ACCELEROMETRI E SISMOMETRI Alfredo Cigada Sistema 1 gdl come strumento di misura Sistema 1 grado di libertà 2 massa sospesa m elemento elastico k x, x&, &x& elemento smorzante r corpo vibrante corpo di macchina o oggetto di indagine Ci interessa che cosa succede all’interno della scatola Moto del corpo: y, y&, &y& © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 1 Il modello vibrometro x = spostamento della massa relativo alla scatola x y = spostamento del vincolo (vibrazione da misurare) m ξ ξ=x+y spostamento assoluto della massa r k y riferimento assoluto © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Il modello 4 vibrometro y = U sen Ωt .. .. 2 ξ = x − UΩ sen Ωt x EQUILIBRIO: .. . − mx + mU Ω 2 sen Ω t − r x − kx = 0 m da cui: ξ .. . mx + rx + kx = mU Ω 2 sen Ωt r k SOLUZIONE y riferimento assoluto A REGIME: x = A sen (Ω t − ϕ ) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 2 Sistema 1 gdl come strumento di misura 5 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sistema 1 gdl come strumento di misura 6 Pulsazione propria (o naturale) Rapporto di smorzamento Frequenza di risonanza © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 3 Sistema 1 gdl come strumento di misura note 7 vibrometro VIBROMETRO: x m Capacitivo r k Induttivo Estensimetrico Forza F flessione lamina deformazione estensimetro m velocimetro (no alimentazione) F © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Lo stesso modello porta a due funzioni di trasferimento diverse che riguardano due trasduttori diversi a=Ω/ω 8 h=r/rc SISMOMETRO: A= a2 U (1- a2)2 + 4 a2h2 tgϕ= 2ah2 1- a spostamento ACCELEROMETRO: A = 1 2 2 Ua (1- a )2+ 4 a2h2 tgϕ= 2ah2 1- a accelerazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 4 Fdt X/Y - Sismometro 9 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sismometro 10 La massa è ferma se la frequenza di vibrazione della scatola è molto maggiore della frequenza propria A=-u ξ=y+ x=-u+A=0 Frequenza propria bassa (< 1 Hz) Molle poco rigide massa grande Strumento molto ingombrante Strumento pronto per frequenze maggiori della frequenza propria dove: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 5 Sismometro 11 Caratteristiche (valori tipici per applicazioni civili): banda passante: 0.7---> Hz sensibilità: 100 - 1000 V/(m/s) massa inerziale: 5-10 kg © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada FdT X/Y’’ - Accelerometro 12 r↑ Per una frequenza f = 0 r↑ © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 6 Accelerometro 13 Molle molto rigide Scatola e massa interna hanno circa la stessa accelerazione Frequenza propria elevata (> 1000 Hz) Piccole dimensioni Distanza circa costante Strumento pronto per frequenze minori della frequenza propria dove: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Tipi di Accelerometro 14 Con vibrometro relativo Piezoaccelerometro ICP (integrated circuit piezoelectric) Servoaccelerometro © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 7 Piezoaccelerometro Proprietà dei sensori al quarzo 15 Il quarzo è un materiale piezoelettrico: se sollecitato lungo l’asse elettrico si creano delle cariche di segno opposto sulle due facce proporzionali alla forza (circa 2 pC/N) F + + + + + + + + + + - - - - - - - - - F F - - - - - - - - - + + + + + + + + F © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Piezoaccelerometro 16 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 8 Piezoaccelerometro 17 La molla è data dall’elemento in quarzo (rigidezza elevata) La massa è molto piccola frequenza propria elevata (> 1000 Hz) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Piezoaccelerometro 18 La risposta alle basse frequenze è limitata dalle proprietà piezoelettriche (alle basse frequenze conta la funzione di trasferimento del quarzo) La risposta alle alte frequenze è limitata dalla risonanza meccanica + 50 db Sensibilità + 3 db 0 - 3 db ± 5 % range ± 10 %range fn © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 9 Piezoaccelerometro influenza della massa sulla banda passante (a pari rigidezza del quarzo) 19 Se ω ↑ xst ↓ sensibilità ↓ © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Piezoaccelerometro la risposta in frequenza è completa solo se si considera anche la fase 20 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 10 Piezoaccelerometro sensibilità trasversale dell’Accelerometro 21 La sensibilità trasversale dipende dal tipo di accelerometro e comunque è inferiore dell’ 1 % © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Piezoaccelerometro 22 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 11 Sensori piezoelettrici a) b) 23 Azione meccanica Effetto elettrico Azione elettrica Effetto meccanico © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici 24 Caso a) per trasduttori (accelerazione, forza, pressione…), iniezione (alta tensione con bassa corrente...) b) per piezoeccitatori o stampanti a getto di inchiostro Vi sono tre gruppi di materiali: 1. cristalli naturali e sintetici 2. ceramiche ferroelettriche e polarizzate (riscaldamento sotto un potente campo magnetico) 3. film di polimeri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 12 Sensori piezoelettrici 25 Il sensore consta del materiale piezoelettrico e di due elettrodi fissati opportunamente alle facce del materiale per consentire di raccogliere la carica generata Per il trasduttore interessa il caso a): il trasduttore è un generatore di carica con una capacità in parallelo 3 fi 6 w e0 t l 5 1 4 2 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici Convenzioni adottate 26 Grandezza Direzione effetto elettrico Direzione effetto meccanico (campo) (carica) Se è nota la costante dielettrica le due quantità sono legate © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 13 Sensori piezoelettrici 27 Valori tipici: quarzo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici 28 L’analisi comprende trasduttore, cavo ed amplificatore l’impedenza del trasduttore è molto alta l’amplificatore ha spesso più la funzione di adattatore di impedenza piuttosto che di elevatore del livello di tensione la situazione più comune è l’impiego a valle del trasduttore di un amplificatore di carica fi Impedenze voltmetro crescenti e0 xi fi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 14 Sensori piezoelettrici 29 Corrente in ingresso all’amplificatore assunta nulla Rl Rampl eo Ccable Ccr accelerometro Campl cavo preamplificatore © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici rete equivalente semplificata 30 kq= sensibilità [C/cm] xi = deformazione [cm] Da generatore di carica a generatore di corrente RETE EQUIVALENTE SEMPLIFICATA R icr C ic iR eo generatore di corrente © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 15 Sensori piezoelettrici rete equivalente semplificata 31 R icr C iR eo ic sensibilità τ = RC =costante di tempo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici Funzione di trasferimento del Quarzo 32 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 16 Sensori piezoelettrici Esempio 33 Si desidera una risposta “piatta” entro una banda del 5%. Allora ω > ω1, ove: Dunque, se τ cresce, miglioro la risposta alle frequenze basse Alzare τ significa alzare R o C: 2 possibilità: 1. alzo C: basta mettere una capacità in parallelo al trasduttore (le capacità in parallelo si sommano); si abbassa così anche la sensibilità (K=kq/C). © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori piezoelettrici Esempio 2. 34 alzo Rampl: occorre dunque che l’amplificatore abbia una R sempre più grande (può essere difficile da trovare). Allora si può fare come di seguito indicato R5 amplificatore cristallo R5 Ccr+Ccable Rampl eo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 17 Sensori piezoelettrici Esempio 35 R5 Ccr+Ccable Rampl eo Anche in questo caso, tuttavia, la sensibilità risulta sacrificata © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Condizionamento di segnale dei sensori al quarzo 36 Caratteristiche salienti del quarzo: Insostituibile per misure dinamiche Alta impedenza di uscita Lavora bene anche ad alte temperature (intorno ai 500°C) Cavi di collegamento: segnale generato sensibile alle radio-frequenze (RFI), all’interferenza elettromagnetica (EMI) e al rumore triboelettrico (generato dal mivimento del cavo). Deve essere mantenuta un’elevata resistenza di isolamento del trasduttore e del cavo per evitare problemi di deriva e garantire la ripetibilità © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 18 CONDIZIONAMENTO DI SEGNALE DEI SENSORI AL QUARZO 37 Il primo punto è la conversione dal segnale in carica ad alta impedenza in un segnale in tensione a bassa impedenza. Questo può essere fatto: dallo stesso strumento che registra o visualizza il segnale per mezzo di amplificatori di: Tensione Carica. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in tensione 38 Non è riportata la resistenza di isolamento verso terra che è assai elevata + Ra Rc Rp Vo Qa Ca accelerometro Cc cavo Cp preamplificatore adattatore di impedenza con G = 1 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 19 Amplificatore in tensione (voltage mode) 39 Alcuni materiali piezoelettrici hanno valori di capacità interna che, seppur elevata, non assume valori eccessivi. Per questi è possibile adottare un voltage amplifier. La sensibilità in tensione a circuito aperto è: Va=q/Ca q = sensibilità in carica (es pC/g) Ca = capacità del sensore (pF=10-12 farad) La resistenza Ra è molto alta e in parallelo, quindi trascurabile © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in tensione (voltage mode) 40 La sensibilità dell’intero circuito rilevata all’ingresso del preamplificatore è allora : Ne viene che elementi con capacità relativamente bassa hanno un’alta sensibilità in tensione Il preamplificatore è un follower, dunque: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 20 Amplificatore in tensione (voltage mode) 41 In termini di sensibilità: Con Sva(open) la sensibilità a circuito aperto del trasduttore. Dunque la sensibilità in tensione del circuito dipende dalla capacità complessiva che comprende anche le caratteristiche del cavo. Se questo viene cambiato, il sistema va ritarato. Qualsiasi variazione di capacità o perdita di resistenza di isolamento altera le caratteristiche del circuito. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in tensione (voltage mode) 42 Questo sistema conserva: una buona linearità anche a frequenze elevate (>1 MHz), tuttavia cavi molto lunghi, con pesanti effetti capacitivi (filtro passa basso), possono limitarne le prestazioni. Tuttavia il rumore di fondo di questo sistema i amplificazione è di almeno un ordine di grandezza superiore rispetto al caso dell’amplificatore di carica. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 21 Amplificatore in tensione svantaggi: 43 l’uscita varia al variare di: capacità del cavo resistenze di contatto umidità e sporcizia nei contatti © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in carica 44 Cf Non è riportata la resistenza di isolamento verso terra che è assai elevata Ra Rf Rc Rp Vo Qa Ca accelerometro Cc cavo Cp preamplificatore © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 22 Amplificatore in carica 45 Il valore delle resistenze è in genere assai elevato, dunque il circuito può essere trattato in prima approssimazione come costituito dalle sole capacità. Cf Ic Vc I Ii Vo Qa Vi Ct © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in carica 46 Il valore delle resistenze è in genere assai elevato, dunque il circuito può essere trattato in prima approssimazione come costituito dalle sole capacità. Si può integrare assumendo nulle tutte le condizioni iniziali: Se poi A è grande, la soluzione si riduce alla semplice equazione: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 23 Amplificatore in carica 47 Cf La tensione in uscita, con guadagno dell’amplificatore elevato, è proporzionale alla carica in ingresso. Il guadagno è espresso dalla capacità di feedback. Nel caso ideale non contano le altre capacità (compresa quella dei cavi) Qa perché nel caso ideale (A tendente all’infinito) la tensione di ingresso è nulla. Ic Vc Ii Ii Vi Ct Dunque tutta la carica in arrivo dal trasduttore passa alla capacità di feedback. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Amplificatore in carica 48 Il rumore elettrico è funzione del rapporto tra Cf , capacità dell’anello di retroazione, e la somma delle capacità del circuito Ct. Per questo motivo esiste un limite sulla lunghezza massima dei cavi. In secondo luogo poiché il segnale in uscita è ad alta impedenza, devono essere impiegati speciali cavi insensibili a RFI, EMI e al rumore triboelettrico. Una cura particolare va posta nell’evitare il degrado della resistenza di isolamento all’ingresso dell’amplificatore di carica, che produce deriva (è rischioso l’impiego in ambienti “difficili”, con sporcizia, umidità..) Anche se tendenzialmente le prestazioni sono superiori rispetto al voltage mode, il costo per canale è assai elevato e la massima frequenza è minore (50-100 kHz) a causa dell’effetto filtro di Cf al di sopra delle citate frequenze © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 24 Accelerometro ICP ICP (integrated circuit piezotronic) 49 Sono dei piezoaccelerometri con un circuito integrato all’interno © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Accelerometro ICP 50 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 25 Accelerometro ICP Schema 51 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Accelerometri ICP elettronica integrata nel trasduttore 52 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 26 Accelerometri ICP 53 Questo accelerometro deve essere alimentato (ha un amplificatore all’interno) La curva di risposta dello strumento è ancora quella del piezoaccelerometro © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori ICP 54 Si tratta di sensori piezoelettrici con elettronica incorporata. Sono alimentati da condizionatori a corrente costante, che dunque consentono l’impiego di cavi a due fili a bassa impedenza. Vantaggi sensibilità in tensione costante (indipendente dalla lunghezza del cavo o dalla sua capacità) bassa impedenza di uscita (<100 W) costi limitati © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 27 Sensori ICP 55 Anche in questo caso ci sono due differenti configurazioni, per sensori al quarzo (bassa capacità, voltage mode, amplificatori in tensione MOSFET) e ceramici (grandi valori di carica in uscita, charge mode); il meccanismo di funzionamento del quarzo è sempre lo stesso. QUARZO, BASSA IMPEDENZA Il misurando produce una carica raccolta dal condensatore Poiché il quarzo ha bassa capacità, la tensione in uscita è grande; il guadagno dell’amplificatore determina la sensibilità del sensore. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori ICP 56 Poiché il quarzo ha bassa capacità, la tensione in uscita è grande; il guadagno dell’amplificatore determina la sensibilità del sensore. Il DV appare istantaneamente all’uscita dell’amplificatore, con aggiunta una tensione di bias di +10VDC: questo livello di tensione costante deriva dalle proprietà elettriche dell’amplificatore. L’impedenza all’uscita del sensore è circa 100 W. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 28 Sensore ceramico, alta impedenza 57 Viene sfruttata un’amplificazione in carica, legata al valore della capacità di feedback. Tuttavia sono eliminati alcuni aspetti svantaggiosi, ossia la necessità di cavi protetti in maniera ermetica; i problemi connessi al rumore dei cavi e al degrado della resistenza di isolamento sono eliminati. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Alimentazione ICP 58 E’ richiesta un’alimentazione a corrente costante. Il segnale è fornito da una sorgente VDC da 18 a 30 V, un diodo regolatore di corrente (o un equivalente circuito a corrente costante, minimo 2mA), una capacità di disaccoppiamento (rimozione del bias voltage dal segnale). © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 29 Alimentazione ICP 59 Il voltmetro controlla la tensione di bias del sensore (da 8 a 14 VDC) ed è utile per controllare il buon funzionamento del sensore stesso, di eventuali corto circuito o circuito aperto. La capacità di disaccoppiamento sposta il livello del segnale abbattendo la tensione di bias; il risultato è una modalità di operazione DC esente da derive. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada ICP - carica 60 In condizioni operative la centralina di condizionamento presenta 3 LED (giallo rosso verde) e il voltmetro. LED VERDE: è presente la corretta tensione di bias del sensore ICP e un corretto collegamento dei cavi LED ROSSO: corto circuito (V bias =0) LED GIALLO: è controllata la tensione di alimentazione (circuito aperto) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 30 Note 61 Con accoppiamento in AC si ricorda che è sempre necessario un certo tempo per caricare il condensatore di accoppiamento: se si utilizza uno strumento di misura DC, una lenta deriva prosegue fino a carica ultimata. Il condensatore si carica attraverso la resistenza di ingresso dello strumento di lettura. Condizioni stabili si hanno dopo 5 costanti di tempo, ossia 5 x resistenza x capacità. Con R=1MW, C=10mF questo significa attendere circa 50 s. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada SENSORE 62 SENBILITA’ TIPICA: 100 mV/g Guadagno: x1 x 10 x 100 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 31 Risposta in frequenza degli ICP 63 Fattori 1. considerazioni meccaniche 2. limitazioni amplificatore /alimentazione 3. Cavo MECCANICHE valgono le stesse considerazioni già fatte per gli accelerometri al quarzo (molto importanti le condizioni di fissaggio) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Risposta in frequenza degli ICP 64 AMPLIFICATORE/ALIMENTATORE tensione 1MHz di banda passante carica 100 kHz di banda passante CAVI Il problema nasce con cavi lunghi quando la corrente non è sufficiente a vincere la capacità del cavo. Mentre, come già sottolineato, non vi sono problemi dovuti ad ambienti “ostili”, il carico capacitivo del cavo può distorcere o filtrare le frequenze più alte del segnale, in funzione della corrente di alimentazione e dell’impedenza del sensore. La formula che lega queste grandezze è: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 32 Risposta in frequenza degli ICP 65 Ic =corrente costante dell’alimentazione V= picco massimo di tensione del segnale pF(lunghezza cavo) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sensori ICP Risposta alle basse frequenze 66 2 fattori 1. tempo di scarica del sensore 2. costante di tempo del circuito (se accoppiato in AC) In genere il problema maggiore è il primo perché non è controllabile Si ricorda che la tensione cui tende il segnale durante la scarica non è 0, ma la tensione di bias (8-10V). La capacità è fissa (regola il guadagno), quindi per variare t si varia R © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 33 Servoaccelerometro Sistema Meccanico II Ordine 67 ampl. trasd. .. x Fi M + ω0 = ζ0 - k y M V Ks I Ka R eu Fe Ke K = sensibilità statica © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Servoaccelerometro 68 E’ costituito da: massa sismica (frequenza propria < 1 Hz) trasduttore di spostamento molto sensibile sistema elettronico che, grazie ad una bobina e ad una corrente circolante, mantiene la massa fissa rispetto allascatola La corrente necessaria per tenere ferma la massa è proporzionale all’accelerazione dello strumento © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 34 Servoaccelerometro schema 69 bobina k C A M k alimentazione segnale di uscita © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Servoaccelerometro 70 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 35 Servoaccelerometro schema a blocchi 71 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Servoaccelerometro 72 Strumento molto sensibile (fino a 1000 V/g) Si possono misurare anche accelerazioni a bassa frequenza Campo di impiego: 0 - 500 Hz (il limite superiore è legato all’elettronica di controllo) Strumento molto delicato quando non è alimentato (le molle hanno una rigidezza molto bassa) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 36 Servoaccelerometro usato come inclinometro 73 g g sinθ θ © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Se c’è anche vibrazione… 74 g sinθ θ inclinazione vibrazione f BANDE SEPARATE In questo caso non è possibile separare inclinazione da accelerazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 37 Un esempio riuscito… 75 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada I sensori MEMS 76 •MEMS: •Micro – – – Electro Mechanical System Dispositivi tridimensionali realizzati in silicio. sistemi polifunzionali che consistono di sensori, attuatori, elettronica integrata. Si realizzano con tecniche di Micromachining Da STMicroelectronics © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 38 Quali sensori 77 •Accelerometri •Giroscopi •Sensori di pressione Da STMicroelectronics © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Accelerometri MEMS 78 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 39 Accelerometri MEMS 79 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Modello equivalente per i MEMS 80 C D M K F MX'' + DX' + KX = F © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 40 Accelerometri MEMS 81 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Accelerometri MEMS 82 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 41 Accelerometers 83 MEMS ACCELEROMETERS: different packages Different available packages MEMS sensor with evaluation board MEMS sensor alone (sensing element + IC) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada A first small-big trouble 84 vibrometer vibrometer x x m m k The first MEMS we tested were useless, due to the board shape and stiffness r MEMS accelerometer k r board © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 42 The most important check: calibration • • • • • • 85 MEMS accelerometers are usually powered by a 5 V voltage Along the measurement axis they provide 2.5 V for null acceleration There is always some bias (a problem for integration) They are g sensitive (work as clinometers as well) Full scale acceleration gives 0.2(-) ÷ 4.8(+) V Suppose we have ± 2g full scale: 2 g = 4.8 - 2.5 V = 2.3 V ≈ 2V bit 8.00 8.00 16.00 16.00 levels 256 256 65536 65536 FS acc g FS volt res acc res volt V mm/s2 mV 2.00 6.00 2.00 6.00 2.30 2.30 2.30 2.30 153.28 459.84 0.60 1.80 Too coarse? 17.97 17.97 0.07 0.07 Is it meaningful? It is easy to reach high acceleration levels as explained in the following 2 g might be a good level for civil engineering, but for instance a tyre entering the contact patch undergoes several hundreds m/s2 acceleration; resolution in this case is very bad © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Prova per la verifica delle prestazioni di un accelerometro MEMS 86 Spesso il costo del prodotto è talmente più basso del costo del testing che I prodotti rischiano un sotto-impiego: è difficile che un accelerometro MEMS goda di una caratterizzazione metrologica come quella dei sensori più “costosi”. servoacc. acc. mems ST acc. piezo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 43 MEMS accelerometer performances 87 The system has been tested as if it were a lab instrument: temperature, humidity, but also any eventual natural frequencies of the board or the case Head-to-head test on a shaker Accelerometers mounted Vibrating element particular care in the plate design and accelerometers fixing © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 88 MEMS SERVO Prova per la verifica delle prestazioni di un accelerometro MEMS © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 44 Prova per la verifica delle prestazioni di un accelerometro MEMS 89 Mean 0.0619 Std 0.0028 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 90 Prova per la verifica delle prestazioni di un accelerometro MEMS •TF modulo con la fascia di tolleranza ± 2σ © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 45 List of investigated performances 91 • • • • • FRFs for different frequency bands and amplitudes Does sensitivity change with voltage supply ? Which is the sensitivity to transverse vibration ? Which is the intrinsic noise level? Which is the temperature influence on sensitivity and zero-g offset. • Although the reference accelerometer can have higher sensitivity, this has been made similar to that of the MEMS, so that the influence of electronic noise can be similar for both. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada After this introduction, let’s go to the point…that is the stadium!! 92 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 46 Empty stadium (ambient) 93 MEMS • Servo and piezo accelerometer have the same PSD • MEMS noise floor covers most peaks © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Crowd entrance 94 MEMS • Signal is higher S/N ratio has improved •Now spectra are closer • S/N ratio much better © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 47 Crucial points: noise floor and temperature sensitivity 95 The noise floor affects the lower limit to use ambient vibrations for SHM purposes © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Border topics in mechanical measurements for structural engineering 96 Wireless techniques for dynamic measurements have not proven to be reliable enough • Synchronization • Time stamp are major issues But a true wireless also means no power supply by cables © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 48 Tests on wireless sensors 97 •Standards like Zigbee •Tests to know: • Sampling frequency is constant? • Sampling frequency is really known? • We need to spare memory and power (A/D converter has a low bit number, also related to noise floor: it is nonsense having a high resolution on noise) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 98 • • I compare CERTAIN data (i.e. analog) with those from the wireless MEMS. If the event duration is different, this means some problems in the wireless transmission • Data packet loss • Sampling frequency not constant • Constant sampling frequency but different from what expected © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 49 The old procedure: sweep test 99 MEMS Piezo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Pos 1: comparison at the same position 100 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 50 Superposition: a single person bouncing and jumping 101 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada The final test: the U2 concert during summer 2009 HORIZONTAL 102 Piezo reference MEMS Although the MEMS response is fairly good for high excitation, all the same it appears a rather poor resolution (we see the signle bit resolution) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 51 Some examples 103 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Wireless data transmission In-tyre sensors 104 Analysis Understanding physical meaning Micro-parameters Synthesis index Raw signals Know How Triaxial Accelerometers Data to Vehicle for Dynamic Control System Algorithm To be used inside the vehicle Macro-parameters Fonte Pirelli © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 52 Intelligent tyre 105 100 Km/h – surface comparison – 50 wheel turns Rough Smooth Internal acc. celtripetal Courtesy Pirelli © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Intelligent tyre Original signals 106 Centripetal Longitudinal Lateral Fonte Pirelli © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 53 SHM: examples; the space shuttle 107 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Examples: space shuttle – impact sensors 108 A preliminary “calibration” has allowed to define the limits in identifying the damage. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 54 Impact sensors (+cameras) 109 We should know: •Where damage is •Which kind of damage it is •Its entity (sensor fusion with camera data) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Impact sensors 110 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 55 Example: rehabilitation 111 White: x axis acceleration Red: angular speed around y Y enters X Z © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Fissaggio accelerometri 112 L’accelerometro può essere collegato all’elemento vibrante mediante: perno filettato cera d’api colla magnete permanente sonda tenuta manualmente nastro biadesivo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 56 Fissaggio accelerometri 113 vibrometro vibrometro x x m m k r r k © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Fissaggio accelerometri 114 Il sistema di montaggio funziona da filtro meccanico limitando la massima frequenza misurabile © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 57 Sistema di fissaggio 115 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Effetto di carico dovuto all’accelerometro 116 Dipende dalla massa dell’accelerometro rispetto a quella della struttura © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 58 Taratura 117 Perché occorre tarare un Accelerometro Per ricavare il valore della sensibilità Per ricavare l’accuratezza dello strumento Per motivi legali © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Taratura gerarchia di taratura 118 Istituto nazionale di metrologia I.M.G.C. COLONNETTI - Torino Centri SIT Laboratori Il certificato di taratura deve dimostrare la catena di riferibilità © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 59 Taratura 119 TRASDUTTORE PRIMARIO: tarato utilizzando un metodo assoluto (interferometrico) conservato dall’istituto nazionale di metrologia TRASDUTTORE SECONDARIO: tarato dall’istituto nazionale di metrologia per confronto con quello primario utilizzato per tarare i trasduttori di riferimento presenti nei centri SIT © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Taratura 120 TRASDUTTORE DI RIFERIMENTO DEL CENTRO SIT: tarato per confronto con il trasduttore secondario conservato dai centri SIT utilizzato per tarare gli accelerometri di uso comune ACCELEROMETRI DI USO COMUNE: tarati dai centri SIT per confronto con il trasduttore di riferimento dei centri SIT © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 60 Taratura Assoluta 121 TARATURA DELL’ACCELEROMETRO CON UN METODO ASSOLUTO (INTERFEROMETRICO) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Taratura 122 La taratura viene effettuata in particolare alla frequenza di 159,2 Hz (ω=1000 rad/s) con un livello di accelerazione di 10 ms-2 a cui corrisponde una velocità di 10 mms-1 ed uno spostamento di 10 µm L’interferometro misura lo spostamento picco-picco della vibrazione Lo spostamento viene misurato contando le frange di interferenza per ogni periodo Dalla conoscenza dello spostamento e della frequenza si ricava l’accelerazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 61 Taratura 123 La sensibilità dell’accelerometro viene ricavata dividendo l’uscita dell’accelerometro per l’accelerazione misurata con il metodo interferometrico La curva di taratura viene fornita come scostamento della sensibilità rispetto al valore misurato a 159,2 Hz al variare della frequenza © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Taratura per confronto - metodo back to back 124 preamp. accelerometro da tarare voltmetro Vu Vr accelerometro di riferimento preamp. Sensibilità: Aosinω ωt tavola vibrante V Su = Sr Vu r © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 62 Taratura per confronto - metodo back to back rif. 125 x Qx S = x Q rif. S rif. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Taratura per confronto - metodo back to back 126 La curva di taratura viene fornita come scostamento della sensibilità rispetto al valore misurato a 159,2 Hz al variare della frequenza © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 63 Verifica della sensibilita’ (sensitivity checking) 127 Viene effettuata con eccitatori calibrati portatili Gli eccitatori producono una accelerazione di 10 ms-2 alla frequenza di 159,2 Hz (ω=1000 rad/s) a cui corrisponde una velocità di 10 mms-1 ed uno spostamento di 10 µm © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Verifica della sensibilita’ (sensitivity checking) 128 La sensibilità del servoaccelerometro può essere verificata anche sfruttando l’accelerazione di gravità k k M i1 A C C i2 A M k k 2g © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 64 Esempio: misura di vibrazione di rotaie 129 Punti di misura della accelerazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Esempio: misura di vibrazione di rotaie 130 Rotaia corda alta: accelerazione assoluta orizzontale Piezoaccelerometro © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 65 Esempio: vibrazioni di un motore per tram 131 Banco prova Rotore di un motore a magneti permanenti Piezoaccelerometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Esempio: vibrazioni di un motore per tram 132 Spettro accelerazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 66 Esempio: vibrazioni dello stadio Meazza 133 Punti di misura dell’accelerazione: © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Sky Box: 134 Servoacceleometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 67 Punta secondo anello: 135 Servoacceleometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Terzo anello: 136 Alle spalle della tribuna stampa Servoacceleometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 68 Sulla copertura: 137 Servoacceleometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 69