Lugnano in Teverina naTaLe in canToring around

natale in canto Ring around Quartet
Lugnano in Teverina
collegiata di s.maria assunta - domenica 5 dicembre ore 17.30
Ring around Quartet
Vera Marenco soprano
Manuela Litro contralto
Umberto Bartollini tenore
Alberto Longhi baritono
John Francis Wade
(1711-1786)
Adeste fideles
Anonimo spagnolo
(dal Cancionero de Upsala,
Venezia 1556)
Riu, riu, chiu
Tradizionale ceco
arr. di Salvatore Sciammetta
The Birds
Anonimo (XIII secolo)
arr. di Don Luigi Porro
(1922-2005)
Entre le bœuf et l’âne gris
Michael Praetorius
(1571-1621)
Puer natus
Trad. greco arr. Vera Marenco
Aghios Vassilis
Anonimo
(dalle Piae Cantiones, Greifswald
1582)
Gaudete, gaudete!
Tradizionale inglese
God Rest Ye Merry
Gentlemen
Tradizionale bielorusso
Carol of the Russian Children
Mykola Leontovych
Tradizionale spagnolo
(1877-1921)
White Christmas
Alfonso Maria de’ Liguori
testo di Minna Louise Holman
(1696-1787)
Ring Christmas Bells
Joaquín Rodrigo (1901-1999)
testo di Lope de Vega (15621635)
Pastorcito santo
Anonimo spagnolo (XVI
arr. Bruno Moretti/Vera Marenco
El tamborillero
Irving Berlin (1888-1989)
arr. di Hector MacCarthy
arr. di Fabio Alessi
Tu scendi dalle stelle
Franz Xaver Gruber
(1787-1863)
testo di Joseph Mohr (1742-1848)
Stille Nacht
secolo)
Dame albricias, hijos d’Eva
Tradizionale spagnolo
arr. di Alice Parker, Robert Shaw
Ya viene la vieja
Alfonso Maria de’ Liguori
(1696-1787)
arr. di Vincenzo Simmarano
Fermarono i cieli
Fin dal suo esordio nel 1993 la formazione vocale genovese Ring Around si è imposta per la particolare fusione delle voci e per la grande capacità comunicativa nell’esibizione. Il quartetto, che ha perfezionato la propria vocalità con Rachid Safir (Les Jeunes Solistes) e con The Hilliard Ensemble, si distingue
principalmente per come propone il repertorio della polifonia antica profana (chanson, villanelle e madrigali, con predilezione per autori franco-fiamminghi
quali Josquin, Janequin e Lasso) in una dimensione teatrale, realizzando concerti-spettacolo dove la componente visiva viene curata come quella musicale. Nel 2003 presenta a Spoleto il suo primo spettacolo Gioco di voci e viene definito «la rivelazione del Festival dei due Mondi». L’anno seguente incide
da questo programma l’omonimo CD. Il quartetto Ring Around affronta in modo esteso anche la polifonia sacra rinascimentale e medievale, specialmente
francese e franco-fiamminga. Nel 2004, in collaborazione con il M° Gian Enrico Cortese, prende parte a una ricerca su fonti musicali inedite e presenta opere
sacre e profane di autori liguri del XVI secolo, con prime esecuzioni assolute in epoca moderna e prime registrazioni nel CD Volgete gli occhi a tante meraviglie. Dal 1997 il Ring Around si dedica allo studio del linguaggio musicale contemporaneo, spesso a diretto contatto con gli autori. In quell’anno incide
il CD Musiche per Van Dyck, una raccolta di composizioni ispirate a criteri compositivi fiamminghi. Da allora ha ricevuto ed eseguito in prima assoluta lavori
di Claudio Ambrosini, Andrea Basevi Gambarana, Mauro Castellano, Pieralberto Cattaneo, Piero Caraba, Gian Enrico Cortese, Matteo D’Amico, Riccardo
Dapelo, Raoul De Smet, Federico Ermirio, Ennio Morricone, Paolo Paolini, Raymond Schroyens, Mauro Zuccante. Con questo repertorio ha ottenuto al 42°
Concorso Internazionale Seghizzi (2003) il riconoscimento di miglior gruppo solistico e miglior complesso italiano.Il Ring Around è stato scelto dal CIDIM
per la stagione 2006/07 come proposta giovani solisti sul tema «La voce del quartetto».L’intensa attività concertistica ha portato il Ring Around a esibirsi
fra l’altro ai Concerti del Quirinale di Radiotre, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, alla Società Filarmonica di Trento, al Centro di Musica Antica Pietà de’
Turchini (Napoli), al Bologna Festival, agli Incontri Europei con la Musica (Bergamo), alla Saison Musicale Fondation Royaumont nell’Abbazia di Royaumont
(Parigi), ad Algeri e Marsiglia per il festival Chants Sacrés en Méditerranée, presso l’Associazione De Sono (Torino), l’Associazione Musica e Filosofia (Maratea), il Festival Internazionale di Concerti per Organo (Aosta), la Famiglia Artistica Reggiana (Reggio Emilia), il Teatro Nuovo Giovanni da Udine (Udine),
l’Associazione Musicale Etnea (Catania), l’Accademia Filarmonica di Messina, gli Amici della Musica di Padova, di Palermo, di Trapani, di Perugia, di Firenze,
al Bologna Festival e con l’Orchestra della Toscana.
THE New chamber singers
ficulle
Chiesa di S.Maria Vecchia - sabato 11 dicembre ore 21.00
The New Chamber Singers
Robert William Hix direttore
Presentazione musicologica di Renato Bossa
Anonimo
O come Emanuel
Thomas Tallis (1505-1585)
O nata lux
If ye love me
Tomas Luis de Victoria (ca. 1548-1611)
O magnum mysterium
William Boyce (1710-1779)
Jubilate
Robert Pearsall (1795-1856)
In dulci Jubilo
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)
Frohlocket ihr Volker
Piotr Ilyic Tchaikovsky (1840-1893)
Otce Nas (Padre nostro)
Charles Villers Stanford (1852-1924)
Three motets
Gustav Holst (1874-1934)
In the bleak midwinter
John Tavener (1944)
The Lamb
Today the virgin
Anonimo
Veni Emanuel
Il coro The New Chamber Singers è un ensemble di circa 30 elementi prevalentemente di lingua inglese fondato a Roma dal Maestro Keith Griggs
nel gennaio 1993. Nel corso degli anni il complesso ha eseguito un repertorio molto vasto che spazia dagli autori del Rinascimento fino alla produzione corale contemporanea e comprende capolavori del repertorio sinfonico-corale come, ad esempio, la Johannes Passion di J.S.Bach. Uno dei suoi
obiettivi quello di proporre composizioni e compositori poco conosciuti in Italia senza per questo ignorare le grandi opere per coro da camera ginote
al pubblico. Fra le partiture rare quanto impegnative affrontate dal coro ricordiamo il Requiem di Riccardo Zandonai, Saint Nicolas di Britten e la prima
romana della Passione secondo Giovanni di Arvo Paert. Il coro ha tenuto numerosi concerti ed ha inciso in CD il Requiem di Maurice Durufle e la Messa
di Jean Langlais. Direttore Stabile del coro dal 2008 il maestro Stefano Vasselli, organista titolare e responsabile della musica nella chiesa Americana
St. Paul’s di Roma.
Renato Bossa
Nato a Napoli, Renato Bossa è titolare dal 1977 della cattedra di Storia della Musica all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. È da molti anni direttore
artistico dell’ Associazione “Alessandro Scarlatti” di Napoli. Ha pubblicato vari scritti su riviste scientifiche, volumi miscellanei e su cataloghi di mostre.
Lavora da molti anni con la RAI-Radiotre, per la quale ha condotto vari programmi tra i quali Concerto del Mattino, Pomeriggio musicale, Radio3 suite e
Il terzo anello, Le musiche della vita. Giornalista pubblicista, ha collaborato con “La Repubblica”, “Musica e Dossier”, “Il Giornale della Musica” e “Il Venerdì di Repubblica”. Ha inoltre curato alcuni uffici stampa tra i quali quello del Teatro dell’Opera di Roma (1999-2001), su incarico di Giuseppe Sinopoli.
E’ autore di “Grande musica nella danza” per Musica Dossier.
Sparagna/Servillo Fermarono i cieli
Penna
Chiesa di S. Maria della Neve - domenica 12 dicembre ore 17.30
Le canzoncine spirituali di Natale di S.Alfonso Maria de’ Liguori
novene, pastorali, canti popolari del natale di Ambrogio Sparagna
con la partecipazione di
Peppe Servillo voce
Ambrogio Sparagna voce, organetto, zampogna
Quinta Aumentata gruppo vocale
Marco Tomassi zampogna gigante, organo
Erasmo Treglia ciaramella, ghironda, violino
Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la
pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti
dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario
insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici
mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine).
Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi
dalle stelle, Quante nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana.
In breve questo repertorio si diffuse in tutto il territorio del Regno diventando protagonista dei tanti
rituali del ciclo liturgico in particolare quello natalizio e mariano.
Il successo di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo
repertorio di canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale.
Lo spettacolo Fermarono i cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all’interpretazione originalissima di Peppe
Servillo, di un quintetto vocale e di un trio di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un
modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire
dalla fine del Settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine
spirituali.
Ambrogio Sparagna
Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all’Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne
di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di
Roma dove nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un’originale orchestra d’organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed
altre meraviglie, un’opera “ folk” che utilizza la favola come espediente narrativo. Inizia una lunga attività concertistica in Francia e in Europa insieme
a Lucilla Galeazzi e Carlo Rizzo con cui pubblica in Francia nel 91 l’album Il Trillo.
Nel 1992 scrive l’opera Giofà il servo del Re e nel 1993 la cantata
Voci all’aria per Radio Tre Rai. Nel 1995 pubblica l’album Invito e compone La via dei Romei. L’opera, che ha fra i suoi protagonisti Francesco De
Gregori nel ruolo di cantastorie, viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia ‘96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone
la cantata Un canto s’udia pe’ li sentieri, trasmessa in diretta radiofonica Rai per le celebrazioni leopardiane. Nel 1999 compone per l’Accademia della
Canzone di San Remo le musiche per Sono tutti più bravi di me, un musical diretto da Emanuela Giordano e mette in scena per il Festival Musicorum
Tempora di Villa Adriana La serva padrona di Pergolesi, che ha fra gli interpreti Lello Arena nel ruolo di Vespone. Per il Giubileo compone una Messa
popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d’archi e strumenti popolari che viene presentata a Ravenna nel Duomo e a Roma nella Chiesa di S.
Ignazio.
Pubblica l’album L’avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale. Nell’Aprile del 2001 ospite con la Bosio Big
Band dei Concerti di Radio Tre dalla Sala Paolina del Quirinale e pubblica l’album Vorrei ballare. A dicembre mette in scena Voi ch’amate una sacra
rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. Nell’estate del 2002 compone con Giovanni Lindo Ferretti Attaranta. Tradizione/
Tradimento e nella primavera del 2003, su commissione della Regione Basilicata, Passaggio alla città, un’originale cantata su testi di Rocco Scotellaro.
Nell’inverno del 2003 compone con Lindo Ferretti l’oratorio sacro Litania che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale
e successivamente pubblicato dalla Eidel. Contemporaneamente pubblica il suo decimo album dal titolo Ambrogio Sparagna dove riveste un inedito
ruolo di cantastorie Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per líoccasione fonda una grande orchestra di
sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita per tre anni di seguito a spettacoli straordinari a cui prendono parte decine e decine
di migliaia di spettatori e a cui partecipano in qualità di ospiti anche Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Carmen Consoli,
Piero Pelù, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti , Peppe Servillo e tanti altri. Con l’Orchestra popolare della Notte della Taranta realizza
alcuni grandi concerti in Italia e all’estero, in particolare in Cina nel maggio del 2006 con un grande concerto a Pechino. I risultati di questo lavoro sono
stati pubblicati in due dischi,registrati dal vivo in occasione dellíedizioni 2005 e 2006 della Notte della Taranta,editi dall’Auditorium Parco della Musica
di Roma.
Nell’inverno del 2006 pubblica l’album Fermarono i cieli, dedicato ai canti popolari sacri del repertorio di Natale. Nell’inverno del 2006 il
Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli lo nomina consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni
delle tradizioni popolari. Nell’estate del 2007 fonda l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo
strumentale residente allíinterno dell’Auditorium allo scopo di promuovere il repertorio della musica popolare italiana.
Collabora al Ravenna Festival
realizzando delle produzioni originali fra cui il Dante Cantato, uno spettacolo che propone alcuni canti della Divina Commedia cantati secondo lo stile
musicale dei pastori e Sale un canto mentre cala il sole, uno spettacolo che realizza nelle saline di Cervia.
Ha inoltre al suo attivo un’intensa attività
concertistica internazionale realizzata periodicamente in numerosi paesi europei ed extraeuropei; un’ampia esperienza di didatta realizzata anche in
ambito universitario, in particolare a Parigi dove ha insegnato Etnomusicologia nel biennio 1991/1992 presso l’Ottava Università,e la pubblicazione di
numerosi saggi e documenti audiovisivi sulla musica popolare italiana.
Peppe Servillo
Peppe Servillo debutta come cantante nell’autunno del 1980 con gli Avion Travel: da oltre vent’anni la sua storia coincide in gran parte con quella
del suo gruppo che, dal 1980, pubblica numerosi album e conquista molti riconoscimenti. Dopo i primi anni di apprendistato, in club e locali della
Campania, partecipa con gli Avion alle prime rassegne del nuovo rock italiano pubblicando le prime compilation, a metà degli anni ‘80 le prime vetrine
all’estero (Tendencias Barcellona) ed una lunga tournèe nell’allora URSS, e molti spettacoli lungo la penisola a seguito della vittoria nella prima edizione
nel Sanremo rock 1987. Nel 1990 incontra Lilli Graco (in occasione della realizzazione della colonna sonora di “In una notte di chiaro di luna”), incontro
determinante ai fini della crescita artistica e professionale del gruppo. Quell’anno stesso viene pubblicato Bellosguardo, il primo di tre dischi che
porteranno gli Avion Travel all’attenzione della critica e del pubblico. Nel frattempo continua l’esperienza delle colonne sonore (“Hotel Paura” con
Sergio Castellitto) e l’attività concertistica. Nel corso degli anni ‘90 l’incontro fortunato con Caterina Caselli che pubblicherà con la “Sugar Opplà” e
“Finalmente fiori”, lavori determinanti nella costruzione del repertorio Avion Travel. Da non dimenticare l’incursione nel Teatro musicale con l’operina
“La guerra vista dalla luna”, scritta da Servillo per quanto riguarda il testo, e messa in scena con Fabrizio Bentivoglio. Tra gli eventi live di quegli anni
da segnalare le diverse partecipazioni al 1° Maggio, in particolare quella del ’93 con i Bottari di Portico. Di questi anni la partecipazione degli Avion a
diverse edizioni del Tenco, in quella del ’92 l’incontro con Paolo Conte e l’esecuzione in presenza di Domenico Modugno di Cosa sono le nuvole. Nel
’98 gli Avion partecipano per la prima volta a Sanremo con la canzone Dormi e sogna che vince il premio della critica ed il premio della giuria di qualità
come miglior musica e miglior arrangiamento. Poco dopo Peppe Servillo come autore parteciperà alla produzione dell’album Sogno di Andrea Bocelli
in collaborazione col maestro Peppe Vessicchio. Continua l’intensa attività di concerti, promossa anche dall’incontro con “Cose di musica”, che vedrà
impegnati gli Avion in una lunga tournée tedesca nel 1999 e di seguito anche in Francia con la pubblicazione di un primo album all’estero. Nel 1999
gli Avion realizzano sempre con Bentivoglio “Tipota” un corto di 30 minuti alla cui sceneggiatura collabora Servillo impegnato per la prima volta anche
come attore, lavoro che sarà presentato a Venezia quell’anno stesso. Sempre nel 1999 gli Avion pubblicano Cirano con la produzione di Arto Lindsey e
continuano una lunga tournèe all’estero, tra le tappe anche in Spagna e Olanda. Alla fine dell’anno Peppe Servillo inizia le sue collaborazioni con altri
artisti a cominciare dal disco “Sette” di Roberto Gatto per il quale scrive e interpreta due brani e con Gatto stesso pubblicherà alcuni anni più tardi una
versione di Roma nun fa la stupida per “Gatto play Rugantino”. Tra le collaborazioni più importanti come interprete da segnalare quella preziosa con
il maestro Ennio Morricone per la colonna sonora del film “Aida degli alberi”. Durante l’esperienza con Roberto Gatto nasce per Servillo l’importante
collaborazione con Javier Girotto leader degli “Aires Tango” che darà vita a numerosi concerti con gli Aires stessi e alla nascita della formazione del
trio con Girotto e Mangalavite, collaborazione che darà vita al cd “L’amico di Cordoba” per la collana del Manifesto. Il 2000 è sicuramente un anno da
ricordare: Servillo che recita nel film “Domenica” di Wilma Labate con Claudio Amendola e Annabella Sciorra; gli Avion si presentano nuovamente a
Sanremo vincendo con il brano Senimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Successivamente gli
Avion curano la colonna sonora per il teatro di “La notte di San Donnino” testo sulla vita di Verdi bambino al quale Servillo stesso collabora in veste di
autore. Nuova lunga tournèe in Italia e all’estero che segue il successo di Sanremo e nuovo film per Peppe Servillo che nel 2002 partecipa come attore
a “La felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti scrivendo per la colonna sonora la canzone Piccolo tormento.
Nellol stesso anno Servillo, insieme al fratello Toni (fondatore di Teatri Uniti), vince il premio speciale Massimo Troisi. L’anno seguente esce il nuovo
album degli Avion Travel, Poco mossi gli altri bacini, che ospita anche Elisa e Caterina Caselli. Di lì a poco continua la collaborazione di Servillo con altri
artisti, fra questi l’importante incontro con Stefano Bollani per lo spettacolo “Abbassa la tua radio”. Nel 2001 esce il cd Cirano, prodotto da Arto Lindsay,
produttore anche di David Byrne, Ryuchi Sakamoto e Caetano Veloso.
È di questi anni la collaborazione con la Fondazione “Arezzo Wave” che vede gli Avion impegnati in diverse edizioni del festival e vede poi il gruppo
impegnato in due tournèe in America con la partecipazione al festival di Austin ed una storica esibizione della nuova formazione in quartetto che sarà
recensita dal New York Times. Nel frattempo ancora Servillo si impegna come autore per interpreti come la Mannoia e Patty Pravo ed incotra in questi
anni il maestro Mimmo Paladino. Nel 2005 il rinnovato incontro con Paolo Conte darà vita, con la produzione di Caterina Caselli, all’ultimo lavoro degli
Avion Danson Metropoli. Gli Avion eseguono la colonna sonora di “Lascia perdere Johnny” composta da Fausto Mesolella per il nuovo film di Fabrizio
Bentivoglio che sarà presentato al festival di Torino, film al quale ancora una volta Servillo partecipa come attore insieme al batterista degli Avion Mimì
Ciaramella. Nel corso del 2008 Servillo parteciperà come attore e cantante alla messa in scena de “L’Opera del Mendicante” per la regia di Lucio Dalla
prodotto dal Teatro Comunale di Bologna. Nell’ultimo anno da segnalare la preziosa collaborazione per Servillo con il maestro Franco Piersanti in veste
di autore ed interprete per due brani compresi nella colonna sonora di “Mio fratello è figlio unico”. Numerose le recenti collaborazioni di Servillo con altri
artisti, fra questi Ginevra De Marco e Francesco Magnelli per il concerto “Stazioni lunari”, l’incontro con i PGR, l’esperienza con il Fado di Marco Poeta,
l’orchestra folk di Ambrogio Sparagna con la partecipazione alla notte della “Taranta”, l’incontro con Nanni Balestrini per “Roma poesia”, la magnifica
esperienza di Uomini in Frac omaggio a Modugno con Furio Di Castri, ospitata ad Umbria Jazz Winter. Ed infine lo spettacolo prodotto con la banda di
Conversano che prelude ad altre esperienze che vedono gli Avion impegnati con formazioni orchestrali.
Laudate cantate e sinfonie del barocco
giove
Chiesa di S. Maria Assunta - sabato 18 dicembre ore 18.00
Harmonices Mundi
Bozen Baroque Orchestra
Gemma Bertagnolli soprano
Gabriele Cassone tromba
Claudio Astronio organo, cembalo, direzione
Presentazione musicologica di Sandro Cappelletto
Georg Friedrich Haendel (1685-1759) Suite in re per tromba, archi e b.c.
Ouverture
Gigue
Aire (Minuet)
March
Bourrée
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Laudate Pueri Dominum RV 600 mottetto per soprano, archi e b.c.
Laudate Pueri Dominum
Sit nomen domini
A solis ortu
Excelsus super omnes
Quis sicut Dominus Deus
Suscitans a terra inopem
Ut collocet eum
Gloria patri et filio
Laudate Pueri Dominum
Amen
Arcangelo Corelli (1653-1713)
Concerto grosso n.8 Op.12 in sol min.
“fatto per la notte di Natale”
Vivace
Grave
Allegro
Adagio
Allegro
Vivace
Allegro
Pastorale: Largo
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Cantata Jauchzet Gott in allen Landen BWV
51
Aria: Jauchzet Gott in allen Landen Rec: Wir beten zu dem Tempel an
Aria: Höchster mache deine Güte
Choral: Sei Lob und Preis mit Ehren Alleluja
Gemma Bertagnolli
“Gemma Bertagnolli per la carriera professionale ha un ragguardevole curriculum: vincitrice giovanissima nei concorsi di canto italiani (come a Milano
l’Aslico) ed internazionali (come il Viñas a Barcellona), canta con successo le parti più famose (da Susanna a Nannetta fino a Pamina e all’ultima Sophie
del Rosenkavalier, direttorei Metha, Gatti, Gelmetti, registi Ronconi, Miller, Joel) nei più grandi teatri (La Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, i Festival
di Pesaro e Salisburgo, Parigi, Tokio, Monaco, Berlino, Amsterdam......), con grandi direttori. E’ stata fra i protagonisti di cose diversissime, come l’edizione integrale di Vivaldi incisa da Naïve, gratificata da riconoscimenti ufficiali straordinari, e le esecuzioni di Mozart sacro dirette da Umberto Benedetti
Michelangeli, gratificata dalla gente che si azzuffava fuori delle chiese milanesi troppo piene. Per la passione barocca, condivisa clamorosamente dal
suo pubblico, ha inanellato personaggi teatrali e d’oratori da Leo a Haendel, da Vivaldi a Bach con Antonini, Biondi, Astronio, Alessandrini, Jacobs,
Dantone, Koopman: la voglia di ricerca filologica e teatrale l’ha portata negli ultimi mesi a fianco di Cecilia Bartoli nell’edizione discografica Decca della
Sonnambula di Bellini e a registrare con i più squisiti strumentisti barocchi un Cd, Furor sacro, di virtuosismo spregiudicato. Per la curiosità affettuosa
verso la cultura e la vita, gira per l’Europa offrendo rarità classiche e intanto incide squisitezze alternative, affrontando stili e gusti diversissimi con grazia
riconoscibile: da Ninnenanne e Serenate, addirittura a canzoni da Walt Disney con Antonio Ballista al pianoforte o direttore, e altre canzoni da film con
Morricone; arduo prevedere attraverso quali fantasie ci intratterrà in futuro” (Lorenzo Arruga, 2009).
Gabriele Cassone
Si è diplomato in tromba con il Maestro Mario Catena e in composizione con il Maestro Luciano Chailly. Concertista riconosciuto in tutto il mondo, è
apprezzato sia nell’interpretazione della musica su strumenti d’epoca (tromba naturale barocca, tromba classica a chiavi, tromba romantica a cilindri e
cornet à pistons) sia nell’esecuzione del repertorio contemporaneo. Luciano Berio lo ha scelto per eseguire suoi brani con tromba solista: Sequenza X per
tromba sola e, in prima assoluta, Kol-Od, sotto la direzione di Pierre Boulez con l’Ensemble Intercontemporain. Successivamente ha suonato in scena
con il trombonista C. Lindberg, nell’opera di Berio Cronaca del Luogo, commisionata dal Festival di Salisburgo. Famosi direttori lo hanno chiamato per
eseguire I brani più virtuosistici del repertorio solistico: Sir John Eliot Gardiner lo ha nominato tromba principale degli English Baroque Soloists per l’esecuzione dell’integrale delle Cantate di J.S.Bach e per il Secondo Concerto Brandeburghese. Ton Koopman, direttore dell’Amsterdam Baroque Orchestra,
lo ha voluto per registrare la Cantata BWV 51 di J.S.Bach. Sempre nell’ambito della musica barocca, ha fondato insieme ad Antonio Frigé (con il quale
suona anche in duo) l’Ensemble Pian & Forte. Si è esibito come solista nei maggiori teatri del mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Cité de la Musique
di Parigi, Scala di Milano, Mozarteum di Salisburgo, Carnegie Hall di New York, Queen Elizabeth Hall a Londra e Wiener Konzerthaus. Ha pubblicato più
di 20 Cd con brani dal repertorio barocco fino al contemporaneo. Gabriele Cassone è docente presso il Conservatorio di Novara e tiene corsi annuali
di alta specializzazione presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma nonchè seminari negli Stati Uniti d’America e in tutta Europa. È sovente nominato
membro di giurie nei più prestigiosi concorsi internazionali. È autore del libro “La tromba” edito da Zecchini. Gabriele Cassone suona trombe Courtois.
Claudio Astronio
Musicista poliedrico, affianca l’attività di organista e clavicembalista a quella di direttore d’orchestra. Dirige il gruppo “Harmonices Mundi” e la “Bozen
Baroque Orchestra” con strumenti originali che ha ospitato i più importanti solisti internazionali di musica barocca , e suona regolarmente presso i più
importanti Festivals in tutto il mondo. E’ stato solista invitato dalla Mahler Chamber Orchestra, Moskow Symphonic con Yuri Bashmet, ed ha tenuto
recitals in prestigiose sale come Carnegie Hall di New York, Opera City House e Musashino Hall di Tokyo, Palau de la musica di Valencia, Auditorio
“A.Kraus” di Las Palmas, Boston Theatre, Kyoto Concert Hall, Ottawa Parlament, Montreal Concert Hall , Oberlin University Hall. Ha collaborato e
collabora stabilmente in duo con musicisti come Emma Kirkby, Gustav Leonhardt, Gemma Bertagnolli, Christian Hilz, Susanne Rydèn, Yuri Bashmet.
Molto attivo come direttore, ha recentemente prodotto con il Teatro di Rovigo una Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach in una versione
teatrale con coreografie e scena, e nel campo operistico ha da poco diretto Don Giovanni di Mozart al Teatro di Las Palmas ed Orfeo e Euridice di Christoph Willibald Gluck con la regia di Graham Vick al Teatro “ D. Alighieri” di Ravenna replicando con grande successo nei principali teatri italiani quali
Ferrara, Treviso, Rovigo, Lucca, Pisa, Modena e Reggio Emilia. Ha inciso per l’etichetta “Stradivarius” ed incide per “Brilliant Classics”: i suoi Cds sono
stati insigniti da numerosi premi presso le più importanti riviste specializzate italiane ed estere come Grammophone, Musica, CD Classica, Amadeus,
Classic Voice, Alte Musik Aktuell, Diapason, Repertoire, El Paìs, Ritmo, Diverdi, Goldberg, Le Monde de la musique, Continuo e Fanfare (USA); La rivista
Amadeus gli ha dedicato copertina e CD con i concerti Op. X di Tommaso Albinoni nel gennaio 2005 con l’Oratorio “Der Mensch ein Gottesmoerder” di
Leopold Mozart con il numero di ottobre 2007.
Sandro Cappelletto
Giornalista, critico musicale e drammaturgo. Collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, Sandro Cappelletto
laureato in filosofia e ha studiato armonia e composizione con Robert W. Mann. Come autore ha pubblicato: Farinelli - La voce perduta (EDT, 1996);
Fargrande questo teatro! (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d’opera; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); un’analisi di Turandot (1989).
Vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole, fa parte del comitato artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. Autore per Radio Tre Rai, attivo come
scrittore per il teatro e per il teatro musicale, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corghi, Michelangelo Lupone, Ennio
Morricone, Francesco Pennisi e Riccardo Piacentini. Ha insegnato Ricezione, Produzione e Consumo della Musica all’UniversitCa’ Foscari di Venezia.
Nel 2009 ha pubblicato il suo ultimo libro, Altravelocit Avventure di un viaggiatore in treno, Giunti Editore.
Windsor/Ballista Happy Christmas - War is over
Avigliano Umbro
Teatro Comunale - domenica 19 dicembre, ore 17.30
Lorna Windsor soprano
Antonio Ballista pianoforte
da Bach a John Lennon
Presentazione musicologica di Michele Suozzo
Johann Sebastian Bach (1685-1750) /
Myra Hess (1890-1965)
Jesus bleibet meine Freude *
Nadau tà Baptista - Cantata per Nadau
Peter Warlock (1894-1930)
Balulalow
The first mercy
Charles Ives (1874-1954)
A Christmas carol
George Crumb (1929)
da Little Suite for Christmas A.D.1979 *
Nativity Dance
Adoration of the Magi
Carol of the Bells
Jules Styne (1905-1994)
Let it snow
Irving Berlin (1888-1989)
White Christmas
John Lennon (1940-1980) & Yoko Ono (1933)
Happy Christmas (War is over)
Johann Sebastian Bach (1685-1750) /
Ferruccio Busoni (1866-1924)
Preludio-corale Nun komm der Heiden
Heiland *
Paul Hindemith (1895-1963)
da Das Marienleben
Geburt Mariä
Von der Hochzeit zu Kana
Olivier Messiaen (1908-1992)
Je dors, mais mon coeur veille
(Ce n’est pas d’un ange l’archet qui sourit, c’est Jesus dormant qui nous aime dans son
Dimanche et nous donne l’oubli..) * Claude Debussy (1862-1918)
Noël des enfants qui n’ ont plus de maison
Gabriel Fauré (1845-1924)
Noël
Maurice Ravel (1875-1937)
Noël des jouets
* pianoforte solo
Incorniciato da due dei più famosi corali bachiani, in questo programma il tema del Natale si dispiega secondo le modalità più diverse: dalla naiveté
presbiteriana dei songs di Warlock e Ives, alle geniali trasposizioni in musica di alcune degli affreschi di Giotto della padovana Cappella degli Scrovegni
ad opera di Crumb; dal trasumanato simbolismo di Rilke messo in musica da Hindemith (Vita di Maria), all’evocazione dei colori della liturgia cattolica di
Messiaen, a tre indiscussi gioielli sulla Natività di Ravel, Faure e Debussy. Non mancano alcuni capolavori di estrazione pop di Styne e Berlin, unitamente
all’irresistibile e commovente Happy Christmas di Lennon. Una rassegna natalizia ineguagliabile per stimoli culturali e per impatto emotivo.
Lorna Windsor
In seguito agli studi di pianoforte e viola, diventa per merito diplomandosi, Associate of the Guildhall School of Music and Drama in canto, in seguito
continua i suoi studi di perfezionamento a Vienna, Parigi e in Italia. Il suo temperamento brillante di palcoscenico la porta immediatamente all’peretta, dal
suo debutto come Rosalinde inDie Fledermaus a Die lustige Witwe di Lehar a Tours e Marseille, e nella maggior parte dei ruoli di Offenbach, diretta da
Jerome Savary al Thatre des Champs Elysées a Parigi, a Radio France, ecc. Ha interpretato anche vari ruoli delle opere buffe napoletane del settecento
per il Teatro Massimo di Palermo, diretta da Graziella Sciutti, e qualche ruolo di teatro di prosa. Ha cantato Salieri diretta da Frans Brueggen, Bach con
Gustav Leonhardt e Monteverdi a Mantova, Vienna, Praga, Budapest. Fra le sue incisioni vi sono Les Motets de Versailles di Blanchard. I suoi ruoli
mozartiani sono Venere Ascanio in Alba, Donna Anna in Don Giovanni a Glyndebourne, Despina Cosi fan tutte diretta da Claudio Abbado e nell’edizione
di Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano, a Roma, Berlino, San Pietroburgo e Mosca. Tra i suoi altri ruoli d’ppera Euridice (Peri) al Theatre du
Chateletdi Parigi, Oscar in Un ballo in maschera a Reims, Sophie Der Rosenkavalier a Parigi, Norina Don Pasquale a Verona e L’ enfant et les sortilèges
con regia di Daniele Abbado ad Ancona e Bari. Riconosciuta come interprete raffinata di Lieder, si esibisce frequentemente nella musica da camera
romantica e contemporanea con ensemble , in opere di Berio (Sequenza, Folksongs, Circles), Cage, Feldman, Castiglioni, Crumb, Schoenberg, Denisov,
Messiaen, Rotaru, Kurtag (Kafka Fragments), Dallapiccola, nelle maggiori rassegne di oggi, ed è richiesta come interprete ideale da compositori le cui
opere sono dedicate alla sua voce.
Antonio Ballista
Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità e si é dedicato all’ approfondimento
delle espressioni musicali più diverse.
Da sempre convinto che il valore estetico sia indipendente dalla destinazione pratica e che le distinzioni di genere non debbano di per sé considerarsi
discriminanti, ha effettuato personalissime escursioni nel campo del ragtime, della canzone italiana e americana, del rock e della musica da film, agendo
spesso in una dimensione parallela tra la musica cosiddetta di consumo e quella di estrazione colta. Particolarissimi per invenzione originalità e rigore
i suoi programmi, che sconfinano talvolta nel teatro ed ampliano spesso gli ambiti rituali del concerto. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno
Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice
sui compositori.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brueggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La
Filarmonica dì Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le Orchestre di Philadelfia e Cleveland e la
New York Philarmonic. E’ stato spesso invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale
Fiorentino… Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca,
Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tours con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti
in concerti monografici. Ha diretto le Sinfonie per 21 pianoforti di Daniele Lombardi nel 2003 a New York ( Winter Garden, Ground Zero) e la prima
assoluta della Threnodia dello stesso autore dedicata alle vittime dell’11 settembre. Come direttore d’ opera ha debuttato al teatro dell’ Opera di Roma
con Gillgamesch di Franco Battiato. E’ fondatore e direttore dell’Ensemble Novecento e Oltre, formazione stabile che ha esordito nel 1995 in occasione
dell’ secuzione integrale dell’ opera di Webern tenuta a Palermo per l’ EAOSS e gli Amici della Musica, e il cui repertorio va dal Novecento storico fino
alle più recenti tendenze. Con Alessandro Lucchetti e Federico Mondelci ha costituito nel 2003 il trio Fata Morgana, che esegue musica cross-over
.La sua passione per la letteratura liederistica lo ha portato a collaborare con i cantanti Roberto Abbondanza, Anna Caterina Antonacci, Monica Bacelli,
Gemma Bertagnolli, Marco Beasley, Cathy Berberian, Phillys Bryn-Julson, Alda Caiello, Luisa Castellani, Laura Cherici, Gloria Davy, Mirko Guadagnini,
Kim Kriswell, Sarah Leonard , Anna Moffo, Alide Maria Salvetta, Susanna Rigacci, Luciana Serra, Lucia Valentini Terrani, Lorna Windsor. Legato in un
sodalizio trentennale con Paolo Poli, Antonio Ballista ha lavorato inoltre con gli attori Gianni Agus, Arnoldo Fo Ottavia Piccolo, Toni Servillo, Franca
Valeri, Milena Vukotic e Peter Ustinov e le danzatrici Marga Nativo ed Elisabetta Terabust. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’ Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
Michele Suozzo
Musicologo e autore di testi sulla musica classica, conosciuto soprattutto come autore e conduttore, insieme a Enrico Stinchelli, de La Barcaccia,
trasmissione radiofonica ideata da Paolo Donati nell’ottobre del 1988 su Radiotre. Il programma radiofonico che si occupa di lirica oggi un cult di
riferimento per ogni appassionato d’opera e non solo, in onda anche all’estero attraverso Raisat e Rai International. Allievo di Fedele D’Amico, si laurea
ll’Università La Sapienza di Roma, con una tesi in Storia della musica. Attivo in molti ambiti, collabora attivamente alla Società Italiana di Musicologia,alle
Università La Sapienza e Roma Tre di Roma, il Teatro dell’ Opera di Roma, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Massimo di Palermo, la Deutsche
Grammophon.
Dal 1979 al 1988 organizza con Mauro De Cillis diverse manifestazioni teatrali e musicali, per cui in alcune di esse si avvalse della collaborazione della
Società italiana di studi per il XVIII secolo.
Dal 1987 al 2004 ha insegnato Storia della Musica e Storia ed Estetica Musicale presso i Conservatori di Campobasso, Cosenza, Matera, Frosinone
e Roma. Collabora inoltre con il Centro Culturale Francese, in particolare per l’attività teatrale in veste di regista. Nel marzo 2007 debutta come attore
interpretando anche il ruolo di Acomat in Bajazet di Racine, in un’edizione in lingua originale.
Pärt, minimalista sacro
allerona
Chiesa di S. Maria assunta - domenica 26 dicembre, ore 21.00
Il Labirinto vocale
Maria Chiara Chizzoni soprano
Maria Grazia Casini contralto
Carlo Putelli tenore
Giorgio Carducci controtenore
Davide Malvestio baritono
Quartetto Bernini
Marco Serino, Yoko Ichihara violini
Gianluca Saggini viola
Valeriano Taddeo violoncello
con Carla Tutino contrabbasso
Francesco Lanzillotta direttore
Presentazione musicologica di Mauro Mariani
Arvo Pärt (1935)
Estnisches Wiegenlied (2002/2006)
per due voci femminili e archi
Es sang von langen Jahren (1984)
per contralto, violino e viola
Fratres (1977/1989)
per quartetto d’archi
Da pacem Dominem (2004)
per quattro voci sole
Berliner Messe (1990/2002)
per quattro voci sole e archi
Il Labirinto vocale
Il Labirinto Vocale un progetto che nasce nel 2009 per volontdi un gruppo di cantanti provenienti dalle più eterogenee esperienze musicali ma uniti dal
gusto della sperimentazione. Oltre al normale repertorio madrigalistico e ad un ingente repertorio di musica contemporanea, il “Labirinto Vocale”
esegue infatti arrangiamenti originali di capolavori classici e delle forme musicali dei tempi piurecenti (dal rock progressivo, al jazz, all’elettronica) , come
anche musiche originali composte dal gruppo stesso.
Quartetto Bernini
Il QUARTETTO BERNINI nasce a Roma nel 1992.
Dopo aver assorbito gli insegnamenti di Piero Farulli, viola del celebre Quartetto Italiano, seguito Master-classes in Europa con i Quartetti Melos, Amadeus, Berg , Tokyo, Cherubini e La Salle, dopo l’affermazione in numerosi concorsi (Cremona, Bucchi, Viotti), dopo molteplici esperienze maturate,
dalla musica antica a quella contemporanea, il Quartetto Bernini ha sentito sempre più la necessità di concentrare la propria attività intorno al grande
repertorio classico. Ha cercato di sondare e riscoprire quelle sonorità e quel colore che hanno ispirato i grandi compositori del passato proponendo
una lettura attenta alla prassi esecutiva dell’epoca utilizzando strumenti originali con accordatura a 430 hz, archi storici e corde in budello. E’ proprio
in questa direzione che il Quartetto Bernini, accanto alle opere più importanti del repertorio internazionale, intende ricercare e far riemergere opere di
notevole interesse per quartetto d’archi italiane del settecento e ottocento, oggi poco conosciute o addirittura sconosciute; autori noti come Boccherini,
Cherubini, Paganini, Rossini, ma anche altri come Cambini, Radicati e Rolla.
Nel 2003 ha creato il Festival “Les Fleurs Bleues, pagine musicali intorno al Quartetto d’Archi”, che negli anni è diventato un punto di riferimento a Roma
per la musica da camera.
Ennio Morricone gli ha conferito il prestigioso “Premio Michelangelo 1999” per particolari meriti artistici, attribuito nelle precedenti edizioni a Goffredo
Petrassi, Renzo Piano, Alberto Sordi e allo stesso Ennio Morricone. Il QB ha effettuato tournée in Nord e Sud America, Europa, Medio ed Estremo Oriente, e si è esibito nelle più prestigiose stagioni concertistiche anche al fianco di concertisti di fama internazionale come Christophe Coin, Mario Brunello,
Vladimir Mendelssohn, Alessandro Carbonare, Bruno Canino, Roberto Prosseda ed Alain Meunier.
Il QB ha inciso “L’Arte della fuga” di J. S. Bach e i Quartetti di Donizetti. I due CD recentemente usciti per UNIVERSAL, dedicati ai Quartetti giovanili ed
ai due Quartetti con Pianoforte di Mozart (Roberto Prosseda, pianoforte), hanno ricevuto recensioni entusiastiche dalla stampa specializzata (Amadeus,
Fedeltà del suono, Archi magazine). Il QB ha appena concluso con successo, presso l’Accademia Filarmonica Romana, l’esecuzione integrale dei quartetti per archi di W. A. Mozart, durata tre anni, della quale è in corso l’incisione discografica.
Dal 1998 è Quartetto in Residenza presso l’Accademia Filarmonica Romana, con la quale collabora intensamente sia a livello concertistico che didattico
presso la Scuola di strumenti ad arco da loro istituita. Il QB ha inoltre tenuto Master Classes presso diverse università americane, e presso il Conservatorio di Santa Cecilia. I componenti del QB hanno il privilegio di suonare quattro prestigiosi strumenti: Violini Nicolò Amati, Cremona 1661 e Pietro Guarneri,
Venezia 1734; viola Giovanni & Francesco Grancino, Milano 1691; violoncello C. A. Testore, Milano 1758.
Francesco Lanzillotta
Francesco Lanzillotta nasce a Roma nel 1977. Si diploma in direzione d’orchestra con il Maestro Bruno Aprea e in composizione, con lode, con il Maestro
Luciano Pelosi presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma. Si perfeziona in direzione d’orchestra con il Maestro Harold Farberman a New York
presso il Bard College, e con il Maestro George Phelivanian a Madrid. Ha inoltre studiato pianoforte con il Maestro Velia de Vita. Tra i più giovani direttori emergenti nel panorama musicale italiano, negli ultimi anni ha diretto in alcuni fra i più importanti teatri italiani. E’ ospite regolare di orchestre quali
l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra di Stato Libanese, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Varna, l’Orchestra Tito Schipa di Lecce, l’Orchestra
regionale di Roma e del Lazio, l’Orchestra del teatro Carlo Felice di Genova, I Pomeriggi musicali di Milano, l’Orchestra da camera Fiorentina, l’Orchestra Roma Sinfonietta, l’Orchestra Eufoniarch la Jonde Orchestra, l’Orchestra dell’Università cattolica, l’Orchestra della Magna Grecia e l’Orchestra del
Conservatorio di S. Cecilia (Roma). Francesco Lanzillotta è stato invitato a dirigere in numerose occasioni presso l’ Accademia Filarmonica Romana tra
le quali, nel 2009, la produzione di Historire du soldat di I. Strawinsky, con il Gruppo Strumentale Musica d’oggi e l’attore Luigi Maio, replicata in seguito
nei principali teatri di Roma. Presso la stessa istituzione dirige l’oratorio Saint Nicolas di Britten nel dicembre 2010.
A seguito del suo debutto, nel luglio 2010, con Cavalleria rusticana e Pagliacci presso il Teatro dell’opera di Varna (Bulgaria), stato nominato Direttore
principale ospite del Teatro per la stagione 2010/2011, carica che inaugurerdirigendo Le Nozze di Figaro il 6 dicembre 2010. Nell’autunno 2010, inoltre,
debutterà con l’Orchestra Filarmonica di Sofia (Sofia) e la Korean Philarmonic (Seoul).
Compositore, Francesco Lanzillotta ha scritto musiche per diversi lavori teatrali e colonne sonore per cortometraggi e film quali Piccole cose di valore
non quantificabile, Nessun messaggio in segreteria e Viaggio in Italia di Paolo Genovese e Luca Minero ed ha collaborato con Nanni Moretti per il suo
film Il Caimano. Ha inoltre composto le musiche per i balletti L’Angelo azzurro e Narciso prodotti e realizzati dalla compagnia Astra Roma Ballet di Diana
Ferrara. Nel 2010 gli stata commissionata dall’Accademia Nazionale di Danza la composizione delle musiche per la messa in scena del balletto celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Primo premio nel 2005 al prestigioso concorso Valentino Bucchi, primo premio nel 2007 al concorso Nino Rota, ha
inoltre ottenuto la menzione speciale al concorso Oreste Sindici nel 2004. Sempre nello stesso anno risultato finalista al concorso di composizione Vieri
Tosatti e ha conseguito il premio Fontane di Roma per la musica del balletto Narciso. Nel 2008 gli stato assegnato il premio Enap per l’attività artistica
come Direttore d’orchestra. Francesco Lanzillotta ha inciso per la VDM records l’opera di Lucio Gregoretti L’Ultimo avventore.
Mauro Mariani
Insegna storia della Musica al Conservatorio “Santa Cecilia di Roma”. Da anni svolge attività di critico musicale su periodici specializzati italiani e stranieri
(tra cui Il Giornale della Musica, Opera Actual, Opéra International) e quotidiani. Collabora con alcune delle più importanti istituzioni musicali italiane,
come Accademia di Santa Cecilia, Teatro San Carlo di Napoli e Maggio Musicale Fiorentino. Ha all’attivo numerose trasmissioni radiofoniche per la Rai.
Ha scritto il libro “Giuseppe Verdi” pubblicato dall’editore Giunti.
Giovanna Marini Viva San Marco!
Monteleone di Orvieto
Teatro dei Rustici - domenica 2 gennaio ore 17.30
cantata sacra di Giovanna
con la partecipazione di
Francesca Breschi voce
Patrizia Nasini voce
Salviucci Marini
Santi Cosma e Damiano, Il bambino d’oro, I fegatelli, Miserere di Sessa Aurunca, Sola dolente
andava, Morte di Gesù, Planctus di Cividale, Stava la madre, Santa Barbara della solfatare,
Santa Barbara benedetta, Anna Sant’Anna, Passione di Montefiore, All’arie all’arie di Pisticci,
Gloria di Montedoro, Passione di Giullianello, Santo Michele
La cantata è una testimonianza di quanti canti religiosi esistano nelle campagne italiane. Invocazioni ai santi, passioni ispirate soprattutto ai testi dei vangeli apopcrifi, in primis quello di
Filippo. Il popolo italiano sembra avere una passione per i santi, tanto da mostrarsi politeista
e quasi pagano [...] Molti canti si rifanno alla chiesa Ortodossa, canti sui santi siriani, passioni
che mettono in primo piano la Madonna in quanto donna che soffre per aver perso il figlio. I
modi musicali sono spesso non temperati e molto arcaici. Si possono considerare tutti canti
Preconciliari, anche il famoso Planctus di Cividale su testo latino che risale al 1200 e che porta in partitura anche la gestualità rituale, ancora tramandata nelle esecuzioni delle passioni
contadine. Una carrellata che ha appassionato chi cercava i canti e chi ora li studia per eseguirli, una cultura che non si deve perdere e che a noi dà una una grande gioia nell’eseguire.
Un concerto denso e commovente, ricco di storie sconosciute, parte integrante della nostra
cultura, ormai dimenticata.
Giovanna Marini
Giovanna Marini
Giovanna Salviucci Marini, nata a Roma nel 1937. Esce dal Conservatorio a 20 anni e da allora pensa , suona, fa musica. Nel 1963 si unisce alle Edizioni
Avanti, poi Bella Ciao, e dopo i due clamorosi spettacoli Bella Ciao e Ci ragiono e canto continua la sua attività di musicista , compositrice e autrice,
cultrice anche del canto di tradizione orale soprattutto per riproporlo, insegnante di “Estetica del canto contadino” alla Scuola Popolare di Musica di
Testaccio e all’ottava Università di Saint-Denis, in Francia. Scrive molta musica per film e teatro. Ultime sue opere la partitura per coro e solisti di “Le
ceneri di Gramsci” di Pier Paolo Pisolini, “ La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde” che ancora gira nei teatri italiani con Umberto Orsini e lei
stessa come menestrello autore e cantore delle proprie musiche. Attualmente al lavoro sul testo Fabbrica di Ascanio Celestini richiesto in Francia con
musiche di Giovanna Marini per coro da cantare in scena con un piccolo gruppo di allievi-cantori. Continua a proporre in Italia e all’estero la sua ultima
Cantata ( forma da lei usata per proporre racconti italiani con neo-madrigali propri e canti di tradizione orale da lei riscritti e riproposti con il suo Quartetto
Vocale col quale presenta sue Cantate in Italia e all’estero fin dal 1979) “La torre di Babele”. Sempre con il Quartetto Vocale ha proposto al Mittelfest di
Moni Ovadia una nuova Cantata dal titolo “ Ritorno ad Aquileia”.
E’ prevista per il 2010 una lunga tournée in Francia, Belgio ,Svizzera e Lussemburgo con uscita al Théatre de la Ville di Parigi dell’opera Fabbrica di
Ascanio Celestini in versione francese con sue musiche e sua partecipazione diretta al conto in scena di tali musiche. Per il 2011 è al lavoro su “ Apologia
di Socrate” uno scritto per teatro di Jean Claude Carrière e Renato Giuliani.
Patrizia Nasini
Debutta nel 1976 con il canzoniere Internazionale ,con il quale rimane fino al 1980 partecipando a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, spettacoli e concerti. Registra il suo primo disco di musica contemporanea con Luigi Cinque ,canta in un concerto a Roma insieme a Laurie Anderson,collabora
con Alvin Curran e da quel momento si dedica maggiormente alla musica contemporanea, studia con Michiko Hirayama. Collabora da corista per molti
anni con Carlo Quartucci in spettacoli portati in tournée in tutta Europa . Sempre con questi canta alla Biennale di Venezia 84,di Parigi 85,al Festival
Mozart di Vienna 86. Nell’81 entra a far parte del Quartetto vocale di Giovanna Marini e partecipa a tutte le tournée e cencerti di questa formazione.Partecipa anche alle opere “Cadeau de l’empereur” , “requiem ,cantate delle cinque stanze” , “Cantata profana , “Pouyr Pier Paolo“ “L’Italia sopra e sotto i
mille metri”, “Partenze” Cantanta “ Sibemolle”. Per Pier Luigi Castellano registra “La boule de neige“ , “Noi, My, Us “. Dopo molti anni di lavoro e ricerche
sulla voce incomincia un’attività di insegnamento e seminari atti a spiegare e far esercitare le proprie ricerche sui punti risuonatori e sul respiro. Nel 1985
lavora con Roberto De Simone in molte sue produzioni: Stabat Mater, Carmina Vivianea , Requiem per Pasolini, La Gatta Cenerentola, Masaniello , Le
99 disgrazie di Pulcinella. Nel 1989 “Butterfly “ di Puccini al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 1990 “Giovanna D’Arco” al Teatro Stabile di Pisa. Nel 1994
collabora alla creazione dell’opera di Maurizio Squillante “Spiritus Mundi” che debutta al Festival dei due mondi di Spoleto nel 1996.
A partire dal 1996 collabora con il compositore Luigi Ceccarelli e registra la colonna del film per la Televisione “Myriam” e altre colonne per filmati televisivi e trasmissioni radiofoniche. Ha registrato tutti i dischi del Quartetto Vocale di Giovanna Marini a partire dal 1981. Francesca Breschi
Nata a Firenze, proveniente da studi di pianoforte classico, si perfeziona nel canto col M° Pezzetti di Perugia.
Componente del Quartetto Vocale di Giovanna Marini dal 1990 (produzione del Théâtre de Vidy – Lausanne) della quale è anche assistente per le musiche di scena per spettacoli teatrali dal 1995 fino ad oggi (per Elio de Capitani, Giancarlo Cobelli, Patrice Kerbrat/Giulio Bosetti, Hans Günther Heyme,
Franz Marijnen). Nel 2000, sempre col Quartetto, ha partecipato allo spettacolo “I TIGI – Canto per Ustica” di e con Marco Paolini. Dal 1978 ha svolto la
sua attività artistica in maniera eclettica, ricercando e cimentandosi in diverse forme musicali: dalla musica di tradizione orale italiana (della quale tiene
seminari in Italia e all’estero così come seminari di tecnica per professionisti dello spettacolo), al teatro-musica (socia della Coop. Pupi & Fresedde Teatro
dal 1981 al 1986), in Spagna dalla composizione di musica elettronica per video-arte (per Antoni Muntadas, Raul Rodriguez, Josè Antonio Hergueta ed
altri) alla musica flamenca;passando attraverso una lunga colaborazione col compositore Nicola Piovani (“La canzone del Maldiluna” in “Kaos” dei F.lli
Taviani; “La cantata del Fiore”; “La cantata del Buffo”; “Signor Novecento”; “Canti di Scena”) a quella con David Riondino (“Paesaggi dopo la battaglia” ,
il cd “Temporale”e nel l’estate 2005 con “Pia de’ Tolomei”) col quale ha creato nel 1992 lo spettacolo “Cundu luna Vini”, che dà il titolo all’ omonimo cd,
fino ad arrivare all’esecuzione di musica medievale del XIII e XIV secolo prevalentemente col Micrologus Ensemble di Assisi. Ha fondato l’associazione
Ars Vocis con la quale tiene corsi e seminari all’estero e in Italia (nel 2003/2004 è stata ospitata da Teatridithalia/Teatro dell’ Elfo di Milano).
Collabora
saltuariamente con l’Harmonia Ensemble (Orio Odori , Alessandra Garosi, Damiano Puliti, Paolo Corsi ). Insieme a Orio Odori musica due liriche di Roberto Roversi per lo spettacolo “Arcangeli/Morandi. Parole, dolore, silenzio” dello stesso Roversi .
Con una’altra formazione con strumenti elettrici sta
presentando in concerto il suo ultimo lavoro Canti Molesti , progetto creato in collaborazione con Adolfo Broegg, dove integra il materiale già presente
sul cd omonimo (“Canti Molesti” ed Nota /Materiali Sonori) con un personalissimo studio sul “Combattimento di Tancredi e Clorinda” di T. Tasso , lavoro presentato come “Progetto Speciale” per Fabbrica Europa/Stazione Leopolda 2004. A Maggio 2006 è nella produzione del Teatro dell’Elfo “Riva
Abbandonata/Materiale per Medea/ Paesaggio con Argonauti” di Heiner Müller per la regia di Elio e Capitani, come attrice/cantante e responsabile
musicale. A Luglio 2006 è invitata dall’attore Marco Paolini e dal violoncellista Mario Brunello, insieme ai musicisti Giovanni Sollima e Paolo Fresu a
partecipare al festival “I Suoni delle Dolomiti” e sempre nello stesso mese, nell’ambito del Festival Strade Bianche a Casale, dirige una sua partitura per
voci cantanti/recitanti scritta per la “Preghiera Ecumenica per la Salvezza dell’Arte e della Cultura” di Emilio Isgrò.
tosca Anima Mundi Natale 2010
amelia
cattedrale di s.maria assunta - giovedì 6 gennaio ore 17.30
Tosca
Ruggiero Mascellino pianoforte, chitarra, fisamornica
Giovanni Mattaliano sax, clarinetto
canti, letture e suoni dal mondo
Istanti (Borges)
Antiga Palavra (portoghese)
Oferta de flores (portoghese)
Ninna nanna della guerra (Trilussa)
Kolibel’naja (russo)
Serenata de paradiso (romanesco)
La notte di Natale
Quanno nascette ninno
Tu scendi dalle stelle
Poesia gitana (anonimo)
Rad Halaila (ebraico)
Dumbala dumbala (rumeno)
Rumania (yiddish)
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari (Brecht)
Oyfn Pripetshik (yiddish)
Wedding Waltz
Una musica del Popolo (Pessoa)
A uma musica du povu (portoghese)
Vin colindatori (rumeno)
Adeste Fideles (iracheno)
Il magico Natale (Rodari)
Feliz Navidad (inglese)
Jingle bell (inglese)
Preghiera del Clown (Totò)
What a wonderful world (inglese)
“Ho sempre pensato che la musica fosse la seconda lingua di un paese. Con la differenza che mentre la prima lingua la devi conoscere per poterla condividere, la musica non ha bisogno di conoscenza profonda per essere ascoltata e capita , autonomamente e inspiegabilmente nel suo liberarsi ti emoziona
e ti rivela da dove proviene. Cosi, se senti una cornamusa sai che sei in Scozia, un insieme di chitarre in Andalusia, delle congas a Cuba, delle percussioni
tribali in Africa, degli origami vocali in Arabia, un sitar in India, un mandolino in Italia etc. Sono sempre stata affascinata dall’anima musicale del mondo
ed ogni volta che ho avuto la possibilità di viaggiare mi sono portata via non solo gli usi , i colori, le fotografie del posto dove sono stata ma soprattutto
le radici musicali, l’anima. Ogni tanto riascolto quei suoni ed e’ come se viaggiassi di nuovo. Da tutto questo e’ nato anima mundi. Uno spettacolo sui
suoni e le parole del mondo che riesce magicamente a portare me e lo spettatore lungo un cammino poetico ed emozionale seppur si esprima con lingue
molto lontane. Passare da un fado portoghese a una ninna nanna russa, da un canto sciamano a un canto di matrimonio della tradizione yiddish,
da una melodia in rumeno all’Adeste Fideles in iracheno fino ad approdare alle nostre radici, inframmezzando il tutto con le parole di Borges, di Brecht e
altri, questo e’ anima mundi. E’ il viaggio che faccio ogni sera attraverso uno spettacolo che ho fortemente voluto e amato. Con me, sul palco due grandi
polistrumentisti, Ruggiero Mascellino e Giovanni Mattaliano. Per Natale lo spettacolo si fa ancora più bello grazie all’atmosfera magica di quel periodo,
i luoghi in cui ci esibiamo ed i canti tradizionali Natalizi che vanno ad inserirsi in scaletta“.
TOSCA
Tosca
Tiziana TOSCA Donati nasce a Roma. E’ in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore. Esce il suo primo album dal
titolo Tosca e nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano Cosa farà Dio di me. Nel 1993 incide il secondo album dal
titolo Attrice e fino al 1996 proseguono le collaborazioni eccellenti: Lucio Dalla con il quale duetta con il brano Rispondimi, Riccardo Cocciante (L’Amore
esiste ancora), renato Zero (Inventi), fino ad arrivare a Ron con il quale vince il Festival di Sanremo 1996 con la canzone Vorrei incontrarti tra cent’anni.
Segue il disco L’Altra Tosca, raccolta di tutti i duetti più significativi dell’artista. Nell’ottobre dello stesso anno è protagonista del Carro fantastico alla
Scala di Milano. Interpreta la title-track del film Jane Eyre diretto da Franco Zeffirelli. Nel 1997 partecipa a Sanremo con il brano Nel respiro più grande,
scritto da Susanna Tamaro e musicato da Ron e in primavera esce il suo quarto album, Incontri e passaggi, dove interpreta canzoni scritte da Morricone,
Buarque de Hollanda, Ivano Fossati e altri. Vince la Targa Tenco 1997 come migliore interprete. Nel 1998 doppia il cartone animatio Anastasia insieme
a Fiorello e interpreta il ruolo della protagonista Milly nel musical campione di incassi Sette spose per sette fratelli. Inizia una collaborazione con il Vaticano partecipando a diversi eventi televisivi in mondovisione per il Giubileo. Viene scelta per interpretare Mater Iubilaei, inno mariano del Giubileo. Nel
maggio 2999 esegue per la prima volta la neonata preghiera nella grotta di Lourdes. E’ la prima cantante al mondo che si esibisce sotto la grotta. Per
tutto il 2000 porta Musica caeli, un concerto di arie sacre inedite, nelle più grandi chiese e cattedrali di capitali straniere di fronte alle massime autorità
di varie religioni. Nel 2001 debutta nella prestigiosa rassegna Taormina Arte nel ruolo della protagonista nel musical Salvatore Giuliano insieme a Giampiero Ingrassia con la regia di Armando Pugliese. Nel 2002 recita e canta nello spettacolo Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri al fianco di Carla Fracci per
la regia di Beppe Menegatti al teatro dell’Opera di Roma. Nel 2003 debutta col suo nuovo spettacolo di teatro-canzone Notte in bianco, di cui è anche
autrice, per la regia di Claudio Insegno, associato all’uscita del suo quinto CD Sto bene al mondo. Nello stesso periodo interpreta canzoni romane nello
spettacolo Semo o nun semo di Nicola Piovani. Tra il 2003 e il 2005 interpreta il ruolo di Jenny delle spelonche ne L’Opera da tre soldi di Brecht al fianco
di Massimo Venturiello e sempre con lo stesso attore interporeta Nadia nel Tango delle ore piccole di Manuel Puig. Debutta ad Asti Teatro nel giugno
2005 con lo spettacolo di teatro-canzone Romana, omaggio a Gabriella ferri, per la regia di Massimo Venturiello. Partecipa alle riprese di Baciami piccina
con Neri Marcorè e Vincenzoi Salemme.
Debutta a luglio 2006 con Gastone di Ettore Petrolini nell’ambito di Asti Teatro con Massimo Venturiello, che ne cura anche la regia, e con il quale fonda
la compagnia teatrale Padiglione delle meraviglie. Nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Il terzo fuoichista. Nell’estate 2008 debutta
nel ruolo di Gelsomina nell’adattamento teatrale de La Strada tratto dal film di Federico Fellini per la regia di Massimo Venturiello, che si replica nei teatri
italiani per le stagioni teatrali 2008/9 e 2009/10.
Ruggiero Mascellino
Nato a Palermo il 26 giugno 1973, ha studiato presso il Conservatorio di Stato “Vincenzo Bellini” di Palermo sotto la guida dell’ insegnante Melina Grillo,
conseguendo il diploma di pianoforte nel luglio 1996 col punteggio di 10/10. Vincitore di una borsa di studio si è perfezionato in pianoforte presso il “Girton College” di Cambridge nell’agosto del 1999. Ha studiato composizione presso lo stesso Conservatorio con il Maestro Marco Betta. Fin dai primi studi
musicali ha manifestato interesse oltre che per il pianoforte anche nei confronti di altri strumenti musicali quali la fisarmonica, la chitarra, le percussioni,
ecc. La sua naturale predisposizione e la grande passione per la musica lo hanno portato a sperimentare diversi generi musicali. È docente di fisarmonica
e di prassi esecutiva e repertorio della musica popolare presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, docente di fisarmonica dal 2002 presso
la Scuola Popolare di Musica “The Brass Gruop” di Palermo. In qualità di docente ha svolto un corso di tecniche ed improvvisazione di fisarmonica e
chitarra nell’ambito della musica popolare su incarico del Conservatorio di Musica di Palermo; vari laboratori di musica popolare presso numerose scuole
medie statali; seminari sul dialetto siciliano e sull’utilizzo degli strumenti della tradizione popolare siciliana; un laboratorio di “Avviamento alle discipline
delle arti e del teatro” organizzato dal Teatro Libero di Palermo. Con quest’ultimo ha collaborato per sei stagioni consecutive come compositore ed esecutore in scena delle musiche per sette opere teatrali andate in scena per numerosissime repliche (Attori in Fuga, Alkestis, Che Formidabile Bordello, la
Gabbia, Don Giovanni, Santa Giovanna, Delitto e Castigo). Come fisarmonicista per conto del Teatro Massimo di Palermo ha partecipato all’ opera “Vanessa” di S.Barber, al balletto “Amarcord” di Rota e al concerto di Elio e Le Storie Tese, come mandolinista ha partecipato all’opera “Moses und Aron” di
Schönberg al Teatro Massimo di Palermo. Per il Teatro Biondo di Palermo ha partecipato in qualità di fisarmonicista all’ “Opera da tre soldi” di B. Brecht
e K. Weil, regia di Pietro Carriglio, andato in scena al Teatro Bonci di Cesena, al Teatro Impero di Marsala, al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta,
al Teatro della Corte di Genova, nei Teatri Biondo e Massimo di Palermo, al Teatro Verdi di Padova, al Teatro Morlacchi di Perugia, al Teatro delle Muse
di Ancona, al Teatro Metropolitan di Catania, al Teatro Storchi di Modena e al Teatro Eliseo di Roma.Come fisarmonicista ha collaborato in numerose
manifestazioni sia da solista che orchestrale con l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo. Ha partecipato come fisarmonicista, pianista, chitarrista e
direttore musicale agli spettacoli “Romana – Omaggio a Gabriella Ferri”, ”Il Terzo Fuochista” della cantante Tosca, con la regia di Massimo Venturiello,
svoltosi in numerose città italiane (Roma, Asti, Viterbo, Amalfi, Genova, Albano, Guidonia, Napoli, Corridonia, Bitonto, Bari, Lecce, Potenza, Palermo,
Melfi, Salerno, Borgio Verezzi, Caserta, Milano, Firenze, Trapani, Caltanissetta, Taranto, Foggia ed altre). Ha partecipato al 57° Festival di Sanremo col
brano “Il Terzo Fuochista” da lui scritto, suonato ed arrangiato con la collaborazione del Maestro Beppe Vessicchio, interpretato da Tosca. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche : Tutte le Mattine (condotta da Maurizio Costanzo), Domenica In (condotta da Pippo Baudo),
Cominciamo Bene Prima (condotta da Pino Strabioli), Domenica In da Sanremo (condotta da Baudo), Insieme (condotta da Salvo La Rosa), Viva Radio
2 (condotta da Fiorello), La Vita in Diretta (condotta da Michele Cucuzza), Telethon 2009 (condotta da Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi), “Vivo per Te” per i
150 anni della Crocerossa Italiana (condotta da Pino Insegno e Paola Saluzzi). Ha partecipato a numerose manifestazioni tra le quali “Il Premio Carosone”
a Napoli, “Il Premio Giorgio Gaber” a Viareggio, “Il Premio Fescennino d’ oro” di Piovani a Corchiano (Roma), “Festa degli 80 anni A.S. Roma Calcio”
svoltasi allo Stadio Olimpico di Roma , “Viva Claudio Villa” presso l’ Auditorium di Roma, “Premio Charlot” presso Paestum,” Premio Veneri di Parabita”
presso Gallipoli, “Premio al Lavoro” presso l’ Auditorium di Roma, “Premio Carige” presso Rapallo,”Premio Noi” presso il Palazzo Valentini di Roma.
Ha svolto numerosissimi concerti di musica e teatro popolare curando quasi sempre gli arrangiamenti musicali. Tali concerti sono stati svolti col patrocinio di enti vari (Comune, Provincia, Regione, ecc.) in occasione di manifestazioni regionali (Convivi Musicali, Festino di Santa Rosalia, Teatro del Sole,
Palermo di Scena, Rassegna Teatro Popolare Siciliano, Cantieri Culturali, Suoni d’Inverno, L’Isola Possibile); nazionali (Concorso Nazionale Musicale
“Premio Tonino Pardo”, Treviso Festival, Arezzo Wave) ed internazionali (Manifestazione Internazionale “Etnorama” in Danimarca, Festival della Cultura Italiana in Germania, Tuor 2000 “Plein Theatre” in Olanda, Festival Internazionale del Folklore in Corea del Sud ed altre manifestazioni in Francia,
Inghilterra, Slovenia, Canada, Giappone, ecc.). Ha svolto diversi concerti per sola fisarmonica e per fisarmonica ed orchestra (Orchestra Jazz del Brass
Group, Quartetto Medit, Astor Quintet, Orchestra da Camera “Pietro Ballo”, Quartetto Etno-Jazz “Bandaluna”, Trio Omniart , Ottava Nota , Compagnia
Cialoma), inoltre ha collaborato con i seguenti artisti: Marco Tamburini, Pietro Tonolo, Olivia Sellerio, Piero Leveratto, Tosca, Giovanni Imparato, Pino
Iodice, Eugenio Bennato, Franco Battiato, Nicola Piovani, Rossana Casale, Tullio De Piscopo, Giampiero Ingrassia, Claudio Baglioni, Elio e le Storie Tese,
Beppe Vessicchio, Gianmaria Testa, Pippo Baudo, Pippo Caruso, Massimo Venturiello. Ha collaborato come arrangiatore e pianista/fisarmonicista con
la cantante Aida Satta Flores. Da questa collaborazione artistica è anche nato il progetto “Aida Banda Flores”, patrocinato dalla Regione Sicilia, volto a
valorizzare la tradizione storico-musicale delle bande siciliane e culminato con la realizzazione di un cd musicale. Ha partecipato alla rassegna “O’ Scià”
di Claudio Baglioni svoltasi a Lampedusa nel settembre del 2007 con la cantante Aida Satta Flores. Ha collaborato col Maestro Gaetano Randazzo eseguendo, come fisarmonicista solista,“Valse et Chanson”, “Piazzolla Upgrade”, “Four Season”, Le “Quattro Stagioni” di Piazzolla, suonando inoltre con
prestigiose Orchestre di tutta Italia (Orchestra Sinfonica Siciliana, I Solisti Aquilani, Orchestra della Magna Grecia, Orchestra di Musica Contemporanea,
Orchestra di Adana). Ha collaborato come fisarmonicista alla realizzazione della colonna sonora scritta da Ennio Morricone nel film “Baaria” di Giuseppe
Tornatore. Attualmente collabora come direttore musicale, arrangiatore, pianista e fisarmonicista con la cantante Tosca nelle seguenti produzioni: ”Anima Mundi” musiche sacre; ”Musicanti” con la regia di M.Venturiello.
Giovanni Mattaliano
Clarinettista, sassofonista, compositore e produttore artistico, nasce a Palermo nel ‘69, si diploma in clarinetto con il massimo dei voti presso il conservatorio della sua città, affinando nel contempo lo studio del jazz e della composizione. Consegue nel ‘95, con il massimo dei voti, il diploma di Musica
da Camera, presso l’accademia musicale Internazionale L. Perosi di Pescara. È la musica contemporanea in tutti i suoi stili (jazz, rock, pop, etnica, elettronica, avanguardia sperimentale) la dimensione artistica a cui da anni si dedica con particolare interesse, fondando e curando l’attività artistica degli
ensemble: Trio Strabern (premio nazionale ars artis ‘98 e quattro produzioni discografiche), The Saxtet, Rerum Natura, Aliari, Ensemble Fenicia, Orchestra Musica Contemporanea di Palermo, duo Mattaliano - Del Barba, ensemble internazionale CompositorInterpreti con cui svolge concerti nei maggiori
teatri Italiani ed all’estero (USA, Francia, Belgio, Olanda, paesi arabi, ecc.) per i quali vengono composte ed eseguite circa 200 composizioni scritte da
musicisti come B. De Kemp, Ennio Morricone, Marco Betta, Giovanni Sollima, ecc. Consegue il primo premio assoluto in numerosi concorsi nazionali
ed internazionali di musica da camera (AMA Calabria, Senigallia, Ancona, ecc.). Fonda insieme ad altri musicisti l’Orchestra Musica Contemporanea di
Palermo in cui si occupa della direzione artistica dal ’96 al 2003 organizzando rassegne su tutto il territorio regionale.È direttore artistico dell’etichetta
Jazzliveimprovisation e dell’Ensemble Internazionale di CompositorInterpreti. Suona da solista con orchestra (Orchestra Musica Contemporanea di
Palermo, Gli Armonici, Orchestra Franco Ferrara, Orchestra da Camera di Palermo, Orchestra del Conservatorio V. Bellini di Palermo, ecc.) tutte prime
assolute a lui dedicate da Marcello Biondolillo, Fabrizio Festa, Carlo Galante, Franco Mannino, Cesare Picco, Gaetano Randazzo e la prima siciliana
dell’Ebony Concert di Stravinski, prelude fuge and riffs di Bernstein per clarinetto e jazz ensemble e del concerto di Gerald Finzi per clarinetto e archi. In
ambito teatrale collabora come clarinettista e compositore con il regista Michele Perriera negli spettacoli “La Sicilia è una barca” e “La solita musica”,
e con il Gruppo teatro Totem di Palermo: sue le musiche per la fiaba musicale “Ever dream il sognofattore” (presentato a Kal’sArt 2005) e lo spettacolo
musicale “L’angelo bianco” (in prima alla rassegna “Artaudiana” 2006 con replica al festival nazionale ”Palcoscenico Palermo”), entrambi scritti da Maria
Teresa de Sanctis. Collabora dal 2004 a oggi in varie produzioni (“Romana-Omaggio alla Ferri” con Tosca, l’ “Opera da tre soldi” con Venturiello, Tosca,
Brogi e Marinoni per la regia di P. Carriglio) andate in scena presso i più importanti teatri italiani con più di 200 repliche (Eliseo di Roma, Bonci di Cesena,
Teatro delle Muse di Ancona, Teatro di Asti, Teatro Verdi di Modena, Teatro Morlacchi di Perugia, Teatro delle Vittorie, Teatro Biondo di Palermo, Teatro
della Pergola di Firenze, Teatro Bellini di Catania, ecc.) partecipando più volte in diversi programmi televisivi svoltisi in diretta su RAI 1 e condotti da Pippo
Baudo (omaggio alla Magnani, mille miglia ecc..). Partecipa con Tosca e la nica banda all’edizione 2007 del Festival di Sanremo (presentata e curata
da Pippo Baudo in onda su Rai 1) con la canzone “Il terzo fuochista”, in tournèe estiva al premio Giorgio Gaber, al premio Nicola Piovani e in numerosissime città italiane. Incide nel 2008 il CD “Voci del dove” con proprie musiche per l’etichetta Jazzliveimprovisation recensito da alcune tra le maggiori
riviste italiane. Realizza nel 2009 lo spettacolo “Fiati di corde” con proprie musiche e regia scenica prodotto da Jazzliveimprovisation e rappresentato in
diverse rassegne siciliane (Palermo, Erice, Catania ecc.). Partecipa nell’ottobre 2009 come clarinettista/sassofonista solista al debutto dello spettacolo
“Musicanti” andato in scena al teatro Eliseo di Roma e in tournèe nei festival italiani. Vanta collaborazioni con grandi artisti del jazz internazionale come
Gunther Schuller (Ia europea dell’opera Epitaph di C. Mingus), Natalie Cole, Giorgio Gaslini, Paolo Lepore, Charles Floyd, Clarke Terry, David Miller, Bill
Russo, Paolo Fresu, Enzo Randisi, Billy Childes, ecc.