Orchestra Filarmonica di Torino
Stagione 2010-2011
martedì 11 gennaio 2011
Conservatorio “G. Verdi”
Torino
ore 21
Orchestra Filarmonica di Torino
Filippo Maria Bressan direttore
Francesca Dego violino
PROKOF’EV
Sergej Prokof'ev
Concerto n. 2 in sol minore per violino e orchestra op. 63
Nuno Guedes de Campos
Diversione Corale (Omaggio a Prokof’ev)
commissione Oft - prima esecuzione assoluta
Sergej Prokof'ev
Sinfonia n. 1 in re maggiore op. 25 “Classica”
Prova generale aperta al pubblico: domenica 9 gennaio 2011 ore 17 al Conservatorio “G.
Verdi” di Torino (Intero: 8 euro – Ridotto: 6 euro)
---------------------------------------------------A gennaio l’Orchestra Filarmonica di Torino propone una full-immersion nella musica di Sergej
Prokof’ev insieme a due musicisti d’eccezione di cui festeggiamo il ritorno: sul podio Filippo
Maria Bressan e la giovanissima ed energica violinista Francesca Dego – tra le migliori
interpreti italiane dell’ultima generazione – alla quale affidiamo con entusiasmo il Secondo
Concerto per violino del grande maestro russo.
Il Concerto n. 2, scritto a vent’anni di distanza dal n. 1, è una pagina che rinuncia alle
sperimentazioni formaliste per prediligere l’espressione genuina delle emozioni umane, affidata
non a caso al più canoro degli strumenti musicali. Qui non si trovano gli effetti grotteschi e
beffardi tipici del Primo Concerto: abbondano anzi melodie suadenti e armonie accattivanti, che
fin da subito hanno procurato grande popolarità a questa composizione anche al di fuori
dell’Unione Sovietica.
Nella seconda parte della serata si ascolterà la scintillante Sinfonia "Classica", così chiamata
perché ispirata allo stile musicale di Franz Joseph Haydn, padre del Classicismo viennese. Si
tratta infatti di un divertente (e riuscito!) esperimento con il quale Prokof’ev ha voluto
dimostrare che era possibile aggiornare in chiave moderna gli stilemi stilistici e formali
settecenteschi.
Per completare l’omaggio al compositore russo l’Orchestra Filarmonica di Torino presenterà in
prima esecuzione assoluta una pagina appositamente commissionata a Nuno Guedes de
Campos, giovane star tra i compositori portoghesi, al quale è stato chiesto di ripensare la
musica di Prokof’ev partendo dall’esperienza e dalla personalità di un artista di oggi.
Laura Brucalassi
Ufficio stampa
Orchestra Filarmonica di Torino
Da conoscere
Ho accettato senza esitazioni l'invito dell'Orchestra Filarmonica di Torino a creare un pezzo in
omaggio a Prokof'ev, al quale ho voluto dare forma di corale (da cui il titolo Diversione
Corale). Informato del fatto che il mio pezzo sarebbe stato eseguito tra altre due pagine del
grande compositore russo (il Concerto n. 2 per violino e orchestra e la Sinfonia n. 1), ho
concepito la mia musica come una sorta di "ponte" per unire le due opere. Da qui è scaturita
poi la decisione (quasi la necessitàŠ) di sviluppare la mia idea creativa attraverso l'impiego di
citazioni e, a questo scopo, ho raccolto alcuni motivi melodici da entrambe le pagine per poi
rileggerli alla luce della mia esperienza e della mia personalità. Questo procedimento mi ha
portato a chiedermi: sarei riuscito a integrare in modo convincente le citazioni da Prokof'ev nel
contesto di un'estetica personale? Il risultato musicale sarebbe stato convincente? Per questo
ho fatto molta attenzione a non cadere nel cattivo gusto. Fatte queste premesse, non mi resta
che invitare gli ascoltatori a scoprire i legami impliciti ed espliciti con le opere di Prokof'ev
contenuti in questo mio personale omaggio a un compositore straordinario della storia della
musica.
Nuno Guedes de Campos
Gli interpreti
Francesca Dego è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori interpreti italiane della
nuova generazione. La sua carriera in rapida ascesa l’ha portata negli ultimi anni a esibirsi in
Italia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Germania e
Svizzera.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 Francesca è stata la prima
violinista italiana a entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961, aggiudicandosi
inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista.
Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano sotto la guida di Daniele
Gay, si è poi perfezionata con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e
all’Accademia Chigiana di Siena, e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music di Londra.
Ha suonato con prestigiose orchestre: l’Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano, i Cameristi della
Scala, l’Orchestra di Sofia, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”, I
Solisti del Rostov State Theatre, la Israel Sinfonietta Beer-Sheva, l’Orchestra Sinfonica “Mihail
Jora” di Bacau, l’Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento, la Filarmonica di Torino, l’Orchestra
del Teatro “Carlo Felice” di Genova, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” e l’Orchestra Regionale
Toscana, lavorando con direttori di fama internazionale, tra i quali Wayne Marshall, Shlomo
Mintz, Xian Zhang, György Györiványi Ráth, Daniele Rustioni, Julian Kovatchev e Christopher
Franklin.
I suoi due cd, pubblicati nel 2005 e nel 2006 dalla Sipario Dischi, hanno incontrato subito il
favore della critica. Estratti di suoi concerti e registrazioni sono stati trasmessi in programmi
televisivi in Italia, Germania, Stati Uniti e Israele, su Radio3, Radio Classica, Radio Popolare e
alla Radio della Svizzera Italiana.
Francesca Dego ha preso parte al Concerto di Natale, importante evento televisivo e mediatico
trasmesso da Betlemme in mondovisione dalla RAI, da Radio Tre e su internet, dove ha
eseguito in prima mondiale di A Peace Overture di Cristian Carrara e il Concerto in fa minore
“Inverno” di Vivaldi sul preziosissimo violino Giuseppe Guarneri del Gesù che le è stato affidato
dalla Florian Leonhard Fine Violins di Londra.
Fresca dalla sala di registrazione dove ha appena inciso il suo quarto disco, questa volta per la
casa discografica WideClassique, e da una tournée in Toscana con Salvatore Accardo e Bruno
Giuranna, in ottobre Francesca Dego ha avuto l’incredibile onore di eseguire un recital solistico
a Cremona sul violino più famoso del mondo, “Il Cremonese”, lo Stradivari che fu del grande
violinista Joseph Joachim, l’amico e confidente di Mendelssohn, Brahms, Schumann e Liszt.
Filippo Maria Bressan ha studiato direzione d’orchestra a Vienna con Karl Österreicher e
direzione di coro con i maestri Jürgens e Brown, perfezionandosi successivamente con Sir Eliot
Gardiner, Ferdinand Leitner. Direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica di Savona, ha diretto, tra
le altre, l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Toscanini, le Orchestre da
Camera di Mantova, di Padova e del Veneto, della Toscana, la Filarmonica di Torino, la Scottish
Chamber Orchestra, I Virtuosi Italiani, l’Accademia Montis Regalis. Direttore stabile del Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma dal 2000 al 2002, ha diretto il World Youth
Choir e il Coro Giovanile Italiano dal 2003 al 2005.
Filippo Maria Bressan è considerato uno dei più innovativi nuovi direttori italiani, sia nel
repertorio antico che in quello sinfonico-corale.
Ha conseguito quattro primi e due secondi premi in concorsi nazionali e internazionali e ha
ricevuto il premio della critica musicale (Gorizia, 1994) oltre al Premio Monacciani di Savona e
al premio Chiavi d’argento, a Chiavenna.
Ha registrato diverse prime esecuzioni assolute e concerti dal vivo per la Rai e per le
radiotelevisioni austriaca, francese, slovena e brasiliana. Ha inciso per EMI, Virgin, Deutsche
Grammophon, Decca, Chandos Records.