Banca BNL SpA Relazione semestrale al 30 giugno 2003 BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SpA Banca fondata nel 1913 Capogruppo del Gruppo Bancario BNL Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Sede Sociale e Direzione Generale in Roma Via Vittorio Veneto n. 119 Internet: www.bnl.it 1 Banca INDICE PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Composizione del capitale sociale Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Società di Revisione Dati di sintesi BNL SpA Dati di sintesi Gruppo BNL 4 4 5 5 5 6 7 INTRODUZIONE Andamento del titolo BNL nel primo semestre 2003 Il nuovo assetto organizzativo Note tecniche 8 15 18 22 1.L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA Il contesto macroeconomico L’attività di raccolta Settorizzazione della raccolta L’andamento degli impieghi Settorizzazione degli impieghi La qualità del credito La politica commerciale Mercato Corporate Mercato Grandi Clienti Mercato Retail Mercato Private Il modello distributivo Sviluppo della multicanalità Customer care Qualità certificata L’attività sui mercati finanziari Tesoreria e cambi Mercati obbligazionari Mercati azionari Finanza Strutturata Il portafoglio titoli L’attività in prodotti derivati 23 23 25 28 31 34 38 45 45 46 47 54 55 56 56 57 59 59 61 62 63 64 69 2.LA RETE DISTRIBUTIVA La rete territoriale Italia ed Estero Gli altri canali distributivi 77 77 78 2 Banca 3.LE PARTECIPAZIONI I rapporti verso le imprese del Gruppo e le altre partecipate Le linee di credito verso società del Gruppo operanti in America Latina Le operazioni con parti correlate Le azioni proprie in portafoglio 82 83 86 88 90 4.LE PRINCIPALI RISULTANZE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO OPERANTI NEI DIVERSI SETTORI IN ITALIA E ALL'ESTERO. Società del Gruppo operanti in Italia Società del Gruppo operanti all’estero 91 91 109 5.ALTRI PROFILI GESTIONALI Il personale I sistemi informatici Gestione e controllo dei rischi 115 115 116 117 6.LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003 126 7.I MEZZI PATRIMONIALI 135 8.LA PREVISTA EVOLUZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2003 136 9.I FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE 137 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 139 PARTE B CRITERI DI VALUTAZIONE 144 PARTE C INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 165 PARTE D INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 184 PARTE E ALTRE INFORMAZIONI 193 3 Banca PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Tabella n. 1 - Composizione del capitale sociale QUOTE % SU Azionisti / Gruppi (partecipazioni superiori al 2% del capitale) (1) 1 Capitale Ordinario euro (2) 1.076.651.848,50 BANCO BILBAO VIZCAYA ARGENTARIA S.A. 14,76241 QUOTE % SU Totale Capitale sociale euro (2) 1.088.251.014,00 Capitale Ordinario euro (2) 1.076.651.848,50 14,60507 GRUPPO GENERALI 2 3 - ASSICURAZIONI GENERALI SPA 7,14554 7,06938 DELLA VALLE DIEGO - DORINT S.A. 4,60223 4,55318 4,50517 4,45715 GRUPPO MONTEPASCHI Totale Capitale sociale euro (2) 1.088.251.014,00 14,76241 14,60507 7,33219 7,25404 4,60223 4,55318 4,52161 4,47342 4 - BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. 5 BANCA POPOLARE DI VICENZA 3,45831 3,42145 3,45831 3,42145 6 SCHRODER INVESTMENT MANAGEMENT LTD 2,40441 2,37878 2,40441 2,37878 7 COPPOLA DANILO 2,11768 2,09510 1,97371 1,95267 - PACOP SPA 10 ALTRI AZIONISTI Azioni di risparmio 39,19885 38,78105 60,80115 60,15310 100,00000 98,93415 1,06585 100,00000 (1) Rilevate dalle comunicazioni pervenute (2) A seguito dell'aumento di capitale a titolo gratuito deliberato dalla Banca nella seduta del 4 luglio 2003 a favore di dipendenti della Banca e del Gruppo, il Capitale sociale aumenta a 1.105.831.821,50 euro, suddiviso in azioni ordinarie per euro 1.094.232.656 e azioni di risparmio per euro 11.599.165,50. Rappresentante comune degli azionisti di risparmio: Sig.ra Marina Bottani * * * 4 Banca Consiglio di Amministrazione LUIGI ABETE Presidente GONZALO TERREROS CEBALLOS Vice Presidente PIER LUIGI FABRIZI Vice presidente ELIO COSIMO CATANIA Consigliere DIEGO DELLA VALLE Consigliere MANUEL GONZALEZ CID Consigliere ALDO MINUCCI Consigliere ANTONIO ORTEGA PARRA Consigliere JUAN ENRIQUE PEREZ CALOT Consigliere (1) GIOVANNI PERISSINOTTO Consigliere (1) MASSIMO TOSATO Consigliere FRANCESCO TRAPANI Consigliere GIOVANNI ZONIN Consigliere * MARIO GIROTTI * (1) (1) * Direttore Generale Collegio Sindacale TOMMASO DI TANNO Presidente FRANCO CARAMANTI Sindaco Effettivo PIER PAOLO PICCINELLI Sindaco Effettivo MASSIMO BAGNERA Sindaco Supplente DANIELE CARLO TRIVI Sindaco Supplente Società di revisione Deloitte & Touche SpA (1) Componenti il Comitato Esecutivo. 5 Banca Tabella n. 2 - Dati di sintesi Banca Nazionale del Lavoro SpA 30/6/2003 31/12/2002 30/6/2002 DATI ECONOMICI (1) (mln di euro) Margine di interesse Totale proventi netti Margine di intermediazione Totale costi operativi - di cui spese per il personale Risultato operativo Utile ordinario Utile d'esercizio 755 621 1.376 841 1.568 1.042 2.610 1.766 793 508 1.301 847 491 1.001 486 535 274 87 844 419 55 454 245 3 80.895 70.913 58.832 85.940 72.929 59.401 DATI PATRIMONIALI (mln di euro) Totale attività Totale attività di rischio ponderate (RWA) Impieghi a clientela - di cui sofferenze nette Impieghi a banche Titoli di proprietà Partecipazioni Raccolta da clientela Raccolta da banche Prestiti subordinati e strumenti ibridi di patrimonializzazione Patrimonio di base Patrimonio di vigilanza 79.999 69.601 (2) 55.078 1.938 1.890 2.031 11.714 3.968 1.426 51.439 16.783 2.906 3.198 5.780 7.488 5.398 1.402 50.706 19.074 2.829 3.115 5.672 10.930 5.979 1.409 49.779 24.833 2.930 3.099 5.674 4,9 % (3) 55,0 % 61,1 % 33,4 % 1,6 % 60,3 % 67,7 % 33,9 % 0,2 % (3) 58,3 % 65,1 % 32,9 % INDICI DI REDDITIVITA', EFFICIENZA E DIVERSIFICAZIONE R.O.E. Cost/income (senza ammortamenti) Cost/income (con ammortamenti) Comm. nette e altri proventi netti / marg. intermed. QUALITA' DELL'ATTIVO (mln di euro) Totale sofferenze e incagli -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura Sofferenze -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura Partite incagliate -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura 2.890 5,2% 41,1% 1.938 3,5% 45,8% 952 1,7% 27,3% 2.921 5,0% 39,1% 1.890 3,2% 43,6% 1.031 1,8% 27,5% 2.753 4,6% 37,4% 2.031 3,4% 36,0% 722 1,2% 41,4% 4,59% (2) 8,78% (2) 4,39% 8,34% 4,25% 8,06% INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE Tier 1 ratio Coefficiente di solvibilità DATI DI STRUTTURA Dipendenti di fine periodo Numero sportelli - di cui in Italia Numero Bancomat (ATM) Numero POS 15.910 706 16.230 706 16.630 706 698 698 698 1.259 19.828 1.265 20.643 1.264 21.605 2.176.502.028 2.175.110.517 2.147.891.779 2.153.303.697 2.151.912.186 2.124.693.448 1,46 3.180 1,06 2.297 1,76 3.781 INFORMAZIONI SUL TITOLO BNL Numero totale azioni - di cui ordinarie Chiusura BNL ord. (euro) Capitalizzazione di borsa (mln euro) (1) Dati desunti dal conto economico riclassificato secondo criteri gestionali (2) Dati provvisori (3) Dati annualizzati 6 Banca Tabella n. 3 - Dati di sintesi Gruppo BNL 30/6/2003 DATI ECONOMICI (1) 30/6/2002 (mln di euro) Margine di interesse Totale proventi netti Margine di intermediazione Totale costi operativi - di cui spese per il personale Risultato operativo Utile ordinario Utile d'esercizio DATI PATRIMONIALI 31/12/2002 861 730 1.591 960 1.806 1.251 3.057 2.018 915 617 1.532 968 552 1.129 551 631 315 100 1.039 486 91 564 298 27 83.711 67.370 60.249 89.114 69.980 62.240 (mln di euro) Totale attività Totale attività di rischio ponderate (RWA) Impieghi a clientela - di cui sofferenze nette 82.631 66.258 (2) 57.457 2.109 2.057 2.224 11.255 4.323 525 56.427 13.208 6.819 5.887 495 56.232 14.968 10.043 6.806 501 55.935 20.432 Prestiti subordinati e strumenti ibridi di patrimonializzazione 2.967 2.878 2.986 Patrimonio di base Patrimonio di vigilanza 3.450 6.246 3.379 6.034 3.361 6.195 28.524 27.708 28.477 18.864 7.019 2.641 18.540 6.471 2.697 19.308 6.417 2.752 46.468 74.992 42.537 70.245 44.185 72.662 5,3% (3) 54,5 % 60,3 % 36,7 % 2,4% 59,2 % 66,0 % 36,8 % 1,5% (3) 57,2 % 63,2 % 35,1 % 3.094 5,4% 43,2% 2.109 3,7% 48,2% 985 1,7% 27,3% 3.126 5,2% 41,2% 2.057 3,4% 46,3% 1.069 1,8% 27,6% 2.981 4,8% 39,2% 2.224 3,6% 38,6% 757 1,2% 40,8% 5,21% (2) 9,92% (2) 5,02% 9,32% 4,80% 9,14% 17.912 (4) 1.017 (5) 744 (6) 18.305 1.100 748 18.689 1.100 750 709 705 705 2.176.502.028 2.153.303.697 1,46 3.180 2.175.110.517 2.151.912.186 1,06 2.297 2.147.891.779 2.124.693.448 1,76 3.781 Impieghi a banche Titoli di proprietà Partecipazioni Raccolta da clientela Raccolta da banche ATTIVITA' FINANZIARIE DELLA CLIENTELA (mln di euro) Totale risparmio gestito - di cui Gestioni di fondi Gestioni patrimoniali Gestioni fiduciarie Risparmio amministrato della clientela Totale raccolta indiretta INDICI DI REDDITIVITA', EFFICIENZA E DIVERSIFICAZIONE R.O.E. Cost/income (senza ammortamenti) Cost/income (con ammortamenti) Comm. nette e altri proventi netti / marg. intermed. QUALITA' DELL'ATTIVO (mln di euro) Totale sofferenze e incagli -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura Sofferenze -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura Partite incagliate -in rapporto ai crediti a clienti -percentuale di copertura INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE Tier 1 ratio Coefficiente di solvibilità DATI DI STRUTTURA Dipendenti di fine periodo Promotori finanziari Numero sportelli - di cui in Italia INFORMAZIONI SUL TITOLO BNL Numero totale azioni - di cui ordinarie Chiusura BNL ord. (euro) Capitalizzazione di borsa (mln euro) (1) I dati sono desunti dal conto economico riclassificato secondo criteri gestionali (2) Dati provvisori. (3) Dati annualizzati (4) Escluso il personale del Gruppo operante in Argentina, pari a un totale di 2.062 al 30 giugno 2003 (5) Comprende Banca BNL Investimenti (6) Esclusi gli sportelli del Gruppo operante in Argentina, pari a un totale di 114 al 30 giugno 2003 7 Banca INTRODUZIONE Nel primo semestre 2003, il persistere di un contesto congiunturale improntato al ristagno dell’attività economica e la situazione di incertezza dei mercati finanziari hanno condizionato l’operatività delle imprese e il comportamento delle famiglie con riflessi sulla redditività del settore bancario. L’attuale fase del ciclo economico risulta, in particolare, caratterizzata da un vistoso rallentamento delle iniziative di investimento della clientela corporate , da una debole domanda estera, nonché da una perdurante propensione alla liquidità o da una preferenza all’investimento in attività reali della clientela retail, La flessione del prodotto interno lordo dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, che si aggiunge all’analogo calo dei primi tre mesi, ha indotto gli istituti di previsione a rivedere verso il basso le proiezioni di crescita del reddito nazionale per il 2003 e le aziende di credito a riconsiderare lo scenario economico-finanziario nel quale sviluppare le attività gestionali. Nonostante l’attuale fase di debolezza congiunturale e in uno scenario complessivamente poco favorevole, il Gruppo BNL ha conseguito risultati economici in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Sono stati, inoltre, intensificati gli sforzi indirizzati al recupero dell’efficienza operativa e dell’economicità della gestione, puntando con decisione al conseguimento di più stabili equilibri finanziari e al rafforzamento patrimoniale. Il risultato operativo consolidato è cresciuto nel semestre dell’11,9% rispetto alla prima metà del 2002, attestandosi a 631 milioni di euro. Il contributo della Banca è stato di 535 milioni, con un incremento del 17,8%. Tali positivi sviluppi, particolarmente apprezzabili considerate le non brillanti condizioni congiunturali, sono scaturiti da una positiva evoluzione dei ricavi e dalla avviata politica di drastico contenimento dei costi in un complessivo contesto di scarsa dinamicità degli aggregati patrimoniali, sui quali ha in particolare agito la svalutazione della divisa americana rispetto all’euro. Il flusso delle commissioni e altri proventi netti è cresciuto nel semestre dell’8,5%, con una particolare accelerazione degli introiti commissionali (+8,3%), anche in funzione delle più favorevoli prospettive che vanno dischiudendosi per il risparmio gestito e previdenziale. Infatti, negli ultimi mesi si è vivacizzata tutta l’area del capital market, trainata, in particolare, dalla performance dei titoli pubblici e delle quotazioni azionarie, che ha stimolato l’attività di trading in 8 Banca obbligazioni, equity e derivati, in conto sia proprio sia della clientela, determinando un miglioramento dei profitti da operazioni finanziarie del 37,5%. Un importante contributo alla crescita del risultato operativo è anche derivato dall’efficace controllo dei costi operativi che, complessivamente, si sono ridotti dello 0,8%. Nel loro ambito, nonostante l’applicazione, dal febbraio scorso, degli aumenti salariali contrattualmente previsti, le spese per il personale sono quasi stazionarie (+0,3%), a motivo principalmente di un calo nel numero dei dipendenti (-393 risorse nel semestre per le Società confluite nel perimetro del consolidato, di cui -320 per la sola Banca), dovuto essenzialmente al proseguimento del programma di esodi incentivati. Parimenti significativi sono stati gli effetti del rigido monitoraggio al quale sono state sottoposte tutte le decisioni riguardanti le spese correnti, che hanno evidenziato una contrazione del 3,7%. Ulteriori progressi nella riduzione dei costi totali sono attesi nella seconda parte dell’anno. Il cost to income ratio, compresi gli ammortamenti, ha registrato pertanto un significativo miglioramento portandosi al 60,3%, contro il 63,2% e il 66% rispettivamente del primo semestre 2002 e di fine anno, così posizionando il Gruppo BNL sui livelli di efficienza dei principali competitors nazionali. All’apprezzabile dinamica del risultato operativo ha fatto riscontro un soddisfacente, anche se più contenuto, aumento dell’utile ordinario consolidato (+5,7%), che si attesta a 315 milioni, contro i 298 di fine giugno 2002. Gli sviluppi della vicenda Enron, con un giudizio avverso di primo grado nelle cause in corso (di cui si dirà più in dettaglio nel seguito), e le altre criticità emerse nell’attuale fase congiunturale si sono infatti riflessi in una lievitazione per oltre un terzo, da 184 a 254 milioni, delle rettifiche e accantonamenti netti su crediti e per garanzie e impegni, e in un sostanzioso incremento degli accantonamenti per rischi e oneri, saliti del 20,4%, a 59 milioni di euro. Il più rigoroso trattamento, di cui si dirà più in dettaglio nel seguito, riservato agli oneri sostenuti nell’ambito del programma di agevolazione degli esodi, circa 61 milioni di euro interamente spesati tra le sopravvenienze passive, ha poi determinato una perdita netta straordinaria di 63 milioni (25 milioni il risultato negativo al 30 giugno 2002, che ovviamente non comprendeva gli oneri connessi all’esodo agevolato del periodo, iscritti tra le attività immateriali). Nei conti semestrali è stato ovviamente confermato lo stanziamento di 40 milioni al fondo rischi bancari generali effettuato con la trimestrale del marzo scorso, anche al fine di aumentare il patrimonio di base del Gruppo e sostenerne il relativo coefficiente Tier 1, che si è attestato al 5,31% contro il 5,02% di dicembre 2002. Sull’intervenuto rafforzamento patrimoniale ha anche influito la precitata scelta di imputare direttamente a conto economico i costi dell’esodo agevolato, evitandone l’iscrizione tra le attività immateriali che, secondo le regole di Vigilanza, 9 Banca sono dedotte dal patrimonio di base. Dopo aver detratto le imposte sul reddito di esercizio, pari a 110 milioni, l’utile netto consolidato del Gruppo BNL raggiunge nel semestre 100 milioni di euro, contro i 27 del 30 giugno 2002. La Capogruppo vi contribuisce con 87 milioni, rispetto ai 3 milioni del corrispondente semestre 2002. * * * Sotto l’aspetto patrimoniale, sempre a livello di Gruppo, si osservano in sintesi le seguenti dinamiche: - una stabilità della raccolta da clienti che raggiunge (a fine giugno 2003) 56,4 miliardi di euro, con un incremento dello 0,3% rispetto a dicembre 2002 e dello 0,9% se il confronto viene effettuato con il 30 giugno 2002; - una flessione degli impieghi verso clienti del 4,6% rispetto a dicembre 2002 (-7,7% nei confronti di giugno 2002). Nel semestre ha infatti trovato più completa attuazione la politica di graduale rientro dei finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali, con l’obiettivo di ridurre il grado di concentrazione del rischio di credito. Sulla flessione ha poi influito la cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali perfezionata dalla Capogruppo nell’aprile scorso, di cui si dirà in dettaglio tra breve; - una riduzione del portafoglio titoli di proprietà (-26% rispetto al 31 dicembre 2002) determinata dalla politica di riduzione dell’indebitamento sull’interbancario; - un significativo miglioramento del rapporto impieghi e raccolta con clientela, che si è collocato a 101,8% contro 107,1% alla fine dello scorso anno e 116% a fine 2001, così conseguendo una più equilibrata struttura finanziaria; 10 Banca - un conseguente netto miglioramento della situazione di liquidità, che ha consentito di limitare ulteriormente il ricorso al mercato interbancario. Il Gruppo ha presentato a fine giugno una esposizione debitoria netta di 2 miliardi contro 8 a fine 2002. * * * Tra gli eventi più significativi del semestre si segnala, in primo luogo, il proseguimento del programma di cartolarizzazione di crediti performing. Dopo l’operazione di securitization di contratti di leasing per un importo di circa 1,2 miliardi di euro perfezionata a fine 2002, si è proceduto a cartolarizzare un portafoglio di 2,2 miliardi di mutui fondiari residenziali in bonis. L’operazione – ampiamente descritta negli aspetti tecnici nella Parte E “Altre Informazioni” è la più consistente tra quelle fino a ora proposte sul mercato italiano per crediti di questo tipo. Alla ABN AMRO nominata come arranger e sole bookrunner, si è affiancata BNL come co-arranger e joint lead manager. Nonostante un contesto di mercato non particolarmente favorevole, il collocamento ha riscosso pieno successo con una domanda da parte degli investitori istituzionali, nazionali e internazionali, che ha superato il quantitativo offerto in tutte le tranche dei titoli emessi. Al successo ha contribuito l’eccellente rating attribuito ai titoli (AAA per il 96,5% ). Gli obiettivi che a livello di Gruppo si è inteso conseguire con il perfezionamento delle precitate operazioni sono, da un lato, quello di ottimizzare l’assorbimento del patrimonio utile ai fini di vigilanza, contribuendo al rafforzamento dei ratios patrimoniali; dall’altro lato, migliorare la situazione di liquidità, liberando risorse finanziarie per soddisfare nuova domanda di credito. La Capogruppo ha poi ulteriormente rafforzato la posizione nel sempre più competitivo comparto dei finanziamenti alla clientela retail. Grande consenso continua, infatti, a incontrare l’offerta di prestiti personali e al consumo: il flusso delle nuove erogazioni ha evidenziato un incremento di oltre il 17% rispetto al corrispondente periodo 2002. Il punto di forza della Banca è comunque ancora rappresentato dai mutui fondiari, segmento in cui, grazie anche alla domanda canalizzata verso la Capogruppo da alcune reti di agenzie immobiliari con le quali sono stati definiti rapporti di collaborazione, le nuove erogazioni hanno sostanzialmente confermato nel semestre i significativi livelli del 2002. 11 Banca La Banca ha anche sperimentato un’ampia serie di progetti miranti a rafforzare ulteriormente la sua posizione nel risparmio gestito. Nel comparto dei fondi d’investimento le iniziative adottate hanno consentito di contrastare efficacemente le sfavorevoli ricadute derivanti, da un lato, dall’affievolirsi della capacità espansiva del settore, dall’altro dalla pressione competitiva di alcuni tra i principali concorrenti. La quota di mercato calcolata con riferimento al patrimonio netto gestito risultava a fine giugno pari al 3,6%. Nel settore assicurativo, BNL Vita ha collocato, nel primo semestre del 2003, polizze per 1.150 milioni (783,5 milioni nel primo semestre 2002) con un incremento del 47% circa. In particolare, il canale BNL ha registrato 1.083 milioni di nuova produzione (+62,4%). Con una quota di poco inferiore a un quinto, il Gruppo BNL continua a proporsi come operatore leader nel comparto dei fondi immobiliari. In un mercato molto promettente, considerato che ha in Italia una dimensione di gran lunga inferiore a quella raggiunta nel resto dell’area UE, BNL Fondi Immobiliari ha collocato nel semestre il suo terzo fondo (Estense – Grande Distribuzione), il primo fondo immobiliare italiano di tipo specializzato. La qualità delle strutture e delle risorse, l’elevato standing acquisito sul mercato nonché la capacità competitiva hanno recentemente permesso a BNL Fondi Immobiliari, come descritto con maggiori dettagli in un altro capitolo della Relazione, di aggiudicarsi la gestione del primo fondo immobiliare promosso da Patrimonio SpA. Sempre in campo immobiliare BNL ha avuto dalle ASL del Lazio l’incarico di organizzare un’operazione finanziaria finalizzata alla dismissione del loro patrimonio immobiliare (oltre 900 unità residenziali e commerciali). * * * Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 16 giugno 2003, ha conferito al Dr. Mario Girotti, riconosciuta professionalità interna alla Banca, l’incarico di Direttore Generale. La sua nomina ha inteso ribadire la piena validità degli attuali indirizzi programmatici di sviluppo e rafforzare l’impegno nell’azione di recupero dell’efficienza operativa ed economica del Gruppo BNL. 12 Banca Nel successivo Consiglio del 4 luglio sono state anche delineate le linee guida del riassetto organizzativo (illustrato più in dettaglio in un successivo capitolo) finalizzato alla creazione di valore per tutti gli stakeholders. L’intendimento è di rivitalizzare gli sforzi per conseguire, già nel breve termine, risultati reddituali soddisfacenti agendo con efficacia e tempestività sulle leve operative proprie dell’attività di gestione. Tali leve attengono: a) l’azione di razionalizzazione e contenimento dei costi, in un’ottica di produttività crescente per tutelare lo sviluppo del business e del flusso dei ricavi; b) il riposizionamento dell’attività di intermediazione creditizia per riequilibrare e ridurre l’esposizione complessiva al rischio; c) il rafforzamento del Gruppo nel settore retail; d) una maggiore attenzione al mercato “domestico” e conseguente ridimensionamento della presenza estera; e) il miglioramento dell’efficienza operativa dei canali distributivi e potenziamento della strategia multicanale, avvalendosi anche di reti di terzi per il collocamento sul mercato degli strumenti finanziari del Gruppo BNL. Per conseguire i precitati obiettivi, e considerato l’attuale contesto economico meno favorevole alle prospettive di sviluppo dell’attività bancaria e finanziaria rispetto a quello originariamente previsto, si è resa necessaria una adeguata rivisitazione, peraltro in avanzata fase di definizione, del Piano Industriale 2002-2005, con una mirata rielaborazione delle attività operative e la focalizzazione delle strategie programmatiche precedentemente fissate. In uno scenario di breve-medio periodo che si prospetta difficile e ancora contraddistinto dall’incertezza, tutte le componenti aziendali di BNL e il complesso delle entità del Gruppo saranno vieppiù impegnate a concorrere alla realizzazione del nuovo percorso operativo, da declinare nel piano di sviluppo di prossima formulazione, che tra i diversi obiettivi si proporrà prioritariamente di: 1) ridurre strutturalmente il cost/income ratio, in rappresenta la cui lo stretto controllo dei costi operativi componente fondamentale nella eventualità, sempre più probabile, di un ridimensionamento nella crescita dei ricavi. Il risultato raggiunto con riferimento ai dati al 30 giugno 2003 (54,4% senza includere gli ammortamenti) è in merito assai incoraggiante; 2) migliorare sensibilmente il return on equity (Roe); 13 Banca 3) rafforzare la struttura finanziaria e il grado di patrimonializzazione della Banca e del Gruppo. E’ sulla base delle linee di indirizzo citate che il Gruppo BNL, pur consapevole delle difficoltà indotte dal debole contesto economico e dalla complessità degli eventi da gestire, si appresta a fronteggiare le sempre maggiori pressioni concorrenziali e a raccogliere le nuove opportunità offerte dall’evoluzione dei mercati, per conseguire, già nel breve periodo, risultati reddituali tali da ricostituire la fiducia sulle prospettive di rafforzamento e sviluppo, recuperando così il giusto valore di mercato. 14 Banca Andamento del titolo BNL nel primo semestre 2003 Nel corso del primo semestre 2003, l’andamento delle quotazioni del titolo ordinario ha costantemente mostrato un divario positivo rispetto a quello registrato dai principali indici di riferimento, come raffigurato nel grafico che segue, per effetto principalmente dei cambiamenti nella compagine azionaria, di un miglioramento della situazione in Argentina e delle prospettive di redditività aziendale. ANDAMENTO QUOTAZIONE AZIONE ORDINARIA BNL, INDICE MIB 30, INDICE MIB BANCARIO E INDICE FTSE 300 EUROTOP BANKS NEL PRIMO SEMESTRE 2003 (Base 100 = 31 dicembre 2002) 155 150 145 140 135 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 BNL MIB BANCARIO 6 6 /0 /0 23 29 6 6 /0 /0 11 17 5 6 /0 05 5 /0 /0 24 30 5 5 /0 18 5 /0 /0 12 06 4 4 /0 /0 24 30 4 4 /0 18 4 /0 /0 06 12 3 3 /0 25 31 /0 3 /0 3 MIB30 19 3 /0 /0 07 13 2 01 /0 3 2 /0 /0 23 17 2 2 /0 /0 05 11 1 1 /0 30 1 /0 /0 18 24 1 1 /0 12 /0 06 31 /1 2 75 FTSE EUROTOP 300 BANKS Elaborazione dei prezzi di riferimento giornalieri (su dati Reuters ) Le quotazioni del titolo si sono mosse all’interno di un ampio trading range: il prezzo di chiusura massimo è stato toccato il 16 giugno a quota 1,62 euro, mentre quello minimo pari a 1,05 euro - è stato segnato il 10 febbraio e il 12 marzo. Al 30 giugno, il titolo chiudeva a 1,462 euro, con un progresso di oltre il 38% rispetto alla quotazione di fine 2002. 15 Banca Nella dinamica di periodo, le quotazioni del titolo - dopo aver registrato un andamento laterale nel primo trimestre - si sono progressivamente rafforzate fino alla metà di giugno, a cui è successivamente seguita una fase di consolidamento. I volumi contrattati sono risultati in sensibile aumento rispetto al corrispondente dato del primo semestre 2002, attestandosi su una media giornaliera di oltre 21,8 milioni di azioni scambiate. ANDAMENTO QUOTAZIONI BNL ORDINARIA E RISPARMIO NEL PRIMO SEMESTRE 2003 1,70 1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 1,10 1,00 31 /1 2 5/ 1 10 /1 15 /1 20 /1 25 /1 30 /1 4/ 2 9/ 2 14 /2 19 /2 24 /2 1/ 3 6/ 3 11 /3 16 /3 21 /3 26 /3 31 /3 5/ 4 10 /4 15 /4 20 /4 25 /4 30 /4 5/ 5 10 /5 15 /5 20 /5 25 /5 30 /5 4/ 6 9/ 6 14 /6 19 /6 24 /6 29 /6 0,90 BNL Ordinaria BNL Risparmio Elab orazione grafica delle chiusure giornaliere (su dati Reuters ) Nel primo semestre 2003, l’andamento dell’azione di risparmio ha sostanzialmente ricalcato quello del titolo ordinario. Il prezzo di chiusura massimo è stato toccato il 6 maggio a quota 1,5 euro, mentre quello minimo - pari a 1,01 euro - è stato riscontrato il 10 febbraio. Al 30 giugno, il titolo chiudeva a 1,378 euro, con un miglioramento del 29,6% rispetto alla quotazione di inizio d’anno. Tabella n. 4 16 Banca R IE P IL O G O Q U O T AZIO NI DE L P RIM O S E M E S TR E 2 003 (Dati giornalieri) Ch iu s u ra BN L O R D IN A RIA M as sim a 1 ,6 2 M inim a M edia 1 ,0 5 1 ,3 0 67 .796 .4 08 6 .917 .2 94 M edio 21 .802 .9 60 Ch iu s u ra 1 ,5 0 1 ,0 1 M edia 1 ,2 5 V o lu m e M inim o M edio * * 1 2/06/20 03 2 0/02/20 03 Da ta M as sim a M inim a M as sim o 1 2/03/20 03 Da ta V o lu m e M as sim o M inim o BN L R IS P A RM IO Da ta 1 6/06/20 03 0 6/05/20 03 1 0/02/20 03 Da ta 359 .2 12 0 4/04/20 03 4 .8 53 78 .6 38 2 0/02/20 03 * Successivamente alla chiusura del semestre, nei mesi di luglio e agosto, il titolo ordinario si è sostanzialmente mantenuto negli intervalli di prezzo del mese di giugno. 17 Banca Il Nuovo Assetto Organizzativo In coerenza con gli obiettivi strategici sono state definite le linee guida del nuovo assetto organizzativo, in una logica evolutiva del modello divisionale. Con il nuovo assetto, si intende: - semplificare i meccanismi di governance aziendale, attraverso la razionalizzazione delle linee di riporto all’Alta Direzione, il governo delle partecipazioni strumentali in una logica di sviluppo e valorizzazione del business e la razionalizzazione e omogeneizzazione del presidio delle leve di creazione del valore; - accelerare il miglioramento strutturale del rapporto cost to income, mediante l’efficientamento dei processi operativi e la razionalizzazione su base strutturale delle componenti di costo e investimento; - presidiare in modo integrato l’allocazione del capitale e il controllo delle performance economico-finanziarie, unificando la responsabilità e le leve operative per l’ottimizzazione della struttura finanziaria e l’allocazione del capitale proprio, sviluppando l’efficienza dei sistemi gestionali in linea con i nuovi requisiti evolutivi e concentrando in una struttura unitaria le logiche di governo del rischio. La nuova struttura prevede funzioni di Governance e di Line. In staff al Presidente, la funzione Segreteria Organi Statutari assicura il supporto di segreteria agli Organi Collegiali e l’assolvimento degli obblighi societari previsti dalle norme di legge e di regolamenti. Operano quali funzioni di Governance: • Auditing, con la responsabilità di controllare la regolarità operativa della Banca e del Gruppo, vigilando sul rispetto della normativa interna ed esterna, e di supportare l’Alta Direzione nella definizione dell’assetto dei controlli interni, formulando proposte di miglioramento; • Attività Istituzionali, per la gestione di studi di business per la valutazione del posizionamento competitivo, il governo delle relazioni esterne, la gestione degli affari generali 18 Banca e la consulenza legale; • Comunicazione, per lo sviluppo di strategie di comunicazione, il governo e la realizzazione delle iniziative pubblicitarie, la definizione e la corretta applicazione della corporate identity e brand architecture, il governo delle relazioni con i mezzi di informazione finalizzato alla valorizzazione degli orientamenti strategici e degli indirizzi/risultati di business; • Risorse Umane, cui sono attribuite le responsabilità di: definire le politiche delle risorse umane, elaborare e proporre piani del personale in linea con gli obiettivi aziendali, programmando e controllando le componenti di costo; definire e gestire i modelli e i sistemi di sviluppo e gestione delle risorse umane; gestire le relazioni sindacali; presidiare la normativa in tema di rapporti di lavoro e curare la disciplina e il contenzioso del lavoro; gestire la comunicazione interna e manutenere l’assetto organizzativo e il modello delle responsabilità; • Risk Management, per: la definizione di metodologie e strumenti finalizzati all’identificazione, misurazione, controllo e gestione dei rischi (di mercato, di credito, operativi, paese); il presidio della gestione e del monitoraggio integrato dei rischi, garantendo il mantenimento del profilo di rischio entro i limiti stabiliti; • Direzione Finanziaria, responsabile della gestione integrata delle leve economico-finanziarie, della formazione dei risultati contabili al fine di produrre il Bilancio e le situazioni infrannuali, della produzione delle segnalazioni di vigilanza e di controllo, del processo di allocazione del capitale, della programmazione operativa e controllo budgetario dei centri di responsabilità, della definizione e manutenzione del sistema dei prezzi di trasferimento interno, della ottimizzazione dell’ALM, del pool di tesoreria, della liquidità e dei sistemi di regolamento e clearing, dello sviluppo delle relazioni con gli investitori e le agenzie di rating; • Partecipazioni, con la responsabilità di assicurare la governance delle partecipazioni strumentali, anche in una logica di sviluppo e valorizzazione del business, di massimizzare il valore del portafoglio delle partecipazioni e di assicurare il “servicing” societario. Operano quali funzioni di Line: • Commercial Banking, con la responsabilità di garantire il raggiungimento degli obiettivi di volume, market share e redditività per i mercati domestici Retail, Private e Corporate, presidiare e gestire i portafogli clienti, prodotti e canali e coordinare le strutture distributive necessarie alla valorizzazione dei mercati assegnati; • Wholesale Banking, con la responsabilità di sviluppare prodotti finanziari tradizionali, innovativi e strutturati, massimizzare il profilo rischio/rendimento della Banca sui mercati 19 Banca finanziari, promuovere e realizzare operazioni di investment banking per soddisfare le esigenze di finanza straordinaria della clientela, garantire il raggiungimento degli obiettivi di volume, market share e redditività per il Mercato Grandi Clienti, gestire i rapporti con le Istituzioni Finanziarie valorizzando le sinergie con le fabbriche prodotto, presidiare le attività della Rete Estera della Banca; • Operations, con la responsabilità di presidiare il disegno e l’evoluzione dei processi, garantendo la massimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia operativa delle strutture, assicurare lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture tecnologiche, assicurare la gestione del patrimonio immobiliare, garantire la fornitura di beni e servizi, la gestione efficiente delle lavorazioni amministrative accentrate, la sicurezza aziendale nel rispetto della normativa interna ed esterna, lo sviluppo e la gestione dei servizi di Contact Center; • Crediti, con la responsabilità di esaminare, istruire e deliberare proposte di assunzione di rischio di credito, assicurare il monitoraggio operativo della qualità del credito nonché il recupero dei crediti massimizzando il mantenimento del valore economico. Le funzioni Auditing, Attività Istituzionali, Comunicazione operano a riporto del Direttore Generale con la supervisione e coordinamento funzionale del Presidente. Le funzioni Partecipazioni e Crediti operano a riporto del Vice Direttore Generale. Alle diverse funzioni della Banca è poi demandato il coordinamento funzionale delle Società strumentali, mentre a specifici Comitati Interfunzionali sono attribuiti compiti consultivi, di coordinamento ovvero deliberativi. Il processo di installazione del nuovo assetto prevede progressività di interventi per la sua entrata in vigore, con implementazione e allineamento delle leve abilitanti la struttura. 20 Banca Comitato per la Remunerazione Comitato per il Controllo Interno Consiglio di Amministrazione Comitato Esecutivo Presidente Supervisione e coordinamento Comitati Interfunzionali Segreteria Organi Statutari Direttore Generale Risorse Umane Auditing Direzione Finanziaria Attività Istituzionali Risk Management Comunicazione Vice Direttore Generale Partecipazioni Governance Line Operations Crediti Commercial Banking Wholesale Banking Coordinamento funzionale delle Società strumentali 21 Banca Note tecniche La Relazione semestrale sull’andamento della gestione, nella sua unità, si compone di due distinte sezioni. La prima, in considerazione della rilevanza della Capogruppo nell’ambito del consolidato, fa riferimento all’attività della Banca Nazionale del Lavoro SpA, mentre la seconda sezione riguarda l’attività del Gruppo BNL. La Relazione semestrale 2003 della Banca Nazionale del Lavoro SpA e del Gruppo BNL è stata redatta a norma del Regolamento CONSOB n.11971/99 (e successive modifiche e integrazioni) attuativo del Testo Unico della Finanza (D.lgs. n.58/1998). I criteri di valutazione sono gli stessi utilizzati per il bilancio 2002, con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti nel periodo per il processo di agevolazione agli esodi. Questi, infatti, sono stati interamente imputati al conto economico nella voce Oneri straordinari, mentre nel 2002 (e segnatamente per il periodo aprile - dicembre) 1 furono contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti. Gli effetti della variazione sono debitamente quantificati e descritti nella parte D “Informazioni sul conto economico”. Nella Relazione sulla gestione, allo scopo di fornire una più chiara e completa informativa, si riporta, come per l’esercizio 2002, lo schema di conto economico riclassificato secondo criteri gestionali, redatto anche sulla base delle indicazioni fornite dall’ABI con lettera n. 2617 del 31 marzo 2000. Per quanto concerne i profili fiscali si è fatto riferimento alle vigenti norme del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. La Relazione è stata sottoposta a revisione contabile limitata della Deloitte & Touche SpA, in osservanza delle raccomandazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 10867 del 31 luglio 1997. 1 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 22 Banca 1. L'INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA Il contesto Macroeconomico Nei primi mesi del 2003 l’auspicato miglioramento della congiuntura economica mondiale non si è concretizzato a causa delle crescenti tensioni geopolitiche, della guerra in Iraq, dell'aumento del prezzo del petrolio e dell'epidemia di polmonite atipica che ha colpito soprattutto l'Asia. Il rallentamento dei prezzi ha creato timori di eccessiva disinflazione, attivando in molti paesi politiche monetarie preventive orientate a scongiurare il rischio di deflazione. Negli Stati Uniti la crescita economica si è mostrata debole, anche dopo la conclusione del conflitto iracheno, e ha riguadagnato vigore solo sul finire del semestre. L’insufficiente sviluppo ha trovato sostegno nell'orientamento decisamente espansivo della politica monetaria e fiscale e nel deprezzamento del dollaro. I consumi delle famiglie hanno mostrato una buona tenuta, nonostante il prolungato calo dell'occupazione. Vi hanno contribuito la discesa dei tassi a lungo termine, che ha favorito nuovi rifinanziamenti dei mutui ipotecari, e l'aumento della produttività che ha permesso di garantire incrementi retributivi e sostenere così il reddito disponibile delle famiglie, influenzato negativamente dalla crescente disoccupazione. In Europa, l’attività economica ha segnato un progressivo rallentamento nella prima metà del 2003 rispetto all’andamento già fiacco dell’anno precedente, adagiandosi in una fase di stagnazione. La debole dinamica dei consumi interni si è sommata alla persistente difficoltà del settore manifatturiero. La fase di crisi dell’industria è stata aggravata dalla perdita di competitività sui mercati internazionali indotta dal rafforzamento dell’euro rispetto a tutte le principali valute con cui l’economia europea intrattiene rapporti commerciali. L’apprezzamento della divisa europea è stato particolarmente accentuato nei confronti del dollaro statunitense. Nel mese di giugno, l’ulteriore manovra espansiva di politica monetaria della Banca Centrale Europea ha portato il tasso di rifinanziamento al 2%. In Italia, la crescita registrata dall'economia nella prima parte del 2003 è risultata inferiore alle aspettative e la produzione industriale è diminuita dell’1,6% se confrontata con lo stesso periodo del 2002. Gli indicatori del clima di fiducia di famiglie e imprese, pur se negli ultimi mesi hanno arrestato la caduta, continuano a segnalare cautela da parte degli operatori economici. La spesa per consumi privati ha mostrato una dinamica lievemente più vivace del Pil, mentre gli investimenti hanno ristagnato. Il contributo alla crescita del saldo estero è risultato negativo. Nel mercato del lavoro è proseguito il miglioramento dell’occupazione, sia pure a un ritmo inferiore rispetto al 2002. L’inflazione è rimasta per l’intero semestre su livelli superiori al due 23 Banca e mezzo per cento, mentre il differenziale con il complesso dei Paesi dell’euro si è riportato oltre il mezzo punto percentuale. I rendimenti sui titoli di stato a medio e lungo termine sono scesi ai minimi storici in tutti i principali paesi. Ne sono state causa le attese di ulteriore disinflazione e la debolezza della crescita economica. Per un lungo periodo sia i corsi dei titoli di Stato sia quelli azionari si sono mossi simultaneamente al rialzo a causa dell'abbondante liquidità presente sul mercato e di visioni contrastanti sui rischi di deflazione. Il recupero delle Borse ha riflesso la riduzione dell'avversione al rischio con la fine del conflitto iracheno e le attese di ripresa dell'economia mondiale e dei profitti aziendali. La ricerca di più elevati rendimenti per i capitali internazionali ha favorito anche Paesi emergenti, come Brasile e Argentina, dove la situazione economica mostra confortanti segnali di recupero. 24 Banca L'attività di raccolta A livello di sistema bancario, nel primo semestre 2003, il saggio annuo di incremento della raccolta da clientela ordinaria residente si è attestato intorno al 6%. A sostenere la crescita dell’aggregato hanno contribuito sia le forme tecniche più liquide quali i conti correnti, sia le emissioni obbligazionarie. I tassi di interesse passivi hanno proseguito il trend discendente. Rispetto alla fine del 2002 il saggio medio sui depositi complessivi ha mostrato nel periodo una flessione di 36 centesimi. * * * Il prospetto che segue mostra in dettaglio la composizione della raccolta in euro e in altre valute della Banca al 30 giugno 2003. 25 Banca Tabella n. 5 La raccolta 30/06/2003 (milioni di euro) Variazioni % rispetto al 31/12/02 30/06/02 RACCOLTA DA CLIENTI : 1) euro 2) altre valute 48.339 3,8 6,3 3.100 -24,7 -27,7 Totale raccolta da clienti di cui: - raccolta a breve - raccolta a medio / lungo termine 51.439 1,4 3,3 33.360 0,5 1,1 18.078 3,3 7,7 1) euro 2) altre valute 11.104 -3,9 -28,1 5.679 -24,5 -39,5 Totale raccolta da banche 16.783 -12,0 -32,4 RACCOLTA DA BANCHE : RIEPILOGO RACCOLTA: 1) euro 2) altre valute 59.443 2,2 -2,5 8.779 -24,6 -35,8 Totale raccolta 68.222 -2,2 -8,6 La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati per 2.906 milioni, si è attestata a 51.439 milioni (+1,4%). Nel suo ambito, la componente in euro ammonta a 48.339 milioni (+3,8%), mentre il complesso dei depositi in valute, che è pari a 3.100 milioni (-24,7%), ha risentito del notevole deprezzamento del dollaro USA intervenuto nel semestre (-8%). Nell’aggregato, la quota a breve, comprensiva di operazioni di pronti contro termine per 2.674 milioni, risulta di 33.360 milioni di euro, in crescita dello 0,5% rispetto a fine 2002. La componente a medio e lungo termine è pari a 18.078 milioni, e segna un maggior incremento (+3,3%) rispetto ai 17.499 milioni del 31 dicembre 2002. Sulla raccolta da banche, compresi i rapporti con la Banca Centrale, ha influito la politica da tempo intrapresa per la progressiva riduzione dell’indebitamento netto sul mercato interbancario. Tale provvista si attesta, infatti, a 16.783 milioni di euro, con una riduzione del 12%. L’aggregato comprende 2.624 milioni riferiti a operazioni di pronti contro termine. La componente in euro ammonta a 11.104 milioni (-3,9%) mentre quella in altre valute si attesta a 5.679 milioni, con un calo del 24,5%. La raccolta complessiva della Banca ammonta pertanto a 68.222 milioni di euro, in diminuzione del 2,2% rispetto a fine 2002. 26 Banca * * * Per l’illustrazione dell’andamento della raccolta indiretta, considerata la rilevanza dell’azione svolta da BNL Gestioni SGR e dalle altre controllate attive nel settore del risparmio gestito, si rinvia all’apposito commento inserito nella Relazione semestrale consolidata. 27 Banca Settorizzazione della raccolta Le tabelle che seguono mostrano distintamente per le Filiali italiane e le Unità operanti all’estero la distribuzione della raccolta a livello settoriale e territoriale al 30 giugno 2003. A) FILIALI ITALIANE Tabella n. 6 Filiali Italia : Depositi per settori istituzionali (totale residenti) 30 giugno 2003 consistenze milioni di euro incidenza % Settori Pubblica Amministrazione Istituzioni finanziarie e assicurative Società non finanziarie Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private Imprese individuali 1.877 3.226 4.364 15.523 1.850 TOTALE 26.840 7,0 12,0 16,3 57,8 6,9 % % % % % 100,0 % 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 incidenza % incidenza % 9,1 11,2 17,6 54,8 7,3 % % % % % 100,0 % 7,8 9,9 17,9 57,4 7,0 % % % % % 100,0 % La tabella si basa su criteri definiti dalla matrice dei conti e si riferisce alla sola componente filiali italiane, clientela residente (escluse le operazioni pronti contro termine, le obbligazioni e i prestiti subordinati) DEPOSITI PER SETTORI ISTITUZIONALI (clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003) Imprese individuali 6,9 % Pubblica Amministrazione 7,0 % Istituzioni finanziarie e assicurative 12,0 % Società non finanziarie 16,3 % Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private 57,8 % 28 Banca Tabella n. 7 Filiali Italia : Depositi per aree geografiche (totale residenti) 30 giugno 2003 consistenze milioni di euro incidenza % Aree Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole 7.457 2.934 9.301 7.148 TOTALE 26.840 27,8 10,9 34,7 26,6 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 incidenza % incidenza % % % % % 100,0 % 25,0 10,2 37,6 27,2 % % % % 100,0 % 25,8 10,8 36,1 27,3 % % % % 100,0 % DEPOSITI PER AREE GEOGRAFICHE (clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003) Sud e Isole 26,6 % Nord Ovest 27,8 % Nord Est 10,9 % Centro 34,7 % 29 Banca B) FILIALI ESTERE Tabella n. 8 Filiali estere : depositi per aree geografiche (clientela ordinaria) 30 giugno 2003 Aree consistenze milioni di euro 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 incidenza % incidenza % incidenza % Europa Nord America Estremo oriente 1.319 380 25 76,5 % 22,0 % 1,5 % 48,3 % 48,1 % 3,6 % 60,6 % 35,5 % 3,9 % TOTALE 1.724 100,0 % 100,0 % 100,0 % DEPOSITI PER AREE GEOGRAFICHE (clientela - Filiali estere - giugno 2003) Nord America 22,0 % Estremo oriente 1,5 % Europa 76,5 % 30 Banca L'andamento degli impieghi Nonostante che la stagnazione dell’economia italiana manifestatasi nel periodo si sia riflessa sulla domanda di credito, nella prima metà del 2003 il tasso di incremento degli impieghi a clientela, in rallentamento rispetto alla dinamica di inizio d’anno, a livello Sistema è comunque stato del 6%. L’evoluzione del credito bancario si conferma, quindi, in Italia superiore rispetto all’andamento riferito all’area euro, ove si registra un incremento annuo più contenuto (intorno al 4%). I volumi sono stati trainati dalla componente a medio/lungo termine, mentre il credito a breve ha mostrato segni di accentuata debolezza, evidenziando nel periodo tassi di sviluppo solo marginalmente positivi. La scomposizione settoriale dei prestiti indica come il segmento alle famiglie sia il comparto con dinamica tendenziale più vivace trainata dal forte incremento dei mutui fondiari e del credito al consumo, mentre moderata risulta la domanda da parte delle società non finanziarie. E’ anche proseguita la tendenza discendente del costo del credito. Nell’arco dei sei mesi la diminuzione è valutabile in 60 centesimi per i prestiti a breve termine e di 28 centesimi per le erogazioni a tempo protratto alle famiglie. La debolezza del ciclo economico si è riflessa, infine, anche sulle partite in sofferenza che risultano in lieve crescita. * * * Il seguente prospetto riepiloga per BNL l'andamento nel semestre degli impieghi per cassa e dei crediti di firma. 31 Banca Tabella n. 9 Gli Impieghi 30/06/2003 (milioni di euro) Variazioni % rispetto al 31/12/02 30/06/02 CREDITI A CLIENTI : 1) euro 2) altre valute 50.427 -5,0 -3,9 4.651 -19,2 -32,8 Totale crediti verso clienti 55.078 -6,4 -7,3 di cui: - crediti a breve - crediti a medio / lungo termine 27.778 -7,7 -12,2 27.300 -5,0 -1,7 8.521 157,7 49,8 3.193 -23,6 -39,1 11.714 56,4 7,2 CREDITI VERSO BANCHE : 1) euro 2) altre valute Totale crediti verso banche RIEPILOGO CREDITI PER CASSA : 1) euro 2) altre valute 58.948 4,5 1,3 7.844 -21,0 -35,5 Totale crediti 66.792 0,7 -5,0 Crediti di firma 12.606 -8,8 -9,1 Totale impieghi 79.398 -0,9 -5,7 Al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni ha raggiunto i 66.792 milioni di euro (+0,7 % rispetto al 31 dicembre 2002). I crediti di firma sommano 12.606 milioni, con una riduzione dell’8,8%; pertanto il totale dei crediti per cassa e non per cassa raggiunge i 79.398 milioni di euro, di poco al di sotto delle consistenze di fine 2002 (-0,9%). Anche in relazione alla politica di rientro, in particolare, delle esposizioni con un rating meno favorevole, i crediti per cassa alla clientela, pari a 55.078 milioni di euro, manifestano una significativa flessione (-6,4%) rispetto ai 58.832 milioni di fine 2002. Nel loro ambito i crediti in euro scendono da 53.079 a 50.427 milioni (-5%), per effetto della cartolarizzazione di 2,2 miliardi di mutui fondiari residenziali attivata nel mese di aprile e della politica di graduale riduzione dei finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali. Gli impieghi in altre valute si attestano, infine, a 4.651 milioni, con una diminuzione del 19,2%, sulla quale ha anche pesato la ricordata svalutazione del dollaro statunitense. 32 Banca La composizione per scadenza temporale mostra un calo sia dei crediti a breve (-7,7%), attestatisi a 27.778 milioni di euro, sia di quelli a medio/lungo termine, che scendono a 27.300 milioni (-5%), principalmente per l’intervenuto perfezionamento della cartolarizzazione dei mutui di cui si è detto in precedenza. I crediti verso banche, compresi quelli vantati nei confronti della Banca Centrale, mostrano un aumento del 56,4% e risultano 11.714 milioni . Il comparto in valuta si attesta a 3.193 milioni (-23,6% rispetto a fine 2002). La componente in euro, collocatasi a 8.521 milioni, registra una crescita piuttosto sostenuta (+157,7%). CREDITI A CLIENTI 60.000 50.000 40.000 30/06/2002 30.000 31/12/2002 30/06/2003 20.000 10.000 0 euro valuta (milioni di euro) 33 Banca Settorizzazione degli impieghi Le tabelle che seguono mostrano distintamente per le Filiali italiane e le Unità operanti all’estero la distribuzione degli impieghi per cassa a livello settoriale e territoriale al 30 giugno 2003. A) FILIALI ITALIANE Tabella n. 10 Filiali Italia : Impieghi per settori e branche (totale clientela ordinaria residente) Settori 30 giugno 2003 consistenze milioni di euro incidenza % incidenza % 100,0 % 100,0 % 100,0 % 1.733 808 650 535 487 876 989 3,5 1,6 1,3 1,1 1,0 1,8 2,0 % % % % % % % 3,1 2,1 1,1 0,9 0,9 1,9 1,9 % % % % % % % 3,1% 1,7% 1,0% 1,0% 0,9% 1,8% 1,8% 236 681 714 1.131 1.403 0,5 1,4 1,4 2,3 2,8 % % % % % 0,5 1,6 1,7 2,2 3,0 % % % % % 0,4% 1,4% 1,4% 2,2% 2,8% 385 435 758 3.666 3.522 1.066 264 638 460 511 6.065 0,8 0,9 1,5 7,3 7,0 2,1 0,5 1,3 0,9 1,0 12,2 % % % % % % % % % % % 0,9 0,7 1,5 6,8 6,8 2,1 0,6 1,5 1,0 1,0 10,1 % % % % % % % % % % % 0,9% 0,8% 1,5% 6,8% 6,6% 2,0% 0,5% 1,2% 1,0% 0,8% 9,7% 53,9 % 51,4 % Totale dei crediti 49.998 TOTALE BRANCHE fonte: Matrice dei conti incidenza % 5,8% 19,7% 45,5% 23,1% 5,9% 3.208 7.920 25.005 10.857 3.008 BRANCHE (società non finanziarie + Imprese individuali) - Prodotti agricoltura, silvicoltura e pesca - Prodotti energetici - Minerali e metalli ferrosi e non - Minerali e prodotti a base minerale e non metallici - Prodotti chimici - Prodotti in metallo esclusi mezzi trasporto - Macchine agricole ed industriali - Macchine per ufficio, elaborazioni dati, strumenti precisione e di ottica - Materiale e forniture elettriche - Mezzi di trasporto - Prodotti alimentari e a base tabacco - Prodotti tessili, calzature, abbigliamento - Carta, articoli di carta, prodotti della stampa ed editoria - Prodotti in gomma e plastica - Altri prodotti industriali - Edilizia e opere pubbliche - Servizi del commercio, recuperi e riparazioni - Servizi alberghieri e pubblici esercizi - Servizi dei trasporti interni - Servizi dei trasporti marittimi ed aerei - Servizi connessi ai trasporti - Servizi delle comunicazioni - Altri servizi destinabili alla vendita 31 dicembre 2002 % % % % % Pubblica Amministrazione Istituzioni finanziarie e assicurative Società non finanziarie Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private Imprese individuali 28.013 6,4 15,8 50,1 21,7 6,0 % % % % % 30 giugno 2002 56,1 % 5,9 18,8 47,8 21,4 6,1 La tabella si basa sui criteri definiti dalla matrice dei conti della Banca d'Italia, che nella voce totale dei crediti considera le consistenze degli impieghi per cassa alla clientela ordinaria residente, comprensivi delle sofferenze e degli effetti insoluti e al protesto 34 Banca IMPIEGHI PER CASSA PER SETTORI ISTITUZIONALI (clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003) Famiglie consumatrici e Istituzioni Sociali Private 21,7 % Imprese individuali 6,0 % Pubblica Amministrazione 6,4 % Istituzioni finanziarie e assicurative 15,8 % Società non finanziarie 50,1 % Tabella n. 11 Filiali Italia : Impieghi per cassa per aree geografiche (totale clientela ordinaria residente) Aree 30 giugno 2003 consistenze milioni di euro incidenza % 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 incidenza % incidenza % Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole 17.386 6.782 15.450 10.380 34,8 % 13,5 % 30,9 % 20,8 % 36,3 % 13,9 % 30,8 % 19,0 % 36,0 % 13,5 % 31,0 % 19,5 % TOTALE 49.998 100,0 % 100,0 % 100,0 % 35 Banca IMPIEGHI PER CASSA PER AREE GEOGRAFICHE (clientela ordinaria residente - Filiali Italia - giugno 2003) Sud e Isole 20,8 % Nord Ovest 34,8 % Centro 30,9 % Nord Est 13,5 % B) FILIALI ESTERE Tabella n. 12 Filiali estere : Impieghi per cassa per aree geografiche della controparte (clientela ordinaria) Aree 30 giugno 2003 consistenze milioni di euro incidenza % Italia Europa Asia Nord e Centro America Sud America Oceania e Africa 235 2.667 174 1.154 122 63 TOTALE 4.415 5,3 60,4 3,8 26,2 2,9 1,4 % % % % % % 100,0 % 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 incidenza % incidenza % 4,4 55,6 4,5 29,3 3,0 3,2 % % % % % % 100,0 % 5,1 61,1 4,8 23,8 2,9 2,3 % % % % % % 100,0 % 36 Banca IMPIEGHI PER CASSA PER AREE GEOGRAFICHE DELLA CONTROPARTE (clientela - Filiali estere - giugno 2003) Nord e Centro America 26,2 % Asia 3,8 % Sud America 2,9 % Oceania e Africa 1,4 % Italia 5,3 % Europa 60,4 % 37 Banca La qualità del credito Come noto, la Banca suddivide il proprio portafoglio crediti nelle categorie degli impieghi previste dalla classificazione della Banca d’Italia: crediti in bonis, partite incagliate, sofferenze, crediti ristrutturati, crediti in corso di ristrutturazione ed esposizione Paese, come meglio illustrato nella successiva parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”. Al riguardo, in osservanza delle precisazioni fornite dalla Vigilanza, si fa presente che i crediti problematici sono esposti privilegiando il rischio commerciale rispetto al rischio Paese. Pertanto, nella precitata parte C, le tabelle riassuntive presentano un “di cui” nel quale sono evidenziate le esposizioni verso Paesi a rischio incluse in ciascuna tipologia di credito problematico (sofferenze, incagli, crediti in corso di ristrutturazione, crediti ristrutturati). Per l'esposizione verso Paesi a rischio, come meglio si chiarirà nel seguito, si è anche tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia con comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002. * * * Premesso quanto sopra, nelle seguenti tabelle si analizza il quadro complessivo della qualità del credito erogato. 38 Banca Tabella n. 13 Situazione complessiva dei crediti dubbi (milioni di euro) 30 giugno 2003 Categorie/Valori Sofferenze Incagli Totale sofferenze e incagli Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2) Totale crediti dubbi (3) Esposizione lorda Rettifiche di valore Esposizione netta % di copertura (1) 3.575 1.209 4.784 1.637 257 1.894 1.938 952 2.890 45,8% 27,3% 41,1% 115 374 0 179 115 195 0,0% 47,9% 5.273 2.073 3.200 40,7% 31 dicembre 2002 Categorie/Valori Sofferenze Incagli Totale sofferenze e incagli Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2) Totale crediti dubbi (3) (1) (2) (3) Esposizione lorda Rettifiche di valore Esposizione netta % di copertura (1) 3.354 1.311 4.665 1.464 280 1.744 1.890 1.031 2.921 43,6% 27,5% 39,1% 139 428 5 195 134 233 3,6% 45,6% 5.232 1.944 3.288 38,7% Considerato anche l’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati in esercizi precedenti sulle posizioni di dubbio realizzo (20 milioni di euro al 30 giugno 2003 contro 47 milioni nel periodo a confronto). Escluse le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio (Argentina e Brasile) pari complessivamente, al 30 giugno 2003, a 475 milioni di euro per le quali, nel seguito di questo paragrafo, si forniscono indicazioni più dettagliate. Gli eventuali ulteriori rischi derivanti dal perdurare della crisi nella economia dell’Argentina sono totalmente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva, al 30 giugno 2003, è di 546 milioni. 39 Banca Come si evince dai prospetti, al 30 giugno 2003 l'insieme dei crediti di dubbio realizzo (ivi compreso il rischio Paese), si attesta a 3.200 milioni. La percentuale di copertura sui crediti dubbi assicurata dalle rettifiche di valore e dall’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati (20 milioni al 30 giugno 2003 contro 47 a fine 2002) si attesta al 40,7%, contro il 38,7% di fine 2002. Considerando anche le garanzie ipotecarie, la precitata copertura salirebbe in via teorica al 62,3%. TOTALE CREDITI DI DUBBIO REALIZZO 6.000 5.000 4.000 3.000 30/6/03 31/12/02 2.000 1.000 0 Valore nominale Copertura Valore di bilancio (milioni di euro) Più in particolare, al 30 giugno 2003, le sofferenze al netto delle rettifiche per previsioni analitiche di perdita (1.637 milioni) ammontano a 1.938 milioni di euro (+2,5% rispetto ai 1.890 milioni di fine 2002) e la loro percentuale di copertura sale al 45,8% dal 43,6% del 31 dicembre 2002. Del suddetto importo di 1.938 milioni di euro, 1.232 si riferiscono al credito ordinario e all’industria e 706 riguardano il comparto del credito fondiario. Le sofferenze sono, pertanto, pari al 3,5% del totale dei crediti a clientela (al netto 40 Banca degli interessi di mora totalmente accantonati), e risultano fronteggiate per una quota significativa da garanzie reali (pegni e ipoteche per un totale di 984 milioni). Considerando anche queste ultime, la copertura complessiva sale in via teorica al 65,6% SOFFERENZE 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 30/6/03 31/12/02 1.500 1.000 500 0 Valore nominale Copertura Garanzie Valore di bilancio (milioni di euro) * * * Per le partite incagliate si rileva nel semestre una riduzione (-7,7%), da 1.031 a 952 milioni di euro (di cui 932 di capitale e 20 di interessi di mora totalmente accantonati). Le precitate partite, che sono già al netto di 257 milioni di euro di svalutazioni per previsioni di perdita analitiche, risultano inoltre fronteggiate da garanzie reali per 642 milioni. La relativa copertura è del 27,3% e cresce in via teorica al 63% considerando le ipoteche sui mutui fondiari. 41 Banca PARTITE INCAGLIATE 1.400 1.200 1.000 800 30/6/03 600 31/12/02 400 200 0 Valore nominale Copertura Garanzie Valore di bilancio (milioni di euro) * * * I crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione, ossia quelli vantati nei confronti di gruppi con i quali sono stati perfezionati o si stanno stipulando appositi accordi a livello di sistema, ammontano complessivamente a 115 milioni di euro (134 a fine 2002). * * * I crediti non garantiti vantati verso Paesi a rischio (esclusi quelli confluiti nelle altre posizioni di dubbio realizzo di cui si è detto in precedenza), al netto delle svalutazioni per 179 milioni, sommano 195 milioni di euro (di cui 174 relativi a clientela e 21 riferiti a banche) contro 233 milioni a fine dicembre 2002 (-16,3%). 42 Banca Come segnalato in nota alla precedente tabella n. 13, i suddetti impieghi non comprendono le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio (475 milioni di euro, di cui 410 riferiti a BNL SA Buenos Aires e 65 a BNL do Brasil) per le quali, anche in applicazione della normativa della Banca d’Italia (comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002), sono stati applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza. Ai precitati 475 milioni di euro di linee di credito ordinarie, peraltro tutte regolarmente performing, si aggiungono 15 milioni di crediti di firma, prevalentemente di natura commerciale (di cui 13 milioni vantati nei confronti di BNL SA Buenos Aires e 2 milioni nei confronti di BNL do Brasil) per i quali è stato approntato un ulteriore specifico stanziamento (8,4 milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni. In ogni caso, considerate le svalutazioni già effettuate in precedenti esercizi, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza totale è di 546 milioni di euro, assicura la integrale copertura delle linee di credito per cassa e di firma concesse alle partecipate residenti in Argentina. * * * Per la completa rappresentazione dell’esposizione complessiva non garantita verso i singoli Paesi a rischio (crediti + titoli), si rinvia all’apposito paragrafo nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato. 43 Banca CREDITI VERSO PAESI A RISCHIO 450 400 350 300 250 30/6/03 200 31/12/02 150 100 50 0 Valore nominale Copertura Valore di bilancio (milioni di euro) * * * Si ricorda inoltre che al 30 giugno 2003 il valore nominale degli impieghi vivi risulta abbattuto da 204 milioni di euro, di cui 200 per il cosiddetto “rischio fisiologico”. Si precisa infine che, per quanto riguarda i mutui fondiari, resta disponibile, come a fine 2002, l’apposito fondo rischi e oneri futuri (27 milioni di euro) stanziato a fronte degli oneri che potranno ancora derivare alla Banca dalla rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art.29 legge 133/1999. 44 Banca La politica commerciale La Banca ha continuato nell’azione di sviluppo del business secondo tre direttrici principali: • evoluzione delle politiche distributive e ottimizzazione dei processi commerciali avviati con il modello organizzativo delle Aree territoriali; • rafforzamento del posizionamento competitivo sul mercato attraverso la focalizzazione su: − logiche di misurazione e creazione di valore economico principalmente a supporto delle politiche creditizie e di pricing; − offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto in funzione di specifici segmenti di clientela; − sviluppo dei diversi canali di contatto valorizzando la strategia di multicanalità integrata; • continua attenzione al livello dei costi. Le politiche commerciali adottate per la gestione dei circa 2,5 milioni di clienti e i principali risultati conseguiti sono di seguito descritti per ciascun Mercato / Segmento. Mercato Corporate Nel Mercato Corporate la Banca ha proseguito nella realizzazione di interventi gestionali per migliorare la capacità di generare valore. In merito, fondamentale importanza hanno assunto le analisi finalizzate allo scopo, rese possibili dalla formulazione di un pricing risk adjusted, grazie alla disponibilità generalizzata del rating interno attribuito ai clienti. Le indicazioni emerse hanno portato alla fissazione di target differenziati per le aziende, caratterizzate da un diverso rapporto rischio/rendimento, e alla definizione di precisi obiettivi di rating medio di portafoglio creditizio per i responsabili del coordinamento dislocati sul territorio. Tale politica ha già determinato, nel semestre, risultati positivi, con una significativa ricomposizione degli attivi creditizi verso aziende con rating migliore, nel rispetto degli obiettivi economici previsti dal piano industriale per il segmento medie imprese. 45 Banca Sempre nella stessa logica, sono state individuate per il mercato corporate le tipologie di prodotto/servizio ad alto valore aggiunto su cui focalizzare prioritariamente lo sforzo distributivo. Risultati significativi si stanno conseguendo nell’ambito dei prodotti derivati e della finanza d’impresa, mentre per le altre attività più tradizionali, come i finanziamenti a medio termine, la Banca sta adottando una strategia più selettiva in funzione del rischio di controparte. Un’attenzione particolare è come sempre riservata sia all’attività di intermediazione con l’estero, settore nel quale BNL vanta un buon posizionamento e una riconosciuta tradizione operativa, sia all’attività di remote banking, per la gestione dei flussi delle imprese clienti e per la riduzione dell’onere derivante dall’operatività amministrativa connessa all’attività transazionale. Nei prossimi mesi l’impegno della Banca sarà concentrato nel ridisegno, nell’ottica dell’efficienza, dei processi creditizi e nella rivisitazione di tutti gli strumenti di “early warning” finalizzati a una gestione attiva dell’esposizione – in collaborazione con il cliente – per quelle relazioni che presentano sintomi di involuzione. Tutte le attività sviluppate sono coerenti con l’esigenza di arrivare al 2006 rispettando i dettami dei nuovi criteri di Basilea II. Mercato Grandi Clienti Parallelamente all’estensione del modello Aree Territoriali all’intera rete italiana, nei primi mesi del 2003 è stato ultimato il processo di attivazione del Mercato Grandi Clienti nei contesti locali. L’attività del Mercato è stata impostata secondo una logica di gestione unitaria di Gruppo della relazione con i grandi clienti e un presidio locale della gestione commerciale. I Gruppi con fatturato consolidato superiore a 500 milioni gestiti sono 243 contro i 210 di fine 2002, con 1.246 società affidate (956 nel 2002). L’attività è stata caratterizzata da una rivisitazione completa delle relazioni in chiave di valorizzazione dei rapporti target caratterizzati da maggiori potenzialità di creazione del valore. Sono state individuate le combinazioni di strumenti per valorizzare la clientela target favorendo la focalizzazione sui prodotti/servizi a maggior valore aggiunto e di wholesale banking cercando di svincolare le relazioni dalla semplice concessione del credito, dove si fa riferimento a una politica di pricing che tiene conto anche del rating interno. 46 Banca In tale contesto si segnala che Bnl partecipa con una quota di Euro 300 milioni al prestito "convertendo" Fiat spa di complessivi Euro 3 miliardi. La sottoscrizione del contratto di finanziamento è avvenuta il 26 luglio 2002; la scadenza è fissata in tre anni dalla data di sottoscrizione, salvo il verificarsi di eventi che ne determinino l'accelerazione L’attuazione della politica di selezione degli attivi e di contenimento delle posizioni a più alto rischio si è tradotta, rispetto a giugno 2002 e considerando anche l’acquisizione di nuovi gruppi aziendali, in una diminuzione delle esposizioni dell’8% e dell’accordato del 13%. L’obiettivo di ridurre la rischiosità complessiva dell’attivo creditizio è stato conseguito, già a marzo, portando il numero delle relazioni definite grandi rischi a 3 e contenendo, a fine semestre, l’ammontare dell’esposizione “ponderata” a 2,8 miliardi: circa il 45% rispetto al patrimonio di vigilanza consolidato e il 4,2% del totale crediti per cassa della Capogruppo. Mercato Retail Nell’attuale configurazione, oramai a regime, al Mercato Retail afferisce il 98% del portafoglio clienti BNL, gestito con modelli di business e di presidio del territorio differenziati e coerenti alle caratteristiche dei singoli segmenti di clientela. Segmento Clientela Mass Market Il Segmento di Clientela Mass Market, costituito da oltre 2 milioni di clienti, rappresenta l’86% dei rapporti “privati”, il 27% della relativa ricchezza e il 93% degli impieghi. Esso ha contribuito in misura rilevante alla creazione di valore nell’ambito della componente individuals del mercato, avendo generato, come nell’esercizio 2002, oltre il 60% del relativo margine di intermediazione lordo. 47 Banca Le iniziative commerciali attuate hanno consentito di raggiungere, da un lato, gli obiettivi di produzione nelle aree di business a maggior valore aggiunto, dall’altro, il riposizionamento del segmento, già avviato nel corso del 2002, nella composizione della clientela di riferimento. Particolarmente significativo è stato l’impegno volto a rendere maggiormente efficiente e più mirata l’attività distributiva, soprattutto attraverso l’industrializzazione del processo di gestione delle campagne commerciali che hanno coinvolto, con modalità sinergiche, i diversi canali distributivi della Banca: la Rete degli sportelli, il canale telefonico “Telebanca BNL” , il canale di e-banking. L’innovativo sistema di incentivazione adottato e l’utilizzo del Sistema Informativo di Marketing e Vendite (SIMV) hanno agevolato le attività di indirizzo e monitoraggio favorendo l’introduzione di un nuovo modello commerciale, basato su una sempre più efficace interazione tra la rete tradizionale e i canali innovativi. Lo sviluppo dei prodotti di monetica e dei servizi di canalità diretta ha contribuito alla riduzione del cost to serve dei servizi di sportello, in una logica di progressivo miglioramento del rapporto cost-income della clientela servita. Segmento Clientela Relazionale Il primo semestre 2003 è stato per il segmento Affluent di particolare efficacia commerciale ed efficienza operativa. Per effetto di una ulteriore innovazione dell’offerta, che ha integrato il listino dei prodotti di gestione del risparmio assicurativo/previdenziale, e soprattutto di un ancora sensibile orientamento della domanda verso strumenti di Finanza Personale a rendimento garantito e capitale protetto, è stato possibile migliorare il collocamento di strumenti finanziari BNL a più elevato valore aggiunto. Questa particolare performance ha avuto diversi effetti positivi. E’ stato possibile, in virtù di un consistente incremento del gettito commissionale, migliorare la componente ricavi da servizi del margine d’intermediazione di segmento e di mercato Retail, attraverso il classamento di prodotti mirati a clientela a maggior standing patrimoniale. I consistenti volumi collocati di Gestioni Patrimoniali in Fondi a capitale Protetto, di Index e di prodotti previdenziali/assicurativi tradizionali hanno permesso di migliorare le quote di mercato in questi comparti. Il primo semestre 2003 ha fatto anche registrare un progressivo recupero 48 Banca dell’intermediazione azionaria e obbligazionaria tradizionale, permettendo di arginare così un andamento negativo, dovuto all’evidente sfavorevole momento congiunturale. Per quanto attiene le componenti organizzative del Modello di Servizio Relazionale, è in fase di avanzata realizzazione un programma formativo destinato al ruolo di Gestore Relazionale Privati. Questo intervento si pone un duplice obiettivo: • formare le risorse al ruolo, ai processi commerciali della gestione portafogli clienti e favorire l’assunzione di comportamenti organizzativi coerenti con le finalità del modello; • integrare le conoscenze tecnico specialistiche in tema di intermediazione mobiliare e gestione della Finanza Personale. Segmento POE (Piccoli Operatori Economici) Nel primo semestre 2003 è stata avviata la piena operatività del segmento POE, con l’attivazione della filiera distributiva dedicata e l’assegnazione di precisi obiettivi commerciali. La fase di abilitazione al ruolo è stata supportata con un percorso di formazione manageriale che ha coinvolto i Gestori Clientela Imprese. Tale attivazione, unitamente all’introduzione di modelli value driven per la gestione differenziata della clientela e di logiche distributive guidate dall’utilizzo del rating, sta consentendo significativi recuperi di efficienza e redditività. Contemporaneamente la sempre maggiore confidenza, a tutti i livelli, con lo strumento del “rating” sta consentendo di acquisire un grado di rischiosità media di segmento in linea con le aspettative del Comitato di Basilea. Sotto il profilo operativo, in un contesto di calo generalizzato dei tassi di interesse, sono stati raggiunti soddisfacenti risultati reddituali soprattutto sul versante dei ricavi da servizi, in particolare in relazione al perfezionamento di diverse operazioni di gestione attiva del rischio di tasso. E’ continuato infine il processo di focalizzazione sul contenimento dei costi, soprattutto mediante l’incentivazione dello sviluppo di canali alternativi di accesso alla Banca (Business Way, Telebanca). 49 Banca Segmento Pubblica Amministrazione La dinamica di sviluppo delle attività produttive nel settore pubblico è risultata particolarmente sostenuta e ampiamente superiore agli obiettivi di periodo. Tutte le componenti patrimoniali hanno segnato significativi incrementi sia sulle masse di raccolta, che hanno raggiunto complessivamente circa 10 miliardi di euro, sia sul fronte degli attivi, con un incremento del 40% degli impieghi a breve termine. Nell’area della finanza innovativa al servizio del settore la Banca ha consolidato la posizione di leadership, con 108 nuovi mandati di finanza derivata portati a effetto su un nozionale di 2 miliardi. Di notevole rilevanza, anche per i suoi contenuti innovativi, è la contrattualizzazione di un mandato di arranger per la cartolarizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare non strumentale di tutte le ASL del Lazio per un valore di 400 milioni, conferito in esclusiva a BNL. Anche sul fronte dell’indotto i risultati conseguiti nel semestre sono apprezzabili, con particolare riferimento ai prestiti e ai mutui per i dipendenti degli enti pubblici. Le prospettive di ulteriori miglioramenti appaiono concrete, in virtù del know how e della riconosciuta professionalità che BNL vanta nel settore all’interno del sistema bancario italiano. Prodotti tradizionali e servizi collegati Le politiche distributive sono state guidate, in un contesto di mercato caratterizzato da tassi di interesse calanti, da un attento presidio dei margini. Tale azione di monitoraggio ha consentito di contenere l’erosione degli spread. L’intensa attività distributiva di Conto per Te BNL, sospinta dall’introduzione di due nuove configurazioni “light” che hanno ampliato la gamma dei conti package in offerta, ha determinato il raggiungimento di oltre 340.000 rapporti, con un incremento superiore al 3% rispetto allo stesso periodo del 2002. Dal punto di vista della raccolta tradizionale, è proseguita la tendenza alla liquidità della clientela retail, che ha determinato un discreto aumento dei volumi intermediati tramite conti correnti. Nell'ambito degli impieghi a breve, la politica selettiva del credito ha determinato un 50 Banca alleggerimento dell’esposizione verso le classi di clientela a più alto rischio di default, con una sostanziale tenuta della redditività complessiva, grazie a una attenta azione di presidio degli spread. Bancassurance e prodotti previdenziali Anche nel primo semestre del 2003 BNL ha ricoperto un ruolo di protagonista del mercato, raggiungendo eccellenti risultati sia in termini di incremento di volumi, con un conseguente aumento della quota di mercato, sia in termini di creazione di valore. Il risultato conferma la capacità di offerta di prodotti coerenti alle esigenze d’investimento della clientela, orientata sempre più alla ricerca della garanzia del capitale investito, di rendimenti minimi garantiti e di flussi cedolari. In tale contesto, il ruolo di volano della raccolta è stato svolto dai prodotti tradizionali, in modo particolare da Conto Sicuro Cedola BNL, molto apprezzato in un mercato con tassi di interesse in flessione. Un significativo contributo alla raccolta è stato fornito dall’emissione di una Index Linked dalla formula finanziaria innovativa che prevede l’erogazione di flussi cedolari garantiti. La nuova produzione a fine semestre è ammontata a circa 1.020 milioni (+63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Questo notevole sviluppo ha consentito di acquisire una quota di mercato stimabile intorno al 5,8% (4,1% nello stesso periodo dell’anno precedente), ponendo BNL ai primi posti in Italia nel comparto della Bancassurance. Risparmio gestito e amministrato In un contesto di ripresa del mercato del risparmio gestito, con andamenti positivi sia in termini di volumi sia di performance, BNL ha dedicato la propria attività al mantenimento degli stock gestiti. Gli indirizzi distributivi sono stati infatti focalizzati più al presidio della redditività complessiva e alla qualità della propria raccolta, che alla espansione delle masse da gestire. A tale fine, è continuata l’emissione a tranche di linee di gestione patrimoniale in Fondi con protezione del capitale – GPF HighProtection BNL – e dalla metà del secondo trimestre è iniziata una politica distributiva fondata sul riposizionamento degli assets di liquidità 51 Banca verso profili a rischio/rendimento più bilanciati. Relativamente alla raccolta indiretta amministrata, in un contesto di mercato caratterizzato da timidi segnali di ripresa della operatività in titoli (manifestatisi soprattutto nel secondo trimestre), la Banca ha accresciuto la quota di mercato, collocandosi a circa l’1,5% a fine giugno scorso. Come già verificatosi lo scorso anno, un importante contributo allo sviluppo dell’attività è stato fornito dal costante incremento dei volumi intermediati sui canali remoti. Infatti, Il trading on line intermedia ormai circa il 40% del totale negoziato dalla Banca sulla Borsa italiana rispetto al 20% di fine 2001. La raccolta obbligazionaria a medio/lungo termine ha, nel suo insieme, raggiunto l’obiettivo del rinnovo delle scadenze, questo grazie soprattutto al forte contributo fornito dal segmento Pubblica Amministrazione. Finanziamenti alle famiglie Nel primo semestre la Banca ha consolidato le quote di mercato nel settore dei finanziamenti retail, rafforzando la tradizionale posizione di leadership in ampie fasce di mercato. Le erogazioni hanno raggiunto nel periodo 1.772 milioni, con una crescita del 6% sullo stesso semestre dello scorso anno. A partire dal mese di maggio è stato effettuato il roll-out su tutta la rete, per le funzioni relative al retail, del nuovo Sistema Integrato Finanziamenti (SIF) che consentirà importanti miglioramenti in termini di efficienza e snellezza operativa, flessibilità della fabbrica prodotti e integrazione con i sistemi di scoring e con la pratica di fido elettronica. Le compravendite immobiliari, dopo il boom del 2002, si sono stabilizzate sui volumi dello scorso anno, con incrementi dei prezzi più contenuti. I mutui retail hanno risentito dell’andamento del mercato, con una dinamica delle erogazioni totalmente ascrivibile all’incremento dei valori medi delle operazioni. In tale contesto le nuove erogazioni della Banca hanno sostanzialmente confermato il livello raggiunto nel corrispondente periodo del trascorso esercizio. Si è infatti consolidata l’operatività originata dalle reti immobiliari, che garantisce un costante sostegno all’attività commerciale della Rete BNL. L’importante convenzione siglata, nei primi mesi dell’anno, con gli enti previdenziali e con il demanio, per il finanziamento delle 52 Banca dismissioni immobiliari (SCIP2), ha posto le basi per un ulteriore consistente flusso di operazioni per i prossimi 24 mesi. Il contenuto livello dei tassi d’interesse sostiene l’attuale trend di crescita dei volumi, seppur in presenza di una consistente percentuale di richieste di finanziamento non accolte, in virtù dell’applicazione di politiche creditizie selettive. Il mercato del credito al consumo continua a risentire della stasi dei consumi delle famiglie (in calo in termini reali) con tassi di crescita di poco superiori all’inflazione. Per BNL, a motivo delle interessanti convenzioni sottoscritte con enti pubblici per la concessione di prestiti ai dipendenti e pensionati, la dinamica dei crediti concessi nel primo semestre fa segnare invece una crescita superiore al 17%. Monetica e Prodotti Telematici Sul fronte della monetica, le carte di credito in circolazione sono aumentate dell’1,5% rispetto a fine 2002. I tassi di crescita maggiori sono stati registrati dalle carte TopCard Gold BNL (+7,5%) e dalle carte revolving TopCredit BNL, che hanno superato le 112.000 unità, con un aumento del 6,5%. Dalla sua introduzione, agli inizi del 2001, la carta TopCredit BNL ha costantemente evidenziato tassi di incremento ampiamente soddisfacenti. Complessivamente le carte di credito di emanazione BNL hanno intermediato nel semestre volumi pari a circa 720 milioni a fronte di 7,5 milioni di transazioni. Relativamente all’attività di acquiring, l’azione commerciale, in linea con quanto perseguito nel 2002, ha continuato a essere focalizzata sul recupero di redditività. Nei primi sei mesi del 2003 i volumi generati da carte di credito (Visa e MasterCard) e di debito internazionali (Cirrus e Maestro) su POS e ATM BNL hanno raggiunto la soglia di 450 milioni. I volumi generati dal marchio di debito domestico PagoBancomat su POS BNL sono stati poco più di 180 milioni. A giugno 2003 BNL conta un archivio clienti POS di 19.828, in flessione rispetto al numero di fine anno precedente a causa della volontà commerciale di annullare tutte le posizioni dei POS risultanti inattivi da almeno un anno. 53 Banca Mercato Private Il mercato Private Banking - che dal 1° gennaio 2003 affianca i mercati Retail e Corporate nella struttura funzionale della Divisione Commercial Banking - ha conseguito nel semestre alcuni importanti obiettivi organizzativi e commerciali, in linea con quanto previsto dal business plan. Il primo obiettivo di rilievo è rappresentato dall'adesione da parte di oltre 9.000 clienti della Banca (per complessivi 4.200 nuclei familiari) al nuovo “servizio” di gestione dei grandi patrimoni privati, con l’affidamento al Mercato Private Banking di consistenti masse da gestire, sulle quali concentrare le nuove politiche commerciali e di servizio. Nel periodo è stata completata la prima fase della struttura distributiva, con l’apertura dei Centri Private di Firenze, Napoli, Venezia, Bergamo e Bologna che si sono aggiunti a quelli di Milano e Roma, operativi dall’autunno scorso. Ha anche preso avvio la realizzazione di altri Centri Private che verranno aperti nel corso del secondo semestre. Parallelamente allo sviluppo delle strutture territoriali, in funzione dell’incremento dell’attività commerciale e del conseguente aumento del numero di clienti, è stata rafforzata anche la rete dei private banker, con l’inserimento di ulteriori 10 risorse, per un totale di 70 gestori. L’azione commerciale del Mercato Private è stata indirizzata soprattutto allo sviluppo della raccolta gestita (Previdenza, Gestioni Patrimoniali e Fondi), attraverso una dettagliata attività di analisi e di riallocazione dei patrimoni, coerente con il profilo finanziario del cliente. Particolare attenzione è stata rivolta alla struttura complessiva dei dossier titoli dei clienti e alla valutazione della rischiosità media dei singoli portafogli, proponendo al cliente tutte le azioni utili a limitare l’esposizione verso strumenti finanziari potenzialmente inefficienti in termini di rapporto rischio/rendimento e verso emittenti finanziariamente meno solidi (assenza di rating, rating in calo, etc.). Per supportare tali azioni, si è inoltre proceduto allo sviluppo e al lancio di nuovi prodotti, in collaborazione con BNL Vita, con BNL Gestioni SGR e con la Funzione Wholesale Banking della Banca. In generale, i nuovi prodotti riservati al Private Banking sono stati disegnati per poter essere collocati all'interno di soluzioni personalizzate d'investimento, in modo da favorire la migliore compatibilità tra scelte di asset allocation e profilo dell'investitore. Nel periodo ha inoltre preso avvio l’attività di Wealth Planning, indirizzata a ottimizzare la gestione e la tutela dell’intero patrimonio dei clienti Private. Tale attività si è 54 Banca concretizzata sia attraverso interventi di supporto connessi alle operazioni di “scudo fiscale”, sia nell’offerta di soluzioni specialistiche su casi particolarmente complessi di clienti attuali e potenziali. L’effetto combinato di tutti gli interventi posti in essere si è tradotto nel miglioramento della qualità media dei portafogli (in termini di controllo del rischio e di performance), nell’innalzamento della percezione del livello di servizio da parte della clientela e, soprattutto, nell’incremento degli Asset Under Management (circa 5,5 miliardi al 30 giugno 2003). * * * Per quanto riguarda le azioni di rafforzamento competitivo delle strutture di business, di seguito viene riportata una sintesi dei principali interventi realizzati nel corso del semestre. Il modello distributivo Il consolidamento del nuovo modello distributivo della Rete italiana ha consentito, già nel primo semestre 2003, di recuperare efficienza nell’azione commerciale, incrementando l’efficacia distributiva e migliorando la qualità del servizio alla clientela. L’osservazione continua e costante dell’intervenuto radicale cambiamento organizzativo ha evidenziato la necessità di interventi a sostegno, con particolare riferimento a 3 importanti ambiti: • l’ottimizzazione dell’operatività e del livello di servizio offerto alla clientela, • la formazione e valorizzazione delle competenze, • il contenimento dei costi operativi. Prosegue, infatti, l’adeguamento dei processi operativi alla nuova struttura organizzativa e il reengineering dei modelli di servizio e di relazione per mercato e segmento. Sono in corso di implementazione interventi che hanno l’obiettivo di snellire l’operatività e il rapporto Banca-cliente, massimizzando l’automazione dei processi attraverso la piena valorizzazione dell’architettura tecnologico-applicativa. 55 Banca Il nuovo modello organizzativo e l’automazione dei processi hanno anche comportato la ridefinizione totale o parziale della mission della maggior parte dei ruoli di Rete. Sulla base del censimento delle competenze distintive e tecnico-specialistiche è stato attivato un piano di affiancamento formativo, volto alla valorizzazione e alla crescita professionale dei nuovi ruoli di coordinamento e di quelli tecnico-specialistici. Infine, l’attivazione del nuovo modello distributivo, oltre a consentire il recupero di efficacia ed efficienza operativa derivante dall’affinamento dei processi di business, abilita la razionalizzazione delle attività di back-office e delle infrastrutture tecnico-logistiche (spazi, archivi, sicurezza fisica, ecc.), incentivando l’accentramento e l’ottimizzazione dei servizi amministrativi per sfruttare le sinergie di scala e di scopo. Sviluppo della multicanalità Nel primo semestre del 2003 la Banca ha rilanciato la propria strategia di multicanalità integrata, basata su modelli di servizio specifici per segmenti di clientela e sulla specializzazione dei diversi canali. In particolare, mentre la rete commerciale continua a rimanere focalizzata sulle attività di advisoring e vendita, mantenendo un ruolo centrale per tutte le attività di tipo relazionale e consulenziale, i canali diretti (postazioni self-service, canale telefonico e canali telematici) assumono un ruolo sempre più rilevante nella fase di utilizzo dei servizi/prodotti, favorendo il processo di migrazione graduale delle attività ad alto contenuto operativo e basso valore relazionale. Lo sviluppo della multicanalità è stato e sarà sostenuto per il futuro da una incisiva azione commerciale, indirizzata al segmento retail-privati, centrata sull’incentivazione all’utilizzo dei canali diretti con il supporto di strumenti di comunicazione e di politiche di pricing differenziate per canale. Customer Care Nel primo semestre sono state concluse le attività di monitoraggio della customer satisfaction del mercato Retail relative alla prima fase di rilevazione. Nelle Unità Customer Care, costituite all’interno di ciascuna Area Territoriale, è 56 Banca stata avviata l’analisi della clientela, attraverso l’esame approfondito dei dati sui reclami e sui risultati dei sondaggi della customer satisfaction. Sono state pertanto individuate e realizzate le azioni necessarie a rimuovere le criticità evidenziate. Il “Progetto Cinque Stelle”, lanciato nel mese di novembre 2002, è in corso di finalizzazione. Sono state coinvolte varie figure di coordinamento di front end e di back office che hanno analizzato le criticità emerse nella rete e collaborato alla risoluzione dei problemi. Nella fase finale del progetto, prevista entro il corrente anno, saranno coinvolti i clienti che, tramite un sondaggio telefonico, valuteranno la qualità dei servizi offerti. Saranno effettuati distinti sondaggi per valutare la qualità del servizio al cliente erogato dalle singole strutture e per migliorare i processi di comunicazione interna. Per la clientela Corporate si è consolidato nel semestre il progetto BNL FOCUS IMPRESA. L’innovativa modalità di contatto coinvolge circa 800 aziende, scelte tra le più dinamiche e competitive. Il progetto consente di sviluppare un canale preferenziale di ascolto delle reali esigenze del mondo dell’impresa, tramite l’analisi delle risposte ai questionari periodicamente inviati alle aziende partecipanti. Nei primi sei mesi del 2003 sono state approfondite le seguenti tematiche: • Comunicazione e rendicontazione alla clientela; • Servizio Estero e Derivati. Con il IV° questionario, a fine giugno 2003, si è conclusa la I° edizione del progetto. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo in termini di coinvolgimento da parte delle aziende che hanno aderito. Per ciò che riguarda la gestione dei reclami, si è ridotto ulteriormente il tempo medio di evasione, che risulta essere poco più di 12 giorni. Qualità certificata Nel rispetto dell’impegno assunto nel 2002, BNL ha sviluppato un sistema “integrato” per la qualità, l’ambiente, la salute e la sicurezza. Tale sistema rispetta contemporaneamente le norme ISO 9001/2000 per la qualità, le norme ISO 14001 per l’ambiente e lo standard internazionale OHSAS 18001 per la salute e la sicurezza. L’Agenzia di Malpensa, situata all’interno dell’omonimo scalo aeroportuale e storicamente utilizzata come “laboratorio sperimentale” per i processi di certificazione, è stata 57 Banca prescelta come sito-pilota nel quale attivare il nuovo sistema integrato. Al personale delle funzioni aziendali coinvolte nei processi oggetto di certificazione è stato erogato uno specifico modulo formativo. Dopo un adeguato periodo di operatività controllata – nel mese di maggio – l’agenzia è stata sottoposta alla prevista verifica ispettiva da parte dell’ente di certificazione Det Norske Veritas. La positiva esperienza ha indicato che il sistema BNL è in grado di garantire gli stakeholder sugli aspetti inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori, nel pieno rispetto della normativa vigente e ha posto le premesse per la fase successiva del percorso Qualità: l’estensione della certificazione del sistema integrato ad altre agenzie dell’area territoriale Lombardia, che prelude all’impegno di diffondere la certificazione integrata sull’intera rete nazionale. La scelta della qualità è stata sottolineata da BNL con la partecipazione all’Expoqualità 2003 tenutasi all’inizio di giugno alla fiera di Parma. Lo stand allestito per l’occasione ha rappresentato, per la Capogruppo e le controllate Artigiancassa e Multiservizi, uno strumento efficace per comunicare i progressi compiuti e per interagire con chi ha compreso appieno ciò che la qualità può significare per il futuro delle imprese. 58 Banca L’attività sui mercati finanziari Il primo semestre 2003 è trascorso con le aspettative di ripresa dell’economia e dei mercati finanziari rimandate a un periodo successivo, con un restringimento degli spread nei mercati obbligazionari e segnali di intensificazione degli scambi e rialzo dei prezzi nei mercati azionari, soprattutto nel secondo trimestre. La fase espansiva della politica monetaria adottata dalle banche centrali ha portato i tassi di riferimento ai minimi degli ultimi cinquanta anni. In questo contesto, l’attività della Banca si è caratterizzata per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela corporate e retail e la continuità del livello di servizio, con copertura dei mercati nelle 24 ore, è garantita anche durante eventi straordinari . Tesoreria e cambi Proseguendo nella tendenza già avviata nel 2002, anche in questo primo semestre del 2003 è progressivamente migliorata la situazione di liquidità della Banca che ha consentito di raggiungere un equilibrio finanziario più stabile e meno rischioso sotto l’aspetto del mismatching temporale. Gli sbilanci a breve termine, finanziati generalmente ricorrendo all’approvvigionamento di fondi sul mercato interbancario, hanno presentato infatti livelli più contenuti, soprattutto per l’effetto congiunto delle operazioni di cartolarizzazione e del contenimento delle esposizioni creditizie di elevato importo, in un’ottica di diminuzione del grado di concentrazione del rischio di credito. In relazione a quanto sopra, il saldo netto passivo verso corrispondenti bancari, come risulta dal seguente prospetto, si è più che dimezzato, attestandosi a circa 5 miliardi di euro (-56,2%). Tabella n. 14 - POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA (milioni di euro) 30/06/2003 31/12/2002 Crediti verso banche Debiti verso banche Sbilancio Variazioni assolute % 11.714 -16.783 7.488 -19.074 4.226 2.291 56,4 -12,0 -5.069 -11.586 6.517 -56,2 59 Banca La consistente riduzione è la risultante di una dinamica differenziata: da un lato la diminuzione della posizione passiva (-12% rispetto a fine 2002) e, dall’altro, l’aumento della posizione attiva (+56,4%), a conferma del miglioramento conseguito nell’equilibrio finanziario complessivo. Nel money market la Banca ha svolto il ruolo di market maker sul mercato interbancario. L’attività è stata totalmente automatizzata nelle piattaforme operative Paem-OF e Siteco, con un'importante ottimizzazione in termini di contenimento di costi e razionalizzazione delle risorse dedicate. BNL ha confermato inoltre il proprio ruolo di market maker nelle piattaforme di contrattazione della liquidità, e-Mid (depositi tra banche), e dei derivati, e-Mider, con posizioni di rilievo nei rispettivi mercati. Il presidio continuo e attento nelle strategie di gap trading sulle curve dei rendimenti, principalmente dell'Euro e del Dollaro USA, nonché del Franco Svizzero e della Sterlina inglese, ha prodotto nel primo semestre significativi risultati confermando l’expertise sul mercato dei tassi anche con curve dei rendimenti negative o piatte. Questa spiccata specializzazione ha generato, a beneficio del Gruppo, un importante vantaggio competitivo in termini commerciali, indispensabile per il consolidamento delle tradizionali posizioni di leadership nel mercato. L’attività in cambi è stata orientata a garantire le peculiarità distintive del servizio di intermediazione offerto ai clienti con il presidio globale dei mercati. Il trading è stato svolto prevalentemente sulla volatilità delle principali divise e sviluppato attraverso il posizionamento in opzioni. La Banca ha così confermato nel semestre la propria posizione tra i primi operatori a livello nazionale sia nelle contrattazioni a pronti sia negli swaps in valuta e sui derivati, i cui volumi di attività verso la clientela, riferibili principalmente a opzioni plain vanilla e a strutture di copertura del rischio di cambio disegnate sulla base di specifiche esigenze delle controparti, sono considerevolmente cresciuti rispetto all’anno precedente. 60 Banca I mercati obbligazionari Nel semestre BNL ha ulteriormente consolidato la propria posizione di leadership sul mercato dei titoli di stato europei quotati sulle piattaforme MTS, posizionandosi al secondo posto per volumi intermediati nei titoli italiani (volumi medi di circa 30 miliardi). L’attività svolta trova riscontro anche nella speciale graduatoria degli Specialisti in titoli di Stato elaborata dal Ministero dell'Economia, in cui BNL risulta ai primi posti con una quota di intermediato superiore al 5%. BNL è stata, inoltre, molto attiva anche sul mercato obbligazionario primario, nell’ambito delle attività di Euromercato, partecipando a 19 operazioni e assumendo una quota di garanzia per 1,2 miliardi di euro. Con riferimento, in particolare, all’attività di Origination BNL ha organizzato con il ruolo di Unico sottoscrittore, di Joint Bookrunner o di Joint Lead Manager, complessivamente 6 operazioni, curando il collocamento dei relativi prestiti obbligazionari per una quota di garanzia di 902 milioni. La Banca ha svolto il ruolo di arranger e joint-lead manager – bookrunner per la cartolarizzazione del portafoglio crediti di Credifarma SpA (Società partecipata dal Gruppo BNL al 17%), costituito da anticipazioni a breve effettuate a favore di farmacisti italiani a fronte dei crediti da questi vantati nei confronti delle ASL. L’operazione ha comportato l’emissione e il collocamento sul mercato di titoli per un importo totale di 570,4 milioni che sono stati collocati presso investitori istituzionali italiani ed europei. E’ stato, inoltre, conseguito il mandato per la strutturazione e il collocamento sul mercato dei titoli rinvenienti da un’operazione di cartolarizzazione concernente parte del patrimonio immobiliare di enti facenti riferimento alla Regione Lazio. La Banca ha anche partecipato al collocamento delle operazioni di cartolarizzazione dei crediti leasing di Locafit e dei propri mutui fondiari (Vela Lease e Vela Home) ricoprendo il ruolo di Joint Lead Manager e assumendo complessivamente una quota di garanzia pari a 393,2 milioni. 61 Banca Nel settore delle emissioni per gli enti locali sono stati organizzati i collocamenti di prestiti obbligazionari per la Provincia di Varese e per il Comune di Udine assumendo una quota di garanzia per complessivi 10,5 milioni. La Banca ha inoltre svolto il ruolo di rating advisor per la Regione Sardegna e per la Provincia di Arezzo, che hanno ottenuto dall'agenzia Moody's, rispettivamente, un rating pari ad A2 e ad Aa3, e ha acquisito tre nuovi mandati come rating advisor. Con riferimento all’attività di syndication, la Banca ha partecipato a 13 consorzi di collocamento di eurobond di governi, enti locali, banche, large corporate e ABS, assumendo una quota di garanzia per 257,5 milioni. L’attività di funding della Banca è stata, infine, caratterizzata da un positivo trend di collocamento di emissioni obbligazionarie (per un totale di 1.859 milioni e con una durata media ponderata di anni 4,6) sottoscritte dai segmenti corporate e Pubblica Amministrazione, a cui si è aggiunta un’emissione strutturata sul mercato domestico e collocata dalle Poste Italiane sulla propria Rete. La Banca ha complessivamente effettuato nel semestre emissioni per un totale di Euro 1.859 milioni e con una durata media ponderata di anni 4,6. I mercati azionari Le misure di politica monetaria delle Banche Centrali, il clima postbellico, nonché il sostanziale miglioramento nei conti trimestrali delle aziende americane, in buona parte sostenuti dall'effetto cambio, hanno permesso ai mercati azionari statunitensi ed europei di recuperare dai minimi della meta' di marzo, tornando a registrare a fine semestre un bilancio sostanzialmente positivo. Il recupero del comparto azionario nel secondo trimestre dell’anno non ha tuttavia riavviato i processi di quotazione in borsa da parte delle società italiane. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati sul mercato due collocamenti azionari mediante offerta pubblica (Meta SpA ed Hera SpA). Tali operazioni hanno generato una raccolta complessiva di 437,9 milioni. BNL ha partecipato a entrambe le offerte collocando titoli per un controvalore di 6,76 milioni. Nel semestre, si è registrata una positiva ripresa dei consorzi di garanzia per gli 62 Banca aumenti di capitale offerti in opzione da importanti gruppi industriali italiani (Fiat e Pirelli) che hanno deliberato operazioni di ricapitalizzazione di elevato ammontare. Nell'ambito di tali operazioni, BNL ha assunto impegni di garanzia per un controvalore di circa 54,9 milioni a fronte di 7 operazioni di aumento del capitale con diritto di opzione, in crescita rispetto al primo semestre del 2002 nel quale aveva partecipato a 6 operazioni di ricapitalizzazione. Finanza strutturata E’ proseguita nel semestre l’attività di sviluppo da tempo avviata presso i clienti target (mid e large corporate, pubbliche amministrazioni ed ex municipalizzate) e presso controparti istituzionali del mercato quali le equity houses. La focalizzazione sul cliente ha prodotto significativi risultati operativi, che hanno più che compensato gli effetti di rallentamento prodotti dalla generale situazione macro economica che ha influito negativamente sulla generazione di opportunità di finanza straordinaria. Nei primi sei mesi del 2003 sono stati acquisiti 43 mandati di finanza strutturata così ripartiti: − acquistion finance. 11 mandati nel ruolo di Lead o Joint-Lead arranger rispetto agli 11 di tutto il 2002; − asset finance. 2 mandati per spin off immobiliari nel ruolo di Lead o Joint-Lead arranger rispetto ai 2 del 2002; − project finance/energia & infrastrutture. 5 mandati nel ruolo di sole lead arranger o sole financial advisor rispetto ai 5 di tutto il 2002; − private equity. Ingresso nei principali nuovi fondi di private equity italiani di dimensione europea e ingresso in nuovi fondi italiani a vocazione mirata; − loan syndication-plain vanilla. 25 mandati nel ruolo di lead arranger e sole book-runner rispetto ai 28 di tutto il 2002. Nel primo semestre 2003 sono stati acquisiti quattro mandati di M&A – Advisory, di cui tre già eseguiti, e uno di IPO, rispetto ai 4 dell’intero 2002. 63 Banca Il portafoglio titoli A fine giugno 2003 i titoli di proprietà della Banca sommano 3.968 milioni di euro, con un calo di 1.430 milioni rispetto al 31 dicembre 2002 (-26,5%). Con riguardo alla destinazione, il portafoglio è classificato, come illustrato nel seguente prospetto, nelle categorie dei titoli non immobilizzati (2.912 milioni, pari al 73% del totale) e dei titoli immobilizzati (1.056 milioni pari al 27%). Tabella n. 15 I Titoli di proprietà 30/06/2003 (milioni di euro) Variazioni % rispetto al 31/12/02 30/06/02 TITOLI NON IMMOBILIZZATI 1) Titoli di Stato 2) Obbligazioni e altri titoli di debito 3) Azioni 808 1.863 241 -54,1 -15,3 22,3 -60,4 -23,7 10,0 Totale titoli non immobilizzati 2.912 -30,0 -38,0 di cui: - euro - altre valute 2.546 366 -28,3 -39,9 -35,0 -53,1 610 446 -0,2 -29,1 -0,2 -33,3 1.056 -14,8 -17,5 670 386 3,2 -34,7 3,2 -38,8 3.968 -26,5 -33,6 TITOLI IMMOBILIZZATI 1) Titoli di Stato 2) Obbligazioni e altri titoli di debito Totale titoli immobilizzati di cui: - euro - altre valute Totale titoli di proprietà Il calo si è verificato sia nella componente non immobilizzata (-30%), sia nei titoli immobilizzati (-14,8%). In particolare, la riduzione netta della consistenza del portafoglio immobilizzato è dovuta principalmente all’intervenuto smobilizzo di titoli rivenienti da ristrutturazione di rischi sovrani. Sull’aggregato, i cui titoli sono espressi per la maggior parte in 64 Banca US$, ha anche influito la svalutazione della moneta statunitense nei confronti dell’euro. TITOLI DI PROPRIETA' 6.000 5.000 4.000 3.000 30/6/03 31/12/02 2.000 1.000 0 TITOLI DI PROPRIETA' non immobilizzati immobilizzati (milioni di euro) La precitata riduzione dei titoli "non immobilizzati" ha riguardato in particolare i titoli di Stato, scesi da 1.761 a 808 milioni di euro (-54,1%) e le obbligazioni e altri titoli di debito che diminuiscono del 15,3%, da 2.200 a 1.863 milioni di euro. Il ridimensionamento nel semestre degli stock dei titoli di trading in portafoglio è ascrivibile, da un lato, alla politica di riequilibrio della struttura finanziaria della Banca, volta al contenimento dell’indebitamento netto interbancario e, dall’altro, al particolare contesto del mercato che ha offerto l’opportunità di realizzare alcune plusvalenze a beneficio del conto economico. Di contro le azioni segnano un aumento del 22,3% attestandosi a 241 milioni di euro. 65 Banca TITOLI NON IMMOBILIZZATI 2.500 2.000 1.500 30/6/03 31/12/02 1.000 500 0 Titoli di Stato Obbligazioni e altri titoli di debito Azioni (milioni di euro) Nell'ambito del portafoglio non immobilizzato, i titoli dell’area euro evidenziano una riduzione di 1.003 milioni (-28,3%), quelli in altre valute ammontano a 366 milioni, con un calo del 39,9% rispetto al 31 dicembre 2002. Il valore di carico dei titoli non immobilizzati (2.912 milioni di euro) si confronta con un valore di mercato di 2.940 milioni. La differenza di 28 milioni si riferisce alle potenziali plusvalenze non contabilizzate sui titoli non quotati della specie. * * * Al 30 giugno 2003 il portafoglio titoli immobilizzati è pari a 1.056 milioni di euro e risulta costituito da: 66 Banca • 610 milioni di euro di titoli dello Stato italiano (BTP per 93 milioni e CCT per 517 milioni) e 73 milioni di obbligazioni emesse da Stati e altri primari emittenti dell’area OCSE. Si tratta di titoli prevalentemente utilizzati in operazioni pronti contro termine con la clientela, anche in conformità delle istruzioni di Vigilanza che consentono agli intermediari una gestione flessibile dell'aggregato; • 21,8 milioni di euro di titoli tranche junior emessi da Vela Home Srl nell’ambito della cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali della Banca, compiutamente illustrata nella parte E “altre informazioni”. L’originario valore di carico di 11,9 milioni è stato incrementato di 9,9 milioni per l’excess spread maturato al 30 giugno 2003, la cui liquidazione è prevista alla scadenza dell’operazione; • 351 milioni di euro di titoli ricevuti in applicazione di accordi di ristrutturazione di rischi sovrani, di cui 153 emessi da Paesi OCSE. Si tratta di valori mobiliari che, nella quasi totalità, sono garantiti in linea capitale da zero-coupon bonds emessi dal Tesoro americano e in linea interessi da collaterali costituiti in denaro in via anticipata su base rotativa a diversa cadenza periodica in relazione ai vari emittenti. 67 Banca TITOLI IMMOBILIZZATI 700 600 500 400 30/6/03 300 31/12/02 200 100 0 Titoli di Stato Obbligazioni e altri titoli di debito (milioni di euro) Il suddetto valore di carico di 1.056 milioni di euro si confronta pertanto con un valore di mercato di 1.086 milioni, mostrando 30 milioni di potenziali plusvalenze, di cui 20 riferiti a titoli ricevuti in applicazione di accordi di ristrutturazione di rischi sovrani. 68 Banca L'attività in prodotti derivati La qualità della filiera wholesale banking di BNL nei prodotti derivati rivolti ai clienti è stata riconosciuta anche in ambito internazionale. Dall’indagine condotta dalla rivista “Risk Magazine Italia” sugli end users (oltre 100 clienti corporate e istituzioni finanziarie) di strumenti derivati, la Banca è infatti risultata la migliore azienda di credito italiana per la qualità dei servizi offerti su strumenti derivati su cambi e tassi. In particolare, al primo posto in 4 categorie su 4 per i derivati sui cambi e in 10 categorie su 11 per i derivati su tassi di interesse. In proposito la clientela ha mostrato di gradire la concorrenzialità dei prezzi praticati, la qualità dell’assistenza fornita e l’elevato know how in termini di consulenza. Nel semestre l’attività in prodotti derivati, su tassi di interesse a breve e a medio termine, sia Over the Counter (OtC) che trattati presso le principali Borse regolamentate: EUREX, LIFFE e CME/CBOT si è ulteriormente accresciuta in una gestione dinamica del book delle operazioni strutturate a contenuto opzionale concluse con la clientela. L’attività di trading è stata svolta principalmente attraverso i contratti futures su titoli obbligazionari e tassi di interesse a breve e si è sviluppata consentendo, per quanto riguarda gli EONIA SWAPS, di migliorare la posizione nella piattaforma E-MIDER come market maker. Tra l’altro, gli strumenti derivati su tassi di interesse a breve termine (FRA – EONIA) hanno continuato ad avere un ampio utilizzo nella copertura del rischio di tasso delle posizioni di tesoreria della Banca. Le attività sono state svolte monitorando costantemente le diverse componenti di esposizione ai rischi finanziari: superficie di volatilità, serie delle greche, variabilità delle correlazioni fra differenti prodotti. Nel mercato dei derivati azionari gli scambi hanno mostrato una sostanziale stabilità pur in presenza di una costante diminuzione dei volumi e degli spread. Particolarmente significativa è stata la discesa della volatilità, circa 10 punti sull'indice MIB30, sull'indice DAX e sui principali indici statunitensi. Nel corso del semestre la Borsa Italiana ha aumentato il numero di stock futures quotati nel mercato IDEM, portando i prodotti offerti a dieci in un segmento in progressiva espansione dove BNL continua a essere primary market maker con soddisfacenti risultati e di ritorno d'immagine. Nel segmento delle opzioni su single stocks la Banca riveste la qualifica di 69 Banca market maker e ha mantenuto per il secondo anno consecutivo il primato nella classifica stilata secondo il criterio dell'epsilon (indicatore di presenza e di volumi scambiati). Nel primo semestre 2003 si è assistito a una significativa crescita e diversificazione dell’attività wholesale con gli Enti Locali in particolare nel liability management dove le strutture di prodotto vengono concluse direttamente dal desk specializzato dell’Officina Finanziaria e dove sono state intraprese anche ristrutturazioni di operazioni, in linea con le strategie di protezione individuate. Anche l’attività di modulazione di prodotti derivati per la Pubblica Amministrazione ha registrato nel semestre un incremento dei volumi, superiori del 30% rispetto al totale dell’attività dell’intero 2002. Sul lato dei prodotti di tasso e cambio sono stati sviluppati nuovi prodotti che hanno contribuito a soddisfare le esigenze della clientela. Dalla struttura di Londra è stata, infine, curata la conclusione di contratti in derivati OTC su commodities, in prodotti petroliferi e oro. * * * 70 Banca Tabella n. 16 (migilaia di euro) Prodotti derivati TIPOLOGIA DI OPERAZIONE Hedging: CURRENCY SWAP valute c/valute acquisti c/euro vendite c/euro Valore nozionale Banche Clientela 0 31.879 0 31.879 IRS acquisti vendite 28.374.674 46.151.903 FRA acquisti vendite 12.107.296 5.557.899 OPZIONI ACQUISTATE valute c/valute acquisti vendite 3.754.323 65.616 OPZIONI EMESSE valute c/valute acquisti vendite 1.802.000 56.810 784.232 421.975 (1) 29.158.906 46.573.878 12.107.296 5.557.899 213.128 0 3.967.451 65.616 0 1.802.000 56.810 FUTURES acquisti vendite Totale Hedging (1): Totale 0 0 97.902.400 1.419.335 99.321.735 L’importo relativo alle operazioni di hedging, riscontrabile anche nelle tabelle che seguono, si riferisce per 5.739 milioni a contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati. Pertanto, nella tabella delle operazioni a termine della parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” il suddetto importo, nel rispetto delle regole di predisposizione della stessa tabella, è stato segnalato nella colonna “di negoziazione” anziché in quella “di copertura”. 71 Banca Tabella n. 17 (migliaia di euro) Prodotti derivati (segue) TIPOLOGIA DI OPERAZIONE Trading Valore nozionale Banche Clientela CURRENCY SWAP valute c/valute acquisti c/euro vendite c/euro 18.100 Totale 8.751 10.812 26.851 10.812 10.812 14.660 8.630 21.513 23.290 21.513 IRS acquisti vendite 14.234.435 23.946.409 7.358.310 8.277.625 21.592.745 32.224.034 FRA acquisti vendite 528.000 1.500.000 75.191 57.213 603.191 1.557.213 OPZIONI ACQUISTATE valute c/valute acquisti vendite 112.473 11.183.738 3.086.415 15.508 1.093.650 831.341 127.981 12.277.388 3.917.756 OPZIONI EMESSE valute c/valute acquisti vendite 69.677 1.168.948 13.398.827 26.130 1.774.358 1.239.439 95.807 2.943.306 14.638.266 248.189 3.915.783 1.177.135 2.479.941 1.425.324 6.395.724 73.436.466 24.455.547 97.892.013 171.338.866 25.874.882 197.213.748 10.812 ALTRI SWAP acquisti vendite FUTURES acquisti vendite Totale Trading: Totale Generale Le precedenti tabelle non comprendono gli internal deals in essere fra la Sede Centrale e alcune Filiali estere nonché fra dipendenze estere per un complessivo valore nozionale di 351 milioni di euro e per i quali si è provveduto a sterilizzare i relativi effetti economici. I precitati contratti “interni” si riferiscono a operazioni IRS (291 milioni) e options (61 milioni). * * * 72 Banca Nel profilo economico, l'attività sui derivati ha comportato per le operazioni di copertura la contabilizzazione di oneri assimilabili agli interessi passivi per 7 milioni di euro. Tali imputazioni hanno bilanciato variazioni di segno inverso registrate sui rendimenti delle attività e passività coperte. Le operazioni di trading e le valutazioni hanno generato un complessivo saldo positivo di 50 milioni di euro che è confluito nei risultati della intermediazione finanziaria. Le contropartite contabili relative alla rivalutazione dei contratti di trading risultano iscritte per 331 milioni fra i creditori diversi e per 490 milioni fra i debitori diversi. * * * A integrazione dell'informativa sulla materia, di seguito si rappresentano le tabelle illustrative della consistenza di contratti della specie in essere a fine giugno 2003, suddivisi tra quotati e non quotati, trading e hedging e Filiali italiane e estere. Tabella n. 18 Contratti derivati quotati e non quotati (migliaia di euro) ITALIA ESTERO TOTALE Contratti derivati di negoziazione: Quotati Non quotati TOTALE TRADING 8.439.083 79.472.911 87.911.994 3.554.231 6.425.788 9.980.019 11.993.314 85.898.699 97.892.013 135.551 97.005.475 97.141.026 2.180.709 2.180.709 135.551 99.186.184 99.321.735 185.053.020 12.160.728 197.213.748 Contratti derivati di copertura: Quotati Non quotati TOTALE HEDGING Totale Tabella n. 19 73 Banca (migliaia di euro) Capitali di riferimento Tassi di Cambi Corsi interesse Contratti di trading non quotati Forwards Swaps Opzioni comprate Opzioni vendute Altro Totale azionari 80.487.055 2.160.404 53.816.779 10.888.855 13.621.017 3.941.912 1.430.364 53.915 1.942.509 1.945.488 1.429.364 1.000 7.783.705 1.424.701 6.359.004 0 4.209.609 622 36.720 2.124.641 2.047.626 0 11.993.314 1.425.323 6.395.724 2.124.641 2.047.626 Totale contratti di trading 88.270.760 3.941.912 5.639.973 39.368 97.892.013 Totale contratti non di trading 93.662.150 31.879 5.627.706 0 99.321.735 181.932.910 3.973.791 11.267.679 39.368 197.213.748 Contratti di trading quotati Futures comprati Futures venduti Opzioni comprate Opzioni vendute Totale generale 39.368 85.898.699 2.160.404 53.910.062 14.260.728 15.567.505 39.368 Tabella n. 20 Di cui: Capitali di riferimento dei contratti non quotati per vita residua Fino ad un anno a) b) c) d) Contratti su tassi di interesse Contratti su tassi di cambio Contratti sui corsi azionari Altri contratti TOTALE Da un anno a cinque anni (migliaia di euro) Oltre cinque anni Totale 80.459.387 3.616.760 766.805 39.368 65.747.010 356.240 6.570.230 27.080.759 790 447.534 173.287.156 3.973.790 7.784.569 39.368 84.882.320 72.673.480 27.529.083 185.084.883 Come verrà evidenziato in dettaglio nel paragrafo illustrativo della gestione e controllo dei rischi, il sistema di Risk Management della Banca - basato su un modello che adotta la metodologia di Value at Risk (VaR) - consente la misurazione, il monitoraggio e la gestione dei rischi derivanti dall’operatività sui mercati finanziari. Alla data del 30 giugno 2003, il VaR (calcolato attraverso la generazione di 5.000 scenari, con intervallo di confidenza al 99% e holding period 1 giorno) relativo agli strumenti derivati di trading inclusi nel portafoglio di negoziazione è pari a 4,1 milioni di euro. La ripartizione del valore a rischio complessivo per strumento o tipologia e per fattore di rischio è rappresentata nei due grafici di seguito riportati. 74 Banca V a R d eriva ti di tra din g - pe r T ip o lo g ia Fx Forw ard 15% Sw ap 15% Opz ioni 46% Fra 1% Futures 23% V aR d e riv ati d i tra din g - p er F a tto re di ris ch io Derivati s u az ioni/indic i 7% Derivati su tas s o d'interes s e 53% Deriv ati s u tass i di cambio 40% 75 Banca Contratti derivati di credito Con l’obiettivo di diminuire l’esposizione nei confronti di alcuni grandi clienti, ridurre la concentrazione settoriale e ottimizzare l’allocazione di capitale, a fine giugno 2003 la Banca aveva in corso con primarie controparti estere contratti derivati su crediti (acquisto di protezione) per circa 291 milioni di euro, dei quali 174 milioni riferiti a credit default swaps e 117 milioni a emissioni di credit linked notes. Una parte delle suddette posizioni è stata poi ricollocata sul mercato mediante vendita per un importo di 122 milioni di euro nominali. Tabella n. 21 Categorie di operazioni di negoziazione (migliaia di euro) Totale altre operazioni Acquisti di protezione 0 291.353 291.353 - Con scambio di capitali 0 0 0 - Senza scambio di capitali 0 291.353 291.353 Vendite di protezione 0 121.889 121.889 - Con scambio di capitali 0 0 0 - Senza scambio di capitali 0 121.889 121.889 Nel profilo economico, la precitata attività ha comportato la contabilizzazione di commissioni passive per l’acquisto di protezione per 3 milioni di euro e di commissioni attive per la vendita per 722 mila euro. 76 Banca 2. LA RETE DISTRIBUTIVA L’attuale struttura distributiva multicanale comprende la Rete territoriale delle agenzie, le postazioni self-service, il canale telefonico, i canali telematici (con i portali internet e-Family BNL e Business Way e la piattaforma Ediway per il corporate banking) e il canale dei promotori Banca BNL Investimenti. La Rete territoriale Italia ed Estero La Rete territoriale secondo il nuovo modello organizzativo è composta da punti vendita specializzati per mercati e segmenti di clientela. Al 30 giugno 2003 il numero delle agenzie dedicate alla clientela retail è di 698, che assicurano una copertura in tutti i 103 capoluoghi di provincia. Il numero di piazze servite si attesta a 356 a fronte delle 355 di fine 2002, per effetto delle attività di riposizionamento di alcune Agenzie già esistenti. Nel corso del secondo semestre è prevista l’apertura di alcune Agenzie individuate nel “Piano Sportelli 2002”. Di seguito si riporta la distribuzione territoriale delle Agenzie: Distribuzione territoriale delle Agenzie al 30 giugno 2003 1. ITALIA NORD-OCCIDENTALE 57 129 2. ITALIA NORD ORIENTALE 165 3. ITALIA CENTRALE 4. ITALIA MERIDIONALE 128 5. ITALIA INSULARE 219 77 Banca Sono inoltre attivi sul territorio: • 6 macro-zone territoriali dedicate al Mercato “Grandi Clienti” • 57 Centri dedicati al Mercato “Corporate”, su base provinciale; • 18 centri dedicati al segmento “Pubblica Amministrazione”, su base regionale; • 7 centri dedicati al segmento “Private”. In attuazione delle linee strategiche definite dal Piano Industriale 2003-2005, al 30 giugno 2003, la rete BNL all’estero evidenzia una riduzione da 8 a 7 Filiali e da 15 a 13 Uffici di Rappresentanza, dopo la chiusura della Filiale di Singapore e degli Uffici di Francoforte e Los Angeles. Le Società controllate risultano sempre 17, di cui 7 svolgono attività bancaria, 9 attività finanziaria (di cui 2 holding) e 1 attività strumentale. L’attività svolta attraverso le Filiali e le Affiliate permette al Gruppo di assistere le aziende italiane che operano all’estero e di servire i gruppi multinazionali, in particolare quelli con investimenti diretti in Italia. La presenza del Gruppo sui principali mercati finanziari internazionali consente di offrire alla clientela prodotti e servizi innovativi integrati, in particolare nei settori della finanza strutturata e d’impresa e del private banking. Gli altri canali distributivi Le postazioni self service La struttura distributiva è composta da 1.259 postazioni, di cui 364 installate presso enti pubblici e imprese e 54 presso i punti vendita della controllata Banca BNL Investimenti. Nel corso del semestre sono state effettuate sul canale 27 milioni di operazioni, di cui 17 milioni di prelievi (in linea con il primo semestre 2002) e 1,4 milioni di ricariche telefoniche (+17% rispetto al primo semestre 2002). Le operazioni effettuate attraverso questo canale distributivo hanno raggiunto un considerevole peso all’interno della complessiva operatività transazionale della Banca: mediamente circa il 50% delle informazioni di conto corrente (saldi ed estratti conto) e il 77% dei prelievi di contante. E’ in corso d’implementazione il piano di rinnovamento delle postazioni. 78 Banca Il canale telefonico E’ stata estesa la mission del canale telefonico: ai tradizionali servizi informativi/dispositivi di phone banking (Telebanca BNL), si affiancano le attività a supporto e integrazione dei processi commerciali della rete distributiva (Contact Center). In relazione alle attività di phone banking, il numero di clienti contrattualizzati ha raggiunto le 387 mila unità al 30 giugno 2003 (+12,9% rispetto a fine 2002). Sono stati gestiti più di 1,5 milioni di contatti: i servizi erogati si riferiscono per il 44% all’operatività in titoli e per il resto all’informativa sui conti correnti, al pagamento utenze, ai giroconti e ai bonifici. Le richieste di servizi informativi evase dal risponditore automatico sono state circa 2 milioni e rappresentano il 98% del totale delle informative erogate da Telebanca BNL. Per quanto attiene l’attività di supporto commerciale, nel corso del semestre sono state attivate campagne di contatto telefonico per alcune iniziative commerciali verso la clientela retail (Rata Leggera, Conto per Te BNL, Try & Buy) che hanno prodotto oltre 153 mila contatti. Inoltre, è stato potenziato il customer service telefonico per i canali telematici e per i servizi offerti a società del gruppo (Banca BNL Investimenti, BNL Vita e BNL Gestioni SGR). I canali telematici La gestione dei canali telematici offerti alla clientela privata e business è stata concentrata nella controllata BNL e-Banking SpA, al fine di valorizzare il complesso di competenze e di risultati che sono maturati in BNL, ottenendo significative economie di scala e di scopo e le conseguenti sinergie in un comparto ancora in forte evoluzione. In particolare, BNL ha rafforzato, nel semestre, il proprio posizionamento nel settore grazie a modelli di offerta dedicati a specifici segmenti di clientela: e-Family BNL destinato alla clientela privata, BusinessWay BNL alla clientela POE ed Ediway BNL alla clientela corporate e large corporate, Ediway Enti alla clientela Pubblica Amministrazione e assimilati. E-banking Privati: e-FamilyBNL (Banking e Trading on line) Nel semestre è stata potenziata la nuova piattaforma internet per la clientela 79 Banca privata, denominata e-Family BNL, che integra sia le funzioni di banking sia quelle di trading. Il portale ha raggiunto oltre 240 mila adesioni (di cui circa 57 mila acquisite nel primo semestre 2003), con oltre 105 mila clienti operativi. Sul versante delle attività banking, le operazioni dispositive transitate sul canale sono state oltre 195 mila (raggiungendo in sei mesi i volumi conseguiti nell’intero esercizio 2002) a fronte di quasi 2 milioni di operazioni informative (quasi il doppio di quelle dello stesso periodo del 2002). Per il trading on line, il numero di clienti contrattualizzati e con almeno un dossier titoli si attesta a 94 mila unità. Nel semestre, tale clientela ha impartito oltre 250 mila ordini sul mercato italiano e ha eseguito oltre 150 mila operazioni di compravendita titoli per un controvalore totale di circa un miliardo di euro. Il nuovo portale ha ricevuto importanti riconoscimenti dal mercato risultando il migliore secondo la classifica dell’Osservatorio Finanziario. Gli elementi distintivi della valutazione sono stati l’eccellenza nella sicurezza e le ottime funzionalità dei servizi bancari dispositivi. Inoltre, secondo una recente indagine di Nextplora, e-Family BNL è risultato il servizio di Internet banking più noto ai consumatori italiani. E-banking Imprese: BusinessWay BNL, Ediway BNL, Ediway Enti e CBI Passivo Complessivamente il comparto e-banking per Imprese e Enti ha raggiunto a fine giugno 2003 circa 45 mila clienti, confermando la sua grande importanza nei diversi segmenti interessati. In particolare, al canale telematico sono oggi interessati il 65% dei clienti Large Corporate, il 73% dei clienti Corporate, il 10% dei clienti POE e il 22% dei clienti del mercato P.A. BusinessWay BNL - il portale internet lanciato a fine 2001 e rivolto alla clientela POE, ha raggiunto a fine semestre oltre 9 mila utenti. Ediway BNL conta circa 14 mila imprese collegate e Ediway Enti circa 400 clienti P.A. Attraverso il Corporate Banking Interbancario (CBI) passivo vengono raggiunte telematicamente altre 21 mila imprese. Nello specifico comparto corporate (Large, Mid e POE), i flussi intermediati come Banca proponente hanno toccato i 10 miliardi di euro, mentre altri 7,8 miliardi sono pervenuti tramite il CBI passivo. Il numero delle operazioni dispositive effettuate si attesta a 3,3 milioni, a cui si aggiungono 3,2 milioni per il CBI passivo, per un totale di oltre 6,5 milioni. 80 Banca La rete dei promotori finanziari Banca BNL Investimenti La Società ha consolidato i processi di funzionamento della macchina operativa e distributiva, conseguente alla trasformazione da SIM a Banca. In particolare, è stato conseguito uno dei principali obiettivi del piano industriale di rilancio: la multicanalità. I nuovi canali diretti (Internet e telefono) integrano l’attività del promotore finanziario che potrà così concentrarsi sempre più sulla consulenza alla propria clientela, convogliando l’operatività a più basso valore aggiunto dei clienti sui nuovi canali distributivi. La rete dei promotori è stata oggetto di un piano di razionalizzazione, sulla base di criteri di qualità, produttività e contenimento dei costi. Al 30 giugno 2003, il numero dei promotori si è ridotto a 1.017 unità, rispetto alle 1.100 di inizio anno. I “Salotti dell’investitore” (i negozi finanziari caratterizzati dalla formula dell’affiliazione commerciale) sono diventati 33 (+5 rispetto a fine 2002), mentre gli uffici che ospitano i promotori (le Agenzie) si sono ridotti a 213 ( -8 unità rispetto al 2002). 81 Banca 3. LE PARTECIPAZIONI Il valore di libro delle partecipazioni è indicato alle voci "80. Partecipazioni in imprese del Gruppo" per 1.027 milioni (1.029 al 31 dicembre 2002) e "70. Partecipazioni" per 399 milioni (373 a fine 2002). Per le "Partecipazioni in Imprese del Gruppo" gli incrementi (2,8 milioni di euro) si riferiscono ad aumenti di capitale riguardanti BNL FONDI IMMOBILIARI (2,7 milioni) e GRUPPO SPORTIVO BNL (35 mila euro), nonché all’aumento della partecipazione in IFITALIA (29 mila euro), mediante acquisto diretto di azioni sul mercato. Per la voce “Partecipazioni” gli incrementi, pari a 33,7 milioni, riguardano essenzialmente: - aumenti di capitale effettuati in conversione di crediti per MARCONI Corp. Plc (15,4 milioni) e per RONCADIN Gmbh (5,7 milioni); - partecipazione all’aumento di capitale di ENERGIA ITALIANA (12,3 milioni). Le cessioni ammontano a 5,8 milioni, e si riferiscono principalmente all’intervenuta dismissione di CONVERGENZA s.c.a. (5,6 milioni). Sono stati, inoltre, imputati a carico del conto economico del semestre 8,6 milioni di euro di svalutazioni, di cui 5 riferibili alle “Partecipazioni in imprese del Gruppo (4,8 milioni per Banca BNL Investimenti SpA e 123 mila per BNL Eventi). Risulta anche stanziato un fondo di 52 milioni a fronte di possibili oneri futuri relativi alle partecipazioni, riferibili principalmente (per 42 milioni) ad Albacom SpA. 82 Banca I rapporti verso le imprese del Gruppo e le altre partecipate Tabella n. 22 Rapporti attivi (migliaia di euro) Crediti di Titoli firma Rapporti passivi IMPRESE DEL GRUPPO Bancarie residenti Bancarie non residenti Totale partecipate bancarie 454.973 926.581 1.381.554 292 3.992.834 3.993.126 Finanziarie residenti Finanziarie non residenti Totale partecipate finanziarie 6.256.479 38.178 6.294.657 194.721 35.413 116 35.413 116 0 137.958 7.711.624 4.187.963 16.332 4.476.942 0 2.712 2.712 2 0 56.385 0 56.385 63.040 0 63.040 Altre residenti Altre non residenti Totale altre partecipate TOTALE IMPRESE DEL GRUPPO 194.721 90 16.242 16.332 213.932 4.031.695 4.245.627 0 23.024 70.333 93.357 137.958 ALTRE PARTECIPATE Bancarie residenti Bancarie non residenti Bancarie 2 Finanziarie residenti Finanziarie non residenti Finanziarie 37.109 0 37.109 75.707 75.707 0 Altre residenti Altre non residenti Totale altre partecipate 36.361 27.065 63.426 22.641 12.081 22.641 12.081 1.396 33 1.429 103.247 98.350 12.081 120.854 7.814.871 4.286.312 28.413 4.597.796 TOTALE ALTRE PARTECIPATE TOTALE GENERALE 83 Banca RIEPILOGO PER SETTORE Rapporti attivi (migliaia di euro) Crediti di Titoli firma Rapporti passivi Bancarie residenti Bancarie non residenti Totale 454.973 929.293 1.384.266 293 3.992.834 3.993.127 90 16.242 16.332 270.317 4.031.695 4.302.012 Finanziarie residenti Finanziarie non residenti Totale 6.293.587 38.178 6.331.765 270.428 0 270.428 0 0 0 86.064 70.333 156.397 71.774 27.065 98.839 22.757 0 22.757 12.081 0 12.081 139.354 33 139.387 7.814.870 4.286.312 28.413 4.597.796 Altre residenti Altre non residenti Totale Totale generale 84 Banca Nell’ambito dei rapporti con le Società del Gruppo, i crediti per cassa verso banche ammontano a 1.381 milioni e rappresentano il 17,7% del totale dei finanziamenti accordati alle partecipate. Di essi, 929 milioni sono indirizzati verso banche non residenti (in gran parte si tratta di crediti verso controllate facenti capo alle due holding estere della Capogruppo), mentre i restanti 454,9 milioni si riferiscono al settore creditizio residente. Le garanzie prestate dalla Banca (4.286 milioni) sono state per la quasi totalità (93,2%) fornite alle imprese creditizie. I titoli delle Società del Gruppo, in carico nel portafoglio BNL per 16,3 milioni, sono stati emessi da banche. I rapporti passivi verso le partecipate ammontano a 4.597 milioni: la maggior parte (4.302 milioni pari al 93,6%), riguarda il segmento bancario. Le affiliate bancarie non residenti vi concorrono per 4.031 milioni e quelle residenti per 214. I flussi canalizzati verso le partecipazioni finanziarie, mostrano una prevalenza dei prestiti (6.332 milioni), erogati nella maggior parte dalle società operanti in Italia, particolarmente nel settore parabancario. I depositi ricevuti dalle partecipate finanziarie ammontano infine a 156 milioni. * * * 85 Banca Le linee di credito verso società del Gruppo operanti in America Latina A maggior chiarimento di quanto sopra illustrato, e con riferimento alle altre indicazioni già fornite nel paragrafo della qualità del credito, si precisa che, dopo l’azzeramento al valore simbolico di un euro dell’originario valore di carico della partecipazione in BNL Inversiones Argentinas SA (515 milioni di US$) e l’integrale svalutazione del prestito subordinato (100 milioni di US$) riflesse nel bilancio al 31 dicembre 2001, con la semestrale al 30 giugno 2002 la Banca aveva provveduto a effettuare un accantonamento al fondo rischi su crediti (540 milioni) al fine di presidiare le eventuali rischiosità connesse alle linee di credito vantate nei confronti di BNL SA Buenos Aires. Nel corso del secondo semestre 2002, avvalendosi della facoltà concessa dalla normativa argentina, BNL aveva poi esercitato l’opzione di conversione di un deposito di 129 milioni di US$, detenuto sempre presso BNL SA, in un titolo emesso dal Governo argentino, parimenti espresso in US$, che fu rilasciato nel novembre 2002 e la cui successiva cessione sul mercato è stata perfezionata in più riprese, entro il marzo scorso, ricavandone un incasso di 51 milioni di US$. Pertanto, al 30 giugno 2003, l’esposizione della Banca nei confronti delle società del Gruppo BNL operanti in Argentina residua, in 410 milioni di euro di linee di credito ordinarie, tutte regolarmente performing, alle quali si aggiungono 13 milioni di crediti di firma, prevalentemente di natura commerciale. Gli eventuali rischi che potrebbero sorgere sulle precitate esposizioni sono interamente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti (di complessivi 546 milioni) e nel contesto del fondo rischi e oneri futuri per garanzie e impegni (la cui consistenza totale è di 79 milioni). 86 Banca Si rileva infine che l’esposizione verso la controllata BNL do Brasil, residente in Brasile, comprende linee di credito per cassa per 65 milioni di euro (performing) e crediti di firma per 2 milioni di euro, mentre non risultano rapporti intergruppo con BNL SA Montevideo, operante in Uruguay. * * * 87 Banca Le operazioni con parti correlate In conformità alle disposizioni emanate dalla Consob con raccomandazione n 97001574 del 20 febbraio 1997 in materia di controlli societari e con comunicazione n. 98015375 del 27 febbraio 1998 in materia di informazioni di bilancio concernenti le operazioni con parti correlate, si precisa che sia i rapporti con le società partecipate, sia quelli con le altre parti correlate rientrano nella normale attività di intermediazione finanziaria della Banca. Tutti gli effetti economici connessi sono regolati di norma sulla base di condizioni di mercato. Si precisa, inoltre, che nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” sono riepilogate le attività e le passività verso le imprese del gruppo secondo le modalità previste dalle precitate disposizioni Consob. Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni attive infruttifere o non a condizioni di mercato concesse dalla Banca ad alcune società partecipate. Tabella n. 23 Operazioni con parti correlate non a condizioni di mercato (migliaia di euro) Società ARTIGIANCASSA ALBACOM HOLDINGS BNL PARTECIPAZIONI SUD FACTORING ARTIGIANFIN LEASING BNL EUROSECURITIES WEBVALUE BNL PARTECIPAZIONI BNL PARTECIPAZIONI BNL EUROSECURITIES Totale importo 195.101 27.064 3.098 1.153 8.170 617 509 7.230 2.582 4.132 descrizione operazione FINANZIAMENTO AGEVOLATO FINANZIAMENTO INFRUTTIFERO SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO SCOPERTO DI C/C INFRUTTIFERO FINANZIAMENTO INFRUTTIFERO PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO PRESTITO SUBORDINATO INFRUTTIFERO 249.655 * * * 88 Banca Per quanto riguarda gli altri soggetti definiti “correlati” secondo quanto indicato dalla CONSOB nelle citate raccomandazioni si precisa che: • per gli esponenti aziendali, si conferma l’osservanza del disposto dell’articolo 136 del D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario) relativamente alle obbligazioni degli esponenti di enti creditizi e di società appartenenti a gruppi creditizi. Tali operazioni sono oggetto di deliberazione del consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e col voto favorevole di tutti i componenti dell’organo di controllo, fermi restando gli obblighi di astensione previsti dalla legge. La medesima disposizione si applica anche a chi svolge funzione di amministrazione, direzione e controllo presso una banca o società facenti parte del Gruppo, per le obbligazioni e per gli atti posti in essere con la società medesima o con altra società o banca del Gruppo. In tali casi le operazioni sono deliberate dagli organi della società o banca contraente previo assenso della capogruppo. • per il personale dipendente le concessioni accordate rientrano nella normale operatività della Banca. * * * 89 Banca Le azioni proprie in portafoglio A fine giugno 2003 risultano in portafoglio n. 46.630.702 azioni ordinarie BNL (45.653.512 a fine 2002) del valore nominale unitario di euro 0,50 rivenienti da acquisti perfezionati in conformità dell’apposita delibera assembleare. Tali azioni sono iscritte per circa 110 milioni nella voce "120.Azioni proprie" e al passivo patrimoniale, nella sottovoce b) riserva per azioni proprie inclusa nell'ambito della voce "140.Riserve", è appostata una riserva di pari importo. 90 Banca 4. LE PRINCIPALI RISULTANZE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO OPERANTI NEI DIVERSI SETTORI IN ITALIA E ALL'ESTERO. Società del Gruppo operanti in Italia COMPARTO BANCARIO Artigiancassa - Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane SpA (73,86% BNL SpA). Capitale euro 235.000.000 Gli impieghi caratteristici, al 30 giugno 2003, ammontano a circa 738 milioni, di cui 499 crediti alle imprese e 239 finanziamenti a banche, con una diminuzione del 7% rispetto ai dodici mesi precedenti, derivante soprattutto dalla politica di decelerazione degli impieghi di secondo livello perseguita dalla Società al fine di valorizzare i finanziamenti diretti. Per quanto riguarda l’attività bancaria, il volume dei crediti diretti alle imprese ha evidenziato un incremento rispetto al primo semestre dell’anno precedente, con un ammontare di finanziamenti erogati pari a 100,8 milioni ( + 6,6%). Per la componente di attività riferita alla gestione delle agevolazioni, nel corso del primo semestre del 2003 sono state attuate sull’intero territorio nazionale iniziative di sensibilizzazione delle Banche e dei Confidi, nell’ambito di appositi corsi di formazione e di aggiornamento sugli strumenti agevolativi. A seguito di tali iniziative, si è avuta una consistente ripresa della domanda di finanziamenti agevolati da parte delle imprese artigiane, con un volume di nuove operazioni presentate pari a 934 milioni, che segna un incremento del 10,7% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Per contro, l’andamento delle operazioni ammesse alle agevolazioni dai Comitati Tecnici Regionali ha evidenziato una decelerazione del 27,8% rispetto al consuntivo del primo semestre del 2002, per effetto dei ritardi registrati nel trasferimento dei fondi dallo Stato alle Regioni. Al riguardo, peraltro, è da ritenere che la situazione si possa regolarizzare in tempi ravvicinati, in modo da assicurare la necessaria e auspicabile ripresa dell’attività agevolativa da parte dei Comitati Tecnici Regionali. Nel corso del primo semestre dell’anno, particolare impulso è stato dato alle iniziative finalizzate a estendere l’ambito di operatività della Società, anche per rafforzarne il ruolo sul mercato. Alcuni primi risultati sono stati conseguiti nell’ottica dello sviluppo sia della gestione 91 Banca degli interventi agevolativi (soprattutto riguardo all’ampliamento delle possibilità operative offerte dai bandi di gara emessi dalle Amministrazioni pubbliche) sia dell’attività creditizia (a seguito del completamento e della messa a regime del processo di reingegnerizzazione del credito). Con specifico riferimento all’attività agevolativa, si evidenzia, nel breve termine, l’atteso avvio degli interventi di cui alla Legge “488-Artigianato” nonché la piena operatività dei finanziamenti INAIL. Sotto l'aspetto reddituale, l'utile netto del semestre ammonta a poco più di 4 milioni, inferiore del 6,3% al risultato realizzato nel precedente periodo di riferimento. È in esame un piano di rilancio della Società al fine di qualificarla come banca di riferimento del settore. Il piano punta a fare leva sulle competenze distintive e sulla riconoscibilità del brand nel settore artigiano e presso le piccole imprese con l’obiettivo di espandere le opportunità di business, diversificare le fonti di ricavo con particolare riferimento alle funzioni di intermediazione creditizia ed al core business. Tra le opzioni verrà anche considerata l’opportunità, in modo mirato, di rendere più capillare la rete distributiva, anche mediante accordi di partnership, per meglio servire il comparto artigiano. Banca BNL Investimenti SpA (100% BNL Spa). Capitale euro 32.500.000 Nel corso del 2002 la Società, che si avvale di una rete di 1.017 promotori finanziari, ha realizzato la trasformazione in banca multicanale. Oltre al tradizionale collocamento presso il pubblico dei fondi comuni d’investimento e delle gestioni patrimoniali in fondi di BNL Gestioni SGR, nonché degli altri prodotti finanziari e assicurativi commercializzati da BNL SpA e da altre società interne ed esterne al Gruppo (gestioni personalizzate, sicav, assicurazioni , obbligazioni, operazioni di leasing e factoring) la Società ha integrato la propria gamma con l’offerta di prodotti bancari. Nella prima parte dell’esercizio Banca BNL Investimenti è stata impegnata nel processo di formazione dell’intera rete sulla nuova operatività bancaria e ha avviato un processo di riorganizzazione della propria struttura distributiva. La Società ha realizzato una raccolta lorda complessiva di 1.240 milioni, con un contributo di 688 milioni (55%) da parte di prodotti del risparmio gestito (secondo la definizione Assoreti, comprensiva dei prodotti vita). Il patrimonio gestito alla fine del primo semestre ammonta a 4.118 milioni, di cui 2.997 del comparto fondi, sicav, gpm e gpf e 1.121 milioni del comparto assicurativo (polizze vita, index linked e unit linked) . 92 Banca Il semestre registra una perdita di 4,8 milioni, sostanzialmente allineata alle previsioni di budget e inferiore al risultato negativo (6 milioni) realizzato nello stesso periodo del 2002. Coopercredito SpA (85,31% BNL Spa). Capitale euro 104.012.500 La Società ha continuato nella rigorosa selezione della clientela, mediante il ricorso allo strumento del “rating interno” utilizzato anche in ottica di gestione del pricing delle operazioni. Le risultanze patrimoniali mostrano un totale dei crediti per cassa verso clientela che, incluse le posizioni problematiche, si attesta a 564 milioni, con una flessione del 6,2% rispetto al 30 giugno 2002. Per quanto concerne la rischiosità degli attivi, per effetto dei recuperi conseguiti essenzialmente a valere sulla Legge 237 e delle rettifiche apportate, i crediti problematici netti risultano in sensibile flessione (-14,5%) attestandosi a 76,3 milioni. La provvista complessiva, conseguentemente alla decelerazione della dinamica degli impieghi, registra una flessione del 14% (da 507 a 436 milioni). In particolare, i debiti verso banche, quasi interamente verso la Capogruppo, mostrano una diminuzione del 15% attestandosi a 171 milioni; analogo andamento, ma con percentuale più contenuta (-13%), viene registrato dalla raccolta da clientela che si riduce da 306 a 265 milioni. Per quanto concerne la performance economica, l'analisi dei principali aggregati mostra il mantenimento, e talvolta il miglioramento, dei positivi risultati dello scorso esercizio. In particolare, il margine d'interesse e il margine d’intermediazione risultano sostanzialmente stabili e il risultato lordo di gestione subisce un leggero calo (-1,7%) a causa del lieve aumento dei costi di struttura (+2,2%). L'utile della gestione ordinaria risulta invece in sensibile incremento (+21,7%) e raggiunge 5,3 milioni per effetto delle riprese di valore relative ai recuperi di crediti in precedenza svalutati. L'utile netto, infine, si attesta a 3,4 milioni ( 4,5 milioni al 30 giugno 2002). COMPARTO INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA SETTORE FACTORING 93 Banca Il turnover totale di mercato al 30 giugno 2003 ha raggiunto 59,3 miliardi con un incremento del 4,2% rispetto al livello (56,9 miliardi) dello stesso periodo dell'esercizio precedente (dati ASSIFACT). Il Gruppo BNL, che vanta una presenza storica con quote di mercato di assoluto rilievo, opera nel settore del factoring attraverso Ifitalia SpA. Ifitalia - International Factors Italia SpA (99,116% BNL SpA). Capitale euro 45.262.500 La Società è attiva su tutto il territorio nazionale, sia direttamente sia attraverso la rete distributiva della Banca, fornendo prodotti a elevato contenuto di servizio al mercato corporate e large corporate. Il turnover conseguito nel primo semestre 2003 ammonta a 10,9 miliardi con un decremento di 0,9 miliardi (-7,6%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L’attività è stata concentrata sullo sviluppo dei prodotti con maggior connotazione di servizio, in particolare prodotti pro soluto e maturity, che rappresentano il 68,9% del turnover totale. Il valore dei crediti acquisiti è di 7,3 miliardi (8,2 miliardi al 30 giugno 2002); l’esposizione finanziaria, al netto delle operazioni in pool, ha raggiunto 3,5 miliardi (3,6 miliardi nel 2002). Il margine finanziario è cresciuto del 14,2% rispetto al primo semestre 2002, mentre il crescente apporto dei proventi per commissioni e recupero spese, pari a 34,6 milioni (+1,7%), ha consentito di registrare un incremento del 14,4% del margine di intermediazione che si attesta a 62,8 milioni. Sotto il profilo della produttività e dell’efficienza, il rapporto costi di struttura / margine di intermediazione (cost/income) è del 24,6% (contro il 29,7% del giugno 2002), mentre il turnover per addetto è pari a 43,9 milioni (-6,4%). L'incidenza del costo del lavoro sul margine di intermediazione ha registrato un miglioramento, passando dal 15,2% del 30 giugno 2002 al 12,6% del 30 giugno 2003. Il risultato operativo si è attestato a 47,4 milioni con un incremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio del 22,7% . Il risultato netto del semestre, infine, è stato di 6,6 milioni (4,5 milioni al 30 giugno 2002), dopo aver effettuato accantonamenti per 15,4 milioni e contabilizzato ammortamenti per 1,8 milioni. 94 Banca Il tasso di redditività del capitale proprio (ROE) si è attestato intorno al 10,9% contro l'8,2% dello stesso periodo del precedente esercizio. Tale miglioramento scaturisce principalmente dalla variazione positiva registrata dal tasso di redditività del capitale investito (ROI) che è salito dall'1,9% al 2,6% a seguito del miglioramento del ritorno sulle vendite (ROS) cresciuto dal 70,3% al 75,4%. BNL Finance SpA (100% BNL SpA). Capitale euro 119.405.650 La Società svolge prevalentemente attività di smobilizzo di crediti problematici nell’ambito del Gruppo mediante acquisizione e cessione pro soluto e pro solvendo. In particolare, al 30 giugno 2003 la Società ha in carico crediti verso lo Stato iracheno, garantiti dalla Banca Centrale dell’Iraq, e verso altre entità bancarie statali per complessivi 252 milioni di euro (a fronte di un nominale per capitale e interessi di 2.298 milioni di euro). In relazione ai recenti sviluppi delle vicende irachene, la Società ha attivato tutte le iniziative necessarie finalizzate al rientro delle esposizioni. Nell'attivo patrimoniale sono inoltre presenti titoli obbligazionari per 125 milioni e altre attività per 2 milioni. La gestione del semestre ha chiuso in sostanziale pareggio contro una perdita di 0,9 milioni di euro al 30 giugno 2002. SETTORE LEASING Il settore della locazione finanziaria, riflettendo l’attuale congiuntura economica, ha evidenziato, nel corso del primo semestre 2003, un decremento nell’attività. Secondo le rilevazioni ASSILEA (Associazione Italiana fra le società di leasing), il numero dei contratti di leasing registra un decremento del 10,9%, così come il valore dei nuovi contratti (-11,8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tali diminuzioni hanno interessato tutti i comparti della locazione finanziaria, con l'unica eccezione della nautica da diporto, in virtù della recente armonizzazione della specifica regolamentezione fiscale con quella di altri Paesi affacciati sul mediterraneo. Il Gruppo BNL opera nel settore del leasing attraverso la partecipata Locafit Spa. 95 Banca Locafit - Locazione Macchinari Industriali SpA (100% BNL SpA). Capitale euro 110.000.000 Nel primo semestre 2003, Locafit ha stipulato 4.166 nuovi contratti (- 22,3%) per un controvalore di beni locati di 667,5 milioni (-11,4%). La Società si posiziona al settimo posto nella graduatoria di settore con una quota pari al 4,9%. Il numero dei nuovi contratti sottoscritti attraverso la Rete distributiva della Capogruppo è stato di 1.771 (42,5% del totale) e il relativo controvalore di beni locati è pari a 391 milioni (58,6% del valore complessivo). Il 4 febbraio 2003 si è conclusa, con l’emissione di titoli A.B.S. per un controvalore di 1.242 milioni, da parte della partecipata Vela Lease srl, l’operazione di cartolarizzazione (di cui si riferisce più in dettaglio nella Parte E “Altre Informazioni” della semestrale consolidata di Gruppo), avviata il 16 ottobre 2002 con la cessione di un corrispondente valore di crediti futuri rivenienti dai contratti di locazione finanziaria. A fine giugno la Società presenta immobilizzazioni tecniche in leasing, al netto degli ammortamenti, per 4.324 milioni (+15,4%), mentre i ricavi di locazione sono pari a 543 milioni (+9,6%). Il semestre si è chiuso con un utile netto di 8,4 milioni rispetto ai 6,7 milioni del 30 giugno 2002. Tali soddisfacenti risultati sono stati ottenuti grazie a una attenta politica di selezione degli impieghi e alla prosecuzione dell’azione di riduzione dei costi di struttura. Dopo la chiusura del primo semestre 2003 è stata resa operativa la nuova convenzione commerciale per la distribuzione del "prodotto leasing" con la rete della Capogruppo; tali rinnovate politiche distributive rappresentano le premesse per ridare ulteriore impulso allo sviluppo del leasing nel Gruppo BNL. La Società gestirà inoltre per conto del Gruppo un nuovo finanziamento di 200 milioni, erogato dalla BEI alla fine di luglio 2003 e destinato a sostenere progetti di leasing promossi dalle piccole e medie imprese nel settore industriale, turismo e servizi. SETTORE ASSUNZIONE E GESTIONE DI RAPPORTI PARTECIPATIVI BNL Partecipazioni SpA (100% BNL SpA). 96 Banca Capitale euro 10.000.000 La Società, che detiene 59 rapporti partecipativi di quote di minoranza, è orientata alla massimizzazione del valore del portafoglio, in linea con gli orientamenti strategici del Gruppo. Al 30 giugno 2003 il totale degli attivi ammonta a 27,9 milioni, di cui 21,8 milioni rappresentati dal portafoglio partecipativo, sostanzialmente stabile (-0,6%) rispetto al dicembre 2002. Nel semestre sono stati incassati dividendi per 626 mila euro (-16,4% su giugno 2002). L'utile del periodo è di 356 mila euro (-23%). COMPARTO GESTIONE DEL RISPARMIO Fondi comuni di investimento mobiliare Dopo un prolungato periodo negativo, l’industria del risparmio gestito è riuscita nell’ultima parte del primo semestre 2003 ad arrestare il deflusso di patrimoni iniziato nel 2000 con la crisi dei mercati azionari. II dato complessivo al 30 giugno 2003 del patrimonio degli organismi di investimento collettivo istituiti da intermediari italiani, compresi quindi i patrimoni gestiti dai fondi lussemburghesi e dagli altri fondi/sicav di diritto estero, è pari a 494.299 milioni, con un incremento di 28.333 milioni (+6,1%) rispetto alle consistenze di fine 2002. La crescita dei patrimoni gestiti è in massima parte dovuta alla raccolta netta positiva per 20.693 milioni (pari al +4,4% dei patrimoni a fine 2002), mentre l’aumento del valore delle quote per effetto della performance è stato dell’1,6%. I patrimoni gestiti risultano suddivisi per 125.077 milioni (25,3% sul totale rispetto al 26,9% di fine 2002) nei fondi obbligazionari; per 99.124 milioni (20,1% rispetto al 22,4% di fine 2002) nei fondi azionari; per 37.204 milioni nei fondi bilanciati (7,5% rispetto all’8,9%); per 218.326 milioni nei fondi di liquidità (44,2% sul totale rispetto al 39,5% di fine 2002 e il 26,7% del dicembre 2001) e per la restante parte nei fondi flessibili (2,9%). BNL Gestioni SGR pA (100% BNL SpA). Capitale euro 7.000.000 97 Banca Anche per la SGR del Gruppo BNL nella prima parte dell’anno la dinamica delle masse in gestione è stata positiva, grazie alle iniziative realizzate, in termini di offerta e di assistenza alle reti di collocamento, per contrastare la sfiducia dei risparmiatori disorientati dal lungo periodo con segno negativo che ha contraddistinto i mercati. Il patrimonio complessivamente gestito è passato da 23.782,5 milioni di fine 2002 a 24.446,1 milioni al 30 giugno 2003 (dati al netto delle duplicazioni relative ai prodotti strutturati, quali le GPF), con un incremento del 2,8% cui ha contribuito, in maniera pressoché paritetica, la crescita dei patrimoni conseguente all’andamento positivo dei mercati finanziari (effetto performance pari all’1,5%) e la raccolta complessiva dei prodotti di risparmio gestito (effetto raccolta pari a + 1,4%). Limitando l’analisi alle gestioni collettive, il semestre si è concluso con un incremento del portafoglio dell’1,1%, dovuto esclusivamente alla performance positiva del patrimonio gestito. Per effetto delle dinamiche descritte, la quota di mercato detenuta dalla Società - pari al 3,6% - è leggermente scesa rispetto al 3,7% di fine 2002. Con riferimento alle sole gestioni collettive, al 30 giugno 2003, il patrimonio complessivo gestito dalla Società risultava così suddiviso nelle singole categorie (in milioni di euro): CATEGORIA TOTALE PESO % Azionari 2.759,1 15,6% Bilanciati 1.792,1 10,1% Obbligazionari 3.917,0 22,2% Fondi di liquidità 9.063,5 51,2% 159,1 0,9% 17.690,8 100,0% Fondi flessibili TOTALE La Società gestisce inoltre il fondo comune di tipo chiuso “BNL Investire Impresa” il cui patrimonio al 30 giugno 2003 ammontava a 51,5 milioni. Come per l’industria nel complesso, anche per la Società è cresciuto il peso dei patrimoni dei prodotti a minor profilo di rischio (fondi di liquidità), passati nel semestre dal 46,5% al 51,2%; per contro, rimane stabile il peso dei fondi azionari/bilanciati (mentre il sistema registra una diminuzione del 3,7% rispetto ai dati di fine 2002) e regredisce sensibilmente il peso dei fondi obbligazionari, che perdono circa 5 punti percentuali. 98 Banca Per quanto concerne le gestioni individuali di portafogli di investimento, nel corso del primo semestre del 2003 si è registrata una raccolta netta positiva di 402,4 milioni per le gestioni in titoli (GPM); tale risultato è da ascrivere interamente alla clientela istituzionale (+482,5 milioni di raccolta) in quanto la clientela retail ha fatto registrare un decremento di 80,1 milioni. Negativa è stata pure la raccolta del prodotto GPF (-160,8 milioni), all’interno del quale hanno avuto un andamento decisamente positivo le gestioni in fondi a capitale protetto (+754 milioni) che non sono riuscite comunque a contrastare i forti deflussi registrati dalle GPF tradizionali. I patrimoni alla fine del primo semestre 2003 (comprensivi anche dei fondi e comparti della Sicav del Gruppo) ammontavano a circa 6.786 milioni (+9,1% rispetto a fine 2002) per le GPM e a 4.821 milioni (-2,6% rispetto a fine 2002) per le gestioni individuali in fondi. Con riferimento al portafoglio prodotti, anche nel primo semestre del 2003 le attività di sviluppo della Società sono state orientate, in risposta alle esigenze di investimento espresse dai risparmiatori, verso la progettazione e realizzazione di prodotti finalizzati principalmente alla protezione del capitale. Nel primo semestre sono state, infatti, realizzate cinque nuove linee del prodotto “Highprotection BNL”, gestione individuale in fondi con protezione del capitale alla scadenza di un orizzonte temporale predefinito. Nei primi mesi dell’anno è, inoltre, iniziata la commercializzazione della classe di azioni della Sicav dedicata alla clientela retail. La gamma sicav si compone pertanto di 23 comparti, di cui 7 obbligazionari e 16 azionari, ciascuno suddiviso in due classi di azioni (classe A per la clientela retail e classe B per la clientela istituzionale). La gamma di offerta della Società comprende pertanto 106 differenti soluzioni di investimento, di cui 64 relative alle gestioni collettive (40 fondi/comparti di diritto italiano, 23 comparti della sicav irlandese e 1 fondo chiuso) e 42 relative alle gestioni individuali (25 linee per le GPF, comprese le linee a capitale protetto, e 17 linee per le GPM), oltre naturalmente alle linee contraddistinte da un elevato grado di personalizzazione. L’andamento positivo del patrimonio gestito e le iniziative intraprese per il contenimento dei costi, hanno consentito alla Società di conseguire positivi risultati a livello economico: l’utile netto del semestre è pari a 4,5 milioni, in deciso miglioramento rispetto al risultato del primo semestre del 2002. FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE L’ammontare delle attività gestite dai Fondi immobiliari italiani al 30 giugno 2003 è 99 Banca pari a 4,3 miliardi. BNL Fondi Immobiliari SGR pA (95% BNL SpA). Capitale euro 10.000.000 Con un totale di patrimonio gestito, relativo ai tre fondi operanti, stimato in circa 900 milioni, la Società mantiene e rafforza la propria leadership con una quota di mercato del 21%. Nel corso del primo semestre 2003 l’attività è stata principalmente diretta al collocamento del terzo Fondo, “Estense-Grande Distribuzione”, all’organizzazione del “Fondo Lazio” e alla gestione dei patrimoni dei fondi “BNL Portfolio Immobiliare” e “Portfolio Immobiliare Crescita”. Il collocamento del fondo “Estense”, avviato all’inizio del 2003, si è concluso positivamente il 7 maggio scorso con una raccolta pari a 207 milioni; nel mese di giugno il patrimonio del Fondo è stato investito in immobili commerciali per oltre 155 milioni. Si prevede che il quarto prodotto della società, “Fondo Lazio”, possa iniziare a operare entro l’anno, con l’apporto degli immobili da parte delle ASL della Regione Lazio. Prosegue inoltre lo studio per l’istituzione di altri fondi immobiliari con diversi soggetti e modalità. Nel corso del semestre il fondo “BNL Portfolio Immobiliare” ha erogato il secondo provento ( 62 euro per ciascuna quota). Il giorno 30 giugno è stato stipulato un compromesso relativo a un immobile commerciale, sito a Gallarate (VA), del valore di euro 15,2 milioni. Nel primo semestre 2003 le attività di gestione del patrimonio del secondo Fondo, “Portfolio Immobiliare Crescita”, si sono focalizzate sugli interventi di valorizzazione dei cespiti di proprietà del Fondo e, in particolar modo, sulla ristrutturazione dell’immobile di Via Cristoforo Colombo, a Roma. In data 30 giugno è stato inoltre firmato un compromesso per l'acquisizione di un immobile a uso ufficio sito a Cinisello Balsamo (MI), del valore di 19,2 milioni. La Società ha conseguito nel periodo ricavi commissionali per un importo complessivo di 7,8 milioni (+89% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio 2002), di cui commissioni di collocamento, relative al fondo “Estense-Grande Distribuzione”, per 1,7 milioni e commissioni di gestione per euro 6,1 milioni. Le provvigioni di collocamento e di “fedeltà” 100 Banca retrocesse complessivamente ai collocatori nel 1° semestre sono ammontate a 3,1 milioni, delle quali l’importo di competenza del Gruppo BNL è ammontato a 2,9 milioni (+ 115%). La società chiude il semestre con un utile netto di circa 800 mila euro (+147%); al 30 giugno 2003 il patrimonio netto è pari a 13,5 milioni. In relazione all’adeguamento del Patrimonio di Vigilanza resosi necessario dall’acquisto del 2% delle quote del fondo “Estense-Grande Distribuzione”, corrispondente a 4,1 milioni, nel mese di giugno il Consiglio di Amministrazione ha richiamato la tranche residua, pari a euro 2,9 milioni, dell’aumento di capitale sociale a 10 milioni deliberato dall’Assemblea dei soci del 19 dicembre 2001. In data 30 luglio la Società si è aggiudicata la gara indetta da Patrimonio dello Stato SpA tra tutti i maggiori concorrenti del settore, per la istituzione e gestione del primo fondo immobiliare "ad apporto" misto di beni pubblici ( minimo 51%) e privati. Il Fondo, il cui patrimonio netto iniziale è previsto in un range tra 700 e 1.400 milioni di euro, sarà rivolto esclusivamente a investitori qualificati. COMPARTO FIDUCIARIO Servizio Italia SpA (100% BNL SpA). Capitale euro 800.000 L’attività fiduciaria nel Gruppo BNL è presidiata dalla controllata Servizio Italia che opera nel settore dell’amministrazione “statica” dei patrimoni ai sensi della Legge n. 1966 del 23 novembre 1939. L’attività svolta consiste nell’amministrazione di beni e, in particolare, di titoli e valori per conto di terzi. Il servizio è rivolto a persone fisiche e giuridiche, residenti e non, collocate in una fascia di standing medio/alto, interessate a reperire sul mercato prodotti innovativi, utilizzando schemi contrattuali modellati sulle particolari esigenze di ciascun cliente. Al 30 giugno 2003 i patrimoni amministrati fiduciariamente ammontano complessivamente a circa 1.948 milioni, determinando ricavi operativi per 1,6. milioni e un risultato economico pari a 217 mila euro. Per la restante parte dell’anno la Società sarà impegnata al raggiungimento di una maggiore quota di mercato, attraverso una più incisiva azione di marketing, e al contenimento dei costi, mantenendo comunque inalterato il livello di “standing” raggiunto nel servizio alla clientela. 101 Banca COMPARTO ASSICURATIVO Il mercato vita ha registrato nel semestre un incremento della produzione del 13% rispetto al primo semestre del 2002, a dimostrazione della capacità delle compagnie assicurative di adeguare le proprie soluzioni alle difficoltà dei mercati. Nel semestre ha trovato conferma l’allocazione produttiva del 2002, con una preferenza dei risparmiatori per i prodotti tradizionali (+20%), a fronte di una leggera diminuzione dei prodotti collegati a fondi d’investimento. Le index-linked hanno evidenziato buoni risultati grazie alle cedole che garantiscono ai sottoscrittori rendimenti superiori a quelli dei titoli di stato. Per quanto riguarda i canali distributivi, la bancassicurazione ha registrato, rispetto al 1° semestre 2002, un aumento del 15% legato all’andamento positivo dei prodotti tradizionali, alla vendita di elevate tranche di index-linked e a una leggera ripresa delle unit–linked classiche. Notevole è stata la crescita delle Poste Italiane SpA (pari a circa il 40%), in virtù di importanti volumi sui prodotti tradizionali e buoni riscontri sulle index-linked. Il canale agenziale registra un incremento stimato del 10% grazie a una brillante performance nella vendita di polizze di capitalizzazione rivolte al mercato corporate. Segna il passo invece il canale dei Promotori (-20% circa) per le difficoltà di vendita dei piani di accumulo e per la scarsa diversificazione dell’offerta. 102 Banca BNL Vita Compagnia di Assicurazione e Riassicurazione SpA(50% BNL SpA). Capitale euro 110.000.000 BNL VITA opera esclusivamente nel ramo assicurativo vita e colloca i propri prodotti attraverso gli sportelli della BNL, i promotori finanziari di Banca BNL Investimenti e di Artigiancassa. Nel primo semestre del 2003 BNL Vita ha collocato polizze per 1.150 milioni (783,5 milioni nel 1° semestre 2002) con un incremento del 47% circa. Il canale BNL ha registrato 1.083 milioni di nuova produzione (+62,4%). La brillante performance è da attribuirsi alla sottoscrizione dei prodotti tradizionali a rendimento minimo garantito, che è cresciuta del 167%: in particolare la linea Conto Sicuro, nelle soluzioni spot, spot con cedola e pac, ha raccolto 728 milioni (il 71% dell’intera produzione BNL). Un altro importante contributo al risultato del semestre è stato fornito dal collocamento, a inizio anno, di una tranche di index-linked per 200 milioni. La raccolta premi ha registrato un incremento del 54,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno, con un flusso che ha raggiunto 1.212 milioni. Le riserve tecniche complessive ammontano a circa 7.147 milioni (+30% rispetto al 30 giugno 2002) Il risultato di periodo, dopo l’accantonamento per imposte, è di circa 12,5 milioni. BNL Servizi Assicurativi Srl (90% BNL SpA). Capitale euro 10.400 La Società, che opera nell’intermediazione per i soli prodotti di BNL Vita, chiude il semestre in sostanziale pareggio. In data 8 luglio, la Banca ha ceduto la quota di partecipazione detenuta nella Società, pari al 90%, alla BNL VITA che ora ne controlla pertanto l'intero pacchetto azionario. 103 Banca BNL Broker Assicurazioni SpA (95,5% BNL SpA). Capitale euro 516.400 Nel semestre è stata incrementata la presenza della Società nel mercato “ terzi “ con l’acquisizione di nuovi clienti. E’ proseguita inoltre la consolidata attività di fornitura di servizi assicurativi al Gruppo BNL, con sempre maggiore efficacia. La produzione premi complessiva è cresciuta del 56% rispetto al 30 giugno 2002 e supera 24 milioni, di cui oltre 13 milioni sono stati raccolti presso il mercato. Anche le commissioni totali registrano una crescita consistente rispetto all'anno precedente (+44%) e sono pari a circa 2 milioni di euro. Il conto economico al 30 giugno 2003 riporta un utile, prima delle imposte, pari a 391 mila euro. Tale risultato, migliore delle aspettative, è dovuto sia all’incremento delle commissioni attive contabilizzate nel periodo di riferimento, sia al contenimento dei costi. COMPARTO EDITORIALE E COMUNICAZIONE BNL Edizioni Srl (100% BNL SpA). Capitale euro 250.000 La Società cura le pubblicazioni del Gruppo BNL, quali i volumi e le collane d’arte da utilizzare come omaggistica, i periodici di carattere economico e scientifico nonché l’house organ BNL Noi Insieme. Il semestre ha chiuso con un risultato negativo di circa 23 mila euro. BNL Eventi SpA (77,24% BNL SpA). Capitale euro 727.155 BNL Eventi SpA opera nel campo della comunicazione e specificatamente nell'ambito della promozione, del marketing operativo e della realizzazione di iniziative speciali. Nel primo semestre 2003, BNL Eventi ha organizzato e gestito progetti di comunicazione integrata ed eventi speciali quali convention, progetti di sponsorizzazione, direct marketing e progetti di pianificazione per i media. L'assegnazione del bando di gara indetto dal 104 Banca Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di un progetto di comunicazione della nuova riforma scolastica, avvenuto nel dicembre 2002, è stato seguito da una nuova aggiudicazione di gara per un progetto di comunicazione sul Programma Operativo Nazionale della ricerca scientifica. Nel semestre la Società ha incrementato l'attività raggiungendo un turnover di 2,7 milioni, quasi il doppio rispetto a quanto prodotto nel corso del primo semestre 2002. L'attività di accreditamento e di sviluppo sull'open market ha permesso di raggiungere livelli interessanti in tale mercato, con un volume totale di quasi 660 mila euro (circa il 30% del totale business sviluppato). Il mercato di maggior riferimento rimane, comunque, quello captive per il quale sono stati gestiti progetti per oltre 1,3 milioni rivolti sia alla Capogruppo sia ad altre Società del Gruppo. Nei primi sei mesi del 2003 la Società ha riportato una perdita di 52 mila euro, dovuta principalmente ai volumi ancora insufficienti a coprire i costi di struttura. COMPARTO TECNOLOGICO BNL Multiservizi SpA (100% BNL SpA). Capitale euro 6.500.000 La Società ha operato in pieno coordinamento con il Gruppo per quanto riguarda i servizi, le attività in outsourcing e le iniziative progettuali nel rispetto dei budget di spesa. Tra gli eventi di rilievo si segnala la cessione del ramo E-Security/Open Market alla Società Actalis SpA, operazione attraverso la quale BNL Multiservizi ha acquisito una partecipazione del 26,5% nella società stessa. L'iniziativa che vede coinvolti altri soci quali SIA, SSB e SECETI punta ad avere la leadership del mercato domestico e un importante posizionamento anche sui mercati europei. Nel semestre BNL Multiservizi ha evidenziato ricavi per 55,9 milioni e un risultato economico al netto delle imposte pari a 554 mila euro. 105 Banca BNL e-BANKING Spa (ex E-Family SpA) (99,9% BNL SpA). Capitale euro 15.000.000 A inizio anno la Capogruppo ha attribuito alla Società il ruolo di centro di riferimento per i servizi e-Family, Tradingonline, BusinessWay e Ediway, nel quadro del posizionamento dell’electronic banking nel modello “multicanale”. Conseguentemente, in data 3 aprile 2003, la Società ha assunto la nuova denominazione di BNL e-banking SpA. Per il servizio e-Family l’impegno commerciale nel semestre si è concretizzato con l’acquisizione di oltre 57.000 contratti, con un aumento del 37% rispetto allo stesso periodo del 2002. Nel complesso le transazioni informative e dispositive effettuate ammontano a circa 2.239.000, circa il doppio rispetto al primo semestre 2002. Il Trading on Line, la cui gestione è stata pienamente integrata nel servizio e-Family BNL, ha riscontrato oltre 152 mila ordini di borsa eseguiti, con un valore del transato di circa 1 miliardo. Gli ordini eseguiti sul TOL rappresentano il 38,1% del totale di ordini gestiti da BNL nel suo complesso. Complessivamente il comparto e-Banking per imprese e enti ha raggiunto a fine giugno 2003 circa 45 mila clienti, confermando la sua grande importanza nei diversi segmenti interessati e le prospettive di crescita futura. In particolare, sulla base di indagini interne, al canale telematico sono oggi interessati il 65% dei clienti Large Corporate, il 73% dei clienti Corporate, il 10% dei clienti POE (Piccoli Operatori Economici) e il 22% dei clienti del mercato Pubblica Amministrazione. BusinessWay BNL, il portale internet lanciato a fine 2001 e rivolto alla clientela POE, ha raggiunto a fine semestre oltre 9.000 utenti. Ediway conta circa 14 mila imprese collegate e Ediway Enti circa 400 clienti P.A. Attraverso il Corporate Banking Interbancario (CBI) passivo vengono raggiunte telematicamente altre 21 mila imprese. Nello specifico comparto corporate (Large, Mid e POE), i flussi intermediati come Banca proponente hanno toccato 10 miliardi di euro, mentre altri 7,8 miliardi sono pervenuti tramite il CBI passivo. Il numero delle operazioni dispositive effettuate si attesta a 3,3 milioni, a cui si aggiungono 3,2 milioni per il CBI passivo, per un totale di oltre 6,5 milioni. Il semestre chiude con un utile, al netto delle imposte, di 302 mila euro 106 Banca Albacom Holdings Ltd (49,5% BNL SpA). Capitale Lgs. 112.885.775,60 La Società (50,5% Gruppo British Telecommunications e 49,5% BNL Spa) possedeva, al 30 giugno 2003, il 45,5% di Albacom Spa operativa nel settore delle telecomunicazioni. Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2003 Albacom Holdings ha ceduto la partecipazione detenuta nella societa’ quotata Mediaset SpA (24 milioni di azioni circa) pari al 2% del capitale sociale, realizzando una plusvalenza lorda di Lgs. 15,5 milioni. Il bilancio di Albacom Holdings al 31 marzo 2003 evidenziava un utile di Lgs. 44,6 milioni . Nel mese di settembre 2002, BNL sottoscrisse un accordo con British Telecommunications che prevedeva, nel corso del 2003, l’uscita della Banca dal capitale di Albacom Holdings attraverso la partecipazione diretta al capitale di Albacom SpA con una quota del 19,5%. Tale operazione è stata perfezionata nei primi giorni del mese di agosto 2003. La Banca è ora titolare del 19,5% del capitale di Albacom SpA (pari a euro 416,5 milioni), a cui partecipano anche ENI SpA (35%) Albacom Holdings (26%) e Mediaset SpA (19,5%). In proposito si segnala che Il valore di carico di Albacom Holdings nel bilancio 2002 di BNL ammontava a 162,5 milioni di euro. Come da accordi con il socio BT, il prestito subordinato di 27 milioni concesso dalla Banca ad Albacom Holdings è stato imputato al capitale in data 1° agosto, con emissione, per pari importo, di azioni della società con valore nominale e diritti pari a quelle già possedute. Il valore di carico della suddetta società si è così attestato a 190 milioni di euro. Al momento della uscita da Albacom Holdings, alla quota partecipativa del 19,5% di BNL in Albacom SpA è stato attribuito un valore di sterline 130,9 milioni (pari a 188,1 milioni di euro), determinando, quindi, per la Banca una perdita di circa 2 milioni di euro. 107 Banca Albacom Spa, attraverso i propri nodi di accesso, possiede e gestisce, sia direttamente sia attraverso Società controllate, una delle più avanzate e capillari reti private di telecomunicazione fissa esistente in Italia ed è attualmente il terzo operatore nel settore business. La Società, per cogliere le opportunità offerte dal processo di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, ha proseguito nel piano di investimenti (nell’esercizio circa 156 milioni), sviluppando nuove offerte nell’ambito dei Servizi Voce, Servizi Dati e Servizi Internet. A fine marzo 2003 il numero di clienti attivi risultava essere di oltre 190.000 (105.000 al 31 marzo 2002). Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2003, la Società ha realizzato un fatturato consolidato di 655 milioni (in aumento del 16%), raggiungendo un margine operativo lordo di 11,3 milioni ( 0,7 milioni al 31 marzo 2002) e un risultato della gestione ordinaria in miglioramento di oltre 20 milioni rispetto all'esercizio precedente (+15%). Ciò nonostante, il conto economico consolidato evidenzia un risultato negativo di 143,5 milioni (-133,4 milioni al 31 marzo 2002). A livello patrimoniale la società Albacom SpA, a fronte di un capitale di euro 416,5 milioni evidenzia un patrimonio - al netto delle perdite - pari a 276 milioni. L’assemblea degli azionisti convocata in sede straordinaria il giorno 29 agosto 2003, ai sensi dell’art.2446 c.c., ha provveduto alla copertura delle perdite cumulate fino al 30 giugno 2003 tramite riduzione del capitale. Le precitate minusvalenze sulla partecipata trovano copertura, per la quota di perdita ritenuta durevole, nel fondo rischi e oneri futuri, di cui si è detto in precedenza. In prospettiva, due importanti avvenimenti verificatisi nell'anno 2003 potranno contribuire allo sviluppo della Società. Da un lato, la decisione dell’Autorità per la Garanzia delle Telecomunicazioni che ha apportato significative riduzioni ai listini di interconnessione con la rete Telecom Italia a favore degli altri gestori di telefonia fissa; dall’altro, l’accordo sottoscritto da BNL con gli altri azionisti per il rilascio di garanzie pro-quota a fronte del consolidamento a 7 anni dell’attuale esposizione di 250 milioni in essere con la Banca, nonché il completamento del finanziamento del Piano industriale della Società fino al 2004. 108 Banca Società del Gruppo operanti all’estero Le partecipazioni estere del Gruppo BNL sono detenute, nella quasi totalità, dalle due Società Holding, integralmente controllate dalla Banca, BNL International Investments, con sede a Lussemburgo e BNL Inversiones Argentinas SA, con sede a Buenos Aires. BNL International Investments - Lussemburgo (100% BNL SpA) Capitale euro 110.000.000,00 La Società ha un capitale sociale di 110 milioni di euro, al quale si somma il fondo sovrapprezzo azioni di 81,3 milioni. Detiene 22 partecipazioni estere, di cui 7 interamente controllate. Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio di BNL International Investments è di 330,1 milioni di euro e l’utile netto ammonta a 50,5 milioni. Per le principali controllate della holding company lussemburghese, si osservano i sottoindicati andamenti gestionali. Banca Nazionale del Lavoro International SA - Lussemburgo (100% Gruppo BNL) Capitale euro 25.000.000,00 La Società ha un capitale di 25 milioni di euro e opera come unità specializzata nel campo dei finanziamenti internazionali, attività alla quale si affianca quella di private banking e di consulenza societaria. Inoltre, l’Affiliata costituisce un efficace strumento di raccolta di fondi sui mercati internazionali nell’interesse del Gruppo BNL. Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è pari a 2.141,4 milioni di euro. Il risultato operativo ammonta a 2,1 milioni e l’utile netto si attesta a 1,6 milioni. 109 Banca Lavoro Bank AG - Zurigo (100% Gruppo BNL) Capitale fs 60.000.000,00 La Società, con un capitale sociale di FS 60 milioni (euro 38,6 milioni), agisce quale unità specializzata nel private banking. Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è di FS 251,1 milioni (euro 161,6 milioni). Il risultato operativo, al quale contribuiscono in misura rilevante le commissioni derivanti dall’attività di asset management (FS 3 milioni, pari a euro 1,9 milioni), è di FS 1,9 milioni (euro 1,2 milioni). L’utile netto è di FS 1,5 milioni (euro 943 mila). Hesse Newman & Co. AG - Amburgo (100% Gruppo BNL) Capitale euro 20.000.000,00 L’Affiliata, con un capitale sociale di 20 milioni di euro, interamente detenuto dalla holding lussemburghese, svolge attività di banca universale, rivolgendo particolare attenzione alla intermediazione dei flussi finanziari connessi all'interscambio commerciale con l'Italia. Al 30 giugno 2003, l’Affiliata presenta un totale di bilancio di 332,7 milioni di euro. Il risultato operativo è pari a 1,4 milioni e l’utile netto è di 383 mila euro. Banco BNL do Brasil SA - San Paolo (99,97% Gruppo BNL) Capitale reais 99.249.508,63 Il Banco, che ha un capitale - comprensivo delle riserve assimilate - di Reais 99,3 milioni (euro 30,2 milioni), ha sede in San Paolo e dispone di due filiali (Rio de Janeiro, Porto Alegre), dopo la chiusura delle dipendenze di Belo Horizonte e Curitiba. La Società opera con licenza di banco multiplo, avvalendosi anche delle controllate BNL Distribuidora de Titulos e Valores Mobiliarios e BNL Consultoria e Servicios, privilegiando l’operatività “Italian related”. 110 Banca Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è pari a Reais 1.860,8 milioni (euro 567 milioni), con una riduzione, rispetto alla consistenza di fine giugno 2002, di Reais 826 milioni (euro 252 milioni), per effetto della intrapresa politica di disimpegno da questa specifica area. Il margine operativo ammonta a Reais 32,2 milioni (euro 9,8 milioni) mentre il risultato d’esercizio evidenzia una perdita di Reais 8,6 milioni (euro 2,6 milioni). Banca Nazionale del Lavoro SA – Montevideo (100% Gruppo BNL) Capitale UR$ 26.000.000,00 L’Affiliata, dotata di licenza piena, dispone di un capitale, comprensivo della “correzione monetaria”, di Pesos Uruguay 289,9 milioni (euro 9,4 milioni). Attiva nella raccolta di depositi in valuta estera e nel trade financing, a seguito della crisi che ha investito la regione, e in linea con il Piano Industriale 2003-2005, la Società ha avviato la procedura di liquidazione volontaria che dovrebbe concludersi entro l’anno. Si stanno, tuttavia, valutando anche delle opportunità di cessione a terze controparti interessate. Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è sceso a Pesos Uruguay 1.121 milioni (euro 36,3 milioni). Il risultato d’esercizio, dopo la correzione monetaria, equivale a una perdita di Pesos Uruguay 20,3 milioni (euro 659 mila). LE CONTROLLATE OPERATIVE IN ARGENTINA Pur perdurando una situazione oltremodo difficile, l’Argentina sembra, tuttavia, aver superato la fase più difficile di un ciclo economico caratterizzato da quattro anni di caduta dell’attività produttiva e del reddito disponibile delle famiglie, falcidiato dall’elevata inflazione. La qualità della ripresa dovrà comunque migliorare per rendere la crescita sostenibile. I risultati del prodotto interno lordo relativi al primo trimestre del 2003 hanno segnato un recupero del 5% rispetto a un anno prima, mentre l'inflazione è scesa al 14% dopo aver toccato un picco del 41% nel dicembre 2002. L’aumento della produzione industriale e delle costruzioni è stato negli ultimi mesi significativo, ma la ripresa dell'economia è in gran parte attribuibile alla svalutazione del 111 Banca cambio, avvenuta dopo l’abbandono del regime di Currency Board nel gennaio 2002, che ha permesso un importante processo di sostituzione delle importazioni con produzioni nazionali e un recupero di competitività. La stabilizzazione della ripresa economica richiede significativi progressi nel risanamento delle finanze pubbliche, nel rafforzamento del sistema bancario, oltre che l’appoggio degli organismi internazionali per la stipula di un nuovo accordo con il Fondo Monetario sul riavvio dei finanziamenti e sulla ristrutturazione del debito estero. BNL Inversiones Argentinas SA - Buenos Aires (100% BNL SpA) Capitale pesos 52.298.296,00 E’ la holding company del gruppo bancario e assicurativo in Argentina, costituito da 11 società operative, controllate direttamente o indirettamente, incluse la Banca Nazionale del Lavoro SA - Buenos Aires, La Estrella SA Compania de Seguros de Retiro, attiva nel comparto previdenziale e la sub-holding Fidia SA - Buenos Aires, che detiene le partecipazioni nelle società assicurative. La Società, unitamente a tutte le sue controllate, al 30 giugno 2003 rimane esclusa dall’area di consolidamento del Gruppo BNL, in considerazione dell’impossibilità, che tuttora permane da parte della Capogruppo, di ricevere un pertinente flusso contabile dotato di sufficiente grado di certezza e attendibilità civilistica. Ciò a causa degli effetti delle asimmetrie generate dalle normative introdotte nel Paese a partire da gennaio 2002, in particolare in materia di 1 “pesificazione”, indicizzazione al CER/CVS e “recursos de amparo” . In ogni caso, ipotizzando il verificarsi della correzione delle predette asimmetrie nella misura presentata al Banco centrale, ma dallo stesso ancora non ratificata, al 30 giugno la holding registra una perdita operativa di 34,2 milioni di Pesos argentini(10,8 milioni di euro), più che compensata dal parziale utilizzo, per 35,9 milioni di Pesos argentini (11,3 milioni di euro), del fondo rischi e oneri futuri degli originari 465 milioni di Pesos costituito a fine 2001 (pari a 340,4 milioni al 31 dicembre 2002). Pertanto il risultato finale si configura in un utile di 1,7 milioni di 2 Pesos argentini (530 mila euro) . 1 Ovviamente il consolidamento del Gruppo delle controllate operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno state ristabilite le condizioni minimali di certezza del complessivo quadro normativo che disciplina l’operatività bancaria e finanziaria nel Paese. 2 Si precisa che i risultati sopra riportati non inglobano l’impatto che scaturisce dall’applicazione del nuovo criterio contabile “Ajuste por inflacion”, peraltro sospeso a partire da marzo 2003. L’eventuale adozione di tale correttivo per il quadrimestre marzo – giugno 2003 comporterebbe effetti sul risultato d’esercizio che troverebbero comunque totale compensazione in analogo “Ajuste” del Patrimonio Netto della società. 112 Banca In particolare, la precitata perdita operativa è da riferire principalmente alla Banca Nazionale del Lavoro S.A., controllata al 100% dal Gruppo BNL (99,96% dalla holding company argentina e per lo 0,04% da quella lussemburghese BNL International Investments S.A.), la cui situazione economico–patrimoniale, parimenti a quella di tutto il sistema bancario argentino, è fortemente condizionata dalle suddette asimmetrie. Al 30 giugno 2003, ipotizzando come già realizzate le compensazioni delle asimmetrie e la concessione dei relativi “redescuentos” (finanziamenti), così come presentate al Banco Centrale, il totale attivo dell’Affiliata ammonterebbe a Pesos argentini 4.333,7 milioni (1.363,4 milioni di euro), di cui Pesos argentini 747,8 milioni (235,3 milioni di euro) di liquidità; il risultato d’esercizio si configurerebbe in una perdita di 49,4 milioni di Pesos argentini (15,5 milioni 2 di euro) e il patrimonio netto sarebbe pari a 213,3 milioni di Pesos argentini (67,1 milioni di euro) . Inoltre, il Gruppo BNL operativo in Argentina è attivo: • nel comparto previdenziale attraverso la Estrella SA Compañia de Seguros de Retiro, che è impegnata nel settore della previdenza integrativa, e vanta una posizione di leadership nel Paese per entità di fondi amministrati, mezzi propri e redditività: l’utile al 30 giugno 2003 è 2 stimato in 10,8 milioni di Pesos argentini (3,4 milioni di euro) ; • nel comparto assicurativo attraverso il Gruppo Juncal (Juncal Compañia de Seguros de Vida SA e Juncal Compañia de Seguros de Autos y Patrimoniales SA), la cui attività si concentra sui rami a più alto valore aggiunto - Vita, Incendio e Furto – e il cui underwriting avviene quasi esclusivamente attraverso il canale bancario. Al 30 giugno 2003, il gruppo assicurativo evidenzia un utile pari a 12,9 milioni di Pesos argentini (4,1 milioni di euro) 2. La sub-holding Fidia SA, a sua volta, chiude il semestre con un utile, escluso il 2 risultato delle proprie partecipazioni, di 7,5 milioni di Pesos argentini (2,4 milioni di euro) . 2 Si precisa che i risultati sopra riportati non inglobano l’impatto che scaturisce dall’applicazione del nuovo criterio contabile “Ajuste por inflacion”, peraltro sospeso a partire da marzo 2003. L’eventuale adozione di tale correttivo per il quadrimestre marzo – giugno 2003 comporterebbe effetti sul risultato d’esercizio che troverebbero comunque totale compensazione in analogo “Ajuste” del Patrimonio Netto delle singole società. 113 Banca * * * Le altre controllate estere facenti parte del Gruppo bancario sono: • Lavoro Bank Overseas NV, Curaçao, opera come strumento di raccolta di fondi sui mercati internazionali nell'interesse del Gruppo BNL, e gestisce, a stralcio, un ridotto portafoglio di crediti ristrutturati. Il capitale sociale è pari a 10 milioni di euro. Al 30 giugno 2003, il totale di bilancio è di 2,1 miliardi di euro e l’utile netto ammonta a 378 mila euro. • BNL Services SAM, Monaco, costituita nel 1992 per fornire servizi amministrativi e contabili a società del Gruppo BNL; • Lavoro Jersey Ltd, Jersey stabilita nelle Channel Islands, attualmente non operativa; • BNL US Corporation, Wilmington, Delaware, veicolo di collocamento negli Stati Uniti di commercial paper, attualmente non attiva. 114 Banca 5. ALTRI PROFILI GESTIONALI Il personale Nel corso del semestre, la pianificazione delle risorse umane è stata sviluppata con azioni mirate prevalentemente al raggiungimento degli obiettivi in tema di turnover degli organici, di contenimento dei costi (pur in presenza di aumenti derivati dal rinnovo del contratto collettivo di categoria) e di gestione della mobilità interna, in ottica di riconversione professionale e valorizzazione dei percorsi di carriera. La situazione degli organici della Banca ha registrato nel periodo una diminuzione di 320 unità (136 assunzioni e 456 uscite), prevalentemente dovuta al programma di gestione controllata degli esodi agevolati. A livello di Gruppo si è evidenziata una contrazione netta di 525 risorse (di cui 132 per le società controllate in Argentina). Per effetto dell’azione di attento monitoraggio del turnover, a fine giugno la Banca contava 15.910 dipendenti, compresi gli addetti di ruolo locale estero passati da 400 a 369. Il decremento di personale rispetto a fine dicembre 2002 si commisura a circa il 2%. In questo ambito, gli inserimenti di personale interinale, pari a ulteriori 117 risorse nel semestre, rappresentano uno strumento in grado di fronteggiare la variabilità dei carichi di lavoro, col vantaggio di rendere più flessibili i costi, nel rispetto degli obiettivi di budget e di Piano Industriale. A livello di Gruppo, l’organico diminuisce del 2,6% nel semestre, essendo passato da 20.499 unità a fine dicembre 2002 a 19.974 al 30 giugno scorso. Relativamente ai costi di personale, che a giugno 2003 ammontano per la Banca a circa 491 milioni, in linea con gli obiettivi di budget, si sono colti in pieno gli effetti del piano di right sizing degli organici, basato sul dimensionamento ottimale delle unità organizzative e derivato dall’analisi di benchmark con i migliori competitors del settore bancario. Tali costi comprendono anche la prima quota di aumento salariale dello 0,8% con decorrenza da febbraio, stimabile in circa 3 milioni. Le spese per il personale del Gruppo, Argentina esclusa, ammontano a 552 milioni, con una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dello 0,3%, in linea pertanto con l’obiettivo di crescita zero. Nel primo semestre 2003 BNL ha proseguito la politica intrapresa negli ultimi anni, 115 Banca volta a diversificare e rendere più competitivo il pacchetto retributivo complessivo, in particolare al fine di attrarre e trattenere le migliori professionalità. In questa linea, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Nuovo Piano triennale di Stock Option destinato al management del Gruppo, avviando contestualmente il primo ciclo di assegnazione del 2003. Per tutti i dipendenti, anche quest'anno, come nei precedenti due esercizi, è stata data la possibilità di scegliere l'erogazione del premio aziendale in azioni ordinarie BNL, con un beneficio economico rispetto al pagamento in contanti. A sostegno del rinnovato sistema di offerta e del cambiamento strategico e organizzativo, l’attività di formazione ha interessato in gran parte il personale di Rete; inoltre è stata condotta sfruttando appieno le potenzialità offerte dalla piattaforma di e-learning e dal finanziamento concesso dal Fondo ABI per la riqualificazione del personale. Tabella n. 24 Formazione Giornate Partecipanti 1° trimestre 6.814 2.914 2° trimestre 6.463 3.071 13.277 5.985 I Sistemi Informatici La gestione delle attività informatiche e organizzative è stata caratterizzata nel semestre da un deciso orientamento al recupero di efficienza principalmente finalizzato a: • assicurare la sostenibilità degli obiettivi di right sizing della Direzione e della Rete, in quest’ultimo caso per consolidare il nuovo modello distributivo per Aree Territoriali, compensando l’uscita di risorse umane con interventi di revisione organizzativa e ottimizzazione dei processi operativi; • mitigare il costo dei servizi acquisiti dall’esterno, con l’utilizzo combinato di tre leve complementari: la selettività delle iniziative progettuali e di sviluppo, la revisione strutturale delle spese di funzionamento e della domanda interna di acquisto, nonché una più forte focalizzazione della fase negoziale con le controparti; 116 Banca • completare la messa a regime dei sistemi informativi per concretizzarne i benefici attesi sotto i profili di supporto ai processi di vendita, di migliore produttività del back office e di qualità/tempestività dell’informativa di supporto ai processi decisionali e all’analisi gestionale. In tale contesto i più significativi ambiti di azione sono stati il nuovo sistema titoli, il sistema informativo finanziamenti e l’alimentazione dei sistemi di informativa gestionale. Gestione e controllo dei rischi Nel corso del primo semestre 2003, il processo di gestione e monitoraggio integrato dei rischi ha consentito di proseguire l’azione di mitigazione avviata lo scorso anno perseguendo ulteriori risultati sotto il profilo del ridimensionamento della concentrazione verso grandi clienti e verso i paesi a rischio, in particolare dell’area latino-americana, del mismatching di liquidità nonché della sensitivity, ottenendo altresì un maggior equilibrio tra il complesso delle attività a rischio (RWA) e i mezzi patrimoniali disponibili. Continua il costante aggiornamento delle tecniche di misurazione, controllo e gestione delle varie tipologie di rischio con l’implementazione nel sistema VaR “mercato” del c.d. Vega Risk e di ulteriori scenari di stress, con l’avvio di una procedura automatizzata di Loss collection sui rischi operativi, nonché, per quanto attiene il credito, con il perfezionamento e l’estensione del modello di pricing risk adjusted ad altri portafogli, tra cui Istituzioni Finanziare e Sovereign, ed una maggiore copertura del sistema di rating. La gestione e il controllo dei rischi prevede una struttura articolata su più livelli: ¾ Organi amministrativi strategici (Consiglio di Amministrazione e Comitato Esecutivo) che definiscono le linee strategiche e i livelli di tolleranza al rischio; ¾ Comitato rischi, al quale è attribuito il compito di supervisionare la gestione integrata dei rischi e le relative politiche verificandone la coerenza con le linee strategiche aziendali. ¾ Organi amministrativi operativi con funzioni deliberative (Comitato Finanza e Comitato Crediti) che agiscono sulla scorta di poteri delegati dai suddetti organi amministrativi strategici; ¾ Funzioni di Governance e Funzioni di linea. 117 Banca In particolare, il presidio dei processi e delle metodologie di misurazione e analisi dei rischi in ottica integrata è affidato, nell’ambito delle funzioni di governance, al Risk Management che cura, inoltre, le funzioni di segreteria tecnica del Comitato Rischi fungendo da filtro e da collegamento con i vari centri di profitto responsabili per la gestione del rischio (risk owners) nonché con le Funzioni responsabili per l’emanazione di policy operative o per la fornitura di servizi specialistici su specifiche categorie di rischi (risk specialist). La gestione e il controllo dei rischi finanziari Il rischio di tasso di interesse, inteso come rischio di reddito ovvero come fattore di sensibilità a breve termine dei margini economici (c.d. prospettiva degli utili correnti), viene misurato attraverso il sistema di ALMs (Asset and Liability Management strategico) sul complesso delle attività rate-sensitive in essere, su un orizzonte temporale di 12 mesi e dato uno shock parallelo della curva dei tassi di 100 basis points. Il grafico sottostante mostra l'andamento del rischio di reddito dato dal rapporto tra il margine di interesse a rischio e il margine di interesse a consuntivo. L’indicatore si posiziona sul livello più basso degli ultimi esercizi. 8 ,00% Margine di inte resse a rischio/ Margine a consuntivo 6 ,00% 4 ,00% 2 ,00% 0 ,00% -2 ,0 0% -4 ,0 0% -3,1 0% -2,9 8% -3,8 8% -4 ,3 6% -6 ,0 0% -3,8 3% -8 ,0 0% giu-02 s et-02 d ic-02 mar-03 g iu-03 118 Banca Il sistema ALMs consente anche di misurare il rischio di tasso in termini di potenziale impatto negativo sul valore del patrimonio della Banca (c.d. prospettiva del valore economico) attraverso l’utilizzo della tecnica di shift sensitivity, determinando le variazioni del valore attuale dei flussi di cassa a seguito di movimenti avversi dei tassi di interesse. Di seguito viene riportato il grafico che illustra l’andamento degli indicatori di rischio di variazione del valore economico della Banca in relazione all'ammontare del Tier 1 e del Patrimonio di Vigilanza per uno shock parallelo di 100 basis points dei tassi di interesse. Anche in questo caso, gli indicatori si posizionano sui livelli più bassi degli ultimi esercizi. 8 ,00% V a lore ec onomico a risc hio /Tier 1 7 ,00% V a lore ec onomico a risc hio /P a trim onio d i V ig ilanza 6 ,00% 5 ,00% 4 ,00% 3 ,00% 2 ,00% 3,13% 2,84% 2,29% 1 ,71 % 1,56% 1,25% 2,81% 1,54% 1,68% 0,93% 1 ,00% 0 ,00% g iu-02 se t-02 d ic -02 m ar-03 giu-03 * * * Il rischio di mercato, inteso come perdita potenziale ricollegabile ad avverse variazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio, dei prezzi delle azioni nonché alla volatilità di siffatti tassi e prezzi, viene attualmente misurato attraverso un modello interno basato sulla metodologia di Value at Risk (VaR) realizzato nell’ambito del sistema di Risk Management, oltre che con la metodologia standard Banca d’Italia. Più in dettaglio, il sistema di Risk Management per i rischi di mercato della Banca 119 Banca consente il monitoraggio e la gestione integrata dei rischi finanziari, la misurazione delle performance economiche corrette per il rischio, l’allocazione e/o la sub-allocazione del capitale tra i vari portafogli su basi omogenee, con lo sfruttamento degli effetti di diversificazione/correlazione dei portafogli e/o dei fattori di rischio. In una prospettiva orientata al continuo aggiornamento e affinamento delle misure di rischio, nel primo semestre 2003, si è provveduto all'implementazione del c.d. Vega Risk, ovvero alla misurazione del rischio legato a variazioni delle superfici di volatilità implicite che influisce sul valore di mercato dei derivati aventi forma opzionale. Inoltre, al programma di prove di stress - già previste dagli scenari di sensitivity, storici e condizionati – sono stati aggiunti gli scenari di stress effettuati attraverso matrici di volatilità e correlazioni registrati in particolari condizioni di mercato. A quest’ultimo riguardo, si evidenzia che i risultati delle prove sono periodicamente analizzati in sede di Comitato Rischi e settimanalmente in sede di Comitato Finanza. Si segnala, inoltre, che il pieno funzionamento del sistema di limiti operativi su base VaR – in sintonia con i requisiti previsti dall’Autorità di Vigilanza per l’utilizzo di un modello interno – ha accresciuto il presidio e il controllo integrato dei rischi di mercato a livello Banca. Il VaR La stima del VaR, ovvero della massima perdita potenziale che una posizione o un portafoglio può subire, con un certo intervallo di confidenza e in un determinato periodo di tempo, è ottenuta attraverso l’impiego di tecniche di simulazione Monte Carlo, con la generazione di 5.000 scenari. Al contempo, con finalità di analisi e di confronto con il mercato, vengono utilizzati anche approcci parametrici (metodologia RiskMetrics). Nel corso del mese di giugno 2003, il VaR della Banca relativo alle attività finanziarie appartenenti al portafoglio di negoziazione ha oscillato intorno a un valore medio di circa 3,1 milioni di euro registrando valori di minimo e di massimo pari rispettivamente a circa 1,6 e 5,7 milioni, al netto del beneficio da diversificazione. Di seguito vengono riportati una tabella nella quale viene riassunto il valore a rischio disaggregato nelle sue tre componenti e un grafico che illustra l’andamento del VaR tra gennaio e giugno 2003. 120 Banca VaR del portafoglio di negoziazione(*) (milioni di euro) Fattori di rischio Valore medio giugno 2003 Tassi di interesse 2,7 Corsi azionari 0,3 Tassi di cambio 0,6 Totale(**) 3,1 (*) Con intervallo di confidenza del 99% e periodo di detenzione di 1 giorno; incluso l’attività di tesoreria ed escluso le filiali estere. (**) La somma dei singoli valori è maggiore del totale in quanto il metodo utilizzato per il calcolo del VaR tiene conto delle correlazioni esistenti tra i diversi fattori di rischio oltre che della componente di volatilità implicite. Inoltre, il valore totale include anche il fattore di rischio di Implied Volatility (Vega Risk) seppur trascurabile nel periodo di riferimento. 7,000,000 6,000,000 5,000,000 4,000,000 3,000,000 2,000,000 1,000,000 0 gen/03 feb/03 mar/03 apr/03 mag/03 giu/03 La gestione e il controllo del rischio di credito 121 Banca Le azioni attuate nel corso del semestre hanno aumentato l’efficienza del governo del credito, consolidando le linee guida seguite negli anni precedenti. In tale ottica, la Banca ha continuato a rafforzare gli strumenti per la prevenzione del rischio, a migliorare la gestione dinamica del precontenzioso e ad accelerare le attività di recupero. Il rischio di credito della Banca e del Gruppo è presidiato e monitorato nell’ambito del sistema di Risk Management in maniera integrata con gli altri rischi. Le politiche creditizie sono finalizzate a salvaguardare la qualità del portafoglio crediti. A questo scopo, nell’ambito delle strategie allocative fissate, sono definite linee guida, norme e processi che governano la valutazione, l’erogazione, la gestione e il recupero dei crediti. La Funzione Crediti valuta e delibera i rischi che eccedono i limiti di autonomia della Rete e trasmette agli Organi Deliberanti superiori quelli che eccedono la propria competenza. Esprime inoltre parere consultivo sulle posizioni creditizie rilevanti di pertinenza delle Società del Gruppo. Il processo di approvazione centrale delle proposte di fido è certificato ISO 9002. Tutte le posizioni sono revisionate almeno una volta all’anno. La Centrale dei Rischi di Gruppo consente a tutte le entità di conoscere i rischi disaggregati e totali in capo allo stesso prenditore e a Gruppi economici censiti. Il presidio sulla conformità delle operazioni creditizie alle norme emanate in materia, sull'andamento tecnico delle esposizioni individuali e di Gruppo e sulla coerenza delle classificazioni delle posizioni creditizie è assicurato da un’apposita Unità. Tale unità attua il governo delle facilitazioni creditizie di natura transitoria e urgente attribuite alla Rete e interviene per la sistemazione di ogni anomalia rilevata direttamente o su segnalazione della funzione Auditing interno. Il rischio geo-settoriale è monitorato e gestito a livello di governance attraverso l'emanazione di indirizzi volti ad orientare la struttura del portafoglio crediti verso la configurazione che meglio protegge la Banca dal rischio di instabilità dovuto alla concentrazione. Il Comitato Esecutivo è periodicamente informato riguardo l’evoluzione della concentrazione e in merito ai provvedimenti adottati. L’obiettivo di riduzione dei grandi rischi, stabilito nel piano industriale di Gruppo e da uno specifico indirizzo creditizio sulla concentrazione individuale emanato a giugno 2002, è stato raggiunto: i grandi rischi sono scesi a 3, contro 9 al 30 giugno 2002. Gli indirizzi di portafoglio, che hanno ottenuto la certificazione ISO 9002, sono basati sul sistema di rating interno, in progressiva applicazione a tutta la clientela. L’outlook del rating consente di individuare i singoli clienti il cui profilo di rischio è in peggioramento e di 122 Banca governare in anticipo la qualità del credito per settori economici e aree territoriali. Sono in vigore inoltre regole che prescrivono determinate azioni in presenza di rating comportamentali della clientela non favorevoli. Il sistema di rating interno riguarda i grandi clienti, le imprese corporate, le imprese small business, le società finanziarie, i liberi professionisti e le istituzioni senza finalità di lucro. Nel corso del secondo semestre 2003 sarà esteso ai clienti delle filiali estere. Nell’ambito del Gruppo, il sistema è utilizzato da Coopercredito SpA ed è in corso di attivazione presso Locafit. A giugno 2003, il sistema copriva 160.000 clienti. Il sistema di rating interno, oltre alle componenti quantitative (bilancio e andamento del rapporto) prevede una misura del rischio qualitativo per oltre 20.000 imprese di interesse commerciale medio-alto. Il questionario attraverso il quale viene effettuata la raccolta dei dati qualitativi è incardinato nel processo istruttorio mediante una procedura informatica che ne dispone la compilazione obbligatoria nei casi previsti. E’ stato sviluppato anche un modello di rating di accettazione della clientela corporate, coerente con i modelli comportamentali già utilizzati. A questo fine, è stato definito in particolare un nuovo score di bilancio che si articola per diversi macro settori economici e tipologie di impresa. Per la clientela small business sono state implementate nuove strategie di accettazione basate sullo scoring che saranno integrate definitivamente nei sistemi della Banca nel 2003. L'applicazione del rating a questi segmenti di clientela ha permesso di proseguire nell’integrazione delle misure di rischio di credito nelle procedure di budget, di MBO e del Piano Industriale. L'attività progettuale di implementazione di un modello di portafoglio per la misurazione e gestione dei rischi creditizi, avviata già nello scorso anno nell’ambito del sistema di Risk management, è proseguita con l'integrazione dei rischi di credito nella piattaforma di misurazione già attiva sui rischi di mercato. Nel secondo semestre del 2003, saranno disponibili i primi indicatori di rischiosità a livello di portafoglio quali la perdita attesa, il Credit VaR (perdita inattesa), l'Expected Shortfall (valore medio condizionato delle perdite superiori a un certo intervallo di confidenza), nonché il contributo marginale al rischio dei cluster rilevanti a livello di aree geografiche e settoriali. Nel corso del semestre, il modello di pricing “tattico”, definito nel 2002 nell’ambito del citato progetto di Credit Risk Management sul segmento a breve della clientela corporate e small business, è stato ulteriormente esteso e affinato per renderlo applicabile anche ad altri portafogli, tra cui banche e Stati. In particolare, nella nuova versione, la stima di uno spread minimo applicabile allineato alla rischiosità implicita del cliente comprende oltre alle garanzie 123 Banca acquisite anche la presenza o meno del rischio paese. Lo strumento inoltre è stato reso disponibile su supporto informatico per la funzione commerciale e per le istituzioni finanziarie a livello centrale. Per la clientela retail sono da tempo a regime sei sistemi di scoring di accettazione per prodotto (prestiti personali, carte di credito, mutui, carte di credito revolving, credito finalizzato, scoperti di conto corrente). L’insieme di questi scoring ha dotato la rete di supporti decisionali completamente automatizzati e consente alla Direzione di mantenere sotto stretto controllo le politiche di accettazione attraverso la gestione centralizzata delle regole decisionali. Per quanto riguarda il rischio Paese, la Banca dispone di un sistema accentrato di valutazione e gestione che, oltre a presidiare i crediti soggetti a rettifiche di rischio Paese secondo la normativa della Vigilanza, prevede: la periodica elaborazione di rating interni sui Paesi in via di sviluppo con i quali opera; la determinazione di massimali di affidamento che vincolano l’attività creditizia cross-border di tutte le unità del Gruppo; la valutazione preventiva dei singoli interventi creditizi verso i Paesi a rischio. Grazie a tale sistema di gestione accentrata del rischio Paese, la Banca è in grado di orientare l’attività internazionale del gruppo agli obiettivi assegnati, nello specifico, privilegiando le operazioni verso i Paesi a minor rischio e quelle italian related o comunque strumentali all’acquisizione di flussi commerciali import/export. La gestione dinamica del precontenzioso e l’attività di recupero sono svolte da una struttura dedicata i cui obiettivi sono la prevenzione dell’insorgere dei crediti problematici e la minimizzazione delle perdite in caso di default. Nell’ambito di un progetto teso alla razionalizzazione delle risorse e dei processi, è stato completato il roll out sulle Aree Territoriali della Banca del processo Ge.P.I. (Gestione Posizioni Irregolari). Tale processo consente una gestione strutturata e automatizzata del precontenzioso sulla base di strategie differenziate in relazione al profilo del cliente e alla tipologia di finanziamenti concessi. Sono inoltre in corso di attivazione i processi di recupero legale del credito con l’introduzione di una piattaforma di gestione web based che governa le fasi di recupero attraverso un “fascicolo elettronico”. 124 Banca La gestione e il controllo dei rischi operativi Nell’ambito del sistema di Risk Management, è stata conclusa nel primo semestre 2003 la fase iniziale del progetto ‘Operational Risk Management’, al termine del quale sono stati ottenuti più che soddisfacenti risultati: − è stata attivata una procedura di ‘loss collection’, per la raccolta automatizzata dei dati di perdita operativa in una banca dati interna. I dati del 2003 andranno ad aggiungersi a quelli raccolti per il biennio precedente, al fine di ottenere la serie storica minima di tre anni prevista dalle Autorità di Vigilanza, quale condizione per l’utilizzo delle metodologie avanzate di misurazione (cd AMA). Tale attività di raccolta risulta altresì funzionale alla partecipazione al progetto DIPO (DataBase Interaziendale delle Perdite Operative), patrocinato da ABI (Associazione Bancaria Italiana) utile peraltro all’acquisizione dei dati esterni di perdita necessari ad alimentare il modello interno prescelto di misurazione del capitale regolamentare; − è stata completata la sperimentazione su un area pilota di una metodologia di “Assessment Qualitativo”, in grado di rilevare i fattori di rischio causali insiti nei processi oggetto di analisi, di quantificarne la perdita attesa, di definire un set di indicatori di anomalia, di delineare gli interventi correttivi più idonei a fronte delle criticità rilevate; − è stato sperimentato lo “Standardised Approach” quale metodologia di calcolo dell’assorbimento dei rischi operativi nell’ambito del coefficiente patrimoniale. Nei prossimi mesi BNL intende proseguire l’attività di implementazione del sistema di “Operational Risk Management” attraverso il perseguimento dei seguenti, principali obiettivi: − consolidare i requisiti quantitativi e qualitativi previsti dal “Nuovo Accordo sul Capitale” in via di emanazione per l’utilizzo degli approcci avanzati di misurazione In tale ambito, verrà avviata l’attività di analisi statistica dei dati di perdita operativa ed effettuata l’estensione in modo mirato della metodologia qualitativa su altre Aree dell’azienda; − completare la realizzazione delle condizioni organizzative, dei processi e della strumentazione metodologica e tecnologica indispensabili per un’efficace gestione dei rischi operativi mirata a ridurne gli impatti economici. A tal proposito, verrà avviata un’attività di monitoraggio su base periodica degli eventi di perdita operativa. 125 Banca 6. LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003 Con la finalità di aumentarne l’efficacia informativa e rendere più agevole l’analisi dei risultati intermedi, i dati del prospetto obbligatorio sono stati riclassificati nello schema di conto economico predisposto sulla base di criteri gestionali, peraltro già utilizzato per il bilancio 2002 e nella Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2003. Il precitato schema riclassificato annovera in particolare i seguenti interventi: - negli interessi passivi (voce 20 “interessi passivi e oneri assimilati” del prospetto civilistico) sono state ricondotte, per la evidente correlazione economica, anche le commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti strutturati e di finanza innovativa” (pari a 11 milioni di euro); - limitatamente al primo semestre 2002, dopo il risultato dei fattori straordinari, allo scopo di fornire una più chiara informazione e ai fini di un omogeneo confronto, è esposto in voce autonoma il noto accantonamento prudenziale di 540 milioni di euro al fondo rischi all’epoca stanziato a fronte delle esposizioni verso società del Gruppo operanti in Argentina. * * * Di seguito si commentano in dettaglio i più significativi margini, che concorrono alla formazione dell’utile netto di periodo, così come riportati nel successivo prospetto scalare relativo al conto economico riclassificato sulla base di criteri gestionali. 126 a Io p v e lm rc n tis )/ u f(d C T Banca Tabella n. 25 127 6 4 2 1 0 8 Banca 1 - Il margine d'interesse, dopo aver prudenzialmente stornato 73 milioni di interessi di mora considerati di incerto recupero, mostra una riduzione del 4,8%, da 793 a 755 milioni di euro. In particolare, gli interessi attivi e i proventi assimilati si riducono da 1.838 a 1.607 milioni di euro (-12,6%). Nel loro ambito, come più ampiamente illustrato al punto 1 della parte D “informazioni sul conto economico”, gli interessi da clientela sono scesi da 1.543 a 1.371 milioni (-11,2%), quelli da Banche si riducono da 151 a 127 milioni (-15,9%), mentre quelli su titoli di Stato e obbligazionari si attestano a 102 milioni (137 al 30 giugno 2002). Gli altri interessi attivi sommano 7 milioni (4 nel primo semestre 2002). Gli interessi passivi e oneri assimilati diminuiscono da 1.045 a 852 milioni di euro (-18,5%). Fra di essi, gli interessi corrisposti a Banche scendono del 38,4% da 427 a 263 milioni; quelli versati a clientela diminuiscono da 232 a 198 milioni, mentre gli interessi su debiti rappresentati da titoli ammontano a 319 milioni (323 al 30 giugno 2002) e comprendono i ricordati 11 milioni di commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti strutturati e di finanza innovativa”. Gli interessi su passività subordinate sono pari a 128 Banca 65 milioni e gli interessi su fondi di terzi in amministrazione ammontano a 130 mila euro. Infine, il saldo negativo dei differenziali su operazioni di copertura è di 7 milioni di euro contro 3 milioni di sbilancio positivo per il primo semestre 2002. 2- Sommando al margine d'interesse il totale dei proventi netti, aumentati del 22,2% da 508 a 621 milioni, il margine d'intermediazione si attesta a 1.376 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto ai 1.301 milioni del primo semestre 2002. In particolare, nel totale dei proventi netti sono confluiti: - le commissioni nette, che nel complesso aumentano dell’8,6% da 338 a 367 milioni. Nel loro ambito, le commissioni attive salgono del 6,1% da 402 a 426 milioni, mentre le commissioni passive diminuiscono da 63 a 59 milioni (-8%). Il dettaglio analitico di tali partite è riportato al punto 3 della parte D “informazioni sul conto economico”; - i profitti da operazioni finanziarie, che esprimono un saldo netto positivo di 99 milioni di euro (+65% rispetto ai 60 del primo semestre 2002). A tale saldo hanno concorso: • i proventi sulle operazioni in titoli, pari a 27 milioni di euro contro una perdita di 9 milioni al 30 giugno 2002; • l’utile sulle operazioni in cambi, diminuito da 41 a 15 milioni; • il risultato positivo sulle altre operazioni, aumentato da 28 a 57 milioni. - i dividendi, che sono aumentati da 20 a 62 milioni di euro. A riguardo, i dividendi contabilizzati per cassa sono pari a 15 milioni contro i 5 di fine giugno 2002, e quelli conteggiati per competenza ammontano a 47 milioni (contro 15 al 30 giugno 2002). Tra questi ultimi è stato contabilizzato anche il recupero di riserve eccedenti (per 30 milioni di euro) effettuato da Lavoro Bank AG Zurigo nell’ambito delle indicazioni fornite dal Piano Industriale in tema di ottimizzazione dell’allocazione di capitale all’interno del Gruppo BNL. Al fine di preservare l’entità dei mezzi patrimoniali, il precitato provento è stato comunque interamente accantonato nell’ambito del fondo rischi bancari generali. 129 Banca - gli altri proventi netti, saliti da 90 a 93 milioni di euro (+3,3%), che sono la risultante di: • proventi della gestione extra caratteristica che ammontano a 102 milioni (96 milioni il dato a confronto) e si riferiscono principalmente a: recupero spese per 61 milioni contro 57; crediti d’imposta su dividendi per 9 milioni contro 18; remunerazione su titoli Junior emessi dal veicolo Vela Home nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione, di cui si è detto in precedenza, per 10 milioni; fitti attivi per 7 milioni come a fine giugno 2002; rimborso di oneri relativi al personale distaccato presso terzi per 4 milioni contro 5; premi attivi su opzioni interrotte per 3 milioni; altre partite per 8 milioni contro 9; • altri oneri di gestione che si attestano a 9 milioni (di cui 4 per premi passivi su opzioni interrotte) contro 6 al 30 giugno 2002. 130 7 6 5 4 0 3 Banca In un contesto di mercato molto difficile e fortemente competitivo, che tende a comprimere le fonti di ricavo, nonché a modificare le quote di mercato, determinante si è dimostrato il recupero di efficienza conseguito attraverso il contenimento dei costi operativi, peraltro realizzato senza nel contempo incidere negativamente sulla qualità del servizio assicurato alla clientela. In linea con questo indirizzo gestionale, la dinamica delle spese amministrative è stata tenuta sotto attento controllo (-0,1%). Nel suo ambito l’aggregato oneri per il personale evidenzia un aumento limitato all’1%, ascrivibile essenzialmente allo scatto salariale del febbraio scorso. La contenuta evoluzione si spiega, peraltro, anche con il calo nel numero dei dipendenti, in attuazione del piano esodi secondo l’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali. Essi sono infatti diminuiti, in un anno, di 542 unità, da un valore medio di 16.612 unità nel primo semestre 2002 a 16.070 nel primo semestre 2003. 131 9 8 7 6 5 0 4 Banca La dinamica delle altre spese amministrative registra, a sua volta, un calo del 2,2%. Nel loro contesto: a) i costi e le spese diverse si attestano a 215 milioni, contro 216 milioni (-0,8%); b) le imposte indirette e tasse ammontano a 51 milioni (-8,6% sui 56 del primo semestre 2002). Gli ammortamenti sono, infine, calati del 5% attestandosi a 84 milioni di euro 3- Pertanto, sottraendo dal margine d'intermediazione il totale dei costi operativi, complessivamente scesi da 847 a 841 milioni (-0,7%), si ottiene un risultato operativo di 535 milioni, in crescita del 17,8% sui 454 del primo semestre 2002. 132 Banca 4 - Detraendo poi dal risultato operativo il totale delle rettifiche e accantonamenti netti (261 milioni contro 209 del primo semestre 2002), si perviene a un utile ordinario di 274 milioni di euro, in crescita dell’11,8% rispetto ai 245 milioni di fine giugno 2002. Nell’ambito delle precitate destinazioni, le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti ammontano a 199 milioni, l’accantonamento per rischi e oneri somma 55 milioni e le rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie sono pari a 7 milioni. In particolare: • le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti sono la somma algebrica di rettifiche e accantonamenti per 247 milioni (189 nel primo semestre 2002) e riprese di valore per 48 milioni (59 milioni il dato a confronto). Nel dettaglio, le rettifiche di valore su crediti e per garanzie e impegni comprendono 207 milioni di svalutazioni analitiche e 40 milioni di accantonamenti per garanzie e impegni. Sull’aggregato ha, in particolare, pesato la posizione Enron (64 milioni di euro, di cui 26 per svalutazione crediti e 38 per accantonamenti a fronte di impegni di firma) per effetto del giudizio avverso di primo grado sulle cause in corso; • gli accantonamenti per rischi e oneri sono pari a 55 milioni contro 43 al 30 giugno 2002. In particolare, gli accantonamenti comprendono: a) 31 milioni per derivati (40 nel primo semestre 2002); b) 15 milioni per oneri futuri su partecipazioni; c) 9 milioni per cause passive, revocatorie, furti e rapine e altri reclami (3 milioni al 30 giugno 2002); • le rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie, sono pari a 7 milioni, 133 Banca contro 36 a fine giugno 2002, e si riferiscono a minusvalenze rilevate su partecipazioni. 5 – Il risultato delle attività straordinarie esprime uno sbilancio negativo di 63 milioni di euro. La perdita è stata influenzata dagli oneri sostenuti nell’ambito del programma di agevolazione degli esodi, pari a circa 61 milioni di euro (ivi compresa l’indennità di uscita dell’ex Amministratore Delegato) che, da questo esercizio, vengono interamente spesati al conto economico tra le sopravvenienze passive, mentre nell’esercizio 2002 erano sottoposti a capitalizzazione e ammortizzati in cinque anni. Le motivazioni del cambio di criterio e i relativi effetti sono ampiamente illustrati al punto 7.11 della parte B “Criteri di valutazione” e al punto 5 della parte D “informazioni sul conto economico”, nel cui ambito è anche riportato il dettaglio analitico delle precitate partite straordinarie. 6 – Nei conti semestrali è stato, naturalmente, confermato lo stanziamento di 40 milioni al fondo rischi bancari generali effettuato con la trimestrale del marzo scorso. Al 30 giugno 2002 era stato invece operato un prelievo di 178 milioni di euro. 7 – In definitiva, sottraendo dall’utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63 milioni di euro) e il precitato stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni di euro), e considerando le imposte sul reddito di periodo, pari a 84 milioni, si ottiene il ricordato utile netto di 87 milioni di euro (3 milioni l’utile del 30 giugno 2002). 134 Banca 7. I MEZZI PATRIMONIALI Al 30 giugno 2003, il patrimonio netto escluso l’utile di periodo ammonta a 3.608 milioni, con un incremento del 2,7% sui 3.514 di fine 2002. Considerando anche la voce 90.Fondi rischi su crediti (546 milioni di euro), le passività subordinate e strumenti ibridi di patrimonializzazione (2.907 milioni di euro) e l’utile di periodo (87 milioni di euro), il complesso dei mezzi patrimoniali della Banca al 30 giugno 2003 è di 7.148 milioni, in crescita del 2,8% rispetto ai 6.953 di fine dicembre 2002. Tabella n. 26 Prospetto di variazione dei mezzi patrimoniali per il primo semestre 2003 Bilancio 2002 100. Fondo per rischi bancari generali Riparto 2002 (migliaia di euro) Aumento di Altre capitale variazioni 114.000 120. Capitale 1.087.555 130. Sovrapprezzi di emissione 1.607.202 Utile del semestre 40.000 Situazione al 30 giugno 2003 154.000 696 1.088.251 1.607.202 140. Riserve a) Riserva legale 274.000 b) Riserva per azioni proprie 109.234 d) Altre riserve 321.787 160. Utili portati a nuovo Patrimonio netto (escluso l'utile) 170. Utile di periodo 3.000 50.738 277.000 (696) 1.116 110.350 (1.116) 370.713 639 639 3.514.417 53.738 54.700 (54.700) 0 40.000 0 3.608.155 86.802 86.802 90. Fondi rischi su crediti 555.068 (8.851) 546.217 110. Passività subordinate 2.828.763 77.727 2.906.490 Totale mezzi patrimoniali 6.952.948 (962) 0 108.876 86.802 7.147.664 Come meglio illustrato nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” al 30 giugno 2003, dopo le prescritte deduzioni, il patrimonio di vigilanza si attesta a 5.780 milioni di euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità della Banca, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta (sulla base di dati stimati, ma sufficientemente attendibili) all’8,96%, contro l’8,34% di fine 2002. Il Tier 1 è invece pari al 4,69% (4,39% al 31 dicembre 2002). 135 Banca 8. LA PREVISTA EVOLUZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2003 Il trend economico di breve periodo si prospetta ancora difficile. La probabile evoluzione non appare, al momento, fornire spunti significativi di miglioramento dello scenario in cui il Sistema Bancario verrà chiamato a operare nella seconda parte dell’anno. In tale contesto, il Gruppo BNL è impegnato a rispettare le linee strategiche del Piano Industriale, recentemente rifocalizzate e volte al miglioramento della capacità di produrre reddito, alla riduzione del profilo complessivo di rischio delle attività e al rafforzamento del patrimonio e dei relativi ratios (in particolare il Tier 1). La Banca e le altre Unità del gruppo BNL indirizzeranno, pertanto, la propria attenzione al rafforzamento dei rapporti con la clientela corporate e retail, che anche nella seconda parte dell’anno potranno comportare, a fronte di una dinamica congiunturalmente più contenuta dei margini da gestione denaro, un positivo contributo della componente commissionale in grado, comunque, di realizzare uno sviluppo positivo del margine d’intermediazione. Proseguirà, inoltre, nel secondo semestre la ricerca di più elevati livelli d’efficienza operativa attraverso una intensificazione dell’avviata azione di razionalizzazione e riduzione dei costi. In particolare le azioni approntate si articoleranno: • nel completamento del piano di ridimensionamento e gestione delle risorse umane nel segno di una produttività crescente; • nella politica di selezione e contenimento delle altre spese amministrative, che comunque tuteli lo sviluppo del business. In relazione a quanto sopra si prevede, dunque, un consolidamento del risultato operativo. 136 Banca 9. I FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 4 luglio 2003, ha esaminato e approvato il nuovo assetto organizzativo della Banca, ampiamente illustrato nella parte introduttiva della Relazione, e che poi è stato reso operativo con delibera del Comitato esecutivo del 17 luglio. Il Consiglio, nella medesima riunione, avvalendosi della facoltà prevista dall’art.7 dello Statuto della Banca e nel rispetto degli accordi con le Organizzazioni Sindacali, ha anche deliberato un aumento gratuito del capitale sociale finalizzato all’assegnazione di azioni ordinarie da destinare: - al personale della Banca e di Società del Gruppo BNL, quale riconoscimento del premio aziendale per l’anno lavorativo 2002; - ai dipendenti della Banca che hanno maturato 25 anni di servizio effettivo. Sono state pertanto attribuite un totale di 35.161.615 azioni ordinarie del valore nominale di 0,50 euro ciascuna e con godimento dal 1° gennaio 2003. Il capitale sociale di BNL aumenta quindi a 1.105.831.821,50 euro, suddiviso in 2.188.465.312 azioni ordinarie e 23.198.331 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di cinquanta centesimi di euro. Nel mese di agosto la BEI (Banca Europea degli Investimenti) ha erogato a BNL un prestito globale di 200 milioni di euro per il finanziamento di progetti di leasing promossi dalle piccole e medie imprese nel settore industriale, agro-industria, turismo e servizi. Il prestito sarà gestito da Locafit SpA. Inoltre, la controllata BNL Fondi Immobiliari SGRpA è stata prescelta per costituire, organizzare e gestire il primo fondo immobiliare ad apporto misto, pubblico e privato della società Patrimonio dello Stato SpA. 137 Banca L’Affiliata è stata selezionata, all’interno di una short list di società di gestione del risparmio di elevato standing, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella scelta si è tenuto conto anche della idoneità del modello di governance, della competenza ed esperienza del fund manager, della qualità della struttura e delle risorse, anche esterne, destinate alla gestione del fondo. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Roma, 12 settembre 2003 138 Banca BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 139 Banca ATTIVO (migliaia di euro) 10. Cassa e disponibilità verso banche centrali e uffici postali 20. Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 30. Crediti verso banche: (a) a vista (b) altri crediti 40. Crediti verso clientela: di cui: - crediti con fondi di terzi in amministrazione 50. Obbligazioni e altri titoli di debito: (a) di emittenti pubblici (b) di banche di cui: - titoli propri (c) di enti finanziari (d) di altri emittenti 60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 70. Partecipazioni 80. Partecipazioni in imprese del gruppo 90. Immobilizzazioni immateriali di cui: - costi d'impianto - avviamento 100. Immobilizzazioni materiali 120. Azioni o quote proprie valore nominale 130. Altre attività 140. Ratei e risconti attivi: (a) ratei attivi (b) risconti attivi Totale dell'attivo 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 432.573 502.648 497.113 72.744 522.592 410.354 11.714.798 57.809 11.656.989 55.077.776 10.930.405 48.395 10.882.010 59.400.789 7.487.651 35.390 7.452.261 58.832.234 10.355 3.653.902 2.128.429 1.015.657 13.532 5.237.413 3.171.362 1.326.658 54.676 4.790.131 2.870.507 1.390.478 510.062 436.521 73.295 241.475 398.615 1.026.896 348.333 349.745 232.787 506.606 218.492 373.505 1.035.559 310.666 525.351 190.419 338.727 196.912 372.572 1.029.160 343.654 11.923 1.883 1.302.495 110.350 23.316 4.112.521 1.506.648 1.372.120 134.528 22.829 5.648 1.338.715 107.618 20.279 4.617.744 1.344.413 1.233.110 111.303 15.858 3.765 1.320.446 109.234 22.827 4.029.843 1.475.797 1.352.166 123.631 79.999.126 85.940.559 80.895.101 140 Banca PASSIVO (migliaia di euro) 10. Debiti verso banche: (a) a vista (b) a termine o con preavviso 20. Debiti verso clientela: (a) a vista (b) a termine o con preavviso 30. Debiti rappresentati da titoli: (a) Obbligazioni (b) Certificati di deposito (c) Altri titoli 40. Fondi di terzi in amministrazione 50. Altre passività 60. Ratei e risconti passivi: (a) Ratei Passivi (b) Risconti Passivi 70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 80. Fondi per rischi e oneri: (a) Fondi di quiescenza e per obblighi simili (b) Fondi Imposte e Tasse (c) Altri fondi 90. Fondi rischi su crediti 100. Fondo per rischi bancari generali 110. Passività subordinate 120. Capitale 130. Sovrapprezzi di emissione 140. Riserve: (a) Riserva legale (b) Riserva per azioni o quote proprie (d) Altre riserve 160. Utili portati a nuovo 170. Utile (Perdita) del periodo Totale del passivo 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 16.783.496 1.217.499 15.565.997 31.407.645 26.683.588 4.724.057 17.088.760 14.732.622 1.504.788 851.350 35.520 5.126.454 1.042.516 927.766 114.750 24.832.777 1.762.216 23.070.561 30.385.891 25.496.635 4.889.256 16.419.161 13.054.852 2.478.676 885.633 44.150 4.725.334 1.151.654 948.070 203.584 19.074.435 1.609.074 17.465.361 30.599.942 27.301.103 3.298.839 17.238.261 13.886.153 2.493.142 858.966 38.723 4.541.550 1.090.773 954.664 136.109 494.896 872.176 43.171 407.952 421.053 546.217 154.000 2.906.490 1.088.251 1.607.202 758.062 277.000 110.350 370.712 639 86.802 495.415 803.047 0 427.039 376.008 636.100 114.000 2.929.522 1.073.946 1.607.202 718.630 274.000 107.618 337.012 639 3.091 503.603 854.866 0 440.778 414.088 555.068 114.000 2.828.763 1.087.555 1.607.202 705.021 274.000 109.234 321.787 639 54.700 79.999.126 85.940.559 80.895.101 141 Banca GARANZIE E IMPEGNI (migliaia di euro) 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 10. Garanzie rilasciate: di cui: - accettazioni - altre garanzie 12.605.726 13.864.638 13.816.830 204.817 12.400.909 204.076 13.660.562 175.692 13.641.138 20. Impegni 14.380.674 16.130.264 11.267.001 Il Direttore Bilancio RUSSO Il Direttore Generale GIROTTI Il Presidente ABETE 142 Banca CONTO ECONOMICO (migliaia di euro) 10. Interessi attivi e proventi assimilati: di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 20. Interessi passivi e oneri assimilati: di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli 30. Dividendi ed altri proventi: a) su azioni, quote e altri titoli di capitale b) su partecipazioni c) su partecipazioni in imprese del gruppo 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Profitti (perdite) da operazioni finanziarie 70. Altri proventi di gestione 80. Spese amministrative: a) spese per il personale: di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto - trattamento di quiescenza e simili b) altre spese amministrative 90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 100. Accantonamenti per rischi e oneri 110. Altri oneri di gestione 120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 140. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 170. Utile (Perdita) delle attività ordinarie 180. 190. 200. 210. Proventi straordinari Oneri straordinari Utile (Perdita) straordinario Variazione del fondo per rischi bancari generali 220. Imposte sul reddito di esercizio 230. Utile (Perdita) del periodo Il Direttore Bilancio RUSSO 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 1.606.585 1.838.149 3.649.860 1.370.478 102.354 ( 841.530 ) 1.542.873 136.711 ( 1.037.939 ) 3.088.522 255.178 ( 2.064.444 ) ( 198.334 ) ( 308.423 ) 61.625 5.226 3.946 52.453 426.214 ( 69.011 ) 98.552 102.132 ( 756.648 ) ( 491.230 ) ( 231.805 ) ( 316.041 ) 20.094 838 3.658 15.598 401.837 ( 70.980 ) 60.212 96.151 ( 757.853 ) ( 485.955 ) ( 464.375 ) ( 637.001 ) 54.190 950 4.011 49.229 831.505 ( 135.969 ) 29.457 184.959 ( 1.572.646 ) ( 1.000.802 ) ( 330.381 ) ( 88.752 ) ( 33.589 ) ( 329.873 ) ( 88.478 ) ( 33.567 ) ( 680.342 ) ( 186.321 ) ( 63.419 ) ( 1.848 ) ( 265.418 ) ( 1.421 ) ( 271.898 ) ( 2.907 ) ( 571.844 ) ( 84.201 ) ( 54.934 ) ( 8.495 ) ( 88.593 ) ( 43.290 ) ( 6.193 ) ( 193.303 ) ( 88.410 ) ( 12.874 ) ( 247.255 ) ( 188.723 ) ( 409.883 ) 48.438 0 58.524 ( 540.000 ) 92.694 ( 500.000 ) ( 8.596 ) ( 36.148 ) ( 20.259 ) 910 273.786 0 ( 294.752 ) 1.176 ( 153.947 ) 45.172 ( 107.916 ) ( 62.744 ) 36.377 ( 61.337 ) ( 24.960 ) 107.006 ( 132.119 ) ( 25.113 ) ( 40.000 ) ( 84.240 ) 86.802 178.000 144.803 3.091 178.000 55.760 54.700 Il Direttore Generale GIROTTI Il Presidente ABETE 143 Banca PARTE B - CRITERI DI VALUTAZIONE La Relazione semestrale della Banca Nazionale del Lavoro SpA al 30 giugno 2003 è stata redatta a norma del Regolamento Consob n. 11971/99 (e successive modifiche e integrazioni) attuativo del Testo Unico della Finanza (d.lgs. n. 58 del 1998). Per quanto concerne i profili fiscali si è fatto riferimento alle vigenti norme del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. I criteri di valutazione adottati non sono stati modificati rispetto a quelli utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2002, con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti nel periodo per il processo di agevolazione agli esodi. Questi, infatti, sono stati interamente imputati al conto economico nella voce Oneri straordinari, mentre nel 2002 (e segnatamente per il periodo aprile - dicembre) 1 furono contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti. Gli effetti della variazione sono debitamente quantificati e descritti nella parte D “Informazioni sul conto economico”. Le valutazioni sono state effettuate secondo prudenza e nella prospettiva della continuità aziendale. Le attività e le passività in bilancio e fuori bilancio sono state valutate separatamente; tuttavia, le attività e le passività tra loro collegate sono valutate in modo coerente. Infine, gli importi indicati negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, nonché nella nota integrativa sono espressi in migliaia di euro, avendo provveduto agli opportuni arrotondamenti delle voci, delle sottovoci e dei “di cui” trascurando le frazioni degli importi fino a euro 500 incluse e elevando alle mille superiori le frazioni da euro 501 in su. L’importo arrotondato delle voci, in particolare, è stato ricavato per somma degli importi arrotondati delle sottovoci. 1 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 144 Banca 1 - CREDITI, GARANZIE E IMPEGNI I crediti comprendono tutte le forme tecniche di finanziamento per cassa a breve, medio e lungo termine, verso banche e clientela. Le garanzie rilasciate includono le garanzie personali prestate e le attività cedute a garanzia di obbligazioni di terzi. Tra gli impegni rientrano quelli a erogare fondi e gli impegni irrevocabili, a utilizzo certo o incerto, che possono dar luogo a rischi di credito. 1.1 Crediti per cassa I crediti per cassa sono stati valutati secondo il valore di presumibile realizzo determinato considerando la solvibilità dei debitori e la situazione di difficoltà nel servizio del debito da parte dei Paesi di rispettiva residenza. Nel calcolo si è tenuto inoltre conto, ove necessario, anche: • degli andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti (per ramo di attività, dislocazione territoriale, forme tecniche di intervento ecc.); • delle garanzie reali e personali che assistono i crediti stessi, ivi incluse le coperture del rischio di credito effettuate tramite contratti derivati di credito, nei quali la Banca si pone come “acquirente di protezione”. Le svalutazioni riferite alla solvibilità dei debitori sono analitiche, mentre quelle inerenti il "rischio Paese" e i citati andamenti economici negativi sono state determinate in modo forfettario. 145 Banca In relazione, sono state quantificate rettifiche forfettarie: • 2 per l'esposizione Paese , considerando le indicazioni della Professione Bancaria e le direttive di Vigilanza, sono state applicate le istruzioni fornite dalla Banca d’Italia con comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002; • per il "rischio fisiologico", conteggiato sul totale degli impieghi vivi. Pertanto, i pregressi stanziamenti forfettari disponibili alla data del 31 dicembre 2002, concernenti i mutui fondiari e i crediti ristrutturati, sono confluiti tra le svalutazioni analitiche. Il valore dei crediti per cassa è stato quindi esposto al netto delle rettifiche calcolate secondo le suindicate metodologie. Qualora siano venuti meno, in tutto o in parte, i motivi che hanno originato le rettifiche in precedenti esercizi, si è provveduto alla contabilizzazione delle relative riprese di valore. Gli interessi di mora maturati nel semestre, ritenuti di dubbio realizzo, sono stati stornati integralmente dai ricavi e ripresi nel conto economico soltanto nel momento dell’eventuale incasso. Infine, fra gli accantonamenti al fondo rischi e oneri futuri è stato mantenuto lo stanziamento effettuato a fronte degli oneri che potrebbero ancora derivare alla Banca dalla rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art.29 legge 133/1999. 1.2 Garanzie rilasciate e impegni Le garanzie rilasciate e gli impegni che comportano l’assunzione del rischio di credito, ivi inclusi i contratti derivati su crediti nei quali la Banca si pone come “venditrice di protezione”, sono stati iscritti in bilancio per il valore nominale dell’impegno e valutati applicando gli stessi criteri previsti per i crediti per cassa in precedenza illustrati. Le previsioni di perdita sono fronteggiate da un apposito stanziamento allocato nel “fondo per rischi ed oneri”, nel passivo dello stato patrimoniale. 2 L’aggregato non comprende le linee di credito accordate a società controllate residenti in Paesi a rischio per le quali, in osservanza della vigente normativa, continueranno a essere applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza. Comunque, a fronte degli eventuali rischi connessi alle suddette esposizioni, e in particolare di quelle riferite alle società del Gruppo operanti in Argentina, sono disponibili congrui stanziamenti a copertura nell’ambito del fondo rischi su crediti. 146 Banca Si ribadisce, inoltre, che i crediti per i quali la Banca ha acquistato protezione dal rischio di inadempienza (“protection buyer”) nell’ambito di contratti derivati creditizi sono stati rilevati tra i crediti garantiti da garanzie personali. 1.3 Operazione di cartolarizzazione Nell’ambito del programma di cartolarizzazione degli attivi creditizi del Gruppo BNL, con il duplice obiettivo di ottimizzare l’assorbimento del patrimonio utile ai fini di vigilanza e di migliorare la situazione di liquidità, BNL ha concluso la cessione, con efficacia dal 14 aprile 2003, di mutui residenziali per un importo di circa 2,2 miliardi di euro. Il prezzo è pari al debito residuo dei crediti ceduti, maggiorato del rateo interessi maturato. Per maggiori dettagli sull’operazione si rinvia a quanto espresso nella successiva parte E “Altre informazioni”. 147 Banca 2 - TITOLI E OPERAZIONI "FUORI BILANCIO" (DIVERSE DA QUELLE SU VALUTE) I titoli di proprietà sono stati classificati nelle prescritte categorie del portafoglio "immobilizzato" e "non immobilizzato". Le operazioni in titoli e altri valori mobiliari sono iscritte in bilancio con riferimento al momento del relativo regolamento. 2.1 - Titoli immobilizzati I titoli immobilizzati comprendono i valori mobiliari (titoli di Stato e obbligazioni) destinati a essere mantenuti durevolmente in portafoglio a scopo di stabile investimento. Le movimentazioni intervenute nel corso del primo semestre 2003 sono state effettuate osservando le modalità previste nell'apposita "delibera quadro" del Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 1995, così come aggiornata e modificata nella riunione del 14 novembre 2001, e i relativi effetti sono illustrati nella Relazione. I titoli immobilizzati sono stati valutati al costo, rilevato con il metodo del “costo medio ponderato”, rettificato per la quota di competenza dell’esercizio degli scarti di emissione e di negoziazione, come meglio precisato in seguito. Non sono state inoltre riscontrate riduzioni di valore in relazione al duraturo degrado della solvibilità dell’emittente, o alla difficoltà nel servizio del debito del Paese di residenza di questi. Infine, tenendo anche conto della correzione relativa allo scarto di emissione a norma della Legge 8 agosto 1995, n. 349: a) la differenza fra il costo e il valore superiore di rimborso alla scadenza dei titoli è stata portata, per la quota di competenza, in aumento degli interessi prodotti dai titoli stessi; b) la differenza tra il costo e il valore inferiore di rimborso alla scadenza è stata imputata, per la quota di competenza, in riduzione degli interessi prodotti dai medesimi titoli. 148 Banca 2.2 - Titoli non immobilizzati I titoli non immobilizzati comprendono sia il portafoglio gestito per finalità di tesoreria, sia quello posseduto a scopo di negoziazione con la clientela. I titoli non immobilizzati quotati in mercati regolamentati sono stati valutati al valore di mercato, intendendo per tale la media delle quotazioni rilevate nel mese di giugno 2003. I titoli non immobilizzati non quotati nei mercati ufficiali sono stati valutati al minore tra il costo, rilevato con il metodo del “costo medio ponderato”, e il valore corrente, identificato: • nei presumibili prezzi di realizzo ottenuti in base al confronto con titoli quotati analoghi per caratteristiche finanziarie e grado di rischio (anche sulla scorta di bollettini editi da associazioni di mediatori specializzati per i titoli esteri) e, in mancanza, in base ad altri elementi determinabili in modo obiettivo, per i titoli obbligazionari; • in misura proporzionalmente corrispondente al patrimonio netto desunto dall'ultimo bilancio approvato delle Società ed Enti emittenti per le azioni e titoli similari. L'adeguamento al valore di mercato è stato realizzato mediante imputazione delle minusvalenze e delle plusvalenze (queste ultime limitatamente ai soli titoli quotati) direttamente a rettifica dell'attivo dello stato patrimoniale. Le svalutazioni effettuate nei pregressi esercizi sui titoli immobilizzati e su quelli non immobilizzati non quotati, ove riassorbite per effetto dei recuperi delle quotazioni e fino a concorrenza del costo originario, sono state riattribuite al conto economico mediante iscrizione di apposite riprese di valore. Infine, anche per i titoli non immobilizzati si è provveduto al conteggio, in base al principio di competenza, degli scarti di emissione rilevati sulle obbligazioni e titoli similari. 2.3 - Operazioni fuori bilancio diverse da quelle su valute I contratti di compravendita di titoli ancora da regolare (a pronti e a termine) sono stati valutati con i medesimi criteri prima illustrati per i portafogli di destinazione. Le eventuali svalutazioni/rivalutazioni per le compravendite di titoli regolate a nuovo 149 Banca sono state imputate al conto economico in contropartita delle voci "50.Altre passività" e "130.Altre attività", tenendo conto del prezzo pattuito. Le altre operazioni fuori bilancio diverse da quelle su valute comprendono i contratti derivati con titolo sottostante e quelli, senza titolo sottostante, collegati a tassi d’interesse, indici e altre attività. Tali operazioni sono state valutate secondo i criteri descritti nei successivi punti 2.4 e 2.5. Si è provveduto inoltre a sterilizzare gli effetti economici dei contratti interni aventi per oggetto strumenti derivati posti in essere tra differenti unità operative in Italia e all’estero. 2.4 - Contratti derivati con titolo sottostante I contratti derivati diversi da quelli su valute rappresentati da valori mobiliari quotati e non quotati in mercati organizzati: − se "di copertura" sono stati valutati in modo coerente con le attività o le passività coperte, di modo che le eventuali minusvalenze contabilizzate sui titoli trovino compensazione con le correlate plusvalenze registrate sui derivati (fino a concorrenza delle stesse nel caso di titoli non quotati). In relazione alle operazioni finanziarie "complesse" che comportino la formazione di portafogli strutturati costituiti da partite di titoli funzionalmente collegate a contratti derivati, questi ultimi sono stati valutati coerentemente ai principi adottati per lo specifico portafoglio di riferimento; − se "non di copertura", poiché ai sensi della citata delibera quadro non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, sono stati valutati: • al valore di mercato se riferiti a valori mobiliari quotati; • al costo se riferiti a valori non quotati, apportandovi eventualmente le necessarie svalutazioni per tener conto dell'andamento del mercato. In effetti quindi, tutti i contratti derivati con titolo sottostante sono stati valutati applicando i medesimi criteri di valutazione utilizzati per i titoli dei portafogli di destinazione (immobilizzato e non immobilizzato). 150 Banca 2.5 - Contratti derivati senza titolo sottostante I contratti derivati diversi da quelli su valute senza titolo sottostante: − se di copertura, sono stati valutati in modo coerente alle attività/passività coperte; − se non di copertura, sono stati espressi al valore di mercato intendendo per tale: • le quotazioni rilevate nei mercati organizzati per i contratti quotati; • i valori ottenuti assumendo a riferimento parametri quotati o rilevabili sui circuiti informativi specializzati e comunque obiettivamente determinabili, per gli altri contratti. Tuttavia, considerata l’estrema volatilità che tuttora si riscontra nell’andamento dei mercati finanziari, si è provveduto ad accantonare, nell’ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, la componente a rischio sottesa ai precitati contratti, determinata sulla base delle metodologie VAR (prove di stress e di sensitivity) illustrate nel precedente paragrafo “La gestione e il controllo dei rischi finanziari” della parte A “Informazioni sulla gestione”. 2.6 - Contropartite delle valutazioni dei contratti derivati diversi da quelli su valute Le contropartite delle valutazioni dei prodotti derivati con e senza titolo sottostante sono state iscritte separatamente nelle voci “130.altre attività” e “50.altre passività” dello stato patrimoniale. Esse rappresentano, rispettivamente, posizioni di credito o di debito della Banca nei confronti delle controparti contraenti (banche e clientela). Le posizioni di credito sono state valutate in base al valore di presumibile realizzo, analogamente ai criteri seguiti per gli altri crediti iscritti in bilancio. 2.7 – Altre informazioni su attività in titoli Nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”: - si è continuato a dar conto delle attività di intermediazione mobiliare svolte ai sensi del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza). Tali attività sono state tenute distinte tra loro e rispetto alle altre attività proprie esercitate, sia per gli aspetti contabili sia per 151 Banca l'organizzazione interna. - sono stati esposti i titoli e i valori di terzi a custodia e a garanzia presso la Banca, così come i titoli di proprietà e di terzi depositati presso terzi, nonché le operazioni effettuate dalla Banca per conto terzi. 152 Banca 3 - PARTECIPAZIONI Le partecipazioni sono state valutate al costo, rilevato con il metodo del "costo medio ponderato", incrementato delle rivalutazioni di legge e prudenzialmente svalutato, ove necessario, per tener conto del minor valore corrente (perdita di valore ritenuta durevole), eventualmente imputabile anche al rischio Paese. Il valore corrente è stato identificato: • per le partecipazioni quotate, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel primo semestre 2003 nei mercati italiani o esteri; • per le partecipazioni non quotate nei mercati regolamentati, dalle quote di pertinenza del patrimonio netto della partecipata, così come risulta dall'ultimo bilancio approvato. Le minusvalenze rilevate sulle partecipazioni, che si configurano come perdite durevoli, sono state imputate al conto economico e portate a deconto dell'attivo patrimoniale. Inoltre, a fronte di eventuali latenti perdite future (su partecipazioni) sono stati effettuati prudenziali accantonamenti alla voce "80.Fondi per rischi e oneri". Qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione, le riprese di valore intervenute sulle rettifiche imputate nei pregressi esercizi sono state attribuite a conto economico soltanto fino al ripristino dell'originario valore di carico. Infine, come per il passato, le potenziali plusvalenze acclarate non sono state contabilizzate. I dividendi da imprese controllate, le cui Relazioni semestrali 2003 risulteranno approvate da parte dei relativi Consigli di Amministrazione in data anteriore all'approvazione della Relazione semestrale della Banca, sono stati contabilizzati dalla Capogruppo nel primo semestre 2003. I dividendi da altre partecipate continueranno invece a essere contabilizzati nell'esercizio del relativo incasso. In ogni caso, per quanto di pertinenza, tutte le minus e plusvalenze tra valori di carico delle partecipazioni consolidate (integralmente e con il metodo del patrimonio netto) e i rispettivi patrimoni netti sono state recepite nel bilancio consolidato di Gruppo. 153 Banca 4 - ATTIVITA' E PASSIVITA' IN VALUTA (INCLUSE LE OPERAZIONI "FUORI BILANCIO") L’unità di conto è l’euro, che costituisce, quindi, l’espressione monetaria della Relazione semestrale. Le attività e le passività espresse in valuta (intendendo per tali le divise diverse dall’euro, incluse anche le operazioni che prevedono clausole di indicizzazione a tali divise) sono state convertite al tasso di cambio a pronti corrente alla data di chiusura del semestre. 4.1 - Operazioni fuori bilancio su valute Le operazioni di compravendita di valuta a termine, se stipulate con finalità di negoziazione, sono state convertite ai tassi di cambio a termine rilevati a fine giugno 2003 per le corrispondenti scadenze. Per quelle stipulate per finalità di copertura si è applicato il cambio a pronti. I contratti derivati su valute qualificati "di copertura" sono stati valutati secondo criteri coerenti rispetto a quelli applicati alle attività e passività in bilancio e fuori bilancio oggetto della copertura, mentre quelli "di negoziazione" sono stati valutati al valore di mercato alla data di chiusura del semestre. Tuttavia, per questi ultimi, perdurando la situazione di estrema volatilità dei mercati, è stata prudenzialmente accantonata nell'ambito dello specifico fondo rischi e oneri futuri la componente di rischio sottesa ai precitati contratti, determinata con le metodologie VAR di cui si è detto in precedenza. In merito si precisa anche che le contropartite contabili riferite a clientela iscritte fra le "Altre attività" in relazione alle suddette valutazioni (come del resto quelle appostate a valere sugli altri prodotti derivati) concorrono alla base di riferimento per la determinazione delle svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio fiscalmente deducibili ai sensi della vigente normativa tributaria. Per i contratti interni aventi per oggetto strumenti derivati di natura valutaria, come già previsto per gli analoghi internal deals su strumenti derivati diversi da quelli su valute, si è provveduto a sterilizzare i relativi effetti economici. 154 Banca 4.2 - Altre informazioni sulle attività e passività in valuta Le potenziali differenze di cambio accertate rispetto a quello storico di acquisizione relative ai finanziamenti in valuta ricevuti dalla Banca Europea per gli Investimenti e da altri Organismi internazionali, di esclusiva competenza del Tesoro dello Stato, sono state appostate, a seconda del segno, nella voce "130. Altre Attività" o "50. Altre Passività". 155 Banca 5 - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono state contabilizzate al costo di acquisto, inclusi gli oneri accessori e l’IVA, maggiorato delle ulteriori spese incrementative e delle rivalutazioni effettuate a norma di legge. Le quote di ammortamento sono state calcolate come di seguito puntualizzato: a) gli immobili, considerato che il valore da ammortizzare è pari alla differenza tra il valore iscritto e il presumibile valore di realizzo al termine del periodo di vita utile, sono stati ammortizzati con l’aliquota del 3% annuale (1,5% per gli immobili divenuti strumentali nel 2003) su tale valore differenziale, individuato prudenzialmente nel valore fiscalmente riconosciuto. Detto valore, in particolare, è pari al valore storico (comprensivo delle rivalutazioni di legge ante 1990) degli immobili medesimi prima dell’operazione di trasformazione effettuata ai sensi della Legge 218/1990. Le spese di manutenzione ordinaria e di riparazione che non comportano incremento del valore patrimoniale dei beni sono state imputate al conto economico di periodo; b) i "mobili, arredi e macchine da ufficio" e i "macchinari e attrezzature diverse", sono stati ammortizzati applicando le aliquote massime fiscalmente consentite in esenzione, compreso, per le unità operanti in Italia, il conteggio dell'ammortamento anticipato. Tenuto conto che si tratta di beni soggetti ad accentuata obsolescenza e a veloce degrado fisico, il complessivo ammortamento che ne deriva risulta coerente con la residua vita utile dei beni. Nessun ammortamento è stato calcolato per le opere d'arte e per gli immobili non strumentali. 156 Banca 6 - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali sono state esposte al costo diminuito dell’ammortamento, effettuato in relazione alla loro durata utile e, comunque, per un periodo non superiore a cinque anni. Nel loro ambito, oltre ai "costi pluriennali da ammortizzare" e al "software applicativo": - è evidenziata la sottovoce “avviamento”, riferito al residuo disavanzo di fusione riveniente dall’incorporazione nella Capogruppo di BNL Sezione di Credito Cinematografico e Teatrale SpA, avvenuta nel 1999; - sono compresi i residui oneri per l’esodo agevolato sostenuti per l’esercizio 2002 (per il periodo 3 aprile – dicembre) . Come meglio si preciserà nel successivo punto 7.11, a decorrere dall’esercizio 2003, gli oneri della specie sono interamente spesati a conto economico nella voce 190.”Oneri straordinari”. 3 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 157 Banca 7 – ALTRI ASPETTI Di seguito si riassumono gli altri più significativi princìpi e criteri che sono stati utilizzati per la formazione dei conti della semestrale. 7.1 - Azioni proprie Le azioni proprie in portafoglio sono state iscritte al costo (determinato con il metodo del “costo medio ponderato”) nell'apposita voce "120.Azioni o quote proprie". Il loro valore di carico è bilanciato al passivo dalla sottovoce "b) riserva per azioni o quote proprie" inclusa nell'ambito della voce "140.Riserve". 7.2 - Ratei e risconti I ratei e i risconti, attivi e passivi, sono stati conteggiati secondo il principio di competenza e con riferimento ai tassi e alle condizioni contrattuali e ricondotti, ove tecnicamente possibile, alle corrispondenti voci che li hanno generati. 7.3 - Debiti I debiti sono stati contabilizzati al loro valore nominale, a eccezione di quelli rappresentati da titoli emessi in forma di zero-coupon per i quali è stato indicato il valore corrispondente al debito maturato al 30 giugno 2003. Tra i debiti sono state comprese anche le operazioni di pronti contro termine di titoli che prevedono l’obbligo di riacquisto a termine, iscritte per l’importo incassato a pronti. 158 Banca 7.4 - Passività subordinate Le passività subordinate comprendono: • gli strumenti ibridi di patrimonializzazione rimborsabili su richiesta dell’emittente con il preventivo consenso della Banca d’Italia; • i prestiti, rappresentati o meno da titoli, il cui diritto di rimborso, nel caso di liquidazione dell'ente emittente o di sua sottoposizione a procedura concorsuale, può essere esercitato da parte del creditore solo dopo il soddisfacimento di quelli vantati dagli altri creditori non egualmente subordinati. Le passività subordinate sono state iscritte al valore nominale; quelle denominate in valuta sono state convertite in euro al cambio a pronti di fine periodo. 7.5 - Altre attività - Altre passività Le altre attività comprendono: − i depositi in contante presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti derivati; − le "contropartite contabili" delle rivalutazioni di operazioni "fuori bilancio"; − le attività per imposte anticipate; − i debitori diversi e le altre partite debitorie. Le altre passività riepilogano: − i creditori per fatture a carico della Banca ancora da regolare, registrate ai fini IVA; − i depositi in contante ricevuti a fronte di operazioni su contratti derivati; − le "contropartite contabili" delle svalutazioni di operazioni "fuori bilancio"; − i creditori diversi e le altre partite creditorie. 159 Banca Sono inoltre incluse fra le "Altre attività" e/o "Altre passività" a seconda del segno: − le rimanenze di partite viaggianti o sospese tra filiali al 30 giugno 2003, che sono state poi debitamente imputate, a nuovo, sui pertinenti conti della clientela e dei corrispondenti; − le differenze nette derivanti dalla riclassificazione dei saldi da "contabili" a "liquidi" per i rapporti con le banche e per la riconduzione al "rischio" delle consistenze di portafoglio, nonché per le rettifiche del "salvo buon fine" sui conti con la clientela. In base alla vigente normativa di Vigilanza, il totale delle “Altre attività” concorre, con ponderazione 100%, all’aggregato delle attività di rischio ai fini del calcolo dei relativi coefficienti patrimoniali. 7.6 - Trattamento di fine rapporto L’importo del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato a norma dell'art. 2120 del Codice Civile e nella piena osservanza dei vigenti contratti di lavoro e delle normative di legge in materia. Il fondo, nella sua consistenza di fine semestre, assicura la copertura di tutti i diritti maturati dal personale di ogni ordine e grado ancora in servizio al 30 giugno 2003. Si ricorda infine che, in applicazione all'art. 3 della Legge 29 maggio 1982, n. 297, si è continuato a esercitare in unica soluzione a fine anno, in contropartita del fondo in argomento, la prescritta rivalsa a carico dei dipendenti a rimborso del versamento mensile del "contributo aggiuntivo" INPS, nella misura dello 0,50% della retribuzione imponibile. Gli acconti ancora non recuperati delle imposte dovute (IRPEF) sul trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 1997, versati ai sensi dell’art. 3 della legge 662/96 e successive modificazioni, sono stati iscritti tra le altre attività e sono stati rivalutati secondo i criteri previsti dal comma 4 dell’art. 2120 del Codice Civile. 160 Banca 7.7 - Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri comprendono: • fondo di quiescenza e obblighi similari: si tratta del Fondo di Previdenza precedentemente classificato alla sottovoce c.”altri fondi”, e riclassificato con informativa agli Organi di vigilanza (Banca d’Italia e COVIP) ex D.Lgs 124/1993; • fondi imposte e tasse: riflettono gli accantonamenti necessari a fronteggiare, secondo il principio di competenza, gli oneri fiscali per le imposte sulla base della vigente normativa. • altri fondi, che comprendono: − il fondo rischi e oneri futuri su cambi e prodotti derivati; − il fondo rischi e oneri futuri su partecipazioni; − il fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni; − il fondo rischi e oneri futuri per cause passive e reclami, che include stanziamenti per revocatorie, cause passive di terzi (ivi inclusi il personale e gli ex dipendenti), falsificazioni e rapine, reclami di terzi a vario titolo; − gli altri eventuali stanziamenti aventi specifica destinazione. 7.8 – Fiscalità differita Sulla base della raccomandazione Consob n. 99059010 del 30 luglio 1999 e del provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 3 agosto 1999, avendo a riferimento il Piano Industriale fino al 2005, si è continuato a rilevare le variazioni intervenute nel corso del 4 primo semestre 2003 nelle imposte anticipate e in quelle differite . 4 Le attività per imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano imposte liquidate anticipatamente (per effetto, a esempio, del differimento nella deducibilità di una parte delle svalutazioni dei crediti iscritte nel conto economico), che verranno recuperate negli esercizi successivi (quando diventeranno deducibili). Le passività per imposte differite si originano dalle differenze temporanee tassabili e rappresentano imposte differite (per effetto, a esempio, del differimento nella imponibilità di plusvalenze patrimoniali realizzate e iscritte nel conto economico) che verranno liquidate negli esercizi successivi (quando le plusvalenze verranno tassate) 161 Banca Si sottolinea in particolare che, in ossequio al principio della prudenza, le attività per imposte anticipate sono state rilevate nel limite dell’arco temporale coincidente con il precitato Piano Industriale e sulla base della ragionevole certezza del loro recupero, verificata in funzione dell’entità dei redditi imponibili attesi. Le imposte differite sono state invece considerate nella loro totalità e accantonate al fondo imposte e tasse. 7.9 – Fondo per rischi bancari generali Il fondo per rischi bancari generali è destinato a fronteggiare i rischi propri sottesi alla complessiva operatività bancaria. 7.10 - Costi di personale Nelle spese per il personale sono comprese anche quelle per i dipendenti distaccati a tempo pieno presso terzi, principalmente altre imprese del Gruppo. I recuperi relativi agli oneri corrisposti a tali dipendenti distaccati sono rilevati nella voce del conto economico "70.Altri proventi di gestione". 7.11 – Oneri straordinari per esodo agevolato Gli oneri sostenuti nel semestre in attuazione del piano esodi, facente seguito all’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali, a differenza di quanto praticato lo 5 scorso esercizio per il periodo 1° aprile – 31 dicembre , non sono più iscritti tra le attività immateriali e rateizzati in 5 quote annue costanti, così come consentito dalla specifica normativa 5 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 162 Banca vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97), ma sono interamente imputati al conto economico nella voce 190.”Oneri straordinari”. Gli effetti della variazione introdotta sono illustrati nella successiva parte D “Informazioni sul conto economico”. 163 Banca Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie - Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie - La Banca non ha effettuato nel primo semestre 2003 rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie. 164 Banca PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 1) Distribuzione settoriale dei crediti Crediti verso clientela (voce 40 dell’attivo) variazioni (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) società non finanziarie d) società finanziarie e) famiglie produttrici f) altri operatori TOTALE 30/06/2003 1.573.927 2.235.914 29.204.519 8.479.145 2.747.915 10.836.356 30/06/2002 1.637.977 1.964.736 30.868.953 10.886.866 2.930.594 11.111.663 assolute -64.050 271.178 -1.664.434 -2.407.721 -182.679 -275.307 55.077.776 59.400.789 -4.323.013 % -3,9 13,8 -5,4 -22,1 -6,2 -2,5 % % % % % % -7,3 % 2) Crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti (migliaia di euro) a) Altri servizi b) Servizi del commercio c) Edilizia e OO.PP. d) Prodotti Agricoltura Silvicultura e Pesca e) Prodotti Tessili f) Altre Branche TOTALE 30/06/2003 6.077.548 3.409.164 3.259.933 1.477.209 1.372.899 11.416.973 27.013.726 165 Banca 3) Garanzie rilasciate (voce 10 delle garanzie e impegni) variazioni (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) banche d) società non finanziarie e) società finanziarie f) famiglie produttrici g) altri operatori TOTALE 30/06/2003 30/06/2002 assolute % 0 36.111 4.589.822 7.212.758 612.041 54.763 100.231 0 37.066 5.318.426 7.581.859 734.408 73.865 119.014 0 -955 -728.604 -369.101 -122.367 -19.102 -18.783 ----2,6 % -13,7 % -4,9 % -16,7 % -25,9 % -15,8 % 12.605.726 13.864.638 -1.258.912 -9,1 % 4) Grandi rischi variazioni (migliaia di euro) a) ammontare b) numero 30/06/2003 2.771.172 3 30/06/2002 9.567.442 11 assolute -6.796.270 -8 % -71,0 % -72,7 % 166 Banca 5) Distribuzione temporale delle attività e delle passività (migliaia di euro) Voci / Durata residua a vista 1. Attivo 28.243.136 56.272 1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili 1.2 Crediti verso banche 1.3 Crediti verso clientela 1.4 Obbligazioni e altri titoli di debito 1.5 Operazioni "fuori bilancio" 2. Passivo 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da titoli - obbligazioni 52.340.985 304 oltre 3 mesi fino a 12 mesi 30.306.338 1.362 29.307.985 7.564 oltre 1 anno fino a 5 anni tasso indicizzato 13.331.106 1.999 oltre 5 anni tasso indicizzato oltre 5 anni tasso fisso 37.824.453 192 durata indeterminata 71.211.245 5.051 Totale 3.613.569 0 266.178.817 72.744 4.609.121 3.836.431 1.122.698 103.739 205.568 50.664 110.840 1.675.737 11.714.798 9.816.249 11.478.082 6.342.854 4.014.902 11.364.917 3.436.401 6.686.539 1.937.832 55.077.776 55.762 149.053 223.928 828.059 893.175 632.200 871.725 0 3.653.902 13.705.732 36.877.115 22.615.496 24.353.721 865.447 33.704.996 63.537.090 0 195.659.597 58.090.397 6.693.354 46.496.368 4.986.056 39.937.284 2.335.986 29.254.746 75.688 7.128.964 2.002.537 45.355.177 43.571 37.583.052 646.304 0 0 263.845.988 16.783.496 28.368.911 720.504 2.872.123 1.047.160 149.576 3.198.773 1.041 6.810.127 7.312 3.673.765 16 1.245.665 8.666 392.766 0 0 31.407.645 17.088.760 59.519 288.661 2.711.820 6.622.138 3.462.240 1.245.665 342.579 0 14.732.622 59.341 758.499 482.871 93.179 110.898 0 0 0 1.504.788 4.082 94.810 100.627 0 50.187 0 851.350 - certificati di deposito - altri titoli 601.644 2.4 Passività subordinate 2.5 Operazioni "fuori bilancio" fino a 3 mesi oltre 1 anno fino a 5 anni tasso fisso 2.961 226.010 363.403 602.362 380.209 875.754 455.791 0 2.906.490 22.304.667 37.365.019 33.889.546 21.765.528 1.065.141 43.190.171 36.079.525 0 195.659.597 6) Distribuzione territoriale delle attività e delle passività (migliaia di euro) Altri Paesi della U.E. Voci/Paesi Italia Altri Paesi Totale 1. ATTIVO 1.1 Crediti verso banche 1.2 Crediti verso clientela 1.3 Titoli 6.473.063 49.259.410 2.535.176 3.220.180 3.526.124 512.711 2.021.555 2.292.242 920.234 11.714.798 55.077.776 3.968.121 TOTALE 58.267.649 7.259.015 5.234.031 70.760.695 2. PASSIVO 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da titoli 2.4 Altri conti 4.661.456 29.545.332 16.398.347 2.679.474 4.777.282 1.095.334 190.507 262.536 7.344.758 766.979 499.906 16.783.496 31.407.645 17.088.760 2.942.010 TOTALE 53.284.609 6.325.659 8.611.643 68.221.911 3. GARANZIE E IMPEGNI 11.216.961 9.735.366 6.034.073 26.986.400 167 Banca 7) Attività e passività in valuta (migliaia di euro) 7.1 attività a) crediti verso banche b) crediti verso clientela c) titoli d) partecipazioni e) altri conti 30/06/2003 3.193.499 4.650.497 751.588 162.721 12.285 TOTALE 8.770.590 7.2 passività a) debiti verso banche b) debiti verso clientela c) debiti rappresentati da titoli d) altri conti 5.679.407 2.091.794 745.576 262.536 TOTALE 8.779.313 Dettaglio dei derivati su crediti per categorie di controparte (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) banche d) società finanziarie e) società non finanziarie f) altri operatori TOTALE Acquisti di protezione 87.000 87.512 Vendite di protezione 88.021 33.868 116.841 291.353 121.889 168 Banca Crediti per cassa In ottemperanza a quanto disposto dalla Banca d’Italia (Comunicazione n. 189 del 5 gennaio 1999) si ricorda che i crediti per cassa sono classificati nelle categorie previste dalla Vigilanza, delle quali la prima relativa ai crediti vivi e le altre riferite ai crediti ad andamento anomalo (incagli, sofferenze, crediti ristrutturati, crediti in corso di ristrutturazione ed esposizione Paese). In merito, le disposizioni della Banca d’Italia precisano quanto segue: a) Crediti in bonis: sono quelli che presentano andamento regolare; b) Crediti incagliati: includono le intere esposizioni dei clienti che si trovano in temporanea situazione di difficoltà (finanziaria, patrimoniale, gestionale o connessa ad avversi cicli congiunturali), situazione che prevedibilmente potrà essere rimossa in un congruo periodo di tempo. In conformità a quanto stabilito dalle istruzioni di vigilanza, un credito a breve è classificato come incagliato quando si ritiene che il debitore stia attraversando una fase di temporanea e reversibile difficoltà finanziaria o economica. Un credito a medio o lungo termine è classificato come incagliato a seguito del mancato pagamento di due o tre rate semestrali, a seconda che la durata originaria del finanziamento sia inferiore o superiore a tre anni, e purché l’ammontare complessivo dei pagamenti scaduti (comprensivi di capitale e interessi) rappresenti almeno il 20% della esposizione creditizia totale del cliente, indipendentemente dall’esistenza di garanzie personali o reali; c) Sofferenze: sono considerati in sofferenza tutti i rapporti accesi nei confronti di debitori in stato di insolvenza, ancorché non accertato giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente equiparabili. In particolare, un credito è classificato come sofferenza, a prescindere dalle garanzie che lo assistono, una volta accertato che il debitore sta attraversando serie difficoltà finanziarie o economiche, di natura non temporanea, tali per cui sia improbabile il recupero completo del capitale e degli interessi, ovvero qualora il debitore sia soggetto a procedura fallimentare o simile procedura concorsuale o si dia corso a un procedimento legale per il recupero di un credito; d) Crediti ristrutturati: si tratta di posizioni i cui debitori hanno stipulato accordi di ristrutturazione del debito (caratterizzati da un tasso di interesse inferiore a quello di mercato) conclusi con la 169 Banca Banca, ovvero, in caso di prestiti sindacati, con un sindacato di banche, al quale la Banca partecipa; e) Crediti in corso di ristrutturazione: si tratta di posizioni i cui debitori hanno in corso di sottoscrizione accordi di ristrutturazione del debito con la Banca; f) Crediti esposti al rischio Paese: si tratta di crediti vantati nei confronti di controparti residenti in Paesi definiti “a rischio” sulla base di specifiche metodologie concordate con la Professione bancaria e l’Organo di Vigilanza, tenendo anche conto delle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia con comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002. 170 Banca 8) Crediti verso banche 8.1 Situazione crediti per cassa verso banche (migliaia di euro) 30/6/2003 Categorie/Valori 30/6/2002 Rettifiche di valore complessive Esposizione lorda Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione lorda Esposizione netta A.Crediti dubbi 133.270 111.753 21.517 300.349 156.588 143.761 A1. Sofferenze 930 782 148 3.255 3.162 93 A2. Incagli 2.764 2.761 3 3.039 2.979 60 A3. Crediti in corso di ristrutturazione 0 0 0 0 0 0 A4. Crediti ristrutturati 0 0 0 0 0 0 129.576 108.210 21.366 294.055 150.447 143.608 B. Crediti in bonis 11.693.281 0 11.693.281 10.786.644 0 10.786.644 TOTALE 11.826.551 111.753 11.714.798 11.086.993 156.588 10.930.405 A5. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio 171 Banca 8.2 Dinamica dei crediti dubbi con banche (migliaia di euro) Causali/categorie A. Esposizione lorda iniziale A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 3.324 856 B. Variazioni in aumento B1 ingressi da crediti in bonis B2 interessi di mora Crediti in corso di Incagli ristrutturazione 2.856 0 879 0 Crediti ristrutturati Crediti non garantiti verso Paesi a rischio 0 165.360 0 9.798 117 0 22 29 0 19 0 0 0 0 0 0 876 0 470 0 95 0 10 0 0 0 0 0 406 2.511 0 2.258 0 0 121 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 36.660 20.912 21 0 0 C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C6 altre variazioni in diminuzione 0 253 0 121 0 0 0 0 0 15.727 D Esposizione lorda finale (1) D1. Di cui : per interessi di mora 930 109 2.764 867 0 0 0 0 129.576 9.580 (1) di cui nei confronti Paesi a rischio 897 2.759 0 0 0 B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B4 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C1 uscite verso crediti in bonis C2 cancellazioni C3 incassi C4 realizzi per cessioni 8.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso banche (migliaia di euro) Causali/categorie A. rettifiche complessive iniziali A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 3.183 856 Crediti in corso di Incagli ristrutturazione 2.853 0 879 0 Crediti ristrutturati Crediti non garantiti verso Paesi a rischio Crediti in bonis 0 120.032 0 0 9.798 0 B. Variazioni in aumento B1 rettifiche di valore B 1.1 Di cui per interessi di mora B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti B3 trasferimenti da altre categorie di crediti B4 altre variazioni in aumento 22 22 22 0 0 0 19 19 19 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.121 1.121 470 0 0 0 0 0 0 0 0 0 C. Variazioni in diminuzione C1 riprese di valore da rivalutazione C 1.1 Di cui per interessi di mora C2 riprese di valore da incasso C 2.1 Di cui per interessi di mora C3 cancellazioni C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti C5 altre variazioni in diminuzione 2.423 30 0 0 0 2.258 0 135 111 44 0 0 0 0 0 67 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.943 0 0 3.979 0 21 0 8.943 0 0 0 0 0 0 0 0 D rettifiche complessive finali (1) D1. Di cui : per interessi di mora 782 109 2.761 867 0 0 0 0 108.210 9.580 0 0 (1) di cui nei confronti Paesi a rischio 782 2.759 0 0 0 0 172 Banca 9) Crediti verso clientela 9.1 Situazione crediti per cassa verso clientela (migliaia di euro) 30/6/2003 Categorie/Valori Rettifiche di valore complessive Esposizione lorda A.Crediti dubbi 30/6/2002 Esposizione netta Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive Esposizione netta 5.139.213 1.961.119 3.178.094 A1. Sofferenze 3.573.967 1.636.604 A2. Incagli 1.205.905 253.759 A3. Crediti in corso di ristrutturazione 23.415 0 23.415 32 0 32 A4. Crediti ristrutturati 91.550 0 91.550 109.082 5.000 104.082 244.376 70.756 173.620 141.543 56.163 85.380 B. Crediti in bonis 52.103.358 203.676 51.899.682 56.704.142 246.000 56.458.142 TOTALE 57.242.571 2.164.795 55.077.776 61.238.370 1.837.581 59.400.789 A5. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio 4.534.228 1.591.581 2.942.647 1.937.363 3.167.701 1.136.379 2.031.322 952.146 1.115.870 394.039 721.831 9.2 Dinamica dei crediti dubbi con clientela (migliaia di euro) Causali/categorie A. Esposizione lorda iniziale A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 3.350.869 773.214 Crediti in corso di Incagli ristrutturazione 1.308.007 23.608 114.162 0 Crediti non Crediti garantiti verso ristrutturati Paesi a rischio 115.196 262.336 0 1.758 B. Variazioni in aumento B1 ingressi da crediti in bonis B2 interessi di mora 438.540 100.157 47.740 445.175 366.499 23.514 177 177 0 18.454 18.443 0 7.351 0 51 B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B4 altre variazioni in aumento 184.740 105.903 34.521 20.641 0 0 0 11 0 7.300 C. Variazioni in diminuzione C1 uscite verso crediti in bonis C2 cancellazioni C3 incassi C4 realizzi per cessioni 215.442 405 40.731 132.165 246 547.277 107.253 74.369 91.511 36.596 370 339 0 31 0 42.100 795 0 6.784 0 25.311 2.224 0 0 0 0 41.895 184.740 52.808 0 0 34.521 0 0 23.087 3.573.967 788.291 1.205.905 101.792 23.415 0 91.550 0 244.376 1.665 365 13.467 0 0 0 C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C6 altre variazioni in diminuzione D Esposizione lorda finale (1) D1. di cui : per interessi di mora (1) di cui nei confronti Paesi a rischio 173 Banca 9.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso clientela (migliaia di euro) Causali/categorie A. rettifiche complessive iniziali A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 1.460.829 773.214 Crediti in corso di Incagli ristrutturazione 277.168 0 67.350 0 Crediti non Crediti garantiti verso ristrutturati Paesi a rischio Crediti in bonis 5.000 74.669 234.389 0 1.758 1.889 B. Variazioni in aumento B1 rettifiche di valore B 1.1 Di cui per interessi di mora B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti B3 trasferimenti da altre categorie di crediti B4 altre variazioni in aumento 257.021 193.852 47.740 0 55.646 7.523 87.743 84.266 23.514 0 3.477 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.426 51 51 0 0 2.375 1.787 1.787 1.787 0 0 0 C. Variazioni in diminuzione C1 riprese di valore da rivalutazione C 1.1 Di cui per interessi di mora C2 riprese di valore da incasso C 2.1 Di cui per interessi di mora C3 cancellazioni C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti C5 altre variazioni in diminuzioni 81.246 71 0 36.878 13.777 40.731 3.477 89 111.152 0 0 4.657 3.645 74.369 18.146 13.980 0 0 0 0 0 0 0 0 5.000 0 0 0 0 0 5.000 0 6.339 2.677 0 0 0 0 0 3.662 32.500 0 0 0 0 0 32.500 0 1.636.604 788.291 253.759 82.090 0 0 0 0 70.756 1.665 203.676 3.676 365 12.121 0 0 0 0 D rettifiche complessive finali (1) D1. di cui : per interessi di mora (1) di cui nei confronti Paesi a rischio * * * Informazioni relative alla comunicazione Consob n.2026067 del 19 aprile 2002 Con riferimento a quanto prescritto dalla comunicazione Consob n. 2026067 del 19 aprile 2002 si precisa quanto segue. 1. Mutui non agevolati a tasso fisso In relazione a quanto disposto dalla Legge 28 febbraio 2001 n. 24 che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 29 dicembre 2000 n. 394 e alla sentenza della Corte Costituzionale n. 29/2002 in merito alla interpretazione della Legge n. 24 del 28 febbraio 2001, la Banca ha provveduto ad adeguare il tasso d’interesse su 28 mila posizioni di mutui non agevolati a tasso fisso, per un debito residuo a inizio 2001 di 403 milioni di euro. 174 Banca 2. Mutui edilizi agevolati In attuazione della normativa emanata sulla rinegoziazione dei finanziamenti agevolati (legge 13 maggio 1999 n. 133) e in conformità al decreto 31 marzo 2003 del Ministero dell’Economia e della Finanza, ai mutui agevolati da contributo pubblico per i quali sia completato il quadro normativo di riferimento e che risultino in regola con i pagamenti, sarà applicato il più favorevole tasso prescritto, a partire dalla scadenza del prossimo mese di dicembre, riconoscendo ai mutuatari i relativi conguagli sulle pregresse rate scadute. L’onere che ne risulterà è interamente fronteggiato dallo stanziamento di 27 milioni di euro iscritto nel fondo rischi e oneri futuri. 3. Interessi sugli interessi maturati In relazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 425 del 9 ottobre 2000 che ha dichiarato illegittimo l’art. 25 del D.Lgs. 342/1999, la Banca, pur riconfermando la validità della prassi in precedenza seguita, dal 1° luglio 2000 procede alla capitalizzazione trimestrale degli interessi sia per i conti debitori, sia per quelli creditori. 4. Agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153 Si fa, infine, presente che la Banca non si è avvalsa delle agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, poi soppresse con il Decreto Legge n. 282 del 24 dicembre 2002 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 24 dicembre 2001. 175 Banca 10) Crediti verso clientela garantiti variazioni (migliaia di euro) 30/06/2003 a) da ipoteche 30/06/2002 assolute % 16.235.608 16.325.337 -89.729 -0,5 % b) da pegni su: 1. depositi di contante 2. titoli 3. altri valori 1.148.560 397.589 737.612 13.359 1.069.907 397.915 656.867 15.125 78.653 -326 80.745 -1.766 7,4 % -0,1 % 12,3 % -11,7 % c) da garanzie di : 1. Stati 2. altri enti pubblici 3. banche 4. altri operatori 7.440.461 16.371 17.822 248.372 7.157.896 8.678.113 32.708 18.914 487.988 8.138.503 -1.237.652 -16.337 -1.092 -239.616 -980.607 24.824.629 26.073.357 -1.248.728 TOTALE -14,3 -49,9 -5,8 -49,1 -12,0 % % % % % -4,8 % 11) Crediti verso Banche centrali (inclusi nella voce 30 dell’attivo) (migliaia di euro) variazioni 30/06/2003 30/06/2002 1.675.589 assolute 292.355 1.383.234 % 473,1 % 12) Composizione dei titoli variazioni (migliaia di euro) 30/06/2003 30/06/2002 assolute % a. titoli immobilizzati b. titoli non immobilizzati 1.056.537 2.911.584 1.279.570 4.698.927 - 223.033 1.787.343 -17,3 % -38,0 % TOTALE 3.968.121 5.978.497 - 2.010.376 -33,6 % 176 Banca 13) Garanzie e impegni 13.1 Garanzie (voce 10 delle garanzie e impegni) variazioni (migliaia di euro) a) crediti di firma di natura commerciale b) crediti di firma di natura finanziaria c) attività costituite in garanzia TOTALE 30/06/2003 7.590.712 5.006.856 8.158 30/06/2002 8.014.801 5.838.641 11.196 assolute -424.089 -831.785 -3.038 % -5,3 % -14,2 % -27,1 % 12.605.726 13.864.638 -1.258.912 -9,1 % 13.2 Impegni (voce 20 delle garanzie e impegni) variazioni (migliaia di euro) a) impegni a erogare fondi a utilizzo certo b) impegni a erogare fondi a utilizzo incerto TOTALE 30/06/2003 7.177.949 7.202.725 30/06/2002 4.494.695 11.635.569 assolute 2.683.254 -4.432.844 % 59,7 % -38,1 % 14.380.674 16.130.264 -1.749.590 -10,8 % 14) Margini attivi utilizzabili su linee di credito variazioni (migliaia di euro) a) banche centrali b) altre banche TOTALE 30/06/2003 1.675.589 579.817 30/06/2002 292.355 1.580 assolute 1.383.234 578.237 % 473,1 % ---- 2.255.406 293.935 1.961.471 667,3 % 177 Banca 15) Operazioni a termine operazioni a termine di copertura di negoziazione (migliaia di euro) altre totale operazioni 1. Compravendite 1.1 Titoli 627.103 42.392.182 0 43.019.285 0 10.724.908 0 10.724.908 - acquisti 5.706.556 - vendite 5.706.556 5.018.352 1.2 Valute 627.103 - valute contro valute 627.103 31.667.274 5.018.352 0 32.294.377 2.294.044 2.921.147 - acquisti contro euro 15.186.793 15.186.793 - vendite contro euro 14.186.437 14.186.437 2 Depositi e finanziamenti 0 3.176.974 0 3.176.974 - da erogare 1.471.393 1.471.393 - da ricevere 1.705.581 1.705.581 3. Contratti derivati 3.1 Con scambio di capitali a) titoli 93.583.021 103.630.727 5.876.653 203.090.401 31.879 5.584.672 0 5.616.551 0 1.840.209 0 1.840.209 - acquisti 1.156.647 1.156.647 - vendite 683.562 683.562 b) valute 31.879 - valute contro valute - acquisti contro euro 31.879 - vendite contro euro c) altri valori 3.744.463 0 236.577 1.514.146 1.546.025 1.993.740 0 3.776.342 236.577 0 1.993.740 0 0 - acquisti 0 - vendite 0 3.2 Senza scambio di capitali a) valute 93.551.142 98.046.055 5.876.653 197.473.850 0 5.436 0 5.436 - valute contro valute 0 - acquisti contro euro 3.686 - vendite contro euro b) altri valori 3.686 1.750 93.551.142 98.040.619 - acquisti 41.415.783 44.924.516 - vendite 52.135.359 53.116.103 1.750 5.876.653 197.468.414 5.876.653 111.128.115 86.340.299 Tra i contratti derivati, nella colonna “altre operazioni”, sono riportate le opzioni implicite sulle emissioni di titoli strutturati, mentre nel comparto “di negoziazione” sono inclusi contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati per 5.739 milioni di euro. 178 Banca 15.1) Contratti derivati di credito (valori nozionali) Categorie di operazioni di negoziazione altre operazioni (migliaia di euro) Totale 1. Acquisti di protezione 0 291.353 291.353 1.1 Con scambio di capitali - credit default swaps - credit default options - credit linked notes 0 0 0 0 0 1.2 Senza scambio di capitali - credit default swaps - credit default options - credit linked notes - total return equity swaps - total return swaps 0 291.353 174.512 291.353 174.512 0 116.841 0 0 2. Vendite di protezione 0 121.889 121.889 2.1 Con scambio di capitali - credit default swaps - credit default options - credit linked notes 0 0 0 0 0 0 2.2 Senza scambio di capitali - credit default swaps - credit linked notes - credit default options - total return equity swaps - total return swaps 0 121.889 121.889 121.889 121.889 0 116.841 0 0 179 Banca 16) Attività e passività verso imprese del gruppo variazioni (migliaia di euro) 16.1 Attività a) crediti verso banche di cui : subordinati b) crediti verso società finanziarie di cui : subordinati c) crediti verso altra clientela di cui : subordinati d) obbligazioni e altri titoli di debito di cui : subordinati TOTALE 16.2 Passività a) debiti verso banche b) debiti verso società finanziarie c) debiti verso altra clientela d) debiti rappresentati da titoli e) passività subordinate TOTALE 16.3 Garanzie e impegni a) garanzie rilasciate b) impegni TOTALE 30/06/2003 1.381.554 5.165 6.294.656 43.317 35.413 30/06/2002 16.332 2.191.018 0 6.828.295 48.566 45.470 0 158.820 7.727.955 9.223.603 4.245.627 93.357 137.958 5.480.003 431.358 135.388 0 4.476.942 6.046.749 4.187.963 4.853.654 4.187.963 4.853.654 assolute % -809.464 5.165 -533.639 -5.249 -10.057 -142.488 -1.495.648 -36,9 % 0,0 % -7,8 % -10,8 % -22,1 % 0,0 % -89,7 % 0,0 % -16,2 % -1.234.376 -338.001 2.570 -1.569.807 -22,5 -78,4 1,9 0,0 0,0 -26,0 -665.691 -665.691 % % % % % % -13,7 % -13,7 % Tra gli impieghi sono comprese le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio (475 milioni di euro, di cui 410 riferiti a BNL SA Buenos Aires) per le quali, anche in osservanza della normativa della Banca d’Italia (comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002), sono stati applicati i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza. Ai precitati 475 milioni di euro di linee di credito ordinarie, peraltro tutte regolarmente performing, si aggiungono 15 milioni di crediti di firma, prevalentemente di natura commerciale (di cui 13 vantati nei confronti di BNL SA Buenos Aires) per i quali è stato approntato un ulteriore specifico stanziamento (8,4 milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni. In ogni caso, considerati gli accantonamenti e le svalutazioni già effettuati in passato, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza totale è di 546 milioni di euro, assicura la integrale copertura delle precitate linee di credito per cassa e di firma concesse alle partecipate residenti in Argentina. 17) Gestioni patrimoniali 180 Banca (migliaia di euro) 1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. Altri titoli 30/06/2003 0 0 TOTALE 0 Custodia e amministrazione di titoli (migliaia di euro) a) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli 30/06/2003 55.185.158 11.441.159 43.743.999 181 Banca Le immobilizzazioni materiali e immateriali variazioni (migliaia di euro) 100. Immobilizzazioni materiali 90. Immobilizzazioni immateriali TOTALE 30/6/2003 1.302.495 348.333 30/6/2002 1.338.715 310.666 assolute -36.220 37.667 1.650.828 1.649.381 1.447 -2,7 12,1 0,1 (migliaia di euro) IMMOBILI DI PROPRIETA' Costi storici di acquisizione Rivalutazione ex lege n.823/1973 Rivalutazione ex lege n.576/1975 Rivalutazione ex lege n. 72/1983 Oblazioni a sanatoria edilizia ex lege n. 47/1985 Rivalutazione ex lege n.218/1990 Totale in carico alla Sede Centrale % Già funzionali In via di approntamento Altri Totale 329.074 48.974 15.489 122.839 2.925 171 0 0 71.074 2.858 400 5.089 403.073 52.003 15.889 127.928 3.234 906.283 1.425.893 45 4.286 7.427 2 90.918 170.341 3.281 1.001.487 1.603.661 In carico alla Filiale di New York In carico alla Filiale di Madrid (1) TOTALE (meno fondo ammortamento immobili) Totale al 30 giugno 2003 14.076 561 1.618.298 -364.601 1.253.697 (1) Di cui immobili 241 mila euro di costo storico e 320 mila euro di rivalutazioni ai sensi delle locali normative 182 Banca 18) Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza (migliaia di euro) Categorie/valori 30/06/2003 31/12/2002 30/06/2002 A. Patrimonio di vigilanza A1 A2 A3 A4 Patrimonio di base (tier 1) Patrimonio supplementare (tier 2) Elementi da dedurre Patrimonio di vigilanza 3.197.628 2.648.710 66.463 5.779.875 3.115.266 2.623.323 66.463 5.672.126 3.098.742 2.641.497 66.588 5.673.651 4.332.026 438.030 4.666.182 297.698 4.833.213 271.827 352.699 83.130 327.797 4.770.056 215.472 82.226 241.842 4.963.880 238.207 33.620 201.359 5.105.040 68.143.657 4,69% 8,96% 70.912.571 4,39% 8,34% 72.929.143 4,25% 8,06% B. Requisiti prudenziali di vigilanza B1 Rischi di credito B2 Rischi di mercato di cui: - rischi del portafoglio non immobilizzato - rischi di cambio B2.1 Prestiti subordinati di 3° livello B3 Altri requisiti prudenziali B4 Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C1 Attività di rischio ponderate C2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate C3 Patrimonio di vigilanza / attività di rischio ponderate Sulla base di dati stimati ma sufficientemente attendibili, il coefficiente patrimoniale di solvibilità, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta a fine giugno 2003 all’8,96% (8,34% al 31 dicembre 2002). Il Tier 1 raggiunge invece il 4,69% (4,39% a fine dicembre 2002). 183 Banca PARTE D - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 1) Composizione degli interessi 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati (voce 10 del conto economico) variazioni (migliaia di euro) 30/06/2003 a) su crediti verso banche di cui: - su crediti verso banche centrali b) su crediti verso clientela di cui: - su crediti amministrazione con fondi di terzi d) altri interessi attivi TOTALE differenziali assolute % 127.255 151.448 -24.193 -16,0 % 8.912 13.602 -4.690 -34,5 % 1.370.478 1.542.874 -172.396 -11,2 % 395 476 -81 -17,0 % 102.354 136.711 -34.357 -25,1 % 6.498 4.239 2.259 53,2 % 0 2.877 -2.877 -100,1 % 1.606.585 1.838.149 -231.564 -12,6 % in c) su titoli di debito e) saldo positivo dei operazioni "di copertura" 30/06/2002 su 184 Banca 1.2 Interessi passivi e oneri assimilati (voce 20 del conto economico) variazioni (migliaia di euro) a) su debiti verso banche 30/06/2003 262.950 30/06/2002 427.033 assolute -164.083 % -38,4 % b) su debiti verso clientela 198.334 231.805 -33.471 -14,4 % c) su debiti rappresentati da titoli di cui: - su certificati di deposito 308.423 316.041 -7.618 -2,4 % 22.757 33.495 -10.738 -32,1 % 130 239 -109 -45,6 % 65.211 62.821 2.390 3,8 % 6.482 0 6.482 841.530 1.037.939 -196.409 d) su fondi di terzi in amministrazione e) su passività subordinate f) saldo negativo dei operazioni "di copertura" differenziali TOTALE su -18,9 % 2) Dettaglio degli interessi 2.1 Interessi attivi e proventi assimilati su attività in valuta variazioni (migliaia di euro) a) su attività in valuta 30/06/2003 30/06/2002 198.764 238.291 assolute -39.527 % -16,6 % 2.2 Interessi passivi e oneri assimilati su passività in valuta variazioni (migliaia di euro) a) su passività in valuta 30/06/2003 91.578 30/06/2002 217.545 assolute -125.967 % -57,9 % 185 Banca 3) Commissioni 3.1 Composizione della voce 40 "commissioni attive" variazioni (migliaia di euro) a) garanzie rilasciate 30/6/2003 30/6/2002 assolute % 30.526 30.974 -448 -1,4 722 380 342 90,0 c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta di ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1 gestioni patrimoniali: a) individuali b) collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti 172.948 10.227 13.046 0 0 0 8.700 4.970 6.294 1 2.745 126.965 99.784 31.361 68.423 27.177 4 153.822 13.591 13.459 0 0 0 4.328 5.049 5.736 9 0 111.650 99.706 17.268 82.438 11.938 6 19.126 -3.364 -413 0 0 0 4.372 -79 558 -8 2.745 15.315 78 14.093 -14.015 15.239 -2 12,4 -24,8 -3,1 101,0 -1,6 9,7 -88,9 13,7 0,1 81,6 -17,0 127,7 -33,3 d) servizi di incasso e pagamento 102.949 105.453 -2.504 -2,4 457 - 0 - b) derivati su crediti e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 457 f) esercizio di esattorie e ricevitorie g) altri servizi (*) 118.612 111.208 7.404 6,7 TOTALE 426.214 401.837 24.377 6,1 (*) Gli altri servizi comprendono: - recupero spese su operazioni di impieghi - altri recuperi di spese - altre commissioni 38.208 35.259 45.145 186 Banca 3.2 Dettaglio della voce 40 "commissioni attive" “Canali distributivi dei prodotti e servizi” variazioni (migliaia di euro) 30/6/2003 30/6/2002 assolute % a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 133.259 0 6.294 126.965 116.488 0 4.838 111.650 16.771 0 1.456 15.315 14,4 30,1 13,7 b) offerta fuori sede: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 0 898 0 0 898 0 -898 0 -898 0 -100,0 -100,0 - 3.3 Composizione della voce 50 "commissioni passive" variazioni (migliaia di euro) 30/6/2003 30/6/2002 assolute % a) garanzie ricevute 765 1.446 -681 -47,1 b) derivati su crediti 3.019 1.745 1.274 73,0 19.219 2.523 1.923 0 0 0 3.157 11.616 18.552 5.003 2.074 0 0 0 2.447 9.028 667 -2.480 -151 0 0 0 710 2.588 3,6 -49,6 -7,3 29,0 28,7 0 0 0 - d) servizi di incasso e pagamento 24.236 27.826 -3.590 -12,9 e) altri servizi (*) 21.772 21.411 361 1,7 TOTALE 69.011 70.980 -1.969 -2,8 (*) Gli altri servizi comprendono: - servizi di informazioni e visure - altre commissioni 5.492 16.280 c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di titoli 6. Offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi 187 Banca 4) Composizione dei profitti(perdite) da operazioni finanziarie del conto economico variazioni (migliaia di euro) 30/06/2003 30/06/2002 assolute % 4.1 Operazioni su titoli 4.2 Operazioni su valute 4.3 Altre operazioni 26.629 14.626 57.297 -8.829 41.005 28.036 35.458 -26.379 29.261 -401,6 % -64,3 % 104,4 % TOTALE 98.552 60.212 38.340 63,7 % 188 Banca Composizione della voce 80b “Altre spese amministrative” (migliaia di euro) variazioni assolute % -4.824 -8,6 % 30/06/2003 51.199 30/06/2002 56.023 b) Altre spese - spese telefoniche, postali e trasmissione dati - manutenzione immobili e fitti passivi - spese legali, informazioni e visure - manutenzione e noleggio harware e software - canoni passivi elaborazioni presso terzi - energia elettrica, riscaldamento e acqua - premi di assicurazione - spese di vigilanza e contazione valori - locazione e manutenzione mobili, impianti e macchinari - pulizia locali - compensi a professionisti - cancelleria e stampati - pubblicità, rappresentanza e beneficenza - lavorazioni temporanee e personale distaccato da terzi - compensi ad organi societari e contributi associativi - spese di trasporto - abbonamenti, riviste e quotidiani - varie 214.219 54.544 32.112 22.132 18.061 10.352 8.751 8.434 8.284 7.787 5.935 5.077 4.686 3.791 2.863 1.657 1.575 1.168 17.010 215.875 52.148 32.971 24.585 23.130 6.783 10.067 8.717 8.171 9.041 7.134 3.717 4.400 3.079 2.801 1.465 1.750 1.551 14.365 -1.656 2.396 -859 -2.453 -5.069 3.569 -1.316 -283 113 -1.254 -1.199 1.360 286 712 62 192 -175 -383 2.645 -0,8 % 4,6 % -2,6 % -10,0 % -21,9 % 52,6 % -13,1 % -3,2 % 1,4 % -13,9 % -16,8 % 36,6 % 6,5 % 23,1 % 2,2 % 13,1 % -10,0 % -24,7 % 18,4 % TOTALE 265.418 271.898 -6.480 -2,4 % a) Imposte indirette e tasse 189 Banca 5) Proventi e oneri straordinari 5.1 proventi straordinari (migliaia di euro) variazioni assolute % 6.771 24,3 % 30/06/2003 34.645 30/06/2002 27.874 8.851 7.006 1.845 c) utile su titoli immobilizzati 962 0 962 e) utile da realizzi 692 1.497 -805 22 0 22 45.172 36.377 8.795 a) sopravvenienze attive b) interessi di mora recuperati d) utile su cessioni di partecipate TOTALE Le sopravvenienze attive riguardano competenze economiche 26,3 % ----53,8 % ---24,2 % (interessi, commissioni e spese) di pertinenza di precedenti esercizi per 34 milioni e altre sopravvenienze attive e insussistenze del passivo per 1 milione . 190 Banca 5.2 Oneri straordinari a) oneri per esodo agevolato 30/06/2003 61.238 b) sopravvenienze passive 30/06/2002 0 (migliaia di euro) variazioni assolute % 61.238 ---- 41.159 36.356 4.803 13,2 % c) perdite su partecipazioni in liquidazione 3.502 16.891 -13.389 -79,3 % d) oneri progetto trasformazione BNL 2.017 8.090 -6.073 -75,1 % 107.916 61.337 46.579 75,9 % TOTALE Come già in precedenza ricordato, gli oneri sostenuti nel semestre (pari a 61 milioni di euro) in attuazione del piano esodi facente seguito all’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali, sono stati interamente imputati al conto economico, mentre nel 2002 (e 1 segnatamente per il periodo aprile - dicembre) furono contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti, così come consentito dalla specifica normativa vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97). La Banca, avendo optato per questa nuova impostazione che avvantaggia maggiormente il patrimonio di vigilanza rispetto alla precedente, ha pertanto gravato il conto 2 economico del semestre di un onere addizionale di 49 milioni di euro , che, in vigenza del vecchio criterio, sarebbe stato iscritto tra le attività immateriali e sottoposto al residuo ammortamento nei successivi quattro esercizi. Le sopravvenienze passive si riferiscono a competenze economiche di pertinenza di precedenti esercizi (per interessi, commissioni e spese) riconosciute alla clientela per 23 milioni, insussistenze e altre sopravvenienze passive per 18 milioni. * * * 1 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 2 Pari ai quattro quinti dei precitati 61 milioni, dovendo comunque imputare a conto economico i 12 milioni della quota di ammortamento di competenza del periodo. 191 Banca La gestione dei fattori straordinari si chiude pertanto con un saldo negativo di 63 milioni. * * * Composizione della voce 220 "Imposte sul reddito d'esercizio" (migliaia di euro) 30/6/2003 irap irpeg totale 1. Imposte correnti (-) -71.029 -32.175 -103.204 2. Variazione delle imposte anticipate (-/+) -23.014 -2.975 -25.989 45.124 -171 44.953 -48.919 -35.321 -84.240 3. Variazione delle imposte differite (-/+) 4. Imposte sul reddito dell'esercizio (-1 +/-2 -/+3) 192 Banca PARTE E - ALTRE INFORMAZIONI 1 - Numero medio dei dipendenti 30/06/2003 a) dirigenti 225 b) quadri direttivi 3.383 c) restante personale 12.462 TOTALE 16.070 Nella tabella, sulla base delle Istruzioni della Banca d’Italia (rif. Bollettino di Vigilanza n. 10 dell’ottobre 2000), i “quadri direttivi” di primo e secondo livello sono indicati nella voce “restante personale”. 2 - Numero degli sportelli operativi 30/6/2003 706 30/6/2002 706 Variazioni assolute % 0 0,0% 193 Banca Operazioni di cartolarizzazione su attivi creditizi Vela Home – Cartolarizzazione di mutui fondiari residenziali Nell’ambito del Programma di cartolarizzazioni del Gruppo BNL, in data 11 aprile 2003, la Banca ha perfezionato la cessione, con efficacia al 14 aprile, di un portafoglio di mutui residenziali in bonis alla società veicolo Vela Home Srl, costituita ad hoc ai sensi della Legge n. 130/99 e partecipata al 9% da BNL Spa, con un debito residuo complessivo di euro 2.185.683.500,40. Il prezzo di cessione, pari al debito residuo dei crediti ceduti, è stato maggiorato del rateo interessi maturato alla data di cessione per euro 12.504.853,01. Al finanziamento dell’operazione Vela Home Srl ha provveduto mediante l’emissione di titoli ABS in 5 tranches. Le prime quattro tranches, indicizzate all’euribor3m e aventi scadenza legale ottobre 2027, sono state collocate presso investitori istituzionali e quotate alla Borsa di Lussemburgo. Contestualmente la prima fase “sintetica” dell’operazione, perfezionata in data 18 dicembre 2002 per un importo di euro 1.457.616.051, è stata risolta anticipatamente. BNL Spa ha sottoscritto la quinta tranche (junior), pari allo 0,54% dell'outstanding, che corrisponde a un ammontare di circa 11,9 milioni di euro. Il tranching dei titoli Asset Backed Securities (ABS) presenta le seguenti caratteristiche: Rating ABS S&P/Moody's AAA/Aaa AAA/Aaa AA/Aa2 BBB/Baa2 Junior Vita media (anni) Tranching 83,71% 3,9 12,73% 10,3 1,01% 10,3 10,5 2,00% 0,54% Spread medio all'emissione Portafoglio ceduto Seasoning portafoglio Durata media portafoglio Cash Reserve iniziale Spread 28 34 54 145 Outstanding 1.841.000.000 280.000.000 22.250.000 44.000.000 11.900.000 2.199.150.000 31,39 bps 2.198 mln 40 mesi 71 mesi 0,50% La riserva di cassa verrà costituita tramite l’utilizzo dell’excess spread da liquidare alla Banca alla fine dell’operazione, fino a un importo pari a: 194 Banca − 0.50% dell’importo in linea capitale delle Rated Notes emesse (finché il debito residuo delle Rated Notes si mantenga pari o maggiore al 50% dell’importo delle Rated Notes alla data di emissione); − 0.25% dell’importo in linea capitale delle Senior Notes emesse (qualora il debito residuo delle Rated Notes risulti inferiore al 50% dell’importo delle Senior Notes alla data di emissione). Il portafoglio ceduto, costituito da mutui relativi al finanziamento dell’acquisto della “Prima Casa” assistiti da ipoteca di 1° grado, presenta le seguenti caratteristiche: − ammontare complessivo di euro 2.198.188.353,41; − composizione dei Mutui Residenziali suddivisa in mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile (rispettivamente per il 90% e il 10% del totale); − suddivisione per area geografica: Nord 39%, Centro 46%, Sud 15%. Contestualmente all’emissione delle Notes ABS è stata strutturata un’operazione di Back-to-Back Swap, costituita da due contratti di Interest Rate Swap (IRS), con lo scopo di immunizzare il Veicolo dal rischio di tasso di interesse. In particolare, sono state conclusi due contratti di Interest Rate Swap, di stesso importo e durata media pari a 5,9 anni, ma di segno opposto, tra: − Vela Home Srl e ABN AMRO Bank; e tra − ABN AMRO Bank e BNL Spa. L’attività di servicing, volta alla gestione e recupero dei crediti oggetto di cartolarizzazione, è svolta da BNL Spa. I crediti ceduti sono stati informaticamente segregati al fine di garantire anche la separatezza contabile. In base agli impegni assunti con il contratto di Servicing, BNL si impegna a gestire i crediti ceduti secondo le Collection Procedures interne. Co-Arranger e Joint Lead Manager dell'operazione sono stati BNL SpA e ABN Amro Bank N.V.. L’operazione di cartolarizzazione perfezionata consente a BNL di raggiungere diversi obiettivi economico-finanziari, tra cui il rafforzamento dei ratios patrimoniali e l’ottimizzazione della situazione di liquidità mediante la riduzione dell’esposizione interbancaria netta. 195 Gruppo Gruppo BNL Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2003 Capogruppo: BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SpA Banca fondata nel 1913 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Sede Sociale e Direzione Generale in Roma Via Vittorio Veneto n. 119 Internet: www.bnl.it 1 Gruppo INDICE PARTE A INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Note tecniche 3 3 1.LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BNL 5 2.LE RISULTANZE PIU’ SIGNIFICATIVE DEL BILANCIO CONSOLIDATO La raccolta Settorizzazione della raccolta La raccolta indiretta Gli impieghi Settorizzazione degli impieghi La qualità del credito Il portafoglio titoli Prodotti derivati Le azioni proprie in portafoglio I mezzi patrimoniali 10 10 12 13 15 17 18 26 29 34 35 3.LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003 38 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 47 PARTE B CRITERI DI VALUTAZIONE 52 PARTE C INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 59 PARTE D INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 76 PARTE E ALTRE INFORMAZIONI 86 PARTE F AREA DI CONSOLIDAMENTO 90 2 Gruppo PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Note tecniche La Relazione semestrale consolidata del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 è redatta in conformità alle disposizioni emanate in materia dalla CONSOB. Per quanto concerne gli scenari economici, nazionale e internazionale, nel cui ambito si sono sviluppate le vicende gestionali delle Società del Gruppo, si fa rinvio al commento svolto nella Relazione relativa alla BNL SpA. In particolare, per l’illustrazione dell’andamento dell’attività delle singole realtà aziendali si rimanda al capitolo 4.”Le principali risultanze delle Società del Gruppo operanti nei diversi settori in Italia e all’estero”. Nei successivi paragrafi sono invece riportate la composizione del Gruppo e dell’area di consolidamento, nonché la descrizione dell’evoluzione delle principali risultanze consolidate patrimoniali e reddituali, a cui peraltro la Capogruppo concorre in misura preponderante. Per i profili fiscali il riferimento è alle vigenti norme del Testo Unico delle Imposte sul Reddito per la Capogruppo e le Affiliate residenti, nonché alla disciplina valida localmente per le Affiliate estere, mentre i criteri di valutazione sono quelli utilizzati per redigere i conti semestrali della Capogruppo. Ne consegue che nella successiva Parte B vengono descritti soltanto i criteri e i principi di consolidamento. In merito si precisa che, di regola, il consolidamento è integrale per le risultanze della Capogruppo e delle Società direttamente o indirettamente controllate, mentre le altre partecipate di rilievo sono valutate al patrimonio netto e quelle minoritarie espresse al costo. Le situazioni contabili delle Affiliate consolidate con il metodo integrale sono approntate dai competenti uffici delle medesime società e approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione. * * * 3 Gruppo La situazione semestrale consolidata dei conti del Gruppo è predisposta sulla base dei criteri di formazione del bilancio 2002 con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti nel periodo dalla Capogruppo per il processo di agevolazione agli esodi di cui si è detto nella Relazione della BNL SpA. Come già praticato con le rendicontazioni periodiche del 2002 e con la trimestrale del 31 marzo scorso, anche per la semestrale al 30 giugno 2003 sono state escluse dall’area di consolidamento le società controllate operanti in Argentina, facenti capo alla locale holding company BNL Inversiones Argentinas SA. L’esclusione si è resa ancora una volta necessaria per l’impossibilità da parte della Capogruppo, che tuttora permane, di ricevere tempestivamente il 1 pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di certezza e attendibilità civilistica . Naturalmente si sottolinea che il consolidamento del Gruppo delle controllate operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno state ristabilite le condizioni minimali di normale produzione e invio dei flussi contabili di pertinenza, nonché di certezza del complessivo quadro normativo che disciplina l’operatività bancaria e finanziaria nel Paese. 1 I provvedimenti adottati in Argentina dalle Autorità di Governo nell’ultima parte del 2001, nel corso del 2002 e nel primo semestre 2003, per ridurre la libera disponibiltà e circolazione della moneta e il trasferimento di fondi all’estero, nonchè per modificare il rapporto di parità tra pesos e dollari statunitensi, sono stati finora solo parzialmente integrati dagli indispensabili decreti applicativi per il riordino del sistema finanziario. In particolare, la pesificazione ope legis di alcune voci dell’attivo e del passivo delle Società argentine a rapporti di cambio non omogenei e la diseguale applicazione dell’indice del costo della vita (CER) hanno generato asimmetrie che lo Stato – mediante l’intervento del Banco Central della Repubblica Argentina (BCRA) – ha in programma di sanare gradualmente con l’emissione di appositi bonos in pesos e in dollari statunitensi. Con l’approvazione della legge n. 25561 del 2002 e successive modificazioni è stata disposta la pesificazione dei depositi bancari orginariamente costituiti in dollari e la riprogrammazione della restituzione degli stessi (unitamente ai depositi originariamente in pesos) secondo nuove scadenze (c.d. corralito financiero). A seguito di tali disposizioni un numeroso gruppo di depositanti ha intrapreso azioni individuali (c.d. recursos de amparos) al fine di ottenere (nel caso di depositi in dollari) la restituzione dei depositi nella valuta originaria e in forma immediata, evitando così la riprogrammazione sia in pesos che in dollari. Nella prima metà del 2003, nuove norme hanno consentito un parziale allentamento delle misure restrittive, sia per quanto riguarda il blocco e la pesificazione dei depositi, attraverso swap volontari i cui termini sono ancora in corso, sia in materia valutaria. Nonostante le assicurazioni più volte espresse dal Governo argentino, sulle intenzioni di mettere in atto le misure compensatorie dei sopra specificati fenomeni – fra l’altro ribadite in una lettera di intenti al Fondo Monetario Internazionale – tali interventi non sono, tuttavia, ancora completamente formalizzati, avendo il Governo manifestato l’intenzione di sottoporli previamente al vaglio del Congresso. 4 Gruppo 1 - LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BNL Tabella n. 1 SOCIETA' CONSOLIDATE SECONDO IL METODO INTEGRALE percentuale riparametrata valore in bilancio (migliaia di euro) Creditizie residenti BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA. ARTIGIANCASSA SPA COOPERCREDITO SPA BANCA BNL INVESTIMENTI SPA --73,86 85,31 100,00 - 99,97 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 - 100,00 95,00 100,00 99,12 100,00 100,00 - 99,96 99,96 100,00 - 100,00 99,90 - Creditizie non residenti BANCO BNL DO BRASIL SA BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG HESSE NEWMAN & CO.AG LAVORO BANK AG ZURIGO LAVORO BANK OVERSEAS (LBO) Finanziarie residenti BNL FINANCE SPA BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA BNL GESTIONI SGR IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA LOCAFIT SPA SERVIZIO ITALIA SPA Finanziarie non residenti BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS S.A. Altre attività residenti BNL MULTISERVIZI SPA BNL E-BANKING 5 Gruppo Tabella n. 2 PARTECIPAZIONI VALUTATE A PATRIMONIO NETTO percentuale riparametrata valore in bilancio (migliaia di euro) Finanziarie residenti BNL PARTECIPAZIONI SPA COOPERLEASING SPA CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA SERFACTORING SPA 100,00 47,06 40,00 26,83 14.504 4.699 353 4.875 50,00 74.367 Altre attività residenti BNL VITA SPA Totale società valutate a patrimonio netto 98.798 6 Gruppo Tabella n. 3 PARTECIPAZIONI ESPRESSE AL COSTO BNL EDIZIONI SRL BNL GLOBAL FUNDS PLC BNL SERVICES S.A.M. BNL U.S. CO. WILMINGTON DELAWARE LAVORO(JERSEY)LTD. LOCATRICE ITALIANA SPA BNL INVERSIONES ARGENTINAS SA BBTOPTRADE SRL BNL BROKER ASSICURAZIONI SPA BNL SERVIZI ASSICURATIVI SRL BNL EVENTI SPA ARTIGIANSOA-ORG.DI ATTESTAZIONE SPA CREAIMPRESA SPA ALBACOM HOLDINGS LIMITED F S T SRL S.I.L.C.- CHENGDU FARMAFACTORING SPA INIZIATIVE IMMOBILIARI SRL ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO ACCENTURE PENSION SERVICES IST. PER LA ENCICLOPEDIA IT.TRECCANI NORD EST INVESTMENT PARTNERS S.A. S.G.R.SOC.GEST.PER IL REALIZZO SPA BORSA ITALIANA SPA EVOLUZIONE 94 SPA ATHENA PRIVATE EQUITY S.A. MERLONI TERMOSANITARI SPA CASSA DI COMPENS. E GARANZIA SPA CONVERGENZA SCA FINCANTIERI - CANTIERI NAVALI ITALIANI BANCA D'ITALIA ALTRE (N. 61) Totale società espresse al costo percentuale riparametrata 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 99,90 95,50 90,00 85,00 59,09 56,80 49,50 49,00 30,00 18,83 12,40 10,81 10,00 10,00 10,00 9,48 7,09 6,68 5,82 4,39 4,55 3,33 3,02 2,83 valore in bilancio (migliaia di euro) 95 38 152 66 412 2.580 96 756 9 97 414 5.152 162.504 357 416 535 41.833 614 4.888 265 289 4.114 1.633 2.910 16.000 1.291 5.561 10.329 117.049 45.702 426.157 - 7 Gruppo Tabella n. 4 VALORE IN BILANCIO (migliaia di euro) NUMERO A) METODO INTEGRALE Area Creditizia Area Finanziaria Area Factoring Area Leasing Attività Diverse 10 6 2 1 2 - TOTALE 21 - Area Finanziaria Area Factoring Area Leasing Attività Diverse 2 1 1 1 14.857 4.875 4.699 74.367 TOTALE 5 98.798 Area Creditizia Area Finanziaria Area Immobiliare Area Factoring Area Leasing Attività Diverse 5 21 3 2 7 54 159.099 14.027 416 3.074 249.541 TOTALE 92 426.157 118 524.955 B) METODO DEL PATRIMONIO NETTO C) PARTECIPAZIONI ESPRESSE AL COSTO TOTALE PARTECIPAZIONI 8 Gruppo Come si è detto in precedenza, con particolare riferimento alla impossibilità di ottenere per tempo dalla holding company BNL Inversiones Argentinas SA attendibili flussi contabili alla data del 30 giugno 2003, si è resa necessaria l’applicazione di quanto disposto dall'art. 29 del Dlgs n. 87/1992 in merito ai casi di esclusione dal consolidamento. Più in dettaglio, quindi, i risultati del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 e i raffronti con il 30 giugno 2002 e il 31 dicembre 2002 non comprendono i dati relativi alle controllate BNL Inversiones Argentinas SA, BNL SA e BNL Sociedad Gerente de Fondos Comunes de Inversion SA, fino al 2001 consolidate con il metodo integrale. Sono state inoltre escluse dal consolidamento anche le due società valutate al patrimonio netto (La Estrella SA e Fidia SA), per cui, in definitiva, è stata considerata al costo, ossia al valore simbolico di un euro (dopo le svalutazioni imputate dalla Capogruppo al conto economico dell’esercizio 2001), la sola holding company BNL Inversiones Argentinas SA. Anche per effetto delle suddette esclusioni, al 30 giugno 2003, l’area di consolidamento risulta costituita da 21 società trattate con il metodo integrale (compresa la Capogruppo), 5 società valutate al patrimonio netto, con un valore di 99 milioni di euro (102 a fine 2002), e 92 altre partecipate espresse al costo, con un valore di carico di 426 milioni di euro (392 a fine 2002). 9 Gruppo 2. LE RISULTANZE PIU’ SIGNIFICATIVE DEL BILANCIO CONSOLIDATO La raccolta La tabella che segue mostra in dettaglio, distinguendo tra euro e altre valute, la raccolta diretta del Gruppo BNL al 30 giugno 2003. Tabella n. 5 La Raccolta 30/06/2003 Variazioni % rispetto al 31/12/2002 30/06/2002 (milioni di euro) RACCOLTA DA CLIENTI : 1) euro 2) altre valute 52.880 3.547 1,6 -15,2 7,6 -47,8 Totale raccolta diretta da clienti 56.427 0,3 0,9 di cui: - raccolta a breve - raccolta a medio / lungo termine 34.480 21.947 -2,5 5,1 -3,0 7,7 7.452 5.756 -16,9 -4,1 -41,5 -25,3 13.208 -11,8 -35,4 1) euro 2) altre valute 60.332 9.303 -1,1 -8,7 -2,5 -35,8 Totale raccolta 69.635 -2,2 -8,8 RACCOLTA DA BANCHE : 1) euro 2) altre valute Totale raccolta da banche RIEPILOGO RACCOLTA : 10 Gruppo La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati per 2.967 milioni, è aumentata nel semestre da 56.232 a 56.427 milioni di euro (+0,3%). Nel suo ambito, l'aggregato in euro si attesta a 52.880 milioni (+1,6%), mentre il segmento in valuta è di 3.547 milioni e registra un calo del 15,2%, anche per effetto della svalutazione del dollaro USA rispetto all’euro intervenuta nel periodo. Nella suddetta provvista da clienti, la quota a breve si attesta a 34.480 milioni (-2,5%), mentre quella a medio e lungo termine è di 21.947 milioni (+5,1%). La raccolta da banche si riduce invece a 13.208 milioni di euro (-11,8%), principalmente per effetto dell’avviata politica della riduzione della provvista interbancaria. Nel suo ambito, la componente in euro ammonta a 7.452 milioni (-16,9%), mentre quella in altre valute somma 5.756 milioni (-4,1%). Per effetto della riduzione intervenuta nella provvista interbancaria, la raccolta complessiva, pari a 69.635 milioni di euro, diminuisce nel semestre del 2,2%. 11 Gruppo Settorizzazione della raccolta Di seguito si fornisce la distribuzione della raccolta da clienti del Gruppo BNL a livello territoriale con esclusione dei prestiti subordinati, distinguendo tra Unità operanti in Italia (46.661 milioni) e Filiali e Affiliate estere (6.800 milioni). RACCOLTA PER AREE GEOGRAFICHE Unità operanti in Italia Sud e Isole 26,1% Nord Ovest 27,5% Nord Est 10,7% Centro 35,7% RACCOLTA PER AREE GEOGRAFICHE Unità operanti all'estero Sud America 33,0% Estremo Oriente 1,5% Europa 54,7% Nord America 10,8% 12 Gruppo La raccolta indiretta La raccolta indiretta del Gruppo BNL, che comprende il risparmio gestito e quello amministrato, si è attestata a fine semestre a 75 miliardi di euro, in crescita del 6,6% sul 31 dicembre 2002. Sommando tale dato alla raccolta diretta da clientela, si configura una raccolta complessiva di oltre 132 miliardi di euro, con una variazione positiva del 4,6% sui 126 di fine 2002. Tabella n. 6 RACCOLTA INDIRETTA (1) (milioni di euro) Variazioni (+/-) % 30/6/2003 31/12/2002 Gestioni di fondi Gestioni patrimoniali Gestioni fiduciarie 18.864 7.019 2.641 18.540 6.471 2.697 324 548 -56 1,7 % 8,5 % -2,1 % Totale risparmio gestito (2) 28.524 27.708 816 2,9 % Risparmio amministrato della clientela (3) 46.468 42.537 3.931 9,2 % Totale raccolta indiretta 74.992 70.245 4.747 6,8 % Risparmio gestito (1) Esclusi i rapporti con gli Enti preposti al funzionamento del mercato. (2) Gli importi non comprendono le gestioni patrimoniali in fondi pari a - 4.599 milioni per il 30 giugno 2003 - 4.686 milioni per il 31 dicembre 2002 (3) L’aggregato non comprende le gestioni patrimoniali e i titoli in deposito delle società controllate, in particolare di quelle operanti nel settore del risparmio gestito, per conto delle quali BNL svolge le funzioni di banca depositaria. L’incremento dell’aggregato è da riferirsi principalmente al risparmio amministrato, che sale del 9,2% attestandosi a 46 miliardi, mentre più contenuta (+2,9%) risulta la crescita del risparmio gestito, che si attesta a 29 miliardi. Nell’ambito di quest’ultimo si osserva un aumento sia nel segmento dei fondi comuni d’investimento (+1,7%), attestatosi a circa 19 miliardi di euro, sia in quello delle gestioni patrimoniali, che crescono nel semestre di 548 milioni (+8,5%). Risultano invece in calo di 56 milioni (-2,1%) le gestioni fiduciarie. 13 Gruppo Nel periodo in esame, sono sensibilmente cresciuti (+64,9%) i proventi derivanti dalle suddette attività di gestione e amministrazione di titoli. Il loro complessivo apporto lordo è salito da 7 a 11 milioni, come analiticamente dettagliato nella tabella 3.1 della parte D “Informazioni sul conto economico”. 14 Gruppo Gli impieghi Il seguente prospetto riepiloga per il Gruppo BNL l'andamento degli impieghi per cassa e dei crediti di firma. Tabella n. 7 Gli Impieghi 30/6/2003 Variazioni % rispetto al 31/12/2002 30/6/2002 (milioni di euro) CREDITI A CLIENTI : 1) euro 2) altre valute 52.059 5.398 -3,0 -18,2 -4,0 -32,8 Totale crediti a clienti 57.457 -4,6 -7,7 di cui: - crediti a breve - crediti a medio / lungo termine - leasing - factoring 25.644 24.399 2.785 4.629 -0,6 -8,1 2,2 -10,5 -1,7 -11,7 -18,7 -9,0 7.892 3.363 127,0 0,6 47,6 -28,4 11.255 65,1 12,1 1) euro 2) altre valute 59.951 8.761 4,9 -11,9 0,7 -31,2 Totale crediti 68.712 2,5 -4,9 Crediti di firma 8.638 -5,8 -9,2 Totale impieghi 77.350 1,5 -5,4 CREDITI VERSO BANCHE : 1) euro 2) altre valute Totale crediti verso banche RIEPILOGO CREDITI PER CASSA : Al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni è di 68.712 milioni di euro (+2,5% rispetto al 31 dicembre 2002). I crediti di firma sommano 8.638 milioni, con una riduzione del 5,8%; pertanto il totale dei crediti per cassa e non per cassa si attesta a 77.350 milioni di euro (+1,5%). I crediti per cassa alla clientela sono pari a 57.457 milioni di euro e registrano un 15 Gruppo calo del 4,6% rispetto al dicembre 2002 per effetto principalmente della operazione di cartolarizzazione perfezionata dalla Capogruppo, nonché della politica di graduale riduzione dei finanziamenti sull’estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali. L’aggregato in euro scende a 52.059 milioni (-3%), mentre gli impieghi in altre valute si attestano a 5.398 milioni con un calo del 18,2%, soprattutto per effetto della ricordata svalutazione del dollaro USA nei confronti del’euro. La classificazione per scadenza temporale mostra una lieve riduzione (-0,6%) dei crediti a breve, pari a 25.644 milioni, mentre i crediti a medio/lungo termine scendono a 24.399 milioni (-8,1%). In positivo sviluppo (+2,2%) l’andamento dei crediti leasing che salgono a 2.785 milioni, mentre quelli factoring registrano una contrazione del 10,5%, attestandosi a 4.629 milioni. I crediti per cassa verso banche mostrano, invece, un aumento del 65,1%, da 6.819 a 11.255 milioni. In particolare, l’incremento si è verificato nel comparto in euro, cresciuto da 3.342 a 7.892 milioni, mentre per quello in altre valute si registra un aumento dello 0,6% a 3.363 milioni. 16 Gruppo Settorizzazione degli impieghi Di seguito si fornisce la settorizzazione degli impieghi a clientela del Gruppo BNL al 30 giugno 2003, distinguendo tra Unità operanti in Italia (51.537 milioni) e Filiali e Affiliate estere (5.920 milioni). IMPIEGHI PER AREE GEOGRAFICHE Unità operanti in Italia Sud e Isole 22,6% Centro 33,9% Nord Ovest 27,3% Nord Est 16,2% IMPIEGHI PER AREE GEOGRAFICHE Unità operanti all'estero Asia e Africa 3,8% Sud America 5,7% Nord America 24,0% Europa 66,5% 17 Gruppo La qualità del credito L’insieme dei crediti di dubbio realizzo (ivi incluso il rischio Paese), così come dettagliato nei prospetti che seguono, scende globalmente nel semestre del 3,1% da 3.781 a 3.663 milioni. L’indice di copertura assicurato dalle svalutazioni e dall’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati (24 milioni a al 30 giugno 2003 contro 53 a fine 2002) è pertanto pari al 42,1% contro il 40% di fine 2002. Considerando anche le garanzie ipotecarie sui mutui fondiari, la precitata copertura salirebbe in via teorica al 60,9% 18 Gruppo Tabella n. 8 Situazione complessiva dei crediti dubbi (milioni di euro) 30 giugno 2003 Categorie/Valori Sofferenze Incagli Totale sofferenze e incagli Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2) Totale crediti dubbi (3) Esposizione lorda % di Rettifiche di Esposizione copertura valore netta (1) 3.911 1.255 5.166 1.802 270 2.072 2.109 985 3.094 48,2% 27,3% 43,2% 124 763 3 315 121 448 4,0% 41,3% 6.053 2.390 3.663 42,1% 31 dicembre 2002 Categorie/Valori Sofferenze Incagli Totale sofferenze e incagli Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione Crediti non garantiti verso Paesi a rischio (2) Totale crediti dubbi (3) (1) (2) (3) Esposizione lorda % di Rettifiche di Esposizione copertura valore netta (1) 3.677 1.366 5.043 1.620 297 1.917 2.057 1.069 3.126 46,3% 27,6% 41,2% 149 837 9 322 140 515 7,4% 38,5% 6.029 2.248 3.781 40,0% Considerato anche l’integrale accantonamento degli interessi di mora maturati sulle posizioni di dubbio realizzo in esercizi precedenti (24 milioni di euro al 30 giugno 2003, contro 53 milioni nel periodo a confronto). Escluse le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Argentina pari, al 30 giugno 2003 a 410 milioni di euro, per le quali, nel seguito di questo paragrafo, si forniscono indicazioni più dettagliate. Gli eventuali ulteriori rischi derivanti dal perdurare della crisi nell’economia dell’Argentina sono totalmente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva, al 30 giugno 2003, è di 687 milioni. 19 Gruppo TOTALE CREDITI DI DUBBIO REALIZZO 7.000 6.000 5.000 4.000 30/6/03 3.000 31/12/02 2.000 1.000 0 Valore nominale Copertura Valore di bilancio (milioni di euro) * * * Nel primo semestre 2003 le sofferenze sono aumentate del 2,5%, da 2.057 a 2.109 milioni. La loro copertura sale al 48,2% rispetto al 46,3% del 31 dicembre 2002. Escludendo gli interessi di mora totalmente accantonati (4 milioni), le sofferenze residuano in 2.105 milioni di euro, pari al 3,7% del totale dei crediti a clientela. Tali partite sono iscritte al netto delle svalutazioni per previsioni di perdita, analiticamente vagliate secondo rigorosi criteri prudenziali, e risultano inoltre fronteggiate per una quota significativa da garanzie reali (per un totale di 996 milioni), principalmente ipoteche relative al credito fondiario (706 milioni). Considerando anche queste ultime, la copertura complessiva sale in via teorica al 66,3%. 20 Gruppo SOFFERENZE 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 30/6/03 2.000 31/12/02 1.500 1.000 500 0 Valore nominale Copertura Garanzie Valore di bilancio (milioni di euro) * * * Gli incagli segnano nel semestre una riduzione (-7,9%) da 1.069 a 985 milioni (di cui 965 di quota capitale e 20 di interessi di mora considerati recuperabili e interamente accantonati). Tali partite sono inoltre già al netto di 270 milioni di svalutazioni per previsioni di perdita e risultano anche fronteggiate da 643 milioni di garanzie reali. La relativa copertura si attesta al 27,3% e cresce in via teorica al 61,8% considerando le ipoteche sui mutui fondiari. 21 Gruppo PARTITE INCAGLIATE 1.600 1.400 1.200 1.000 800 30/6/03 31/12/02 600 400 200 0 Valore nominale Copertura Garanzie Valore di bilancio (milioni di euro) * * * A fine giugno 2003, i crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione, ossia quelli vantati nei confronti di gruppi con i quali sono stati perfezionati o si stanno stipulando a livello di sistema appositi accordi di ripianamento, ammontano a 121 milioni di euro, con un calo del 13,6% rispetto ai 140 di fine 2002. * * * Come accade dal 31 dicembre 2001, in applicazione delle disposizioni contenute nella comunicazione n. 546 dell’8 gennaio 2002 della Banca d’Italia, l’aggregato del rischio Paese comprende, oltre alla complessiva esposizione cross-border (crediti della Banca e delle altre Unità del Gruppo consolidate integralmente verso residenti in Paesi a rischio), anche la cosiddetta “componente di credito locale”, rappresentata dai finanziamenti in valuta estera (ossia diversa da 22 Gruppo quella locale) erogati ai Governi centrali e agli enti del settore pubblico in Paesi a rischio. Ciò premesso, al 30 giugno 2003, l'esposizione non garantita del Gruppo verso i Paesi a rischio (esclusi quelli confluiti nelle altre posizioni di dubbio realizzo), al netto delle svalutazioni forfettarie di vigilanza, è pari a 448 milioni e segna una significativa riduzione (– 13%) sui 515 di fine 2002. Dei suddetti 448 milioni di crediti, 398 si riferiscono a clientela e 50 a banche. Al lordo delle svalutazioni forfettarie e includendovi anche i titoli emessi dai Paesi a rischio, tali partite sono diminuite nel semestre da 1.065 a 864 milioni e la loro copertura è del 42,3%, in crescita rispetto al 41,9% di fine dicembre scorso. Come anticipato nella nota (2) della tabella n. 8, non sono state invece comprese nell’aggregato del rischio Paese le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Argentina (410 milioni di euro), che permangono nell’attivo consolidato per effetto della mancata elisione conseguente all’esclusione dal consolidamento, di cui si è detto in precedenza. Per tali partite, che sono peraltro tutte regolarmente performing, continuano a essere applicati, ai soli fini di vigilanza, i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza (60%). Oltre alle precitate linee di credito per cassa, BNL vanta nei confronti delle Affiliate operanti in Argentina anche crediti di firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura commerciale, per i quali è stato approntato un ulteriore specifico stanziamento (8 milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni. In ogni caso, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti di una consistenza complessiva di 687 milioni assicura la integrale copertura delle precitate linee di credito per cassa e di firma concesse alle partecipate del Gruppo operanti in Argentina. 23 Gruppo CREDITI VERSO PAESI A RISCHIO 900 800 700 600 500 30/6/03 400 31/12/02 300 200 100 0 Valore nominale Copertura Valore di bilancio (milioni di euro) La seguente tabella rappresenta, ovviamente al netto dei rapporti intergruppo, l’esposizione complessiva non garantita (crediti per cassa + titoli) per singolo Paese in termini nominali e per valori rettificati. 24 Gruppo Tabella n. 9 Esposizione complessiva verso Paesi a rischio (migliaia di euro) 30 giugno 2003 Paese valore nominale svalutazioni ARGENTINA (1) BERMUDA BRASILE COREA DEL NORD ECUADOR IRAN IRAQ (2) ISOLE CAYMAN ISOLE VERGINI BRITANNICHE NIGERIA PANAMA RUSSIA SUDAN UCRAINA URUGUAY VENEZUELA ALTRE TOTALE di cui: - crediti - titoli 122.660 2.963 78.335 4.593 7.137 3.782 427.956 1.460 8.721 2.760 39 169.938 6.472 833 911 18.040 7.447 864.047 795.901 68.146 111.319 593 32.244 2.756 2.831 134 156.506 38 3.488 2.759 8 41.170 3.885 762 219 4.508 2.273 365.493 344.733 20.760 valore netto 31 dicembre 2002 % di copertura valore nominale svalutazioni valore netto 11.341 2.370 46.091 1.837 4.306 3.648 271.450 1.422 5.233 1 31 128.768 2.587 71 692 13.532 5.174 90,8% 20,0% 41,2% 60,0% 39,7% 3,5% 36,6% 2,6% 40,0% 100,0% 20,5% 24,2% 60,0% 91,5% 24,0% 25,0% 30,5% 238.858 3.693 67.280 4.593 7.785 4.672 462.280 5.000 9.604 2.850 1.049 180.452 6.868 860 2.396 21.896 44.696 498.554 42,3% 1.064.832 451.168 47.386 43,3% 30,5% 875.113 189.719 183.445 739 18.120 2.756 3.138 122 166.819 750 2.881 2.850 210 45.523 4.056 794 318 5.470 8.022 446.013 355.401 90.612 % di copertura 55.413 2.954 49.160 1.837 4.647 4.550 295.461 4.250 6.723 0 839 134.929 2.812 66 2.078 16.426 36.674 76,8% 20,0% 26,9% 60,0% 40,3% 2,6% 36,1% 15,0% 30,0% 100,0% 20,0% 25,2% 59,1% 92,3% 13,3% 25,0% 17,9% 618.819 41,9% 519.712 99.107 40,6% 47,8% (1) Come in precedenza chiarito, l’esposizione non comprende le linee di credito ordinarie per cassa erogate a società controllate residenti in Argentina (410 milioni di euro al 30 giugno 2003), comunque interamente presidiate nell’ambito del fondo rischi su crediti. E’, invece, incluso il prestito subordinato concesso dalla Capogruppo a BNL SA Buenos Aires (88 milioni di euro) interamente svalutato a fine dicembre 2001. In relazione a quanto sopra, l’esposizione verso altre controparti terze residenti in Argentina è pari a 35 milioni di euro nominali, svalutati per 23 milioni, con una copertura del 66%. (2) Considerando peraltro che i crediti netti nei confronti di controparti irachene in carico alla controllata BNL Finance (che svolge attività di smobilizzo di crediti problematici nell’ambito del Gruppo) rappresentano l’11% del valore originario incrementato degli interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro), la effettiva percentuale di copertura delle suddette esposizioni verso l’Iraq cresce dal 36,6 % all’88,5% e quella della totale esposizione verso i Paesi a rischio sale dal 42,3% all’82,1%. * * * Si segnala inoltre che, a ulteriore prudenziale rettifica dei crediti vivi, risultano stanziati 264 milioni, di cui 200 presso la Capogruppo per rischio fisiologico. Riguardo ai mutui fondiari si ricorda, infine, anche la disponibilità, sempre presso la Capogruppo, di un fondo rischi e oneri futuri (27 milioni di euro) a fronte degli oneri che potranno ancora derivare alla Banca dalla rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell’art. 29 legge 133/1999. 25 Gruppo Il portafoglio titoli A fine giugno 2003 i titoli di proprietà del Gruppo BNL sommano 4.323 milioni, con una riduzione del 26,6% rispetto a fine 2002. I titoli non immobilizzati raggiungono i 3.082 milioni e i titoli immobilizzati si attestano a 1.241 milioni (pari al 29% del totale). Tabella n. 10 I Titoli di proprietà 30/06/2003 Variazioni % rispetto al 31/12/2002 30/06/2002 (milioni di euro) TITOLI NON IMMOBILIZZATI 1) Titoli di Stato 2) Obbligazioni e altri titoli di debito 3) Azioni 881 1.952 249 -52,5 -13,4 21,5 -61,0 -27,8 9,2 Totale titoli non immobilizzati 3.082 -28,6 -40,6 di cui: - euro - altre valute 2.644 438 -26,9 -37,5 -31,5 -66,9 612 612 17 -14,3 -27,5 30,8 -18,7 -28,3 30,8 1.241 -21,0 -23,3 815 426 -11,1 -34,9 -13,2 -37,4 4.323 -26,6 -36,5 TITOLI IMMOBILIZZATI 1) Titoli di Stato 2) Obbligazioni e altri titoli di debito 3) Azioni Totale titoli immobilizzati di cui: - euro - altre valute Totale titoli di proprietà Più in particolare, i titoli "non immobilizzati" sono scesi nel semestre da 4.316 a 3.082 milioni. La riduzione ha riguardato sia i titoli di stato, diminuiti del 52,5% a 881 milioni, sia gli altri titoli di debito (buoni fruttiferi, certificati di deposito e altre obbligazioni) calati del 13,4% a 1.952 milioni. 26 Gruppo Il ridimensionamento nel semestre degli stock dei titoli di trading in portafoglio è ascrivibile, da un lato, alla politica di riequilibrio della struttura finanziaria della Capogruppo, volta al contenimento dell’indebitamento netto interbancario e, dall’altro, al particolare contesto del mercato che ha offerto l’opportunità di realizzare alcune plusvalenze a beneficio del conto economico. Risultano invece in crescita le azioni che salgono da 205 a 249 milioni (+21,5%). Il suddetto valore di carico dei titoli non immobilizzati (3.082 milioni) si confronta con un valore di mercato di 3.128 milioni di euro, mostrando quindi potenziali plusvalenze non contabilizzate per 46 milioni, riferite ai titoli non quotati del comparto. * * * I titoli immobilizzati, anch’essi diminuiti nel semestre (-21%), sono pari a 1.241 milioni di euro e sono costituiti da: - 612 milioni di titoli di Stato italiani; - 226 milioni di obbligazioni emesse da primarie società non residenti e titoli di Stato esteri; - 21,8 milioni di euro di titoli tranche junior emessi da Vela Home Srl nell’ambito della cartolarizzazione dei mutui fondiari residenziali della Capogruppo, di cui si è detto nella Relazione di BNL SpA. L’originario valore di carico di 11,9 milioni è stato incrementato di 9,9 milioni per l’excess spread maturato al 30 giugno 2003, la cui liquidazione è prevista alla scadenza dell’operazione; - 13,4 milioni di euro di titoli tranche junior, pari all’1,07% dell’outstanding, emessi da Vela Lease Srl nell’ambito della cartolarizzazione di contratti di leasing della controllata Locafit SpA, compiutamente illustrata nella successiva parte E “altre informazioni”; - 351 milioni di titoli ricevuti in applicazione degli accordi di ristrutturazione di rischi sovrani (di cui 153 emessi da Paesi OCSE), interamente riconducibili alla Capogruppo e di cui di è detto ampiamente nello specifico capitolo della Relazione sulla gestione della Banca; - 17 milioni di quote di fondi d’investimento in valori mobiliari. 27 Gruppo Il suddetto valore di carico di 1.241 milioni di euro si confronta con un valore di mercato di 1.284 milioni, mostrando 42 milioni di potenziali plusvalenze che non sono state contabilizzate. 28 Gruppo Prodotti derivati Nel seguente prospetto di dettaglio sono indicati i valori nozionali riferiti alle varie tipologie di contratti della specie, suddivisi anche in relazione alle controparti (clientela e banche). Tabella n. 11 (migliaia di euro) Prodotti derivati TIPOLOGIA DI OPERAZIONE Hedging: CURRENCY SWAP valute c/valute acquisti c/euro vendite c/euro IRS acquisti vendite altro FRA acquisti vendite Valore nozionale Banche Clientela 3.754.323 65.616 OPZIONI EMESSE valute c/valute acquisti vendite 1.802.000 56.810 FUTURES acquisti vendite (1) 875.511 499.912 12.107.296 5.557.899 OPZIONI ACQUISTATE valute c/valute acquisti vendite Totale Hedging (1): 0 31.879 0 31.879 28.465.697 47.565.248 651.037 100.057.805 Totale 29.341.208 48.065.160 651.037 12.107.296 5.557.899 213.128 0 3.967.451 65.616 0 1.802.000 56.810 138.242 66.176 138.242 66.176 1.792.969 101.850.774 Il totale comprende 5.739 milioni di euro relativi alle operazioni di hedging di pertinenza della Capogruppo, che si riferiscono interamente a contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati. Pertanto, nella tabella delle operazioni a termine della parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale” il suddetto importo, nel rispetto delle regole di predisposizione della stessa tabella, è stato segnalato nella colonna “di negoziazione” anziché in quella “di copertura”. 29 Gruppo Tabella n. 12 (migliaia di euro) Prodotti derivati (segue) TIPOLOGIA DI OPERAZIONE Trading CURRENCY SWAP valute c/valute acquisti c/euro vendite c/euro Valore nozionale Banche Clientela 18.100 26.851 10.812 10.812 8.630 21.513 23.290 21.513 IRS acquisti vendite 14.234.435 23.946.409 7.358.310 8.277.625 21.592.745 32.224.034 FRA acquisti vendite 528.000 1.500.000 75.191 57.213 603.191 1.557.213 OPZIONI ACQUISTATE valute c/valute acquisti vendite 112.473 11.183.738 3.086.415 15.508 1.093.650 831.341 127.981 12.277.388 3.917.756 OPZIONI EMESSE valute c/valute acquisti vendite 69.677 1.168.948 13.398.827 26.130 1.774.358 1.239.439 95.807 2.943.306 14.638.266 248.189 3.915.783 1.177.135 2.479.941 1.425.324 6.395.724 73.436.466 24.455.547 97.892.013 173.494.271 26.248.516 199.742.787 FUTURES acquisti vendite Totale Trading: Totale Generale 8.751 10.812 10.812 DOMESTIC CURRENCY SWAP acquisti 14.660 vendite Totale 30 Gruppo Nel profilo economico, l'attività sui derivati ha comportato per le operazioni di copertura la contabilizzazione di oneri assimilabili agli interessi passivi per 11 milioni. Tali imputazioni hanno bilanciato variazioni di segno inverso registrate sui rendimenti delle attività e passività coperte. Le operazioni di trading e le rivalutazioni hanno generato un complessivo saldo positivo di 50 milioni che è confluito nei risultati della intermediazione finanziaria. * * * A integrazione dell'informativa sulla materia, di seguito si rappresentano le tabelle esplicative della consistenza di contratti della specie in essere a fine giugno 2003. Tabella n. 13 Contratti derivati quotati e non quotati (migliaia di euro) Contratti derivati di negoziazione: Quotati Non quotati 11.993.314 85.898.699 Contratti derivati di copertura: Quotati Non quotati 1.004.881 100.845.893 Totale 199.742.787 31 Gruppo Tabella n. 14 (migliaia di euro) Capitali di riferimento Tassi di interesse Contratti di trading non quotati Forwards Swaps Opzioni comprate Opzioni vendute 80.487.055 2.160.404 53.816.779 10.888.855 13.621.017 3.941.912 1.430.364 53.915 1.942.509 1.945.488 1.429.364 1.000 7.783.705 1.424.701 6.359.004 - 4.209.609 622 36.720 2.124.641 2.047.626 - 11.993.314 1.425.323 6.395.724 2.124.641 2.047.626 Totale contratti di trading 88.270.760 3.941.912 5.639.973 39.368 97.892.013 Totale contratti non di trading 96.191.189 31.879 5.627.706 - 101.850.774 184.461.949 3.973.791 11.267.679 39.368 199.742.787 Contratti di trading quotati Futures comprati Futures venduti Swaps Opzioni comprate Opzioni vendute Totale generale Cambi Corsi azionari Altro Totale 39.368 39.368 85.898.699 2.160.404 53.910.062 14.260.728 15.567.505 Tabella n. 15 (migliaia di euro) Di cui: Capitali di riferimento dei contratti non quotati per vita residua Fino ad Da un anno un anno a cinque anni a) b) c) d) Contratti su tassi di interesse Contratti su tassi di cambio Contratti sui corsi azionari Altri contratti TOTALE Oltre cinque anni Totale 80.546.628 3.616.760 766.805 39.368 66.586.646 356.240 6.570.230 27.813.591 790 447.534 174.946.865 3.973.790 7.784.569 39.368 84.969.561 73.513.116 28.261.915 186.744.592 32 Gruppo Contratti derivati di credito Come già chiarito in precedenza, con l’obiettivo di diminuire l’esposizione nei confronti di alcuni grandi clienti, ridurre la concentrazione settoriale e ottimizzare l’allocazione di capitale, a fine giugno 2003 la Capogruppo aveva in corso con primarie controparti estere contratti derivati su crediti (acquisto di protezione) per circa 291 milioni di euro, dei quali 174 milioni riferiti a credit default swaps e 117 milioni a emissioni di credit linked notes. Una parte delle suddette posizioni è stata poi ricollocata sul mercato mediante vendita per un importo di 122 milioni di euro nominali. Tabella n. 16 Categorie di operazioni di negoziazione (migliaia di euro) Totale altre operazioni Acquisti di protezione 0 291.353 291.353 - Con scambio di capitali 0 0 0 - Senza scambio di capitali 0 291.353 291.353 Vendite di protezione 0 121.889 121.889 - Con scambio di capitali 0 0 0 - Senza scambio di capitali 0 121.889 121.889 Nel profilo economico, la precitata attività ha comportato la contabilizzazione di commissioni passive per l’acquisto di protezione per 3 milioni euro e di commissioni attive per la vendita per 722 mila euro. 33 Gruppo Le azioni proprie in portafoglio A fine giugno 2003 risultano in portafoglio n. 56.775.702 azioni BNL, tutte ordinarie, del valore nominale unitario di euro 0,50, di cui n. 10.145.000 in carico ad Artigiancassa e n. 46.630.702 alla Capogruppo. Tali azioni sono iscritte per 136 milioni nella voce "140.Azioni proprie" e al passivo patrimoniale, nella sottovoce b) riserva per azioni proprie inclusa nell'ambito della voce "170.Riserve", è appostata una riserva di pari importo. 34 Gruppo I mezzi patrimoniali Come si evince dal seguente prospetto, il patrimonio netto del Gruppo BNL al 30 giugno 2003, escluso l’utile di periodo, ammonta a 3.976 milioni, in aumento del 2,7% rispetto ai 3.872 di fine 2002. Considerando anche l’utile di periodo (100 milioni), il fondo rischi su crediti (687 milioni) e le passività subordinate e gli strumenti ibridi di patrimonializzazione (2.967 milioni), il complesso dei mezzi patrimoniali del Gruppo è di 7.730 milioni (+2,6 % sui 7.534 di fine 2002). Tabella n. 17 Prospetto di variazione dei mezzi patrimoniali del Gruppo BNL per il primo semestre 2003 Bilancio 2002 150.Capitale 1.087.555 160.Sovrapprezzi di emissione 1.607.202 Riparto 2002 (migliaia di euro) Variazioni dei p.n. di base delle partecipate consolidate integralmente Aumenti di capitale (Capogruppo) Altre variazioni Utile del semestre 696 Situazione al 30 giugno 2003 1.088.251 1.607.202 170.Riserve a) Riserva legale 301.648 b) Riserva per azioni proprie 135.056 c) Riserve statutarie 3.000 3.040 20.920 d) Altre riserve 338.326 100. Fondo rischi bancari generali 132.549 307.688 1.116 136.172 (67.949) 380.702 40.035 172.584 10.162 86.775 (696) 24.246 31.082 120. Differenze negative di consolidamento 65.700 130. Differenze negative di patrimonio netto 20.881 1.304 22.185 114.666 1.124 115.790 47.305 245 47.550 140. Patrimonio di pertinenza di terzi 180.Riserve di rivalutazione 190.Utile (perdita) portato a nuovo) Patrimonio netto (escluso l'utile) 200.Utile d'esercizio 65.700 639 639 3.872.447 89.775 90.738 (90.738) 0 37.448 (24.125) 0 3.975.545 100.267 100.267 692.401 (5.006) 687.395 110.Passività subordinate e strumenti ibridi di patrimonializzazione 2.878.135 88.586 2.966.721 Totale mezzi patrimoniali 7.533.721 90.Fondi rischi su crediti (963) 0 37.448 59.455 100.267 7.729.928 35 Gruppo Come meglio illustrato nella parte C “Informazioni sullo stato patrimoniale”, il patrimonio di Vigilanza si attesta a 6.246 milioni di euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità del Gruppo, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta al 30 giugno 2003 (sulla base di dati stimati, ma sufficientemente attendibili) al 10,11%, contro il 9,32% di fine 2002. Il Tier 1 si colloca al 5,31% (5,02% al 31 dicembre 2002). Tabella n. 18 Prospetto di raccordo tra mezzi patrimoniali e risultato semestrale dell'impresa Capogruppo e mezzi patrimoniali e risultato semestrale consolidati (milioni di euro) Saldi al 30 giugno 2003 come da relazione semestrale della Capogruppo Mezzi patrimoniali Risultato d'esercizio 7.148 87 66 74 22 7 Storno dividendi contabilizzati: - dalla Capogruppo - da altre società del Gruppo -50 -23 -50 -23 Rettifiche e riclassifiche di consolidamento 567 5 7.730 100 Differenze tra la valutazione delle partecipazioni ed i rispettivi valori di carico: - Società ed enti consolidati con il metodo integrale - Società ed enti consolidati con il metodo del patrimonio netto Saldi al 30 giugno 2003 come da relazione semestrale consolidata 36 Gruppo Tabella n. 19 Utile semestrale della Capogruppo Utile/perdita delle altre imprese consolidate integralmente: ARTIGIANCASSA SPA BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA COOPERCREDITO SPA BNL FINANCE SPA LOCAFIT SPA IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA SERVIZIO ITALIA SPA BNL GESTIONI SGR BANCA BNL INVESTIMENTI BNL MULTISERVIZI SPA HESSE NEWMAN & CO. BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG LAVORO BANK AG ZURIGO LAVORO BANK OVERSEAS (LBO) BANCO BNL DO BRASIL SA BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA BNL E-BANKING SPA BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS SA Utile/Perdita di pertinenza del Gruppo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto: BNL PARTECIPAZIONI SPA BNL VITA SPA COOPERLEASING SPA SERFACTORING SPA CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA (miglaia di euro) 86.801 73.860 2.983 807 2.890 -51 8.393 6.511 217 4.484 -4.813 554 383 1.569 943 378 -2.630 327 -659 318 732 50.524 7.299 356 6.595 111 241 -4 Storno dividendi contabilizzati nel periodo dalla Capogruppo: BNL GESTIONI SGR BNL INTERNATIONAL INVESTMENT SA ARTIGIANCASSA SPA BNL VITA SPA COOPERLEASING SPA SERFACTORING SPA 4.500 10.000 2.638 5.500 33 137 Storno dividendi di altre Società del Gruppo incassati da: COOPERCREDITO SPA IFITALIA SPA LOCAFIT BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS SA 85 272 66 49.371 Altre rettifiche di consolidamento Utile netto semestrale di pertinenza del Gruppo -22.808 -49.794 4.909 100.267 37 Gruppo 3. LE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO SEMESTRE 2003 Il conto economico consolidato del Gruppo BNL al 30 giugno 2003 è stato riclassificato secondo i consueti criteri gestionali, con la finalità di aumentarne l’efficacia 1 informativa e renderne più semplice e esauriente l’analisi . * * * Di seguito si commentano i più significativi margini intermedi rilevati nella progressiva formazione dei flussi reddituali. 1 Lo schema riclassificato proposto, come già innanzi chiarito per la Capogruppo, annovera in particolare i seguenti interventi: • negli interessi passivi (voce 20 “interessi passivi e oneri assimilati” del prospetto civilistico) sono state ricondotte, per la evidente correlazione economica, anche le commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti strutturati e di finanza innovativa” della Capogruppo (pari a 11 milioni di euro); • limitatamente al primo semestre 2002, dopo il risultato dei fattori straordinari, allo scopo di fornire una più chiara informazione e ai fini di un omogeneo confronto, è esposto in voce autonoma il noto accantonamento prudenziale di 540 milioni di euro al fondo rischi stanziato da BNL SpA a fronte delle esposizioni verso società del Gruppo operanti in Argentina. 38 Gruppo Tabella n. 20 Conto economico riclassificato (milioni di euro) Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine d'interesse 30/06/2003 30/06/2002 Variazioni (+/-) % - 374 - 17,5 - 320 - 26,1 - 54 - 5,9 1.768 907 861 2.142 1.227 915 470 99 434 72 + 36 + 27 + 8,3 + 37,5 47 114 730 7 104 617 + 40 + 10 + 113 + 571,4 + 9,6 + 18,3 1.591 1.532 + 59 + 3,9 Spese amministrative: - Spese per il personale - Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali 867 552 315 877 551 326 - 10 +1 - 11 - 1,1 + 0,2 - 3,4 93 91 +2 + 2,2 Totale costi operativi 960 968 -8 - 0,8 Risultato operativo 631 564 + 67 + 11,9 254 59 184 49 + 70 + 10 + 38,0 + 20,4 3 33 - 30 - 90,9 Totale rettifiche e accantonamenti netti 316 266 + 50 + 18,8 Utile/Perdita ordinario 315 298 + 17 + 5,7 Utile/Perdita straordinario -63 -25 - 38 - 152,0 0 540 - 540 - 100,0 -40 -110 -2 178 118 -2 - 218 - 228 +0 ----+ 0,0 100 27 + 73 + 270,4 Commissioni nette Profitti e perdite da operazioni finanziarie Utili di Società valutate al patrimonio netto e Dividendi Altri proventi netti Totale proventi netti Margine d'intermediazione Rettifiche nette di valore su crediti e accantonamenti ai fondi rischi su crediti Accantonamento per rischi ed oneri Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie Stanziamento prudenziale a fronte di rischi su crediti Variazione del fondo per rischi bancari generali Imposte sul reddito del periodo Utile (perdita) di pertinenza di terzi Utile netto del semestre 39 Gruppo MARGINI 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 30/6/2003 800 30/6/2002 600 400 200 0 Margine d'interesse Margine d'intermediazione Risultato operativo Utile ordinario (milioni di euro) 1 - Il margine d'interesse netto, dopo aver prudenzialmente stornato 78 milioni di interessi di mora considerati di incerto recupero, mostra un calo del 5,9%, da 915 a 861 milioni di euro. In particolare, gli interessi attivi e proventi assimilati sono scesi da 2.142 a 1.768 milioni di euro (-17,5%). Nel loro ambito, gli interessi da clientela sono diminuiti da 1.737 a 1.502 milioni di euro (-13,5%), quelli da banche scendono da 159 a 135 milioni di euro (-15,1%), mentre gli interessi su titoli di Stato e obbligazionari passano a 114 milioni (199 a fine giugno 2002). Gli altri interessi attivi sommano 17 milioni di euro (contro 40). Gli interessi passivi e oneri assimilati diminuiscono da 1.227 a 907 milioni (-26,1%). Fra di essi, gli interessi corrisposti a banche scendono del 60,7% da 484 a 190 milioni, quelli con clientela si riducono da 252 a 241 milioni e gli interessi su debiti rappresentati da titoli ammontano a 399 milioni (426 al 30 giugno 2002). Questi ultimi comprendono anche i ricordati 11 milioni di commissioni passive per “collocamenti con clientela di prodotti strutturati e di finanza innovativa” di pertinenza della Capogruppo. Gli interessi su passività subordinate sono pari a 66 milioni (65 a fine giugno 2002) e gli interessi su fondi di terzi in 40 Gruppo amministrazione risultano pari a 130 mila euro (239 mila al 30 giugno 2002). Il saldo negativo dei differenziali su operazioni di copertura è di 11 milioni. 2- Sommando al margine d'interesse i proventi netti, cresciuti del 18,3%, da 617 a 730 milioni, il margine d'intermediazione si attesta a 1.591 milioni di euro, con un aumento del 3,9% rispetto ai 1.532 del 30 giugno 2002. I proventi netti, che nel confronto con il secondo semestre 2002 denotano una crescita del 18,3%, comprendono: - le commissioni nette, che complessivamente salgono dell’8,3% da 434 a 470 milioni di euro. Nel loro ambito, le commissioni attive aumentano del 3,9% da 515 a 536 milioni di euro, mentre le commissioni passive diminuiscono da 81 a 66 milioni di euro (-19,3%); - gli altri proventi netti, cresciuti da 104 a 114 milioni di euro (+9,6%), che sono la risultante di: • altri proventi, che ammontano a 148 milioni (140 nel primo semestre 2002) e si riferiscono in particolare a: - recupero di spese per 61 milioni, contro 57; - gestione extra caratteristica per 4 milioni, come nel semestre a confronto; - crediti d’imposta per 9 milioni contro 22; - remunerazione su titoli Junior emessi dal veicolo Vela Home nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione della Capogruppo per 10 milioni; - fitti attivi per 8 milioni come a fine giugno 2002; - rimborso di oneri relativi al personale distaccato per 1 milione come al 30 giugno 2002; - altre partite per 55 milioni contro 48; • altri oneri di gestione, che si attestano a 34 milioni (36 a fine giugno 2002). La descrizione analitica è riportata nella parte D “informazioni sul conto economico”. 41 Gruppo - i profitti da operazioni finanziarie, che esprimono un saldo netto positivo di 99 milioni di euro (contro 72 a fine giugno 2002), al quale hanno concorso: • i proventi sulle operazioni in titoli, pari a 27 milioni di euro (3 milioni al 30 giugno 2002); • l’utile sulle operazioni in cambi, diminuito da 36 a 15 milioni; • il risultato positivo sulle altre operazioni, aumentato da 33 a 57 milioni. - gli utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto che ammontano a 7 milioni di euro (727 mila euro al 30 giugno 2002) e i dividendi, che si attestano a 40 milioni di euro (contro 6). Tra questi ultimi è stato contabilizzato anche il recupero di riserve eccedenti (per 30 milioni di euro) effettuato da Lavoro Bank AG Zurigo nell’ambito delle indicazioni fornite dal Piano Industriale in tema di ottimizzazione dell’allocazione di capitale all’interno del Gruppo BNL. Al fine di preservare l’entità dei mezzi patrimoniali, il precitato provento è stato comunque interamente accantonato nell’ambito del fondo rischi bancari generali. 42 Gruppo COMPOSIZIONE DEI PROVENTI NETTI DA SERVIZI 800 700 600 500 400 30/6/2003 30/6/2002 300 200 100 0 TOTALE PROVENTI NETTI Commissioni nette Profitti netti da operazioni finanziarie Altri proventi netti (milioni di euro) 3- Sottraendo dal margine d'intermediazione i costi operativi, diminuiti da 968 a 960 milioni (-0,8%), si ottiene un risultato operativo di 631 milioni in crescita dell’11,9% sui 564 del 30 giugno 2002. Il rapporto spese amministrative su margine d’intermediazione, si attesta al 54,5%, in significativa riduzione rispetto a dicembre 2002 (59,2%). In particolare: • le spese per il personale sono aumentate dello 0,2%, da 551 a 552 milioni di euro, essenzialmente per effetto degli incrementi salariali corrisposti per contratto dalle Unità creditizie residenti del Gruppo. Il sostanziale contenimento dei costi di personale è anche dipeso dalla riduzione netta nel periodo di 393 dipendenti, principalmente per effetto della politica di esodi agevolati della Capogruppo; • le altre spese amministrative sono diminuite del 3,4% a 315 milioni di euro (326 milioni il dato di confronto). Nel loro ambito: 43 Gruppo a) i costi e spese diverse si attestano a 259 milioni di euro, contro 264 nel primo semestre 2002 (-2%); b) le imposte indirette e tasse ammontano a 56 milioni di euro (-10,7% rispetto ai 62 di fine giugno 2002); • gli ammortamenti sommano infine 93 milioni di euro, contro i 91 del semestre a confronto (+2,2%). COSTI OPERATIVI 1.200 1.000 800 600 30/6/2003 30/6/2002 400 200 0 TOTALE COSTI OPERATIVI Spese per il personale Altre spese amministrative Ammortamenti (milioni di euro) 44 Gruppo 4 – Detraendo quindi dal predetto risultato lordo di gestione il totale delle rettifiche e accantonamenti netti (316 milioni di euro contro 266 del primo semestre 2002), si perviene a un utile ordinario di 315 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto ai 298 milioni di giugno 2002. Nell’ambito delle precitate destinazioni le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti sono pari a 254 milioni, gli accantonamenti per rischi e oneri sommano 59 milioni e le rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie ammontano a 3 milioni. In particolare: • le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti sono la somma algebrica di riprese di valore per 61 milioni (63 milioni il dato a confronto) e rettifiche e accantonamenti in linea capitale per 315 milioni di euro (contro un totale di 247 nel primo semestre 2002). Sull’aggregato hanno influito, in particolare, gli sviluppi della vicenda Enron, come meglio chiarito nella Relazione della Capogruppo; • gli accantonamenti per rischi e oneri, pari a 59 milioni di euro (contro 49), sono per la maggior parte di pertinenza della Capogruppo. • le rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie risultano di 3 milioni di euro (33 nel semestre a confronto), e riguardano minusvalenze rilevate sulle partecipazioni non consolidate. 5 – Il risultato delle attività straordinarie esprime, invece, uno sbilancio negativo di 63 milioni di euro contro 25 milioni di euro di saldo negativo al 30 giugno 2002. Come già in precedenza chiarito, la perdita è stata influenzata dagli oneri sostenuti dalla Capogruppo nell’ambito del programma di agevolazione degli esodi, pari a circa 61 milioni di euro, interamente spesati al conto economico tra le sopravvenienze passive, mentre nell’esercizio 2002 erano stati iscritti tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in cinque esercizi. Le motivazioni e gli effetti del mutamento di criterio sono illustrati al punto 5 della parte D “informazioni sul conto economico”, nel cui ambito è riportato anche il dettaglio analitico delle suddette partite straordinarie. 45 Gruppo 6 – Nei conti semestrali è stato confermato lo stanziamento di 40 milioni effettuato dalla BNL SpA al fondo rischi bancari generali con la trimestrale del marzo scorso. Al 30 giugno 2002 era stato invece operato un prelievo di 178 milioni di euro. 7 – Sottraendo dall’utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63 milioni) e lo stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni), nonché le imposte sul reddito di periodo (110 milioni) e considerando l’utile di pertinenza di terzi (2 milioni), si perviene al ricordato utile netto di 100 milioni di euro (27 milioni al 30 giugno 2002). IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Roma, 12 settembre 2003 46 Gruppo GRUPPO BNL STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 47 Gruppo ATTIVO (migliaia di euro) 10. Cassa e disponibilità verso banche centrali e uffici postali 20. Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 30. Crediti verso banche: (a) a vista (b) altri crediti 40. Crediti verso clientela: di cui: - crediti con fondi di terzi in amministrazione 50. Obbligazioni e altri titoli di debito: (a) di emittenti pubblici (b) di banche di cui: - titoli propri (c) di enti finanziari (d) di altri emittenti 60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 70. Partecipazioni a) valutate a patrimonio netto b) altre 80. Partecipazioni in imprese del gruppo a) valutate a patrimonio netto b) altre 110. Immobilizzazioni immateriali di cui: - costi d'impianto - avviamento 120. Immobilizzazioni materiali 140. Azioni o quote proprie valore nominale 150. Altre attività 160. Ratei e risconti attivi: (a) ratei attivi (b) risconti attivi di cui: - disaggio di emissione su titoli Totale dell'attivo 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 440.160 510.799 517.825 77.023 11.255.132 151.535 11.103.597 57.457.640 788.971 10.042.684 48.395 9.994.289 62.239.656 515.964 6.818.885 192.666 6.626.219 60.249.090 36.414 3.980.556 2.286.017 1.047.988 14.282 5.776.429 3.560.569 1.383.258 54.676 5.152.924 3.776.206 1.094.816 510.062 534.082 112.469 265.631 426.180 9.927 416.253 98.775 88.871 9.904 403.842 375.566 279.190 553.412 240.372 402.848 10.278 392.570 97.811 86.690 11.121 366.355 525.351 119.778 162.124 217.496 391.758 9.673 382.085 102.752 92.746 10.006 401.219 21.195 10.827 1.726.412 136.172 28.388 4.692.142 1.671.404 1.513.668 157.736 26.394 15.803 1.789.828 133.439 25.352 5.194.753 1.530.449 1.389.173 141.276 19.683 13.314 1.718.857 135.056 27.899 5.871.684 1.617.270 1.469.027 148.243 14.967 19.612 17.132 82.631.069 89.114.394 83.710.780 48 Gruppo PASSIVO (migliaia di euro) 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 10. Debiti verso banche: (a) a vista (b) a termine o con preavviso 20. Debiti verso clientela: (a) a vista (b) a termine o con preavviso 30. Debiti rappresentati da titoli: (a) Obbligazioni (b) Certificati di deposito (c) Altri titoli 40. Fondi di terzi in amministrazione 50. Altre passività 60. Ratei e risconti passivi (a) Ratei Passivi (b) Risconti Passivi 70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 80. Fondi per rischi e oneri: (a) Fondi di quiescenza e per obblighi simili (b) Fondi Imposte e Tasse (d) Altri fondi 90. Fondi rischi su crediti 100. Fondo per rischi bancari generali 110. Passività subordinate 120. Differenze negative di consolidamento 130. Differenze negative di patrimonio netto 140. Patrimonio di pertinenza di terzi 150. Capitale 160. Sovrapprezzi di emissione 170. Riserve: (a) Riserva legale (b) Riserva per azioni o quote proprie (c) Riserve statutarie (d) Altre riserve 180. Riserve di rivalutazione 190. Utili portati a nuovo 200. Utile (Perdita) del periodo 13.208.419 1.243.110 11.965.309 32.559.144 27.157.085 5.402.059 20.865.126 18.312.392 1.697.473 855.261 36.414 5.513.394 1.224.851 1.029.421 195.430 20.432.169 815.044 19.617.125 31.598.030 26.072.571 5.525.459 21.305.450 17.675.950 2.700.725 928.775 45.109 5.282.146 1.368.076 1.063.500 304.576 14.968.442 246.404 14.722.038 31.716.241 26.275.173 5.441.068 21.598.006 18.069.171 2.649.264 879.571 39.678 5.042.991 1.286.473 1.056.003 230.470 526.192 967.601 526.493 894.503 534.734 990.494 43.919 431.795 491.887 687.395 172.584 2.966.721 773 454.921 438.809 769.356 122.038 2.986.373 739 511.143 478.612 692.401 132.549 2.878.135 65.700 65.700 65.700 22.185 115.790 1.088.251 1.607.202 855.644 307.688 136.172 31.082 380.702 47.550 639 100.267 21.665 114.041 1.073.946 1.607.202 828.836 302.701 133.439 20.918 371.778 45.173 639 27.449 20.881 114.666 1.087.555 1.607.202 795.950 301.648 135.056 20.920 338.326 47.305 639 90.738 Totale del passivo 82.631.069 89.114.394 83.710.780 49 Gruppo GARANZIE E IMPEGNI (migliaia di euro) 10. Garanzie rilasciate: di cui: - accettazioni - altre garanzie 20. Impegni Il Direttore Bilancio RUSSO 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 8.637.912 9.514.238 9.170.579 206.520 8.431.392 211.155 9.303.083 183.712 8.986.867 16.302.270 18.265.237 13.217.217 Il Direttore Generale GIROTTI Il Presidente ABETE 50 Gruppo CONTO ECONOMICO (migliaia di euro) 30 giugno 2003 30 giugno 2002 31 dicembre 2002 10. Interessi attivi e proventi assimilati: di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 20. Interessi passivi e oneri assimilati: di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli 30. Dividendi ed altri proventi: a) su azioni, quote e altri titoli di capitale 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. b) su partecipazioni c) su partecipazioni in imprese del gruppo Commissioni attive Commissioni passive Profitti (perdite) da operazioni finanziarie Altri proventi di gestione Spese amministrative: a) spese per il personale: di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto - trattamento di quiescenza e simili b) altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Accantonamenti per rischi e oneri Altri oneri di gestione Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie Utili (perdite) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto 180. Utile (Perdita) delle attività ordinarie 190. 200. 210. 230. Proventi straordinari Oneri straordinari Utile (Perdita) straordinario Variazione del fondo per rischi bancari generali 240. Imposte sul reddito di esercizio 250. Utile (Perdita) di esercizio di pertinenza di terzi 260. Utile (Perdita) del periodo Il Direttore Bilancio RUSSO 1.767.768 2.141.436 4.143.130 1.501.889 113.462 -896.383 1.737.350 199.152 -1.219.941 3.396.238 349.754 -2.319.307 -240.918 -388.492 39.387 -252.302 -418.849 6.051 -522.619 -832.933 6.971 5.479 4.092 1.103 4.948 1.911 5.060 29.816 535.553 -75.673 0 515.482 -88.230 0 1.068.826 -168.347 99.162 148.227 -866.487 -552.140 71.970 140.246 -876.760 -550.407 38.754 277.792 -1.809.124 -1.128.484 -372.418 -100.589 -36.142 -373.560 -100.873 -36.472 -767.724 -211.159 -69.041 -2.414 -314.347 -2.053 -326.353 -4.156 -680.640 -93.052 -59.439 -34.393 -91.328 -49.277 -35.782 -208.599 -115.034 -71.345 -300.180 -225.294 -494.000 61.215 63.218 103.914 -14.763 -561.532 -535.726 -3.804 -32.777 -18.944 925 106 6.403 7.299 727 7.096 315.362 -241.685 -87.540 56.875 -119.793 -62.918 49.155 -74.056 -24.901 172.933 -159.713 13.220 -40.035 -110.488 178.000 117.878 167.197 3.438 -1.654 100.267 -1.843 27.449 -5.577 90.738 Il Direttore Generale GIROTTI Il Presidente ABETE 51 Gruppo PARTE B - CRITERI DI VALUTAZIONE Per la formazione della relazione semestrale consolidata del Gruppo BNL sono stati applicati i medesimi criteri di valutazione utilizzati per la Capogruppo Banca Nazionale del Lavoro SpA, illustrati in precedenza. Come già precisato, la relazione semestrale al 30 giugno 2003, come le altre rendicontazioni periodiche del 2002 e la trimestrale al 30 marzo 2003, è stata predisposta senza includere nel consolidamento le società controllate operanti in Argentina, facenti capo alla locale holding company BNL Inversiones Argentinas SA. L’esclusione si è, ancora una volta, resa necessaria per l’impossibilità da parte della Capogruppo, che tuttora permane, di ricevere tempestivamente dalla partecipata il pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di certezza e attendibilità civilistica. Il clima di generale incertezza e la mancanza di indirizzi chiari e univoci da parte delle locali Autorità Monetarie rende, infatti, ancora oggi difficoltosa la redazione di consuntivi fondati su corrette valutazioni delle poste patrimoniali e su attendibili conteggi delle risultanze economiche (soprattutto interessi attivi e passivi). Naturalmente si sottolinea che il consolidamento del Gruppo delle controllate operanti in Argentina verrà ripristinato non appena saranno state ristabilite le condizioni minimali di normale produzione e invio dei flussi contabili di pertinenza, nonché di certezza del complessivo quadro normativo che disciplina l’operatività bancaria e finanziaria nel Paese. In relazione al criterio di contabilizzazione dei dividendi, si precisa che nel processo di consolidamento si è provveduto a stornare l'importo dei dividendi ordinari medesimi (rivenienti dalle partecipate consolidate con il metodo integrale e quelle valutate a patrimonio netto), evitando così duplicazioni nel bilancio consolidato. Inoltre si ricorda che i contratti di locazione finanziaria sono stati registrati tra i crediti utilizzando il metodo finanziario. Di seguito sono indicati i criteri e principi di consolidamento. 52 Gruppo CRITERI E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 1) DATA DELLA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA Il 30 giugno 2003 è la data di riferimento per il consolidamento sia per la Banca Nazionale del Lavoro SpA (Capogruppo) sia per tutti gli altri enti e società consolidati integralmente o valutati a patrimonio netto. 2) AREA DI CONSOLIDAMENTO Al fine di distinguere le partecipate consolidate con il metodo integrale e quelle valutate a patrimonio netto, l'area di consolidamento del Gruppo BNL è stata determinata facendo riferimento per le prime all'iscrizione nell'apposito Albo dei "gruppi bancari", tenuto dalla Banca d'Italia, del Gruppo Banca Nazionale del Lavoro, ai sensi dell'art. 64 del decreto legislativo n. 385/1993 (testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia). Come già ricordato, con particolare riferimento alla impossibilità di ottenere tempestive e attendibili informazioni contabili alla data del 30 giugno 2003 dalle società del Gruppo operanti in Argentina, si è resa necessaria l’applicazione di quanto disposto dall'art.29 del Dlgs n.87/1992 in merito ai casi di esclusione dal consolidamento delle imprese controllate, e pertanto, in conformità ai principi generali di verità e correttezza della situazione patrimoniale, economica e finanziaria, dall’area di consolidamento continua a essere escluso, per l’appunto, il Gruppo argentino. Analogamente ai precedenti esercizi sono state inoltre escluse dall'area di consolidamento, ed espresse conseguentemente al costo, le imprese controllate e collegate: − che al 30 giugno 2003 non hanno completato il loro primo esercizio sociale o risultano non ancora operative a regime; − i cui totali di bilancio sono di importo non significativo, in linea anche con le istruzioni della Banca d'Italia in materia di segnalazioni su base consolidata; − in corso di liquidazione o comunque collegate a gruppi in liquidazione; − le cui azioni o quote siano possedute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione ovvero siano in corso di cessione a terzi esterni al Gruppo. 53 Gruppo In conseguenza, i conti consolidati al 30 giugno 2003 del Gruppo BNL riassumono secondo il procedimento integrale: a) la situazione semestrale della Capogruppo Banca Nazionale del Lavoro SpA; b) le situazioni semestrali delle società bancarie, finanziarie e strumentali italiane ed estere direttamente o indirettamente controllate per oltre il 50% del loro capitale sociale, a esclusione delle società del Gruppo BNL operanti in Argentina per le succitate motivazioni e di BNL Partecipazioni che, per la sua natura di holding di gestione delle partecipazioni minoritarie, continuerà a essere valutata a patrimonio netto. Sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto: a) tutte le rimanenti controllate, dirette o indirette, la cui attività principale non sia quella creditizia, finanziaria o strumentale; b) le società ed enti la cui quota giuridica di possesso del Gruppo, riferita alla Capogruppo e alle controllate dirette di quest'ultima, risulti compresa tra il 20% (10% se quotate in borsa) e il 50%. Le altre partecipazioni sono state infine iscritte al costo, maggiorato dalle eventuali rivalutazioni effettuate secondo le specifiche normative previste in Italia e all'estero. 3) SITUAZIONI SEMESTRALI UTILIZZATE PER IL CONSOLIDAMENTO Per le società e gli enti da consolidare integralmente sono state utilizzate le situazioni semestrali al 30 giugno 2003. Tali situazioni, opportunamente integrate e/o rettificate, ove necessario, per l'allineamento ai principi contabili di Gruppo, sono state riclassificate per l'adeguamento agli schemi e prospetti tipo della semestrale consolidata del Gruppo BNL. 4) MONETA DI RIFERIMENTO La Relazione semestrale consolidata espone le poste patrimoniali e di conto economico e le informazioni della nota integrativa in migliaia di euro. 5) CONVERSIONE IN VALUTA Le situazioni semestrali delle società controllate estere opportunamente 54 Gruppo riclassificate, espresse nelle rispettive unità di conto, sono state convertite in euro al tasso di cambio a pronti corrente alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze derivanti dalla conversione, ai precitati tassi di cambio, del patrimonio netto delle società controllate estere sono state ricomprese nella sottovoce d) "altre riserve" inclusa nell'ambito della voce "170.Riserve". 6) CRITERI DI CONSOLIDAMENTO RAPPORTI INTERGRUPPO I rapporti patrimoniali attivi e passivi e le operazioni "fuori bilancio", nonchè i proventi e gli oneri relativi a operazioni tra le imprese incluse nell'area di consolidamento integrale, sono stati eliminati dalla situazione semestrale consolidata per i loro effetti significativi. I profitti e le perdite risultanti da operazioni di negoziazione su titoli, su valute e su altri strumenti finanziari, effettuate tra le imprese consolidate integralmente, non costituiscono invece oggetto di elisione, sia perchè tali operazioni sono concluse alle normali condizioni di mercato, sia perchè la loro elisione comporterebbe costi sproporzionati. CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI Il valore di carico delle controllate consolidate integralmente è stato compensato con la corrispondente quota di patrimonio netto di tali imprese alla data di prima applicazione del Decreto 87/1992 (31 dicembre 1993) o di primo successivo consolidamento. Le norme applicative del citato provvedimento prevedono che nei casi in cui, dopo la suddetta compensazione, emerga una differenza, questa deve essere imputata nella situazione semestrale consolidata, ove possibile, ai pertinenti elementi dell'attivo e del passivo dell'impresa controllata. Le eventuali ulteriori differenze (positive e negative) confluiscono fra le differenze positive e negative di consolidamento. Peraltro, in quest’ultimo caso, se la differenza è dovuta alla previsione di un’evoluzione sfavorevole dei futuri risultati economici dell’impresa controllata, la differenza stessa è registrata nell’apposito fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri. Le variazioni del patrimonio netto delle controllate intervenute nell'esercizio sono 55 Gruppo state iscritte, per la quota di pertinenza del Gruppo, nelle specifiche voci del patrimonio consolidato, mentre la quota attribuibile ai terzi esterni al Gruppo è stata registrata nella voce "Patrimonio di pertinenza di terzi". PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI Nella voce "patrimonio di pertinenza di terzi" sono state pertanto iscritte: − le quote di patrimonio netto delle imprese controllate incluse nel consolidamento che, in base alle percentuali riparametrate (equity ratios) sono di pertinenza di terzi, al netto dei dividendi loro assegnati; − le quote delle differenze negative e positive di consolidamento spettanti ai terzi in base agli equity ratios. 7) VALUTAZIONE A PATRIMONIO NETTO Le partecipazioni in imprese la cui quota giuridica di possesso del Gruppo sia compresa tra il 20% (10% se quotate in borsa) e il 50% e quelle in imprese controllate che non esercitano attività creditizia, finanziaria o strumentale, sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, così come risulta dalle situazioni semestrali al 30 giugno 2003 approvate dai competenti Organi gestionali. L'eventuale differenza positiva accertata (partecipazione eccedente il patrimonio netto): − per la parte attribuibile a beni ammortizzabili, è appostata nelle voci "partecipazioni" o "partecipazioni in imprese del Gruppo"; − per la parte attribuibile ad avviamento, è iscritta nella voce "differenze positive di patrimonio netto" e sottoposta ad ammortamento. Qualora invece si acclarasse una differenza negativa (patrimonio netto eccedente la partecipazione), la parte non attribuibile a elementi dell'attivo o del passivo della partecipata, è registrata nella voce "differenze negative di patrimonio netto", semprechè non sussistano i presupposti per la sua iscrizione nel “fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”. 56 Gruppo 8) RETTIFICHE FISCALI Le rettifiche di valore e gli accantonamenti, effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie dalle imprese consolidate, sono stati iscritti nella situazione semestrale consolidata secondo il medesimo importo. 9) FISCALITA’ DIFFERITA Le imposte differite iscritte nei bilanci delle singole controllate facenti parte dell’area di consolidamento sulla base delle disposizioni vigenti in Italia o su analoghe norme locali estere sono state automaticamente riflesse nella situazione semestrale consolidata. 57 Gruppo Sezione 2 - Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali 2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie. - 2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie. - Le società del Gruppo BNL non hanno effettuato nel primo semestre 2003 rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie. 58 Gruppo PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 1) Distribuzione settoriale dei crediti Crediti verso clientela (voce 40 dell’attivo) 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) società non finanziarie d) società finanziarie e) famiglie produttrici f) altri operatori 2.681.652 2.251.304 34.914.182 3.192.075 2.908.312 11.510.115 2.463.594 1.983.591 38.900.307 3.709.119 3.191.031 11.992.014 TOTALE 57.457.640 62.239.656 variazioni assolute 218.058 267.713 -3.986.125 -517.044 -282.719 -481.899 -4.782.016 % 8,9 % 13,5 % -10,2 % -13,9 % -8,9 % -4,0 % -7,7 % 2) Crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti (migliaia di euro) a)Altri servizi b)Servizi del commercio c)Edilizia e opere pubbliche d)Prodotti tessili e)Prodotti agricoltura, silvicoltura e pesca f)Altre branche TOTALE 30/06/2003 7.710.318 4.402.643 3.758.994 1.372.899 1.477.209 15.177.134 33.899.197 3) Garanzie rilasciate (voce 10 delle garanzie e impegni) 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) banche d) società non finanziarie e) società finanziarie f) famiglie produttrici g) altri operatori 41.614 36.161 510.096 7.326.309 549.813 64.934 108.985 50.112 37.075 792.194 7.740.108 689.400 74.124 131.225 TOTALE 8.637.912 9.514.238 variazioni assolute -8.498 -914 -282.098 -413.799 -139.587 -9.190 -22.240 -876.326 % -17,0 % -2,5 % -35,6 % -5,3 % -20,2 % -12,4 % -16,9 % -9,2 % 59 Gruppo 4) Grandi rischi 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) ammontare b) numero 2.866.815 3 8.667.092 9 variazioni assolute -5.800.277 -6 % -66,9 % -66,7 % 5) Distribuzione temporale delle attività e delle passività (migliaia di euro) Voci / Durata residua a vista 1. Attivo 1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili 1.2 Crediti verso banche 1.3 Crediti verso clientela 1.4 Obbligazioni e altri titoli di debito 1.5 Operazioni "fuori bilancio" 32.590.739 56.273 4.459.469 14.308.416 2. Passivo 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da titoli - obbligazioni - certificati di deposito - altri titoli 2.4 Passività subordinate 2.5 Operazioni "fuori bilancio" fino a 3 mesi 51.628.696 304 3.674.161 10.786.286 oltre 3 mesi fino a 12 mesi 30.092.345 2.064 874.249 5.836.132 oltre 1 anno fino a 5 anni tasso fisso 29.898.112 7.564 51.558 3.277.625 oltre 1 anno fino a 5 anni tasso indicizzato 13.795.112 3.755 309.494 11.683.150 oltre 5 anni tasso fisso 37.620.990 192 51.024 2.490.470 oltre 5 anni durata tasso indicizzato indeterminata 71.040.355 6.871 111.312 6.506.788 4.292.639 1.723.866 2.568.773 Totale 270.958.988 77.023 11.255.133 57.457.640 60.849 276.155 308.684 881.832 933.266 641.476 878.294 3.980.556 13.705.732 36.891.790 23.071.216 25.679.533 865.447 34.437.828 63.537.090 198.188.636 57.498.075 5.687.623 28.757.776 745.048 82.507 60.897 601.644 2.961 22.304.667 46.368.881 4.121.986 3.397.651 1.243.540 383.484 859.129 927 226.010 37.379.694 41.129.554 1.395.171 211.388 4.805.640 4.263.420 535.154 7.066 372.089 34.345.266 30.980.066 78.935 7.346 7.175.111 6.986.719 93.582 94.810 627.334 23.091.340 7.642.451 1.092.563 46.228 5.032.253 4.782.915 148.711 100.627 406.266 1.065.141 46.294.006 185.836 63.748 1.245.665 1.245.665 0 0 875.754 43.923.003 37.812.250 646.304 12.245 617.869 567.682 0 50.187 456.307 36.079.525 62.762 62.762 0 267.788.045 13.208.418 32.559.144 20.865.126 18.312.392 1.697.473 855.261 2.966.721 198.188.636 60 Gruppo 6) Distribuzione territoriale delle attività e delle passività (migliaia di euro) Italia Altri Paesi della U.E. Altri Paesi Totale 1. ATTIVO 1.1 Crediti verso banche 1.2 Crediti verso clientela 1.3 Titoli 6.254.703 50.564.904 2.719.888 2.852.795 3.756.622 571.201 2.147.634 3.136.114 1.032.121 11.255.132 57.457.640 4.323.210 TOTALE 59.539.495 7.180.618 6.315.869 73.035.982 2. PASSIVO 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da titoli 2.4 Altri conti 4.737.880 30.372.324 16.553.588 2.698.960 3.170.676 1.272.502 3.565.558 297.279 5.299.863 914.318 745.980 6.896 13.208.419 32.559.144 20.865.126 3.003.135 TOTALE 54.362.752 8.306.015 6.967.057 69.635.824 3. GARANZIE E IMPEGNI 12.993.893 7.672.047 4.274.242 24.940.182 7) Attività e passività in valuta 30/06/2003 (migliaia di euro) 7.1 attività a) crediti verso banche b) crediti verso clientela c) titoli d) partecipazioni e) altri conti 3.363.227 5.397.868 864.400 183.466 45.315 TOTALE 9.854.276 7.2 passività a) debiti verso banche b) debiti verso clientela c) debiti rappresentati da titoli d) altri conti 5.756.468 2.555.828 991.652 269.432 TOTALE 9.573.380 61 Gruppo Dettaglio dei derivati su crediti per categorie di controparte Acquisti di protezione (migliaia di euro) a) Stati b) altri enti pubblici c) banche d) società finanziarie e) società non finanziarie f) altri operatori Vendite di protezione 87.000 87.512 88.021 33.868 116.841 TOTALE 291.353 121.889 8) Crediti verso banche 8.1 Situazione crediti per cassa verso banche (migliaia di euro) 30/6/2003 Categorie/Valori A.Crediti dubbi Esposizione lorda 30/6/2002 Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive Esposizione netta 192.863 140.794 52.069 365.163 186.502 178.661 11.091 2.764 10.943 2.761 148 3 13.614 3.039 13.521 2.979 93 60 0 4.593 0 2.756 0 1.837 0 4.593 0 2.756 0 1.837 174.415 124.334 50.081 343.917 167.246 176.671 B. Crediti in bonis 11.203.063 0 11.203.063 9.864.023 0 9.864.023 TOTALE 11.395.926 140.794 11.255.132 10.229.186 186.502 10.042.684 A1. Sofferenze A2. Incagli A3. Crediti in corso di ristrutturazione A4. Crediti ristrutturati A5. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio 62 Gruppo 8.2 Dinamica dei crediti dubbi con banche (migliaia di euro) Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 13.443 856 Crediti in corso di ristruttuIncagli razione 2.856 0 879 0 Crediti non Crediti garantiti verso ristrutturati Paesi a rischio 4.593 214.574 0 26.491 B. Variazioni in aumento B1 ingressi da crediti in bonis B2 interessi di mora B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B4 altre variazioni in aumento 1.189 0 22 1.020 147 29 0 19 0 10 0 0 3.178 804 1.221 0 1.153 C. Variazioni in diminuzione C1 uscite verso crediti in bonis C2 cancellazioni C3 incassi C4 realizzi per cessioni C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C6 altre variazioni in diminuzione 3.541 0 2.258 0 0 0 1.283 121 0 0 0 0 0 121 0 0 43.337 22.787 21 5 0 1.020 19.504 D Esposizione lorda finale (1) D1. di cui : per interessi di mora 11.091 109 2.764 867 0 4.593 174.415 25.704 (1) di cui nei confronti di Paesi a rischio 10.122 2.759 4.593 0 8.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso banche (migliaia di euro) Causali/Categorie A. rettifiche complessive iniziali A1. di cui : per interessi di mora Crediti in corso di ristrutturazione Crediti non Crediti garantiti verso ristrutturati Paesi a rischio 2.756 136.725 0 26.491 Crediti in bonis Sofferenze 13.302 856 Incagli 2.853 879 B. Variazioni in aumento B1 rettifiche di valore B 1.1 di cui per interessi di mora B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti B3 trasferimenti da altre categorie di crediti B4 altre variazioni in aumento 1.093 73 22 0 0 1.020 19 19 0 0 0 0 0 0 1.872 1.872 1.221 0 0 0 0 C. Variazioni in diminuzione C1 riprese di valore da rivalutazione C 1.1 di cui per interessi di mora C2 riprese di valore da incasso C 2.1 Di cui per interessi di mora C3 cancellazioni C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti C5 altre variazioni in diminuzione 3.452 30 0 0 0 2.258 0 1.164 111 44 0 0 0 0 0 67 0 0 14.263 0 0 3.979 0 21 0 10.263 0 D rettifiche complessive finali (1) D1. di cui : per interessi di mora 10.943 109 2.761 867 0 2.756 0 124.334 25.704 0 (1) di cui nei confronti di Paesi a rischio 10.007 2.759 2.756 0 0 0 0 0 63 Gruppo 9) Crediti verso clientela 9.1 Situazione crediti per cassa verso clientela (migliaia di euro) 30/6/2003 Categorie/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive 30/6/2002 Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione lorda Esposizione netta A.Crediti dubbi 5.860.856 2.250.072 3.610.784 5.282.661 1.854.235 3.428.426 A1. Sofferenze A2. Incagli A3. Crediti in corso di ristrutturazione A4. Crediti ristrutturati A5. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio 3.900.202 1.252.569 1.790.873 267.318 2.109.329 985.251 3.496.978 1.163.823 1.272.991 406.769 2.223.987 757.054 23.415 96.285 0 750 23.415 95.535 32 110.699 0 5.260 32 105.439 588.385 191.131 397.254 511.129 169.215 341.914 B. Crediti in bonis 54.093.079 246.223 53.846.856 59.095.324 284.094 58.811.230 TOTALE 59.953.935 2.496.295 57.457.640 64.377.985 2.138.329 62.239.656 9.2 Dinamica dei crediti dubbi con clientela (migliaia di euro) Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale A1. di cui : per interessi di mora Sofferenze 3.663.823 812.124 Crediti in corso di ristrutturazione Incagli 1.362.668 23.608 117.414 0 Crediti non garantiti verso Crediti Paesi a rischio ristrutturati 120.450 622.412 0 111.664 B. Variazioni in aumento B1 ingressi da crediti in bonis B2 interessi di mora B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B4 altre variazioni in aumento 492.248 139.004 49.005 197.811 106.428 465.485 385.489 23.810 34.521 21.665 177 177 0 0 0 18.454 18.443 0 0 11 22.919 13.690 1.929 0 7.300 C. Variazioni in diminuzione C1 uscite verso crediti in bonis C2 cancellazioni C3 incassi C4 realizzi per cessioni C5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C6 altre variazioni in diminuzione 255.869 3.413 62.250 145.547 1.899 0 42.760 575.584 112.442 76.493 96.699 39.076 197.811 53.063 370 339 0 31 0 0 0 42.619 795 0 6.952 0 34.521 351 56.946 3.184 0 1.167 0 0 52.595 3.900.202 827.084 1.252.569 105.134 23.415 0 96.285 0 588.385 104.409 1.009 13.892 0 730 0 D Esposizione lorda finale (1) D1. di cui : per interessi di mora (1) di cui nei confronti di Paesi a rischio 64 Gruppo 9.3 Dinamica delle rettifiche di valore complessive verso clientela (migliaia di euro) Causali/Categorie A. rettifiche complessive iniziali A1. di cui : per interessi di mora Crediti in corso di ristrutturazione Crediti non Crediti garantiti verso ristrutturati Paesi a rischio 5.932 184.874 0 111.664 Crediti in bonis 280.131 1.987 Sofferenze 1.606.497 808.059 Incagli 293.652 70.566 B. Variazioni in aumento B1 rettifiche di valore B 1.1 di cui per interessi di mora B2 utilizzi dei fondi rischi su crediti B3 trasferimenti da altre categorie di crediti B4 altre variazioni in aumento 296.522 227.266 49.762 0 58.983 10.273 94.407 89.357 23.724 0 4.957 93 0 17 17 0 0 0 0 21.864 1.965 1.929 0 17.521 2.378 18.587 18.322 1.787 0 50 215 C. Variazioni in diminuzione C1 riprese di valore da rivalutazione C 1.1 di cui per interessi di mora C2 riprese di valore da incasso C 2.1 Di cui per interessi di mora C3 cancellazioni C4 trasferimenti ad altre categorie di crediti C5 altre variazioni in diminuzione 112.146 573 0 44.425 14.239 62.250 3.496 1.402 120.741 0 0 8.472 3.690 76.493 21.483 14.293 0 5.199 0 0 95 0 0 5.000 104 15.607 2.817 0 25 0 0 31 12.734 52.495 230 0 423 0 71 51.501 270 1.790.873 822.889 267.318 85.337 0 750 0 191.131 104.409 246.223 3.979 458 12.479 D rettifiche complessive finali (1) D1. di cui : per interessi di mora (1) di cui nei confronti di Paesi a rischio 0 0 750 65 Gruppo Esposizione complessiva verso Paesi a rischio (migliaia di euro) 30 giugno 2003 Paese valore nominale ARGENTINA (1) BERMUDA BRASILE COREA DEL NORD ECUADOR IRAN IRAQ (2) ISOLE CAYMAN ISOLE VERGINI BRITANNICHE NIGERIA PANAMA RUSSIA SUDAN UCRAINA URUGUAY VENEZUELA ALTRE TOTALE di cui: - crediti - titoli 122.660 2.963 78.335 4.593 7.137 3.782 427.956 1.460 8.721 2.760 39 169.938 6.472 833 911 18.040 7.447 864.047 795.901 68.146 svalutazioni 111.319 593 32.244 2.756 2.831 134 156.506 38 3.488 2.759 8 41.170 3.885 762 219 4.508 2.273 365.493 344.733 20.760 valore netto 31 dicembre 2002 % di copertura valore nominale svalutazioni valore netto 11.341 2.370 46.091 1.837 4.306 3.648 271.450 1.422 5.233 1 31 128.768 2.587 71 692 13.532 5.174 90,8% 20,0% 41,2% 60,0% 39,7% 3,5% 36,6% 2,6% 40,0% 100,0% 20,5% 24,2% 60,0% 91,5% 24,0% 25,0% 30,5% 238.858 3.693 67.280 4.593 7.785 4.672 462.280 5.000 9.604 2.850 1.049 180.452 6.868 860 2.396 21.896 44.696 498.554 42,3% 1.064.832 451.168 47.386 43,3% 30,5% 875.113 189.719 183.445 739 18.120 2.756 3.138 122 166.819 750 2.881 2.850 210 45.523 4.056 794 318 5.470 8.022 446.013 355.401 90.612 % di copertura 55.413 2.954 49.160 1.837 4.647 4.550 295.461 4.250 6.723 0 839 134.929 2.812 66 2.078 16.426 36.674 76,8% 20,0% 26,9% 60,0% 40,3% 2,6% 36,1% 15,0% 30,0% 100,0% 20,0% 25,2% 59,1% 92,3% 13,3% 25,0% 17,9% 618.819 41,9% 519.712 99.107 40,6% 47,8% (1) L’esposizione non comprende le linee di credito ordinarie per cassa erogate a società controllate residenti in Argentina (410 milioni di euro al 30 giugno 2003), comunque interamente presidiate nell’ambito del fondo rischi su crediti. E’, invece, incluso il prestito subordinato concesso dalla Capogruppo a BNL SA Buenos Aires (88 milioni di euro) interamente svalutato a fine dicembre 2001. In relazione a quanto sopra, l’esposizione verso altre controparti terze residenti in Argentina è pari a 35 milioni di euro nominali, svalutati per 23 milioni, con una copertura del 66%. (2) Considerando peraltro che i crediti netti nei confronti di controparti irachene in carico alla controllata BNL Finance (che svolge attività di smobilizzo di crediti problematici nell’ambito del Gruppo) rappresentano l’11% del valore originario incrementato degli interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro), la effettiva percentuale di copertura delle suddette esposizioni verso l’Iraq cresce dal 36,6 % all’88,5% e quella della totale esposizione verso i Paesi a rischio sale dal 42,3% all’82,1%. Come meglio chiarito in precedenza, l’aggregato del rischio Paese non comprende le linee di credito ordinarie erogate per cassa a società controllate residenti in Argentina (410 milioni di euro), che permangono nell’attivo consolidato per effetto della mancata elisione conseguente all’esclusione dal consolidamento. Per tali partite, che sono, peraltro, tutte regolarmente performing, continuano a essere applicati, ai soli fini di vigilanza, i prescritti correttivi a livello di patrimonio di vigilanza (60%). Oltre alle precitate linee di credito per cassa, BNL vanta nei confronti delle Affiliate operanti in Argentina anche crediti di firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura commerciale, per i quali la Capogruppo ha approntato uno specifico stanziamento (8 milioni di euro) nell’ambito del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni. In ogni caso, il presidio posto in essere nell’ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva è di 687 milioni di euro, assicura la integrale copertura delle precitate linee di credito per cassa e di firma concesse alle partecipate del Gruppo operanti in Argentina. 66 Gruppo Per quanto riguarda, invece, i crediti netti nei confronti di controparti irachene in carico alla controllata BNL Finance, si rileva che essi rappresentano l’11% del valore originario incrementato degli interessi (per un totale di 2.298 milioni di euro). La effettiva percentuale di copertura delle suddette esposizioni è quindi dell’88,5%. * * * Informazioni relative alla comunicazione Consob n.2026067 del 19 aprile 2002 Con riferimento a quanto prescritto dalla comunicazione Consob n. 2026067 del 19 aprile 2002 si precisa quanto segue. 1. Mutui non agevolati a tasso fisso In relazione a quanto disposto dalla Legge 28 febbraio 2001 n. 24 che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 29 dicembre 2000 n. 394 e alla sentenza della Corte Costituzionale n. 29/2002 in merito alla interpretazione della Legge n. 24 del 28 febbraio 2001, la Capogruppo ha provveduto ad adeguare il tasso d’interesse su 28 mila posizioni di mutui non agevolati a tasso fisso, per un debito residuo a inizio 2001 di 403 milioni di euro. Per le altre Affiliate bancarie residenti non si sono ravvisate esigenze di adeguamento. 2. Mutui edilizi agevolati In attuazione della normativa emanata sulla rinegoziazione dei finanziamenti agevolati (legge 13 maggio 1999 n. 133) e in conformità al decreto 31 marzo 2003 del Ministero dell’Economia e della Finanza, ai mutui agevolati da contributo pubblico per i quali sia completato il quadro normativo di riferimento e che risultino in regola con i pagamenti, sarà applicato il più 67 Gruppo favorevole tasso prescritto, a partire dalla scadenza del prossimo mese di dicembre, riconoscendo ai mutuatari i relativi conguagli sulle pregresse rate scadute. L’onere che ne risulterà è interamente fronteggiato dallo stanziamento di 27 milioni di euro iscritto nel fondo rischi e oneri futuri. 3. Interessi sugli interessi maturati In relazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 425 del 9 ottobre 2000 che ha dichiarato illegittimo l’art. 25 del D.Lgs. 342/1999, la BNL e le altre Affiliate bancarie residenti, pur riconfermando la validità della prassi in precedenza seguita, dal 1° luglio 2000 procedono alla capitalizzazione trimestrale degli interessi sia per i conti debitori, sia per quelli creditori, a eccezione di Artigiancassa SpA, che ha optato per la capitalizzazione annuale (salvo diversa specifica richiesta della clientela). 4. Agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153 Si fa, infine, presente che la Capogruppo non si è avvalsa delle agevolazioni previste dagli articoli 22 e 23 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, poi soppresse con il Decreto Legge n. 282 del 24 dicembre 2002 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 24 dicembre 2001. 68 Gruppo 10) Crediti verso clientela garantiti 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) da ipoteche variazioni % assolute 16.264.748 16.353.348 -88.600 -0,5 % b) da pegni su: 1. depositi di contante 2. titoli 3. altri valori 1.413.812 527.761 757.298 128.753 1.337.321 515.561 682.257 139.503 76.491 12.200 75.041 -10.750 5,7 % 2,4 % 11,0 % -7,7 % c) da garanzie di : 1. Stati 2. altri enti pubblici 3. banche 4. altri operatori 7.569.102 21.504 24.840 309.912 7.212.846 8.827.852 36.763 25.784 539.928 8.225.377 -1.258.750 -15.259 -944 -230.016 -1.012.531 -14,3 % -41,5 % -3,7 % -42,6 % -12,3 % 25.247.662 26.518.521 -1.270.859 -4,8 % TOTALE 11) Crediti verso Banche centrali (inclusi nella voce 30 dell’attivo) 30/06/2003 (migliaia di euro) variazioni % assolute 30/06/2002 1.690.988 307.636 1.383.352 449,7 % 12) Composizione dei titoli 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni assolute % a. titoli immobilizzati b. titoli non immobilizzati 1.241.593 3.081.617 1.618.718 5.187.054 -377.125 -2.105.437 -23,3 % -40,6 % TOTALE 4.323.210 6.805.772 -2.482.562 -36,5 % 69 Gruppo 13) Garanzie e impegni 13.1 Garanzie (voce 10 delle garanzie e impegni) 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute a) crediti di firma di natura commerciale b) crediti di firma di natura finanziaria c) attività costituite in garanzia 5.695.663 2.934.087 8.162 8.160.336 1.342.702 11.200 -2.464.673 1.591.385 -3.038 -30,2 % 118,5 % -27,1 % TOTALE 8.637.912 9.514.238 -876.326 -9,2 % 13.2 Impegni (voce 20 delle garanzie e impegni) 30/06/2003 (migliaia di euro) a) impegni a erogare fondi a utilizzo certo b) impegni a erogare fondi a utilizzo incerto TOTALE 30/06/2002 variazioni % assolute 8.696.762 6.258.826 2.437.936 39,0 % 7.605.508 12.006.411 -4.400.903 -36,7 % 16.302.270 18.265.237 -1.962.967 -10,7 % 14) Margini attivi utilizzabili su linee di credito 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) banche centrali b) altre banche 1.690.988 581.302 292.355 309.844 TOTALE 2.272.290 602.199 variazioni % assolute 1.398.633 478,4 % 271.458 87,6 % 1.670.091 277,3 % 70 Gruppo 15) Operazioni a termine di copertura (migliaia di euro) 1. Compravendite 1.1 Titoli - acquisti - vendite 1.2 Valute - valute contro valute - acquisti contro euro - vendite contro euro 2 Depositi e finanziamenti - da erogare - da ricevere 3. Contratti derivati 3.1 Con scambio di capitali a) titoli - acquisti - vendite b) valute - valute contro valute - acquisti contro euro - vendite contro euro c) altri valori - acquisti - vendite 3.2 Senza scambio di capitali a) valute - valute contro valute - acquisti contro euro - vendite contro euro b) altri valori - acquisti - vendite di negoziazione 632.038 0 632.038 632.038 0 96.112.060 31.879 0 31.879 31.879 0 0 42.392.182 10.724.908 5.706.556 5.018.352 31.667.274 2.294.044 15.186.793 14.186.437 3.176.974 1.471.393 1.705.581 103.630.727 5.584.672 1.840.209 1.156.647 683.562 3.744.463 236.577 1.514.146 1.993.740 0 altre operazioni totale 0 0 0 0 5.876.653 0 0 0 0 96.080.181 0 98.046.055 5.436 5.876.653 0 96.080.181 42.630.102 53.450.079 3.686 1.750 98.040.619 44.924.516 53.116.103 5.876.653 5.876.653 43.024.220 10.724.908 5.706.556 5.018.352 32.299.312 2.926.082 15.186.793 14.186.437 3.176.974 1.471.393 1.705.581 205.619.440 5.616.551 1.840.209 1.156.647 683.562 3.776.342 236.577 1.546.025 1.993.740 0 0 0 200.002.889 5.436 0 3.686 1.750 199.997.453 87.554.618 112.442.835 Nel comparto “di negoziazione” sono inclusi contratti di copertura riferiti a strumenti finanziari non immobilizzati per 5.739 milioni di euro, tutti di pertinenza della Capogruppo. 71 Gruppo 15.1) Contratti derivati di credito (valori nozionali) Categorie di operazioni di negoziazione altre operazioni 1. Acquisti di protezione 1.1 Con scambio di capitali - credit default swaps - credit default options 1.2 Senza scambio di capitali - credit default swaps - credit default options - credit linked notes - total return equity swaps - total return swaps 0 0 291.353 0 2. Vendite di protezione 2.1 Con scambio di capitali - credit default swaps - credit default options 2.2 Senza scambio di capitali - credit default swaps - credit linked notes - credit default options - total return equity swaps - total return swaps 0 0 121.889 0 0 121.889 121.889 291.353 174.512 116.841 (migliaia di euro) Totale 291.353 0 0 0 291.353 174.512 0 116.841 0 0 121.889 0 0 0 121.889 121.889 0 0 0 0 72 Gruppo 16) Attività e passività verso imprese del gruppo (esclusi i rapporti intergruppo, che sono stati debitamente elisi) 30/06/2003 (migliaia di euro) 16.1 Attività a) crediti verso banche di cui : subordinati b) crediti verso società finanziarie di cui : subordinati c) crediti verso altra clientela di cui : subordinati d) obbligazioni e altri titoli di debito di cui : subordinati TOTALE 16.2 Passività a) debiti verso banche b) debiti verso società finanziarie c) debiti verso altra clientela d) debiti rappresentati da titoli e) passività subordinate TOTALE 16.3 Garanzie e impegni a) garanzie rilasciate b) impegni TOTALE 30/06/2002 variazioni % assolute 409.808 601.640 0 -191.832 - -31,9 % #DIV/0! 18.921 13.944 7.462 29.986 13.944 4.184 0 -11.065 3.278 - -36,9 % 78,3 % - 0 0 635.810 -199.619 -31,4 % 36.284 -36.284 -100,0 % 24.647 136.522 0 0 197.453 -12.631 1.641 -47.274 -51,2 % 1,2 % -23,9 % 37.843 0 37.843 -23.855 -23.855 -63,0 % -63,0 % 436.191 12.016 138.163 150.179 13.988 13.988 A seguito dell’esclusione dal consolidamento di cui si è detto in precedenza, nell’ambito dei crediti sono comprese linee per cassa verso BNL SA Buenos Aires per 410 milioni di euro, che sono, peraltro, tutte regolarmente performing, per le quali sono stati applicati, ai soli fini di vigilanza, i prescritti correttivi a livello di patrimonio consolidato (60%). Risulta invece interamente svalutato (fin dal 31 dicembre 2001) il prestito subordinato di 100 milioni di dollari concesso dalla BNL SpA a BNL SA Buenos Aires. Ai precitati 410 milioni di euro di linee di credito ordinarie, si aggiungono crediti di firma per 13 milioni di euro, prevalentemente di natura commerciale. Gli ulteriori eventuali rischi che potrebbero sorgere sulle precitate esposizioni verso 73 Gruppo le Affiliate operanti in Argentina risultano totalmente presidiati nell’ambito del fondo rischi su crediti (di complessivi 687 milioni) e nel contesto del fondo rischi e oneri futuri su garanzie e impegni. 17) Gestioni patrimoniali 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) gestioni patrimoniali 28.524.474 variazioni % assolute 28.476.580 47.894 0,2 % Custodia e amministrazione di titoli 30/06/2003 (migliaia di euro) a) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali) 30/06/2002 46.467.324 variazioni % assolute 47.129.059 -661.735 -1,4 % Immobilizzazioni materiali e immateriali 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) 120. Immobilizzazioni materiali 110. Immobilizzazioni immateriali 1.726.412 403.842 1.789.828 366.355 TOTALE 2.130.254 2.156.183 variazioni % assolute -63.416 -3,5 37.487 10,2 -25.929 -1,2 74 Gruppo 18) Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza (migliaia di euro) Categorie/valori 30/06/2003 31/12/2002 30/06/2002 A. Patrimonio di vigilanza A1 Patrimonio di base (tier 1) A2 Patrimonio supplementare (tier 2) A3 Elementi da dedurre A4 Patrimonio di vigilanza 3.449.602 2.894.844 98.060 6.246.386 3.378.642 2.753.984 98.190 6.034.436 3.361.240 2.934.300 100.937 6.194.603 4.762.799 438.038 5.031.506 358.089 5.258.723 339.692 352.699 83.130 327.797 5.200.837 275.163 82.918 241.842 5.389.595 281.123 57.784 201.359 5.598.415 65.010.463 5,31 % 10,11 % 67.369.938 5,02 % 9,32 % 69.980.188 4,80 % 9,14 % B. Requisiti prudenziali di vigilanza B1 Rischi di credito B2 Rischi di mercato di cui: - rischi del portafoglio non immobilizzato - rischi di cambio B2.1 Prestiti subordinati di 3° livello B3 Altri requisiti prudenziali B4 Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C1 Attività di rischio ponderate C2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate C3 Patrimonio di vigilanza / attività di rischio ponderate Sulla base di dati stimati ma sufficientemente attendibili, il coefficiente patrimoniale di solvibilità del Gruppo, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta a fine giugno 2003 al 10,11% (9,32% il dato al 31 dicembre 2002). Il Tier 1 si colloca invece al 5,31% (5,02% a fine dicembre 2002). 75 Gruppo PARTE D - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 1) Composizione degli interessi 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati (voce 10 del conto economico) 30/06/2003 (migliaia di euro) a) su crediti verso banche di cui: - su crediti verso banche centrali b) su crediti verso clientela di cui: - su crediti con fondi di terzi in amministrazione c) su titoli di debito d) altri interessi attivi 134.993 158.668 variazioni assolute -23.675 9.128 13.894 -4.766 -34,3 % 1.501.889 1.737.350 -235.461 -13,6 % 396 485 -89 -18,4 % 113.462 199.152 -85.690 -43,0 % 17.424 39.801 -22.377 -56,2 % 6.465 -6.465 -100,0 % 2.141.436 -373.668 -17,4 % e) saldo positivo dei differenziali su operazioni "di copertura" TOTALE 1.767.768 30/06/2002 % -14,9 % 76 Gruppo 1.2 Interessi passivi e oneri assimilati (voce 20 del conto economico) 30/06/2003 30/06/2002 variazioni assolute -293.767 % -60,7 % (migliaia di euro) a) su debiti verso banche 190.299 484.066 b) su debiti verso clientela 240.918 252.302 -11.384 -4,5 % 388.492 418.849 -30.357 -7,2 % 42.799 55.777 -12.978 -23,3 % 130 239 -109 -45,6 % e) su passività subordinate 66.452 64.485 1.967 3,1 % f) saldo negativo dei differenziali su operazioni "di copertura" 10.092 0 0 0,0 % 896.383 1.219.941 -323.558 -26,5 % c) su debiti rappresentati da titoli di cui: - su certificati di deposito d) su fondi di amministrazione terzi TOTALE in 2) Dettaglio degli interessi 2.1 Interessi attivi e proventi assimilati su attività in valuta 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) su attività in valuta 93.454 203.847 variazioni % assolute -110.393 -54,2 % 2.2 Interessi passivi e oneri assimilati su passività in valuta 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) a) su passività in valuta 127.998 245.067 variazioni % assolute -117.069 -47,8 % 77 Gruppo 3) Commissioni 3.1 Composizione della voce 40 "commissioni attive" 30/06/2003 30/06/2002 variazioni % assolute (migliaia di euro) a) garanzie rilasciate 31.364 31.838 -474 -1,5 723 380 343 90,3 c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta di ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1 gestioni patrimoniali: a) individuali b) collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti 232.323 10.987 13.045 144.019 39.017 105.002 10.849 4.970 8.312 11 2.745 37.385 4.894 3.919 975 32.484 7 216.367 15.036 13.459 149.357 27.146 122.211 6.581 0 5.739 9 35 26.151 10.198 3.296 6.902 15.947 6 15.956 -4.049 -414 -5.338 11.871 -17.209 4.268 4.970 2.573 2 2.710 11.234 -5.304 623 -5.927 16.537 1 7,4 -26,9 -3,1 -3,6 43,7 -14,1 64,9 44,8 22,2 7.742,9 43,0 -52,0 18,9 -85,9 103,7 16,7 d) servizi di incasso e pagamento 103.976 106.459 -2.483 -2,3 e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 0 0 0 - f) esercizio di esattorie e ricevitorie 0 0 0 - g) altri servizi (*) 167.167 160.438 6.729 4,2 TOTALE 535.553 515.482 20.071 3,9 b) derivati su crediti (*) Gli altri servizi comprendono: - recupero spese su operazioni di impieghi - altri recuperi di spese, imposte e tasse - commissioni attività agenziali - altre commissioni 38.253 503 14.022 114.389 78 Gruppo 3.2 Dettaglio della voce 40 "commissioni attive" “Canali distributivi dei prodotti e servizi” 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 158.150 121.340 6.294 30.516 145.612 119.632 4.841 21.139 12.538 1.708 1.453 9.377 8,6 1,4 30,0 44,4 b) offerta fuori sede: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 31.566 22.679 2.018 6.869 35.635 29.725 898 5.012 -4.069 -7.046 1.120 1.857 -11,4 -23,7 124,7 37,1 3.3 Composizione della voce 50 "commissioni passive" 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute a) garanzie ricevute 1.034 1.738 -704 -40,5 b) derivati su crediti 3.019 1.745 1.274 73,0 34.758 2.747 1.923 643 37.450 5.170 2.074 1.886 1.886 -7,2 -46,9 -7,3 -65,9 -100,0 29,0 154,2 c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di 5. collocamento di titoli 6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi 643 3.174 8.335 2.461 3.279 -2.692 -2.423 -151 -1.243 -1.886 643 713 5.056 17.936 22.580 -4.644 -20,6 d) servizi di incasso e pagamento 24.827 28.449 -3.622 -12,7 e) altri servizi (*) 12.035 18.848 -6.813 -36,1 TOTALE 75.673 88.230 -12.557 -14,2 (*) Gli altri servizi comprendono: - servizi di informazioni e visure - altre commissioni 5.492 6.543 79 Gruppo 4) Composizione dei profitti(perdite) da operazioni finanziarie del conto economico 30/06/2003 30/06/2002 (migliaia di euro) 4.1 Operazioni su titoli 4.2 Operazioni su valute 4.3 Altre operazioni 26.591 15.272 57.299 2.563 36.303 33.104 TOTALE 99.162 71.970 variazioni assolute % 24.028 937,5 % -21.031 -57,9 % 24.195 73,1 % 27.192 37,8 % 80 Gruppo Composizione della voce 80b "Altre spese ammministrative" (migliaia di euro) variazioni % assolute -6.686 -10,7 % 30/06/2003 55.666 30/06/2002 62.352 b) Altre spese - spese telefoniche, postali e trasmissione dati - spese legali, informazioni e visure - manutenzione immobili e fitti passivi - locazione e manutenzione mobili, impianti e macchinari - canoni leasing - canoni passivi elaborazioni presso terzi - premi di assicurazione - abbonamenti, riviste e quotidiani - manutenzione e nolezzio harware e software - spese di vigilanza e contazione valori - pubblicità, rappresentanza e beneficienza - cancelleria e stampati - compensi a professionisti - compensi ad organi societari e contributi associativi - spese di trasporto - lavorazioni temporanee e personale distaccato da terzi - varie 258.681 61.186 25.754 36.124 8.615 12.610 11.996 10.122 1.696 26.869 8.431 7.107 5.238 10.285 2.229 2.236 2.875 25.308 264.001 59.629 28.243 37.330 9.422 10.113 8.620 10.016 1.551 31.123 8.329 9.371 5.013 9.645 2.803 2.319 2.216 28.258 -5.320 1.557 -2.489 -1.206 -807 2.497 3.376 106 145 -4.254 102 -2.264 225 640 -574 -83 659 -2.950 -2,0 % 2,6 % -8,8 % -3,2 % -8,6 % 24,7 % 39,2 % 1,1 % 9,3 % -13,7 % 1,2 % -24,2 % 4,5 % 6,6 % -20,5 % -3,6 % 29,7 % -10,4 % TOTALE 314.347 326.353 -12.006 -3,7 % a) Imposte indirette e tasse 81 Gruppo Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione” 30/06/2003 a) recupero di spese (migliaia di euro) variazioni % assolute 30/06/2002 61.086 56.449 4.637 b) excess spread su titoli junior 9.963 0 9.963 c) crediti d'imposta 9.316 21.503 -12.187 -56,7 % d) fitti attivi 7.616 7.811 -195 -2,5 % e) rimborso oneri personale distaccato 1.071 1.238 -167 -13,5 % f) riscossione di beni dati in locazione finanziaria 5.096 4.238 858 20,2 % 54.079 42.190 4.522 1.981 5.267 119 49.007 35.110 4.729 1.992 5.698 1.478 5.072 7.080 -207 -11 -431 -1.359 10,3 % 20,2 % -4,4 % -0,6 % -7,6 % -91,9 % 148.227 140.246 7.981 5,7 % g) altri proventi: - Multiservizi - Locafit - Ifitalia - altre partecipate italiane - altre partecipate estere TOTALE 8,2 % ---- 82 Gruppo Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione” 30/06/2003 a) oneri per riscatti di beni dati in locazione finanziaria 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute -282 -29,7 % 669 951 b) altri oneri - BNL spa - Multiservizi - Locafit - altre partecipate estere 33.724 8.495 21.837 1.673 1.719 34.831 5.470 25.201 1.585 2.575 -1.107 3.025 -3.364 88 -856 -3,2 % 55,3 % -13,3 % 5,6 % -33,2 % TOTALE 34.393 35.782 -1.389 -3,9 % 5) Proventi e oneri straordinari 5.1 proventi straordinari 30/06/2003 a) sopravvenienze attive b) interessi di mora recuperati c) utili da cessioni e realizzi d) alri proventi straordinari TOTALE Le sopravvenienze attive 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute 36.126 9.905 829 10.015 38.693 7.336 1.558 1.568 -2.567 2.569 -729 8.447 -6,6 % 35,0 % -46,8 % 538,7 % 56.875 49.155 7.720 15,7 % riguardano competenze economiche (interessi, commissioni e spese) di pertinenza di precedenti esercizi, recuperi di partite ammortizzate e altre sopravvenienze attive per la quasi totalità di pertinenza della Capogruppo. 83 Gruppo 5.2 Oneri straordinari 30/06/2003 a) oneri per esodo agevolato b) sopravvenienze passive c) perdite su partecipazioni d) oneri progetto trasformazione BNL e) altri oneri straordinari TOTALE 30/06/2002 (migliaia di euro) variazioni % assolute 61.238 47.848 3.502 2.017 5.188 0 47.763 16.891 8.090 1.312 61.238 85 -13.389 -6.073 3.876 ----0,2 % -79,3 % -75,1 % 295,4 % 119.793 74.056 45.737 61,8 % Come già in precedenza ricordato, gli oneri sostenuti dalla Capogruppo nel semestre (pari a 61 milioni di euro) in attuazione del piano esodi facente seguito all’accordo del 31 marzo 1998 con le Organizzazioni Sindacali, sono stati interamente imputati al conto economico, mentre nel 2002 (e segnatamente per il periodo aprile - dicembre) 1 furono contabilizzati tra le attività immateriali e sottoposti ad ammortamento in 5 rate costanti, così come consentito dalla specifica normativa vigente in materia (art.59, comma 3, della Legge n. 449/97). Avendo optato per questa nuova impostazione che avvantaggia maggiormente il patrimonio di vigilanza rispetto alla precedente, BNL ha pertanto gravato il conto economico del 2 semestre di un onere addizionale di 49 milioni di euro , che, in vigenza del vecchio criterio, sarebbe stato imputato tra le attività immateriali e sottoposto al residuo ammortamento nei successivi quattro esercizi. Le sopravvenienze passive si riferiscono a competenze economiche di pertinenza di precedenti esercizi (per interessi, commissioni e spese) riconosciute alla clientela, insussistenze e altre sopravvenienze passive. * * * La gestione dei fattori straordinari si chiude pertanto con un saldo negativo di 63 1 Gli oneri relativi agli esodi del primo trimestre 2002 furono coperti dall’utilizzo dei pregressi stanziamenti all’uopo precostituiti. 2 Pari ai quattro quinti dei precitati 61 milioni, dovendo comunque imputare a conto economico i 12 milioni della quota di ammortamento di competenza del periodo. 84 Gruppo milioni. Composizione della voce 240 "Imposte sul reddito d'esercizio" (migliaia di euro) 30/6/2003 irpeg controllate estere irap totale 1. Imposte correnti (-) -85.266 -37.542 -4.301 -127.109 2. Variazione delle imposte anticipate (-/+) -26.662 -3.593 1.923 -28.332 45.124 -171 0 44.953 -66.804 -41.306 -2.378 -110.488 3. Variazione delle imposte differite (-/+) 4. Imposte sul reddito dell'esercizio (-1 +/-2 -/+3) 85 Gruppo PARTE E - ALTRE INFORMAZIONI 1 - Numero medio dei dipendenti 30/06/2003 a) dirigenti 304 b) quadri direttivi 3.761 c) restante personale 13.746 TOTALE 17.811 I dati si riferiscono alle società consolidate con il metodo integrale. Nella tabella, sulla base delle Istruzioni della Banca d’Italia (rif. Bollettino di Vigilanza n. 10 dell’ottobre 2000), i “quadri direttivi” di primo e secondo livello sono indicati nella voce “restante personale”. 2 - Numero degli sportelli operativi 30/06/2003 744 30/06/2002 751 variazioni % assolute -7 -0,9 % 86 Gruppo Operazioni di cartolarizzazione su attivi creditizi del Gruppo BNL Le operazioni di cartolarizzazione perfezionate nel corso del semestre, riepilogate in sintesi nel sottoindicato prospetto, hanno consentito di aggiungere valore strutturale al Gruppo BNL mediante il raggiungimento di obiettivi di liberazione del capitale di base (Tier 1) per un ammontare di euro 81.739.790 e di riduzione dell’esposizione interbancaria netta per un totale di euro 1.984.383.949. Operazioni di cartolarizzazione proprie Titoli in portafoglio (rinvenienti da operazioni di cartolarizzazione proprie) Senior Mezzanine Junior Totale Valore di bilancio 25.198.495 25.198.495 Valore di mercato - Suddivisione dei Titoli emessi per tipologia di attività sottostante Senior Mezzanine Leasing 1.142.552.005 86.999.500 Junior 13.298.495 Totale 1.242.850.000 Mutui Fondiari Residenziali 2.121.000.000 66.250.000 11.900.000 2.199.150.000 3.263.552.005 153.249.500 25.198.495 3.442.000.000 Suddivisione dei Titoli emessi per qualità di attività sottostante Senior Mezzanine In bonis 3.263.552.005 153.249.500 Junior 25.198.495 Totale 3.442.000.000 - - Totale Sofferenze Interessenze in società veicolo - - Vela Lease S.r.l. Originator Locafit S.p.A. Sede Conegliano (TV) Vela Home S.r.l. BNL S.p.A. Conegliano (TV) Leasing Servicer Locafit S.p.A. Società Veicolo Vela Lease S.r.l. Mutui Fondiari Residenziali BNL S.p.A. Vela Home S.r.l. Attività di Servicer (incassi al 30/06/2003) Quota* 9% 9% Importo 263.243.418 120.251.948 * Call e Put Option sul restante 91% 87 Gruppo Vela Lease – Cartolarizzazione di contratti di leasing (Locafit SpA) Oltre alla Banca, che ha perfezionato nel semestre un’operazione di cartolarizzazione di mutui fondiari residenziali in bonis per un importo di circa 2,2 miliardi di euro, di cui si è detto nella Parte E “Altre Informazioni” della Relazione della Capogruppo, anche Locafit SpA ha stipulato, ai sensi della legge 30 aprile 1999 n. 130, una cartolarizzazione di contratti di leasing con un debito residuo pari a euro 1.240.743.652,82, trasferiti con la clausola pro soluto alla società veicolo Vela Lease Srl partecipata al 9% da Locafit. Il prezzo di cessione, pari al debito residuo, è stato maggiorato del rateo interessi maturato alla data di cessione di euro 6.744.085,67. Al finanziamento dell’operazione Vela Lease Srl ha provveduto mediante emissione, in data 4 febbraio 2003, di titoli ABS in 5 tranches per un valore nominale complessivo di euro 1.242.850.000. Le prime quattro tranches, indicizzate all’euribor3m e aventi scadenza legale dicembre 2015, sono state collocate presso investitori istituzionali e quotate alla Borsa di Lussemburgo. Locafit Spa ha sottoscritto la quinta tranche (junior), pari all'1,07% dell'outstanding, che corrisponde a un ammontare di circa 13,3 milioni di euro. Rating ABS S&P/Moody's AAA/Aaa AAA/Aaa A/A1 BBB/Baa2 Junior Spread medio all'emissione Portafoglio ceduto Seasoning portafoglio Durata media portafoglio Vita media (anni) 2,1 4,3 7,0 7 Tranching medio Spread 43,2% 32 48,7% 45 5,2% 100 1,9% 175 1,1% Outstanding 536.999.442 605.552.563 64.006.775 22.992.725 13.298.495 1.242.850.000 44,62 bps 1.247 mln 22 mesi 62 mesi Il portafoglio ceduto è composto da 19.843 contratti per un ammontare di euro 1.247.487.738 e presenta le seguenti caratteristiche: 88 Gruppo Tipologia beni sottostanti: − Veicoli: 9,2% − Strumentale: 39,1 % − Immobiliare:51,7% Suddivisione per area geografica Italia: − Nord: 67,2% − Centro: 22,6% − Sud: 10,2% Durante il periodo di revolving (18 mesi) gli incassi rivenienti dai crediti cartolarizzati verranno usati per acquistare nuovi crediti che soddisfino i criteri di selezione del portafoglio originario. Dopo il suddetto periodo le somme incassate saranno destinate al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale delle note ABS secondo il grado di subordinazione delle stesse. Allo scopo di immunizzare Vela Lease Srl dal rischio di tasso di interesse è stata strutturata un’operazione di Back-to-Back Swap, costituita da due contratti di Interest Rate Swap (IRS), di stesso importo ma di segno opposto, tra: − Vela Lease Srl e BNP Paribas − BNP Paribas e Locafit Spa L’attività di servicing, volta alla gestione e recupero dei crediti oggetto di cartolarizzazione, è svolta da Locafit SpA. I crediti ceduti sono stati informaticamente segregati al fine di garantire anche la separatezza contabile. In base agli impegni assunti a valere del contratto di servicing, Locafit si impegna a gestire i crediti ceduti secondo le Collection Procedures interne. Arrangers dell'operazione sono stati BNP Paribas e Finanziaria Internazionale, mentre BNP Paribas e BNL hanno svolto il ruolo di Joint Lead Managers. 89 Gruppo PARTE F – AREA DI CONSOLIDAMENTO Partecipazioni rilevanti DENOMINAZIONI SEDE IMPRESA QUOTA PARTECIPANTE % Imprese consolidate con il metodo integrale BNL CONSULTORIA E SERVICIOS LTDA SAN PAOLO BANCO BNL DO BRASIL SA 99,96 BNL DISTRIBUIDORA DE TITULOS E VALORES SAN PAOLO BANCO BNL DO BRASIL SA 99,96 BANCO BNL DO BRASIL SA SAN PAOLO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS 99,97 MONTEVIDEO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS 100,00 LUSSEMBURGO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS 100,00 BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SA MONTEVIDEO BNL INTERNATIONAL LUXEMBOURG HESSE NEWMAN & CO.AG AMBURGO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS 100,00 LAVORO BANK AG ZURIGO ZURIGO BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS 100,00 ARTIGIANCASSA SPA BNL FINANCE SPA ROMA BNL SPA 73,86 ROMA BNL SPA 100,00 BNL FONDI IMMOBILIARI SGR PA MILANO BNL SPA 95,00 BNL GESTIONI SGR MILANO BNL SPA 100,00 LUSSEMBURGO BNL SPA 100,00 BNL INTERNATIONAL INVESTMENTS S.A. BNL BANCA INVESTIMENTI SPA MILANO BNL SPA 100,00 BNL MULTISERVIZI SPA ROMA BNL SPA 100,00 COOPERCREDITO SPA ROMA BNL SPA 85,31 MILANO BNL SPA 99,12 CURACAO BNL SPA 100,00 MILANO BNL SPA 100,00 SERVIZIO ITALIA SPA ROMA BNL SPA 100,00 BNL E-BANKING SPA ROMA BNL SPA 99,90 IFITALIA-INT.FACTORS ITALIA SPA LAVORO BANK OVERSEAS (LBO) LOCAFIT SPA DENOMINAZIONI SEDE IMPRESA QUOTA PARTECIPANTE % Imprese consolidate con il metodo del patrimonio netto BNL PARTECIPAZIONI SPA BNL VITA SPA COOPERLEASING SPA CORIT-CONC.RIA RISCOSSIONE TRIBUTI SPA SERFACTORING SPA ROMA BNL SPA 100,00 MILANO BNL SPA 50,00 BOLOGNA BNL SPA 10,00 COOPERCREDITO SPA 20,00 LOCAFIT SPA 20,00 BNL SPA 40,00 ROMA S. DONATO (MI) IFITALIA SPA BNL SPA 18,00 9,00 90 83