sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia Bilancio consolidato 2016 Assemblea 20 aprile 2017 RELAZIONE SULLA GESTIONE 4 PROSPETTI CONTABILI 35 NOTE ILLUSTRATIVE 41 A. B. C. D. 42 43 47 67 67 67 69 69 74 75 77 78 79 80 81 81 83 85 85 86 87 87 87 88 88 89 90 90 90 91 92 96 99 Criteri generali di redazione Principi ed area di consolidamento Criteri di valutazione Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato Attività immateriali Attivi materiali Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Investimenti Crediti diversi Altri elementi dell’attivo Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Patrimonio netto Accantonamenti Riserve Tecniche Passività Finanziarie Debiti Altri elementi del passivo E. Informazioni sul Conto Economico consolidato Premi e sinistri netti Commissioni attive Proventi ed oneri finanziari da investimenti Altri ricavi Commissioni passive Spese della gestione assicurativa Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione Altri costi Imposte Utile (perdita) delle attività operative cessate F. Informazioni per settore di attività Settore danni Settore vita G. Informazioni su operazioni con parti correlate H. Informazioni sui Rischi 101 ALLEGATI ALLE NOTE ILLUSTRATIVE 119 RELAZIONE SULLE POSTE DEL BILANCIO CONSOLIDATO RELATIVE A CONTRATTI EMESSI DA IMPRESE DI ASSICURAZIONE 143 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 162 ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 163 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE 164 2 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Gruppo Sara Assicurazioni Spa Bilancio Consolidato al 31.12.2016 ___________________________________________________________________________________________ 3 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ RELAZIONE SULLA GESTIONE LO SCENARIO MACROECONOMICO GENERALE Signori Azionisti, il 2016 è stato caratterizzato da eventi importanti come il voto dei cittadini inglesi a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’esito delle elezioni presidenziali americane, che hanno inciso fortemente sullo scenario economico di riferimento. Nel corso dell’anno la crescita globale si è andata gradualmente rafforzando grazie alle politiche espansionistiche delle banche centrali, al ridursi dei timori di una brusca frenata causata dalla Brexit e alle aspettative sulle politiche di stimolo fiscale promesse dalla nuova amministrazione statunitense. Le prospettive, tuttavia, rimangono soggette a diversi fattori di incertezza quali la difficile quantificazione dell’impatto legato alle nuove politiche economiche negli Stati Uniti, il potenziale rallentamento del commercio globale frenato dal diffondersi di spinte protezionistiche e populiste, e le possibili turbolenze nelle economie emergenti. In Europa il dato preliminare sul PIL del quarto trimestre ha evidenziato una crescita dello 0,4% t/t, supportato dalle componenti interne della domanda come la spesa delle famiglie e della pubblica amministrazione, mentre si è ridotto il contributo degli investimenti; nei singoli Paesi il PIL nel quarto trimestre è cresciuto dello 0,4% t/t sia in Germania sia in Francia, mentre in Italia la crescita è stata dello 0,2% t/t. La disoccupazione nell’area europea è diminuita progressivamente durante l’anno, attestandosi al 9,6% a dicembre. Negli Stati Uniti, le stime del PIL nel quarto trimestre sono pari all’1,9% t/t annualizzato; il prodotto ha accelerato soprattutto grazie al contributo delle esportazioni nette e alla robusta espansione dei consumi privati, mentre gli investimenti hanno continuato a ristagnare. In questo contesto, i dati del mercato del lavoro hanno continuato a mostrare segni di miglioramento con il tasso di disoccupazione in discesa al 4,7% a dicembre. In Giappone, il dato preliminare sul PIL del quarto trimestre è risultato ancora debole, registrando un’espansione del +1% t/t annualizzato, minore rispetto alle attese. Nelle economie avanzate l’inflazione al consumo è lievemente salita, grazie all’attenuarsi del calo dei prezzi dei beni energetici. Nel mese di dicembre l’inflazione negli Stati Uniti è aumentata al 2,1%, all’1,1% in Europa ed è stata pari allo 0,3% in Giappone. I mercati finanziari sono stati caratterizzati da un contesto di volatilità alimentata da eventi straordinari. Dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, le attese di una politica di bilancio espansiva e l’aumento delle aspettative di crescita si sono tradotte in un incremento dei rendimenti dei titoli obbligazionari a lunga scadenza e dei corsi azionari; la tendenza si è estesa anche alle altre economie avanzate, ma in misura inferiore, rispecchiando la divergenza tra le politiche monetarie dei diversi paesi. Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati azionari, nel 2016 i corsi in valuta locale sono aumentati del 6,8% nei paesi sviluppati (indice Msci World) e del 7,1% nelle economie emergenti (Indice Msci Emerging). In Europa l’indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti dello 0,7%, mentre il FTSE MIB 4 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ ha perso il 10,2%; negli Usa l’indice S&P 500 ha ottenuto un risultato del 9,5%, mentre in Asia l’indice giapponese Topix ha ottenuto una perdita pari all’1,8%. La divergenza di politiche economiche tra Stati Uniti ed Europa e le attese suscitate dalle promesse fatte dalla nuova amministrazione statunitense si sono tradotte in un marcato apprezzamento del dollaro verso la parità. L’andamento dell’economia globale si conferma debole, con gli ultimi dati sulle attese del prodotto interno lordo reale mondiale in discesa al 3,1% a/a nel 2016 rispetto al 3,2% a/a del 2015. In questo contesto anche il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita, prevedendo una ripresa debole solo nel 2017 con un prodotto interno lordo stimato al 3,4% a/a. L’avvio del 2017 è stato caratterizzato da un contesto di propensione al rischio. Negli Stati Uniti i corsi azionari hanno raggiunto nuovi massimi mentre sui listini europei hanno pesato le incertezze politiche legate alle elezioni che si terranno a breve in diversi paesi. Sui mercati obbligazionari si è assistito ad un rialzo dei tassi in Europa (in particolare sulla periferia) ed a un consolidamento negli Stati Uniti, dove il tasso decennale si è attestato a quota 2,4%. IL MERCATO ASSICURATIVO Secondo le statistiche ufficiali dell’IVASS, la raccolta premi complessiva delle imprese aventi stabili organizzazioni sul territorio della Repubblica italiana, realizzata nel primo semestre 2016, ha registrato un decremento del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto sostanzialmente alla riduzione dei rami vita dell’8,1%, con un’incidenza sul portafoglio globale vita e danni pari al 76,4% (77,6% nel primo semestre del 2015); nell’ambito del settore danni, si è registrato il perdurare del trend di contrazione con una flessione dell’1,6% rispetto al primo semestre 2015, con un’incidenza del 23,6% sul portafoglio globale (22,4% nel 2015). In particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una raccolta nei primi sei mesi del 2016 di 7,0 miliardi di Euro, sono risultati in diminuzione del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, con un’incidenza del 44,0% sul totale dei rami danni (46,3% nei primi sei mesi del 2015). Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul totale, sono: Infortuni con il 9,1% (8,9% nei primi sei mesi del 2015), Altri danni ai beni con l’8,5% (8,2% nell’analogo periodo 2015), R.C. Generale con l’8,6% (8,6% nel 2015), Corpi di veicoli terrestri con il 7,7% (8,4% nello stesso periodo del 2015), Malattia con il 9,7% (7,1% nel 2015) e Incendio ed elementi naturali con il 4,2% (6,7% nell’analogo periodo del 2015). L’analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano il 77,4% del portafoglio danni (79,2% nei primi sei mesi del 2015) e l’85,6% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (86,3% nello stesso periodo del 2015). Da segnalare, infine, la lieve diminuzione della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% nel primo semestre 2016, mentre era al 6,1% nello stesso periodo del 2015), sia con riferimento al solo ramo R.C. Auto (8,3% nel primo semestre 2016, mentre era all’8,6% nello stesso periodo del 2015). Per quanto riguarda l’evoluzione normativa del mercato assicurativo danni nel 2016, si elencano di seguito i nuovi Regolamenti e Provvedimenti emanati dall’IVASS e le novità legislative del settore: 5 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Regolamento IVASS n. 17 del 19 gennaio 2016 Il Regolamento è emanato in attuazione degli articoli 216-ter e 216-sexies del Codice delle Assicurazioni Private. Il Regolamento dà in primo luogo attuazione agli articoli da 220 a 233 della Direttiva Solvency II, riguardanti la disciplina di dettaglio in materia di criteri e modalità di calcolo della solvibilità di gruppo; inoltre, vengono recepite le Linee Guida emanate da EIOPA in tema di calcolo della solvibilità di gruppo, appartenenti al primo set di Linee guida sui requisiti finanziari del regime Solvency II (Requisiti di 1° pilastro), volte a garantire l’applicazione uniforme e coerente del nuovo regime e dei suoi obiettivi fondamentali in modo armonizzato. Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 36-bis comma 1 e 191 comma 1, lettera b), numero 2, del Codice delle Assicurazioni Private. Tali norme prevedono che l’IVASS stabilisca con regolamento le disposizioni in materia di calcolo delle riserve tecniche cui le imprese di assicurazioni e di riassicurazioni e le sedi secondarie in Italia di imprese con sede legale in uno Stato Terzo, devono attenersi per far fronte ad ogni impegno derivante dai contratti di assicurazione o di riassicurazione nei confronti dei contraenti, degli assicurati e degli aventi diritto a prestazioni assicurative. Con il Regolamento vengono, altresì, recepite le linee guida emanate da EIOPA, in materia di limiti contrattuali e di valutazione delle riserve tecniche, volte a garantire l’applicazione uniforme e coerente dei requisiti finanziari del regime Solvency II (requisiti di 1° pilastro), a rafforzare la convergenza delle prassi di vigilanza e a completare il quadro normativo. Regolamento IVASS n. 19 del 15 marzo 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli artt. 23 comma 1 e 24 comma 2 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, dell’art. 24 comma 3 della Legge 28 dicembre 2005 n. 262 e dell’art. 9, comma 3, del Codice delle Assicurazioni Private. La Normativa disciplina le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi già formati o detenuti stabilmente dall’IVASS, esistenti al momento dell’istanza. Regolamento IVASS n. 20 del 3 maggio 2016 Il Regolamento dà attuazione all’articolo 189, comma 2, e 191, comma 1, lettere b) e s), del Codice delle Assicurazioni Private. Secondo quanto previsto dall’articolo 189, comma 2, del Codice, in caso di ispezioni che abbiano ad oggetto la verifica dei modelli interni adottati dalle imprese, l’IVASS può avvalersi, fino al 31 dicembre 2016, di esperti esterni, con oneri a carico dell’impresa, nel quadro dei criteri di scelta degli esperti e delle ipotesi di conflitto di interesse da definire mediante regolamento, in conformità alla potestà prevista dall’articolo 191 del Codice. Ai sensi dell’articolo 216-ter del Codice, tale facoltà riguarda anche le verifiche aventi ad oggetto modelli interni di gruppo. 6 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Regolamento IVASS n. 21 del 10 maggio 2016 Il Regolamento è emanato in forza degli articoli 190 e 191 del Codice delle Assicurazioni Private. Tali norme sanciscono il potere dell’Istituto di disciplinare con regolamento le disposizioni in materia di obblighi di informativa a cui le imprese di assicurazioni e di riassicurazioni, le sedi secondarie in Italia di imprese con sede legale in uno Stato Terzo e le ultime società controllanti italiane, devono attenersi per la raccolta di informazioni ai fini della stabilità finanziaria e della vigilanza macroprudenziale. Il Regolamento recepisce altresì le linee guida emanate da EIOPA (o AEAP, Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni, istituita con Regolamento UE n. 1094/2010) in materia di informativa ai fini della stabilità finanziaria, volte a garantire l’applicazione coerente e uniforme del nuovo regime di raccolta dei dati, a rafforzare la convergenza delle prassi di vigilanza e a completare il quadro normativo esistente. Regolamento IVASS n. 22 del 1° giugno 2016 Il Regolamento individua le nuove disposizioni regolamentari che danno attuazione ad alcune previsioni del Titolo XV del Codice delle Assicurazioni Private come modificato dal Decreto Legislativo 12 maggio 2005 n. 74, di recepimento della direttiva Solvency II, relative alla vigilanza di gruppo, nonché di tenuta dell’albo delle società capogruppo, abrogando il Regolamento ISVAP n. 15 del 20 febbraio 2008. Il Regolamento recepisce, inoltre, le linee guida EIOPA in materia di equivalenza del regime di vigilanza dei Paesi Terzi ai fini dell’esercizio della vigilanza di gruppo che non saranno inserite nella Guida di Vigilanza. Regolamento IVASS n. 23 del 1° giugno 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi dell’articolo 135 del Codice delle Assicurazioni Private e dell’articolo 120 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, e disciplina le “banche dati”: la banca dati sinistri, la banca dati anagrafe testimoni e la banca dati anagrafe danneggiati, istituite dall’articolo 135 del Codice delle Assicurazioni Private, per la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti nel settore delle assicurazioni obbligatorie per i veicoli a motore. Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 5 comma 2, 37-ter comma 1, 38 comma 2, 42 comma 3, 65 comma 1, 65-bis comma 3, 191 comma 1 lett. b), n. 2) e lett. e), 210 comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private. Il Regolamento disciplina gli attivi a copertura delle riserve tecniche, con particolare riferimento ai finanziamenti concessi nei confronti di soggetti diversi dalle persone fisiche e dalle microimprese; contiene inoltre disposizioni finalizzate alla formazione e alla tenuta del registro degli attivi a copertura delle riserve tecniche e concernenti il principio della persona prudente ai fini della vigilanza sul gruppo. 7 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Regolamento IVASS n. 25 del 26 luglio 2016 Il Regolamento è emanato in attuazione degli articoli 44-ter comma 1, 44-decies comma 5, 191 comma 1 e 216-ter del Codice delle Assicurazioni Private. Con tale Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA relative alla classificazione degli elementi dei fondi propri di base. Sulla base del quadro normativo Solvency II, i fondi propri di cui deve disporre ciascuna impresa per coprire il proprio requisito di capitale possono essere costituiti da elementi dei fondi propri di base e da elementi dei fondi propri accessori. Regolamento IVASS n. 26 del 26 luglio 2016 Il Regolamento dà attuazione agli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1, lettera b), numero 2) e lettera s), 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private. Tale Regolamento fornisce disposizioni applicative in merito alla formula standard, in coerenza con le disposizione dell’Unione Europea recependo le linee guida EIOPA sull’attuazione delle misure per le garanzie di lungo termine e delle misure transitorie sui tassi di interesse privi di rischio e sulle riserve tecniche. Regolamento IVASS n. 27 del 26 luglio 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1 e 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private. Con il Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA sull’applicazione del sottomodulo di rischio di catastrofe per l’assicurazione malattia che intendono completare il quadro normativo. Regolamento IVASS n. 28 del 26 luglio 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1 e 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private. Con il Regolamento vengono recepite le Linee guida EIOPA sull’applicazione del metodo lookthrough. Regolamento IVASS n. 29 del 6 settembre 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 51-quater e 191 del Codice delle Assicurazioni Private e prevede che le imprese che rispondono a ridotti requisiti dimensionali e di complessità (definite “piccolissime imprese”) siano escluse dall’applicazione del framework Solvency II. Regolamento IVASS n. 30 del 26 ottobre 2016 Il Regolamento concerne disposizioni in materia di vigilanza sulle operazioni infragruppo e sulle concentrazioni di rischi di cui al Titolo XV (Vigilanza sul Gruppo), Capo III (Strumenti di Vigilanza sul Gruppo) del Codice delle Assicurazioni Private. 8 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Regolamento IVASS n. 31 del 9 novembre 2016 Il Regolamento concerne l’applicazione degli accordi di riassicurazione passiva al sottomodulo del rischio di sottoscrizione per l’assicurazione danni di cui agli articoli 45-bis comma 2, 45-quinquies comma 2, e 45-septies commi 2 e 3, lettera b), 191 comma 1, lettera b) numero 2) e lettera s), 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private, conseguente all’implementazione nazionale delle linee guida EIOPA sui requisiti finanziari del regime Solvency II. Regolamento IVASS n. 32 del 9 novembre 2016 Il Regolamento è emanato in attuazione dell’articolo 30, comma 7, 30-ter e 215-ter del Codice delle Assicurazioni Private, con i quali è previsto che l’IVASS detti con regolamento disposizioni di dettaglio in materia di sistema di governo societario, inclusa la valutazione interna del rischio e della solvibilità (ORSA). L’introduzione delle disposizioni in tale ambito trae origine dai nuovi requisiti introdotti dalla Direttiva Solvency II. Regolamento IVASS n. 33 del 6 dicembre 2016 Il Regolamento prevede disposizioni in materia di informativa al pubblico e all’IVASS di cui al Titolo III (esercizio dell’attività assicurativa) e in particolare al Capo IV-ter (informativa e processo di controllo prudenziale), articoli 47- quater, 47-octies, 47-novies, 47-decies, 190, 191, 216-octies, 216-novies del Codice delle Assicurazioni Private, conseguente all’implementazione nazionale delle linee guida EIOPA in materia di public disclosure e supervisory reporting. Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016 Il Provvedimento apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 concernente le disposizioni e gli schemi per la redazione del bilancio d’esercizio e della relazione semestrale delle imprese di assicurazione e riassicurazione di cui al Titolo VIII (Bilancio e Scritture contabili), Capo I (disposizioni generali sul Bilancio), Capo II (Bilancio di Esercizio) e Capo V (Revisione Contabile) del Codice delle Assicurazioni Private. Il Provvedimento, inoltre, apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e riassicurazione che sono tenute all’adozione dei principi contabili. Regolamento IVASS n. 34 del 7 febbraio 2017 in vigore dal 31dicembre 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 30 comma 7, 35-quater comma 1 e 191 comma 1 del Codice delle Assicurazioni Private, che prevede che l’IVASS detti con regolamento disposizioni di dettaglio in materia di sistema di governo societario e di valutazione degli attivi e delle passività. L’introduzione delle disposizioni in tale ambito trae origine dai nuovi requisiti introdotti dalla Direttiva Solvency II. Regolamento IVASS n. 35 del 7 febbraio 2017 in vigore dal 31dicembre 2016 Il Regolamento è adottato ai sensi degli articoli 45-quinquies comma 2, 191 comma 1, lettera b), numero 2 e lettera s) e 216-ter comma 1, del Codice delle Assicurazioni Private. 9 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Tali norme prevedono che l’IVASS provveda a fornire disposizioni applicative in merito alla formula standard, in coerenza con le disposizione dell’Unione Europea. L’introduzione delle disposizioni in tale ambito trae origine dai nuovi requisiti introdotti dalla direttiva Solvency II. Per quanto riguarda i principi contabili internazionali, le principali novità sono: IAS 1 Presentazione del bilancio emendato con Regolamento (UE) n. 2406/2015. L’emendamento è finalizzato a migliorare l’efficacia e la chiarezza dell’informativa di bilancio, incoraggiando le società a esprimere e rappresentare il proprio giudizio professionale nell’esposizione delle informazioni da fornire. IFRS 11 Accordi a controllo congiunto emendato con Regolamento (UE) n. 2173/2015. L’emendamento stabilisce che un'entità adotti i principi contenuti nell’IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili conseguenti all’acquisizione di una interessenza in una joint operation che costituisce un business. IAS 19 Benefici per i dipendenti - Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti emendato con Regolamento (UE) n. 29/2015. L’emendamento fornisce chiarimenti sull’applicazione dello IAS 19 ai piani a benefici definiti che sottendono contributi non volontari da parte del dipendente o terze parti. IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 - Attività immateriali emendati con Regolamento (UE) n. 2231/2015. L’emendamento introduce alcune precisazioni sul metodo di ammortamento basato sui ricavi (tra quelli consentiti dalle preesistenti versioni dello IAS 16 e dallo IAS 38, rispettivamente, per le attività materiali e immateriali), definendolo inappropriato per le attività materiali e preservandone la facoltà di applicazione alle attività immateriali nelle sole circostanze in cui si possa dimostrare che i ricavi e il consumo dei benefici economici derivanti dall’attività siano fortemente correlati. IAS 27 Bilancio separato emendato con Regolamento (UE) n. 2441/2015. Con riguardo alle entità che redigono il bilancio separato, l’emendamento introduce la facoltà di adottare il metodo del Patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures. L’opzione di contabilizzazione va ad aggiungersi a quelle già concesse dalla preesistente versione del principio contabile (metodo del costo e conformemente allo IAS 39). Miglioramenti agli IFRS 2012 - 2014 adottato con Regolamento (UE) n. 2343/2015 nell’ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali. 10 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ ANDAMENTO DELLA GESTIONE Rinviando ai paragrafi che seguono l’analisi dettagliata per settori di attività, vengono qui illustrati in sintesi alcuni dei dati consolidati di maggiore rilevanza. A livello consolidato i premi lordi contabilizzati ammontano a 635,8 milioni di Euro (659,0 milioni nel 2015); in particolare, nei rami danni la raccolta premi si è stabilizzata sui 548,8 milioni di Euro (572,4 milioni nel 2015) mentre i premi contabilizzati del vita (IFRS 4) ammontano a 87,1 milioni di Euro contro i 86,6 milioni del 2015. Complessivamente sono stati ceduti premi lordi in riassicurazione fuori dal Gruppo per 9,8 milioni di Euro (10,2 milioni di Euro nel 2015). Le commissioni nette derivanti dall’attività di raccolta del risparmio risultano negative per 0,1 milioni di Euro contro i 0,4 milioni di Euro, positivi, registrati alla chiusura del precedente esercizio. Pertanto, rispetto all’esercizio precedente, si rileva la seguente situazione: -Premi lordi rami danni -4,1%; -Premi lordi rami vita 0,6%; Il conto economico consolidato chiude al 31 dicembre 2016 con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 71,0 milioni di Euro (89,5 milioni di Euro nell’esercizio 2015). Il risultato dell’esercizio 2016 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori: - il decremento del saldo tecnico rispetto lo scorso esercizio, che passa da 113,9 milioni di Euro del 2015 a 63,0 milioni di Euro del 2016, in particolare nel ramo R.C. Auto, come descritto nell’andamento della gestione assicurativa; - il risultato positivo degli investimenti ha determinato l’iscrizione nel Conto Economico di circa 70,8 milioni di Euro di riprese da fair value del comparto AFS iscritte nel Conto Economico Complessivo. - la definizione, da parte del Fondo Helios della vendita di una parte delle unità immobiliari dei complessi Tiburtino e Tuscolano, che ha consentito al Gruppo Sara di realizzare una plusvalenza da cessione pari a 3,6 milioni di Euro al netto dell’effetto fiscale. - la vendita di due immobili di Via Pola in Milano, che ha registrato un profitto da realizzo complessivo pari a 24,2 milioni di Euro. In particolare i proventi netti patrimoniali e finanziari rilevati a conto economico passano da 75,1 milioni di Euro registrati nel 2015 a 82,5 milioni di Euro nel 2016. La differenza è dovuta sostanzialmente all’aumento delle plusvalenze derivanti dagli investimenti immobiliari per 24,2 milioni di Euro a cui si contrappone la diminuzione delle plusvalenze dal valutazione per 6,0 milioni di Euro. Gli altri costi, al netto degli altri ricavi, passano da 23,8 milioni di Euro a 23,6 milioni di Euro con un decremento del 0,9% rispetto all’esercizio precedente. 11 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Complessivamente le spese di gestione del Gruppo hanno raggiunto i 188,5 milioni di Euro (195,8 milioni di Euro nel 2015); si registra un incremento delle spese afferenti le provvigioni e le altre spese di acquisizione, che passano dai 151,7 milioni del 2015 ai 152,6 milioni di Euro del 2016 con un incremento dell’ 0,6%. Le spese di amministrazione, invece, ammontano a 32,1 milioni di Euro, registrando un decremento del 16,6% rispetto ai 38,5 milioni di Euro del 2015. Il risultato prima delle imposte è positivo per 106,9 milioni di Euro e risulta in diminuzione di 38,2 milioni di Euro rispetto allo scorso esercizio che registrava un utile lordo pari a 145,1 milioni. Il risultato netto, comprensivo delle imposte negative pari a 39,7 milioni di Euro e dell’utile delle attività operative cessate pari a 3,8 milioni di Euro, risulta essere di 71,0 milioni di Euro (89,5 milioni al 31.12.2015). Gli attivi consolidati ammontano a 2.614,4 milioni di Euro, in aumento dello 0,1% rispetto ai 2.612,9 milioni di Euro del 2015. Le passività consolidate sono pari a 2.072,1 milioni di Euro contro i 2.091,3 milioni di Euro del 2015, registrando così un decremento dello 0,9 %. GESTIONE ASSICURATIVA - DANNI Nel segmento danni si registra un risultato positivo prima delle imposte pari a 103,6 milioni di Euro (145,7 milioni di Euro nel 2015), principalmente a causa della ulteriore diminuzione del premio medio del ramo R.C. Auto, come verrà illustrato più avanti. Nel seguente prospetto sono riportati i premi consolidati danni del Gruppo, suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all’esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo. Lavoro diretto 31.12.2016 RAMI DANNI Infortuni Malattie Corpi di veicoli terrestri Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi Merci trasportate Incendio e elementi naturali Altri danni a beni R.C.Autoveicoli terrestri R.C.Aeromobili R.C.Veicoli marittimi R.C. Generale Credito Cauzioni Perdite pecuniarie Tutela giudiziaria Assistenza RAMI VITA Valori espressi in migliaia di Euro Durata vita umana Unit linked e Fondo Pensione IFRS 4 Capitalizzazione Totale Premi lordi contabilizzati 31.12.2015 Lavoro indiretto 31.12.2016 Totale 31.12.2015 31.12.2016 Distribuzione* 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 Differenza 16/15 548.714 53.375 7.489 53.958 136 323 17.988 22.360 322.789 1.025 34.025 1.697 9.203 8.755 15.589 572.393 47.593 7.606 53.314 132 301 16.952 21.030 354.161 1.030 32.974 1.964 10.332 6.147 18.860 48 48 - 41 41 - 548.762 53.375 7.489 53.958 136 323 17.988 22.360 322.789 1.025 34.073 1.697 9.203 8.755 15.589 572.435 47.593 7.606 53.314 132 301 16.952 21.030 354.161 1.030 33.015 1.964 10.332 6.147 18.860 86,3% 8,4% 8,5% 50,8% 5,4% - 86,9% 7,2% 8,1% 53,7% 5,0% - -0,6% 1,2% 0,4% -3,0% - 87.066 85.525 744 796 86.568 85.098 874 596 - - - 87.066 85.525 744 796 86.568 85.098 874 596 13,7% 13,5% - 13,1% 12,9% - 0,6% 0,5% - 635.780 658.961 48 41 635.828 659.003 100,0% 100,0% - * Vengono evidenziate soltanto le percentuali di distribuzione superiori al 5% 12 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ La distribuzione della raccolta premi dell’esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in aumento rispetto all’esercizio precedente, ed è pari al 31,2% contro il 28,6% del 2015. Si segnala una contrazione significativa nel ramo R.C. Auto, a seguito della diminuzione del premio medio di mercato, mentre si rileva nei Rami Elementari un incremento significativo della produzione rispetto l’esercizio precedente. Gli oneri relativi ai sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione e della variazione della riserva sinistri, presentano un saldo pari a 309,6 milioni, in aumento del 12,8 % in confronto al saldo del precedente esercizio di 274,6 milioni di Euro. Questo risultato è determinato principalmente dall’ andamento particolarmente positivo, nell’esercizio 2015, della sinistralità di esercizi precedenti. La quota a carico dei riassicuratori per sinistri ceduti è pari a 8,5 milioni di Euro contro i 9,4 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Andamento tecnico Sono di seguito commentati gli andamenti dei tre principali rami esercitati dal Gruppo Sara. R.C. Autoveicoli terrestri I premi del lavoro diretto, pari a 322,8 milioni di Euro, di cui 14,8 milioni di Euro della Divisione Ala, diminuiscono dell’8,9% rispetto all’esercizio 2015; tale diminuzione è da attribuire quasi esclusivamente alla diminuzione del premio medio, comune a tutto il mercato e, in misura molto marginale, alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio. Si rileva, altresì, un innalzamento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dal 51,2% del 2015 al 63,8% del 2016, e del combined ratio, passato dal 79,8% al 92,4%. Il peggioramento del rapporto sinistri premi è stato determinato sia dall’ulteriore decremento del premio medio del ramo nell’esercizio 2016 (circa l’8,1%), sia dal fatto che l’esercizio 2016 ha beneficiato in misura minore, rispetto all’esercizio 2015, dall’andamento positivo della sinistralità di esercizi precedenti relativamente agli indicatori rappresentativi delle riserve sinistri. I sinistri pagati gestiti ammontano a 258,7 milioni di Euro contro i 268,5 milioni di Euro del 2015; la velocità di liquidazione è in linea con quella del 2015. Il numero dei sinistri gestiti denunciati nell’esercizio è stato di 57.754 con una diminuzione del 2,3% rispetto al 31 dicembre 2015. Corpi veicoli terrestri La raccolta dei premi del ramo, pari a 53,9 milioni di Euro, di cui 2,7 milioni della Divisione Ala, ha evidenziato un incremento (1,2%) rispetto all’esercizio precedente. Il saldo tecnico, pari a 9,7 milioni di Euro, è in lieve flessione rispetto a quello dell’esercizio precedente (10,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2015). Il risultato tecnico del lavoro diretto, che esprime un utile di 10,6 milioni di Euro, è invece in lieve aumento rispetto a quello dell’esercizio 2015 (10,4 milioni di Euro). 13 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Infortuni La raccolta premi (53,4 milioni di Euro, di cui 1,4 milioni della Divisione Ala) è in aumento del 12,1% rispetto al 2015, mentre il saldo tecnico è pari a 15,0 milioni di Euro (15,4 milioni di Euro nell’esercizio 2015). Il rapporto sinistri a premi è pari al 26,2% contro il 22,6% del 2015. Il risultato del conto tecnico esprime un risultato di 16,2 milioni di Euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente (15,9 milioni di Euro). Attività antifrode L’attività di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative nel ramo R.C. Auto costituisce un impegno fondamentale e ormai consolidato per il Gruppo Sara Assicurazioni, ed investe il processo assicurativo nella sua interezza. Tale attività si sviluppa in due diversi ambiti di operatività: liquidativa e assuntiva. L’antifrode liquidativa si sostanzia in un’attività di verifica dei sinistri individuati a rischio frode, al fine di accertare la veridicità dei fatti denunciati e la fondatezza delle pretese di risarcimento. Detta operatività si esplica avvalendosi della collaborazione di una rete di fiduciari qualificati (investigatori privati, periti e legali) e anche attraverso un costante rapporto con le Autorità di Polizia Giudiziaria. L’antifrode assuntiva attiene principalmente alla verifica in ordine all’autenticità della documentazione contrattuale e precontrattuale prodotta dai clienti in fase di stipula delle polizze, avvalendosi anche delle segnalazioni ricevute dalle Autorità di Polizia in occasione dei controlli effettuati sul territorio ed aventi ad oggetto il rilievo di documentazione assicurativa falsa o contraffatta. Il puntuale svolgimento di tali attività è assicurato da diverse strutture aziendali che si avvalgono, tra l'altro, della consultazione di Banche Dati esterne e, per le frodi liquidative, anche di un set automatico di alert di frode. La funzione Tutela del patrimonio aziendale porta inoltre a naturale sintesi gli esiti delle attività antifrode, dando impulso all’azione penale sia a tutela del Gruppo che, indirettamente, del mercato assicurativo. Nel corso del 2016 il Gruppo ha continuato nel percorso di consolidamento e perfezionamento degli applicativi a supporto dell’attività di contrasto alle frodi, anche attraverso l’immediato collegamento al nuovo Archivio Informatico Antifrode, istituito presso IVASS con il Regolamento n. 23 e il Provvedimento n. 47 del 1° giugno 2016. In ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 44/2012 si informa che, quale effetto dell’attività di contrasto alle frodi esercitata nel ramo R.C. Auto, il Gruppo stima di aver conseguito nel 2016 una riduzione di oneri per sinistri RCA di portafoglio pari a circa 3,7 milioni di Euro, al lordo dei costi di gestione e delle spese sostenute per far fronte all’attività medesima e per i sinistri del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada pari a circa 0,2 milioni di Euro. Tale stima è determinata tenendo conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertato il tentativo di frode, non si è provveduto alla liquidazione dei danni. 14 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Politiche riassicurative - Lavoro indiretto Come per l’esercizio precedente, il lavoro indiretto è stato assunto nel solo ramo R.C. Generale attraverso il Pool R.C Inquinamento, mediante un trattato in quota con Munich Re. - Cessione in riassicurazione Il volume dei premi lordi consolidati ceduti nell’esercizio 2016 ammonta a 9,6 milioni di Euro (10,0 milioni di Euro nel 2015) e l’indice di conservazione risulta pertanto pari al 98,2% (98,3% al 31.12.2015). Nel 2016 sono stati confermati i trattati in corso nell’esercizio precedente, ovvero in eccesso sinistri per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, R.C. Auto e R.C. Generale, ed in quota per il ramo Cauzioni e per alcuni rischi afferenti i rami Perdite Pecuniarie, R.C. Generale, Incendio ed ADB. Inoltre è stato stipulato un nuovo trattato relativo ai Guasti Meccanici (ramo CVT). Spese di gestione L’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi, pari al 32,9%, risulta in aumento rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente. Provvigioni e altre spese di acquisizione Altre spese di gestione 147,8 33,1 % incidenza premi 2016 26,9% 6,0% Totale 181,0 32,9% Rami danni % incidenza premi 2015 25,6% 7,3% 32,9% GESTIONE ASSICURATIVA - VITA La raccolta nei rami vita, comprensiva dei premi dei prodotti di investimento contabilizzati tra le passività finanziarie al fair value, ammonta a 87,2 milioni di Euro (86,7 alla fine dello scorso esercizio). I premi ceduti in riassicurazione sono pari a 0,2 milioni di Euro (0,2 milioni nello scorso anno). La raccolta premi relativa a prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili (IFRS 4), al 31.12.2016, comparata con l’esercizio 2015, è così composta: Durata Vita Umana 85,5 milioni di Euro (0,5% rispetto ai 85,1 milioni del 2015); Capitalizzazione 0,8 milioni di Euro (0,6 milioni di Euro nel 2015); Ramo III (Unit e Index Linked) 0,7 milioni di Euro (0,9 milioni di Euro nel 2015). Nel seguente prospetto sono riportati i volumi di affari del segmento Vita suddivisi per tipologia di contratti con le variazioni rispetto all’esercizio precedente. 15 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Tipologia Contratti assicurativi Contratti di investimento Totale 31.12.2016 87,1 0,1 87,2 31.12.2015 86,5 0,2 86,7 Variazioni 0,6 -0,1 0,5 % 0,7% -50,0% 0,6% Politiche Riassicurative Il volume dei premi ceduti in riassicurazione è stato pari a 0,2 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al 31.12.2015). Il risultato economico della cessione in riassicurazione è negativo per 0,2 milioni di Euro (negativo per 0,5 milioni di Euro al 31.12.2015). Sono rimasti inalterati il trattato a premio di rischio (per il caso morte) che prevede la seguente ripartizione: Scor Global Life 60% e General Cologne Re 40%, ed il trattato di riassicurazione in quota con Scor Global Life. Spese di gestione Si riporta un prospetto che evidenzia l’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi relativa a prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili (IFRS 4), comparata con l’esercizio precedente. Rami Vita % incidenza premi 2016 % incidenza premi 2015 Provvigioni e altre spese di acquisizione 4,7 5,4% 6,2% Altre spese di gestione Totale 4,7 9,4 5,3% 10,7% 5,0% 11,2% L’incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi è del 10,7%, in diminuzione rispetto al 2015 (11,2%), Tale diminuzione percentuale è sostanzialmente imputabile all’aumento della raccolta premi e alla diminuzione delle spese. POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA Il 2016 è stato caratterizzato da eventi importanti come il voto dei cittadini inglesi a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’esito delle elezioni presidenziali americane. Negli Stati Uniti le attese di una politica di bilancio espansiva e l’aumento delle aspettative di inflazione e di crescita si sono tradotte in un incremento dei rendimenti a lunga scadenza e dei corsi azionari; la tendenza si è estesa anche alle altre economie avanzate, anche se in misura minore, rispecchiando la divergenza delle politiche monetarie. 16 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ I mercati azionari europei hanno complessivamente chiuso il 2016 in rialzo, con l’ EuroStoxx 50 che ha guadagnato lo 0,70%. L’indice tedesco ha guadagnato il 6,87% e quello francese il 4,86%, mentre l’indice italiano ha registrato una performance negativa pari a -10,20%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dall’1,19% del 2015 allo 0,91% del 2016. Il portafoglio del Gruppo è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e, in misura minore, di titoli corporate investment grade. Il Gruppo ha scelto di indirizzare gli investimenti obbligazionari principalmente verso titoli governativi italiani e verso quote di OICR. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato l’utilizzo di fondi azionari con l’obiettivo della diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento registrato nel 2016 dal portafoglio mobiliare, escluse le partecipazioni, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato positivo e pari al 2,8% contro il risultato positivo del 3,28 % del 2015. La variazione in diminuzione del rendimento di gruppo dei portafogli è dovuta essenzialmente al deprezzamento complessivo rispetto all'esercizio scorso dei titoli detenuti nel portafoglio held for trading. ATTIVITÀ DI RICERCA E DI SVILUPPO E I NUOVI PRODOTTI IMMESSI SUL MERCATO Gestione danni Le iniziative 2016 relative ai prodotti hanno avuto come obiettivo principale quello di migliorare il mix Auto/Rami Elementari, così da generare l'incremento complessivo della raccolta premi e un più alto livello di copertura e servizio per i clienti. Per quel che attiene al business Auto, sono state implementate due campagne commerciali finalizzate rispettivamente ad arricchire la polizza Auto con garanzie aggiuntive e ad aumentare la nuova produzione: l’iniziativa di Upselling, partita ad Aprile 2016 e rivolta ai titolari di polizza Auto, ha avuto l’obiettivo di inserire garanzie aggiuntive ARD su tali polizze a fronte di uno sconto sul premio al rinnovo della polizza RCA; la campagna 70 giorni di copertura gratuita RCA, partita a Settembre 2016 e rivolta ai clienti con profilo di rischio migliore, ha reso operativo per le nuove autovetture assicurate uno sconto di circa il 20% del premio RCA ed è stata sostenuta da un’importante campagna di comunicazione radio e social. Dal punto di vista delle agevolazioni ai clienti è stata inoltre prorogata anche nel 2016, e successivamente estesa ad altri settori (motocicli, mezzi leggeri e pesanti), la partnership con la società di credito al consumo che consente agli assicurati di rateizzare mensilmente il premio di polizza senza pagamento di interessi. A partire da Aprile 2016 è stata effettuata la rivisitazione dell’impianto della garanzia FacileSarà, prevedendo una distinzione specifica tra il corrispettivo pagato dal cliente per l’associazione all’ACI ed il premio pagato per l’acquisto della garanzia di Assistenza stradale. 17 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ A Novembre 2016 è stata inoltre allargata l’operatività della garanzia Tutela Legale circolazione stradale così da prevedere la possibilità per l’assicurato di garantirsi la difesa penale anche nei casi di omicidio stradale e guida in stato di ebrezza (entro opportuni limiti). Infine, nell’ottica di uno sviluppo sinergico con il mondo ACI, è stata avviata la commercializzazione di una nuova copertura relativa ai Guasti Meccanici, volta ad indennizzare i danni subiti dalle componenti meccaniche del veicolo. La copertura è sottoscrivibile sulla base dell’esito di un certificato (Certificato dell’Usato) che l’ACI ha iniziato a commercializzare a Dicembre 2016 a favore dei suoi Soci, grazie all’esperienza di ACI Global e del network di Periti convenzionati, e che attesta, dopo una serie specifica di controlli tecnici, lo stato d’uso del veicolo. La vendita è partita in via sperimentale su tre aree (Milano, Torino e Roma) Relativamente al business Rami Elementari, è stata realizzata, a partire da Maggio 2016, un’azione commerciale di cross selling finalizzata alla produzione di nuove polizze danni da parte dei clienti Sara titolari della sola polizza Auto. La campagna ha previsto infatti la vendita di polizze abitazione, infortuni e, a partire da Ottobre 2016 anche malattia, ai clienti Auto che, a loro volta, avrebbero acquisito il vantaggio di uno sconto sul premio di rinnovo della propria polizza RCA. A partire da Giugno 2016 è stata infine esternalizzata la gestione di tutti i sinistri malattia ad un partner specializzato (Blue Assistance, società del gruppo Reale) e munito di centrale operativa di liquidazione sinistri, così da migliorare ulteriormente la qualità generale del servizio potendo contare su un network di centri di cura convenzionati avente diffusione capillare su tutto il territorio nazionale e costantemente monitorato secondo rigorosi criteri di qualità ed efficacia. Per quanto concerne la Divisione Ala, nel corso dell’esercizio 2016 le attività si sono principalmente concentrate sull’inserimento di due nuovi prodotti R.E. e sulla razionalizzazione dell’offerta C.V.T. oltre agli ordinari aggiornamenti per adeguare i prodotti alle mutate esigenze del mercato. Gestione vita Il catalogo prodotti di Sara Vita, aggiornato e razionalizzato nel corso degli ultimi anni, nel 2016 non ha subito variazioni di rilievo e risulta pressoché analogo a quello dello scorso anno. Nel corso dell’anno sono continuati gli approfondimenti relativi sia alle prossime novità Covip in merito alla nuova documentazione precontrattuale, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017, che a quelle, più incisive, relative all’iter normativo per l’attuazione del Regolamento PRIIPs per i prodotti rivalutabili, la cui partenza è stata procrastinata al 1° gennaio 2018. Nell’ottica di maggior efficienza gestionale e di razionalizzazione della propria politica di investimento, in data 16 giugno il C.d.A. ha deliberato l’operazione di fusione per incorporazione delle Gestioni Separate Fondo Soci e Orizzonti 2000 nella Gestione Separata Fondo Più. Il comparto Vita, grazie all’accresciuto patrimonio di Fondo Più e alla migliore efficienza gestionale, potrà posizionarsi con maggiore forza nell’attuale critico scenario macroeconomico, caratterizzato da tassi sempre più bassi e tendenti allo zero. La fusione avrà efficacia il 1° gennaio 2017. 18 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE GRAVANTI SULLE ENTITA’ INCLUSE NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO Nello svolgimento della propria impresa, il Gruppo Sara fronteggia e gestisce rischi connaturati alla attività assicurativa e finanziaria nonché rischi operativi di diversa natura. In particolar modo si fa riferimento ai rischi assicurativi ed ai rischi finanziari; i primi nascono dall’attività propria dell’assicuratore che si pone quale intermediario sul mercato in grado di trasferire e di conseguenza ridurre nel suo complesso a livello sistemico il rischio, tramite una gestione accentrata professionale dei rischi assunti; i rischi finanziari, invece, scaturiscono dalla gestione del portafoglio di investimenti, significativamente influenzati dalla strategia, dagli obiettivi di crescita e dalle aspettative e modalità di distribuzione e di condivisione del risultato finanziario tra soci e assicurati. Per una trattazione analitica di tali rischi ed incertezze, si rinvia alla Parte H - Informazioni sui rischi - delle Note Illustrative. PERSONALE Il personale del settore assicurativo danni e vita alle dirette dipendenze delle società del Gruppo è di n. 632 (organico medio pari a 634) valore invariato rispetto al 2015 (organico medio pari a 632 unità). SISTEMI INFORMATIVI Nell’ambito dello sviluppo delle Infrastrutture Tecnologiche, nel corso del 2016, sono proseguite le attività di consolidamento, razionalizzazione e aggiornamento dei sistemi distribuiti, di innalzamento dei livelli di sicurezza informatica e di ottimizzazione della rete trasmissione dati. Le iniziative intraprese hanno sempre come principale obiettivo la stabilità, l’affidabilità e il miglioramento delle performance di tutti i servizi applicativi, con particolare focus su quelli core business. In quest’ottica è stata completata la migrazione alla Fibra Ottica dei collegamenti trasmissione dati dei Centri Liquidazione Danni più importanti così da ridurre i tempi di upload dei documenti sul sistema sinistri e assicurare un’elevata velocità di accesso all’applicazione. Al termine del potenziamento hardware e relativo aggiornamento software dei Personal Computer, sono stati distribuiti ed installati nelle Agenzie i PAD per l’attivazione del servizio FEA (Firma Elettronica Avanzata) che consente ai clienti che prestano il proprio consenso di firmare su apposita tavoletta (PAD) e, di conseguenza, di acquisire direttamente in formato elettronico tutti i documenti contrattuali. Sul sistema di agenzia Sara Power sono state effettuate le normali attività di manutenzione correttiva ed evolutiva con conseguente rilascio in produzione di ottimizzazioni, migliorie applicative e ulteriori funzionalità tra cui si citano quelle di cross-selling ed up-selling, di revisione FacileSarà con gestione pagamento tessere ACI e di inserimento dello sconto automatico nel quietanzamento. E’ stato poi alimentato e attivato un sistema di analisi dei dati del Cliente. Coerentemente con l’iniziativa strategica aziendale, sono state infine condotte attività di supporto al processo di bilanciamento del portafoglio (Auto/non Auto 70/30). 19 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Sono proseguite le attività evolutive del progetto Solvency II. Dal punto di vista normativo sono state introdotte modifiche in esercizio alla parte Pillar III riguardanti la produzione di adeguati Quantivative Reporting Templates (QRT). Per le richieste di pagamento e relative autorizzazioni, è stato rilasciato in esercizio il nuovo sistema di tesoreria Piteco integrato con SAP. Si è completato con successo il progetto di rinnovo tecnologico dei PC e dei Laptop per tutti gli utenti delle sedi direzionali. Per il comparto Vita si è operato per lo più sull’ efficientamento e la semplificazione dei processi di vendita e gestione post-vendita. Sono stati creati nuovi sviluppi per la Direzione Amministrazione e Finanza, in particolare per l’area contabilità assicurativa, come l’automazione del processo di rimessa automatica e la determinazione della linea di business. ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE La struttura operativa dell’organizzazione agenziale è costituita al 31.12.2016 da 470 agenzie in appalto, di cui 29 con mandato plurimarca, con un decremento di 11 agenzie rispetto all’esercizio precedente. Il Gruppo conferma la consueta attenzione nella politica di assunzione dei rischi e ha ottimizzato il processo di selezione di nuovi professionisti da inserire nella rete agenziale attraverso l’istituzione di una unità dedicata al reclutamento. Area Manager e Responsabili Vendite di Zona provvedono a supportare gli agenti attraverso attività di formazione, sviluppo ed assistenza tecnico assuntiva e commerciale. Sono stati altresì realizzati interventi riorganizzativi sulle agenzie con risultati particolarmente critici e/o ritenuti insufficienti. In chiusura dell’esercizio 2016, la rete distributiva Divisione Ala è costituita da 64 Agenzie plurimandatarie e 5 broker, con un decremento di 11 agenzie e 1 broker rispetto al 31 dicembre 2015. L’attività della struttura commerciale di Divisione si è concentrata principalmente sullo sviluppo della rete distributiva con il reclutamento ed inserimento delle nuove agenzie e di un broker. Come di consueto la struttura commerciale ha inoltre vigilato sull’operato degli intermediari affinché sia garantito il pieno rispetto della normativa in vigore e delle regole assuntive definite dalla Compagnia. Il supporto tecnico e commerciale alla rete degli intermediari è stato fornito direttamente dal personale di Divisione, così come direttamente è stato curato l’aggiornamento professionale della rete con l’erogazione di tre cicli formativi in aula Le ispezioni amministrative svolte nel corso dell’anno presso le agenzie non hanno evidenziato criticità rilevanti. 20 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ CONTENZIOSO Il bilancio al 31 dicembre 2016 ha acquisito nel fondo rischi e oneri accantonamenti ritenuti adeguati a far fronte alle passività potenziali che potrebbero emergere dai contenziosi in essere. Si rimanda alla Nota Illustrativa per un’analisi dei detti fondi. In ordine ad altri contenziosi, non esistono controversie di carattere significativo o che, allo stato attuale, possano far prevedere potenziali rischi da essere per il Gruppo Sara di significatività tale da essere menzionati. SINTESI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLE SOCIETA’ DEL GRUPPO Per quanto riguarda le informazioni contabili delle diverse società del Gruppo, redatte sulla base dei principi contabili locali utilizzati per la formazione dei singoli bilanci individuali, si rimanda ad apposita sezione contenuta nella Relazione sulla Gestione della Capogruppo Sara Assicurazioni. GOVERNANCE Si riportano di seguito alcune informazioni sulla governance societaria, anche allo scopo dell’informativa di cui all’art. 123 bis del Testo Unico della Finanza. Gruppo Sara: forma giuridica e sistema di governo Sara Assicurazioni S.p.A. è iscritta come Capogruppo dell’omonimo gruppo assicurativo, iscritto al n. 001 dell’Albo tenuto ai sensi di legge dall’IVASS; al Gruppo appartiene un’altra compagnia di assicurazioni: Sara Vita S.p.A. La Società, la cui forma giuridica è la “società per azioni”, ha un modello di amministrazione e controllo tradizionale, con la presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale. Le principali disposizioni cui la Società è sottoposta, sono quelle generali inerenti l’esercizio dell’attività assicurativa. La compagine sociale, costituita da persone giuridiche, è, alla data di approvazione della presente Relazione, di 29 Soci. Struttura del capitale sociale Alla data di approvazione della presente Relazione, il capitale sociale, pari a 54.675.000 Euro, è rappresentato da n. 16.200.000 azioni ordinarie ciascuna del valore nominale di 3 Euro, corrispondenti all’88,89% del capitale sociale, per un totale di 48.600.000 Euro, e da 2.025.000 azioni privilegiate ciascuna del valore nominale di 3 Euro, corrispondenti all’11,11% del capitale sociale, per un importo di 6.075.000 Euro. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto, mentre i possessori di azioni privilegiate hanno diritto di voto e di intervento nelle Assemblee esclusivamente nei casi previsti dall’art. 2365 del Codice Civile. Le azioni privilegiate attribuiscono il diritto ad un dividendo superiore di due punti percentuali, in rapporto al relativo valore nominale, rispetto a quello assegnato alle azioni ordinarie ed hanno prelazione su queste ultime, in caso di scioglimento della società, agli effetti del rimborso del capitale. Non sono presenti altre categorie di azioni. Non sono emessi strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere nuove azioni. Non sono previsti piani di incentivazione a base azionaria. 21 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Restrizioni al trasferimento di titoli Il socio che intenda cedere, in tutto o in parte, le proprie azioni ordinarie, dovrà offrirle in prelazione agli altri soci titolari di azioni ordinarie, indicando il prezzo richiesto e gli altri elementi dell’offerta al terzo. Il diritto di prelazione potrà essere esercitato solo per la totalità delle azioni offerte in vendita. L’offerta resterà ferma per un mese. Partecipazioni rilevanti nel capitale Le partecipazioni rilevanti al capitale della Capogruppo, secondo le risultanze del libro soci alla data della presente Relazione, risultano essere le seguenti: Automobile Club d’Italia 54,22%; Società Reale Mutua di Assicurazioni 31,43%; Generali Italia S.p.A. 7%; Assicurazioni Generali S.p.A. 7%. Assemblea degli Azionisti Per quanto attiene al funzionamento ed ai poteri dell’Assemblea dei Soci, essi sono aderenti alla normativa del Codice Civile. In particolare, come previsto nell’art. 2368 2° comma del Codice Civile, lo Statuto sociale prevede che l’Assemblea straordinaria sia regolarmente costituita e deliberi con la presenza e il voto di tanti Soci che rappresentino almeno il 60% del capitale sociale, fatti salvi eventuali diversi limiti obbligatori di legge. Composizione e funzionamento degli organi di amministrazione e controllo L’Amministrazione della società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto, alla data della presente relazione, da 9 membri. Gli amministratori durano in carica per tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea che approva il bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi membri il Presidente, se non nominato dall’Assemblea dei Soci, e uno o due Vice Presidenti. Il Consiglio può nominare un Comitato Esecutivo, composto da tre a cinque membri scelti nel suo seno, anche in numero pari, a cui può delegare determinate attribuzioni, ad eccezione di quelle materie per le quali il Codice Civile o altre norme prevedano una competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione. In particolare, non possono essere delegate le decisioni concernenti la determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle imprese del gruppo assicurativo e per l’attuazione delle disposizioni impartite dall’IVASS che sono riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione può nominare Comitati consultivi determinandone la composizione e le attribuzioni; per quanto riguarda il sistema dei Comitati si rimanda al paragrafo successivo. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione nomina e revoca il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e provvede alla fissazione del suo compenso. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società, ed ha facoltà di compiere tutti gli atti finalizzati all’attuazione ed al raggiungimento degli scopi sociali, esclusi quelli che la legge riserva inderogabilmente all’Assemblea dei Soci. 22 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea ordinaria dei soci. Il mandato dei Sindaci scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. Ai sensi dell’art. 2403 del Codice Civile, il Collegio vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. Di seguito due tabelle di cui una relativa alla composizione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati e l’altra relativa alla composizione del Collegio Sindacale entrambe aggiornate alla data della presente relazione: Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Comitato Carica Scadenza Componenti nomina Operazioni Socio Maggioranza Comitato Controllo Interno e Corporate Comitato Comitato Comitato Nomine Remunerazioni Investimenti Governance Presidente Alessi Rosario 31.12.2017 X X Vice Presidente Luciano Elisa 31.12.2017 X X Vice Presidente Sticchi Damiani Angelo 31.12.2017 X X Amministratore Arlotta Tarino Massimo 31.12.2017 Amministratore Candian Albina 31.12.2017 Amministratore Gavazzi Piero 31.12.2017 X Amministratore Pardini Franco 31.12.2017 X Amministratore Re Piergiorgio 31.12.2017 Amministratore Tosti Alberto 31.12.2017 X X X X X X X Struttura del Collegio Sindacale Carica Componenti Scadenza nomina Presidente Selicato Pietro 31.12.2017 Sindaco effettivo Branda Giancarla 31.12.2017 Sindaco effettivo Zibetti Mario 31.12.2017 Sindaco supplente Boiani Bruno Angelo 31.12.2017 Sindaco supplente Bientinesi Antonella 31.12.2017 Il Regolamento di Gruppo ed i Comitati Allo scopo di definire e regolare i rapporti tra la Capogruppo e le società del Gruppo, Sara Assicurazioni è dotata di un Regolamento di Gruppo che configura le norme di governo e l’architettura organizzativa del Gruppo stesso per consentire: Alla Capogruppo Sara Assicurazioni di esercitare l’attività di indirizzo, governo e controllo, di promuovere la gestione efficiente e la valorizzazione delle singole società e del Gruppo nel suo complesso, nell’interesse anche dei soci; alle società del Gruppo di operare, pur nella loro autonomia, in armonia con il modello di governo definito. 23 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Nelle sue linee generali, il Regolamento prevede l’istituzione della figura di Direttore Generale di Gruppo con compiti di coordinamento all’interno delle realtà societarie del Gruppo, istituzionalizza la funzione strategica della Capogruppo che definisce le linee guida delle strategie delle diverse società ed individua le tematiche tipiche di indirizzo e di controllo per le quali può essere prevista in capo alla Capogruppo la costituzione di funzioni di presidio. E’ inoltre previsto, con l’obiettivo di formulare e condividere le strategie e l’operatività tra gli esponenti di vertice della Capogruppo e delle società del Gruppo, un sistema di Comitati della Capogruppo: Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance; Comitato per le Nomine; Comitato per le Remunerazioni; Comitato Investimenti di Gruppo; Comitato per le operazioni con il Socio di maggioranza. I Comitati sono emanazione diretta del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Sara Assicurazioni, sono composti da membri del Consiglio di Amministrazione, nominati da quest’ultimo, e sono titolari di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di determinazione delle linee di indirizzo del sistema dei controlli interni, nella verifica periodica della sua adeguatezza e del suo effettivo funzionamento, nell’identificazione e gestione dei principali rischi aziendali e di definizione della corporate governance della Società. Il Comitato per le Nomine è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine, per quanto riguarda la Capogruppo, dei membri del Comitato Esecutivo e del Direttore Generale e, per quanto concerne le società controllate, degli Amministratori, del Presidente, dell’Amministratore Delegato, dei Sindaci, del Direttore Generale nonché dei membri dell’Organismo di Vigilanza della Società Capogruppo e delle controllate qualora tale incarico non sia affidato al Collegio Sindacale. Il Comitato per le Remunerazioni svolge funzioni di consulenza e di proposta nell’ambito della definizione delle politiche di remunerazione e formula proposte in materia di compensi di ciascuno degli amministratori investiti di particolari cariche. In particolare è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione, per quanto concerne la Capogruppo, di ciascuno degli amministratori investiti di particolari cariche, e del Direttore Generale e, per quanto riguarda le società controllate, degli Amministratori, del Presidente, dell’Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei membri dell’Organismo di Vigilanza della Società e delle controllate qualora tale incarico non sia affidato al Collegio Sindacale; nonché in materia di determinazione dei criteri per la remunerazione dei Dirigenti della società Capogruppo e delle controllate. Verifica la proporzionalità delle remunerazioni degli amministratori esecutivi tra loro e rispetto al personale dell’impresa. 24 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Il Comitato Investimenti di Gruppo è titolare delle funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di profilo di rischio e linee guida degli investimenti (mobiliari ed immobiliari) delineate dalla policy sugli investimenti. Il Comitato per le operazioni con il Socio di maggioranza è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione per il perfezionamento di nuovi accordi (che non si concretizzino in un rinnovo di precedenti accordi a condizioni sostanzialmente invariate) fra una (o più) società del Gruppo con il Socio di Maggioranza Automobile Club d’Italia, con le società da questi controllate o con gli Enti federati (Automobile Club Provinciali) che prevedano a carico di una singola società del Gruppo interessata esborsi superiori ad Euro 50.000 annui. Il Comitato richiede il parere di un professionista indipendente esterno sulla congruità del prezzo pattuito per le operazioni suindicate con esborsi superiori ad Euro 500.000 a carico di una delle società del Gruppo. Sono fuori dal campo di applicazione le operazioni rientranti nell’ambito della normale attività assicurativa (assunzione di polizze, pagamenti di indennizzi e di risarcimenti a seguito di sinistri), che non rivestano il carattere di operazioni atipiche o inusuali. Nella seduta del 16 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione è intervenuto sul Regolamento di Gruppo, modificandone l’allegato 1 “Regolamento del Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance” e l’allegato 5 “Linee guida in tema di informativa sulle operazioni con Parti Correlate”. In particolare, è stato modificato l’art. 3 dell’allegato 1 al Regolamento di Gruppo in tema di Composizione del Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance, prevedendo tra gli invitati in via permanente: il Direttore Generale di Sara Assicurazioni, anche in qualità di Presidente del Comitato Rischi ed al fine di garantire: i) l’adeguata rappresentazione delle proposte in tema di sistema di gestione dei rischi rivenienti dalla linea manageriale; ii) l’adeguato approfondimento delle grandezze di rischio misurate dalla funzione di risk management in correlazione con gli andamenti e le azioni gestionali. Tale modifica è stata richiesta dall’Autorità di Vigilanza a seguito dell’accertamento ispettivo in tema di USP, nell’ambito di azioni correttive da intraprendere in materia di governo societario, gestione e controllo dei rischi; il componente dell’Organo Amministrativo delle Società controllate al quale sia stata attribuita specifica delega in materia di Governance e/o Controllo Interno. È stato modificato altresì l’art. 1 dell’allegato 5 del Regolamento “Linee guida in tema di informativa sulle operazioni con Parti Correlate” in relazione alla definizione di parte correlata, inserendo tra i Dirigenti con responsabilità strategiche i Responsabili delle funzioni di Risk Management, Compliance, Revisione Interna e Attuariale, al fine di uniformare la figura del Dirigente con Responsabilità strategiche a quella del Risk taker prevista dal Regolamento ISVAP n. 39. Alla Società si applica il D.P.R. n. 251 del 30.11.2012 in materia di parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società costituite in Italia controllate da pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'articolo 2359, commi primo e secondo, del Codice Civile, non quotate in mercati regolamentati. 25 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno. Il Gruppo ha adottato un Codice Etico. Sara Assicurazioni è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme alle disposizioni del D.Lgs. 231/01. Il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello, nonché di curarne l’aggiornamento, è attribuito all’Organismo di Vigilanza (OdV). Il modello di organizzazione, gestione e controllo definisce una struttura organizzativa tale da garantire una chiara attribuzione dei compiti ed una adeguata segregazione delle funzioni ed un sistema di deleghe e poteri tale da rappresentare il processo aziendale di formazione ed attuazione delle decisioni. Con riferimento alla struttura del Modello, essa è stata ripartita in 3 distinti ed autonomi documenti, tutti concorrenti a costituire il Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D.Lgs. 231/2001, aventi rispettivamente ad oggetto: Parte generale; Analisi dei reati presupposto; Documento di Risk Assessment. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2016 ha deliberato l’aggiornamento del vigente Modello ai sensi del D.Lgs. 231/01, approvato dal Consiglio della Società in data 1° marzo 2013. In Particolare, nella Parte Generale sono stati adattati i contenuti per la fusione per incorporazione di Ala Assicurazioni. Nella parte di Analisi dei reati sono stati inseriti i nuovi reati ambientali, introdotti dalla legge n. 68 del 22 maggio 2015, e sono stati aggiornati alcuni commenti, in particolare, quelli dedicati alle false comunicazioni sociali, modificati dalla legge n. 69 del 27 maggio 2015. Il documento di risk assessment riporta invece gli esiti del processo di risk assessment, che viene svolto con cadenza annuale, finalizzato all’identificazione e valutazione dei rischi rivenienti dai reati di cui al D.Lgs. 231/2001 e all’adeguatezza dei controlli a mitigazione degli stessi rischi. Il Gruppo ha adottato un “Documento illustrativo del Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro”, redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.Lgs. 231/0,1 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, nella versione n. 1.0, in data 14.04.2011. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 17 marzo 2016, ha approvato la versione n. 4.0 del predetto documento, apportando le seguenti modifiche: 1) è stata integrata la parte relativa ai criteri per la valutazione dei rischi di non conformità, avvalendosi di una metodologia analoga a quella già in uso da parte delle funzioni Antiriciclaggio e Compliance; 2) è stato previsto un report annuale al C.d.A. da parte del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; 3) sono stati aggiornati, nel protocollo gestionale nr. 7 “Gestione operativa”, i profili di rischio più rilevanti in tema di salute e sicurezza del lavoro, prevedendo che la loro gestione sia oggetto di dettagliata disciplina mediante la predisposizione di istruzioni operative. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 13 gennaio 2016, ha approvato la versione n. 3.0 del “Piano di Business Continuity di Gruppo”, apportando le seguenti modifiche: 26 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ 1) è stata fornita, in premessa, una più chiara definizione del Piano di continuità operativa e della sua diretta correlazione con altri documenti normativi aziendali (es. Piano di Disaster Recovery; Piani di emergenza); 2) sono stati tolti, all’interno del documento, tutti i riferimenti a Ala Assicurazioni, società incorporata dalla capogruppo Sara Assicurazioni; 3) è stata razionalizzata, al capitolo 2, la modalità di diffusione del Piano e del documento di Business Impact Analysis e dei rispettivi aggiornamenti, prevedendo la loro pubblicazione integrale nell’intranet aziendale e l’invio, in caso di aggiornamento significativo, di una e-mail informativa a tutte le risorse interessate; 4) è stato più efficacemente esplicitato, al capitolo 3, quali organi e funzioni aziendali siano coinvolti nei processi della business continuity a livello strategico, tattico ed operativo; 5) è stata prevista, nell’ambito dell’Unità di Crisi, al capitolo 3, la partecipazione anche del Responsabile della Direzione Marketing, a cui è devoluta l’attività di comunicazione esterna ove si verifichi una situazione di crisi; 6) sono stati aggiornati e semplificati, al capitolo 3, i compiti dei referenti BCM e dei componenti dei Team operativi; 7) è stato dato atto, al capitolo 3, che la Direzione ICT ha avviato il processo per la fornitura alle risorse chiave per la continuità operativa dei necessari strumenti tecnologici individuati nella precedente fase di analisi e di condivisione con i referenti; 8) è stato dato atto, al capitolo 3, delle attività di formazione svolte durante l’anno; 9) è stato totalmente aggiornato l’allegato 2 (“Manuale Operativo”) realizzando, come in precedenza raccomandato anche dalla Direzione Internal Audit, per ciascuna Direzione aziendale interessata, le istruzioni operative di lavoro, redatte con il supporto dei rispettivi referenti; 10) sono state recepite le variazioni dell’assetto organizzativo del Gruppo con l’incorporazione in Sara della controllata Ala Assicurazioni e si è provveduto ad aggiornare, di conseguenza, gli elenchi dei referenti aziendali per la business continuity (componenti dell’Unità di Crisi, referenti, componenti dei Team operativi e di supporto); 11) in considerazione dei frequenti aggiornamenti nel tempo dell’organigramma aziendale, si è preferito togliere dall’allegato 3 del Piano i riferimenti a nominativi e recapiti aziendali, collocando tali informazioni in apposite tabelle pubblicate sull’intranet aziendale e mantenute costantemente aggiornate dal Responsabile della business continuity; 12) sono state, infine, aggiornate nell’allegato 4/B le modalità di comunicazione verso l’esterno, tenendo conto dell’evoluzione della tecnologia e del crescente utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione di massa (es. sito web, portale Agenzie, social network). Nella seduta del 18 aprile 2016 l’Assemblea ha approvato, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento ISVAP n. 39 del 9 giugno 2011, il documento con le modifiche proposte alle Politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale. Il Gruppo, nell’ambito delle attività di adeguamento delle politiche aziendali alle novità normative (regolamentari e in materia di Solvency II), ha adottato le seguenti Policy: “Politica in Materia di Revisione Interna”; “Politica relativa alla funzione di Compliance”, modificata nella seduta del 13 gennaio 2016 per recepire le modifiche apportate al modello di funzionamento della Compliance; 27 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ “Politica aziendale per la valutazione del possesso dei requisiti di idoneità alla carica, in termini di onorabilità e professionalità di esponenti aziendali e altre figure rilevanti”, aggiornata nelle riunioni del 17 marzo (in merito alla definizione del requisito di onorabilità) e del 18 aprile 2016 (in merito ai requisiti dei responsabili delle funzioni di controllo prevedendo per i responsabili delle funzioni di Risk Management, Compliance e Revisione Interna, quale esperienza professionale sufficiente, anche l’aver ricoperto il ruolo di Consigliere di Amministrazione in un’impresa assicurativa per almeno tre anni); “Politica in materia di controlli interni” e “Documento in materia di organi sociali, comitati, funzioni di controllo e relativi flussi informativi”; “Reporting Policy”; “Politica in materia di Riassicurazione”; “Politica in materia di sottoscrizione e riservazione”, oggetto di revisione nella seduta del 18 maggio 2016; “Politica degli Investimenti”; “Risk Management Policy”,“Policy Data Quality” (entrambe aggiornate dal Consiglio del 31 marzo 2016) e “Politica di valutazione attuale e prospettica dei rischi”; “Politica in materia di esternalizzazione”; “Politica in materia di Gestione dei Reclami”, aggiornata recentemente in occasione della revisione annuale nella seduta del 16 giugno 2016; “Politica sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione”, modificata nella seduta del 17 marzo 2016, anche sulla base delle indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza, nella parte relativa ai tempi di messa a disposizione della documentazione a supporto delle deliberazioni consiliari (da tre a cinque giorni prima della data fissata per la riunione consiliare); “Politica di gestione del capitale”, nella quale vengono descritti il governo dei processi di pianificazione e gestione del capitale ed i flussi informativi verso il Consiglio di Amministrazione e gli altri organi aziendali coinvolti nel processo; “Politica della Funzione Attuariale”, nella nuova versione deliberata dal Consiglio nella seduta del 31 marzo secondo le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza nell’ambito dell’accertamento ispettivo sui parametri specifici d’impresa. Nella seduta del 21 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione, in adempimento alle disposizioni di cui al Regolamento IVASS n. 24/2016, ha adottato una specifica Delibera Quadro sulle Politiche in materia di investimenti (i cui contenuti erano in gran parte già presenti nel sistema normativo aziendale), comprendente: la politica degli investimenti; la politica di gestione delle attività e delle passività; la politica di gestione del rischio di liquidità. In ottemperanza a quanto previsto dall’art.8 comma 1 del recente Regolamento IVASS n. 30 del 26 ottobre 2016, nella riunione del 15 dicembre 2016 si è proceduto ad emanare una nuova Politica in materia di operazioni infragruppo, la quale contiene: principi generali, criteri e modalità che regolano l’operatività infragruppo, con particolare riferimento alle finalità delle operazioni, ai meccanismi per il controllo ed il monitoraggio delle 28 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ stesse, all’adeguatezza dei flussi informativi interni ed esterni ed all’individuazione delle relative responsabilità nell’ambito della struttura aziendale; individuazione delle operazioni infragruppo e delle controparti delle operazioni infragruppo; definizione di appropriati limiti di operatività nello svolgimento delle operazioni; definizione delle soglie di significative in aderenza alle disposizioni del Regolamento; individuazione dei processi decisionali inerenti le operazioni con particolare riferimento alle attività di identificazione, segnalazione e reporting delle operazioni. La Società continua ad attuare piani di intervento per l’adeguamento alla normativa Solvency II. Tra gli interventi posti in atto si segnala la costituzione di un Comitato Rischi, composto dal management aziendale, con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. Tale funzione si concretizza sia nella segnalazione all’organo amministrativo delle principali esposizioni al rischio, che nel suggerimento di indirizzi strategici volti a ottimizzare il profilo di rischio/rendimento del Gruppo. Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2016, sono state modificate le responsabilità attribuite al Comitato Rischi, revisione necessaria al fine di rafforzare il sistema di gestione dei rischi del Gruppo Sara, sia in ottica attuale che prospettica, agevolando il collegamento tra l’Alta Direzione, l’Organo Amministrativo, le funzioni di Controllo e il Top Management; contestualmente, sono state apportate le corrispondenti modifiche al Regolamento del Comitato Rischi. Al Comitato Rischi sono state attribuite le seguenti responsabilità: analizzare gli esiti delle attività di identificazione e valutazione dei rischi, altresì strumentali alla definizione ed al monitoraggio della strategia di rischio, esaminando le eventuali azioni correttive da porre in essere; esaminare i risultati del processo ORSA ed il relativo report, sulla base delle linee guida del piano strategico approvato dall’Organo Amministrativo; analizzare la proposta di piano di gestione del capitale, verificandone la coerenza con le evidenze del processo ORSA, ed esaminare le evidenze delle attività di monitoraggio effettuate; esaminare le risultanze delle attività di monitoraggio e delle valutazioni in ottica di stress effettuate dalla Funzione di Risk Management; proporre le eventuali azioni correttive in caso di superamento dei limiti operativi definiti dal C.d.A.; esaminare le proposte di Politiche di Gestione e Valutazione dei rischi, la Politica di Gestione del Capitale ed i successivi aggiornamenti; esaminare la proposta della politica di Data Quality ed i successivi aggiornamenti; analizzare le evidenze emerse nell’ambito del processo di Data Quality Management, formalizzate nello specifico reporting riguardante gli esiti dei controlli effettuati, delle azioni di risoluzione adottate e dei valori assunti dagli indicatori di performance sui dati di interesse (KPI). 29 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Sempre in ottica Solvency II, la Società ha ottenuto dall’Autorità di Vigilanza, in data 11 maggio 2016, l’autorizzazione all’utilizzo, a far data dal 1° gennaio 2016, dei parametri specifici dell’impresa per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità nei moduli del rischio di sottoscrizione per l’assicurazione non vita. Il Gruppo è inoltre intervenuto sul sistema di delega dei poteri: in data 31 marzo 2016, mediante l’istituzione della Funzione Attuariale (al fine di definire un presidio organizzativo dedicato all’adempimento delle connesse responsabilità in materia Solvency II) collocata nell’ambito della Funzione Risk Management e l’istituzione a diretto riporto della Direzione Generale della Direzione Reclutamento Agenzie; in data 18 maggio 2016, mediante l’istituzione del Comitato Tecnico Prodotti e Tariffe; modificando le responsabilità della Direzione Attuariato e in materia di pagamenti agli istituti di credito; in data 16 giugno 2016, sulla base degli orientamenti espressi dell’Autorità di Vigilanza, integrando il mandato del Gruppo Consultivo Regole e Metodi (gruppo di lavoro permanente con finalità informative e di coordinamento su tematiche di rischi, processi e controlli interni, coordinato dalla Direzione Organizzazione e costituito dalle funzioni di controllo e da altre funzioni/figure apicali titolari di rilevanti responsabilità di controllo) e prevedendo con cadenza annuale la presentazione all’Organo amministrativo di una relazione sull’attività svolta; in data 17 novembre 2016 sono state apportate modifiche organizzative al fine di valorizzare professionalità innovative interne con competenze già consolidate e con risultati di successo (Solvency II), ad esempio mediante l’istituzione della funzione Pianificazione e Controllo e la collocazione al suo interno della Funzione Attuariale; nuove attribuzioni alla Direzione Commerciale, Direzione Amministrazione e Bilancio e nomina del nuovo Responsabile di Risk Management; infine, in data 15 dicembre 2016, si è reso necessario procedere ad ulteriori modifiche organizzative, al fine di razionalizzare le attività in materia immobiliare e di sicurezza, rafforzandone i principi di segregazione dei compiti tra funzioni e in considerazione dell’evoluzione normativa in materia ambientale. In data 14 gennaio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il “Regolamento per la gestione delle Informazioni Privilegiate e tenuta del relativo registro ai sensi dell’art. 115-bis del TUF”. In data 3 febbraio 2015, la Società ha emesso un prestito obbligazionario denominato “Euro 15.000.000 Sara Assicurazioni S.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso 2015-2025 con ammortamento periodico” quotato sul Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. A seguito di tale emissione, la Società ha acquisito la qualifica di emittente strumento finanziario quotato con conseguente applicabilità ad essa e alle sue controllate delle disposizioni contenute nel Testo Unico della Finanza. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Le società del Gruppo Sara e la controllante ACI hanno posto in essere operazioni di natura economica e patrimoniale rientranti nell’ambito dell’ordinaria operatività. Tali rapporti, regolati a 30 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ prezzi di mercato o al costo, vengono più ampiamente analizzati nella Parte G - Informazioni su operazioni con parti correlate - delle Note Illustrative. CONTINUITA’ AZIENDALE I rischi a cui è esposto il Gruppo Sara non determinano dubbi circa il mantenimento del presupposto della continuità aziendale. STIME ED ASSUNZIONI La predisposizione del Bilancio Consolidato comporta l’uso di stime, congetture e assunzioni di vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a risultati anche sensibilmente differenti da quelli stimati. Per quanto concerne le principali poste affette da stime, congetture e assunzioni, con una descrizione delle più significative ai fini della determinazione del risultato dell’esercizio, si rimanda alla nota sui criteri di valutazione. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il Gruppo attiverà nel 2016 delle azioni volte a garantire una crescita sostenibile e il riequilibrio del mix di portafoglio. In linea generale è previsto un piano per l’ampliamento della rete distributiva della Capogruppo Sara Assicurazioni . Nel ramo R.C. Auto, caratterizzato da forti tensioni competitive e dalla diminuzione del premio medio, sono previste iniziative di difesa e sostegno del portafoglio come azioni di recupero del premio medio e il lancio di campagne di upselling al fine di sostenere il volume dei premi complessivi. Nei Rami Elementari, il Gruppo punterà sul rafforzamento del brand, supportato da attività mirate di cross-selling sui prodotti Casa, Malattie e Infortuni. Relativamente agli investimenti le previsioni indicano un periodo di bassi rendimenti sul fronte obbligazionario. La volatilità sui mercati azionari e del credito si presenta crescente, alimentata sia da timori legati alla crescita globale, sia da tensioni geopolitiche. In tale contesto i portafogli mobiliari assicurativi, in ragione della fisiologica significatività della componente investita in titoli governativi, risultano maggiormente esposti al rischio di perdita di valore piuttosto che all’opportunità di ulteriori apprezzamenti. Il Gruppo prevede di mettere in atto azioni volte principalmente a proteggere la redditività del portafoglio a fronte di un aumento sostenibile del rischio intrapreso in logica Solvency II. Il comparto Vita continuerà ad essere orientata al perseguimento degli obiettivi commerciali previsti dal Piano industriale, finalizzati allo sviluppo di prodotti di tipo tradizionale, che rispondono attualmente al meglio alla situazione macroeconomica e alle richieste della clientela. EVENTI SUCCESSIVI 31 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ Non si sono verificati ulteriori fatti, dopo la chiusura dell’esercizio, che possano incidere in misura rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico. INDICI DI SOLVIBILITA’ Con riferimento ai requisiti richiesti dalla normativa di vigilanza prudenziale Solvency II, entrata in vigore il 1° gennaio 2016, una preliminare indicazione della posizione di solvibilità di Gruppo al 31 dicembre 2016 evidenzia mezzi propri per 644,9 milioni di Euro (645,8 milioni di Euro a fine 2015), un requisito di capitale di 290,1 milioni di Euro (323,8 milioni di Euro a fine 2015) e un coefficiente di solvibilità pari al 223,3% (in aumento rispetto al 199,4% del 31 dicembre 2015). Di seguito l’informativa richiesta ai sensi dell’art. 7, comma 4-bis, del Regolamento 7/2007: Fondi propri ammissibili classificati per livelli Tieri 1 Tier 2 Valori in migliaia di Euro Tier 3 Totale unrestricted restricted Fondi propri ammissibili a copertura dell'SCR 638.822 6.075 644.897 Fondi propri ammissibili a copertura dell'MCR 638.822 6.075 644.897 Valori in migliaia di Euro Indici di Solvibilità Fondi Propri ammissibili a copertura dell'SCR Requisito Patrimoniale a copertura dell'SCR Rapporto di Copertura SCR 644,9 290,1 222,3% Fondi Propri ammissibili a copertura dell'MCR Requisito Patrimoniale a copertura dell'MCR Rapporto di Copertura MCR 644,9 137,7 468,4% 32 Bilancio Consolidato 2016 ______________________________________________________________________________________________ PATRIMONIO NETTO AGGIORNATO SULLA BASE DELLA PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO Bilancio 31.12.2016 Capitale sociale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali Azioni proprie Riserve per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività AFS Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell'esercizio Destinazione risultato di esercizio Patrimonio netto post destinazione Totale Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 54.675 382.469 - 86 40.559 -6.263 71.008 542.361 42.372 -71.008 -28.636 54.675 424.841 - 86 40.559 -6.263 513.725 Totale Patrimonio netto 542.361 -28.636 513.725 Roma, 15 marzo 2017 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 33 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2016 34 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI (valori in migliaia di Euro) 35 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: SARA ASSICURAZIONI STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ 1 1.1 1.2 2 2.1 2.2 3 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 5 5.1 5.2 5.3 6 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 7 Esercizio: 31.12.2016 ATTIVITÀ IMMATERIALI Avviamento Altre attività immateriali ATTIVITÀ MATERIALI Immobili Altre attività materiali RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI INVESTIMENTI Investimenti immobiliari Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Investimenti posseduti sino alla scadenza Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico CREDITI DIVERSI Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione Altri crediti ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita Costi di acquisizione differiti Attività fiscali differite Attività fiscali correnti Altre attività DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI TOTALE ATTIVITÀ 36 Totale Anno n 8.916 8.916 35.055 29.983 5.072 31.325 2.033.109 110.899 34.218 1.204.718 683.275 94.181 59.823 1.410 32.949 182.607 57.002 2.038 49.102 59.859 14.606 228.606 2.613.800 Totale Anno n-1 8.500 8.500 34.925 29.984 4.942 26.061 2.105.520 151.751 36.858 1.472.572 444.340 99.983 64.441 2.620 32.922 152.764 38.251 1.062 40.382 56.319 16.751 185.130 2.612.883 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 1 1.1 1.1.1 1.1.2 1.1.3 1.1.4 1.1.5 1.1.6 1.1.7 1.1.8 1.1.9 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3 2 3 4 4.1 4.2 5 5.1 5.2 5.3 6 6.1 6.2 6.3 6.4 Totale Anno n 542.361 542.361 54.675 382.469 -86 40.559 -6.263 71.008 20.345 1.857.028 15.849 2.327 13.522 72.535 4.259 2.347 65.929 105.682 32.015 47.291 26.376 2.613.800 PATRIMONIO NETTO di pertinenza del gruppo Capitale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (Azioni proprie) Riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo di pertinenza di terzi Capitale e riserve di terzi Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi ACCANTONAMENTI RISERVE TECNICHE PASSIVITÀ FINANZIARIE Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Altre passività finanziarie DEBITI Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione Altri debiti ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita Passività fiscali differite Passività fiscali correnti Altre passività TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 37 Totale Anno n-1 521.558 521.558 54.675 332.977 -86 49.680 -5.204 89.516 18.560 1.870.959 19.308 3.796 15.512 74.662 4.288 2.868 67.505 107.838 33.974 52.227 21.637 2.612.883 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI CONTO ECONOMICO 1.1 1.1.1 1.1.2 1.2 1.3 1.4 1.5 1.5.1 1.5.2 1.5.3 1.5.4 1.6 1 2.1 2.1.2 2.1.3 2.2 2.3 2.4 2.4.1 2.4.2 2.4.3 2.4.4 2.5 2.5.1 2.5.2 2.5.3 2.6 2 3 4 Premi netti Premi lordi di competenza Premi ceduti in riassicurazione di competenza Commissioni attive Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Interessi attivi Altri proventi Utili realizzati Utili da valutazione Altri ricavi TOTALE RICAVI E PROVENTI Oneri netti relativi ai sinistri Importi pagati e variazione delle riserve tecniche Quote a carico dei riassicuratori Commissioni passive Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Interessi passivi Altri oneri Perdite realizzate Perdite da valutazione Spese di gestione Provvigioni e altre spese di acquisizione Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione Altri costi TOTALE COSTI E ONERI UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO di cui di pertinenza del gruppo di cui di pertinenza di terzi 38 Totale Anno n 630.792 640.607 -9.814 580 12.283 80.874 36.016 16.741 28.117 11.664 736.194 -394.159 -402.687 8.528 -725 Totale Anno n-1 655.011 664.764 -9.753 759 25.468 59.987 38.336 17.984 3.667 22.214 763.440 -365.906 -375.609 9.703 -326 -11.074 -603 -8.662 -466 -1.343 -188.071 -152.557 -3.878 -31.635 -35.249 -629.277 106.917 -39.704 67.213 3.795 71.008 71.008 -10.319 -704 -7.840 -1.775 -195.765 -151.680 -5.613 -38.472 -46.011 -618.327 145.113 -57.076 88.037 1.478 89.516 89.516 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO Capitale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (Azioni proprie) Riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Patrimonio Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario netto di Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera pertinenza del Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate gruppo Riserva di rivalutazione di attività immateriali Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Riserva di rivalutazione di attività materiali Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita Altre riserve Utile (perdita) dell'esercizio Totale di pertinenza del gruppo Patrimonio Capitale e riserve di terzi Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio netto di pertinenza Utile (perdita) dell'esercizio Totale di pertinenza di terzi di terzi Totale 39 Esistenza Modifica dei saldi di al 31-12-(n-1) chiusura 54.675 332.977 -86 49.680 -5.204 89.516 521.558 521.558 - Imputazioni 49.492 25.191 -1.059 21.516 95.139 95.139,01 Trasferimenti a Conto Economico -8.860 - Altri trasferimenti -25.451 - - - - -40.024 -65.475 -65.475 -8.860 -8.860,33 Esistenza al 31-12-(n) 54.675 382.469 -86 40.559 -6.263 71.008 542.361 542.361 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto) Anno n 106.917 192.929 -4.779 -30.303 21.151 -976 1.785 254.152 -48.101 3.675 5.278 -1.604 -48.387 -239.101 -1.462 -237.639 16.033 Anno n-1 145.113 -148.795 -6.874 -76.297 40.000 -1.062 -7.191 -11.857 -85.515 -7.121 -4.306 -2.814 -52.701 119.803 -891 120.694 56.300 Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 20.039 2.638 7.400 -6.767 6.123 29.433 7.028 9.436 -44.707 -7.301 6.302 -29.241 Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO -1.990 -1.990 -2.397 15.488 13.091 Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte Variazione di elementi non monetari Variazione della riserva premi danni Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita Variazione dei costi di acquisizione differiti Variazione degli accantonamenti Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni Altre Variazioni Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione Variazione di altri crediti e debiti Imposte pagate Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione Debiti verso la clientela bancaria e interbancari Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA - Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 40 185.130 43.476 228.606 144.980 40.150 185.130 Bilancio Consolidato 2016 NOTE ILLUSTRATIVE 41 Bilancio Consolidato 2016 PARTE A – CRITERI GENERALI DI REDAZIONE Il Gruppo Sara, composto dalla Capogruppo Sara Assicurazioni, società per azioni con sede a Roma in via Po n. 20, e dalle società da questa controllate, esercita attività di assicurazione e riassicurazione in tutti i rami danni e vita, può emettere contratti di investimento. Il Gruppo opera in due segmenti di attività: assicurazioni danni, attraverso la Capogruppo; assicurazioni vita, attraverso la controllata Sara Vita; la Capogruppo, sia direttamente, sia indirettamente, tramite il Fondo Helios, gestisce quasi totalmente il patrimonio immobiliare del Gruppo, considerato accessorio all’attività di investimento delle società assicurative. Il Bilancio Consolidato della Sara Assicurazioni S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards emanati dallo IASB, omologati dall’Unione Europea secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002 ed in vigore a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. L’applicazione dei principi IAS/IFRS nella redazione del Bilancio Consolidato trova fonte normativa interna nell’art. 3 comma 1 del D. Lgs. 38/2005, in cui si stabilisce che le società incluse nell’ambito di applicazione del Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 173 (imprese d’assicurazione) debbono redigere il Bilancio Consolidato in conformità ai principi contabili internazionali a partire dall’esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005. Per International Financial Reporting Standards (“IFRS”) si intendono tutti i principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standard Board (“IASB”) e denominati International Financial Reporting Standards o IFRS e International Accounting Standards o IAS, e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e del precedente Standing Interpretations Committee (“SIC”). Struttura del Bilancio Consolidato Il Decreto Legislativo del 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private), disciplina l’obbligo per le società di assicurazione e riassicurazione di redigere i bilanci consolidati conformemente ai principi contabili internazionali emanati dallo IASB - International Accounting Standards Board - e le relative interpretazioni dell’IFRIC - International Financial Reporting Interpretations Committee - ed omologati in sede comunitaria (Regolamento Comunitario 19 luglio 2002, n. 1606). Lo schema di esposizione del Bilancio Consolidato del Gruppo Sara è conforme alle disposizioni del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche (“Regolamento concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e di riassicurazione che sono tenute all’adozione dei principi contabili internazionali”); inoltre, si è ritenuto opportuno integrare le informazioni richieste dal suddetto Regolamento, al fine di fornire maggiori dettagli per soddisfare l’informativa richiesta dai singoli principi. Ai sensi del Regolamento 7/2007, modificato dal Provvedimento ISVAP 2784 dell’8 marzo 2010, dal Provvedimento IVASS 29 del 27 gennaio 2015 e dal Provvedimento IVASS 53 del 6 dicembre 2016, il Bilancio Consolidato 2016 è costituito da: 42 Bilancio Consolidato 2016 - Stato Patrimoniale; Conto Economico; Conto Economico Complessivo; Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto; Rendiconto finanziario; Note illustrative al Bilancio Consolidato; Allegati alle Note Illustrative. Infine, il Bilancio è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla Gestione. La data di riferimento del Bilancio Consolidato è il 31 dicembre 2016, data di chiusura del bilancio di esercizio di Sara Assicurazioni. Tutte le società rientranti nell’area di consolidamento chiudono il proprio bilancio d’esercizio al 31 dicembre; per la redazione del Bilancio Consolidato sono stati utilizzati i prospetti redatti secondo i principi contabili internazionali approvati dai singoli Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo per le quali non sussiste l’obbligo di adozione dei citati principi ai fini del bilancio di esercizio. I dati comparativi del presente documento possono essere stati rielaborati rispetto a quanto presentato nel Bilancio Consolidato precedente per garantire omogeneità di presentazione con i dati forniti nelle Note Illustrative. Il Bilancio Consolidato, predisposto secondo i principi contabili internazionali, è redatto in Euro, in conformità a quanto disposto dall’articolo 16 del Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213. L’Euro è anche la valuta funzionale di tutte le società incluse nel consolidamento; gli importi, dove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro. PARTE B – PRINCIPI ED AREA DI CONSOLIDAMENTO Il Bilancio Consolidato include Sara Assicurazioni S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate, con la sola esclusione di quelle considerate non rilevanti, e le società collegate, comprendendo nel perimetro di consolidamento - come specificamente previsto dai principi contabili internazionali - anche le società operanti in settori di attività dissimili da quello di appartenenza della Capogruppo. Ai sensi dell’ IFRS 10, le imprese controllate sono le entità sulle quali la Capogruppo esercita il controllo inteso come il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici dalle sue attività. Ai sensi dello IAS 28, una società collegata è un’entità in cui la partecipante detiene un’influenza notevole e non è né una controllata né una partecipazione a controllo congiunto. L’influenza notevole è presunta se la Capogruppo possiede, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata. 43 Bilancio Consolidato 2016 Si espone di seguito una tabella con le società inserite nel perimetro di consolidamento, il quale, rispetto al 31 dicembre 2015 non si è modificato: % Partecipazione Diretta % Interessanza totale % Disponibilità voti assemblea ordinaria % di consolidamento Assicurativa - - - - Integrazione Globale Assicurativa 100 100 100 100 Integrazione Globale Immobiliare 100 100 100 100 Metodo di Consolidamento Denominazione Stato Sara Assicurazioni Italia - Sara Vita Italia Fondo Helios Italia Attività Nella predisposizione del Bilancio Consolidato, sono state utilizzate le situazioni contabili delle società incluse nell’area di consolidamento, alla data del 31 dicembre 2016 predisposte secondo i principi IAS/IFRS in vigore. Sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate sulle operazioni infragruppo. In base alle disposizioni dell’IFRS 13 le società controllate vengono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il Gruppo Sara ne acquista il controllo e fino al momento in cui tale controllo cesserà. Transazioni eliminate nel processo di consolidamento Nella predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate sulle operazioni infragruppo. Le società controllate direttamente ed indirettamente dal Gruppo Sara sono consolidate con il metodo integrale. Nella redazione del Bilancio Consolidato secondo il metodo del consolidamento integrale si aggregano i bilanci della Capogruppo e delle sue controllate voce per voce, sommando tra loro i corrispondenti valori dell’attivo, del passivo, del patrimonio netto, dei ricavi e dei costi. Affinché il Bilancio Consolidato presenti informazioni contabili sul Gruppo come se si trattasse di un’unica entità economica è necessario che: il valore contabile delle partecipazioni della Capogruppo in ciascuna controllata e la corrispondente parte del patrimonio netto di ciascuna controllata posseduta dalla Capogruppo siano elisi; la quota di pertinenza di terzi al valore dell’utile o perdita d’esercizio delle controllate consolidate sia identificata; la quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate consolidate sia identificata separatamente dal patrimonio netto di tali controllate di pertinenza del Gruppo. Le differenze positive - dopo l’imputazione ad elementi dell’attivo o del passivo - sono contabilizzate come avviamento in sede di primo consolidamento mentre successivamente sono contabilizzate tra le riserve di Patrimonio Netto. Le differenze negative sono imputate a Conto Economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. 44 Bilancio Consolidato 2016 Stime ed assunzioni operate nella redazione del Bilancio Consolidato La predisposizione del Bilancio Consolidato comporta l’uso di stime, congetture e assunzioni di vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a risultati anche sensibilmente differenti da quelli stimati. Per quanto concerne le principali poste affette da stime, congetture e assunzioni, con una descrizione delle più significative ai fini della determinazione del risultato dell’esercizio, si rimanda alla nota sui criteri di valutazione. Classificazione dei prodotti assicurativi Ai fini della determinazione delle corrette modalità di contabilizzazione delle attività, passività, dei costi e dei ricavi che scaturiscono dai contratti emessi dalle compagnie di assicurazione del Gruppo, il Gruppo Sara ha proceduto ad effettuare una classificazione dei prodotti, a livello di singola tariffa, basata sui criteri identificati nell’appendice al principio IFRS 4 - Contratti Assicurativi. La tabella seguente illustra sinteticamente la classificazione dei contratti e l’ambito di applicazione dell’IFRS 4: Tipologia di contratto IFRS di riferimento Contratti assicurativi, con e senza una componente IFRS 4 – Contratti di Assicurazione discrezionale di futura partecipazione agli utili (Discretionary Partecipation Features o DPF); Contratti d’investimento con DPF Contratti d’investimento senza DPF IAS 39 – Strumenti Finanziari Rientrano nella definizione di contratti assicurativi tutti i contratti attraverso i quali una delle parti, cioè l’assicuratore, assume un significativo rischio assicurativo convenendo di risarcire un’altra parte, l’assicurato o un altro beneficiario, nel caso in cui uno specifico evento incerto abbia degli effetti negativi sull’assicurato o altro beneficiario. I contratti di riassicurazione sono contratti assicurativi tra due assicuratori. I contratti di investimento sono tutti i contratti emessi da un assicuratore che non rientrano nella definizione di contratto assicurativo. Alcune tipologie di contratti di investimento contengono una componente di rischio assicurativo (copertura caso morte) che, in presenza dei requisiti stabiliti dall’IFRS 4, può o deve essere enucleata dal contratto (unbundling) e rilevata secondo le regole dei contratti assicurativi. La componente residua è trattata come un contratto di investimento. 45 Bilancio Consolidato 2016 La componente discrezionale di futura partecipazione agli utili (DPF) è rappresentata dal diritto contrattuale di un investitore o di un assicurato di ricevere, in aggiunta alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi che rappresentino una porzione significativa del totale del pagamento contrattuale principale, il cui ammontare o la data di pagamento siano discrezionali per l’assicuratore e che siano contrattualmente basati sulle performance di un contratto determinato o di un insieme di contratti, su redditi da investimenti, realizzati e non, su uno specifico insieme di attivi detenuti dall’assicuratore o su profitti e/o perdite della Compagnia. I premi lordi emessi (e gli accessori) dei contratti assicurativi e gli altri premi assicurativi dei contratti di investimento sono contabilizzati al momento della loro maturazione, prescindendo dalla data in cui si manifesta l’effettivo incasso e sono iscritti al netto degli annullamenti tecnici e dalle cancellazioni di premi. I premi netti di competenza includono la variazione della riserva premi. I contratti di investimento con DPF sono, invece, rilevati secondo le regole dei contatti assicurativi. I contratti di investimento senza DPF rientrano nelle regole contabili dello IAS 39 (strumenti finanziari) e sono rilevati con la metodologia del “deposit accounting”: le somme versate dal contraente (i premi sottoscritti secondo i principi contabili italiani) e le liquidazioni effettuate non vengono rilevate a Conto Economico ma come movimenti di Stato Patrimoniale della voce di bilancio “Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico”. Pertanto a Conto Economico viene rilevato solo il caricamento quale commissione di sottoscrizione così come descritto nella nota sui criteri di valutazione. Sulla base dei criteri qui riassunti la classificazione dei prodotti ha comportato per il Gruppo Sara gli esiti di seguito illustrati. Per quanto riguarda il comparto Danni, tutti i prodotti presenti in portafoglio al 31 dicembre 2016 sono stati classificati come contratti assicurativi, di conseguenza le relative riserve tecniche sono state valutate secondo l’attuale normativa nazionale contenuta nel Regolamento 22 e nella normativa secondaria emanata dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private (“IVASS”), con la sola eccezione delle riserve integrative a fronte di eventi catastrofali e delle riserve di perequazione, non ammesse come passività assicurative dall’IFRS 4 e che, in sede di prima applicazione ai principi contabili IFRS, sono state riclassificate nell’apposita riserva di Patrimonio Netto. Tali riserve sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi contabili adottati. Per quanto riguarda il comparto Vita, tutti i prodotti in portafoglio al 31 dicembre 2016 con rischio assicurativo pari o superiore al 10%, o con partecipazione discrezionale agli utili, sono stati classificati come contratti assicurativi. Le relative riserve tecniche sono state determinate, come indicato dall’IFRS 4, secondo i principi contabili italiani integrati dalla normativa primaria e dalle disposizioni IVASS. Anche tali riserve sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi contabili adottati. Infine, rientrano tra le passività finanziarie designate fair value rilevato a Conto Economico, le passività relative a polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi in cui il rischio assicurativo è risultato inferiore al 10% quali index e unit-linked. Le passività finanziarie in questo caso sono determinate come descritto nel relativo paragrafo dei principi contabili adottati. 46 Bilancio Consolidato 2016 PARTE C – CRITERI DI VALUTAZIONE Di seguito si riportano i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati dal Gruppo Sara ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato. STATO PATRIMONIALE – ATTIVO Attività Immateriali In base a quanto disposto dallo IAS 38 le attività immateriali acquistate o prodotte internamente vengono iscritte nell’attivo, quando è probabile che l’uso dell’attività generi benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tale categoria comprende inoltre la differenza positiva derivante dal processo di consolidamento ed altri attivi immateriali, fra i quali l’avviamento iscritto nei bilanci delle società consolidate ed il software applicativo ad utilizzo pluriennale. Avviamento Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo Sara nel valore corrente di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L’avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza nel caso in cui specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicarlo, a verifiche volte ad identificare possibili riduzioni durevoli di valore (Impairment), secondo quanto è previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento viene valutato al costo al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L’avviamento, una volta svalutato, non può essere oggetto di successivi ripristini di valore. Il test di valutazione dell’avviamento (Impairment Test) viene effettuato per tutti gli avviamenti sulla base del modello definito nello IAS 36. In sede di prima adozione degli IAS/IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 Aggregazioni di imprese - in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute in data anteriore al 1° gennaio 2004; di conseguenza l’avviamento generato sulle acquisizioni effettuate da Sara Assicurazioni S.p.A., antecedenti la data di transizione agli IAS/IFRS, ed è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, successivamente è stato sottoposto a verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore. 47 Bilancio Consolidato 2016 Altre Attività Immateriali In questa voce sono incluse unicamente attività non materiali identificabili e controllate dall’impresa, dal cui impiego si attendono benefici economici ed il cui costo è determinato o ragionevolmente determinabile. In tale voce sono incluse principalmente le spese per il software acquisito da terzi o sviluppato internamente. Non sono inclusi in tale voce i valori inerenti i costi di acquisizione differiti e le attività immateriali disciplinate da altri principi contabili internazionali. Le suddette attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata. Attività Materiali Le attività materiali comprendono gli immobili destinati all’esercizio dell’impresa e le altre attività materiali. Immobili In questa voce sono iscritti gli immobili e/o le porzioni immobiliari destinate all’esercizio dell’impresa. Gli attivi rientranti in questa categoria sono valutati secondo il modello del costo ammortizzato previsto dallo IAS 16 “Immobili, impianti e macchinari”. Gli immobili sono iscritti al costo, integrato delle rivalutazioni operate per legge, che in sede di prima iscrizione comprende anche gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene; sono escluse le perdite iniziali ed i costi di impianto non direttamente collegati alla normale condizione operativa del bene. I valori degli immobili sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Le spese di manutenzione straordinaria che apportino benefici economici futuri sono capitalizzate sul valore dell’immobile, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono contabilizzati in Conto Economico nell’anno di sostenimento. Tali immobilizzazioni sono ammortizzate lungo l’arco della vita utile stimata, ad eccezione della quota relativa al terreno, accorpato al fabbricato o acquisito separatamente, per cui si suppone una vita utile indefinita e pertanto non sottoposto ad ammortamento. In sede di prima applicazione degli IAS/IFRS, il Gruppo, sulla base di una perizia effettuata da un esperto indipendente, ha provveduto a determinare la vita utile residua del patrimonio immobiliare, a definire le aliquote di ammortamento, a scorporare il valore del terreno di ogni singolo immobile da quello del fabbricato e a rideterminare il relativo valore del fondo ammortamento alla data di transizione. La differenza tra il valore del fondo ammortamento così determinato e quello già appostato secondo i principi contabili nazionali, ha trovato la propria contropartita in una riserva del Patrimonio Netto (Riserva di FTA - First Time Adoption). A partire dall’esercizio concluso al 31 dicembre 2004, le quote di ammortamento sono contabilizzate nel Conto Economico tra i costi. Qualora in sede di valutazione periodica, almeno ogni 12 mesi, o a seguito di specifici eventi, emerga l’insorgere di una perdita durevole di valore, si procede alla corrispondente rettifica. 48 Bilancio Consolidato 2016 Altre attività materiali In tale voce sono classificati beni mobili, arredi, impianti e attrezzature, macchine d’ufficio, nonché i beni mobili iscritti in pubblici registri. Tali beni sono iscritti in bilancio al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono esposti al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore cumulate; l’ammortamento viene effettuato sulla base di aliquote considerate congrue in relazione alla valutazione tecnica ed economica della residua possibilità di utilizzo dei cespiti. Il valore delle altre attività materiali e la vita residua delle stesse vengono riviste ad ogni chiusura di esercizio. Riserve tecniche a carico dei Riassicuratori In questa voce sono classificati gli impegni a carico dei riassicuratori, derivanti da rapporti di riassicurazione aventi ad oggetto contratti disciplinati dall’IFRS 4. Non sono inclusi i depositi delle compagnie riassicuratrici presso le imprese cedenti. Le riserve a carico dei riassicuratori sono iscritte e, salvo diversa valutazione in merito alla ricuperabilità del credito, contabilizzate coerentemente ai principi applicabili ai sottostanti contratti di assicurazione diretta. Investimenti Investimenti immobiliari Gli investimenti in immobili sono valutati al costo, come concesso dallo IAS 40, in alternativa alla valutazione al fair value; a tale tipologia di immobili viene applicato l’ammortamento secondo quanto previsto dallo IAS 16. Si rimanda pertanto a quanto già indicato per gli immobili destinati all’esercizio dell’impresa. Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture La voce comprende le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo. Appartengono a questa classe sia le partecipazioni, di entità non materiale, in controllate o collegate che le partecipazioni in collegate e le partecipazioni in joint venture per le quali si sia optato per la valutazione con il metodo del patrimonio netto. Ai sensi dello IAS 28.11, con il metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata, realizzati dopo la data di acquisizione. Investimenti posseduti sino alla scadenza La voce comprende le attività non derivate che, ai sensi dello IAS 39, sono caratterizzate da pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, di cui l’entità abbia una oggettiva intenzione e capacità di possedere, per l’appunto, sino alla scadenza. Al momento della rilevazione iniziale l’attività viene iscritta al suo fair value; successivamente viene valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo. 49 Bilancio Consolidato 2016 Finanziamenti e crediti Rientrano in questa categoria le attività finanziarie non derivate, inclusi i titoli di debito, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, con esclusione di quelle che al momento della rilevazione iniziale sono state designate come attività finanziarie al fair value rilevato a Conto Economico o disponibili per la vendita. In particolare il Gruppo Sara ha inserito nella presente categoria alcuni titoli di debito non quotati, i prestiti su polizze, i prestiti al personale, i depositi vincolati presso gli istituti di credito, i depositi attivi di riassicurazione, i crediti interbancari e verso la clientela bancaria, inclusa la riserva obbligatoria presso la banca centrale. I finanziamenti e crediti sono iscritti in bilancio al momento dell’erogazione; alla data di prima iscrizione, sono rilevati nello Stato Patrimoniale al loro fair value, corrispondente di norma al corrispettivo pagato, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione di diretta imputazione, se materiali e determinabili. Successivamente i crediti sono valutati al costo ammortizzato secondo il metodo dell’interesse effettivo, al netto di eventuali svalutazioni. Periodicamente i crediti sono soggetti a valutazione analitica per verificarne la recuperabilità, sulla base dei flussi di cassa attesi attualizzati. L’eventuale eccedenza del valore di carico rispetto al fair value così stimato viene iscritta nel Conto Economico tra i costi dell’esercizio, successivamente, se vengono meno i motivi della svalutazione, il valore degli stessi viene ripristinato fino a concorrenza del costo ammortizzato. I crediti che non presentano anomalie evidenti vengono valutati collettivamente mediante suddivisione in categorie omogenee di rischio. Infine, per i crediti a breve termine non viene adottato il costo ammortizzato, attesa la non rilevanza degli effetti dell’applicazione del criterio dell’interesse effettivo. Attività finanziarie disponibili per la vendita La categoria, definita in termini residuali dallo IAS 39, include quelle attività finanziarie non derivate designate come disponibili per la vendita o che non sono state diversamente classificate. In sede di prima iscrizione, lo strumento finanziario è misurato al costo (inclusi i costi di transazione direttamente attribuibili) quale espressione del fair value alla data. In caso di prima iscrizione derivante da una riclassifica dello strumento da una diversa classe, si utilizza il fair value al momento del trasferimento. Le valutazioni successive sono effettuate al fair value, rappresentato dalla quotazione alla data o, in caso di mancata quotazione su un mercato attivo, determinato con tecniche di valutazione generalmente riconosciute dai mercati finanziari. Il Conto Economico accoglie gli oneri e i proventi capitalizzati sulla base del costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di rendimento effettivo. Le plusvalenze e le minusvalenze non realizzate sono invece contabilizzate in un’apposita riserva del Patrimonio Netto. In occasione di ogni data di reporting, qualora fondati elementi mostrino l’esistenza di una perdita durevole, il valore dello strumento viene rettificato in misura corrispondente (impairment), iscrivendo il relativo costo in Conto Economico. Qualora un titolo di capitale abbia subito un impairment, eventuali successive riprese di valore sono contabilizzate nell’apposita riserva patrimoniale, essendo vietato il “reversal of impairment”. Le riprese di rettifiche di valore fino a concorrenza del corrispondente valore di costo ammortizzato sono ammesse per i titoli di 50 Bilancio Consolidato 2016 debito, a condizione che i motivi sottostanti la perdita durevole siano venuti meno in base ad elementi oggettivi. Tale ripresa di valore viene contabilizzata a Conto Economico. Un’attività finanziaria disponibile per la vendita viene eliminata dallo Stato Patrimoniale qualora, a seguito di naturale scadenza, dismissione o altro evento, scadano o siano trasferiti i diritti contrattuali sui flussi finanziari, nonché i rischi ed i benefici ad essa connessi. Contestualmente alla cancellazione dell’attività, l’ammontare corrispondente agli utili ed alle perdite cumulate nella riserva patrimoniale viene iscritto a Conto Economico. Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Questa categoria comprende due sottovoci : “Attività finanziarie possedute per essere negoziate”; la voce comprende gli strumenti finanziari che sono stati acquistati con l’intento di rivenderli nel breve termine e per i quali il fair value può essere valutato in modo attendibile. Sono tra l’altro classificati in tale categoria gli strumenti finanziari strutturati per i quali sarebbe comunque necessario valutare al fair value rilevato a Conto Economico la parte derivativa, tutti i titoli azionari diversi dalle partecipazioni strategiche, quotati in mercati attivi, detenuti ai fini della negoziazione e non di stabile investimento, nonché gli strumenti finanziari derivati per i quali non sussistono le condizioni che qualificano una copertura efficace, secondo la definizione fornita dagli IFRS, tra lo strumento derivato e la posta coperta; “Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico”; in questa categoria sono state classificate le attività collegate a passività con rischio di investimento a carico degli assicurati corrispondenti alla classe D dei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali e cioè le attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato e quelle relative a prestazioni connesse alla gestione dei fondi pensione. La rilevazione iniziale è effettuata al costo (inclusi eventuali oneri e proventi di transazione direttamente attribuibili) quale espressione del fair value alla data. Le differenze (positive o negative) tra fair value e valore contabile vengono rilevate a Conto Economico. Il fair value dei titoli quotati è rappresentato dal valore di mercato puntuale alla data di redazione del bilancio. I titoli obbligazionari, a qualunque categoria appartenenti, sono comprensivi dei ratei per gli scarti di emissione e per gli interessi in corso di maturazione, che secondo la normativa previgente erano allocati a voce propria. L’IFRS 13 stabilisce un unico quadro IFRS per la valutazione del fair value e fornisce una guida completa su come valutare il fair value di attività e passività finanziarie e non finanziarie. La corretta individuazione del livello di fair value al quale riferire la valutazione dell’intero strumento finanziario è basata sulla definizione di ‘exit price’ ossia il ‘prezzo che si percepirebbe a seguito della vendita di una attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una ordinaria transazione posta in essere tra i partecipanti al mercato alla data di valutazione’. Pertanto la corretta attribuzione del fair value alle attività e alle passività finanziarie richiede un’attenta ponderazione, da parte della società, sia delle condizioni di mercato in cui i prezzi vengono generati e dunque della rilevanza degli input utilizzati nella valutazione. Il fair value deve essere valutabile attendibilmente facendo riferimento, in primis, ai prezzi del mercato principale di rifermento per gli strumenti trattati su mercati attivi, il Gruppo ha definito il 51 Bilancio Consolidato 2016 mercato principale di riferimento, ovvero in assenza di transazioni significative il relativo mercato più vantaggioso. In linea generale, la Compagnia definisce un mercato attivo se gli strumenti in esso negoziati risultano sufficientemente liquidi e dunque gli scambi sono sufficienti affinchè il prezzo a cui l’attività viene scambiata sia osservabile e fruibile da tutti i partecipanti al mercato e dunque rappresentativo dell’exit price dell’attività. Nel caso di assenza di un mercato attivo ovvero di movimentazioni tali da rendere significativamente attendibile il prezzo rilevato come exit price dell’attività finanziaria l’impresa si è dotata di modelli di valutazione che prendono a riferimento input direttamente osservabili sul mercato e dunque tali tecniche e modelli di valutazione conducono comunque ad una ragionevole approssimazione del valore di mercato (exit price) e gli imput utilizzati per tali valutazioni includono le assunzioni che gli operatori di mercato farebbero nel determinare il prezzo dell’attività incluse le assunzioni relative ai rischi. In base a quanto stabilito dall’IFRS 13 è stata inoltre definita l’informativa relativa alla c.d. gerarchia del fair value, in base agli input adottati per la valutazione dello stesso. In particolare le attività e le passività oggetto di misurazione sono state classificate in base a tre livelli di gerarchia: Livello 1: gli input utilizzati per la valutazione sono rappresentati da prezzi quotati su mercati attivi; Livello 2: se gli input utilizzati per misurare il fair value sono rappresentati da tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario; Livello 3: se gli input utilizzati per misurare il fair value si riferiscono a tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. A tal proposito l’assenza di un mercato di negoziazione attivo ha determinato l’inserimento al Livello 2 degli strumenti finanziari strutturati, quelli cioè per cui è prevista la comunicazione trimestrale IVASS. Lo stesso dicasi per quegli strumenti censiti come “scarsamente liquidi” e che fanno parte di una categoria ad hoc prevista dalla delibera agli investimenti del Gruppo. A proposito invece della definizione del fair value basata su tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, si è ritenuto opportuno classificare al Livello 2 tutti i fondi comuni di investimento il cui NAV giornaliero è perfettamente osservabile su tutte le fonti ufficiali preposte; al contrario riguardo i fondi chiusi speculativi e alternativi detenuti in portafoglio e per i quali è stata ridiscussa l’osservabilità dei propri NAV, si è ritenuto più coerente, con la nuova architettura complessiva degli strumenti finanziari, effettuare una classificazione al Livello 3. Crediti diversi Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta In tale voce sono classificati i crediti verso assicurati per premi non ancora incassati. Sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi. Successivamente sono valutati, ad ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo. La 52 Bilancio Consolidato 2016 svalutazione di tali crediti è effettuata tenendo conto dell’andamento dei trend storici degli incassi, rilevati per singolo ramo. Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione In tale voce sono classificati i crediti verso compagnie di riassicurazione. Sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi. Successivamente sono valutati, ad ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo. Altri crediti In tale voce sono classificati i crediti non aventi origine assicurativa. Sono esposti al valore di presumibile realizzo, procedendo alle opportune svalutazioni, ove ve ne siano i presupposti. Nella contabilizzazione di tali crediti non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto trattasi o di crediti a breve termine o di crediti fruttiferi di interesse in base a piani di ammortamento prestabiliti. Altri elementi dell’Attivo Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita In questa voce sono classificate le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita, in base a quanto definito dall’IFRS 5. Tali attività sono iscritte al costo e valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value, al netto dei prevedibili costi di cessione. Costi di acquisizione differiti In tale voce sono classificati i costi di acquisizione differiti, connessi all’acquisizione di nuovi contratti di assicurazione. Come disposto dall’IFRS 4, per la contabilizzazione di tali costi vengono adottate le disposizioni prescritte dai principi locali, applicati negli stati di residenza delle singole compagnie incluse nel consolidamento. Attività fiscali correnti e differite In tali voci sono classificate le attività relative ad imposte correnti e differite, come definite e disciplinate dallo IAS 12. Le attività fiscali iscritte per imposte differite sono sottoposte periodicamente a verifica, alla chiusura dell’esercizio, qualora siano intervenute modifiche nella normativa fiscale di riferimento. Altre attività Nelle “Altre attività” sono comprese, tra l’altro: le commissioni passive differite relative a contratti d’investimento, non rientranti nell’ambito dell’IFRS 4 ma in quello dello IAS 39 e come tali classificate tra le passività a fair value rilevato a conto economico; 53 Bilancio Consolidato 2016 i conti transitori di riassicurazione; le altre attività relative a benefici definiti per i dipendenti, così come disciplinate dallo IAS 19, costituite dalle eccedenze derivanti dall’adeguamento del TFR calcolato secondo i principi nazionali rispetto a quello calcolato secondo lo IAS 19; per la determinazione del valore attuale degli impegni derivanti dal TFR, il Gruppo Sara si avvale di un perito esterno che effettua il calcolo di quanto la società dovrà corrispondere al dipendente, al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale importo viene calcolato in base all’anzianità, alle retribuzioni godute nel tempo e all’indice di inflazione. La passività relativa viene calcolata utilizzando il “projected unit credit method” secondo il quale il valore da appostare in bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale della componente dell’importo finale del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai dipendenti in servizio. Inoltre, con questo metodo viene calcolato anche il “current service cost”, cioè l’incremento di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel periodo corrente e dagli importi da pagare prima della scadenza; i ratei e i risconti attivi. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti In questa voce sono classificate le disponibilità liquide, i depositi a vista. Le disponibilità liquide sono iscritte al loro valore nominale. STATO PATRIMONIALE – PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo Capitale Sociale In tale voce sono classificati gli elementi che, in relazione alla forma giuridica, costituiscono il capitale sociale. Il capitale (sottoscritto e versato) viene esposto al valore nominale. Riserve di utili e altre riserve patrimoniali In tale voce, come disposto dall’IFRS 1, viene classificata la riserva comprendente gli utili e le perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS. La voce comprende altresì le riserve derivanti da operazioni con pagamento basato su azioni, regolate tramite strumenti rappresentativi del capitale proprio, come disposto dall’IFRS 2. Infine, sono incluse le riserve derivanti dalla riclassificazione di alcune riserve integrative e di tutte le riserve perequative contabilizzate in forza dei principi previgenti (IFRS 4), le riserve previste dal Codice Civile e dalle leggi sulle assicurazioni previgenti e la riserva di consolidamento. Azioni proprie La voce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale dell’impresa posseduti dall’impresa stessa e dalle società consolidate. La voce ha segno negativo. 54 Bilancio Consolidato 2016 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita In tale voce sono compresi gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione degli strumenti finanziari classificati tra le attività disponibili per la vendita, come prescritto dallo IAS 39. Si rimanda alla corrispondente voce di Stato Patrimoniale per maggiori dettagli sulla natura e sul trattamento contabile di tale tipologia di attività. In tale voce confluiscono inoltre, al netto della fiscalità differita, gli importi derivanti dall’applicazione dello shadow accounting, come descritto nella sezione sulle riserve tecniche vita. Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio La voce comprende le imputazioni dirette a patrimonio netto degli utili o le perdite attuariali e le rettifiche relativi a piani a benefici definiti (IAS 19.93A). Patrimonio Netto di pertinenza di terzi In tale sezione vengono classificati gli strumenti e le componenti rappresentative di capitale che costituiscono il Patrimonio Netto di pertinenza di terzi. Tale macro-voce comprende altresì gli “Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita” e “Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio” riferibili al patrimonio di pertinenza di terzi. Accantonamenti La voce comprende gli accantonamenti iscritti secondo quanto previsto dallo IAS 37, ossia qualora: a) esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; b) sia probabile il ricorso all’impiego di risorse per adempiere l’obbligazione; c) possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Riserve Tecniche La macrovoce comprende gli impegni derivanti da contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, vale a dire i contratti che, a seguito del processo di classificazione descritto nel paragrafo “Classificazione dei prodotti assicurativi” della Parte B, hanno trovato collocazione tra i contratti di assicurazione, con o senza partecipazione discrezionale agli utili (“DPF”), ovvero tra i contratti di investimento con DPF. Per i rami danni, si tratta in particolare: della riserva premi (pro-rata temporis, integrativa e per rischi in corso); della riserva sinistri (compresa la stima dei sinistri di competenza dell’esercizio non ancora denunciati). Per i rami vita si tratta, in particolare: delle riserve matematiche per premi puri, aggiuntive e addizionali, del riporto premi e delle riserve tecniche delle assicurazioni complementari; 55 Bilancio Consolidato 2016 delle riserve per somme da pagare, costituite a fronte di uscite dal portafoglio per sinistro, riscatto, rendita o scadenza che, a fine esercizio, non hanno ancora dato luogo al corrispondente pagamento; delle riserve per partecipazione agli utili e ristorni; delle riserve tecniche relative ai contratti con prestazioni connesse a fondi di investimento ed indici di mercato, per le garanzie ed opzioni assicurative coperte dalla compagnia. E’ stata inoltre classificata in tale voce la componente attinente all’impegno originatosi dal differimento di utili o perdite da attribuire agli assicurati (Shadow Accounting per contratti con Discretionary Participation Features). Le riserve di equilibrio e le riserve di perequazione, determinate secondo la normativa italiana, sono state eliminate in sede di consolidamento e l’effetto è stato iscritto, in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS, nella riserva di FTA del Patrimonio Netto. Alla chiusura dell’esercizio, ai fini di verificare la congruità delle riserve tecniche ed in conformità alle disposizioni dell’IFRS 4, si procede ad effettuare un test di sufficienza in funzione dei valori dei cash flow futuri attesi generati dal portafoglio in essere alla data di valutazione. L’eventuale insufficienza riscontrata darebbe luogo ad un accantonamento aggiuntivo ex IFRS 4.15. Per quanto concerne le riserve delle gestioni separate del Gruppo Sara, che costituiscono la gran parte delle riserve tecniche vita del Gruppo, si è proceduto ad effettuare i test di adeguatezza (Liability Adequacy Test o LAT) così come richiesto dall’IFRS 4. Il LAT è stato realizzato confrontando la riserva calcolata a valori di mercato (riserva stocastica) con la riserva di bilancio, considerati anche gli accantonamenti effettuati in ottemperanza al provvedimento ISVAP 1801. L’analisi quantitativa, riferita al totale delle gestioni, evidenzia un margine di copertura positivo. Per quanto invece si riferisce alle riserve tecniche dei rami danni, l’attuale metodologia valutativa di determinazione delle stesse risulta coerente con i principi contabili internazionali anche per ciò che concerne la verifica di adeguatezza o LAT. Riserva Premi La riserva premi comprende l’ammontare complessivo delle somme necessarie a far fronte al costo futuro dei sinistri relativi ai rischi non ancora estinti alla data di valutazione (allegato 15 paragrafo 2.1, Regolamento ISVAP 22/08). Di seguito si descrivono i criteri adottati per la determinazione delle singole componenti della riserva premi iscritta in bilancio. Riserva premi per frazioni di premi Secondo quanto stabilito nei paragrafi 4-5 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, tale riserva è calcolata, separatamente per ciascun ramo ed eventualmente nell’ambito delle diverse tipologie di rischio rientranti in ciascun ramo, sulla base dei premi lordi contabilizzati di competenza degli esercizi successivi, con il metodo “pro-rata temporis”, dedotte le provvigioni di acquisizione sostenute nell’esercizio. La riserva premi del lavoro indiretto corrisponde a quella comunicata dalla cedente. 56 Bilancio Consolidato 2016 Riserva premi integrativa In applicazione dell’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 209/05 e dei paragrafi 9-20 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, le imprese che esercitano le assicurazioni delle cauzioni, della grandine e delle altre calamità naturali e quelle dei danni derivanti dall’energia nucleare, devono integrare la riserva per frazioni di premi. Pertanto, il Gruppo integra le suddette riserve dei rami Incendio e Cauzioni, considerata la particolare natura e le caratteristiche dei rischi garantiti. Riserva per rischi in corso Conformemente a quanto previsto dal quarto comma dell’art. 37 del D.Lgs. 209/05, nonché dai paragrafi 6-8 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, si è proceduto al calcolo dell’eventuale riserva per rischi in corso da accantonare, a copertura dei rischi incombenti dopo la fine dell’esercizio, per fronteggiare tutti gli indennizzi e le spese derivanti da contratti assicurativi stipulati precedentemente a tale data. La riserva è predisposta nella misura in cui il costo atteso per tali rischi superi quello della riserva per frazioni di premi, maggiorata dei premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti ed al netto delle integrazioni per le assicurazioni dei danni causati dalla grandine, calamità naturali, terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e danni derivanti dall’energia nucleare. La riserva per rischi in corso è stata calcolata mediante l’applicazione del metodo empirico, ossia analiticamente per ramo di bilancio, nel caso in cui l’ammontare complessivo del presunto costo dei sinistri attesi sia superiore alla riserva premi maggiorata delle rate a scadere (rate di premio da emettere a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo sugli stessi contratti che hanno costituito oggetto della prima componente della riserva nel caso in cui sussiste il frazionamento in rate di premio annuale). Il presunto costo dei sinistri attesi è stato determinato in base al rapporto sinistri a premi di competenza della generazione corrente registrato nell’esercizio e valutato tenendo anche conto dell’esperienza acquisita sulla sinistralità tipica di ogni singolo ramo. Il metodo così indicato ha consentito l’individuazione della eventuale insufficienza della riserva per frazioni di premio per singolo ramo. Il criterio di determinazione delle riserve per rischi in corso non ha tenuto conto di eventuali effetti positivi determinati dagli elementi reddituali prodotti dal patrimonio o, comunque, di quelli derivanti dagli investimenti a copertura degli impegni tecnici in linea con quanto indicato espressamente dall’Autorità di Vigilanza. Riserva Sinistri La riserva sinistri del lavoro diretto, coerentemente con quanto previsto dal paragrafo 21 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08 e dall’art. 37, comma 5, D.Lgs. 209/2005 (Codice delle Assicurazioni), comprende gli importi che, da una prudente valutazione effettuata in base ad elementi obiettivi, risultino necessari per fronteggiare il pagamento dei sinistri, avvenuti nello stesso esercizio o in quello precedente, qualunque sia la data di denuncia e non ancora pagati, nonché le relative spese dirette e di liquidazione. Il Gruppo determina la riserva sinistri, per tutti i rami esercitati, con il criterio inventariale per ciascun sinistro il cui processo di liquidazione non si sia ancora concluso alla data di chiusura dell’esercizio. Il Gruppo costituisce una riserva per tutti i sinistri CARD e per tutti i sinistri NO CARD trattati, in misura pari all’importo corrispondente al costo ultimo, considerando tutti i futuri oneri prevedibili. Per quanto concerne i sinistri CARD, nell’accantonamento a riserva si è 57 Bilancio Consolidato 2016 tenuto conto altresì dei forfait gestionaria che la Compagnia riceverà a titolo di rimborso per la gestione ed il risarcimento di sinistri CARD in quanto assicuratrice del veicolo danneggiato non responsabile o parzialmente responsabile, e dei forfait debitrice dovuti in quanto assicuratrice del veicolo responsabile o parzialmente responsabile di un sinistro CARD gestito e risarcito da un’altra impresa in base alle disposizioni della Convenzione. Per i sinistri con soli danni a cose della generazione di bilancio si è proceduto, sussistendo i necessari requisiti di omogeneità e numerosità, alla stima della riserva mediante il criterio dei costi medi, tenendo conto del nuovo regime CARD e dei nuovi forfait introdotti dall’inizio dell’esercizio. Ai fini del costo ultimo, le riserve inventariali dei sinistri del ramo R.C.A. (che rappresentano la componente prevalente delle riserve sinistri) sono oggetto di verifica da parte della Funzione Attuariale ai sensi dell’art 23-ter del Regolamento ISVAP 22/08. Detto controllo viene effettuato utilizzando la metodologia Chain Ladder, Separazione di Taylor, Minimi Quadrati di De Vylder’s. Tali metodi, senza tener conto di alcun rendimento finanziario ed utilizzando adeguate ipotesi di tasso di crescita del costo dei sinistri, ma assicurando nel tempo l’ipotesi fondamentale di costanza della progressione dei pagamenti cumulati, hanno evidenziato la validità delle previsioni e quindi la prevedibile sufficienza della riserva appostata fino all’esaurimento delle generazioni ancora aperte. In conformità a quanto disposto dal comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 209/05 e dal paragrafo 27 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, la riserva sinistri è stata integrata con un dato previsionale per i sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell’esercizio. In conformità al paragrafo 26 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, nel calcolo del costo ultimo delle riserve si è tenuto conto di tutte le componenti del processo liquidativo dei sinistri nel rispetto delle velocità di liquidazione rilevate ed attese, nonché del relativo fattore inflattivo. L’importo complessivamente accantonato è ritenuto adeguato a far fronte al futuro pagamento dei sinistri e delle spese di liquidazione direttamente imputabili. Le riserve sinistri del lavoro indiretto corrispondono a quelle comunicate dalla cedente e sono considerate, anche tenuto conto delle esperienze passate, congrue a far fronte agli impegni assunti dalla Compagnia alla data di bilancio. Altre Riserve Tecniche La voce in oggetto rileva la riserva di senescenza costituita specificatamente per il ramo malattia e destinata a fronteggiare il naturale aggravamento del rischio dovuto al fenomeno legato all’aumento dell’età degli assicurati, qualora i premi siano determinati, per l’intera durata della garanzia, con riferimento all’età degli assicurati al momento della stipula del contratto. Conformemente a quanto disposto dall’art. 37, comma 8, del D.Lgs. 209/05 e dai paragrafi 42-43 dell’allegato 15 al Regolamento ISVAP 22/08, tale riserva è calcolata forfettariamente sui contratti del ramo malattia, di durata poliennale o che pur avendo durata annuale prevedono il rinnovo alla scadenza, nella misura del 10% dei premi lordi contabilizzati dell’esercizio che presentino le caratteristiche indicate nel suddetto articolo. Tale riserva, determinata secondo i criteri precedentemente descritti, è ritenuta congrua in relazione alle caratteristiche dei contratti in portafoglio. 58 Bilancio Consolidato 2016 Riserve Tecniche - Rami Vita Le riserve tecniche delle assicurazioni relative al portafoglio diretto, che la Compagnia ha costituito ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 209/05 e delle disposizioni di cui al Regolamento Isvap 22/08, sono sufficienti a consentire alla società di far fronte, per quanto ragionevolmente prevedibile, agli impegni assunti nei confronti degli assicurati. Le riserve matematiche in base ai premi puri comprendono la rivalutazione che sarà accreditata su ciascun contratto all’anniversario di polizza successivo alla chiusura dell’esercizio in base alle condizioni di polizza e ad un rendimento determinato come media ponderata con le riserve matematiche dei 12 rendimenti previsti (di cui alcuni già certificati ed alcuni stimati) a partire dal mese della data di calcolo. Le altre riserve tecniche comprendono la riserva aggiuntiva determinata per tener conto del maggior onere tecnico derivante dall’opzione del capitale in rendita vitalizia su alcune polizze collettive e su specifici prodotti “previdenziali” individuali in relazione all’aumento del tasso di sopravvivenza. Per quanto attiene alla riserva aggiuntiva per variazione tassi la stessa viene determinata, ai sensi dell’Allegato n.14 del Regolamento Isvap 22/08 e seguendo le linee guida indicate dall’ordine degli Attuari condivise dall’Isvap stesso, mediante il raffronto fra il tasso di rendimento prevedibile delle gestioni separate e i tassi impegnati sul portafoglio polizze abbinate alle stesse gestioni separate. L’IFRS 4 ha introdotto per le Compagnie di Assicurazione la possibilità di adottare la tecnica di contabilizzazione dello Shadow Accounting per far fronte, in parte, alle potenziali problematiche emergenti tra le differenti modalità di valutazione delle attività e delle passività assicurative. Lo Shadow Accounting viene quindi applicato agli effetti della valutazione a fair value degli attivi finanziari sottostanti alle gestioni separate del comparto vita. L’applicazione di questa tecnica è stata effettuata mediante la stima della quota di utili e perdite non realizzate da riconoscere agli assicurati. A tal fine viene stimata una Shadow Liability proporzionale alla quota di plusvalenze nette latenti rilevate a Patrimonio Netto e a Conto Economico (per gli attivi classificati come disponibili per la vendita) o solo a Conto Economico (per gli attivi detenuti per la negoziazione) relativamente agli attivi a copertura dei contratti collegati alle gestioni separate. Il Gruppo Sara si è avvalso della possibilità prevista dall’IFRS 4 con le modalità sopra rappresentate. Passività Finanziarie Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico La voce si riferisce alle passività finanziarie disciplinate dallo IAS 39 (IAS 39.9-39.47) ed include quindi le passività finanziarie costituite dalla componente di deposito dei contratti di investimento (nell’accezione di cui all’IFRS 4.IG5) emessi dal Gruppo e, in particolare, dalle passività relative ai contratti di investimento appartenenti alla classe D I del D.Lgs 173/97, Index e Unit linked. Altre passività finanziarie La voce comprende le varie forme di provvista interbancaria e i debiti verso la clientela bancaria. La voce comprende altresì i depositi ricevuti dai riassicuratori e la componente finanziaria 59 Bilancio Consolidato 2016 eventualmente presente nei contratti di riassicurazione. Le passività finanziarie sono iscritte al valore nominale. Debiti Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Tale voce comprende i debiti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta. Tali debiti sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo i suddetti debiti a breve termine, gli effetti non sarebbero significativi. Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione Tale voce comprende i debiti commerciali derivanti da operazioni di riassicurazione. Tali debiti sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo i suddetti debiti a breve termine, gli effetti non sarebbero significativi. Altri debiti Tra gli altri debiti sono classificati voci non aventi origine assicurativa. In particolare la voce comprende il trattamento di fine rapporto per quanto attiene alla componente calcolata in base ai principi contabili nazionali. Per la voce in esame non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto trattasi di debiti a breve termine o di debiti comportanti la corresponsione di interessi secondo contratti prestabiliti. Altri Elementi del Passivo Passività di un gruppo in dismissione possedute per la vendita In questa voce sono classificate le passività relative ad un gruppo in dismissione possedute per la vendita, in base a quanto definito dall’IFRS 5. Passività fiscali correnti e differite Le voci comprendono le passività di natura fiscale disciplinate dallo IAS 12. Le passività fiscali correnti sono calcolate secondo le normative fiscali vigenti sulle imposte dirette. Le passività differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili tra i valori contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, fatta eccezione per i casi espressamente previsti dal paragrafo 15 dello IAS 12. Le imposte differite calcolate su poste direttamente imputate a Patrimonio Netto sono anch’esse imputate direttamente a Patrimonio Netto. 60 Bilancio Consolidato 2016 Altre passività In particolare la voce comprende: le commissioni attive differite relative a contratti non disciplinati dall’IFRS 4; le passività relative a benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti ed in particolare: - i premi di anzianità derivanti dal Contratto Collettivo Nazionale vigente, il quale prevede che, al compimento del 25° e del 35° anno di servizio effettivo prestato presso la società, il dipendente maturi il diritto al pagamento di un premio dell’importo rispettivamente pari all’8% e al 16% della retribuzione annua spettante nel momento in cui tale diritto matura. Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per decesso intervenuta tra il 20° ed il 25° anno di servizio, il premio verrà corrisposto in misura proporzionale. Le variazioni dell’esercizio vengono iscritte nel Conto Economico tra gli “Altri costi” o tra gli “Altri ricavi”. Questo istituto, riconducibile nell’ambito degli “other long-term benefit”, deve essere iscritto in bilancio, in applicazione dello IAS 19, per un importo determinato mediante tecniche attuariali adottando modelli e basi tecniche opportune secondo il “projected unit credit method”; - le prestazioni sanitarie per coperture sanitarie dirigenti derivanti dall’accordo per l’assistenza sanitaria dei dirigenti delle imprese assicuratrici nel quale è prevista una forma di assistenza sanitaria per i dirigenti in pensione e i loro nuclei familiari attraverso il rimborso delle spese sanitarie da questi sostenute. Attualmente la prestazione sanitaria è costituita da un premio che la società paga in relazione al costo della polizza stipulata per la copertura di questi rischi. Questa obbligazione, data l’estensione al periodo post lavorativo, è classificata come un “post employment benefit” e la relativa passività deve essere valutata attuarialmente applicando il “projected unit credit method”. Le variazioni rilevate nell’esercizio sono contabilizzate nel Conto Economico tra gli “Altri costi” o tra gli “Altri ricavi”; - l’adeguamento del TFR calcolato secondo i principi contabili nazionali rispetto al TFR calcolato secondo lo IAS 19; per la determinazione del valore attuale degli impegni derivanti dal TFR, il Gruppo Sara si avvale di un perito esterno che effettua il calcolo di quanto la società dovrà corrispondere al dipendente, al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale importo viene calcolato in base all’anzianità, alle retribuzioni godute nel tempo e all’indice di inflazione. La passività relativa viene calcolata utilizzando il “projected unit credit method” secondo il quale il valore da appostare in bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale della componente dell’importo finale del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai dipendenti in servizio. Inoltre con questo metodo viene calcolato anche il “current service cost”, cioè l’incremento di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel periodo corrente e dagli importi da pagare prima della scadenza; ratei e risconti passivi. 61 Bilancio Consolidato 2016 CONTO ECONOMICO RICAVI Le voci più significative di ricavo per il Gruppo sono i premi derivanti dai contratti assicurativi dei rami Vita e Danni e le commissioni attive del comparto Finanziario. Premi Netti I premi vengono contabilizzati con riferimento al momento della loro maturazione prescindendo dalla data in cui se ne manifesta l’effettiva riscossione ed al netto delle imposte a carico degli assicurati. I premi ceduti in riassicurazione comprendono gli importi spettanti ai riassicuratori in base ad accordi contrattuali di riassicurazione stipulati dalle imprese incluse nell’area di consolidamento. I premi netti di competenza comprendono i premi lordi contabilizzati al netto della variazione della riserva premi e delle cessioni in riassicurazione. Commissioni Attive In questa voce sono state classificate le commissioni attive per i servizi finanziari prestati che non rientrano nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario (IAS 18). In particolare, la voce comprende anche le commissioni relative ai contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 quali i caricamenti impliciti ed espliciti gravanti sul contratto e, per i contratti che prevedono l’investimento in un fondo interno o comparto, le commissioni di gestione attive e le voci a queste assimilabili. Rientra in tale categoria di ricavi anche il margine da liquidazione relativo a contratti di investimento senza DPF, ovvero il margine che la Compagnia incassa nel caso di una liquidazione relativa ad un contratto di investimento senza Discretionary Partecipation Features. Le commissioni attive sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I proventi di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati nella voce “Altre passività”. La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a determinare con ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio prestato rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di competenza del periodo, il ricavo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo la stima di durata del contratto. Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico In tale voce sono contabilizzati gli utili e le perdite realizzate e le variazioni di valore delle attività e passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico. Proventi da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture La voce in esame include i proventi originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo. 62 Bilancio Consolidato 2016 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari In tale voce sono contabilizzati i proventi derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non valutati a fair value a Conto Economico. Sono inclusi, principalmente, gli interessi attivi rilevati su strumenti finanziari valutati con il metodo dell’interesse effettivo; gli altri proventi da investimenti, comprendenti i dividendi e i ricavi che derivano dall’utilizzo da parte di terzi degli immobili destinati all’investimento; gli utili realizzati a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e di investimenti immobiliari; gli utili da valutazione, comprendenti le variazioni positive derivanti dal ripristino di valore (reversal of impairment) e dalla valutazione successiva alla rilevazione iniziale degli investimenti immobiliari valutati al fair value e delle attività e passività finanziarie. Altri Ricavi Questa categoria comprende i ricavi derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria e dall’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali e di altre attività dell’impresa, come stabilito dallo IAS 18. Sono inclusi principalmente gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, le differenze di cambio da imputare a Conto Economico di cui allo IAS 21, e gli utili realizzati e le riprese di valore relative agli attivi materiali e immateriali, nonché le plusvalenze relative ad attività non correnti. COSTI Le voci più significative di costo per il Gruppo sono gli oneri relativi ai sinistri e le spese di gestione. Oneri relativi ai sinistri In tale voce vengono contabilizzati gli importi pagati per sinistri relativi a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari con DPF, di cui all’IFRS 4, al netto dei recuperi, delle variazioni delle riserve sinistri, delle riserve per recuperi, della riserva per somme da pagare, delle riserve matematiche, delle riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione e delle altre riserve tecniche. La contabilizzazione avviene al lordo delle spese di liquidazione e al netto delle cessioni in riassicurazione. La “Variazione delle altre riserve tecniche” include le variazioni dell’esercizio della Riserva di Shadow Accounting con impatto a conto economico. Commissioni passive La categoria in esame include le commissioni passive per i servizi finanziari ricevuti che non rientrano nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario, come disposto dallo IAS 18. In particolare, sono compresi i costi di acquisizione dei contratti di investimento emessi da compagnie di assicurazione. Oneri da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 63 Bilancio Consolidato 2016 In questa categoria vengono registrati gli oneri originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo. Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari La voce comprende gli oneri derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non valutati a fair value a Conto Economico. Sono inclusi, principalmente, gli altri oneri da investimenti, comprendenti i costi relativi agli investimenti immobiliari ed in particolare, le spese condominiali e le spese di manutenzione e riparazione non portate ad incremento del valore degli investimenti immobiliari; le perdite realizzate a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e di investimenti immobiliari; le perdite da valutazione, comprendenti le variazioni negative derivanti da ammortamenti e le riduzioni di valore (impairment). Spese di Gestione In tale voce sono state contabilizzate le provvigioni e le altre spese di acquisizione, comprendenti i costi di acquisizione, al netto delle cessioni in riassicurazione, relative a contratti di assicurazione; le spese di gestione degli investimenti, comprendenti le spese generali e per il personale relative alla gestione degli strumenti finanziari e degli investimenti immobiliari; le altre spese di amministrazione, in cui sono incluse le spese generali e per il personale non allocate agli oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione degli investimenti. Altri costi In tale categoria sono contabilizzati i costi relativi alla vendita di beni, alla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria e all’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali e di altre attività dell’impresa, come stabilito dallo IAS 18; gli altri oneri tecnici netti connessi a contratti di assicurazione; gli accantonamenti aggiuntivi effettuati nell’esercizio; le differenze di cambio da imputare a Conto Economico in base allo IAS 21; le perdite realizzate, le riduzioni durevoli di valore e gli ammortamenti relativi sia agli attivi materiali non altrimenti allocati ad altre voci di costo che a quelli immateriali; le minusvalenze relative ad attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita diversi dalle attività operative cessate. Imposte La voce in esame comprende: le imposte correnti, ossia le imposte sul reddito dell’esercizio calcolate secondo le normative vigenti e imputate a Conto Economico; le imposte differite, attive e passive, ossia relative, rispettivamente, a differenze temporanee deducibili ovvero imponibili. Ai sensi dello IAS 12, le differenze temporanee sono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività nello Stato Patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le differenze temporanee deducibili si tradurranno, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, in importi deducibili quando il valore dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Le differenze temporanee imponibili si tradurranno, invece, in importi imponibili. 64 Bilancio Consolidato 2016 Utile/Perdita delle Attività Operative Cessate La macrovoce comprende i costi e i ricavi, al netto degli effetti fiscali, relativi alle attività operative cessate di cui all’IFRS 5.33(a). ALTRE INFORMAZIONI Transazioni in valuta La rilevazione iniziale delle operazioni in valuta estera viene effettuata nella divisa funzionale, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale: le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, sono rilevate nel Conto Economico del periodo in cui sorgono. Trattamento contabile degli strumenti derivati Si considerano strumenti finanziari derivati i contratti che presentano le seguenti caratteristiche: il loro valore cambia in relazione al cambiamenti di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito (rating) o altra variabile sottostante prestabilita; non richiedono un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare e cambiamenti di fattori di mercato; la loro regolazione avviene in data futura. Lo IAS 39 prevede per le operazioni di copertura un articolato insieme di regole contabili, note come hedge accounting, che influenzano anche la rilevazione delle attività/passività coperte. L’applicazione dell’hedge risulta particolarmente complessa sia per le nuove regole imposte dai principi internazionali che per l’incertezza normativa che riguarda il cosiddetto macro hedge, ossia la copertura di insiemi di strumenti finanziari. In sede di adozione dei principi contabili internazionali il Gruppo Sara ha optato sostanzialmente per la contabilizzazione degli strumenti derivati a fair value con contropartita a Conto Economico, indipendentemente dalla loro finalità di utilizzo. Nell’attuale contesto normativo ed applicativo degli IAS/IFRS, tale soluzione contabile appare la più appropriata al fine di una rappresentazione fedele della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. 65 Bilancio Consolidato 2016 Perdite durevoli di valore su investimenti finanziari In presenza di indicazioni che dimostrino che l’attività oggetto di valutazione possa aver subito una riduzione durevole di valore, le attività materiali e immateriali vengono assoggettate ad impairment test secondo le disposizioni dello IAS 36. La perdita durevole di valore si verifica quando il valore contabile dell’attività risulta superiore al suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il prezzo netto di vendita (l’importo ottenibile dalla vendita dell’attivo in un’ipotetica transazione tra terzi, al netto dei costi di dimissione) ed il valore d’uso (pari al valore attuale di flussi finanziari futuri attesi che si stima arriveranno dall’uso permanente e dalla dismissione dell’attività alla fine della sua vita utile). Nei periodi successivi, qualora vi fosse indicazione che la perdita di valore registrata non sia più sussistente, si procede al ripristino del valore contabile dell’attività, nel limite della precedente riduzione di valore. Per le attività finanziarie classificate come Available for Sale, Loans & Receivables e Held to Maturity, ad ogni scadenza periodica (semestrale al 30 giugno, bilancio al 31 dicembre) il Gruppo verifica l’eventuale sussistenza di perdite durevoli di valore. Se esistono i presupposti per considerare durevoli le perdite di valore analizzate, tale evidenza viene rilevata a conto economico. Lo IAS 39.61 indica come presupposti per considerare durevole una perdita di valore la significatività o il protrarsi nel tempo di tale perdita; condizioni per sottoporre un’attività finanziaria ad impairment è quindi che la perdita del valore sia significativa oppure prolungata. Il Gruppo Sara ha identificato, con livello di significatività o di durata, le seguenti fattispecie: per i titoli azionari quotati le condizioni di significatività o durata della perdita di valore sono interamente desumibili dall’andamento dei mercati finanziari; pertanto una perdita di valore del 30% o una perdita di valore persistente negli ultimi 12 mesi determinano l’esigenza di un impairment del titolo, portando tale perdita a conto economico; eventuali successivi incrementi del valore di mercato vengono ripresi, per i titoli Available for Sale, nella riserva di patrimonio netto; per i titoli azionari o quote di società non quotati l’analisi del valore di mercato e dell’eventuale necessità di un impairment viene eseguita verificando la presenza di perdite di valore del 30% oppure di perdite di valore persistenti negli ultimi 12 mesi; eventuali successivi incrementi del fair value di tali titoli vengono ripresi, per i titoli Available for Sale, nella riserva di patrimonio netto; per i titoli obbligazionari quotati o non quotati l’analisi di eventuali perdite di valore è effettuata sulla base dell’andamento dei mercati (direttamente per i titoli quotati, indirettamente, sulla base di titoli similari, per gli altri); pertanto sono oggetto di impairment i titoli che presentano una perdita di valore del 30% o una perdita di valore persistente negli ultimi 12 mesi. Eventuali successivi incrementi del fair value di tali titoli vengono ripresi a conto economico nei limiti dell’impairment precedentemente eseguito; per le quote di fondi comuni d’investimento l’analisi di eventuali perdite di valore è effettuata sulla base dell’andamento del valore della quota; pertanto sono oggetto di impairment i titoli che presentano una perdita di valore del 30% o una perdita di valore persistente negli ultimi 12 mesi. Eventuali successivi incrementi del fair value di tali titoli vengono ripresi, per i titoli Available for Sale, nella riserva di patrimonio netto. 66 Bilancio Consolidato 2016 PARTE D - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO STATO PATRIMONIALE ATTIVO 1. ATTIVITÀ IMMATERIALI Variazioni 31.12.2016 Avviamento Altre Attività immateriali - Software - Altri vita determinata 31.12.2015 Valore assoluto % 8.916 8.614 302 8.500 8.500 - 416 114 302 4,9% 1,3% 100,0% 8.916 8.500 416 4,9% Totale Attività immateriali - - L’aumento di 416 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli ammortamenti dell’esercizio pari a 5.931 migliaia di Euro, e ai costi capitalizzati nell’esercizio, pari a 6.347 migliaia di Euro. Nella tabella seguente viene esposta in dettaglio la movimentazione avvenuta nell’esercizio della voce presa in esame: Software Avviamento Limitate A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 C. C.1 C.2 C.3 C.4 D. D.1 D.2 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività immateriali interne Riprese di valore Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde - Altre attività immateriali Illimitate 55.440 46.940 8.500 6.347 6.347 5.930 5.930 8.916 52.870 61.786 - Limitate - Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 Illimitate - 55.440 46.940 8.500 6.347 6.347 5.930 5.930 8.916 52.870 61.786 - Totale 31.12.2009 57.331 49.653 7.678 5.855 5.855 5.416 - - 5.416 - 0 8.117 55.069 63.186 52.105 42.885 9.220 6.246 6.246 6.966 31 6.935 8.500 46.940 55.440 Sara 2. ATTIVI MATERIALI Avviamento A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 C. C.1 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività immateriali interne Riprese di valore Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite C.2 Ammortamenti C.3 C.4 D. D.1 D.2 Rettifiche di valore Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 0 0 0 0 2.1 Immobili Software Limitate Illimitate 57.331 49.653 7.678 5.855 5.855 5.416 - Altre attività immateriali Limitate Illimitate 0 0 0 - Totale 31.12.2008 La voce comprende gli immobili strumentali all’esercizio dell’impresa valutati al costo ai sensi 0 dello IAS 16, il cui valore complessivo -al 31.12.2016, distinto tra terreni e fabbricati, viene qui di seguito esposto. - 5.416 - - 8.117 55.069 63.186 - 0 0 0 0 0 0 0 0 -125 125 Vita 67 MODULO CESPITI -8 non Bilancio Consolidato 2016 31.12.2016 31.12.2015 Variazioni Valore assoluto % Terreni Fabbricati Totale Immobili strumentali 12.044 17.939 12.044 17.940 -1 - 29.983 29.984 -1 - Fair Value Terreni e Fabbricati 42.730 54.336 -11.606 -21,4% Sulla voce in esame non si segnalano movimentazioni di rilievo, tuttavia sul saldo hanno influito tre fattori : le spese incrementative capitalizzate per un importo di 241 migliaia di Euro, l’ammortamento dell’esercizio per 290 migliaia di Euro, e la svalutazione pari a 48 migliaia di Euro dell’immobile di via Casu, sito in Sassari, e di via Nizza sito in Roma. Il valore degli immobili strumentali è supportato dalla valutazione di un perito indipendente a Marzo 2017. Nella tabella seguente viene esposta in dettaglio la movimentazione avvenuta nell’esercizio della voce presa in esame Terreni A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 C. C.1 C.2 C.3 C.6 C.7 D. D.1 D.2 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Trasferimento da immobili a scopo di investimento Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 12.044 12.044 12.044 12.044 Fabbricati 23.798 5.858 17.940 242 242 337 290 47 47 17.939 6.148 24.087 Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 35.842 5.858 29.984 242 242 337 290 47 47 29.983 6.148 36.131 35.873 5.568 30.305 83 83 404 289 115 115 29.984 5.858 35.842 Sara Terreni 2.2 Altre attività materiali A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 C. C.1 C.2 C.3 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Trasferimento da immobili a scopo di investimento Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 9.029 0 9.029 0 9.029 9.029 Fabbricati 18.762 5.243 13.519 242 242 264 217 47 47 13.497 5.460 18.957 Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2009 27.791 5.243 22.548 242 242 0 264 217 47 47 22.526 5.460 27.986 La voce comprende le altre attività materiali disciplinate dallo IAS 16. I valori complessivi al 31.12.2016, sono riassunti nella tabella seguente con la relativa movimentazione: C.6 C.7 D. D.1 D.2 Sara Immobili 68 Terreni Fabbricati Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2009 Bilancio Consolidato 2016 31.12.2016 Mobili e arredi Impianti elettronici e attrezzature Altri beni Totale Altre attività materiali 31.12.2015 920 4.117 35 1.304 3.598 40 5.072 4.942 Impianti elettronici e attrezzature Mobili e arredi A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 D. D.1 D.2 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti ad attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 17.559 16.255 1.303 127 127 508 508 922 16.811 17.733 Variazioni Valore assoluto -383 519 -5 132 22.132 18.534 3.598 1.275 1.275 757 757 4.115 19.291 23.407 308 268 40 5 5 35 273 308 -29,4% 14,4% -12,4% 2,6% Totale 31.12.2016 Altri beni % Totale 31.12.2015 39.998 35.057 4.942 1.401 1.401 1.270 1.270 5.072 36.326 41.399 38.287 34.347 3.940 2.663 2.355 308 1.662 1.276 386 4.942 35.057 39.999 Sara Impianti elettronici e attrezzature 17.271 21.909 15.994 18.311 1.276 3.598 177 1.275 177 1.275 491 756 0 756 31.12.2016 491 Totale Lavoro 31.12.2016 Lavoro diretto indiretto 31.214 31.214 2.129 2.129 28.004 28.004 962 4.117 1.081 1.081 16.485 19.067111 111 17.447 23.184110 110 Mobili e arredi Altri beni A. Esistenze iniziali lorde 3.A.1 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI Riduzioni di valore totali nette A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 C. C.1 C.2 C.3 Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Rami danni C.4 Trasferimenti ad attività in via di dismissione Riserve premi C.5 Altre variazioni negative Riserve sinistri D. Rimanenze finali Altre riserve tecniche D.1 vita Riduzioni di valore totali nette Rami D.2 per Rimanenze Riserva somme da finali pagarelorde 185 168 17 0 Totale Totale 31.12.2008 31.12.2010 39.364 34.473 4.891 1.451 1.451 0 0 1.252 0 1.252 Variazioni 0 Valore assoluto % 0 5.271 20,3% 83 4,1% 4.931 21,4% 5.091 256 31,0% 35.725 -7 -5,7% 40.815 - La voce comprende gli impegni dei riassicuratori derivanti da contratti di riassicurazione disciplinati dall’IFRS 4. Gli importi, comparati con l’esercizio precedente, sono esposti nella 0 0 tabella che segue. 5 Riserve matematiche Altre riserve tecniche Totale Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Ala 31.325 16.533 - - 1 17.443 4 31.325 2.045 23.073 12 825 173 118 185 110 8 26.061 -7 -89,0% - variazioni da sap 5.264 20,2% 48 4.A. INVESTIMENTI Esistenze iniziali lorde A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 C. C.1 C.2 C.3 1 17.443.405 - 5 Totale 31.12.2015 25.943 - Impianti elettronici e attrezzature Mobili e arredi Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti ad attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde Altri beni Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2008 4.1 Investimenti immobiliari Nella sezione investimenti immobiliari confluiscono le voci disciplinate dallo IAS 40 valutate al costo. La tabella seguente espone i valori contabili e le variazioni confrontati con i valori del precedente esercizio. C.4 C.5 D. D.1 D.2 0 0 0 0 0 0 Modulo cespiti Sara Immobili Mobili e arredi 69 A. A.1 Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Impianti elettronici e attrezzature Altri beni Totale 31.12.2010 Totale 31.12.2008 0 0 Bilancio Consolidato 2016 Variazioni 31.12.2015 Valore assoluto 31.12.2016 % Terreni Fabbricati Totale Investimenti immobiliari 36.550 74.349 110.899 51.675 100.076 151.751 -15.126 -25.727 -40.852 -29,3% -25,7% -26,9% Fair Value Terreni e Fabbricati 239.241 336.885 -97.644 -28,98% Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore 51.675 51.675 - 117.648 17.572 100.076 5.237 623 - Totale 31.12.2016 169.324 17.572 151.752 5.237 623 - Trasferimenti da immobili ad uso funzionale Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti a: a) attività materiali ad uso funzionale b) attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 15.126 8.987 6.139 6.139 36.548 36.548 4.614 30.964 13.567 1.316 29 29 16.052 16.052 74.349 14.271 88.620 4.614 46.090 22.554 1.316 29 29 22.191 22.191 110.899 14.271 125.170 Terreni A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 D. D.1 D.2 Fabbricati Totale 31.12.2015 177.012 16.457 160.555 10.302 425 608 25.566 8.060 1.722 53 53 151.752 17.572 169.324 Sulla variazione in diminuzione della voce in esame, pari a 40.852 migliaia di Euro, hanno influito i seguenti fattori: le spese incrementative capitalizzate per un importo di 620 migliaia di Euro; Sara l’ammortamento dell’esercizio per 1.315 migliaia di Euro; la riclassifica degli immobili di Via attenzione per riconciliare con il 2008 messi decimali e alcuni importi Totale Totale Labaro, Via dei Filippini, Piazza Vinci, via Gambara, sitiTerreni in Roma, nella voce IFRS 5, per 19.470 Fabbricati 31.12.2009 31.12.2008 migliaia di Euro, la vendita degli immobili di Via Pola e Via Pola 101.095 11, siti in Milano, per 20.659 A. Esistenze iniziali lorde 41.733 142.828 migliaia di Euro, che ha generato una plusvalenza al netto dell’effetto fiscale pari a 12.703 migliaia A.1 Riduzioni di valore totali nette 0 15.482 15.482 Esistenze iniziali nette 41.733 85.613 127.346 diA.2Euro. B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 C. C.1 C.2 C.3 Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Riprese di valore Trasferimenti da immobili ad uso funzionale Altre variazioni positive Diminuzioni Vendite Ammortamenti Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico Trasferimenti a: a) attività materiali ad uso funzionale b) attività in via di dismissione Altre variazioni negative Rimanenze finali Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde 0 4.614 4.614 4.614 45.873 22.554 1.098 29 29 22.192 22.192 86.087 11.966 98.053 Il valore degli immobili uso investimenti è supportato dalla valutazione di un perito indipendente a Marzo 2017. 15.127 4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 8.987 La voce in esame non risulta valorizzata al 31.12.2016. 4.3 C.6 Investimenti posseduti sino alla scadenza La C.7voce in esame non risulta valorizzata al 31.12.2016. D. D.1 D.2 70 6.140 6.140 26.606 26.606 4.614 30.717 13.567 1.098 29 29 16.052 16.052 59.481 11.966 71.447 Bilancio Consolidato 2016 4.4 Finanziamenti e Crediti La voce comprende i finanziamenti disciplinati dallo IAS 39 con esclusione dei crediti commerciali disciplinati dallo IAS 32. Gli attivi rientranti in questa categoria sono esposti nella tabella seguente: Variazioni 31.12.2016 31.12.2015 Valore assoluto % Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria - - - Finanziamenti e crediti interbancari - - - Depositi presso cedenti - - - - Titoli di debito non quotati 96 151 -55 Altri finanziamenti e crediti 34.122 36.707 -2.585 -7,0% - prestiti su polizze 1.963 2.476 -513 -20,7% - altri prestiti 9.439 9.393 46 0,5% 17.659 18.616 -957 -5,1% 5.060 6.222 -1.161 -18,7% 34.218 36.858 -2.640 -7,2% - crediti verso agenti per rivalse - altri Totale Finanziamenti e crediti -36,5% La movimentazione dell’esercizio della voce in esame viene illustrata nella tabella seguente: Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria Finanziamenti e crediti interbancari Titoli di debito non quotati Altri finanziamenti e crediti Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 A. Esistenze iniziali - - 152 36.706 36.858 46.042 B. Aumenti - - - 6.650 6.651 27.876 B.1 Nuove esposizioni - - - 6.650 6.651 27.622 B.2 Riprese di valore - - - - - - B.3 Altre variazioni positive - - - - - 254 - C. Differenze di cambio - - D. Diminuzioni - - E. D.1 Rimborsi - - D.2 Rettifiche di valore - - D.3 Altre variazioni negative - - - - Rimanenze finali - - - 52 9.235 9.291 37.060 54 9.235 9.289 7.371 - - - -2 - 2 29.689 - 100 34.121 34.218 36.858 4.5 Attività Finanziarie disponibili per la vendita La voce comprende le attività finanziarie disponibili per la vendita così come disciplinate dallo IAS 39, riassunte nella tabella sottostante. Quotati Non Quotati Totali Variazioni 1.121.007 1.389.646 20.758 20.454 1.141.765 1.410.101 Valore assoluto -268.336 Titoli di capitale - - 311 310 311 310 1 Quote di O.I.C.R. - - 62.642 62.161 62.642 62.161 482 0,8% 82.925 1.204.718 1.472.572 -267.854 -18,2% 31.12.2016 Titoli di debito Totale AFS 31.12.2015 1.121.007 31.12.2016 1.389.646 31.12.2015 83.711 31.12.2016 31.12.2015 % Viene qui illustrata la composizione dei debitori e degli emittenti relativi alle attività disponibili. 71 -19,0% 0,2% Bilancio Consolidato 2016 Distribuzione 31.12.2016 1 a) Titoli di debito Governi b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2 a) Titoli di capitale 3 a) Quote di O.I.C.R. Obbligazionari b) Azionari c) Altri Totale A. Esistenze iniziali B. Aumenti Acquisti Riprese di valore Variazioni positive FV imputate a PN Trasferimenti da altri portafogli Altre variazioni positive C. Differenze di cambio D. Diminuzioni Vendite Rimborsi Rettifiche di valore Variazioni negative FV imputate a PN Trasferimenti ad altri portafogli Altre variazioni negative E. Rimanenze finali 31.12.2016 Diffferenza 16/15 31.12.2015 1.141.765 1.410.101 94,8% 95,8% -1,0% 1.040.771 1.271.801 86,4% 86,4% 0,0% 4.379 14.838 0,4% 1,0% -0,6% 21.372 37.407 1,8% 2,5% -0,8% 75.243 86.055 6,2% 5,8% 0,4% 311 310 - - - - - - 311 310 - - - 62.642 62.161 Banche b) Altri emittenti 31.12.2015 5,2% - - 4,2% - - - - - - - - 62.642 62.161 5,2% 4,2% 1.204.718 1.472.572 100,0% 100,0% Titoli di debito 1.410.101 239.681 231.592 8.088 508.017 294.294 185.993 25.687 2.042 1.141.765 1,0% 1,0% - Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 291 62.161 1.472.553 1.343.635 20 2.280 241.981 283.177 - 4.973 226.619 194.407 3.141 7.254 15.342 27.699 57.930 20 20 1.799 509.816 154.240 294.294 21.286 1.739 187.732 55.255 60 25.747 19.768 57.931 2.042 311 62.642 1.204.718 1.472.572 4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico La voce comprende le attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico disciplinate dallo IAS 39. Il valore totale al 31.12.2016 ammonta a 683.274 migliaia di Euro, rispetto ai 444.340 migliaia di Euro del 31.12.2015. La voce in esame è composta da due sottocategorie: le “Attività finanziarie possedute per essere negoziate” e le “Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico”. L’analisi di questa tipologia di investimenti viene effettuata per singola sottocategoria. Attività finanziarie possedute per essere negoziate I valori al 31.12.2016, sono esposti nella tabella che segue con le relative movimentazioni: 72 Bilancio Consolidato 2016 Quotati 31.12.2016 A. Strumenti finanziari Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. 31.12.2015 31.12.2016 Totali 31.12.2015 31.12.2016 Variazioni 31.12.2015 Valore assoluto % 252.665 107.743 3.800 141.122 248.940 122.194 9.307 117.439 416.773 416.773 178.788 178.788 669.438 107.743 3.800 557.895 427.728 122.194 9.307 296.227 241.710 -14.452 -5.507 261.668 - - - - - - - - 252.665 248.940 416.773 178.788 669.438 427.728 241.710 56,5% B. Strumenti derivati Derivati finanziari Totale HFT Non quotati 56,5% -11,8% -59,2% 88,3% Nel corso dell’esercizio la voce ha subito la movimentazione di seguito esposta: Titoli di debito A. Esistenze iniziali B. Aumenti Acquisti Variazioni positive FV imputate a CE Trasferimenti da altri portafogli Altre variazioni positive C. Differenze di cambio D. Diminuzioni Vendite Rimborsi Variazioni negative FV imputate a CE Trasferimenti ad altri portafogli Altre variazioni negative E. Rimanenze finali Titoli di capitale 122.760 29 27 2 15.046 10.000 4.482 564 107.744 Quote di O.I.C.R. Strumenti derivati 9.307 293 212 82 5.800 3.482 2.318 3.800 303.486 424.531 411.181 13.350 170.122 154.546 4.750 3.566 7.260 557.896 Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 435.553 424.854 411.393 13.459 2 190.968 158.028 14.750 10.366 7.824 669.438 - 535.402 95.344 66.219 21.305 7.820 203.019 84.090 106.000 5.105 7.824 427.728 Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico I valori al 31.12.2016, vengono esposti nella tabella che segue con le relative movimentazioni: Quotati 31.12.2016 A. Strumenti finanziari Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Altri investimenti finanziari B. Strumenti derivati Derivati finanziari Totale FVO Non quotati 31.12.2015 10.610 10.610 - 31.12.2016 11.574 829 10.745 - 10.610 11.574 Titoli di debito A. B. C. D. E. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Variazioni positive FV imputate a CE Trasferimenti da altri portafogli Altre variazioni positive Differenze di cambio Diminuzioni Vendite Rimborsi Variazioni negative FV imputate a CE Trasferimenti ad altri portafogli Altre variazioni negative Rimanenze finali Totali 31.12.2015 3.227 2.966 261 31.12.2016 5.038 4.434 604 - 13.837 13.575 261 - 3.227 5.038 Quote di O.I.C.R. 15.178 8.128 7.168 960 10 9.742 9.676 66 13.575 73 16.612 Strumenti derivati 598 337 337 261 % -2.775 -829 -1.603 -343 - 13.837 - Valore assoluto 16.612 829 15.178 604 - Titoli di capitale 835 835 823 6 6 - Variazioni 31.12.2015 - - -2.775 Totale 31.12.2016 16.612 8.128 7.168 960 10 10.914 9.676 823 71 343 13.835 -16,7% -100,0% -10,6% -56,8% -16,7% Totale 31.12.2015 18.268 6.501 4.957 8 -8.166 -7.896 -270 16.612 Bilancio Consolidato 2016 Distribuzione 31.12.2016 1 31.12.2016 Diffferenza 16/15 31.12.2015 - 829 0,0% 4,4% -4,4% a) Governi - 829 0,0% 4,4% -4,4% b) Altri Enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - d) Altri emittenti - - - - - 2 Titoli di debito 31.12.2015 - - - - - a) Banche - - - - - b) Altri emittenti - - - - - 3 Titoli di capitale 13.575 15.178 98,1% 92,3% a) Obbligazionari 4.758 4.880 34,4% 26,7% 7,7% b) Azionari 8.817 10.298 63,7% 65,6% -1,9% c) Altri - - 4 Quote di O.I.C.R. Altri investimenti finanziari 262 604 1,9% 5,8% 3,3% -1,4% a) Governi - - - - - b) Altri Enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - d) Altri emittenti Totale 262 604 13.837 16.612 1,9% 3,3% 100,0% 100,0% -1,4% - 5. CREDITI DIVERSI La voce comprende principalmente i crediti commerciali di cui allo IAS 32 disciplinati dallo IAS 39. Nella tabella che segue sono indicati i valori delle voci comparati con l’esercizio precedente. Variazioni 31.12.2016 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Crediti v/assicurati per premi Crediti v/intermediari Crediti v/compagnie per rapporti di coassicurazione Altri crediti da assicurazione diretta Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione Crediti v/compagnie Crediti v/intermediari Altri crediti Crediti verso l'erario Inquilini per fitti attivi Commissioni e competenze da percepire Crediti verso Controllante Crediti verso il personale Altri crediti Totale Crediti diversi 31.12.2015 Valore assoluto % 59.823 24.142 27.315 4.267 4.099 64.441 24.291 31.184 5.348 3.619 -4.618 -148 -3.869 -1.081 480 -7,2% -0,6% -12,4% -20,2% 13,3% 1.410 1.410 - 2.620 1.824 796 -1.210 -414 -796 -46,2% -22,7% -100,0% 32.949 15.983 3.250 256 564 12.895 32.922 16.873 3.320 239 469 12.021 27 -890 -70 17 95 874 0,1% -5,3% -2,1% 7,1% 20,3% 7,3% 94.181 99.983 -5.801 -5,8% Nella voce “Altri crediti” di particolare consistenza risultano essere i Crediti verso l’erario; tali crediti sono riferibili in particolar modo e i crediti IRAP per acconti versati per 9.990 migliaia di Euro. I crediti sono valutati al presumibile valore di realizzo, al netto, pertanto, di eventuali svalutazioni effettuate a seguito dell’analisi di recuperabilità dei crediti stessi. 74 Bilancio Consolidato 2016 6. ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO Di seguito si riportano i valori totali delle voci che compongono gli “Altri elementi dell’attivo”. Nelle pagine successive, con apposite tabelle, viene effettuata un’analisi più approfondita di ogni singola voce con evidenza delle variazioni rispetto all’esercizio precedente. 31.12.2016 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita 31.12.2015 Variazioni Valore % assoluto 57.002 38.251 18.751 2.038 1.062 976 91,9% Attività fiscali differite 49.102 40.382 8.720 21,6% Attività fiscali correnti 59.859 56.319 3.541 6,3% Altre attività 14.606 16.751 -2.144 -12,8% 182.607 152.764 29.843 19,5% Costi di acquisizione differiti Totale Altri elementi dell'attivo 49,0% Si segnala che per le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita, la movimentazione rispetto lo scorso esercizio è dovuta principalmente alla rivalutazione relativa all’immobile di Via della Chiusa pari a 553 migliaia di Euro al lordo dell’effetto fiscale, e alla vendita degli immobili di Via Mario Borsa e del complesso di Sub Augusta per 1.548 migliaia di Euro, oltre che all’iscrizione degli immobili di Via Gemona, Via dei Filippini, Piazza Vinci e Via Gambara, siti in Roma per 19.498. 6.1 Attività fiscali differite e attività fiscali correnti Le voci accolgono le attività di natura fiscale definite e disciplinate nello IAS 12. Attività fiscali differite Con la tabella sottostante si evidenziano i valori delle attività fiscali differite al 31.12.2016 comparati con il 31.12.2015e le relative movimentazioni. 31.12.2016 Attività fiscali differite con contropartita a conto economico Attività fiscali differite con contropartita a patrimonio netto Totale Attività fiscali differite 75 31.12.2015 Variazioni Valore assoluto % 44.934 4.168 38.644 1.738 6.291 2.429 16,3% 139,8% 49.102 40.382 8.720 21,6% Bilancio Consolidato 2016 Attività fiscali differite con contropartita a CE A. Esistenze iniziali B. Aumenti 1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 38.644 12.896 12.896 2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 3 Altre variazioni positive C. Diminuzioni 1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 40.382 15.326 15.326 51.769 2.487 2.130 - - - - 6.606 1.738 2.430 2.430 2.430 - 6.606 357 13.874 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre Attività fiscali differite con contropartita a PN 12.896 - - - 15.326 2.130 - - - - - a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecurabilità - - - - - - - - c) mutamento dei criteri contabili - - - - Riduzioni di aliquote fiscali 3 Altre variazioni negative D. Importo finale - - - 2.122 2 6.606 44.934 4.168 6.606 49.102 11.752 40.382 Sara Attività fiscali correnti Attività fiscali differite con contropartita a CE Attività fiscali differite con contropartita a PN Totale 31.12.2013 Totale 31.12.2008 A. Esistenze 1.581 32.821 Con la iniziali tabella sottostante si evidenziano 31.240 i valori delle attività fiscali correnti al 31.12.2016 B. Aumenti 467 324 791 comparati con ilnell'esercizio 31.12.2015. rilevate 1 Imposte anticipate 467 791 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 3 Altre variazioni positive C.Imposte Diminuzioni dirette 1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio Imposta a) rigiri sulle riserve matematiche per sopravvenuta irrecurabilità b) svalutazioni Totale Attività fiscali correnti c) mutamento dei criteri contabili 2 - - 467 31.12.2016 324 - 31.12.2015 3.784 - 49.19810.661- 44.724 11.594 - 59.859- 56.319 - - Variazioni 791 Valore assoluto Riduzioni di aliquote fiscali 3.784 - % 4.474 -933 -10,0% -8,0% 3.541 6,3% - 3.784 3.784 Altre variazioni negative ID.3crediti verso Erario per imposte dirette, pari a 49.198 migliaia di Euro include crediti IRAP- per Importo finale 27.923 1.905 29.828 acconti versati per 9.990 migliaia di Euro. 3.744 Vita 6.2 Altre Attività Attività fiscali differite con contropartita a CE Attività fiscali differite con contropartita a PN Totale 31.12.2013 Totale 31.12.2008 La voce iniziali comprende, tra l’altro, i conti transitori le commissioni passive differite A. Esistenze 1.550 di riassicurazione, 61 1.611 B. Aumenti 15 11 26 relative a contratti non IFRS 4, i ratei, i risconti e le eccedenze derivanti dall’adeguamento del 1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 15 11 26 a precedenti esercizi a) relative TFR calcolato secondo i principi nazionali rispetto a quello calcolato secondo lo IAS 19. Per la b) dovute al mutamento di criteri contabili di valore si rimanda a quanto si dirà nel paragrafo “Debiti”. voce c) ripreseTFR d) altre 15 11 26 La composizione delle “Altre attività” viene esposta nella tabella sottostante. 2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 3 Altre variazioni positive C. Diminuzioni 1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecurabilità c) mutamento dei criteri contabili 2 3 D. Riduzioni di aliquote fiscali Altre variazioni negative Importo finale 442 - 442 - - - - - - - 442 - 442 - - 1.123 - 72 1.195 - Ala Attività fiscali differite con contropartita a CE Attività fiscali differite con contropartita a PN 76 Totale 31.12.2013 Totale 31.12.2008 Bilancio Consolidato 2016 31.12.2016 Conti transitori di riassicurazione Partite in sospeso e debitori diversi Commissioni passive differite su Index Linked 5.877 Commissioni passive differite su Unit Linked Commissioni passive differite su altri contratti di investimento 8.529 % -2.652 -31,1% - - - - 59 97 -38 -38,8% - - - - 3.433 5.236 2.259 5.866 1.175 -630 52,0% -10,7% 14.606 16.751 -2.144 -12,8% Ratei e risconti Altre attività Totale Altre attività Variazioni Valore assoluto 31.12.2015 7. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI La voce comprende le attività finanziarie definite dallo IAS 7.6, ossia le disponibilità liquide e i depositi a vista. 31.12.2016 Variazioni Valore % assoluto 31.12.2015 Cassa - 1 -1 -100% Depositi liberi presso Banche centrali - - 228.605 185.129 43.477 23,5% 228.605 185.130 43.476 23,5% Conti correnti e depositi liberi bancari e postali Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2016 risultano in aumento rispetto a quanto registrato a fine 2015; si è ritenuto, specie negli ultimi mesi dell'anno, di attendere condizioni di tasso più favorevoli per impiegare la liquidità disponibile a condizioni più vantaggiose. 77 Bilancio Consolidato 2016 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ PATRIMONIO NETTO 1.1 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo La voce comprende gli elementi rappresentativi del capitale e le riserve patrimoniali di pertinenza del Gruppo. La composizione della voce in oggetto al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015 è riportata nella tabella seguente; di seguito anche la movimentazione avvenuta nell’esercizio. Variazioni 31.12.2016 1.1.1 Capitale sociale 1.1.2 1.1.3 1.1.4 31.12.2015 Valore assoluto % 54.675 54.675 - - Altri strumenti patrimoniali - - - - Riserve di capitale - - - - 382.469 30.803 102 320.727 30.836 332.977 30.803 102 280.522 21.549 49.492 40.205 9.286 14,9% - -86 -86 - - Riserve di utili e altre riserve patrimoniali Riserva legale Riserva statutaria Riserva straordinaria Altre riserve patrimoniali 1.1.5 Azioni proprie 1.1.6 Riserve per differenze di cambio nette 1.1.7 14,3% 43,1% - - - - Utili o perdite su attività disponibili per la vendita 40.559 49.680 -9.121 -18,4% 1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -6.263 -5.204 -1.059 -20,4% 1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio 71.008 89.516 -18.508 -20,7% 542.361 521.558 20.803 4,0% Totale Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Esistenza al 31.12.2015 1.1.1 Capitale sociale 1.1.2 Trasferimenti a Conto Economico Imputazioni Esistenza al 31.12.2016 Altri trasferimenti 54.675 - - - 54.675 Altri strumenti patrimoniali - - - - - 1.1.3 Riserve di capitale - - - - - 1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 332.977 49.492 - 382.469 1.1.5 Azioni proprie -86 - - -86 1.1.6 Riserve per differenze di cambio nette - - - - - 1.1.7 Utili o perdite su attività disponibili per la vendita 49.679 25.191 -8.860 -25.451 40.559 1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -5.204 -1.059 - - -6.263 1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio 89.516 21.516 - -40.024 71.008 78 Bilancio Consolidato 2016 Il capitale sociale del Gruppo è pari a 54.675 migliaia di Euro e risulta essere interamente versato. Il Gruppo non detiene componenti rientranti nella voce “Altri strumenti patrimoniali”, ossia categorie speciali di azioni o strumenti finanziari partecipativi o componenti rappresentative di capitale comprese in strumenti finanziari composti. Di seguito si illustra la composizione nonché la movimentazione subita nell’esercizio degli “Utili o perdite AFS”; la voce in questione comprende gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari classificati come attività disponibili per la vendita. Per effetto dell’applicazione dello shadow accounting nelle compagnie vita, le differenze tra fair value e costo dei titoli in oggetto, al netto degli effetti fiscali, sono iscritte nella voce patrimoniale in commento per la sola parte di spettanza della compagnia; la quota di pertinenza degli assicurati è compresa nelle Riserve Tecniche. Riserva positiva Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Totale al lordo dello shadow accounting 1 2 3 Shadow accounting Totale al lordo delle imposte Imposte Totale al netto delle imposte -di cui di pertinenza del Gruppo -di cui di pertinenza di terzi 31.12.2016 Riserva negativa Totale Totale 31.12.2015 Variazioni Valore % assoluto 95.083 1.809 -659 -4 -6.686 94.423 -4 -4.878 116.815 -4 -5.274 -22.391 396 -19,2% -7,5% 96.891 -7.349 89.542 111.537 -21.994 -19,7% -34.685 - -34.685 -43.713 9.028 20,7% 62.206 -7.349 54.857 67.823 -12.966 -19,1% -16.945 2.647 -14.298 -18.144 3.845 21,2% 40.559 40.559 49.680 49.680 - -9.121 -9.121 - -18,4% -18,4% - 45.261 -4.702 Variazioni 31.12.2016 Riserva AFS consolidata lorda iniziale -variazioni da realizzo -variazione di fair value -shadow accounting Riserva AFS consolidata al lordo degli effetti fiscali 111.537 -8.860 -13.134 -34.685 -effetti fiscali Riserva AFS consolidata netta finale -di cui di pertinenza del Gruppo -di cui di pertinenza di terzi 31.12.2015 Valore assoluto % 102.756 -707 9.488 -43.713 8.781 -8.153 -22.622 9.028 8,5% -1152,4% -238,4% 20,7% 54.857 67.823 -12.967 -19,1% -14.298 -18.144 3.846 21,2% 40.559 49.680 -9.121 -18,4% 40.559 - 49.680 - -9.120 - -18,4% - 2. ACCANTONAMENTI La voce comprende le passività definite e disciplinate dallo IAS 37; la composizione della stessa viene esposta nella tabella seguente. 79 Bilancio Consolidato 2016 Variazioni 31.12.2016 Accantonamenti connessi a esigenze fiscali 31.12.2015 Valore assoluto % 1 1 - - 18.558 18.558 1.785 9,6% - - - altri rischi ed oneri 20.343 20.343 1.785 9,6% Totale Accantonamenti 20.344 18.559 1.785 9,6% Altri Accantonamenti - cause passive in essere - piani di fidelizzazioni 31.12.2016 Contenziosi legali 31.12.2015 Variazione Valore assoluto % 12.964 12.167 797 6,6 Rischi Fiduciari in dismissione 2.146 2.316 -170 -7,3 Rischi Fiscali Altro Totale Altri accantonamenti 1.739 3.495 20.343 1.739 2.336 18.558 1.159 1.786 49,6 9,6 La voce contenziosi legali include in particolare le passività relative alla cessione della ex controllata Banca Sara per 10.000 migliaia di Euro. 3. RISERVE TECNICHE La voce comprende gli impegni relativi a contratti di assicurazione e da strumenti finanziari IFRS 4 al lordo della riassicurazione. In particolare comprende anche le riserve eventualmente appostate a seguito di verifica di congruità delle passività e le passività differite verso assicurati. Le riserve tecniche, al lordo della quota in riassicurazione, come illustrato nella seguente tabella, hanno subito un decremento complessivo pari a circa 13.931 migliaia di Euro. Nella voce “Altre riserve” si è tenuto conto del calcolo relativo allo shadow accounting prendendo come base di calcolo sia le plusvalenze che le minusvalenze rilevate ma non realizzate su quelle attività che hanno un effetto diretto sulla misurazione delle passività assicurative, alla stregua di quanto avviene per gli utili e per le perdite realizzate. Le plus e le minus rilevate ma non realizzate sono state prese in considerazione, ai fini della rettifica delle passività assicurative, fino al limite rappresentato dall’impegno minimo garantito agli assicurati. 80 Bilancio Consolidato 2016 Lavoro diretto Riserve Vita Riserva per somme da pagare Riserve Matematiche Riserve tecniche Classe D Passività differite verso assicurati Altre riserve Totale Riserve Tecniche Totale Variazioni 1.120.224 203.045 914.600 2.579 1.155.040 207.827 944.906 2.307 445 17 428 - 711 14 697 - 1.120.669 203.062 915.028 2.579 1.155.751 207.841 945.603 2.307 Valore assoluto -35.082 -4.779 -30.575 272 736.358 9.622 668.739 11.455 43.729 2.814 715.208 18.712 628.340 12.774 52.752 2.629 - - 736.358 9.622 668.739 11.455 43.729 2.814 715.208 18.712 628.340 12.774 52.752 2.629 21.151 -9.090 40.399 -1.319 -9.023 185 3,0% -48,6% 6,4% -10,3% -17,1% 7,0% 1.856.583 1.870.247 445 711 1.857.028 1.870.959 -13.931 -0,7% 31.12.2016 Riserve Danni Riserva Premi Riserva Sinistri Altre Riserve Lavoro indiretto 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 % -3,0% -2,3% -3,2% 11,8% 4. PASSIVITA’ FINANZIARIE Lo sviluppo delle passività finanziarie è esposto nella tabella che segue; in particolare, in tali voci, sono comprese quelle relative ai contratti il cui rischio di investimento è a carico degli assicurati e quelle derivanti dalla gestione dei fondi pensione. Variazioni 31.12.2016 Passività Finanziarie possedute per essere negoziate - derivati non di copertura 31.12.2015 Valore assoluto % - - - - 2.327 2.327 - 3.796 3.796 - -1.469 -1.469 - -38,7% -38,7% - Altre Passività finanziarie - debiti verso la clientela bancaria - debiti interbancari - altro 13.522 13.522 15.512 15.512 -1.990 -1.990 -12,8% -12,8% Totale Passività Finanziarie 15.849 19.308 -3.459 -17,9% Passività Finanziarie a fair value rilevato a conto economico - riferite a contratti di tipo Unit Linked e Index linked - riferite a contratti di Fondi pensione Il valore attribuito alle Altre passività finanziarie è dovuto al fatto che il 3 febbraio 2015, previa autorizzazione CONSOB del relativo prospetto informativo, è stata effettuata l’emissione del prestito obbligazionario di Euro 15.000.000 denominato “Sara Assicurazioni S.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso 2015-2025”. Dette obbligazioni sono quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni “M.O.T.”. Con questa emissione, la capogruppo Sara Assicurazioni ha acquisito la qualifica di emittente quotato e, come tale, è soggetta alla relativa normativa specifica. 5. DEBITI La voce comprende i debiti verso intermediari di assicurazione e di riassicurazione oltre ad altri debiti fra cui il Trattamento di Fine Rapporto. Nella seguente tabella sono esposti gli importi e le variazioni rispetto all’esercizio precedente. 81 Bilancio Consolidato 2016 Variazioni 31.12.2016 31.12.2015 Variazione assoluta % Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Debiti v/intermediari Debiti v/compagnie Altri debiti da assicurazione diretta 4.259 3.124 479 656 4.288 3.412 469 408 -29 -287 10 248 -0,7% -8,4% 2,1% 60,9% Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione Debiti v/compagnie Debiti v/intermediari 2.347 2.342 6 2.868 2.844 24 -521 -502 -18 -18,2% -17,7% -76,2% 67.505 15.439 10.780 2.279 123 2.257 1.781 5.873 124 302 15.087 28.899 1.657 19.982 7.259 -1.577 -689 -2,3% -4,5% - altri debiti 65.929 14.750 10.362 1.963 56 2.370 1.718 5.425 381 563 12.929 30.161 5.179 16.467 8.515 Totale Debiti 72.535 74.662 Altri debiti Debiti verso l'Erario - per imposte a carico assicurati - per sostituto di imposta - IVA c/to Erario - oneri tributari diversi Debiti verso enti previdenziali e assistenziali Trattamento di fine rapporto Fondo Trattamento di quiescienza Debiti verso promotori Debiti verso la clientela per somme da pagare Competenze del personale e contributi Debiti per commissioni di gestione Debiti diversi - debiti v/controllante - debiti verso fornitori -418 -3,9% -316 -13,9% -67 -54,5% 112 5,0% -62 -448 257 261 -2.159 1.262 -3,5% -7,6% 207,6% 86,4% -14,3% 4,4% 3.522 212,5% -3.515 1.256 -17,6% 17,3% -2.126 -2,8% Secondo quanto statuisce lo IAS 19, l’istituto del trattamento di fine rapporto è considerato un “post employment benefit”, del tipo fondo a prestazione definita, in quanto la società dovrà corrispondere al dipendente, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, un importo calcolato in base all’anzianità, alle retribuzioni godute nel tempo e all’indice di inflazione. La passività relativa viene calcolata utilizzando il “projected unit credit method” secondo il quale il valore da appostare in bilancio viene calcolato come valore attuale attuariale della componente dell’importo finale del TFR costituita da tutti i futuri incrementi che saranno maturati dai dipendenti in servizio. Inoltre con questo metodo viene calcolato anche il “current service cost”, cioè l’incremento di valore attuale (DBO) risultante dal servizio prestato nel periodo corrente e 4dagli importi da pagare prima della scadenza. Si specifica che il Trattamento di Fine rapporto , incluso tra gli altri debiti, di 5.492 migliaia di Euro, comprende il TFR maturato secondo i principi contabili locali per le società che redigono un bilancio individuale secondo tali principi, mentre il delta TFR maturato secondo i criteri dello IAS 19 relativo alle società del comparto finanziario che redigono i propri bilanci individuali in conformità ai principi contabili internazionali è pari a 176 migliaia di Euro. 82 Bilancio Consolidato 2016 6. ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO La tabella che segue riporta lo sviluppo degli altri elementi del passivo. In particolare, la voce si compone dalle passività di natura fiscale, correnti e differite, disciplinate dallo IAS 12 e dalle altre passività che ricomprendono, tra l’altro, quelle relative a benefici per i dipendenti disciplinate nello IAS 19, i conti transitori di riassicurazione, le commissioni attive differite relative a contratti non disciplinati dall’IFRS 4. Variazioni Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita Passività fiscali differite Passività fiscali correnti Altre passività Totale Altri elementi del passivo 31.12.2016 31.12.2015 32.015 47.291 26.376 33.974 52.227 21.637 -1.959 -4.936 4.739 -5,8% -9,5% 21,9% 105.682 107.838 -2.155 -2,0% Valore assoluto % Nelle pagine successive, con apposite tabelle, viene effettuata un’analisi più approfondita di ogni singola voce con evidenza delle variazioni rispetto all’esercizio precedente. 6.1 Passività fiscali differite e passività fiscali correnti Le voci accolgono le passività di natura fiscale definite e disciplinate nello IAS 12. Le passività fiscali correnti si riferiscono totalmente al debito verso l’erario per imposte dirette IRES e IRAP. I valori delle passività fiscali differite al 31.12.2016 vengono qui di seguito illustrati con la relativa movimentazione: 31.12.2016 Passività fiscali differite con contropartita a conto economico Passività fiscali differite con contropartita a patrimonio netto Totale Passività fiscali differite 83 31.12.2015 Variazioni Valore assoluto % 15.526 16.488 15.735 18.239 -209 -1.750 -1,3% -9,6% 32.015 33.974 -1.959 -5,8% Bilancio Consolidato 2016 Passività fiscali differite con contropartita a CE A. B. 1 Esistenze iniziali Aumenti Imposte differite rilevate nell'esercizio 15.735 15.327 15.327 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2 3 C. 1 - - 3 D. Riduzioni di aliquote fiscali Altre diminuzioni Importo finale - - - 52.779 - 3.993 - 39.202 - - 37.982 10.327 3.993 - 37.452 15.536 Totale 31.12.2015 33.974 52.779 52.779 - - Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali Altri aumenti Diminuzioni Imposte differite annullate nell'esercizio Totale 31.12.2016 18.239 37.452 37.452 15.327 a) rigiri b) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre 2 Passività fiscali differite con contropartita a PN 5.498 54.738 - 836 14.335 177 - - - - - - - - - - - - - 31 15.536 15.526 39.202 16.489 177 - 54.738 32.015 14.127 33.974 Sara 6.2 Altre passività Passività fiscali differite con contropartita a CE Passività fiscali differite con contropartita a PN Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 La voce comprende, tra l’altro, i conti transitori,57.906 le commissioni attive a contratti A. Esistenze iniziali 15.723 differite relative 73.629 B. Aumenti 9.486 14.360 23.846 di1 investimento, i ratei, i risconti, le integrazioni9.486derivanti dall’adeguamento del23.846 TFR calcolato Imposte differite rilevate nell'esercizio 14.360,0 secondo i principi nazionali rispetto a quello calcolato secondo lo IAS 19, e le altre passività Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2 0 relative ai benefici per i dipendenti ex IAS 19. Altri aumenti 3 C. Diminuzioni 30.985 15.723 46.708 La composizione delle “Altre passività” viene esposta nella tabella sottostante. Imposte differite annullate nell'esercizio 1 0 0 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 9.486 a) rigiri b) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre 31.12.2016 0 - 14.360,0 23.846,0 0 - Riduzioni di aliquote fiscali 2 Passività dall'applicazione IAS 19 3 Altrederivanti diminuzioni 36.407 Partite in sospeso e creditori diversi Ratei e risconti Altre Totale Altre passività Sarv Passività fiscali differite con contropartita a CE 1.536 5.841 5.841 Esistenze iniziali Aumenti Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 31.12.2015 6.379 1 109 19.447 25.935 30.985,0 Passività differite D. Importo finale relative a contratti di investimento A. B. 1 - 5.165 15.723,0 14.360 1 65 16.406 21.637 Passività fiscali differite con contropartita a PN 2.514 23.092 23.092 Variazioni Valore assoluto 0 1.214 46.708,0 50.767 44 3.041 4.298 Totale 31.12.2009 La voce “Passività derivanti dall’applicazione IAS 19” è così composta: a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili 31.12.2016 c) altre 2 3 C. 1 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali Altri aumenti Diminuzioni Imposte differite annullate nell'esercizio 1.567 Premi a) rigiri anzianità dipendenti b) dovute al mutamento dei criteri contabili Polizza sanitaria dirigenti c) altre Riduzioni di aliquote fiscali Totale Ias 19 3 Altre Passività diminuzioni D. 5.841 176 6.940 Effetti valutazioni Tfr Local-Ias 2 31.12.2015 Importo finale 23.092 23,5% 67,0% 18,5% 19,9% 0 Totale 31.12.2008 7 15 Variazioni Valore assoluto % 15 36 140 388,3% 2 1.364 203 14,9% 2 23.479 - 0 4.050 28.933 28.933 28.933 30.419 30.419 % 4.636 3.765 6.379 6.940 5.165 23.479 437 2.127 2 871 23,1% 1.214 23,5% 2.564 21 La voce “Passività differite relative a contratti di investimento” è così composta: Intercompany Passività fiscali31.12.2016 differite con contropartita a CE Relative a contratti A. Esistenze iniziali Unit Linked Relative a contratti Index Linked - 43.707 Totale Passività differite relative a Unit e Index 84 Passività fiscali differite con 31.12.2015 contropartita a PN 1 - 2- 1 2 Variazioni Totale 31.12.2009 Valore assoluto -1 43.707 -1 Totale 31.12.2008 % -75,2% -75,2% 7 Bilancio Consolidato 2016 PARTE E - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 1. PREMI E SINISTRI NETTI Di seguito si espone l'ammontare dei premi, dei sinistri e delle variazioni delle riserve. 31.12.2016 Importo lordo 31.12.2015 Quote a carico dei riassicuratori Totale Totale Variazioni Valore assoluto % RAMI DANNI a Premi contabilizzati b Variazione della riserva premi Oneri netti relativi ai sinistri a b c d Importi pagati Variazione della riserva sinistri Variazione dei recuperi Variazione delle altre riserve tecniche 553.541 9.631 543.910 568.620 -24.710 -4,3% 548.762 4.779 9.614 16 539.148 4.763 562.443 6.178 -23.295 -1.415 -4,1% -22,9% 309.625 8.521 301.104 265.183 35.921 13,5% 344.486 -30.575 -4.275 -12 3.585 4.936 - 340.901 -35.511 -4.275 -12 352.246 -80.685 -6.416 38 -11.345 45.174 2.141 -50 -3,2% 56,0% 33,4% -130,6% 87.066 184 86.882 86.391 11.675 0,6% 93.061 6 93.055 100.723 -7.668 -7,6% 62.927 -9.090 40.355 -1.137 64.077 9.209 24.121 3.316 -1.150 -18.298 16.234 -4.454 -1,8% -198,7% 67,3% -134,3% RAMI VITA Premi netti Oneri netti relativi ai sinistri a b c d Somme pagate Variazione della riserva per somme da pagare Variazione delle riserve matematiche Variazione delle altre riserve tecniche 62.940 -9.090 40.348 -1.137 13 -7 - I premi lordi contabilizzati al netto della variazione della riserva premi ammontano a 640.606 migliaia di Euro (553.541 € nei rami danni e 87.066 € nei rami vita), di cui 9.814 migliaia di Euro, al netto della variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori, ceduti in riassicurazione (alla chiusura del 2015 rispettivamente 664.764 e 9.753 migliaia di Euro). Pertanto, i premi netti di competenza hanno subito un decremento rispetto al precedente esercizio, passando da 655.011 migliaia di Euro a 630.782 migliaia di Euro, con una differenza netta di 24.218 migliaia di Euro. Nella tabella sottostante vengono illustrati i premi lordi contabilizzati divisi per rami ministeriali, con separata evidenza del lavoro diretto e indiretto e del peso percentuale di ogni singolo ramo sul fatturato totale del Gruppo. 85 Bilancio Consolidato 2016 Lavoro diretto 31.12.2016 RAMI DANNI Infortuni Malattie Corpi di veicoli terrestri Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi Merci trasportate Incendio e elementi naturali Altri danni a beni R.C.Autoveicoli terrestri R.C.Aeromobili R.C.Veicoli marittimi R.C. Generale Credito Cauzioni Perdite pecuniarie Tutela giudiziaria Assistenza RAMI VITA Durata vita umana Unit linked e Fondo Pensione IFRS 4 Capitalizzazione Totale Premi lordi contabilizzati 31.12.2015 Lavoro indiretto 31.12.2016 Totale 31.12.2015 31.12.2016 Distribuzione* 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 Differenza 16/15 548.714 53.375 7.489 53.958 136 323 17.988 22.360 322.789 1.025 34.025 1.697 9.203 8.755 15.589 572.393 47.593 7.606 53.314 132 301 16.952 21.030 354.161 1.030 32.974 1.964 10.332 6.147 18.860 48 48 - 41 41 - 548.762 53.375 7.489 53.958 136 323 17.988 22.360 322.789 1.025 34.073 1.697 9.203 8.755 15.589 572.435 47.593 7.606 53.314 132 301 16.952 21.030 354.161 1.030 33.015 1.964 10.332 6.147 18.860 86,3% 8,4% 8,5% 50,8% 5,4% - 86,9% 7,2% 8,1% 53,7% 5,0% - -0,6% 1,2% 0,4% -3,0% 0,3% - 87.066 85.525 744 796 86.568 85.098 874 596 - - - 87.066 85.525 744 796 86.568 85.098 874 596 13,7% 13,5% - 13,1% 12,9% - 0,6% 0,5% - 635.780 658.961 48 41 635.828 659.003 100,0% 100,0% - * Vengono evidenziate soltanto le percentuali di distribuzione superiori al 5% 1. COMMISSIONI ATTIVE Le commissioni attive dell’anno sono pari a 580 migliaia di Euro, con uno scostamento negativo rispetto al 2015 di 179 migliaia di Euro. Le commissioni attive si riferiscono prevalentemente al settore vita. Di seguito si espone la composizione in dettaglio. 31.12.2016 Variazione assoluta 31.12.2015 % a) Garanzie rilasciate b) Commissioni attive per vendita domicilio di strumenti finanziari prodotti e servizi 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1 gestione di fondi comuni (OICR): 9.1.1 individuali 9.1.2 collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti c) Servizi di incasso e pagamento d) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione e) Servizi per operazioni di factoring f) Esercizio di esattorie e ricevitorie g) Altri servizi 1. commissioni relative a prodotti finanziari - commissioni attive relative a prodotti finanziari Unit Linked - commissioni attive relative a prodotti finanziari Index Linked - altre commissioni attive relative a prodotti finanziari 2. commissioni di gestione fondi UNIT 3. altre commissioni attive 580 5 5 575 758 8 8 750 -178 -3 -3 -175 -23,4% -37,8% -37,8% -23,4% Totale Commissioni attive 580 758 -178 -23,4% 86 Bilancio Consolidato 2016 3. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI DA INVESTIMENTI Nella tabella che segue sono esposti i proventi degli investimenti, dei crediti, dei debiti e delle passività finanziarie, al netto dei relativi oneri. Altri Proventi netti 2016 Utili Realizzati netti 2016 Plus/ Minus 2016 Interessi Attivi e Passivi 2016 Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015 Variazione assoluta % Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a conto economico 3.322 2.496 1.116 5.349 12.283 25.468 -13.185 Attività possedute per la negoziazione 3.296 2.804 310 5.343 11.753 24.747 -12.994 -52,5% 26 -308 798 6 523 883 -361 -40,8% Passività possedute per la negoziazione - - - - - - - - Passività finanziarie al Fair Value a C/E - - 7 - 7 -162 169 104,6% Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture - - - - - - - - Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 8.533 27.651 -1.343 35.413 70.254 49.668 20.587 41,4% Investimenti immobiliari 5.759 24.238 - 1.343 - 28.653 7.932 20.721 261,2% Attività designate al Fair Value rilevate a C/E -51,8% Investimenti posseduti sino alla scadenza - - - - - - - - Finanziamenti e crediti - - - 675 675 904 -229 -25,4% 2.774 3.413 - 34.651 40.838 40.377 461 1,1% Disponibilità liquide - - - 691 691 1.090 -399 -36,6% Altre passività finanziarie - - - -490 -490 -491 1 - Crediti/Debiti diversi - - - -112 -112 -145 32 22,30% 11.855 30.147 -227 40.763 82.537 75.136 7.402 9,9% Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale Proventi ed oneri da investimenti I proventi netti patrimoniali e finanziari rilevati a conto economico passano da 75.136 migliaia di Euro registrati nel 2015 a 82.537 migliaia di Euro nel 2016. La differenza è dovuta sostanzialmente ai maggiori proventi immobiliari per 20.238 migliaia di Euro dovuti alla plusvalenza inerente la vendita degli immobili di Via Pola 9 e 11, siti in Milano. 4. ALTRI RICAVI Qui di seguito viene riportata la composizione della voce "Altri ricavi": Variazioni 31.12.2016 Altri proventi tecnici connessi a contratti assicurativi Altri Ricavi Totale Altri ricavi 31.12.2015 Valore assoluto 4.786 6.878 9.620 12.594 -4.834 -5.716 11.664 22.214 -10.550 % -50,2% -45,4% -47,5% 5. COMMISSIONI PASSIVE Le commissioni passive dell’anno sono pari a 725 migliaia di Euro, con uno scostamento positivo rispetto al 2015 di 400 migliaia di Euro. Le commissioni passive si riferiscono esclusivamente al settore vita; di seguito si espone la composizione in dettaglio. 87 Bilancio Consolidato 2016 31.12.2016 a) Garanzie ricevute b) Commissioni passive per servizi di gestione e intermediazione 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. per vendita domicilio di strumenti finanziari prodotti e servizi c) Servizi di incasso e pagamento d) Altri servizi 1. commissioni relative a prodotti finanziari - commissioni passive relative a prodotti finanziari Unit Linked - commissioni passive relative a prodotti finanziari Index Linked - commissioni passive relative a prodotti finanziari con attivo specifico 2. retrocessione commissioni di gestione su fondi Unit 3. altre commissioni passive Totale Commissioni passive Variazione assoluta 31.12.2015 % 725 38 38 688 326 56 56 269 400 -19 -19 418 122,7% -33,2% -33,2% 155,4% 725 326 400 122,7% 6. SPESE DELLA GESTIONE ASSICURATIVA La tabella indica, separatamente per i rami danni ed i rami vita, il dettaglio delle voci che compongono le spese di gestione afferenti esclusivamente l’attività assicurativa del Gruppo, senza considerare le “Altre spese di amministrazione”, che verranno illustrate nel paragrafo 8 con l’ausilio di un’apposita tabella. Gestione danni Gestione vita Totali Variazioni Valore % assoluto 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 Provvigioni di acquisizione 28.435 26.851 2.633 3.582 31.068 30.433 635 Altre spese di acquisizione 54.917 51.700 1.702 1.679 56.620 53.379 3.240 6,1% - - -1.023 -1.062 -1.023 -1.062 39 3,7% Provvigioni di incasso 65.607 69.227 1.348 1.088 66.956 70.315 -3.359 -4,8% Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori -1.043 -1.365 -20 -21 -1.063 -1.385 322 23,3% Totale Spese della gestione assicurativa 147.917 146.414 4.641 5.266 152.557 151.680 877 0,6% Variazione dei costi di acquisizione differiti 31.12.2015 2,1% 7. SPESE DI GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI La voce accoglie le spese generali e per il personale relative alla gestione degli strumenti finanziari e degli investimenti immobiliari. Variazioni 31.12.2016 31.12.2015 Valore assoluto % Attribuzione costi riferiti a strumenti finanziari Attribuzione costi riferiti a investimenti immobiliari 1.549 2.329 2.084 3.528 -535 -1.199 -25,7% -34,0% Totale Spese di gestione degli investimenti 3.878 5.613 -1.734 -30,9% 88 Bilancio Consolidato 2016 8. ALTRE SPESE DI AMMINISTRAZIONE La voce comprende le spese generali e per il personale non allocate ad altre voci di costo. Di seguito si espone una tabella che illustra la composizione della voce in esame. 31.12.2016 Totale spese personale Salari e stipendi Oneri sociali Spese previdenziali Accantonamento al fondo TFR Altri costi del personale Totale spese informatiche Manutenzione ed aggiornamento software/hardware Canoni locazione software/hardware Altri canoni Totale spese e ammortamenti immobiliari Canoni locazione immobili Spese per immobili di proprietà ad uso funzionale Ammortamenti e rettifiche di valori su fabbricati/terreni Totale spese e ammortamenti beni materiali Spese di manutenzione Ammortamenti e rettifiche beni materiali Totale altre spese generali Ammortamenti e rettifiche beni immateriali Spese consulenza Spese legali e giudiziarie Spese di pubblicità e rappresentanza Altre spese generali Totale spese ribaltate Spese ribaltate a oneri liquidazione sinistri Spese ribaltate a oneri gestione investimenti Spese ribaltate ad altre spese di acquisizione Spese ribaltate ad altri costi Totale Altre spese di amministrazione 89 31.12.2015 59.737 40.073 10.515 4.636 2.633 1.879 63.635 43.503 11.275 4.549 2.668 1.640 6.019 3.698 2.286 35 Variazione assoluta -3.898 % -6,1% -3.430 -7,9% -760 -6,7% 88 1,9% -35 -1,3% 239 14,6% 5.503 3.492 2.000 12 516 9,4% 3.040 2.673 121 246 206 5,9% 287 14,3% 23 190,6% 3.213 2.863 103 247 -173 -5,4% 1.402 88 1.314 -190 -6,7% 18 17,4% -1 -0,2% 1.673 389 1.284 -271 -16,2% -301 -77,4% 30 2,3% 38.229 5.931 5.507 647 93 26.051 40.509 6.935 6.788 811 65 25.909 -2.280 -5,6% -1.004 -14,5% -1.281 -18,9% -164 -20,2% 28 42,6% 141 0,5% -76.792 -28.021 -3.878 -37.204 -7.688 -76.062 -26.360 -5.613 -35.254 -8.836 31.635 38.472 -730 1,0% -1.661 -6,3% 1.734 30,9% -1.951 -5,5% 1.147 13,0% -6.836 -17,8% Bilancio Consolidato 2016 9. ALTRI COSTI Di seguito viene riportata la composizione della voce “Altri costi”. Variazioni 31.12.2016 Accantonamenti Fondi Rischi e Oneri Rettifiche di valore su attività materiali Rettifiche di valore su attività immateriali Altri oneri tecnici Altri oneri 31.12.2015 5.703 290 5.931 11.649 11.676 35.249 Totale Altri costi 1.931 405 6.935 18.350 18.390 46.011 Valore assoluto 3.771 -115 -1.004 -6.700 -6.714 -10.762 % 195,2% -28,3% -14,5% -36,5% -36,5% -23,4% 10. IMPOSTE La voce accoglie i costi e i ricavi fiscali definiti e disciplinati dallo IAS 12. Variazioni 31.12.2016 Imposte correnti Imposte differite Totale Imposte 31.12.2015 47.443 -7.740 49.421 7.655 Variazione assoluta -1.978 -15.394 39.704 57.076 -17.372 % -4,0% -201,1% -30,4% 11. UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA’ OPERATIVE CESSATE Di seguito viene esposta la composizione dell’utile (perdita) da attività operative cessate; ai sensi del par. 34 dell’IFRS 5, l’esercizio precedente è stato riclassificato a fini comparativi. Variazioni 31.12.2016 Utili (perdite) delle attività operative cessate - valore netto Utili (perdite) delle attività operative cessate - valore lordo Utili (perdite) delle attività operative cessate - imposte Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - valore netto Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - valore lordo Plusvanenze nette da valutazione e dismissione - imposte Totale utile (perdita) attività operative cessate 31.12.2015 -340 -492 152 -2.445 -3.284 839 Variazione assoluta 2.105 2.792 -687 4.135 5.375 -1.240 3.923 4.757 -834 212 618 -406 5,4% 13,0% -48,7% 3.795 1.478 2.317 56,8% % 86,1% 85,0% -81,9% Tra gli utili (perdite) delle attività operative cessate si annoverano le spese immobiliari (340 migliaia di Euro al netto degli effetti fiscali) degli immobili classificati nella categoria in esame. Tra le plusvalenze nette da valutazione e dismissione si registra la plusvalenza al netto degli oneri fiscali derivanti dalla vendita parziale dei complessi immobiliari Tiburtino e Tuscolano (3.582 migliaia di Euro), dalla rivalutazione dell’immobile di Via della Chiusa per 553 migliaia di euro al netto dell’effetto fiscale. 90 Bilancio Consolidato 2016 PARTE F – INFORMAZIONI PER SETTORE DI ATTIVITA’ Nel presente paragrafo verranno analizzati i risultati del Gruppo Sara considerando i singoli settori operativi del Gruppo stesso. Ai sensi dell’IFRS 8, che ha sostituito lo IAS 14, un settore operativo è la componente di un’entità che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi/costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati, e per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate. Come già specificato in precedenza, il Gruppo Sara ha ritenuto che i settori operativi determinati ai sensi della precedente normativa (IAS 14) rispondano alle esigenze dell’IFRS 8, non riscontrandosi pertanto variazioni in merito all’informativa presentata negli esercizi precedenti. Il risultati del singolo settore rappresenta la situazione patrimoniale ed economica delle società appartenenti a quel settore di attività, inteso come una business unit distinta e autonoma rispetto agli altri settori, al netto delle elisioni degli effetti economici e patrimoniali delle operazioni effettuate tra società appartenenti al medesimo segmento. In ottemperanza alle disposizioni del Regolamento ISVAP 7/2007, il Gruppo ha identificato i seguenti settori di attività: gestione vita, gestione danni. Nella gestione danni afferiscono le operazioni relative ai contratti di assicurazione dei Rami Danni effettuate da Sara Assicurazioni, Sara Vita nonché dall’attività di investimento nel comparto immobiliare da parte della controllante Sara Assicurazioni. Nella gestione vita afferiscono le operazioni relative ai contratti di assicurazione dei Rami Vita effettuate da Sara Vita. Nelle pagine seguenti, si evidenziano i risultati economici e i valori patrimoniali delle principali voci caratterizzanti le singole linee di business del Gruppo. 91 Bilancio Consolidato 2016 SETTORE DANNI 1) Conto Economico e Stato Patrimoniale Conto economico sintetico 31.12.2016 Premi netti di competenza 31.12.2015 543.910 Commissioni attive - Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Altri ricavi 8.316 568.620 16.697 - - 64.326 42.948 11.860 22.678 Totale ricavi del segmento danni 628.412 650.942 Oneri netti relativi ai sinistri 301.104 265.183 Commissioni passive 482 - Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture - - Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti mobiliari 10.918 10.319 Spese di gestione 180.968 188.213 Altri costi Totale costi del segmento danni 31.305 41.549 524.776 505.264 Utili dell'esercizio del segmento danni prima delle imposte 103.636 145.679 Stato patrimoniale sintetico 31.12.2016 Attività immateriali Attività materiali Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Investimenti Crediti diversi Altri elementi dell'attivo Disponibilità liquide ed equivalenti Totale attività del segmento danni 31.12.2015 8.114 7.678 35.045 34.898 31.214 25.943 1.295.436 1.407.672 80.257 85.759 162.171 130.434 176.499 117.006 1.788.735 1.809.391 Accantonamenti 20.251 18.435 Riserve tecniche 1.120.669 1.155.751 Passività finanziarie 13.963 15.512 Debiti Altri elementi del passivo 65.085 69.828 100.666 101.296 1.320.634 1.360.822 Totale passività del segmento danni 92 Bilancio Consolidato 2016 2) Dettaglio delle voci tecniche assicurative Premi netti ed Oneri relativi a sinistri 31.12.2016 Quote a carico dei riassicuratori Importo lordo PREMI NETTI a Premi contabilizzati b Variazione della riserva premi ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI 31.12.2015 Importo netto Importo netto 553.541 9.631 543.910 568.620 548.762 9.614 539.148 562.443 4.779 16 4.763 6.178 309.625 8.521 301.104 265.183 a Importi pagati 344.486 3.585 340.901 352.246 b Variazione della riserva sinistri -30.575 4.936 c Variazione dei recuperi d Variazione delle altre riserve tecniche -35.511 -80.685 -4.275 - -4.275 -6.416 -12 - -12 38 Spese di gestione 31.12.2016 31.12.2015 Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione a Provvigioni di acquisizione b Altre spese di acquisizione c Variazione dei costi di acquisizione differiti d Provvigioni di incasso Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione 148.888 28.435 54.846 65.607 -1.043 3.690 29.433 147.704 26.851 51.626 69.227 -1.365 5.425 36.449 Totale spese di gestione 180.968 188.213 Riserve tecniche 31.12.2016 Riserva Premi Riserva Sinistri Altre Riserve Totale riserve tecniche 93 31.12.2015 203.062 915.028 2.579 207.841 945.603 2.307 1.120.669 1.155.751 Bilancio Consolidato 2016 Dettaglio degli investimenti: valori patrimoniali e risultato dell’esercizio Investimenti per natura 31.12.2016 Importi % 110.899 8,6% 1) Investimenti immobiliari 2) Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture -Titoli di capitale 3) Finanziamenti e crediti -Depositi presso imprese cedenti - Depositi presso enti creditizi - Titoli di debito - Altri finanziamenti 4) Attività disponibili per la vendita - Titoli di capitale e derivati - Titoli di debito - Quote di OICR - Altri investimenti finanziari 5) Attività finanziarie valutate al fair value 31.738 5.060 96 26.582 657.780 311 621.380 36.090 495.019 5.a) Strumenti designati alla negoziazione - Titoli di capitale - Titoli di debito - Quote di OICR - Altri investimenti finanziari 495.019 2.160 65.889 426.970 - Totale investimenti del segmento danni 1.295.436 94 2,4% 50,8% 38,2% 31.12.2015 Importi % 151.751 10,8% 33.836 6.222 151 27.464 916.388 310 880.359 35.718 305.697 2,4% 65,1% 21,7% 305.697 4.798 79.115 221.783 100,0% 1.407.672 100,0% Bilancio Consolidato 2016 Risultato netto da investimenti Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a conto economico Attività finanziarie possedute per essere negoziate Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Passività finanziarie possedute per essere negoziate Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 31.12.2016 8.316 8.316 - 31.12.2015 16.697 16.697 - - - Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Investimenti immobiliari Investimenti posseduti sino alla scadenza 53.408 28.199 - 32.629 7.932 - Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti diversi Disponibilità liquide Altre passività finanziarie Debiti diversi 598 24.826 386 -490 -112 824 23.746 69 762 -491 -213 61.724 49.325 Risultato netto da investimenti del segmento danni 95 Bilancio Consolidato 2016 SETTORE VITA 1) Conto Economico e Stato Patrimoniale Conto economico sintetico Premi netti di competenza Commissioni attive Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Altri ricavi Totale ricavi del segmento vita Oneri netti relativi ai sinistri 31.12.2016 31.12.2015 86.882 86.391 580 759 3.967 8.772 - - 16.549 17.040 2.064 1.653 110.042 114.614 93.055 100.723 Commissioni passive 243 326 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e Joint venture - - Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti mobiliari 156 Spese di gestione Altri costi Totale costi del segmento vita Utili dell'esercizio del segmento danni prima delle imposte - 9.363 9.668 3.944 106.761 4.462 115.179 3.281 -565 31.12.2016 31.12.2015 802 822 Stato patrimoniale sintetico Attività immateriali Attività materiali 11 27 111 118 Investimenti 737.673 697.849 Crediti diversi 17.242 19.194 Altri elementi dell'attivo 20.436 22.330 Disponibilità liquide ed equivalenti 52.107 68.124 Totale attività del segmento vita 828.382 808.463 Accantonamenti 94 125 Riserve tecniche 736.358 715.208 2.327 3.796 10.769 4.576 9.804 6.542 754.123 735.474 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Passività finanziarie Debiti Altri elementi del passivo Totale passività del segmento vita 96 Bilancio Consolidato 2016 2) Dettaglio delle voci tecniche assicurative Premi netti ed Oneri relativi a sinistri 31.12.2016 31.12.2015 Quote a carico dei riassicuratori Importo lordo Importo netto Importo netto PREMI NETTI 87.066 184 86.882 86.391 ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI 93.061 51 93.011 100.723 13 62.927 64.077 a Somme pagate 62.940 b Variazione della riserva per somme da pagare -9.090 c Variazione delle riserve matematiche 40.348 d Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione -1.319 - -1.319 -905 e Variazione delle altre riserve tecniche 182 - 182 4.222 -7 -9.090 9.209 40.355 24.121 Spese di gestione 31.12.2016 Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione a Provvigioni di acquisizione b Altre spese di acquisizione c Variazione dei costi di acquisizione differiti d Provvigioni di incasso Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione Totale spese di gestione 31.12.2015 4.733 2.633 1.774 -1.023 1.348 -20 188 4.462 5.362 3.582 1.753 -1.062 1.088 -21 188 4.140 9.363 9.668 Riserve tecniche 31.12.2016 Riserva per Somme da pagare Riserve Matematiche Riserve Classe D Passività differite verso assicurati Altre riserve Totale riserve tecniche 9.622 668.739 11.455 43.729 2.814 736.358 97 31.12.2015 18.712 628.340 12.774 52.752 2.629 715.208 Bilancio Consolidato 2016 3) Dettaglio degli investimenti: valori patrimoniali e risultato dell’esercizio Investimenti per natura 31.12.2016 Importi 1) Investimenti immobiliari 2) Finanziamenti e crediti - Titoli di debito - Depositi presso enti creditizi - Altri finanziamenti 3) Attività disponibili per la vendita - Titoli di debito - Quote di OICR 4) Attività finanziarie valutate al fair value 4.a) Strumenti designati alla negoziazione - Titoli di capitale - Titoli di debito - Quote di OICR - Altri investimenti finanziari 4.b) Attività designate al fair value 2.480 2.480 546.938 520.385 26.553 188.256 174.419 1.641 41.854 130.925 13.837 Totale investimenti del segmento vita 737.673 31.12.2015 % Importi 0,3% 74,1% 25,5% 100,0% % 3.022 3.022 556.184 529.741 26.442 138.643 122.031 4.509 43.080 74.443 16.612 697.849 0,4% 79,7% 19,9% 100,0% Risultato netto da investimenti Proventi ed oneri derivanti da strumenti a fair value rilevato a conto economico Attività finanziarie possedute per essere negoziate Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Passività finanziarie possedute per essere negoziate Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Proventi ed oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 31.12.2016 3.967 3.437 523 7 - 31.12.2015 8.772 8.050 883 -162 - Proventi ed oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Investimenti immobiliari Investimenti posseduti sino alla scadenza 16.392 - 17.040 - Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti diversi Disponibilità liquide Altre passività finanziarie Debiti diversi 77 16.012 304 -1 80 16.632 328 - Risultato netto da investimenti del segmento vita 20.359 25.811 98 Bilancio Consolidato 2016 PARTE G – INFORMAZIONI SU OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE In materia di operazioni tra parti correlate, che ai sensi dello IAS 24 vengono definite come “un trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra soggetti indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo” , si precisa che non si rilevano operazioni che non siano state concluse a normali condizioni di mercato, ad eccezione dei prestiti di personale infragruppo e delle prestazioni di servizi infragruppo che sono fatturati sulla base dei costi effettivamente sostenuti. Le suddette prestazioni mirano a garantire la razionalizzazione delle funzioni operative, una maggiore economicità della gestione complessiva, un adeguato livello dei servizi ottenuti e l’utilizzo delle sinergie esistenti nel Gruppo. Si declina di seguito la natura dei rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo Sara e quelli tra le stesse società e la controllante ACI. La Capogruppo intrattiene con la controllata Sara Vita, per un totale di 2.375 migliaia di Euro, rapporti di: prestiti di personale; prestazioni di servizi connessi all’attività informatica ,prestazioni di servizi connessi all’attività amministrativa e finanziaria; fornitura di servizi assicurativi. Il Gruppo intrattiene inoltre con la controllante Automobile Club d’Italia, rapporti inerenti: contributi riferiti allo sviluppo dell’attività assicurativa (2.745 migliaia di Euro); locazioni di immobili (427 migliaia di Euro); prestazioni di servizi assicurativi (913 migliaia di Euro); mandati di agenzia costituiti con Automobile Club provinciali associati dall’Automobile Club d’Italia, ente federativo da un punto di vista organizzativo e strutturale (10.856 migliaia di Euro). La Capogruppo Sara Assicurazioni si avvale dell’opzione per il consolidato fiscale nazionale. La controllata Sara Vita ha aderito al predetto istituto e, pertanto, rientra nel perimetro di consolidamento. 99 Bilancio Consolidato 2016 Per quanto riguarda, infine, il costo dell’esercizio per i compensi spettanti ad amministratori, sindaci e società di revisione, si rimanda alla tabelle di seguito esposte. 31.12.2016 Amministratori Sindaci Totale 31.12.2015 2.062 378 2.440 Tipologia di servizi Revisione contabile Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi Soggetto che ha erogato il servizio Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Destinatario Società capogruppo Società capogruppo Società capogruppo Società capogruppo Revisione contabile Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Revisore della capogruppo Società controllate Società controllate Società controllate Società controllate 100 1.675 416 2.261 Importo 250 80 175 80 585 Bilancio Consolidato 2016 PARTE H – INFORMAZIONI SUI RISCHI Nello svolgimento della propria impresa, il Gruppo Sara fronteggia e gestisce rischi connaturati alla attività assicurativa e finanziaria nonché rischi operativi di diversa natura. I rischi insiti nel business delle Compagnie assicurative del Gruppo sono stati raggruppati in tre macro-categorie, in coerenza con la classificazione dei rischi introdotta dalla Regolamento ISVAP n°20/08 e successive integrazioni: Rischi tecnici assicurativi, si fa riferimento all’esposizione ai seguenti fattori: - Rischi di assunzione, derivante dalla sottoscrizione dei contratti di assicurazione, associato agli eventi coperti, ai processi seguiti per la tariffazione e selezione dei rischi, all’andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella stimata. - Rischio di riservazione, connesso alla quantificazione di riserve tecniche non sufficienti a coprire gli impegni assunti nei confronti degli assicurati e dei danneggiati. - Rischi catastrofali, il rischio connesso ai risarcimenti dovuti al verificarsi di eventi catastrofali, ovvero eventi che si verificano molto raramente e che provocano numerosi ed elevati danni sia a cose che a persone. Rischi finanziari, ricondotti a tre categorie: - Rischi di mercato: si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il deterioramento di investimenti di natura finanziaria e immobiliare come conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti. - Il rischio di credito è stato ricondotto a tre fattispecie: verso riassicuratori, rappresenta il rischio di perdite derivanti dall’insolvenza di uno o più riassicuratori. verso emittenti di strumenti finanziari e intermediari finanziari, rappresenta il rischio di perdite derivanti dall’inadempimento contrattuale di emittenti di strumenti finanziari e intermediari finanziari; verso terzi, rappresenta il rischio di perdite in conseguenza all’inadempimento contrattuale di soggetti terzi. A titolo esemplificativo, si riportano i crediti verso assicurati, verso agenti, verso ACP. - Rischio di liquidità: rappresenta rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati e altri creditori a causa della difficoltà a trasformare gli investimenti in liquidità senza subire perdite. Per le principali voci di rischio, il Gruppo ha adottato metodologie di misurazione dell’esposizione e sistemi di determinazione dell’ammontare della massima perdita potenziale. Per il rischio di liquidità, si effettua un monitoraggio di grandezze indicative dell’esposizione e viene altresì periodicamente verificato il rispetto di alcuni specifici limiti operativi definiti dall’Organo Amministrativo . Alla luce delle politiche riassicurative vigenti e della composizione del portafoglio in essere a livello di Gruppo, il rischio catastrofale è da ritenersi adeguatamente mitigato. Il Gruppo Sara monitora attraverso un processo di valutazione di tipo qualitativo l’esposizione a tipologie di rischio, quali: Rischi operativi: rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalle disfunzioni di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni; 101 Bilancio Consolidato 2016 Rischio di non conformità; Rischio strategico; Rischio reputazionale; Rischio di Gruppo. Le risultanze di tali metodologie, sia quantitative che qualititative, sono utilizzate a fini di controllo e monitoraggio periodico da parte del Gruppo al fine di mantenere l’esposizione complessiva ai rischi ad un livello accettabile, coerentemente con le disponibilità patrimoniali dell’impresa. Il 1° gennaio 2016 ha segnato l’entrata in vigore della Direttiva Solvency II, già recepita nell’ordinamento italiano con il D. Lgs del 12 maggio 2015 ed i relativi aggiornamenti al Codice delle Assicurazioni Private. Questo avvenimento non ha però determinato rallentamenti nell’evoluzione normativa attualmente in atto, rendendola al contrario particolarmente vivace. In particolare, l’IVASS ha proceduto e continua a procedere con il recepimento delle linee guida EIOPA attraverso l’attuazione di atti normativi, che includono l’emanazione di nuovi regolamenti o l'aggiornamento di regolamenti esistenti, secondo materie che spaziano dai requisiti quantitativi di primo pilastro (e.g. requisito di capitale, riserve tecniche e fondi propri) a requisiti qualitativi di secondo pilastro (e.g. meccanismi di Governance e ORSA) e di terzo pilastro (reporting e disclosure). È stato dunque valutato di fondamentale importanza proseguire nelle attività di convergenza al nuovo regime di solvibilità, consolidando le competenze acquisite in questi anni, investendo in know-how e strumenti ad hoc e pianificando in modo efficiente ed efficace le attività e le risorse in esse coinvolte. Si segnala che in data 11 maggio 2016, l’Autorità di Vigilanza ha autorizzato la Compagnia all’utilizzo, far data dal 1° gennaio 2016, degli USP in sostituzione del sottoinsieme dei parametri definiti nella formula standard per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità per i rischi di tariffazione e di riservazione per i principali segmenti delle obbligazioni di assicurazione e riassicurazione non vita. L’utilizzo della formula standard con adozione degli USP per i rami danni relativi ai segmenti di cui sopra, consente di rappresentare in maniera più adeguata il profilo di rischio del Gruppo e di Sara Assicurazioni, fermo restando la Formula Standard per Sara Vita. CONTRATTI VITA Come descritto nel paragrafo “Classificazione dei prodotti assicurativi”, i contratti Vita distribuiti dal Gruppo Sara si distinguono in contratti di investimento e in contratti di assicurazione, con o senza partecipazione discrezionale agli utili. Si riportano qui di seguito le principali tipologie di contratti in portafoglio indicando, per ciascuno di essi, i principali rischi e le correlate iniziative per mitigare gli stessi. a) Contratti assicurativi con o senza DPF Assicurazioni per il solo caso di morte A fronte del pagamento del premio in unica soluzione o in rate costanti, l’assicuratore è esposto al rischio del pagamento del capitale in caso di morte dell’assicurato prima della scadenza. Il rischio è valutato sulla base di statistiche Istat (distinte per sesso) con opportune correzioni sia 102 Bilancio Consolidato 2016 per tener conto della selezione dei rischi assunti sia per abitudini di vita (come ad esempio lo stato di fumatore/non fumatore). I rischi derivanti da tali contratti sono legati all’eventualità di una mortalità degli assicurati superiore rispetto a quella ipotizzata e dalla possibilità di concentrazione di rischi elevati su un numero limitato di teste assicurate. Alla prima tipologia di rischi si fa fronte con una politica di selezione assuntiva basata su accertamenti sanitari tanto più dettagliati quanto più alto è il capitale assicurato e mediante l’applicazione di sovrappremi per i rischi ritenuti aggravati. Alla seconda tipologia di rischio si fa fronte con trattati di riassicurazione per eccedente mediante i quali si cede al riassicuratore il rischio eccedente un determinato livello (pieno di conservazione). Questo portafoglio di polizze non presenta rischi di concentrazione territoriale. Assicurazioni miste e di capitale differito con opzione in rendita vitalizia Questi contratti prevedono il pagamento di una prestazione sia alla scadenza del contratto che in caso di premorienza dell’assicurato. Il rischio di premorienza e il rischio di sopravvivenza sono valutati sulla base di statistiche Istat con la previsione di un rendimento finanziario minimo. Le attività a copertura delle riserve costituite per far fronte agli impegni contrattuali, sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili). I rischi legati a tali contratti si possono riferire a due tipologie: a) ad una mortalità effettiva maggiore rispetto a quella ipotizzata, secondo quanto descritto nella precedente categoria delle assicurazioni caso morte; b) a rendimenti finanziari delle attività gestite nei fondi interni, qualora i tassi di rendimento realizzati risultino inferiori ai tassi di rendimento garantiti. Per far fronte ai rischi di tipo a) si ricorre a un’attenta politica assuntiva e alla cessione in riassicurazione dei rischi più elevati, mentre per far fronte ai rischi di tipo b) il Gruppo adotta un’appropriata politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM. Sui contratti in questione è generalmente prevista l’opzione di conversione del capitale in rendita vitalizia. Per le polizze individuali con tale opzione il Gruppo rinvia la quantificazione della rendita al momento in cui matura il diritto alla prestazione di capitale; non sussiste perciò alcun tipo di rischio di longevità. Questo rischio potrebbe sussistere, invece, in alcune polizze collettive stipulate con Fondi Pensione o, nel caso di contratti individuali, con Forme Individuali di Previdenza (FIP) o con Programmi Individuali di Previdenza (PIP). A fronte di tale rischio, come già fatto in passato, vengono costituite apposite riserve aggiuntive calcolate sulle più aggiornate ipotesi attuariali di sopravvivenza della popolazione di assicurati vitaliziati. I rischi di tale classe di prodotti non presentano concentrazione di natura territoriale né per classi di età o per categorie professionali. Forme previdenziali Avendo cessato di operare nel ramo VI, questi contratti possono essere stipulati solo in forma individuale e prevedono la corresponsione di una rendita in cui la possibilità di variazione dei coefficienti è regolamentata dalla legislazione vigente. b) Contratti di investimento con DPF Contratti di risparmio assicurativo 103 Bilancio Consolidato 2016 Questi contratti prevedono, in genere, il versamento di un premio unico al perfezionamento del contratto ma è solitamente data facoltà al cliente di effettuare, successivamente, versamenti integrativi. In questo tipo di contratti il capitale assicurato è generalmente pari al premio versato ed è presente una garanzia di rendimento minimo. E’ prevista altresì la possibilità di riscatti totali e parziali. Le attività relative alle riserve sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili). I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti: di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM; di portafoglio, qualora il flusso dei riscatti totali/parziali dovesse risultare più elevato rispetto a quello ipotizzato, con eventuali problemi di liquidità e necessità di disinvestire parte degli investimenti. Per far fronte a tali rischi viene adottata un’attenta politica di conservazione del portafoglio; di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati. Tale rischio viene mitigato con una politica assuntiva che prevede limiti massimi ai valori di capitale assicurabile su singolo contratto. Contratti di capitalizzazione Tali contratti prevedono il pagamento di un capitale dopo un prefissato numero di anni (da 5 a 25 anni). Le attività relative alle riserve sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili). I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti: di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM; di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati. Tale rischio viene mitigato con la previsione di apposite penali per i casi in cui il contraente riscatti prima della scadenza, in misura decrescente al crescere degli anni di assicurazione decorsi dalla stipula del contratto. Si ritiene opportuno far presente che, con l’entrata in vigore di una specifica tariffa di capitale differito, l’ambito principale di applicazione di tariffe di tale tipo, costituito dai TFR/TFM, è stato ricondotto all’interno del ramo I. c) Contratti di investimento Contratti Index Linked Con la scadenza nel mese di Giugno del 2012 della index NEW TREND 2012, in portafoglio non sono più presenti contratti di tale tipo. 104 Bilancio Consolidato 2016 Storicamente questi contratti prevedevano il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo era legato a predefiniti indici di mercato (con o senza garanzia/protezione rispetto al premio versato). Alcuni contratti prevedevano anche il pagamento di cedole annue di importo fisso oppure legato all’andamento di indici di mercato. Le prestazioni contrattuali corrispondevano a prestazioni previste da apposite obbligazioni emesse da Enti Finanziari abilitati. In via generale, i rischi specifici di tali forme assicurative (di controparte, di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli assicurati/investitori ed il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo ha sempre operato, comunque, per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti emittenti. Contratti Unit Linked Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è legato all’andamento del valore delle quote di appositi fondi interni. I rischi specifici di tali forme assicurative (di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo opera comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti emittenti. Rischio Assicurativo Segmento Vita Premi lordi diretti per linea di business 31.12.2016 31.12.2015 85.525 85.098 Unit linked e Fondo Pensione 887 874 Capitalizzazione 797 596 87.209 86.568 Linea di Business Durata vita umana Totale Riserve Matematiche: Garanzie di rendimento Riserve assicurative 31.12.2016 31.12.2015 4,00% 36.403 44.638 3,00% 14.718 15.866 2,50% 196.523 197.484 2,25% 948 959 2,00% 198.408 195.029 1,75% 3.326 3.382 1,70% 1.203 951 1,50% 102.995 99.751 1,25% 1.689 1.705 105 Bilancio Consolidato 2016 1,00% 41.404 26.640 0,50% 1.441 1 0,00% Totale Riserve con garanzia di tasso d’interesse – gestioni separate Riserve con garanzia di tasso d’interesse (max. 4%) – altre riserve 55.976 30.012 655.034 616.418 13.410 11.607 293 315 668.739 628.340 Riporto premi e Riserve aggiuntive Rami III, IV e VI Totale Riserve assicurative Riserve Matematiche per tipologia di contratto Tipologia Forma Contratti assicurativi con DPF Contratti investimento con DPF Contratti assicurativi Relative a Gestione Separata senza DPF Altre Riserve 31.12.2016 31.12.2015 Capitale Differito 72.560 72.560 64.599 Fondi Pens. preesistenti 79.667 79.667 74.524 Miste 28.421 28.421 34.579 Rendite 1.662 1.662 1.685 FIP/PIP 51.266 51.266 44.092 Vita intera 2.613 2.613 2.962 Capitale Differito 9.707 9.707 11.206 Capitalizzazione 11.374 11.374 11.818 1.034 1.034 1.236 TFR/TFM 15.156 15.156 13.026 Vita intera 381.576 381.576 356.691 13.405 13.405 11.602 5 5 5 236.189 236.189 222.441 418.847 418.847 393.977 13.410 13.410 11.607 293 293 315 13.703 668.739 628.340 Miste Temporanee Altre Totale Contratti assicurativi con DPF Totale Contratti investimento con DPF Totale Contratti assicurativi senza DPF Riserva Aggiuntiva Totale generale 655.036 Passività finanziarie relative a contratti di investimento Tipologia Contratto Index Unit Fondo pensione Totale 106 31.12.2016 31.12.2015 - - 2.328 3.797 - - 2.328 3.797 Bilancio Consolidato 2016 Liability Adequacy Test (LAT) Il Test è stato svolto in riferimento allo stato del portafoglio ed alle caratteristiche tecniche dei contratti assicurativi ancora in vigore alla data di valutazione, nonché ad una pluralità di ulteriori dati ed elementi informativi attinenti la situazione finanziaria ed organizzativa della Compagnia. Il Test è stato applicato alla quasi totalità del portafoglio. La porzione considerata è risultata pari al 99,98% delle riserve matematiche afferenti i contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4. Tutte le elaborazioni tecniche ed attuariali sono state condotte su base analitica a partire dal valore di dettaglio del singolo contratto e giungendo via via a più ampi livelli di aggregazione delle polizze per codice di tariffa/Gestione Separata/tipologia tariffaria. Il Test è stato condotto attraverso la stima tecnica delle singole componenti il futuro cash flow che è probabilisticamente appropriato attendersi da ciascun contratto. Tale esame, pertanto, assume in ipotesi l’effettivo realizzarsi futuro dei trend esplicitamente formulati in merito ai fattori capaci di influire sulla futura evoluzione dello stesso portafoglio esaminato. Rinviando al successivo capitolo 2.3 per una disamina esaustiva delle ipotesi adottate, si segnala in generale che le previsioni sono state formulate in via prudenziale in base allo stato di informazione disponibile al momento di esecuzione del Test, privilegiandone la massima ragionevolezza e coerenza rispetto alla realtà della Compagnia e del contesto socio-economico in cui essa opera e supponendo comunque una destinazione esclusiva alla copertura dei futuri impegni verso gli assicurati di tutti gli attivi attualmente iscritti nelle gestioni separate della Compagnia, senza alcuna previsione di asset disposal. I dati operativi e di portafoglio considerati ai fini del test sono: i premi di tariffa futuri le provvigioni d’incasso le prestazioni attese tempo per tempo in base al tasso di rendimento minimo garantito ed alle ulteriori rivalutazioni eventualmente previste per ciascun contratto i futuri costi di gestione della polizza le commissioni alla rete di vendita i proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate Sulla base di tali dati il Discount Cash Flow afferente ciascun contratto, in seguito anche brevemente DCF, è stato determinato come somma algebrica dei valori attuali delle seguenti componenti principali attese in ogni epoca futura: (-) premi di tariffa futuri, (-) proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate, (+) delta riserve atteso (inclusivo della riserva alla data di valutazione*), (+) provvigioni d’incasso, (+) prestazioni caso vita e caso morte attese , (+) prestazioni di riscatto attese, (+) costi di gestione della polizza, (+) commissioni alla rete di vendita 107 Bilancio Consolidato 2016 * la riserva include Riserva Matematica a premi puri, Riserva di rivalutazione, Riporto premi e Riserva Spese Per il completamento del Test il DCF così ottenuto è stato confrontato con il valore delle riserve tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia escludendo da tale test le riserve per somme da pagare, le riserve di classe D e le riserve di Ramo IV. Il predetto importo viene rettificato dalla Compagnia per tener conto della componente di Shadow Accounting, dei costi di acquisizione differiti e di altri eventuali intangible assets gravanti sul portafoglio ai fini IFRS. Sulla scorta di quanto precede il DCF esprime, quindi, il valore certo equivalente dei flussi derivanti dalla futura completa gestione del contratto, o dell’insieme di contratti. Esso è inoltre legato al valore stesso del portafoglio oggetto di esame, secondo l’approccio tradizionale, dalla relazione elementare seguente: DCF = Riserve tecniche – VIF I contratti di Ramo III del portafoglio della Compagnia, sia di tipo Index-Linked che UnitLinked, prevedono l’erogazione di una prestazione maggiorata nel caso di decesso dell’assicurato che viene scissa dalla componente base di investimento mediante processo di unbundling. La componente di puro rischio così isolata è classificata come garanzia di tipo assicurativo ed identificata come riserva aggiuntiva caso morte per i prodotti di Ramo III. Tale componente rappresenta lo 0,02% delle riserve tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia e, essendo non significativa, non è stata considerata in tale Test. Il Liability Adequacy Test condotto ha evidenziato l’adeguatezza degli attuali accantonamenti operati dalla Compagnia. In particolare, considerando gli importi delle Riserve Tecniche Complessive (671,4 mln), si evidenzia il soddisfacimento del Test a livello globale con un’eccedenza (24,2 mln) rispetto al D.C.F (647,2 mln). Anche considerando le poste presenti nel bilancio secondo I.A.S. della Compagnia a titolo di Deferred Acquisition Cost (pari a -0,1 mln) e la Shadow Liability (pari a +43,7 mln), il risultato del test rimane positivo. 108 Bilancio Consolidato 2016 Analisi di sensitività Il Gruppo Sara Assicurazioni ha effettuato valutazioni sulla tenuta delle riserve vita in funzione del cambiamento di alcuni parametri ritenuti significativi. Adottando la stessa metodologia utilizzata per il test LAT si è ottenuto quanto segue: (valori in milioni di €) L.A.T. Aumento di 50 bps del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate Diminuzione di 50 bps del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate Aumento del 20% 34,9 10,2 24,4 delle ipotesi di uscita per riscatto Diminuzione del 20% 24,1 delle ipotesi di uscita per riscatto I RISCHI FINANZIARI a) Rischio di credito Il Gruppo gestisce il rischio di credito attraverso un’accurata ed opportuna politica di selezione delle controparti. Per quanto si riferisce agli investimenti mobiliari i Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo, nell’ambito della definizione delle linee guida della strategia di investimento ( Politiche in materia di investimenti), al fine di contenere il rischio di credito, hanno definito una serie di vincoli basati sulla natura, sul rating della controparte, sulla tipologia di strumenti acquisibili nonché sul livello di esposizione al rischio di credito del portafoglio obbligazionario diretto, rappresentato da titoli governativi e titoli corporate. In particolare, le Compagnie del Gruppo effettuano la misurazione del rischio di credito, a livello aggregato di portafoglio e con cadenza mensile, utilizzando una metodologia ampiamente diffusa sul mercato, avvalendosi di un software specialistico che consente il calcolo del Risk Capital. La tabella sottostante riporta i titoli di debito iscritti tra gli attivi a bilancio per rating di emissione (il Rating esposto è fornito da Standard & Poors) e fornisce un’indicazione qualitativa sul livello di esposizione al rischio di credito. 109 Bilancio Consolidato 2016 Ammontare €/000 Valore espresso in termini % AAA 19.955,94 1,6% AA- 21.488,39 1,7% A 32.647,85 2,6% BBB+ 84.461,33 6,8% BBB 26.610,48 2,1% BBB- 1.014.861,77 81,2% BB+ 12.271,15 1,0% BB 23.288,39 1,9% Altri titoli di debito(*) 10.758,45 0,9% 1.246.343,75 99,7% 3.259,57 0,3% 1.249.603,32 100,0% Rating S&P's Titoli di debito Totale S&P Titoli di debito non retati Totale titoli di debito (*) Comprende i titoli di debito per i quali non è disponibile il rating S&P, si tratta di titoli investment grade retati da Moody’s o Fitch. b) Rischio di liquidità Gli investimenti del Gruppo sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che per loro natura sono agevolmente liquidabili al fair value. Inoltre le Compagnie del Gruppo, nell’ambito della verifica dei limiti previsti dalle Politiche in materia di investimenti, effettuano un monitoraggio mensile di indicatori del livello di liquidità del portafoglio (Indice di Disponibilità e Liquidity Coverage Ratio), al fine di garantire un’adeguata capacità di far fronte agli impegni assunti senza conseguire perdite rilevanti. La tabella sottostante riporta la distribuzione per scadenza dei titoli di debito. Maturity titoli in portafoglio Ammontare €/000 Valore espresso in termini % maturity < 1 224.142,03 17,9% 1 < maturity < 5 329.337,37 26,4% maturity > 5 Totale 696.123,92 55,7% 1.249.603,32 100,0% Per i Rami Vita il Gruppo gestisce e minimizza il rischio di liquidità intrinseco, attraverso tecniche di gestione integrata degli attivi e dei passivi, basata su un modello di Asset Liability Management (ALM) sviluppato con l’ausilio di uno studio attuariale esterno. Tali tecniche, attivate in particolare per le gestioni separate che rappresentano la componente prevalente del ramo vita esposta al rischio di liquidità, esprimono, con sistematicità mensile, indicatori di miss-match in relazione alla Duration degli attivi e dei passivi ed indicatori di valori netti in relazione al Risk Capital. c) Rischio di mercato Il rischio di mercato si manifesta come variazione nel fair value di uno strumento finanziario causata da movimenti dei tassi di cambio (Rischio valutario), dei tassi di interesse (Rischio di tasso di interesse) e dei prezzi del mercato azionario (Rischio di prezzo) e immobiliare (Rischio di prezzo degli immobili). 1) Rischio valutario 110 Bilancio Consolidato 2016 Al 31.12.2016 le Compagnie del Gruppo non detengono in portafoglio esposizioni dirette in divisa diversa dall’Euro; sono invece presenti esposizioni indirette a tale rischio, monitorate mensilmente nell’ambito della verifica dei limiti previsti dalle Politiche in materia di investimenti. 2) Rischio di tasso Il rischio di interesse è il rischio che il valore di un’attività o una passività finanziaria fluttuino a causa di una variazione dei tassi di interesse. Il Gruppo gestisce il rischio di interesse attraverso una politica degli investimenti finalizzata a garantire una gestione integrata tra attivo e passivo. Gli attivi che compongono i portafogli delle tre compagnie assicurative del Gruppo vengono monitorati mensilmente osservando gli effetti di possibili variazioni dei tassi di mercato sia in termini di VaR che di Risk Capital. Si ha, inoltre, la possibilità di osservare per ogni singola categoria di titoli la Duration (Macaulay Duration), la sensitività del tasso e la sensitivity. In chiave di lettura ALM, è possibile osservare dati di sintesi che indicano gli effetti legati a variazioni dei tassi sia sul portafoglio attivo che sul portafoglio passivo delle gestioni separate dei rami vita. La tabella sottostante espone le tipologie di tasso che caratterizzano i titoli di debito detenuti dal Gruppo Sara: Tipologia di tasso Tasso Fisso Tasso Variabile Totale Ammontare €/000 1.027.323,66 Valore espresso in termini % 82,2% 222.279,66 17,8% 1.249.603,32 100,0% Di seguito si rappresenta il portafoglio obbligazionario per tipologia di titolo: Tipologia di titolo Governativi Corporate Sovranazionali Totale Ammontare €/000 Valore espresso in termini % 1.026.893,01 82,2% 202.754,37 16,2% 19.955,94 1,6% 1.249.603,32 100,0% 3) Rischio di prezzo Il rischio di prezzo inerente al portafoglio equity delle tre compagnie assicurative viene monitorato mensilmente in termini di VaR e di Risk Capital. E’ possibile osservare tali valori in via analitica o in prospetti di sintesi che rappresentano il portafoglio azionario, inteso come somma della componente azionaria in senso stretto e degli O.I.C.R. azionari, raggruppando i titoli per settore economico. 111 Bilancio Consolidato 2016 Settore economico Ammontare €/000 Valore espresso in % Banks 600.578,74 0,5% Electric 472.915,67 0,4% Energy 397.867,79 0,4% Energy-Alternative Insurance Investment Company Media 0,00 0,0% 835.339,00 0,7% 109.575.136,46 96,8% 40.744,44 0,0% Telecommunication 1.244.236,00 1,1% Totale 113.166.818,10 100,0% 4) Rischio di prezzo degli immobili Il rischio di prezzo degli immobili è legato a perdite dovute a movimenti avversi dei prezzi degli immobili ed è monitorato mensilmente in termini di VaR e di Risk Capital. Sensitivity e Sensitività di tasso del Portafoglio Di seguito sono presentate la Duration (Macaulay), la Sensitivity e la Sensitività di tasso del portafoglio aggregato di debito di tutte le società del Gruppo. La Duration (Macaulay) espressa in anni indica la durata media finanziaria degli investimenti. La sensitivity, espressa in valori assoluti, indica gli effetti sul portafoglio di uno shift parallelo della struttura dei tassi, mentre la sensitività di tasso, espressa in termini percentuali, indica la variazione relativa di valore del portafoglio per una prestabilita variazione del tasso a breve. Il “valore quotato” è espresso al corso tel-quel (corso secco più il rateo). Il corso secco è determinato moltiplicando il valore nominale per il prezzo di mercato e per il tasso di cambio alla data di riferimento, mentre il rateo è calcolato sulla cedola in corso. Nelle tabelle seguenti si riportano la sensitivity e la sensitività dei titoli di debito delle società del Gruppo. 112 Bilancio Consolidato 2016 Attività disponibili per la vendita Tipo Titolo Govt italiani Govt esteri Govt agenzie Corporate Sovranazionali Govt italiani Covered Totale Sensitivity Shift parallelo +50 bp -16.991,90 -3.482,59 -100,76 -3.030,58 -112,34 -11.273,05 -344,12 -35.335,35 Sensitivity Shift parallelo -50 bp 17.761,60 3.653,56 102,36 3.361,60 113,55 12.112,93 355,50 37.461,10 Tipo Titolo Govt italiani Govt esteri Govt agenzie Corporate Sovranazionali Govt italiani Covered Totale Valore Quotato euro/000 898.485,41 82.962,96 14.837,95 93.953,29 19.941,98 270.410,42 29.508,71 1.410.100,73 % 63,72 5,88 1,05 6,66 1,41 19,18 2,09 100,00 Sensitivity Shift parallelo +100 bp -33.254,49 -6.803,15 -199,96 -5.779,86 -223,50 -21.787,13 -677,33 -68.725,42 Sensitivity Shift parallelo -25 bp 8.781,96 1.804,83 50,98 1.635,89 56,62 5.946,02 176,30 18.452,60 Duration Sensitività %+100 bp 3,81 -2,31 8,07 -4,59 1,36 -1,17 5,84 -2,53 1,13 -1,05 8,17 -4,06 2,36 -1,64 4,99 -2,77 Titoli di debito classificati tra i Finanziamenti e crediti Tipo Titolo Corporate Totale Sensitivity Shift parallelo +50 bp -0,65 -0,65 Sensitivity Shift parallelo -50 bp 0,66 0,66 Tipo Titolo Corporate Totale Valore Quotato euro/000 100,46 100,46 % 100,00 100,00 113 Sensitivity Shift parallelo +100 bp -1,28 -1,28 Sensitivity Shift parallelo -25 bp 0,33 0,33 Duration Sensitività %+100 bp 1,25 -1,14 1,25 -1,14 Bilancio Consolidato 2016 Attività possedute per la negoziazione Tipo Titolo Govt italiani strut Corporate strut Totale Sensitivity Shift parallelo +50 bp -350,68 -1.280,33 -1.631,01 Sensitivity Shift parallelo -50 bp 373,23 1.316,90 1.690,13 Tipo Titolo Govt italiani strut Corporate strut Totale Valore Quotato euro/000 6.078,29 101.664,52 107.742,81 % 5,64 94,36 100,00 Sensitivity Shift parallelo +100 bp -680,31 -2.525,45 -3.205,76 Sensitivity Shift parallelo -25 bp 183,70 653,79 837,49 Duration Sensitività %+100 bp 10,20 -6,58 2,49 -2,06 2,98 -2,35 In riferimento alle tabelle di cui sopra, si sottolinea che è possibile osservare la medesima tipologia di informazioni anche per le gestioni separate, consentendo pertanto la valutazione degli effetti netti di una variazione dei tassi sulle attività e passività relative alle stesse. CONTRATTI DANNI I principali rischi dei rami danni esercitati dal Gruppo Sara sono: - Rischio di tariffazione; - Rischio di sviluppo inatteso del costo sinistri (costo medio, spese). I rischi tipici dei rami danni descritti sono mitigati attraverso una rigorosa politica assuntiva, la diversificazione delle tariffe applicate, la definizione di massimali assicurabili, l’applicazione di franchigie, la possibilità di recessione dal contratto, la limitazione degli eventi assicurabili, la cessione dei rischi in riassicurazione e la distribuzione geografica. La procedura decentrata di assunzione dei rischi è limitata dall’utilizzo di procedure tariffarie automatizzate, dal monitoraggio degli sconti applicati dalla rete di vendita, dall’attività degli ispettorati commerciale ed amministrativo finalizzata alla corretta applicazione della politica e della normativa aziendale ed alla prevenzione di frodi. Le tariffe dei contratti, che tengono conto dell’esperienza maturata dal Gruppo Sara, così come di altre condizioni di mercato, sono riviste periodicamente. La principale ipotesi sottostante alla stima degli impegni nei confronti degli assicuratori è l’esperienza storica del Gruppo nello sviluppo dei sinistri. Ciò include ipotesi con riferimento ai costi medi, alle spese di liquidazione, ai fattori inflattivi e di rivalutazione che incidono sul costo dei sinistri applicato, al numero dei sinistri per ogni anno di accadimento. Inoltre, sono effettuate valutazioni da parte del management per tenere conto di possibili indirizzi giurisprudenziali e legislativi, che possono incidere sul costo finale per il Gruppo. Per i rami danni, la riserva sinistri (compresa la riserva IBNR) rappresenta il costo ultimo al quale il Gruppo estinguerà le proprie obbligazioni relative a denunce pervenute o stimate, basato sulle informazioni documentali e sulle ipotesi attuariali più ragionevoli disponibili alla chiusura del bilancio, della situazione infrannuale o più in generale al momento della valutazione. Per 114 Bilancio Consolidato 2016 un’analisi approfondita sui criteri di valutazione adottati per la contabilizzazione della riserva sinistri, si rinvia alla Parte C della presente Nota Illustrativa. Principali caratteristiche e condizioni contrattuali I principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA e Corpi di veicoli terrestri, Incendio e Altri Danni ai beni, RCG, Infortuni e Malattie. Le principali caratteristiche contrattuali che caratterizzano gli stessi sono: Contratti relativi a veicoli Le principali tipologie di contratti in portafoglio per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono i seguenti: - assicurazioni contro il rischio che deriva al proprietario o all’utilizzatore del veicolo di dover risarcire i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia fisici sia a cose, causati a terzi dalla circolazione del veicolo assicurato, nei limiti e con le modalità stabiliti dalla normativa sull’assicurazione obbligatoria della RC Auto. A fronte del pagamento di premi aggiuntivi l’assicurato può pattuire l’ampliamento della garanzia minima obbligatoria, ad esempio introducendo casi di esclusione della rivalsa. Questo portafoglio di polizze non presenta rischi di concentrazione; - assicurazioni contro i rischi che derivano direttamente al proprietario o all’utilizzatore del veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire o indennizzare l’assicurato per i danni sofferti in seguito alla perdita o al deperimento del bene, non necessariamente in connessione alla circolazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dalle clausole contrattuali. Si tratta di garanzie che confluiscono nel ramo Corpi di veicoli terrestri e, in quota marginale, in altri rami. Tra i rischi di questa classe di prodotti solo le garanzie per eventi atmosferici e grandine presentano un rischio di concentrazione territoriale. A fronte di tale rischio è stato stipulato un apposito trattato riassicurativo. Incendio e Altri Danni ai Beni Le principali tipologie di contratti rientranti in questi rami possono essere sinteticamente accorpati nell’ambito della sfera di danno relativa alla perdita, totale o parziale della proprietà di un bene. A fronte di un pagamento del premio vengono risarciti i danni materiali e diretti alle cose assicurate (fabbricati, macchinari, merci, attrezzature, valori, etc..) a seguito di una serie di eventi definiti ed elencati. Gli stessi eventi possono essere ampliati sia nel numero che nell’ampiezza della copertura prestata a seguito di una pattuizione aggiuntiva di sovrappremio. Tra i rischi presenti in questa classe di prodotti possono esistere delle tipologie (i rischi terremoto, inondazioni e allagamenti, eruzioni vulcaniche, sovraccarico neve, etc..) definiti proprio per i loro possibili effetti “catastrofali”, che possono presentare un rischio di concentrazione territoriale. Tale evenienza viene tenuta sotto controllo sia attraverso un monitoraggio dei cumuli di esposizione per zona geografica, sia con apposito trattato riassicurativo. Responsabilità Civile Generale A fronte del pagamento del premio, l’assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia a persone che a cose, causati a terzi dalla attività riportata in polizza (Vita familiare, Commerciante, Artigiano, Impresa e Professionisti) nei limiti e con le modalità stabiliti dalla normativa di ogni singola polizza. L’assicurato può, inoltre, a fronte di un premio aggiuntivo, pattuire l’ampliamento della copertura includendo una serie di garanzie aggiuntive. La copertura può prevedere oltre alla 115 Bilancio Consolidato 2016 garanzia della Responsabilità Civile Terzi (RCT) anche la Responsabilità Civile verso i Prestatori di Lavoro (RCO). Infortuni e Malattie Le principali tipologie di contratti per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono: - assicurazione contro il rischio di “Infortunio“. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a mantenere indenne l’assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di un infortunio, nei limiti e con le modalità stabilite dalle clausole di ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Infortuni ed in quota marginale ad altri rami (in particolare Malattia, RCG, Tutela ed Assistenza). In ogni contratto è previsto un sottolimite per casi catastrofali oltre ad una apposita protezione riassicurativa. Le principali garanzie prestate sono: Morte, Invalidità permanente, Rimborso spese mediche da infortunio, Diaria da ricovero e convalescenza, Inabilità temporanea; - assicurazioni contro il rischio “Malattie”. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto ad indennizzare l’assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di una malattia, nei limiti e con la modalità stabiliti dalle clausole da ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Malattia ed in quota molto marginale in altri rami (Assistenza). Le principali garanzie prestate sono Rimborso spese mediche, Diaria da ricovero e convalescenza, Indennità da gessatura. Analisi di sinistralità Si riporta di seguito una tabella che fornisce i dati relativi allo sviluppo della sinistralità negli ultimi 5 anni relativa al lavoro diretto dei rami R.C. Auto e R.C. Veicoli marittimi. Stima del costo ultimo dei sinistri cumulati: 2012 2013 2014 2015 2016 TOTALE RAMO RCA+RCVM Alla fine dell'anno di accadimento 305.210 288.364 269.604 255.519 Un anno dopo 283.995 254.951 267.772 264.082 Due anni dopo 265.408 257.728 266.696 Tre anni dopo 263.665 255.447 Quattro anni dopo 262.962 Stima costo ultimo dei sinistri cumulati alla data di bilancio Totale dei sinistri pagati cumulati TOTALE ULTIMI 5 ESERCIZI 252.745 1.371.442 1.070.800 789.832 519.112 262.962 262.962 255.447 266.696 264.082 252.745 1.301.932 -215.187 -190.810 -194.143 -162.413 -79.283 -841.836 47.775 64.637 72.553 101.669 173.462 460.096 TUTTI GLI ANNI dal n-5 e prec 257.456 TOTALE 717.552 116 Bilancio Consolidato 2016 Sensitività L’analisi condotta secondo diversi metodi statistici , con un’ipotesi inflattiva implicita e/o del 3% (a seconda del metodo utilizzato), è stata realizzata sulla base di tre scenari relativi ad una visione Low, Medium e High. I risultati delle valutazioni attuariali relativi all’ipotesi “Medium” e “Low” evidenziano la sufficienza. LINEE GUIDA DELLE POLITICHE RIASSICURATIVE La politica riassicurativa del Gruppo, in attuazione di quanto previsto dalla Delibera Quadro in materia di Riassicurazione approvata dal CdA della Capogruppo il 23/11/2011, e sostanzialmente confermato dalla Politica in materia di Riassicurazione Passiva approvata dai CdA di Sara Vita e Sara nelle sedute rispettivamente del 17/12/2015 e del 18/10/2016, ha come obiettivi prioritari la stipula di accordi che contribuiscano ad elevare la capacità di sottoscrizione del Gruppo e, nel contempo, a far fronte agli impegni sottoscritti con gli assicurati mantenendo un equilibrio tecnico complessivo nel rispetto degli obiettivi strategici e di assorbimento di capitale della Compagnia. Coerentemente con tali obiettivi, per il 2016 è stata sottoscritta la struttura riassicurativa più rispondente alle seguenti finalità: • ripartizione del rischio con controparti riassicurative affidabili; • aumento delle capacità di sottoscrizione; • maggiore equilibrio del portafoglio; • stabilizzazione dei risultati; • rafforzamento della solidità finanziaria e ottimizzazione dell’uso del capitale proprio; • miglioramento del profilo di rischio, in relazione alla dotazione minima di capitale prevista dalla vigente normativa sulla solvibilità. Le coperture acquisite, inoltre, hanno tenuto conto per ogni tipologia di rischio del livello netto di ritenzione consentito e dell’economicità delle soluzioni proposte in relazione alle offerte del mercato riassicurativo. Una particolare attenzione è stata dedicata agli affari della “linea persone” che rappresentano il mercato di riferimento del Gruppo, e tra questi al comparto Auto che costituisce in misura prevalente il portafoglio delle compagnie del Gruppo. Pertanto, nell’ambito della strategia riassicurativa, l’adeguata protezione del business Motor, ed al suo interno del ramo RCA, è stata oggetto di speciale cura sia per quanto attiene la determinazione della congrua ritenzione netta sia per quanto attiene la determinazione della corretta copertura dei rischi sottoscritti. Viceversa la componente catastrofale del portafoglio è meno rilevante, sia per la minor presenza del Gruppo nel mercato degli affari “linea aziende”, sia per l’approccio prudente riguardo alla concessione di questa tipologia di garanzie anche nell’abito della “personal line”. Sono comunque stati analizzati i portafogli Incendio e Rischi Tecnologici per quantificarne l’esposizione catastrofale per i rischi Terremoto ed Eventi Atmosferici. Per Incendio sono stati utilizzati più modelli di misurazione dei rischi catastrofali, mentre per il portafoglio Rischi Tecnologici che è di dimensioni inferiori si è scelto di utilizzare solo il modello che aveva dato i risultati più severi sul portafoglio incendio, ovvero il modello RMS - Risk Management Solutions. Tali analisi, effettuate con l’assistenza del broker AON Benfield, nella media dei risultati hanno confermato la congruità delle coperture acquistate dal Gruppo. Una simile modellizzazione è stata effettuata anche per il ramo CVT, con il modello RMS Hailcalc, avendo conferma della sufficienza della protezione riassicurativa. La possibilità di cumulo tra rischi di portafogli diversi è stata invece ritenuta remota ed improbabile, in 117 Bilancio Consolidato 2016 considerazione della natura dei rischi accettati nell’ambito dei vari rami danni, e pertanto non è stata oggetto di ulteriore valutazione. Sono rimasti inalterati il trattato a premio di rischio (per il caso morte) che prevede la seguente ripartizione: Scor Global Life 60% e General Cologne Re 40%, ed il trattato di riassicurazione in quota con Scor Global Life. Per quanto riguarda, infine, la valutazione e la scelta delle controparti riassicurative sono stati utilizzati, quali principali risorse di riferimento, i rating espressi da Standard & Poors ed A.M. Best, ed i “Market Security Reports” elaborati dal Broker (AON Benfield) utilizzato per il collocamento della quota prevalente del programma riassicurativo. Inoltre il Gruppo ha continuato a privilegiare rapporti di lungo periodo con controparti riassicurative che avessero un rating di almeno BBB+ o equivalente. Grazie alla stretta osservanza di tali cautele per accertare la solvibilità finanziaria delle controparti riassicurative, il Gruppo Sara confida di poter ottemperare in modo rapido ed efficace sia agli impegni assunti nei confronti degli assicurati sia alle responsabilità verso gli azionisti. Roma, 15 marzo 2017 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 118 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: SARA ASSICURAZIONI STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ Esercizio: 31.12.2016 (Valore in Euro) 1 1.1 1.2 2 2.1 2.2 3 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 5 5.1 5.2 5.3 6 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 7 ATTIVITÀ IMMATERIALI Avviamento Altre attività immateriali ATTIVITÀ MATERIALI Immobili Altre attività materiali RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI INVESTIMENTI Investimenti immobiliari Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Investimenti posseduti sino alla scadenza Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico CREDITI DIVERSI Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione Altri crediti ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita Costi di acquisizione differiti Attività fiscali differite Attività fiscali correnti Altre attività DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI TOTALE ATTIVITÀ 119 Totale Anno n 8.916.339,72 0,00 8.916.339,72 35.055.183,67 29.982.751,92 5.072.431,75 31.324.963,12 2.033.109.153,30 110.898.937,30 0,00 0,00 34.217.825,59 1.204.717.854,63 683.274.535,78 94.181.371,89 59.822.530,44 1.410.235,92 32.948.605,53 182.607.087,16 57.001.682,68 2.037.987,74 49.101.928,07 59.859.113,57 14.606.375,10 228.605.573,56 2.613.799.672,42 Totale Anno n-1 8.500.262,07 0,00 8.500.262,07 34.925.424,48 29.983.510,58 4.941.913,90 26.060.984,52 2.105.520.446,98 151.751.148,57 0,00 0,00 36.858.028,07 1.472.571.604,21 444.339.666,13 99.982.637,21 64.440.908,59 2.619.987,87 32.921.740,75 152.763.946,64 38.251.000,39 1.061.764,02 40.381.921,35 56.318.586,61 16.750.674,27 185.129.578,66 2.612.883.280,56 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (Valore in Euro) 1 1.1 1.1.1 1.1.2 1.1.3 1.1.4 1.1.5 1.1.6 1.1.7 1.1.8 1.1.9 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3 2 3 4 4.1 4.2 5 5.1 5.2 5.3 6 6.1 6.2 6.3 6.4 PATRIMONIO NETTO di pertinenza del gruppo Capitale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (Azioni proprie) Riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo di pertinenza di terzi Capitale e riserve di terzi Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi ACCANTONAMENTI RISERVE TECNICHE PASSIVITÀ FINANZIARIE Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Altre passività finanziarie DEBITI Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione Altri debiti ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita Passività fiscali differite Passività fiscali correnti Altre passività TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 120 Totale Anno n 542.360.930,74 542.360.930,74 54.675.000,00 0,00 0,00 382.468.842,12 -85.846,00 0,00 40.558.524,95 -6.263.198,40 71.007.608,07 0,00 0,00 0,00 0,00 20.344.748,27 1.857.027.770,86 15.848.526,97 2.326.722,82 13.521.804,15 72.535.261,75 4.259.390,39 2.347.260,75 65.928.610,61 105.682.433,83 0,00 32.014.556,86 47.291.488,04 26.376.388,93 2.613.799.672,42 Totale Anno n-1 521.557.613,41 521.557.613,41 54.675.000,00 0,00 0,00 332.977.283,68 -85.846,00 0,00 49.679.581,07 -5.204.089,19 89.515.683,85 0,00 0,00 0,00 0,00 18.559.710,62 1.870.958.830,56 19.307.639,95 3.795.733,09 15.511.906,86 74.661.571,84 4.288.375,88 2.867.911,67 67.505.284,29 107.837.914,18 0,00 33.973.742,14 52.227.024,90 21.637.147,14 2.612.883.280,56 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI CONTO ECONOMICO (Valore in Euro) 1.1 1.1.1 1.1.2 1.2 1.3 1.4 1.5 1.5.1 1.5.2 1.5.3 1.5.4 1.6 1 2.1 2.1.2 2.1.3 2.2 2.3 2.4 2.4.1 2.4.2 2.4.3 2.4.4 2.5 2.5.1 2.5.2 2.5.3 2.6 2 3 4 Premi netti Premi lordi di competenza Premi ceduti in riassicurazione di competenza Commissioni attive Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Interessi attivi Altri proventi Utili realizzati Utili da valutazione Altri ricavi TOTALE RICAVI E PROVENTI Oneri netti relativi ai sinistri Importi pagati e variazione delle riserve tecniche Quote a carico dei riassicuratori Commissioni passive Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Interessi passivi Altri oneri Perdite realizzate Perdite da valutazione Spese di gestione Provvigioni e altre spese di acquisizione Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione Altri costi TOTALE COSTI E ONERI UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO di cui di pertinenza del gruppo di cui di pertinenza di terzi 121 Totale Anno n 630.792.335,71 640.606.580,53 -9.814.244,82 580.143,93 12.282.998,94 Totale Anno n-1 655.011.091,70 664.763.725,00 -9.752.633,30 758.747,49 25.468.325,68 80.874.291,37 36.016.456,20 16.741.127,33 28.116.707,84 59.987.370,85 38.335.962,74 17.984.169,25 3.667.238,86 11.664.106,03 736.193.875,98 -394.158.702,89 -402.686.637,20 8.527.934,31 -725.112,24 22.214.297,31 763.439.833,03 -365.906.120,03 -375.608.982,61 9.702.862,58 -325.570,73 -11.073.859,58 -602.972,92 -8.662.242,85 -465.603,56 -1.343.040,25 -188.070.874,38 -152.557.426,71 -3.878.248,07 -31.635.199,60 -35.248.666,44 -629.277.215,53 106.916.660,45 -39.703.621,76 67.213.038,69 3.794.569,38 71.007.608,07 71.007.608,07 -10.319.395,25 -704.234,04 -7.840.089,73 -15,03 -1.775.056,45 -195.764.598,02 -151.680.401,83 -5.612.599,52 -38.471.596,67 -46.011.114,36 -618.326.798,39 145.113.034,64 -57.075.692,02 88.037.342,62 1.478.341,23 89.515.683,85 89.515.683,85 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Valore in Euro) Capitale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (Azioni proprie) Riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Patrimonio Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario netto di Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera pertinenza del Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate gruppo Riserva di rivalutazione di attività immateriali Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Riserva di rivalutazione di attività materiali Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita Altre riserve Utile (perdita) dell'esercizio Totale di pertinenza del gruppo Patrimonio Capitale e riserve di terzi Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio netto di pertinenza Utile (perdita) dell'esercizio Totale di pertinenza di terzi di terzi Totale 122 Esistenza Modifica dei saldi di al 31-12-(n-1) chiusura 54.675.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 332.977.283,68 0,00 -85.846,00 0,00 0,00 0,00 49.679.581,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -5.204.089,19 89.515.683,85 521.557.613,41 0,00 0,00 0,00 0,00 521.557.613,41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Imputazioni 0,00 0,00 0,00 49.491.558,44 0,00 0,00 25.190.516,05 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.059.109,21 21.516.049,22 95.139.014,50 0,00 0,00 0,00 0,00 95.139.014,50 Trasferimenti a Conto Economico 0,00 -8.860.330,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -8.860.330,52 0,00 0,00 -8.860.330,52 Altri trasferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -25.451.241,65 0,00 0,00 0,00 -40.024.125,00 -65.475.366,65 0,00 0,00 0,00 0,00 -65.475.366,65 Esistenza al 31-12-(n) 54.675.000,00 0,00 0,00 382.468.842,12 -85.846,00 0,00 40.558.524,95 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -6.263.198,40 71.007.608,07 542.360.930,74 0,00 0,00 0,00 0,00 542.360.930,74 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto) (Valore in Euro) Anno n 106.916.660,45 192.929.023,11 -4.778.934,94 -30.302.679,96 21.150.555,20 -976.223,72 1.785.037,65 254.152.433,74 -48.101.164,86 3.674.955,23 5.278.493,69 -1.603.538,46 -48.386.921,60 -239.100.829,83 -1.461.518,72 0,00 0,00 -237.639.311,11 16.032.887,36 Anno n-1 145.113.034,64 -148.794.859,67 -6.873.837,06 -76.296.891,46 40.000.293,23 -1.061.764,02 -7.191.469,61 -11.856.598,92 -85.514.591,83 -7.120.675,23 -4.306.270,75 -2.814.404,48 -52.700.573,20 119.802.918,01 -890.715,33 0,00 0,00 120.693.633,34 56.299.844,55 Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 20.038.782,02 0,00 2.638.367,43 0,00 7.400.484,83 -6.766.974,03 6.122.550,00 29.433.210,25 7.028.468,22 0,00 9.436.178,54 0,00 -44.706.869,03 -7.300.913,00 6.302.150,00 -29.240.985,27 Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.990.102,71 -1.990.102,71 -2.397.216,56 0,00 0,00 0,00 0,00 15.488.053,23 13.090.836,67 0,00 0,00 185.129.578,66 43.475.994,90 228.605.573,56 144.979.882,71 40.149.695,95 185.129.578,66 Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte Variazione di elementi non monetari Variazione della riserva premi danni Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita Variazione dei costi di acquisizione differiti Variazione degli accantonamenti Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni Altre Variazioni Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione Variazione di altri crediti e debiti Imposte pagate Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione Debiti verso la clientela bancaria e interbancari Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 123 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: Sara Assicurazioni Esercizio: 31.12.2016 Totale Anno n Totale Anno n-1 71.007.608,07 89.515.683,85 UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico Variazione del patrimonio netto delle partecipate -1.059.109,21 120.077,70 -1.059.109,21 120.077,70 -9.121.056,12 5.584.478,13 -9.121.056,12 5.584.478,13 -10.180.165,33 5.704.555,83 60.827.442,74 95.220.239,68 60.827.442,74 0,00 95.220.239,68 0,00 Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti Altri elementi Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico Variazione della riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera Variazione del patrimonio netto delle partecipate Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita Altri elementi TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO di cui di pertinenza del gruppo di cui di pertinenza di terzi 124 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Stato patrimoniale per settore di attività (Valore in Euro) Settore 1 (1) 1 2 3 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 5 6 6.1 6.2 7 1 2 3 4 4.1 4.2 5 6 ATTIVITÀ IMMATERIALI ATTIVITÀ MATERIALI RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI INVESTIMENTI Investimenti immobiliari Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Investimenti posseduti sino alla scadenza Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico CREDITI DIVERSI ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO Costi di acquisizione differiti Altre attività DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI TOTALE ATTIVITÀ PATRIMONIO NETTO ACCANTONAMENTI RISERVE TECNICHE PASSIVITÀ FINANZIARIE Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Altre passività finanziarie DEBITI ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Settore 2 (1) Settore 50 (1) Settore 90 (1) Totale Anno n 8.114.270,31 35.044.606,04 31.214.138,27 1.295.435.681,87 110.898.937,30 0,00 0,00 31.737.877,24 657.779.997,37 495.018.869,96 80.257.477,89 162.170.657,80 0,00 162.170.657,80 176.498.526,30 1.788.735.358,48 Totale Anno n-1 7.678.212,88 34.898.116,28 25.943.462,52 1.407.671.755,15 151.751.148,57 0,00 0,00 33.836.093,88 916.387.890,69 305.696.622,01 85.759.187,81 130.434.297,96 0,00 130.434.297,96 117.005.536,74 1.809.390.569,34 Totale Anno n 802.069,41 10.577,63 110.824,85 737.673.471,43 0,00 0,00 0,00 2.479.948,35 546.937.857,26 188.255.665,82 17.241.874,76 20.436.429,36 2.037.987,74 18.398.441,62 52.107.047,26 828.382.294,70 Totale Anno n-1 822.049,19 27.308,20 117.522,00 697.848.691,83 0,00 0,00 0,00 3.021.934,19 556.183.713,52 138.643.044,12 19.193.700,98 22.329.648,68 1.061.764,02 21.267.884,66 68.124.041,92 808.462.962,80 Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n-1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -3.317.980,76 0,00 0,00 0,00 0,00 -3.317.980,76 Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -4.970.251,58 0,00 0,00 0,00 0,00 -4.970.251,58 20.251.148,27 1.120.669.366,38 13.521.804,15 0,00 13.521.804,15 65.084.712,46 101.106.729,53 18.435.210,62 1.155.750.981,28 15.511.906,86 0,00 15.511.906,86 69.828.165,45 101.296.125,80 93.600,00 736.358.404,48 2.326.722,82 2.326.722,82 0,00 10.768.530,05 4.575.704,30 124.500,00 715.207.849,28 3.795.733,09 3.795.733,09 0,00 9.803.657,97 6.541.788,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -3.317.980,76 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -4.970.251,58 0,00 125 Totale Totale Anno n 8.916.339,72 35.055.183,67 31.324.963,12 2.033.109.153,30 110.898.937,30 0,00 0,00 34.217.825,59 1.204.717.854,63 683.274.535,78 94.181.371,89 182.607.087,16 2.037.987,74 180.569.099,42 228.605.573,56 2.613.799.672,42 542.360.930,74 20.344.748,27 1.857.027.770,86 15.848.526,97 2.326.722,82 13.521.804,15 72.535.261,75 105.682.433,83 2.613.799.672,42 Totale Anno n-1 8.500.262,07 34.925.424,48 26.060.984,52 2.105.520.446,98 151.751.148,57 0,00 0,00 36.858.028,07 1.472.571.604,21 444.339.666,13 99.982.637,21 152.763.946,64 1.061.764,02 151.702.182,62 185.129.578,66 2.612.883.280,56 521.557.613,41 18.559.710,62 1.870.958.830,56 19.307.639,95 3.795.733,09 15.511.906,86 74.661.571,84 107.837.914,18 2.612.883.280,56 BILANCIO CONSOLIDATO 31.12.2016 Esercizio: Impresa: SARA ASSICURAZIONI Conto economico per settore di attività (Valore in Euro) Settore 1 (1) 1.1 1.1.1 1.1.2 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1 2.1 2.1.2 2.1.3 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2 Premi netti Premi lordi di competenza Premi ceduti in riassicurazione di competenza Commissioni attive Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Altri ricavi TOTALE RICAVI E PROVENTI Oneri netti relativi ai sinistri Importi pagati e variazione delle riserve tecniche Quote a carico dei riassicuratori Commissioni passive Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari Spese di gestione Altri costi TOTALE COSTI E ONERI UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE Totale Anno n 543.910.421,35 553.541.007,12 -9.630.585,77 0,00 8.316.111,59 0,00 64.325.620,23 11.859.568,66 628.411.721,83 -301.103.780,42 -309.625.276,13 8.521.495,71 -482.098,79 0,00 -10.917.615,59 -180.967.940,01 -31.304.576,26 -524.776.011,07 103.635.710,76 Totale Anno n-1 568.620.383,53 578.195.862,05 -9.575.478,52 0,00 16.696.514,14 0,00 42.947.813,68 22.677.773,92 650.942.485,27 -265.183.034,26 -274.584.275,55 9.401.241,29 0,00 0,00 -10.319.135,77 -188.213.112,09 -41.548.651,39 -505.263.933,51 145.678.551,76 Settore 2 (1) Totale Anno n 86.881.914,36 87.065.573,41 -183.659,05 580.143,93 3.966.887,35 0,00 16.548.671,14 2.064.493,54 110.042.110,32 -93.054.922,47 -93.061.361,07 6.438,60 -243.013,45 0,00 -156.243,99 -9.362.890,54 -3.944.090,18 -106.761.160,63 3.280.949,69 126 Totale Anno n-1 86.390.708,17 86.567.862,95 -177.154,78 758.747,49 8.771.811,54 0,00 17.039.557,17 1.653.191,47 114.614.015,84 -100.723.085,77 -101.024.707,06 301.621,29 -325.570,73 0,00 -259,48 -9.668.154,01 -4.462.462,97 -115.179.532,96 -565.517,12 Settore 50 (1) Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Settore 90 (1) Totale Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -2.259.956,17 -2.259.956,17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.259.956,17 0,00 2.259.956,17 0,00 Totale Anno n-1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -2.116.668,08 -2.116.668,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.116.668,08 0,00 2.116.668,08 0,00 Totale Totale Anno n 630.792.335,71 640.606.580,53 -9.814.244,82 580.143,93 12.282.998,94 0,00 80.874.291,37 11.664.106,03 736.193.875,98 -394.158.702,89 -402.686.637,20 8.527.934,31 -725.112,24 0,00 -11.073.859,58 -188.070.874,38 -35.248.666,44 -629.277.215,53 106.916.660,45 Totale Anno n-1 655.011.091,70 664.763.725,00 -9.752.633,30 758.747,49 25.468.325,68 0,00 59.987.370,85 22.214.297,31 763.439.833,03 -365.906.120,03 -375.608.982,61 9.702.862,58 -325.570,73 0,00 -10.319.395,25 -195.764.598,02 -46.011.114,36 -618.326.798,39 145.113.034,64 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori (Valore in Euro) Lavoro diretto Anno n Riserve danni Riserva premi Riserva sinistri Altre riserve Riserve vita Riserva per somme da pagare Riserve matematiche Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione Altre riserve Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori Lavoro indiretto Anno n-1 Anno n Totale valore di bilancio Anno n-1 Anno n Anno n-1 31.214.138,27 2.128.909,28 28.004.190,75 1.081.038,24 110.824,85 110.000,00 824,85 25.943.462,52 2.045.461,32 23.072.875,29 825.125,91 117.522,00 110.000,00 7.522,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31.214.138,27 2.128.909,28 28.004.190,75 1.081.038,24 110.824,85 110.000,00 824,85 25.943.462,52 2.045.461,32 23.072.875,29 825.125,91 117.522,00 110.000,00 7.522,00 0,00 0,00 31.324.963,12 0,00 0,00 26.060.984,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31.324.963,12 0,00 0,00 26.060.984,52 127 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio degli attivi materiali e immateriali Esercizio: 31.12.2016 (Valore in Euro) Al costo Investimenti immobiliari Altri immobili Altre attività materiali Altre attività immateriali 110.898.937,30 29.982.751,92 5.072.431,75 8.916.339,72 Al valore Totale valore di rideterminato o al bilancio fair value 0,00 110.898.937,30 0,00 29.982.751,92 0,00 5.072.431,75 0,00 8.916.339,72 128 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle attività e passività relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione allorché il rischio dell'investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (Valore in Euro) Prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato Attività in bilancio Attività infragruppo * Totale Attività Passività finanziarie in bilancio Riserve tecniche in bilancio Passività infragruppo * Totale Passività Anno n 13.836.570,98 0,00 13.836.570,98 2.326.722,82 11.455.219,91 0,00 13.781.942,73 Prestazioni connesse alla gestione dei fondi pensione Anno n - 1 16.611.568,23 0,00 16.611.568,23 3.795.733,09 12.774.086,71 0,00 16.569.819,80 Anno n * Attività e passività elise nel processo di consolidamento 129 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anno n - 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n 13.836.570,98 0,00 13.836.570,98 2.326.722,82 11.455.219,91 0,00 13.781.942,73 Anno n - 1 16.611.568,23 0,00 16.611.568,23 3.795.733,09 12.774.086,71 0,00 16.569.819,80 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle riserve tecniche (Valore in Euro) Lavoro diretto Riserve danni Riserva premi Riserva sinistri Altre riserve di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività Riserve vita Riserva per somme da pagare Riserve matematiche Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione Altre riserve di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività di cui passività differite verso assicurati Totale Riserve Tecniche Lavoro indiretto Totale valore di bilancio Anno n 1.120.224.198,64 203.044.667,35 914.600.494,12 2.579.037,17 0,00 736.358.404,48 9.622.031,19 668.738.632,85 Anno n-1 1.155.040.213,35 207.827.375,51 944.905.873,01 2.306.964,83 0,00 715.207.849,28 18.711.871,63 628.340.132,81 Anno n 445.167,74 17.349,67 427.818,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anno n-1 710.767,93 13.576,45 697.191,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anno n 1.120.669.366,38 203.062.017,02 915.028.312,19 2.579.037,17 0,00 736.358.404,48 9.622.031,19 668.738.632,85 Anno n-1 1.155.750.981,28 207.840.951,96 945.603.064,49 2.306.964,83 0,00 715.207.849,28 18.711.871,63 628.340.132,81 11.455.219,91 46.542.520,53 0,00 43.728.966,09 1.856.582.603,12 12.774.086,71 55.381.758,13 0,00 52.752.381,55 1.870.248.062,63 0,00 0,00 0,00 0,00 445.167,74 0,00 0,00 0,00 0,00 710.767,93 11.455.219,91 46.542.520,53 0,00 43.728.966,09 1.857.027.770,86 12.774.086,71 55.381.758,13 0,00 52.752.381,55 1.870.958.830,56 130 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle attività finanziarie (Valore in Euro) Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Investimenti posseduti sino alla scadenza Anno n Titoli di capitale e derivati valutati al costo Titoli di capitale al fair value di cui titoli quotati Titoli di debito di cui titoli quotati Quote di OICR Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria Finanziamenti e crediti interbancari Depositi presso cedenti Componenti finanziarie attive di contratti assicurativi Altri finanziamenti e crediti Derivati non di copertura Derivati di copertura Altri investimenti finanziari Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anno n-1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamenti e crediti Anno n 0,00 0,00 0,00 95.679,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.122.146,51 0,00 0,00 0,00 34.217.825,59 Anno n-1 0,00 0,00 0,00 150.570,21 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 36.707.457,86 0,00 0,00 0,00 36.858.028,07 Attività finanziarie disponibili per la vendita Anno n 290.000,00 20.756,45 0,00 1.141.764.816,61 1.121.007.155,93 62.642.281,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.204.717.854,63 131 Anno n-1 290.000,00 20.261,51 0,00 1.410.100.732,28 1.389.646.238,50 62.160.610,42 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.472.571.604,21 Attività finanziarie possedute per essere negoziate Anno n 0,00 3.800.188,84 3.800.188,84 107.742.822,65 107.742.822,65 557.894.953,31 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 669.437.964,80 Anno n-1 0,00 9.307.030,12 9.307.030,12 122.194.359,77 122.194.359,77 296.226.708,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 427.728.097,90 Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.575.453,49 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 261.117,49 13.836.570,98 Anno n-1 0,00 0,00 0,00 828.864,20 828.864,20 15.178.391,46 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 604.312,57 16.611.568,23 Totale valore di bilancio Anno n 290.000,00 3.820.945,29 3.800.188,84 1.249.603.318,34 1.228.749.978,58 634.112.688,37 0,00 0,00 0,00 0,00 34.122.146,51 0,00 0,00 261.117,49 1.922.210.216,00 Anno n-1 290.000,00 9.327.291,63 9.307.030,12 1.533.274.526,46 1.512.669.462,47 373.565.709,89 0,00 0,00 0,00 0,00 36.707.457,86 0,00 0,00 604.312,57 1.953.769.298,41 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle passività finanziarie (Valore in Euro) Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Passività finanziarie possedute per essere negoziate Anno n Strumenti finanziari partecipativi Passività subordinate Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione derivanti Da contratti per i quali il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati Dalla gestione dei fondi pensione Da altri contratti Depositi ricevuti da riassicuratori Componenti finanziarie passive dei contratti assicurativi Titoli di debito emessi Debiti verso la clientela bancaria Debiti interbancari Altri finanziamenti ottenuti Derivati non di copertura Derivati di copertura Passività finanziarie diverse Totale Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Anno n-1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 132 0,00 0,00 2.326.722,82 2.326.722,82 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.326.722,82 Anno n-1 0,00 0,00 3.795.733,09 3.795.733,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.795.733,09 Altre passività finanziarie Totale valore di bilancio Anno n Anno n-1 Anno n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21.804,15 0,00 13.500.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.521.804,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.093,16 0,00 15.489.813,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15.511.906,86 0,00 0,00 2.326.722,82 2.326.722,82 0,00 0,00 21.804,15 0,00 13.500.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15.848.526,97 Anno n-1 0,00 0,00 3.795.733,09 3.795.733,09 0,00 0,00 22.093,16 0,00 15.489.813,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19.307.639,95 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle voci tecniche assicurative (Valore in Euro) Importo lordo Anno n Anno n-1 quote a carico dei riassicuratori quote a carico dei riassicuratori Importo netto Importo lordo Importo netto Gestione danni PREMI NETTI a Premi contabilizzati b Variazione della riserva premi ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI a Importi pagati b Variazione della riserva sinistri c Variazione dei recuperi d Variazione delle altre riserve tecniche 553.541.007,12 548.762.072,18 4.778.934,94 -309.625.276,13 -344.486.369,06 30.574.752,30 4.274.704,59 11.636,04 -9.630.585,77 -9.614.283,98 -16.301,79 8.521.495,71 3.585.269,25 4.936.226,46 0,00 0,00 543.910.421,35 539.147.788,20 4.762.633,15 -301.103.780,42 -340.901.099,81 35.510.978,76 4.274.704,59 11.636,04 578.195.862,05 572.434.294,79 5.761.567,26 -274.584.275,55 -355.806.008,41 74.843.817,71 6.415.889,31 -37.974,16 -9.575.478,52 -9.991.786,71 416.308,19 9.401.241,29 3.559.896,12 5.841.345,17 0,00 0,00 568.620.383,53 562.442.508,08 6.177.875,45 -265.183.034,26 -352.246.112,29 80.685.162,88 6.415.889,31 -37.974,16 87.065.573,41 -93.061.361,07 -62.940.343,95 9.089.840,44 -40.348.043,47 -183.659,05 6.438,60 13.135,75 0,00 -6.697,15 86.881.914,36 -93.054.922,47 -62.927.208,20 9.089.840,44 -40.354.740,62 86.567.862,95 -101.024.707,06 -64.398.107,32 -9.208.553,71 -24.101.680,63 -177.154,78 301.621,29 320.691,28 0,00 -19.069,99 86.390.708,17 -100.723.085,77 -64.077.416,04 -9.208.553,71 -24.120.750,62 1.318.866,80 -181.680,89 0,00 0,00 1.318.866,80 -181.680,89 905.450,26 -4.221.815,66 0,00 0,00 905.450,26 -4.221.815,66 Gestione Vita PREMI NETTI ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI a Somme pagate b Variazione della riserva per somme da pagare c Variazione delle riserve matematiche Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli d assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione e Variazione delle altre riserve tecniche 133 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Proventi e oneri finanziari e da investimenti (Valore in Euro) Interessi Risultato degli investimenti a Derivante da investimenti immobiliari b Derivante da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture c Derivante da investimenti posseduti sino alla scadenza d Derivante da finanziamenti e crediti e Derivante da attività finanziarie disponibili per la vendita f Derivante da attività finanziarie possedute per essere negoziate g Derivante da attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Risultato di crediti diversi Risultato di disponibilita' liquide e mezzi equivalenti Risultato delle passività finanziarie a Derivante da passività finanziarie possedute per essere negoziate b Derivante da passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico c Derivante da altre passività finanziarie Risultato dei debiti Totale Altri Proventi 40.674.471,96 Altri Oneri Utili realizzati Perdite realizzate Totale proventi e oneri realizzati Utili da valutazione Plusvalenze da valutazione Perdite da valutazione Ripristino di valore Minusvalenze da valutazione Riduzione di valore Totale proventi e Totale proventi Totale proventi oneri non e oneri e oneri realizzati Anno n Anno n-1 20.304.787,02 -8.903.848,41 33.116.810,62 -2.969.486,03 82.222.735,16 10.295.204,84 0,00 -10.502.204,81 -27.888,96 -234.888,93 81.987.846,23 74.843.328,23 0,00 13.966.822,76 -8.662.193,85 24.237.619,92 0,00 29.542.248,83 0,00 0,00 -1.315.151,29 -27.888,96 -1.343.040,25 28.199.208,58 7.931.988,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 674.719,08 0,00 0,00 0,00 0,00 674.719,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 674.719,08 904.167,63 34.650.671,25 2.774.304,57 -49,00 3.879.087,92 -465.603,56 40.838.411,18 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 40.838.411,18 40.377.164,80 5.343.051,45 3.537.300,40 -241.544,77 4.666.134,97 -1.862.348,19 11.442.593,86 9.424.296,51 0,00 -9.113.895,01 0,00 310.401,50 11.752.995,36 24.746.850,80 6.030,18 26.359,29 -60,79 333.967,81 -641.534,28 -275.237,79 870.908,33 0,00 -73.158,51 0,00 797.749,82 522.512,03 883.156,85 475,61 690.590,26 0,00 0,00 0,00 0,00 475,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 475,61 69.152,20 0,00 0,00 0,00 0,00 690.590,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 690.590,26 1.089.736,86 -490.189,42 0,00 0,00 0,00 0,00 -490.189,42 219.393,16 0,00 -211.901,61 0,00 7.491,55 -482.697,87 -652.232,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -490.189,42 -112.783,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -490.189,42 -112.783,50 219.393,16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -211.901,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.491,55 0,00 0,00 7.491,55 -490.189,42 -112.783,50 -161.681,97 -490.550,60 -213.683,44 40.762.564,91 20.304.787,02 -8.903.848,41 33.116.810,62 -2.969.486,03 82.310.828,11 10.514.598,00 0,00 -10.714.106,42 -27.888,96 -227.397,38 82.083.430,73 75.136.301,28 134 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 31.12.2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Dettaglio delle spese della gestione assicurativa (Valore in Euro) Gestione Danni Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione a Provvigioni di acquisizione b Altre spese di acquisizione c Variazione dei costi di acquisizione differiti d Provvigioni di incasso Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori Spese di gestione degli investimenti Altre spese di amministrazione Totale Anno n Anno n-1 -148.887.868,86 -28.434.683,97 -54.845.776,91 0,00 -65.607.407,98 1.042.958,96 -3.689.786,78 -29.433.243,33 -180.967.940,01 -147.704.081,08 -26.851.357,59 -51.625.802,51 0,00 -69.226.920,98 1.364.563,04 -5.424.885,62 -36.448.708,43 -188.213.112,09 135 Gestione Vita Anno n -4.732.510,21 -2.633.389,22 -1.773.746,62 1.022.810,14 -1.348.184,51 19.993,40 -188.461,29 -4.461.912,44 -9.362.890,54 Anno n-1 -5.361.516,13 -3.582.021,17 -1.753.260,80 1.061.764,02 -1.087.998,18 20.632,34 -187.713,90 -4.139.556,32 -9.668.154,01 BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2016 Impresa: SARA ASSICURAZIONI Area di consolidamento Numero d'ordine 0 1 11 Denominazione Sara Assicurazioni Sara Vita Fondo Helios Stato sede legale 086 086 086 Stato sede Metodo operativa (1) (5) G G G Attività (2) 1 1 10 % Partecipazione diretta 0,00 100,00 100,00 136 % Interessenza totale (3) 0,00 100,00 100,00 % % di Disponibilità voti consolidamento nell'assemblea ordinaria (4) 0,00 0,00 100,00 100,00 100,00 100,00 BILANCIO CONSOLIDATO Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo Impresa: SARA ASSICURAZIONI Esercizio: 2016 Rettifiche da riclassificazione a Conto Economico Imputazioni Totale Anno n Riserva per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate Riserva di rivalutazione di attività immateriali Riserva di rivalutazione di attività materiali Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti Altri elementi TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 0,00 25.190.516,05 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n-1 Totale Anno n Altre variazioni Totale Anno n-1 Totale Anno n Totale variazioni Totale Anno n-1 Totale Anno n 0,00 5.584.478,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Anno n 0,00 3.845.421,75 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Esistenza Totale Anno n-1 0,00 744.562,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 al 31-12-(n) al 31-12-(n-1) 0,00 38.275.218,59 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -8.860.330,52 0,00 0,00 0,00 0,00 -707.478,58 0,00 0,00 0,00 0,00 -25.451.241,65 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -31.983.261,88 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.059.109,21 0,00 24.131.406,84 120.077,70 0,00 38.395.296,29 0,00 -8.860.330,52 0,00 -707.478,58 0,00 0,00 -25.451.241,65 0,00 0,00 -31.983.261,88 -1.059.109,21 0,00 -10.180.165,33 120.077,70 0,00 5.704.555,83 289.382,73 0,00 4.134.804,48 144.506,56 0,00 889.069,34 -6.263.198,40 0,00 34.295.326,55 -5.204.089,19 0,00 44.475.491,88 137 0,00 -9.121.056,12 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Imposte Totale Anno n-1 0,00 40.558.524,95 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 49.679.581,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: Sara Assicurazioni Spa Esercizio: 2016 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair value (Valore in Euro) Livello 1 Livello 2 Anno 2016 Livello 3 Anno 2016 Anno 2015 Anno 2015 Anno 2016 1.104.919.357,61 1.368.058.111,06 36.845.459,00 42.042.621,22 62.953.038,02 136.337.774,45 112.912.567,19 502.923.755,60 282.051.400,39 Totale Anno 2015 Anno 2016 Anno 2015 62.470.871,93 1.204.717.854,63 1.472.571.604,21 30.176.434,72 32.764.130,32 669.437.964,77 427.728.097,90 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Attività finanziarie possedute per essere negoziate Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico 10.136.736,14 10.479.463,36 3.438.717,35 5.527.792,30 261.117,49 604.312,57 13.836.570,98 16.611.568,23 Investimenti immobiliari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Attività materiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Attività immateriali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.251.393.868,20 1.491.450.141,61 543.207.931,95 329.621.813,91 93.390.590,23 95.839.314,82 1.887.992.390,38 1.916.911.270,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Passività finanziarie possedute per essere negoziate Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico 0,00 0,00 0,00 0,00 2.326.722,82 3.795.733,09 2.326.722,82 3.795.733,09 Totale delle passività valutate al fair value su base ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00 2.326.722,82 3.795.733,09 2.326.722,82 3.795.733,09 Attività e passività valutate al fair value su base non ricorrente Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 138 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: Sara Assicurazioni Spa Esercizio: 2016 Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività finanziarie del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente (Valore in Euro) Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Attività finanziarie Attività finanziarie designate a fair value possedute per essere rilevato a conto negoziate economico Investimenti immobiliari Attività materiali Attività immateriali Passività finanziarie possedute per essere negoziate Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico Esistenza iniziale 62.470.871,93 32.764.130,32 604.312,57 0,00 0,00 0,00 0,00 3.795.733,09 Acquisti/Emissioni 1.823.803,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 143.286,03 Vendite/Riacquisti -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.738.590,90 -4.750.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.383.391,21 396.954,94 2.162.304,40 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 396.954,94 2.221.097,99 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Utile o perdita rilevati in altre componenti del conto economico complessivo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti nel livello 3 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti ad altri livelli 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -343.195,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -228.905,09 62.953.038,11 30.176.434,72 261.117,49 0,00 0,00 0,00 0,00 2.326.722,82 Rimborsi Utile o perdita rilevati a conto economico - di cui utili/perdite da valutazione Altre variazioni Esistenza finale 139 BILANCIO CONSOLIDATO Impresa: Sara Assicurazioni Spa Esercizio: 2016 Attività e passività non valutate al fair value : ripartizione per livelli di fair value Valore di bilancio Anno 2016 Anno 2015 Fair value Livello 1 Anno 2016 Livello 2 Anno 2015 Anno 2016 Livello 3 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2015 Totale Anno 2016 Anno 2015 42.735,00 42.369,00 Attività Investimenti posseduti sino alla scadenza Finanziamenti e crediti Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Investimenti immobiliari Attività materiali 0,00 34.217.825,59 0,00 110.898.937,30 35.055.183,67 0,00 36.858.028,07 0,00 151.751.148,57 34.925.424,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.217.825,59 0,00 213.941.000,00 47.802.431,75 0,00 36.858.028,07 0,00 336.885.000,00 54.036.000,00 0,00 34.217.825,59 0,00 213.941.000,00 47.802.431,75 0,00 36.858.028,07 0,00 336.885.000,00 54.036.000,00 Totale attività 180.171.946,56 223.534.601,12 0,00 0,00 0,00 0,00 295.961.257,34 427.779.028,07 295.961.257,34 427.779.028,07 0,00 13.521.804,15 0,00 15.511.906,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.521.804,15 0,00 15.511.906,86 0,00 13.521.804,15 0,00 15.511.906,86 Passività Altre passività finanziarie 140 Modulo 4 Bilancio consolidato Società .................................................................................................................... SARA ASSICURAZIONI Esercizio ......2016.............. Informativa sui premi (valori in ......Euro..................) Gestione vita Unit linked a Index linked b Fondi pensione c Gestione danni Altri contratti d Totale e = a+b+c+d Contratti di assicurazione………………………………………………………………………………………………… 743.993,79 57.838.916,58 58.582.910,37 Contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionale……..……..………. 28.482.663,04 Contratti di investimento senza elementi di partecipazione discrezionale……………… 28.482.663,04 143.286,03 f 548.762.072,18 143.286,03 Contratti di servizio (IAS 18)…………………… Totale ………………………………………………………………….. 887.279,82 86.321.580 87.208.859,44 L'allegato riporta l'ammontare dei premi lordi contabilizzati diretti e indiretti (art. 45 del d.lgs. 173/97) In colonna si riportano i premi secondo la seguente classificazione: a - contratti unit linked (classe D I passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97). b - contratti index linked (classe D I passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97). c - fondi pensione (classe D II passivo Stato Patrimoniale d.lgs 173/97). d - contratti della gestione vita diversi da quelli indicati nelle voci da a a c f - contratti relativi alla gestione danni In riga si riporta l'intero ammontare del premio attinente a ciascun contratto (senza considerare la separazione per componenti operata nel bilancio consolidato) così come riclassificato ai fini della redazione del bilancio consolidato IAS. Allegati assemblea.xlsm 141 Gruppo Sara Assicurazioni S.p.A. Bilancio Consolidato al 31.12.2016 142 RELAZIONE SULLE POSTE DEL BILANCIO CONSOLIDATO CONTRATTI EMESSI DA IMPRESE DI ASSICURAZIONE RELATIVE A INDICE A] INTRODUZIONE B] CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI 1. CONTRATTI DIRETTI 1.1 GESTIONE VITA 1.1.1 Contratti unit linked 1.1.2 Contratti index linked 1.1.3 Contratti per i quali gli impegni trovano copertura nei corrispondenti cespiti degli attivi 1.1.4 Contratti con elementi di partecipazione discrezionale 1.1.5 Forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita 1.1.6 Contratti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 1.1.7 Contratti multiramo 1.2 GESTIONE DANNI 1.2.1 Contratti R.C. auto obbligatoria e Corpi di veicoli terrestri 1.2.2 Altri contratti 2. TRATTATI DI RIASSICURAZIONE 2.1 Trattati di riassicurazione attiva 2.2 Trattati di riassicurazione passiva C] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI CONTENENTI UN ELEMENTO DI PARTECIPAZIONE DISCREZIONALE (IFRS 4) CONTRATTI ASSICURATIVI CONTRATTI ASSICURATIVI E FINANZIARI CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DISCREZIONALE COSTI DI ACQUISIZIONE DIFFERITI D] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI INVESTIMENTO SENZA ELEMENTI DI PARTECIPAZIONE DISCREZIONALE (IAS 39) E] TRATTAMENTO CONTABILE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO (IAS 18) F] VERIFICA CONGRUITÀ DELLE PASSIVITÀ ASSICURATIVE G] SHADOW ACCOUNTING H] TRATTAMENTO CONTABILE DELLE PASSIVITÀ RICONDUCIBILI A CONTRATTI ASSICURATIVI NON IN ESSERE ALLA DATA DEL BILANCIO I] TRATTAMENTO CONTABILE DEI TRATTATI DI RIASSICURAZIONE J] CONTRATTI ASSICURATIVI ACQUISITI IN UN’AGGREGAZIONE AZIENDALE O IN UN TRASFERIMENTO DI PORTAFOGLIO K] VIGILANZA PRUDENZIALE L] CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 143 A] Introduzione Il Gruppo Sara, composto dalla Capogruppo Sara Assicurazioni, società per azioni con sede a Roma in via Po n. 20, e dalle società da questa controllate, esercita attività di assicurazione e riassicurazione in tutti i rami danni e vita, può emettere contratti di investimento. Il Gruppo opera in due segmenti di attività: assicurazioni danni, attraverso la Capogruppo; assicurazioni vita, attraverso la controllata Sara Vita; la Capogruppo, sia direttamente, sia indirettamente, tramite il Fondo Helios, gestisce quasi totalmente il patrimonio immobiliare del Gruppo, considerato accessorio all’attività di investimento delle società assicurative. Con riferimento al comparto danni, i principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, Altri Danni ai Beni, Responsabilità Civile Generale, Infortuni e Malattie. Per quanto riguarda il comparto vita, l’attività è concentrata principalmente sul Ramo I, Assicurazioni sulla durata della vita umana, e sul Ramo III, Assicurazioni connesse a fondi di investimento. Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards emanati dallo IASB, omologati dall’Unione Europea secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002 ed in vigore a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. L’applicazione dei principi IAS/IFRS nella redazione del Bilancio Consolidato trova fonte normativa interna nell’art. 3 comma 1 del D. Lgs. 38/2005, in cui si stabilisce che le società incluse nell'ambito di applicazione del Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 173 (imprese d'assicurazione) debbono redigere il Bilancio Consolidato in conformità ai principi contabili internazionali a partire dall'esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005. Il Gruppo Sara ha pertanto redatto il primo Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 secondo i principi IAS/IFRS, in linea con le disposizioni contenute nel Provvedimento ISVAP n. 2404 del 22 dicembre 2005, ormai sostituito dal Regolamento ISVAP n° 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche “Regolamento concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e riassicurazione che sono tenute all’adozione dei principi contabili internazionali”, emesso in attuazione del Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005). L’applicazione degli standard internazionali ha determinato significativi riflessi sulle scelte strategiche del Gruppo, sui processi organizzativi e sulle politiche di comunicazione aziendale. Infatti, l’architettura dei principi IAS/IFRS, descritta nel documento programmatico “Framework” (“Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio”), si basa sul concetto di “fair value” o valore equo, definito come “il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi”. Questa impostazione colloca l’impresa in un contesto tale da fornire principalmente indicazioni utili all’apprezzamento del valore dell’azienda da parte dell’investitore. Poiché l’investitore è il fornitore di capitale di rischio all’impresa, un bilancio che soddisfi la sua esigenza informativa si ritiene possa soddisfare anche la maggior parte delle esigenze di altri utilizzatori del bilancio. Ciò si discosta dal tradizionale concetto di contabilità a costi storici, presente nei bilanci italiani, redatti in un'ottica patrimoniale conservativa e fondamentalmente finalizzata alla tutela dei terzi titolari di rapporti di credito nei confronti dell’impresa. Si richiamano di seguito le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS: introduzione del criterio valutativo del fair value per la maggior parte delle attività e, in particolare per il mercato assicurativo, ancora in misura trascurabile per le passività; introduzione di una più ampia informativa sui componenti di reddito non realizzati per quelli che, anche con i nuovi principi, continuano a non essere rilevati in bilancio; introduzione del principio della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica dei fenomeni oggetto di gestione; 144 un arricchimento delle note illustrative determinato dal maggiore ammontare di informazioni da presentare in bilancio e da un maggior focus non solo sul dato contabile, ma anche sul processo di determinazione dello stesso in relazione alla sua oggettività; introduzione di elementi di lettura del bilancio non strettamente contabili ma di tipo tecnico-gestionale e previsionale. Queste modifiche hanno innovato sensibilmente la precedente impostazione delle Direttive Comunitarie, continuando peraltro a salvaguardare altri contenuti connessi alla comprensibilità e chiarezza, alla significatività, all’attendibilità ed alla comparabilità. L’applicazione dei principi contabili internazionali per il bilancio annuale ed infra-annuale e per la predisposizione della documentazione correlata, ha comportato l’applicazione di nuove metodologie e processi che hanno interessato tutte le società del Gruppo Sara. Sono stati creati “cantieri” specifici per le aree maggiormente impattate a livello procedurale dalla transizione agli IAS/IFRS. Nello specifico sono stati individuati: 1. Area Assicurativa – Finanza; 2. Area Assicurativa – Area Tecnica Vita e Danni; 3. Area Comune – Segment Reporting; 4. Area Bancaria – Finanza; 5. Cantiere Information Technology. In particolare, è stato creato nel sistema applicativo contabile della Capogruppo (SAP) un ambiente dedicato IAS/IFRS nel quale vengono registrate le scritture contabili necessarie per riclassificare, secondo i nuovi principi contabili internazionali, i singoli bilanci “local” delle società che utilizzano il sistema suddetto per il bilancio separato. I dati provengono dagli appositi applicativi delle Direzioni e/o degli Enti gestori delle informazioni: i dati relativi agli investimenti provengono dall’Ente Finanza, i dati tecnici dalle Direzioni Tecniche, i dati del Personale dalla Direzione del Personale. Infine, dopo l’inserimento “manuale” dei Reporting Package IAS delle società del Gruppo che non operano direttamente con il sistema contabile della Capogruppo, i dati vengono aggregati e consolidati direttamente in SAP. B] Classificazione dei contratti In base ai criteri generali indicati nell’IFRS 4, si definisce il contratto assicurativo come un contratto in base al quale una delle parti (l’assicuratore) accetta un rischio assicurativo significativo da un terzo (l’assicurato) concordando di risarcire l’assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a uno specifico evento futuro incerto (l’evento assicurato). Al fine di definire un adeguato processo di classificazione dei contratti, gli attuari del Gruppo hanno eseguito una serie di test sulla base di alcuni criteri identificati come perseguibili. I criteri identificati differiscono per le seguenti caratteristiche: a) livello di significatività, inteso come il livello di rischio assicurativo sufficiente a classificare il contratto come contratto assicurativo: è stata eseguita un’ipotesi al 5% ed una al 10%; b) metodo di quantificazione del livello di rischio assicurativo: è stata eseguita un’ipotesi confrontando il capitale liquidabile in caso di decesso ed il valore di riserva ed un’ipotesi confrontando il capitale liquidabile in caso di decesso ed il valore di riscatto; c) periodo di esposizione al rischio assicurativo significativo sulla durata contrattuale complessiva: è stata eseguita un’ipotesi con almeno il 75% della durata, una con almeno il 50% della durata, una con almeno il 25% della durata ed una con almeno il primo anno di durata. 145 A seguito delle verifiche eseguite, è stato identificato il criterio ritenuto più idoneo a descrivere l’effettiva rischiosità dei contratti: un contratto è classificabile come contratto assicurativo se prevede una esposizione al rischio assicurativo significativo, determinato nella differenza superiore al 10% tra capitale caso morte e valore di riscatto, per un periodo pari ad almeno il 25% della durata contrattuale complessiva. Inoltre, sia per i prodotti assicurativi che per quelli finanziari, l’IFRS 4 prevede la presenza di caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili, derivanti dal diritto contrattuale a ricevere, come supplemento alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi: 1. che probabilmente saranno una parte significativa dei pagamenti contrattuali complessivi; 2. il cui ammontare e scadenza è discrezionale per l’assicuratore; 3. che sono contrattualmente basati sulle performance di uno specifico tipo di contratto o sulle minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di assets detenuti dall’assicuratore o sugli utili o perdite della compagnia. Per il Gruppo Sara, i contratti che contengono caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili sono quelli con rivalutazione delle prestazioni legate al riconoscimento del rendimento delle “gestioni interne separate” (di seguito “Gestioni Separate”), regolati dalla Circolare ISVAP n. 71 del 26 marzo 1987. Sulla scorta di questa definizione, il Gruppo Sara ha individuato una classificazione dei prodotti che ha portato all’identificazione di quattro categorie di contratti: a) i contratti assicurativi, cui si continuano ad applicare i criteri di valutazione previsti dai principi contabili italiani, con l’aggiunta di alcune facoltà concesse dall’IFRS 4 (es. “Shadow accounting”); b) i contratti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili, cui si continuano ad applicare i criteri di valutazione previsti dai principi contabili italiani con l’aggiunta di alcune facoltà concesse dall’IFRS 4 (es. “ Shadow accounting”); c) i contratti di investimento, cui si applicano lo IAS 39 in quanto strumenti finanziari e lo IAS 18 per le componenti di servizio; d) i contratti di servizio, cui si applica lo IAS 18. Da tale classificazione, discendono, come accennato, i differenti criteri contabili applicabili ai prodotti in termini di rilevazione, misurazione, valutazione e rappresentazione in bilancio delle attività e passività, dei costi e dei ricavi. L'applicazione dell'IFRS 4 ha comportato una classificazione analitica dei contratti, a livello di tariffa, distinguendoli in funzione del ricorrere o meno di parametri di rischio assicurativo rilevanti. Sulla base di questa analisi i contratti in essere sono stati classificati in funzione del comportamento medio della tariffa in cui si esprimono. L'applicazione dei sopra citati principi genera un effetto trascurabile sul Patrimonio Netto dovuto principalmente alla capitalizzazione dei costi di acquisizione differiti su alcuni contratti di investimento, al fine di dare adeguata correlazione con la dinamica dei ricavi ricevuti in forma di compensi per i servizi di gestione finanziaria, ed alla variazione delle altre passività relative al differimento dei caricamenti per talune tipologie di contratti di investimento. L’effetto indicato risulta trascurabile in ragione degli esigui volumi registrati in bilancio riferiti ai componenti che ricadono nelle previsioni dello IAS 18. Alcune tipologie di contratti di investimento contengono una componente di rischio assicurativo (copertura caso morte) che, in presenza dei requisiti stabiliti dall’IFRS 4, deve essere enucleata dal contratto (“unbundling”) e rilevata secondo le regole dei contratti assicurativi. La componente residua è trattata come un contratto di investimento. 146 La tabella seguente illustra sinteticamente la classificazione dei contratti: Tipologia di contratto Tipologia di prodotti IAS/IFRS di riferimento Contratti assicurativi, con e senza una componente discrezionale di futura partecipazione agli utili (Discretionary Partecipation Features o DPF); Tutti i Rami danni IFRS 4 – Assicurazione TCM Contratti a specifica provvista Fondi Pensione PIP Contratti di Le riserve vengono calcolate secondo i principi contabili in vigore (Italian GAAP) e sono poi sottoposte al LAT. I contratti con DPF sono rappresentati in bilancio anche tramite l’utilizzo della tecnica dello shadow accounting. Contratti d’investimento, con DPF Contratti ex circ. 71 (misti, rendite, premio unico, vita intera, capitalizzazioni…) Contratti d’investimento, senza DPF Unit Linked IAS 39 – Strumenti Finanziari Index Linked I contratti danno origine a passività finanziare ex IAS 39, che sono rilevate contabilmente con il metodo del “deposit accounting”. Le componenti commissionali sono rilevate secondo lo IAS 18, in particolare secondo il criterio della percentuale di completamento del servizio. Sulla base dei criteri qui riassunti la classificazione dei prodotti ha comportato per il Gruppo Sara la predisposizione di un processo, di seguito descritto, per il quale è sorta la necessità di effettuare un’analisi dettagliata del portafoglio prodotti distribuito e di coinvolgere diverse funzioni aziendali, i cui esiti sono infine illustrati: 1. identificazione del livello di dettaglio; 2. analisi delle caratteristiche di rischio insite nel “cluster”; 3. definizione di scenari differenti a seconda delle soglie di rischio identificate; 4. individuazione del livello di rischio ritenuto significativo ai fini della rappresentazione veritiera e corretta dell’attività del Gruppo; 5. applicazione della metodologia alle nuove tariffe create successivamente all’adozione dei principi IAS/IFRS. Come in precedenza descritto, il Gruppo ha deciso, per quanto riguarda il comparto Vita, che un contratto sia classificabile come contratto assicurativo se prevede una esposizione a rischio assicurativo significativo, determinato nella differenza superiore al 10% tra capitale caso morte e valore di riscatto, per un periodo pari ad almeno il 25% della durata contrattuale complessiva. Le relative riserve tecniche sono state determinate, come indicato dall’IFRS 4, secondo i principi contabili italiani, integrati dalla norma di legge e dalle disposizioni ex ISVAP, ora IVASS. Tali riserve sono state poi sottoposte a valutazione di adeguatezza, in ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS 4, come in seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi contabili adottati. Rientrano tra le passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico, le passività relative a polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi in cui il rischio assicurativo è 147 risultato inferiore al 10% quali index-linked e unit-linked. Le passività finanziarie in questo caso sono determinate come descritto nel relativo paragrafo dei principi contabili adottati. I fondi pensione sono stati classificati come prodotti assicurativi in considerazione dell’impossibilità, da parte del Gruppo, di intervenire arbitrariamente sui coefficienti di conversione in rendita delle polizze. Per quanto riguarda il comparto Danni, tutti i prodotti presenti in portafoglio al 31 dicembre 2016 sono stati classificati come contratti assicurativi, di conseguenza le relative riserve tecniche sono state valutate secondo l'attuale normativa nazionale integrata laddove necessario dalle circolari e dai provvedimenti dell’Istituto sulla Vigilanza delle Assicurazioni Private (ex “ISVAP”, ora “IVASS”), con la sola eccezione delle riserve integrative a fronte di eventi catastrofali e delle riserve di perequazione, non ammesse come passività assicurative dall’IFRS 4 e che, in sede di prima applicazione ai principi contabili IFRS, sono state riclassificate nell’apposita riserva di Patrimonio Netto. Le riserve tecniche, nelle varie componenti, sono sottoposte a valutazione di adeguatezza come in seguito descritto nel paragrafo relativo ai principi contabili adottati. La seguente tabella indica i principali impatti al 31.12.16 derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS sulle principali voci tecniche assicurative: dati al 31.12.16 in migliaia di Euro Riserve Tecniche Danni Riserve Tecniche Vita* Passività finanziarie designate al fair value Premi Netti di Competenza Oneri netti relativi a sinistri PP.CC. Italiani IAS/IFRS 1.121.809 Note su variazioni 1.120.669 Riclassifica Riserve di Perequazione 695.520 736.358 - 2.327 630.936 630.792 394.069 394.159 Riclassifica contratti di investimento Applicazione shadow accounting Riclassifica contratti di investimento Riclassifica contratti di investimento Riclassifica Riserve di Perequazione Applicazione shadow accounting *comprese le Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione. 1. Contratti diretti 1.1 Gestione vita I contratti Vita distribuiti dal Gruppo Sara si distinguono in contratti di investimento e in contratti di assicurazione, con o senza partecipazione discrezionale agli utili. Si riportano qui di seguito le principali tipologie di contratti in portafoglio indicando, per ciascuno di essi, i principali rischi e le correlative iniziative per mitigare gli stessi rischi. 1.1.1 Contratti unit linked Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è legato all’andamento del valore delle quote di appositi fondi interni. I rischi specifici di tali forme assicurative (di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli 148 assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo opera comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti emittenti. 1.1.2 Contratti index linked Questi contratti prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza contrattuale il cui importo è legato a predefiniti indici di mercato (con o senza garanzia/protezione rispetto al premio versato). Alcuni contratti prevedono anche il pagamento di cedole annue di importo fisso oppure legato all’andamento di indici di mercato. Le prestazioni contrattuali corrispondono a prestazioni previste da apposite obbligazioni emesse da enti finanziari abilitati. I rischi specifici di tali forme assicurative (di controparte, di tasso o di mercato) non ricadono sul Gruppo poiché sono a carico dei contraenti, salvo un più generale rischio “reputazionale”, legato ad un disallineamento tra le aspettative degli assicurati/investitori e il risultato della gestione dei portafogli di investimento. Il Gruppo opera comunque per mitigare tali rischi ricercando titoli ed emittenti con elevato rating e diversificando gli enti emittenti. 1.1.3 Contratti per i quali gli impegni trovano copertura nei corrispondenti cespiti degli attivi Non sono presenti contratti di questa tipologia nel portafoglio del Gruppo Sara. 1.1.4 Contratti con elementi di partecipazione discrezionale Questi contratti prevedono in genere un versamento unico al perfezionamento del contratto, la possibilità di successivi versamenti integrativi a discrezione del cliente ed una garanzia di rendimento minimo. E’ prevista altresì la possibilità di riscatti totali e parziali. Le attività relative alle riserve sono investite in apposite gestioni separate (fondi interni) con retrocessione all’assicurato di parte del rendimento conseguito nella gestione (partecipazione discrezionale agli utili). I rischi connessi a tali contratti sono i seguenti: di natura finanziaria, legati alla eventualità che i rendimenti del fondo interno siano inferiori al rendimento minimo garantito. Per far fronte a tale rischio il Gruppo adotta un’appropriata politica di investimento e un’attenta gestione attraverso tecniche di ALM; di portafoglio, qualora il flusso dei riscatti totali/parziali dovesse risultare più elevato rispetto a quello ipotizzato, con eventuali problemi di liquidità e necessità di disinvestire parte degli investimenti. Per far fronte a tali rischi viene adottata un’attenta politica di conservazione del portafoglio; di concentrazione per i casi in cui alcuni contratti prevedono capitali particolarmente elevati. Tale rischio viene mitigato con una politica assuntiva che prevede limiti massimi ai valori di capitale assicurabile su singolo contratto. 1.1.5 Forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita Si tratta di contratti di assicurazione caratterizzati dal fatto che le condizioni riguardanti il pagamento delle prestazioni (come e quando) sono dettate dalla legge anziché dalla libera concertazione delle parti. La maturazione delle prestazioni di polizza è legata alla maturazione del diritto alla pensione del sistema pubblico di cui l’assicurazione privata diventa corollario. Altro vincolo di legge è la modalità di pagamento. La legge prevede che la prestazione debba essere corrisposta, salvo casi speciali previsti, esclusivamente alla maturazione del diritto alla pensione e solo sotto forma di rendita vitalizia. Durante il periodo di accumulo lo strumento utilizzato dal Gruppo Sara è alternativamente di tipo “assicurazione con partecipazione discrezionale agli utili” ovvero del tipo “unit-linked” ovvero di carattere misto (multiramo). Tuttavia, indipendente dallo strumento utilizzato in fase di accumulo, in considerazione dei vincoli posti dalla legge e dal finale impiego del maturato per l’accensione di una posizione assicurativa in forma di rendita, i contratti in oggetto vengono classificati assicurativi. 149 1.1.6 Contratti derivanti dalla gestione dei fondi pensione Il Gruppo, non esercita nell’attività assicurativa nel ramo vita VI (Operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa) . 1.1.7 Contratti multiramo Si tratta di contratti che prevedono la possibilità per l’assicurato di destinare parte del premio versato ad un’assicurazione abbinata ad una gestione separata e parte ad un’assicurazione di tipo unit-linked. Tali contratti “multiramo” vengono attribuiti alla categoria “contratti assicurativi con partecipazione discrezionale agli utili” e/o a quella delle unit-linked a seconda del peso del rispettivo premio destinato a ciascuna delle suddette componenti. A tale famiglia di contratti appartiene anche una delle forme pensionistiche individuali commercializzate dal Gruppo Sara. 1.2 Gestione danni I principali rami esercitati dal Gruppo Sara sono RCA, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, Altri Danni ai Beni, RCG, Infortuni e Malattie. Si descrivono di seguito le principali caratteristiche contrattuali che caratterizzano gli stessi. 1.2.1 Contratti R.C. Auto obbligatoria e Corpi di Veicoli Terrestri Le principali tipologie di contratti in portafoglio per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono i seguenti: - assicurazioni contro il rischio che deriva al proprietario o all’utilizzatore del veicolo di dover risarcire i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia fisici sia a cose, causati a terzi dalla circolazione del veicolo assicurato, nei limiti e con le modalità stabilite dalla normativa sull’assicurazione obbligatoria della RC Auto. A fronte del pagamento di premi aggiuntivi l’assicurato può pattuire l’ampliamento della garanzia minima obbligatoria, ad esempio introducendo casi di esclusione della rivalsa. Questo portafoglio di polizze non presenta rischi di concentrazione; - assicurazioni contro i rischi che derivano direttamente al proprietario o all’utilizzatore del veicolo. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a risarcire o indennizzare l’assicurato per i danni sofferti in seguito alla perdita o al deperimento del bene, non necessariamente in connessione alla circolazione, nei limiti e con le modalità stabilite dalle clausole contrattuali. Si tratta di garanzie che confluiscono nel ramo Corpi di Veicoli Terrestri e, in quota marginale, in altri rami. Tra i rischi di questa classe di prodotti solo le garanzie per eventi atmosferici e grandine presentano un rischio di concentrazione territoriale. A fronte di tale rischio è stato stipulato un apposito trattato riassicurativo. 1.2.2 Altri contratti Incendio e Altri Danni ai Beni Le principali tipologie di contratti rientranti in questi rami possono essere sinteticamente accorpati nell’ambito della sfera di danno relativa alla perdita, totale o parziale della proprietà di un bene. A fronte di un pagamento del premio vengono risarciti i danni materiali e diretti alle cose assicurate (fabbricati, macchinari, merci, attrezzature, valori, etc..) a seguito di una serie di eventi definiti ed elencati. Gli stessi eventi possono essere ampliati sia nel numero che nell’ampiezza della copertura prestata a seguito di una pattuizione aggiuntiva di sovrappremio. Tra i rischi presenti in questa classe di prodotti possono esistere delle tipologie (i rischi terremoto, inondazioni e allagamenti, eruzioni vulcaniche, sovraccarico neve, etc..) definiti proprio per i loro possibili effetti “catastrofali”, che possono presentare un rischio di concentrazione territoriale. Tale evenienza viene tenuta sotto controllo sia attraverso un monitoraggio dei cumuli di esposizione per zona geografica, sia con apposito trattato riassicurativo. 150 Responsabilità Civile Generale A fronte del pagamento del premio, l’Assicuratore è tenuto a risarcire i danni, sia a persone che a cose causati a terzi dalla attività riportata in polizza (Vita familiare, Commerciante, Artigiano, Impresa e Professionisti) nei limiti e con le modalità stabilite dalla normativa di ogni singola polizza. L’Assicurato può, inoltre, a fronte di un premio aggiuntivo pattuire l’ampliamento della copertura includendo una serie di garanzie aggiuntive. La copertura può prevedere oltre alla garanzia della Responsabilità Civile Terzi (RCT) anche la Responsabilità Civile verso i Prestatori di Lavoro (RCO). Infortuni e Malattie Le principali tipologie di contratti per i quali sono stati valutati i rispettivi rischi sono: - assicurazione contro il rischio di “Infortunio“. A fronte del pagamento del premio l’assicuratore è tenuto a mantenere indenne l’Assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di un infortunio, nei limiti e con le modalità stabilite dalle clausole di ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Infortuni ed in quota marginale in altri rami (in particolare Malattia, RCG, Tutela ed Assistenza). In ogni contratto è previsto un sottolimite per casi catastrofali oltre ad una apposita protezione riassicurativa. Le principali garanzie prestate sono: Morte, Invalidità Permanente, Rimborso spese mediche da infortunio, Diaria da Ricovero e convalescenza, Inabilità Temporanea; - assicurazioni contro il rischio “Malattie”. A fronte del pagamento del premio l’Assicuratore è tenuto ad indennizzare l’Assicurato per le conseguenze sofferte a seguito di una malattia, nei limiti e con la modalità stabilite dalle clausole da ogni singolo contratto. Si tratta di contratti che contengono garanzie che confluiscono in massima parte nel ramo ministeriale Malattia ed in quota molto marginale in altri rami (Assistenza). Le principali garanzie prestate sono Rimborso spese mediche, Diaria da ricovero e convalescenza, Indennità da gessatura. 2. Trattati di riassicurazione 2.1 Trattati di riassicurazione attiva L’attività di riassicurazione attiva del Gruppo Sara non riguarda una parte significativa del portafoglio. Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato rinnovato il trattato in quota con Munchener Ruck. 2.2 Trattati di riassicurazione passiva La politica riassicurativa del Gruppo mira sostanzialmente a due obiettivi: - contenimento dell’esposizione dei rischi sottoscritti; - equilibrio del portafoglio di ogni singolo ramo, nonché dei rami considerati nel loro complesso. Pertanto il Gruppo stipula accordi che contribuiscano ad elevarne la capacità di sottoscrizione e, nel contempo, a far fronte agli impegni sottoscritti con gli assicurati. Anche per il 2016 il Gruppo si è quindi dotato della struttura riassicurativa che meglio rispondesse alle seguenti finalità: - ripartizione del rischio con controparti riassicurative affidabili; - aumento delle capacità di sottoscrizione; - maggiore equilibrio del portafoglio; - stabilizzazione dei risultati; - rafforzamento della solidità finanziaria. 151 In altre parole sono state acquistate le coperture ritenute più appropriate, rispetto alla tipologia dei rischi da riassicurare, per quanto attiene: - il livello di esposizione netta da considerarsi congruo; - l’economicità delle soluzioni proposte e la loro reperibilità nel mercato riassicurativo. Gli affari “linea persone” rappresentano il mercato di riferimento del Gruppo ed il comparto Auto, in particolare la RCA, costituisce in misura prevalente il portafoglio delle compagnie del Gruppo. Pertanto l’adeguata protezione di questo ramo, nell’ambito della strategia riassicurativa, ha un’importanza particolare sia per quanto attiene la determinazione della congrua ritenzione netta, sia per quanto attiene la determinazione della corretta copertura dei rischi sottoscritti. La componente catastrofale del portafoglio è poco rilevante, essendo poco rilevante la sua presenza nel mercato degli affari “linea aziende”, nonché grazie all’approccio prudente delle compagnie del Gruppo riguardo alla concessione di questa tipologia di garanzie. Comunque sono stati analizzati i portafogli Incendio e Rischi Tecnologici per quantificarne l’esposizione catastrofale, sia per quanto attiene al rischio Terremoto sia per quanto attiene al rischio Alluvione, utilizzando anche specifici strumenti di misurazione (quali RMS e EQCAT) che hanno confermato la congruità delle coperture acquistate dal Gruppo. Anche per il ramo CVT è stata valutata l’esposizione catastrofale, adottando criteri di misurazione basati sulla distribuzione del portafoglio a livello di provincia e di regione, che hanno permesso di quantificare i possibili cumuli a seguito di sinistri generati da eventi naturali. Anche in questo caso è stata acquistata una congrua copertura riassicurativa. Inoltre, in considerazione della natura dei rischi accettati nell’ambito dei vari rami danni, è stata ritenuta remota ed improbabile la possibilità di cumulo tra rischi di portafogli diversi. Alla luce dell’analisi effettuata i Trattati di Riassicurazione sono stati considerati di natura assicurativa, di conseguenza non si è reso necessario procedere allo scorporo di elementi di deposito. C] Trattamento contabile dei contratti di assicurazione e degli strumenti finanziari contenenti un elemento di partecipazione discrezionale (IFRS 4) Prima di procedere all’analisi del trattamento contabile particolare delle varie tipologie di contratti, si propone una tabella della raccolta consolidata al 31 dicembre 2016: 152 Premi Lordi Contabilizzati Consolidati (Valori in migliaia di Euro) Linea di Business RAMI DANNI RCA Corpi di veicoli terrestri Infortuni Altri rami Totale RAMI DANNI 31.12.2016 322.789 53.958 53.375 118.640 548.762 Durata vita umana Unit linked e Fondo Pensione Capitalizzazione Totale RAMI VITA TOTALE PREMI LORDI CONTABILIZZATI CONSOLIDATI 85.525 744 796 87.066 635.828 Contratti assicurativi I contratti assicurativi vengono contabilizzati secondo i principi contabili italiani. I premi lordi emessi, comprensivi degli accessori, dei contratti assicurativi e la parte di premio assicurativo scorporata dai contratti di investimento sono contabilizzati al momento della loro maturazione, prescindendo dalla data in cui si manifesta l’effettivo incasso e sono iscritti al netto degli annullamenti tecnici e delle cancellazioni di premi. I premi netti di competenza includono la variazione della riserva premi. Gli esborsi per sinistri, riscatti, rendite, scadenze sono contabilizzati come costi dell’esercizio se liquidati, o come variazione della riserva sinistri e per somme da pagare, se accantonati. La riserva premi è calcolata con il metodo del pro rata temporis sulla base della durata dei contratti e al netto degli oneri di acquisizione relativi. La riserva sinistri e la riserva per somme da pagare sono calcolate al costo ultimo, che tiene conto di tutti gli oneri prevedibili al momento della valutazione. Le riserve tecniche dei Rami Danni comprendono inoltre la riserva per rischi in corso, e le riserve integrative calcolate in base alle disposizione di legge e ai provvedimenti IVASS in vigore (con l’eccezione di alcune riserve catastrofali, di equilibrio e perequazione, che vengono riclassificate come voce di patrimonio netto perché non riconosciute dagli IFRS come passività assicurative). Le riserve tecniche del Ramo Vita comprendono tutte le riserve integrative previste dalle disposizione di legge e ai provvedimenti IVASS in vigore, in particolare le riserve ex Provv. ISVAP 1801. Contratti assicurativi e finanziari con partecipazione agli utili discrezionale I contratti di investimento con DPF seguono le regole dei contatti assicurativi sopra descritti. In particolare i versamenti effettuati dai contraenti/assicurati sono contabilizzati tra i premi come ricavi di esercizio. Costi di acquisizione differiti In tale voce sono classificati i costi di acquisizione differibili, connessi all’acquisizione di nuovi contratti di assicurazione. Come disposto dall’IFRS 4, per la contabilizzazione di tali costi, vengono adottate le 153 disposizioni prescritte dai principi locali, applicati negli Stati di residenza delle singole compagnie incluse nel consolidamento. D] Trattamento contabile dei contratti di investimento senza elementi di partecipazione discrezionale (IAS 39) I contratti di investimento senza DPF vengono contabilizzati nella voce “Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico”; qui vengono rilevate le passività finanziarie costituite dalla componente di deposito dei contratti di investimento (nell’accezione di cui all’IFRS 4.IG5) emessi dal Gruppo ossia, in particolare, le passività relative a polizze vita con rischio di investimento a carico degli assicurati nei casi in cui il rischio assicurativo è risultato inferiore al 10%, quali index-linked e unit-linked (Classe D.I). Le passività legate a tali contratti, come nei bilanci separati redatti secondo i principi contabili italiani, vengono valutate coerentemente con i relativi attivi a copertura, il cui fair value corrisponde alla quotazione dell’ultimo giorno di transazione come comunicato dagli enti emittenti sulla base delle loro valutazioni, ai sensi del D.Lgs. 173/97 art. 16, comma 8 e art. 17 comma 2. Per quanto riguarda i premi ed i sinistri relativi a tali contratti, si utilizza la metodologia del “deposit accounting”: le somme versate dal contraente (i premi sottoscritti secondo i principi contabili italiani) e le liquidazioni effettuate non vengono rilevate a Conto Economico ma come movimenti di Stato Patrimoniale della voce “Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto Economico”. Pertanto, a Conto Economico vengono rilevate soltanto le commissioni attive e passive ossia: tra le commissioni attive, i caricamenti impliciti ed espliciti gravanti sul contratto, le commissioni di gestione attive e le voci a queste assimilabili e, infine, il margine da liquidazione relativo a tali contratti; tra le commissioni passive sono compresi, invece, i costi di acquisizione dei contratti. Le commissioni sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I proventi e gli oneri di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati rispettivamente nelle voci “Altre passività” ovvero “Altre attività”. La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a determinare con ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio prestato rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di competenza del periodo, il ricavo ovvero il costo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo la stima di durata del contratto. E] Trattamento contabile dei contratti di servizio (IAS 18) Le commissioni sono rilevate secondo il principio di competenza previsto dallo IAS 18. I proventi e gli oneri di competenza di futuri esercizi sono contabilizzati, rispettivamente, nella voce “Altre passività” ovvero “Altre attività”. La competenza del periodo è stimata secondo un modello gestionale atto a determinare con ragionevolezza i costi già sostenuti rispetto al totale dei costi attesi e la quota di servizio prestato rapportato al totale dei servizi attesi; ove non sia possibile stimare attendibilmente la quota di competenza del periodo, il ricavo ovvero il costo è riconosciuto a Conto Economico linearmente lungo la stima di durata del contratto. F] Verifica congruità delle passività assicurative Secondo quanto disposto dall’IFRS 4, per i contratti assicurativi e per i contratti di investimento con DPF è richiesta l’applicazione di un test di adeguatezza sulle riserve tecniche contrattuali, al netto degli attivi immateriali relativi all’acquisizione dei contratti non soggetti allo IAS 18 e dei portafogli a seguito di business combination. Di conseguenza, il valore di tutte le riserve contrattuali al netto di tutti gli attivi immateriali collegati ai contratti, deve essere non inferiore al valore determinabile mediante l’applicazione di un appropriato test di adeguatezza (Liability Adequacy Test). In caso contrario, è 154 prevista la riduzione degli attivi o l’incremento di riserva, riconoscendo una perdita da adeguamento nell’esercizio. Nel caso di test di adeguatezza non presente o non soddisfacente i requisiti minimi, l’IFRS 4 indica come test l’approccio basato per la stima di attività e passività previsto dallo IAS 37, e che di fatto implica la valutazione utilizzando la ponderazione probabilistica dei flussi di cassa futuri, includendo il valore delle opzioni e garanzie presenti nei contratti. Di seguito sono descritte le verifiche eseguite, rispettivamente, sui contratti vita e danni. Rami Vita Il Liability Adequacy Test è stato applicato ad una porzione di portafoglio estremamente rappresentativa e pari al 97% delle riserve matematiche afferenti i contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4. Tutte le elaborazioni tecniche ed attuariali sono state condotte su base analitica, mediante elaborazione informatica su sistema Alfa Esse prodotto da Alfa Lambda, a partire dal valore di dettaglio del singolo contratto e giungendo via via a più ampi livelli di aggregazione delle polizze per codice di tariffa/Gestione Separata/tipologia tariffaria. Il Test è stato condotto attraverso la stima tecnica delle singole componenti del futuro cash flow che è probabilisticamente appropriato attendersi da ciascun contratto. Tale esame, pertanto, assume in ipotesi l’effettivo realizzarsi futuro dei trend esplicitamente formulati in merito ai fattori capaci di influire sulla futura evoluzione dello stesso portafoglio esaminato. Le previsioni sono state formulate in via prudenziale in base allo stato di informazione disponibile al momento di esecuzione del Test, privilegiandone la massima ragionevolezza e coerenza rispetto alla realtà del Gruppo e del contesto socio-economico in cui esso opera e supponendo comunque una destinazione esclusiva alla copertura dei futuri impegni verso gli assicurati di tutti gli attivi attualmente iscritti nelle gestioni separate del Gruppo, senza alcuna previsione di asset disposal. I dati operativi e di portafoglio considerati ai fini del test sono: i premi di tariffa futuri; le provvigioni d’incasso; le prestazioni attese tempo per tempo in base al tasso di rendimento minimo garantito ed alle ulteriori rivalutazioni eventualmente previste per ciascun contratto; i futuri costi di gestione della polizza; le commissioni alla rete di vendita; le spese in cifra fissa sostenute dagli assicurati; i proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate. Sulla base di tali dati il Discount Cash Flow afferente ciascun contratto, in seguito anche brevemente DCF, è stato determinato come somma algebrica dei valori attuali delle seguenti componenti principali attese in ogni epoca futura: (-) premi di tariffa futuri, (-) spese in cifra fissa sostenute dagli assicurati, (-) proventi finanziari netti forniti dagli attivi inclusi nelle gestioni separate, (+) delta riserve atteso (inclusivo della riserva alla data di valutazione), (+) provvigioni d’incasso, (+) prestazioni caso vita e caso morte attese, (+) prestazioni di riscatto attese, (+) costi di gestione della polizza, (+) commissioni alla rete di vendita. 155 Per il completamento del Test il DCF così ottenuto è stato confrontato con il valore delle riserve tecniche appostate nel bilancio civilistico della Compagnia Vita del Gruppo e comprensive delle Riserve Matematiche e delle Riserve per spese di gestione. Il predetto importo viene rettificato dalla Compagnia per tener conto della componente di Shadow Accounting, dei costi di acquisizione differiti e di altri eventuali intangible assets gravanti sul portafoglio ai fini IFRS. Il Liability Adequacy Test condotto ha evidenziato l’adeguatezza degli attuali accantonamenti operati dalla Compagnia. In particolare, considerando gli importi delle Riserve Tecniche Complessive (671,4 mln) si evidenzia il soddisfacimento del Test a livello globale con un’eccedenza (24,2 mln) rispetto al D.C.F (647,2 mln). Analisi di sensitività Il Gruppo Sara Assicurazioni ha effettuato valutazioni sulla tenuta delle riserve vita in funzione del cambiamento di alcuni parametri ritenuti significativi. Adottando la stessa metodologia utilizzata per il test LAT si è ricalcolato il DCF ottenendo quanto segue: (valori in milioni di €) L.A.T. Aumento di 50 bps del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate 34,9 Diminuzione di 50 bps del vettore dei Rendimenti attesi delle Gestioni separate 10,2 Aumento del 20% delle ipotesi di uscita per riscatto 24,4 Diminuzione del 20% delle ipotesi di uscita per riscatto 24,1 Rami Danni La riserva premi, nella componente pro rata temporis, è integrata, secondo i principi contabili italiani, dalla riserva per rischi in corso (determinata per ramo ministeriale), già in linea con i requisiti minimi indicati dal paragrafo 16 dell’IFRS 4. Di conseguenza, ulteriori verifiche sull’adeguatezza della riserva premi non sono richieste. Con riferimento alla riserva sinistri, comprensiva della componente per sinistri IBNR, il criterio di stima dell’importo da accantonare (per il bilancio civilistico) si basa sul costo ultimo al quale il Gruppo estinguerà le sue obbligazioni relative a denunce pervenute o stimate, basato sulle informazioni documentali e sulle ipotesi attuariali più ragionevoli disponibili alla chiusura del bilancio, della situazione infrannuale o più in generale al momento della valutazione. L’analisi condotta secondo diversi metodi statistici , con un’ipotesi inflattiva del 4% annuo, è stata realizzata sulla base di tre scenari relativi ad una visione Low, Medium e High dell’ipotesi inflattiva proiettabile. I risultati delle valutazioni attuariali relativi all’ipotesi “Medium” e “Low” evidenziano la sufficienza. 156 Riserve Matematiche Vita e Passività finanziarie relative ai contratti di investimento Riserve Matematiche Tipologia Contratti assicurativi con DPF Contratti investimento con DPF Contratti assicurativi senza DPF Forma Relative a Gestione Separata Altre Riserve 31.12.2016 31.12.2015 Capitale Differito 72.560 72.560 64.599 Fondi Pens. preesistenti 79.667 79.667 74.524 Miste 28.421 28.421 34.579 Rendite 1.662 1.662 1.685 FIP/PIP 51.266 51.266 44.092 Vita intera 2.613 2.613 2.962 Capitale Differito 9.707 9.707 11.206 Capitalizzazione 11.374 11.374 11.818 1.034 1.034 1.236 TFR/TFM 15.156 15.156 13.026 Vita intera 381.576 381.576 356.691 13.405 13.405 11.602 5 5 5 Miste Temporanee Altre Totale Contratti assicurativi con DPF 236.189 236.189 222.441 Totale Contratti investimento con DPF 418.847 418.847 393.977 13.410 13.410 11.607 292 292 315 13.702 668.738 628.340 Totale Contratti assicurativi senza DPF Riserva Aggiuntiva Totale generale 655.036 Passività finanziarie relative a contratti di investimento Tipologia Contratto Index Unit Fondo pensione Totale 157 31.12.2016 31.12.2015 - - 2.327 3.796 - - 2.327 3.796 Riserve Tecniche Danni 2016 importi in €/000 Riserva sinistri Diretto/ Ceduto/ Indiretto Retroceduto 2015 Totale 876.381 Riserva IBNR 876.381 38.647 Totale Riserve sinistri 915.028 Riserva premi 200.982 Riserva rischi in corso Totale Riserve premi Altre riserve tecniche Totale Riserve Tecniche - 2.080 203.062 908.040 Totale 908.040 38.647 37.563 37.563 915.028 945.603 945.603 200.982 205.405 205.405 2.080 2.437 2.437 207.842 207.842 2.579 2.306 2.306 1.120.669 1.155.751 1.155.751 2.579 1.120.669 Ceduto/ Retroceduto 203.062 - Diretto/ Indiretto G] Shadow accounting Il principio contabile internazionale prevede la facoltà di utilizzare la tecnica contabile dello shadow accounting per il ramo vita, che permette di esplicitare la quota di competenza degli assicurati delle plusvalenze latenti nette su attivi inseriti all’interno delle gestioni separate. L’IFRS 4 definisce la partecipazione discrezionale agli utili come “Il diritto contrattuale a ricevere, come supplemento alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi: 1. che probabilmente saranno una parte significativa dei pagamenti contrattuali complessivi; 2. il cui ammontare e scadenza è discrezionale per l’assicuratore; 3. che sono contrattualmente basati sulle performance di uno specifico tipo di contratti o sulle minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di assets detenuti dall’assicuratore o sugli utili o perdite della compagnia”. Per il Gruppo Sara, i contratti che contengono caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili sono quelli con rivalutazione delle prestazioni legate al riconoscimento del rendimento delle “gestioni interne separate” (di seguito “Gestioni Separate”), regolati dalla Circolare ISVAP n. 71 del 26 marzo 1987. Il regolamento della gestione separata prevede il riconoscimento di un rendimento sul capitale o rendita di polizza, legato al risultato di attivi identificati, afferenti alla gestione separata, se e solo se realizzati. L’elemento discrezionale proprio delle gestioni separate è relativo alla realizzazione o meno di tali utili, in altre parole la Compagnia possiede una discrezionalità circa il momento e l’ammontare della realizzazione, attraverso una vendita interna (passaggio dalla gestione al portafoglio della Compagnia o vendita sul mercato). Le attività finanziarie afferenti alla gestione separata, generalmente titoli di Stato e obbligazioni, in sede di redazione del bilancio, vengono classificate secondo le categorie previste dallo IAS 39 e possono dare luogo a rilevazione di plusvalenze e/o minusvalenze da valutazione (cd. “fair value”). Nello specifico: 1. nel caso i titoli siano classificati come disponibili alla vendita, il fair value è rilevato a Patrimonio Netto; 158 2. nel caso i titoli siano classificati come da negoziazione o con fair value rilevato a Conto Economico, il fair value è rilevato a Conto Economico. Una parte di tali plusvalenze, se realizzate, sarebbe stata retrocessa, in base al regolamento di polizza, agli assicurati e avrebbe, pertanto, concorso a determinare il rendimento riconosciuto dalla gestione separata. Una parte degli utili non realizzati in esame, appostati a riserva di utili del Patrimonio Netto, non rappresentano una parte di remunerazione futura del capitale di rischio apportato dagli azionisti, bensì una aspettativa di distribuzione di utili degli assicurati che deve essere valutata e quantificata alla data di chiusura di bilancio. Ci si trova di fronte ad un “disallineamento” (cd. “mismatch”) tra gli attivi che sono valutati a fair value e le passività relative che non incorporano l’effetto dell’aggiustamento del fair value sui titoli, recepibile attraverso la realizzazione delle plusvalenze latenti. L’effetto di questo disallinemento produce una rappresentazione distorta del Patrimonio Netto del Gruppo. Attraverso la tecnica, opzionale, dello shadow accounting è possibile ridurre il disallineamento contabile e rappresentare in maniera veritiera il Patrimonio Netto del Gruppo, rilevando la componente di partecipazione discrezionale agli utili come passività, ossia effettuando una scrittura contabile da Patrimonio Netto a passività finanziaria/riserva tecnica. Se il fair value dei titoli è rilevato direttamente a Conto Economico anche lo “shadow accounting” transita a Conto Economico. La determinazione quantitativa della riserva per DPF, parte con la rilevazione della differenza tra il valore di carico dei titoli nella gestione separata alla data di bilancio ed il fair value alla stessa data. Il calcolo è effettuato a livello di singolo titolo afferente alla gestione in esame, tenendo distinte le componenti relative ai titoli classificati come disponibili alla vendita e detenuti a scopo di negoziazione o con fair value rilevato a conto economico. La sommatoria di questi valori determina il plusvalore netto non realizzato a livello di singola gestione. Ai fini della determinazione della passività verso gli assicurati, è applicata l’aliquota di retrocessione media alla plusvalenza netta risultante dal calcolo descritto. La contropartita della passività è registrata nel Conto Economico per i titoli detenuti a scopo di negoziazione o con fair value rilevato a Conto Economico o nel Patrimonio Netto per i titoli disponibili alla vendita. Per la determinazione dell’aliquota di retrocessione dei rendimenti delle gestioni separate, è stata effettuata un’analisi per tariffa del rendimento retrocesso agli assicurati secondo le condizioni previste nella clausola di rivalutazione, tenendo conto di parametri di valutazione quali il rendimento lordo del fondo di gestione separata, il tasso tecnico, il minimo garantito, l’aliquota di retrocessione, il minimo trattenuto. Successivamente è stata determinata l’aliquota effettiva di retrocessione della singola tariffa come funzione del rendimento retrocesso agli assicurati, del tasso tecnico della tariffa e del rendimento lordo del fondo. Infine, è stata calcolata l’aliquota media ponderata di ciascuna gestione separata ponderando l’aliquota effettiva di ogni singola tariffa con le rispettive riserve matematiche. H] Trattamento contabile delle passività riconducibili a contratti assicurativi non in essere alla data del bilancio L’IFRS 4 introduce una significativa innovazione che non consente l’iscrizione di riserve tecniche non strettamente connesse ad eventi sinistrosi determinati o determinabili, ma solamente ipotizzati su basi statistiche, con intenti finalizzati alla perequazione dei risultati futuri. Pertanto, quanto invece consentito dai principi locali sull’appostazione di riserve tecniche di analoghe caratteristiche, è oggetto di rettifica ai fini del bilancio secondo i principi contabili internazionali. Le riserve tecniche che non soddisfano i requisiti dell’IFRS 4 sono state stornate in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS e imputate a Patrimonio Netto al 1° gennaio 2004. Riguardano principalmente le Riserve di Perequazione. 159 I] Trattamento contabile dei trattati di riassicurazione Anche per i trattati di riassicurazione sono in vigore criteri contabili differenti a seconda della loro classificazione: per i trattati che prevedono il trasferimento di rischio assicurativo sono applicati i principi attualmente in vigore; per i trattati che trasferiscono solo rischio finanziario, viene applicato lo IAS 39 (deposit accounting); per i trattati in cui convivono le due componenti e la metodologia valutativa non contempla in modo congruo le prestazioni relative, il principio IFRS richiede la separata identificazione e scorporo della componente assicurativa da quella di investimento (unbundling). I crediti verso riassicuratori sono soggetti ad impairment test. Un attivo deve essere svalutato se e solo se: - esiste una oggettiva evidenza, derivante da un evento accaduto dopo la rilevazione iniziale dell’attività, che la cedente potrebbe non recuperare tutti i crediti derivanti dal contratto; - l’evento deve avere un impatto misurabile sul credito della cedente. J] Contratti assicurativi acquisiti in un’aggregazione aziendale o in un trasferimento di portafoglio Il Gruppo non detiene situazioni significative con riferimento a questo argomento. K] Vigilanza prudenziale In ottemperanza alle disposizioni in materia di vigilanza prudenziale, il Gruppo, ai fini dell’effettuazione del calcolo della situazione di solvibilità corretta con il metodo basato sul bilancio consolidato, ha applicato la disciplina dei filtri prudenziali riguardante la rimisurazione delle riserve tecniche, non rilevando alcun filtro derivante da una eventuale differenza tra le riserve tecniche valutate con i criteri normativi previsti per i bilanci individuali e quelle indicate ai fini del Bilancio Consolidato. Tutte le altre misurazioni di filtri prudenziali, sono state portate in detrazione degli elementi costitutivi del margine, così come indicato nelle istruzioni allegate al Regolamento n. 18 del 12 marzo 2008. Il dettaglio della misurazione è riportato nella seguente tabella. 160 Riserve Tecniche (Euro/000) Bilancio Consolidato Bilanci individuali Differenza Valore del filtro Riserve Tecniche Lorde Riserve Danni Riserva Premi 203.062 203.062 - - Riserva Sinistri 915.028 915.028 - - 2.579 2.579 - - Altre Riserve Riserve vita Riserve per somme da pagare Riserve matematiche Altre riserve tecniche Vita Totale Riserve Tecniche Riassicuratori a 9.622 9.622 - - 668.739 668.739 - - 46.543 46.543 - - 1.845.573 1.845.573 - - carico Riserve Danni - Riserva premi riass. 2.129 2.129 - - Riserva sinistri riass. 28.004 28.004 - - 1.081 1.081 - - 110 110 - - Riserve per somme da pagare riass. 1 1 - - Altre Riserve - - - - 31.325 31.325 - - Altre Riserve Riserve vita Riserve Riass - Rami Vita Totale L] Considerazioni conclusive I dati contenuti in questa Relazione sono coerenti con i dati e le informazioni riportate nel Bilancio Consolidato dell’esercizio 2016 che è stato redatto, nel rispetto delle procedure contabili ed amministrative del Gruppo, in conformità agli International Financial Reporting Standards emanati dallo IASB, omologati dall’Unione Europea secondo il Regolamento Comunitario n. 1606/2002. Roma, 15 marzo 2017 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 161 SARA Assicurazioni S.p.A Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato del Gruppo Sara al 31 dicembre 2016 Signori Azionisti, il Bilancio Consolidato del Gruppo SARA Assicurazioni relativo all’esercizio 2016 ci è stato consegnato nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2017, unitamente alla Relazione sulla Gestione del Gruppo nel medesimo esercizio. Come nel passato, il detto documento (che contiene i prospetti dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, delle variazioni del Patrimonio Netto, del Rendiconto Finanziario e le note illustrative) risulta redatto muovendo dal dettato dell’art. 3, comma 1, del D.Lgs. n. 38/2005 (che sancisce l’obbligo delle imprese di assicurazione di adottare i principi IFRS, come omologati dal Regolamento Comunitario n. 1606/2002). Detti principi sono stati poi recepiti nel Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. n. 209/2005) e nel Regolamento Isvap n. 7/2007 (modificato dal prov. Isvap 2784 dell’8 marzo 2010 e dal prov. Ivass 53 del 6 dicembre 2016) sulle forme tecniche di detto bilancio. La Società di Revisione PricewaterhouseCoopers, cui a norma dell’art. 41 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, è demandato il compito di eseguire la revisione legale del detto bilancio, ha emesso in data di oggi 4 aprile 2017 la sua Relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 102 del D.Lgs. n. 209/2005 senza formulare rilievi o eccezioni. Il Collegio dopo aver esaminato i documenti di bilancio predisposti dalla Società, prende atto delle conclusioni espresse dalla Società di Revisione e, per quanto di sua competenza, ritiene di poter attestare l’aderenza complessiva dell’informativa resa dalla Società alle norme di legge sopra richiamate. Roma, 4 aprile 2017 Il Collegio Sindacale 162 163 164 165 166 167