diritto L’organizzazione amministrativa I principi dell’organizzazione amministrativa ORGANI = uffici complessi dove vengono decise le cose in un determinato campo UFFICI = gli organi sono divisi in uffici, che svolgono un compito Es.: Ministero della Pubblica Istruzione (organo); ufficio che si occupa dell’istruzione secondaria; ufficio che si occupa dell’istruzione universitaria ecc. L’organizzazione amministrativa si divide in: 1) DIRETTA; 2) INDIRETTA Diretta si tratta degli organi dello STATO. È divisa in CENTRALE (organi che si occupano di TUTTA l’Italia) e PERIFERICA (organi che si occupano solo di una parte del territorio). L’amministrazione diretta centrale si divide in: organi attivi (Presidente della Repubblica; Governo), cioè organi che hanno il potere di decidere e fare le cose organi consultivi, che danno pareri (cioè consigliano) agli organi attivi (es. il Consiglio di Stato) organi di controllo, che guardano se ciò che è stato fatto dagli organi attivi è legittimo (es. Corte dei Conti) Indiretta si tratta di enti distinti dallo Stato; si suddividono in enti TERRITORIALI (Comuni, Province ecc.) e NON TERRITORIALI (es. Camere di Commercio). I principi fondamentali dell’organizzazione amministrativa sono: DECENTRAMENTO (art.5 della Cost.): c’è insomma una distribuzione di compiti dagli organi centrali a quelli periferici (decentramento burocratico) o a enti locali diversi dallo Stato (decentramento autarchico). COMPETENZA: deve essere deciso cosa deve e può fare un determinato organo amministrativo. Gli ambiti di competenza si decidono: 1) per MATERIA (es. Ministero della Pubblica Istruzione); 2) per TERRITORIO; 3) per GRADO (nello stesso settore c’è un organo più importante e uno meno importante) GERARCHIA: indica la gerarchia (il più importante e il meno importante) tra organi di uno stesso settore; l’organo superiore dirige e controlla. 39 diritto SUSSIDIARIETA’: prevede che le funzioni e i compiti amministrativi siano svolti, preferibilmente, dall’ente territoriale più vicino ai cittadini (nella maggior parte dei casi, il Comune) Gli organi attivi Organi attivi dell’amministrazione diretta centrale più importanti: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GOVERNO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONSIGLIO DEI MINISTRI MINISTRI L’amministrazione diretta periferica I principali organi attivi dell’amministrazione diretta periferica sono: il PREFETTO (che rappresenta lo Stato in ogni Provincia; da lui dipendono anche la Questura e le forze di polizia della Provincia) il SINDACO (capo dell’amministrazione comunale) Gli organi consultivi I più importanti sono: il CONSIGLIO DI STATO: è formato da 6 sezioni ed esercita sia una funzione consultiva (pareri sulla regolarità degli atti governativi), facoltativa o obbligatoria (quando è la legge che vuole che si debba per forza chiedere un parere, che può essere vincolante o meno), sia una funzione giurisdizionale (funzione di giudice) il CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO (CNEL): offre consulenze in materia di politica economica e sociale; può presentare anche proposte di legge l’AVVOCATURA DI STATO: organo composto da avvocati; assicura consulenza legale Gli organi di controllo Questa funzione è esercitata soprattutto dalla CORTE DEI CONTI. Che tipi di controllo fa la Corte dei Conti? Controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo 40 diritto Controllo successivo sulla gestione del bilancio (verifica che si siano rispettati gli obiettivi con costi e tempi adeguati) Controllo sulla gestione finanziaria Le autorità indipendenti In alcuni settori ci sono organi che svolgono attività di vigilanza: sono le Authority. Sono indipendenti dal Governo. Non sono funzionari di Stato, ma esperti di un settore (es. il Garante della privacy) 41