Bilancio Consolidato 2016

annuncio pubblicitario
sara assicurazioni
Assicuratrice ufficiale
dell’Automobile Club d’Italia
Bilancio consolidato 2016
Assemblea 20 aprile 2017
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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PROSPETTI CONTABILI
35
NOTE ILLUSTRATIVE
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A.
B.
C.
D.
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67
67
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Criteri generali di redazione
Principi ed area di consolidamento
Criteri di valutazione
Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato
Attività immateriali
Attivi materiali
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Investimenti
Crediti diversi
Altri elementi dell’attivo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Patrimonio netto
Accantonamenti
Riserve Tecniche
Passività Finanziarie
Debiti
Altri elementi del passivo
E. Informazioni sul Conto Economico consolidato
Premi e sinistri netti
Commissioni attive
Proventi ed oneri finanziari da investimenti
Altri ricavi
Commissioni passive
Spese della gestione assicurativa
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
Altri costi
Imposte
Utile (perdita) delle attività operative cessate
F. Informazioni per settore di attività
Settore danni
Settore vita
G. Informazioni su operazioni con parti correlate
H. Informazioni sui Rischi
101
ALLEGATI ALLE NOTE ILLUSTRATIVE
119
RELAZIONE SULLE POSTE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
RELATIVE A CONTRATTI EMESSI DA IMPRESE DI ASSICURAZIONE
143
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
162
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO
163
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
164
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Gruppo Sara Assicurazioni Spa
Bilancio Consolidato al 31.12.2016
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
LO SCENARIO MACROECONOMICO GENERALE
Signori Azionisti,
il 2016 è stato caratterizzato da eventi importanti come il voto dei cittadini inglesi a favore dell’uscita
del Regno Unito dall’Unione Europea e l’esito delle elezioni presidenziali americane, che hanno inciso
fortemente sullo scenario economico di riferimento. Nel corso dell’anno la crescita globale si è andata
gradualmente rafforzando grazie alle politiche espansionistiche delle banche centrali, al ridursi dei
timori di una brusca frenata causata dalla Brexit e alle aspettative sulle politiche di stimolo fiscale
promesse dalla nuova amministrazione statunitense. Le prospettive, tuttavia, rimangono soggette a
diversi fattori di incertezza quali la difficile quantificazione dell’impatto legato alle nuove politiche
economiche negli Stati Uniti, il potenziale rallentamento del commercio globale frenato dal
diffondersi di spinte protezionistiche e populiste, e le possibili turbolenze nelle economie emergenti.
In Europa il dato preliminare sul PIL del quarto trimestre ha evidenziato una crescita dello 0,4% t/t,
supportato dalle componenti interne della domanda come la spesa delle famiglie e della pubblica
amministrazione, mentre si è ridotto il contributo degli investimenti; nei singoli Paesi il PIL nel quarto
trimestre è cresciuto dello 0,4% t/t sia in Germania sia in Francia, mentre in Italia la crescita è stata
dello 0,2% t/t. La disoccupazione nell’area europea è diminuita progressivamente durante l’anno,
attestandosi al 9,6% a dicembre.
Negli Stati Uniti, le stime del PIL nel quarto trimestre sono pari all’1,9% t/t annualizzato; il prodotto
ha accelerato soprattutto grazie al contributo delle esportazioni nette e alla robusta espansione dei
consumi privati, mentre gli investimenti hanno continuato a ristagnare. In questo contesto, i dati del
mercato del lavoro hanno continuato a mostrare segni di miglioramento con il tasso di disoccupazione
in discesa al 4,7% a dicembre.
In Giappone, il dato preliminare sul PIL del quarto trimestre è risultato ancora debole, registrando
un’espansione del +1% t/t annualizzato, minore rispetto alle attese.
Nelle economie avanzate l’inflazione al consumo è lievemente salita, grazie all’attenuarsi del calo dei
prezzi dei beni energetici. Nel mese di dicembre l’inflazione negli Stati Uniti è aumentata al 2,1%,
all’1,1% in Europa ed è stata pari allo 0,3% in Giappone.
I mercati finanziari sono stati caratterizzati da un contesto di volatilità alimentata da eventi
straordinari. Dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, le attese di una politica di bilancio
espansiva e l’aumento delle aspettative di crescita si sono tradotte in un incremento dei rendimenti dei
titoli obbligazionari a lunga scadenza e dei corsi azionari; la tendenza si è estesa anche alle altre
economie avanzate, ma in misura inferiore, rispecchiando la divergenza tra le politiche monetarie dei
diversi paesi.
Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati azionari, nel 2016 i corsi in valuta locale sono aumentati
del 6,8% nei paesi sviluppati (indice Msci World) e del 7,1% nelle economie emergenti (Indice Msci
Emerging). In Europa l’indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti dello 0,7%, mentre il FTSE MIB
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ha perso il 10,2%; negli Usa l’indice S&P 500 ha ottenuto un risultato del 9,5%, mentre in Asia l’indice
giapponese Topix ha ottenuto una perdita pari all’1,8%.
La divergenza di politiche economiche tra Stati Uniti ed Europa e le attese suscitate dalle promesse
fatte dalla nuova amministrazione statunitense si sono tradotte in un marcato apprezzamento del
dollaro verso la parità. L’andamento dell’economia globale si conferma debole, con gli ultimi dati sulle
attese del prodotto interno lordo reale mondiale in discesa al 3,1% a/a nel 2016 rispetto al 3,2% a/a
del 2015. In questo contesto anche il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al ribasso le
stime sulla crescita, prevedendo una ripresa debole solo nel 2017 con un prodotto interno lordo
stimato al 3,4% a/a.
L’avvio del 2017 è stato caratterizzato da un contesto di propensione al rischio. Negli Stati Uniti i
corsi azionari hanno raggiunto nuovi massimi mentre sui listini europei hanno pesato le incertezze
politiche legate alle elezioni che si terranno a breve in diversi paesi. Sui mercati obbligazionari si è
assistito ad un rialzo dei tassi in Europa (in particolare sulla periferia) ed a un consolidamento negli
Stati Uniti, dove il tasso decennale si è attestato a quota 2,4%.
IL MERCATO ASSICURATIVO
Secondo le statistiche ufficiali dell’IVASS, la raccolta premi complessiva delle imprese aventi stabili
organizzazioni sul territorio della Repubblica italiana, realizzata nel primo semestre 2016, ha
registrato un decremento del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto
sostanzialmente alla riduzione dei rami vita dell’8,1%, con un’incidenza sul portafoglio globale vita e
danni pari al 76,4% (77,6% nel primo semestre del 2015); nell’ambito del settore danni, si è registrato
il perdurare del trend di contrazione con una flessione dell’1,6% rispetto al primo semestre 2015,
con un’incidenza del 23,6% sul portafoglio globale (22,4% nel 2015).
In particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una
raccolta nei primi sei mesi del 2016 di 7,0 miliardi di Euro, sono risultati in diminuzione del 5,6%
rispetto allo stesso periodo del 2015, con un’incidenza del 44,0% sul totale dei rami danni (46,3% nei
primi sei mesi del 2015).
Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul
totale, sono: Infortuni con il 9,1% (8,9% nei primi sei mesi del 2015), Altri danni ai beni con l’8,5%
(8,2% nell’analogo periodo 2015), R.C. Generale con l’8,6% (8,6% nel 2015), Corpi di veicoli
terrestri con il 7,7% (8,4% nello stesso periodo del 2015), Malattia con il 9,7% (7,1% nel 2015) e
Incendio ed elementi naturali con il 4,2% (6,7% nell’analogo periodo del 2015).
L’analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le
agenzie con mandato, che collocano il 77,4% del portafoglio danni (79,2% nei primi sei mesi del
2015) e l’85,6% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (86,3% nello stesso periodo del
2015). Da segnalare, infine, la lieve diminuzione della quota intermediata dalle altre forme di vendita
diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% nel primo semestre 2016, mentre
era al 6,1% nello stesso periodo del 2015), sia con riferimento al solo ramo R.C. Auto (8,3% nel
primo semestre 2016, mentre era all’8,6% nello stesso periodo del 2015).
Per quanto riguarda l’evoluzione normativa del mercato assicurativo danni nel 2016, si elencano di
seguito i nuovi Regolamenti e Provvedimenti emanati dall’IVASS e le novità legislative del settore:
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Bilancio Consolidato 2016
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Regolamento IVASS n. 17 del 19 gennaio 2016
Il Regolamento è emanato in attuazione degli articoli 216-ter e 216-sexies del Codice delle
Assicurazioni Private.
Il Regolamento dà in primo luogo attuazione agli articoli da 220 a 233 della Direttiva Solvency II,
riguardanti la disciplina di dettaglio in materia di criteri e modalità di calcolo della solvibilità di
gruppo; inoltre, vengono recepite le Linee Guida emanate da EIOPA in tema di calcolo della
solvibilità di gruppo, appartenenti al primo set di Linee guida sui requisiti finanziari del regime
Solvency II (Requisiti di 1° pilastro), volte a garantire l’applicazione uniforme e coerente del nuovo
regime e dei suoi obiettivi fondamentali in modo armonizzato.
Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 36-bis comma 1 e 191 comma 1, lettera b), numero
2, del Codice delle Assicurazioni Private.
Tali norme prevedono che l’IVASS stabilisca con regolamento le disposizioni in materia di calcolo
delle riserve tecniche cui le imprese di assicurazioni e di riassicurazioni e le sedi secondarie in Italia di
imprese con sede legale in uno Stato Terzo, devono attenersi per far fronte ad ogni impegno
derivante dai contratti di assicurazione o di riassicurazione nei confronti dei contraenti, degli
assicurati e degli aventi diritto a prestazioni assicurative.
Con il Regolamento vengono, altresì, recepite le linee guida emanate da EIOPA, in materia di limiti
contrattuali e di valutazione delle riserve tecniche, volte a garantire l’applicazione uniforme e
coerente dei requisiti finanziari del regime Solvency II (requisiti di 1° pilastro), a rafforzare la
convergenza delle prassi di vigilanza e a completare il quadro normativo.
Regolamento IVASS n. 19 del 15 marzo 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli artt. 23 comma 1 e 24 comma 2 della Legge 7 agosto 1990,
n. 241, dell’art. 24 comma 3 della Legge 28 dicembre 2005 n. 262 e dell’art. 9, comma 3, del Codice
delle Assicurazioni Private.
La Normativa disciplina le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi già
formati o detenuti stabilmente dall’IVASS, esistenti al momento dell’istanza.
Regolamento IVASS n. 20 del 3 maggio 2016
Il Regolamento dà attuazione all’articolo 189, comma 2, e 191, comma 1, lettere b) e s), del Codice
delle Assicurazioni Private.
Secondo quanto previsto dall’articolo 189, comma 2, del Codice, in caso di ispezioni che abbiano ad
oggetto la verifica dei modelli interni adottati dalle imprese, l’IVASS può avvalersi, fino al 31
dicembre 2016, di esperti esterni, con oneri a carico dell’impresa, nel quadro dei criteri di scelta degli
esperti e delle ipotesi di conflitto di interesse da definire mediante regolamento, in conformità alla
potestà prevista dall’articolo 191 del Codice. Ai sensi dell’articolo 216-ter del Codice, tale facoltà
riguarda anche le verifiche aventi ad oggetto modelli interni di gruppo.
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Bilancio Consolidato 2016
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Regolamento IVASS n. 21 del 10 maggio 2016
Il Regolamento è emanato in forza degli articoli 190 e 191 del Codice delle Assicurazioni Private.
Tali norme sanciscono il potere dell’Istituto di disciplinare con regolamento le disposizioni in
materia di obblighi di informativa a cui le imprese di assicurazioni e di riassicurazioni, le sedi
secondarie in Italia di imprese con sede legale in uno Stato Terzo e le ultime società controllanti
italiane, devono attenersi per la raccolta di informazioni ai fini della stabilità finanziaria e della
vigilanza macroprudenziale.
Il Regolamento recepisce altresì le linee guida emanate da EIOPA (o AEAP, Autorità europea delle
assicurazioni e delle pensioni, istituita con Regolamento UE n. 1094/2010) in materia di informativa
ai fini della stabilità finanziaria, volte a garantire l’applicazione coerente e uniforme del nuovo regime
di raccolta dei dati, a rafforzare la convergenza delle prassi di vigilanza e a completare il quadro
normativo esistente.
Regolamento IVASS n. 22 del 1° giugno 2016
Il Regolamento individua le nuove disposizioni regolamentari che danno attuazione ad alcune
previsioni del Titolo XV del Codice delle Assicurazioni Private come modificato dal Decreto
Legislativo 12 maggio 2005 n. 74, di recepimento della direttiva Solvency II, relative alla vigilanza di
gruppo, nonché di tenuta dell’albo delle società capogruppo, abrogando il Regolamento ISVAP n. 15
del 20 febbraio 2008.
Il Regolamento recepisce, inoltre, le linee guida EIOPA in materia di equivalenza del regime di
vigilanza dei Paesi Terzi ai fini dell’esercizio della vigilanza di gruppo che non saranno inserite nella
Guida di Vigilanza.
Regolamento IVASS n. 23 del 1° giugno 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi dell’articolo 135 del Codice delle Assicurazioni Private e
dell’articolo 120 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, e disciplina le “banche dati”: la
banca dati sinistri, la banca dati anagrafe testimoni e la banca dati anagrafe danneggiati, istituite
dall’articolo 135 del Codice delle Assicurazioni Private, per la prevenzione e il contrasto di
comportamenti fraudolenti nel settore delle assicurazioni obbligatorie per i veicoli a motore.
Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 5 comma 2, 37-ter comma 1, 38 comma 2, 42
comma 3, 65 comma 1, 65-bis comma 3, 191 comma 1 lett. b), n. 2) e lett. e), 210 comma 1, del
Codice delle Assicurazioni Private.
Il Regolamento disciplina gli attivi a copertura delle riserve tecniche, con particolare riferimento ai
finanziamenti concessi nei confronti di soggetti diversi dalle persone fisiche e dalle microimprese;
contiene inoltre disposizioni finalizzate alla formazione e alla tenuta del registro degli attivi a
copertura delle riserve tecniche e concernenti il principio della persona prudente ai fini della
vigilanza sul gruppo.
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Bilancio Consolidato 2016
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Regolamento IVASS n. 25 del 26 luglio 2016
Il Regolamento è emanato in attuazione degli articoli 44-ter comma 1, 44-decies comma 5, 191
comma 1 e 216-ter del Codice delle Assicurazioni Private.
Con tale Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA relative alla classificazione degli
elementi dei fondi propri di base. Sulla base del quadro normativo Solvency II, i fondi propri di cui
deve disporre ciascuna impresa per coprire il proprio requisito di capitale possono essere costituiti
da elementi dei fondi propri di base e da elementi dei fondi propri accessori.
Regolamento IVASS n. 26 del 26 luglio 2016
Il Regolamento dà attuazione agli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1, lettera b), numero
2) e lettera s), 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private.
Tale Regolamento fornisce disposizioni applicative in merito alla formula standard, in coerenza con
le disposizione dell’Unione Europea recependo le linee guida EIOPA sull’attuazione delle misure
per le garanzie di lungo termine e delle misure transitorie sui tassi di interesse privi di rischio e sulle
riserve tecniche.
Regolamento IVASS n. 27 del 26 luglio 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1 e 216-ter
comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private.
Con il Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA sull’applicazione del sottomodulo di
rischio di catastrofe per l’assicurazione malattia che intendono completare il quadro normativo.
Regolamento IVASS n. 28 del 26 luglio 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1 e 216-ter
comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private.
Con il Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA sull’applicazione del metodo lookthrough.
Regolamento IVASS n. 29 del 6 settembre 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 51-quater e 191 del Codice delle Assicurazioni
Private e prevede che le imprese che rispondono a ridotti requisiti dimensionali e di complessità
(definite “piccolissime imprese”) siano escluse dall’applicazione del framework Solvency II.
Regolamento IVASS n. 30 del 26 ottobre 2016
Il Regolamento concerne disposizioni in materia di vigilanza sulle operazioni infragruppo e sulle
concentrazioni di rischi di cui al Titolo XV (Vigilanza sul Gruppo), Capo III (Strumenti di Vigilanza
sul Gruppo) del Codice delle Assicurazioni Private.
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Bilancio Consolidato 2016
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Regolamento IVASS n. 31 del 9 novembre 2016
Il Regolamento concerne l’applicazione degli accordi di riassicurazione passiva al sottomodulo del
rischio di sottoscrizione per l’assicurazione danni di cui agli articoli 45-bis comma 2, 45-quinquies
comma 2, e 45-septies commi 2 e 3, lettera b), 191 comma 1, lettera b) numero 2) e lettera s), 216-ter
comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private, conseguente all’implementazione nazionale delle
linee guida EIOPA sui requisiti finanziari del regime Solvency II.
Regolamento IVASS n. 32 del 9 novembre 2016
Il Regolamento è emanato in attuazione dell’articolo 30, comma 7, 30-ter e 215-ter del Codice delle
Assicurazioni Private, con i quali è previsto che l’IVASS detti con regolamento disposizioni di
dettaglio in materia di sistema di governo societario, inclusa la valutazione interna del rischio e della
solvibilità (ORSA). L’introduzione delle disposizioni in tale ambito trae origine dai nuovi requisiti
introdotti dalla Direttiva Solvency II.
Regolamento IVASS n. 33 del 6 dicembre 2016
Il Regolamento prevede disposizioni in materia di informativa al pubblico e all’IVASS di cui al
Titolo III (esercizio dell’attività assicurativa) e in particolare al Capo IV-ter (informativa e processo
di controllo prudenziale), articoli 47- quater, 47-octies, 47-novies, 47-decies, 190, 191, 216-octies,
216-novies del Codice delle Assicurazioni Private, conseguente all’implementazione nazionale delle
linee guida EIOPA in materia di public disclosure e supervisory reporting.
Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016
Il Provvedimento apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile
2008 concernente le disposizioni e gli schemi per la redazione del bilancio d’esercizio e della relazione
semestrale delle imprese di assicurazione e riassicurazione di cui al Titolo VIII (Bilancio e Scritture
contabili), Capo I (disposizioni generali sul Bilancio), Capo II (Bilancio di Esercizio) e Capo V
(Revisione Contabile) del Codice delle Assicurazioni Private.
Il Provvedimento, inoltre, apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 7 del 13
luglio 2007 concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e riassicurazione che
sono tenute all’adozione dei principi contabili.
Regolamento IVASS n. 34 del 7 febbraio 2017 in vigore dal 31dicembre 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 30 comma 7, 35-quater comma 1 e 191 comma 1 del
Codice delle Assicurazioni Private, che prevede che l’IVASS detti con regolamento disposizioni di
dettaglio in materia di sistema di governo societario e di valutazione degli attivi e delle passività.
L’introduzione delle disposizioni in tale ambito trae origine dai nuovi requisiti introdotti dalla
Direttiva Solvency II.
Regolamento IVASS n. 35 del 7 febbraio 2017 in vigore dal 31dicembre 2016
Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1, lettera b),
numero 2 e lettera s) e 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private.
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Bilancio Consolidato 2016
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Tali norme prevedono che l’IVASS provveda a fornire disposizioni applicative in merito alla formula
standard, in coerenza con le disposizione dell’Unione Europea. L’introduzione delle disposizioni in
tale ambito trae origine dai nuovi requisiti introdotti dalla direttiva Solvency II.
Per quanto riguarda i principi contabili internazionali, le principali novità sono:
IAS 1
Presentazione del bilancio emendato con Regolamento (UE) n. 2406/2015. L’emendamento è
finalizzato a migliorare l’efficacia e la chiarezza dell’informativa di bilancio, incoraggiando le società a
esprimere e rappresentare il proprio giudizio professionale nell’esposizione delle informazioni da
fornire.
IFRS 11
Accordi a controllo congiunto emendato con Regolamento (UE) n. 2173/2015. L’emendamento
stabilisce che un'entità adotti i principi contenuti nell’IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili
conseguenti all’acquisizione di una interessenza in una joint operation che costituisce un business.
IAS 19
Benefici per i dipendenti - Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti emendato con
Regolamento (UE) n. 29/2015. L’emendamento fornisce chiarimenti sull’applicazione dello IAS 19 ai
piani a benefici definiti che sottendono contributi non volontari da parte del dipendente o terze parti.
IAS 16
Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 - Attività immateriali emendati con Regolamento (UE) n.
2231/2015. L’emendamento introduce alcune precisazioni sul metodo di ammortamento basato sui
ricavi (tra quelli consentiti dalle preesistenti versioni dello IAS 16 e dallo IAS 38, rispettivamente, per
le attività materiali e immateriali), definendolo inappropriato per le attività materiali e preservandone
la facoltà di applicazione alle attività immateriali nelle sole circostanze in cui si possa dimostrare che i
ricavi e il consumo dei benefici economici derivanti dall’attività siano fortemente correlati.
IAS 27
Bilancio separato emendato con Regolamento (UE) n. 2441/2015. Con riguardo alle entità che
redigono il bilancio separato, l’emendamento introduce la facoltà di adottare il metodo del Patrimonio
netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures.
L’opzione di contabilizzazione va ad aggiungersi a quelle già concesse dalla preesistente versione del
principio contabile (metodo del costo e conformemente allo IAS 39).
Miglioramenti agli IFRS 2012 - 2014 adottato con Regolamento (UE) n. 2343/2015 nell’ambito del
progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.
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Bilancio Consolidato 2016
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ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Rinviando ai paragrafi che seguono l’analisi dettagliata per settori di attività, vengono qui illustrati in
sintesi alcuni dei dati consolidati di maggiore rilevanza.
A livello consolidato i premi lordi contabilizzati ammontano a 635,8 milioni di Euro (659,0 milioni
nel 2015); in particolare, nei rami danni la raccolta premi si è stabilizzata sui 548,8 milioni di Euro
(572,4 milioni nel 2015) mentre i premi contabilizzati del vita (IFRS 4) ammontano a 87,1 milioni di
Euro contro i 86,6 milioni del 2015. Complessivamente sono stati ceduti premi lordi in
riassicurazione fuori dal Gruppo per 9,8 milioni di Euro (10,2 milioni di Euro nel 2015).
Le commissioni nette derivanti dall’attività di raccolta del risparmio risultano negative per 0,1 milioni
di Euro contro i 0,4 milioni di Euro, positivi, registrati alla chiusura del precedente esercizio.
Pertanto, rispetto all’esercizio precedente, si rileva la seguente situazione:
-Premi lordi rami danni
-4,1%;
-Premi lordi rami vita
0,6%;
Il conto economico consolidato chiude al 31 dicembre 2016 con un utile netto di pertinenza del
Gruppo pari a 71,0 milioni di Euro (89,5 milioni di Euro nell’esercizio 2015).
Il risultato dell’esercizio 2016 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori:
-
il decremento del saldo tecnico rispetto lo scorso esercizio, che passa da 113,9 milioni di
Euro del 2015 a 63,0 milioni di Euro del 2016, in particolare nel ramo R.C. Auto, come
descritto nell’andamento della gestione assicurativa;
-
il risultato positivo degli investimenti ha determinato l’iscrizione nel Conto Economico di
circa 70,8 milioni di Euro di riprese da fair value del comparto AFS iscritte nel Conto
Economico Complessivo.
- la definizione, da parte del Fondo Helios della vendita di una parte delle unità immobiliari dei
complessi Tiburtino e Tuscolano, che ha consentito al Gruppo Sara di realizzare una
plusvalenza da cessione pari a 3,6 milioni di Euro al netto dell’effetto fiscale.
- la vendita di due immobili di Via Pola in Milano, che ha registrato un profitto da realizzo
complessivo pari a 24,2 milioni di Euro.
In particolare i proventi netti patrimoniali e finanziari rilevati a conto economico passano da 75,1
milioni di Euro registrati nel 2015 a 82,5 milioni di Euro nel 2016. La differenza è dovuta
sostanzialmente all’aumento delle plusvalenze derivanti dagli investimenti immobiliari per 24,2
milioni di Euro a cui si contrappone la diminuzione delle plusvalenze dal valutazione per 6,0 milioni
di Euro.
Gli altri costi, al netto degli altri ricavi, passano da 23,8 milioni di Euro a 23,6 milioni di Euro con un
decremento del 0,9% rispetto all’esercizio precedente.
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Bilancio Consolidato 2016
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Complessivamente le spese di gestione del Gruppo hanno raggiunto i 188,5 milioni di Euro (195,8
milioni di Euro nel 2015); si registra un incremento delle spese afferenti le provvigioni e le altre
spese di acquisizione, che passano dai 151,7 milioni del 2015 ai 152,6 milioni di Euro del 2016 con
un incremento dell’ 0,6%. Le spese di amministrazione, invece, ammontano a 32,1 milioni di Euro,
registrando un decremento del 16,6% rispetto ai 38,5 milioni di Euro del 2015.
Il risultato prima delle imposte è positivo per 106,9 milioni di Euro e risulta in diminuzione di 38,2
milioni di Euro rispetto allo scorso esercizio che registrava un utile lordo pari a 145,1 milioni. Il
risultato netto, comprensivo delle imposte negative pari a 39,7 milioni di Euro e dell’utile delle
attività operative cessate pari a 3,8 milioni di Euro, risulta essere di 71,0 milioni di Euro (89,5 milioni
al 31.12.2015).
Gli attivi consolidati ammontano a 2.614,4 milioni di Euro, in aumento dello 0,1% rispetto ai 2.612,9
milioni di Euro del 2015.
Le passività consolidate sono pari a 2.072,1 milioni di Euro contro i 2.091,3 milioni di Euro del
2015, registrando così un decremento dello 0,9 %.
GESTIONE ASSICURATIVA - DANNI
Nel segmento danni si registra un risultato positivo prima delle imposte pari a 103,6 milioni di Euro
(145,7 milioni di Euro nel 2015), principalmente a causa della ulteriore diminuzione del premio
medio del ramo R.C. Auto, come verrà illustrato più avanti.
Nel seguente prospetto sono riportati i premi consolidati danni del Gruppo, suddivisi per ramo di
attività con le variazioni rispetto all’esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo.
Lavoro diretto
31.12.2016
RAMI DANNI
Infortuni
Malattie
Corpi di veicoli terrestri
Corpi di veicoli ferroviari
Corpi di veicoli aerei
Corpi di veicoli marittimi
Merci trasportate
Incendio e elementi naturali
Altri danni a beni
R.C.Autoveicoli terrestri
R.C.Aeromobili
R.C.Veicoli marittimi
R.C. Generale
Credito
Cauzioni
Perdite pecuniarie
Tutela giudiziaria
Assistenza
RAMI VITA
Valori espressi
in migliaia di Euro
Durata vita umana
Unit linked e Fondo Pensione IFRS 4
Capitalizzazione
Totale Premi lordi contabilizzati
31.12.2015
Lavoro indiretto
31.12.2016
Totale
31.12.2015
31.12.2016
Distribuzione*
31.12.2015
31.12.2016
31.12.2015
Differenza
16/15
548.714
53.375
7.489
53.958
136
323
17.988
22.360
322.789
1.025
34.025
1.697
9.203
8.755
15.589
572.393
47.593
7.606
53.314
132
301
16.952
21.030
354.161
1.030
32.974
1.964
10.332
6.147
18.860
48
48
-
41
41
-
548.762
53.375
7.489
53.958
136
323
17.988
22.360
322.789
1.025
34.073
1.697
9.203
8.755
15.589
572.435
47.593
7.606
53.314
132
301
16.952
21.030
354.161
1.030
33.015
1.964
10.332
6.147
18.860
86,3%
8,4%
8,5%
50,8%
5,4%
-
86,9%
7,2%
8,1%
53,7%
5,0%
-
-0,6%
1,2%
0,4%
-3,0%
-
87.066
85.525
744
796
86.568
85.098
874
596
-
-
-
87.066
85.525
744
796
86.568
85.098
874
596
13,7%
13,5%
-
13,1%
12,9%
-
0,6%
0,5%
-
635.780
658.961
48
41
635.828
659.003
100,0%
100,0%
-
* Vengono evidenziate soltanto le percentuali di distribuzione superiori al 5%
12
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
La distribuzione della raccolta premi dell’esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in
aumento rispetto all’esercizio precedente, ed è pari al 31,2% contro il 28,6% del 2015.
Si segnala una contrazione significativa nel ramo R.C. Auto, a seguito della diminuzione del premio
medio di mercato, mentre si rileva nei Rami Elementari un incremento significativo della produzione
rispetto l’esercizio precedente.
Gli oneri relativi ai sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione e della variazione della riserva
sinistri, presentano un saldo pari a 309,6 milioni, in aumento del 12,8 % in confronto al saldo del
precedente esercizio di 274,6 milioni di Euro. Questo risultato è determinato principalmente dall’
andamento particolarmente positivo, nell’esercizio 2015, della sinistralità di esercizi precedenti.
La quota a carico dei riassicuratori per sinistri ceduti è pari a 8,5 milioni di Euro contro i 9,4 milioni
di Euro dell’esercizio precedente.
Andamento tecnico
Sono di seguito commentati gli andamenti dei tre principali rami esercitati dal Gruppo Sara.
R.C. Autoveicoli terrestri
I premi del lavoro diretto, pari a 322,8 milioni di Euro, di cui 14,8 milioni di Euro della Divisione Ala,
diminuiscono dell’8,9% rispetto all’esercizio 2015; tale diminuzione è da attribuire quasi
esclusivamente alla diminuzione del premio medio, comune a tutto il mercato e, in misura molto
marginale, alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio.
Si rileva, altresì, un innalzamento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dal 51,2% del
2015 al 63,8% del 2016, e del combined ratio, passato dal 79,8% al 92,4%. Il peggioramento del
rapporto sinistri premi è stato determinato sia dall’ulteriore decremento del premio medio del ramo
nell’esercizio 2016 (circa l’8,1%), sia dal fatto che l’esercizio 2016 ha beneficiato in misura minore,
rispetto all’esercizio 2015, dall’andamento positivo della sinistralità di esercizi precedenti relativamente
agli indicatori rappresentativi delle riserve sinistri.
I sinistri pagati gestiti ammontano a 258,7 milioni di Euro contro i 268,5 milioni di Euro del 2015; la
velocità di liquidazione è in linea con quella del 2015.
Il numero dei sinistri gestiti denunciati nell’esercizio è stato di 57.754 con una diminuzione del 2,3%
rispetto al 31 dicembre 2015.
Corpi veicoli terrestri
La raccolta dei premi del ramo, pari a 53,9 milioni di Euro, di cui 2,7 milioni della Divisione Ala, ha
evidenziato un incremento (1,2%) rispetto all’esercizio precedente. Il saldo tecnico, pari a 9,7 milioni
di Euro, è in lieve flessione rispetto a quello dell’esercizio precedente (10,0 milioni di Euro al 31
dicembre 2015).
Il risultato tecnico del lavoro diretto, che esprime un utile di 10,6 milioni di Euro, è invece in lieve
aumento rispetto a quello dell’esercizio 2015 (10,4 milioni di Euro).
13
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
Infortuni
La raccolta premi (53,4 milioni di Euro, di cui 1,4 milioni della Divisione Ala) è in aumento del 12,1%
rispetto al 2015, mentre il saldo tecnico è pari a 15,0 milioni di Euro (15,4 milioni di Euro
nell’esercizio 2015). Il rapporto sinistri a premi è pari al 26,2% contro il 22,6% del 2015.
Il risultato del conto tecnico esprime un risultato di 16,2 milioni di Euro, in aumento rispetto
all’esercizio precedente (15,9 milioni di Euro).
Attività antifrode
L’attività di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative nel ramo R.C. Auto costituisce un
impegno fondamentale e ormai consolidato per il Gruppo Sara Assicurazioni, ed investe il processo
assicurativo nella sua interezza. Tale attività si sviluppa in due diversi ambiti di operatività: liquidativa
e assuntiva.
L’antifrode liquidativa si sostanzia in un’attività di verifica dei sinistri individuati a rischio frode, al fine
di accertare la veridicità dei fatti denunciati e la fondatezza delle pretese di risarcimento. Detta
operatività si esplica avvalendosi della collaborazione di una rete di fiduciari qualificati (investigatori
privati, periti e legali) e anche attraverso un costante rapporto con le Autorità di Polizia Giudiziaria.
L’antifrode assuntiva attiene principalmente alla verifica in ordine all’autenticità della documentazione
contrattuale e precontrattuale prodotta dai clienti in fase di stipula delle polizze, avvalendosi anche
delle segnalazioni ricevute dalle Autorità di Polizia in occasione dei controlli effettuati sul territorio ed
aventi ad oggetto il rilievo di documentazione assicurativa falsa o contraffatta.
Il puntuale svolgimento di tali attività è assicurato da diverse strutture aziendali che si avvalgono, tra
l'altro, della consultazione di Banche Dati esterne e, per le frodi liquidative, anche di un set automatico
di alert di frode.
La funzione Tutela del patrimonio aziendale porta inoltre a naturale sintesi gli esiti delle attività
antifrode, dando impulso all’azione penale sia a tutela del Gruppo che, indirettamente, del mercato
assicurativo.
Nel corso del 2016 il Gruppo ha continuato nel percorso di consolidamento e perfezionamento degli
applicativi a supporto dell’attività di contrasto alle frodi, anche attraverso l’immediato collegamento al
nuovo Archivio Informatico Antifrode, istituito presso IVASS con il Regolamento n. 23 e il
Provvedimento n. 47 del 1° giugno 2016.
In ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 44/2012 si informa che, quale effetto dell’attività di
contrasto alle frodi esercitata nel ramo R.C. Auto, il Gruppo stima di aver conseguito nel 2016 una
riduzione di oneri per sinistri RCA di portafoglio pari a circa 3,7 milioni di Euro, al lordo dei costi di
gestione e delle spese sostenute per far fronte all’attività medesima e per i sinistri del Fondo di
Garanzia per le Vittime della Strada pari a circa 0,2 milioni di Euro. Tale stima è determinata tenendo
conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertato il tentativo di frode, non si è provveduto
alla liquidazione dei danni.
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Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
Politiche riassicurative
- Lavoro indiretto
Come per l’esercizio precedente, il lavoro indiretto è stato assunto nel solo ramo R.C. Generale
attraverso il Pool R.C Inquinamento, mediante un trattato in quota con Munich Re.
- Cessione in riassicurazione
Il volume dei premi lordi consolidati ceduti nell’esercizio 2016 ammonta a 9,6 milioni di Euro (10,0
milioni di Euro nel 2015) e l’indice di conservazione risulta pertanto pari al 98,2% (98,3% al
31.12.2015).
Nel 2016 sono stati confermati i trattati in corso nell’esercizio precedente, ovvero in eccesso sinistri
per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, R.C. Auto e R.C. Generale, ed in quota per il
ramo Cauzioni e per alcuni rischi afferenti i rami Perdite Pecuniarie, R.C. Generale, Incendio ed ADB.
Inoltre è stato stipulato un nuovo trattato relativo ai Guasti Meccanici (ramo CVT).
Spese di gestione
L’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi, pari al 32,9%, risulta in aumento rispetto a
quanto registrato nell’esercizio precedente.
Provvigioni e altre spese di acquisizione
Altre spese di gestione
147,8
33,1
% incidenza
premi 2016
26,9%
6,0%
Totale
181,0
32,9%
Rami danni
% incidenza
premi 2015
25,6%
7,3%
32,9%
GESTIONE ASSICURATIVA - VITA
La raccolta nei rami vita, comprensiva dei premi dei prodotti di investimento contabilizzati tra le
passività finanziarie al fair value, ammonta a 87,2 milioni di Euro (86,7 alla fine dello scorso
esercizio). I premi ceduti in riassicurazione sono pari a 0,2 milioni di Euro (0,2 milioni nello scorso
anno).
La raccolta premi relativa a prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione
discrezionale agli utili (IFRS 4), al 31.12.2016, comparata con l’esercizio 2015, è così composta:
Durata Vita Umana 85,5 milioni di Euro (0,5% rispetto ai 85,1 milioni del 2015); Capitalizzazione
0,8 milioni di Euro (0,6 milioni di Euro nel 2015); Ramo III (Unit e Index Linked) 0,7 milioni di
Euro (0,9 milioni di Euro nel 2015).
Nel seguente prospetto sono riportati i volumi di affari del segmento Vita suddivisi per tipologia di
contratti con le variazioni rispetto all’esercizio precedente.
15
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
Tipologia
Contratti assicurativi
Contratti di investimento
Totale
31.12.2016
87,1
0,1
87,2
31.12.2015
86,5
0,2
86,7
Variazioni
0,6
-0,1
0,5
%
0,7%
-50,0%
0,6%
Politiche Riassicurative
Il volume dei premi ceduti in riassicurazione è stato pari a 0,2 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al
31.12.2015). Il risultato economico della cessione in riassicurazione è negativo per 0,2 milioni di
Euro (negativo per 0,5 milioni di Euro al 31.12.2015).
Sono rimasti inalterati il trattato a premio di rischio (per il caso morte) che prevede la seguente
ripartizione: Scor Global Life 60% e General Cologne Re 40%, ed il trattato di riassicurazione in
quota con Scor Global Life.
Spese di gestione
Si riporta un prospetto che evidenzia l’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi relativa a
prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili (IFRS 4),
comparata con l’esercizio precedente.
Rami Vita
% incidenza
premi 2016
% incidenza
premi 2015
Provvigioni e altre spese di acquisizione
4,7
5,4%
6,2%
Altre spese di gestione
Totale
4,7
9,4
5,3%
10,7%
5,0%
11,2%
L’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi è del 10,7%, in diminuzione rispetto al 2015
(11,2%), Tale diminuzione percentuale è sostanzialmente imputabile all’aumento della raccolta premi e
alla diminuzione delle spese.
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA
Il 2016 è stato caratterizzato da eventi importanti come il voto dei cittadini inglesi a favore dell’uscita
del Regno Unito dall’Unione Europea e l’esito delle elezioni presidenziali americane. Negli Stati Uniti
le attese di una politica di bilancio espansiva e l’aumento delle aspettative di inflazione e di crescita si
sono tradotte in un incremento dei rendimenti a lunga scadenza e dei corsi azionari; la tendenza si è
estesa anche alle altre economie avanzate, anche se in misura minore, rispecchiando la divergenza
delle politiche monetarie.
16
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
I mercati azionari europei hanno complessivamente chiuso il 2016 in rialzo, con l’ EuroStoxx 50 che
ha guadagnato lo 0,70%. L’indice tedesco ha guadagnato il 6,87% e quello francese il 4,86%, mentre
l’indice italiano ha registrato una performance negativa pari a -10,20%.
Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dall’1,19%
del 2015 allo 0,91% del 2016.
Il portafoglio del Gruppo è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e
variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e, in misura minore, di titoli corporate
investment grade. Il Gruppo ha scelto di indirizzare gli investimenti obbligazionari principalmente
verso titoli governativi italiani e verso quote di OICR. Gli investimenti sul comparto azionario hanno
privilegiato l’utilizzo di fondi azionari con l’obiettivo della diversificazione settoriale e geografica.
Il rendimento registrato nel 2016 dal portafoglio mobiliare, escluse le partecipazioni, inteso come
sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti
economici delle valutazioni di esercizio, è risultato positivo e pari al 2,8% contro il risultato positivo
del 3,28 % del 2015. La variazione in diminuzione del rendimento di gruppo dei portafogli è dovuta
essenzialmente al deprezzamento complessivo rispetto all'esercizio scorso dei titoli detenuti nel
portafoglio held for trading.
ATTIVITÀ DI RICERCA E DI SVILUPPO E I NUOVI PRODOTTI IMMESSI SUL
MERCATO
Gestione danni
Le iniziative 2016 relative ai prodotti hanno avuto come obiettivo principale quello di migliorare il mix
Auto/Rami Elementari, così da generare l'incremento complessivo della raccolta premi e un più alto
livello di copertura e servizio per i clienti.
Per quel che attiene al business Auto, sono state implementate due campagne commerciali finalizzate
rispettivamente ad arricchire la polizza Auto con garanzie aggiuntive e ad aumentare la nuova
produzione:
 l’iniziativa di Upselling, partita ad Aprile 2016 e rivolta ai titolari di polizza Auto, ha avuto
l’obiettivo di inserire garanzie aggiuntive ARD su tali polizze a fronte di uno sconto sul
premio al rinnovo della polizza RCA;
 la campagna 70 giorni di copertura gratuita RCA, partita a Settembre 2016 e rivolta ai clienti
con profilo di rischio migliore, ha reso operativo per le nuove autovetture assicurate uno
sconto di circa il 20% del premio RCA ed è stata sostenuta da un’importante campagna di
comunicazione radio e social.
Dal punto di vista delle agevolazioni ai clienti è stata inoltre prorogata anche nel 2016, e
successivamente estesa ad altri settori (motocicli, mezzi leggeri e pesanti), la partnership con la società
di credito al consumo che consente agli assicurati di rateizzare mensilmente il premio di polizza senza
pagamento di interessi.
A partire da Aprile 2016 è stata effettuata la rivisitazione dell’impianto della garanzia FacileSarà,
prevedendo una distinzione specifica tra il corrispettivo pagato dal cliente per l’associazione all’ACI ed
il premio pagato per l’acquisto della garanzia di Assistenza stradale.
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Bilancio Consolidato 2016
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A Novembre 2016 è stata inoltre allargata l’operatività della garanzia Tutela Legale circolazione
stradale così da prevedere la possibilità per l’assicurato di garantirsi la difesa penale anche nei casi di
omicidio stradale e guida in stato di ebrezza (entro opportuni limiti).
Infine, nell’ottica di uno sviluppo sinergico con il mondo ACI, è stata avviata la commercializzazione
di una nuova copertura relativa ai Guasti Meccanici, volta ad indennizzare i danni subiti dalle
componenti meccaniche del veicolo. La copertura è sottoscrivibile sulla base dell’esito di un certificato
(Certificato dell’Usato) che l’ACI ha iniziato a commercializzare a Dicembre 2016 a favore dei suoi
Soci, grazie all’esperienza di ACI Global e del network di Periti convenzionati, e che attesta, dopo una
serie specifica di controlli tecnici, lo stato d’uso del veicolo. La vendita è partita in via sperimentale su
tre aree (Milano, Torino e Roma)
Relativamente al business Rami Elementari, è stata realizzata, a partire da Maggio 2016, un’azione
commerciale di cross selling finalizzata alla produzione di nuove polizze danni da parte dei clienti Sara
titolari della sola polizza Auto. La campagna ha previsto infatti la vendita di polizze abitazione,
infortuni e, a partire da Ottobre 2016 anche malattia, ai clienti Auto che, a loro volta, avrebbero
acquisito il vantaggio di uno sconto sul premio di rinnovo della propria polizza RCA.
A partire da Giugno 2016 è stata infine esternalizzata la gestione di tutti i sinistri malattia ad un
partner specializzato (Blue Assistance, società del gruppo Reale) e munito di centrale operativa di
liquidazione sinistri, così da migliorare ulteriormente la qualità generale del servizio potendo contare
su un network di centri di cura convenzionati avente diffusione capillare su tutto il territorio nazionale
e costantemente monitorato secondo rigorosi criteri di qualità ed efficacia.
Per quanto concerne la Divisione Ala, nel corso dell’esercizio 2016 le attività si sono principalmente
concentrate sull’inserimento di due nuovi prodotti R.E. e sulla razionalizzazione dell’offerta C.V.T.
oltre agli ordinari aggiornamenti per adeguare i prodotti alle mutate esigenze del mercato.
Gestione vita
Il catalogo prodotti di Sara Vita, aggiornato e razionalizzato nel corso degli ultimi anni, nel 2016 non
ha subito variazioni di rilievo e risulta pressoché analogo a quello dello scorso anno.
Nel corso dell’anno sono continuati gli approfondimenti relativi sia alle prossime novità Covip in
merito alla nuova documentazione precontrattuale, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017,
che a quelle, più incisive, relative all’iter normativo per l’attuazione del Regolamento PRIIPs per i
prodotti rivalutabili, la cui partenza è stata procrastinata al 1° gennaio 2018.
Nell’ottica di maggior efficienza gestionale e di razionalizzazione della propria politica di
investimento, in data 16 giugno il C.d.A. ha deliberato l’operazione di fusione per incorporazione delle
Gestioni Separate Fondo Soci e Orizzonti 2000 nella Gestione Separata Fondo Più.
Il comparto Vita, grazie all’accresciuto patrimonio di Fondo Più e alla migliore efficienza gestionale,
potrà posizionarsi con maggiore forza nell’attuale critico scenario macroeconomico, caratterizzato da
tassi sempre più bassi e tendenti allo zero.
La fusione avrà efficacia il 1° gennaio 2017.
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Bilancio Consolidato 2016
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PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE GRAVANTI SULLE ENTITA’ INCLUSE NEL
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
Nello svolgimento della propria impresa, il Gruppo Sara fronteggia e gestisce rischi connaturati alla
attività assicurativa e finanziaria nonché rischi operativi di diversa natura. In particolar modo si fa
riferimento ai rischi assicurativi ed ai rischi finanziari; i primi nascono dall’attività propria
dell’assicuratore che si pone quale intermediario sul mercato in grado di trasferire e di conseguenza
ridurre nel suo complesso a livello sistemico il rischio, tramite una gestione accentrata professionale
dei rischi assunti; i rischi finanziari, invece, scaturiscono dalla gestione del portafoglio di
investimenti, significativamente influenzati dalla strategia, dagli obiettivi di crescita e dalle aspettative
e modalità di distribuzione e di condivisione del risultato finanziario tra soci e assicurati.
Per una trattazione analitica di tali rischi ed incertezze, si rinvia alla Parte H - Informazioni sui rischi
- delle Note Illustrative.
PERSONALE
Il personale del settore assicurativo danni e vita alle dirette dipendenze delle società del Gruppo è di
n. 632 (organico medio pari a 634) valore invariato rispetto al 2015 (organico medio pari a 632
unità).
SISTEMI INFORMATIVI
Nell’ambito dello sviluppo delle Infrastrutture Tecnologiche, nel corso del 2016, sono proseguite le
attività di consolidamento, razionalizzazione e aggiornamento dei sistemi distribuiti, di innalzamento
dei livelli di sicurezza informatica e di ottimizzazione della rete trasmissione dati.
Le iniziative intraprese hanno sempre come principale obiettivo la stabilità, l’affidabilità e il
miglioramento delle performance di tutti i servizi applicativi, con particolare focus su quelli core
business.
In quest’ottica è stata completata la migrazione alla Fibra Ottica dei collegamenti trasmissione dati dei
Centri Liquidazione Danni più importanti così da ridurre i tempi di upload dei documenti sul sistema
sinistri e assicurare un’elevata velocità di accesso all’applicazione.
Al termine del potenziamento hardware e relativo aggiornamento software dei Personal Computer,
sono stati distribuiti ed installati nelle Agenzie i PAD per l’attivazione del servizio FEA (Firma
Elettronica Avanzata) che consente ai clienti che prestano il proprio consenso di firmare su apposita
tavoletta (PAD) e, di conseguenza, di acquisire direttamente in formato elettronico tutti i documenti
contrattuali.
Sul sistema di agenzia Sara Power sono state effettuate le normali attività di manutenzione correttiva
ed evolutiva con conseguente rilascio in produzione di ottimizzazioni, migliorie applicative e ulteriori
funzionalità tra cui si citano quelle di cross-selling ed up-selling, di revisione FacileSarà con gestione
pagamento tessere ACI e di inserimento dello sconto automatico nel quietanzamento.
E’ stato poi alimentato e attivato un sistema di analisi dei dati del Cliente. Coerentemente con
l’iniziativa strategica aziendale, sono state infine condotte attività di supporto al processo di
bilanciamento del portafoglio (Auto/non Auto 70/30).
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Bilancio Consolidato 2016
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Sono proseguite le attività evolutive del progetto Solvency II. Dal punto di vista normativo sono state
introdotte modifiche in esercizio alla parte Pillar III riguardanti la produzione di adeguati Quantivative
Reporting Templates (QRT).
Per le richieste di pagamento e relative autorizzazioni, è stato rilasciato in esercizio il nuovo sistema di
tesoreria Piteco integrato con SAP.
Si è completato con successo il progetto di rinnovo tecnologico dei PC e dei Laptop per tutti gli utenti
delle sedi direzionali.
Per il comparto Vita si è operato per lo più sull’ efficientamento e la semplificazione dei processi di
vendita e gestione post-vendita.
Sono stati creati nuovi sviluppi per la Direzione Amministrazione e Finanza, in particolare per l’area
contabilità assicurativa, come l’automazione del processo di rimessa automatica e la determinazione
della linea di business.
ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE
La struttura operativa dell’organizzazione agenziale è costituita al 31.12.2016 da 470 agenzie in
appalto, di cui 29 con mandato plurimarca, con un decremento di 11 agenzie rispetto all’esercizio
precedente.
Il Gruppo conferma la consueta attenzione nella politica di assunzione dei rischi e ha ottimizzato il
processo di selezione di nuovi professionisti da inserire nella rete agenziale attraverso l’istituzione di
una unità dedicata al reclutamento.
Area Manager e Responsabili Vendite di Zona provvedono a supportare gli agenti attraverso attività di
formazione, sviluppo ed assistenza tecnico assuntiva e commerciale.
Sono stati altresì realizzati interventi riorganizzativi sulle agenzie con risultati particolarmente critici
e/o ritenuti insufficienti.
In chiusura dell’esercizio 2016, la rete distributiva Divisione Ala è costituita da 64 Agenzie
plurimandatarie e 5 broker, con un decremento di 11 agenzie e 1 broker rispetto al 31 dicembre 2015.
L’attività della struttura commerciale di Divisione si è concentrata principalmente sullo sviluppo della
rete distributiva con il reclutamento ed inserimento delle nuove agenzie e di un broker. Come di
consueto la struttura commerciale ha inoltre vigilato sull’operato degli intermediari affinché sia
garantito il pieno rispetto della normativa in vigore e delle regole assuntive definite dalla Compagnia.
Il supporto tecnico e commerciale alla rete degli intermediari è stato fornito direttamente dal
personale di Divisione, così come direttamente è stato curato l’aggiornamento professionale della rete
con l’erogazione di tre cicli formativi in aula
Le ispezioni amministrative svolte nel corso dell’anno presso le agenzie non hanno evidenziato
criticità rilevanti.
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Bilancio Consolidato 2016
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CONTENZIOSO
Il bilancio al 31 dicembre 2016 ha acquisito nel fondo rischi e oneri accantonamenti ritenuti adeguati
a far fronte alle passività potenziali che potrebbero emergere dai contenziosi in essere. Si rimanda
alla Nota Illustrativa per un’analisi dei detti fondi.
In ordine ad altri contenziosi, non esistono controversie di carattere significativo o che, allo stato
attuale, possano far prevedere potenziali rischi da essere per il Gruppo Sara di significatività tale da
essere menzionati.
SINTESI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLE SOCIETA’ DEL GRUPPO
Per quanto riguarda le informazioni contabili delle diverse società del Gruppo, redatte sulla base dei
principi contabili locali utilizzati per la formazione dei singoli bilanci individuali, si rimanda ad
apposita sezione contenuta nella Relazione sulla Gestione della Capogruppo Sara Assicurazioni.
GOVERNANCE
Si riportano di seguito alcune informazioni sulla governance societaria, anche allo scopo
dell’informativa di cui all’art. 123 bis del Testo Unico della Finanza.
Gruppo Sara: forma giuridica e sistema di governo
Sara Assicurazioni S.p.A. è iscritta come Capogruppo dell’omonimo gruppo assicurativo, iscritto al n.
001 dell’Albo tenuto ai sensi di legge dall’IVASS; al Gruppo appartiene un’altra compagnia di
assicurazioni: Sara Vita S.p.A.
La Società, la cui forma giuridica è la “società per azioni”, ha un modello di amministrazione e
controllo tradizionale, con la presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale.
Le principali disposizioni cui la Società è sottoposta, sono quelle generali inerenti l’esercizio
dell’attività assicurativa.
La compagine sociale, costituita da persone giuridiche, è, alla data di approvazione della presente
Relazione, di 29 Soci.
Struttura del capitale sociale
Alla data di approvazione della presente Relazione, il capitale sociale, pari a 54.675.000 Euro, è
rappresentato da n. 16.200.000 azioni ordinarie ciascuna del valore nominale di 3 Euro, corrispondenti
all’88,89% del capitale sociale, per un totale di 48.600.000 Euro, e da 2.025.000 azioni privilegiate
ciascuna del valore nominale di 3 Euro, corrispondenti all’11,11% del capitale sociale, per un importo
di 6.075.000 Euro.
Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto, mentre i possessori di azioni privilegiate hanno diritto di
voto e di intervento nelle Assemblee esclusivamente nei casi previsti dall’art. 2365 del Codice Civile.
Le azioni privilegiate attribuiscono il diritto ad un dividendo superiore di due punti percentuali, in
rapporto al relativo valore nominale, rispetto a quello assegnato alle azioni ordinarie ed hanno
prelazione su queste ultime, in caso di scioglimento della società, agli effetti del rimborso del capitale.
Non sono presenti altre categorie di azioni.
Non sono emessi strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere nuove azioni.
Non sono previsti piani di incentivazione a base azionaria.
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Bilancio Consolidato 2016
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Restrizioni al trasferimento di titoli
Il socio che intenda cedere, in tutto o in parte, le proprie azioni ordinarie, dovrà offrirle in prelazione
agli altri soci titolari di azioni ordinarie, indicando il prezzo richiesto e gli altri elementi dell’offerta al
terzo. Il diritto di prelazione potrà essere esercitato solo per la totalità delle azioni offerte in vendita.
L’offerta resterà ferma per un mese.
Partecipazioni rilevanti nel capitale
Le partecipazioni rilevanti al capitale della Capogruppo, secondo le risultanze del libro soci alla data
della presente Relazione, risultano essere le seguenti:
 Automobile Club d’Italia 54,22%;
 Società Reale Mutua di Assicurazioni 31,43%;
 Generali Italia S.p.A. 7%;
 Assicurazioni Generali S.p.A. 7%.
Assemblea degli Azionisti
Per quanto attiene al funzionamento ed ai poteri dell’Assemblea dei Soci, essi sono aderenti alla
normativa del Codice Civile. In particolare, come previsto nell’art. 2368 2° comma del Codice Civile,
lo Statuto sociale prevede che l’Assemblea straordinaria sia regolarmente costituita e deliberi con la
presenza e il voto di tanti Soci che rappresentino almeno il 60% del capitale sociale, fatti salvi
eventuali diversi limiti obbligatori di legge.
Composizione e funzionamento degli organi di amministrazione e controllo
L’Amministrazione della società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto, alla data
della presente relazione, da 9 membri. Gli amministratori durano in carica per tre esercizi e scadono
alla data dell’Assemblea che approva il bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono
rieleggibili. Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi membri il Presidente, se non nominato
dall’Assemblea dei Soci, e uno o due Vice Presidenti.
Il Consiglio può nominare un Comitato Esecutivo, composto da tre a cinque membri scelti nel suo
seno, anche in numero pari, a cui può delegare determinate attribuzioni, ad eccezione di quelle materie
per le quali il Codice Civile o altre norme prevedano una competenza esclusiva del Consiglio di
Amministrazione. In particolare, non possono essere delegate le decisioni concernenti la
determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle imprese del gruppo assicurativo e
per l’attuazione delle disposizioni impartite dall’IVASS che sono riservate alla esclusiva competenza
del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione può nominare Comitati consultivi determinandone la composizione e
le attribuzioni; per quanto riguarda il sistema dei Comitati si rimanda al paragrafo successivo.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione nomina e revoca il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari e provvede alla fissazione del suo compenso.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria
della società, ed ha facoltà di compiere tutti gli atti finalizzati all’attuazione ed al raggiungimento degli
scopi sociali, esclusi quelli che la legge riserva inderogabilmente all’Assemblea dei Soci.
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Bilancio Consolidato 2016
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Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea
ordinaria dei soci. Il mandato dei Sindaci scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione
del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. Ai sensi dell’art. 2403 del Codice Civile, il Collegio
vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e
in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società.
Di seguito due tabelle di cui una relativa alla composizione del Consiglio di Amministrazione e dei
Comitati e l’altra relativa alla composizione del Collegio Sindacale entrambe aggiornate alla data della
presente relazione:
Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
Comitato
Carica
Scadenza
Componenti
nomina
Operazioni
Socio
Maggioranza
Comitato
Controllo
Interno e
Corporate
Comitato
Comitato
Comitato
Nomine
Remunerazioni
Investimenti
Governance
Presidente
Alessi Rosario
31.12.2017
X
X
Vice Presidente
Luciano Elisa
31.12.2017
X
X
Vice Presidente
Sticchi Damiani Angelo
31.12.2017
X
X
Amministratore
Arlotta Tarino Massimo
31.12.2017
Amministratore
Candian Albina
31.12.2017
Amministratore
Gavazzi Piero
31.12.2017
X
Amministratore
Pardini Franco
31.12.2017
X
Amministratore
Re Piergiorgio
31.12.2017
Amministratore
Tosti Alberto
31.12.2017
X
X
X
X
X
X
X
Struttura del Collegio Sindacale
Carica
Componenti
Scadenza nomina
Presidente
Selicato Pietro
31.12.2017
Sindaco effettivo
Branda Giancarla
31.12.2017
Sindaco effettivo
Zibetti Mario
31.12.2017
Sindaco supplente
Boiani Bruno Angelo
31.12.2017
Sindaco supplente
Bientinesi Antonella
31.12.2017
Il Regolamento di Gruppo ed i Comitati
Allo scopo di definire e regolare i rapporti tra la Capogruppo e le società del Gruppo, Sara
Assicurazioni è dotata di un Regolamento di Gruppo che configura le norme di governo e
l’architettura organizzativa del Gruppo stesso per consentire:
 Alla Capogruppo Sara Assicurazioni di esercitare l’attività di indirizzo, governo e controllo, di
promuovere la gestione efficiente e la valorizzazione delle singole società e del Gruppo nel
suo complesso, nell’interesse anche dei soci;
 alle società del Gruppo di operare, pur nella loro autonomia, in armonia con il modello di
governo definito.
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Bilancio Consolidato 2016
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Nelle sue linee generali, il Regolamento prevede l’istituzione della figura di Direttore Generale di
Gruppo con compiti di coordinamento all’interno delle realtà societarie del Gruppo, istituzionalizza la
funzione strategica della Capogruppo che definisce le linee guida delle strategie delle diverse società ed
individua le tematiche tipiche di indirizzo e di controllo per le quali può essere prevista in capo alla
Capogruppo la costituzione di funzioni di presidio.
E’ inoltre previsto, con l’obiettivo di formulare e condividere le strategie e l’operatività tra gli
esponenti di vertice della Capogruppo e delle società del Gruppo, un sistema di Comitati della
Capogruppo:
 Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance;
 Comitato per le Nomine;
 Comitato per le Remunerazioni;
 Comitato Investimenti di Gruppo;
 Comitato per le operazioni con il Socio di maggioranza.
I Comitati sono emanazione diretta del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Sara
Assicurazioni, sono composti da membri del Consiglio di Amministrazione, nominati da quest’ultimo,
e sono titolari di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance è titolare di funzioni consultive e
propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di determinazione delle linee di
indirizzo del sistema dei controlli interni, nella verifica periodica della sua adeguatezza e del suo
effettivo funzionamento, nell’identificazione e gestione dei principali rischi aziendali e di definizione
della corporate governance della Società.
Il Comitato per le Nomine è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di
Amministrazione in materia di nomine, per quanto riguarda la Capogruppo, dei membri del Comitato
Esecutivo e del Direttore Generale e, per quanto concerne le società controllate, degli Amministratori,
del Presidente, dell’Amministratore Delegato, dei Sindaci, del Direttore Generale nonché dei membri
dell’Organismo di Vigilanza della Società Capogruppo e delle controllate qualora tale incarico non sia
affidato al Collegio Sindacale.
Il Comitato per le Remunerazioni svolge funzioni di consulenza e di proposta nell’ambito della
definizione delle politiche di remunerazione e formula proposte in materia di compensi di ciascuno
degli amministratori investiti di particolari cariche. In particolare è titolare di funzioni consultive e
propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione, per quanto
concerne la Capogruppo, di ciascuno degli amministratori investiti di particolari cariche, e del
Direttore Generale e, per quanto riguarda le società controllate, degli Amministratori, del Presidente,
dell’Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei membri dell’Organismo di Vigilanza della
Società e delle controllate qualora tale incarico non sia affidato al Collegio Sindacale; nonché in
materia di determinazione dei criteri per la remunerazione dei Dirigenti della società Capogruppo e
delle controllate. Verifica la proporzionalità delle remunerazioni degli amministratori esecutivi tra loro
e rispetto al personale dell’impresa.
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Bilancio Consolidato 2016
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Il Comitato Investimenti di Gruppo è titolare delle funzioni consultive e propositive nei confronti del
Consiglio di Amministrazione in materia di profilo di rischio e linee guida degli investimenti (mobiliari
ed immobiliari) delineate dalla policy sugli investimenti.
Il Comitato per le operazioni con il Socio di maggioranza è titolare di funzioni consultive e
propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione per il perfezionamento di nuovi accordi
(che non si concretizzino in un rinnovo di precedenti accordi a condizioni sostanzialmente invariate)
fra una (o più) società del Gruppo con il Socio di Maggioranza Automobile Club d’Italia, con le
società da questi controllate o con gli Enti federati (Automobile Club Provinciali) che prevedano a
carico di una singola società del Gruppo interessata esborsi superiori ad Euro 50.000 annui.
Il Comitato richiede il parere di un professionista indipendente esterno sulla congruità del prezzo
pattuito per le operazioni suindicate con esborsi superiori ad Euro 500.000 a carico di una delle
società del Gruppo.
Sono fuori dal campo di applicazione le operazioni rientranti nell’ambito della normale attività
assicurativa (assunzione di polizze, pagamenti di indennizzi e di risarcimenti a seguito di sinistri), che
non rivestano il carattere di operazioni atipiche o inusuali.
Nella seduta del 16 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione è intervenuto sul Regolamento di
Gruppo, modificandone l’allegato 1 “Regolamento del Comitato per il Controllo Interno e la
Corporate Governance” e l’allegato 5 “Linee guida in tema di informativa sulle operazioni con Parti
Correlate”.
In particolare, è stato modificato l’art. 3 dell’allegato 1 al Regolamento di Gruppo in tema di
Composizione del Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance, prevedendo tra gli
invitati in via permanente:
 il Direttore Generale di Sara Assicurazioni, anche in qualità di Presidente del Comitato Rischi
ed al fine di garantire: i) l’adeguata rappresentazione delle proposte in tema di sistema di
gestione dei rischi rivenienti dalla linea manageriale; ii) l’adeguato approfondimento delle
grandezze di rischio misurate dalla funzione di risk management in correlazione con gli
andamenti e le azioni gestionali.
Tale modifica è stata richiesta dall’Autorità di Vigilanza a seguito dell’accertamento ispettivo in
tema di USP, nell’ambito di azioni correttive da intraprendere in materia di governo societario,
gestione e controllo dei rischi;
 il componente dell’Organo Amministrativo delle Società controllate al quale sia stata attribuita
specifica delega in materia di Governance e/o Controllo Interno.
È stato modificato altresì l’art. 1 dell’allegato 5 del Regolamento “Linee guida in tema di informativa
sulle operazioni con Parti Correlate” in relazione alla definizione di parte correlata, inserendo tra i
Dirigenti con responsabilità strategiche i Responsabili delle funzioni di Risk Management,
Compliance, Revisione Interna e Attuariale, al fine di uniformare la figura del Dirigente con
Responsabilità strategiche a quella del Risk taker prevista dal Regolamento ISVAP n. 39.
Alla Società si applica il D.P.R. n. 251 del 30.11.2012 in materia di parità di accesso agli organi di
amministrazione e di controllo nelle società costituite in Italia controllate da pubbliche
amministrazioni, ai sensi dell'articolo 2359, commi primo e secondo, del Codice Civile, non
quotate in mercati regolamentati.
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Bilancio Consolidato 2016
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Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno.
Il Gruppo ha adottato un Codice Etico.
Sara Assicurazioni è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme alle
disposizioni del D.Lgs. 231/01. Il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello,
nonché di curarne l’aggiornamento, è attribuito all’Organismo di Vigilanza (OdV).
Il modello di organizzazione, gestione e controllo definisce una struttura organizzativa tale da
garantire una chiara attribuzione dei compiti ed una adeguata segregazione delle funzioni ed un
sistema di deleghe e poteri tale da rappresentare il processo aziendale di formazione ed attuazione
delle decisioni.
Con riferimento alla struttura del Modello, essa è stata ripartita in 3 distinti ed autonomi documenti,
tutti concorrenti a costituire il Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D.Lgs.
231/2001, aventi rispettivamente ad oggetto: Parte generale; Analisi dei reati presupposto;
Documento di Risk Assessment.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2016 ha deliberato l’aggiornamento del
vigente Modello ai sensi del D.Lgs. 231/01, approvato dal Consiglio della Società in data 1° marzo
2013.
In Particolare, nella Parte Generale sono stati adattati i contenuti per la fusione per incorporazione di
Ala Assicurazioni. Nella parte di Analisi dei reati sono stati inseriti i nuovi reati ambientali, introdotti
dalla legge n. 68 del 22 maggio 2015, e sono stati aggiornati alcuni commenti, in particolare, quelli
dedicati alle false comunicazioni sociali, modificati dalla legge n. 69 del 27 maggio 2015. Il documento
di risk assessment riporta invece gli esiti del processo di risk assessment, che viene svolto con cadenza
annuale, finalizzato all’identificazione e valutazione dei rischi rivenienti dai reati di cui al D.Lgs.
231/2001 e all’adeguatezza dei controlli a mitigazione degli stessi rischi.
Il Gruppo ha adottato un “Documento illustrativo del Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul
lavoro”, redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.Lgs. 231/0,1 ed approvato dal Consiglio di
Amministrazione, nella versione n. 1.0, in data 14.04.2011. Il Consiglio di Amministrazione, nella
seduta del 17 marzo 2016, ha approvato la versione n. 4.0 del predetto documento, apportando le
seguenti modifiche:
1) è stata integrata la parte relativa ai criteri per la valutazione dei rischi di non conformità,
avvalendosi di una metodologia analoga a quella già in uso da parte delle funzioni
Antiriciclaggio e Compliance;
2) è stato previsto un report annuale al C.d.A. da parte del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione;
3) sono stati aggiornati, nel protocollo gestionale nr. 7 “Gestione operativa”, i profili di rischio
più rilevanti in tema di salute e sicurezza del lavoro, prevedendo che la loro gestione sia
oggetto di dettagliata disciplina mediante la predisposizione di istruzioni operative.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 13 gennaio 2016, ha approvato la versione n. 3.0 del
“Piano di Business Continuity di Gruppo”, apportando le seguenti modifiche:
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Bilancio Consolidato 2016
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1) è stata fornita, in premessa, una più chiara definizione del Piano di continuità operativa e della
sua diretta correlazione con altri documenti normativi aziendali (es. Piano di Disaster
Recovery; Piani di emergenza);
2) sono stati tolti, all’interno del documento, tutti i riferimenti a Ala Assicurazioni, società
incorporata dalla capogruppo Sara Assicurazioni;
3) è stata razionalizzata, al capitolo 2, la modalità di diffusione del Piano e del documento di
Business Impact Analysis e dei rispettivi aggiornamenti, prevedendo la loro pubblicazione
integrale nell’intranet aziendale e l’invio, in caso di aggiornamento significativo, di una e-mail
informativa a tutte le risorse interessate;
4) è stato più efficacemente esplicitato, al capitolo 3, quali organi e funzioni aziendali siano
coinvolti nei processi della business continuity a livello strategico, tattico ed operativo;
5) è stata prevista, nell’ambito dell’Unità di Crisi, al capitolo 3, la partecipazione anche del
Responsabile della Direzione Marketing, a cui è devoluta l’attività di comunicazione esterna
ove si verifichi una situazione di crisi;
6) sono stati aggiornati e semplificati, al capitolo 3, i compiti dei referenti BCM e dei componenti
dei Team operativi;
7) è stato dato atto, al capitolo 3, che la Direzione ICT ha avviato il processo per la fornitura alle
risorse chiave per la continuità operativa dei necessari strumenti tecnologici individuati nella
precedente fase di analisi e di condivisione con i referenti;
8) è stato dato atto, al capitolo 3, delle attività di formazione svolte durante l’anno;
9) è stato totalmente aggiornato l’allegato 2 (“Manuale Operativo”) realizzando, come in
precedenza raccomandato anche dalla Direzione Internal Audit, per ciascuna Direzione
aziendale interessata, le istruzioni operative di lavoro, redatte con il supporto dei rispettivi
referenti;
10) sono state recepite le variazioni dell’assetto organizzativo del Gruppo con l’incorporazione in
Sara della controllata Ala Assicurazioni e si è provveduto ad aggiornare, di conseguenza, gli
elenchi dei referenti aziendali per la business continuity (componenti dell’Unità di Crisi,
referenti, componenti dei Team operativi e di supporto);
11) in considerazione dei frequenti aggiornamenti nel tempo dell’organigramma aziendale, si è
preferito togliere dall’allegato 3 del Piano i riferimenti a nominativi e recapiti aziendali,
collocando tali informazioni in apposite tabelle pubblicate sull’intranet aziendale e mantenute
costantemente aggiornate dal Responsabile della business continuity;
12) sono state, infine, aggiornate nell’allegato 4/B le modalità di comunicazione verso l’esterno,
tenendo conto dell’evoluzione della tecnologia e del crescente utilizzo dei nuovi mezzi di
comunicazione di massa (es. sito web, portale Agenzie, social network).
Nella seduta del 18 aprile 2016 l’Assemblea ha approvato, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento ISVAP
n. 39 del 9 giugno 2011, il documento con le modifiche proposte alle Politiche di remunerazione a
favore degli organi sociali e del personale.
Il Gruppo, nell’ambito delle attività di adeguamento delle politiche aziendali alle novità normative
(regolamentari e in materia di Solvency II), ha adottato le seguenti Policy:
 “Politica in Materia di Revisione Interna”;
 “Politica relativa alla funzione di Compliance”, modificata nella seduta del 13 gennaio 2016
per recepire le modifiche apportate al modello di funzionamento della Compliance;
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Bilancio Consolidato 2016
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 “Politica aziendale per la valutazione del possesso dei requisiti di idoneità alla carica, in termini
di onorabilità e professionalità di esponenti aziendali e altre figure rilevanti”, aggiornata nelle
riunioni del 17 marzo (in merito alla definizione del requisito di onorabilità) e del 18 aprile
2016 (in merito ai requisiti dei responsabili delle funzioni di controllo prevedendo per i
responsabili delle funzioni di Risk Management, Compliance e Revisione Interna, quale
esperienza professionale sufficiente, anche l’aver ricoperto il ruolo di Consigliere di
Amministrazione in un’impresa assicurativa per almeno tre anni);
 “Politica in materia di controlli interni” e “Documento in materia di organi sociali, comitati,
funzioni di controllo e relativi flussi informativi”;
 “Reporting Policy”;
 “Politica in materia di Riassicurazione”;
 “Politica in materia di sottoscrizione e riservazione”, oggetto di revisione nella seduta del 18
maggio 2016;
 “Politica degli Investimenti”;
 “Risk Management Policy”,“Policy Data Quality” (entrambe aggiornate dal Consiglio del 31
marzo 2016) e “Politica di valutazione attuale e prospettica dei rischi”;
 “Politica in materia di esternalizzazione”;
 “Politica in materia di Gestione dei Reclami”, aggiornata recentemente in occasione della
revisione annuale nella seduta del 16 giugno 2016;
 “Politica sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione”, modificata nella seduta del 17
marzo 2016, anche sulla base delle indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza, nella parte
relativa ai tempi di messa a disposizione della documentazione a supporto delle deliberazioni
consiliari (da tre a cinque giorni prima della data fissata per la riunione consiliare);
 “Politica di gestione del capitale”, nella quale vengono descritti il governo dei processi di
pianificazione e gestione del capitale ed i flussi informativi verso il Consiglio di
Amministrazione e gli altri organi aziendali coinvolti nel processo;
 “Politica della Funzione Attuariale”, nella nuova versione deliberata dal Consiglio nella seduta
del 31 marzo secondo le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza nell’ambito dell’accertamento
ispettivo sui parametri specifici d’impresa.
Nella seduta del 21 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione, in adempimento alle disposizioni
di cui al Regolamento IVASS n. 24/2016, ha adottato una specifica Delibera Quadro sulle Politiche in
materia di investimenti (i cui contenuti erano in gran parte già presenti nel sistema normativo
aziendale), comprendente:
 la politica degli investimenti;
 la politica di gestione delle attività e delle passività;
 la politica di gestione del rischio di liquidità.
In ottemperanza a quanto previsto dall’art.8 comma 1 del recente Regolamento IVASS n. 30 del 26
ottobre 2016, nella riunione del 15 dicembre 2016 si è proceduto ad emanare una nuova Politica in
materia di operazioni infragruppo, la quale contiene:
 principi generali, criteri e modalità che regolano l’operatività infragruppo, con particolare
riferimento alle finalità delle operazioni, ai meccanismi per il controllo ed il monitoraggio delle
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Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________




stesse, all’adeguatezza dei flussi informativi interni ed esterni ed all’individuazione delle
relative responsabilità nell’ambito della struttura aziendale;
individuazione delle operazioni infragruppo e delle controparti delle operazioni infragruppo;
definizione di appropriati limiti di operatività nello svolgimento delle operazioni;
definizione delle soglie di significative in aderenza alle disposizioni del Regolamento;
individuazione dei processi decisionali inerenti le operazioni con particolare riferimento alle
attività di identificazione, segnalazione e reporting delle operazioni.
La Società continua ad attuare piani di intervento per l’adeguamento alla normativa Solvency II. Tra
gli interventi posti in atto si segnala la costituzione di un Comitato Rischi, composto dal management
aziendale, con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione.
Tale funzione si concretizza sia nella segnalazione all’organo amministrativo delle principali
esposizioni al rischio, che nel suggerimento di indirizzi strategici volti a ottimizzare il profilo di
rischio/rendimento del Gruppo.
Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2016, sono state modificate le
responsabilità attribuite al Comitato Rischi, revisione necessaria al fine di rafforzare il sistema di
gestione dei rischi del Gruppo Sara, sia in ottica attuale che prospettica, agevolando il collegamento
tra l’Alta Direzione, l’Organo Amministrativo, le funzioni di Controllo e il Top Management;
contestualmente, sono state apportate le corrispondenti modifiche al Regolamento del Comitato
Rischi.
Al Comitato Rischi sono state attribuite le seguenti responsabilità:
 analizzare gli esiti delle attività di identificazione e valutazione dei rischi, altresì strumentali alla
definizione ed al monitoraggio della strategia di rischio, esaminando le eventuali azioni
correttive da porre in essere;
 esaminare i risultati del processo ORSA ed il relativo report, sulla base delle linee guida del
piano strategico approvato dall’Organo Amministrativo;
 analizzare la proposta di piano di gestione del capitale, verificandone la coerenza con le
evidenze del processo ORSA, ed esaminare le evidenze delle attività di monitoraggio
effettuate;
 esaminare le risultanze delle attività di monitoraggio e delle valutazioni in ottica di stress
effettuate dalla Funzione di Risk Management;
 proporre le eventuali azioni correttive in caso di superamento dei limiti operativi definiti dal
C.d.A.;
 esaminare le proposte di Politiche di Gestione e Valutazione dei rischi, la Politica di Gestione
del Capitale ed i successivi aggiornamenti;
 esaminare la proposta della politica di Data Quality ed i successivi aggiornamenti;
 analizzare le evidenze emerse nell’ambito del processo di Data Quality Management,
formalizzate nello specifico reporting riguardante gli esiti dei controlli effettuati, delle azioni di
risoluzione adottate e dei valori assunti dagli indicatori di performance sui dati di interesse
(KPI).
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Bilancio Consolidato 2016
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Sempre in ottica Solvency II, la Società ha ottenuto dall’Autorità di Vigilanza, in data 11 maggio 2016,
l’autorizzazione all’utilizzo, a far data dal 1° gennaio 2016, dei parametri specifici dell’impresa per il
calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità nei moduli del rischio di sottoscrizione per
l’assicurazione non vita.
Il Gruppo è inoltre intervenuto sul sistema di delega dei poteri:
 in data 31 marzo 2016, mediante l’istituzione della Funzione Attuariale (al fine di definire un
presidio organizzativo dedicato all’adempimento delle connesse responsabilità in materia
Solvency II) collocata nell’ambito della Funzione Risk Management e l’istituzione a diretto
riporto della Direzione Generale della Direzione Reclutamento Agenzie;
 in data 18 maggio 2016, mediante l’istituzione del Comitato Tecnico Prodotti e Tariffe;
modificando le responsabilità della Direzione Attuariato e in materia di pagamenti agli istituti
di credito;
 in data 16 giugno 2016, sulla base degli orientamenti espressi dell’Autorità di Vigilanza,
integrando il mandato del Gruppo Consultivo Regole e Metodi (gruppo di lavoro permanente
con finalità informative e di coordinamento su tematiche di rischi, processi e controlli interni,
coordinato dalla Direzione Organizzazione e costituito dalle funzioni di controllo e da altre
funzioni/figure apicali titolari di rilevanti responsabilità di controllo) e prevedendo con
cadenza annuale la presentazione all’Organo amministrativo di una relazione sull’attività
svolta;
 in data 17 novembre 2016 sono state apportate modifiche organizzative al fine di valorizzare
professionalità innovative interne con competenze già consolidate e con risultati di successo
(Solvency II), ad esempio mediante l’istituzione della funzione Pianificazione e Controllo e la
collocazione al suo interno della Funzione Attuariale; nuove attribuzioni alla Direzione
Commerciale, Direzione Amministrazione e Bilancio e nomina del nuovo Responsabile di
Risk Management;
 infine, in data 15 dicembre 2016, si è reso necessario procedere ad ulteriori modifiche
organizzative, al fine di razionalizzare le attività in materia immobiliare e di sicurezza,
rafforzandone i principi di segregazione dei compiti tra funzioni e in considerazione
dell’evoluzione normativa in materia ambientale.
In data 14 gennaio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il “Regolamento per la
gestione delle Informazioni Privilegiate e tenuta del relativo registro ai sensi dell’art. 115-bis del TUF”.
In data 3 febbraio 2015, la Società ha emesso un prestito obbligazionario denominato “Euro
15.000.000 Sara Assicurazioni S.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso 2015-2025 con ammortamento
periodico” quotato sul Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana
S.p.A.
A seguito di tale emissione, la Società ha acquisito la qualifica di emittente strumento finanziario
quotato con conseguente applicabilità ad essa e alle sue controllate delle disposizioni contenute nel
Testo Unico della Finanza.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Le società del Gruppo Sara e la controllante ACI hanno posto in essere operazioni di natura
economica e patrimoniale rientranti nell’ambito dell’ordinaria operatività. Tali rapporti, regolati a
30
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
prezzi di mercato o al costo, vengono più ampiamente analizzati nella Parte G - Informazioni su
operazioni con parti correlate - delle Note Illustrative.
CONTINUITA’ AZIENDALE
I rischi a cui è esposto il Gruppo Sara non determinano dubbi circa il mantenimento del
presupposto della continuità aziendale.
STIME ED ASSUNZIONI
La predisposizione del Bilancio Consolidato comporta l’uso di stime, congetture e assunzioni di
vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle
passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in
bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli
amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a risultati
anche sensibilmente differenti da quelli stimati. Per quanto concerne le principali poste affette da
stime, congetture e assunzioni, con una descrizione delle più significative ai fini della determinazione
del risultato dell’esercizio, si rimanda alla nota sui criteri di valutazione.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il Gruppo attiverà nel 2016 delle azioni volte a garantire una crescita sostenibile e il riequilibrio del
mix di portafoglio. In linea generale è previsto un piano per l’ampliamento della rete distributiva della
Capogruppo Sara Assicurazioni .
Nel ramo R.C. Auto, caratterizzato da forti tensioni competitive e dalla diminuzione del premio
medio, sono previste iniziative di difesa e sostegno del portafoglio come azioni di recupero del premio
medio e il lancio di campagne di upselling al fine di sostenere il volume dei premi complessivi.
Nei Rami Elementari, il Gruppo punterà sul rafforzamento del brand, supportato da attività mirate di
cross-selling sui prodotti Casa, Malattie e Infortuni.
Relativamente agli investimenti le previsioni indicano un periodo di bassi rendimenti sul fronte
obbligazionario. La volatilità sui mercati azionari e del credito si presenta crescente, alimentata sia da
timori legati alla crescita globale, sia da tensioni geopolitiche. In tale contesto i portafogli mobiliari
assicurativi, in ragione della fisiologica significatività della componente investita in titoli governativi,
risultano maggiormente esposti al rischio di perdita di valore piuttosto che all’opportunità di ulteriori
apprezzamenti.
Il Gruppo prevede di mettere in atto azioni volte principalmente a proteggere la redditività del
portafoglio a fronte di un aumento sostenibile del rischio intrapreso in logica Solvency II.
Il comparto Vita continuerà ad essere orientata al perseguimento degli obiettivi commerciali previsti
dal Piano industriale, finalizzati allo sviluppo di prodotti di tipo tradizionale, che rispondono
attualmente al meglio alla situazione macroeconomica e alle richieste della clientela.
EVENTI SUCCESSIVI
31
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
Non si sono verificati ulteriori fatti, dopo la chiusura dell’esercizio, che possano incidere in misura
rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico.
INDICI DI SOLVIBILITA’
Con riferimento ai requisiti richiesti dalla normativa di vigilanza prudenziale Solvency II, entrata in
vigore il 1° gennaio 2016, una preliminare indicazione della posizione di solvibilità di Gruppo al 31
dicembre 2016 evidenzia mezzi propri per 644,9 milioni di Euro (645,8 milioni di Euro a fine 2015),
un requisito di capitale di 290,1 milioni di Euro (323,8 milioni di Euro a fine 2015) e un coefficiente di
solvibilità pari al 223,3% (in aumento rispetto al 199,4% del 31 dicembre 2015).
Di seguito l’informativa richiesta ai sensi dell’art. 7, comma 4-bis, del Regolamento 7/2007:
Fondi propri ammissibili classificati per livelli
Tieri 1
Tier 2
Valori in migliaia di Euro
Tier 3
Totale
unrestricted
restricted
Fondi propri ammissibili a copertura dell'SCR
638.822
6.075
644.897
Fondi propri ammissibili a copertura dell'MCR
638.822
6.075
644.897
Valori in migliaia di Euro
Indici di Solvibilità
Fondi Propri ammissibili a copertura dell'SCR
Requisito Patrimoniale a copertura dell'SCR
Rapporto di Copertura SCR
644,9
290,1
222,3%
Fondi Propri ammissibili a copertura dell'MCR
Requisito Patrimoniale a copertura dell'MCR
Rapporto di Copertura MCR
644,9
137,7
468,4%
32
Bilancio Consolidato 2016
______________________________________________________________________________________________
PATRIMONIO NETTO AGGIORNATO SULLA BASE DELLA PROPOSTA DI
DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
Bilancio 31.12.2016
Capitale sociale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
Azioni proprie
Riserve per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività AFS
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio
Destinazione
risultato di esercizio
Patrimonio netto post
destinazione
Totale Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
54.675
382.469
- 86
40.559
-6.263
71.008
542.361
42.372
-71.008
-28.636
54.675
424.841
- 86
40.559
-6.263
513.725
Totale Patrimonio netto
542.361
-28.636
513.725
Roma, 15 marzo 2017
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
33
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2016
34
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
(valori in migliaia di Euro)
35
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ
1
1.1
1.2
2
2.1
2.2
3
4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
5
5.1
5.2
5.3
6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
7
Esercizio: 31.12.2016
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento
Altre attività immateriali
ATTIVITÀ MATERIALI
Immobili
Altre attività materiali
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
INVESTIMENTI
Investimenti immobiliari
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Investimenti posseduti sino alla scadenza
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
CREDITI DIVERSI
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
Altri crediti
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Costi di acquisizione differiti
Attività fiscali differite
Attività fiscali correnti
Altre attività
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
TOTALE ATTIVITÀ
36
Totale Anno n
8.916
8.916
35.055
29.983
5.072
31.325
2.033.109
110.899
34.218
1.204.718
683.275
94.181
59.823
1.410
32.949
182.607
57.002
2.038
49.102
59.859
14.606
228.606
2.613.800
Totale Anno n-1
8.500
8.500
34.925
29.984
4.942
26.061
2.105.520
151.751
36.858
1.472.572
444.340
99.983
64.441
2.620
32.922
152.764
38.251
1.062
40.382
56.319
16.751
185.130
2.612.883
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
1
1.1
1.1.1
1.1.2
1.1.3
1.1.4
1.1.5
1.1.6
1.1.7
1.1.8
1.1.9
1.2
1.2.1
1.2.2
1.2.3
2
3
4
4.1
4.2
5
5.1
5.2
5.3
6
6.1
6.2
6.3
6.4
Totale Anno n
542.361
542.361
54.675
382.469
-86
40.559
-6.263
71.008
20.345
1.857.028
15.849
2.327
13.522
72.535
4.259
2.347
65.929
105.682
32.015
47.291
26.376
2.613.800
PATRIMONIO NETTO
di pertinenza del gruppo
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo
di pertinenza di terzi
Capitale e riserve di terzi
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
ACCANTONAMENTI
RISERVE TECNICHE
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Altre passività finanziarie
DEBITI
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
Altri debiti
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
Passività fiscali differite
Passività fiscali correnti
Altre passività
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
37
Totale Anno n-1
521.558
521.558
54.675
332.977
-86
49.680
-5.204
89.516
18.560
1.870.959
19.308
3.796
15.512
74.662
4.288
2.868
67.505
107.838
33.974
52.227
21.637
2.612.883
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
CONTO ECONOMICO
1.1
1.1.1
1.1.2
1.2
1.3
1.4
1.5
1.5.1
1.5.2
1.5.3
1.5.4
1.6
1
2.1
2.1.2
2.1.3
2.2
2.3
2.4
2.4.1
2.4.2
2.4.3
2.4.4
2.5
2.5.1
2.5.2
2.5.3
2.6
2
3
4
Premi netti
Premi lordi di competenza
Premi ceduti in riassicurazione di competenza
Commissioni attive
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Interessi attivi
Altri proventi
Utili realizzati
Utili da valutazione
Altri ricavi
TOTALE RICAVI E PROVENTI
Oneri netti relativi ai sinistri
Importi pagati e variazione delle riserve tecniche
Quote a carico dei riassicuratori
Commissioni passive
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Interessi passivi
Altri oneri
Perdite realizzate
Perdite da valutazione
Spese di gestione
Provvigioni e altre spese di acquisizione
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
Altri costi
TOTALE COSTI E ONERI
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE
UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
di cui di pertinenza del gruppo
di cui di pertinenza di terzi
38
Totale Anno n
630.792
640.607
-9.814
580
12.283
80.874
36.016
16.741
28.117
11.664
736.194
-394.159
-402.687
8.528
-725
Totale Anno n-1
655.011
664.764
-9.753
759
25.468
59.987
38.336
17.984
3.667
22.214
763.440
-365.906
-375.609
9.703
-326
-11.074
-603
-8.662
-466
-1.343
-188.071
-152.557
-3.878
-31.635
-35.249
-629.277
106.917
-39.704
67.213
3.795
71.008
71.008
-10.319
-704
-7.840
-1.775
-195.765
-151.680
-5.613
-38.472
-46.011
-618.327
145.113
-57.076
88.037
1.478
89.516
89.516
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Patrimonio
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
netto di
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
pertinenza del
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate
gruppo
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la
vendita
Altre riserve
Utile (perdita) dell'esercizio
Totale di pertinenza del gruppo
Patrimonio Capitale e riserve di terzi
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
netto di
pertinenza Utile (perdita) dell'esercizio
Totale di pertinenza di terzi
di terzi
Totale
39
Esistenza
Modifica dei saldi di
al 31-12-(n-1)
chiusura
54.675
332.977
-86
49.680
-5.204
89.516
521.558
521.558
-
Imputazioni
49.492
25.191
-1.059
21.516
95.139
95.139,01
Trasferimenti a Conto
Economico
-8.860
-
Altri trasferimenti
-25.451
-
-
-
-
-40.024
-65.475
-65.475
-8.860
-8.860,33
Esistenza
al 31-12-(n)
54.675
382.469
-86
40.559
-6.263
71.008
542.361
542.361
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)
Anno n
106.917
192.929
-4.779
-30.303
21.151
-976
1.785
254.152
-48.101
3.675
5.278
-1.604
-48.387
-239.101
-1.462
-237.639
16.033
Anno n-1
145.113
-148.795
-6.874
-76.297
40.000
-1.062
-7.191
-11.857
-85.515
-7.121
-4.306
-2.814
-52.701
119.803
-891
120.694
56.300
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
20.039
2.638
7.400
-6.767
6.123
29.433
7.028
9.436
-44.707
-7.301
6.302
-29.241
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo
Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi
Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
-1.990
-1.990
-2.397
15.488
13.091
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte
Variazione di elementi non monetari
Variazione della riserva premi danni
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita
Variazione dei costi di acquisizione differiti
Variazione degli accantonamenti
Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni
Altre Variazioni
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione
Variazione di altri crediti e debiti
Imposte pagate
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari
Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA
-
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
40
185.130
43.476
228.606
144.980
40.150
185.130
Bilancio Consolidato 2016
NOTE ILLUSTRATIVE
41
Bilancio Consolidato 2016
PARTE A – CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
Il Gruppo Sara, composto dalla Capogruppo Sara Assicurazioni, società per azioni con sede a
Roma in via Po n. 20, e dalle società da questa controllate, esercita attività di assicurazione e
riassicurazione in tutti i rami danni e vita, può emettere contratti di investimento. Il Gruppo
opera in due segmenti di attività: assicurazioni danni, attraverso la Capogruppo; assicurazioni vita,
attraverso la controllata Sara Vita; la Capogruppo, sia direttamente, sia indirettamente, tramite il
Fondo Helios, gestisce quasi totalmente il patrimonio immobiliare del Gruppo, considerato
accessorio all’attività di investimento delle società assicurative.
Il Bilancio Consolidato della Sara Assicurazioni S.p.A. è stato redatto in conformità agli
International Financial Reporting Standards emanati dallo IASB, omologati dall’Unione Europea
secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002 ed in vigore a decorrere dall’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2005.
L’applicazione dei principi IAS/IFRS nella redazione del Bilancio Consolidato trova fonte
normativa interna nell’art. 3 comma 1 del D. Lgs. 38/2005, in cui si stabilisce che le società
incluse nell’ambito di applicazione del Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 173 (imprese
d’assicurazione) debbono redigere il Bilancio Consolidato in conformità ai principi contabili
internazionali a partire dall’esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005.
Per International Financial Reporting Standards (“IFRS”) si intendono tutti i principi contabili
internazionali emessi dall’International Accounting Standard Board (“IASB”) e denominati
International Financial Reporting Standards o IFRS e International Accounting Standards o IAS,
e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(“IFRIC”) e del precedente Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Struttura del Bilancio Consolidato
Il Decreto Legislativo del 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private), disciplina
l’obbligo per le società di assicurazione e riassicurazione di redigere i bilanci consolidati
conformemente ai principi contabili internazionali emanati dallo IASB - International Accounting
Standards Board - e le relative interpretazioni dell’IFRIC - International Financial Reporting
Interpretations Committee - ed omologati in sede comunitaria (Regolamento Comunitario 19
luglio 2002, n. 1606).
Lo schema di esposizione del Bilancio Consolidato del Gruppo Sara è conforme alle disposizioni
del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche (“Regolamento
concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e di riassicurazione che sono
tenute all’adozione dei principi contabili internazionali”); inoltre, si è ritenuto opportuno integrare
le informazioni richieste dal suddetto Regolamento, al fine di fornire maggiori dettagli per
soddisfare l’informativa richiesta dai singoli principi.
Ai sensi del Regolamento 7/2007, modificato dal Provvedimento ISVAP 2784 dell’8 marzo 2010,
dal Provvedimento IVASS 29 del 27 gennaio 2015 e dal Provvedimento IVASS 53 del 6
dicembre 2016, il Bilancio Consolidato 2016 è costituito da:
42
Bilancio Consolidato 2016
-
Stato Patrimoniale;
Conto Economico;
Conto Economico Complessivo;
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto;
Rendiconto finanziario;
Note illustrative al Bilancio Consolidato;
Allegati alle Note Illustrative.
Infine, il Bilancio è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
La data di riferimento del Bilancio Consolidato è il 31 dicembre 2016, data di chiusura del
bilancio di esercizio di Sara Assicurazioni. Tutte le società rientranti nell’area di consolidamento
chiudono il proprio bilancio d’esercizio al 31 dicembre; per la redazione del Bilancio Consolidato
sono stati utilizzati i prospetti redatti secondo i principi contabili internazionali approvati dai
singoli Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo per le quali non sussiste l’obbligo di
adozione dei citati principi ai fini del bilancio di esercizio.
I dati comparativi del presente documento possono essere stati rielaborati rispetto a quanto
presentato nel Bilancio Consolidato precedente per garantire omogeneità di presentazione con i
dati forniti nelle Note Illustrative.
Il Bilancio Consolidato, predisposto secondo i principi contabili internazionali, è redatto in Euro,
in conformità a quanto disposto dall’articolo 16 del Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
L’Euro è anche la valuta funzionale di tutte le società incluse nel consolidamento; gli importi,
dove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.
PARTE B – PRINCIPI ED AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il Bilancio Consolidato include Sara Assicurazioni S.p.A. e le società da questa direttamente o
indirettamente controllate, con la sola esclusione di quelle considerate non rilevanti, e le società
collegate, comprendendo nel perimetro di consolidamento - come specificamente previsto dai
principi contabili internazionali - anche le società operanti in settori di attività dissimili da quello
di appartenenza della Capogruppo.
Ai sensi dell’ IFRS 10, le imprese controllate sono le entità sulle quali la Capogruppo esercita il
controllo inteso come il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche
finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici dalle sue attività.
Ai sensi dello IAS 28, una società collegata è un’entità in cui la partecipante detiene un’influenza
notevole e non è né una controllata né una partecipazione a controllo congiunto. L’influenza
notevole è presunta se la Capogruppo possiede, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei
voti esercitabili nell’assemblea della partecipata.
43
Bilancio Consolidato 2016
Si espone di seguito una tabella con le società inserite nel perimetro di consolidamento, il quale,
rispetto al 31 dicembre 2015 non si è modificato:
%
Partecipazione
Diretta
% Interessanza
totale
% Disponibilità voti
assemblea ordinaria
% di consolidamento
Assicurativa
-
-
-
-
Integrazione Globale
Assicurativa
100
100
100
100
Integrazione Globale
Immobiliare
100
100
100
100
Metodo di Consolidamento
Denominazione
Stato
Sara Assicurazioni
Italia
-
Sara Vita
Italia
Fondo Helios
Italia
Attività
Nella predisposizione del Bilancio Consolidato, sono state utilizzate le situazioni contabili delle
società incluse nell’area di consolidamento, alla data del 31 dicembre 2016 predisposte secondo i
principi IAS/IFRS in vigore. Sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le
società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate sulle operazioni infragruppo.
In base alle disposizioni dell’IFRS 13 le società controllate vengono consolidate integralmente a
partire dalla data in cui il Gruppo Sara ne acquista il controllo e fino al momento in cui tale
controllo cesserà.
Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
Nella predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni
significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate sulle
operazioni infragruppo.
Le società controllate direttamente ed indirettamente dal Gruppo Sara sono consolidate con il
metodo integrale.
Nella redazione del Bilancio Consolidato secondo il metodo del consolidamento integrale si
aggregano i bilanci della Capogruppo e delle sue controllate voce per voce, sommando tra loro i
corrispondenti valori dell’attivo, del passivo, del patrimonio netto, dei ricavi e dei costi.
Affinché il Bilancio Consolidato presenti informazioni contabili sul Gruppo come se si trattasse
di un’unica entità economica è necessario che:

il valore contabile delle partecipazioni della Capogruppo in ciascuna controllata e la
corrispondente parte del patrimonio netto di ciascuna controllata posseduta dalla
Capogruppo siano elisi;

la quota di pertinenza di terzi al valore dell’utile o perdita d’esercizio delle controllate
consolidate sia identificata;

la quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate consolidate sia
identificata separatamente dal patrimonio netto di tali controllate di pertinenza del Gruppo.
Le differenze positive - dopo l’imputazione ad elementi dell’attivo o del passivo - sono
contabilizzate come avviamento in sede di primo consolidamento mentre successivamente sono
contabilizzate tra le riserve di Patrimonio Netto. Le differenze negative sono imputate a Conto
Economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono
integralmente eliminati.
44
Bilancio Consolidato 2016
Stime ed assunzioni operate nella redazione del Bilancio Consolidato
La predisposizione del Bilancio Consolidato comporta l’uso di stime, congetture e assunzioni di
vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle
passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in
bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli
amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a
risultati anche sensibilmente differenti da quelli stimati.
Per quanto concerne le principali poste affette da stime, congetture e assunzioni, con una
descrizione delle più significative ai fini della determinazione del risultato dell’esercizio, si
rimanda alla nota sui criteri di valutazione.
Classificazione dei prodotti assicurativi
Ai fini della determinazione delle corrette modalità di contabilizzazione delle attività, passività, dei
costi e dei ricavi che scaturiscono dai contratti emessi dalle compagnie di assicurazione del
Gruppo, il Gruppo Sara ha proceduto ad effettuare una classificazione dei prodotti, a livello di
singola tariffa, basata sui criteri identificati nell’appendice al principio IFRS 4 - Contratti
Assicurativi.
La tabella seguente illustra sinteticamente la classificazione dei contratti e l’ambito di applicazione
dell’IFRS 4:
Tipologia di contratto
IFRS di riferimento
Contratti assicurativi, con e senza una componente IFRS 4 – Contratti di Assicurazione
discrezionale di futura partecipazione agli utili
(Discretionary Partecipation Features o DPF);
Contratti d’investimento con DPF
Contratti d’investimento senza DPF
IAS 39 – Strumenti Finanziari
Rientrano nella definizione di contratti assicurativi tutti i contratti attraverso i quali una delle
parti, cioè l’assicuratore, assume un significativo rischio assicurativo convenendo di risarcire
un’altra parte, l’assicurato o un altro beneficiario, nel caso in cui uno specifico evento incerto
abbia degli effetti negativi sull’assicurato o altro beneficiario. I contratti di riassicurazione sono
contratti assicurativi tra due assicuratori.
I contratti di investimento sono tutti i contratti emessi da un assicuratore che non rientrano nella
definizione di contratto assicurativo.
Alcune tipologie di contratti di investimento contengono una componente di rischio assicurativo
(copertura caso morte) che, in presenza dei requisiti stabiliti dall’IFRS 4, può o deve essere
enucleata dal contratto (unbundling) e rilevata secondo le regole dei contratti assicurativi. La
componente residua è trattata come un contratto di investimento.
45
Bilancio Consolidato 2016
La componente discrezionale di futura partecipazione agli utili (DPF) è rappresentata dal diritto
contrattuale di un investitore o di un assicurato di ricevere, in aggiunta alle prestazioni minime
garantite, pagamenti aggiuntivi che rappresentino una porzione significativa del totale del
pagamento contrattuale principale, il cui ammontare o la data di pagamento siano discrezionali
per l’assicuratore e che siano contrattualmente basati sulle performance di un contratto
determinato o di un insieme di contratti, su redditi da investimenti, realizzati e non, su uno
specifico insieme di attivi detenuti dall’assicuratore o su profitti e/o perdite della Compagnia.
I premi lordi emessi (e gli accessori) dei contratti assicurativi e gli altri premi assicurativi dei
contratti di investimento sono contabilizzati al momento della loro maturazione, prescindendo
dalla data in cui si manifesta l’effettivo incasso e sono iscritti al netto degli annullamenti tecnici e
dalle cancellazioni di premi. I premi netti di competenza includono la variazione della riserva
premi.
I contratti di investimento con DPF sono, invece, rilevati secondo le regole dei contatti
assicurativi.
I contratti di investimento senza DPF rientrano nelle regole contabili dello IAS 39 (strumenti
finanziari) e sono rilevati con la metodologia del “deposit accounting”: le somme versate dal
contraente (i premi sottoscritti secondo i principi contabili italiani) e le liquidazioni effettuate non
vengono rilevate a Conto Economico ma come movimenti di Stato Patrimoniale della voce di
bilancio “Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico”. Pertanto a Conto
Economico viene rilevato solo il caricamento quale commissione di sottoscrizione così come
descritto nella nota sui criteri di valutazione.
Sulla base dei criteri qui riassunti la classificazione dei prodotti ha comportato per il Gruppo Sara
gli esiti di seguito illustrati.
Per quanto riguarda il comparto Danni, tutti i prodotti presenti in portafoglio al 31 dicembre
2016 sono stati classificati come contratti assicurativi, di conseguenza le relative riserve tecniche
sono state valutate secondo l’attuale normativa nazionale contenuta nel Regolamento 22 e nella
normativa secondaria emanata dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private (“IVASS”),
con la sola eccezione delle riserve integrative a fronte di eventi catastrofali e delle riserve di
perequazione, non ammesse come passività assicurative dall’IFRS 4 e che, in sede di prima
applicazione ai principi contabili IFRS, sono state riclassificate nell’apposita riserva di Patrimonio
Netto. Tali riserve sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in seguito descritto nel
paragrafo relativo ai principi contabili adottati.
Per quanto riguarda il comparto Vita, tutti i prodotti in portafoglio al 31 dicembre 2016 con
rischio assicurativo pari o superiore al 10%, o con partecipazione discrezionale agli utili, sono
stati classificati come contratti assicurativi. Le relative riserve tecniche sono state determinate,
come indicato dall’IFRS 4, secondo i principi contabili italiani integrati dalla normativa primaria e
dalle disposizioni IVASS. Anche tali riserve sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in
seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi contabili adottati.
Infine, rientrano tra le passività finanziarie designate fair value rilevato a Conto Economico, le
passività relative a polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi in cui il
rischio assicurativo è risultato inferiore al 10% quali index e unit-linked. Le passività finanziarie in
questo caso sono determinate come descritto nel relativo paragrafo dei principi contabili adottati.
46
Bilancio Consolidato 2016
PARTE C – CRITERI DI VALUTAZIONE
Di seguito si riportano i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati dal
Gruppo Sara ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato.
STATO PATRIMONIALE – ATTIVO
Attività Immateriali
In base a quanto disposto dallo IAS 38 le attività immateriali acquistate o prodotte internamente
vengono iscritte nell’attivo, quando è probabile che l’uso dell’attività generi benefici economici
futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
Tale categoria comprende inoltre la differenza positiva derivante dal processo di consolidamento
ed altri attivi immateriali, fra i quali l’avviamento iscritto nei bilanci delle società consolidate ed il
software applicativo ad utilizzo pluriennale.
Avviamento
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e
identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza
positiva tra il costo d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo Sara nel valore corrente di
tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale.
L’avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza
nel caso in cui specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicarlo, a verifiche volte ad
identificare possibili riduzioni durevoli di valore (Impairment), secondo quanto è previsto dallo
IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento viene valutato al costo al netto delle eventuali riduzioni
di valore accumulate. L’avviamento, una volta svalutato, non può essere oggetto di successivi
ripristini di valore.
Il test di valutazione dell’avviamento (Impairment Test) viene effettuato per tutti gli avviamenti
sulla base del modello definito nello IAS 36.
In sede di prima adozione degli IAS/IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 Aggregazioni di imprese - in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute in data
anteriore al 1° gennaio 2004; di conseguenza l’avviamento generato sulle acquisizioni effettuate
da Sara Assicurazioni S.p.A., antecedenti la data di transizione agli IAS/IFRS, ed è stato
mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, successivamente
è stato sottoposto a verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
47
Bilancio Consolidato 2016
Altre Attività Immateriali
In questa voce sono incluse unicamente attività non materiali identificabili e controllate
dall’impresa, dal cui impiego si attendono benefici economici ed il cui costo è determinato o
ragionevolmente determinabile. In tale voce sono incluse principalmente le spese per il software
acquisito da terzi o sviluppato internamente. Non sono inclusi in tale voce i valori inerenti i costi
di acquisizione differiti e le attività immateriali disciplinate da altri principi contabili
internazionali.
Le suddette attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote
costanti lungo la loro vita utile stimata.
Attività Materiali
Le attività materiali comprendono gli immobili destinati all’esercizio dell’impresa e le altre attività
materiali.
Immobili
In questa voce sono iscritti gli immobili e/o le porzioni immobiliari destinate all’esercizio
dell’impresa. Gli attivi rientranti in questa categoria sono valutati secondo il modello del costo
ammortizzato previsto dallo IAS 16 “Immobili, impianti e macchinari”.
Gli immobili sono iscritti al costo, integrato delle rivalutazioni operate per legge, che in sede di
prima iscrizione comprende anche gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili
all’acquisto e alla messa in funzione del bene; sono escluse le perdite iniziali ed i costi di impianto
non direttamente collegati alla normale condizione operativa del bene.
I valori degli immobili sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite
di valore. Le spese di manutenzione straordinaria che apportino benefici economici futuri sono
capitalizzate sul valore dell’immobile, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono
contabilizzati in Conto Economico nell’anno di sostenimento. Tali immobilizzazioni sono
ammortizzate lungo l’arco della vita utile stimata, ad eccezione della quota relativa al terreno,
accorpato al fabbricato o acquisito separatamente, per cui si suppone una vita utile indefinita e
pertanto non sottoposto ad ammortamento.
In sede di prima applicazione degli IAS/IFRS, il Gruppo, sulla base di una perizia effettuata da
un esperto indipendente, ha provveduto a determinare la vita utile residua del patrimonio
immobiliare, a definire le aliquote di ammortamento, a scorporare il valore del terreno di ogni
singolo immobile da quello del fabbricato e a rideterminare il relativo valore del fondo
ammortamento alla data di transizione. La differenza tra il valore del fondo ammortamento così
determinato e quello già appostato secondo i principi contabili nazionali, ha trovato la propria
contropartita in una riserva del Patrimonio Netto (Riserva di FTA - First Time Adoption). A
partire dall’esercizio concluso al 31 dicembre 2004, le quote di ammortamento sono
contabilizzate nel Conto Economico tra i costi.
Qualora in sede di valutazione periodica, almeno ogni 12 mesi, o a seguito di specifici eventi,
emerga l’insorgere di una perdita durevole di valore, si procede alla corrispondente rettifica.
48
Bilancio Consolidato 2016
Altre attività materiali
In tale voce sono classificati beni mobili, arredi, impianti e attrezzature, macchine d’ufficio,
nonché i beni mobili iscritti in pubblici registri. Tali beni sono iscritti in bilancio al costo di
acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono esposti al netto degli ammortamenti e delle
eventuali perdite di valore cumulate; l’ammortamento viene effettuato sulla base di aliquote
considerate congrue in relazione alla valutazione tecnica ed economica della residua possibilità di
utilizzo dei cespiti.
Il valore delle altre attività materiali e la vita residua delle stesse vengono riviste ad ogni chiusura
di esercizio.
Riserve tecniche a carico dei Riassicuratori
In questa voce sono classificati gli impegni a carico dei riassicuratori, derivanti da rapporti di
riassicurazione aventi ad oggetto contratti disciplinati dall’IFRS 4. Non sono inclusi i depositi
delle compagnie riassicuratrici presso le imprese cedenti. Le riserve a carico dei riassicuratori sono
iscritte e, salvo diversa valutazione in merito alla ricuperabilità del credito, contabilizzate
coerentemente ai principi applicabili ai sottostanti contratti di assicurazione diretta.
Investimenti
Investimenti immobiliari
Gli investimenti in immobili sono valutati al costo, come concesso dallo IAS 40, in alternativa alla
valutazione al fair value; a tale tipologia di immobili viene applicato l’ammortamento secondo
quanto previsto dallo IAS 16. Si rimanda pertanto a quanto già indicato per gli immobili destinati
all’esercizio dell’impresa.
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
La voce comprende le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo.
Appartengono a questa classe sia le partecipazioni, di entità non materiale, in controllate o
collegate che le partecipazioni in collegate e le partecipazioni in joint venture per le quali si sia
optato per la valutazione con il metodo del patrimonio netto.
Ai sensi dello IAS 28.11, con il metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società
collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare
la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata, realizzati dopo
la data di acquisizione.
Investimenti posseduti sino alla scadenza
La voce comprende le attività non derivate che, ai sensi dello IAS 39, sono caratterizzate da
pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, di cui l’entità abbia una oggettiva intenzione e
capacità di possedere, per l’appunto, sino alla scadenza.
Al momento della rilevazione iniziale l’attività viene iscritta al suo fair value; successivamente
viene valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.
49
Bilancio Consolidato 2016
Finanziamenti e crediti
Rientrano in questa categoria le attività finanziarie non derivate, inclusi i titoli di debito, con
pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, con esclusione di quelle che al
momento della rilevazione iniziale sono state designate come attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto Economico o disponibili per la vendita.
In particolare il Gruppo Sara ha inserito nella presente categoria alcuni titoli di debito non
quotati, i prestiti su polizze, i prestiti al personale, i depositi vincolati presso gli istituti di credito, i
depositi attivi di riassicurazione, i crediti interbancari e verso la clientela bancaria, inclusa la
riserva obbligatoria presso la banca centrale.
I finanziamenti e crediti sono iscritti in bilancio al momento dell’erogazione; alla data di prima
iscrizione, sono rilevati nello Stato Patrimoniale al loro fair value, corrispondente di norma al
corrispettivo pagato, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione di diretta imputazione,
se materiali e determinabili.
Successivamente i crediti sono valutati al costo ammortizzato secondo il metodo dell’interesse
effettivo, al netto di eventuali svalutazioni. Periodicamente i crediti sono soggetti a valutazione
analitica per verificarne la recuperabilità, sulla base dei flussi di cassa attesi attualizzati.
L’eventuale eccedenza del valore di carico rispetto al fair value così stimato viene iscritta nel
Conto Economico tra i costi dell’esercizio, successivamente, se vengono meno i motivi della
svalutazione, il valore degli stessi viene ripristinato fino a concorrenza del costo ammortizzato. I
crediti che non presentano anomalie evidenti vengono valutati collettivamente mediante
suddivisione in categorie omogenee di rischio. Infine, per i crediti a breve termine non viene
adottato il costo ammortizzato, attesa la non rilevanza degli effetti dell’applicazione del criterio
dell’interesse effettivo.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
La categoria, definita in termini residuali dallo IAS 39, include quelle attività finanziarie non
derivate designate come disponibili per la vendita o che non sono state diversamente classificate.
In sede di prima iscrizione, lo strumento finanziario è misurato al costo (inclusi i costi di
transazione direttamente attribuibili) quale espressione del fair value alla data. In caso di prima
iscrizione derivante da una riclassifica dello strumento da una diversa classe, si utilizza il fair value
al momento del trasferimento.
Le valutazioni successive sono effettuate al fair value, rappresentato dalla quotazione alla data o,
in caso di mancata quotazione su un mercato attivo, determinato con tecniche di valutazione
generalmente riconosciute dai mercati finanziari.
Il Conto Economico accoglie gli oneri e i proventi capitalizzati sulla base del costo ammortizzato
secondo il metodo del tasso di rendimento effettivo. Le plusvalenze e le minusvalenze non
realizzate sono invece contabilizzate in un’apposita riserva del Patrimonio Netto.
In occasione di ogni data di reporting, qualora fondati elementi mostrino l’esistenza di una
perdita durevole, il valore dello strumento viene rettificato in misura corrispondente
(impairment), iscrivendo il relativo costo in Conto Economico. Qualora un titolo di capitale abbia
subito un impairment, eventuali successive riprese di valore sono contabilizzate nell’apposita
riserva patrimoniale, essendo vietato il “reversal of impairment”. Le riprese di rettifiche di valore
fino a concorrenza del corrispondente valore di costo ammortizzato sono ammesse per i titoli di
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Bilancio Consolidato 2016
debito, a condizione che i motivi sottostanti la perdita durevole siano venuti meno in base ad
elementi oggettivi. Tale ripresa di valore viene contabilizzata a Conto Economico.
Un’attività finanziaria disponibile per la vendita viene eliminata dallo Stato Patrimoniale qualora, a
seguito di naturale scadenza, dismissione o altro evento, scadano o siano trasferiti i diritti
contrattuali sui flussi finanziari, nonché i rischi ed i benefici ad essa connessi. Contestualmente
alla cancellazione dell’attività, l’ammontare corrispondente agli utili ed alle perdite cumulate nella
riserva patrimoniale viene iscritto a Conto Economico.
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Questa categoria comprende due sottovoci :

“Attività finanziarie possedute per essere negoziate”; la voce comprende gli strumenti
finanziari che sono stati acquistati con l’intento di rivenderli nel breve termine e per i quali il
fair value può essere valutato in modo attendibile. Sono tra l’altro classificati in tale categoria
gli strumenti finanziari strutturati per i quali sarebbe comunque necessario valutare al fair
value rilevato a Conto Economico la parte derivativa, tutti i titoli azionari diversi dalle
partecipazioni strategiche, quotati in mercati attivi, detenuti ai fini della negoziazione e non di
stabile investimento, nonché gli strumenti finanziari derivati per i quali non sussistono le
condizioni che qualificano una copertura efficace, secondo la definizione fornita dagli IFRS,
tra lo strumento derivato e la posta coperta;

“Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico”; in questa categoria
sono state classificate le attività collegate a passività con rischio di investimento a carico degli
assicurati corrispondenti alla classe D dei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali
e cioè le attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato e
quelle relative a prestazioni connesse alla gestione dei fondi pensione.
La rilevazione iniziale è effettuata al costo (inclusi eventuali oneri e proventi di transazione
direttamente attribuibili) quale espressione del fair value alla data. Le differenze (positive o
negative) tra fair value e valore contabile vengono rilevate a Conto Economico. Il fair value dei
titoli quotati è rappresentato dal valore di mercato puntuale alla data di redazione del bilancio.
I titoli obbligazionari, a qualunque categoria appartenenti, sono comprensivi dei ratei per gli scarti
di emissione e per gli interessi in corso di maturazione, che secondo la normativa previgente
erano allocati a voce propria.
L’IFRS 13 stabilisce un unico quadro IFRS per la valutazione del fair value e fornisce una guida
completa su come valutare il fair value di attività e passività finanziarie e non finanziarie.
La corretta individuazione del livello di fair value al quale riferire la valutazione dell’intero
strumento finanziario è basata sulla definizione di ‘exit price’ ossia il ‘prezzo che si percepirebbe a
seguito della vendita di una attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività
in una ordinaria transazione posta in essere tra i partecipanti al mercato alla data di valutazione’.
Pertanto la corretta attribuzione del fair value alle attività e alle passività finanziarie richiede
un’attenta ponderazione, da parte della società, sia delle condizioni di mercato in cui i prezzi
vengono generati e dunque della rilevanza degli input utilizzati nella valutazione.
Il fair value deve essere valutabile attendibilmente facendo riferimento, in primis, ai prezzi del
mercato principale di rifermento per gli strumenti trattati su mercati attivi, il Gruppo ha definito il
51
Bilancio Consolidato 2016
mercato principale di riferimento, ovvero in assenza di transazioni significative il relativo mercato
più vantaggioso. In linea generale, la Compagnia definisce un mercato attivo se gli strumenti in
esso negoziati risultano sufficientemente liquidi e dunque gli scambi sono sufficienti affinchè il
prezzo a cui l’attività viene scambiata sia osservabile e fruibile da tutti i partecipanti al mercato e
dunque rappresentativo dell’exit price dell’attività.
Nel caso di assenza di un mercato attivo ovvero di movimentazioni tali da rendere
significativamente attendibile il prezzo rilevato come exit price dell’attività finanziaria l’impresa si
è dotata di modelli di valutazione che prendono a riferimento input direttamente osservabili sul
mercato e dunque tali tecniche e modelli di valutazione conducono comunque ad una ragionevole
approssimazione del valore di mercato (exit price) e gli imput utilizzati per tali valutazioni
includono le assunzioni che gli operatori di mercato farebbero nel determinare il prezzo
dell’attività incluse le assunzioni relative ai rischi.
In base a quanto stabilito dall’IFRS 13 è stata inoltre definita l’informativa relativa alla c.d.
gerarchia del fair value, in base agli input adottati per la valutazione dello stesso. In particolare le
attività e le passività oggetto di misurazione sono state classificate in base a tre livelli di gerarchia:
 Livello 1: gli input utilizzati per la valutazione sono rappresentati da prezzi quotati su
mercati attivi;
 Livello 2: se gli input utilizzati per misurare il fair value sono rappresentati da tecniche di
valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle
quotazioni dello strumento finanziario;
 Livello 3: se gli input utilizzati per misurare il fair value si riferiscono a tecniche di
valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.
A tal proposito l’assenza di un mercato di negoziazione attivo ha determinato l’inserimento al
Livello 2 degli strumenti finanziari strutturati, quelli cioè per cui è prevista la comunicazione
trimestrale IVASS. Lo stesso dicasi per quegli strumenti censiti come “scarsamente liquidi” e che
fanno parte di una categoria ad hoc prevista dalla delibera agli investimenti del Gruppo.
A proposito invece della definizione del fair value basata su tecniche di valutazione che prendono
a riferimento parametri osservabili sul mercato, si è ritenuto opportuno classificare al Livello 2
tutti i fondi comuni di investimento il cui NAV giornaliero è perfettamente osservabile su tutte le
fonti ufficiali preposte; al contrario riguardo i fondi chiusi speculativi e alternativi detenuti in
portafoglio e per i quali è stata ridiscussa l’osservabilità dei propri NAV, si è ritenuto più
coerente, con la nuova architettura complessiva degli strumenti finanziari, effettuare una
classificazione al Livello 3.
Crediti diversi
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
In tale voce sono classificati i crediti verso assicurati per premi non ancora incassati. Sono iscritti
al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in
quanto, essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi.
Successivamente sono valutati, ad ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo. La
52
Bilancio Consolidato 2016
svalutazione di tali crediti è effettuata tenendo conto dell’andamento dei trend storici degli
incassi, rilevati per singolo ramo.
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
In tale voce sono classificati i crediti verso compagnie di riassicurazione. Sono iscritti al valore
nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto,
essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi. Successivamente sono
valutati, ad ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo.
Altri crediti
In tale voce sono classificati i crediti non aventi origine assicurativa. Sono esposti al valore di
presumibile realizzo, procedendo alle opportune svalutazioni, ove ve ne siano i presupposti. Nella
contabilizzazione di tali crediti non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto trattasi o di
crediti a breve termine o di crediti fruttiferi di interesse in base a piani di ammortamento
prestabiliti.
Altri elementi dell’Attivo
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
In questa voce sono classificate le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute
per la vendita, in base a quanto definito dall’IFRS 5. Tali attività sono iscritte al costo e valutate al
minore tra il valore di carico ed il fair value, al netto dei prevedibili costi di cessione.
Costi di acquisizione differiti
In tale voce sono classificati i costi di acquisizione differiti, connessi all’acquisizione di nuovi
contratti di assicurazione. Come disposto dall’IFRS 4, per la contabilizzazione di tali costi
vengono adottate le disposizioni prescritte dai principi locali, applicati negli stati di residenza delle
singole compagnie incluse nel consolidamento.
Attività fiscali correnti e differite
In tali voci sono classificate le attività relative ad imposte correnti e differite, come definite e
disciplinate dallo IAS 12. Le attività fiscali iscritte per imposte differite sono sottoposte
periodicamente a verifica, alla chiusura dell’esercizio, qualora siano intervenute modifiche nella
normativa fiscale di riferimento.
Altre attività
Nelle “Altre attività” sono comprese, tra l’altro:

le commissioni passive differite relative a contratti d’investimento, non rientranti nell’ambito
dell’IFRS 4 ma in quello dello IAS 39 e come tali classificate tra le passività a fair value
rilevato a conto economico;
53
Bilancio Consolidato 2016



i conti transitori di riassicurazione;
le altre attività relative a benefici definiti per i dipendenti, così come disciplinate dallo IAS 19,
costituite dalle eccedenze derivanti dall’adeguamento del TFR calcolato secondo i principi
nazionali rispetto a quello calcolato secondo lo IAS 19; per la determinazione del valore
attuale degli impegni derivanti dal TFR, il Gruppo Sara si avvale di un perito esterno che
effettua il calcolo di quanto la società dovrà corrispondere al dipendente, al momento della
cessazione del rapporto di lavoro. Tale importo viene calcolato in base all’anzianità, alle
retribuzioni godute nel tempo e all’indice di inflazione. La passività relativa viene calcolata
utilizzando il “projected unit credit method” secondo il quale il valore da appostare in
bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale della componente dell’importo finale
del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai dipendenti in servizio.
Inoltre, con questo metodo viene calcolato anche il “current service cost”, cioè l’incremento
di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel periodo corrente e dagli importi da
pagare prima della scadenza;
i ratei e i risconti attivi.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
In questa voce sono classificate le disponibilità liquide, i depositi a vista. Le disponibilità liquide
sono iscritte al loro valore nominale.
STATO PATRIMONIALE – PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo
Capitale Sociale
In tale voce sono classificati gli elementi che, in relazione alla forma giuridica, costituiscono il
capitale sociale. Il capitale (sottoscritto e versato) viene esposto al valore nominale.
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
In tale voce, come disposto dall’IFRS 1, viene classificata la riserva comprendente gli utili e le
perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS. La voce comprende altresì le
riserve derivanti da operazioni con pagamento basato su azioni, regolate tramite strumenti
rappresentativi del capitale proprio, come disposto dall’IFRS 2. Infine, sono incluse le riserve
derivanti dalla riclassificazione di alcune riserve integrative e di tutte le riserve perequative
contabilizzate in forza dei principi previgenti (IFRS 4), le riserve previste dal Codice Civile e dalle
leggi sulle assicurazioni previgenti e la riserva di consolidamento.
Azioni proprie
La voce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale dell’impresa posseduti dall’impresa
stessa e dalle società consolidate. La voce ha segno negativo.
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Bilancio Consolidato 2016
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
In tale voce sono compresi gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione degli strumenti
finanziari classificati tra le attività disponibili per la vendita, come prescritto dallo IAS 39. Si
rimanda alla corrispondente voce di Stato Patrimoniale per maggiori dettagli sulla natura e sul
trattamento contabile di tale tipologia di attività.
In tale voce confluiscono inoltre, al netto della fiscalità differita, gli importi derivanti
dall’applicazione dello shadow accounting, come descritto nella sezione sulle riserve tecniche vita.
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
La voce comprende le imputazioni dirette a patrimonio netto degli utili o le perdite attuariali e le
rettifiche relativi a piani a benefici definiti (IAS 19.93A).
Patrimonio Netto di pertinenza di terzi
In tale sezione vengono classificati gli strumenti e le componenti rappresentative di capitale che
costituiscono il Patrimonio Netto di pertinenza di terzi. Tale macro-voce comprende altresì gli
“Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita” e “Altri utili o perdite rilevati
direttamente nel patrimonio” riferibili al patrimonio di pertinenza di terzi.
Accantonamenti
La voce comprende gli accantonamenti iscritti secondo quanto previsto dallo IAS 37, ossia
qualora: a) esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
b) sia probabile il ricorso all’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione; c) possa essere
effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Riserve Tecniche
La macrovoce comprende gli impegni derivanti da contratti rientranti nell’ambito di applicazione
dell’IFRS 4, vale a dire i contratti che, a seguito del processo di classificazione descritto nel
paragrafo “Classificazione dei prodotti assicurativi” della Parte B, hanno trovato collocazione tra i
contratti di assicurazione, con o senza partecipazione discrezionale agli utili (“DPF”), ovvero tra i
contratti di investimento con DPF.
Per i rami danni, si tratta in particolare:

della riserva premi (pro-rata temporis, integrativa e per rischi in corso);

della riserva sinistri (compresa la stima dei sinistri di competenza dell’esercizio non ancora
denunciati).
Per i rami vita si tratta, in particolare:

delle riserve matematiche per premi puri, aggiuntive e addizionali, del riporto premi e delle
riserve tecniche delle assicurazioni complementari;
55
Bilancio Consolidato 2016

delle riserve per somme da pagare, costituite a fronte di uscite dal portafoglio per sinistro,
riscatto, rendita o scadenza che, a fine esercizio, non hanno ancora dato luogo al
corrispondente pagamento;

delle riserve per partecipazione agli utili e ristorni;

delle riserve tecniche relative ai contratti con prestazioni connesse a fondi di investimento ed
indici di mercato, per le garanzie ed opzioni assicurative coperte dalla compagnia.
E’ stata inoltre classificata in tale voce la componente attinente all’impegno originatosi dal
differimento di utili o perdite da attribuire agli assicurati (Shadow Accounting per contratti con
Discretionary Participation Features).
Le riserve di equilibrio e le riserve di perequazione, determinate secondo la normativa italiana,
sono state eliminate in sede di consolidamento e l’effetto è stato iscritto, in sede di prima
applicazione degli IAS/IFRS, nella riserva di FTA del Patrimonio Netto.
Alla chiusura dell’esercizio, ai fini di verificare la congruità delle riserve tecniche ed in conformità
alle disposizioni dell’IFRS 4, si procede ad effettuare un test di sufficienza in funzione dei valori
dei cash flow futuri attesi generati dal portafoglio in essere alla data di valutazione. L’eventuale
insufficienza riscontrata darebbe luogo ad un accantonamento aggiuntivo ex IFRS 4.15.
Per quanto concerne le riserve delle gestioni separate del Gruppo Sara, che costituiscono la gran
parte delle riserve tecniche vita del Gruppo, si è proceduto ad effettuare i test di adeguatezza
(Liability Adequacy Test o LAT) così come richiesto dall’IFRS 4. Il LAT è stato realizzato
confrontando la riserva calcolata a valori di mercato (riserva stocastica) con la riserva di bilancio,
considerati anche gli accantonamenti effettuati in ottemperanza al provvedimento ISVAP 1801.
L’analisi quantitativa, riferita al totale delle gestioni, evidenzia un margine di copertura positivo.
Per quanto invece si riferisce alle riserve tecniche dei rami danni, l’attuale metodologia valutativa
di determinazione delle stesse risulta coerente con i principi contabili internazionali anche per ciò
che concerne la verifica di adeguatezza o LAT.
Riserva Premi
La riserva premi comprende l’ammontare complessivo delle somme necessarie a far fronte al
costo futuro dei sinistri relativi ai rischi non ancora estinti alla data di valutazione (allegato 15
paragrafo 2.1, Regolamento ISVAP 22/08).
Di seguito si descrivono i criteri adottati per la determinazione delle singole componenti della
riserva premi iscritta in bilancio.
Riserva premi per frazioni di premi
Secondo quanto stabilito nei paragrafi 4-5 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, tale
riserva è calcolata, separatamente per ciascun ramo ed eventualmente nell’ambito delle diverse
tipologie di rischio rientranti in ciascun ramo, sulla base dei premi lordi contabilizzati di
competenza degli esercizi successivi, con il metodo “pro-rata temporis”, dedotte le provvigioni di
acquisizione sostenute nell’esercizio.
La riserva premi del lavoro indiretto corrisponde a quella comunicata dalla cedente.
56
Bilancio Consolidato 2016
Riserva premi integrativa
In applicazione dell’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 209/05 e dei paragrafi 9-20 dell’allegato 15 al
Regolamento ISVAP 22/08, le imprese che esercitano le assicurazioni delle cauzioni, della
grandine e delle altre calamità naturali e quelle dei danni derivanti dall’energia nucleare, devono
integrare la riserva per frazioni di premi.
Pertanto, il Gruppo integra le suddette riserve dei rami Incendio e Cauzioni, considerata la
particolare natura e le caratteristiche dei rischi garantiti.
Riserva per rischi in corso
Conformemente a quanto previsto dal quarto comma dell’art. 37 del D.Lgs. 209/05, nonché dai
paragrafi 6-8 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, si è proceduto al calcolo
dell’eventuale riserva per rischi in corso da accantonare, a copertura dei rischi incombenti dopo la
fine dell’esercizio, per fronteggiare tutti gli indennizzi e le spese derivanti da contratti assicurativi
stipulati precedentemente a tale data. La riserva è predisposta nella misura in cui il costo atteso
per tali rischi superi quello della riserva per frazioni di premi, maggiorata dei premi che saranno
esigibili in virtù di tali contratti ed al netto delle integrazioni per le assicurazioni dei danni causati
dalla grandine, calamità naturali, terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e
danni derivanti dall’energia nucleare.
La riserva per rischi in corso è stata calcolata mediante l’applicazione del metodo empirico, ossia
analiticamente per ramo di bilancio, nel caso in cui l’ammontare complessivo del presunto costo
dei sinistri attesi sia superiore alla riserva premi maggiorata delle rate a scadere (rate di premio da
emettere a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo sugli stessi contratti che hanno costituito
oggetto della prima componente della riserva nel caso in cui sussiste il frazionamento in rate di
premio annuale). Il presunto costo dei sinistri attesi è stato determinato in base al rapporto sinistri
a premi di competenza della generazione corrente registrato nell’esercizio e valutato tenendo
anche conto dell’esperienza acquisita sulla sinistralità tipica di ogni singolo ramo.
Il metodo così indicato ha consentito l’individuazione della eventuale insufficienza della riserva
per frazioni di premio per singolo ramo.
Il criterio di determinazione delle riserve per rischi in corso non ha tenuto conto di eventuali
effetti positivi determinati dagli elementi reddituali prodotti dal patrimonio o, comunque, di quelli
derivanti dagli investimenti a copertura degli impegni tecnici in linea con quanto indicato
espressamente dall’Autorità di Vigilanza.
Riserva Sinistri
La riserva sinistri del lavoro diretto, coerentemente con quanto previsto dal paragrafo 21
dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08 e dall’art. 37, comma 5, D.Lgs. 209/2005 (Codice
delle Assicurazioni), comprende gli importi che, da una prudente valutazione effettuata in base ad
elementi obiettivi, risultino necessari per fronteggiare il pagamento dei sinistri, avvenuti nello
stesso esercizio o in quello precedente, qualunque sia la data di denuncia e non ancora pagati,
nonché le relative spese dirette e di liquidazione.
Il Gruppo determina la riserva sinistri, per tutti i rami esercitati, con il criterio inventariale per
ciascun sinistro il cui processo di liquidazione non si sia ancora concluso alla data di chiusura
dell’esercizio. Il Gruppo costituisce una riserva per tutti i sinistri CARD e per tutti i sinistri NO
CARD trattati, in misura pari all’importo corrispondente al costo ultimo, considerando tutti i
futuri oneri prevedibili. Per quanto concerne i sinistri CARD, nell’accantonamento a riserva si è
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Bilancio Consolidato 2016
tenuto conto altresì dei forfait gestionaria che la Compagnia riceverà a titolo di rimborso per la
gestione ed il risarcimento di sinistri CARD in quanto assicuratrice del veicolo danneggiato non
responsabile o parzialmente responsabile, e dei forfait debitrice dovuti in quanto assicuratrice del
veicolo responsabile o parzialmente responsabile di un sinistro CARD gestito e risarcito da
un’altra impresa in base alle disposizioni della Convenzione.
Per i sinistri con soli danni a cose della generazione di bilancio si è proceduto, sussistendo i
necessari requisiti di omogeneità e numerosità, alla stima della riserva mediante il criterio dei costi
medi, tenendo conto del nuovo regime CARD e dei nuovi forfait introdotti dall’inizio
dell’esercizio.
Ai fini del costo ultimo, le riserve inventariali dei sinistri del ramo R.C.A. (che rappresentano la
componente prevalente delle riserve sinistri) sono oggetto di verifica da parte della Funzione
Attuariale ai sensi dell’art 23-ter del Regolamento ISVAP 22/08.
Detto controllo viene effettuato utilizzando la metodologia Chain Ladder, Separazione di Taylor,
Minimi Quadrati di De Vylder’s. Tali metodi, senza tener conto di alcun rendimento finanziario
ed utilizzando adeguate ipotesi di tasso di crescita del costo dei sinistri, ma assicurando nel tempo
l’ipotesi fondamentale di costanza della progressione dei pagamenti cumulati, hanno evidenziato
la validità delle previsioni e quindi la prevedibile sufficienza della riserva appostata fino
all’esaurimento delle generazioni ancora aperte.
In conformità a quanto disposto dal comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 209/05 e dal paragrafo 27
dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, la riserva sinistri è stata integrata con un dato
previsionale per i sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell’esercizio.
In conformità al paragrafo 26 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, nel calcolo del costo
ultimo delle riserve si è tenuto conto di tutte le componenti del processo liquidativo dei sinistri
nel rispetto delle velocità di liquidazione rilevate ed attese, nonché del relativo fattore inflattivo.
L’importo complessivamente accantonato è ritenuto adeguato a far fronte al futuro pagamento
dei sinistri e delle spese di liquidazione direttamente imputabili.
Le riserve sinistri del lavoro indiretto corrispondono a quelle comunicate dalla cedente e sono
considerate, anche tenuto conto delle esperienze passate, congrue a far fronte agli impegni assunti
dalla Compagnia alla data di bilancio.
Altre Riserve Tecniche
La voce in oggetto rileva la riserva di senescenza costituita specificatamente per il ramo malattia e
destinata a fronteggiare il naturale aggravamento del rischio dovuto al fenomeno legato
all’aumento dell’età degli assicurati, qualora i premi siano determinati, per l’intera durata della
garanzia, con riferimento all’età degli assicurati al momento della stipula del contratto.
Conformemente a quanto disposto dall’art. 37, comma 8, del D.Lgs. 209/05 e dai paragrafi 42-43
dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, tale riserva è calcolata forfettariamente sui
contratti del ramo malattia, di durata poliennale o che pur avendo durata annuale prevedono il
rinnovo alla scadenza, nella misura del 10% dei premi lordi contabilizzati dell’esercizio che
presentino le caratteristiche indicate nel suddetto articolo.
Tale riserva, determinata secondo i criteri precedentemente descritti, è ritenuta congrua in
relazione alle caratteristiche dei contratti in portafoglio.
58
Bilancio Consolidato 2016
Riserve Tecniche - Rami Vita
Le riserve tecniche delle assicurazioni relative al portafoglio diretto, che la Compagnia ha
costituito ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 209/05 e delle disposizioni di cui al Regolamento Isvap
22/08, sono sufficienti a consentire alla società di far fronte, per quanto ragionevolmente
prevedibile, agli impegni assunti nei confronti degli assicurati.
Le riserve matematiche in base ai premi puri comprendono la rivalutazione che sarà accreditata su
ciascun contratto all’anniversario di polizza successivo alla chiusura dell’esercizio in base alle
condizioni di polizza e ad un rendimento determinato come media ponderata con le riserve
matematiche dei 12 rendimenti previsti (di cui alcuni già certificati ed alcuni stimati) a partire dal
mese della data di calcolo.
Le altre riserve tecniche comprendono la riserva aggiuntiva determinata per tener conto del
maggior onere tecnico derivante dall’opzione del capitale in rendita vitalizia su alcune polizze
collettive e su specifici prodotti “previdenziali” individuali in relazione all’aumento del tasso di
sopravvivenza.
Per quanto attiene alla riserva aggiuntiva per variazione tassi la stessa viene determinata, ai sensi
dell’Allegato n.14 del Regolamento Isvap 22/08 e seguendo le linee guida indicate dall’ordine degli
Attuari condivise dall’Isvap stesso, mediante il raffronto fra il tasso di rendimento prevedibile delle
gestioni separate e i tassi impegnati sul portafoglio polizze abbinate alle stesse gestioni separate.
L’IFRS 4 ha introdotto per le Compagnie di Assicurazione la possibilità di adottare la tecnica di
contabilizzazione dello Shadow Accounting per far fronte, in parte, alle potenziali problematiche
emergenti tra le differenti modalità di valutazione delle attività e delle passività assicurative. Lo
Shadow Accounting viene quindi applicato agli effetti della valutazione a fair value degli attivi
finanziari sottostanti alle gestioni separate del comparto vita. L’applicazione di questa tecnica è
stata effettuata mediante la stima della quota di utili e perdite non realizzate da riconoscere agli
assicurati. A tal fine viene stimata una Shadow Liability proporzionale alla quota di plusvalenze
nette latenti rilevate a Patrimonio Netto e a Conto Economico (per gli attivi classificati come
disponibili per la vendita) o solo a Conto Economico (per gli attivi detenuti per la negoziazione)
relativamente agli attivi a copertura dei contratti collegati alle gestioni separate.
Il Gruppo Sara si è avvalso della possibilità prevista dall’IFRS 4 con le modalità sopra
rappresentate.
Passività Finanziarie
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
La voce si riferisce alle passività finanziarie disciplinate dallo IAS 39 (IAS 39.9-39.47) ed include
quindi le passività finanziarie costituite dalla componente di deposito dei contratti di investimento
(nell’accezione di cui all’IFRS 4.IG5) emessi dal Gruppo e, in particolare, dalle passività relative ai
contratti di investimento appartenenti alla classe D I del D.Lgs 173/97, Index e Unit linked.
Altre passività finanziarie
La voce comprende le varie forme di provvista interbancaria e i debiti verso la clientela bancaria.
La voce comprende altresì i depositi ricevuti dai riassicuratori e la componente finanziaria
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Bilancio Consolidato 2016
eventualmente presente nei contratti di riassicurazione. Le passività finanziarie sono iscritte al
valore nominale.
Debiti
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Tale voce comprende i debiti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta. Tali
debiti sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di
attualizzazione in quanto, essendo i suddetti debiti a breve termine, gli effetti non sarebbero
significativi.
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
Tale voce comprende i debiti commerciali derivanti da operazioni di riassicurazione. Tali debiti
sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di
attualizzazione in quanto, essendo i suddetti debiti a breve termine, gli effetti non sarebbero
significativi.
Altri debiti
Tra gli altri debiti sono classificati voci non aventi origine assicurativa. In particolare la voce
comprende il trattamento di fine rapporto per quanto attiene alla componente calcolata in base ai
principi contabili nazionali. Per la voce in esame non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in
quanto trattasi di debiti a breve termine o di debiti comportanti la corresponsione di interessi
secondo contratti prestabiliti.
Altri Elementi del Passivo
Passività di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
In questa voce sono classificate le passività relative ad un gruppo in dismissione possedute per la
vendita, in base a quanto definito dall’IFRS 5.
Passività fiscali correnti e differite
Le voci comprendono le passività di natura fiscale disciplinate dallo IAS 12.
Le passività fiscali correnti sono calcolate secondo le normative fiscali vigenti sulle imposte
dirette.
Le passività differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili tra i valori
contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, fatta
eccezione per i casi espressamente previsti dal paragrafo 15 dello IAS 12. Le imposte differite
calcolate su poste direttamente imputate a Patrimonio Netto sono anch’esse imputate
direttamente a Patrimonio Netto.
60
Bilancio Consolidato 2016
Altre passività
In particolare la voce comprende:

le commissioni attive differite relative a contratti non disciplinati dall’IFRS 4;

le passività relative a benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti ed in
particolare:
- i premi di anzianità derivanti dal Contratto Collettivo Nazionale vigente, il quale prevede che, al
compimento del 25° e del 35° anno di servizio effettivo prestato presso la società, il dipendente
maturi il diritto al pagamento di un premio dell’importo rispettivamente pari all’8% e al 16% della
retribuzione annua spettante nel momento in cui tale diritto matura. Nel caso di cessazione del
rapporto di lavoro per decesso intervenuta tra il 20° ed il 25° anno di servizio, il premio verrà
corrisposto in misura proporzionale. Le variazioni dell’esercizio vengono iscritte nel Conto
Economico tra gli “Altri costi” o tra gli “Altri ricavi”. Questo istituto, riconducibile nell’ambito
degli “other long-term benefit”, deve essere iscritto in bilancio, in applicazione dello IAS 19, per
un importo determinato mediante tecniche attuariali adottando modelli e basi tecniche opportune
secondo il “projected unit credit method”;
- le prestazioni sanitarie per coperture sanitarie dirigenti derivanti dall’accordo per l’assistenza
sanitaria dei dirigenti delle imprese assicuratrici nel quale è prevista una forma di assistenza
sanitaria per i dirigenti in pensione e i loro nuclei familiari attraverso il rimborso delle spese
sanitarie da questi sostenute. Attualmente la prestazione sanitaria è costituita da un premio che la
società paga in relazione al costo della polizza stipulata per la copertura di questi rischi. Questa
obbligazione, data l’estensione al periodo post lavorativo, è classificata come un “post
employment benefit” e la relativa passività deve essere valutata attuarialmente applicando il
“projected unit credit method”. Le variazioni rilevate nell’esercizio sono contabilizzate nel Conto
Economico tra gli “Altri costi” o tra gli “Altri ricavi”;
- l’adeguamento del TFR calcolato secondo i principi contabili nazionali rispetto al TFR
calcolato secondo lo IAS 19; per la determinazione del valore attuale degli impegni derivanti dal
TFR, il Gruppo Sara si avvale di un perito esterno che effettua il calcolo di quanto la società
dovrà corrispondere al dipendente, al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale
importo viene calcolato in base all’anzianità, alle retribuzioni godute nel tempo e all’indice di
inflazione. La passività relativa viene calcolata utilizzando il “projected unit credit method”
secondo il quale il valore da appostare in bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale
della componente dell’importo finale del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno
maturati dai dipendenti in servizio. Inoltre con questo metodo viene calcolato anche il “current
service cost”, cioè l’incremento di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel
periodo corrente e dagli importi da pagare prima della scadenza;

ratei e risconti passivi.
61
Bilancio Consolidato 2016
CONTO ECONOMICO
RICAVI
Le voci più significative di ricavo per il Gruppo sono i premi derivanti dai contratti assicurativi
dei rami Vita e Danni e le commissioni attive del comparto Finanziario.
Premi Netti
I premi vengono contabilizzati con riferimento al momento della loro maturazione prescindendo
dalla data in cui se ne manifesta l’effettiva riscossione ed al netto delle imposte a carico degli
assicurati. I premi ceduti in riassicurazione comprendono gli importi spettanti ai riassicuratori in
base ad accordi contrattuali di riassicurazione stipulati dalle imprese incluse nell’area di
consolidamento. I premi netti di competenza comprendono i premi lordi contabilizzati al netto
della variazione della riserva premi e delle cessioni in riassicurazione.
Commissioni Attive
In questa voce sono state classificate le commissioni attive per i servizi finanziari prestati che
non rientrano nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario (IAS 18).
In particolare, la voce comprende anche le commissioni relative ai contratti di investimento non
rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 quali i caricamenti impliciti ed espliciti gravanti
sul contratto e, per i contratti che prevedono l’investimento in un fondo interno o comparto, le
commissioni di gestione attive e le voci a queste assimilabili.
Rientra in tale categoria di ricavi anche il margine da liquidazione relativo a contratti di
investimento senza DPF, ovvero il margine che la Compagnia incassa nel caso di una liquidazione
relativa ad un contratto di investimento senza Discretionary Partecipation Features.
Le commissioni attive sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I
proventi di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati nella voce “Altre passività”.
La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a determinare con
ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio prestato
rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di
competenza del periodo, il ricavo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo la stima
di durata del contratto.
Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico
In tale voce sono contabilizzati gli utili e le perdite realizzate e le variazioni di valore delle attività
e passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico.
Proventi da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
La voce in esame include i proventi originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint
venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo.
62
Bilancio Consolidato 2016
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
In tale voce sono contabilizzati i proventi derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti
finanziari non valutati a fair value a Conto Economico. Sono inclusi, principalmente, gli interessi
attivi rilevati su strumenti finanziari valutati con il metodo dell’interesse effettivo; gli altri proventi
da investimenti, comprendenti i dividendi e i ricavi che derivano dall’utilizzo da parte di terzi
degli immobili destinati all’investimento; gli utili realizzati a seguito dell’eliminazione di un’attività
o di una passività finanziaria e di investimenti immobiliari; gli utili da valutazione, comprendenti
le variazioni positive derivanti dal ripristino di valore (reversal of impairment) e dalla valutazione
successiva alla rilevazione iniziale degli investimenti immobiliari valutati al fair value e delle
attività e passività finanziarie.
Altri Ricavi
Questa categoria comprende i ricavi derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi
diversi da quelli di natura finanziaria e dall’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e
immateriali e di altre attività dell’impresa, come stabilito dallo IAS 18. Sono inclusi
principalmente gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, le differenze di
cambio da imputare a Conto Economico di cui allo IAS 21, e gli utili realizzati e le riprese di
valore relative agli attivi materiali e immateriali, nonché le plusvalenze relative ad attività non
correnti.
COSTI
Le voci più significative di costo per il Gruppo sono gli oneri relativi ai sinistri e le spese di
gestione.
Oneri relativi ai sinistri
In tale voce vengono contabilizzati gli importi pagati per sinistri relativi a contratti di
assicurazione e a strumenti finanziari con DPF, di cui all’IFRS 4, al netto dei recuperi, delle
variazioni delle riserve sinistri, delle riserve per recuperi, della riserva per somme da pagare, delle
riserve matematiche, delle riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli
assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione e delle altre riserve tecniche. La
contabilizzazione avviene al lordo delle spese di liquidazione e al netto delle cessioni in
riassicurazione. La “Variazione delle altre riserve tecniche” include le variazioni dell’esercizio
della Riserva di Shadow Accounting con impatto a conto economico.
Commissioni passive
La categoria in esame include le commissioni passive per i servizi finanziari ricevuti che non
rientrano nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario, come disposto dallo
IAS 18. In particolare, sono compresi i costi di acquisizione dei contratti di investimento emessi
da compagnie di assicurazione.
Oneri da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
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Bilancio Consolidato 2016
In questa categoria vengono registrati gli oneri originati dalle partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo.
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
La voce comprende gli oneri derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non
valutati a fair value a Conto Economico. Sono inclusi, principalmente, gli altri oneri da
investimenti, comprendenti i costi relativi agli investimenti immobiliari ed in particolare, le spese
condominiali e le spese di manutenzione e riparazione non portate ad incremento del valore degli
investimenti immobiliari; le perdite realizzate a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una
passività finanziaria e di investimenti immobiliari; le perdite da valutazione, comprendenti le
variazioni negative derivanti da ammortamenti e le riduzioni di valore (impairment).
Spese di Gestione
In tale voce sono state contabilizzate le provvigioni e le altre spese di acquisizione, comprendenti
i costi di acquisizione, al netto delle cessioni in riassicurazione, relative a contratti di
assicurazione; le spese di gestione degli investimenti, comprendenti le spese generali e per il
personale relative alla gestione degli strumenti finanziari e degli investimenti immobiliari; le altre
spese di amministrazione, in cui sono incluse le spese generali e per il personale non allocate agli
oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione
degli investimenti.
Altri costi
In tale categoria sono contabilizzati i costi relativi alla vendita di beni, alla prestazione di servizi
diversi da quelli di natura finanziaria e all’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e
immateriali e di altre attività dell’impresa, come stabilito dallo IAS 18; gli altri oneri tecnici netti
connessi a contratti di assicurazione; gli accantonamenti aggiuntivi effettuati nell’esercizio; le
differenze di cambio da imputare a Conto Economico in base allo IAS 21; le perdite realizzate, le
riduzioni durevoli di valore e gli ammortamenti relativi sia agli attivi materiali non altrimenti
allocati ad altre voci di costo che a quelli immateriali; le minusvalenze relative ad attività non
correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita diversi dalle attività operative cessate.
Imposte
La voce in esame comprende:

le imposte correnti, ossia le imposte sul reddito dell’esercizio calcolate secondo le normative
vigenti e imputate a Conto Economico;

le imposte differite, attive e passive, ossia relative, rispettivamente, a differenze temporanee
deducibili ovvero imponibili. Ai sensi dello IAS 12, le differenze temporanee sono le
differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività nello Stato Patrimoniale e il
suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le differenze temporanee deducibili si tradurranno,
nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, in importi deducibili quando il
valore dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Le differenze temporanee
imponibili si tradurranno, invece, in importi imponibili.
64
Bilancio Consolidato 2016
Utile/Perdita delle Attività Operative Cessate
La macrovoce comprende i costi e i ricavi, al netto degli effetti fiscali, relativi alle attività
operative cessate di cui all’IFRS 5.33(a).
ALTRE INFORMAZIONI
Transazioni in valuta
La rilevazione iniziale delle operazioni in valuta estera viene effettuata nella divisa funzionale,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le
poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue ad ogni chiusura di bilancio o di
situazione infrannuale:

le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;

le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere
alla data dell’operazione;

le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in
essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione
di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, sono rilevate nel Conto
Economico del periodo in cui sorgono.
Trattamento contabile degli strumenti derivati
Si considerano strumenti finanziari derivati i contratti che presentano le seguenti caratteristiche:

il loro valore cambia in relazione al cambiamenti di un tasso di interesse, di un prezzo di uno
strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta estera, di un
indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito (rating) o altra variabile sottostante
prestabilita;

non richiedono un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe
richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare e cambiamenti
di fattori di mercato;

la loro regolazione avviene in data futura.
Lo IAS 39 prevede per le operazioni di copertura un articolato insieme di regole contabili, note
come hedge accounting, che influenzano anche la rilevazione delle attività/passività coperte.
L’applicazione dell’hedge risulta particolarmente complessa sia per le nuove regole imposte dai
principi internazionali che per l’incertezza normativa che riguarda il cosiddetto macro hedge,
ossia la copertura di insiemi di strumenti finanziari. In sede di adozione dei principi contabili
internazionali il Gruppo Sara ha optato sostanzialmente per la contabilizzazione degli strumenti
derivati a fair value con contropartita a Conto Economico, indipendentemente dalla loro finalità
di utilizzo. Nell’attuale contesto normativo ed applicativo degli IAS/IFRS, tale soluzione
contabile appare la più appropriata al fine di una rappresentazione fedele della situazione
patrimoniale ed economica del Gruppo.
65
Bilancio Consolidato 2016
Perdite durevoli di valore su investimenti finanziari
In presenza di indicazioni che dimostrino che l’attività oggetto di valutazione possa aver subito
una riduzione durevole di valore, le attività materiali e immateriali vengono assoggettate ad
impairment test secondo le disposizioni dello IAS 36. La perdita durevole di valore si verifica
quando il valore contabile dell’attività risulta superiore al suo valore recuperabile, pari al maggiore
tra il prezzo netto di vendita (l’importo ottenibile dalla vendita dell’attivo in un’ipotetica
transazione tra terzi, al netto dei costi di dimissione) ed il valore d’uso (pari al valore attuale di
flussi finanziari futuri attesi che si stima arriveranno dall’uso permanente e dalla dismissione
dell’attività alla fine della sua vita utile). Nei periodi successivi, qualora vi fosse indicazione che la
perdita di valore registrata non sia più sussistente, si procede al ripristino del valore contabile
dell’attività, nel limite della precedente riduzione di valore.
Per le attività finanziarie classificate come Available for Sale, Loans & Receivables e Held to
Maturity, ad ogni scadenza periodica (semestrale al 30 giugno, bilancio al 31 dicembre) il Gruppo
verifica l’eventuale sussistenza di perdite durevoli di valore.
Se esistono i presupposti per considerare durevoli le perdite di valore analizzate, tale evidenza
viene rilevata a conto economico.
Lo IAS 39.61 indica come presupposti per considerare durevole una perdita di valore la
significatività o il protrarsi nel tempo di tale perdita; condizioni per sottoporre un’attività
finanziaria ad impairment è quindi che la perdita del valore sia significativa oppure prolungata.
Il Gruppo Sara ha identificato, con livello di significatività o di durata, le seguenti fattispecie:

per i titoli azionari quotati le condizioni di significatività o durata della perdita di valore
sono interamente desumibili dall’andamento dei mercati finanziari; pertanto una perdita di
valore del 30% o una perdita di valore persistente negli ultimi 12 mesi determinano
l’esigenza di un impairment del titolo, portando tale perdita a conto economico; eventuali
successivi incrementi del valore di mercato vengono ripresi, per i titoli Available for Sale,
nella riserva di patrimonio netto;

per i titoli azionari o quote di società non quotati l’analisi del valore di mercato e
dell’eventuale necessità di un impairment viene eseguita verificando la presenza di perdite
di valore del 30% oppure di perdite di valore persistenti negli ultimi 12 mesi; eventuali
successivi incrementi del fair value di tali titoli vengono ripresi, per i titoli Available for
Sale, nella riserva di patrimonio netto;

per i titoli obbligazionari quotati o non quotati l’analisi di eventuali perdite di valore è
effettuata sulla base dell’andamento dei mercati (direttamente per i titoli quotati,
indirettamente, sulla base di titoli similari, per gli altri); pertanto sono oggetto di
impairment i titoli che presentano una perdita di valore del 30% o una perdita di valore
persistente negli ultimi 12 mesi. Eventuali successivi incrementi del fair value di tali titoli
vengono ripresi a conto economico nei limiti dell’impairment precedentemente eseguito;

per le quote di fondi comuni d’investimento l’analisi di eventuali perdite di valore è
effettuata sulla base dell’andamento del valore della quota; pertanto sono oggetto di
impairment i titoli che presentano una perdita di valore del 30% o una perdita di valore
persistente negli ultimi 12 mesi. Eventuali successivi incrementi del fair value di tali titoli
vengono ripresi, per i titoli Available for Sale, nella riserva di patrimonio netto.
66
Bilancio Consolidato 2016
PARTE D - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
1. ATTIVITÀ IMMATERIALI
Variazioni
31.12.2016
Avviamento
Altre Attività immateriali
- Software
- Altri vita determinata
31.12.2015
Valore assoluto
%
8.916
8.614
302
8.500
8.500
-
416
114
302
4,9%
1,3%
100,0%
8.916
8.500
416
4,9%
Totale Attività immateriali
-
-
L’aumento di 416 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli ammortamenti dell’esercizio pari
a 5.931 migliaia di Euro, e ai costi capitalizzati nell’esercizio, pari a 6.347 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente viene esposta in dettaglio la movimentazione avvenuta nell’esercizio della
voce presa in esame:
Software
Avviamento
Limitate
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
D.
D.1
D.2
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività immateriali interne
Riprese di valore
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
-
Altre attività immateriali
Illimitate
55.440
46.940
8.500
6.347
6.347
5.930
5.930
8.916
52.870
61.786
-
Limitate
-
Totale
31.12.2016
Totale
31.12.2015
Illimitate
-
55.440
46.940
8.500
6.347
6.347
5.930
5.930
8.916
52.870
61.786
-
Totale
31.12.2009
57.331
49.653
7.678
5.855
5.855
5.416
-
-
5.416
-
0
8.117
55.069
63.186
52.105
42.885
9.220
6.246
6.246
6.966
31
6.935
8.500
46.940
55.440
Sara
2.
ATTIVI MATERIALI
Avviamento
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
C.
C.1
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività immateriali interne
Riprese di valore
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
C.2
Ammortamenti
C.3
C.4
D.
D.1
D.2
Rettifiche di valore
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
0
0
0
0
2.1 Immobili
Software
Limitate
Illimitate
57.331
49.653
7.678
5.855
5.855
5.416
-
Altre attività immateriali
Limitate
Illimitate
0
0
0
-
Totale
31.12.2008
La voce comprende gli immobili strumentali all’esercizio dell’impresa valutati al costo ai sensi
0
dello IAS 16, il cui valore complessivo -al 31.12.2016, distinto tra terreni
e fabbricati, viene qui di
seguito esposto.
-
5.416
-
-
8.117
55.069
63.186
-
0
0
0
0
0
0
0
0
-125
125
Vita
67
MODULO CESPITI
-8
non
Bilancio Consolidato 2016
31.12.2016
31.12.2015
Variazioni
Valore assoluto
%
Terreni
Fabbricati
Totale Immobili strumentali
12.044
17.939
12.044
17.940
-1
-
29.983
29.984
-1
-
Fair Value Terreni e Fabbricati
42.730
54.336
-11.606
-21,4%
Sulla voce in esame non si segnalano movimentazioni di rilievo, tuttavia sul saldo hanno influito
tre fattori : le spese incrementative capitalizzate per un importo di 241 migliaia di Euro,
l’ammortamento dell’esercizio per 290 migliaia di Euro, e la svalutazione pari a 48 migliaia di
Euro dell’immobile di via Casu, sito in Sassari, e di via Nizza sito in Roma.
Il valore degli immobili strumentali è supportato dalla valutazione di un perito indipendente a
Marzo 2017.
Nella tabella seguente viene esposta in dettaglio la movimentazione avvenuta nell’esercizio della
voce presa in esame
Terreni
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
C.
C.1
C.2
C.3
C.6
C.7
D.
D.1
D.2
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Trasferimento da immobili a scopo di investimento
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
12.044
12.044
12.044
12.044
Fabbricati
23.798
5.858
17.940
242
242
337
290
47
47
17.939
6.148
24.087
Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015
35.842
5.858
29.984
242
242
337
290
47
47
29.983
6.148
36.131
35.873
5.568
30.305
83
83
404
289
115
115
29.984
5.858
35.842
Sara
Terreni
2.2 Altre attività materiali
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
C.
C.1
C.2
C.3
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Trasferimento da immobili a scopo di investimento
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
9.029
0
9.029
0
9.029
9.029
Fabbricati
18.762
5.243
13.519
242
242
264
217
47
47
13.497
5.460
18.957
Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2009
27.791
5.243
22.548
242
242
0
264
217
47
47
22.526
5.460
27.986
La voce comprende le altre attività materiali disciplinate dallo IAS 16. I valori complessivi al
31.12.2016, sono riassunti nella tabella seguente con la relativa movimentazione:
C.6
C.7
D.
D.1
D.2
Sara Immobili
68
Terreni
Fabbricati
Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2009
Bilancio Consolidato 2016
31.12.2016
Mobili e arredi
Impianti elettronici e attrezzature
Altri beni
Totale Altre attività materiali
31.12.2015
920
4.117
35
1.304
3.598
40
5.072
4.942
Impianti
elettronici e
attrezzature
Mobili e arredi
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
D.
D.1
D.2
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti ad attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
17.559
16.255
1.303
127
127
508
508
922
16.811
17.733
Variazioni
Valore assoluto
-383
519
-5
132
22.132
18.534
3.598
1.275
1.275
757
757
4.115
19.291
23.407
308
268
40
5
5
35
273
308
-29,4%
14,4%
-12,4%
2,6%
Totale
31.12.2016
Altri beni
%
Totale 31.12.2015
39.998
35.057
4.942
1.401
1.401
1.270
1.270
5.072
36.326
41.399
38.287
34.347
3.940
2.663
2.355
308
1.662
1.276
386
4.942
35.057
39.999
Sara
Impianti
elettronici e
attrezzature
17.271
21.909
15.994
18.311
1.276
3.598
177
1.275
177
1.275
491
756
0
756
31.12.2016 491
Totale
Lavoro
31.12.2016
Lavoro diretto
indiretto
31.214
31.214
2.129
2.129
28.004
28.004
962
4.117
1.081
1.081
16.485
19.067111
111
17.447
23.184110
110
Mobili e arredi
Altri beni
A.
Esistenze iniziali lorde
3.A.1
RISERVE
TECNICHE
A CARICO DEI RIASSICURATORI
Riduzioni di valore
totali nette
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
C.
C.1
C.2
C.3
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Rami danni
C.4
Trasferimenti ad attività in via di dismissione
Riserve premi
C.5
Altre variazioni negative
Riserve sinistri
D.
Rimanenze finali
Altre riserve tecniche
D.1 vita
Riduzioni di valore totali nette
Rami
D.2 per
Rimanenze
Riserva
somme da finali
pagarelorde
185
168
17
0
Totale
Totale 31.12.2008
31.12.2010
39.364
34.473
4.891
1.451
1.451
0
0
1.252
0
1.252
Variazioni
0
Valore assoluto
%
0
5.271
20,3%
83
4,1%
4.931
21,4%
5.091
256
31,0%
35.725
-7
-5,7%
40.815
-
La voce comprende gli impegni dei riassicuratori derivanti da contratti di riassicurazione
disciplinati dall’IFRS 4. Gli importi, comparati con l’esercizio precedente,
sono esposti nella
0
0
tabella che segue.
5
Riserve matematiche
Altre riserve tecniche
Totale Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Ala
31.325
16.533 -
-
1
17.443 4
31.325
2.045
23.073
12
825
173
118
185
110
8
26.061
-7
-89,0%
- variazioni da sap
5.264
20,2%
48
4.A. INVESTIMENTI
Esistenze iniziali lorde
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
C.
C.1
C.2
C.3
1
17.443.405
-
5
Totale
31.12.2015
25.943
-
Impianti
elettronici e
attrezzature
Mobili e arredi
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti ad attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
Altri beni
Totale
31.12.2010
Totale 31.12.2008
4.1 Investimenti immobiliari
Nella sezione investimenti immobiliari confluiscono le voci disciplinate dallo IAS 40 valutate al
costo.
La tabella seguente espone i valori contabili e le variazioni confrontati con i valori del precedente
esercizio.
C.4
C.5
D.
D.1
D.2
0
0
0
0
0
0
Modulo cespiti
Sara Immobili
Mobili e arredi
69
A.
A.1
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Impianti
elettronici e
attrezzature
Altri beni
Totale
31.12.2010
Totale 31.12.2008
0
0
Bilancio Consolidato 2016
Variazioni
31.12.2015 Valore assoluto
31.12.2016
%
Terreni
Fabbricati
Totale Investimenti immobiliari
36.550
74.349
110.899
51.675
100.076
151.751
-15.126
-25.727
-40.852
-29,3%
-25,7%
-26,9%
Fair Value Terreni e Fabbricati
239.241
336.885
-97.644
-28,98%
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
51.675
51.675
-
117.648
17.572
100.076
5.237
623
-
Totale
31.12.2016
169.324
17.572
151.752
5.237
623
-
Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti a:
a) attività materiali ad uso funzionale
b) attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
15.126
8.987
6.139
6.139
36.548
36.548
4.614
30.964
13.567
1.316
29
29
16.052
16.052
74.349
14.271
88.620
4.614
46.090
22.554
1.316
29
29
22.191
22.191
110.899
14.271
125.170
Terreni
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
D.
D.1
D.2
Fabbricati
Totale
31.12.2015
177.012
16.457
160.555
10.302
425
608
25.566
8.060
1.722
53
53
151.752
17.572
169.324
Sulla variazione in diminuzione della voce in esame, pari a 40.852 migliaia di Euro, hanno influito
i seguenti fattori: le spese incrementative capitalizzate per un importo di 620 migliaia di Euro;
Sara
l’ammortamento dell’esercizio per 1.315 migliaia di Euro; la riclassifica
degli immobili
di Via
attenzione per riconciliare
con il 2008 messi
decimali e alcuni importi
Totale
Totale
Labaro, Via dei Filippini, Piazza Vinci, via Gambara, sitiTerreni
in Roma,
nella
voce
IFRS
5,
per
19.470
Fabbricati
31.12.2009
31.12.2008
migliaia
di Euro, la vendita degli immobili di Via Pola e Via
Pola 101.095
11, siti in
Milano,
per
20.659
A.
Esistenze iniziali lorde
41.733
142.828
migliaia
di
Euro,
che
ha
generato
una
plusvalenza
al
netto
dell’effetto
fiscale
pari
a
12.703
migliaia
A.1
Riduzioni di valore totali nette
0
15.482
15.482
Esistenze iniziali nette
41.733
85.613
127.346
diA.2Euro.
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
C.
C.1
C.2
C.3
Aumenti
Acquisti
Spese per migliorie capitalizzate
Riprese di valore
Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
Altre variazioni positive
Diminuzioni
Vendite
Ammortamenti
Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
Trasferimenti a:
a) attività materiali ad uso funzionale
b) attività in via di dismissione
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Riduzioni di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
0
4.614
4.614
4.614
45.873
22.554
1.098
29
29
22.192
22.192
86.087
11.966
98.053
Il valore degli immobili uso investimenti è supportato dalla valutazione
di un perito indipendente
a Marzo 2017.
15.127
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
8.987
La voce in esame non risulta valorizzata al 31.12.2016.
4.3
C.6 Investimenti posseduti sino alla scadenza
La
C.7voce in esame non risulta valorizzata al 31.12.2016.
D.
D.1
D.2
70
6.140
6.140
26.606
26.606
4.614
30.717
13.567
1.098
29
29
16.052
16.052
59.481
11.966
71.447
Bilancio Consolidato 2016
4.4 Finanziamenti e Crediti
La voce comprende i finanziamenti disciplinati dallo IAS 39 con esclusione dei crediti
commerciali disciplinati dallo IAS 32.
Gli attivi rientranti in questa categoria sono esposti nella tabella seguente:
Variazioni
31.12.2016
31.12.2015
Valore assoluto
%
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria
-
-
-
Finanziamenti e crediti interbancari
-
-
-
Depositi presso cedenti
-
-
-
-
Titoli di debito non quotati
96
151
-55
Altri finanziamenti e crediti
34.122
36.707
-2.585
-7,0%
- prestiti su polizze
1.963
2.476
-513
-20,7%
- altri prestiti
9.439
9.393
46
0,5%
17.659
18.616
-957
-5,1%
5.060
6.222
-1.161
-18,7%
34.218
36.858
-2.640
-7,2%
- crediti verso agenti per rivalse
- altri
Totale Finanziamenti e crediti
-36,5%
La movimentazione dell’esercizio della voce in esame viene illustrata nella tabella seguente:
Finanziamenti e
crediti verso la
clientela bancaria
Finanziamenti e
crediti interbancari
Titoli di debito non
quotati
Altri finanziamenti e
crediti
Totale
31.12.2016
Totale
31.12.2015
A.
Esistenze iniziali
-
-
152
36.706
36.858
46.042
B.
Aumenti
-
-
-
6.650
6.651
27.876
B.1
Nuove esposizioni
-
-
-
6.650
6.651
27.622
B.2
Riprese di valore
-
-
-
-
-
-
B.3
Altre variazioni positive
-
-
-
-
-
254
-
C.
Differenze di cambio
-
-
D.
Diminuzioni
-
-
E.
D.1
Rimborsi
-
-
D.2
Rettifiche di valore
-
-
D.3
Altre variazioni negative
-
-
-
-
Rimanenze finali
-
-
-
52
9.235
9.291
37.060
54
9.235
9.289
7.371
-
-
-
-2
-
2
29.689
-
100
34.121
34.218
36.858
4.5 Attività Finanziarie disponibili per la vendita
La voce comprende le attività finanziarie disponibili per la vendita così come disciplinate dallo
IAS 39, riassunte nella tabella sottostante.
Quotati
Non Quotati
Totali
Variazioni
1.121.007
1.389.646
20.758
20.454
1.141.765
1.410.101
Valore
assoluto
-268.336
Titoli di capitale
-
-
311
310
311
310
1
Quote di O.I.C.R.
-
-
62.642
62.161
62.642
62.161
482
0,8%
82.925
1.204.718
1.472.572
-267.854
-18,2%
31.12.2016
Titoli di debito
Totale AFS
31.12.2015
1.121.007
31.12.2016
1.389.646
31.12.2015
83.711
31.12.2016
31.12.2015
%
Viene qui illustrata la composizione dei debitori e degli emittenti relativi alle attività disponibili.
71
-19,0%
0,2%
Bilancio Consolidato 2016
Distribuzione
31.12.2016
1
a)
Titoli di debito
Governi
b) Altri Enti pubblici
c)
Banche
d) Altri emittenti
2
a)
Titoli di capitale
3
a)
Quote di O.I.C.R.
Obbligazionari
b) Azionari
c)
Altri
Totale
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
Acquisti
Riprese di valore
Variazioni positive FV imputate a PN
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni positive
C. Differenze di cambio
D. Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Rettifiche di valore
Variazioni negative FV imputate a PN
Trasferimenti ad altri portafogli
Altre variazioni negative
E. Rimanenze finali
31.12.2016
Diffferenza
16/15
31.12.2015
1.141.765
1.410.101
94,8%
95,8%
-1,0%
1.040.771
1.271.801
86,4%
86,4%
0,0%
4.379
14.838
0,4%
1,0%
-0,6%
21.372
37.407
1,8%
2,5%
-0,8%
75.243
86.055
6,2%
5,8%
0,4%
311
310
-
-
-
-
-
-
311
310
-
-
-
62.642
62.161
Banche
b) Altri emittenti
31.12.2015
5,2%
-
-
4,2%
-
-
-
-
-
-
-
-
62.642
62.161
5,2%
4,2%
1.204.718
1.472.572
100,0%
100,0%
Titoli di debito
1.410.101
239.681
231.592
8.088
508.017
294.294
185.993
25.687
2.042
1.141.765
1,0%
1,0%
-
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R. Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015
291
62.161
1.472.553
1.343.635
20
2.280
241.981
283.177
- 4.973
226.619
194.407
3.141
7.254
15.342
27.699
57.930
20
20
1.799
509.816
154.240
294.294
21.286
1.739
187.732
55.255
60
25.747
19.768
57.931
2.042
311
62.642
1.204.718
1.472.572
4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico
La voce comprende le attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico disciplinate dallo
IAS 39. Il valore totale al 31.12.2016 ammonta a 683.274 migliaia di Euro, rispetto ai 444.340
migliaia di Euro del 31.12.2015.
La voce in esame è composta da due sottocategorie: le “Attività finanziarie possedute per essere
negoziate” e le “Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico”.
L’analisi di questa tipologia di investimenti viene effettuata per singola sottocategoria.
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
I valori al 31.12.2016, sono esposti nella tabella che segue con le relative movimentazioni:
72
Bilancio Consolidato 2016
Quotati
31.12.2016
A. Strumenti finanziari
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
31.12.2015
31.12.2016
Totali
31.12.2015
31.12.2016
Variazioni
31.12.2015
Valore assoluto
%
252.665
107.743
3.800
141.122
248.940
122.194
9.307
117.439
416.773
416.773
178.788
178.788
669.438
107.743
3.800
557.895
427.728
122.194
9.307
296.227
241.710
-14.452
-5.507
261.668
-
-
-
-
-
-
-
-
252.665
248.940
416.773
178.788
669.438
427.728
241.710
56,5%
B. Strumenti derivati
Derivati finanziari
Totale HFT
Non quotati
56,5%
-11,8%
-59,2%
88,3%
Nel corso dell’esercizio la voce ha subito la movimentazione di seguito esposta:
Titoli di debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
Acquisti
Variazioni positive FV imputate a CE
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni positive
C. Differenze di cambio
D. Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative FV imputate a CE
Trasferimenti ad altri portafogli
Altre variazioni negative
E. Rimanenze finali
Titoli di capitale
122.760
29
27
2
15.046
10.000
4.482
564
107.744
Quote di O.I.C.R. Strumenti derivati
9.307
293
212
82
5.800
3.482
2.318
3.800
303.486
424.531
411.181
13.350
170.122
154.546
4.750
3.566
7.260
557.896
Totale 31.12.2016
Totale 31.12.2015
435.553
424.854
411.393
13.459
2
190.968
158.028
14.750
10.366
7.824
669.438
-
535.402
95.344
66.219
21.305
7.820
203.019
84.090
106.000
5.105
7.824
427.728
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
I valori al 31.12.2016, vengono esposti nella tabella che segue con le relative movimentazioni:
Quotati
31.12.2016
A. Strumenti finanziari
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Altri investimenti finanziari
B. Strumenti derivati
Derivati finanziari
Totale FVO
Non quotati
31.12.2015
10.610
10.610
-
31.12.2016
11.574
829
10.745
-
10.610
11.574
Titoli di debito
A.
B.
C.
D.
E.
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive FV imputate a CE
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni positive
Differenze di cambio
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative FV imputate a CE
Trasferimenti ad altri portafogli
Altre variazioni negative
Rimanenze finali
Totali
31.12.2015
3.227
2.966
261
31.12.2016
5.038
4.434
604
-
13.837
13.575
261
-
3.227
5.038
Quote di O.I.C.R.
15.178
8.128
7.168
960
10
9.742
9.676
66
13.575
73
16.612
Strumenti derivati
598
337
337
261
%
-2.775
-829
-1.603
-343
-
13.837
-
Valore assoluto
16.612
829
15.178
604
-
Titoli di capitale
835
835
823
6
6
-
Variazioni
31.12.2015
-
-
-2.775
Totale 31.12.2016
16.612
8.128
7.168
960
10
10.914
9.676
823
71
343
13.835
-16,7%
-100,0%
-10,6%
-56,8%
-16,7%
Totale 31.12.2015
18.268
6.501
4.957
8
-8.166
-7.896
-270
16.612
Bilancio Consolidato 2016
Distribuzione
31.12.2016
1
31.12.2016
Diffferenza
16/15
31.12.2015
-
829
0,0%
4,4%
-4,4%
a)
Governi
-
829
0,0%
4,4%
-4,4%
b)
Altri Enti pubblici
-
-
-
-
-
c)
Banche
-
-
-
-
-
d)
Altri emittenti
-
-
-
-
-
2
Titoli di debito
31.12.2015
-
-
-
-
-
a)
Banche
-
-
-
-
-
b)
Altri emittenti
-
-
-
-
-
3
Titoli di capitale
13.575
15.178
98,1%
92,3%
a)
Obbligazionari
4.758
4.880
34,4%
26,7%
7,7%
b)
Azionari
8.817
10.298
63,7%
65,6%
-1,9%
c)
Altri
-
-
4
Quote di O.I.C.R.
Altri investimenti finanziari
262
604
1,9%
5,8%
3,3%
-1,4%
a)
Governi
-
-
-
-
-
b)
Altri Enti pubblici
-
-
-
-
-
c)
Banche
-
-
-
-
d)
Altri emittenti
Totale
262
604
13.837
16.612
1,9%
3,3%
100,0%
100,0%
-1,4%
-
5. CREDITI DIVERSI
La voce comprende principalmente i crediti commerciali di cui allo IAS 32 disciplinati dallo IAS
39.
Nella tabella che segue sono indicati i valori delle voci comparati con l’esercizio precedente.
Variazioni
31.12.2016
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Crediti v/assicurati per premi
Crediti v/intermediari
Crediti v/compagnie per rapporti di coassicurazione
Altri crediti da assicurazione diretta
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
Crediti v/compagnie
Crediti v/intermediari
Altri crediti
Crediti verso l'erario
Inquilini per fitti attivi
Commissioni e competenze da percepire
Crediti verso Controllante
Crediti verso il personale
Altri crediti
Totale Crediti diversi
31.12.2015
Valore assoluto
%
59.823
24.142
27.315
4.267
4.099
64.441
24.291
31.184
5.348
3.619
-4.618
-148
-3.869
-1.081
480
-7,2%
-0,6%
-12,4%
-20,2%
13,3%
1.410
1.410
-
2.620
1.824
796
-1.210
-414
-796
-46,2%
-22,7%
-100,0%
32.949
15.983
3.250
256
564
12.895
32.922
16.873
3.320
239
469
12.021
27
-890
-70
17
95
874
0,1%
-5,3%
-2,1%
7,1%
20,3%
7,3%
94.181
99.983
-5.801
-5,8%
Nella voce “Altri crediti” di particolare consistenza risultano essere i Crediti verso l’erario; tali
crediti sono riferibili in particolar modo e i crediti IRAP per acconti versati per 9.990 migliaia di
Euro.
I crediti sono valutati al presumibile valore di realizzo, al netto, pertanto, di eventuali svalutazioni
effettuate a seguito dell’analisi di recuperabilità dei crediti stessi.
74
Bilancio Consolidato 2016
6. ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO
Di seguito si riportano i valori totali delle voci che compongono gli “Altri elementi dell’attivo”.
Nelle pagine successive, con apposite tabelle, viene effettuata un’analisi più approfondita di ogni
singola voce con evidenza delle variazioni rispetto all’esercizio precedente.
31.12.2016
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
31.12.2015
Variazioni
Valore
%
assoluto
57.002
38.251
18.751
2.038
1.062
976
91,9%
Attività fiscali differite
49.102
40.382
8.720
21,6%
Attività fiscali correnti
59.859
56.319
3.541
6,3%
Altre attività
14.606
16.751
-2.144
-12,8%
182.607
152.764
29.843
19,5%
Costi di acquisizione differiti
Totale Altri elementi dell'attivo
49,0%
Si segnala che per le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita,
la movimentazione rispetto lo scorso esercizio è dovuta principalmente alla rivalutazione relativa
all’immobile di Via della Chiusa pari a 553 migliaia di Euro al lordo dell’effetto fiscale, e alla
vendita degli immobili di Via Mario Borsa e del complesso di Sub Augusta per 1.548 migliaia di
Euro, oltre che all’iscrizione degli immobili di Via Gemona, Via dei Filippini, Piazza Vinci e Via
Gambara, siti in Roma per 19.498.
6.1 Attività fiscali differite e attività fiscali correnti
Le voci accolgono le attività di natura fiscale definite e disciplinate nello IAS 12.
Attività fiscali differite
Con la tabella sottostante si evidenziano i valori delle attività fiscali differite al 31.12.2016
comparati con il 31.12.2015e le relative movimentazioni.
31.12.2016
Attività fiscali differite con contropartita a conto economico
Attività fiscali differite con contropartita a patrimonio netto
Totale Attività fiscali differite
75
31.12.2015
Variazioni
Valore assoluto
%
44.934
4.168
38.644
1.738
6.291
2.429
16,3%
139,8%
49.102
40.382
8.720
21,6%
Bilancio Consolidato 2016
Attività fiscali differite con
contropartita a CE
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
38.644
12.896
12.896
2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
3 Altre variazioni positive
C. Diminuzioni
1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
Totale 31.12.2016
Totale 31.12.2015
40.382
15.326
15.326
51.769
2.487
2.130
-
-
-
-
6.606
1.738
2.430
2.430
2.430
-
6.606
357
13.874
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
Attività fiscali differite con
contropartita a PN
12.896
-
-
-
15.326
2.130
-
-
-
-
-
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecurabilità
-
-
-
-
-
-
-
-
c) mutamento dei criteri contabili
-
-
-
-
Riduzioni di aliquote fiscali
3 Altre variazioni negative
D. Importo finale
-
-
-
2.122
2
6.606
44.934
4.168
6.606
49.102
11.752
40.382
Sara
Attività fiscali correnti
Attività fiscali differite con
contropartita a CE
Attività fiscali differite con
contropartita a PN
Totale 31.12.2013
Totale 31.12.2008
A. Esistenze
1.581
32.821
Con
la iniziali
tabella sottostante si evidenziano 31.240
i valori delle attività
fiscali correnti
al 31.12.2016
B. Aumenti
467
324
791
comparati
con
ilnell'esercizio
31.12.2015.
rilevate
1 Imposte anticipate
467
791
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
3 Altre variazioni positive
C.Imposte
Diminuzioni
dirette
1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
Imposta
a) rigiri sulle riserve matematiche
per sopravvenuta
irrecurabilità
b) svalutazioni
Totale
Attività
fiscali correnti
c) mutamento dei criteri contabili
2
-
-
467
31.12.2016
324
-
31.12.2015
3.784
-
49.19810.661-
44.724
11.594
-
59.859-
56.319
-
-
Variazioni
791
Valore
assoluto
Riduzioni di aliquote fiscali
3.784
-
%
4.474
-933
-10,0%
-8,0%
3.541
6,3%
-
3.784
3.784
Altre variazioni negative
ID.3crediti
verso Erario per imposte dirette, pari
a 49.198 migliaia
di Euro include
crediti IRAP- per
Importo finale
27.923
1.905
29.828
acconti versati per 9.990 migliaia di Euro.
3.744
Vita
6.2 Altre Attività
Attività fiscali differite con
contropartita a CE
Attività fiscali differite con
contropartita a PN
Totale 31.12.2013
Totale 31.12.2008
La
voce iniziali
comprende, tra l’altro, i conti transitori
le commissioni
passive differite
A. Esistenze
1.550 di riassicurazione,
61
1.611
B. Aumenti
15
11
26
relative
a
contratti
non
IFRS
4,
i
ratei,
i
risconti
e
le
eccedenze
derivanti
dall’adeguamento
del
1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
15
11
26
a precedenti esercizi
a) relative
TFR
calcolato
secondo
i
principi
nazionali
rispetto
a
quello
calcolato
secondo
lo
IAS
19.
Per
la
b) dovute al mutamento di criteri contabili
di valore si rimanda a quanto si dirà nel paragrafo “Debiti”. voce
c) ripreseTFR
d) altre
15
11
26
La
composizione
delle
“Altre
attività”
viene
esposta
nella
tabella
sottostante.
2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
3 Altre variazioni positive
C. Diminuzioni
1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecurabilità
c) mutamento dei criteri contabili
2
3
D.
Riduzioni di aliquote fiscali
Altre variazioni negative
Importo finale
442
-
442
-
-
-
-
-
-
-
442
-
442
-
-
1.123
-
72
1.195
-
Ala
Attività fiscali differite con
contropartita a CE
Attività fiscali differite con
contropartita a PN
76
Totale 31.12.2013
Totale 31.12.2008
Bilancio Consolidato 2016
31.12.2016
Conti transitori di riassicurazione
Partite in sospeso e debitori diversi
Commissioni passive differite su Index Linked
5.877
Commissioni passive differite su Unit Linked
Commissioni passive differite su altri contratti di investimento
8.529
%
-2.652
-31,1%
-
-
-
-
59
97
-38
-38,8%
-
-
-
-
3.433
5.236
2.259
5.866
1.175
-630
52,0%
-10,7%
14.606
16.751
-2.144
-12,8%
Ratei e risconti
Altre attività
Totale Altre attività
Variazioni
Valore assoluto
31.12.2015
7. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce comprende le attività finanziarie definite dallo IAS 7.6, ossia le disponibilità liquide e i
depositi a vista.
31.12.2016
Variazioni
Valore
%
assoluto
31.12.2015
Cassa
-
1
-1
-100%
Depositi liberi presso Banche centrali
-
-
228.605
185.129
43.477
23,5%
228.605
185.130
43.476
23,5%
Conti correnti e depositi liberi bancari e postali
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2016 risultano in aumento rispetto a quanto registrato a
fine 2015; si è ritenuto, specie negli ultimi mesi dell'anno, di attendere condizioni di tasso più
favorevoli per impiegare la liquidità disponibile a condizioni più vantaggiose.
77
Bilancio Consolidato 2016
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
PATRIMONIO NETTO
1.1 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
La voce comprende gli elementi rappresentativi del capitale e le riserve patrimoniali di pertinenza
del Gruppo. La composizione della voce in oggetto al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015 è
riportata nella tabella seguente; di seguito anche la movimentazione avvenuta nell’esercizio.
Variazioni
31.12.2016
1.1.1
Capitale sociale
1.1.2
1.1.3
1.1.4
31.12.2015
Valore assoluto
%
54.675
54.675
-
-
Altri strumenti patrimoniali
-
-
-
-
Riserve di capitale
-
-
-
-
382.469
30.803
102
320.727
30.836
332.977
30.803
102
280.522
21.549
49.492
40.205
9.286
14,9%
-
-86
-86
-
-
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
Riserva legale
Riserva statutaria
Riserva straordinaria
Altre riserve patrimoniali
1.1.5
Azioni proprie
1.1.6
Riserve per differenze di cambio nette
1.1.7
14,3%
43,1%
-
-
-
-
Utili o perdite su attività disponibili per la vendita
40.559
49.680
-9.121
-18,4%
1.1.8
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
-6.263
-5.204
-1.059
-20,4%
1.1.9
Utile (perdita) dell'esercizio
71.008
89.516
-18.508
-20,7%
542.361
521.558
20.803
4,0%
Totale Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Esistenza
al 31.12.2015
1.1.1
Capitale sociale
1.1.2
Trasferimenti a Conto
Economico
Imputazioni
Esistenza
al 31.12.2016
Altri trasferimenti
54.675
-
-
-
54.675
Altri strumenti patrimoniali
-
-
-
-
-
1.1.3
Riserve di capitale
-
-
-
-
-
1.1.4
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
332.977
49.492
-
382.469
1.1.5
Azioni proprie
-86
-
-
-86
1.1.6
Riserve per differenze di cambio nette
-
-
-
-
-
1.1.7
Utili o perdite su attività disponibili per la vendita
49.679
25.191
-8.860
-25.451
40.559
1.1.8
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
-5.204
-1.059
-
-
-6.263
1.1.9
Utile (perdita) dell'esercizio
89.516
21.516
-
-40.024
71.008
78
Bilancio Consolidato 2016
Il capitale sociale del Gruppo è pari a 54.675 migliaia di Euro e risulta essere interamente versato.
Il Gruppo non detiene componenti rientranti nella voce “Altri strumenti patrimoniali”, ossia
categorie speciali di azioni o strumenti finanziari partecipativi o componenti rappresentative di
capitale comprese in strumenti finanziari composti.
Di seguito si illustra la composizione nonché la movimentazione subita nell’esercizio degli “Utili
o perdite AFS”; la voce in questione comprende gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al
fair value degli strumenti finanziari classificati come attività disponibili per la vendita. Per effetto
dell’applicazione dello shadow accounting nelle compagnie vita, le differenze tra fair value e costo
dei titoli in oggetto, al netto degli effetti fiscali, sono iscritte nella voce patrimoniale in commento
per la sola parte di spettanza della compagnia; la quota di pertinenza degli assicurati è compresa
nelle Riserve Tecniche.
Riserva
positiva
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Totale al lordo dello shadow accounting
1
2
3
Shadow accounting
Totale al lordo delle imposte
Imposte
Totale al netto delle imposte
-di cui di pertinenza del Gruppo
-di cui di pertinenza di terzi
31.12.2016
Riserva
negativa
Totale
Totale
31.12.2015
Variazioni
Valore
%
assoluto
95.083
1.809
-659
-4
-6.686
94.423
-4
-4.878
116.815
-4
-5.274
-22.391
396
-19,2%
-7,5%
96.891
-7.349
89.542
111.537
-21.994
-19,7%
-34.685
-
-34.685
-43.713
9.028
20,7%
62.206
-7.349
54.857
67.823
-12.966
-19,1%
-16.945
2.647
-14.298
-18.144
3.845
21,2%
40.559
40.559
49.680
49.680
-
-9.121
-9.121
-
-18,4%
-18,4%
-
45.261
-4.702
Variazioni
31.12.2016
Riserva AFS consolidata lorda iniziale
-variazioni da realizzo
-variazione di fair value
-shadow accounting
Riserva AFS consolidata al lordo degli effetti fiscali
111.537
-8.860
-13.134
-34.685
-effetti fiscali
Riserva AFS consolidata netta finale
-di cui di pertinenza del Gruppo
-di cui di pertinenza di terzi
31.12.2015
Valore assoluto
%
102.756
-707
9.488
-43.713
8.781
-8.153
-22.622
9.028
8,5%
-1152,4%
-238,4%
20,7%
54.857
67.823
-12.967
-19,1%
-14.298
-18.144
3.846
21,2%
40.559
49.680
-9.121
-18,4%
40.559
-
49.680
-
-9.120
-
-18,4%
-
2. ACCANTONAMENTI
La voce comprende le passività definite e disciplinate dallo IAS 37; la composizione della stessa
viene esposta nella tabella seguente.
79
Bilancio Consolidato 2016
Variazioni
31.12.2016
Accantonamenti connessi a esigenze fiscali
31.12.2015
Valore assoluto
%
1
1
-
-
18.558
18.558
1.785
9,6%
-
-
- altri rischi ed oneri
20.343
20.343
1.785
9,6%
Totale Accantonamenti
20.344
18.559
1.785
9,6%
Altri Accantonamenti
- cause passive in essere
- piani di fidelizzazioni
31.12.2016
Contenziosi legali
31.12.2015
Variazione
Valore
assoluto
%
12.964
12.167
797
6,6
Rischi Fiduciari in dismissione
2.146
2.316
-170
-7,3
Rischi Fiscali
Altro
Totale Altri accantonamenti
1.739
3.495
20.343
1.739
2.336
18.558
1.159
1.786
49,6
9,6
La voce contenziosi legali include in particolare le passività relative alla cessione della ex
controllata Banca Sara per 10.000 migliaia di Euro.
3. RISERVE TECNICHE
La voce comprende gli impegni relativi a contratti di assicurazione e da strumenti finanziari IFRS
4 al lordo della riassicurazione. In particolare comprende anche le riserve eventualmente
appostate a seguito di verifica di congruità delle passività e le passività differite verso assicurati.
Le riserve tecniche, al lordo della quota in riassicurazione, come illustrato nella seguente tabella,
hanno subito un decremento complessivo pari a circa 13.931 migliaia di Euro.
Nella voce “Altre riserve” si è tenuto conto del calcolo relativo allo shadow accounting
prendendo come base di calcolo sia le plusvalenze che le minusvalenze rilevate ma non realizzate
su quelle attività che hanno un effetto diretto sulla misurazione delle passività assicurative, alla
stregua di quanto avviene per gli utili e per le perdite realizzate.
Le plus e le minus rilevate ma non realizzate sono state prese in considerazione, ai fini della
rettifica delle passività assicurative, fino al limite rappresentato dall’impegno minimo garantito
agli assicurati.
80
Bilancio Consolidato 2016
Lavoro diretto
Riserve Vita
Riserva per somme da pagare
Riserve Matematiche
Riserve tecniche Classe D
Passività differite verso assicurati
Altre riserve
Totale Riserve Tecniche
Totale
Variazioni
1.120.224
203.045
914.600
2.579
1.155.040
207.827
944.906
2.307
445
17
428
-
711
14
697
-
1.120.669
203.062
915.028
2.579
1.155.751
207.841
945.603
2.307
Valore
assoluto
-35.082
-4.779
-30.575
272
736.358
9.622
668.739
11.455
43.729
2.814
715.208
18.712
628.340
12.774
52.752
2.629
-
-
736.358
9.622
668.739
11.455
43.729
2.814
715.208
18.712
628.340
12.774
52.752
2.629
21.151
-9.090
40.399
-1.319
-9.023
185
3,0%
-48,6%
6,4%
-10,3%
-17,1%
7,0%
1.856.583
1.870.247
445
711
1.857.028
1.870.959
-13.931
-0,7%
31.12.2016
Riserve Danni
Riserva Premi
Riserva Sinistri
Altre Riserve
Lavoro indiretto
31.12.2015
31.12.2016
31.12.2015
31.12.2016
31.12.2015
%
-3,0%
-2,3%
-3,2%
11,8%
4. PASSIVITA’ FINANZIARIE
Lo sviluppo delle passività finanziarie è esposto nella tabella che segue; in particolare, in tali voci,
sono comprese quelle relative ai contratti il cui rischio di investimento è a carico degli assicurati e
quelle derivanti dalla gestione dei fondi pensione.
Variazioni
31.12.2016
Passività Finanziarie possedute per essere negoziate
- derivati non di copertura
31.12.2015
Valore assoluto
%
-
-
-
-
2.327
2.327
-
3.796
3.796
-
-1.469
-1.469
-
-38,7%
-38,7%
-
Altre Passività finanziarie
- debiti verso la clientela bancaria
- debiti interbancari
- altro
13.522
13.522
15.512
15.512
-1.990
-1.990
-12,8%
-12,8%
Totale Passività Finanziarie
15.849
19.308
-3.459
-17,9%
Passività Finanziarie a fair value rilevato a conto economico
- riferite a contratti di tipo Unit Linked e Index linked
- riferite a contratti di Fondi pensione
Il valore attribuito alle Altre passività finanziarie è dovuto al fatto che il 3 febbraio 2015, previa
autorizzazione CONSOB del relativo prospetto informativo, è stata effettuata l’emissione del
prestito obbligazionario di Euro 15.000.000 denominato “Sara Assicurazioni S.p.A. Obbligazioni
a Tasso Fisso 2015-2025”. Dette obbligazioni sono quotate sul Mercato Telematico delle
Obbligazioni “M.O.T.”. Con questa emissione, la capogruppo Sara Assicurazioni ha acquisito la
qualifica di emittente quotato e, come tale, è soggetta alla relativa normativa specifica.
5. DEBITI
La voce comprende i debiti verso intermediari di assicurazione e di riassicurazione oltre ad altri
debiti fra cui il Trattamento di Fine Rapporto. Nella seguente tabella sono esposti gli importi e le
variazioni rispetto all’esercizio precedente.
81
Bilancio Consolidato 2016
Variazioni
31.12.2016
31.12.2015
Variazione
assoluta
%
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Debiti v/intermediari
Debiti v/compagnie
Altri debiti da assicurazione diretta
4.259
3.124
479
656
4.288
3.412
469
408
-29
-287
10
248
-0,7%
-8,4%
2,1%
60,9%
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
Debiti v/compagnie
Debiti v/intermediari
2.347
2.342
6
2.868
2.844
24
-521
-502
-18
-18,2%
-17,7%
-76,2%
67.505
15.439
10.780
2.279
123
2.257
1.781
5.873
124
302
15.087
28.899
1.657
19.982
7.259
-1.577
-689
-2,3%
-4,5%
- altri debiti
65.929
14.750
10.362
1.963
56
2.370
1.718
5.425
381
563
12.929
30.161
5.179
16.467
8.515
Totale Debiti
72.535
74.662
Altri debiti
Debiti verso l'Erario
- per imposte a carico assicurati
- per sostituto di imposta
- IVA c/to Erario
- oneri tributari diversi
Debiti verso enti previdenziali e assistenziali
Trattamento di fine rapporto
Fondo Trattamento di quiescienza
Debiti verso promotori
Debiti verso la clientela per somme da pagare
Competenze del personale e contributi
Debiti per commissioni di gestione
Debiti diversi
- debiti v/controllante
- debiti verso fornitori
-418
-3,9%
-316
-13,9%
-67
-54,5%
112
5,0%
-62
-448
257
261
-2.159
1.262
-3,5%
-7,6%
207,6%
86,4%
-14,3%
4,4%
3.522
212,5%
-3.515
1.256
-17,6%
17,3%
-2.126
-2,8%
Secondo quanto statuisce lo IAS 19, l’istituto del trattamento di fine rapporto è considerato un
“post employment benefit”, del tipo fondo a prestazione definita, in quanto la società dovrà
corrispondere al dipendente, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, un importo
calcolato in base all’anzianità, alle retribuzioni godute nel tempo e all’indice di inflazione. La
passività relativa viene calcolata utilizzando il “projected unit credit method” secondo il quale il
valore da appostare in bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale della componente
dell’importo finale del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai
dipendenti in servizio. Inoltre con questo metodo viene calcolato anche il “current service cost”,
cioè l’incremento di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel periodo corrente e
4dagli importi da pagare prima della scadenza. Si specifica che il Trattamento di Fine rapporto ,
incluso tra gli altri debiti, di 5.492 migliaia di Euro, comprende il TFR maturato secondo i
principi contabili locali per le società che redigono un bilancio individuale secondo tali principi,
mentre il delta TFR maturato secondo i criteri dello IAS 19 relativo alle società del comparto
finanziario che redigono i propri bilanci individuali in conformità ai principi contabili
internazionali è pari a 176 migliaia di Euro.
82
Bilancio Consolidato 2016
6. ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
La tabella che segue riporta lo sviluppo degli altri elementi del passivo. In particolare, la voce si
compone dalle passività di natura fiscale, correnti e differite, disciplinate dallo IAS 12 e dalle altre
passività che ricomprendono, tra l’altro, quelle relative a benefici per i dipendenti disciplinate
nello IAS 19, i conti transitori di riassicurazione, le commissioni attive differite relative a contratti
non disciplinati dall’IFRS 4.
Variazioni
Passività di un gruppo in dismissione
posseduto per la vendita
Passività fiscali differite
Passività fiscali correnti
Altre passività
Totale Altri elementi del passivo
31.12.2016
31.12.2015
32.015
47.291
26.376
33.974
52.227
21.637
-1.959
-4.936
4.739
-5,8%
-9,5%
21,9%
105.682
107.838
-2.155
-2,0%
Valore assoluto
%
Nelle pagine successive, con apposite tabelle, viene effettuata un’analisi più approfondita di ogni
singola voce con evidenza delle variazioni rispetto all’esercizio precedente.
6.1 Passività fiscali differite e passività fiscali correnti
Le voci accolgono le passività di natura fiscale definite e disciplinate nello IAS 12.
Le passività fiscali correnti si riferiscono totalmente al debito verso l’erario per imposte dirette
IRES e IRAP.
I valori delle passività fiscali differite al 31.12.2016 vengono qui di seguito illustrati con la relativa
movimentazione:
31.12.2016
Passività fiscali differite con contropartita a conto economico
Passività fiscali differite con contropartita a patrimonio netto
Totale Passività fiscali differite
83
31.12.2015
Variazioni
Valore assoluto
%
15.526
16.488
15.735
18.239
-209
-1.750
-1,3%
-9,6%
32.015
33.974
-1.959
-5,8%
Bilancio Consolidato 2016
Passività fiscali differite con
contropartita a CE
A.
B.
1
Esistenze iniziali
Aumenti
Imposte differite rilevate nell'esercizio
15.735
15.327
15.327
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2
3
C.
1
-
-
3
D.
Riduzioni di aliquote fiscali
Altre diminuzioni
Importo finale
-
-
-
52.779
-
3.993
-
39.202
-
-
37.982
10.327
3.993
-
37.452
15.536
Totale 31.12.2015
33.974
52.779
52.779
-
-
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
Altri aumenti
Diminuzioni
Imposte differite annullate nell'esercizio
Totale 31.12.2016
18.239
37.452
37.452
15.327
a) rigiri
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
c) altre
2
Passività fiscali differite con
contropartita a PN
5.498
54.738
-
836
14.335
177
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
31
15.536
15.526
39.202
16.489
177
-
54.738
32.015
14.127
33.974
Sara
6.2 Altre passività
Passività fiscali differite con
contropartita a CE
Passività fiscali differite con
contropartita a PN
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
La
voce comprende,
tra l’altro, i conti transitori,57.906
le commissioni attive
a contratti
A. Esistenze
iniziali
15.723 differite relative
73.629
B. Aumenti
9.486
14.360
23.846
di1 investimento,
i ratei, i risconti, le integrazioni9.486derivanti dall’adeguamento
del23.846
TFR calcolato
Imposte differite rilevate nell'esercizio
14.360,0
secondo i principi nazionali rispetto a quello calcolato secondo lo IAS 19, e le altre passività
Nuove imposte
o incrementi di
aliquote
fiscali
2
0
relative
ai benefici
per
i dipendenti
ex IAS 19.
Altri aumenti
3
C. Diminuzioni
30.985
15.723
46.708
La
composizione
delle “Altre passività” viene esposta
nella tabella sottostante.
Imposte differite annullate nell'esercizio
1
0
0
0
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
9.486
a) rigiri
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
c) altre
31.12.2016
0
-
14.360,0
23.846,0
0
-
Riduzioni di aliquote fiscali
2
Passività
dall'applicazione IAS 19
3
Altrederivanti
diminuzioni
36.407
Partite in sospeso e creditori diversi
Ratei e risconti
Altre
Totale
Altre passività
Sarv
Passività fiscali differite con
contropartita a CE
1.536
5.841
5.841
Esistenze iniziali
Aumenti
Imposte differite rilevate nell'esercizio
0
31.12.2015
6.379
1
109
19.447
25.935
30.985,0
Passività
differite
D.
Importo
finale relative a contratti di investimento
A.
B.
1
-
5.165
15.723,0
14.360 1
65
16.406
21.637
Passività fiscali differite con
contropartita a PN
2.514
23.092
23.092
Variazioni
Valore assoluto 0
1.214
46.708,0
50.767
44
3.041
4.298
Totale 31.12.2009
La voce “Passività derivanti dall’applicazione IAS 19” è così composta:
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
31.12.2016
c) altre
2
3
C.
1
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
Altri aumenti
Diminuzioni
Imposte differite annullate nell'esercizio
1.567
Premi
a) rigiri anzianità dipendenti
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
Polizza
sanitaria dirigenti
c) altre
Riduzioni di aliquote fiscali
Totale
Ias 19
3
Altre Passività
diminuzioni
D.
5.841
176
6.940
Effetti valutazioni Tfr Local-Ias
2
31.12.2015
Importo finale
23.092
23,5%
67,0%
18,5%
19,9%
0
Totale 31.12.2008
7
15
Variazioni
Valore
assoluto
%
15
36
140
388,3% 2
1.364
203
14,9% 2
23.479
-
0
4.050
28.933
28.933
28.933
30.419
30.419
%
4.636
3.765
6.379
6.940
5.165
23.479
437
2.127
2
871
23,1%
1.214
23,5%
2.564
21
La voce “Passività differite relative a contratti di investimento” è così composta:
Intercompany
Passività fiscali31.12.2016
differite con
contropartita a CE
Relative
a contratti
A. Esistenze
iniziali Unit Linked
Relative a contratti Index Linked
-
43.707
Totale Passività differite relative a Unit e Index
84
Passività
fiscali differite con
31.12.2015
contropartita a PN
1
-
2-
1
2
Variazioni
Totale 31.12.2009
Valore assoluto
-1
43.707
-1
Totale 31.12.2008
%
-75,2%
-75,2%
7
Bilancio Consolidato 2016
PARTE E - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
1. PREMI E SINISTRI NETTI
Di seguito si espone l'ammontare dei premi, dei sinistri e delle variazioni delle riserve.
31.12.2016
Importo lordo
31.12.2015
Quote a carico dei
riassicuratori
Totale
Totale
Variazioni
Valore assoluto
%
RAMI DANNI
a Premi contabilizzati
b Variazione della riserva premi
Oneri netti relativi ai sinistri
a
b
c
d
Importi pagati
Variazione della riserva sinistri
Variazione dei recuperi
Variazione delle altre riserve tecniche
553.541
9.631
543.910
568.620
-24.710
-4,3%
548.762
4.779
9.614
16
539.148
4.763
562.443
6.178
-23.295
-1.415
-4,1%
-22,9%
309.625
8.521
301.104
265.183
35.921
13,5%
344.486
-30.575
-4.275
-12
3.585
4.936
-
340.901
-35.511
-4.275
-12
352.246
-80.685
-6.416
38
-11.345
45.174
2.141
-50
-3,2%
56,0%
33,4%
-130,6%
87.066
184
86.882
86.391
11.675
0,6%
93.061
6
93.055
100.723
-7.668
-7,6%
62.927
-9.090
40.355
-1.137
64.077
9.209
24.121
3.316
-1.150
-18.298
16.234
-4.454
-1,8%
-198,7%
67,3%
-134,3%
RAMI VITA
Premi netti
Oneri netti relativi ai sinistri
a
b
c
d
Somme pagate
Variazione della riserva per somme da pagare
Variazione delle riserve matematiche
Variazione delle altre riserve tecniche
62.940
-9.090
40.348
-1.137
13
-7
-
I premi lordi contabilizzati al netto della variazione della riserva premi ammontano a 640.606
migliaia di Euro (553.541 € nei rami danni e 87.066 € nei rami vita), di cui 9.814 migliaia di Euro,
al netto della variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori, ceduti in riassicurazione
(alla chiusura del 2015 rispettivamente 664.764 e 9.753 migliaia di Euro). Pertanto, i premi netti di
competenza hanno subito un decremento rispetto al precedente esercizio, passando da 655.011
migliaia di Euro a 630.782 migliaia di Euro, con una differenza netta di 24.218 migliaia di Euro.
Nella tabella sottostante vengono illustrati i premi lordi contabilizzati divisi per rami ministeriali,
con separata evidenza del lavoro diretto e indiretto e del peso percentuale di ogni singolo ramo
sul fatturato totale del Gruppo.
85
Bilancio Consolidato 2016
Lavoro diretto
31.12.2016
RAMI DANNI
Infortuni
Malattie
Corpi di veicoli terrestri
Corpi di veicoli ferroviari
Corpi di veicoli aerei
Corpi di veicoli marittimi
Merci trasportate
Incendio e elementi naturali
Altri danni a beni
R.C.Autoveicoli terrestri
R.C.Aeromobili
R.C.Veicoli marittimi
R.C. Generale
Credito
Cauzioni
Perdite pecuniarie
Tutela giudiziaria
Assistenza
RAMI VITA
Durata vita umana
Unit linked e Fondo Pensione IFRS 4
Capitalizzazione
Totale Premi lordi contabilizzati
31.12.2015
Lavoro indiretto
31.12.2016
Totale
31.12.2015
31.12.2016
Distribuzione*
31.12.2015
31.12.2016
31.12.2015
Differenza
16/15
548.714
53.375
7.489
53.958
136
323
17.988
22.360
322.789
1.025
34.025
1.697
9.203
8.755
15.589
572.393
47.593
7.606
53.314
132
301
16.952
21.030
354.161
1.030
32.974
1.964
10.332
6.147
18.860
48
48
-
41
41
-
548.762
53.375
7.489
53.958
136
323
17.988
22.360
322.789
1.025
34.073
1.697
9.203
8.755
15.589
572.435
47.593
7.606
53.314
132
301
16.952
21.030
354.161
1.030
33.015
1.964
10.332
6.147
18.860
86,3%
8,4%
8,5%
50,8%
5,4%
-
86,9%
7,2%
8,1%
53,7%
5,0%
-
-0,6%
1,2%
0,4%
-3,0%
0,3%
-
87.066
85.525
744
796
86.568
85.098
874
596
-
-
-
87.066
85.525
744
796
86.568
85.098
874
596
13,7%
13,5%
-
13,1%
12,9%
-
0,6%
0,5%
-
635.780
658.961
48
41
635.828
659.003
100,0%
100,0%
-
* Vengono evidenziate soltanto le percentuali di distribuzione superiori al 5%
1. COMMISSIONI ATTIVE
Le commissioni attive dell’anno sono pari a 580 migliaia di Euro, con uno scostamento negativo
rispetto al 2015 di 179 migliaia di Euro.
Le commissioni attive si riferiscono prevalentemente al settore vita. Di seguito si espone la
composizione in dettaglio.
31.12.2016
Variazione
assoluta
31.12.2015
%
a) Garanzie rilasciate
b) Commissioni attive per vendita domicilio di strumenti finanziari prodotti e servizi
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestione di fondi comuni (OICR):
9.1.1 individuali
9.1.2 collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
c) Servizi di incasso e pagamento
d) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
e) Servizi per operazioni di factoring
f) Esercizio di esattorie e ricevitorie
g) Altri servizi
1. commissioni relative a prodotti finanziari
- commissioni attive relative a prodotti finanziari Unit Linked
- commissioni attive relative a prodotti finanziari Index Linked
- altre commissioni attive relative a prodotti finanziari
2. commissioni di gestione fondi UNIT
3. altre commissioni attive
580
5
5
575
758
8
8
750
-178
-3
-3
-175
-23,4%
-37,8%
-37,8%
-23,4%
Totale Commissioni attive
580
758
-178
-23,4%
86
Bilancio Consolidato 2016
3. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI DA INVESTIMENTI
Nella tabella che segue sono esposti i proventi degli investimenti, dei crediti, dei debiti e delle
passività finanziarie, al netto dei relativi oneri.
Altri Proventi
netti 2016
Utili
Realizzati
netti 2016
Plus/ Minus
2016
Interessi
Attivi e
Passivi 2016
Totale
31.12.2016
Totale
31.12.2015
Variazione
assoluta
%
Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a
conto economico
3.322
2.496
1.116
5.349
12.283
25.468
-13.185
Attività possedute per la negoziazione
3.296
2.804
310
5.343
11.753
24.747
-12.994
-52,5%
26
-308
798
6
523
883
-361
-40,8%
Passività possedute per la negoziazione
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività finanziarie al Fair Value a C/E
-
-
7
-
7
-162
169
104,6%
Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
-
-
-
-
-
-
-
-
Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e
investimenti immobiliari
8.533
27.651
-1.343
35.413
70.254
49.668
20.587
41,4%
Investimenti immobiliari
5.759
24.238 -
1.343
-
28.653
7.932
20.721
261,2%
Attività designate al Fair Value rilevate a C/E
-51,8%
Investimenti posseduti sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
Finanziamenti e crediti
-
-
-
675
675
904
-229
-25,4%
2.774
3.413
-
34.651
40.838
40.377
461
1,1%
Disponibilità liquide
-
-
-
691
691
1.090
-399
-36,6%
Altre passività finanziarie
-
-
-
-490
-490
-491
1
-
Crediti/Debiti diversi
-
-
-
-112
-112
-145
32
22,30%
11.855
30.147
-227
40.763
82.537
75.136
7.402
9,9%
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Totale Proventi ed oneri da investimenti
I proventi netti patrimoniali e finanziari rilevati a conto economico passano da 75.136 migliaia di
Euro registrati nel 2015 a 82.537 migliaia di Euro nel 2016. La differenza è dovuta
sostanzialmente ai maggiori proventi immobiliari per 20.238 migliaia di Euro dovuti alla
plusvalenza inerente la vendita degli immobili di Via Pola 9 e 11, siti in Milano.
4. ALTRI RICAVI
Qui di seguito viene riportata la composizione della voce "Altri ricavi":
Variazioni
31.12.2016
Altri proventi tecnici connessi a contratti assicurativi
Altri Ricavi
Totale Altri ricavi
31.12.2015
Valore assoluto
4.786
6.878
9.620
12.594
-4.834
-5.716
11.664
22.214
-10.550
%
-50,2%
-45,4%
-47,5%
5. COMMISSIONI PASSIVE
Le commissioni passive dell’anno sono pari a 725 migliaia di Euro, con uno scostamento positivo
rispetto al 2015 di 400 migliaia di Euro.
Le commissioni passive si riferiscono esclusivamente al settore vita; di seguito si espone la
composizione in dettaglio.
87
Bilancio Consolidato 2016
31.12.2016
a) Garanzie ricevute
b) Commissioni passive per servizi di gestione e intermediazione
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
3.1 portafoglio proprio
3.2 portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. per vendita domicilio di strumenti finanziari prodotti e servizi
c) Servizi di incasso e pagamento
d) Altri servizi
1. commissioni relative a prodotti finanziari
- commissioni passive relative a prodotti finanziari Unit Linked
- commissioni passive relative a prodotti finanziari Index Linked
- commissioni passive relative a prodotti finanziari con attivo specifico
2. retrocessione commissioni di gestione su fondi Unit
3. altre commissioni passive
Totale Commissioni passive
Variazione
assoluta
31.12.2015
%
725
38
38
688
326
56
56
269
400
-19
-19
418
122,7%
-33,2%
-33,2%
155,4%
725
326
400
122,7%
6. SPESE DELLA GESTIONE ASSICURATIVA
La tabella indica, separatamente per i rami danni ed i rami vita, il dettaglio delle voci che
compongono le spese di gestione afferenti esclusivamente l’attività assicurativa del Gruppo, senza
considerare le “Altre spese di amministrazione”, che verranno illustrate nel paragrafo 8 con
l’ausilio di un’apposita tabella.
Gestione danni
Gestione vita
Totali
Variazioni
Valore
%
assoluto
31.12.2016
31.12.2015
31.12.2016
31.12.2015
31.12.2016
Provvigioni di acquisizione
28.435
26.851
2.633
3.582
31.068
30.433
635
Altre spese di acquisizione
54.917
51.700
1.702
1.679
56.620
53.379
3.240
6,1%
-
-
-1.023
-1.062
-1.023
-1.062
39
3,7%
Provvigioni di incasso
65.607
69.227
1.348
1.088
66.956
70.315
-3.359
-4,8%
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
-1.043
-1.365
-20
-21
-1.063
-1.385
322
23,3%
Totale Spese della gestione assicurativa
147.917
146.414
4.641
5.266
152.557
151.680
877
0,6%
Variazione dei costi di acquisizione differiti
31.12.2015
2,1%
7. SPESE DI GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI
La voce accoglie le spese generali e per il personale relative alla gestione degli strumenti finanziari
e degli investimenti immobiliari.
Variazioni
31.12.2016
31.12.2015
Valore
assoluto
%
Attribuzione costi riferiti a strumenti finanziari
Attribuzione costi riferiti a investimenti immobiliari
1.549
2.329
2.084
3.528
-535
-1.199
-25,7%
-34,0%
Totale Spese di gestione degli investimenti
3.878
5.613
-1.734
-30,9%
88
Bilancio Consolidato 2016
8. ALTRE SPESE DI AMMINISTRAZIONE
La voce comprende le spese generali e per il personale non allocate ad altre voci di costo. Di
seguito si espone una tabella che illustra la composizione della voce in esame.
31.12.2016
Totale spese personale
Salari e stipendi
Oneri sociali
Spese previdenziali
Accantonamento al fondo TFR
Altri costi del personale
Totale spese informatiche
Manutenzione ed aggiornamento software/hardware
Canoni locazione software/hardware
Altri canoni
Totale spese e ammortamenti immobiliari
Canoni locazione immobili
Spese per immobili di proprietà ad uso funzionale
Ammortamenti e rettifiche di valori su fabbricati/terreni
Totale spese e ammortamenti beni materiali
Spese di manutenzione
Ammortamenti e rettifiche beni materiali
Totale altre spese generali
Ammortamenti e rettifiche beni immateriali
Spese consulenza
Spese legali e giudiziarie
Spese di pubblicità e rappresentanza
Altre spese generali
Totale spese ribaltate
Spese ribaltate a oneri liquidazione sinistri
Spese ribaltate a oneri gestione investimenti
Spese ribaltate ad altre spese di acquisizione
Spese ribaltate ad altri costi
Totale Altre spese di amministrazione
89
31.12.2015
59.737
40.073
10.515
4.636
2.633
1.879
63.635
43.503
11.275
4.549
2.668
1.640
6.019
3.698
2.286
35
Variazione
assoluta
-3.898
%
-6,1%
-3.430
-7,9%
-760
-6,7%
88
1,9%
-35
-1,3%
239
14,6%
5.503
3.492
2.000
12
516
9,4%
3.040
2.673
121
246
206
5,9%
287
14,3%
23
190,6%
3.213
2.863
103
247
-173
-5,4%
1.402
88
1.314
-190
-6,7%
18
17,4%
-1
-0,2%
1.673
389
1.284
-271
-16,2%
-301
-77,4%
30
2,3%
38.229
5.931
5.507
647
93
26.051
40.509
6.935
6.788
811
65
25.909
-2.280
-5,6%
-1.004
-14,5%
-1.281
-18,9%
-164
-20,2%
28
42,6%
141
0,5%
-76.792
-28.021
-3.878
-37.204
-7.688
-76.062
-26.360
-5.613
-35.254
-8.836
31.635
38.472
-730
1,0%
-1.661
-6,3%
1.734
30,9%
-1.951
-5,5%
1.147
13,0%
-6.836
-17,8%
Bilancio Consolidato 2016
9. ALTRI COSTI
Di seguito viene riportata la composizione della voce “Altri costi”.
Variazioni
31.12.2016
Accantonamenti Fondi Rischi e Oneri
Rettifiche di valore su attività materiali
Rettifiche di valore su attività immateriali
Altri oneri tecnici
Altri oneri
31.12.2015
5.703
290
5.931
11.649
11.676
35.249
Totale Altri costi
1.931
405
6.935
18.350
18.390
46.011
Valore
assoluto
3.771
-115
-1.004
-6.700
-6.714
-10.762
%
195,2%
-28,3%
-14,5%
-36,5%
-36,5%
-23,4%
10. IMPOSTE
La voce accoglie i costi e i ricavi fiscali definiti e disciplinati dallo IAS 12.
Variazioni
31.12.2016
Imposte correnti
Imposte differite
Totale Imposte
31.12.2015
47.443
-7.740
49.421
7.655
Variazione
assoluta
-1.978
-15.394
39.704
57.076
-17.372
%
-4,0%
-201,1%
-30,4%
11. UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA’ OPERATIVE CESSATE
Di seguito viene esposta la composizione dell’utile (perdita) da attività operative cessate; ai sensi del
par. 34 dell’IFRS 5, l’esercizio precedente è stato riclassificato a fini comparativi.
Variazioni
31.12.2016
Utili (perdite) delle attività operative cessate - valore netto
Utili (perdite) delle attività operative cessate - valore lordo
Utili (perdite) delle attività operative cessate - imposte
Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - valore netto
Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - valore lordo
Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - imposte
Totale utile (perdita) attività operative cessate
31.12.2015
-340
-492
152
-2.445
-3.284
839
Variazione
assoluta
2.105
2.792
-687
4.135
5.375
-1.240
3.923
4.757
-834
212
618
-406
5,4%
13,0%
-48,7%
3.795
1.478
2.317
56,8%
%
86,1%
85,0%
-81,9%
Tra gli utili (perdite) delle attività operative cessate si annoverano le spese immobiliari (340 migliaia
di Euro al netto degli effetti fiscali) degli immobili classificati nella categoria in esame.
Tra le plusvalenze nette da valutazione e dismissione si registra la plusvalenza al netto degli oneri
fiscali derivanti dalla vendita parziale dei complessi immobiliari Tiburtino e Tuscolano (3.582
migliaia di Euro), dalla rivalutazione dell’immobile di Via della Chiusa per 553 migliaia di euro al
netto dell’effetto fiscale.
90
Bilancio Consolidato 2016
PARTE F – INFORMAZIONI PER SETTORE DI ATTIVITA’
Nel presente paragrafo verranno analizzati i risultati del Gruppo Sara considerando i singoli settori
operativi del Gruppo stesso. Ai sensi dell’IFRS 8, che ha sostituito lo IAS 14, un settore operativo
è la componente di un’entità che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi/costi, i cui
risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini
dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati,
e per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Come già specificato in precedenza, il Gruppo Sara ha ritenuto che i settori operativi determinati ai
sensi della precedente normativa (IAS 14) rispondano alle esigenze dell’IFRS 8, non riscontrandosi
pertanto variazioni in merito all’informativa presentata negli esercizi precedenti.
Il risultati del singolo settore rappresenta la situazione patrimoniale ed economica delle società
appartenenti a quel settore di attività, inteso come una business unit distinta e autonoma rispetto
agli altri settori, al netto delle elisioni degli effetti economici e patrimoniali delle operazioni
effettuate tra società appartenenti al medesimo segmento.
In ottemperanza alle disposizioni del Regolamento ISVAP 7/2007, il Gruppo ha identificato i
seguenti settori di attività: gestione vita, gestione danni.
Nella gestione danni afferiscono le operazioni relative ai contratti di assicurazione dei Rami Danni
effettuate da Sara Assicurazioni, Sara Vita nonché dall’attività di investimento nel comparto
immobiliare da parte della controllante Sara Assicurazioni.
Nella gestione vita afferiscono le operazioni relative ai contratti di assicurazione dei Rami Vita
effettuate da Sara Vita.
Nelle pagine seguenti, si evidenziano i risultati economici e i valori patrimoniali delle principali voci
caratterizzanti le singole linee di business del Gruppo.
91
Bilancio Consolidato 2016
SETTORE DANNI
1) Conto Economico e Stato Patrimoniale
Conto economico sintetico
31.12.2016
Premi netti di competenza
31.12.2015
543.910
Commissioni attive
-
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Altri ricavi
8.316
568.620
16.697
-
-
64.326
42.948
11.860
22.678
Totale ricavi del segmento danni
628.412
650.942
Oneri netti relativi ai sinistri
301.104
265.183
Commissioni passive
482
-
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture
-
-
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti mobiliari
10.918
10.319
Spese di gestione
180.968
188.213
Altri costi
Totale costi del segmento danni
31.305
41.549
524.776
505.264
Utili dell'esercizio del segmento danni prima delle imposte
103.636
145.679
Stato patrimoniale sintetico
31.12.2016
Attività immateriali
Attività materiali
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Investimenti
Crediti diversi
Altri elementi dell'attivo
Disponibilità liquide ed equivalenti
Totale attività del segmento danni
31.12.2015
8.114
7.678
35.045
34.898
31.214
25.943
1.295.436
1.407.672
80.257
85.759
162.171
130.434
176.499
117.006
1.788.735
1.809.391
Accantonamenti
20.251
18.435
Riserve tecniche
1.120.669
1.155.751
Passività finanziarie
13.963
15.512
Debiti
Altri elementi del passivo
65.085
69.828
100.666
101.296
1.320.634
1.360.822
Totale passività del segmento danni
92
Bilancio Consolidato 2016
2) Dettaglio delle voci tecniche assicurative
Premi netti ed Oneri relativi a sinistri
31.12.2016
Quote a carico dei
riassicuratori
Importo lordo
PREMI NETTI
a
Premi contabilizzati
b
Variazione della riserva premi
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
31.12.2015
Importo netto
Importo netto
553.541
9.631
543.910
568.620
548.762
9.614
539.148
562.443
4.779
16
4.763
6.178
309.625
8.521
301.104
265.183
a
Importi pagati
344.486
3.585
340.901
352.246
b
Variazione della riserva sinistri
-30.575
4.936
c
Variazione dei recuperi
d
Variazione delle altre riserve tecniche
-35.511
-80.685
-4.275
-
-4.275
-6.416
-12
-
-12
38
Spese di gestione
31.12.2016
31.12.2015
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione
a Provvigioni di acquisizione
b Altre spese di acquisizione
c Variazione dei costi di acquisizione differiti
d Provvigioni di incasso
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
148.888
28.435
54.846
65.607
-1.043
3.690
29.433
147.704
26.851
51.626
69.227
-1.365
5.425
36.449
Totale spese di gestione
180.968
188.213
Riserve tecniche
31.12.2016
Riserva Premi
Riserva Sinistri
Altre Riserve
Totale riserve tecniche
93
31.12.2015
203.062
915.028
2.579
207.841
945.603
2.307
1.120.669
1.155.751
Bilancio Consolidato 2016
Dettaglio degli investimenti: valori patrimoniali e risultato dell’esercizio
Investimenti per natura
31.12.2016
Importi
%
110.899
8,6%
1) Investimenti immobiliari
2) Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
-Titoli di capitale
3) Finanziamenti e crediti
-Depositi presso imprese cedenti
- Depositi presso enti creditizi
- Titoli di debito
- Altri finanziamenti
4) Attività disponibili per la vendita
- Titoli di capitale e derivati
- Titoli di debito
- Quote di OICR
- Altri investimenti finanziari
5) Attività finanziarie valutate al fair value
31.738
5.060
96
26.582
657.780
311
621.380
36.090
495.019
5.a) Strumenti designati alla negoziazione
- Titoli di capitale
- Titoli di debito
- Quote di OICR
- Altri investimenti finanziari
495.019
2.160
65.889
426.970
-
Totale investimenti del segmento danni
1.295.436
94
2,4%
50,8%
38,2%
31.12.2015
Importi
%
151.751
10,8%
33.836
6.222
151
27.464
916.388
310
880.359
35.718
305.697
2,4%
65,1%
21,7%
305.697
4.798
79.115
221.783
100,0%
1.407.672
100,0%
Bilancio Consolidato 2016
Risultato netto da investimenti
Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
31.12.2016
8.316
8.316
-
31.12.2015
16.697
16.697
-
-
-
Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Investimenti immobiliari
Investimenti posseduti sino alla scadenza
53.408
28.199
-
32.629
7.932
-
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti diversi
Disponibilità liquide
Altre passività finanziarie
Debiti diversi
598
24.826
386
-490
-112
824
23.746
69
762
-491
-213
61.724
49.325
Risultato netto da investimenti del segmento danni
95
Bilancio Consolidato 2016
SETTORE VITA
1) Conto Economico e Stato Patrimoniale
Conto economico sintetico
Premi netti di competenza
Commissioni attive
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Altri ricavi
Totale ricavi del segmento vita
Oneri netti relativi ai sinistri
31.12.2016
31.12.2015
86.882
86.391
580
759
3.967
8.772
-
-
16.549
17.040
2.064
1.653
110.042
114.614
93.055
100.723
Commissioni passive
243
326
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture
-
-
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti mobiliari
156
Spese di gestione
Altri costi
Totale costi del segmento vita
Utili dell'esercizio del segmento danni prima delle imposte
-
9.363
9.668
3.944
106.761
4.462
115.179
3.281
-565
31.12.2016
31.12.2015
802
822
Stato patrimoniale sintetico
Attività immateriali
Attività materiali
11
27
111
118
Investimenti
737.673
697.849
Crediti diversi
17.242
19.194
Altri elementi dell'attivo
20.436
22.330
Disponibilità liquide ed equivalenti
52.107
68.124
Totale attività del segmento vita
828.382
808.463
Accantonamenti
94
125
Riserve tecniche
736.358
715.208
2.327
3.796
10.769
4.576
9.804
6.542
754.123
735.474
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Passività finanziarie
Debiti
Altri elementi del passivo
Totale passività del segmento vita
96
Bilancio Consolidato 2016
2) Dettaglio delle voci tecniche assicurative
Premi netti ed Oneri relativi a sinistri
31.12.2016
31.12.2015
Quote a carico dei
riassicuratori
Importo lordo
Importo netto
Importo netto
PREMI NETTI
87.066
184
86.882
86.391
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
93.061
51
93.011
100.723
13
62.927
64.077
a
Somme pagate
62.940
b
Variazione della riserva per somme da pagare
-9.090
c
Variazione delle riserve matematiche
40.348
d
Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è
sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi
pensione
-1.319
-
-1.319
-905
e
Variazione delle altre riserve tecniche
182
-
182
4.222
-7
-9.090
9.209
40.355
24.121
Spese di gestione
31.12.2016
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione
a
Provvigioni di acquisizione
b
Altre spese di acquisizione
c
Variazione dei costi di acquisizione differiti
d
Provvigioni di incasso
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
Totale spese di gestione
31.12.2015
4.733
2.633
1.774
-1.023
1.348
-20
188
4.462
5.362
3.582
1.753
-1.062
1.088
-21
188
4.140
9.363
9.668
Riserve tecniche
31.12.2016
Riserva per Somme da pagare
Riserve Matematiche
Riserve Classe D
Passività differite verso assicurati
Altre riserve
Totale riserve tecniche
9.622
668.739
11.455
43.729
2.814
736.358
97
31.12.2015
18.712
628.340
12.774
52.752
2.629
715.208
Bilancio Consolidato 2016
3) Dettaglio degli investimenti: valori patrimoniali e risultato dell’esercizio
Investimenti per natura
31.12.2016
Importi
1) Investimenti immobiliari
2) Finanziamenti e crediti
- Titoli di debito
- Depositi presso enti creditizi
- Altri finanziamenti
3) Attività disponibili per la vendita
- Titoli di debito
- Quote di OICR
4) Attività finanziarie valutate al fair value
4.a) Strumenti designati alla negoziazione
- Titoli di capitale
- Titoli di debito
- Quote di OICR
- Altri investimenti finanziari
4.b) Attività designate al fair value
2.480
2.480
546.938
520.385
26.553
188.256
174.419
1.641
41.854
130.925
13.837
Totale investimenti del segmento vita
737.673
31.12.2015
%
Importi
0,3%
74,1%
25,5%
100,0%
%
3.022
3.022
556.184
529.741
26.442
138.643
122.031
4.509
43.080
74.443
16.612
697.849
0,4%
79,7%
19,9%
100,0%
Risultato netto da investimenti
Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
31.12.2016
3.967
3.437
523
7
-
31.12.2015
8.772
8.050
883
-162
-
Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Investimenti immobiliari
Investimenti posseduti sino alla scadenza
16.392
-
17.040
-
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti diversi
Disponibilità liquide
Altre passività finanziarie
Debiti diversi
77
16.012
304
-1
80
16.632
328
-
Risultato netto da investimenti del segmento vita
20.359
25.811
98
Bilancio Consolidato 2016
PARTE G – INFORMAZIONI SU OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
In materia di operazioni tra parti correlate, che ai sensi dello IAS 24 vengono definite come “un
trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra soggetti indipendentemente dal fatto che sia
stato pattuito un corrispettivo” , si precisa che non si rilevano operazioni che non siano state
concluse a normali condizioni di mercato, ad eccezione dei prestiti di personale infragruppo e
delle prestazioni di servizi infragruppo che sono fatturati sulla base dei costi effettivamente
sostenuti. Le suddette prestazioni mirano a garantire la razionalizzazione delle funzioni operative,
una maggiore economicità della gestione complessiva, un adeguato livello dei servizi ottenuti e
l’utilizzo delle sinergie esistenti nel Gruppo.
Si declina di seguito la natura dei rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo Sara e quelli tra le
stesse società e la controllante ACI.
La Capogruppo intrattiene con la controllata Sara Vita, per un totale di 2.375 migliaia di Euro,
rapporti di:



prestiti di personale;
prestazioni di servizi connessi all’attività informatica ,prestazioni di servizi connessi
all’attività amministrativa e finanziaria;
fornitura di servizi assicurativi.
Il Gruppo intrattiene inoltre con la controllante Automobile Club d’Italia, rapporti inerenti:

contributi riferiti allo sviluppo dell’attività assicurativa (2.745 migliaia di Euro);

locazioni di immobili (427 migliaia di Euro);

prestazioni di servizi assicurativi (913 migliaia di Euro);

mandati di agenzia costituiti con Automobile Club provinciali associati dall’Automobile
Club d’Italia, ente federativo da un punto di vista organizzativo e strutturale (10.856
migliaia di Euro).
La Capogruppo Sara Assicurazioni si avvale dell’opzione per il consolidato fiscale nazionale. La
controllata Sara Vita ha aderito al predetto istituto e, pertanto, rientra nel perimetro di
consolidamento.
99
Bilancio Consolidato 2016
Per quanto riguarda, infine, il costo dell’esercizio per i compensi spettanti ad amministratori,
sindaci e società di revisione, si rimanda alla tabelle di seguito esposte.
31.12.2016
Amministratori
Sindaci
Totale
31.12.2015
2.062
378
2.440
Tipologia di servizi
Revisione contabile
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza fiscale
Altri servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Destinatario
Società capogruppo
Società capogruppo
Società capogruppo
Società capogruppo
Revisione contabile
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza fiscale
Altri servizi
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Revisore della capogruppo
Società controllate
Società controllate
Società controllate
Società controllate
100
1.675
416
2.261
Importo
250
80
175
80
585
Bilancio Consolidato 2016
PARTE H – INFORMAZIONI SUI RISCHI
Nello svolgimento della propria impresa, il Gruppo Sara fronteggia e gestisce rischi connaturati
alla attività assicurativa e finanziaria nonché rischi operativi di diversa natura. I rischi insiti nel
business delle Compagnie assicurative del Gruppo sono stati raggruppati in tre macro-categorie,
in coerenza con la classificazione dei rischi introdotta dalla Regolamento ISVAP n°20/08 e
successive integrazioni:


Rischi tecnici assicurativi, si fa riferimento all’esposizione ai seguenti fattori:
- Rischi di assunzione, derivante dalla sottoscrizione dei contratti di assicurazione,
associato agli eventi coperti, ai processi seguiti per la tariffazione e selezione dei
rischi, all’andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella
stimata.
- Rischio di riservazione, connesso alla quantificazione di riserve tecniche non
sufficienti a coprire gli impegni assunti nei confronti degli assicurati e dei
danneggiati.
- Rischi catastrofali, il rischio connesso ai risarcimenti dovuti al verificarsi di eventi
catastrofali, ovvero eventi che si verificano molto raramente e che provocano
numerosi ed elevati danni sia a cose che a persone.
Rischi finanziari, ricondotti a tre categorie:
- Rischi di mercato: si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il
deterioramento di investimenti di natura finanziaria e immobiliare come
conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti.
- Il rischio di credito è stato ricondotto a tre fattispecie:
 verso riassicuratori, rappresenta il rischio di perdite derivanti
dall’insolvenza di uno o più riassicuratori.
 verso emittenti di strumenti finanziari e intermediari finanziari,
rappresenta il rischio di perdite derivanti dall’inadempimento contrattuale
di emittenti di strumenti finanziari e intermediari finanziari;
 verso terzi, rappresenta il rischio di perdite in conseguenza
all’inadempimento contrattuale di soggetti terzi. A titolo esemplificativo, si
riportano i crediti verso assicurati, verso agenti, verso ACP.
- Rischio di liquidità: rappresenta rischio di non poter adempiere alle obbligazioni
verso gli assicurati e altri creditori a causa della difficoltà a trasformare gli
investimenti in liquidità senza subire perdite.
Per le principali voci di rischio, il Gruppo ha adottato metodologie di misurazione
dell’esposizione e sistemi di determinazione dell’ammontare della massima perdita potenziale. Per
il rischio di liquidità, si effettua un monitoraggio di grandezze indicative dell’esposizione e viene
altresì periodicamente verificato il rispetto di alcuni specifici limiti operativi definiti dall’Organo
Amministrativo . Alla luce delle politiche riassicurative vigenti e della composizione del
portafoglio in essere a livello di Gruppo, il rischio catastrofale è da ritenersi adeguatamente
mitigato.
Il Gruppo Sara monitora attraverso un processo di valutazione di tipo qualitativo l’esposizione a
tipologie di rischio, quali:

Rischi operativi: rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalle disfunzioni di
procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni;
101
Bilancio Consolidato 2016

Rischio di non conformità;

Rischio strategico;

Rischio reputazionale;

Rischio di Gruppo.
Le risultanze di tali metodologie, sia quantitative che qualititative, sono utilizzate a fini di
controllo e monitoraggio periodico da parte del Gruppo al fine di mantenere l’esposizione
complessiva ai rischi ad un livello accettabile, coerentemente con le disponibilità patrimoniali
dell’impresa.
Il 1° gennaio 2016 ha segnato l’entrata in vigore della Direttiva Solvency II, già recepita
nell’ordinamento italiano con il D. Lgs del 12 maggio 2015 ed i relativi aggiornamenti al Codice
delle Assicurazioni Private. Questo avvenimento non ha però determinato rallentamenti
nell’evoluzione normativa attualmente in atto, rendendola al contrario particolarmente vivace. In
particolare, l’IVASS ha proceduto e continua a procedere con il recepimento delle linee guida
EIOPA attraverso l’attuazione di atti normativi, che includono l’emanazione di nuovi regolamenti
o l'aggiornamento di regolamenti esistenti, secondo materie che spaziano dai requisiti quantitativi
di primo pilastro (e.g. requisito di capitale, riserve tecniche e fondi propri) a requisiti qualitativi di
secondo pilastro (e.g. meccanismi di Governance e ORSA) e di terzo pilastro (reporting e
disclosure). È stato dunque valutato di fondamentale importanza proseguire nelle attività di
convergenza al nuovo regime di solvibilità, consolidando le competenze acquisite in questi anni,
investendo in know-how e strumenti ad hoc e pianificando in modo efficiente ed efficace le
attività e le risorse in esse coinvolte.
Si segnala che in data 11 maggio 2016, l’Autorità di Vigilanza ha autorizzato la Compagnia
all’utilizzo, far data dal 1° gennaio 2016, degli USP in sostituzione del sottoinsieme dei parametri
definiti nella formula standard per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità per i rischi di
tariffazione e di riservazione per i principali segmenti delle obbligazioni di assicurazione e
riassicurazione non vita.
L’utilizzo della formula standard con adozione degli USP per i rami danni relativi ai segmenti di
cui sopra, consente di rappresentare in maniera più adeguata il profilo di rischio del Gruppo e di
Sara Assicurazioni, fermo restando la Formula Standard per Sara Vita.
CONTRATTI VITA
Come descritto nel paragrafo “Classificazione dei prodotti assicurativi”, i contratti Vita distribuiti
dal Gruppo Sara si distinguono in contratti di investimento e in contratti di assicurazione, con o
senza partecipazione discrezionale agli utili.
Si riportano qui di seguito le principali tipologie di contratti in portafoglio indicando, per
ciascuno di essi, i principali rischi e le correlate iniziative per mitigare gli stessi.
a) Contratti assicurativi con o senza DPF
Assicurazioni per il solo caso di morte
A fronte del pagamento del premio in unica soluzione o in rate costanti, l’assicuratore è esposto
al rischio del pagamento del capitale in caso di morte dell’assicurato prima della scadenza. Il
rischio è valutato sulla base di statistiche Istat (distinte per sesso) con opportune correzioni sia
102
Bilancio Consolidato 2016
per tener conto della selezione dei rischi assunti sia per abitudini di vita (come ad esempio lo
stato di fumatore/non fumatore). I rischi derivanti da tali contratti sono legati all’eventualità di
una mortalità degli assicurati superiore rispetto a quella ipotizzata e dalla possibilità di
concentrazione di rischi elevati su un numero limitato di teste assicurate.
Alla prima tipologia di rischi si fa fronte con una politica di selezione assuntiva basata su
accertamenti sanitari tanto più dettagliati quanto più alto è il capitale assicurato e mediante
l’applicazione di sovrappremi per i rischi ritenuti aggravati. Alla seconda tipologia di rischio si fa
fronte con trattati di riassicurazione per eccedente mediante i quali si cede al riassicuratore il
rischio eccedente un determinato livello (pieno di conservazione).
Questo portafoglio di polizze non presenta rischi di concentrazione territoriale.
Assicurazioni miste e di capitale differito con opzione in rendita vitalizia
Questi contratti prevedono il pagamento di una prestazione sia alla scadenza del contratto che in
caso di premorienza dell’assicurato. Il rischio di premorienza e il rischio di sopravvivenza sono
valutati sulla base di statistiche Istat con la previsione di un rendimento finanziario minimo. Le
attività a copertura delle riserve costituite per far fronte agli impegni contrattuali, sono investite in
apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento
conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili).
I rischi legati a tali contratti si possono riferire a due tipologie:
a) ad una mortalità effettiva maggiore rispetto a quella ipotizzata, secondo quanto descritto nella
precedente categoria delle assicurazioni caso morte;
b) a rendimenti finanziari delle attività gestite nei fondi interni, qualora i tassi di rendimento
realizzati risultino inferiori ai tassi di rendimento garantiti.
Per far fronte ai rischi di tipo a) si ricorre a un’attenta politica assuntiva e alla cessione in
riassicurazione dei rischi più elevati, mentre per far fronte ai rischi di tipo b) il Gruppo adotta
un’appropriata politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM.
Sui contratti in questione è generalmente prevista l’opzione di conversione del capitale in rendita
vitalizia.
Per le polizze individuali con tale opzione il Gruppo rinvia la quantificazione della rendita al
momento in cui matura il diritto alla prestazione di capitale; non sussiste perciò alcun tipo di
rischio di longevità. Questo rischio potrebbe sussistere, invece, in alcune polizze collettive
stipulate con Fondi Pensione o, nel caso di contratti individuali, con Forme Individuali di
Previdenza (FIP) o con Programmi Individuali di Previdenza (PIP).
A fronte di tale rischio, come già fatto in passato, vengono costituite apposite riserve aggiuntive
calcolate sulle più aggiornate ipotesi attuariali di sopravvivenza della popolazione di assicurati
vitaliziati.
I rischi di tale classe di prodotti non presentano concentrazione di natura territoriale né per classi
di età o per categorie professionali.
Forme previdenziali
Avendo cessato di operare nel ramo VI, questi contratti possono essere stipulati solo in forma
individuale e prevedono la corresponsione di una rendita in cui la possibilità di variazione dei
coefficienti è regolamentata dalla legislazione vigente.
b) Contratti di investimento con DPF
Contratti di risparmio assicurativo
103
Bilancio Consolidato 2016
Questi contratti prevedono, in genere, il versamento di un premio unico al perfezionamento del
contratto ma è solitamente data facoltà al cliente di effettuare, successivamente, versamenti
integrativi. In questo tipo di contratti il capitale assicurato è generalmente pari al premio versato
ed è presente una garanzia di rendimento minimo. E’ prevista altresì la possibilità di riscatti totali
e parziali. Le attività relative alle riserve sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni)
con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione
discrezionale agli utili).
I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti:
 di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al
rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata
politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM;
 di portafoglio, qualora il flusso dei riscatti totali/parziali dovesse risultare più elevato rispetto
a quello ipotizzato, con eventuali problemi di liquidità e necessità di disinvestire parte degli
investimenti. Per far fronte a tali rischi viene adottata un’attenta politica di conservazione del
portafoglio;
 di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati.
Tale rischio viene mitigato con una politica assuntiva che prevede limiti massimi ai valori di
capitale assicurabile su singolo contratto.
Contratti di capitalizzazione
Tali contratti prevedono il pagamento di un capitale dopo un prefissato numero di anni (da 5 a 25
anni). Le attività relative alle riserve sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con
retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione
discrezionale agli utili).
I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti:
 di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al
rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata
politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM;
 di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati.
Tale rischio viene mitigato con la previsione di apposite penali per i casi in cui il contraente
riscatti prima della scadenza, in misura decrescente al crescere degli anni di assicurazione decorsi
dalla stipula del contratto.
Si ritiene opportuno far presente che, con l’entrata in vigore di una specifica tariffa di capitale
differito, l’ambito principale di applicazione di tariffe di tale tipo, costituito dai TFR/TFM, è
stato ricondotto all’interno del ramo I.
c) Contratti di investimento
Contratti Index Linked
Con la scadenza nel mese di Giugno del 2012 della index NEW TREND 2012, in portafoglio
non sono più presenti contratti di tale tipo.
104
Bilancio Consolidato 2016
Storicamente questi contratti prevedevano il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il
cui importo era legato a predefiniti indici di mercato (con o senza garanzia/protezione rispetto al
premio versato). Alcuni contratti prevedevano anche il pagamento di cedole annue di importo
fisso oppure legato all’andamento di indici di mercato. Le prestazioni contrattuali
corrispondevano a prestazioni previste da apposite obbligazioni emesse da Enti Finanziari
abilitati.
In via generale, i rischi specifici di tali forme assicurative (di controparte, di tasso o di mercato)
non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio
“reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli assicurati/investitori ed il
risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo ha sempre operato, comunque,
per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti
emittenti.
Contratti Unit Linked
Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è
legato all’andamento del valore delle quote di appositi fondi interni. I rischi specifici di tali
forme assicurative (di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei
contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le
aspettative degli assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il
Gruppo opera comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e
diversificando gli enti emittenti.
Rischio Assicurativo Segmento Vita
Premi lordi diretti per linea di business
31.12.2016
31.12.2015
85.525
85.098
Unit linked e Fondo Pensione
887
874
Capitalizzazione
797
596
87.209
86.568
Linea di Business
Durata vita umana
Totale
Riserve Matematiche: Garanzie di rendimento
Riserve assicurative
31.12.2016
31.12.2015
4,00%
36.403
44.638
3,00%
14.718
15.866
2,50%
196.523
197.484
2,25%
948
959
2,00%
198.408
195.029
1,75%
3.326
3.382
1,70%
1.203
951
1,50%
102.995
99.751
1,25%
1.689
1.705
105
Bilancio Consolidato 2016
1,00%
41.404
26.640
0,50%
1.441
1
0,00%
Totale Riserve con garanzia di tasso d’interesse – gestioni separate
Riserve con garanzia di tasso d’interesse (max. 4%) – altre riserve
55.976
30.012
655.034
616.418
13.410
11.607
293
315
668.739
628.340
Riporto premi e Riserve aggiuntive Rami III, IV e VI
Totale Riserve assicurative
Riserve Matematiche per tipologia di contratto
Tipologia
Forma
Contratti assicurativi con DPF
Contratti
investimento
con
DPF
Contratti
assicurativi
Relative a
Gestione
Separata
senza
DPF
Altre
Riserve
31.12.2016
31.12.2015
Capitale Differito
72.560
72.560
64.599
Fondi Pens. preesistenti
79.667
79.667
74.524
Miste
28.421
28.421
34.579
Rendite
1.662
1.662
1.685
FIP/PIP
51.266
51.266
44.092
Vita intera
2.613
2.613
2.962
Capitale Differito
9.707
9.707
11.206
Capitalizzazione
11.374
11.374
11.818
1.034
1.034
1.236
TFR/TFM
15.156
15.156
13.026
Vita intera
381.576
381.576
356.691
13.405
13.405
11.602
5
5
5
236.189
236.189
222.441
418.847
418.847
393.977
13.410
13.410
11.607
293
293
315
13.703
668.739
628.340
Miste
Temporanee
Altre
Totale Contratti assicurativi con
DPF
Totale Contratti investimento
con DPF
Totale Contratti assicurativi
senza DPF
Riserva Aggiuntiva
Totale generale
655.036
Passività finanziarie relative a contratti di investimento
Tipologia Contratto
Index
Unit
Fondo pensione
Totale
106
31.12.2016
31.12.2015
-
-
2.328
3.797
-
-
2.328
3.797
Bilancio Consolidato 2016
Liability Adequacy Test (LAT)
Il Test è stato svolto in riferimento allo stato del portafoglio ed alle caratteristiche tecniche dei
contratti assicurativi ancora in vigore alla data di valutazione, nonché ad una pluralità di ulteriori
dati ed elementi informativi attinenti la situazione finanziaria ed organizzativa della Compagnia.
Il Test è stato applicato alla quasi totalità del portafoglio. La porzione considerata è risultata pari
al 99,98% delle riserve matematiche afferenti i contratti rientranti nell’ambito di applicazione
dell’IFRS 4.
Tutte le elaborazioni tecniche ed attuariali sono state condotte su base analitica a partire dal
valore di dettaglio del singolo contratto e giungendo via via a più ampi livelli di aggregazione delle
polizze per codice di tariffa/Gestione Separata/tipologia tariffaria.
Il Test è stato condotto attraverso la stima tecnica delle singole componenti il futuro cash flow
che è probabilisticamente appropriato attendersi da ciascun contratto. Tale esame, pertanto,
assume in ipotesi l’effettivo realizzarsi futuro dei trend esplicitamente formulati in merito ai
fattori capaci di influire sulla futura evoluzione dello stesso portafoglio esaminato. Rinviando al
successivo capitolo 2.3 per una disamina esaustiva delle ipotesi adottate, si segnala in generale che
le previsioni sono state formulate in via prudenziale in base allo stato di informazione disponibile
al momento di esecuzione del Test, privilegiandone la massima ragionevolezza e coerenza
rispetto alla realtà della Compagnia e del contesto socio-economico in cui essa opera e
supponendo comunque una destinazione esclusiva alla copertura dei futuri impegni verso gli
assicurati di tutti gli attivi attualmente iscritti nelle gestioni separate della Compagnia, senza alcuna
previsione di asset disposal.
I dati operativi e di portafoglio considerati ai fini del test sono:

i premi di tariffa futuri

le provvigioni d’incasso

le prestazioni attese tempo per tempo in base al tasso di rendimento minimo
garantito ed alle ulteriori rivalutazioni eventualmente previste per ciascun
contratto

i futuri costi di gestione della polizza

le commissioni alla rete di vendita

i proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate
Sulla base di tali dati il Discount Cash Flow afferente ciascun contratto, in seguito anche
brevemente DCF, è stato determinato come somma algebrica dei valori attuali delle seguenti
componenti principali attese in ogni epoca futura:
(-) premi di tariffa futuri,
(-) proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate,
(+) delta riserve atteso (inclusivo della riserva alla data di valutazione*),
(+) provvigioni d’incasso,
(+) prestazioni caso vita e caso morte attese ,
(+) prestazioni di riscatto attese,
(+) costi di gestione della polizza,
(+) commissioni alla rete di vendita
107
Bilancio Consolidato 2016
* la riserva include Riserva Matematica a premi puri, Riserva di rivalutazione, Riporto premi e
Riserva Spese
Per il completamento del Test il DCF così ottenuto è stato confrontato con il valore delle riserve
tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia escludendo da tale test le riserve per
somme da pagare, le riserve di classe D e le riserve di Ramo IV. Il predetto importo viene
rettificato dalla Compagnia per tener conto della componente di Shadow Accounting, dei costi di
acquisizione differiti e di altri eventuali intangible assets gravanti sul portafoglio ai fini IFRS.
Sulla scorta di quanto precede il DCF esprime, quindi, il valore certo equivalente dei flussi
derivanti dalla futura completa gestione del contratto, o dell’insieme di contratti. Esso è inoltre
legato al valore stesso del portafoglio oggetto di esame, secondo l’approccio tradizionale, dalla
relazione elementare seguente:
DCF = Riserve tecniche – VIF
I contratti di Ramo III del portafoglio della Compagnia, sia di tipo Index-Linked che UnitLinked, prevedono l’erogazione di una prestazione maggiorata nel caso di decesso dell’assicurato
che viene scissa dalla componente base di investimento mediante processo di unbundling.
La componente di puro rischio così isolata è classificata come garanzia di tipo assicurativo ed
identificata come riserva aggiuntiva caso morte per i prodotti di Ramo III. Tale componente
rappresenta lo 0,02% delle riserve tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia e,
essendo non significativa, non è stata considerata in tale Test.
Il Liability Adequacy Test condotto ha evidenziato l’adeguatezza degli attuali accantonamenti
operati dalla Compagnia.
In particolare, considerando gli importi delle Riserve Tecniche Complessive (671,4 mln), si
evidenzia il soddisfacimento del Test a livello globale con un’eccedenza (24,2 mln) rispetto al
D.C.F (647,2 mln).
Anche considerando le poste presenti nel bilancio secondo I.A.S. della Compagnia a titolo di
Deferred Acquisition Cost (pari a -0,1 mln) e la Shadow Liability (pari a +43,7 mln), il risultato
del test rimane positivo.
108
Bilancio Consolidato 2016
Analisi di sensitività
Il Gruppo Sara Assicurazioni ha effettuato valutazioni sulla tenuta delle riserve vita in funzione
del cambiamento di alcuni parametri ritenuti significativi. Adottando la stessa metodologia
utilizzata per il test LAT si è ottenuto quanto segue:
(valori in milioni di €)
L.A.T.
Aumento di 50 bps
del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate
Diminuzione di 50 bps
del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate
Aumento del 20%
34,9
10,2
24,4
delle ipotesi di uscita per riscatto
Diminuzione del 20%
24,1
delle ipotesi di uscita per riscatto
I RISCHI FINANZIARI
a) Rischio di credito
Il Gruppo gestisce il rischio di credito attraverso un’accurata ed opportuna politica di selezione
delle controparti.
Per quanto si riferisce agli investimenti mobiliari i Consigli di Amministrazione delle società del
Gruppo, nell’ambito della definizione delle linee guida della strategia di investimento
( Politiche in materia di investimenti), al fine di contenere il rischio di credito, hanno definito una
serie di vincoli basati sulla natura, sul rating della controparte, sulla tipologia di strumenti
acquisibili nonché sul livello di esposizione al rischio di credito del portafoglio obbligazionario
diretto, rappresentato da titoli governativi e titoli corporate. In particolare, le Compagnie del
Gruppo effettuano la misurazione del rischio di credito, a livello aggregato di portafoglio e con
cadenza mensile, utilizzando una metodologia ampiamente diffusa sul mercato, avvalendosi di un
software specialistico che consente il calcolo del Risk Capital.
La tabella sottostante riporta i titoli di debito iscritti tra gli attivi a bilancio per rating di emissione
(il Rating esposto è fornito da Standard & Poors) e fornisce un’indicazione qualitativa sul livello
di esposizione al rischio di credito.
109
Bilancio Consolidato 2016
Ammontare €/000
Valore espresso in termini %
AAA
19.955,94
1,6%
AA-
21.488,39
1,7%
A
32.647,85
2,6%
BBB+
84.461,33
6,8%
BBB
26.610,48
2,1%
BBB-
1.014.861,77
81,2%
BB+
12.271,15
1,0%
BB
23.288,39
1,9%
Altri titoli di debito(*)
10.758,45
0,9%
1.246.343,75
99,7%
3.259,57
0,3%
1.249.603,32
100,0%
Rating S&P's Titoli di debito
Totale S&P
Titoli di debito non retati
Totale titoli di debito
(*) Comprende i titoli di debito per i quali non è disponibile il rating S&P, si tratta di titoli investment grade retati da Moody’s o Fitch.
b) Rischio di liquidità
Gli investimenti del Gruppo sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che per loro
natura sono agevolmente liquidabili al fair value. Inoltre le Compagnie del Gruppo, nell’ambito
della verifica dei limiti previsti dalle Politiche in materia di investimenti, effettuano un
monitoraggio mensile di indicatori del livello di liquidità del portafoglio (Indice di Disponibilità e
Liquidity Coverage Ratio), al fine di garantire un’adeguata capacità di far fronte agli impegni
assunti senza conseguire perdite rilevanti.
La tabella sottostante riporta la distribuzione per scadenza dei titoli di debito.
Maturity titoli in portafoglio
Ammontare €/000
Valore espresso in termini %
maturity < 1
224.142,03
17,9%
1 < maturity < 5
329.337,37
26,4%
maturity > 5
Totale
696.123,92
55,7%
1.249.603,32
100,0%
Per i Rami Vita il Gruppo gestisce e minimizza il rischio di liquidità intrinseco, attraverso
tecniche di gestione integrata degli attivi e dei passivi, basata su un modello di Asset Liability
Management (ALM) sviluppato con l’ausilio di uno studio attuariale esterno.
Tali tecniche, attivate in particolare per le gestioni separate che rappresentano la componente
prevalente del ramo vita esposta al rischio di liquidità, esprimono, con sistematicità mensile,
indicatori di miss-match in relazione alla Duration degli attivi e dei passivi ed indicatori di valori
netti in relazione al Risk Capital.
c) Rischio di mercato
Il rischio di mercato si manifesta come variazione nel fair value di uno strumento finanziario
causata da movimenti dei tassi di cambio (Rischio valutario), dei tassi di interesse (Rischio di tasso
di interesse) e dei prezzi del mercato azionario (Rischio di prezzo) e immobiliare (Rischio di
prezzo degli immobili).
1) Rischio valutario
110
Bilancio Consolidato 2016
Al 31.12.2016 le Compagnie del Gruppo non detengono in portafoglio esposizioni dirette in
divisa diversa dall’Euro; sono invece presenti esposizioni indirette a tale rischio, monitorate
mensilmente nell’ambito della verifica dei limiti previsti dalle Politiche in materia di investimenti.
2) Rischio di tasso
Il rischio di interesse è il rischio che il valore di un’attività o una passività finanziaria fluttuino a
causa di una variazione dei tassi di interesse.
Il Gruppo gestisce il rischio di interesse attraverso una politica degli investimenti finalizzata a
garantire una gestione integrata tra attivo e passivo.
Gli attivi che compongono i portafogli delle tre compagnie assicurative del Gruppo vengono
monitorati mensilmente osservando gli effetti di possibili variazioni dei tassi di mercato sia in
termini di VaR che di Risk Capital. Si ha, inoltre, la possibilità di osservare per ogni singola
categoria di titoli la Duration (Macaulay Duration), la sensitività del tasso e la sensitivity. In
chiave di lettura ALM, è possibile osservare dati di sintesi che indicano gli effetti legati a
variazioni dei tassi sia sul portafoglio attivo che sul portafoglio passivo delle gestioni separate dei
rami vita.
La tabella sottostante espone le tipologie di tasso che caratterizzano i titoli di debito detenuti dal
Gruppo Sara:
Tipologia di tasso
Tasso Fisso
Tasso Variabile
Totale
Ammontare €/000
1.027.323,66
Valore espresso in termini %
82,2%
222.279,66
17,8%
1.249.603,32
100,0%
Di seguito si rappresenta il portafoglio obbligazionario per tipologia di titolo:
Tipologia di titolo
Governativi
Corporate
Sovranazionali
Totale
Ammontare €/000
Valore espresso in termini %
1.026.893,01
82,2%
202.754,37
16,2%
19.955,94
1,6%
1.249.603,32
100,0%
3) Rischio di prezzo
Il rischio di prezzo inerente al portafoglio equity delle tre compagnie assicurative viene
monitorato mensilmente in termini di VaR e di Risk Capital. E’ possibile osservare tali valori in
via analitica o in prospetti di sintesi che rappresentano il portafoglio azionario, inteso come
somma della componente azionaria in senso stretto e degli O.I.C.R. azionari, raggruppando i titoli
per settore economico.
111
Bilancio Consolidato 2016
Settore economico
Ammontare €/000
Valore espresso in %
Banks
600.578,74
0,5%
Electric
472.915,67
0,4%
Energy
397.867,79
0,4%
Energy-Alternative
Insurance
Investment Company
Media
0,00
0,0%
835.339,00
0,7%
109.575.136,46
96,8%
40.744,44
0,0%
Telecommunication
1.244.236,00
1,1%
Totale
113.166.818,10
100,0%
4) Rischio di prezzo degli immobili
Il rischio di prezzo degli immobili è legato a perdite dovute a movimenti avversi dei prezzi degli
immobili ed è monitorato mensilmente in termini di VaR e di Risk Capital.
Sensitivity e Sensitività di tasso del Portafoglio
Di seguito sono presentate la Duration (Macaulay), la Sensitivity e la Sensitività di tasso del
portafoglio aggregato di debito di tutte le società del Gruppo.
La Duration (Macaulay) espressa in anni indica la durata media finanziaria degli investimenti.
La sensitivity, espressa in valori assoluti, indica gli effetti sul portafoglio di uno shift parallelo
della struttura dei tassi, mentre la sensitività di tasso, espressa in termini percentuali, indica la
variazione relativa di valore del portafoglio per una prestabilita variazione del tasso a breve.
Il “valore quotato” è espresso al corso tel-quel (corso secco più il rateo). Il corso secco è
determinato moltiplicando il valore nominale per il prezzo di mercato e per il tasso di cambio alla
data di riferimento, mentre il rateo è calcolato sulla cedola in corso.
Nelle tabelle seguenti si riportano la sensitivity e la sensitività dei titoli di debito delle società del
Gruppo.
112
Bilancio Consolidato 2016
Attività disponibili per la vendita
Tipo Titolo
Govt italiani
Govt esteri
Govt agenzie
Corporate
Sovranazionali
Govt italiani
Covered
Totale
Sensitivity Shift
parallelo +50 bp
-16.991,90
-3.482,59
-100,76
-3.030,58
-112,34
-11.273,05
-344,12
-35.335,35
Sensitivity Shift
parallelo -50 bp
17.761,60
3.653,56
102,36
3.361,60
113,55
12.112,93
355,50
37.461,10
Tipo Titolo
Govt italiani
Govt esteri
Govt agenzie
Corporate
Sovranazionali
Govt italiani
Covered
Totale
Valore Quotato
euro/000
898.485,41
82.962,96
14.837,95
93.953,29
19.941,98
270.410,42
29.508,71
1.410.100,73
%
63,72
5,88
1,05
6,66
1,41
19,18
2,09
100,00
Sensitivity Shift
parallelo +100 bp
-33.254,49
-6.803,15
-199,96
-5.779,86
-223,50
-21.787,13
-677,33
-68.725,42
Sensitivity Shift
parallelo -25 bp
8.781,96
1.804,83
50,98
1.635,89
56,62
5.946,02
176,30
18.452,60
Duration Sensitività %+100 bp
3,81
-2,31
8,07
-4,59
1,36
-1,17
5,84
-2,53
1,13
-1,05
8,17
-4,06
2,36
-1,64
4,99
-2,77
Titoli di debito classificati tra i Finanziamenti e crediti
Tipo Titolo
Corporate
Totale
Sensitivity Shift
parallelo +50 bp
-0,65
-0,65
Sensitivity Shift
parallelo -50 bp
0,66
0,66
Tipo Titolo
Corporate
Totale
Valore Quotato
euro/000
100,46
100,46
%
100,00
100,00
113
Sensitivity Shift
parallelo +100 bp
-1,28
-1,28
Sensitivity Shift
parallelo -25 bp
0,33
0,33
Duration Sensitività %+100 bp
1,25
-1,14
1,25
-1,14
Bilancio Consolidato 2016
Attività possedute per la negoziazione
Tipo Titolo
Govt italiani strut
Corporate strut
Totale
Sensitivity Shift
parallelo +50 bp
-350,68
-1.280,33
-1.631,01
Sensitivity Shift
parallelo -50 bp
373,23
1.316,90
1.690,13
Tipo Titolo
Govt italiani strut
Corporate strut
Totale
Valore Quotato
euro/000
6.078,29
101.664,52
107.742,81
%
5,64
94,36
100,00
Sensitivity Shift
parallelo +100 bp
-680,31
-2.525,45
-3.205,76
Sensitivity Shift
parallelo -25 bp
183,70
653,79
837,49
Duration Sensitività %+100 bp
10,20
-6,58
2,49
-2,06
2,98
-2,35
In riferimento alle tabelle di cui sopra, si sottolinea che è possibile osservare la medesima
tipologia di informazioni anche per le gestioni separate, consentendo pertanto la valutazione degli
effetti netti di una variazione dei tassi sulle attività e passività relative alle stesse.
CONTRATTI DANNI
I principali rischi dei rami danni esercitati dal Gruppo Sara sono:
-
Rischio di tariffazione;
-
Rischio di sviluppo inatteso del costo sinistri (costo medio, spese).
I rischi tipici dei rami danni descritti sono mitigati attraverso una rigorosa politica assuntiva, la
diversificazione delle tariffe applicate, la definizione di massimali assicurabili, l’applicazione di
franchigie, la possibilità di recessione dal contratto, la limitazione degli eventi assicurabili, la
cessione dei rischi in riassicurazione e la distribuzione geografica.
La procedura decentrata di assunzione dei rischi è limitata dall’utilizzo di procedure tariffarie
automatizzate, dal monitoraggio degli sconti applicati dalla rete di vendita, dall’attività degli
ispettorati commerciale ed amministrativo finalizzata alla corretta applicazione della politica e
della normativa aziendale ed alla prevenzione di frodi.
Le tariffe dei contratti, che tengono conto dell’esperienza maturata dal Gruppo Sara, così come di
altre condizioni di mercato, sono riviste periodicamente.
La principale ipotesi sottostante alla stima degli impegni nei confronti degli assicuratori è
l’esperienza storica del Gruppo nello sviluppo dei sinistri. Ciò include ipotesi con riferimento ai
costi medi, alle spese di liquidazione, ai fattori inflattivi e di rivalutazione che incidono sul costo
dei sinistri applicato, al numero dei sinistri per ogni anno di accadimento. Inoltre, sono effettuate
valutazioni da parte del management per tenere conto di possibili indirizzi giurisprudenziali e
legislativi, che possono incidere sul costo finale per il Gruppo.
Per i rami danni, la riserva sinistri (compresa la riserva IBNR) rappresenta il costo ultimo al quale
il Gruppo estinguerà le proprie obbligazioni relative a denunce pervenute o stimate, basato sulle
informazioni documentali e sulle ipotesi attuariali più ragionevoli disponibili alla chiusura del
bilancio, della situazione infrannuale o più in generale al momento della valutazione. Per
114
Bilancio Consolidato 2016
un’analisi approfondita sui criteri di valutazione adottati per la contabilizzazione della riserva
sinistri, si rinvia alla Parte C della presente Nota Illustrativa.
Principali caratteristiche e condizioni contrattuali
I principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA e Corpi di veicoli terrestri, Incendio e Altri
Danni ai beni, RCG, Infortuni e Malattie. Le principali caratteristiche contrattuali che
caratterizzano gli stessi sono:
Contratti relativi a veicoli
Le principali tipologie di contratti in portafoglio per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi
sono i seguenti:
- assicurazioni contro il rischio che deriva al proprietario o all’utilizzatore del veicolo di dover
risarcire i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. A fronte del pagamento del premio
l’assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia fisici sia a cose, causati a terzi dalla circolazione del
veicolo assicurato, nei limiti e con le modalità stabiliti dalla normativa sull’assicurazione
obbligatoria della RC Auto. A fronte del pagamento di premi aggiuntivi l’assicurato può
pattuire l’ampliamento della garanzia minima obbligatoria, ad esempio introducendo casi di
esclusione della rivalsa. Questo portafoglio di polizze non presenta rischi di concentrazione;
- assicurazioni contro i rischi che derivano direttamente al proprietario o all’utilizzatore del
veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire o indennizzare
l’assicurato per i danni sofferti in seguito alla perdita o al deperimento del bene, non
necessariamente in connessione alla circolazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dalle
clausole contrattuali. Si tratta di garanzie che confluiscono nel ramo Corpi di veicoli terrestri e,
in quota marginale, in altri rami. Tra i rischi di questa classe di prodotti solo le garanzie per
eventi atmosferici e grandine presentano un rischio di concentrazione territoriale. A fronte di
tale rischio è stato stipulato un apposito trattato riassicurativo.
Incendio e Altri Danni ai Beni
Le principali tipologie di contratti rientranti in questi rami possono essere sinteticamente
accorpati nell’ambito della sfera di danno relativa alla perdita, totale o parziale della proprietà di
un bene. A fronte di un pagamento del premio vengono risarciti i danni materiali e diretti alle
cose assicurate (fabbricati, macchinari, merci, attrezzature, valori, etc..) a seguito di una serie di
eventi definiti ed elencati. Gli stessi eventi possono essere ampliati sia nel numero che
nell’ampiezza della copertura prestata a seguito di una pattuizione aggiuntiva di sovrappremio.
Tra i rischi presenti in questa classe di prodotti possono esistere delle tipologie (i rischi terremoto,
inondazioni e allagamenti, eruzioni vulcaniche, sovraccarico neve, etc..) definiti proprio per i loro
possibili effetti “catastrofali”, che possono presentare un rischio di concentrazione territoriale.
Tale evenienza viene tenuta sotto controllo sia attraverso un monitoraggio dei cumuli di
esposizione per zona geografica, sia con apposito trattato riassicurativo.
Responsabilità Civile Generale
A fronte del pagamento del premio, l’assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia a persone che a
cose, causati a terzi dalla attività riportata in polizza (Vita familiare, Commerciante, Artigiano,
Impresa e Professionisti) nei limiti e con le modalità stabiliti dalla normativa di ogni singola
polizza. L’assicurato può, inoltre, a fronte di un premio aggiuntivo, pattuire l’ampliamento della
copertura includendo una serie di garanzie aggiuntive. La copertura può prevedere oltre alla
115
Bilancio Consolidato 2016
garanzia della Responsabilità Civile Terzi (RCT) anche la Responsabilità Civile verso i Prestatori
di Lavoro (RCO).
Infortuni e Malattie
Le principali tipologie di contratti per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono:
- assicurazione contro il rischio di “Infortunio“. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore
è tenuto a mantenere indenne l’assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di un
infortunio, nei limiti e con le modalità stabilite dalle clausole di ogni singolo contratto. Si tratta
di contratti che contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale
Infortuni ed in quota marginale ad altri rami (in particolare Malattia, RCG, Tutela ed
Assistenza). In ogni contratto è previsto un sottolimite per casi catastrofali oltre ad una
apposita protezione riassicurativa. Le principali garanzie prestate sono: Morte, Invalidità
permanente, Rimborso spese mediche da infortunio, Diaria da ricovero e convalescenza,
Inabilità temporanea;
- assicurazioni contro il rischio “Malattie”. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è
tenuto ad indennizzare l’assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di una malattia, nei
limiti e con la modalità stabiliti dalle clausole da ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che
contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Malattia ed in
quota molto marginale in altri rami (Assistenza). Le principali garanzie prestate sono Rimborso
spese mediche, Diaria da ricovero e convalescenza, Indennità da gessatura.
Analisi di sinistralità
Si riporta di seguito una tabella che fornisce i dati relativi allo sviluppo della sinistralità negli
ultimi 5 anni relativa al lavoro diretto dei rami R.C. Auto e R.C. Veicoli marittimi.
Stima del costo ultimo
dei sinistri cumulati:
2012
2013
2014
2015
2016
TOTALE
RAMO RCA+RCVM
Alla fine dell'anno di
accadimento
305.210
288.364
269.604
255.519
Un anno dopo
283.995
254.951
267.772
264.082
Due anni dopo
265.408
257.728
266.696
Tre anni dopo
263.665
255.447
Quattro anni dopo
262.962
Stima costo ultimo dei
sinistri cumulati alla
data di bilancio
Totale dei
sinistri
pagati cumulati
TOTALE ULTIMI 5
ESERCIZI
252.745
1.371.442
1.070.800
789.832
519.112
262.962
262.962
255.447
266.696
264.082
252.745
1.301.932
-215.187
-190.810
-194.143
-162.413
-79.283
-841.836
47.775
64.637
72.553
101.669
173.462
460.096
TUTTI GLI ANNI dal
n-5 e prec
257.456
TOTALE
717.552
116
Bilancio Consolidato 2016
Sensitività
L’analisi condotta secondo diversi metodi statistici , con un’ipotesi inflattiva implicita e/o del 3%
(a seconda del metodo utilizzato), è stata realizzata sulla base di tre scenari relativi ad una visione
Low, Medium e High. I risultati delle valutazioni attuariali relativi all’ipotesi “Medium” e “Low”
evidenziano la sufficienza.
LINEE GUIDA DELLE POLITICHE RIASSICURATIVE
La politica riassicurativa del Gruppo, in attuazione di quanto previsto dalla Delibera Quadro in
materia di Riassicurazione approvata dal CdA della Capogruppo il 23/11/2011, e sostanzialmente
confermato dalla Politica in materia di Riassicurazione Passiva approvata dai CdA di Sara Vita e
Sara nelle sedute rispettivamente del 17/12/2015 e del 18/10/2016, ha come obiettivi prioritari la
stipula di accordi che contribuiscano ad elevare la capacità di sottoscrizione del Gruppo e, nel
contempo, a far fronte agli impegni sottoscritti con gli assicurati mantenendo un equilibrio
tecnico complessivo nel rispetto degli obiettivi strategici e di assorbimento di capitale della
Compagnia.
Coerentemente con tali obiettivi, per il 2016 è stata sottoscritta la struttura riassicurativa più
rispondente alle seguenti finalità:
•
ripartizione del rischio con controparti riassicurative affidabili;
•
aumento delle capacità di sottoscrizione;
•
maggiore equilibrio del portafoglio;
•
stabilizzazione dei risultati;
•
rafforzamento della solidità finanziaria e ottimizzazione dell’uso del capitale proprio;
•
miglioramento del profilo di rischio, in relazione alla dotazione minima di capitale
prevista dalla vigente normativa sulla solvibilità.
Le coperture acquisite, inoltre, hanno tenuto conto per ogni tipologia di rischio del livello netto
di ritenzione consentito e dell’economicità delle soluzioni proposte in relazione alle offerte del
mercato riassicurativo.
Una particolare attenzione è stata dedicata agli affari della “linea persone” che rappresentano il
mercato di riferimento del Gruppo, e tra questi al comparto Auto che costituisce in misura
prevalente il portafoglio delle compagnie del Gruppo. Pertanto, nell’ambito della strategia
riassicurativa, l’adeguata protezione del business Motor, ed al suo interno del ramo RCA, è stata
oggetto di speciale cura sia per quanto attiene la determinazione della congrua ritenzione netta sia
per quanto attiene la determinazione della corretta copertura dei rischi sottoscritti.
Viceversa la componente catastrofale del portafoglio è meno rilevante, sia per la minor presenza
del Gruppo nel mercato degli affari “linea aziende”, sia per l’approccio prudente riguardo alla
concessione di questa tipologia di garanzie anche nell’abito della “personal line”. Sono comunque
stati analizzati i portafogli Incendio e Rischi Tecnologici per quantificarne l’esposizione
catastrofale per i rischi Terremoto ed Eventi Atmosferici. Per Incendio sono stati utilizzati più
modelli di misurazione dei rischi catastrofali, mentre per il portafoglio Rischi Tecnologici che è di
dimensioni inferiori si è scelto di utilizzare solo il modello che aveva dato i risultati più severi sul
portafoglio incendio, ovvero il modello RMS - Risk Management Solutions. Tali analisi, effettuate
con l’assistenza del broker AON Benfield, nella media dei risultati hanno confermato la congruità
delle coperture acquistate dal Gruppo.
Una simile modellizzazione è stata effettuata anche per il ramo CVT, con il modello RMS Hailcalc, avendo conferma della sufficienza della protezione riassicurativa. La possibilità di
cumulo tra rischi di portafogli diversi è stata invece ritenuta remota ed improbabile, in
117
Bilancio Consolidato 2016
considerazione della natura dei rischi accettati nell’ambito dei vari rami danni, e pertanto non è
stata oggetto di ulteriore valutazione.
Sono rimasti inalterati il trattato a premio di rischio (per il caso morte) che prevede la seguente
ripartizione: Scor Global Life 60% e General Cologne Re 40%, ed il trattato di riassicurazione in
quota con Scor Global Life.
Per quanto riguarda, infine, la valutazione e la scelta delle controparti riassicurative sono stati
utilizzati, quali principali risorse di riferimento, i rating espressi da Standard & Poors ed A.M.
Best, ed i “Market Security Reports” elaborati dal Broker (AON Benfield) utilizzato per il
collocamento della quota prevalente del programma riassicurativo. Inoltre il Gruppo ha
continuato a privilegiare rapporti di lungo periodo con controparti riassicurative che avessero un
rating di almeno BBB+ o equivalente. Grazie alla stretta osservanza di tali cautele per accertare la
solvibilità finanziaria delle controparti riassicurative, il Gruppo Sara confida di poter ottemperare
in modo rapido ed efficace sia agli impegni assunti nei confronti degli assicurati sia alle
responsabilità verso gli azionisti.
Roma, 15 marzo 2017
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
118
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ
Esercizio: 31.12.2016
(Valore in Euro)
1
1.1
1.2
2
2.1
2.2
3
4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
5
5.1
5.2
5.3
6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
7
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento
Altre attività immateriali
ATTIVITÀ MATERIALI
Immobili
Altre attività materiali
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
INVESTIMENTI
Investimenti immobiliari
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Investimenti posseduti sino alla scadenza
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
CREDITI DIVERSI
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
Altri crediti
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Costi di acquisizione differiti
Attività fiscali differite
Attività fiscali correnti
Altre attività
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
TOTALE ATTIVITÀ
119
Totale Anno n
8.916.339,72
0,00
8.916.339,72
35.055.183,67
29.982.751,92
5.072.431,75
31.324.963,12
2.033.109.153,30
110.898.937,30
0,00
0,00
34.217.825,59
1.204.717.854,63
683.274.535,78
94.181.371,89
59.822.530,44
1.410.235,92
32.948.605,53
182.607.087,16
57.001.682,68
2.037.987,74
49.101.928,07
59.859.113,57
14.606.375,10
228.605.573,56
2.613.799.672,42
Totale Anno n-1
8.500.262,07
0,00
8.500.262,07
34.925.424,48
29.983.510,58
4.941.913,90
26.060.984,52
2.105.520.446,98
151.751.148,57
0,00
0,00
36.858.028,07
1.472.571.604,21
444.339.666,13
99.982.637,21
64.440.908,59
2.619.987,87
32.921.740,75
152.763.946,64
38.251.000,39
1.061.764,02
40.381.921,35
56.318.586,61
16.750.674,27
185.129.578,66
2.612.883.280,56
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
(Valore in Euro)
1
1.1
1.1.1
1.1.2
1.1.3
1.1.4
1.1.5
1.1.6
1.1.7
1.1.8
1.1.9
1.2
1.2.1
1.2.2
1.2.3
2
3
4
4.1
4.2
5
5.1
5.2
5.3
6
6.1
6.2
6.3
6.4
PATRIMONIO NETTO
di pertinenza del gruppo
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo
di pertinenza di terzi
Capitale e riserve di terzi
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
ACCANTONAMENTI
RISERVE TECNICHE
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Altre passività finanziarie
DEBITI
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
Altri debiti
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
Passività fiscali differite
Passività fiscali correnti
Altre passività
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
120
Totale Anno n
542.360.930,74
542.360.930,74
54.675.000,00
0,00
0,00
382.468.842,12
-85.846,00
0,00
40.558.524,95
-6.263.198,40
71.007.608,07
0,00
0,00
0,00
0,00
20.344.748,27
1.857.027.770,86
15.848.526,97
2.326.722,82
13.521.804,15
72.535.261,75
4.259.390,39
2.347.260,75
65.928.610,61
105.682.433,83
0,00
32.014.556,86
47.291.488,04
26.376.388,93
2.613.799.672,42
Totale Anno n-1
521.557.613,41
521.557.613,41
54.675.000,00
0,00
0,00
332.977.283,68
-85.846,00
0,00
49.679.581,07
-5.204.089,19
89.515.683,85
0,00
0,00
0,00
0,00
18.559.710,62
1.870.958.830,56
19.307.639,95
3.795.733,09
15.511.906,86
74.661.571,84
4.288.375,88
2.867.911,67
67.505.284,29
107.837.914,18
0,00
33.973.742,14
52.227.024,90
21.637.147,14
2.612.883.280,56
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
CONTO ECONOMICO
(Valore in Euro)
1.1
1.1.1
1.1.2
1.2
1.3
1.4
1.5
1.5.1
1.5.2
1.5.3
1.5.4
1.6
1
2.1
2.1.2
2.1.3
2.2
2.3
2.4
2.4.1
2.4.2
2.4.3
2.4.4
2.5
2.5.1
2.5.2
2.5.3
2.6
2
3
4
Premi netti
Premi lordi di competenza
Premi ceduti in riassicurazione di competenza
Commissioni attive
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Interessi attivi
Altri proventi
Utili realizzati
Utili da valutazione
Altri ricavi
TOTALE RICAVI E PROVENTI
Oneri netti relativi ai sinistri
Importi pagati e variazione delle riserve tecniche
Quote a carico dei riassicuratori
Commissioni passive
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Interessi passivi
Altri oneri
Perdite realizzate
Perdite da valutazione
Spese di gestione
Provvigioni e altre spese di acquisizione
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
Altri costi
TOTALE COSTI E ONERI
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE
UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
di cui di pertinenza del gruppo
di cui di pertinenza di terzi
121
Totale Anno n
630.792.335,71
640.606.580,53
-9.814.244,82
580.143,93
12.282.998,94
Totale Anno n-1
655.011.091,70
664.763.725,00
-9.752.633,30
758.747,49
25.468.325,68
80.874.291,37
36.016.456,20
16.741.127,33
28.116.707,84
59.987.370,85
38.335.962,74
17.984.169,25
3.667.238,86
11.664.106,03
736.193.875,98
-394.158.702,89
-402.686.637,20
8.527.934,31
-725.112,24
22.214.297,31
763.439.833,03
-365.906.120,03
-375.608.982,61
9.702.862,58
-325.570,73
-11.073.859,58
-602.972,92
-8.662.242,85
-465.603,56
-1.343.040,25
-188.070.874,38
-152.557.426,71
-3.878.248,07
-31.635.199,60
-35.248.666,44
-629.277.215,53
106.916.660,45
-39.703.621,76
67.213.038,69
3.794.569,38
71.007.608,07
71.007.608,07
-10.319.395,25
-704.234,04
-7.840.089,73
-15,03
-1.775.056,45
-195.764.598,02
-151.680.401,83
-5.612.599,52
-38.471.596,67
-46.011.114,36
-618.326.798,39
145.113.034,64
-57.075.692,02
88.037.342,62
1.478.341,23
89.515.683,85
89.515.683,85
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(Valore in Euro)
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Patrimonio
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
netto di
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
pertinenza del
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate
gruppo
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la
vendita
Altre riserve
Utile (perdita) dell'esercizio
Totale di pertinenza del gruppo
Patrimonio Capitale e riserve di terzi
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
netto di
pertinenza Utile (perdita) dell'esercizio
Totale di pertinenza di terzi
di terzi
Totale
122
Esistenza
Modifica dei saldi di
al 31-12-(n-1)
chiusura
54.675.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
332.977.283,68
0,00
-85.846,00
0,00
0,00
0,00
49.679.581,07
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-5.204.089,19
89.515.683,85
521.557.613,41
0,00
0,00
0,00
0,00
521.557.613,41
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Imputazioni
0,00
0,00
0,00
49.491.558,44
0,00
0,00
25.190.516,05
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.059.109,21
21.516.049,22
95.139.014,50
0,00
0,00
0,00
0,00
95.139.014,50
Trasferimenti a Conto
Economico
0,00
-8.860.330,52
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-8.860.330,52
0,00
0,00
-8.860.330,52
Altri trasferimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-25.451.241,65
0,00
0,00
0,00
-40.024.125,00
-65.475.366,65
0,00
0,00
0,00
0,00
-65.475.366,65
Esistenza
al 31-12-(n)
54.675.000,00
0,00
0,00
382.468.842,12
-85.846,00
0,00
40.558.524,95
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-6.263.198,40
71.007.608,07
542.360.930,74
0,00
0,00
0,00
0,00
542.360.930,74
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)
(Valore in Euro)
Anno n
106.916.660,45
192.929.023,11
-4.778.934,94
-30.302.679,96
21.150.555,20
-976.223,72
1.785.037,65
254.152.433,74
-48.101.164,86
3.674.955,23
5.278.493,69
-1.603.538,46
-48.386.921,60
-239.100.829,83
-1.461.518,72
0,00
0,00
-237.639.311,11
16.032.887,36
Anno n-1
145.113.034,64
-148.794.859,67
-6.873.837,06
-76.296.891,46
40.000.293,23
-1.061.764,02
-7.191.469,61
-11.856.598,92
-85.514.591,83
-7.120.675,23
-4.306.270,75
-2.814.404,48
-52.700.573,20
119.802.918,01
-890.715,33
0,00
0,00
120.693.633,34
56.299.844,55
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
20.038.782,02
0,00
2.638.367,43
0,00
7.400.484,83
-6.766.974,03
6.122.550,00
29.433.210,25
7.028.468,22
0,00
9.436.178,54
0,00
-44.706.869,03
-7.300.913,00
6.302.150,00
-29.240.985,27
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo
Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi
Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.990.102,71
-1.990.102,71
-2.397.216,56
0,00
0,00
0,00
0,00
15.488.053,23
13.090.836,67
0,00
0,00
185.129.578,66
43.475.994,90
228.605.573,56
144.979.882,71
40.149.695,95
185.129.578,66
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte
Variazione di elementi non monetari
Variazione della riserva premi danni
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita
Variazione dei costi di acquisizione differiti
Variazione degli accantonamenti
Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni
Altre Variazioni
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione
Variazione di altri crediti e debiti
Imposte pagate
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari
Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
123
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: Sara Assicurazioni
Esercizio:
31.12.2016
Totale Anno n
Totale Anno n-1
71.007.608,07
89.515.683,85
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza
riclassifica a conto economico
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
-1.059.109,21
120.077,70
-1.059.109,21
120.077,70
-9.121.056,12
5.584.478,13
-9.121.056,12
5.584.478,13
-10.180.165,33
5.704.555,83
60.827.442,74
95.220.239,68
60.827.442,74
0,00
95.220.239,68
0,00
Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali
Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in
dismissione posseduti per la vendita
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici
definiti
Altri elementi
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con
riclassifica a conto economico
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto
in una gestione estera
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in
dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO
ECONOMICO COMPLESSIVO
TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONSOLIDATO
di cui di pertinenza del gruppo
di cui di pertinenza di terzi
124
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Stato patrimoniale per settore di attività
(Valore in Euro)
Settore 1 (1)
1
2
3
4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
5
6
6.1
6.2
7
1
2
3
4
4.1
4.2
5
6
ATTIVITÀ IMMATERIALI
ATTIVITÀ MATERIALI
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
INVESTIMENTI
Investimenti immobiliari
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Investimenti posseduti sino alla scadenza
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
CREDITI DIVERSI
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
Costi di acquisizione differiti
Altre attività
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
TOTALE ATTIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
ACCANTONAMENTI
RISERVE TECNICHE
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Altre passività finanziarie
DEBITI
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Settore 2 (1)
Settore 50 (1)
Settore 90 (1)
Totale Anno n
8.114.270,31
35.044.606,04
31.214.138,27
1.295.435.681,87
110.898.937,30
0,00
0,00
31.737.877,24
657.779.997,37
495.018.869,96
80.257.477,89
162.170.657,80
0,00
162.170.657,80
176.498.526,30
1.788.735.358,48
Totale Anno n-1
7.678.212,88
34.898.116,28
25.943.462,52
1.407.671.755,15
151.751.148,57
0,00
0,00
33.836.093,88
916.387.890,69
305.696.622,01
85.759.187,81
130.434.297,96
0,00
130.434.297,96
117.005.536,74
1.809.390.569,34
Totale Anno n
802.069,41
10.577,63
110.824,85
737.673.471,43
0,00
0,00
0,00
2.479.948,35
546.937.857,26
188.255.665,82
17.241.874,76
20.436.429,36
2.037.987,74
18.398.441,62
52.107.047,26
828.382.294,70
Totale Anno n-1
822.049,19
27.308,20
117.522,00
697.848.691,83
0,00
0,00
0,00
3.021.934,19
556.183.713,52
138.643.044,12
19.193.700,98
22.329.648,68
1.061.764,02
21.267.884,66
68.124.041,92
808.462.962,80
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale Anno n-1
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-3.317.980,76
0,00
0,00
0,00
0,00
-3.317.980,76
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-4.970.251,58
0,00
0,00
0,00
0,00
-4.970.251,58
20.251.148,27
1.120.669.366,38
13.521.804,15
0,00
13.521.804,15
65.084.712,46
101.106.729,53
18.435.210,62
1.155.750.981,28
15.511.906,86
0,00
15.511.906,86
69.828.165,45
101.296.125,80
93.600,00
736.358.404,48
2.326.722,82
2.326.722,82
0,00
10.768.530,05
4.575.704,30
124.500,00
715.207.849,28
3.795.733,09
3.795.733,09
0,00
9.803.657,97
6.541.788,38
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-3.317.980,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-4.970.251,58
0,00
125
Totale
Totale Anno n
8.916.339,72
35.055.183,67
31.324.963,12
2.033.109.153,30
110.898.937,30
0,00
0,00
34.217.825,59
1.204.717.854,63
683.274.535,78
94.181.371,89
182.607.087,16
2.037.987,74
180.569.099,42
228.605.573,56
2.613.799.672,42
542.360.930,74
20.344.748,27
1.857.027.770,86
15.848.526,97
2.326.722,82
13.521.804,15
72.535.261,75
105.682.433,83
2.613.799.672,42
Totale Anno n-1
8.500.262,07
34.925.424,48
26.060.984,52
2.105.520.446,98
151.751.148,57
0,00
0,00
36.858.028,07
1.472.571.604,21
444.339.666,13
99.982.637,21
152.763.946,64
1.061.764,02
151.702.182,62
185.129.578,66
2.612.883.280,56
521.557.613,41
18.559.710,62
1.870.958.830,56
19.307.639,95
3.795.733,09
15.511.906,86
74.661.571,84
107.837.914,18
2.612.883.280,56
BILANCIO CONSOLIDATO
31.12.2016
Esercizio:
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Conto economico per settore di attività
(Valore in Euro)
Settore 1 (1)
1.1
1.1.1
1.1.2
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1
2.1
2.1.2
2.1.3
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2
Premi netti
Premi lordi di competenza
Premi ceduti in riassicurazione di competenza
Commissioni attive
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Altri ricavi
TOTALE RICAVI E PROVENTI
Oneri netti relativi ai sinistri
Importi pagati e variazione delle riserve tecniche
Quote a carico dei riassicuratori
Commissioni passive
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Spese di gestione
Altri costi
TOTALE COSTI E ONERI
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
Totale Anno n
543.910.421,35
553.541.007,12
-9.630.585,77
0,00
8.316.111,59
0,00
64.325.620,23
11.859.568,66
628.411.721,83
-301.103.780,42
-309.625.276,13
8.521.495,71
-482.098,79
0,00
-10.917.615,59
-180.967.940,01
-31.304.576,26
-524.776.011,07
103.635.710,76
Totale Anno n-1
568.620.383,53
578.195.862,05
-9.575.478,52
0,00
16.696.514,14
0,00
42.947.813,68
22.677.773,92
650.942.485,27
-265.183.034,26
-274.584.275,55
9.401.241,29
0,00
0,00
-10.319.135,77
-188.213.112,09
-41.548.651,39
-505.263.933,51
145.678.551,76
Settore 2 (1)
Totale Anno n
86.881.914,36
87.065.573,41
-183.659,05
580.143,93
3.966.887,35
0,00
16.548.671,14
2.064.493,54
110.042.110,32
-93.054.922,47
-93.061.361,07
6.438,60
-243.013,45
0,00
-156.243,99
-9.362.890,54
-3.944.090,18
-106.761.160,63
3.280.949,69
126
Totale Anno n-1
86.390.708,17
86.567.862,95
-177.154,78
758.747,49
8.771.811,54
0,00
17.039.557,17
1.653.191,47
114.614.015,84
-100.723.085,77
-101.024.707,06
301.621,29
-325.570,73
0,00
-259,48
-9.668.154,01
-4.462.462,97
-115.179.532,96
-565.517,12
Settore 50 (1)
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Settore 90 (1)
Totale Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-2.259.956,17
-2.259.956,17
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.259.956,17
0,00
2.259.956,17
0,00
Totale Anno n-1
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-2.116.668,08
-2.116.668,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.116.668,08
0,00
2.116.668,08
0,00
Totale
Totale Anno n
630.792.335,71
640.606.580,53
-9.814.244,82
580.143,93
12.282.998,94
0,00
80.874.291,37
11.664.106,03
736.193.875,98
-394.158.702,89
-402.686.637,20
8.527.934,31
-725.112,24
0,00
-11.073.859,58
-188.070.874,38
-35.248.666,44
-629.277.215,53
106.916.660,45
Totale Anno n-1
655.011.091,70
664.763.725,00
-9.752.633,30
758.747,49
25.468.325,68
0,00
59.987.370,85
22.214.297,31
763.439.833,03
-365.906.120,03
-375.608.982,61
9.702.862,58
-325.570,73
0,00
-10.319.395,25
-195.764.598,02
-46.011.114,36
-618.326.798,39
145.113.034,64
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori
(Valore in Euro)
Lavoro
diretto
Anno n
Riserve danni
Riserva premi
Riserva sinistri
Altre riserve
Riserve vita
Riserva per somme da pagare
Riserve matematiche
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli
assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Altre riserve
Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Lavoro
indiretto
Anno n-1
Anno n
Totale valore di bilancio
Anno n-1
Anno n
Anno n-1
31.214.138,27
2.128.909,28
28.004.190,75
1.081.038,24
110.824,85
110.000,00
824,85
25.943.462,52
2.045.461,32
23.072.875,29
825.125,91
117.522,00
110.000,00
7.522,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
31.214.138,27
2.128.909,28
28.004.190,75
1.081.038,24
110.824,85
110.000,00
824,85
25.943.462,52
2.045.461,32
23.072.875,29
825.125,91
117.522,00
110.000,00
7.522,00
0,00
0,00
31.324.963,12
0,00
0,00
26.060.984,52
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
31.324.963,12
0,00
0,00
26.060.984,52
127
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio degli attivi materiali e immateriali
Esercizio: 31.12.2016
(Valore in Euro)
Al costo
Investimenti immobiliari
Altri immobili
Altre attività materiali
Altre attività immateriali
110.898.937,30
29.982.751,92
5.072.431,75
8.916.339,72
Al valore
Totale valore di
rideterminato o al
bilancio
fair value
0,00
110.898.937,30
0,00
29.982.751,92
0,00
5.072.431,75
0,00
8.916.339,72
128
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle attività e passività relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione allorché il rischio
dell'investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
(Valore in Euro)
Prestazioni connesse con fondi di
investimento e indici di mercato
Attività in bilancio
Attività infragruppo *
Totale Attività
Passività finanziarie in bilancio
Riserve tecniche in bilancio
Passività infragruppo *
Totale Passività
Anno n
13.836.570,98
0,00
13.836.570,98
2.326.722,82
11.455.219,91
0,00
13.781.942,73
Prestazioni connesse alla gestione
dei fondi pensione
Anno n - 1
16.611.568,23
0,00
16.611.568,23
3.795.733,09
12.774.086,71
0,00
16.569.819,80
Anno n
* Attività e passività elise nel processo di consolidamento
129
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anno n - 1
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale
Anno n
13.836.570,98
0,00
13.836.570,98
2.326.722,82
11.455.219,91
0,00
13.781.942,73
Anno n - 1
16.611.568,23
0,00
16.611.568,23
3.795.733,09
12.774.086,71
0,00
16.569.819,80
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle riserve tecniche
(Valore in Euro)
Lavoro
diretto
Riserve danni
Riserva premi
Riserva sinistri
Altre riserve
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività
Riserve vita
Riserva per somme da pagare
Riserve matematiche
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e
riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Altre riserve
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività
di cui passività differite verso assicurati
Totale Riserve Tecniche
Lavoro
indiretto
Totale valore di bilancio
Anno n
1.120.224.198,64
203.044.667,35
914.600.494,12
2.579.037,17
0,00
736.358.404,48
9.622.031,19
668.738.632,85
Anno n-1
1.155.040.213,35
207.827.375,51
944.905.873,01
2.306.964,83
0,00
715.207.849,28
18.711.871,63
628.340.132,81
Anno n
445.167,74
17.349,67
427.818,07
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anno n-1
710.767,93
13.576,45
697.191,48
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anno n
1.120.669.366,38
203.062.017,02
915.028.312,19
2.579.037,17
0,00
736.358.404,48
9.622.031,19
668.738.632,85
Anno n-1
1.155.750.981,28
207.840.951,96
945.603.064,49
2.306.964,83
0,00
715.207.849,28
18.711.871,63
628.340.132,81
11.455.219,91
46.542.520,53
0,00
43.728.966,09
1.856.582.603,12
12.774.086,71
55.381.758,13
0,00
52.752.381,55
1.870.248.062,63
0,00
0,00
0,00
0,00
445.167,74
0,00
0,00
0,00
0,00
710.767,93
11.455.219,91
46.542.520,53
0,00
43.728.966,09
1.857.027.770,86
12.774.086,71
55.381.758,13
0,00
52.752.381,55
1.870.958.830,56
130
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle attività finanziarie
(Valore in Euro)
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Investimenti posseduti sino alla
scadenza
Anno n
Titoli di capitale e derivati valutati al costo
Titoli di capitale al fair value
di cui titoli quotati
Titoli di debito
di cui titoli quotati
Quote di OICR
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria
Finanziamenti e crediti interbancari
Depositi presso cedenti
Componenti finanziarie attive di contratti assicurativi
Altri finanziamenti e crediti
Derivati non di copertura
Derivati di copertura
Altri investimenti finanziari
Totale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anno n-1
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Finanziamenti e crediti
Anno n
0,00
0,00
0,00
95.679,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
34.122.146,51
0,00
0,00
0,00
34.217.825,59
Anno n-1
0,00
0,00
0,00
150.570,21
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
36.707.457,86
0,00
0,00
0,00
36.858.028,07
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Anno n
290.000,00
20.756,45
0,00
1.141.764.816,61
1.121.007.155,93
62.642.281,57
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.204.717.854,63
131
Anno n-1
290.000,00
20.261,51
0,00
1.410.100.732,28
1.389.646.238,50
62.160.610,42
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.472.571.604,21
Attività finanziarie possedute per essere
negoziate
Anno n
0,00
3.800.188,84
3.800.188,84
107.742.822,65
107.742.822,65
557.894.953,31
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
669.437.964,80
Anno n-1
0,00
9.307.030,12
9.307.030,12
122.194.359,77
122.194.359,77
296.226.708,01
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
427.728.097,90
Attività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.575.453,49
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
261.117,49
13.836.570,98
Anno n-1
0,00
0,00
0,00
828.864,20
828.864,20
15.178.391,46
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
604.312,57
16.611.568,23
Totale
valore di bilancio
Anno n
290.000,00
3.820.945,29
3.800.188,84
1.249.603.318,34
1.228.749.978,58
634.112.688,37
0,00
0,00
0,00
0,00
34.122.146,51
0,00
0,00
261.117,49
1.922.210.216,00
Anno n-1
290.000,00
9.327.291,63
9.307.030,12
1.533.274.526,46
1.512.669.462,47
373.565.709,89
0,00
0,00
0,00
0,00
36.707.457,86
0,00
0,00
604.312,57
1.953.769.298,41
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle passività finanziarie
(Valore in Euro)
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Passività finanziarie possedute per
essere negoziate
Anno n
Strumenti finanziari partecipativi
Passività subordinate
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione derivanti
Da contratti per i quali il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati
Dalla gestione dei fondi pensione
Da altri contratti
Depositi ricevuti da riassicuratori
Componenti finanziarie passive dei contratti assicurativi
Titoli di debito emessi
Debiti verso la clientela bancaria
Debiti interbancari
Altri finanziamenti ottenuti
Derivati non di copertura
Derivati di copertura
Passività finanziarie diverse
Totale
Passività finanziarie designate a fair
value rilevato a conto economico
Anno n-1
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
132
0,00
0,00
2.326.722,82
2.326.722,82
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.326.722,82
Anno n-1
0,00
0,00
3.795.733,09
3.795.733,09
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.795.733,09
Altre passività finanziarie
Totale
valore di bilancio
Anno n
Anno n-1
Anno n
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
21.804,15
0,00
13.500.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.521.804,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
22.093,16
0,00
15.489.813,70
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
15.511.906,86
0,00
0,00
2.326.722,82
2.326.722,82
0,00
0,00
21.804,15
0,00
13.500.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
15.848.526,97
Anno n-1
0,00
0,00
3.795.733,09
3.795.733,09
0,00
0,00
22.093,16
0,00
15.489.813,70
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
19.307.639,95
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle voci tecniche assicurative
(Valore in Euro)
Importo lordo
Anno n
Anno n-1
quote a carico dei
riassicuratori
quote a carico dei
riassicuratori
Importo netto
Importo lordo
Importo netto
Gestione danni
PREMI NETTI
a Premi contabilizzati
b Variazione della riserva premi
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
a Importi pagati
b Variazione della riserva sinistri
c Variazione dei recuperi
d Variazione delle altre riserve tecniche
553.541.007,12
548.762.072,18
4.778.934,94
-309.625.276,13
-344.486.369,06
30.574.752,30
4.274.704,59
11.636,04
-9.630.585,77
-9.614.283,98
-16.301,79
8.521.495,71
3.585.269,25
4.936.226,46
0,00
0,00
543.910.421,35
539.147.788,20
4.762.633,15
-301.103.780,42
-340.901.099,81
35.510.978,76
4.274.704,59
11.636,04
578.195.862,05
572.434.294,79
5.761.567,26
-274.584.275,55
-355.806.008,41
74.843.817,71
6.415.889,31
-37.974,16
-9.575.478,52
-9.991.786,71
416.308,19
9.401.241,29
3.559.896,12
5.841.345,17
0,00
0,00
568.620.383,53
562.442.508,08
6.177.875,45
-265.183.034,26
-352.246.112,29
80.685.162,88
6.415.889,31
-37.974,16
87.065.573,41
-93.061.361,07
-62.940.343,95
9.089.840,44
-40.348.043,47
-183.659,05
6.438,60
13.135,75
0,00
-6.697,15
86.881.914,36
-93.054.922,47
-62.927.208,20
9.089.840,44
-40.354.740,62
86.567.862,95
-101.024.707,06
-64.398.107,32
-9.208.553,71
-24.101.680,63
-177.154,78
301.621,29
320.691,28
0,00
-19.069,99
86.390.708,17
-100.723.085,77
-64.077.416,04
-9.208.553,71
-24.120.750,62
1.318.866,80
-181.680,89
0,00
0,00
1.318.866,80
-181.680,89
905.450,26
-4.221.815,66
0,00
0,00
905.450,26
-4.221.815,66
Gestione Vita
PREMI NETTI
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
a Somme pagate
b Variazione della riserva per somme da pagare
c Variazione delle riserve matematiche
Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli
d
assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
e Variazione delle altre riserve tecniche
133
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Proventi e oneri finanziari e da investimenti
(Valore in Euro)
Interessi
Risultato degli investimenti
a Derivante da investimenti immobiliari
b Derivante da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
c Derivante da investimenti posseduti sino alla scadenza
d Derivante da finanziamenti e crediti
e Derivante da attività finanziarie disponibili per la vendita
f
Derivante da attività finanziarie possedute per essere negoziate
g Derivante da attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Risultato di crediti diversi
Risultato di disponibilita' liquide e mezzi equivalenti
Risultato delle passività finanziarie
a Derivante da passività finanziarie possedute per essere negoziate
b Derivante da passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
c Derivante da altre passività finanziarie
Risultato dei debiti
Totale
Altri Proventi
40.674.471,96
Altri Oneri
Utili realizzati
Perdite
realizzate
Totale proventi
e oneri
realizzati
Utili da valutazione
Plusvalenze da
valutazione
Perdite da valutazione
Ripristino di
valore
Minusvalenze da
valutazione
Riduzione di
valore
Totale proventi e Totale proventi Totale proventi
oneri non
e oneri
e oneri
realizzati
Anno n
Anno n-1
20.304.787,02
-8.903.848,41
33.116.810,62
-2.969.486,03
82.222.735,16
10.295.204,84
0,00
-10.502.204,81
-27.888,96
-234.888,93
81.987.846,23
74.843.328,23
0,00
13.966.822,76
-8.662.193,85
24.237.619,92
0,00
29.542.248,83
0,00
0,00
-1.315.151,29
-27.888,96
-1.343.040,25
28.199.208,58
7.931.988,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
674.719,08
0,00
0,00
0,00
0,00
674.719,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
674.719,08
904.167,63
34.650.671,25
2.774.304,57
-49,00
3.879.087,92
-465.603,56
40.838.411,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
40.838.411,18
40.377.164,80
5.343.051,45
3.537.300,40
-241.544,77
4.666.134,97
-1.862.348,19
11.442.593,86
9.424.296,51
0,00
-9.113.895,01
0,00
310.401,50
11.752.995,36
24.746.850,80
6.030,18
26.359,29
-60,79
333.967,81
-641.534,28
-275.237,79
870.908,33
0,00
-73.158,51
0,00
797.749,82
522.512,03
883.156,85
475,61
690.590,26
0,00
0,00
0,00
0,00
475,61
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
475,61
69.152,20
0,00
0,00
0,00
0,00
690.590,26
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
690.590,26
1.089.736,86
-490.189,42
0,00
0,00
0,00
0,00
-490.189,42
219.393,16
0,00
-211.901,61
0,00
7.491,55
-482.697,87
-652.232,57
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-490.189,42
-112.783,50
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-490.189,42
-112.783,50
219.393,16
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-211.901,61
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7.491,55
0,00
0,00
7.491,55
-490.189,42
-112.783,50
-161.681,97
-490.550,60
-213.683,44
40.762.564,91
20.304.787,02
-8.903.848,41
33.116.810,62
-2.969.486,03
82.310.828,11
10.514.598,00
0,00
-10.714.106,42
-27.888,96
-227.397,38
82.083.430,73
75.136.301,28
134
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 31.12.2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Dettaglio delle spese della gestione assicurativa
(Valore in Euro)
Gestione Danni
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione
a Provvigioni di acquisizione
b Altre spese di acquisizione
c Variazione dei costi di acquisizione differiti
d Provvigioni di incasso
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
Spese di gestione degli investimenti
Altre spese di amministrazione
Totale
Anno n
Anno n-1
-148.887.868,86
-28.434.683,97
-54.845.776,91
0,00
-65.607.407,98
1.042.958,96
-3.689.786,78
-29.433.243,33
-180.967.940,01
-147.704.081,08
-26.851.357,59
-51.625.802,51
0,00
-69.226.920,98
1.364.563,04
-5.424.885,62
-36.448.708,43
-188.213.112,09
135
Gestione Vita
Anno n
-4.732.510,21
-2.633.389,22
-1.773.746,62
1.022.810,14
-1.348.184,51
19.993,40
-188.461,29
-4.461.912,44
-9.362.890,54
Anno n-1
-5.361.516,13
-3.582.021,17
-1.753.260,80
1.061.764,02
-1.087.998,18
20.632,34
-187.713,90
-4.139.556,32
-9.668.154,01
BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio: 2016
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Area di consolidamento
Numero
d'ordine
0
1
11
Denominazione
Sara Assicurazioni
Sara Vita
Fondo Helios
Stato
sede
legale
086
086
086
Stato sede
Metodo
operativa
(1)
(5)
G
G
G
Attività
(2)
1
1
10
%
Partecipazione
diretta
0,00
100,00
100,00
136
%
Interessenza
totale
(3)
0,00
100,00
100,00
%
% di
Disponibilità voti
consolidamento
nell'assemblea
ordinaria
(4)
0,00
0,00
100,00
100,00
100,00
100,00
BILANCIO CONSOLIDATO
Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo
Impresa: SARA ASSICURAZIONI
Esercizio: 2016
Rettifiche da riclassificazione
a Conto Economico
Imputazioni
Totale Anno n
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la
vendita
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti
Altri elementi
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
0,00
25.190.516,05
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale Anno n-1
Totale Anno n
Altre variazioni
Totale Anno n-1
Totale Anno n
Totale variazioni
Totale Anno n-1
Totale Anno n
0,00
5.584.478,13
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale Anno n
0,00
3.845.421,75
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Esistenza
Totale Anno n-1
0,00
744.562,78
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
al 31-12-(n)
al 31-12-(n-1)
0,00
38.275.218,59
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-8.860.330,52
0,00
0,00
0,00
0,00
-707.478,58
0,00
0,00
0,00
0,00
-25.451.241,65
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-31.983.261,88
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.059.109,21
0,00
24.131.406,84
120.077,70
0,00
38.395.296,29
0,00
-8.860.330,52
0,00
-707.478,58
0,00
0,00
-25.451.241,65
0,00
0,00
-31.983.261,88
-1.059.109,21
0,00
-10.180.165,33
120.077,70
0,00
5.704.555,83
289.382,73
0,00
4.134.804,48
144.506,56
0,00
889.069,34
-6.263.198,40
0,00
34.295.326,55
-5.204.089,19
0,00
44.475.491,88
137
0,00
-9.121.056,12
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Imposte
Totale Anno n-1
0,00
40.558.524,95
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
49.679.581,07
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: Sara Assicurazioni Spa
Esercizio: 2016
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair value
(Valore in Euro)
Livello 1
Livello 2
Anno 2016
Livello 3
Anno 2016
Anno 2015
Anno 2015
Anno 2016
1.104.919.357,61
1.368.058.111,06
36.845.459,00
42.042.621,22
62.953.038,02
136.337.774,45
112.912.567,19
502.923.755,60
282.051.400,39
Totale
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2015
62.470.871,93
1.204.717.854,63
1.472.571.604,21
30.176.434,72
32.764.130,32
669.437.964,77
427.728.097,90
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto
economico
Attività finanziarie possedute per essere
negoziate
Attività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
10.136.736,14
10.479.463,36
3.438.717,35
5.527.792,30
261.117,49
604.312,57
13.836.570,98
16.611.568,23
Investimenti immobiliari
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Attività materiali
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Attività immateriali
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.251.393.868,20
1.491.450.141,61
543.207.931,95
329.621.813,91
93.390.590,23
95.839.314,82
1.887.992.390,38
1.916.911.270,34
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente
Passività finanziarie a fair value rilevato a
conto economico
Passività finanziarie possedute per essere
negoziate
Passività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
0,00
0,00
0,00
0,00
2.326.722,82
3.795.733,09
2.326.722,82
3.795.733,09
Totale delle passività valutate al fair value su base ricorrente
0,00
0,00
0,00
0,00
2.326.722,82
3.795.733,09
2.326.722,82
3.795.733,09
Attività e passività valutate al fair value su base non ricorrente
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
138
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: Sara Assicurazioni Spa
Esercizio: 2016
Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività finanziarie del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente
(Valore in Euro)
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
Attività finanziarie a fair value
rilevato a conto economico
Passività finanziarie a fair value
rilevato a conto economico
Attività finanziarie
Attività finanziarie
designate a fair value
possedute per essere
rilevato a conto
negoziate
economico
Investimenti
immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
Passività finanziarie
possedute per
essere negoziate
Passività finanziarie
designate a fair
value rilevato a
conto economico
Esistenza iniziale
62.470.871,93
32.764.130,32
604.312,57
0,00
0,00
0,00
0,00
3.795.733,09
Acquisti/Emissioni
1.823.803,14
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
143.286,03
Vendite/Riacquisti
-1,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.738.590,90
-4.750.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.383.391,21
396.954,94
2.162.304,40
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
396.954,94
2.221.097,99
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Utile o perdita rilevati in altre componenti del conto economico complessivo
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti nel livello 3
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti ad altri livelli
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-343.195,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-228.905,09
62.953.038,11
30.176.434,72
261.117,49
0,00
0,00
0,00
0,00
2.326.722,82
Rimborsi
Utile o perdita rilevati a conto economico
- di cui utili/perdite da valutazione
Altre variazioni
Esistenza finale
139
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: Sara Assicurazioni Spa
Esercizio: 2016
Attività e passività non valutate al fair value : ripartizione per livelli di fair value
Valore di bilancio
Anno 2016
Anno 2015
Fair value
Livello 1
Anno 2016
Livello 2
Anno 2015
Anno 2016
Livello 3
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2015
Totale
Anno 2016
Anno 2015
42.735,00
42.369,00
Attività
Investimenti posseduti sino alla scadenza
Finanziamenti e crediti
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Investimenti immobiliari
Attività materiali
0,00
34.217.825,59
0,00
110.898.937,30
35.055.183,67
0,00
36.858.028,07
0,00
151.751.148,57
34.925.424,48
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
34.217.825,59
0,00
213.941.000,00
47.802.431,75
0,00
36.858.028,07
0,00
336.885.000,00
54.036.000,00
0,00
34.217.825,59
0,00
213.941.000,00
47.802.431,75
0,00
36.858.028,07
0,00
336.885.000,00
54.036.000,00
Totale attività
180.171.946,56
223.534.601,12
0,00
0,00
0,00
0,00
295.961.257,34
427.779.028,07
295.961.257,34
427.779.028,07
0,00
13.521.804,15
0,00
15.511.906,86
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.521.804,15
0,00
15.511.906,86
0,00
13.521.804,15
0,00
15.511.906,86
Passività
Altre passività finanziarie
140
Modulo 4 Bilancio consolidato
Società ....................................................................................................................
SARA ASSICURAZIONI
Esercizio ......2016..............
Informativa sui premi
(valori in ......Euro..................)
Gestione vita
Unit linked
a
Index linked
b
Fondi pensione
c
Gestione danni
Altri contratti
d
Totale
e = a+b+c+d
Contratti di assicurazione…………………………………………………………………………………………………
743.993,79
57.838.916,58
58.582.910,37
Contratti di investimento con elementi di
partecipazione discrezionale……..……..……….
28.482.663,04
Contratti di investimento senza elementi di
partecipazione discrezionale………………
28.482.663,04
143.286,03
f
548.762.072,18
143.286,03
Contratti di servizio (IAS 18)……………………
Totale …………………………………………………………………..
887.279,82
86.321.580
87.208.859,44
L'allegato riporta l'ammontare dei premi lordi contabilizzati diretti e indiretti (art. 45 del d.lgs. 173/97)
In colonna si riportano i premi secondo la seguente classificazione:
a - contratti unit linked (classe D I passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97).
b - contratti index linked (classe D I passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97).
c - fondi pensione (classe D II passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97).
d - contratti della gestione vita diversi da quelli indicati nelle voci da a a c
f - contratti relativi alla gestione danni
In riga si riporta l'intero ammontare del premio attinente a ciascun contratto (senza considerare la separazione per componenti operata nel bilancio consolidato)
così come riclassificato ai fini della redazione del bilancio consolidato IAS.
Allegati assemblea.xlsm
141
Gruppo Sara Assicurazioni S.p.A.
Bilancio Consolidato al 31.12.2016
142
RELAZIONE SULLE POSTE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
CONTRATTI EMESSI DA IMPRESE DI ASSICURAZIONE
RELATIVE
A
INDICE
A] INTRODUZIONE
B] CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI
1. CONTRATTI DIRETTI
1.1 GESTIONE VITA
1.1.1 Contratti unit linked
1.1.2 Contratti index linked
1.1.3 Contratti per i quali gli impegni trovano copertura nei corrispondenti cespiti degli attivi
1.1.4 Contratti con elementi di partecipazione discrezionale
1.1.5 Forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita
1.1.6 Contratti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
1.1.7 Contratti multiramo
1.2 GESTIONE DANNI
1.2.1 Contratti R.C. auto obbligatoria e Corpi di veicoli terrestri
1.2.2 Altri contratti
2. TRATTATI DI RIASSICURAZIONE
2.1 Trattati di riassicurazione attiva
2.2 Trattati di riassicurazione passiva
C] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE E DEGLI STRUMENTI
FINANZIARI CONTENENTI UN ELEMENTO DI PARTECIPAZIONE DISCREZIONALE (IFRS 4)
CONTRATTI ASSICURATIVI
CONTRATTI ASSICURATIVI E FINANZIARI CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DISCREZIONALE
COSTI DI ACQUISIZIONE DIFFERITI
D] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI INVESTIMENTO SENZA ELEMENTI DI
PARTECIPAZIONE DISCREZIONALE (IAS 39)
E] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO (IAS 18)
F] VERIFICA CONGRUITÀ DELLE PASSIVITÀ ASSICURATIVE
G] SHADOW ACCOUNTING
H] TRATTAMENTO CONTABILE DELLE PASSIVITÀ RICONDUCIBILI A CONTRATTI ASSICURATIVI
NON IN ESSERE ALLA DATA DEL BILANCIO
I] TRATTAMENTO CONTABILE DEI TRATTATI DI RIASSICURAZIONE
J] CONTRATTI ASSICURATIVI ACQUISITI IN UN’AGGREGAZIONE AZIENDALE O IN UN
TRASFERIMENTO DI PORTAFOGLIO
K] VIGILANZA PRUDENZIALE
L] CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
143
A] Introduzione
Il Gruppo Sara, composto dalla Capogruppo Sara Assicurazioni, società per azioni con sede a Roma in
via Po n. 20, e dalle società da questa controllate, esercita attività di assicurazione e riassicurazione in
tutti i rami danni e vita, può emettere contratti di investimento. Il Gruppo opera in due segmenti di
attività: assicurazioni danni, attraverso la Capogruppo; assicurazioni vita, attraverso la controllata Sara
Vita; la Capogruppo, sia direttamente, sia indirettamente, tramite il Fondo Helios, gestisce quasi
totalmente il patrimonio immobiliare del Gruppo, considerato accessorio all’attività di investimento delle
società assicurative.
Con riferimento al comparto danni, i principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA, Corpi di
Veicoli Terrestri, Incendio, Altri Danni ai Beni, Responsabilità Civile Generale, Infortuni e Malattie. Per
quanto riguarda il comparto vita, l’attività è concentrata principalmente sul Ramo I, Assicurazioni sulla
durata della vita umana, e sul Ramo III, Assicurazioni connesse a fondi di investimento.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards
emanati dallo IASB, omologati dall’Unione Europea secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002
ed in vigore a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005.
L’applicazione dei principi IAS/IFRS nella redazione del Bilancio Consolidato trova fonte normativa
interna nell’art. 3 comma 1 del D. Lgs. 38/2005, in cui si stabilisce che le società incluse nell'ambito di
applicazione del Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 173 (imprese d'assicurazione) debbono redigere
il Bilancio Consolidato in conformità ai principi contabili internazionali a partire dall'esercizio chiuso o
in corso al 31 dicembre 2005.
Il Gruppo Sara ha pertanto redatto il primo Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 secondo i principi
IAS/IFRS, in linea con le disposizioni contenute nel Provvedimento ISVAP n. 2404 del 22 dicembre
2005, ormai sostituito dal Regolamento ISVAP n° 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche “Regolamento concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e riassicurazione che
sono tenute all’adozione dei principi contabili internazionali”, emesso in attuazione del Codice delle
Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005).
L’applicazione degli standard internazionali ha determinato significativi riflessi sulle scelte strategiche del
Gruppo, sui processi organizzativi e sulle politiche di comunicazione aziendale. Infatti, l’architettura dei
principi IAS/IFRS, descritta nel documento programmatico “Framework” (“Quadro sistematico per la
preparazione e la presentazione del bilancio”), si basa sul concetto di “fair value” o valore equo, definito
come “il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti
consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi”.
Questa impostazione colloca l’impresa in un contesto tale da fornire principalmente indicazioni utili
all’apprezzamento del valore dell’azienda da parte dell’investitore. Poiché l’investitore è il fornitore di
capitale di rischio all’impresa, un bilancio che soddisfi la sua esigenza informativa si ritiene possa
soddisfare anche la maggior parte delle esigenze di altri utilizzatori del bilancio. Ciò si discosta dal
tradizionale concetto di contabilità a costi storici, presente nei bilanci italiani, redatti in un'ottica
patrimoniale conservativa e fondamentalmente finalizzata alla tutela dei terzi titolari di rapporti di
credito nei confronti dell’impresa.
Si richiamano di seguito le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS:
introduzione del criterio valutativo del fair value per la maggior parte delle attività e, in particolare per
il mercato assicurativo, ancora in misura trascurabile per le passività;

introduzione di una più ampia informativa sui componenti di reddito non realizzati per quelli che,
anche con i nuovi principi, continuano a non essere rilevati in bilancio;

introduzione del principio della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica dei
fenomeni oggetto di gestione;

144
un arricchimento delle note illustrative determinato dal maggiore ammontare di informazioni da
presentare in bilancio e da un maggior focus non solo sul dato contabile, ma anche sul processo di
determinazione dello stesso in relazione alla sua oggettività;

introduzione di elementi di lettura del bilancio non strettamente contabili ma di tipo tecnico-gestionale
e previsionale.

Queste modifiche hanno innovato sensibilmente la precedente impostazione delle Direttive
Comunitarie, continuando peraltro a salvaguardare altri contenuti connessi alla comprensibilità e
chiarezza, alla significatività, all’attendibilità ed alla comparabilità.
L’applicazione dei principi contabili internazionali per il bilancio annuale ed infra-annuale e per la
predisposizione della documentazione correlata, ha comportato l’applicazione di nuove metodologie e
processi che hanno interessato tutte le società del Gruppo Sara.
Sono stati creati “cantieri” specifici per le aree maggiormente impattate a livello procedurale dalla
transizione agli IAS/IFRS. Nello specifico sono stati individuati:
1. Area Assicurativa – Finanza;
2. Area Assicurativa – Area Tecnica Vita e Danni;
3. Area Comune – Segment Reporting;
4. Area Bancaria – Finanza;
5. Cantiere Information Technology.
In particolare, è stato creato nel sistema applicativo contabile della Capogruppo (SAP) un ambiente
dedicato IAS/IFRS nel quale vengono registrate le scritture contabili necessarie per riclassificare,
secondo i nuovi principi contabili internazionali, i singoli bilanci “local” delle società che utilizzano il
sistema suddetto per il bilancio separato. I dati provengono dagli appositi applicativi delle Direzioni e/o
degli Enti gestori delle informazioni: i dati relativi agli investimenti provengono dall’Ente Finanza, i dati
tecnici dalle Direzioni Tecniche, i dati del Personale dalla Direzione del Personale. Infine, dopo
l’inserimento “manuale” dei Reporting Package IAS delle società del Gruppo che non operano
direttamente con il sistema contabile della Capogruppo, i dati vengono aggregati e consolidati
direttamente in SAP.
B] Classificazione dei contratti
In base ai criteri generali indicati nell’IFRS 4, si definisce il contratto assicurativo come un contratto in
base al quale una delle parti (l’assicuratore) accetta un rischio assicurativo significativo da un terzo
(l’assicurato) concordando di risarcire l’assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a
uno specifico evento futuro incerto (l’evento assicurato).
Al fine di definire un adeguato processo di classificazione dei contratti, gli attuari del Gruppo hanno
eseguito una serie di test sulla base di alcuni criteri identificati come perseguibili.
I criteri identificati differiscono per le seguenti caratteristiche:
a) livello di significatività, inteso come il livello di rischio assicurativo sufficiente a classificare il
contratto come contratto assicurativo: è stata eseguita un’ipotesi al 5% ed una al 10%;
b) metodo di quantificazione del livello di rischio assicurativo: è stata eseguita un’ipotesi
confrontando il capitale liquidabile in caso di decesso ed il valore di riserva ed un’ipotesi
confrontando il capitale liquidabile in caso di decesso ed il valore di riscatto;
c) periodo di esposizione al rischio assicurativo significativo sulla durata contrattuale complessiva: è
stata eseguita un’ipotesi con almeno il 75% della durata, una con almeno il 50% della durata, una
con almeno il 25% della durata ed una con almeno il primo anno di durata.
145
A seguito delle verifiche eseguite, è stato identificato il criterio ritenuto più idoneo a descrivere l’effettiva
rischiosità dei contratti: un contratto è classificabile come contratto assicurativo se prevede una
esposizione al rischio assicurativo significativo, determinato nella differenza superiore al 10% tra capitale
caso morte e valore di riscatto, per un periodo pari ad almeno il 25% della durata contrattuale
complessiva.
Inoltre, sia per i prodotti assicurativi che per quelli finanziari, l’IFRS 4 prevede la presenza di
caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili, derivanti dal diritto contrattuale a ricevere, come
supplemento alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi:
1. che probabilmente saranno una parte significativa dei pagamenti contrattuali complessivi;
2. il cui ammontare e scadenza è discrezionale per l’assicuratore;
3. che sono contrattualmente basati sulle performance di uno specifico tipo di contratto o sulle
minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di assets
detenuti dall’assicuratore o sugli utili o perdite della compagnia.
Per il Gruppo Sara, i contratti che contengono caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili
sono quelli con rivalutazione delle prestazioni legate al riconoscimento del rendimento delle “gestioni
interne separate” (di seguito “Gestioni Separate”), regolati dalla Circolare ISVAP n. 71 del 26 marzo
1987.
Sulla scorta di questa definizione, il Gruppo Sara ha individuato una classificazione dei prodotti che ha
portato all’identificazione di quattro categorie di contratti:
a) i contratti assicurativi, cui si continuano ad applicare i criteri di valutazione previsti dai principi
contabili italiani, con l’aggiunta di alcune facoltà concesse dall’IFRS 4 (es. “Shadow accounting”);
b) i contratti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili, cui si continuano ad applicare i
criteri di valutazione previsti dai principi contabili italiani con l’aggiunta di alcune facoltà
concesse dall’IFRS 4 (es. “ Shadow accounting”);
c) i contratti di investimento, cui si applicano lo IAS 39 in quanto strumenti finanziari e lo IAS
18 per le componenti di servizio;
d) i contratti di servizio, cui si applica lo IAS 18.
Da tale classificazione, discendono, come accennato, i differenti criteri contabili applicabili ai prodotti in
termini di rilevazione, misurazione, valutazione e rappresentazione in bilancio delle attività e passività,
dei costi e dei ricavi.
L'applicazione dell'IFRS 4 ha comportato una classificazione analitica dei contratti, a livello di tariffa,
distinguendoli in funzione del ricorrere o meno di parametri di rischio assicurativo rilevanti.
Sulla base di questa analisi i contratti in essere sono stati classificati in funzione del comportamento
medio della tariffa in cui si esprimono.
L'applicazione dei sopra citati principi genera un effetto trascurabile sul Patrimonio Netto dovuto
principalmente alla capitalizzazione dei costi di acquisizione differiti su alcuni contratti di investimento,
al fine di dare adeguata correlazione con la dinamica dei ricavi ricevuti in forma di compensi per i servizi
di gestione finanziaria, ed alla variazione delle altre passività relative al differimento dei caricamenti per
talune tipologie di contratti di investimento. L’effetto indicato risulta trascurabile in ragione degli esigui
volumi registrati in bilancio riferiti ai componenti che ricadono nelle previsioni dello IAS 18.
Alcune tipologie di contratti di investimento contengono una componente di rischio assicurativo
(copertura caso morte) che, in presenza dei requisiti stabiliti dall’IFRS 4, deve essere enucleata dal
contratto (“unbundling”) e rilevata secondo le regole dei contratti assicurativi. La componente residua è
trattata come un contratto di investimento.
146
La tabella seguente illustra sinteticamente la classificazione dei contratti:
Tipologia di contratto
Tipologia di prodotti
IAS/IFRS di riferimento
Contratti assicurativi, con e senza una
componente discrezionale di futura
partecipazione agli utili (Discretionary
Partecipation Features o DPF);
Tutti i Rami danni
IFRS 4 –
Assicurazione
TCM
Contratti a specifica provvista
Fondi Pensione
PIP
Contratti
di
Le riserve vengono calcolate
secondo i principi contabili in
vigore (Italian GAAP) e sono
poi sottoposte al LAT.
I contratti con DPF sono
rappresentati in bilancio anche
tramite l’utilizzo della tecnica
dello shadow accounting.
Contratti d’investimento, con DPF
Contratti ex circ. 71 (misti, rendite, premio
unico, vita intera, capitalizzazioni…)
Contratti d’investimento, senza DPF
Unit Linked
IAS 39 – Strumenti Finanziari
Index Linked
I contratti danno origine a
passività finanziare ex IAS 39,
che sono rilevate contabilmente
con il metodo del “deposit
accounting”.
Le componenti commissionali
sono rilevate secondo lo IAS 18,
in particolare secondo il criterio
della
percentuale
di
completamento del servizio.
Sulla base dei criteri qui riassunti la classificazione dei prodotti ha comportato per il Gruppo Sara la
predisposizione di un processo, di seguito descritto, per il quale è sorta la necessità di effettuare
un’analisi dettagliata del portafoglio prodotti distribuito e di coinvolgere diverse funzioni aziendali, i cui
esiti sono infine illustrati:
1. identificazione del livello di dettaglio;
2. analisi delle caratteristiche di rischio insite nel “cluster”;
3. definizione di scenari differenti a seconda delle soglie di rischio identificate;
4. individuazione del livello di rischio ritenuto significativo ai fini della rappresentazione veritiera e
corretta dell’attività del Gruppo;
5. applicazione della metodologia alle nuove tariffe create successivamente all’adozione dei principi
IAS/IFRS.
Come in precedenza descritto, il Gruppo ha deciso, per quanto riguarda il comparto Vita, che un
contratto sia classificabile come contratto assicurativo se prevede una esposizione a rischio assicurativo
significativo, determinato nella differenza superiore al 10% tra capitale caso morte e valore di riscatto,
per un periodo pari ad almeno il 25% della durata contrattuale complessiva. Le relative riserve tecniche
sono state determinate, come indicato dall’IFRS 4, secondo i principi contabili italiani, integrati dalla
norma di legge e dalle disposizioni ex ISVAP, ora IVASS. Tali riserve sono state poi sottoposte a
valutazione di adeguatezza, in ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS 4, come in seguito descritto nel
paragrafo relativo ai principi contabili adottati.
Rientrano tra le passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico, le passività relative a
polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi in cui il rischio assicurativo è
147
risultato inferiore al 10% quali index-linked e unit-linked. Le passività finanziarie in questo caso sono
determinate come descritto nel relativo paragrafo dei principi contabili adottati.
I fondi pensione sono stati classificati come prodotti assicurativi in considerazione dell’impossibilità, da
parte del Gruppo, di intervenire arbitrariamente sui coefficienti di conversione in rendita delle polizze.
Per quanto riguarda il comparto Danni, tutti i prodotti presenti in portafoglio al 31 dicembre 2016 sono
stati classificati come contratti assicurativi, di conseguenza le relative riserve tecniche sono state valutate
secondo l'attuale normativa nazionale integrata laddove necessario dalle circolari e dai provvedimenti
dell’Istituto sulla Vigilanza delle Assicurazioni Private (ex “ISVAP”, ora “IVASS”), con la sola eccezione
delle riserve integrative a fronte di eventi catastrofali e delle riserve di perequazione, non ammesse come
passività assicurative dall’IFRS 4 e che, in sede di prima applicazione ai principi contabili IFRS, sono
state riclassificate nell’apposita riserva di Patrimonio Netto. Le riserve tecniche, nelle varie componenti,
sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi
contabili adottati.
La seguente tabella indica i principali impatti al 31.12.16 derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS sulle
principali voci tecniche assicurative:
dati al 31.12.16 in
migliaia di Euro
Riserve Tecniche Danni
Riserve Tecniche Vita*
Passività finanziarie
designate al fair value
Premi Netti di
Competenza
Oneri netti relativi a
sinistri
PP.CC. Italiani
IAS/IFRS
1.121.809
Note su variazioni
1.120.669
Riclassifica Riserve di Perequazione
695.520
736.358
-
2.327
630.936
630.792
394.069
394.159
Riclassifica contratti di investimento
Applicazione shadow accounting
Riclassifica contratti di investimento
Riclassifica contratti di investimento
Riclassifica Riserve di Perequazione
Applicazione shadow accounting
*comprese le Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi
pensione.
1. Contratti diretti
1.1 Gestione vita
I contratti Vita distribuiti dal Gruppo Sara si distinguono in contratti di investimento e in contratti di
assicurazione, con o senza partecipazione discrezionale agli utili.
Si riportano qui di seguito le principali tipologie di contratti in portafoglio indicando, per ciascuno di
essi, i principali rischi e le correlative iniziative per mitigare gli stessi rischi.
1.1.1 Contratti unit linked
Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è legato
all’andamento del valore delle quote di appositi fondi interni. I rischi specifici di tali forme assicurative
(di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più
generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli
148
assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo opera
comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti
emittenti.
1.1.2 Contratti index linked
Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è legato
a predefiniti indici di mercato (con o senza garanzia/protezione rispetto al premio versato). Alcuni
contratti prevedono anche il pagamento di cedole annue di importo fisso oppure legato all’andamento di
indici di mercato. Le prestazioni contrattuali corrispondono a prestazioni previste da apposite
obbligazioni emesse da enti finanziari abilitati.
I rischi specifici di tali forme assicurative (di controparte, di tasso o di mercato) non ricadono sul
Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un
disallineamento tra le aspettative degli assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di
investimento. Il Gruppo opera comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con
elevato rating e diversificando gli enti emittenti.
1.1.3 Contratti per i quali gli impegni trovano copertura nei corrispondenti cespiti degli attivi
Non sono presenti contratti di questa tipologia nel portafoglio del Gruppo Sara.
1.1.4 Contratti con elementi di partecipazione discrezionale
Questi contratti prevedono in genere un versamento unico al perfezionamento del contratto, la
possibilità di successivi versamenti integrativi a discrezione del cliente ed una garanzia di rendimento
minimo. E’ prevista altresì la possibilità di riscatti totali e parziali. Le attività relative alle riserve sono
investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del
rendimento conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili).
I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti:
 di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al
rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata
politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM;
 di portafoglio, qualora il flusso dei riscatti totali/parziali dovesse risultare più elevato rispetto a
quello ipotizzato, con eventuali problemi di liquidità e necessità di disinvestire parte degli
investimenti. Per far fronte a tali rischi viene adottata un’attenta politica di conservazione del
portafoglio;
 di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati. Tale
rischio viene mitigato con una politica assuntiva che prevede limiti massimi ai valori di capitale
assicurabile su singolo contratto.
1.1.5 Forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita
Si tratta di contratti di assicurazione caratterizzati dal fatto che le condizioni riguardanti il pagamento
delle prestazioni (come e quando) sono dettate dalla legge anziché dalla libera concertazione delle parti.
La maturazione delle prestazioni di polizza è legata alla maturazione del diritto alla pensione del sistema
pubblico di cui l’assicurazione privata diventa corollario.
Altro vincolo di legge è la modalità di pagamento. La legge prevede che la prestazione debba essere
corrisposta, salvo casi speciali previsti, esclusivamente alla maturazione del diritto alla pensione e solo
sotto forma di rendita vitalizia.
Durante il periodo di accumulo lo strumento utilizzato dal Gruppo Sara è alternativamente di tipo
“assicurazione con partecipazione discrezionale agli utili” ovvero del tipo “unit-linked” ovvero di
carattere misto (multiramo).
Tuttavia, indipendente dallo strumento utilizzato in fase di accumulo, in considerazione dei vincoli posti
dalla legge e dal finale impiego del maturato per l’accensione di una posizione assicurativa in forma di
rendita, i contratti in oggetto vengono classificati assicurativi.
149
1.1.6 Contratti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Il Gruppo, non esercita nell’attività assicurativa nel ramo vita VI (Operazioni di gestione di fondi
collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione
o riduzione dell’attività lavorativa) .
1.1.7 Contratti multiramo
Si tratta di contratti che prevedono la possibilità per l’assicurato di destinare parte del premio versato ad
un’assicurazione abbinata ad una gestione separata e parte ad un’assicurazione di tipo unit-linked.
Tali contratti “multiramo” vengono attribuiti alla categoria “contratti assicurativi con partecipazione
discrezionale agli utili” e/o a quella delle unit-linked a seconda del peso del rispettivo premio destinato a
ciascuna delle suddette componenti. A tale famiglia di contratti appartiene anche una delle forme
pensionistiche individuali commercializzate dal Gruppo Sara.
1.2 Gestione danni
I principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, Altri Danni
ai Beni, RCG, Infortuni e Malattie. Si descrivono di seguito le principali caratteristiche contrattuali che
caratterizzano gli stessi.
1.2.1 Contratti R.C. Auto obbligatoria e Corpi di Veicoli Terrestri
Le principali tipologie di contratti in portafoglio per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono i
seguenti:
- assicurazioni contro il rischio che deriva al proprietario o all’utilizzatore del veicolo di dover risarcire
i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore
è tenuto a risarcire i danni, sia fisici sia a cose, causati a terzi dalla circolazione del veicolo assicurato,
nei limiti e con le modalità stabilite dalla normativa sull’assicurazione obbligatoria della RC Auto. A
fronte del pagamento di premi aggiuntivi l’assicurato può pattuire l’ampliamento della garanzia
minima obbligatoria, ad esempio introducendo casi di esclusione della rivalsa. Questo portafoglio di
polizze non presenta rischi di concentrazione;
- assicurazioni contro i rischi che derivano direttamente al proprietario o all’utilizzatore del veicolo. A
fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire o indennizzare l’assicurato per i
danni sofferti in seguito alla perdita o al deperimento del bene, non necessariamente in connessione
alla circolazione, nei limiti e con le modalità stabilite dalle clausole contrattuali. Si tratta di garanzie
che confluiscono nel ramo Corpi di Veicoli Terrestri e, in quota marginale, in altri rami. Tra i rischi
di questa classe di prodotti solo le garanzie per eventi atmosferici e grandine presentano un rischio di
concentrazione territoriale. A fronte di tale rischio è stato stipulato un apposito trattato
riassicurativo.
1.2.2 Altri contratti
Incendio e Altri Danni ai Beni
Le principali tipologie di contratti rientranti in questi rami possono essere sinteticamente accorpati
nell’ambito della sfera di danno relativa alla perdita, totale o parziale della proprietà di un bene. A fronte
di un pagamento del premio vengono risarciti i danni materiali e diretti alle cose assicurate (fabbricati,
macchinari, merci, attrezzature, valori, etc..) a seguito di una serie di eventi definiti ed elencati. Gli stessi
eventi possono essere ampliati sia nel numero che nell’ampiezza della copertura prestata a seguito di una
pattuizione aggiuntiva di sovrappremio. Tra i rischi presenti in questa classe di prodotti possono esistere
delle tipologie (i rischi terremoto, inondazioni e allagamenti, eruzioni vulcaniche, sovraccarico neve,
etc..) definiti proprio per i loro possibili effetti “catastrofali”, che possono presentare un rischio di
concentrazione territoriale. Tale evenienza viene tenuta sotto controllo sia attraverso un monitoraggio
dei cumuli di esposizione per zona geografica, sia con apposito trattato riassicurativo.
150
Responsabilità Civile Generale
A fronte del pagamento del premio, l’Assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia a persone che a cose
causati a terzi dalla attività riportata in polizza (Vita familiare, Commerciante, Artigiano, Impresa e
Professionisti) nei limiti e con le modalità stabilite dalla normativa di ogni singola polizza. L’Assicurato
può, inoltre, a fronte di un premio aggiuntivo pattuire l’ampliamento della copertura includendo una
serie di garanzie aggiuntive. La copertura può prevedere oltre alla garanzia della Responsabilità Civile
Terzi (RCT) anche la Responsabilità Civile verso i Prestatori di Lavoro (RCO).
Infortuni e Malattie
Le principali tipologie di contratti per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono:
- assicurazione contro il rischio di “Infortunio“. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è
tenuto a mantenere indenne l’Assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di un infortunio, nei
limiti e con le modalità stabilite dalle clausole di ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che
contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Infortuni ed in quota
marginale in altri rami (in particolare Malattia, RCG, Tutela ed Assistenza). In ogni contratto è previsto
un sottolimite per casi catastrofali oltre ad una apposita protezione riassicurativa. Le principali garanzie
prestate sono: Morte, Invalidità Permanente, Rimborso spese mediche da infortunio, Diaria da
Ricovero e convalescenza, Inabilità Temporanea;
- assicurazioni contro il rischio “Malattie”. A fronte del pagamento del premio l’Assicuratore è tenuto
ad indennizzare l’Assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di una malattia, nei limiti e con la
modalità stabilite dalle clausole da ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che contengono garanzie
che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Malattia ed in quota molto marginale in altri
rami (Assistenza). Le principali garanzie prestate sono Rimborso spese mediche, Diaria da ricovero e
convalescenza, Indennità da gessatura.
2. Trattati di riassicurazione
2.1 Trattati di riassicurazione attiva
L’attività di riassicurazione attiva del Gruppo Sara non riguarda una parte significativa del portafoglio.
Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato rinnovato il trattato in quota con Munchener
Ruck.
2.2 Trattati di riassicurazione passiva
La politica riassicurativa del Gruppo mira sostanzialmente a due obiettivi:
-
contenimento dell’esposizione dei rischi sottoscritti;
-
equilibrio del portafoglio di ogni singolo ramo, nonché dei rami considerati nel loro complesso.
Pertanto il Gruppo stipula accordi che contribuiscano ad elevarne la capacità di sottoscrizione e, nel
contempo, a far fronte agli impegni sottoscritti con gli assicurati.
Anche per il 2016 il Gruppo si è quindi dotato della struttura riassicurativa che meglio rispondesse alle
seguenti finalità:
-
ripartizione del rischio con controparti riassicurative affidabili;
-
aumento delle capacità di sottoscrizione;
-
maggiore equilibrio del portafoglio;
-
stabilizzazione dei risultati;
-
rafforzamento della solidità finanziaria.
151
In altre parole sono state acquistate le coperture ritenute più appropriate, rispetto alla tipologia dei rischi
da riassicurare, per quanto attiene:
-
il livello di esposizione netta da considerarsi congruo;
-
l’economicità delle soluzioni proposte e la loro reperibilità nel mercato riassicurativo.
Gli affari “linea persone” rappresentano il mercato di riferimento del Gruppo ed il comparto Auto, in
particolare la RCA, costituisce in misura prevalente il portafoglio delle compagnie del Gruppo. Pertanto
l’adeguata protezione di questo ramo, nell’ambito della strategia riassicurativa, ha un’importanza
particolare sia per quanto attiene la determinazione della congrua ritenzione netta, sia per quanto attiene
la determinazione della corretta copertura dei rischi sottoscritti.
La componente catastrofale del portafoglio è poco rilevante, essendo poco rilevante la sua presenza nel
mercato degli affari “linea aziende”, nonché grazie all’approccio prudente delle compagnie del Gruppo
riguardo alla concessione di questa tipologia di garanzie.
Comunque sono stati analizzati i portafogli Incendio e Rischi Tecnologici per quantificarne l’esposizione
catastrofale, sia per quanto attiene al rischio Terremoto sia per quanto attiene al rischio Alluvione,
utilizzando anche specifici strumenti di misurazione (quali RMS e EQCAT) che hanno confermato la
congruità delle coperture acquistate dal Gruppo.
Anche per il ramo CVT è stata valutata l’esposizione catastrofale, adottando criteri di misurazione basati
sulla distribuzione del portafoglio a livello di provincia e di regione, che hanno permesso di quantificare i
possibili cumuli a seguito di sinistri generati da eventi naturali. Anche in questo caso è stata acquistata
una congrua copertura riassicurativa.
Inoltre, in considerazione della natura dei rischi accettati nell’ambito dei vari rami danni, è stata ritenuta
remota ed improbabile la possibilità di cumulo tra rischi di portafogli diversi.
Alla luce dell’analisi effettuata i Trattati di Riassicurazione sono stati considerati di natura assicurativa, di
conseguenza non si è reso necessario procedere allo scorporo di elementi di deposito.
C] Trattamento contabile dei contratti di assicurazione e degli strumenti finanziari contenenti
un elemento di partecipazione discrezionale (IFRS 4)
Prima di procedere all’analisi del trattamento contabile particolare delle varie tipologie di contratti, si
propone una tabella della raccolta consolidata al 31 dicembre 2016:
152
Premi Lordi Contabilizzati Consolidati
(Valori in migliaia di Euro)
Linea di Business
RAMI DANNI
RCA
Corpi di veicoli terrestri
Infortuni
Altri rami
Totale RAMI DANNI
31.12.2016
322.789
53.958
53.375
118.640
548.762
Durata vita umana
Unit linked e Fondo Pensione
Capitalizzazione
Totale RAMI VITA
TOTALE PREMI LORDI CONTABILIZZATI CONSOLIDATI
85.525
744
796
87.066
635.828
Contratti assicurativi
I contratti assicurativi vengono contabilizzati secondo i principi contabili italiani.
I premi lordi emessi, comprensivi degli accessori, dei contratti assicurativi e la parte di premio
assicurativo scorporata dai contratti di investimento sono contabilizzati al momento della loro
maturazione, prescindendo dalla data in cui si manifesta l’effettivo incasso e sono iscritti al netto degli
annullamenti tecnici e delle cancellazioni di premi. I premi netti di competenza includono la variazione
della riserva premi.
Gli esborsi per sinistri, riscatti, rendite, scadenze sono contabilizzati come costi dell’esercizio se liquidati,
o come variazione della riserva sinistri e per somme da pagare, se accantonati.
La riserva premi è calcolata con il metodo del pro rata temporis sulla base della durata dei contratti e al
netto degli oneri di acquisizione relativi.
La riserva sinistri e la riserva per somme da pagare sono calcolate al costo ultimo, che tiene conto di tutti
gli oneri prevedibili al momento della valutazione.
Le riserve tecniche dei Rami Danni comprendono inoltre la riserva per rischi in corso, e le riserve
integrative calcolate in base alle disposizione di legge e ai provvedimenti IVASS in vigore (con
l’eccezione di alcune riserve catastrofali, di equilibrio e perequazione, che vengono riclassificate come
voce di patrimonio netto perché non riconosciute dagli IFRS come passività assicurative).
Le riserve tecniche del Ramo Vita comprendono tutte le riserve integrative previste dalle disposizione di
legge e ai provvedimenti IVASS in vigore, in particolare le riserve ex Provv. ISVAP 1801.
Contratti assicurativi e finanziari con partecipazione agli utili discrezionale
I contratti di investimento con DPF seguono le regole dei contatti assicurativi sopra descritti. In
particolare i versamenti effettuati dai contraenti/assicurati sono contabilizzati tra i premi come ricavi di
esercizio.
Costi di acquisizione differiti
In tale voce sono classificati i costi di acquisizione differibili, connessi all’acquisizione di nuovi contratti
di assicurazione. Come disposto dall’IFRS 4, per la contabilizzazione di tali costi, vengono adottate le
153
disposizioni prescritte dai principi locali, applicati negli Stati di residenza delle singole compagnie incluse
nel consolidamento.
D] Trattamento contabile dei contratti di investimento senza elementi di partecipazione
discrezionale (IAS 39)
I contratti di investimento senza DPF vengono contabilizzati nella voce “Passività finanziarie a fair value
rilevato a Conto Economico”; qui vengono rilevate le passività finanziarie costituite dalla componente di
deposito dei contratti di investimento (nell’accezione di cui all’IFRS 4.IG5) emessi dal Gruppo ossia, in
particolare, le passività relative a polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi
in cui il rischio assicurativo è risultato inferiore al 10%, quali index-linked e unit-linked (Classe D.I). Le
passività legate a tali contratti, come nei bilanci separati redatti secondo i principi contabili italiani,
vengono valutate coerentemente con i relativi attivi a copertura, il cui fair value corrisponde alla
quotazione dell’ultimo giorno di transazione come comunicato dagli enti emittenti sulla base delle loro
valutazioni, ai sensi del D.Lgs. 173/97 art. 16, comma 8 e art. 17 comma 2.
Per quanto riguarda i premi ed i sinistri relativi a tali contratti, si utilizza la metodologia del “deposit
accounting”: le somme versate dal contraente (i premi sottoscritti secondo i principi contabili italiani) e
le liquidazioni effettuate non vengono rilevate a Conto Economico ma come movimenti di Stato
Patrimoniale della voce “Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico”. Pertanto, a
Conto Economico vengono rilevate soltanto le commissioni attive e passive ossia: tra le commissioni
attive, i caricamenti impliciti ed espliciti gravanti sul contratto, le commissioni di gestione attive e le voci
a queste assimilabili e, infine, il margine da liquidazione relativo a tali contratti; tra le commissioni
passive sono compresi, invece, i costi di acquisizione dei contratti.
Le commissioni sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I proventi e gli
oneri di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati rispettivamente nelle voci “Altre passività”
ovvero “Altre attività”. La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a
determinare con ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio
prestato rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di
competenza del periodo, il ricavo ovvero il costo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo
la stima di durata del contratto.
E] Trattamento contabile dei contratti di servizio (IAS 18)
Le commissioni sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I proventi e gli
oneri di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati, rispettivamente, nella voce “Altre passività”
ovvero “Altre attività”.
La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a determinare con
ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio prestato
rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di
competenza del periodo, il ricavo ovvero il costo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo
la stima di durata del contratto.
F] Verifica congruità delle passività assicurative
Secondo quanto disposto dall’IFRS 4, per i contratti assicurativi e per i contratti di investimento con
DPF è richiesta l’applicazione di un test di adeguatezza sulle riserve tecniche contrattuali, al netto degli
attivi immateriali relativi all’acquisizione dei contratti non soggetti allo IAS 18 e dei portafogli a seguito
di business combination. Di conseguenza, il valore di tutte le riserve contrattuali al netto di tutti gli attivi
immateriali collegati ai contratti, deve essere non inferiore al valore determinabile mediante
l’applicazione di un appropriato test di adeguatezza (Liability Adequacy Test). In caso contrario, è
154
prevista la riduzione degli attivi o l’incremento di riserva, riconoscendo una perdita da adeguamento
nell’esercizio.
Nel caso di test di adeguatezza non presente o non soddisfacente i requisiti minimi, l’IFRS 4 indica
come test l’approccio basato per la stima di attività e passività previsto dallo IAS 37, e che di fatto
implica la valutazione utilizzando la ponderazione probabilistica dei flussi di cassa futuri, includendo il
valore delle opzioni e garanzie presenti nei contratti. Di seguito sono descritte le verifiche eseguite,
rispettivamente, sui contratti vita e danni.
Rami Vita
Il Liability Adequacy Test è stato applicato ad una porzione di portafoglio estremamente rappresentativa
e pari al 97% delle riserve matematiche afferenti i contratti rientranti nell’ambito di applicazione
dell’IFRS 4. Tutte le elaborazioni tecniche ed attuariali sono state condotte su base analitica, mediante
elaborazione informatica su sistema Alfa Esse prodotto da Alfa Lambda, a partire dal valore di dettaglio
del singolo contratto e giungendo via via a più ampi livelli di aggregazione delle polizze per codice di
tariffa/Gestione Separata/tipologia tariffaria.
Il Test è stato condotto attraverso la stima tecnica delle singole componenti del futuro cash flow che è
probabilisticamente appropriato attendersi da ciascun contratto. Tale esame, pertanto, assume in ipotesi
l’effettivo realizzarsi futuro dei trend esplicitamente formulati in merito ai fattori capaci di influire sulla
futura evoluzione dello stesso portafoglio esaminato. Le previsioni sono state formulate in via
prudenziale in base allo stato di informazione disponibile al momento di esecuzione del Test,
privilegiandone la massima ragionevolezza e coerenza rispetto alla realtà del Gruppo e del contesto
socio-economico in cui esso opera e supponendo comunque una destinazione esclusiva alla copertura
dei futuri impegni verso gli assicurati di tutti gli attivi attualmente iscritti nelle gestioni separate del
Gruppo, senza alcuna previsione di asset disposal.
I dati operativi e di portafoglio considerati ai fini del test sono:







i premi di tariffa futuri;
le provvigioni d’incasso;
le prestazioni attese tempo per tempo in base al tasso di rendimento minimo garantito ed
alle ulteriori rivalutazioni eventualmente previste per ciascun contratto;
i futuri costi di gestione della polizza;
le commissioni alla rete di vendita;
le spese in cifra fissa sostenute dagli assicurati;
i proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate.
Sulla base di tali dati il Discount Cash Flow afferente ciascun contratto, in seguito anche brevemente
DCF, è stato determinato come somma algebrica dei valori attuali delle seguenti componenti principali
attese in ogni epoca futura:
(-) premi di tariffa futuri,
(-) spese in cifra fissa sostenute dagli assicurati,
(-) proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate,
(+) delta riserve atteso (inclusivo della riserva alla data di valutazione),
(+) provvigioni d’incasso,
(+) prestazioni caso vita e caso morte attese,
(+) prestazioni di riscatto attese,
(+) costi di gestione della polizza,
(+) commissioni alla rete di vendita.
155
Per il completamento del Test il DCF così ottenuto è stato confrontato con il valore delle riserve
tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia Vita del Gruppo e comprensive delle Riserve
Matematiche e delle Riserve per spese di gestione. Il predetto importo viene rettificato dalla Compagnia
per tener conto della componente di Shadow Accounting, dei costi di acquisizione differiti e di altri
eventuali intangible assets gravanti sul portafoglio ai fini IFRS.
Il Liability Adequacy Test condotto ha evidenziato l’adeguatezza degli attuali accantonamenti operati
dalla Compagnia.
In particolare, considerando gli importi delle Riserve Tecniche Complessive (671,4 mln) si evidenzia il
soddisfacimento del Test a livello globale con un’eccedenza (24,2 mln) rispetto al D.C.F (647,2 mln).
Analisi di sensitività
Il Gruppo Sara Assicurazioni ha effettuato valutazioni sulla tenuta delle riserve vita in funzione del
cambiamento di alcuni parametri ritenuti significativi. Adottando la stessa metodologia utilizzata per il
test LAT si è ricalcolato il DCF ottenendo quanto segue:
(valori in milioni di €)
L.A.T.
Aumento di 50 bps
del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate
34,9
Diminuzione di 50 bps
del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate
10,2
Aumento del 20%
delle ipotesi di uscita per riscatto
24,4
Diminuzione del 20%
delle ipotesi di uscita per riscatto
24,1
Rami Danni
La riserva premi, nella componente pro rata temporis, è integrata, secondo i principi contabili italiani,
dalla riserva per rischi in corso (determinata per ramo ministeriale), già in linea con i requisiti minimi
indicati dal paragrafo 16 dell’IFRS 4. Di conseguenza, ulteriori verifiche sull’adeguatezza della riserva
premi non sono richieste.
Con riferimento alla riserva sinistri, comprensiva della componente per sinistri IBNR, il criterio di stima
dell’importo da accantonare (per il bilancio civilistico) si basa sul costo ultimo al quale il Gruppo
estinguerà le sue obbligazioni relative a denunce pervenute o stimate, basato sulle informazioni
documentali e sulle ipotesi attuariali più ragionevoli disponibili alla chiusura del bilancio, della situazione
infrannuale o più in generale al momento della valutazione.
L’analisi condotta secondo diversi metodi statistici , con un’ipotesi inflattiva del 4% annuo, è stata
realizzata sulla base di tre scenari relativi ad una visione Low, Medium e High dell’ipotesi inflattiva
proiettabile. I risultati delle valutazioni attuariali relativi all’ipotesi “Medium” e “Low” evidenziano la
sufficienza.
156
Riserve Matematiche Vita e Passività finanziarie relative ai contratti di investimento
Riserve Matematiche
Tipologia
Contratti assicurativi con DPF
Contratti investimento con DPF
Contratti assicurativi senza DPF
Forma
Relative a
Gestione
Separata
Altre
Riserve
31.12.2016
31.12.2015
Capitale Differito
72.560
72.560
64.599
Fondi Pens.
preesistenti
79.667
79.667
74.524
Miste
28.421
28.421
34.579
Rendite
1.662
1.662
1.685
FIP/PIP
51.266
51.266
44.092
Vita intera
2.613
2.613
2.962
Capitale Differito
9.707
9.707
11.206
Capitalizzazione
11.374
11.374
11.818
1.034
1.034
1.236
TFR/TFM
15.156
15.156
13.026
Vita intera
381.576
381.576
356.691
13.405
13.405
11.602
5
5
5
Miste
Temporanee
Altre
Totale Contratti
assicurativi con
DPF
236.189
236.189
222.441
Totale Contratti
investimento con
DPF
418.847
418.847
393.977
13.410
13.410
11.607
292
292
315
13.702
668.738
628.340
Totale Contratti
assicurativi senza
DPF
Riserva Aggiuntiva
Totale generale
655.036
Passività finanziarie relative a contratti di investimento
Tipologia Contratto
Index
Unit
Fondo pensione
Totale
157
31.12.2016
31.12.2015
-
-
2.327
3.796
-
-
2.327
3.796
Riserve Tecniche Danni
2016
importi in €/000
Riserva sinistri
Diretto/
Ceduto/
Indiretto
Retroceduto
2015
Totale
876.381
Riserva IBNR
876.381
38.647
Totale Riserve sinistri
915.028
Riserva premi
200.982
Riserva rischi in corso
Totale Riserve premi
Altre riserve tecniche
Totale Riserve Tecniche
-
2.080
203.062
908.040
Totale
908.040
38.647
37.563
37.563
915.028
945.603
945.603
200.982
205.405
205.405
2.080
2.437
2.437
207.842
207.842
2.579
2.306
2.306
1.120.669
1.155.751
1.155.751
2.579
1.120.669
Ceduto/
Retroceduto
203.062
-
Diretto/
Indiretto
G] Shadow accounting
Il principio contabile internazionale prevede la facoltà di utilizzare la tecnica contabile dello shadow
accounting per il ramo vita, che permette di esplicitare la quota di competenza degli assicurati delle
plusvalenze latenti nette su attivi inseriti all’interno delle gestioni separate.
L’IFRS 4 definisce la partecipazione discrezionale agli utili come “Il diritto contrattuale a ricevere, come
supplemento alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi:
1. che probabilmente saranno una parte significativa dei pagamenti contrattuali complessivi;
2. il cui ammontare e scadenza è discrezionale per l’assicuratore;
3. che sono contrattualmente basati sulle performance di uno specifico tipo di contratti o sulle
minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di assets
detenuti dall’assicuratore o sugli utili o perdite della compagnia”.
Per il Gruppo Sara, i contratti che contengono caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili
sono quelli con rivalutazione delle prestazioni legate al riconoscimento del rendimento delle “gestioni
interne separate” (di seguito “Gestioni Separate”), regolati dalla Circolare ISVAP n. 71 del 26 marzo
1987.
Il regolamento della gestione separata prevede il riconoscimento di un rendimento sul capitale o rendita
di polizza, legato al risultato di attivi identificati, afferenti alla gestione separata, se e solo se realizzati.
L’elemento discrezionale proprio delle gestioni separate è relativo alla realizzazione o meno di tali utili,
in altre parole la Compagnia possiede una discrezionalità circa il momento e l’ammontare della
realizzazione, attraverso una vendita interna (passaggio dalla gestione al portafoglio della Compagnia o
vendita sul mercato).
Le attività finanziarie afferenti alla gestione separata, generalmente titoli di Stato e obbligazioni, in sede
di redazione del bilancio, vengono classificate secondo le categorie previste dallo IAS 39 e possono dare
luogo a rilevazione di plusvalenze e/o minusvalenze da valutazione (cd. “fair value”).
Nello specifico:
1.
nel caso i titoli siano classificati come disponibili alla vendita, il fair value è rilevato a
Patrimonio Netto;
158
2.
nel caso i titoli siano classificati come da negoziazione o con fair value rilevato a Conto
Economico, il fair value è rilevato a Conto Economico.
Una parte di tali plusvalenze, se realizzate, sarebbe stata retrocessa, in base al regolamento di polizza, agli
assicurati e avrebbe, pertanto, concorso a determinare il rendimento riconosciuto dalla gestione separata.
Una parte degli utili non realizzati in esame, appostati a riserva di utili del Patrimonio Netto, non
rappresentano una parte di remunerazione futura del capitale di rischio apportato dagli azionisti, bensì
una aspettativa di distribuzione di utili degli assicurati che deve essere valutata e quantificata alla data di
chiusura di bilancio. Ci si trova di fronte ad un “disallineamento” (cd. “mismatch”) tra gli attivi che sono
valutati a fair value e le passività relative che non incorporano l’effetto dell’aggiustamento del fair value
sui titoli, recepibile attraverso la realizzazione delle plusvalenze latenti. L’effetto di questo disallinemento
produce una rappresentazione distorta del Patrimonio Netto del Gruppo.
Attraverso la tecnica, opzionale, dello shadow accounting è possibile ridurre il disallineamento contabile
e rappresentare in maniera veritiera il Patrimonio Netto del Gruppo, rilevando la componente di
partecipazione discrezionale agli utili come passività, ossia effettuando una scrittura contabile da
Patrimonio Netto a passività finanziaria/riserva tecnica.
Se il fair value dei titoli è rilevato direttamente a Conto Economico anche lo “shadow accounting”
transita a Conto Economico.
La determinazione quantitativa della riserva per DPF, parte con la rilevazione della differenza tra il
valore di carico dei titoli nella gestione separata alla data di bilancio ed il fair value alla stessa data. Il
calcolo è effettuato a livello di singolo titolo afferente alla gestione in esame, tenendo distinte le
componenti relative ai titoli classificati come disponibili alla vendita e detenuti a scopo di negoziazione o
con fair value rilevato a conto economico. La sommatoria di questi valori determina il plusvalore netto
non realizzato a livello di singola gestione.
Ai fini della determinazione della passività verso gli assicurati, è applicata l’aliquota di retrocessione
media alla plusvalenza netta risultante dal calcolo descritto. La contropartita della passività è registrata
nel Conto Economico per i titoli detenuti a scopo di negoziazione o con fair value rilevato a Conto
Economico o nel Patrimonio Netto per i titoli disponibili alla vendita.
Per la determinazione dell’aliquota di retrocessione dei rendimenti delle gestioni separate, è stata
effettuata un’analisi per tariffa del rendimento retrocesso agli assicurati secondo le condizioni previste
nella clausola di rivalutazione, tenendo conto di parametri di valutazione quali il rendimento lordo del
fondo di gestione separata, il tasso tecnico, il minimo garantito, l’aliquota di retrocessione, il minimo
trattenuto. Successivamente è stata determinata l’aliquota effettiva di retrocessione della singola tariffa
come funzione del rendimento retrocesso agli assicurati, del tasso tecnico della tariffa e del rendimento
lordo del fondo. Infine, è stata calcolata l’aliquota media ponderata di ciascuna gestione separata
ponderando l’aliquota effettiva di ogni singola tariffa con le rispettive riserve matematiche.
H] Trattamento contabile delle passività riconducibili a contratti assicurativi non in essere alla
data del bilancio
L’IFRS 4 introduce una significativa innovazione che non consente l’iscrizione di riserve tecniche non
strettamente connesse ad eventi sinistrosi determinati o determinabili, ma solamente ipotizzati su basi
statistiche, con intenti finalizzati alla perequazione dei risultati futuri. Pertanto, quanto invece consentito
dai principi locali sull’appostazione di riserve tecniche di analoghe caratteristiche, è oggetto di rettifica ai
fini del bilancio secondo i principi contabili internazionali.
Le riserve tecniche che non soddisfano i requisiti dell’IFRS 4 sono state stornate in sede di prima
applicazione degli IAS/IFRS e imputate a Patrimonio Netto al 1° gennaio 2004. Riguardano
principalmente le Riserve di Perequazione.
159
I] Trattamento contabile dei trattati di riassicurazione
Anche per i trattati di riassicurazione sono in vigore criteri contabili differenti a seconda della loro
classificazione:

per i trattati che prevedono il trasferimento di rischio assicurativo sono applicati i principi
attualmente in vigore;

per i trattati che trasferiscono solo rischio finanziario, viene applicato lo IAS 39 (deposit
accounting);

per i trattati in cui convivono le due componenti e la metodologia valutativa non
contempla in modo congruo le prestazioni relative, il principio IFRS richiede la separata
identificazione e scorporo della componente assicurativa da quella di investimento
(unbundling).
I crediti verso riassicuratori sono soggetti ad impairment test. Un attivo deve essere svalutato se e solo
se:
- esiste una oggettiva evidenza, derivante da un evento accaduto dopo la rilevazione iniziale dell’attività,
che la cedente potrebbe non recuperare tutti i crediti derivanti dal contratto;
- l’evento deve avere un impatto misurabile sul credito della cedente.
J] Contratti assicurativi acquisiti in un’aggregazione aziendale o in un trasferimento di
portafoglio
Il Gruppo non detiene situazioni significative con riferimento a questo argomento.
K] Vigilanza prudenziale
In ottemperanza alle disposizioni in materia di vigilanza prudenziale, il Gruppo, ai fini dell’effettuazione
del calcolo della situazione di solvibilità corretta con il metodo basato sul bilancio consolidato, ha
applicato la disciplina dei filtri prudenziali riguardante la rimisurazione delle riserve tecniche, non
rilevando alcun filtro derivante da una eventuale differenza tra le riserve tecniche valutate con i criteri
normativi previsti per i bilanci individuali e quelle indicate ai fini del Bilancio Consolidato. Tutte le altre
misurazioni di filtri prudenziali, sono state portate in detrazione degli elementi costitutivi del margine,
così come indicato nelle istruzioni allegate al Regolamento n. 18 del 12 marzo 2008. Il dettaglio della
misurazione è riportato nella seguente tabella.
160
Riserve Tecniche (Euro/000)
Bilancio
Consolidato
Bilanci
individuali
Differenza
Valore del filtro
Riserve Tecniche Lorde
Riserve Danni
Riserva Premi
203.062
203.062
-
-
Riserva Sinistri
915.028
915.028
-
-
2.579
2.579
-
-
Altre Riserve
Riserve vita
Riserve per somme da pagare
Riserve matematiche
Altre riserve tecniche Vita
Totale
Riserve
Tecniche
Riassicuratori
a
9.622
9.622
-
-
668.739
668.739
-
-
46.543
46.543
-
-
1.845.573
1.845.573
-
-
carico
Riserve Danni
-
Riserva premi riass.
2.129
2.129
-
-
Riserva sinistri riass.
28.004
28.004
-
-
1.081
1.081
-
-
110
110
-
-
Riserve per somme da pagare riass.
1
1
-
-
Altre Riserve
-
-
-
-
31.325
31.325
-
-
Altre Riserve
Riserve vita
Riserve Riass - Rami Vita
Totale
L] Considerazioni conclusive
I dati contenuti in questa Relazione sono coerenti con i dati e le informazioni riportate nel Bilancio
Consolidato dell’esercizio 2016 che è stato redatto, nel rispetto delle procedure contabili ed
amministrative del Gruppo, in conformità agli International Financial Reporting Standards emanati dallo
IASB, omologati dall’Unione Europea secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002.
Roma, 15 marzo 2017
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
161
SARA Assicurazioni S.p.A
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato del Gruppo Sara al 31 dicembre 2016
Signori Azionisti,
il Bilancio Consolidato del Gruppo SARA Assicurazioni relativo all’esercizio 2016 ci è stato
consegnato nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2017,
unitamente alla Relazione sulla Gestione del Gruppo nel medesimo esercizio.
Come nel passato, il detto documento (che contiene i prospetti dello Stato Patrimoniale, del Conto
Economico, del Conto Economico Complessivo, delle variazioni del Patrimonio Netto, del
Rendiconto Finanziario e le note illustrative) risulta redatto muovendo dal dettato dell’art. 3,
comma 1, del D.Lgs. n. 38/2005 (che sancisce l’obbligo delle imprese di assicurazione di adottare i
principi IFRS, come omologati dal Regolamento Comunitario n. 1606/2002). Detti principi sono
stati poi recepiti nel Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. n. 209/2005) e nel Regolamento
Isvap n. 7/2007 (modificato dal prov. Isvap 2784 dell’8 marzo 2010 e dal prov. Ivass 53 del
6 dicembre 2016) sulle forme tecniche di detto bilancio.
La Società di Revisione PricewaterhouseCoopers, cui a norma dell’art. 41 del D.Lgs. 9 aprile 1991,
n. 127, è demandato il compito di eseguire la revisione legale del detto bilancio, ha emesso in data
di oggi 4 aprile 2017 la sua Relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 102 del D.Lgs. n. 209/2005 senza formulare rilievi o eccezioni.
Il Collegio dopo aver esaminato i documenti di bilancio predisposti dalla Società, prende atto delle
conclusioni espresse dalla Società di Revisione e, per quanto di sua competenza, ritiene di poter
attestare l’aderenza complessiva dell’informativa resa dalla Società alle norme di legge sopra
richiamate.
Roma, 4 aprile 2017
Il Collegio Sindacale
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