DENOMINAZIONI
SEDE
IMPRESA
QUOTA
PARTECIPANTE
%
Imprese consolidate con il metodo integrale
BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA
SAN PAOLO
BANCO BNL DO BRASIL SA
99,96
BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES
SAN PAOLO
BANCO BNL DO BRASIL SA
99,96
BANCO BNL DO BRASIL SA
SAN PAOLO
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS
99,97
MONTEVIDEO
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS
100,00
LUSSEMBURGO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS
100,00
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO
BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG
HESSE NEWMAN & CO.AG
AMBURGO
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS
100,00
LAVORO BANK AG ZURIGO
ZURIGO
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS
100,00
ARTIGIANCASSA SPA
BNL FINANCE SPA
ROMA
BNL SPA
73,86
ROMA
BNL SPA
100,00
BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA
MILANO
BNL SPA
95,00
BNL GESTIONI SGR
MILANO
BNL SPA
100,00
LUSSEMBURGO BNL SPA
100,00
BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS S.A.
BNL BANCA INVESTIMENTI SPA
MILANO
BNL SPA
100,00
BNL MULTISERVIZI SPA
ROMA
BNL SPA
100,00
COOPERCREDITO SPA
ROMA
BNL SPA
85,31
MILANO
BNL SPA
99,12
CURACAO
BNL SPA
100,00
MILANO
BNL SPA
100,00
SERVIZIO ITALIA SPA
ROMA
BNL SPA
100,00
BNL E-BANKING SPA
ROMA
BNL SPA
99,90
IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA
LAVORO BANK OVERSEAS (LBO)
LOCAFIT SPA
DENOMINAZIONI
SEDE
IMPRESA
QUOTA
PARTECIPANTE
%
Imprese consolidate con il metodo del patrimonio
netto
BNL PARTECIPAZIONI SPA
BNL VITA SPA
COOPERLEASING SPA
CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA
SERFACTORING SPA
ROMA
BNL SPA
100,00
MILANO
BNL SPA
50,00
BOLOGNA
BNL SPA
10,00
COOPERCREDITO SPA
20,00
LOCAFIT SPA
20,00
BNL SPA
40,00
ROMA
S. DONATO (MI) IFITALIA SPA
BNL SPA
18,00
9,00
90
83