Conclusioni Fabrizio BARCA La giornata di oggi ha offerto numerosi spunti di riflessione, molte sollecitazioni, molti approfondimenti. Ringrazio tutti per il contributo offerto. I Conti Pubblici Territoriali hanno raggiunto obiettivi importanti ed ambiziosi ma è fondamentale non accontentarsi. Continuare a riflettere, a confrontarsi, a lavorare su definizioni, aggregati, confini del Settore pubblico allargato. Abbiamo acquisito alcune direzioni prioritarie per l’attività dei prossimi mesi: il lavoro di affinamento metodologico svolto sulla spesa in conto capitale, che rappresenta l’oggetto di attività diretta del DPS, dovrà ora essere replicato anche per le entrate e le spese correnti, che oggi rappresentano parti non altrettanto mature della banca dati. Il diverso livello di approfondimento delle voci dei Conti Pubblici Territoriali pone l’attenzione sull’uso attento dei dati e delle informazioni. Molte questioni sono state sollevate a questo tavolo, non le cito tutte ma ne riprendo due, esemplificative di come questa banca dati possa contribuire al dibattito attuale. Si è parlato della necessità di costruire un termometro del federalismo, di avere cioè una misurazione condivisa e annualmente aggiornabile del grado di decentramento, da interpretare poi secondo le diverse correnti del pensiero economico. È stato posto il tema, classico, di una misura di redistribuzione tra aree arretrate e aree non arretrate, attuativa della parte perequativa della nostra Costituzione (e capace di consentire una comparazione internazionale). Sono solo esempi delle numerose sollecitazioni esposte nella giornata. I Conti Pubblici Territoriali hanno offerto spunti sulla base dei diversi aggregati che possono offrire: dati per settore, per ente e per regione. Sono tre dimensioni che consentono un livello di analisi assai accurato. Il DPS intende investire direttamente nel processo di approfondimento dei risultati dei Conti. Due sono le iniziative con cui nel 2004 intendiamo affrontare questo obiettivo: • Una stagione di studi sui Conti Pubblici Territoriali. A partire dalle tematiche sollevate nella giornata odierna da coloro che hanno voluto aderire, partecipare e commentare questi dati, lanciamo un progetto di ricerca dove l’elemento di unitarietà non è dato da una tesi da verificare ma dallo sfruttamento di un’unica banca dati. È un’operazione che intendiamo animare senza rigidità di “scuola”, perché molteplici sono le scuole e le opinioni. Il nostro interesse è il metodo e il metodo si esplora meglio se ognuno esplora dati simili e condivisi per cercare di dimostrare il proprio punto di vista. È importante che alla base di un progetto di ricerca di questo tipo vi sia la condivisione di un vocabolario comune: termini come “decentramento fiscale”, addizionalità, sussidiarietà dovranno essere intesi in modo univoco o, perlomeno, dovranno essere usati nella consapevolezza della non-univocità. Condivideremo nei prossimi mesi alcune definizioni sensibili in modo tale che gli studi che seguiranno esplorino le diverse interpretazioni. • 10 borse di studio per dottorati di ricerca che utilizzino i Conti Pubblici Territoriali. Stiamo lavorando ad avviare un processo di selezione di Università. Le borse di studio, finanziate sulle stesse risorse economiche della stagione di studi illustrata prima, non avranno alcun vincolo di tematica, di area ma semplicemente il vincolo che si tratti di un’analisi applicata che utilizzi la banca dati. Investire sulla domanda, sull’analisi dei dati rappresenta per il DPS una sollecitazione a mantenere una forte attenzione sulla qualità dei dati e sul loro aggiornamento. Ringrazio sentitamente tutti i partecipanti per averci aiutato in questo compito. 111