AA 2003-2004 N.O. Laura Triennale - Università degli studi di Pavia

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Facoltà di Economia
http://economia.unipv.it
GUIDA DELLO
STUDENTE
Anno Accademico 2003-2004
INDICE
Presentazione della Facoltà
La Facoltà di Economia e la Riforma universitaria ......................................................... Pag.
5
Precorsi ..................................................................................................................................................... »
9
Calendario precorsi ............................................................................................................................. »
9
Calendario accademico ..................................................................................................................... »
10
Organizzazione della Facoltà
Offerta didattica della Facoltà ........................................................................................................ »
Personale docente della Facoltà .................................................................................................. »
Piano docenti Anno Accademico 2003/04 ............................................................................... »
Elenco docenti esterni ....................................................................................................................... »
Serie annuali della Facoltà di Economia .................................................................................. »
Calendario Anno Accademico 2003/04 ..................................................................................... »
1. Classe XVII “Scienze dell’economia e della gestione aziendale” .......................... »
2. Classe XXVIII “Scienze Economiche” .................................................................................. »
Calendario sedute di laurea ............................................................................................................ »
Corsi attivati dai Collegi e riconosciuti dall’Ateneo ............................................................. »
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16
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21
22
25
33
62
63
Servizi generali di Facoltà
Segreteria di presidenza .................................................................................................................. »
Segreterie di dipartimento ............................................................................................................... »
Aule didattiche ....................................................................................................................................... »
Sito web della Facoltà di Economia ........................................................................................... »
Biblioteca .................................................................................................................................................. »
Servizio di assistenza e integrazione studenti disabili (S.A.I.D.S.) ........................... »
Bidelleria/Portineria ............................................................................................................................. »
67
67
67
68
68
70
72
Informazioni di carattere generale
Programmi di mobilità internazionale attivi presso la Facoltà di Economia .......... »
Stage, altre attività formative e prova finale nella laurea triennale ............................ »
Seduta di laurea della laurea triennale ..................................................................................... »
Norme per il trasferimento da altre Facoltà o Università ................................................. »
Norme per la presentazione del Piano di studi ..................................................................... »
Norme per gli esami di profitto ...................................................................................................... »
Regolamento per il conferimento agli studenti di collaborazioni ad attività
a tempo parziale (ex Art. 13 Legge n. 390/91) ................................................................ »
Casella di posta elettronica ............................................................................................................. »
Attività di tutoring .................................................................................................................................. »
Norme disciplinari applicabili agli studenti .............................................................................. »
Organizzazioni studentesche in Consiglio di Facoltà ........................................................ »
Organizzazioni presenti nell’ambito della Facoltà ............................................................... »
A.I.E.S.E.C ......................................................................................................................................... »
A.L.E.P. ................................................................................................................................................ »
Centro Interdipartimentale di servizi “Centro Linguistico” ............................................... »
Patente informatica ............................................................................................................................. »
Certificazioni internazionali ............................................................................................................. »
Facoltà di Scienze Politiche - Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi ........................................................................................ »
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89
89
Programma degli insegnamenti - Anno Accademico 2003-2004
Insegnamenti Anno accademico 2003-2004 .......................................................................... »
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La Facoltà ha sede in via S.Felice, 7; centralino 0382/5061. Gli uffici della Facoltà sono
raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito del numero interno
desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura degli
uffici al pubblico sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Palazzo sede della
Facoltà resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 (il sabato dalle 8 alle 12).
La Guida rispecchia la situazione della Facoltà al luglio 2003. A tale data alcune indicazioni potrebbero essere incomplete e altre potrebbero essere modificate con l’inizio dell’anno accademico.
L’Università di Pavia, in collaborazione con l’ISU, ha istituito una Banca dati dei laureati,
diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo per favorire il loro inserimento nel mondo del
lavoro.
I dati e il curriculum vengono inseriti nella Banca dati su richiesta di chi cerca lavoro al
termine degli studi.
La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia
Con l’Anno Accademico 2003-2004, l’organizzazione dei corsi della Facoltà di Economia dell’Università di Pavia, dopo la riforma universitaria, entra in una fase di normalità,
per quanto riguarda le tre lauree triennali di primo livello, mentre vengono avviate sei lauree biennali specialistiche di secondo livello. L’offerta didattica della Facoltà (v. il prospetto
a p.) viene dunque arricchita notevolmente, mettendo a disposizione degli studenti un’ampia gamma di scelte professionalizzanti in Economia, adeguate ad una società e ad un
mercato che richiedono un continuo aggiornamento delle conoscenze.
La struttura didattica della Facoltà si fonda sui due seguenti orientamenti di fondo.
1. Al fine di consentire una solida preparazione nel triennio, è prevista una base comune di
insegnamenti per tutti gli studenti, qualunque sia il corso di laurea che intendono frequentare all’interno della classe XVII (Scienze dell’economia e della gestione aziendale)
o della classe XXVIII (Scienze economiche). La Facoltà ha previsto un blocco di corsi
irrinunciabili per il primo anno e per il primo semestre del secondo anno. In sostanza lo
studente deve frequentare corsi comuni per un anno e mezzo, ossia per sei trimestri, al
fine di acquisire le conoscenze indispensabili per qualunque laureato in Economia. A
partire dal settimo trimestre gli insegnamenti si differenziano per corso di laurea.
2. Per fare coincidere la durata effettiva degli studi con la durata legale, si è organizzato il
calendario accademico della Facoltà in modo da prevedere l’interruzione dei corsi alla
fine di ogni trimestre, affinché lo studente possa sostenere subito l’esame relativo al
corso appena terminato. Sono previste naturalmente prove d’esame per recuperi, a febbraio, luglio e settembre. Tuttavia, l’obiettivo didattico della Facoltà è di incentivare, per
quanto è possibile, il completamento del corso di studi nei tre anni previsti.
Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, che gli
studenti possono consultare negli orari previsti. A parte (vedi riquadro) vengono poi ricordate ulteriori iniziative adottate dalla Facoltà per arricchire la sua offerta didattica.
Prof. Guido Montani
Presidente del Consiglio di Scienze economiche
Prof. Ferdinando Superti Furga
Presidente del Consiglio di Scienze dell’economia
e della gestione aziendale
5
La riforma universitaria la nuova struttura dell’Università
La struttura precedente
Tradizionalmente la struttura organizzativa della formazione universitaria italiana era
incentrata sui Corsi di Laurea e sui Diplomi di Laurea. Per quanto riguarda le Facoltà di
Economia i primi avevano generalmente durata quadriennale, mentre i secondi conducevano all’acquisizione del relativo titolo in tre anni, ovviamente con un minor numero di
esami. Iscrivendosi ad una Facoltà uno studente sceglieva innanzitutto un Corso di Laurea
o di Diploma e, successivamente a seconda dei propri interessi, poteva optare per un percorso (o orientamento) di specializzazione al termine del quale dopo la stesura della tesi di
laurea, si conseguiva il titolo di Dottore. Questo completava il percorso di studi universitari,
fermo restando che un’ulteriore specializzazione poteva essere acquisita in Master o Dottorati di Ricerca, che faceva comunque parte di una carriera post-laurea.
La struttura introdotta dalla riforma
In attuazione della riforma universitaria introdotta con il Decreto Ministeriale 509/99,
questa struttura non è più disponibile per gli studenti che si sono immatricolati a partire
dall’Anno Accademico 2000/01 alla Facoltà di Economia. Infatti il percorso di formazione a
livello universitario è profondamente cambiato e, il linea con gli standard di formazione a
livello europeo, non si incentra più sul principio del Corso di Laurea come descritto in precedenza, ma se ne differenzia essenzialmente per l’introduzione di tre fattori di novità:
• Livelli consecutivi di formazione tra loro distinti
• Crediti didattici
• Classi delle laurea
Diversi livelli di formazione
Il primo di questi elementi si sostanzia nel fatto che il percorso formativo si articola su
diversi cicli:
• Un primo livello o livello delle Lauree
• Un secondo livello o livello delle Lauree specialistiche
• Un terzo livello dei Dottorati di ricerca
Inoltre dopo il primo e secondo livello, si possono avere anche Master e Specializzazioni,
rispettivamente di primo e secondo livello con finalità e durate particolari.
Il primo livello
I Corsi di Laurea di primo livello sono corsi di durata triennale il cui scopo è fornire una
preparazione di livello universitario ed insieme una formazione flessibile e professionalizzata.
Tale formazione intende far sì che il laureato possa accedere direttamente al mercato del
lavoro dopo un ciclo di studi avanzati relativamente breve.
Il secondo livello
Conseguito il titolo di Laurea di primo livello, lo studente può spenderlo immediatamente
sul mercato del lavoro o decidere di proseguire gli studi a un livello più avanzato, nel qual
caso potrà accedere a un Corso di Laurea Specialistica, che ha durata biennale e lo scopo
di fornire una preparazione avanzata sui temi propri del Corso di Laurea stesso. Infatti le
Lauree di primo livello privilegiano maggiormente l’aspetto professionalizzante, mentre le
Lauree specialistiche mirano prevalentemente al consolidamento e all’approfondimento
culturale e scientifico.
Ogni Laurea specialistica è la prosecuzione di almeno un Corso di Laurea di primo livello (di cui costituisce appunto la specializzazione), ma dato che le Lauree specialistiche
sono logicamente disgiunte dalle Lauree di primo livello, ciò comporta una potenziale mobilità di uno studente tra Corsi di Laurea di primo livello e secondo livello, purché la prepa-
6
razione acquisita nel primo livello sia sufficiente a garantire una proficua acquisizione dei
contenuti impartiti nel secondo(120CFU).
I Dottorati di Ricerca
I Dottorati di Ricerca costituiscono il punto più alto della preparazione universitaria ed
avviano lo studente alla vera e propria attività di ricerca in un particolare settore scientifico.
Master e Specializzazioni
Al termine del primo e/o del secondo cicli di studi, lo studente può optare per percorsi di
specializzazione in genere più brevi rispettivamente delle Lauree specialistiche dei Dottorati di Ricerca e che sono costituiti appunto da Master e Specializzazioni. Questi perseguono l’obbiettivo di far acquisire competenze avanzate e settoriali strettamente collegate al
mercato del lavoro. Anche qui vale quanto già detto a proposito dei Corsi di Laurea specialistiche relativamente alla loro relazione con i livelli di formazione che li precedono.
I crediti didattici
L’altra importante novità introdotta dalla riforma sono i crediti didattici, detti anche crediti
formativi universitari (CFU). Per comprendere pienamente l’importanza di questo nuovo elemento conviene soffermarsi sulle sue implicazioni dal punto di vista procedurale e sostanziale.
L’aspetto procedurale dei crediti didattici
Ad ogni insegnamento viene attribuito un certo numero di crediti che, una volta superato
l’esame, lo studente acquisisce. Per ottenere una laurea di primo livello è necessario raggiungere un totale di 180 crediti (quindi, in media, 60 crediti per anno di corso).Una Laurea
specialistica può essere ottenuta con l’ulteriore conseguimento di 120 crediti per un totale
complessivo di 300 crediti (di nuovo 60 crediti annuali su scala quinquennale). Anche per il
Dottorato di Ricerca si richiedono ulteriori 180 crediti.
Tuttavia, in caso dia accesso ad un corso di Laurea specialistica non in linea con il
precedente percorso di studi, alcuni crediti potranno non essere riconosciuti e dovranno
essere recuperati per arrivare al conseguimento dei 300 crediti richiesti per la Laurea specialistica; in tal coso si parlerà di debiti formativi.
L’aspetto sostanziale dei crediti didattici
Un credito è anche la misura del carico di lavoro che uno studente medio deve sostenere per l’acquisizione dei contenuti impartiti in un insegnamento; in particolare il credito
didattico corrisponde a 25 ore di impegno complessivo in aula e autonomo. Pertanto un
corso a cui vengono attribuiti 5 crediti deve essere sostenibile da uno studente medio con
125 ore di lavoro (fra lezioni esercitazioni, seminari e studio individuale). Quindi, oltre a
garantire una standardizzazione dei carichi di lavoro, l’introduzione di un’unità di misura
come il credito didattico ha anche l’obiettivo di rendere compatibile la struttura di un Corso
di Laurea con il tempo effettivamente richiesto per il suo completamento, avvicinandone la
durata effettiva a quella legale.
Le Classi delle Lauree
Le Classi delle Lauree sono raggruppamenti di Corsi di Laurea tra loro omogenei e
aventi lo stesso valore legale. Tali Classi sono distinte nel primo e nel secondo livello. I
Corsi di Laurea sono inquadrati all’interno di una Facoltà, le Classi riuniscono tra loro Corsi
di Laurea anche di diverse facoltà, purché i loro contenuti siano omogenei.
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia
Al di là dei corsi di laurea attivati, la facoltà ha introdotto ulteriori innovazioni al fine di
rendere più innovativi i corsi di laurea offerti agli studenti.
7
1. In primo luogo, attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center
AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica
potranno ottenere la Patente informatica europea.
2. Attraverso un accordo stipulato tramite il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council,
con l’Università di Cambridge, gli studenti possono ottenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese (First Certificate, BEC2, CAE, BEC3, IELTS).
3. In collaborazione con IBM e Banca Regionale Europea la Facoltà offre agli studenti
computer portatili a prezzi vantaggiosi e rateizzabili con pre-installazione di alcuni software
in uso nei corsi della Facoltà. Su questi computer viene installato un corso di autoistruzione
per il conseguimento della Patente informatica.
4. In linea di principio, per tutti gli studenti della Classe XVII è prevista l’attivazione di
stages nel corso del triennio. A questo scopo è stato attivato in Facoltà un Ufficio Stages
che prevede una serie di iniziative volte a promuovere più intense relazioni con il mondo
del lavoro. In alternativa, gli studenti potranno trascorrere periodi di studio all’estero.
5. Per gli studenti della Classe XXVIII, in linea di principio, si intende promuovere la frequenza di almeno un semestre in un’Università dell’Unione Europea, utilizzando tutte le
opportunità offerte dal programma Socrates.
6. La Facoltà intende rafforzare con nuove iniziative la politica di internazionalizzazione da
tempo perseguita, che ha già portato all’attivazione della laurea comune con prestigiose
sedi universitarie quali Strasburgo e Tübingen.
7. La Facoltà offre alle matricole la possibilità di seguire nel mese di settembre dei precorsi,
in vista del test di ingresso che si svolgerà il 24 settembre 2002 alle ore 9:30, sui seguenti argomenti: comunicazione, lingua inglese e matematica.
8. La Facoltà organizza ogni anno cicli di seminari aperti a tutti gli studenti, in particolare
vengono proposti incontri diretti con il mondo del lavoro attraverso le giornate di “Porte
aperte alle Imprese”.
8
Precorsi (15 - 22 settembre)
MATEMATICA GENERALE
INGLESE PER PRINCIPIANTI
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
NON SONO OBBLIGATORI, MA CONSIGLIATI A TUTTI GLI STUDENTI
TEST D’INGRESSO
OBBLIGATORIO, MA NON SELETTIVO SI TERRÀ IL 23 SETTEMBRE
SUPERATO
FREQUENZA REGOLARE AI CORSI
NON SUPERATO DEBITO FORMATIVO
LO STUDENTE DEVE FREQUENTARE OBBLIGATORIAMENTE SEI LEZIONI (12
ORE) DI TUTORATO CHE SI TERRANNO CON L’INIZIO DEI CORSI ED IN TAL
MODO AZZERERÀ IL DEBITO FORMATIVO
DATA
ore 9.00/11.00
ore 11.00/13.00
ore 14.00/16.00
Lunedì
15/09/2001
Matematica Generale
Inglese
Inglese
Martedì
16/09/2001
Matematica Generale
Inglese
Matematica Generale
Mercoledì
17/09/2001
Comunicazione
Matematica Generale
Inglese
Giovedì
18/09/2001
Matematica Generale
Comunicazione
Inglese
Venerdì
19/09/2001
Matematica Generale
Inglese
Inglese
Lunedì
22/09/2001
Inglese
Inglese
Inglese
ISCRIZIONI: su apposito modulo da richiedere presso il Centro Orientamento Universitario Via S.
Agostino 8, Pavia – 0382 504218/296 o presso la Segreteria Studenti – Via S. Agostino 1, Pavia; o
su modulo elettronico al sito: http://cor.unipv.it
9
Calendario accademico
Il calendario dell’A.A. 2003/04 risulta così strutturato:
Primo trimestre da lunedì 29 settembre
a sabato 8 novembre
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Secondo trimestre da lunedì 24 novembre
a sabato 24 gennaio 2004
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Terzo trimestre da lunedì 23 febbraio
a sabato 3 aprile
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI
Quarto trimestre da lunedì 26 aprile
a sabato 5 giugno
PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI ED
ALLE PROVE DI RECUPERO
Le lezioni del primo anno saranno tenute in mattinata, dal lunedì al venerdì, lasciando
libero il pomeriggio per esercitazioni ed attività di tutorato, oltre che per lo studio individuale.
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ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ
Scuola secondaria superiore
Percorsi di Matematica, Inglese, Linguaggio e comunicazione
Test obbligatorio ma non selettivo
Iscrizione al Corso di Laurea triennale
Corso di Laurea in
ECONOMIA
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
c) Integrazione economica
internazionale
d) Mercati finanziari
Corso di Laurea in
ECONOMIA AZIENDALE
Corso di Laurea in
MARKETING e E-BUSINESS
a) Amministrazione e controllo
b) Economia e legislazione
d’impresa
c) European management:
doppia laurea
d) Economia e gestione
dei servizi pubblici
e) Finanza aziendale e credito
Diploma di Laurea di primo livello
Corso di Laurea specialistica biennale
Master universitario di primo livello
Master in “Organizzazione
tecnologica dell’informazione
e sistemi informativi”
Corso di Laurea in
ECONOMIA
2 percorsi
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
Corso di Laurea in
FINANZA
Master in “Economia
e gestione
delle organizzazioni
non profit”
Master in
“Applied
econometrics”
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
LEGISLAZIONE D’IMPRESA
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
GESTIONE DELLE IMPRESE
2 percorsi
a) Professionale
b) Amministrazione e controllo
6 percorsi
a) Marketing management
b) Management pubblico
e dei servizi
c) Management internazionale
d) Intermediari finanziari
e finanza aziendale
e) European management:
doppia laurea
f) Gestione operativa
e tecniche di ottimizzazione
Corso di Laurea interfacoltà in
INTEGRAZIONE ECONOMICA
INTERNAZIONALE
Corso di Laurea interfacoltà in
MANAGEMENT E TECNOLOGIE
DELL’E-BUSINESS
Diploma di Laurea di secondo livello
Master universitario di secondo livello
Dottorato di ricerca
13
PERSONALE DOCENTE
Preside: Prof. Dario Velo (per il triennio 2000/03)
Prof. Lorenzo Rampa (per il triennio 2003/06)
Decano: Prof. Giorgio Lunghini
Sede della Facoltà: via S. Felice 7 - Pavia - tel. 0382/5061 centralino.
Gli Uffici della Facoltà sono raggiungilbili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito dal numero interno desiderato.
Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-504288/504284.
I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia.
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Via S. Felice, 7 - tel. 0382/506208
Direttore: Prof. Giovanni Vaggi
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Margherita Balconi, straordinario di Economia Industriale – Facoltà di Ingegneria
Paolo Bertoletti, straordinario di Economia Industriale
Carluccio Bianchi, ordinario di Politica Economica
Guido Consonni, ordinario di Statistica
Nicolò De Vecchi, ordinario di Economia Politica
Carlo Giannini, ordinario di Econometria
Giorgio Lunghini, ordinario di Economia Politica
Umberto Magnani, ordinario di Matematica Finanziaria
Guido Montani, ordinario di Economia Internazionale
Lorenzo Rampa, ordinario di Economia Politica
Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica Matematica
Giovanni Vaggi, ordinario di Economia dello Sviluppo
Guido Ascari, associato di Politica Economica
Andrea Fumagalli, associato di Economia Politica
Paolo Giudici, associato di Statistica
Eduardo Rossi, associato di Econometria
Antonio Lijoi, ricercatore
Igor Pruenster, ricercatore
Luisa Rosti, ricercatore
Claudia Tarantola, ricercatore
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Via S. Felice, 7 – tel. 0382/506229 – fax 0382/506228
Direttore: Prof. Antonella Zucchella
Prof. Paolo Auteri, ordinario di Diritto Industriale
Prof. Gabriele Cioccarelli, ordinario di Organizzazione Aziendale
Prof. Salvatorangelo Loddo, ordinario di Tecnica Bancaria
Prof- Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari
Prof. Piero Mella, ordinario di Economia Aziendale
Prof. Enrico Perego, ordinario di Diritto Privato
Prof. Luigi Rinaldi, ordinario di Metodologie e Determinazioni Quantitative d’Azienda
Prof. Ferdinando Superti Furga, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Vittorio Vaccari, ordinario di Tecnologia dei Cicli Produttivi
Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
Prof. Antonella Zucchella, ordinario di Marketing
Prof. Paolo Benazzo, associato di Diritto Commerciale
Prof. Carlo Bernini Carri, associato di Sviluppo delle Economie Agricole
Prof. Carla Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle Imprese
14
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Adele Colli Franzone, associato di Matematica Finanziaria
Martino Colucci, associato di Diritto Amministrativo
Dario Fruscio, associato di Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Paolo M. Tabellini, associato di Diritto Tributario
Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto Fallimentare
Silvia Bruzzi, ricercatore
Quirino Camerlengo, ricercatore
Antonio Colleoni, ricercatore
Maria Elena Gennusa, ricercatore
Pietro Gottardo, ricercatore
Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore
Giancarlo M. Malvestito, ricercatore
Marco Manera, ricercatore
Anna Moisello, ricercatore
Roberta Pezzetti, ricercatore
Pietro Previtali, ricercatore
Stefano Santucci, ricercatore
Maria Sassi, ricercatore
Sezione di Matematica Generale e Applicata
Prof. Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
Prof. Giorgio Giorgi, ordinario di Matematica Generale
Prof. Maria Elena De Giuli, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Maria Rosa Meriggi, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Elena Molho, associato di Matematica Generale
Dott. Elisa Caprari, ricercatore
Dott. Cesare Zuccotti, ricercatore
Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale
Corso Carlo Alberto, 5 - tel. 0382/504401 - fax 0382/504402
Prof. Alberto Majocchi, ordinario di Scienza delle Finanze
Prof. Alberto Cavaliere, ordinario di Economia Pubblica
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Strada Nuova, 106c - tel. 0382/504501
Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/504501
Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/504514
Prof. Monika Frommelt Carruba, associato di Lingua Tedesca
Prof. Giorgio Vecchi, associato di Lingua Spagnola
Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla”
Piazza del Lino - tel. 0382/303577-303903
Prof. Giovanni Vigo, ordinario di Storia Economica
Prof. Mario Rizzo, associato di Storia Economica
Dott. Antonia Pasi, ricercatore
Dipartimento di Studi Politici e Sociali
Via Luino, 12 - tel. 0382/33983
Prof. Franco Rositi, ordinario di Sociologia
Prof. Celestino Colucci, associato di Sociologia
Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia
15
PIANO DOCENTI A.A. 2003/04
DOCENTE
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
INSEGNAMENTO E/O AREA
DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO
Ascari G.
PA
Economia Monetaria (Parte generale)
Auteri P.
PO
Benazzo P.
PA
Bernini Carri C.
PA
Bertoletti P.
PO
Bianchi C.
PO
Bruzzi S.
R
Diritto Industriale (Antitrust)
Diritto Industriale (Proprietà intellettuale)
Diritto Privato dell’informazione
e dei mezzi di comunicazione
Diritto Commerciale (Parte generale)
Diritto Commerciale (Parte speciale)
Economia Agraria (Parte generale)
Economia Agraria (Parte speciale)
Economia e Organizzazione Industriale
Microeconomia
Macroeconomia Applicata
Politica Economica
E.G. Azienda Sanitaria
Camerlengo Q.
R
Dir. Pubblico (Dir.Cost.Reg.)
Caprari E.
R
Insegnamenti area Matematica
Cattaneo C.
PA
Cavaliere A.
PA
Cioccarelli G.
PO
E.G. Imprese di Servizi
E.G. Organizzazioni Non-Profit
Economia Pubblica
(Economia della Regolamentazione)
Progettazione organizzativa
Colleoni A.
R
Colli Franzone A.
PA
Colucci C.
PA
Colucci M.
PA
16
TEL. 0382 / E-MAIL
506-211
[email protected]
506-254
[email protected]
Diritto dei Mercati
e degli Intermediari Finanziari
Matematica Finanziaria (Istituzioni)
Matematica Finanziaria e Attuariale
Metodologia della Ricerca
Metodi e Tecniche di ricerca sociale
506-444
[email protected]
506-240
[email protected]
506-202
[email protected]
506-212
[email protected]
506-461
[email protected]
506-252
[email protected]
506-431
[email protected]
506-251
[email protected]
504-358
[email protected]
506-462
[email protected]
506-256
[email protected]
506-231
[email protected]
504-804
[email protected]
Diritto Amministrativo Generale
506-256
Diritto Amministrativo dell’Economia
[email protected]
Consonni G.
PO
De Giuli M.E.
PA
De Vecchi N.
PO
Francavilla F.
PO
Frommelt Carruba M.
PA
Fruscio D.
Fumagalli A.
PA
PA
Gennusa M.E.
R
Giagnorio L.
Giannini C.
R
PO
Giorgi G.
PO
Gottardo P.
R
Giudici P.
PA
Lijoi A.
R
Loddo S.
PO
Lunghini G.
PO
Maccarini M.E.
R
Magnani U.
PO
Analisi dei Dati
Statistica (Istituzioni)
Matematica Finanziaria (Istituzioni)
Calcolo finanziario avanzato
Matematica per le decisioni
della finanza aziendale
Macroeconomia
Storia dell’Economia Politica (Base)
Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
Lingua Tedesca Introduzione
Lingua Tedesca Perfezionamento
E.G. Imprese Commerciali
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Teoria dell’impresa
Diritto Pubblico Generale
Diritto Costituzionale (Progredito)
Dir. Pub. (Dir. Cost. Eur.)
Insegnamenti area Merceologia
Econometria
Macroeconometria
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica Generale (Base)
Matematica Generale (Progredito)
Economia e Tecnica
dei Mercati Finanziari
Analisi dei dati
Analisi statistica dei dati
Statistica per le Applicazioni Aziendali
Statistica per le Applicazioni Economiche
Tecnica Bancaria
(Struttura del sistema Bancario)
Tecnica Bancaria
(Tecniche di Intermediazione
e Tipologia dei Prodotti)
Economia Politica (Istituzioni)
Storia dell’Economia Politica (Istituzioni)
E.G. Imprese (Istituzioni)
E.G. Piccole e Medie Imprese
Matematica per l’Economia e la Finanza
Modelli Matematici per la
506-225
[email protected]
506-236
[email protected]
506-214
[email protected]
506-237
[email protected]
504-509
[email protected]
506-422
506-215
afuma @eco.unipv.it
506-434
[email protected]
506-249
506-217
[email protected]
506-238
[email protected]
506-415
[email protected]
506-224
[email protected]
506-220
lijoi @unipv.it
506-244
506-210
[email protected]
506-439
[email protected]
506-235
[email protected]
Finanza Quantitativa
Majocchi A.
PO
Scienza delle Finanze
504-418
[email protected]
17
Malvestito G.M.
R
Economia delle Aziende Pubbliche
Manera M.
Mattei Gentili M.
R
PO
Mella P.
PO
Meriggi M.R.
PA
Miglietta A.
PA
Moisello A.
R
Molho E.
PA
Montani G.
PO
Pasi A.
R
Insegnamenti area Giuridica
Economia degli Intermediari Finanziari
(Funzioni,Regolamentazioni, Processi)
Economia degli Intermediari Finanziari
(Tipologie, Rischi, Strumenti)
Economia Aziendale (Istituzioni)
Economia Aziendale (Base)
Modelli Matematici per Strumenti
Finanziari Innovativi
Tecnica industriale
(Teorie di creazione del valore azionario)
Tecnica industriale
(Operazioni straordinarie)
Programmazione e Controllo
(Parte generale)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Commercio Internazionale
Macroeconomia Internazionale
Storia Economica (Istituzioni)
Perego E.
PO
Pezzetti R.
R
Previtali P.
Pruenster I.
Rampa L.
R
R
PO
Rampazi M.R.
PA
Rigo P.
PO
Rinaldi L.
PO
Rizzo M.
PA
Rositi F.
PO
Rossi E.
PA
18
Diritto Privato (Istituzioni)
Diritto Privato (Base)
Insegnamenti area aziendale
Insegnamenti area aziendale
Insegnamenti area statistica
Economia Politica (Istituzioni)
Microeconomia
Sociologia (Istituzioni)
Sociologia (La società dell'informazione)
Probabilità
Statistica (Istituzioni)
Statistica (Base)
Metodologie e Determinazioni
Quantitative di Azienda
Valutazione delle Aziende
Storia Economica (Istituzioni)
Storia Economica (Base)
Teoria sociologica (istituzioni)
Teoria sociologica (base)
Econometria dei Mercati Finanziari
Economia dei Mercati Monetari
e Finanziari
506-425
[email protected]
506-255
506-245
[email protected]
506-263
[email protected]
506-232
[email protected]
506-200
[email protected]
506-247
[email protected]
506-233
[email protected]
506-223
[email protected]
504-645
[email protected]
506-253
[email protected]
506-461
[email protected]
506-250
506-224
506-218
[email protected]
504-809
[email protected]
506-226
[email protected]
506-243
[email protected]
504-645
[email protected]
504-808
[email protected]
506-207
[email protected]
Rosti L.
R
Santucci S.
R
Sassi M.
R
Superti Furga F.
PO
Tabellini P.M.
PA
Tarantola C.
R
Vaccari V.
PO
Vaggi G.
PO
Vanetti C.B.
PA
Vecchi G.
PA
Velo D.
PO
Vigo G.
PO
Zucchella A.
PO
Zuccotti C.
R
Economia del lavoro (Istituzioni)
Economia di genere
Insegnamenti area Aziendale
E.G. Azienda Agraria e Agro-industriale
Strumenti per l’analisi delle pari opportunità
nelle organizzazioni pubbliche e private
Ragioneria Generale ed Applicata
(Istituzioni)
Ragioneria Generale ed Applicata (Base)
Diritto Tributario (Istituzioni)
Ordinamento tributario Italiano
Statistica per le Applicazioni Sociali
Teoria e Tecnica della Qualità
e della Certificazione
Strategie e Politiche
dello Sviluppo Economico
Teoria dello Sviluppo e della Crescita
Diritto Fallimentare
Diritto Commerciale (Parte generale)
Lingua Spagnola Introduzione
Lingua Spagnola Perfezionamento
E.G. Imprese (Istituzioni)
E.G. Imprese (Base)
Storia dell’Economia Internazionale
(La Nascita dell’Economia Mondiale)
Storia dell’Economia Internazionale
(Dalla II Guerra Mondiale
alla Globalizzazione)
Analisi di mercato
Marketing
Finanza aziendale internazionale
Applicazioni Elettroniche per la
Gestione e l’Ottimizzazione
506-216
[email protected]
506-246
[email protected]
506-240
[email protected]
506-243
[email protected]
506-255
506-213
[email protected]
506-250
[email protected]
506-222
[email protected]
506-436
[email protected]
504-516
[email protected]
506-239
[email protected]
506-645
[email protected]
506-416
[email protected]
506-257
[email protected]
Qualifica
Professore Ordinario ............ PO
Professore Associato ............ PA
Ricercatore ................................... R
19
ELENCO DOCENTI ESTERNI
DOCENTE
Biffi A.
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
C
INSEGNAMENTO
TEL. 0382 / E-MAIL
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali 506-424
[email protected]
Cotta Ramusino E.
PO
Finanza aziendale
506-241
(Analisi finanziaria e decisioni di investimento) [email protected]
Finanza aziendale
(Decisioni di finanziamento e rapporti
con il mercato finanziario)
Florio A.
C
Economia monetaria (Parte speciale)
506-215
Frova A.
PO
E.G. Imprese (Progredito)
506-242
Garofoli G.
PO
Economia regionale
506-219
Gavana G.
C
Ragioneria generale e applicata (Istituzioni)
506-243
Majocchi A.
R
E.G. Imprese internazionali
304-788
Minervini A.M.
PA
Diritto del lavoro
[email protected]
[email protected]
506-255
[email protected]
Montagna E.
Pezzoni S.
C
C
Lingua inglese Introduzione
506-418
Lingua inglese Perfezionamento
[email protected]
Conoscenze informatiche
506-249
Sistemi di gestione dei dati aziendali
[email protected]
Sistemi informatici per l’azienda
Salafia V.
C
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
506-243
Salomoni A.
R
Diritto Privato (Istituzioni)
506-253
Diritto Privato (Base)
Violini L.
PO
Diritto Pubblico Generale
R
Finanza Pubblica Europea
506-252
[email protected]
Zatti A.
Qualifica
Professore Ordinario ............ PO
Professore Associato ............ PA
Ricercatore ................................... R
Professore a contratto ............ C
20
504-418
Serie annuali della
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Iscritti al Iscritti al Iscritti al Iscritti al
I anno: I anno: I anno: II, III, IV
Totale
%M
%F
anno:
1963/64
1964/65
1965/66
1966/67
1967/68
1968/69
1969/70
1970/71
1971/72
1972/73
1973/74
1974/75
1975/76
1976/77
1977/78
1978/79
1979/80
1980/81
1981/82
1982/83
1983/84
1984/85
1985/86
1986/87
1987/88
1988/89
1989/90
1990/91
1991/92
1992/93
1993/94
1994/95
1995/96
1996/97
1997/98
1998/99
1999/00
2000/01
2001/02
2002/03
196
227
247
334
297
341
269
145
142
138
127
158
202
241
284
388
342
368
396
403
482
508
800
985
1.235
1.414
1.701
2.473
1.684
686
511
484
411
418
413
494
428
426
402
477
87
87
79
74
80
81
80
87
87
88
91
83
72
73
67
68
68
68
69
61
65
66
68
70
70
68
65
61
66
63
61
59
58
56
49
54
54
55
57
54
13
13
21
26
20
19
20
13
13
12
9
17
28
27
33
32
32
32
31
39
35
34
32
30
30
32
35
39
34
37
39
41
42
44
51
46
46
45
43
46
33
200
429
589
656
627
609
794
368
308
239
185
231
272
323
415
553
585
650
741
819
926
1.041
1.260
1.538
2.004
2.384
2.666
3.329
2.679
2.115
1.486
1.100
784
756
828
963
931
1182
1150
Fuori
corso
Totale
iscritti
Totale
%M
0
42
112
303
483
551
495
422
302
353
324
262
252
221
194
200
167
243
292
353
384
479
549
608
740
830
1.061
1.319
1.535
2.055
2.438
2.696
2.604
2.389
1.946
1.545
1.231
989
646
613
229
469
788
1.226
1.436
1.519
1.373
1.361
812
799
690
605
685
734
801
1.003
1.062
1.196
1.338
1.497
1.685
1.913
2.390
2.853
3.512
4.248
5.146
6.458
6.548
5.420
5.064
4.574
4.121
3.591
3.115
2.887
2.622
2.346
2230
2240
89
88
85
86
85
83
82
83
88
86
89
79
82
78
76
73
71
72
71
68
67
67
67
68
69
68
67
64
64
64
64
62
61
59
57
55
55
53
54
54
Totale
%F
11
12
15
14
15
17
18
17
12
14
11
21
18
22
24
27
29
28
29
32
33
33
33
32
31
32
33
36
36
36
36
38
39
41
43
45
45
47
46
46
Totale Laureati Laureati
Laureati % M
%F
27
54
93
129
135
194
135
117
70
70
67
55
33
31
40
38
65
92
86
106
110
148
179
175
171
228
258
303
304
339
554
566
536
487
346
325
405
81
93
87
79
85
76
77
70
89
77
87
93
79
84
77
61
72
65
55
71
66
55
64
57
56
68
66
64
64
64
58
59
62
59
59
56
49
19
7
13
21
15
24
23
30
11
23
13
7
21
16
23
39
28
35
45
29
34
45
36
43
44
32
34
36
36
36
42
41
38
41
41
44
51
21
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2003-04
Primo trimestre da lunedì 29 settembre
a sabato 8 novembre
Periodo dedicato agli esami da venerdì 14 novembre
e appello straordinario a sabato 22 novembre
Secondo trimestre da lunedì 24 novembre
a sabato 24 gennaio 2004
Interruzione per festività da martedì 23 dicembre
a martedì 6 gennaio 2004
Periodo dedicato agli esami da venerdì 30 gennaio
a sabato 7 febbraio
Periodo dedicato alle prove da venerdì 13 febbraio
di recupero a sabato 21 febbraio
Terzo trimestre da lunedì 23 febbraio
a sabato 3 aprile
Interruzione per festività da giovedì 8 aprile
a martedì 13 aprile
Periodo dedicato agli esami da venerdì 16 aprile
e appello straordinario a sabato 24 aprile
Quarto trimestre da lunedì 26 aprile
a sabato 5 giugno
Periodo dedicato agli esami da venerdì 11 giugno
a sabato 19 giugno
Periodo dedicato alle prove da venerdì 25 giugno
di recupero a sabato 3 luglio
Prova di recupero a luglio da lunedì 12 luglio
a sabato 24 luglio
Prova di recupero a settembre da lunedì 6 settembre
a sabato 18 settembre
Il calendario esami è esposto all’albo della Facoltà.
Ricevimento studenti
L’orario stabilito da ciascun docente per il ricevimento degli studenti è a disposizione
presso l’albo della Facoltà e presso i Dipartimenti.
Scansione degli appelli
Posto che la figura-tipo alla quale si è ispirata la Facoltà di Economia nella definizione
del nuovo ordinamento è quella dello studente a tempo pieno, che segue con regolarità
lezioni ed esercitazioni, in modo da poter sostenere l’esame al termine del corso, evitando
così ritardi e prolungamenti eccessivi degli studi, il Consiglio di Facoltà del 17 marzo 2003
ha definito i seguenti orientamenti, in merito al calendario degli esami:
22
1. l’attuale scansione consistente in 8 appelli all’anno resta in vigore in via transitoria soltanto per l’anno accademico 2003-04;
2. dall’anno accademico 2004-05, entrerà in vigore un doppio regime: uno per gli studenti
afferenti al vecchio ordinamento e uno per chi si è iscritto con il nuovo ordinamento;
3. per il vecchio ordinamento, rimarranno in vigore le attuali scansioni (8 appelli); gli studenti potranno scegliere se sostenere l’esame secondo le norme, il calendario e i programmi del loro ordinamento, oppure se sostenerlo secondo le modalità, la scansione e
i programmi previsti per il nuovo ordinamento (v. sotto);
4. per gli iscritti al nuovo ordinamento, gli appelli si distribuiranno nel seguente modo:
- 1 appello di recupero (di recupero nel senso che si può dare qualunque esame non
superato, o non dato in precedenza) nel mese di settembre
- 1 appello a novembre, al termine dei corsi del primo trimestre e limitato a quei corsi
- 2 appelli a gennaio-febbraio: 1 al termine dei corsi del secondo trimestre e limitato a
quei corsi e 1 di recupero
- 1 appello ad aprile al termine dei corsi del terzo trimestre e limitato a quei corsi
- 2 appelli a giugno: 1 al termine dei corsi del quarto trimestre e limitato a quei corsi; 1
di recupero
Nel periodo settembre-dicembre, si prevede anche una “finestra”, entro la quale la Facoltà valuterà l’opportunità di concedere appelli straordinari per alcuni corsi, riservati ai
laureandi in procinto di terminare il triennio, per facilitarne l’iscrizione alla laurea specialistica, che deve essere presentata entro la fine del mese di dicembre.
Totale appelli per ogni corso: 1 al termine del trimestre in cui si è svolto il corso e 3 di
recupero
Totale appelli contemplati dal calendario: 7
Venendo così limitato il numero degli appelli, diventa pensabile costruire un calendario
che preveda un intervallo più ampio dell’attuale per distribuire gli appelli (2 settimane anziché poco più di una, come accade oggi), lasciando agli studenti una settimana intera (anziché sino al giovedì) per il ripasso.
La Facoltà si riserva di definire le norme relative agli studenti a tempo parziale, quando
saranno note le novità che il Ministero ha annunciato in materia di riforma universitaria.
Sempre alla luce della preannunciata riforma, la Facoltà valuterà l’ipotesi di un eventuale sbarramento intermedio o al superamento dei 3 anni di iscrizione relativamente agli studenti a tempo pieno, afferenti al nuovo ordinamento.
23
PERCORSO FORMATIVO COMUNE
ALLA CLASSE XVII E ALLA CLASSE XXVIII
I ANNO
I trimestre
Economia aziendale (Istituzioni)
Matematica generale (Istituzioni)
Conoscenze informatiche - idoneità
II trimestre
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Diritto pubblico generale
Lingua inglese
Introduzione
il corso si svolgerà nell’arco del semestre da ottobre a gennaio
III trimestre
Economia politica (Istituzioni)
Analisi dei dati
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
IV trimestre
Microeconomia
Statistica (Istituzioni)
Lingua inglese
Perfezionamento
(1° modulo)
da febbraio a marzo
II ANNO
Macroeconomia
Diritto privato (Istituzioni)
Matematica finanziaria (istituzioni)
Macroeconomia applicata
Diritto commerciale (parte generale)
Storia economica (istituzioni)
Seconda Lingua
Introduzione
Lingua inglese
Perfezionamento
(2° modulo)
24
il corso si svolgerà nell’arco del semestre da ottobre a gennaio
da aprile a giugno
PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI A PARTIRE DALL’A.A. 2002/03
1. CLASSE XVII “SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE
AZIENDALE”
1.1. Corso di laurea in Marketing e E-Business
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
Il profilo culturale e professionale del corso di laurea in Marketing ed E-business si propone
di offrire una preparazione multidisciplinare atta a rispondere alle esigenze di formazione che
stanno emergendo nelle imprese alla luce del nuovo scenario competitivo che si è venuto a
delineare con l’avvento della società dell’informazione e lo sviluppo della “nuova economia”.
Scopo del C.d.L. è formare manager e consulenti capaci di comprendere, interpretare e
gestire i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale,
nonché di implementare progetti di E-business basati su tecnologie Internet.
Lo scopo del Corso di Laurea è formare nuove figure professionali dotate di elevata flessibilità
e capacità di analisi secondo un approccio tipicamente problem solving. In questa prospettiva
il Corso fornisce competenze specifiche nell’uso dei nuovi strumenti informatici, offrendo, nel
contempo, una solida cultura economico aziendale che consenta di tradurre le potenzialità
delle nuove tecnologie di comunicazione in fattori di competitività per l’impresa, rispondendo
alle esigenze del mercato.
Il profilo formativo si presta sia ad un immediato inserimento dei laureati nel mercato del
lavoro e in particolare in quelle realtà aziendali più innovative, siano esse private, pubbliche o
non profit, più aperte alla diffusione delle nuove tecnologie così come lo sviluppo di nuove
attività economiche associate alla diffusione di Internet.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al Corso di Laurea in Marketing e E-business non sono previsti specifici
prerequisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona
preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. Allo studente è richiesto
di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle
tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio multidisciplinare, al fine di
interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari secondo una visione analitica e sistemica.
1.2. Corso di laurea in Economia Aziendale
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Economia aziendale è volto a formare figure professionali capaci di
comprendere ed interpretare i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale
ed internazionale e di tradurre gli stessi in fattori di competitività, così come richiesto dal sempre
più accentuato processo di globalizzazione. Il corso di laurea mira, pertanto, a conciliare
l’esigenza di garantire al contempo una preparazione di base interdisciplinare e una
preparazione specialistica finalizzata ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro ed è
orientato a formare manager e consulenti in grado di soddisfare le aspettative delle aziende,
siano esse private, pubbliche e non profit, operanti in diversi contesti economici.
Il Corso di laurea, dotato di uno spiccato carattere multidisciplinare, prevede un primo pacchetto di insegnamenti irrinunciabili per una formazione culturale di base che si caratterizzano
per un accentuato contenuto istituzionale, essenziale per acquisire le conoscenze e gli strumenti
necessari per un’attenta analisi del contesto economico-sociale-normativo e per lo sviluppo di
un’autonoma capacità di lettura dei cambiamenti in corso a livello nazionale ed internazionale.
25
Al termine del triennio i laureati potranno accedere direttamente al mondo del lavoro o
conseguire una laurea di secondo livello delle classi affini alle Scienze dell’economia e della
gestione aziendale. Al termine della formazione specialistica il laureato potrà raggiungere un
ulteriore livello di approfondimento accedendo al dottorato di ricerca in Economia Aziendale.
Il corso di laurea triennale in Economia Aziendale si articola in cinque percorsi formativi:
Economia aziendale, Economia e legislazione d’impresa, European management -doppia
laurea-, Finanza aziendale e credito, Economia e gestione dei servizi pubblici.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso formativo di Amministrazione e controllo è rivolto a coloro che aspirano a sviluppare
il proprio percorso professionale nell’ambito delle aziende, con funzioni manageriali o imprenditoriali,
ed è volto a formare laureati con un’ottima conoscenza teorica ed operativa dei processi e delle
funzioni aziendali, capaci di rilevare, interpretare e gestire sia i fenomeni interni sia le relazioni che
l’azienda pone in essere con l’ambiente in cui opera e dotati di una spiccata capacità d’adattamento
ai mutamenti. L’indirizzo privilegia lo studio delle discipline del settore economico aziendale, con
particolare riferimento alle aree della gestione strategica, dell’amministrazione ed organizzazione
delle realtà d’impresa più dinamiche, aperte verso il mercato ed attente ai cambiamenti in atto.
L’attività formativa è caratterizzata da un immediato contatto con la realtà aziendale, realizzato
mediante il coinvolgimento didattico di manager provenienti da aziende pubbliche e private operanti
nel mercato internazionale, attraverso lo studio e la discussione di casi aziendali e il successivo
svolgimento dello stage. Il percorso offre un’ampia gamma di sbocchi professionali che consentono
di ricoprire posizioni manageriali nelle aziende pubbliche e private operanti nel settore industriale,
commerciale, dei servizi e terziario avanzato.
Il percorso formativo di Economia e legislazione d’impresa è dedicato a coloro che intendono
realizzare la propria carriera nella funzione amministrativa delle imprese o che desiderano
orientarsi verso la libera professione e la consulenza, la revisione e la certificazione dei bilanci.
Il percorso formativo nasce dall’esigenza di disporre di una figura professionale caratterizzata
da una consolidata cultura economica e da competenze interdisciplinari che consentano di
comprendere e gestire le problematiche relative alle interrelazioni tra economia e diritto. Oltre
alle tradizionali discipline dell’area economico aziendale, particolare attenzione è pertanto rivolta
agli istituti giuridici e agli strumenti di analisi che consentono di formulare un apprezzamento
critico sulla capacità del legislatore di regolamentare l’ambiente economico e di interpretarne
correttamente le norme. L’indirizzo si sviluppa in accordo con la convenzione quadro fra il
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e la conferenza dei Presidi delle facoltà di Economia
e Scienze Statistiche volta a disciplinare i contenuti del percorso formativo per l’accesso alla
professione di revisore contabile e dottore commercialista. Il percorso consente di intraprendere
la carriera manageriale nella funzione amministrativa, fiscale e del controllo interno delle aziende
pubbliche e private, la consulenza alle imprese e la professione revisore contabile.
European Management è il percorso formativo finalizzato alla preparazione di giovani che
intendano inserirsi nel mondo del lavoro internazionale. Esso apre sbocchi occupazionali nei
confronti di quelle realtà aziendali più attive sul fronte dell’internazionalizzazione delle loro attività.
L’attivazione di questo percorso formativo si fonda sulle consolidate relazioni internazionali che la Facoltà di Economia ha sviluppato con alcune delle più prestigiose sedi universitarie europee. È infatti sulla base di specifici accordi di convenzione bilaterali che la Facoltà
di Economia offre ai propri studenti il conseguimento del prestigioso titolo di doppia laurea
italiano-francese e italiano-tedesca. Infatti, la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia, l’IECS (Institut Europeen d’Etudes Commerciales Superieures) dell’Università
Robert Schuman di Strasburgo (Francia) e la Facoltà di Economia dell’Università di Tubingen
(Germania) hanno predisposto un corso di studi integrato nel campo dell’economia e della
gestione delle imprese che si conclude con l’attribuzione dei diplomi delle istituzioni coinvolte nell’accordo. Il progetto internazionale di doppia laurea è attualmente in fase di amplia26
mento, al fine di offrire un percorso formativo di doppia laurea italiano-spagnola.
Dato il carattere particolarmente prestigioso dell’iniziativa, all’indirizzo di
Management europeo sono ammessi solo gli studenti che, iscritti al Corso di Laurea
in Economia aziendale, abbiano superato, alla fine del primo anno, una selezione
svolta da una apposita Commissione sulla base di valutazioni di merito e motivazionali
(numero di esami sostenuti, media dei voti, conoscenze linguistiche, motivazioni
personali accertate in sede di colloquio).
Il profilo culturale e professionale del percorso formativo in Finanza aziendale e credito si
propone di offrire gli strumenti per l’analisi e l’interpretazione critica delle strutture e delle
dinamiche di azienda, con un particolare approfondimento delle conoscenze relative alla sfera
finanziaria, in una duplice prospettiva: quella della funzione finanziaria nelle imprese
manifatturiere e di servizi; e quella dell’economia e della gestione delle istituzioni finanziarie
(mercati ed intermediari). Questa proposta formativa nasce dalla constatazione della crescente
importanza assunta dalla funzione finanziaria nelle medie e grandi aziende e dall’intensa
trasformazione in atto nelle istituzioni finanziarie; tali processi vanno determinando una
progressiva ridefinizione dei profili professionali e culturali necessari, ampliando e diversificando
le opportunità occupazionali. Il profilo formativo, combinando una solida formazione di base
con conoscenze specialistiche e competenze professionalizzanti, si presta sia ad un immediato
inserimento dei laureati nel mercato del lavoro nei settori della security industry,
dell’intermediazione creditizia e nella gestione finanziaria delle imprese, sia alla continuazione
degli studi per il conseguimento della laurea specialistica.
Il percorso formativo in Economia e Gestione dei servizi pubblici nasce dalla constatazione
che i profondi mutamenti in atto nel settore della produzione, dell’erogazione e della gestione
dei servizi pubblici sono generati dalla necessità di modernizzare le Pubbliche Amministrazioni,
per trasformarle in enti in grado di essere fattori di incremento della competitività del sistema
paese. Ciò richiede nuove figure professionali dotate delle necessarie competenze per
partecipare attivamente al processo di modernizzazione del settore pubblico in generale e
della Pubblica Amministrazione in particolare. In questa prospettiva il percorso si propone di
fornire competenze pluri-specialistiche ed interdisciplinari, che consentano allo studente di
impadronirsi delle tecniche di amministrazione e di gestione necessarie all’impiego efficiente
di risorse economiche e finanziarie. Particolare rilievo verrà dato agli aspetti manageriali e
finanziari necessari per poter svolgere con successo un ruolo direttivo, fornendo gli strumenti
per gestire le relazioni organizzative interne e le relazioni esterne ivi comprese quelle di rilievo
istituzionale. Sarà inoltre offerta una formazione economica di base necessaria per poter
comprendere i fallimenti del mercato e dello Stato in un’epoca di trasformazione della Pubblica
Amministrazione da produttore diretto di beni e servizi a regolatore esterno.
Sulla base di questo tipo di formazione, i laureati potranno inserirsi nei diversi livelli della
Pubblica Amministrazione (Stato, Regioni, Province e Comuni) nelle imprese fornitrici di servizi
pubblici locali (energia, servizi idrici, trasporti e telecomunicazioni), nelle ASL, nelle varie ONLUS
(organizzazioni senza fini di lucro), nelle imprese pubbliche in corso di privatizzazione, nelle
Autorità di regolamentazione.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in Economia Aziendale non sono previsti specifici
prerequisiti. Si ritiene che per poter fruire in modo positivo dei diversi corsi di studio progettati
sia necessario possedere una buona preparazione di base offerta dalle scuole secondarie
superiori di diverso tipo. L’approccio multidisciplinare che caratterizza il corso di laurea in
oggetto richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di analisi e di collegamento
delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti, al fine di leggere ed interpretare i fenomeni
aziendali secondo una visione sistemica.
27
Insegnamenti comuni
Corsi di laurea della Classe XVII
Scienze dell’economia e della gestione aziendale
Percorso formativo
Attività formative comuni (5 crediti ciascuna)
Economico (Tot. 25)
Economia politica (Istituzioni)
Microeconomia
Storia economica (Istituzioni)
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Aziendale (Tot. 15)
Economia aziendale (Istituzioni)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
Giuridico (Tot. 15)
Diritto pubblico generale
Diritto privato (Istituzioni)
Diritto commerciale (parte generale)
MatematicoStatistici (Tot. 25)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Analisi dei dati
Statistica (Istituzioni)
Matematica finanziaria (Istituzioni)
Totale 80 crediti
Altre attività formative a completamento del corso di studi
3 insegnamenti liberi
Lingua inglese (Introduzione)
Lingua inglese (Perfezionamento) (I Modulo)
Lingua inglese (Perfezionamento) (II Modulo)
Seconda lingua (Introduzione)
Conoscenze informatiche
Stage o altra attività formativa
Prova finale
crediti formativi
12
4
2
2
4
4
6
6
Totale 40 crediti
Corso di laurea in Marketing e E-Business
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Analisi di mercato
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
28
Marketing
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Progettazione organizzativa
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Metodi e modelli per le scelte economiche
Statistica per le applicazioni aziendali
1 insegnamento tra
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
Economia e gestione delle imprese commerciali
Metodologia della ricerca
2 insegnamenti tra
Statistica per le applicazioni sociali
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
Fondamenti di informatica
(insegnamento mutuato dalla Facoltà di Ingegneria)
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
1 insegnamento tra
Sociologia (società informazioni)
Statistica per le applicazioni economiche
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Amministrazione e controllo
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Economia aziendale (Base)
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese internazionali
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Marketing
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Ragioneria generale ed applicata (Base)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Statistica per le applicazioni aziendali
1 insegnamento tra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
tributario (Istituzioni)
pubblico (diritto costituzionale europeo)
del lavoro
privato (base)
29
1 insegnamento tra
Economia delle aziende pubbliche
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (istituzioni)
1 insegnamento tra
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Valutazione delle aziende
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Economia e legislazione d’impresa
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Diritto amministrativo generale
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto tributario (istituzioni)
Economia aziendale (base)
Economia e gestione delle imprese (base)
Metodologia e determinazioni quantitative d’azienda
Ordinamento tributario italiano
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (base)
Valutazione delle aziende
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Bilancio e altre determinazioni di sintesi
Finanza aziendale
(analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Programmazione e controllo (parte generale)
2 insegnamenti tra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
1 insegnamento tra
Scienza delle finanze
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (istituzioni)
30
fallimentare (Parte generale)
industriale (proprietà intellettuale)
del lavoro
privato (base)
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: European Management • Programma di doppia laurea
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti
Analisi di mercato
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Economia aziendale (base)
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
Marketing
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (parte generale)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (Istituzioni)
4 insegnamenti
per un totale di 16 crediti - insegnamenti caratterizzanti l’accordo internazionale con la sede universitaria coinvolta nel programma di doppia laurea
Per informazioni sui piani di studio gli studenti sono pregati di rivolgersi a:
per i programmi con università francesi e spagnole: Dott. Silvia Bruzzi ([email protected])
per i programmi con università tedesche: Dott. Maria Elena Gennusa ([email protected])
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Economia e gestione dei servizi pubblici
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Economia aziendale (base)
Economia delle aziende pubbliche
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia pubblica (regolamentazione)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Marketing
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (parte generale)
Ragioneria generale ed applicata (base)
Scienza delle finanze
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Diritto privato (base)
31
1 insegnamento tra
Diritto amministrativo generale
Economia e organizzazione industriale
1 insegnamento tra
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale)
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (istituzioni)
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese di servizi
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Finanza aziendale e credito
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Economia aziendale (base)
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia e gestione delle imprese (base)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Marketing
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (base)
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Statistica per le applicazioni aziendali
Matematica finanziaria ed attuariale
1 insegnamento tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Economia degli intermediari finanziari
(tipologie, rischi e strumenti)
1 insegnamento tra
Diritto tributario (istituzioni)
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti
con il mercato finanziario)
Tecnica industriale (teoria di creazione del valore)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (istituzioni)
32
PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI A PARTIRE DALL’A.A. 2002/03
2. CLASSE XXVIII “SCIENZE ECONOMICHE”
2.1. Corso di laurea in Economia
Obiettivi formativi
Il corso di laurea in Economia si propone formare un economista dotato di una visione
d’insieme sia dei fenomeni macroeconomici che di quelli relativi alle attività dei singoli
operatori economici (imprese industriali, finanziarie e di servizi, enti pubblici nazionali e
internazionali). Nel quadro di questo obiettivo uno spazio significativo è riservato, oltre che
ai corsi tipicamente economici, alle discipline aziendali, giuridiche e statistico/matematiche, nonché alle tecniche econometriche (e più in generale ai metodi quantitativi). Il corso
di laurea in Economia si articola in quattro diversi percorsi formativi: Economia Politica,
Economia e strategie di mercato, Integrazione economica internazionale e Mercati finanziari.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso formativo in Economia Politica si propone di formare economisti con un’ampia preparazione di base, comprendente al tempo stesso discipline economiche, quantitative
e sociali. Gli insegnamenti previsti hanno prevalentemente natura formativa generale, al
fine di consentire allo studente la più ampia scelta dei corsi di laurea specialistici. Questo
percorso è il primo passo verso una formazione di profilo medio-alta e trova la sua naturale
evoluzione sia nei programmi delle lauree specialistiche sia in corsi di master e dottorato
successivi. Le problematiche affrontate con gli insegnamenti di base e caratterizzanti vengono approfondite con insegnamenti impartiti all’interno di corsi di livello avanzato.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado
di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di
ricerca e di consulenza, grandi imprese, settore pubblico, editoria ed informazione, nonché
operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei processi di globalizzazione in atto.
Il percorso formativo in Economia e strategie di mercato si propone di offrire una preparazione multidisciplinare che integra le conoscenze economiche ed aziendali con quelle
dei metodi quantitativi. Ciò al fine di maturare competenze relative al funzionamento delle
moderne economie di mercato, nelle quali l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione sta
assumendo un ruolo crescente.
Lo scopo del percorso è formare economisti d’impresa in grado di concorrere a formare
ed implementare scelte strategiche sulla base di approfondite conoscenze del contesto
economico, regolatorio, nonché dei moderni strumenti della statistica e della tecnologia
dell’informazione.
I laureati potranno accedere direttamente al mercato del lavoro al termine dei tre anni
previsti o continuare gli studi conseguendo una laurea specialistica in Economia o in altri
corsi di laurea specialistici attivati dall’Università di Pavia. È possibile inoltre specializzarsi
ulteriormente nelle materie economiche e statistiche al termine della laurea specialistica
quinquennale accedendo al dottorato di ricerca in Economia Politica o al dottorato di ricerca in Statistica.
Il curriculum intende formare laureati in grado di operare concretamente presso imprese
industriali e imprese fornitrici di servizi del terziario avanzato, utilities (telecomunicazioni,
energia, trasporti), autorità Antitrust e autorità di regolamentazione, imprese multinazionali.
L’obiettivo del percorso formativo inIntegrazione economica internazionale è permettere
allo studente di impadronirsi delle metodologie di base di carattere aziendale, economico,
33
giuridico, matematico e statistico, necessarie per comprendere gli argomenti che verranno
affrontati nei corsi specialistici più avanzati con particolare riferimento ai modelli conoscitivi sia dei processi macroeconomici e di sviluppo, sia dei mercati commerciali e finanziari,
con particolare riguardo alla loro dimensione internazionale. Infine, poiché ogni economia
nazionale è, oggi, un’economia aperta, gli insegnamenti riguardano la interrelazione tra
mercati e istituzioni nazionali e internazionali.
Il curriculum previsto in questo percorso si propone di formare economisti per l’impresa,
per il settore pubblico e per le organizzazioni internazionali che uniscono alle conoscenze
istituzionali di base, proprie di ogni economista, una specifica capacità di comprensione
del processo di globalizzazione. Questo tipo di orientamento è oggi indispensabile anche
per l’imprenditore della piccola e media impresa a causa dell’interdipendenza mondiale dei
mercati, resa possibile dalle nuove tecnologie dell’informazione.
L’obiettivo del percorso formativo in Mercati finanziari è quello di formare degli esperti in
questo ambito che siano in grado, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici
avanzati, di interpretare gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di proporre le
migliori strategie. Il percorso formativo è strutturato in modo tale che all’apprendimento di
metodologie di base di carattere aziendale, economico, giuridico, matematico e statistico
seguano due grandi blocchi di insegnamenti: uno di tipo teorico, fondamentale per capire
le strutture e l’evoluzione dei sistemi finanziari; l’altro di carattere quantitativo, comprendente discipline matematiche e statistico-econometriche, indispensabili per interpretare l’evoluzione dei mercati e prendere le conseguenti decisioni strategiche.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento dei mercati e delle istituzioni finanziarie, e di agire applicando le più moderne tecniche quantitative sia in contesti strettamente operativi sia nell’ambito di funzioni
di ricerca e di analisi. La particolare formazione ricevuta, che appunto integra gli studi di
economia con quelli di tipo quantitativo, consentirà a questi laureati di svolgere attività di
analisi quantitativa e di supporto alle decisioni operative per ciò che concerne le strategie
di asset allocation, di asset pricing, di derivative pricing e di bond pricing nell’ambito di
società di gestione del risparmio, di banche di investimento, di SIM e di uffici studi delle
banche commerciali.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al Corso di Laurea in Economia non sono previsti specifici prerequisiti.
Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona
preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. Allo studente è
richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio
multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari secondo una visione analitica e sistemica.
34
Insegnamenti comuni
Corsi di laurea della classe XXVIII
Scienze economiche
Percorso formativo
Attività formative comuni (5 crediti ciascuna)
Economico (Tot. 25)
Economia politica (Istituzioni)
Microeconomia
Storia economica (Istituzioni)
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Aziendale (Tot. 15)
Economia aziendale (Istituzioni)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
Giuridico (Tot. 15)
Diritto pubblico generale
Diritto privato (Istituzioni)
Diritto commerciale (Parte generale)
MS (Tot. 25)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Analisi dei dati
Statistica (Istituzioni)
Matematica finanziaria (Istituzioni)
Totale 80 crediti
Altre attività formative a completamento del corso di studi
3 insegnamenti liberi
Lingua inglese (Introduzione)
Lingua inglese (Perfezionamento) (I Modulo)
Lingua inglese (Perfezionamento) (II Modulo)
Seconda lingua (Introduzione)
Conoscenze informatiche
Stage o altre attività di perfezionamento
Prova finale
crediti formativi
12
4
2
2
4
4
6
6
Totale 40 crediti
Corso di laurea in Economia
Percorso formativo: Economia politica
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
9 insegnamenti per un totale di 36 crediti
Econometria
Commercio internazionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Politica economica
Scienza delle finanze
35
Statistica (base)
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
Teoria sociologica (base)
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 Insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Matematica per l’economia e la finanza*
1 Insegnamento tra
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
1 Insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Storia economica (base)
1 Insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Marketing
1 Insegnamento tra
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto industriale (antitrust)
1 Insegnamento tra
Economia agraria (parte generale)
Statistica per le applicazioni sociali
* È fortemente consigliato per coloro che intendono proseguire nella laurea specialistica in
Economia
Corso di laurea in Economia
Percorso formativo: Economia e strategia di mercato
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
9 insegnamenti per un totale di 36 crediti
Diritto industriale (antitrust)
Econometria
Commercio internazionale
Economia e organizzazione industriale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Politica economica
Scienza delle finanze
Storia dell’economia politica (istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Matematica per l’economia e la finanza
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Economia regionale
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Economia pubblica (regolamentazione)
1 Insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing
36
1 Insegnamento tra
Economia agraria (parte generale)
Statistica per le applicazioni sociali
1 Insegnamento tra
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Corso di laurea in Economia
Percorso formativo: Integrazione economica internazionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti
Econometria
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Commercio internazionale
Macroeconomia internazionale
Politica economica
Scienza delle finanze
Statistica per le applicazioni economiche
Storia dell’economia politica (istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Matematica per l’economia e la finanza
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Finanza pubblica europea
Storia dell’economia internazionale
(la nascita dell’economia mondiale)
1 insegnamento tra
Politica economica europea (Fac. Scienze Politiche)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
1 insegnamento tra
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto industriale (antitrust)
1 insegnamento tra
Economia agraria (parte generale)
Statistica per le applicazioni sociali
Corso di laurea in Economia
Percorso formativo: Mercati finanziari
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti
Diritto industriale (Antitrust)
Econometria
Econometria dei mercati finanziari
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia dei mercati monetari e finanziari
Macroeconomia internazionale
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Economia monetaria (parte generale)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Matematica per l’economia e la finanza
Politica economica
Probabilità
Sistemi di gestione dei dati aziendali
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Statistica (base)
Statistica per le applicazioni economiche
1 insegnamento tra
Macroeconometria
Strategie e politiche dello sviluppo economico
1 insegnamento tra
Scienza delle finanze
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Statistica per le applicazioni aziendali
38
SOLO PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2001/02 O CHE
HANNO OPTATO PER IL PERCORSO TRIENNALE NELL'A.A. 2001/02
1. CLASSE XVII “SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE
AZIENDALE”
1.1. Corso di laurea in Marketing e E-business
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
Il profilo culturale e professionale del corso di laurea in Marketing ed E-business si propone
di offrire una preparazione multidisciplinare atta a rispondere alle esigenze di formazione che
stanno emergendo nelle imprese alla luce del nuovo scenario competitivo che si è venuto a
delineare con l’avvento della società dell’informazione e lo sviluppo della “nuova economia”.
Obiettivo del C.d.L. è formare manager e consulenti capaci di comprendere, interpretare
e gestire i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale e nel contempo, di implementare progetti di e-business avendo quale specifico riferimento le problematiche organizzative, gestionali e di marketing, basati su tecnologie Internet, quali Intranet, Extranet, commercio elettronico, comunità virtuali, portali.
Il Corso di Laurea si propone di fornire agli studenti grazie, ad una formazione interdisciplinare, gli strumenti propri di figure professionali dotate di elevata flessibilità e capacità di
analisi secondo un approccio tipicamente problem solving. In questa prospettiva il C.d.L. si
propone di introdurre gli studenti all’uso delle tecnologie Internet offrendo, nel contempo,
una solida cultura economico aziendale che consenta di tradurre le potenzialità delle nuove tecnologie di comunicazione in fattori di competitività per l’impresa, rispondendo alle
esigenze del mercato.
Il profilo formativo si presta sia ad un immediato inserimento dei laureati nel mercato del
lavoro, in particolare in quelle realtà aziendali più innovative ed aperte alla diffusione delle
nuove tecnologie ed allo sviluppo di nuove attività economiche associate alla diffusione di
Internet, sia alla continuazione degli studi per il conseguimento della laurea specialistica in
classi quali Scienze economico-aziendali per il management e Tecniche e metodi per la
società dell’informazione, od ancora per maturare un’ulteriore specializzazione post-laurea attraverso l’accesso a Master.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al Corso di Laurea in Marketing e E-business non sono previsti specifici pre-requisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori.
Allo studente è richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari
secondo una visione analitica e sistemica.
1.2. Corso di laurea in Finanza aziendale e credito
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
Il profilo culturale e professionale del Corso di laurea in Finanza aziendale e credito si
propone di offrire un’ampia preparazione attraverso metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, con un particolare approfondimento
delle conoscenze relative alla sfera finanziaria, in una duplice prospettiva: quella della
funzione finanziaria nelle imprese manifatturiere e di servizi; quella dell’economia e della
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gestione delle istituzioni finanziarie (mercati ed intermediari). Obiettivo del Corso di laurea
è formare figure professionali in grado di inserirsi con le necessarie competenze nella securities industry, nel settore dell’intermediazione creditizia e nella gestione finanziaria delle
imprese.
Il profilo formativo del C.d.L. in Finanza aziendale e credito affianca ad una solida formazione di base nei campi della macro e microeconomia, delle discipline matematico/statistiche e giuridiche, sia una formazione specifica nel campo dell’economia e della gestione aziendale che una formazione specialistica nel campo della finanza aziendale, nelle
sue diverse applicazioni e tecniche operative, e dell’economia degli intermediari finanziari.
La formazione specialistica trova il suo complemento nella possibilità di svolgere un tirocinio formativo presso aziende e istituti finanziari.
Il profilo formativo, combinando una solida formazione di base con conoscenze specialistiche e competenze professionalizzanti, si presta sia ad un immediato inserimento dei laureati nel mercato del lavoro nei settori e nelle realtà aziendali indicati, sia alla continuazione
degli studi per il conseguimento della laurea specialistica in Finanza e/o per maturare un’ulteriore specializzazione post-laurea nelle materie aziendali e finanziarie, attraverso l’accesso a Master (con particolare riferimento alle iniziative attualmente promosse nell’ambito
dell’Ateneo pavese si ricordano i Master in International Finance e in Venture Capital).
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in Finanza aziendale e credito non sono previsti
specifici pre-requisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori.
Allo studente è richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari
secondo una visione analitica e sistemica.
1.3. Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi pubblici
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
Negli ultimi anni si è decisamente modificato l’intervento dello Stato nell’economia. Da
produttori diretti di servizi e gestori di imprese gli enti pubblici si stanno lentamente trasformando in regolatori della produzione, del consumo e dello scambio di servizi, delegando
alle imprese private lo svolgimento diretto di tali funzioni. Uno dei risultati di questi processi
è quindi la domanda di maggiori competenze manageriali sia per svolgere le funzioni di
controllo dei servizi, la cui produzione è affidata ai privati, sia per introdurre nella gestione
diretta dei servizi pubblici criteri di valutazione rimasti a lungo trascurati nell’ambito della
pubblica amministrazione.
La formazione classica dei funzionari e degli operatori del settore pubblico, ma anche
degli enti pubblici economici e degli organismi volti a produrre servizi alla persona, fin qui
imperniata essenzialmente su conoscenze di tipo giuridico, deve essere profondamente
modificata integrando tali conoscenze con una padronanza adeguata degli strumenti di
amministrazione e finanza elaborati dal settore privato nonché da nozioni di economia che
permettano di individuare con competenza i contesti di riferimento a livello nazionale, europeo e mondiale.
Il Corso di laurea si propone di fornire perciò ai laureati le conoscenze tecniche di amministrazione e di gestione necessarie all’impiego efficiente di risorse economiche e finanziarie. Sarà dato particolare rilievo agli aspetti manageriali e finanziari necessari per poter
svolgere con successo un ruolo direttivo, con responsabilità di risultati relativi a importanti
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e diversi processi produttivi e amministrativi. Gli insegnamenti svilupperanno modelli teorici per affrontare problemi anche complessi e lo studente svilupperà una adeguata capacità
di gestire le relazioni organizzative interne e le relazioni esterne ivi comprese quelle di
rilievo istituzionale. Sarà inoltre offerta una formazione economica di base necessaria per
poter comprendere i fallimenti del mercato e dello Stato in un’epoca di trasformazione della
pubblica amministrazione da produttore diretto di beni e servizi a regolatore esterno. Saranno infine fornite solide conoscenze dei procedimenti amministrativi che caratterizzano
le nostre istituzioni sia al loro interno che nei rapporti con imprese e mercati.
Sulla base di questo tipo di formazione, i laureati potranno aspirare ad inserirsi nei diversi livelli della pubblica amministrazione (Stato, Regioni, Province e Comuni) nelle imprese fornitrici di servizi pubblici locali (energia, servizi idrici, trasporti e telecomunicazioni), nelle ASL, nelle ONLUS (organizzazioni senza fini di lucro), nelle imprese pubbliche in
corso di privatizzazione, nelle Autorità di regolamentazione. In questi contesti essi potranno in primo luogo sostenere gli sforzi di rinnovamento degli enti in questione e saranno
altresì in grado di conoscere le dinamiche economiche in cui gli enti svolgono la loro specifica funzione.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi pubblici non
sono previsti specifici pre-requisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene
necessario possedere una buona preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. Allo studente è richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti
secondo un approccio multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari secondo una visione analitica e sistemica.
1.4. Corso di laurea in Economia aziendale
Obiettivi formativi
In un contesto economico caratterizzato da un sempre più accentuato processo di globalizzazione e di crescente innovazione, diviene essenziale formare figure professionali
capaci di comprendere ed interpretare i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale e di tradurre gli stessi in fattori di competitività.
Il Corso di laurea si propone pertanto, di conciliare l’esigenza di garantire una preparazione di base interdisciplinare e, al contempo, una preparazione specialistica finalizzata ad
un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Obiettivo è formare figure professionali dotate
delle competenze necessarie a rispondere alle aspettative delle aziende siano esse di natura privata, pubblica o non-profit, operanti in diversi contesti economici.
Il Corso di laurea prevede un primo pacchetto di insegnamenti comuni; tali discipline si
caratterizzano per un accentuato contenuto istituzionale, essenziale per acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per un’attenta analisi del contesto economico-socialenormativo e per lo sviluppo di un’autonoma capacità di lettura dei cambiamenti in corso a
livello nazionale ed internazionale.
Al termine del triennio i laureati potranno accedere direttamente al mondo del lavoro o
conseguire una laurea specialistica nell’ambito delle classi affini alle Scienze dell’economia e della gestione aziendale, (il laureato potrà raggiungere un ulteriore livello di approfondimento accedendo al dottorato di ricerca in Economia Aziendale). Od ancora i laureati
potranno maturare un’ulteriore specializzazione post-laurea attraverso l’accesso a Master
(con particolare riferimento alle iniziative attualmente promosse nell’ambito dell’Ateneo
pavese si ricorda il Master in Contabilità, bilancio e controllo finanziario d’impresa).
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Percorsi formativi e sbocchi professionali
L’offerta formativa del C.d.L. si differenzia in tre distinti percorsi: Economia e gestione delle
imprese (E.G.I.); Economia e legislazione d’impresa (E.L.I.); European Management (EuM).
Percorso Economia e gestione d’impresa: il curriculum è rivolto a coloro che aspirano a
sviluppare il proprio percorso professionale nell’ambito delle aziende, con funzioni manageriali o imprenditoriali, ed è volto a formare laureati con un’ottima conoscenza teorica ed
operativa dei processi e delle funzioni aziendali, capaci di rilevare, interpretare e gestire
sia i fenomeni interni sia le relazioni che l’azienda pone in essere con l’ambiente in cui
opera e dotati di una spiccata capacità d’adattamento ai mutamenti. L’indirizzo privilegia lo
studio delle discipline del settore economico aziendale, con particolare riferimento alle aree
della gestione strategica, dell’amministrazione ed organizzazione delle realtà d’impresa
più dinamiche, aperte verso il mercato ed attente ai cambiamenti in atto. L’attività formativa
è caratterizzata da un immediato contatto con la realtà aziendale, realizzato mediante il
coinvolgimento didattico di manager provenienti da aziende pubbliche e private operanti
nel mercato internazionale, attraverso lo studio e la discussione di casi aziendali e il successivo svolgimento di stage/tirocinio. Il percorso offre un’ampia gamma di sbocchi professionali che consentono di ricoprire posizioni manageriali nelle aziende pubbliche e private
operanti nel settore industriale, commerciale, dei servizi e del terziario avanzato.
Percorso Economia e legislazione d’impresa: il curriculum è dedicato a coloro che intendono realizzare la propria carriera nella funzione amministrativa, fiscale e del controllo interno delle aziende pubbliche e private o che desiderano orientarsi verso la libera professione e la consulenza, la revisione e la certificazione dei bilanci. Il percorso formativo nasce
dall’esigenza di disporre di una figura professionale caratterizzata da una consolidata cultura economica e da competenze interdisciplinari che consentano di comprendere e gestire le
problematiche relative alle interrelazioni tra economia e diritto. Oltre alle tradizionali discipline dell’area economico aziendale, particolare attenzione è pertanto rivolta agli istituti giuridici e agli strumenti di analisi che consentono di formulare un apprezzamento critico sulla
capacità del legislatore di regolamentare l’ambiente economico e di interpretarne correttamente le norme (l’indirizzo offre la possibilità agli studenti, di strutturare il piano di studi in
accordo con i contenuti formativi qualificanti ad oggi indicati dalla Convenzione Quadro fra
il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di
Economia e Scienze Statistiche volta a disciplinare i contenuti del percorso formativo per
l’accesso alla professione di revisore contabile e dottore commercialista). Al termine del
triennio il laureato avrà acquisito un’ottima padronanza degli strumenti concettuali, operativi, tecnici e metodologici che consentono un immediato accesso al mondo del lavoro; coloro
che desiderano raggiungere un più elevato livello di specializzazione potranno accedere
alla laurea specialistica nella classe Scienze economico-aziendali per il management.
Percorso European Management (a numero programmato in base agli accordi internazionali ratificati): il curriculum è finalizzato alla preparazione di giovani che intendano inserirsi
in un contesto lavorativo internazionale. Esso apre sbocchi occupazionali nei confronti di
quelle realtà operative più attive sul fronte dell’internazionalizzazione, ove è richiesta un’approfondita conoscenza dell’ambiente internazionale. L’attivazione di questo percorso formativo si fonda su consolidate relazioni internazionali che la Facoltà di Economia ha sviluppato
con alcune sedi universitarie europee. Sulla base di specifici accordi di convenzione bilaterali, la Facoltà di Economia offre ai propri studenti la possibilità di conseguire i diplomi delle
istituzioni coinvolte nell’accordo. In particolare, è stato predisposto un curriculum integrato
nel campo dell’economia e della gestione delle imprese che prevede un periodo di formazione a carattere specialistico presso la sede universitaria partner. Dato il carattere dell’iniziati-
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va, all’indirizzo di European Management sono ammessi solo gli studenti che, iscritti al Corso di Laurea in Economia aziendale, abbiano superato una prova di selezione svolta da una
apposita Commissione sulla base di valutazioni di merito e motivazionali.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in Economia aziendale non sono previsti specifici
pre-requisiti. Si ritiene che per poter fruire in modo positivo dei diversi corsi di studio progettati sia necessario possedere una buona preparazione di base offerta dalle scuole secondarie superiori di diverso tipo. L’approccio multidisciplinare che caratterizza i corsi di
laurea in oggetto richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di analisi e di
collegamento delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti, al fine di leggere ed interpretare i fenomeni aziendali secondo una visione sistemica.
Insegnamenti comuni
Corsi di laurea della Classe XVII
Scienze dell’economia e della gestione aziendale
Percorso formativo
Attività formative comuni (5 crediti ciascuna)
Economico (Tot. 25)
Economia politica (Istituzioni)
Microeconomia
Storia economica (Istituzioni)
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Aziendale (Tot. 15)
Economia aziendale (Istituzioni)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
Giuridico (Tot. 15)
Diritto pubblico generale
Diritto privato (nozioni introduttive, le proprietà, le obbligazioni)
Diritto privato (impresa, famiglia, successioni)
MS (Tot. 25)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Analisi dei dati
Statistica (Istituzioni)
Matematica finanziaria (Istituzioni)
Totale 80 crediti
Altre attività formative a completamento del corso di studi
3 insegnamenti liberi
Lingua inglese (Introduzione)
Lingua inglese (Perfezionamento)
Seconda lingua (Introduzione)
Conoscenze informatiche
Stage o altre attività di perfezionamento
Prova finale
crediti formativi
12
4
4
4
4
6
6
Totale 40 crediti
43
Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi pubblici
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione delle aziende sanitarie
Economia delle aziende pubbliche
Economia aziendale (Base)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale)
Diritto amministrativo dell’economia
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Scienza delle finanze
Finanza pubblica europea
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Diritto costituzionale (Progredito)
Diritto amministrativo generale
Diritto commerciale (Parte generale)
1 insegnamento tra
Economia pubblica (politiche distributive)*
Economia e organizzazione industriale
Economia e gestione delle imprese di servizi
Programmazione e controllo (Parte generale)
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Progettazione organizzativa
1 insegnamento tra
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (Istituzioni)
* Solo se inserito in piani di studio relativi ad A.A. precedenti
Corso di laurea in Finanza aziendale e credito
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia degli intermediari finanziari (funzioni regolamentazioni e processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)
Finanza aziendale internazionale
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti)
Tecnica industriale (teoria di creazione del valore)
Diritto commerciale (Parte generale)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Matematica finanziaria ed attuariale
44
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Statistica per le applicazioni aziendali
1 insegnamento tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Tecnica industriale (operazioni straordinarie)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (Istituzioni)
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Economia e gestione d’impresa
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti
Economia aziendale (Base)
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle imprese commerciali
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Marketing
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Diritto commerciale (Parte generale)
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Statistica per le applicazioni aziendali
1 insegnamento tra
Diritto tributario (Istituzioni)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
1 insegnamento tra
Economia delle aziende pubbliche
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione dell’azienda agrario e agro industriale
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (Istituzioni)
45
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: Economia e legislazione d’impresa
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
11 insegnamenti per un totale di 44 crediti
Diritto amministrativo generale
Diritto commerciale (Parte generale)
Diritto commerciale (Parte speciale)
Diritto tributario (Istituzioni)
Ordinamento tributario italiano
Economia aziendale (Base)
Economia e gestione delle imprese (Base)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Valutazione delle aziende
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Bilancio e altre determinazioni di sintesi
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Programmazione e controllo (Parte generale)
1 insegnamento tra
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Diritto fallimentare
1 insegnamento tra
Scienza delle finanze
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Corso di laurea in Economia aziendale
Percorso: European Management • Programma di doppia laurea
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti
Economia aziendale (Base)
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione delle imprese internazionali
Marketing
Analisi di mercato
Programmazione e controllo (Parte generale)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Diritto commerciale (Parte generale)
Progettazione organizzativa
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3 insegnamenti per un totale di 12 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sociologia (Istituzioni)
2 insegnamenti
per un totale di 8 crediti - insegnamenti caratterizzanti l’accordo
internazionale con la sede universitaria coinvolta nel programma di doppia laurea
N.B.: L’indirizzo è a numero programmato in base agli accordi internazionali ratificati.
Per informazioni sui piani di studio gli studenti sono pregati di rivolgersi a:
per i programmi con università francesi e spagnole: Dott. Silvia Bruzzi ([email protected])
per i programmi con università tedesche: Dott. Maria Elena Gennusa ([email protected])
Corso di laurea in Marketing e e-business
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
Marketing
Analisi di mercato
Progettazione organizzativa
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Diritto commerciale (Parte generale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Metodi e modelli per le scelte economiche
Sistemi informatici per l’azienda
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti secondo i criteri indicati
1 insegnamenti tra
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
Metodologia della ricerca
Economia e gestione delle imprese commerciali
1 insegnamento tra
Statistica per le applicazioni sociali
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
1 insegnamento tra
Statistica per le applicazioni aziendali
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
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SOLO PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2001/02 O CHE
HANNO OPTATO PER IL PERCORSO TRIENNALE NELL'A.A. 2001/02
2. CLASSE XXVIII “SCIENZE ECONOMICHE”
2.1. Corso di laurea in “Economia dei Mercati Monetari e Finanziari”
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare degli esperti dei mercati finanziari che
siano in grado, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici avanzati, di interpretare
gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di proporre le migliori strategie. Il corso di
laurea è strutturato in modo tale che all’apprendimento di metodologie di base di carattere
aziendale, economico, giuridico, matematico e statistico seguano due grandi blocchi di
insegnamenti: uno di tipo teorico, fondamentale per capire le strutture e l’evoluzione dei
sistemi finanziari; l’altro di carattere quantitativo, comprendente discipline matematiche e
statistico-econometriche, indispensabili per interpretare l’evoluzione dei mercati e prendere le conseguenti decisioni strategiche.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento dei mercati e delle istituzioni finanziarie, e di agire applicando le più moderne tecniche quantitative sia in contesti strettamente operativi sia nell’ambito di funzioni
di ricerca e di analisi. La particolare formazione ricevuta, che appunto integra gli studi di
economia con quelli di tipo quantitativo, consentirà a questi laureati di svolgere attività di
analisi quantitativa e di supporto alle decisioni operative per ciò che concerne le strategie
di asset allocation, di asset pricing, di derivative pricing e di bond pricing nell’ambito di
società di gestione del risparmio, di banche di investimento, di SIM e di uffici studi delle
banche commerciali. Inoltre, la preparazione impartita ai laureati di questo curriculum sarà
tale da metterli in condizione di interpretare e collegare gli andamenti osservati sui mercati
finanziari alle mutazioni degli scenari macroeconomici nazionali ed internazionali. Infine, il
tipo di conoscenze che questo corso di laurea permette di acquisire ha una duplice valenza: da un lato permette un naturale inserimento, alla fine dei tre anni previsti, nel mondo
del lavoro, dall’altro, costituisce un indispensabile passo verso i programmi della laurea
specialistica in finanza.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in “Economia dei Mercati Monetari e Finanziari” non
sono previsti specifici prerequisiti. Si ritiene che per poter fruire positivamente i contenuti
degli insegnamenti sia necessario possedere una buona preparazione di base, come offerta
dalle diverse scuole secondarie superiori. L’approccio multidisciplinare che caratterizza il
corso di laurea richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento,
collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai vari insegnamenti, al fine di interpretare i fenomeni dei mercati finanziari secondo una visione analitica e sistemica.
2.2. Corso di laurea in “Economia dell’Informazione, dell’Innovazione
e dell’Organizzazione dei Mercati”
Obiettivi formativi
Il profilo culturale e professionale del corso di laurea in Economia dell’informazione,
dell’innovazione e dell’organizzazione dei mercati si propone di offrire una preparazione
multidisciplinare che coniuga le conoscenze economiche ed aziendali con quelle dei metodi statistici ed informatici. Ciò al fine di maturare competenze relative al funzionamento
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delle moderne economie di mercato, nelle quali l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione
sta assumendo un ruolo crescente.
Lo scopo del corso di laurea è formare economisti e statistici d’impresa in grado di concorrere a formare ed implementare scelte strategiche sulla base di approfondite conoscenze del contesto economico, regolatorio, nonché dei moderni strumenti della statistica e
dell’informatica.
Il corso di laurea si articola in due percorsi i quali, a partire da una comune base di
conoscenze aziendali, economiche, giuridiche e statistico-matematiche, approfondiscono
rispettivamente gli aspetti economico-normativi del comportamento delle imprese e dei
mercati, nonché quelli statistico-informatici che regolano il funzionamento delle reti informative del sistema.
I laureati potranno accedere direttamente al mercato del lavoro al termine dei tre anni
previsti o continuare gli studi conseguendo una laurea specialistica in Economia dell’informazione, dell’innovazione e dell’organizzazione dei mercati o in altri corsi di laurea specialistici attivati dall’Università di Pavia. È possibile inoltre specializzarsi ulteriormente nelle
materie economiche e statistiche al termine della laurea specialistica quinquennale, accedendo al dottorato di ricerca in Economia Politica o al dottorato di ricerca in Statistica.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il corso di laurea prevede due percorsi formativi: uno economico-industriale ed uno statistico-informatico.
Percorso in Economia e organizzazione industriale: il curriculum previsto in questo indirizzo si propone di formare economisti in grado di concorrere a formare scelte strategiche,
avendo consapevolezza del contesto globalizzato, del quadro normativo e regolatorio, nonché delle moderne evoluzioni tecnologiche nei settori industriali e dei servizi. I principi
della teoria economica vengono applicati per descrivere il funzionamento e l’organizzazione dei mercati e dei settori produttivi, per valutare le scelte di politica economica o industriale nonché per valutare le strategie d’impresa, quali investimenti in ricerca e sviluppo e
in pubblicità, internazionalizzazione, diversificazione produttiva, localizzazione, acquisizioni
e alleanze strategiche. Il curriculum intende quindi formare laureati in grado di operare
concretamente presso imprese industriali e imprese fornitrici di servizi del terziario avanzato, utilities (telecomunicazioni, energia, trasporti), autorità Antitrust e autorità di regolamentazione, imprese multinazionali.
Percorso in Statistica e Informatica applicate: il curriculum previsto si propone di formare
economisti con una caratterizzazione statistica ed informatica, in forte richiesta nelle professioni legate agli sviluppi della società dell’informazione e della nuova economia collegata ad
internet, per le quali la conoscenza dei processi di archiviazione (data warehouse) e di analisi delle informazioni (data mining) sta acquisendo un’importanza crescente. Le figure professionali che si intende formare sono riassumibili nella figura dello statistico, dotato di una
visione macroeconomica generale e, al tempo stesso, di una capacità applicativa orientata
alla risoluzione di problemi aziendali. Esempi includono: l’esperto di marketing quantitativo,
con particolare riferimento alla gestione dei rapporti con la clientela (customer relationship
manager); l’esperto di ottimizzazione dei costi e dei rapporti con i fornitori (supply chain
manager); l’esperto di gestione del rischio di credito e finanziario (financial risk manager).
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in “Economia dell’informazione, dell’innovazione e
dell’organizzazione dei mercati” non sono previsti specifici prerequisiti. Si ritiene che per
poter fruire positivamente i contenuti degli insegnamenti sia necessario possedere una
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buona preparazione di base, come offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. L’approccio multidisciplinare che caratterizza il corso di laurea richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche
proposte dai vari insegnamenti, al fine di interpretare i fenomeni economici secondo una
visione analitica, informatica e sistemica.
2.3. Corso di laurea in “Economia e Relazioni Internazionali”
Obiettivi formativi
Il corso di laurea in Economia prevede gli insegnamenti necessari a formare un’economista che sappia interpretare le tendenze economiche odierne e capace di coglierne il
significato nei suoi molteplici aspetti e implicazioni. La finalità principale del corso è quindi
quella di fornire una solida preparazione economica di base che prepari lo studente alla
prosecuzione degli studi per carriere di profilo medio-alte. Ogni economista infatti dovrà
avere nel suo bagaglio culturale gli insegnamenti previsti da questo piano triennale. Il corso di laurea è suddiviso in due percorsi formativi. Un primo percorso formativo nella tradizione delle scienze economiche e sociali è affiancato da un percorso formativo in che punta agli aspetti di integrazione economica internazionale, per andare ancora più incontro
alla necessità di comprendere fenomeni ormai pervasivi e caratterizzanti l’agire ed il mondo economico, come: la globalizzazione dei mercati, la mobilità dei fattori produttivi, l’internazionalizzazione dell’attività produttiva, l’integrazione ed l’interdipendenza dei mercati e
delle politiche economiche.
Percorsi formativi
Percorso in Scienze economiche e sociali: il percorso si propone di formare economisti
con un’ampia preparazione di base, comprendente al tempo stesso discipline economiche,
quantitative e sociali. Gli insegnamenti previsti hanno prevalentemente natura formativa
generale, al fine di consentire allo studente la più ampia scelta dei corsi di laurea specialistici. Il percorso è il primo passo verso una formazione di profilo medio-alta e trova la sua
naturale evoluzione sia nei programmi delle lauree specialistiche sia in corsi di master e
dottorato successivi. Le problematiche affrontate con gli insegnamenti di base e caratterizzanti vengono approfondite con insegnamenti impartiti all’interno di corsi di livello avanzato. Si offre agli studenti la possibilità di optare per diversi percorsi di studio data la generalità di questo percorso formativo. Il curriculum previsto si propone di formare economisti in
grado di comprendere il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di ricerca e di consulenza, grandi imprese, settore pubblico, editoria
ed informazione, nonché operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei processi di
globalizzazione in atto.
Percorso in Integrazione economica internazionale: ci si prefigge di permettere allo studente di impadronirsi delle metodologie di base di carattere aziendale, economico, giuridico, matematico e statistico, necessarie per comprendere gli argomenti che verranno affrontati nei corsi specialistici più avanzati. Successivamente ci si propone l’acquisizione di una
buona padronanza dei modelli conoscitivi sia dei processi macroeconomici e di sviluppo,
sia dei mercati commerciali e finanziari, con particolare riguardo alla loro dimensione internazionale. Infine, poiché ogni economia nazionale è, oggi, un’economia aperta, gli insegnamenti riguardano la interrelazione tra mercati e istituzioni nazionali e internazionali.
Lo stesso percorso formativo grazie alla crescente attenzione sui temi dell’internalizzazione dell’attività produttiva e della globalizzazione dei mercati va incontro a richieste di
studio già ampiamente presenti nella realtà quotidiana nonché incontra specifiche esigen50
ze del mondo imprenditoriale. Il curriculum previsto in questo corso di laurea si propone di
formare economisti per l’impresa, per il settore pubblico e per le organizzazioni internazionali che uniscono alle conoscenze istituzionali di base, proprie di ogni economista, una
specifica capacità di comprensione del processo di globalizzazione. Questo tipo di orientamento è oggi indispensabile anche per l’imprenditore della piccola e media impresa a causa dell’interdipendenza mondiale dei mercati, resa possibile dalle nuove tecnologie dell’informazione. Il curriculum si propone di sviluppare la comprensione dell’economia internazionale, focalizzando l’attenzione su due livelli di integrazione e sulla loro reciproca interdipendenza: l’Unione europea e le organizzazioni internazionali mondiali.
Requisiti di accesso
Per poter accedere al corso di laurea in “Economia e Relazioni Internazionali” non sono
previsti specifici prerequisiti. Si ritiene che per poter fruire positivamente i contenuti degli
insegnamenti sia necessario possedere una buona preparazione di base, come offerta
dalle diverse scuole secondarie superiori. L’approccio multidisciplinare che caratterizza il
corso di laurea richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai vari insegnamenti, al fine di
interpretare i fenomeni economici secondo una visione analitica e sistemica.
Insegnamenti comuni
Corsi di laurea della classe XXVIII
Scienze economiche
Percorso formativo
Attività formative comuni (5 crediti ciascuna)
Economico (Tot. 25)
Economia politica (Istituzioni)
Microeconomia
Storia economica (Istituzioni)
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Aziendale (Tot. 15)
Economia aziendale (Istituzioni)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
Giuridico (Tot. 15)
Diritto pubblico generale
Diritto privato (nozioni introduttive, le proprietà, le obbligazioni)
Diritto privato (impresa, famiglia, successioni)
MS (Tot. 25)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica generale (Base)
Analisi dei dati
Statistica (Istituzioni)
Matematica finanziaria (Istituzioni)
Totale 80 crediti
Altre attività formative a completamento del corso di studi
3 insegnamenti liberi
Lingua inglese (Introduzione)
crediti formativi
12
4
51
Lingua inglese (Perfezionamento)
Seconda lingua (Introduzione)
Conoscenze informatiche
Stage o altre attività di perfezionamento
Prova finale
4
4
4
6
6
Totale 40 crediti
Corso di laurea in Economia e relazioni internazionali
Percorso: Scienze economiche e sociali
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti
Sociologia (Istituzioni)
Storia dell’economia politica (parte generale)
Strategie e politiche dello sviluppo
Macroeconomia internazionale
Econometria
Politica economica
Scienza delle Finanze
Diritto Pubblico (Diritto Costituzionale Europeo)
Diritto Commerciale (parte generale)
Storia Economica (base)
Sociologia (base)
Economia monetaria (parte generale)
1 Insegnamento tra
Storia dell’economia politica (parte speciale)
Teorie dello sviluppo e della crescita
Economia monetaria (parte speciale)
Macroeconomia Avanzata
Finanza Pubblica Europea
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia del lavoro
Teoria dell’impresa
Economia ed organizzazione industriale
Commercio internazionale
Economia pubblica (Politiche distributive)*
Macroeconometria
Economia regionale
1 Insegnamento tra
Statistica (base)
Calcolo finanziario avanzato
Matematica per l’economia e la finanza
Matematica finanziaria e attuariale
Statistica per le applicazioni economiche
1 Insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Storia Economica Internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Probabilità
* Solo se inserito in piani di studi relativi ad A.A. precedenti
52
Corso di laurea in Economia e relazioni internazionali
Percorso: Integrazione economica internazionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti
Commercio internazionale
Macroeconomia internazionale
Teorie dello sviluppo e della crescita
Strategie e politiche dello sviluppo
Economia e gestione delle imprese internazionali
Finanza Pubblica Europea
Diritto Pubblico (Diritto Costituzionale Europeo)
Diritto delle Comunità europee (mutuato da scienze politiche)
Storia dell’economia internazionale - (la nascita dell’economia mondiale)
Economia agraria (parte generale)
Organizzazione politica europea - Istituzioni (mutuato da scienze politiche)
Finanza aziendale internazionale
Statistica per le applicazioni economiche
1 insegnamento tra
Politica economica
Macroeconomia Avanzata
Econometria
1 insegnamento tra
Diritto Internazionale (mutuato da Scienze Politiche)
Economia agraria (parte speciale)
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Corso di laurea in Economia dei mercati monetari e finanziari
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Econometria
Econometria dei mercati finanziari
Diritto commerciale (parte generale)
Diritto commerciale (parte speciale)
Probabilità
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento)
Macroeconomia internazionale
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Politica Economica
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni e processi)
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Matematica Finanziaria ed attuariale
Matematica per l’economia e la finanza
53
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Macroeconometria
Macroeconomia avanzata
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Corso di laurea in Economia dell’informazione, delle innovazioni e
dell’organizzazione dei mercati
Percorso: Economia e organizzazione industriale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti
Diritto Amministrativo dell’economia
Diritto Industriale (antitrust)
Diritto Commerciale (parte generale)
Commercio Internazionale
Scienza delle Finanze
Teoria dell’impresa
Economia e organizzazione industriale
Economia del lavoro (Istituzioni)
Economia Pubblica (Economia della regolamentazione)
Econometria
Statistica per le applicazioni aziendali
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sociologia (istituzioni)
Corso di laurea in Economia dell’informazione, delle innovazioni e
dell’organizzazione dei mercati
Percorso: Statistica e Informatica applicate
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Statistica per le applicazioni aziendali
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica per le applicazioni sociali
Probabilità
Statistica (base)
Teoria dell’impresa
Economia e organizzazione industriale
Econometria
54
Diritto Industriale (proprietà intellettuale)
Diritto Commerciale (parte generale)
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (corso base)
Marketing
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sociologia (Istituzioni)
1 insegnamento tra
Progettazione organizzativa
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
55
COLLOCAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI PER ANNO E PER TRIMESTRE
Insegnamenti attivati dai Corsi di laurea della Facoltà di Economia, da altre Facoltà e
da Collegi universitari
A: Aziendale; MS: Matematico Statistico; G: Giuridico; E: Economico
MS
A
MS
MS
A
MS
E
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
G
E
E
E
E
A
A
A
A
A
E
E
A
E
A
56
Analisi dei dati: 1°, III
Analisi di mercato: 3°, II
Analisi statistica dei dati (Collegio Borromeo)
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione: 3°, III
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi: 3°, III
Calcolo finanziario avanzato: 2°, III
Commercio internazionale: 3°, I
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo)
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo)
Conoscenze informatiche: 1°, I
Diritto amministrativo generale: 3°,I
Diritto amministrativo dell’economia: 3°, II
Diritto commerciale (Parte generale): 2°, III
Diritto commerciale (Parte speciale): 2°, IV
Diritto costituzionale (Progredito): 3°, IV
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari: 3°, I
Diritto del lavoro: 3°, I
Diritto dell’Unione Europea (Facoltà di Scienze Politiche)
Diritto fallimentare: 3°, I
Diritto industriale (Antitrust): 3°, III
Diritto industriale (Proprietà intellettuale): 2°, IV
Diritto internazionale (Facoltà di Scienze Politiche)
Diritto privato (Istituzioni): 2°, I
Diritto privato (Base): 2°, II
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione: 3°, II
Diritto pubblico generale: 1°, II
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo): 2°, III
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale): 2°, IV
Diritto tributario (Istituzioni): 3°, I
Econometria: 2°, III
Econometria dei mercati finanziari: 3°, III
Economia agraria (Parte generale): 2°, III
Economia agraria (Parte speciale): 2°, IV
Economia aziendale (Istituzioni): 1°, I
Economia aziendale (Base)2°, III
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazioni e
processi) classe XVII: 2°, III
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazioni e processi)
classe XXVIII: 3°, III
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti): 2°, IV
Economia dei mercati monetari e finanziari: 2°, IV
Economia del lavoro (Istituzioni): 2°, III
Economia delle aziende pubbliche: 3°, II
Economia di genere: 3°, II
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale: 2°, III
A
A
A
A
A
A
A
A
A
E
A
E
E
E
E
E
A
A
A
A
E
E
E
E
A
A
MS
MS
MS
MS
MS
MS
MS
MS
MS
MS
A
Economia e gestione dell’azienda sanitaria: 3°, III
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni): 1°, III
Economia e gestione delle imprese (Base): 2°, IV
Economia e gestione delle imprese (Progredito): 3°, III
Economia e gestione delle imprese commerciali: 3°, II
Economia e gestione delle imprese di servizi, 3°, I
Economia e gestione delle imprese internazionali: 3°, I
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit: 3°, II
Economia e gestione delle piccole e medie imprese: 3°, III
Economia e organizzazione industriale: 2°, III
Economia e tecnica dei mercati finanziari: 3°, III
Economia monetaria (Parte generale): 2°, IV
Economia monetaria (Parte speciale): 3°, III
Economia politica (Istituzioni): 1°, III
Economia pubblica (Economia della regolamentazione): 3°, II
Economia regionale: 3°, I
Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo)
Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo)
Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo)
Etica (Bioetica ed Etica medica) (Almo Collegio Borromeo)
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento): 3°, I
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario): 3°, II
Finanza aziendale internazionale: 3°, III
Finanza pubblica europea: 3°, II
Istituzioni di logica (Collegio Ghisleri)
Lingua francese Introduzione: 2°, I e II
Lingua francese Perfezionamento: 2°, III e IV
Lingua inglese Introduzione: 1°, I e II
Lingua inglese Perfezionamento: 1°, III
Lingua inglese Perfezionamento: 2°, IV
Lingua spagnola Introduzione: 2°, I e II
Lingua spagnola Perfezionamento: 2°, III e IV
Lingua tedesca Introduzione: 2°, I e II
Lingua tedesca Perfezionamento: 2°, III e IV
Macroeconometria: 2°, IV
Macroeconomia: 2°, I
Macroeconomia applicata: 2°, II
Macroeconomia internazionale: 3°, II
Marketing (per iscritti 1° e 2° anno): 2°, IV
Marketing (altri): 3°, I
Matematica finanziaria (Istituzioni): 2°, I
Matematica finanziaria e attuariale: 2°, III
Matematica generale (Istituzioni): 1°, I
Matematica generale (Base): 1°, II
Matematica generale (Progredito): 2°, III
Matematica per le decisioni della finanza aziendale: 2°, IV
Matematica per l’economia e la finanza: 2°, III
Metodi e modelli per le scelte economiche: 3°, II
Metodi e tecniche di ricerca sociale: 3°, II
Metodologia della ricerca: 3°, I
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda: 3°, II
57
E
MS
MS
G
A
E
MS
A
A
A
A
E
A
A
A
E
E
MS
MS
MS
MS
MS
E
E
E
E
E
E
E
E
A
A
A
A
E
E
A
E
E
A
58
Microeconomia: 1°, IV
Modelli matematici per la finanza quantitativa: 3°, I
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi: 3°, I
Ordinamento tributario italiano: 3°, II
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali: 3°, III
Organizzazione politica europea (Facoltà di Scienze Politiche)
Politica economica: 2°, IV
Probabilità: 2°, III
Progettazione organizzativa: 3°, I
Programmazione e controllo (Parte generale): 3°, III
Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni): 1°, II
Ragioneria generale ed applicata (Base): 2°, IV
Scienza delle finanze: 3°, II
Sistemi di gestione dei dati aziendali classe XVII: 2°, III
Sistemi di gestione dei dati aziendali classe XVIII: 3°, III
Sistemi informatici per l’azienda: 3°, II
Sociologia (Istituzioni): 3°, I
Sociologia (La società dell’informazione): 3°, II
Statistica (Istituzioni): 1°, IV
Statistica (Base): 2°, IV
Statistica per le applicazioni aziendali: 3°, III
Statistica per le applicazioni economiche: 3°, I
Statistica per le applicazioni sociali: 3°, II
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale): 3°, I
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla
globalizzazione): 3°, II
Storia dell’economia politica (Istituzioni): 3°, II
Storia dell’economia politica (Base): 3°, III
Storia economica (Istituzioni): 2°, II
Storia economica (Base): 2°, III
Strategie e politiche dello sviluppo economico: 3°, II
Strumenti per l’analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni
pubbliche e private: 3°, I
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario): 3°, III
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti): 3°, IV
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario): 3°, I
Tecnica industriale (Operazioni straordinarie): 3°, II
Teoria dei giochi (Collegio Borromeo)
Teoria dell’impresa: 3°, I
Teoria dello sviluppo e della crescita: 3°, I
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione: 3°, III
Teoria sociologica (istituzioni) 3°, I
Teoria sociologica (base): 3°, II
Valutazione delle aziende: 3°, III
SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI DEGLI INSEGNAMENTI IMPARTITI DALLA
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Analisi dei dati
SECS-S01
Analisi di mercato
SECS-P/08
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
SECS-S/06
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
SECS-P/07
Calcolo finanziario avanzato
SECS-S/06
Commercio internazionale
SECS-P/01
Diritto amministrativo dell’economia
IUS-10
Diritto amministrativo generale
IUS-10
Diritto commerciale (parte generale)
IUS-04
Diritto commerciale (parte speciale)
IUS-04
Diritto costituzionale (corso progredito)
IUS-08
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
IUS-04
Diritto del lavoro
IUS-07
Diritto fallimentare
IUS-04
Diritto industriale (antitrust)
IUS-04
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
IUS-04
Diritto privato (Base)
IUS-01
Diritto privato (Istituzioni)
IUS-01
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
IUS-01
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
IUS-09
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
IUS-09
Diritto pubblico generale
IUS-09
Diritto tributario (Istituzioni)
IUS-12
Econometria
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari
SECS-P/05
Economia agraria (parte generale)
AGR-01
Economia agraria (parte speciale)
AGR-01
Economia aziendale (Base)
SECS-P/07
Economia aziendale (Istituzioni )
SECS-P/07
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) SECS-P/11
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
SECS-P/11
Economia dei mercati monetari e finanziari
SECS-P/01
Economia del lavoro (Istituzioni)
SECS-P/02
Economia delle aziende pubbliche
SECS-P/07
Economia di genere
SECS-P/02
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
AGR-01
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese (Base)
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese (Corso progredito)
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese commerciali
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese di servizi
SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese internazionali
SECS-P/08
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
SECS-P/08
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
SECS-P/08
Economia e organizzazione industriale
SECS-P/06
Economia e tecnica dei mercati finanziari
SECS-P/01
Economia monetaria (parte generale)
SECS-P/01
Economia monetaria (parte speciale)
SECS-P/01
59
Economia Politica (Istituzioni)
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Economia regionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale
(decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)
Finanza aziendale internazionale
Finanza pubblica europea
Macroeconometria
Macroeconomia
Macroeconomia applicata
Macroeconomia Internazionale
Marketing
Matematica finanziaria (Istituzioni)
Matematica finanziaria ed attuariale
Matematica generale (Base)
Matematica generale (corso progredito)
Matematica generale (Istituzioni)
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
Matematica per l’economia e la finanza
Metodi e modelli per le scelte economiche
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Metodologia della ricerca
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Microeconomia
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Ordinamento tributario italiano
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Politica Economica
Probabilità
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni)
Scienza delle finanze
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Sociologia (Istituzioni)
Sociologia (la società dell’informazione)
Statistica (Base)
Statistica (Istituzioni)
Statistica per le applicazioni aziendali
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica per le applicazioni sociali
Storia dell’economia internazionale
(dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Storia dell’economia politica (Base)
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
Storia economica (Base)
60
SECS-P/01
SECS-P/03
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/03
SECS-P/05
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/08
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/04
SPS/07
SPS/07
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-S/06
IUS-12
SECS-P/10
SECS-P/02
MAT/06
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/03
ING-INF/05
ING-INF/05
SPS/07
SPS/07
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/05
SECS-P/12
SECS-P/12
SECS-P/04
SECS-P/04
SECS-P/12
Storia economica (Istituzioni)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti)
Tecnica industriale (operazioni straordinarie)
Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario)
Teoria dell’impresa
Teoria dello sviluppo e della crescita
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Teoria sociologica (Base)
Teoria sociologica (Istituzioni)
Valutazione delle aziende
SECS-P/12
SECS-P/01
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/13
SPS/07
SPS/07
SECS-P/07
61
CALENDARIO SEDUTE DI LAUREA
Anno Accademico 2002-03
Lunedì 6 ottobre 2003
“
10 novembre 2003
“
15 dicembre 2003
“
2 febbraio 2004
“
8 marzo 2004
“
5 aprile 2004
Anno Accademico 2003-04
Lunedì 7 giugno 2004
“
19 luglio 2004
“
11 ottobre 2004
“
8 novembre 2004
“
13 dicembre 2004
Le sedute di laurea potranno continuare nei giorni successivi alla data fissata.
62
CORSI ATTIVATI DAI COLLEGI E RICONOSCIUTI DALL’ATENEO
I Collegi pavesi hanno attivato corsi che gli studenti di Economia possono inserire nel
piano di studio come esame libero.
A partire dall’A.A. 2000/01 il Collegio Ghislieri ha attivato il corso di Istituzioni di Logica, corso annuale che si tiene presso il Collegio stesso.
Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio ed a prendere visione del programma del corso inserito in questa Guida.
A partire dall’A.A. 2001/02 sono attivi presso il Collegio Nuovo due corsi di Comunicazione
digitale e multimediale. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma dei corsi inserito in questa Guida.
Il Collegio S. Caterina ha attivato nell’a.a. 2002/03 il corso “Progresso umano e sviluppo
sostenibile”. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio e a prendere visione del programma del corso inserito in questa guida.
Il Collegio Borromeo dall’A.A. 1999/2000 ha attivato quattro corsi di Etica che costituiscono la Scuola di Etica.
Scuola di Etica - Almo Collegio Borromeo
L’Almo Collegio Borromeo ha inaugurato nell’anno accademico 1999/2000 una Scuola
di Etica, riconosciuta dall’Università degli Studi di Pavia, per proporre corsi di carattere
interdisciplinare e trasversale, aperti a studenti di ogni ordine e grado, di tutte le Facoltà
dell’Università degli Studi di Pavia. Scopo della Scuola di Etica è quello di favorire la riflessione e la preparazione professionale su temi quali i comitati etici, le biotecnologie, la salvaguardia dell’ambiente, l’etica del mercato e delle decisioni pubbliche, contribuendo così
a formare ricercatori e professionisti in grado di compiere scelte che siano in linea con la
deontologia professionale.
L’attività didattica della Scuola di Etica è coordinata da un Comitato Scientifico, presieduto
dal prof. Alberto Gigli-Berzolari e composto da rappresentanti di tutte le Facoltà universitarie.
Presidente onorario della Scuola di Etica è il dott. Antonio Fazio, Governatore della
Banca d’Italia.
Organizzazione didattica
Le lezioni si tengono presso l’Almo Collegio Borromeo, la frequenza alle lezioni della
Scuola di Etica è libera e gratuita.
Gli studenti i cui Corsi di laurea hanno mutuato i corsi possono inserire nel proprio piano
di studi uno o due insegnamenti o quali corsi “annuali” (36 ore + 36 ore) o quali “mezze
annualità” (36 ore). Con particolare riferimento alla Facoltà di Economia l’attuale ordinamento didattico prevede, a completamento del piano di studio, la possibilità di inserire un
insegnamento “libero” (annualità - 36 ore + 36 ore) che può essere scelto anche tra gli
insegnamenti attivati da Collegi universitari.
Si ricorda agli studenti che è necessario confermare la propria iscrizione anche presso
l’Almo Collegio Borromeo.
Al termine di ciascun corso gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università degli Studi di Pavia. La commissione d’esame è composta da un
docente del corso, un rappresentante del Collegio Borromeo e un docente della Facoltà.
Per indicazioni in merito alla data di inizio ed ai contenuti dei corsi quest’anno attivati dalla
Scuola di Etica si vedano i programmi in seguito proposti.
Nell’a.a. 2003/04 sono attivi presso il Collegio Borromeo anche un corso di “Analisi statistica dei dati” e un corso di “Teoria dei giochi”.
N.B. Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
Tel. 0382/395344 • Fax 0382/395343 • E-mail: [email protected]
63
SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Segretaria del Preside Sig. Anna Maria Lopez
e-mail: [email protected]
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12.
fax 0382 22486
Competenze
Segreteria particolare del Preside
Filtro e coordinamento con uffici dell’amministrazione centrale, unità amministrative periferiche ed enti esterni
Segreteria verbalizzante Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici
Gestione calendario sedute di laurea
N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle
tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1).
SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO
con sede in Palazzo S. Felice
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Segretario Amministrativo:
Marta Guarnaschelli
Segreteria - assistenti amministrativi:
Anita Ferrario, Rosalba Longhi - tel. 0382/506-208 - fax 0382/304226
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Segretario Amministrativo:
Tiziana Ravera Comelli - tel. 0382/506-230
Segreteria - assistenti amministrativi:
Maria Luisa Mangiarotti, Lorena Santagostino, Barbara Torti - tel. 0382/506-229
0382/506-248
fax 0382/506-228
Segreteria Sezione di Matematica:
Laura Bergamaschi - assistente amministrativo - tel. 0382/506-258
AULE DIDATTICHE
Dott. Ruggero Civitarese, Dott. Annalisa Golfredi, Dott. Jvonne Rampoldi, Sig. Piergiovanni Ruschena, Sig. Nicola Martinelli.
La Facoltà di Economia mette a disposizione dei propri studenti due aule informatiche.
La prima è equipaggiata con 40 computer IBM compatibili (Pentium II e Pentium III) ed
un server Windows 2000. La seconda con 12 Pentium III e 2 stazioni Alpha Unix ed un
server Unix. Tutti i calcolatori sono collegati, tramite la rete, al server della facoltà e ai
servizi ad esso connessi (posta elettronica, Internet, stampanti laser, scanner, applicazioni
e documenti).
I programmi disponibili sono quelli di uso più comune quali la gestione testi, fogli elettronici, gestione presentazioni, database e altri specializzati per le diverse aree statistiche,
econometriche, matematiche, ecc.
Le aule sono accessibili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.30
alle 13.30. Durante questo orario è possibile svolgere, oltre alle attività programmate, attività libera, anche se l’uso di programmi non di proprietà della facoltà viene rigidamente
67
controllato e richiede l’autorizzazione. Il servizio di posta elettronica invece è completamente libero e può essere usato per inviare e ricevere messaggi da tutto il mondo.
Periodicamente il personale responsabile delle aule organizza corsi, con libero accesso
agli studenti della facoltà, inerenti l’uso dei computer e collegati alle tematiche attuali di
carattere informatico.
Per poter usufruire di questi servizi occorre fare richiesta al personale responsabile, il
quale provvede al rilascio di un codice identificativo che, assieme ad una password, garantiscono la riservatezza dei dati degli utenti e la sicurezza dell’intera rete.
La Facoltà prevede anche una prova obbligatoria di informatica di base, comune a tutti
i corsi di laurea.
SITO WEB DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
La Facoltà di Economia dispone di un proprio sito Web all’indirizzo:
http://economia.unipv.it/
Tale sito è stato pensato come ulteriore risorsa a disposizione degli studenti per la normali attività universitarie.
Attraverso il sito Web sarà possibile, ad esempio:
- procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto
- consultare le date degli appelli d’esame
- verificare i risultati di alcuni esami scritti
- controllare gli orari delle lezioni
- accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie)
- verificare gli indirizzi e-mail dei Docenti
- ottenere informazioni sui Master e sulle opportunità di stage
- utilizzare la bacheca elettronica
- reperire gli ultimi avvisi sugli avvenimenti in corso
BIBLIOTECA
La Biblioteca della Facoltà di Economia, con sede in Palazzo San Felice, si è costituita
attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto.
Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 700 testate di periodici relativi alle
discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche.
È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è
necessario depositare un documento di identità.
I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio.
Due cataloghi cartacei ed il catalogo on-line sono a disposizione degli utenti.
Come comunicare con la Biblioteca
per posta: via San Felice, 7 - 27100 Pavia
per telefono: Informazioni e prestito 0382/506262
Amministrazione
0382/506260
Bibliotecari
0382/506261
Direzione
0382/506259
via e-mail: [email protected]
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Orario di apertura
lunedì-giovedì
8.30-18.00
venerdì
8.30-14.00
Il prestito a domicilio e la vendita delle schede per l’utilizzo delle fotocopiatrici sono
effettuati fino ad un quarto d’ora prima della chiusura.
Sala di lettura
Alla Biblioteca è annessa la Chiesa del Monastero di San Felice, utilizzabile dagli studenti come sala di lettura per studiare sui propri volumi oppure su quelli avuti in prestito a
domicilio o in prestito breve dalla Biblioteca.
Orario di apertura
lunedì-venerdì 9.00-20.00
con esclusione dei giorni festivi, di quelli di vacanza per gli studenti e dei giorni in cui si
svolgono le sedute di laurea della Facoltà di Economia.
Gli organi della Biblioteca
Gli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da rappresentanti dei
Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del
Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico.
Membri del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Maria Rosa Meriggi
Igor Pruenster
Matteo Mattei Gentili
Carluccio Bianchi
Rappresentante degli studenti: Luca Brambilla
Presidente del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Direttore della Biblioteca:
Chiaretta Albertini
Bibliotecari: Elisabetta Verri, Luisa Bibbiani, Marco Brusa
Amministrazione: Letizia Nicora
Addetti al servizio al pubblico: Antonella Nasali, Carlo Bellani, Mariangela Malinverni
Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di Facoltà
1) I libri della Biblioteca della Facoltà di Economia sono dati in prestito, secondo le norme sotto
riportate, a tutti coloro che ne facciano richiesta. Il prestito è strettamente personale.
2) Sono esclusi dal prestito a domicilio:
- periodici
- vocabolari
- atlanti
- enciclopedie
- tutti i volumi dichiarati esclusi dal prestito, a giudizio del Direttore scientifico e della
Commissione biblioteca.
I libri di testo indicati nella guida dello studente sono esclusi dal prestito per l’anno
accademico in corso. La Biblioteca, in caso di necessità, potrà acquistarne più copie, di
cui una sarà esclusa dal prestito.
3) Il prestito è subordinato alle seguenti condizioni:
a) prestito a docenti della Facoltà: per un numero massimo contemporaneo di dieci volumi
per tre mesi. Il prestito è rinnovabile solo dietro presentazione del volume e solo se
altre persone non abbiano già chiesto il medesimo libro in prestito.
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b) prestito a studenti della Facoltà: ciascun studente della Facoltà potrà ottenere in prestito
contemporaneamente tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito è
rinnovabile alle stesse condizioni sopra indicate. Per quel che riguarda gli studenti
che abbiano già chiesto la tesi di laurea, ciascun docente può autorizzare, compilando
l’apposito modulo a disposizione in Biblioteca, l’estensione, fino a un numero massimo
di sei volumi complessivi, del numero di libri che possono essere dati in prestito. La
concessione del primo prestito è subordinata alla presentazione, da parte dello
studente, del libretto di iscrizione all’Università di Pavia.
c) prestito a studenti di altre Facoltà o Atenei: gli studenti di altre Facoltà od Atenei
possono ottenere in prestito tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito,
che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), è subordinato alla
presentazione del libretto di iscrizione all’Università e al versamento di una cauzione,
il cui ammontare viene deciso dalla Commissione biblioteca.
d) prestito a docenti di altre Facoltà o Atenei: i docenti di altre Facoltà od Atenei possono
prendere a prestito non più di tre volumi per un mese. Il prestito è rinnovabile alle
stesse condizioni indicate nel punto a).
e) prestito per terzi: ogni altra persona potrà ottenere in prestito due volumi per volta per
un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni
indicate nel punto a), dovrà essere garantito da un docente della Facoltà e sarà
concesso solo dopo il versamento alla Biblioteca della cauzione.
4) La cauzione di cui ai punti 3.c) e 3.e) sarà restituita solo dopo la riconsegna di tutti i
volumi ottenuti in prestito a domicilio.
5) Tutti coloro che alla scadenza non sono in grado di restituire i libri ottenuti in prestito o li
restituiscono deteriorati sono tenuti a sostituire i volumi stessi o a versarne il controvalore
a prezzi correnti. Chi restituisce in ritardo i volumi viene sospeso dal prestito a domicilio
per un periodo pari al doppio del ritardo.
6) Il deposito di libri presso gli Istituti/Dipartimenti per particolari esigenze è disciplinato
dall’art. 14 del Regolamento della Biblioteca.
7) La Direzione della Biblioteca può disporre l’anticipata restituzione di opere a prestito per
motivi didattici o scientifici.
8) È fatto obbligo agli studenti di restituire tutti i libri presi in prestito prima della domanda
di trasferimento ad altre Facoltà o ad altri Atenei e prima dell’esame di laurea. La
Segreteria studenti dell’Università terrà al corrente la Biblioteca delle richieste di
trasferimento e di laurea. Il trasferimento non verrà concesso e la tesi di laurea non
verrà discussa qualora non siano restituiti tutti i libri avuti in prestito o ne sia stato versato
il controvalore a prezzi correnti (cfr. art. 5).
9) Le tesi di laurea sono escluse dal prestito a domicilio. Sono escluse dalla riproduzione
fotostatica, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’autore. La consultazione deve
essere autorizzata dal Direttore scientifico della Biblioteca e dal relatore dello studente che
intende consultare la tesi di laurea.
SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI
(S.A.I.D.S.)
A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99
– Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili è stato istituito, presso l’Università di Pavia, il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), ciò al fine di offrire agli studenti disabili
un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario.
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Il Servizio è coordinato dal Prof. Sandro Meloni docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia ed ad esso è assegnata una
unità di personale amministrativo cui compete la gestione amministrativa nonchè un obiettore di coscienza, che esplica servizio civile con l’incarico principale di fornire assistenza
agli studenti disabili.
Il Servizio opera in collaborazione con il Servizio di Orientamento dell’I.S.U., nell’intento
di offrire agli studenti un servizio integrato, mettendo in comune risorse umane e materiali.
Servizi
Il Servizio si propone di attuare diverse tipologie di intervento a favore di studenti che
all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità:
• Accompagnamento all’interno delle struttura universitaria e assistenza durante le ore di
lezione
• Accompagnamento con pulmino attrezzato
• Accompagnamento ed assistenza in mensa
• Materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti
• Messa a disposizione di attrezzature informatiche per ipovedenti, non vedenti e non
udenti
• Tecnico informatico per non vedenti
• Interventi per attuazione prove d’esame individualizzati
• Messa a disposizione interpreti per studenti non udenti
• Istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e meritevoli con invalidità > 66%;
• Organizzazione di un corso propedeutico di formazione per la conoscenza della lingua
Italiana dei Segni (LIS), in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina;
• Organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi;
• Acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica;
• Realizzazione di materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti;
• Il Servizio provvede inoltre alla stampa, in formato Braille, di appunti, dispense e testi
per gli esami;
• Convenzioni e collaborazioni con enti ed istituzioni:
• Convenzione con Unione Italiana.Ciechi per interventi propedeutici, formativi e interventi di supporto allo studio;
• Collaborazione con il Servizio Orientamento dell’ISU - Istituto per il Diritto allo Studio
dell’università di Pavia per interventi di consulto psicologico (counseling psicologico) al
fine di migliorare l’integrazione e la socializzazione nella vita universitaria, individuare
un più efficace metodo di studio.
• Sensibilizzazione del corpo docente sulle tematiche inerenti le specifiche disabilità e le
relative modalità di accertamento della preparazione degli studenti.
Orari
Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Recapiti
Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Indirizzo: Palazzo del Majno – P.zza Leonardo da Vinci.
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
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Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili:
Prof. Sandro Meloni
Tel: +39-0382-507337
FAX: +39-0382-528544
E-MAIL: [email protected]
Responsabile del Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Dott. Vincenza Sciascia
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
BIDELLERIA/PORTINERIA
Rosalia Bastillo, Anna Turrin
Chiamate esterne: tel. 0382/506-1
Chiamate interne: tel. 6-9
Lo studente può richiedere in bidelleria:
- copia della Guida dello Studente
- orario di ricevimento docenti
- elenco appelli d’esame
- modulo per l’attestazione sostenimento esame (per motivi di lavoro od altro)
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INFORMAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
È un programma dell’Unione europea destinato a fornire un supporto alle Università,
agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione
tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro
dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo
(da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione
essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami
sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine.
Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse
di studio dell’importo medio mensile di circa 250 Euro, destinate a coprire i costi della
mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo
studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui
è iscritto.
Condizioni per l’assegnazione delle borse SOCRATES agli studenti
L’ammissibilità alle borse SOCRATES è subordinata alle seguenti condizioni:
a) il periodo di studio all’estero deve essere compreso tra tre e dodici mesi e deve svolgersi presso una delle Università partners (l’elenco è disponibile presso l’Ufficio Erasmus di
Facoltà);
b) gli studenti devono ricevere un riconoscimento formale scritto per il periodo di studi
svolto all’estero (certificato con voti);
c) gli studenti dovranno essere esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche presso
l’Università ospitante (indipendentemente dal pagamento o meno di tali tasse presso
l’Università di origine);
d) gli studenti che si recano all’estero continueranno a beneficiare, durante la loro permanenza di qualsiasi borsa di studio o prestito concesso a livello nazionale o da altre fonti.
Presentazione delle domande
Le domande per l’assegnazione delle borse Socrates/Erasmus vanno presentate nel
mese di marzo e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
Procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus
Il Consiglio di Facoltà in data 30.03.1998 ha deliberato in merito alle procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus: esse prevedono l’estensione di una graduatoria
tra coloro che hanno consegnato la domanda, redatta sulla base dell’anno di corso, del
numero dei crediti conseguiti, della media e del risultato del test di lingua, che deve essere
obbligatoriamente sostenuto per poter partecipare al Programma. Le sedi saranno assegnate sulla base della graduatoria.
Attività formative esterne
La partecipazione al Programma Erasmus/Socrates costituisce una delle attività formative
esterne, alternative allo stage, e permette di conseguire 6 crediti formativi, previa consegna della relazione sull’attività svolta (per maggiori dettagli si veda pagine seguenti).
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PROGRAMMA MIBP
Il Programma MIBP (“Multiregional Integrated Business Program”) si rivolge agli studenti delle facoltà di Economia delle università lombarde, iscritti almeno al secondo anno di
corso.
Il Programma prevede un seminario introduttivo di tre settimane in inglese; un periodo di
studio di un intero anno accademico presso l’Università presso la quale si è stati selezionati; uno stage o un progetto di ricerca finale.
I candidati dovranno dimostrare di possedere un’ottima conoscenza della lingua inglese, che verrà verificata attraverso un apposito test linguistico.
Il programma è finanziato dalla Regione Lombardia con un contributo di 1000 Euro.
Le Università europee che aderiscono al Programma MIBP sono l’ESC Chambéry, Jean
Moulin Lyon 3. E.M. Lyon, ESA Università Pierre Mendès France Grenoble, Grenoble Ecole
de management (Francia); l’Universidad Autonoma de Barcelona (Spagna); la University
of Strathclyde Glasgow e la Uninersity of Edinburgh (Scozia), la University of Wales –
Swansea (Galles) e l’Universität Mannheim (Germania).
Presentazione delle domande
Le domande per partecipare al Programma MIBP vanno presentate nel mese di marzo e
l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
Attività formative esterne
Lo stage svolto nell’ambito del Programma MIBP, previa autorizzazione della Commissione Stage e presentazione della relazione finale, equivale allo stage curricolare previsto
nei piani di studio della Facoltà (12 crediti).
Nel caso in cui lo studente opti per il progetto di ricerca, il Programma MIBP rappresenterà una delle attività formative esterne, alternative allo stage, e permette di conseguire 6
crediti formativi, previa consegna della relazione sull’attività svolta (per maggiori dettagli
si veda pagine seguenti).
PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA
Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di
Strasburgo (Francia), di Tübingen (Germania) e di Alcalà de Henares (Spagna).
Tale programma si sviluppa in modo integrato nell’arco dei cinque anni di studio; la
Facoltà offre infatti la possibilità di accedere ad un percorso in European Management
nell’ambito del corso di laurea triennale in Economia aziendale e nell’ambito del corso di
laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese.
Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in
accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri.
Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi
stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner.
Per gli studenti ammessi al programma di doppia laurea è prevista un’integrazione della
borsa Socrates da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Pavia,
su delibera conforme del Consiglio stesso da approvare annualmente.
Presentazione delle domande
Le domande per partecipare a tale programma devono essere presentate da studenti
iscritti al secondo anno della laurea triennale e devono essere presentate nel mese di
gennaio; l’assegnazione avviene entro la fine di marzo.
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Piano di studi in European Management
Gli studenti che intendono presentare domanda per il programma di doppio diploma
devono iscriversi all’indirizzo in European Mangement solo dopo essere stati ammessi al
programma.
UFFICIO SOCRATES/ERASMUS
Per maggiori informazioni sui programmi di mobilità gli studenti possono rivolgersi all’Ufficio Socrates/Erasmus presso la Facoltà di Economia (1° piano). Tel. 0382 506449,
E-mail: [email protected]
STAGE, ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
E PROVA FINALE NELLA LAUREA TRIENNALE
1. Fra le attività formative previste a completamento del corso di studio sono ricompresi i
tirocini formativi e di orientamento (stage d’ora in poi), i soggiorni di studio all’estero
(ERASMUS ed altri) nonché altre attività individuate dal Consiglio di Facoltà, quali ad
esempio:
- attività di ricerca di vario genere svolte sotto la supervisione di un docente o nell’ambito
di un gruppo di ricerca per una durata indicativa di almeno 60 ore;
- illustrazione di esperienze lavorative precedenti o in corso (in Italia o all’estero) di durata
almeno trimestrale mediante apposite relazioni redatte sotto la supervisione di un docente;
- simulazioni di esperienze aziendali nell’ambito del laboratorio di sistemi informativi, o altro,
svolte sotto la supervisione di un docente per una durata indicativa di almeno 30 ore;
- esperienze di laboratorio informatico volte ad acquisire la padronanza di determinati
pacchetti software o metodiche di lavoro, svolte sotto la supervisione di un docente
per una durata indicativa di almeno 30 ore;
- attività formative finalizzate a consentire allo studente di entrare in contatto con il
mondo delle imprese attraverso una serie di iniziative di informazione ed orientamento
sviluppate prevalentemente all’interno della Facoltà.
2. Gli stages prevedono un impegno diretto dello studente all’interno di imprese ed enti ad
esse assimilabili (comprendendo in questa seconda categoria anche studi professionali
ed organizzazioni non profit) secondo la disciplina dettata dal Decreto 25/3/1998 n. 142
del Ministero del Lavoro.
3. Allo svolgimento degli stages è attribuito un ammontare di n. 6 crediti formativi.
4. Alla fine dello stage lo studente sostiene la prova finale sotto forma di relazione scritta
sull’esperienza svolta e sugli obiettivi formativi acquisti e consegue n. 6 ulteriori crediti
formativi; lo stage prevede quindi una durata di 300 ore (25h x 12), includendo nella
stessa il tempo dedicato alla redazione della prova finale.
5. Lo studente che opta per le attività formative di cui al punto 1) diverse dallo stage è
inoltre tenuto a sostenere una prova finale separata, che consisterà nella redazione di
una relazione condotta sotto la supervisione di un docente. Il superamento di tale prova
finale consente di conseguire 6 ulteriori crediti formativi.
6. Le attività di reperimento degli stages, nonché la strutturazione ed il coordinamento delle
altre attività formative di cui al punto 1) sono svolte da una apposita Commissione, la cui
composizione e funzionamento saranno oggetto di apposita regolamentazione successiva.
7. Lo svolgimento dei tirocini avrà luogo di norma a partire dal 4° trimestre del terzo anno. Gli
studenti potranno richiedere deroghe alla Commissione Stage per essere autorizzati a svolgere anticipatamente (ma solo a partire dal secondo anno di corso) il periodo di tirocinio.
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Stage , altre attività formative e prova finale
nella fase transitoria di passaggio
dalla laurea quadriennale a quella triennale
(classi XVII e XXVIII)
Per quanto concerne le modalità di svolgimento degli stage , delle altre attività formative
e della prova finale nell’attuale fase transitoria - cioè a dire, con riguardo a coloro (‘fuori
corso e affini’) che abbiano effettuato il passaggio dalla laurea quadriennale a quella
triennale, avvalendosi delle agevolazioni offerte dalla Facoltà - si seguiranno le seguenti
regole.
Ferma restando la possibilità, per chi lo desideri, di conformarsi alle modalità generali
stabilite per le due classi nei punti precedenti, la laurea triennale si potrà conseguire mediante la redazione di una breve relazione scritta, condotta sotto la supervisione di un
docente, ed il superamento della prova finale.
La suddetta relazione potrà vertere su esperienze lavorative precedenti o ancora in corso per il candidato, ovvero su esperienze seminariali o su altre tipologie di approfondimento tematico inerenti agli esami sostenuti, a contenuto prevalentemente pratico, e consentirà di conseguire 6 crediti formativi.
Qualora, per effetto del passaggio dalla laurea quadriennale a quella triennale, sussista
un eccesso di crediti, il candidato potrà eventualmente avvalersene nell’individuazione dei
temi, delle materie e del docente supervisore della prova finale.
Le attività formative esterne della Facoltà di Economia per gli studenti del Terzo Anno
A seguito della Riforma Universitaria gli studenti della Facoltà di Economia iscritti al
nuovo ordinamento, oltre a sostenere gli esami di profitto, per conseguire l’ammontare
complessivo di 180 crediti formativi universitari, devono obbligatoriamente svolgere una
delle attività formative esterne indicate di seguito:
- esperienze formative in collaborazione con le aziende (ad esempio il ciclo di seminari
presso l’Unione degli industriali di Pavia);
- soggiorni di studio all’estero;
- attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente;
- illustrazione di esperienze lavorative precedenti o in corso di durata almeno trimestrale;
- tirocini didattici o stages curriculari presso aziende o altri enti esterni;
Lo svolgimento delle suddette attività è attestato da una relazione illustrativa svolta dallo studente cui deve essere allegato:
- per le attività formative esterne diverse dallo stage , un modulo debitamente compilato
a cura dello studente su cui il docente supervisore appone un visto di idoneità (file:
giudizio docente supervisore.doc);
- per i tirocini formativi o stages curriculari il modulo di giudizio del Tutore Aziendale, da
questi trasmesso al Tutore Universitario per l’apposizione del visto (file: giudizio tutor
az.doc).
N.B.: Il docente supervisore nelle attività diverse dallo stage viene individuato dallo
studente in base alla disponibilità manifestatagli da docenti ufficiali della Facoltà a seguito
dei colloqui intercorsi con i medesimi. Per “docente ufficiale” della Facoltà è da intendersi
qualunque professore ordinario, professore associato, Ricercatore, Docente supplente o
professore a contratto della Facoltà.
Con riferimento invece all’individuazione del docente da indicare come Tutore Universitario nei tirocini formativi didattici si deve trattare anche in questo caso di un docente uffi-
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ciale della Facoltà e comunque deve preferibilmente appartenere al corso di Laurea cui lo
studente è iscritto, per meglio valutare tanto la coerenza del progetto formativo indicato per
lo stages con gli obiettivi formativi del corso di Laurea, quanto il contenuto della relazione
sullo stage .
L’assegnazione dell’incarico di Tutore Universitario nei tirocini formativi viene decisa
dall’ufficio Stages, sentito il parere dei docenti affini per materia al contenuto dello stage e
tenuto conto dell’effettivo carico di lavoro gravante per questa attività sui singoli docenti
ufficiali di ciascun corso di laurea.
Di seguito si forniscono le caratteristiche dei contenuti delle suddette relazioni, con l’avvertenza che si denominerà “Relazione” il documento redatto dallo studente in relazione
agli stages curriculari e “Rapporto” il documento redatto per la descrizione delle attività
diverse dallo stage .
1. Rapporto sull’attività “esperienze formative in collaborazione con le aziende” (ciclo di
seminari presso l’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia):
Il rapporto deve contenere una sintetica descrizione di ciascuno dei seminari del ciclo
(max 15 cartelle dattiloscritte) e ad esso deve essere allegato il modulo di idoneità
debitamente compilato con l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente
supervisore.
2. Rapporto sull’attività “Soggiorni studio all’estero”:
Il Rapporto deve essere redatto in lingua straniera e deve descrivere l’esperienza svolta
e gli eventuali esami sostenuti (al massimo 10 cartelle); ad esso deve essere allegato il
modulo di idoneità debitamente compilato a cura dello studente con l’apposizione del
visto di idoneità del docente di lingua competente per area linguistica.
3. Rapporto sulle “attività di ricerca svolte sotto la supervisione di un docente”:
Il rapporto (massimo 10 cartelle dattiloscritte) ha per oggetto non tanto l’approfondimento dell’argomento in sé (che potrebbe invece formare oggetto di una eventuale prova
finale) quanto la descrizione della metodologia con cui l’attività di ricerca è stata condotta (ad esempio, come sono state reperite le fonti a livello biblico grafico, la visione di siti
internet e quant’altro utile a delineare il materiale consultato, la suddivisione dei compiti
all’interno del gruppo di ricerca e via dicendo). Anche a questo rapporto deve essere
allegato il modulo di idoneità debitamente compilato a cura dello studente con
l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente supervisore.
4. Rapporto sulla attività illustrativa di esperienze lavorative precedenti o in corso di durata almeno trimestrale:
Questa rapporto è particolarmente indicato per quegli studenti lavoratori che vogliano
illustrare una attività lavorativa precedente o in corso anche slegata dal contesto formativo
del proprio percorso di studi universitari e si articola sostanzialmente in tre parti della
lunghezza complessiva di 10-15 cartelle max., come indicato di seguito:
- presentazione della realtà lavorativa in cui si è svolta o si sta svolgendo l’attività;
- descrizione delle mansioni svolte;
- giudizio personale sull’utilità della esperienza lavorativa medesima.
Anche in questo caso al rapporto deve essere allegato il modulo di idoneità debitamente
compilato a cura dello studente, con l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente supervisore.
Per conseguire i n. 6 crediti formativi derivanti dallo svolgimento delle attività formative
esterne di cui ai punti 1-4, gli studenti devono depositare i rapporti appena indicati e i
moduli con il visto di idoneità da parte del docente supervisore presso l’Ufficio Stages di
Facoltà che cura poi la trasmissione dei soli moduli alla Segreteria Studenti.
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5. Relazione finale sul tirocinio formativo didattico o stage curriculare:
Questa relazione, che rappresenta la prova finale per chi ha scelto di svolgere il tirocinio
formativo didattico o stage curriculare, prevede almeno 4 sezioni:
a. presentazione della azienda dove è stato svolto lo stage (con una analisi delle
principali caratteristiche dei mercati di acquisto, dei processi di trasformazione
economica o economico-tecnica e dei mercati di sbocco);
b. descrizione dell’esperienza di stage con confronto fra le mansioni previste nel progetto
e le mansioni effettivamente svolte;
c. indicazione delle nozioni teoriche maggiormente utilizzate durante lo svolgimento
dell’attività lavorativa;
d. personale giudizio in merito all’utilità dell’esperienza svolta.
La lunghezza massima della relazione non può comunque superare le 10-15 cartelle
dattiloscritte e ad essa deve essere allegato, a cura del docente che funge da Tutore
Universitario, il modulo di giudizio sull’attività svolta dallo studente compilato a cura del
Tutore Aziendale e da questi inviato al Tutore universitario per l’apposizione del visto
senza informare lo studente della valutazione riportata.
La relazione e l’allegato giudizio devono essere depositate in Segreteria Studenti e presso
la presidenza della Facoltà di Economia secondo le modalità indicate in sede di illustrazione della prova finale cui si rinvia (cfr. documento intitolato “norme per la seduta di
laurea della laurea triennale”).
A seguito del deposito della relazione e dell’allegato giudizio lo studente consegue n. 12
crediti formativi universitari.
SEDUTA DI LAUREA DELLA LAUREA TRIENNALE
Per coloro che sostengono la prova finale, si stabilisce quanto segue, ribadendo e integrando quanto già approvato nel C. d. F. del 25 febbraio 2002, al punto 3 dell’O. d. G.,
nonché nella circolare inviata della Presidenza a tutti i docenti della Facoltà il 26 marzo
2002:
- per coloro che svolgono lo stage , la relazione non deve superare le 10-15 pagine
circa, con le caratteristiche indicate in un apposito documento approvato dalla Facoltà;
si chiarisce altresì che per tale relazione non è prevista in seduta di laurea alcuna
discussione da parte del candidato, bensì una semplice proclamazione; soltanto in
casi eccezionali, previa esplicita richiesta scritta tempestivamente presentata dal
docente relatore al Presidente della Commissione di Laurea, potrà tenersi
eventualmente una breve discussione;
- per le relazioni inerenti alle forme alternative allo stage , il docente relatore assegna al
candidato il titolo della relazione per la prova finale; tale relazione deve constare di
circa 30-40 pagine; la relazione viene discussa brevemente nel corso della seduta di
laurea;
- almeno un mese prima della seduta di laurea, il candidato presenta presso la Segreteria
Studenti la domanda di laurea, indicando il titolo della relazione e il nominativo del
docente relatore; nel caso dello stage, il docente relatore coincide con il tutore
universitario indicato nel progetto formativo di tirocinio didattico;
- frattanto, su proposta dei Presidenti dei Consigli Didattici interessati, il Preside provvede
a nominare la Commissione di Laurea tra i docenti ufficiali della Facoltà;
- in pratica, se la seduta di laurea relativa ai curricula triennali coincide con quella relativa
ai curricula quadriennali, le due Commissioni di Laurea possono coincidere esattamente;
- il Preside provvede a nominare fra i membri della Commissione di Laurea un correlatore
per ciascun candidato;
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- entro 10 giorni dalla data prevista per la seduta di laurea, il candidato consegna una
copia della relazione al docente relatore, una al correlatore, una alla Presidenza della
Facoltà (che viene successivamente trasmessa alla Commissione di Laurea) e una
alla Segreteria Studenti; per le relazioni inerenti allo stage , deve essere allegato anche
il modulo di valutazione dello stage medesimo, redatto dal tutore aziendale;
- per evitare la commistione fra i diversi tipi di prova finale nel corso della medesima
seduta di laurea, le tesi di laurea ‘quadriennali’, le relazioni inerenti agli stage e le
relazioni inerenti alle forme alternative di prova finale vengono se possibile raggruppate in sedute di laurea distinte nell’ambito della stessa sessione di laurea (per es.,
mattina del primo giorno, pomeriggio del primo giorno, mattina del secondo, ecc. ecc.);
qualora ciò non sia possibile, le prove finali del medesimo tipo verranno comunque
affrontate per gruppi omogenei nell’ambito della medesima seduta (per es., prima tutte le ‘quadriennali’ con relativa proclamazione, poi tutte le relazioni inerenti alle forme
alternative di prova finale, ecc. ecc.);
- per quanto attiene alla votazione, ogni relazione riceve almeno tre punti, ai quali il docente
responsabile può eventualmente (ma non necessariamente) aggiungere a sua
discrezione un ulteriore punteggio, compreso fra uno e tre punti; si ribadisce che tale
metodo di attribuzione del punteggio è in vigore anche per le relazioni inerenti allo stage ;
- la Segreteria della Presidenza trasmette alla Segreteria Studenti il registro della seduta
di laurea, insieme con le relazioni redatte dai vari candidati.
NORME PER IL TRASFERIMENTO
DA ALTRE FACOLTÀ O UNIVERSITÀ
Il Consiglio di Facoltà condiziona l’esame della domanda di trasferimento alla presentazione contestuale del Piano di Studi. In nessun caso il C.d.F. è vincolato all’accettazione
dei p.d.s. già approvati in altre Facoltà. In linea generale, per gli studenti provenienti
dalla Facoltà di Economia, saranno riconosciuti gli esami compresi nel p.d.s., in quanto
approvato secondo le norme e i criteri stabiliti dalla Facoltà. Per gli studenti provenienti
da altre Facoltà (laureati e non) il CdF di regola non riconoscerà alcun esame attinente a
materie economiche, mentre per gli esami di altre discipline si fa riferimento a quanto sopra
previsto per gli studenti provenienti dalla Facoltà di Economia.
Avvertenza per la presentazione di domande di trasferimento da altre Facoltà o Atenei
Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami
sostenuti.
Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del
docente dell’Università o della Facoltà di provenienza.
Commissione Trasferimenti
Il Prof. Mario Rizzo ([email protected]), il Prof. Paolo Benazzo ([email protected]), il Prof.
Andrea Fumagalli ([email protected]), il Dott. Pietro Previtali ([email protected]) e la Dott.ssa
Claudia Tarantola ([email protected]) sono a disposizione degli studenti provenienti da altre
Facoltà o Università per ulteriori chiarimenti necessari.
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NORME PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
Gli studenti iscritti al 2° anno regolare debbono obbligatoriamente presentare il piano di
studio per la scelta degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto.
Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi.
Il piano di studio (o le eventuali modifiche allo stesso) deve essere obbligatoriamente
presentato presso la Segreteria Studenti (Via S. Agostino, 1) entro il 15 ottobre ad iscrizione effettuata.
Lo studente può direttamente reperire presso la Segreteria Studenti la modulistica relativa ai diversi CdL.
Prima della compilazione del piano di studi, lo studente deve accertarsi dell’attivazione
e della collocazione per trimestre degli insegnamenti inseriti nel percorso di studi prescelto.
Il piano di studio se correttamente compilato in ogni sua parte si ritiene approvato in quanto conforme alle delibere del Consiglio di Facoltà del: 09/07/2001.
I piani di studio non conformi alle suddette delibere, devono essere redatti in bollo da
.10,33.
Commissione Piani di studio
Per ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio gli studenti possono
rivolgersi ai Segretari dei Corsi di Laurea:
per il CdL in Marketing ed E-Business
per il CdL in Economia Aziendale
per il solo percorso European Management
per il CdL in Economia
per il CdL in Finanza Aziendale e Credito
per il CdL in Economia e Gestione dei Servizi Pubblici
per il CdL in Economia dei Mercati Monetari e Finanziari
per il CdL in Economia dell’Informazione, dell’Innovazione
e dell’Organizzazione dei Mercati
per il CdL in Economia e Relazioni Internazionali
Prof. Carla Cattaneo
Dott.ssa Roberta Pezzetti
Dott.ssa Anna Maria Moisello
Dott.ssa Silvia Bruzzi
Prof. Guido Ascari
Dott.ssa Roberta Pezzetti
Prof. Alberto Cavaliere
Dott. Eduardo Rossi
Prof. Paolo Bertoletti
Prof. Andrea Fumagalli
Prof. Guido Ascari
NORME PER GLI ESAMI DI PROFITTO
Esami di profitto
Gli esami di profitto si svolgono in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta
dal calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà.
Gli esami di profitto sono ordinati in modo da accertare la maturità intellettuale del candidato e la sua preparazione organica nella materia sulla quale verte l’esame senza limitazione alle nozioni impartite dal professore nel corso per cui lo studente sostiene l’esame
(art. 39 del regolamento studenti).
Gli appelli ordinari, aperti a tutti gli studenti, avranno luogo nei periodi espressamente
previsti dal calendario accademico.
Per consentire ai docenti una adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli
esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 5
giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica scrivendo il proprio nome sugli
appositi registri tenuti in bidelleria. Sempre per agevolare il buon svolgimento degli esami e per
evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta sarà aperta con l’appello degli
iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si ricorda agli studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula aIl’inizio della seduta di esami, aIl’atto dell’appello degli iscritti.
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Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di
profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima
della delibera del C.d.F..
L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per
sostenere gli esami di profitto relativi al I e II trimestre; al pagamento della seconda rata
per sostenere gli esami del III e IV trimestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e
didattici comporta l’annullamento degli esami.
lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario
e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria nei seguenti mesi:
I trimestre: novembre
II trimestre: gennaio
III trimestre: aprile
IV trimestre: giugno
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO AGLI STUDENTI DI
COLLABORAZIONI AD ATTIVITÀ A TEMPO PARZIALE
(ex art. 13 legge n.390/91)
L’Università degli Studi di Pavia attiva, nei limiti delle risorse disponibili, rapporti di collaborazione con studenti previa opportuna selezione.
Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento di attività rientranti nelle seguenti tipologie:
a) Servizi informativi generali e di orientamento per gli studenti con particolare riferimento
alle matricole.
b) Interventi di assistenza mirati all’accoglimento degli studenti stranieri (borsisti Erasmus,
Lingua, Tempus ecc.).
c) Interventi di assistenza a studenti disabili.
d) Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di
manifestazioni culturali e scientifiche.
e) Collaborazione nella raccolta, classificazione e conservazione di materiale di arichivio
o museale.
f) Collaborazione ai fini dell agibilità e del funzionamento di apparecchiature informatiche
ed audiovisive.
g) Collaborazione nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non
comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa.
h) Collaborazione nella sorveglianza per l’agibilità di biblioteche, strutture didattiche ed
altri spazi aperti agli studenti; assistenza al prestito librario.
Le prestazioni sono rese secondo le modalità e nei periodi stabiliti dai responsabili e
non comportano, da parte degli studenti, alcuna assunzione di responsabilità ammmistrativa né danno luogo ad alcuna valutazione a fini concorsuali.
Le collaborazioni sono attribuite agli studenti attraverso una procedura concorsuale. Il
bando è emanato a cura dell’Ufficio Assistenza e Mobilità studentesca e deve contenere,
oltre al compenso orario da corrispondere, ogni altro elemento utile per consentire allo
studente di effettuare la propria scelta.
I requisiti per la partecipazione al concorso sono i seguenti:
a) Gli studenti devono essere iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, di laurea
triennale di laurea specialistica ad anni di corso regolari successivi al primo e non oltre
al primo anno fuori corso.
Possono anche partecipare gli studenti iscritti al primo anno delle specialistiche purché
abbiano conseguito il titolo di primo livello entro il primo anno fuori corso.
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b) per accedere alle elezione gli studenti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione della
domanda devono aver conseguito il numero minimo di crediti previsto per l’accesso alle
borse di studio finanziaste dalla Regione Lombardia ed erogate dall’I.S.U.
Ciascun incarico di norma, non deve essere inferiore a 50 ore. La durata complessiva
della collaborazione non deve superare le 150 ore nell’anno.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Mobilità studentesca (via S. Agostino).
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA
Il Consiglio di Amministrazione nel mese di settembre del 2002 ha deliberato l’attivazione di una casella di posta elettronica gratuita per tutti gli studenti dell’Ateneo.
Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono disponibili presso l’Ufficio Mobilità Studentesca (via S. Agostino).
ATTIVITÀ DI TUTORING
Nell’Università degli Studi di Pavia è istituito il servizio di tutorato che, di concerto con i servizi
di orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi
del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria.
L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come
parte integrante dell impegno didattico previsto dalla normativa vigente.
Per lo svolgimento di tale attività è possibile avvalersi della collaborazione di studenti di
dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo
profitto nella materia oggetto del tutoring.
Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da
formare piccoli gruppi o classi. la frequenza assidua alle lezioni della classe consente una
migliore preparazione, oltre che, in taluni casi, il rilascio di un diploma di frequenza dalla
Regione Lombardia di concerto con il Fondo Sociale Europeo.
Per l’anno accademico 2001/02 tale diploma è stato rilasciato per il tutorato di Analisi
dei dati (responsabile Prof. Paolo Giudici) e di Matematica finanziaria (responsabile Prof.
Adele Colli Franzone Bonzanini).
Un regolamento di Ateneo organizza questo settore di collaborazione fra docenti e studenti.
NORME DISCIPLINARI APPLICABILI AGLI STUDENTI
La giurisdizione disciplinare sugli studenti spetta al Rettore, al Senato Accademico ed al
Consiglio di Facoltà o al Consiglio delle Scuole, e si esercita anche per fatti compiuti dagli
studenti fuori dalla cerchia dei locali e stabilimenti universitari, quando essi siano riconosciuti
lesivi della dignità e dell’onore, senza pregiudizio delle eventuali sanzioni di legge. Le sanzioni che possono applicarsi, al fine di mantenere la disciplina scolastica, sono le seguenti:
1) ammonizione;
2) interdizione temporanea da uno o più corsi;
3) sospensione da uno o più esami di profitto per una delle sessioni;
4) esclusione temporanea dall’Università, per un periodo non superiore a tre anni, con
la conseguente perdita delle sessioni d’esame.
L’ammonizione viene fatta verbalmente dal Rettore, sentito lo studente nelle sue discolpe.
L’applicazione delle sanzioni di cui ai numeri 2) e 3) spetta al Consiglio della Facoltà o
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Scuola in seguito a relazione del Rettore. Lo studente deve essere informato del procedimento disciplinare a suo carico almeno dieci giorni prima di quello fissato per la seduta del
Consiglio di Facoltà o Scuola e può presentare le sue difese per iscritto o chiedere di
essere udito dal Consiglio. Contro la delibera del Consiglio di Facoltà o Scuola lo studente
può appellarsi al Senato Accademico.
L’applicazione della sanzione di cui al numero 4) ed anche di quelle di cui ai numeri 2) e
3), quando ai fatti abbiano preso parte studenti di diverse Facoltà o Scuole, è fatta dal
Senato Accademico in seguito a relazione del Rettore, con la osservanza delle norme e dei
termini stabiliti dal comma 4° dell’art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935 n. 1071, relativamente alla
comunicazione da farsi allo studente. Tutti i giudizi sono resi esecutivi dal Rettore.
Dell’applicazione della sanzione di cui al n. 4) viene altresì data comunicazione a tutte
le Università e agli Istituti d’Istruzione superiore della Repubblica.
Le punizioni disciplinari sono registrate nella carriera scolastica dello studente e vengono conseguentemente trascritte nei fogli di congedo, in caso di trasferimento ad altra Università.
Le sanzioni disciplinari inflitte in altre Università o Istituti universitari sono integralmente
applicate nell’Università o Istituto universitario ove lo studente si trasferisce o chiede di
essere iscritto.
Si ricorda che, a norma dell’art. 46 del Regolamento 4.6.1938, n.1269, gli studenti non
possono tenere adunanze entro i locali e stabilimenti dell’Università, senza la preventiva
autorizzazione del Rettore.
Agli studenti promotori e comunque responsabili di disordini possono essere inflitte le
punizioni disciplinari sopra riportate.
ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE
IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ
A) UNIVERS-ITALIA E AZIONE UNIVERSITARIA
Azione Universitaria è una lista composta da studenti che si riconoscono nella cultura
della destra, mentre altri preferiscono nascondersi dietro a manifestazioni di presunta
apoliticità.
Univers-Italia è invece un’associazione universitaria che si colloca politicamente nel
centro-destra e che si rifà agli ideali liberal-democratici. Apparsa per la prima volta alle
elezioni del 22.05.97, Univers-Italia insieme alla già affermata Azione Universitaria hanno
conseguito un buon risultato ottenendo rappresentanti nelle Facoltà più importanti.
I tuoi rappresentanti sono:
Brambilla Luca tel. 340.3779814
Chiapparelli Marco
Alfieri Luca
B) ATENEO STUDENTI
Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del dicembre 2001 per il Consiglio di Facoltà, e a quelle del marzo 1999 per il rinnovo
dei rappresentanti per il Senato Accademico e per l’I.S.U.
L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la
validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di
interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale.
Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La
nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a
interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da
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una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata,
all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare.
Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete:
- la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., I.S.U.,
S.A.);
- il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al
primo anno;
- le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per
aiutarsi concretamente nello studio;
- le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o
sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca
della verità, nessun ambito escluso.
A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci
come persone.
Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti:
CONSIGLIO Dl FACOLTÀ
Benetti Stefano (329/2187756); Zangani Giovanni (339/1874397).
CONSIGLIO Dl AMMINISTRAZIONE
Aspesi Pietro (348/7962882).
SENATO ACCADEMICO
Piccanello Andrea (339/7461143).
C) COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Il Coordinamento per il diritto allo studio è un’associazione studentesca presente in tutto
l’Ateneo che vede i suoi caratteri ispiratori nei valori della solidarietà, della democrazia,
dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’eguaglianza.
Obiettivi primari del Coordinamento sono la garanzia del diritto allo studio per tutti, a
prescindere dalle condizioni sociali ed economiche, e l’adeguamento delle strutture e dei
servizi dell’Università alle esigenze degli studenti.
Nella nostra Facoltà ci impegnamo anche per una corretta applicazione della riforma,
affinché essa non crei problemi e disagi agli studenti.
Speriamo che con il nostro impegno e con quello di chi vorrà aiutarci i nostri propositi
siano più facilmente raggiungibili.
I tuoi rappresentanti sono:
Per il Consiglio di Facoltà: Dessì Federico (340/8525381), Bellani Luna (338/5041596),
Simari Francesco (328/9432862).
Per il Senato Accademico: Iraci Capucinello Rossella.
Per il Consiglio di Amministrazione: Bellani Luna.
Per il Consiglio di Amministrazione dell’ISU: Giambelluca Francesco.
Per ogni informazione, per ogni ciritica, per ogni proposta chiamateci o scriveteci
([email protected]).
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ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ
A.I.E.S.E.C.
AIESEC, è la prima Organizzazione internazionale, apartitica, senza fini di lucro ed
educativa, interamente gestita da studenti universitari e con oltre 50 anni di continua attività (1948).
AIESEC ora vanta più di 20.000 studenti attivamente operanti in più di 80 paesi del
mondo, con uffici in circa 800 università.
“Sviluppando gli individui, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con
un impegno supremo verso la comprensione e cooperazione internazionale”: questa
è la mission che contraddistingue AIESEC nel mondo del non profit.
Permette ai giovani di intraprendere un processo di sviluppo personale e professionale
parallelo a quello della formazione universitaria.
I ragazzi che escono dall’università avendo vissuto anche AIESEC possono contare su
un bagaglio di esperienze fondamentali per un’integrazione nel mondo lavorativo e non.
Per questo motivo AIESEC vuole creare giovani che non siano solo spettatori nel mondo
ma siano invece attori responsabili che si impegnano nel processo di cambiamento di cui la
nostra società ha bisogno.
AIESEC persegue questo basando le proprie azioni ed attività su valori, dialogo,
internazionalismo e responsabilità nei confronti della società.
L’attività principale dell’Associazione è l’organizzazione di programmi di scambio internazionali che prevedono l’esperienza culturale e lavorativa all’estero, tramite la partecipazione a traineeship di tipo economico, tecnico e sociale all’interno delle aziende e organizzazioni che aderiscono al nostro Exchange Program.
AIESEC è in stretta connessione con gli attori del tessuto economico e sociale in cui è
inserita. Porta avanti tematiche quali lo Sviluppo Sostenibile, il Multiculturalismo, la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’Attivismo Giovanile partendo dall’analisi dell’ambiente
locale per valorizzarlo in un ambito sempre più internazionale. Intrattiene ormai da anni
saldi rapporti con il mondo imprenditoriale italiano e internazionale, associazioni, enti pubblici ed organizzazioni quali ONU, SID, Club of Rome, UNESCO, UNICEF, ILO. La collaborazione con le Nazioni Unite ha portato AIESEC a partecipare a diverse conferenze di
rilevanza internazionale; esperienza più recente è la partecipazione al World Summit for
Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002 come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento.
Far parte di AIESEC non costa nulla e permette di acquisire conoscenze specifiche sia a
livello professionale che in termini di sviluppo personale come gestione del tempo, della
propria capacità organizzativa, lavoro di gruppo, creatività e flessibilità, gestione programmi, fondi e risorse umane.
Per aderire basta essere solo studenti, il resto lo creerete voi.
L’ufficio AIESEC Pavia si trova presso la Facoltà di Economia dietro l’aula A (nel cortile
di fronte al bar).
Tel. 0382/21730 • Fax. 0382/506228 (specif. AIESEC)
E-mail: [email protected] - [email protected] • Web: www.aiesec-pavia.it
A.L.E.P.
Segreteria: tel. 0382/506-221
L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata costituita nel 1988. Le
sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove
iniziative a favore della facoltà di Economia del nostro Ateneo.
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Di seguito viene illustrata una breve sintesi delle Attività dell’Associazione.
a) Archivio - È stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo di dati anagrafici e
indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati
(professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà.
b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i
neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale.
c) Stage - L’ALEP organizza stage presso alcune aziende italiane.
Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane.
d) Servizi didattici - Corsi di aggiornamento e di qualificazione per insegnanti ed incontri di
studio su temi di attualità.
e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni
conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare
brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama.
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI SERVIZI
“CENTRO LINGUISTICO”
Il Centro Linguistico dell’Università di Pavia è un centro interdipartimentale di servizi
che si rivolge agli studenti e al personale docente e tecnico-amministrativo dell’ateneo
pavese con lo scopo di promuovere l’apprendimento delle lingue straniere. Dispone attualmente di tre sedi: Laboratori (Palazzo Centrale, Cortile Sforzesco), Sede Cravino (Fac.
Ingegneria, aula G1), Uffici (Palazzo Centrale, Cortile Teresiano).
Il Centro svolge le seguenti attività:
1. organizza i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L. (Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre);
2. organizza corsi di lingue per gli studenti italiani e stranieri in mobilità;
3. è sede d’esame delle certificazioni di lingua inglese dell’Università di Cambridge (tra
le quali PET, First Certificate, Proficiency) e della Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS);
4. offre il servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e dell’italiano per stranieri.
Quest’ultimo servizio consente agli utenti di sfruttare in maniera autogestita i sussidi
disponibili per l’apprendimento e il mantenimento della conoscenza di una lingua. Viene
utilizzato dagli studenti per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni
tenute dai C.E.L., per prepararsi agli esami di lingua e più in generale da tutti gli utenti per
l’autoapprendimento delle lingue straniere.
Il Centro Linguistico mette a disposizione per l’autoapprendimento le sue aule attrezzate e una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom
relativi a 47 lingue diverse ( 1). Esiste inoltre una videoteca di film in lingua originale rappresentata al momento da 350 titoli.
L’assistenza agli utenti è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i
quali sono a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico.
(1) Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco, Cinese
mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese,
Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone,
Lituano, Malay, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco, Portoghese, Punjabi,
Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili,
Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Ungherese, Vietnamita.
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Inoltre presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni
internazionali di conoscenza di una lingua straniera (oltre a quelli di cui è sede d’esame vedi punto 3 sopra) come TOEFL (lingua inglese), DELF/DALF (lingua francese), ZdaF/
ZMP (lingua tedesca), DBE/DSE (lingua spagnola), per la preparazione dei quali sono a
disposizione i relativi materiali didattici.
Orari di apertura:
Laboratori
Sede Cravino
lun.-ven. 9.00-18.00
lun.-ven. 9.00-12.30
Numeri utili:
Tel. e fax Laboratori
Tel. e fax Uffici
Tel. Sede Cravino
Fax Sede Cravino
0039-0382-504476
0039-0382-504383
0039-0382-505758
0039-0382-505760
http://www.unipv.it/cenling
PATENTE INFORMATICA
Attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica (Conoscenze informatiche) potranno ottenere la Patente Informatica Europea.
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Dall’anno accademico 2001/02, la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il
Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di
sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della lingua inglese.
Denominazione Esame
Certificazione Internazionale
Lingua inglese Introduzione
First Certificate
BEC2
Lingua inglese Perfezionamento
CAE
BEC3
IELTS
Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità d’esame, gli
studenti possono rivolgersi direttamente al docente di lingua (E-mail: [email protected]).
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi
L’istituto di lingue della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia
organizza da alcuni anni delle esercitazioni e dei seminari in vista della preparazione a due
diplomi riconosciuti dalla C.C.l.P. (Camera di Commercio ed Industria di Parigi) seguiti da
un esame finale (con prove scritte ed orali).
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PROFILO DEL DIPLOMA
Livello 1 - Certificat pratique de français commercial et économique
Attesta il raggiungimento da parte degli studenti di un livello di conoscenza linguistica
tale da permettere loro di affrontare varie situazioni di vita quotidiana e di essere efficienti
nelle funzioni amministrative e commerciali dell’impresa.
Livello 2 - Diplome superieur de français des affaires
Attesta la padronanza linguistica da parte degli studenti e le loro conoscenze approfondite della realtà socio-economica e commerciale francese. Questo diploma permette alle
imprese di selezionare del personale dotato di una buona pratica professionale e di una
effettiva competenza linguistica.
Le esercitazioni si svolgeranno da ottobre a fine maggio.
Per maggiori informazioni riguardanti il programma specifico dei due corsi gli studenti
sono pregati di rivolgersi alla Prof. Jullion, in via Luino, nell’orario di ricevimento o di prendere visione di ulteriori avvisi presso la Facoltà di Economia.
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PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI
Anno Accademico 2003-2004
INSEGNAMENTI ATTIVATI
NELL’ANNO ACCADEMICO 2003-2004
Analisi dei dati ........................................................................................................................................... 97
Analisi di mercato ...................................................................................................................................... 98
Analisi statistica dei dati (Collegio Borromeo) ........................................................................................... 99
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione .................................................................... 100
Bilancio e altre determinazioni di sintesi ................................................................................................. 101
Calcolo Finanziario Avanzato .................................................................................................................. 101
Commercio internazionale ...................................................................................................................... 102
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) ....................................................................... 103
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) ....................................................................... 103
Conoscenze informatiche ....................................................................................................................... 104
Diritto amministrativo generale ............................................................................................................... 105
Diritto amministrativo dell’economia ....................................................................................................... 105
Diritto commerciale (Parte generale) ...................................................................................................... 106
Diritto commerciale (Parte speciale) ....................................................................................................... 107
Diritto costituzionale (Progredito) ............................................................................................................ 107
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari ..................................................................................... 108
Diritto del lavoro ...................................................................................................................................... 108
Diritto dell’Unione Europea (Facoltà di Scienze Politiche) ...................................................................... 109
Diritto fallimentare (Parte generale) ........................................................................................................ 109
Diritto industriale (Antitrust) ...................................................................................................................... 110
Diritto industriale (Proprietà intellettuale). ................................................................................................ 110
Diritto internazionale (Facoltà di Giurisprudenza) .................................................................................... 111
Diritto privato (Nozioni introduttive, la proprietà, le obbligazioni). ............................................................ 111
Diritto privato (Istituzioni) ......................................................................................................................... 111
Diritto privato (Impresa, famiglia, successioni) ........................................................................................ 112
Diritto privato (Base) ................................................................................................................................ 112
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione ................................................................ 113
Diritto pubblico generale .......................................................................................................................... 114
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) ....................................................................................... 114
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale) ...................................................................................... 115
Diritto tributario (Istituzioni) ...................................................................................................................... 116
Econometria ............................................................................................................................................. 116
Econometria dei mercati finanziari ........................................................................................................... 117
Economia agraria (Parte generale) .......................................................................................................... 118
Economia agraria (Parte speciale) ........................................................................................................... 118
Economia aziendale (Istituzioni) .............................................................................................................. 119
Economia aziendale (Base) .................................................................................................................... 120
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e processi) ................................... 120
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti) ..................................................... 121
Economia dei mercati monetari e finanziari ............................................................................................ 121
Economia del lavoro (Istituzioni) ............................................................................................................. 122
Economia delle aziende pubbliche ......................................................................................................... 122
Economia di genere ................................................................................................................................ 123
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale ................................................................. 124
Economia e gestione dell’azienda sanitaria ............................................................................................ 124
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) ...................................................................................... 125
Economia e gestione delle imprese (Base) ............................................................................................ 126
Economia e gestione delle imprese (Progredito) .................................................................................... 126
Economia e gestione delle imprese commerciali .................................................................................... 127
93
Programmi
Gli insegnamenti sono elencati in ordine alfabetico e per ognuno è indicata la pagina del
programma relativo.
Programmi
Economia e gestione delle imprese di servizi .........................................................................................
Economia e gestione delle imprese internazionali ..................................................................................
Economia e gestione delle organizzazioni non profit ..............................................................................
Economia e gestione delle piccole e medie imprese ..............................................................................
Economia e organizzazione Industriale ..................................................................................................
Economia e tecnica dei mercati finanziari ...............................................................................................
Economia monetaria (Parte generale) ....................................................................................................
Economia monetaria (Parte speciale) .....................................................................................................
Economia politica (Istituzioni) .................................................................................................................
Economia pubblica (Economia della regolamentazione) ........................................................................
Economia regionale ................................................................................................................................
Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo) .......................................................................................
Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo) ...........................................................................................
Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo) ........................................................................................
Etica (Bioetica ed Etica medica) (Almo Collegio Borromeo) ...................................................................
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) ........................................................
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) .............................
Finanza aziendale internazionale ...........................................................................................................
Finanza pubblica europea .......................................................................................................................
Istituzioni di logica (Collegio Ghislieri) ....................................................................................................
Lingua francese Introduzione ..................................................................................................................
Lingua francese Perfezionamento ..........................................................................................................
Lingua inglese Introduzione ....................................................................................................................
Lingua inglese Perfezionamento .............................................................................................................
Lingua spagnola Introduzione .................................................................................................................
Lingua spagnola Perfezionamento .........................................................................................................
LIngua tedesca Introduzione ...................................................................................................................
Lingua tedesca Perfezionamento ...........................................................................................................
Macroeconometria ..................................................................................................................................
Macroeconomia ......................................................................................................................................
Macroeconomia applicata .......................................................................................................................
Macroeconomia internazionale ...............................................................................................................
Marketing ................................................................................................................................................
Matematica finanziaria (Istituzioni) ..........................................................................................................
Matematica finanziaria e attuariale .........................................................................................................
Matematica generale (Istituzioni) ............................................................................................................
Matematica generale (Base) ...................................................................................................................
Matematica generale (Progredito) ..........................................................................................................
Matematica per le decisioni della finanza aziendale ...............................................................................
Matematica per l’economia e la finanza ..................................................................................................
Metodi e modelli per le scelte economiche .............................................................................................
Metodi e tecniche di ricerca sociale ........................................................................................................
Metodologia della ricerca ........................................................................................................................
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda ............................................................................
Microeconomia ........................................................................................................................................
Modelli matematici per la finanza quantitativa ........................................................................................
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi .............................................................................
Ordinamento tributario italiano ................................................................................................................
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali ....................................................................................
Organizzazione politica europea (Facoltà di Scienze Politiche) .............................................................
Politica economica ..................................................................................................................................
Politica economica europea ....................................................................................................................
Probabilità ...............................................................................................................................................
Progettazione organizzativa ....................................................................................................................
Programmazione e controllo (Parte generale) ........................................................................................
Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina) .............................................................
Ragioneria generale e applicata (Istituzioni) ...........................................................................................
Ragioneria generale ed applicata (Base) ................................................................................................
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95
Programmi
Scienza delle finanze ..............................................................................................................................
Sistemi di gestione dei dati aziendali ......................................................................................................
Sistemi informatici per l’azienda .............................................................................................................
Sociologia (Istituzioni) .............................................................................................................................
Sociologia (La società dell'informazione) ................................................................................................
Statistica (Istituzioni) ...............................................................................................................................
Statistica (Base) ......................................................................................................................................
Statistica per le applicazioni aziendali ....................................................................................................
Statistica per le applicazioni economiche ...............................................................................................
Statistica per le applicazioni sociali .........................................................................................................
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale) ..............................................
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione) ...................
Storia dell’economia politica (Istituzioni) .................................................................................................
Storia dell’economia politica (Base) ........................................................................................................
Storia economica (Istituzioni) ..................................................................................................................
Storia economica (Base) .........................................................................................................................
Strategie e politiche dello sviluppo economico .......................................................................................
Strumenti per l’analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni pubbliche e private ...........................
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario) ..................................................................................
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti) ...................................................
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario) .................................................................
Tecnica industriale (Operazioni straordinarie) .........................................................................................
Teoria dei giochi (Collegio Borromeo) .....................................................................................................
Teoria dell’impresa ..................................................................................................................................
Teoria dello sviluppo e della crescita ......................................................................................................
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione .................................................................................
Teoria sociologica (Istituzioni) .................................................................................................................
Teoria sociologica (base) ........................................................................................................................
Valutazione delle aziende .......................................................................................................................
Lista degli acronimi
Corso di laurea triennale
IN Marketing e E-Business
LT-MB
Corso di laurea triennale
in Economia
LT-EC
percorso in
Economia politica
Economia e strategia di mercato
Integrazione economica internazionale
Mercati finanziari
LT-EC/EP
LT-EC/SM
LT-EC/IEI
LT-EC/MF
Corso di laure triennale
in Economia Aziendale
LT-EA
percorso in
Amministrazione e controllo
Economia e legislazione d’impresa
Europea management
Finanza Aziendale e Credito
Economia e gestione dei servizi pubblici
LT-EA/AC
LT-EA/ELI
LT-EA/EM
LT-EA/FAC
LT-EA/EGSP
Analisi dei dati
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Guido Consonni
A-K
L-Z
Claudia Tarantola
Igor Prüenster
Ricercatore
Ricercatore
Il corso si propone di fornire un’introduzione all’analisi dei dati. Verranno inoltre presentate
alcune semplici nozioni di probabilità propedeutiche al corso di Statistica (Istituzioni). Argomenti trattati: Tipologia dei dati. Distribuzioni di frequenza unidimensionali. Indici sintetici
(di posizione, di variabilità, di forma della distribuzione). Concentrazione. Distribuzioni di
frequenze bidimensionali. Connessione. Correlazione. Regressione lineare. Software per
l’analisi dei dati. Evento, probabilità, principali proprietà della probabilità, probabilità condizionale, teorema di Bayes.
Programma dettagliato
Le distribuzioni di frequenza unidimensionali:
Distribuzioni di frequenza per caratteri qualitativi e quantitativi discreti
Distribuzioni di frequenza per caratteri quantitativi continui
Indici di posizione:
Le medie
Moda
Mediana
I quantili
Media aritmetica
Media di potenza
Indici di variabilità:
Indici di dispersione
Indici di eterogeneità
Le caratteristiche della forma d’una distribuzione:
Indice di asimmetria
Indice di curtosi
Grafici basati sui quantili
La concentrazione:
Spezzata di concentrazione.
Indice di Gini
Distribuzioni di frequenza bidimensionali:
Tabelle a doppia entrata
Rappresentazione grafiche bidimensionali
Distribuzioni subordinate
Indipendenza statistica
Connessione e indici collegati.
Correlazione e indici collegati
Coefficienti della retta di regressione (metodo dei minimi quadrati).
Scomposizione della devianza e coefficiente di determinazione.
Outliers.
97
Programmi
Regressione lineare:
Alcune nozioni di probabilità:
Evento
Definizione assiomatica di probabilità
Proprietà principali
Probabilità condizionale
Teoremi della probabilità totale e di Bayes
Esercitazioni e tutorato
Il corso prevede esercitazioni svolte in aula da ricercatori universitari per approfondire sotto il profilo pratico le conoscenze metodologiche impartite a lezione.
Inoltre sono previsti sessioni di tutorato informatico per l’apprendimento dei software. Al
fine di consentire una ordinata programmazione dei gruppi di lavoro, è necessaria l’iscrizione da parte dello studente ad un gruppo di lavoro
Bibliografia
Dispensa: Analisi dei dati A.A. 2003-2004.
Eserciziari: Esercizi svolti A.A. 2003-2004. A cura di Antonio Lijoi e Claudia Tarantola.
Modalità d’esame
Prova scritta sugli argomenti del corso e sul software.
E-mail: [email protected] - [email protected]
Analisi di mercato
4 crediti
LT-MB • LT-EA/EM
Titolare del corso: Antonella Zucchella
Lele Dainesi
Collaboratori:
Professore a contratto
FrancoVelo
Paolo Scabini
Programma
Parte A. Elementi metodologici
Approcci, metodologie e tecniche di analisi di mercato. Il processo di ricerca di mercato.
Le ricerche di mercato qualitative e quantitative. Le fonti di dati.
Dall’analisi di mercato alla risposta strategica. Vantaggi e limiti dell’analisi di mercato in
contesti ad alta complessità. Strategie aziendali e marketing in contesti ad alta complessità.
Programmi
Parte B. L’analisi di mercato e la strategia aziendale in contesti knowledge e technology
intensive: il marketing high tech (Lele Danesi)
Alfabetizzazione sui mercati digitali, le conseguenze per il marketing. Come cambiano i
rapporti impresa-cliente con l’avvento delle nuove tecnologie, il marketing della domanda.
I modelli di comunicazione multimediali: dai mass media, all’hypermedia al personal media. Teoria dell’informazione, e analisi delle tecniche per la definizione del flusso ottimale di
informazioni per i consumatori. Il Contextual Marketing.
Versioning e lock in. Personalizzazione e tecniche di analisi dei lifestyle dei consumatori, il
concetto di clusters di mercato.
Nuovi trend nella formazione manageriale. Open source e network economy, knowledge
management in contesti aperti. Il caso delle comunità virtuali di consumo.
98
Bibliografia consigliata high-tech
Testi consigliati: Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame sulla base degli appunti e delle slides delle lezioni fornite dai docenti.
Rheingold, Howard 2002 Smart Mobs: The Next Social Revolution transforming cultures and
communities in the age of digital access, Perseus Books Press, U.S. (edizione italiana)
Carl Shapiro, Hal.R.Varian, “Information Rules”, ETAS 1999.
Modalità d’esame
L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande, il tempo a disposizione può
variare dai 45 ai 60 minuti. Per gli studenti frequentanti possono essere previste modalità
di accertamento delle conoscenze alternative rispetto alla prova d’esame tradizionale.
E-mail: [email protected]
Analisi statistica dei dati
(Corso mutuato dal Collegio Borromeo)
4 crediti
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Claudia Tarantola
Il corso si propone di fornire concetti e strumenti introduttivi per l’analisi statistica dei dati,
attraverso l’impiego dei principali software adatti a tale finalità. Verrà fatto particolare riferimento all’analisi dei logfiles che registrano i percorsi di visita ad un sito internet. Il corso si
articolerà in lezioni metodologiche, che introdurranno gli aspetti concettuali ed i software di
analisi; ed esercitazioni applicative, che illustreranno su dati reali quanto appreso a lezione. Vi saranno inoltre testimonianze di esperti, sia del mondo accademico che di quello
aziendale.
Gli studenti avranno modo di autoapprendere quanto trattato nel corso analizzando i dati
reali che verranno loro forniti, con il software prescelto per l’analisi.
Programma dettagliato
Modulo 1 (prima settimana)
Organizzazione dei dati
Distribuzioni unidimensionali e loro indicatori di sintesi
Introduzione ai software di analisi statistica dei dati
Modulo 2 (seconda setttimana)
Distribuzioni di frequenza bidimensionali
Rappresentazioni grafiche e tabellari
Dipendenza statistica
Modulo 3 (quarta settimana)
Analisi di dati quantitativi
Covarianza e correlazione
Regressione
Analisi di dati qualitativi
Connessione e associazione
Regole associative
99
Programmi
Modulo 4 (terza settimana)
Modulo 5 (quinta settimana)
Modelli di classificazione
Analisi di raggruppamento (cluster)
Modulo 6 (sesta settimana)
Modelli di previsione
Alberi decisionali
Modelli lineari
Testi di riferimento
Paolo Giudici, Data Mining, McGraw-Hill, Milano, 2001.
Per coloro i quali non avessero nozioni preliminari di Analisi dei dati:
Claudia Tarantola, Analisi dei dati, Facoltà di Economia, Pavia, 2002.
Modalità d’esame
Discussione di elaborato riguardante l’analisi di un database reale, scelto dallo studente
fra quelli messi a disposizione, con un software di analisi statistica dei dati.
Prerequisiti
Il corso richiede attitudine allo strumento informatico e capacità di confronto e analisi su
problemi reali. Non vi sono prerequisiti curriculari particolari. Tuttavia, lo studente che abbia seguito un corso introduttivo di gestione di basi di dati e/o di statistica e che abbia un
problema applicativo di interesse (di studio o di lavoro) potrà trarne maggiori benefici.
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
4 crediti
LT-MB
Titolare del corso: Cesare Zuccotti
La teoria dei giochi: struttura matematica. L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il
suo costo.
Modelli per l’ottimizzazione della gestione aziendale.
Tecnologie informatiche a supporto delle decisioni aziendali.
Utilizzo ed elaborazione di pacchetti applicativi orientati all’e-commerce, all’e-business,
all’home-banking e al trading on-line.
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei fondamenti di analisi matematica, algebra lineare, calcolo delle probabilità e matematica finanziaria.
Modalità di esame
L’esame sarà costituito da una prova pratica ed una orale che verteranno sugli argomenti
svolti nel corso delle lezioni.
Programmi
Bibliografia
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel),McGraw-Hill, 2002
Colli Franzone, A., Teoria generale dei processi decisionali, Giuffrè Editore, Pavia, 1992.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna,1994.
Li Calzi M., Teoria dei giochi, ETAS libri, Milano, 1995.
Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
100
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Bilancio e altre determinazioni di sintesi
4 crediti
LT-EA/ELI
Titolare del corso: Vincenzo Salafia
Collaboratori:
Docente a contratto
Claudio Sottoriva
Il corso si pone l’obiettivo di esaminare sia gli aspetti contabili sia le problematiche legate
all’aspetto economico dell’informativa societaria delle operazioni straordinarie di:
- distribuzione di acconti sui dividendi (art. 2433-bis c.c.);
- emissione del prestito obbligazionario (art. 2410 c.c.);
- recesso del socio (artt. 2289 e 2437 c.c.);
- emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione (art. 2441 c.c.);
- riduzione del capitale esuberante (art. 2445 c.c.);
- perdite eccedenti il terzo del capitale sociale (art. 2446 c.c.) e riduzione del capitale
per perdite in corso di esercizio (art. 2447 c.c.);
- cessione e conferimento di aziende;
- fusione;
- scissione;
- trasformazione;
- liquidazione.
Bibliografia
Paoloni M, Cesaroni F.M., I bilanci straordinari, CEDAM, Padova, 1999
Per i necessari riferimenti al bilancio di esercizio si rimanda alla bibliografia dell’esame di
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) e (Base).
Modalità di esame
Prova orale.
Iscrizione all’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova.
Calcolo Finanziario Avanzato
Crediti 4
LT-EC/EP • LT-RC/MF • LT-EC/EP • LT-EC/MF
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Alessandro Mario Maggi
Programma del corso
Richiami sugli elementi di algebra lineare e di ottimizzazione per le applicazioni finanziarie
di seguito affrontate.
101
Programmi
Collaboratori:
Strumenti del mercato dei titoli a reddito fisso, con particolare riguardo al mercato italiano.
Leggi finanziarie spot e forward: vari tipi di tassi ed intensità, relazione di coerenza, principio di arbitraggio, calcolo della curva dei rendimenti.
Analisi della curva dei rendimenti con metodi standard (metodo bootstrap, delle spline,
delle componenti principali).
Misure di sensitività (duration e convexity) in problemi di copertura ed immunizzazione di
portafogli.
Modellistica standard per la costruzione e la gestione di portafogli.
Principali misure di prestazione del portafoglio.
Bibliografia consigliata
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, F.M. Paris, Lezioni di Matematica Finanziaria e Attuariale (corso
avanzato) (in preparazione).
Letture integrative saranno segnalate durante il corso.
Modalità d’esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Commercio internazionale
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/IEI • LT-EC/SM
Titolare del corso: Guido Montani
La teoria del commercio internazionale
1) La teoria classica del commercio internazionale: Hume, Smith, Ricardo e J.S. Mill. 2) La
teoria dei vantaggi comparati. 3) Immobilità dei fattori e distribuzione del reddito. 4) La
teoria neoclassica del commercio internazionale: Marshall e la teoria pura degli scambi
internazionali. 5) Il modelo di Heckscher-Ohlin e la dotazione internazionale delle risorse.
6) Un modello generale di commercio internazionale. 7) Economie di scala e mobilità internazionale dei fattori. 8) Il commercio mondiale e la formazione di aree regionali. 9) Gli
strumenti della politica commerciale: le tariffe doganali e i sussidi. 10) Problemi contemporanei dell’ordine economico internazionale
Bibliografia
P.R. Krugman, M. Obstfeld, Economia internazionale. Teoria e politica economica, Hoepli,
Milano, (terza edizione) 2003.
Modalità di esame
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
102
Comunicazione digitale e multimediale
Uomo e macchina. L’uso degli strumenti multimediali
Corso mutuato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso: Anna Della Ventura
Il corso si propone di dare gli elementi di base per la comprensione dei processi di design,
prototipazione e valutazione di applicazioni multimediali. Si passano poi in rassegna i diversi media con approfondimenti sulle immagini, il colore e la grafica. I concetti introdotti
vengono quindi esemplificati su casi reali e applicati all’analisi e valutazione di siti Web.
Interazione uomo-macchina
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Paradigmi di interazione uomo-macchina
Uso delle variabili visuali nella comunicazione
Architettura dell’informazione
Accedere all’informazione attraverso il Web
La qualità dei siti Web e la valutazione di usabilità
Progettazione centrata sull’utente, prototipazione
Introduzione ai sistemi multimediali
1.
2.
3.
4.
5.
Generazione e gestione di database di immagini
Generazione e gestione di database di immagini
Il colore nei sistemi multimediali
I generi: browser, portali, e-commerce, corporate web, giochi….
La grafica vettoriale in rete
Valutazione di applicazioni Web
1.
2.
3.
4.
Casi studio: i beni culturali al tempo della riproducibilità digitale
Casi studio: archivi di immagini
Esempi di progettazione e prototipazione
Valutazione di qualità di siti Web
Comunicazione digitale e multimediale
Multimedialità ed E-government per la Comunità ed il Territorio
Corso mutuato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Sono analizzati in successione tre aspetti della governance sostenuta dalla tecnologia
multimediale:
1) Urban Economics e tecnologie
- Tecnologie e dinamiche di urbanizzazione.
- Multimedialità per lo sviluppo sostenibile
2) Comunicazione per la Comunità
- Reti multimediali urbane di tipo ibrido
- Nuovi media multimediali locali per l’informazione e la partecipazione (Internet, radio,
televisioni locali)
3) Sorveglianza territoriale e ambientale.
- Basi dati territoriali e strumenti di pianficazione di tipo partecipato.
- Telesorveglianza e monitoraggio del territorio.
103
Programmi
Titolare del corso: Roberto Bordogna
Il corso prevede la realizzazione di un prototipo di strumento di sostegno alla governance
della comunità locale o del territorio (ad esempio da realizzare facendo interviste/ricognizioni nel territorio/comunità di appartenenza).
Conoscenze informatiche
4 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Sergio Pezzoni
Collaboratori:
Docente a contratto
Ruggero Civitarese Collaboratore tecnico
Programma
Il corso si basa sul programma ECDL, European Computer Driving Licence, articolato su
sette moduli:
• Concetti teorici di base: Hardware, software e Information Technology - Tipi di computer Struttura hardware di un personal Computer - Dispositivi di memoria - Software: di base
ed applicativo - Reti informatiche - Information Technology e società - Sicurezza - Diritti
d’autore - Privacy
• Uso del computer e gestione dei file: Desktop - Cartelle - Funzioni di gestione delle librerie - Text editor - Gestione della stampa
• Elaborazione dei testi: Creazione di un documento - Formattazione - Funzioni di rifinitura
- Stampa - Tabelle - Disegni - Immagini - Stampa unione
• Fogli elettronici: Creazione di un foglio - Funzioni e formule - Formattazione - Stampa Importare oggetti - Grafici
• Basi di dati: Creazione di un data base - Uso delle maschere - Ricerca di informazioni Rendiconti
• Disegno e presentazione: Creare una presentazione - Formattare i testi - Diagrammi Grafici - Stampa e distribuzione - Effetti speciali - Supporti operativi
• Reti informatiche: Internet - Navigazione in web - Ricerca in web - Segnalibri - Posta
elettronica - Messaggi - Indirizzi - Gestione dei messaggi
Bibliografia
Paolo Pezzoni, Sergio Pezzoni - La patente europea, guida completa - Edizione Office
2000 - Mondadori Informatica, 2002.
Modalità d’esame
Sono previste una prova teorica scritta, basata sui concetti del primo modulo, e due prove
pratiche su due degli altri moduli.
E-mail: [email protected]
Programmi
N.B.: Equivalenza di Conoscenze informatiche per Conoscenze informatiche di base (CdF
13/5/2002).
104
Diritto amministrativo generale
4 crediti
LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato al diritto amministrativo ‘classico’: verranno trattate le tematiche proprie
dell’attività amministrativa, con particolare riferimento ai caratteri peculiari di essa ed al
procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi.
Bibliografia
SORACE, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, 2002, pagg. 17-80; 109-159;
168-179;209-215; 219-223; 249-363.
Per gli studenti nel cui piano di studi è compreso l’esame di Diritto amministrativo dell’economia non sono comprese nel programma d’esame le pagg. 109-159.
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame: orale
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo dell’economia
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti
e modalità attraverso cui esso si esplica: dopo alcuni riferimenti di ordine generale all’organizzazione amministrativa ed al rapporto tra organi politici e dirigenza, saranno trattati, con
specifico riferimento al contesto comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi
e delle autorità indipendenti.
Bibliografia
CASSESE, La nuova Costituzione economica, Laterza, 2000, pagg. 3-249
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame
Orale
105
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto commerciale (Parte generale)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Fabio Ambrosiani
Chiara Peja
Leonarda Troiano
A-K
L-Z
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà per oggetto la disciplina generale dell’impresa, sia individuale che in forma
societaria. In particolare, esso verterà sull’analisi dei profili giuridici dell’attività di impresa
nonché dell’azienda, delle quali analizzerà le principali nozioni e regole, per soffermarsi
poi, all’interno delle imprese non individuali, sul contratto di società a scopo lucrativo, vuoi
in generale, vuoi con riguardo ai diversi tipi legali di società dei quali verrà analizzata la
nuova disciplina introdotta con la recente riforma del d.lgs 17 gennaio 2003 n. 5.
Bibliografia
Testi consigliati, in alternativa, per la preparazione dell’esame, nei capitoli qui di seguito
segnalati, concernenti le parti oggetto del corso non interessate dalla riforma sopracitata:
CAMPOBASSO G.F., Manuale di diritto commerciale, volume unico, Utet, 2001 (Parte prima:
capitoli I-V, IX; Parte seconda: capitoli X- XXIII).
GALGANO F., Diritto commerciale. Edizione compatta, L’imprenditore e le società, Zanichelli,
2001 (Parte prima: capitoli 1-5, 7; Parte seconda: capitoli 1-18, 21, 22).
DI SABATO F., Istituzioni di Diritto commerciale , volume unico, Giuffrè, 2001 (Parte prima: IIII, V; Parte seconda: capitoli I-IV).
Per la parte relativa alle società di capitali si consiglia:
AA.VV., Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative, Il Mulino, 2003,
Parte prima, cap. I, parr. 1-7; cap. II, parr. 1-12; cap. III/A, parr. 1-11; cap. III/B, parr. 17, 13-16, 20-26.
Modalità di esame
Per sostenere l’esame di diritto commerciale (parte generale) è necessario avere la
conoscenza degli istituti di diritto privato. Pertanto, qualora lo studente intendesse affrontare l’esame di diritto commerciale (parte generale) senza aver prima superato quello di
diritto privato, l’accertamento sulla preparazione dello studente comprenderà anche gli istituti e le nozioni di carattere generale che lo studio di diritto commerciale presuppone.
La prova d’esame avrà carattere scritto.
Programmi
E-mail: [email protected][email protected]
106
Diritto commerciale (Parte speciale)
4 crediti
LT-EA/ELI
Titolare del corso: Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà carattere monografico e, nel riprendere le nozioni e i concetti appresi con il
corso di Diritto commerciale (parte generale), sarà rivolto, in particolare, allo studio della
disciplina speciale delle imprese commerciali organizzate in società di capitali, con precipuo riferimento alla società per azioni e a responsabilità limitata, delle quali analizzerà, in
maniera critica, principi, regole e statuti alla luce della recente riforma di cui al d.lgs 17
gennaio 2003 n. 5. Verranno altresì trattate le operazioni straordinarie quali trasformazioni,
fusioni e scissioni.
Bibliografia
AA.VV., Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative, Il Mulino, 2003, cap.
II, sezioni B e C; cap. III, sezione A, parr. 12-19, sezione B, parr. 8-12, 17-20, sezione
C, sezione D; capp. IV-VI, cap. XI.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto costituzionale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
Il corso avrà carattere seminariale e prenderà in esame le tematiche relative al diritto alla
salute nell’ordinamento costituzionale italiano e le sue declinazioni nel settore del diritto
amministrativo (diritto sanitario). Verrà altresì analizzata la principale giurisprudenza della
Corte costituzionale e della Corte di Giustizia Comunitaria in materia di diritto alla salute.
Bibliografia
Il materiale di studio verrà fornito a lezione.
Modalità di esame
Prova orale che potrà essere sostituita da una relazione scritta su argomenti del corso da
concordarsi direttamente con il docente.
107
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
4 crediti
LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Antonio Colleoni
Il corso ha per oggetto la disciplina legislativa degli intermediari finanziari e mobiliari di cui
al T.U. in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24/2/1998 n.58), con particolare
riferimento alle disposizioni riguardanti la disciplina degli intermediari e dei mercati.
Si consiglia la frequenza ed è preferibile aver già sostenuto l’esame di Diritto Commerciale
(parte generale, almeno).
Bibliografia
R. COSTI, Il mercato mobiliare, Giappicchelli, Torino, ultima edizione disponibile.
Ulteriori informazioni per la preparazione dell’esame ed eventuali altre indicazioni bibliografiche, saranno fornite durante le lezioni.
Modalità di esame
L’esame è orale.
Diritto del lavoro
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI
Titolare del corso: Annamaria Minervini
Collaboratori:
-
Gianpaolo Valcavi
Andrea Biffi
Rocco Cana
Roberto Tarzia
Giuseppe Saia
Oggetto e contenuto
Le fonti
L’assunzione
l contratto – patto di prova
Durata del lavoro – orario – ferie
Retribuzione
TFR
Sospensione del rapporto di lavoro
Classificazione dei lavoratori: categorie e mansioni
Licenziamento individuale
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Programmi
Supplenza esterna
108
Diritto dell’Unione Europea
Facoltà di Scienze Politiche
4 crediti
Titolare del corso: Maria Pia Belloni
L’insegnamento si propone di delineare il sistema giuridico comunitario nella sua attuale
struttura e nel suo funzionamento. Il campo di osservazione è limitato, oltre che alla parte
istituzionale, alle quattro libertà fondamentali, offrendo allo studente una conoscenza di
base del diritto della Comunità e dell’Unione, attraverso lo studio diretto del Trattato.
1. La struttura istituzionale, le norme, la tutela giurisdizionale, il rapporto tra ordinamento
comunitario e ordinamento interno.
2. Il diritto materiale della Comunità europea: la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali.
Bibliografia
B. Nascimbene, Comunità e Unione europea: Codice delle istituzioni, Giappicchelli, ultima
edizione.
G. Tesauro, Diritto comunitario , 2001, Capp. I-II-III
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso.
Modalità d’esame
Esame scritto sulla parte normativo-istituzionale.
Esame orale limitatamente al diritto materiale della Comunità Europea, eventualmente integrato dalla discussione di una breve ricerca scritta su un argomento a scelta dello studente.
Ulteriori informazioni verranno fornite dal docente a lezione.
Diritto fallimentare (Parte generale)
4 crediti
LT-EA/ELI
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Cultore della materia
Andrea Turati
Cultore della materia
Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia
Crisi e risanamento dell’impresa: accordi stragiudiziali e procedure concorsuali. Il fallimento: presupposti, organi, effetti della sentenza, revocatorie, contratti pendenti.
Bibliografia
Preparazione normale
FERRARA e BORGIOLI, Il Fallimento, V ed., Milano, 1995 (Capp.da III a VIII compreso, X,
XI, e da XIII a XVII compreso).
Modalità di esame
Prova orale, con facoltà di prova scritta alternativa in occasione del primo appello al termine del trimestre di lezioni.
109
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Antitrust)
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Diritto antitrust comunitario (att. 81 e 82 del Trattato CE e regolamento CE n. 4064/89) e diritto
antitrust nazionale (L.10.10.1990 n. 287): in particolare divieto delle intese restrittive della concorrenza, divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione.
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001, (parte V, Disciplina del mercato, pp. 383-480).
oppure:
Mangini V., Olivieri G., Diritto antitrust, Giappichelli, Torino, 2000.
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Proprietà intellettuale)
4 crediti
LT-MB • LT-EA/ELI
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Tutela della proprietà intellettuale e repressione della concorrenza sleale: in particolare
tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni tecniche (soprattutto invenzioni industriali) e repressione della concorrenza sleale (imitazione
servile, pubblicità ingannevole, pubblicità comparativa, sottrazione di segreti aziendali).
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001 (parte II, I segni distintivi d’impresa, pp. 55-194;
parte III, Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico, pp. 197-287, esclusi i capp.
VI e IX; parte IV, Concorrenza sleale e pubblicità, pp. 291-380).
Programmi
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
E-mail: [email protected]
110
Diritto internazionale
Facoltà di Giurisprudenza
4 crediti
Titolare del corso: Franco Mosconi
L’insegnamento tende a mettere in grado lo studente di conoscere le caratteristiche degli Stati e
degli altri soggetti dell’ordinamento internazionale; le fonti normative dell’ordinamento medesimo (con particolare attenzione ai trattati); i rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni (con particolare attenzione a quello italiano). Si intende altresì completare il quadro
della cooperazione internazionale analizzando la struttura e il funzionamento della massima
organizzazione politica a vocazione universale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
I soggetti di diritto internazionale;
La formazione delle norme internazionali;
L’applicazione delle norme internazionali all’interno dello Stato;
Le origini delle Nazioni Unite;
L’appartenenza alle Nazioni Unite;
Gli organi e le funzioni delle Nazioni Unite.
Bibliografia
B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 1999, V Edizione, pp. 1139; 239-342; 411-430.
B. Conforti, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2000, VI Edizione, pp. 1-155; 283-306.
Altri testi, letture, approfondimenti saranno eventualmente segnalati all’inizio del corso.
Modalità d’esame
Esame orale.
Diritto privato (Nozioni introduttive, la proprietà, le obbligazioni)
5 crediti
Titolare del corso:
Enrico Perego
Alessandra Salomoni
A-K
L-Z
N.B: Equivalenza di Diritto privato (Nozioni introduttive, la proprietà, le obbligazioni) per
Diritto privato (Istituzioni) (CdF 13/05/2002).
Diritto privato (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso:
Enrico Perego
Alessandra Salomoni
A-K
L-Z
Diritto privato (Nozioni introduttive. I soggetti. La proprietà. Le obbligazioni. Il contratto in
Il diritto privato e le sue fonti
Nozioni generali introduttive
I soggetti
La proprietà e il possesso
La disciplina dell’obbligazione
111
Programmi
generale)
Il contratto in generale
L’atto illecito
Altre fonti di obbligazioni
La tutela dei diritti
Bibliografia
Iudica – Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, 3 ed., Cedam, 2002 o 2003, oppure
qualunque altro manuale universitario.
Gli argomenti sono trattati nel manuale Iudica-Zatti ai capp. 1-23, 28, 30, 38 e 43.
Avvertenza: i capitoli indicati sono riferiti all’edizione del manuale 2002 pubblicata al momento della redazione del presente programma.
Modalità di esame
La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. L’esame sarà orale.
Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile
aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova,
Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione.
E-mail: [email protected]
N.B.: Equivalenza di Diritto privato (Istituzioni) per Diritto privato (Nozioni introduttive, la
proprietà, le obbligazioni) (CdF 13/05/2002).
Diritto privato (Impresa, famiglia, successioni)
5 crediti
Titolare del corso:
Enrico Perego
Alessandra Salomoni
A-K
L-Z
N.B.: Equivalenza di Diritto privato (Impresa, famiglia, sucessioni) per Diritto privato (Base)
(CdF 13/05/2002).
Diritto privato (Base)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP
Titolare del corso:
Enrico Perego
Alessandra Salomoni
A-K
L-Z
Programmi
Diritto privato (Ancora obbligazioni e contratti. Impresa e società. Famiglia. Successioni.
La giustizia civile)
I titoli di credito
I singoli contratti
L’impresa, l’azienda e l’imprenditore
Le società
I beni immateriali
La famiglia
Le successioni
Le procedure concorsuali
La giustizia civile
112
Bibliografia
Iudica– Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, 3 ed., Cedam, 2002-2003 oppure qualunque altro manuale universitario.
Gli argomenti sono trattati nel manuale Iudica-Zatti ai capp. 24-48, esclusi i capp. 28, 30,
38 e 43.
Avvertenza: i capitoli indicati sono riferiti all’edizione del manuale 2002 pubblicata al momento della redazione del presente programma.
Modalità di esame
La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame al termine del trimestre (appello di gennaio) consisterà in un
colloquio nel quale si terrà conto del profitto maturato nel corso del trimestre. Negli altri
casi sarà scritta.
Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile
aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova,
Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione
E-mail: [email protected]
N.B.: Equivalenza di Diritto privato (Base) per Diritto privato (Impresa, famiglia, successioni) (CdF 13/05/2002)
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
4 crediti
LT-MB
Titolare del corso: Paolo Auteri
Programma
1) Tutela costituzionale della libertà di espressione e informazione anche nei confronti dei
privati. I limiti derivanti dalla tutela della reputazione personale ed economica e della riservatezza. 2) Il regime della stampa periodica e delle emissioni radiotelevisive. L’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni. Il regime di internet (in particolare le responsabilità dei
provider). 3) La normativa “antitrust” speciale nel settore radiotelevisivo e dell’editoria. 4)
La tutela della privacy. 5) La disciplina della pubblicità, con particolare riguardo alla repressione della pubblicità ingannevole e alla regolamentazione della pubblicità comparativa. 6)
La tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. La tutela
delle banche dati. 7) L’E-commerce e la conclusione dei contratti su internet.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti frequentanti durante le lezioni e
agli altri studenti su richiesta personalmente.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova orale. Lo studio della materia presuppone la conoscenza
del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
113
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto pubblico generale
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Lorenza Violini
Collaboratori:
Maria Elena Gennusa
A-K
L-Z
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
- Fonti del diritto e forme di governo: caratteri generali ed evoluzione storica con particolare riguardo al principio della separazione dei poteri. Fonti di cognizione e fonti di produzione. Gerarchia e competenza nel sistema delle fonti.
- Le singole fonti del diritto: Costituzione e leggi costituzionali; legge ordinaria; atti aventi
forza di legge; regolamenti; cenni alle fonti comunitarie in relazione all’ordinamento italiano.
- I controlli sulle fonti del diritto, con particolare riguardo al controllo di costituzionalità sulle
leggi e sugli atti aventi forza di legge.
- Gli organi: Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Magistratura e Corte Costituzionale.
- Il principio di uguaglianza e le libertà costituzionalmente garantite.
Bibliografia
A. Barbera, C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Bologna, il Mulino, ultima edizione.
Modalità di esame
È prevista una prova scritta a fine corso; orale negli altri appelli.
E-mail: [email protected]
N.B.: Equivalenza di Diritto pubblico generale con Diritto costituzionale (CdF 9/7/2001).
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP
Titolare del corso: Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
Il corso si comporrà di una parte generale di natura istituzionale e di una parte speciale in
cui verranno approfonditi singoli aspetti dell’integrazione europea e i loro risvolti sull’ordinamento costituzionale italiano.
Parte generale:
- Evoluzione storica del processo di integrazione europea; i principi fondamentali del diritto comunitario; le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento.
- Le fonti del diritto comunitario; i rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti nazionali nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia.
- La forma di governo europeo.
Programmi
Parte speciale:
-
Processo di costituzionalizzazione dell’Unione.
La tutela dei diritti in ambito comunitario.
Il principio di non discriminazione.
I rapporti fra Regioni e Unione Europea.
Il principo di sussidiarietà.
114
Bibliografia
Per la parte speciale:
Il materiale bibliografico verrà fornito direttamente a lezione.
Per la parte generale:
M. Cartabia, J.H.H. Weiler, L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, Il Mulino,
Bologna, ultima edizione.
Modalità di esame
Prova scritta alla fine del corso; orale negli altri appelli.
E-mail: [email protected]
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
4 crediti
LT-EA/EGSP
Titolare del corso: Quirino Camerlengo
Collaboratori:
Maria Elena Gennusa
Ricercatore
Programma del corso
Il corso è diretto a descrivere ed analizzare gli itinerari evolutivi dell’ordinamento regionale
italiano, dall’entrata in vigore della Costituzione sino alle recenti riforme istituzionali. Una
volta esaminata la nozione di autonomia politica, l’attenzione si soffermerà sulle espressioni strutturali e funzionali di tale attributo, vale a dire:
- l’autonomia statutaria: lo statuto regionale come fonte destinata a definire l’assetto istituzionale di vertice;
- l’autonomia organizzativa: analisi della forma di governo regionale attraverso lo studio
dei rapporti tra Consiglio, Presidente della Regione e Giunta;
- l’autonomia normativa: il potere legislativo regionale e i suoi limiti; la controversa potestà regolamentare regionale;
- l’autonomia amministrativa: la Regione come centro propulsore e di coordinamento del
sistema amministrativo locale, alla luce dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e
adeguatezza;
- l’autonomia finanziaria: verso il federalismo fiscale.
Verrà, inoltre, dedicata una particolare attenzione a due temi trasversali:
a) la dimensione internazionale e comunitaria dell’autonomia regionale: il potere estero
delle Regioni e la partecipazione di tali enti al processo di integrazione europea;
b) il diritto regionale dell’economia: il ruolo delle istituzioni regionali nel governo delle attività economiche e produttive alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione.
Bibliografia consigliata
S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto regionale, Bologna, Il Mulino, 2003.
Modalità d’esame
L’esame consta di una prova orale.
115
Programmi
E-mail: [email protected]
Diritto tributario (Istituzioni)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Marco Manera
Elenio Bidoggia
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Ricercatore
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano e comunitario nonché relativi alle Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. In particolare verranno trattati i seguenti temi:
- i principi costituzionali e le fonti del diritto tributario italiano;
- l’interpretazione e l’efficacia delle norme tributarie;
- la riscossione delle imposte;
- l’accertamento;
- il contenzioso tributario;
- le sanzioni tributarie.
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano.
Modalità di esame
L’esame sarà orale.
Econometria
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Carlo Giannini
Elementi di algebra delle matrici. Elementi di statistica per l’econometria.
Il modello di regressione classico, ipotesi di base. Stimatore dei minimi quadrati ordinari
(Ordinary Least Squares,OLS). Proprietà degli stimatori OLS, sotto ipotesi classiche.
Teorema di Gauss Markov.
Minimi quadrati vincolati con vincoli espressi in forma implicita e vincoli espressi in forma
esplicita.
Prova delle ipotesi all’interno del modello di regressione classico.
Uso del modello di regressione e lettura delle statistiche della regressione.
Minimi quadrati generalizzati.
Cenni di analisi moderna delle serie storiche.
L’approccio London School of Economics (the LSE approach): la logica dal generale al particolare e l’analisi moderna di scorretta specificazione in un contesto di equazione singola.
Stimatore robusto (di White) sotto ipotesi di eteroscedasticità.
Programmi
Esercitazioni
Le esercitazioni non sono obbligatorie e per esse verranno messi a disposizione degli studenti materiali che introdurranno all’uso di Gauss per PC.
116
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti all’inizio del corso verrà fornita indicazione del materiale didattico si riferimento.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il prof. Giannini, per
discutere e concordare il programma, dispense e testi di riferimento alternativi.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale nella quale verranno essenzialmente
discussi i problemi che emergono dall’analisi della prova scritta.
E-mail: [email protected]
Econometria dei mercati finanziari
4 crediti
LT-EC/MF
Titolare del corso: Eduardo Rossi
Programma
Strumenti econometrici
1.
2.
3.
4.
5.
Sistemi SURE
Alcuni richiami di analisi delle serie storiche.
La stima di massima verosimiglianza.
I test LM, Wald e LR.
Il metodo generalizzato dei momenti.
Econometria dei modelli finanziari strutturali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Rendimenti delle attività finanziarie: definizione e caratteristiche empiriche.
Prevedibilità dei rendimenti delle attività finanziarie.
Econometria della frontiera efficiente.
Il CAPM.
I modelli fattoriali.
I modelli intertemporali di equilibrio.
Terza Parte: Introduzione ai modelli econometrici per la volatilità delle serie finanziarie
1. I modelli ARCH univariati.
2. Modello a volatilità stocastica.
Bibliografia
E. Rossi (2000) “Lectures Notes on GARCH Models”, Quaderni di Dipartimento, n.121.
S. Pastorello (2001): “Rischio e rendimento”, Il Mulino, Bologna.
Modalità d’esame
Scritto.
117
Programmi
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte generale)
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
La politica agricola comunitaria (PAC).
a) Nozioni teoriche propedeutiche
Richiamo dei concetti di base per l’analisi dell’impresa e dei mercati agricoli (domanda,
offerta, margini distributivi, filiera, sistema agro-alimentare) e dei criteri di scelta e strumenti della politica economica.
b) Obiettivi e modelli di valutazione della politica agricola
- Principali obiettivi della politica agricola
- Modelli di equilibrio parziale per l’analisi delle politiche.
- Modelli multisettoriali
- Cenni ai modelli econometrici e di programmazione
c) La politica agricola comunitaria nel suo divenire.
- Sviluppo e consolidamento della UE: la politica dei prezzi e dei mercati; la politica delle
strutture
- Effetti allocativi, redistributivi e di bilancio della PAC.
- Il processo di riforma della PAC e le prospettive per il settore primario.
- Agenda 2000 e le prospettive dell’allargamento ai PECO.
- La riforma delle OCM (organizzazioni comuni di mercato).
- La riforma dei fondi strutturali e la politica di sviluppo rurale.
Bibliografia
Malassis L., Ghersi G., Introduzione all’economia agroalimentare , Il Mulino, Bologna
Fanfani R., Lo sviluppo della politica agricola comunitaria , NIS-Carrocci, Roma
Inea, Valutare gli effetti della politica agricola comune , ESI, Napoli.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità d’esame
L’esame è orale. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame in forma scritta con
domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
Programmi
I mercati internazionali delle materie prime.
a) Teorie del commercio e materie prime.
- Il ruolo del commercio nello sviluppo e la divisione internazionale del lavoro.
- Teoria del vantaggio comparato.
- I recenti sviluppi teorici.
118
b) Politiche commerciali per le materie prime.
- Le tendenze nel commercio mondiale e agricolo
- Gli indicatori del protezionismo.
- Politiche commerciali nazionali (tariffe, sussidi,etc.).
- Politiche commerciali internazionali: processi di integrazione, schemi di restrizione, stabilizzazione prezzi, etc..
c) Gli accordi internazionali e gli effetti sulle “commodities”.
- Il ruolo del Gatt e l’accordo Uruguay Round.
- Il Wto ed il nuovo negoziato agricolo.
- I prevedibili effetti del nuovo negoziato e gli interessi in campo.
Bibliografia
Bernini Carri C., Sassi M., Elementi di economia dello sviluppo. Alcuni nessi con lo sviluppo agricolo, SEAG, 1993.
Salvatore D., Economia Internazionale, NIS, 1999.
FAO, Multilateral trade integrations on agricolture: a resource manual, Roma, 2000.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale. Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in
forma scritta con domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
Economia aziendale (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Piero Mella
Collaboratori:
Patrizia Gazzola
Anna Moisello
Dottore di ricerca
Bibliografia
P. Mella, Economia Aziendale, Istituzioni, Pavia, 2003.
Letture al sito www.ea2000.it
119
Programmi
Premesse di metodo: Sistemi di trasformazione loro performance. Organizzazioni e loro
processi
Il sistema delle attività economiche di base
La logica dell’investimento. Economicità e redditività
Le aziende quali organizzazioni permanenti
Logica delle aziende di consumo, di erogazione, di produzione
La logica delle imprese e delle aziende non profit
La logica delle aziende erogatrici pubbliche e delle aziende territoriali pubbliche
Le condizioni di teleonomia delle imprese. Produttività, qualità, economicità e redditività
L’amministrazione delle aziende e i soggetti aziendali
Classificazione delle aziende di produzione
I processi della gestione oggettiva
Calcolo del reddito e del capitale. Il sistema dei valori d’esercizio
Modalità di esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale. La prova scritta accerta la
conoscenza della teoria (20/25 domande con risposta aperta) e della procedura di determinazione del reddito e del capitale di una impresa, in ipotesi semplificate di gestione. La
prova orale completa il giudizio sulla prova scritta.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
Economia aziendale (Base)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Titolare del corso: Piero Mella
Il calcolo imprenditoriale nelle aziende di produzione
L’impresa quale sistema cognitivo di trasformazione efficiente. I valori fondamentali
I processi di gestione. La formazione della strategia. Il sistema degli obiettivi aziendali
Il calcolo tecnico della trasformazione produttiva. Rendimenti dei fattori e Qualità
Il calcolo economico. I costi di produzione
Il calcolo economico. Le funzioni di costo e di risultato. La correlazione costi-prezzi
Il calcolo finanziario. I criteri di scelta degli investimenti e dei finanziamenti
Pianificazione, programmazione e budgeting
La rete dei processi autopoietici. Knowledge management
Gli aspetti finanziari della gestione
Bibliografia
P. Mella, Elementi di Economia Aziendale, Utet, Torino, 1995 – Capp. 14-21 (Estratto a
cura dell’Autore).
Modalità di esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale. La prova scritta accerta la
conoscenza della teoria (20/25 domande con risposta aperta) e della procedura di determinazione dei costi di produzione, in ipotesi semplificate di gestione. La prova orale completa
il giudizio sulla prova scritta.
E-mail: [email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e
processi)
4 crediti
LT-EA/FAC • LT-EC/MF
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Programmi
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Il sistema finanziario: generalità
La funzione degli intermediari finanziari
La regolamentazione del settore finanziario
I processi di intermediazione
La trasformazione del rischio e la trasformazione delle scadenze
Le operazioni finanziarie: aspetti introduttivi.
120
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione).
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001.
Durante il corso verranno indicate le parti dei testi consigliati da preparare per l’esame.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del ciclo di lezione. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma
orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti)
4 crediti
LT-EA/FAC
Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Le diverse tipologie di intermediari finanziari
L’evoluzione dell’attività delle aziende di credito
Le diverse tipologie di rischio nell’attività finanziaria
La misurazione dei rischi
Gli strumenti finanziari
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione).
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del ciclo di lezione. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma
orale.
Economia dei mercati monetari e finanziari
4 crediti
LT-EA/FAC • LT-EC/MF
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Le scelte in condizioni di incertezza
L’allocazione statica di portafoglio
La frontiera efficiente
Il CAPM
Il principio di non arbitraggio. Il modello APT
Equilibrio e arbitraggio
Le equazioni differenziali stocastiche; l’integrale di Ito; il lemma di Ito
I futures, le opzioni
121
Programmi
Titolare del corso: Eduardo Rossi
9. La determinazione del prezzo delle opzioni: Il modello di Black e Scholes
10. La struttura a termine dei tassi d’interesse
11. Il modello di Vasicek
Bibliografia
A. Beltratti, Teoria della finanza, Laterza, 1997.
S.N. Neftci, An Introduction to the Mathematics of Financial Derivatives,
Academic Press, 1996.
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia del lavoro
Titolare del corso: Luisa Rosti
LT-EC/EP • LT-EC/SM
PRIMO MODULO - ISTITUZIONI (36 ore) (5 crediti)
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma:
Parte prima: analisi del mercato del lavoro
1 Un approccio moderno all'economia del lavoro; 2 Offerta e domanda di lavoro;
3 La teoria del capitale umano; 4 L'abbinamento tra domanda e offerta di lavoro;
5 Salari e disoccupazione
Parte seconda: gestione delle risorse umane
6 L'analisi economica dei posti di lavoro; 7 Il rapporto di lavoro come relazione di
agenzia; 8 La scelta dei metodi retributivi; 9 Valutazione, selezione e
incentivazione dei dipendenti; 10 I percorsi di carriera e la teoria dei tornei
Modalità d'esame
L'esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
Libro di testo:
Brucchi Luchino (2001) "Manuale di economia del lavoro", Il Mulino, Collana
"Strumenti: Economia", Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII).
SECONDO MODULO - BASE (36 ore) (5 crediti)
Titolare del corso: Luisa Rosti
Programma:
Parte prima: economia del lavoro applicata
11 Analisi di un mercato del lavoro locale; 12 La struttura della popolazione e
l'offerta di lavoro; 13 La struttura produttiva e la domanda di lavoro; 14 La
mobilità del lavoro e l'analisi dei flussi; 15 Rappresentazione e interpretazione
dei dati
Parte seconda: le politiche del lavoro
16 Il fondamento teorico delle politiche del lavoro; 17 Il fondamento empirico
delle politiche del lavoro; 18 Le politiche dell'Unione Europea; 19 Le politiche
nazionali e locali; 20 La valutazione delle politiche del lavoro
Modalità d'esame
L'esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
Libro di testo:
Brucchi Luchino (2001) "Manuale di economia del lavoro", Il Mulino, Collana
"Strumenti: Economia", Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII, XI).
N.B.: Equivalenza di Economia del lavoro (Istituzioni) - 36 ore - e Economia
del lavoro (Base) - 36 ore - per Economia del lavoro (vecchio ordinamento).
Economia delle aziende pubbliche
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/EGSP
Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito
Programma
L’azienda pubblica e le sue finalità
Il processo evolutivo delle forme di governo economico dell’azienda pubblica
L’assetto istituzionale delle aziende pubbliche: uno schema generale
I soggetti dell’economia aziendale pubblica
Principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende
pubbliche
La funzione di consumo e la funzione di produzione
L’economicità nelle aziende pubbliche: le condizioni di efficienza ed efficacia nel perseguimento, mantenimento e sviluppo dell’erogazione dei servizi pubblici
L’autonomia istituzionale, gestionale e finanziaria
Il sistema di bilancio nelle aziende pubbliche
Evoluzione dei sistemi di rilevazione
I modelli amministrativo-contabili: schemi concettuali generali
Il sistema dei bilanci preventivi e consuntivi
Le determinazioni economiche
Le analisi di medio-lungo periodo: strategie e pianificazione
Le analisi di breve periodo: programmi, obiettivi e budgeting
Le condizioni di equilibrio economico, finanziario/monetario e patrimoniale
Gli indicatori di performance
La rigenerabilità degli investimenti
Azienda pubblica ed enti pubblici istituzionali.
L’intervento pubblico nelle attività produttive.
L’intervento pubblico nelle attività sociali.
Bibliografia
I testi per la preparazione dell’esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Economia di genere
4 crediti
Titolare del corso:
Luisa Rosti
Programma dell’insegnamento
1) L’analisi economica del comportamento umano
1.1 - Le ipotesi fondamentali e l’approccio di genere
1.2 - La teoria generale del comportamento razionale
1.3 - La teoria dell’utilità, la teoria dei giochi e l’etica
2) Le istituzioni efficienti: famiglie, mercati e contratti
2.1 - L’Economia della famiglia
2.2 - Il fallimento del mercato e la teoria economica del contratto
2.3 - Il contratto di lavoro come relazione di agenzia
3) La teoria economica della discriminazione
3.1 - Selezione del personale e discriminazione statistica
3.2 - Cause e conseguenze della divisione del lavoro per genere.
3.3 - Legislazione antidiscriminatoria e Azioni Positive
Testi
Luisa Rosti, Femina Oeconomica, Ediesse, Roma, 1996.
123
Programmi
N.B.: Il corso comprenderà, come sua parte integrante, alcuni seminari di presentazione di
ricerche in tema di studi di genere tenuti sia da docenti di altre discipline che da esperte di
pari opportunità.
Prove d’esame
Prova scritta, a libri aperti.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale
4 crediti
LT-EA/AC
Titolare del corso:
Maria Sassi
1) Il sistema agro-alimentare
a.Definizione;
b.Approcci;
c. Livelli di analisi.
2) Le determinanti dell’evoluzione del sistema agro-alimentare
a.La domanda;
b.La globalizzazione;
c. Le tecnologie di produzione e gestione;
d.Le politiche.
3) Le strategie
a.Concentrazione;
b.Internazionalizzazione;
c. Differenziazione.
4) L’analisi economica della sicurezza alimentare
a.Riferimento teorico;
b.Strumenti di controllo del rischio;
c. La politica della sicurezza dell’UE;
d.La rintracciabilità.
5) La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
a.Aspetti economici della qualità;
b.Obiettivi e strumenti della politica di qualità;
c. Certificazione volontaria.
6) Gli OGM
a.Definizione e possibili campi di applicazione;
b.OGM come innovazione.
Testi
Mariani A., Viganò E. (2002), “Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea”, Roma: Carrocci;
Dispense da concordare con il docente.
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
4 crediti
Titolare del corso: Silvia Bruzzi
Programmi
Programma del corso
Introduzione all’economia sanitaria
1. l’etica e l’approccio economico
2. le caratteristiche economiche del mercato dei servizi sanitari
3. la domanda di servizi sanitari: il rapporto medico-utente
124
4. l’offerta di servizi sanitari: il processo di produzione del servizio sanitario
5. la valutazione di efficienza ed efficacia delle attività sanitarie
Analisi istituzionale dei sistemi sanitari
1. assetti alternativi di organizzazione e finanziamento dei sistemi sanitari
2. il sistema sanitario italiano. Impostazione e linee di riforma
La gestione dell’azienda sanitaria
1. l’approccio economico-aziendale e le specificità delle aziende sanitarie
2. l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nell’azienda sanitaria
3. il finanziamento dell’azienda sanitaria
4. la gestione strategica e la gestione direzionale dell’azienda sanitaria
5. l'introduzione di sistemi di rilevazione contabile
6. marketing e qualità: analisi della domanda, sistemi di comunicazione interna ed esterna,
sistemi di valutazione della qualità delle prestazioni
Bibliografia
Silvia Bruzzi, Finanziamento e gestione dell’azienda sanitaria , Giuffré Editore, 1997.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Letture di approfondimento
C. Cattaneo (a cura di), La riorganizzazione dei sistemi sanitari europei: finanza, marketing
e produzione in sanità, Giuffrè Editore, 1999.
Modalità di esame
Prova scritta e/o orale. Durante il corso potrà essere prevista la redazione e discussione di
tesi/relazioni su tematiche concordate con il docente.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso:
Dario Velo
Maurizio E. Maccarini
A-K
L-Z
Programma del corso
Le imprese nel sistema economico
Impresa, ambiente, mercato: il contesto di riferimento per l’impresa. Dal mercato locale
alla globalizzazione
I ruoli di governo dell’impresa: imprenditorialità e managerialità
Il processo di direzione aziendale
La gestione dell’impresa
La gestione strategica
Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo aziendale
Le strategie competitive
Sergio Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa, Volume primo, Economia e governo
dell’impresa, CEDAM 2000, pagg 1-326.
Laselli - Velo, Dispense in corso di preparazione.
125
Programmi
Bibliografia
Modalità di esame
Prova scritta in primo appello. Prova orale negli appelli successivi.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia e gestione delle imprese (Base)
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/EP •
LT-EC/SM • LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Dario Velo
Collaboratori:
Costantino Passerino
Docente a contratto
Programma del corso
L’evoluzione dei mercati interni e internazionali
Il nuovo ordine economico internazionale e la modernizzazione dei sistemi paese
Le politiche industriali e le strategie aziendali di fronte al nuovo scenario competitivo
Le caratteristiche dell’industria europea e il posizionamento dell’industria italiana
L’analisi di settore e l’analisi delle strategie aziendali
L’analisi strategica e la gestione delle imprese
L’analisi della concorrenza e il vantaggio competitivo
La trasformazione dei rapporti pubblico-privato
Lo sviluppo e la modernizzazione del settore dei servizi: il caso della sanità
Le relazioni fra industria e finanza
La riorganizzazione dell’impresa e dei rapporti fra imprese
Outsourcing, distretti, architetture reticolari
Bibliografia
R.M. Grant, L’analisi strategica nella gestione aziendale, Il Mulino, Parte I, II e III, 1999.
C. Passerino, Lezioni introduttive all’economia sanitaria, Pavia, 1999.
Modalità di esame
Prova scritta in primo appello. Prova orale negli appelli successivi.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Alessandro Frova
Supplenza esterna
Collaboratori
Alessandro Nova
Andrea Ordanini
Ricercatore
Cultore della materia
Programmi
Programma del corso
Sempre più le imprese si trovano ad affrontare, sia sul fronte interno che su quello internazionale, problematiche attinenti le relazioni concorrenziali, le normative antitrust, il mix strategico tra concorrenza e collaborazione; e sempre più i loro risultati riflettono la capacità di
gestire con successo tali problematiche.
Tale tendenza è non solo insita nel processo di globalizzazione dell’economia, che riguarda ormai tutte le imprese, senza distinzione di dimensione o campo di attività; essa trova
126
alimento e stimolo anche dall’affermarsi di Autorità sia nazionali che sovranazionali caratterizzate da notevole autonomia e capacità di incidere sugli effettivi percorsi della concorrenza. Questo ultimo aspetto appare particolarmente rilevante nel nostro paese, dove oltre
alle già numerose Autorità operanti (CONSOB, AGCM, Autorità per l’Energia, Autorità per
le Comunicazioni, Privacy, Assicurazioni), per non dire della DG IV di Bruxelles e del WTO
di Ginevra, sembra possano aggiungersi nel prossimo futuro nuovi organismi.
Il corso si articolerà nelle seguenti principali sezioni:
1. fondamenti di economia dei settori e della regolamentazione;
2. l’analisi della concorrenza;
3. la legislazione antitrust in Italia, in Europa, in USA;
4. le relazioni fra paesi; gli interlocutori delle imprese;
5. la posizione delle imprese italiane in Europa, con specifico riferimento al loro contesto
concorrenziale ed alla loro cultura della concorrenza;
6. casi.
Bibliografia
Gobbo F., Bruzzone G., Ferrero M., Utili G., Il mercato e la tutela della concorrenza. Introduzione all’economia e alla politica della concorrenza, Il Mulino, 2001.
Frova A. (a cura di), Letture per il corso di Economia e gestione delle imprese - Concorrenza e regolazione, 2003.
Modalità di esame
L’esame è orale.
Economia e gestione delle imprese commerciali
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EM
Titolare del corso: Dario Fruscio
Collaboratori:
Enrica Pavione
Programma del corso
Il corso approfondisce alcune tematiche relative alla gestione delle imprese operanti in
ambito commerciale. A tale scopo, verranno innanzitutto forniti elementi di definizione e
classificazione delle diverse imprese commerciali, un approfondimento del quadro legislativo del settore e delle formule associative e cooperativistiche. Il corso si propone inoltre di
indagare alcuni aspetti specifici del rapporto tra imprese industriali e commerciali, mettendo in luce le più recenti dinamiche evolutive che caratterizzano le relazioni industria-distribuzione. È infine prevista la discussione di alcuni casi di studio.
Bibliografia consigliata
D. Fruscio, Economia e tecnica della distribuzione commerciale, G. Giappichelli Editore,
Torino, 1996 (parti che saranno precisate nel corso delle lezioni).
AA. VV., La distribuzione commerciale: aspetti economici e gestionali, in corso di stampa.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
Modalità d’esame
E-mail: [email protected]
127
Programmi
L’esame si compone di una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle imprese di servizi
4 crediti
LT-MB • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Collaboratori:
Laura Bottinelli
Dottorando
L’impresa di servizi: natura e definizione di impresa di servizi; l’importanza dei servizi nel
sistema economico; le possibili classificazioni.
Le condizioni di sviluppo dell’impresa di servizi: l’analisi del mercato obiettivo; le peculiarità della domanda; la scelta dei criteri di segmentazione; la pianificazione strategica nelle
imprese di servizi.
Il sistema di gestione dei servizi: il ruolo delle risorse umane; la partecipazione del cliente.
La qualità nei servizi: analisi di scostamenti, modalità di intervento.
Il ruolo dell’I.C.T. nella gestione e sviluppo delle imprese di servizi - alcuni casi di studio.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, ai fini della preparazione dell’esame, è chiamato a scegliere due testi.
Il primo di inquadramento generale dei temi propri della gestione delle imprese di servizi a scelta uno dei seguenti testi:
M. Paiola, Servicing - Progettare e produrre innovazione nei servizi, CEDAM, ultima edizione.
J.E.G. Bateson, K. Douglas Hoffman, Gestire il marketing dei servizi, APOGEO, 2000.
Il secondo dedicato ad un particolare argomento di approfondimento - a scelta uno dei
seguenti testi:
V.A. Zeithaml, A. Parasuraman, Servire qualità, McGraw-Hill (ultima edizione).
P. Eiglier, E. Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc Graw Hill, 2000.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente.
L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle imprese internazionali
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EM • LT-EC/EP • LT-EC/IEI
Titolare del corso: Antonio Majocchi Supplenza esterna
Programmi
La definizione di imprese internazionali e i modelli regionali d’internazionalizzazione
- Le principali modalità d’internazionalizzazione: esportazione, investimenti diretti e nuove
forme
- L’evoluzione del fenomeno dell’internazionalizzazione: flussi e evoluzione degli investimenti diretti all’estero
- I modelli regionali: le imprese americane nel secondo dopoguerra; le piccole e medie
imprese giapponesi e le imprese europee nel mercato unico
- La globalizzazione delle strategie delle imprese
- L’internazionalizzazione nel settore dei servizi
- L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
- Lo sviluppo delle nuove forme
128
Le teorie dell’internazionalizzazione
- La teoria di Hymer
- Il modello del ciclo di vita del prodotto
- Le teorie dell’internalizzazione e dei costi di transazione
- La teoria eclettica
- Il modello della scuola svedese
Il rapporto strategia-struttura nelle imprese internazionali
- La classificazione delle strategie delle imprese a livello internazionale
- I modelli organizzativi
- Le relazioni strategia-struttura
- Il ruolo delle filiali e le relazioni head quarters-subsidiaries
La pianificazione strategica a livello internazionale
- Ascesa e declino della pianificazione strategica
- I criteri di controllo finanziari
- Dai metodi di controllo finanziari alla creazione del valore: la metodologia Eva
- La balanced scorecard
Internazionalizzazione e Pmi: problematiche specifiche e casi aziendali
Bibliografia di riferimento
Per i non frequentanti:
A. Majocchi, Economia e strategia dei processi di internazionalizzazione, Giuffrè, Milano,
1998 (capitoli 1 e 2).
R.N. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali. Concetti, tecniche, applicazioni. Il
Mulino Editore, 1999, Parte V (con esclusione del capitolo XVII).
Per i frequentanti:
Su argomenti specifici verranno fornite durante il corso dal docente altre indicazioni
bibliografiche per approfondimento.
A supporto delle lezioni, sono inoltre disponibili i lucidi proiettati dal docente e scaricabili al
seguente indirizzo internet: http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/amajocchi/
pavia2.htm
(cliccare alla voce: didattica e slides)
Modalità d’esame
L’esame si svolgerà in forma scritta sia per i frequentanti che per i non frequentanti. Lo
scritto verterà sui temi affrontati nel corso delle lezioni per i frequentanti.
Per i non frequentanti l’esame avrà ad oggetto i contenuti dei libri di testo.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit
4 crediti
Le organizzazioni non profit: aspetti definitori, organizzativi e gestionali delle organizzazioni
non profit; l’iniziativa privata, pubblica e non profit; le relazione tra OnP e l’ambiente esterno.
Le problematiche connesse alla gestione del personale ed ai rapporti con l’utente.
Il Fundraising nelle organizzazioni non profit: definizione di un piano di raccolta fondi; possibili modalità di comunicazione e di contatto.
La finanza etica o alternativa: esperienze a confronto.
129
Programmi
Titolare del corso: Carla Cattaneo
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Gli studenti che non hanno regolarmente frequentato il corso sono invitati a mettersi in
contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
4 crediti
LT-EA/AC
Titolare del corso: Maurizio Ettore Maccarini
A) Le piccole e medie imprese nei diversi contesti culturali
1. Definizioni, caratteristiche e consistenza delle PMI
2. Il caso statunitense: l’esperienza delle start-up
3. Il caso europeo: la diffusione delle imprese di media dimensione
4. Il caso italiano: le “micro-imprese”
B) Le
1.
2.
3.
relazioni tra PMI
La costruzione e il governo di architetture reticolari: reti lunghe e reti corte
I distretti industriali
Le forme di collaborazione tra PMI e con la grande impresa
C) Il governo della PMI
1. Assetti istituzionali e struttura: imprese isolate, gruppi formali e gruppi informali
2. I modelli decisionali: “fondatori” e manager
3. Il caso dell’impresa famigliare. I processi di ricambio generazionale
4. Le medie imprese
D) La
1.
2.
3.
dimensione finanziaria: un fattore critico per lo sviluppo
Rischi finanziari e rischi operativi
La gestione dei rischi: una funzione finanziaria nelle PMI?
Le relazioni banca impresa
E) L’internazionalizzazione delle PMI
1. Le scelte prodotto mercato: la strategia di nicchia dinamica
2. Le scelte di raggio d’azione: la direttrice regionale/globale
Bibliografia
A. Zucchella e M.E. Maccarini, I nuovi percorsi di internazionalizzazione. Le strategie delle
piccole e medie imprese italiane, Giuffrè, 1999.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Modalità di esame
Prova orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
130
Economia e organizzazione industriale
4 crediti
LT-EA/EGSP • LT-EC/SM
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Programma del corso
Il corso si configura come un’introduzione all’economia industriale, con tema ricorrente gli
effetti della presenza di potere di mercato. In particolare, dopo aver richiamato i concetti di
base di microeconomia e le caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta e di quelle
di monopolio, il corso intende fornire un’introduzione alla teoria dei giochi e ai mercati
imperfettamente competitivi.
1) Richiami di microeconomia di base;
2) La teoria dell’impresa;
3) Teoria dei giochi: introduzione;
4) Monopolio e sua regolamentazione;
5) Concorrenza perfetta e quasi perfetta;
6) Concorrenza oligopolistica;
7) Collusione;
8) Struttura e potere di mercato.
Bibliografia consigliata
“Economia industriale” di Luís Cabral, Carocci, 2002 (traduzione italiana di Introduction to
Industrial Organization, L.M.B. Cabral, MIT Press, 2000), primi 9 capitoli.
Modalità d’esame
Scritto e orale facoltativo.
E-mail: [email protected]
Economia e tecnica dei mercati finanziari
4 crediti
LT-EA/FAC
Titolare del corso: Pietro Gottardo
Programma
1. I MODELLI DI CORPORATE FINANCE NELLA PRATICA
- Sviluppo in Excel di un modello pro forma e analisi dei flussi finanziari.
- Costruzione di un foglio di lavoro per l’analisi di un’operazione di leasing.
- La valutazione di opzioni reali
- Modelli di stima del costo del capitale
- Modelli di simulazione e analisi dei rischi in Excel: Applicazioni in finanza
3. VALUTAZIONE DEI TITOLI A REDDITO FISSO E DEI DERIVATI SUGLI STESSI
- Il calcolo della duration in Excel e VBA.
- Sviluppo di un modello di immunizzazione.
131
Programmi
2. IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E LA GESTIONE DI PORTAFOGLIO
- Sviluppo di una macro VBA per la valutazione di opzioni con i modelli CRR e BlackScholes.
- Un modello in Excel per simulare una strategia di portfolio insurance.
- Macro VBA per il calcolo del rendimento di un obbligazione corretto per il rischio di credito.
- Un modello in Excel per il cheapest to deliver e la valutazione di un futures sui titoli di stato.
4. FUNZIONI DI EXCEL E PROGRAMMAZIONE IN VBA
Bibliografia
SIMON BENNINGA, Financial Modeling, MIT press, ultima edizione.
Modalità d'esame
L’esame consiste in una prova al calcolatore con risoluzione di problemi analoghi a quelli
visti durante lo svolgimento del corso.
L’orario di ricevimento è il Lunedì 11-13, e il Mercoledì 11-13, in ogni caso è possibile
contattarmi per E-mail all’indirizzo: [email protected]
Avvertenze
1. Non sono necessarie particolari conoscenze di Excel o dei linguaggi di programmazione
per seguire il corso, basta aver superato la prova di idoneità informatica.
2. Visto il taglio del corso, basato sull’analisi e risoluzione di problemi finanziari mediante
l’utilizzo di Excel, gli incontri si svolgeranno in Aula Didattica e richiedono la partecipazione attiva degli studenti.
3. Ogni incontro sarà distinto in due parti:
a. una iniziale introduttiva al problema analizzato e ai problemi teorici e pratici per la sua
soluzione svolta dal docente;
b. una seconda in cui gli studenti risolvono dei problemi analoghi in excel con il supporto
del docente.
4. Per esigenze di programmazione anche in relazione all’utilizzo dell’Aula Didattica, coloro che vogliono inserire il corso nel loro piano di studio sono pregati di contattare il
docente per tempo prima dell’inizio del corso.
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte generale)
Politica monetaria e banche centrali
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/MF
Titolare del corso: Guido Ascari
Programmi
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare la gestione della politica monetaria da parte delle principali
banche centrali mondiali (BCE, FED, Bank of England e Bank of Japan) con particolare
riferimento alla Banca Centrale Europea. Per fare ciò si analizzeranno prima gli effetti della
politica monetaria, tramite l’analisi del meccanismo di trasmissione, per poi passare alla
descrizione sia teorica sia empirica della struttura istituzionale, della strategie e regole di
politica monetaria e delle procedure esecutive delle banche centrali. Una particolare attenzione nel corso verrà posta alla connessione fra teoria e fatti, attraverso anche l’analisi dei
bollettini e altre pubblicazioni da parte delle banche centrali.
In dettaglio il programma prevede i seguenti argomenti (le sigle si riferiscono alla bibliografia
riportata sotto):
1) Definizione della moneta: teoria (le funzioni della moneta) e definizione empirica (cap.1 P)
2) Domanda di moneta: teoria ed evidenza empirica (cap. 4 P; bollettino mensile BCE,
maggio 2001, p. 41-60)
132
3) Struttura a termine dei tassi d’interesse (cap. 11 P)
4) Meccanismo di trasmissione della politica monetaria:
Teoria (cap. 10 P escluso il 10.10 P, 4.5 B)
Evidenza empirica (gruppo1)
5) Regole e discrezionalità della politica monetaria
Teoria (cap. 3 B/M)
Evidenza empirica (6.6.4, 7.1, 7.2 B)
6) Indipendenza, responsabilità e trasparenza delle banche centrali (cap.2 P/P, 7.3 B, bollettino mensile BCE, novembre 2002, p. 45-64)
7) La politica monetaria in pratica
Strategie e regole: monetary targeting, interest rate targeting, inflation targeting, Taylor
rule, nominal GDP targeting (McCallum rule) (cap. 8 e Appendix 4.1 B)
Evidenza: cosa fanno veramente le banche centrali:(9 B)
Si consiglia di usare come riferimento anche la pagina web: http://economia.unipv.it/pagp/
pagine_personali/gascari/ascari.htm per informazioni aggiornate e indicazioni bibliografiche
facoltative di approfondimento o di attualità.
Bibliografia consigliata
Bagliano, F.C., e Marotta, G., Economia Monetaria, Il Mulino, 1999. (B/M)
Bofinger, P., Monetary Policy, Oxford University Press, 2001. (B)
Pittaluga, G.B., Economia Monetaria, Hoepli, 2° ed., 1999. (P)
Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P)
Gruppo 1: Bollettini mensili BCE: Luglio 2000, p. 41-56; Ottobre 2002, p. 43-54; “The
transmission mechanism of monetary policy”, Monetary Policy Committe, Bank of
England, p.1-12, reperibile al sito www.bankofengland.co.uk.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte speciale)
Politica monetaria, credito ed intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso: Anna Florio
Supplenza
A) L’offerta di moneta
- Il moltiplicatore monetario (5.2);
- Creazione e controllo della base monetaria (5.7);
- Le procedure operative di politica monetaria (5.8).
B) Gli intermediari bancari
- lo sviluppo dei sistemi finanziari (3.9);
- le asimmetrie informative: effetti di selezione e incentivo avverso (3.4);
- il contratto di debito standard con costi di monitoring (2.6);
- contratto di debito standard e intermediazione bancaria (3.5);
- le funzioni degli intermediari finanziari (3.2);
- il modello di Diamond e Dybvig (1984) con bank runs e panici bancari (3.7, app. cap.3);
- il modello di razionamento del credito di Stiglitz e Weiss (1981) (cap.7);
- il modello di razionamento azionario di Myers e Majluf (1984)*.
133
Programmi
Programma del corso
C) I meccanismi di trasmissione della politica monetaria: il canale del credito
- il meccanismo di trasmissione tradizionale “money view” (10.9);
- il teorema di Modigliani-Miller (1958) (app. A cap.2);
- le asimmetrie informative e la gerarchia dei finanziamenti*;
- il meccanismo di trasmissione attraverso il canale creditizio: la “credit view”:
il canale del credito bancario: Bernanke e Blinder (1988) (10.10),
il canale del patrimonio netto: Greenwald e Stiglitz (1993)*.
D) La gestione della liquidità
- BCE (cap. 3, 4 P/P)
- FED
E) La politica monetaria dovrebbe rispondere a cambiamenti nei prezzi delle attività?
Bibliografia consigliata
Pittaluga, “Economia Monetaria” (Capitoli: 3, 7 e 15 per intero più riferimenti specifici di cui
sopra).
Pifferi, M., e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P)
*Ardeni, Boitani, Delli Gatti e Gallegati, “La nuova economia keynesiana: risultati e problemi aperti” da pag.88 in “La nuova economia keynesiana” (a cura di) M. Messori, il
Mulino.
Altri riferimenti bibliografici saranno dati dal docente a lezione.
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia politica (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Giorgio Lunghini
Collaboratori:
Lorenzo Rampa
A-K
L-Z
Stefania Migliavacca
Ricercatore
Nascita e struttura del modo di produzione capitalistico. I grandi problemi economici delle
società contemporanee: distribuzione del reddito, benessere e povertà. Struttura della produzione, investimenti e crescita. Disoccupazione e inflazione. Alcuni problemi specifici dell’economia italiana. I grandi problemi economici nella storia dell’economia politica. Riproduzione, distribuzione e crescita nel pensiero fisiocratico e classico. Crisi e disoccupazione in Ricardo e Marx. Prezzi e concorrenza dai classici ai neoclassici. Occupazione, interesse e moneta in Keynes.
Bibliografia
G. Lunghini, Riproduzione, distribuzione e crisi, Milano, Unicopli, 1996.
L. Rampa, L’economia keynesiana, Torino, UTET, 1994.
F. Signorini e I. Visco, L’economia italiana, Bologna, Il Mulino, 1997.
Programmi
Modalità di esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale (facoltativa). La prova scritta
consiste nel rispondere a tre domande nel tempo massimo di 45 minuti. Sono ammessi
all’orale solo i candidati che raggiungono la sufficienza nella prova scritta.
E-mail: [email protected][email protected]
134
Economia pubblica (Economia della regolamentazione)
4 crediti
LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EC/SM
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Programma del corso
II.1 Monopolio naturale e concorrenza: esistenza, sostenibilità, equilibrio ed efficienza in
monopolio naturale; concorrenza per il mercato e mercati contendibili.
II.2 Tariffazione ottimale: tariffazione in presenza di sussidi, peak-load pricing, tariffazione
con vincolo di copertura dei costi (tariffe lineari e non lineari).
II.3 Informazione e incentivi: estrazione della rendita informativa del monopolista, incentivi
e inefficienza produttiva, regolamentazione per comparazione.
II.4 Relazioni verticali fra competitori: integrazione e separazione verticale; regolamentazione del prezzo di accesso alle reti.
II.5 Regolamentazione del tasso di rendimento e tetti ai prezzi.
II.6 Liberalizzazione e regolamentazione nei servizi pubblici: energia elettrica, gas e telecomunicazioni.
Bibliografia
R. Artoni, Lezioni di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 1999, Cap. 14.
G. Cervini e M. D’Antoni, Monopolio naturale, concorrenza e regolamentazione, Roma,
Carrocci Editore, 2001.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta della durata di 45 minuti, durante la quale lo studente
deve rispondere a due domande a scelta, nell’ambito delle tre proposte dal docente.
E-mail: [email protected]
Economia regionale
4 crediti
LT-EC/SM
Titolare del corso:
Gioacchino Garofoli
Supplenza esterna
Sviluppo economico regionale
1. Sviluppo economico regionale: i patterns di sviluppo
2. Centro e periferia
3. Processi di localizzazione industriale. Concentrazione e dispersione produttiva a livello territoriale: il ruolo delle economie di urbanizzazione e delle economie di localizzazione
Squilibri regionali e sviluppo economico
1. Le varie ipotesi interpretative: Williamson, Myrdal, Perroux, la teoria della dipendenza
2. Regioni e nazioni: localizzazione e commercio internazionale. I vantaggi della specializzazione produttiva
1.
2.
3.
4.
Il divario regionale in Italia nel lungo periodo
Le fasi dello sviluppo economico italiano dal dopoguerra ad oggi
Le interpretazioni dello sviluppo squilibrato italiano
La politica di sviluppo e di riequilibrio regionale: gli interventi dal dopoguerra ad oggi
135
Programmi
Lo sviluppo squilibrato italiano
I nuovi termini della questione territoriale
1.
2.
3.
4.
Dallo sviluppo concentrato alla diffusione territoriale dello sviluppo
Piccola impresa e industrializzazione diffusa: il modello degli anni ’70 – ’80
L’articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano
Distretti industriali e sistemi produttivi locali. Una specificità dell’economia italiana?
Bibliografia
Garofoli G., Economia del territorio, ETAS, Milano, 1992.
Krugmon P., Geografia e commercio internazionale, Garzanti, Milano, 1995.
Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi d’esame.
Modalità d’esame
Prova scritta ed esame orale.
E-mail: [email protected]
Etica fondamentale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Programma in corso di definizione
Etica ambientale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Ivo De Lotto
Programma in corso di definizione.
Modalità di esame
Tesina scritta e colloquio.
Etica ed economia
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Programmi
Coordinatori del corso:
Stefano Zamagni
Dario Velo
Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione. Verranno analizzati i tentativi di “conciliazione” tra
etica ed economia sia sul piano dell’intervento pubblico (difficoltà di fondare le scelte pubbliche come somma di volontà individuali; problemi di controllo del decisore pubblico; etica
e responsabilità pubblica) che su quello del mercato (disvalori economici ed etici,
responsabilizzazione dei soggetti, scelta di criteri economici).
In particolare, il corso verterà sui seguenti argomenti:
- La dimensione etica nella storia delle idee economiche.
- Teorie e prassi di giustizia. Concezioni contrattualistiche, comunitarie, liberali di giustizia.
- Economia ed etica: la questione della libertà.
- La ricerca economica contemporanea: teoria delle scelte razionali ed etica.
- Etica e problemi economici contemporanei. Globalizzazione dell’economia e della
finanza, disoccupazione e standard lavorativi.
136
Bibliografia
Stefano Zamagni, Economia e etica, AVE, Roma, 1994.
Modalità di esame
Esame orale.
Etica (Bioetica ed Etica medica)
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Luigi De Carli
Il Corso è articolato in tre parti.
La prima è dedicata alla storia, ai principi e ai metodi della Bioetica.
Nella seconda parte vengono analizzati i problemi dell’Etica Medica relativi all’inizio della
vita umana (procreazione assistita, interventi sull’embrione a fini diagnostici, terapeutici e
di ricerca, diagnosi prenatali convenzionali), alla fine della vita umana (terapie intensive,
accanimento terapeutico, eutanasia), alla cura della salute (sperimentazione clinica e
farmacologica, rapporto medico-paziente, consenso informato, trapianti d’organo, test genetici, medicina predittiva).
La terza parte tratta delle implicazioni etiche delle biotecnologie e dell’ingegneria genetica
(organismi geneticamente modificati, terapia genica, clonazione), degli aspetti giuridici e
della normativa nell’ambito professionale, istituzionale, nazionale e internazionale (codici
deontologici, comitati etici, direttive, convenzioni, brevetti).
Bibliografia
G. Ancora, E. Benvenuto, G. Bertoni, V. Buonomo, B. Honings, A. Lauria, F. Lucchini, P. A.
Marsan, V. Mele, A. Pessina, E. Sgreccia, Biotecnologie animali e vegetali. Nuove
frontiere e nuove responsabilità , Pontificia Accademia Pro Vita, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano, 1999.
A. Bompiani, Bioetica in Medicina, CIC Edizioni Internazionali, Roma, 1996.
Comitato Nazionale per la Bioetica, Orientamenti bioetici per i test genetici, Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Roma, maggio 2000.
P. Cattorini, Bioetica. Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici, Ed. Masson,
Milano 2000.
E. Lecaldano, Bioetica, Le scelte morali , Laterza, Bari – Roma, 1999.
Modalità di esame
Esame orale.
Scuola di Etica
Almo Collegio Borromeo
Per ulteriori
Tel.
Fax
E-mail:
informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
0382/395344
0382/395343
[email protected]
137
Programmi
Indicazioni sulle finalità e sull’organizzazione didattica degli insegnamenti attivati in quest’anno accademico dalla Scuola di Etica si possono reperire a pag. 39 di questa Guida.
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Principali di analisi finanziaria
- Il bilancio e le informazioni da esso derivabili;
- Analisi per indici e per flussi;
- “Valori contabili” e “valori di mercato”.
Le decisioni di investimento
-
Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
Rendimento, rischio e costo del capitale;
La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno
indicate durante il corso.
Modalità di esame
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato
finanziario)
4 crediti
LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Le decisioni di investimento
-
Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
Rendimento, rischio e costo del capitale;
La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
I rapporti con il mercato finanziario
- Politica dei dividendi e il suo effetto sul valore dell’impresa;
- Strumenti di finanziamento delle imprese;
- Contesto istituzionale e politiche finanziarie.
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno indicate
durante il corso.
Modalità di esame
Programmi
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
138
Finanza aziendale internazionale
Corso Jean Monnet - European Finance
4 crediti
Titolari del corso:
Supplenza da definire
1. I mercati finanziari esteri e il mercato finanziario internazionale. La finanziarizzazione dell’economia mondiale. La securitization della finanza mondiale. La geografia della finanza internazionale: le piazze finanziarie internazionali ed i centri off-shore. La storia della finanza internazionale: origini e sviluppo dell’euromercato. Verso una nuova architettura finanziaria mondiale.
2. La struttura del mercato finanziario internazionale: il circuito intermediato e diretto, i
segmenti a breve, medio e lungo termine. I titoli internazionali a breve termine. I titoli ed
i crediti internazionali a medio termine: medium term notes e prestiti sindacati I titoli a
lungo termine: eurobonds. Il confronto tra eurobonds ed obbligazioni estere. Le
euroequities. Il confronto tra euroequities ed azioni estere.
3. Il processo di integrazione europea. UEM e mercati finanziari. Il ruolo internazionale
dell’euro. Il mercato finanziario europeo. L’evoluzione dei mercati obbligazionari europei. L’integrazione mancata dei mercati azionari. I nuovi mercati. I mercati principali.
L’innovazione nella finanza degli amministrazioni pubbliche europee: i titoli obbligazionari
locali ed il project financing.
4. Ruolo, obiettivi e funzioni della finanza nelle imprese internazionali. La collocazione della
finanza nell’organizzazione globale e multinazionale. La comunicazione economico-finanziaria nei mercati internazionali: le investor relations.
Modalità d’esame
Da definire.
Finanza pubblica europea
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
LT-EC/IEI
Titolare del corso: Andrea Zatti
Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in
ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario.
La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo
dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale.
Nella seconda parte viene dato ampio spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio
comunitario, sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le
linee evolutive più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento. La parte finale del corso verrà dedicata al complesso tema dell’armonizzazione
fiscale in ambito comunitario, con un’analisi delle azioni intraprese e delle proposte esistenti sia in tema di tassazione diretta che indiretta.
1)
2)
3)
4)
Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo
I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria
I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità
Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica introdotti
139
Programmi
Programma delle lezioni
Parte I
5)
6)
7)
8)
Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le nuove sfide per il futuro
La politica di stabilizzazione nell’Unione monetaria
Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici
La teoria delle aree monetarie ottimali
Parte II
9)
10)
11)
12)
13)
14)
Il Bilancio dell’Unione europea: funzione e analisi delle tipologie di spesa
Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri
Armonizzazione e coordinamento fiscale nell’Unione europea
La tassazione indiretta
La tassazione del risparmio
La tassazione delle imprese
Bibliografia
P. De Grauwe, Economia dell’integrazione monetaria, Il Mulino, Bologna, 1997, cap. 1 § 1,
cap. 2 §§ 1.1, 1.2., cap. 6 §§ 1,2,3, cap. 9.
Zatti A., Dispense
Nava M., La finanza europea,Carocci, Roma, 2000; pp. 65-107.
Artoni, R, Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 2001, pp 193-204, 207-210,
221-226, 229-232, 528-546.
European Parliament, Tax co-ordination in the EU – the latest position, Luxembourg, 2001, pp. 5-26.
Istituzioni di logica
Corso attivato dal Collegio Ghisleri
4 crediti
Titolare del corso: Daniele Mundici
Prerequisiti: nessuno
• La formulazione di un problema con i connettivi booleani.
Risoluzione di insiemi di clausole per risolvere problemi.
Calculus ratiocinator mediante la procedura di Davis-Putnam.
Certificazione della procedura: teorema di compattezza di Goedel, teorema di completezza di Robinson.
Vitalità della logica booleana.
• Formalizzazioni più potenti, con i quantificatori su individui.
Soggetto e predicato: variabili, costanti, relazioni, funzioni.
Skolemizzazione: eliminazione del quantificatore esistenziale.
Risoluzione di un insieme di clausole, per calcolare la conseguenza logica.
Teorema di completezza di Goedel per la semantica di Herbrand.
La semantica di Tarski.
• Logica e numeri naturali.
Ogni insieme non vuoto di numeri naturali ha un minimo: i pro e contro della quantificazione
su insiemi.
Che cosa calcolano le macchine di Turing.
Teorema di incompletezza di Goedel.
• Introduzione al ragionamento non classico (con più di due valori di verità).
Programmi
Esercitazioni si svolgeranno durante il corso.
I riferimenti bibliografici verranno forniti a lezione.
(Il costo del libro di testo è rimborsato dal Collegio Ghislieri agli studenti che superano l’esame).
140
Le lezioni si terranno presso l’Aula Sandra Bruni del Collegio Ghislieri, piazza Ghislieri, 5 Pavia.
Iscrizioni al corso presso il Rettorato del Collegio Ghislieri, tel. 0382 3786204;
E-mail: [email protected]
Lingua francese
Titolare del corso:
Docente da definire
Collaboratori:
Anna Paola Pioggiosi (CEL)
Introduzione
4 crediti
Prima parte
- lettura di testi letterari tratti dalle dispense Economie et littérature sul mondo del lavoro,
il denaro, la pubblicità, la Borsa, la banca, l’impresa, ecc.
- grammatica e sintassi della frase semplice: prima parte
- esercitazioni sulla grammatica e preparazione al dettato
Bibliografia
Dispense Economie et littérature
Per la grammatica, saranno distribuite fotocopie.
È consigliato l’acquisto di un buon dizionario bilingue e, per chi non frequenta il corso, di
una buona grammatica.
Modalità di esame
- scritto: test di comprensione scritta, dettato
- orale: due testi letterari a scelta da presentare e commentare
Seconda parte
- lettura e commento dei documenti autentici delle dispense Panorama socio-économique
de la France (prima parte: capitoli I a VI), con commenti a cartine, grafici e tabelle
- grammatica e sintassi della frase semplice (seconda parte). Alla fine di questo modulo,
occorrerà conoscere: coniugazione dei verbi regolari e dei principali irregolari, forme
negative e interrogative, i cosiddetti gallicismi verbali; il gruppo del sostantivo: femminile
e plurale dei nomi, dell’aggettivo, del participio, il comparativo e il superlativo; gli aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi, interrogativi, indefiniti, i pronomi personali e relativi; i quantitativi; i principali avverbi e preposizioni (di tempo, causa, luogo, ecc.)
- esercitazioni sulla grammatica e la terminologia economica, e preparazione al dettato
Bibliografia
Dispense Panorama socio-économique de la France.
Modalità di esame
N.B.: Per chi sceglie di fare in un’unica prova l’esame del corso di Lingua francese – Introduzione (prima e seconda parte), lo scritto comprende il test di comprensione scritta della
prima parte, il commento e il dettato della seconda parte; l’orale comprende a scelta la
presentazione di due testi letterali e di due capitoli del Panorama, oppure quattro capitoli
del Panorama, scelti comunque fra i primi sei.
141
Programmi
- scritto: commento a una cartina geografica o un grafico o una tabella, dettato
- orale: due capitoli a scelta tra i primi 6 del Panorama socio-économique de la France
- lettura e traduzione di uno dei documenti delle stesse dispense
Perfezionamento
4 crediti
Prima parte
- lettura e commento dei documenti autentici delle dispense Panorama socio-économique
de la France (seconda parte) con commenti a cartine, grafici e tabelle
- grammatica e sintassi della frase complessa: costruzione della frase, gerundio e participio presente; discorso indiretto; subordinate temporali, ipotetiche, causali, consecutive,
avversative; usi particolari dei modi: congiuntivo, indicativo, condizionale, infinito
- esercitazioni sulla grammatica e la terminologia economica e preparazione al dettato
Bibliografia
Stesse dispense.
Modalità di esame
- scritto: commento a una cartina o una tabella o un grafico - dettato
- orale: due capitoli a scelta tra la seconda parte del Panorama socio-économique de la
France
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
Seconda parte
- lettura e commento di testi tratti dalle dispense Le travail en France
- sviluppo delle competenze orale e scritta sull’analisi di problematiche aziendali
- preparazione alla traduzione
Bibliografia
Dispense Le travail en France
Modalità di esame
- scritto: traduzione in francese di un brano a carattere economico - dettato
- orale: due capitoli a scelta da Le travail en France
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
N.B.: Per chi sceglie di fare in un’unica prova l’esame di Lingua francese – Perfezionamento (prima e seconda parte), lo scritto comprende il dettato, il commento della seconda parte
e la traduzione; l’orale prevede la presentazione di due capitoli di Panorama e di due capitoli di Le travail en France.
E-mail: [email protected][email protected]
Lingua inglese
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Elena Montagna
Programmi
Collaboratori:
Cel (nominati dal Centro Linguistico)
Il corso di Lingua Inglese è articolato in due corsi di 72 ore ciascuno (Lingua Inglese Introduzione e Lingua Inglese Perfezionamento), più 28 ore di esercitazione previste per ogni
corso.
Lingua Inglese Introduzione: I e II trimestre del primo anno.
Lingua Inglese Perfezionamento I Modulo: III trimestre I anno, II modulo IV trimestre II anno.
Ogni corso è suddiviso in due moduli di 36 ore.
Lingua Inglese Introduzione: dopo le prime 36 ore di lezione, è prevista una prova inter142
media che potrà essere sostenuta da tutti gli studenti. Alla fine del primo modulo vi sarà
una seconda prova (prova finale). Gli studenti che supereranno positivamente le due prove
scritte saranno ammessi alla prova orale. Coloro che non dovessero superare positivamente le prove scritte, intermedia e finale, potranno sostenere una prova di recupero (esame scritto intero) per l’ammissione alla prova orale.
Lingua Inglese Perfezionamento: gli studenti dovranno sostenere una prima parte di esame
al primo anno, dopo le prime 36 ore di lezione (III trimestre – prova scritta e prova orale), in cui
conseguiranno un’idoneità. Dovranno invece sostenere il II modulo dopo altre 36 ore di lezione
al II anno IV trimestre (prova scritta e prova orale) in cui verranno valutati con voto finale.
I corsi sono composti da Lezioni ed Esercitazioni di lingua.
Introduzione
4 Crediti
Il corso si propone di fornire allo studente competenze linguistiche di base che gli consentiranno l’uso della lingua orale e scritta oltre che su argomenti specificatamente economico
- commerciale, anche in conversazioni di carattere generale. Le lezioni saranno volte a
dare allo studente i primi rudimenti di Business English. Partendo da un livello Beginners si
arriverà ad un livello Upper-intermediate. Le esercitazioni verteranno invece sul General
English. Anche per le esercitazioni si partirà dal livello Beginners per arrivare ad un livello
Upper-intermediate.
L’esame è composto da due prove scritte (intermedia e finale) e da una prova orale (solo finale).
Prova Intermedia (solo scritta – I trimestre I anno)
La prova è composta da un esercizio di listening comprehension e da un esercizio di reading
comprehension che consentiranno di valutare il livello di comprensione della lingua, e da
alcuni esercizi di completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite.
Prova finale (esame scritto ed esame orale – II trimestre I anno)
Esame scritto
La prova è composta da un esercizio di listening comprehension e da un esercizio di reading
comprehension che consentiranno di valutare il livello di comprensione della lingua, e da
alcuni esercizi di completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite alla fine del corso.
Prova orale (solo finale)
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e saper esporre in modo corretto gli argomenti
trattati durante le lezioni. L’esame sarà valutato per il conseguimento dell’idoneità.
Libri di testo
D.Cotton, D.Falvey, S.Kent, Market Leader Intermediate Business English - Course Book,
Longman.
Hacklem, New First Certificate Gold , Longman.
Dispense e fotocopie di approfondimento saranno disponibili presso la copisteria.
Perfezionamento
Il corso si propone di ampliare ed approfondire le competenze linguistiche e culturali acquisite durante il corso precedente e di fornire allo studente gli strumenti necessari per riuscire ad esprimersi in modo corretto e consapevole anche in ambito economico, commerciale
e aziendale. Le lezioni saranno improntate su argomenti specificatamente economici e
143
Programmi
I Modulo 2 Crediti – II Modulo 2 Crediti
partiranno da un livello Upper-Intermediate per arrivare alla fine del corso ad un livello
Advanced. Le esercitazioni, che verteranno sul General English, partiranno anch’esse da
un livello Upper-Intermediate per arrivare ad un livello Advanced.
L’esame è composto da una prima prova scritta e orale per il conseguimento di una idoneità e da una seconda prova scritta e orale che sarà valutata con voto finale.
Primo Modulo (III trimestre I anno – Prova scritta e orale)
Prova scritta
La prova è composta da un esercizio di reading comprehension, da un esercizio di listening
comprehension e da esercizi di completamento e scelta multipla che tenderanno a verificare le competenze grammaticali e di lingua economico-commerciale acquisite.
Prova orale
Lo studente dovrà conoscere ed esporre in modo corretto gli argomenti trattati durante le
lezioni. Tali argomenti riguarderanno argomenti di Business ed Economics.
Libri di testo
Ian MacKenzie, English for Business Studies, 2nd Edition Cambridge (Lezioni)
M. Spratt, L.B. Taylor, The Cambridge CAE Course, Cambridge (Esercitazioni)
Secondo Modulo (Esame scritto ed esame orale – IV trimestre II anno)
Prova scritta
La prova è composta da un esercizio di listening comprehension e da un esercizio di reading
comprehension atti a valutare il livello di comprensione della lingua, e da alcuni esercizi di
completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite alla fine del corso.
Prova orale
Lo studente dovrà conoscere ed esporre in modo corretto gli argomenti trattati durante le
lezioni. Tali argomenti riguarderanno argomenti di Business ed Economics.
Libri di testo
Ian MacKenzie, English for Business Studies, 2nd Edition Cambridge (Lezioni)
M. Spratt, L.B. Taylor, The Cambridge CAE Course, Cambridge (Esercitazioni)
Grammatiche consigliate
R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge.
L.G. Alexander, Longman English Grammar Practice, Longman.
M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge.
P. Strutt, Market Leader, Business Grammar and Usage, Longman.
M.Duckworth, Oxford Business English Grammar and Practice , Oxford University Press.
Programmi
Dizionari consigliati
Longman Contemporary English, Longman
Oxford Advanced Learners, Oxford
Cambridge International Dictionary of English, Cambridge
Dictionary of Business English, Longman
Dictionary of Business English, Oxford
Il Nuovo Ragazzini - It/Ingl, Ingl/It - Zanichelli
Economics&Business - It/Ingl, Ingl/It - Zanichelli
Studenti Principianti
Nel mese di settembre verrà organizzato un pre-corso di 10 lezioni (di due ore ciascuna)
per gli studenti principianti. Lo scopo del corso è quello di dare a questi studenti le nozioni
fondamentali della lingua, orale e scritta, a livello di grammatica, lessico, fonetica, etc.
144
Libri di testo
A.Doff, C.Jones, Language in Use, Cambridge University Press.
Working with Grammar Gold Edition, Longman.
VECCHIO ORDINAMENTO
Gli studenti dovranno concordare il programma con il docente.
e-mail: [email protected]
Certificazioni Internazionali
Dall’a.a. 2001/2002 la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il Centro Linguistico
di Ateneo ed il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di sostenere le
Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese.
Denominazione Esame
Certificazione Internazionale
Lingua Inglese Introduzione
Lingua Inglese Perfezionamento
First Certificate
BEC2
CAE
BEC3
IELTS
Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità di esame rivolgersi al docente di lingua (e-mail: [email protected]).
Progetto di auto apprendimento delle Lingue Straniere
Sono disponibili presso la Biblioteca della Facoltà i CD di auto apprendimento delle Lingue
Straniere insegnate presso la Facoltà: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Gli studenti che volessero usufruire di tale servizio possono prendere i CD direttamente in Biblioteca
e usare le macchine predisposte in aula computer. Per maggiori informazioni contattare il
docente di Inglese (e-mail: [email protected]).
Lingua spagnola
Titolare del corso: Giorgio Vecchi
Collaboratori:
Montserrat Palencia
C.E.L
Carmen Esteve Bianchini C.E.L
Introduzione
4 crediti
a) Origini del castigliano
b) Fonetica, ortografia, accentazione.
c) Morfologia
- Articoli determinativi e indeterminativi.
- Sostantivi: genere e numero.; diminutivi e accrescitivi
- Aggettivi e pronomi: possessivi, dimostrativi, numeral i.
- Verbo. Le tre coniugazioni regolari: tempi semplici e composti.
e) Sintassi
- Uso dei verbi ser, estar, haber, tener.
- Differenze nell’uso del Pret. Indefinido, Pret. Imperfecto, Pret. Pluscuamperfecto.
- La voz obligativa
145
Programmi
I modulo trimestrale
II modulo trimestrale
a) Morfologia
- Pronomi personali soggetto e complemento
- Gradi della comparazione
- Aggettivi e pronomi relativi, interrogativi, indefiniti.
- Verbo. Presente congiuntivo, Imperativo affermativo e negativo, participio regolare e
irregolare, gerundio, infinito.; principali verbi di irregolarità propria; principali perifrasi
verbali; verbi dittongati
- Preposizioni, avverbi e congiunzioni
b) Sintassi.
- Il modo congiuntivo
- La voz pasiva
- Funzioni delle forme lo e se
Bibliografia
Teoría y Práctica del español, dispensa del corso.
Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano , Herder,
Barcelona (consigliato).
Modalità di esame
Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (dettato, soluzione, senza ausilio del
dizionario, di quesiti grammaticali); prova orale: (domande di grammatica; riassunto e lettura in spagnolo di brani della dispensa).
E-mail: [email protected]
Perfezionamento
4 crediti
I modulo trimestrale
a) Morfologia
- Il verbo. I tempi del congiuntivo; le forme -ra e -se del Pretérito Imperfecto de Subjuntivo;
la forma -ría del Condicional Simple y Compuesto; ser e estar col participio -passato;
verbi irregolari di ogni categoria; verbi difettivi.
- Preposizioni e avverbii che reggono il congiuntivo in orazioni subordinate.
b) Sintassi
- I modi indicativo e congiuntivo a confronto.
- Il futuro nel passato.
- La supposizione nel passato.
- La voz pasiva (approfondimento).
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Guerra d’Indipendenza alla crisi cubana. (1808-1902).
Programmi
II modulo trimestrale
a) Morfologia
- Le orazioni indipendenti.
- Le varie forme della subordinazione.
- Le forme non personali del verbo. Verbi che reggono preposizioni diverse dall’italiano.
- Come tradurre alcuni verbi nelle due lingue.
b) Sintassi
- Le costruzioni perifrastiche di infinito, gerundio e participio.
- Le orazioni subordinate italiane nella loro traduzione spagnola.
- Forme idiomatiche spagnole con il verbo.
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Monarchia di Alfonso XIII alla transizione democratica
(1902-1982).
146
Bibliografia
Teoría y Práctica del español, dispensa del corso.
Dispensa di storia (o testo equivalente).
Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano , Herder,
Barcelona (consigliato).
Modalità di esame
Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali); prova orale (domande di grammatica; conversazione su argomenti di storia di Spagna). È consentito, previo accordo col docente, la sostituzione del
programma relativo al XIX secolo con 1 testo o l’intera parte storica con 3 testi, da scegliersi nell’elenco in bacheca.
E-mail: [email protected]
LIngua tedesca
Titolare del corso: Monika Frommelt Carruba
Collaboratori:
esperto di linguistica - nominato dal Centro Linguistico
Introduzione
4 crediti
Prima parte
- Apprendimento delle principali strutture grammaticali e sintattiche.
- Acquisizione del lessico di base e avviamento all’apprendimento del lessico specifico.
- Sviluppo delle competenze testuali; in particolare delle competenze comunicative nelle
situazioni della vita quotidiana e professionale.
- Esercizi di dettato; lettura e conversazione in lingua
Bibliografia
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Lehrbuch 1, Verlag Dürr & Kessler GmbH,
Rheinbreitbach, 1992.
Hassel U., Vornhorn B., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Arbeitsbuch 1, Verlag Dürr & Kessler
GmbH, Rheinbreitbach, 1992.
Dizionari consigliati
I Dizionari Sansoni: Tedesco-Italiano e Italiano-Tedesco, Sansoni Editore, Firenze.
DIT Dizionario Tedesco Italiano - Italiano Tedesco, Paravia, Torino.
Modalità d’esame
La prova intermedia si svolgerà in forma scritta e consisterà in un test formulato secondo i
criteri del manuale adottato.
Seconda parte
- Proseguimento dello studio delle principali strutture fonologiche, grammaticali e sintattiche.
- Esercizi di produzione orale e scritta.
- Lettura e conversazione su temi relativi alla civiltà e alla cultura della Germania.
Vedi primo modulo (capp. Da 7 a 12).
147
Programmi
Bibliografia
Modalità d’esame
La preparazione dello studente è accertata mediante prove che vertono sul contenuto del
corso. Tale prove comprendono una parte scritta (dettato, esercizi strutturali e verifica delle
capacità di comprensione acquisite) e una prova orale (discussione dello scritto e interrogazione sugli argomenti trattati durante il corso).
Per essere ammesso all’esame orale lo studente deve superare la prova scritta.
Perfezionamento
4 crediti
Prima parte
- Completamento e approfondimento dello studio delle principali strutture morfo-sintattiche.
- Proseguimento dello studio della lessicologia economica e commerciale anche attraverso
lettura e commento in tedesco di documenti autentici.
- Esercitazioni, lettura e conversazione in lingua
- Corso monografico: Massenmedien: Die Presselandschaft.
Bibliografia
Dispensa a cura del docente (Parte I).
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Leherbuch 2, Verlag Dürr & Kessler,
GmbH, Rheinbreitbach, 1994 (capp da 1 a 6)
Modalità d’esame
La prova d’esame intermedia prevede una prova scritta consistente in un test grammaticale e di lessico testuale.
Seconda parte
- Proseguimento e ampliamento del programma (vedi sopra) con particolare riguardo allo
sviluppo dell’abilità di lettura in tedesco attraverso documenti autentici.
- Potenziamento del lessico specifico.
- Sviluppo dell’abilità orale per mezzo di conversazione di maggiore complessità.
- Corso monografico: Mittelstand: Fundament der deutschen Wirtschaft.
Bibliografia
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Leherbuch 2, Verlag Dürr & Kessler,
GmbH, Rheinbreitbach, 1994 (capp da 7 a 12)
Dispensa a cura del docente (Parte II).
Modalità d’esame
L’esame è articolato in una prova scritta (dettato, esercizi di grammatica e di comprensione) e una prova orale (colloquio in lingua su argomenti svolti durante le lezioni).
Per accedere all’esame orale occorre aver superato lo scritto.
AVVERTENZE
Oltre alle lezioni tenute dal docente gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua
svolte da collaboratori ed esperti linguistici nell’ambito del Laboratorio Linguistico.
Programmi
E-mail: [email protected]
148
Macroeconometria
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/MF
Titolare del corso: Carlo Giannini
Ipotesi di base per sistemi di equazioni simultanee. Forma strutturale e forma ridotta. Il problema dell’identificazione con l’utilizzo di vincoli di esclusione: condizioni di rango e di ordine.
Tecniche di stima per sistemi di equazioni simultanee (tecniche ad informazione limitata e
tecniche ad informazione completa: caratteristiche).
Distorsione ed inconsistenza dello stimatore OLS. Stimatore a due stadi, derivazione e proprietà.
La logica LSE per sistemi di equazioni simultanee.
Quattro differenti concetti di esogeneità e relativi test.
Equazioni apparentemente non collegate e Stimatore di Zellner.
Analisi multivariata delle serie storiche: modelli VARMA e modelli VAR.
L’econometria a-teorica americana: la logica VAR di Christopher Sims.
Non causalità secondo l’impostazione di Clive Granger.
Integrazione e cointegrazione; scomposizioni (univariate e multivariate) di Beveridge-Nelson e scomposizioni equivalenti.
I sistemi di equazioni simultanee alla luce dei concetti di integrazione e cointegrazione:
teorema di rappresentazione di Granger per un sistema cointegrato.
Esercitazioni
Le esercitazione non sono obbligatorie e per esse veranno messi a disposizione degli studenti materiali che introdurranno all’uso di Gauss per PC.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti all’inizio del corso verrà fornita indicazione del materiale didattico si riferimento.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il prof. Giannini, per
discutere e concordare il programma, dispense e testi di riferimento alternativi.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale nella quale verranno essenzialmente
discussi i problemi che emergono dall’analisi della prova scritta.
Macroeconomia
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Nicolò De Vecchi A-K
Natura e funzioni della moneta nel capitalismo.
La teoria neoclassica della moneta: Pigou e Wicksell.
Keynes e il capitalismo come economia monetaria: incertezza, aspettative e speculazione;
la politica monetaria e i suoi effetti reali.
La teoria neo-neoclassica della moneta: Patinkin
I neokeynesiani e i monetaristi: inflazione e disoccupazione.
La “nuova macroeconomia classica”: l’inefficacia e l’inopportunità della politica monetaria.
Il sistema aperto: bilancia dei pagamenti; mercato della valuta; il modello di Mundell-Fleming
in cambi fissi e cambi flessibili; gli effetti della politica monetaria e della politica fiscale.
149
Programmi
Andrea Fumagalli L-Z
Bibliografia
N. De Vecchi, Dispense del corso: Moneta ed economia reale, nuova edizione, ottobre 2002.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma.
E-mail: [email protected][email protected]
Macroeconomia applicata
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Carluccio Bianchi A-K
Andrea Fumagalli L-Z
Il corso si propone di mostrare come gli strumenti analitici appresi nei precedenti corsi di
economia possano essere utilizzati per discutere i principali problemi dell’economia italiana
e per comprendere le decisioni di politica economica che sono state adottate; si esamineranno inoltre obiettivi e modalità di funzionamento della politica economica (monetaria e fiscale)
nel nuovo contesto dell’Unione Economica e Monetaria Europea. Nel corso si affronteranno
pertanto tematiche quali la crescita del reddito e le sue determinanti (punto di vista neoclassico e keynesiano), i possibili vincoli allo sviluppo economico, il ruolo della bilancia dei pagamenti e dei cambi, l’evoluzione e i problemi della finanza pubblica (con particolare riferimento ai requisiti del Trattato di Maastricht e del successivo Patto di Stabilità e Crescita), l’andamento temporale e le determinanti dell’inflazione, la dinamica della disoccupazione ed il
dibattito sulle misure volte a combatterla, gli obiettivi e le strategie della Banca Centrale
Europea, le modalità operative di funzionamento della politica monetaria.
Bibliografia
C. BIANCHI, L’economia italiana e i problemi della politica economica, II Edizione, Guerini
Studio, Milano, 1998.
G. MANKIW, Macroeconomia, II edizione, Zanichelli, Bologna, 1998 (capp. 4 e 5); o alternativamente
O. BLANCHARD, Macroeconomia , III edizione, Vol. 1, Il Mulino, Bologna. 2002, capp. 10-13.
F. COTULA, La politica monetaria in Italia, Il Mulino, Bologna, 1989 (vol. II, par. 4.1, 4.2, 11.1).
BANCA CENTRALE EUROPEA, La strategia di politica monetaria dell’Eurosistema, orientata alla stabilità, Bollettino mensile, gennaio 1999, pp. 39-49.
Modalità di esame
A-K
La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del
profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro immediatamente sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad
una serie di domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato
un punteggio pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in
maniera analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione
complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove.
Programmi
L-Z
Prova scritta con domande riguardanti l’intero programma.
E-mail: [email protected][email protected]
150
Macroeconomia internazionale
4 crediti
LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso: Guido Montani
1. La macroeconomia internazionale, l’economia internazionale e la globalizzazione: economie aperte e istituzioni internazionali; 2. Tassi di cambio e macroeconomia delle economie aperte; 2. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti; 3. Tassi di cambio e mercati
valutari: un approccio di portafoglio; 4. Moneta tassi di interesse e tassi di cambio; 5. Livello dei prezzi e tassi di cambio nel lungo periodo: l’approccio monetario; 6. Produzione e
tasso di cambio nel breve periodo; 7. Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle
valute; 8. Politiche macroeconomiche internazionali. 9. Il sistema monetario internazionale: l’economia mondiale nei secoli XIX e XX, problemi e prospettive; 10. L’integrazione
europea e l’integrazione mondiale.
Testo di riferimento:
P. Krugman-M. Obstfeld, Economia internazionale, Hoepli, Milano, 1995; capp. 13, 14, 15,
16, 17, 18, 19, 20.
Modalità d’esame
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
E-mail: [email protected]
Marketing
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/EP • LT-EC/SM
Titolare del corso: Antonella Zuchella
Programma
1. Il concetto di marketing. Contenuti ed approcci. Un percorso storico: dall’orientamento all’orientamento al mercato. Il marketing mix. Il marketing management oggi. Il marketing relazionale.
2. L’ambiente di marketing: comprensione ed analisi.
3. Il comportamento del consumatore.
4. La segmentazione del mercato: concetto, tipologie e strumenti
5. Dalla analisi del consumatore alla gestione del rapporto con il cliente.
6. Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Il ciclo di vita del prodotto.
7. La comunicazione di marketing. La pubblicità. Canali ed efficacia della pubblicità. Promozione e propaganda.
8. Le politiche di prezzo.
9. La distribuzione. I canali distributivi (cenni).
Modalità d’esame
L’esame è scritto, si compone di norma di 5-6 domande, il tempo a disposizione può variare da 45 a 60 minuti.
Per la preparazione dell’esame di suggerisce il testo R.B. Bagozzi, Fondamenti di marketing,
Il Mulino, 2001.
E-mail: [email protected]
151
Programmi
Testi consigliati
Matematica finanziaria (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini
Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Luigia De Dionigi
Mario Alessandro Maggi
Cesare Zuccotti
A-K
L-Z
Cultore della materia
Cultore della materia
Ricercatore
A-K
a. Leggi e regimi finanziari con speciale riguardo alle leggi di uso corrente a tassi fissi e variabili.
b. Rendite: tipologie e problemi connessi.
c. Operazioni finanziarie: concetto e tipologie. Costituzione di capitale. Ammortamenti di
prestiti indivisi e divisi: differenti metodi e problemi diretti e inversi.
d. Cenni sui criteri di valutazione e scelta per progetti economico finanziari.
Il corso prevede esercitazioni e attività di tutorato.
Bibliografia
Colli Franzone Bonzanini A., Pagano C., Elementi di matematica finanziaria, ISDAF, Pavia, 1998.
Angoli A., Colli Franzone Bonzanini A., De Dionigi L., Matematica finanziaria (Esercizi svolti), Giappichelli, Torino, 2000.
Modalità d’esame
Prova scritta.
E-mail: [email protected]
L-Z
Il corso affronta i temi caratteristici della matematica finanziaria classica di base, evidenziando le implicazioni pratiche.
Il programma si articola come segue:
- Metodi di calcolo approssimato delle radici di equazione in una variabile, richiami di
calcolo delle probabilità e algebra lineare.
- Regimi finanziari a tassi fissi e variabili.
- Valutazione di rendite certe: problemi tipici, diretti e inversi.
- Costituzione di capitale: problemi tipici, diretti e inversi.
- Prestiti indivisi: relazioni elementari, metodi di ammortamento più comuni. Prestiti divisi.
- Valutazione e scelta di progetti economico-finanziari: aspetti formali e criteri standard.
Bibliografia
De Giuli M.E., Maggi M.A., Paris F.M., Lezioni di matematica finanziaria ed attuariale (corso base), Giappichelli, Torino, 2002.
Modalità d’esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
Programmi
E-mail: [email protected]
152
Matematica finanziaria e attuariale
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/FAC
Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini
Collaboratori:
a)
b)
c)
d)
Luigia De Dionigi
Cesare Zuccotti
Angela Angoli
Cultore della materia
Ricercatore
Cultore della materia
Problemi decisionali connessi alla valutazione e alle scelte di progetti economico-finanziari
Criteri di scelta e problematiche connesse sia di natura metodologica che pratica
Assicurazioni sulla vita: varie forme assicurative, premi e riserve
Nuovi prodotti assicurativi
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta.
Il corso prevede attività di tutorato.
E-mail: [email protected]
Matematica generale (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Elena Molho
Collaboratori:
Giorgio Giorgi
A-K
L-Z
Elisa Caprari
Lorenzo Ranzini
Ricercatore
Cultore della materia
1.
2.
3.
4.
Richiami di trigonometria, di geometria analitica e di algebra elementare.
Elementi di logica e di teoria degli insiemi. Insiemi numerici. Cenni sui numeri complessi.
Elementi fondamentali di calcolo combinatorio.
Algebra lineare. Vettori di Rn. Operazioni sui vettori. Spazio vettoriale. Lineare dipendenza. Base e dimensione di uno spazio vettoriale. Matrici. Determinante. Matrice inversa. Rango. Sistemi di equazioni lineari.
5. Funzioni tra insiemi. Funzione composta e funzione inversa. Funzioni reali di variabile
reale: generalità. Funzioni elementari: funzioni potenza, funzioni esponenziali e
logaritmiche, funzioni trigonometriche.
6. Nozioni elementari di topologia in R. Limiti: definizione, teoremi, operazioni sui limiti,
forme indeterminate. Funzioni continue e loro proprietà.
Il corso è integrato da esercitazioni.
no, 1999.
153
Programmi
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.
Angoli A., De Dionigi L., Giorgi G., Matematica Generale. Esercizi svolti, Giappichelli, Tori-
Modalità di esame
Prova scritta. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti
nella prova scritta.
E-mail: [email protected]
[email protected]
Matematica generale (Base)
5 Crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Elena Molho
Collaboratori:
Giorgio Giorgi
A-K
L-Z
Elisa Caprari
Lorenzo Ranzini
Ricercatore
Cultore della materia
1. Calcolo differenziale di funzioni reali di variabile reale. Derivata e suo significato geometrico. Derivate di ordine superiore. Continuità e derivabilità. Regole di derivazione. Punti
di stazionarietà. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Teorema di de l’Hopital. Massimi e
minimi di funzioni derivabili. Differenziale. Formula di Taylor. Concavità, convessità e
flessi. Asintoti. Studio di funzione.
2. Calcolo integrale per funzioni reali di variabile reale. Integrale indefinito e metodi di integrazione (per decomposizione, per parti, per sostituzione). Integrale definito e sua interpretazione geometrica. Teorema della media. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrali generalizzati.
3. Funzioni reali di più variabili reali. Nozioni di base. Derivate parziali del primo ordine e
vettore gradiente. Differenziabilità. Derivate parziali del secondo ordine e matrice
hessiana. Ricerca dei punti estremanti interni per funzioni di più variabili.
Il corso è integrato da esercitazioni.
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Angoli A., De Dionigi L., Giorgi G., Matematica Generale. Esercizi svolti, Giappichelli, Torino, 1999.
Modalità di esame
Prova scritta. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti
nella prova scritta.
E-mail: [email protected]
[email protected]
Matematica generale (Progredito)
Programmi
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Giorgi
Collaboratori:
Elisa Caprari
Angela Angoli
Lorenzo Ranzini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Il presente corso è rivolto e consigliato soprattutto agli studenti che intendono seguire un
154
curriculum ove sono previsti corsi con contenuto matematico-quantitativo, ad es.
Econometria, Metodi e Modelli per le Scelte Economiche, Calcolo delle Probabilità, Modelli
Matematici per Strumenti Finanziari Innovativi, Matematica per le Decisioni della Finanza
Quantitativa, Matematica Finanziaria II, Statistica Matematica, ecc..
Il corso intende approfondire alcune parti del programma svolte in Matematica Generale e
fornire nuovi strumenti matematici, allo scopo di permettere agli studenti interessati una
maggiore comprensione degli argomenti svolti nei corsi sopra elencati ed in altri di analogo
contenuto quantitativo.
TUTTI I CONCETTI RIGUARDANTI L’ALGEBRA LINEARE E LE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI APPRESI NEL CORSO DI MATEMATICA GENERALE (ISTITUZIONI E BASE) DEVONO ESSERE RIPASSATI DA PARTE DEGLI STUDENTI CHE INTENDONO SEGUIRE IL
PRESENTE CORSO.
A) ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE
Richiami sui vettori di R n e sulla struttura di spazio lineare (o vettoriale). Richiami su dipendenza e indipendenza lineare di vettori, su dimensione e base di uno spazio lineare. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori; spazio invariante (o autospazio); molteplicità algebrica
e geometrica degli autovalori; condizioni sufficienti e necessarie e sufficienti per l’indipendenza lineare degli autovettori. Autovalori e autovettori di matrici simmetriche. Trasformazioni per similitudine e diagonalizzazione. Teorema di Schur. Teorema di Cayley-Hamilton. Forme quadratiche: classificazione e riconoscimento del segno (tramite autovalori e minori principali); forme quadratiche vincolate. Matrici decomponibili e indecomponibili. Matrici quadrate non negative e teorema di Perron- Frobenius; Cenno al modello economico di W. Leontief.
B) FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI REALI E OTTIMIZZAZIONE
Richiami sul calcolo differenziale per funzioni di più variabili: derivate parziali del primo
ordine e di ordine superiore. Funzioni differenziabili. Derivazione di funzioni composte.
Formula di Taylor. Funzioni omogenee: definizione, principali proprietà, teorema di Eulero.
Funzioni implicite e teorema di Dini.
Problemi di ottimo libero e vincolato. Teorema di Weierstrass. Ottimi liberi: teorema di Fermat,
condizioni sufficienti di ottimalità del secondo ordine.
Funzioni convesse e concave; loro caratterizzazione nel caso che f sia differenziabile e nel
caso che f sia di classe C2. Applicazione ai problemi di ottimo libero.
Funzioni quasiconvesse e pseudoconvesse. Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi
da uguaglianze; caso bidimensionale: metodo di esplicitazione, metodo delle linee di livello,
metodo dei moltiplicatori di Lagrange; caso generale (condizioni necessarie e sufficienti di
ottimalità). Interpretazione economica dei moltiplicatori di Lagrange (teorema di sensitività).
Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da disuguaglianze (programmazione matematica). Teorema dell’alternativa di Gordan. Condizioni necessarie di ottimalità di Abadie
e di F. John. Qualificazione dei vincoli: condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa, condizione di
indipendenza lineare dei gradienti, condizione di Slater. Condizioni necessarie di ottimalità
di Kuhn-Tucker.
Condizioni sufficienti di ottimalità di Kuhn - Tucker. Non negatività delle variabili.
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.
Giorgi G., Appunti distribuiti a lezione.
Esame orale.
E-mail: [email protected]
155
Programmi
Modalità di esame
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
4 crediti
LT-EA/FAC • LT-EC/SM
Titolare del corso: Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Alessandro Mario Maggi
Programma del corso
Lo scopo del corso è di presentare una selezione ragionata di strumenti matematici e della
modellistica per la valutazione di attività finanziarie e di prodotti derivati di specifico interesse per la Corporate Finance. Il programma si articola come segue:
Richiami sui prodotti finanziari derivati e sulle principali tecniche per la loro valutazione.
Modelli sui tassi d’interesse: modelli standard e principali derivati sui tassi d’interesse (quali
contratti cap, floor, collar, mutui a tasso variabile con opzione cap, swap, swaption).
Valutazione di debiti rischiosi e del capitale di un’impresa, warrant, bond convertibili e contratti equity-linked, cenni alle opzioni reali.
Valutazione d’impresa con modelli strutturali (modello di Merton, estensioni ed applicazioni, modelli first passage time) e modelli intensity based.
Strumenti per la misura e la riduzione del rischio (quali Value at Risk, RiskMetrics, CreditMetrics, CrashMetrics e regola di platino).
Bibliografia
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U.Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002.
Letture integrative:
M. Amman, Credit Risk Valuation (methods, models and application), seconda edizione,
Springer, 2001.
P. Wilmott, Introduzione alla Finanza Quantitativa, Egea, Milano, 2003.
Modalità di esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Matematica per l’economia e la finanza
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/IEI • LT-EC/MF • LT-EC/SM
Titolare del corso: Umberto Magnani
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programmi
Programma
Il corso presenta una selezione ragionata di strumenti e tecniche della Matematica Applicata che, essendo riconosciute di diretto rilevante interesse per le applicazioni, classiche e
moderne, di tipo economico, finanziario, statistico, econometrico, ecc., sono diventate standard nelle lauree triennali e specialistiche in Economia e in Finanza. L’approccio scelto
privilegia non il versante teorico autonomo degli strumenti e delle tecniche che vengono
introdotte, bensì quello applicativo. Perciò di ogni strumento o tecnica vengono sviluppate
una o più applicazioni del tipo indicato. Il corso è pensato come un naturale prerequisito
dei corsi di “Modelli matematici per la Finanza Quantitativa” e “Matematica per l’Economia
dinamica”. Il programma si articola come segue (salvo che in un caso, le applicazioni tipiche sono qui omesse per brevità).
156
Complementi di teoria degli insiemi (relazioni, grafi), continuità, punti fissi. Vettori e matrici
e loro operazioni standard e non, spazi e sottospazi vettoriali. Determinanti. Serie di matrici. Trasformazioni lineari e loro duali, principio di superposizione, determinatezza qualitativa di sistemi lineari, replicabilità e super-replicabilità, ridondanza, soluzioni multiple, sovra-determinazione e pseudo-soluzioni. Teoremi dell’alternativa per sistemi di relazioni lineari. Speciali classi di matrici utili nelle applicazioni (elementari, di scambio, di permutazione, a blocchi, diagonali, triangolari, decomponibili e forma normale di Gantmacher, P, Q,
S, S°, M, P, NP, stabili, semi-positive, Z, K, di Metzler-McKenzie, di Markov, con diagonale
quasi-dominante, stabili e D-stabili; ecc.). Inverse e pseudo-inverse. Autovalori e autovettori, matrici simili, exp(A), trasformazioni ortogonali e decomposizioni standard (Cholesky,
PLU, QR, ecc.), decomposizioni spettrali, ricerca delle componenti principali. Forme quadratiche libere e vincolate e criteri di riconoscimento. Insiemi convessi. Funzioni scalari e
vettoriali di vettore, continuità, teorema del differenziale totale, regola della catena (standard e à la Itô), funzioni implicite, omogenee, convesse; tecniche di statica comparata e di
dinamica dell’equilibrio. Massimi e minimi relativi interni, liberi e vincolati, teorema locale/
globale. Problemi di ottimo statico: generalità, formulazioni, qualificazione dei vincoli, teoremi di Lagrange, John, Karush-Kuhn-Tucker, condizioni sufficienti, punti di sella. Ottimi
paretiani (cenni). Problemi lineari: teoremi fondamentali e di post-ottimalità (esistenza,
dualità, complementarità, della base), cenni di calcolo numerico, analisi approfondita di
applicazioni tipiche (utilizzo ottimale di risorse e loro valutazione in modelli lineari di produzione e scambio, approccio “soggettivo” alla ricerca della struttura dei tassi a termine, problemi di super-replicazione, di capital rationing, perfect matching, ecc.). Programmazione
quadratica. Esercitazioni pratiche sull’uso di programmi di Calcolo Numerico.
Bibliografia consigliata
M.E. De Giuli, U. Magnani, Matematica per l’Economia (dispense fuori commercio, disponibili in formato pdf presso il Docente).
Modalità d’esame
Prova scritta finale, integrabile con eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per le scelte economiche
4 crediti
LT-MB
Titolare del corso:
Fulvio Francavilla
Il corso intende presentare una rassegna delle principali tecniche risolutive utilizzabili in
materia economico-finanziaria, con particolare riferimento alle questioni aziendali e di micro-economia.
B) Programmazione matematica.
1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo economico.
2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica) e problema Duale.
3) Programmazione sequenziale e programmazione dinamica.
4) Programmazione multi-obiettivo (cenni).
157
Programmi
A) Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti alternativi.
1) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito deterministico (ROI,
ROE, REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento
del primo anno, TIR, Pay Back, ecc.).
2) DURATION quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione.
C) Applicazioni specifiche
1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche relative).
Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed
applicazioni integrative.
Bibliografia
Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi , ISDAF S.r.l., Pavia, 1995.
Francavilla F., Elementi di programmazione matematica, G. Iuculano Editore, Pavia, 1990.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-Mail: [email protected]
Metodi e tecniche di ricerca sociale
4 crediti
LT-MB
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Vengono approfonditi i temi trattati in Metodologia della Ricerca e i principi di analisi
quantitativa e qualitativa nelle scienze sociali; vengono presentate le tecniche di ricerca
empirica più frequentemente usate in economia, politologia e sociologia sia a livello micro
che a livello macro.
Il corso si prefigge di fornire strumenti conoscitivi sulle tecniche di ricerca attraverso l’esposizione delle procedure che si sono rilevate fondamentali sia nell’approccio quantitativo
che in quello qualitativo.
In particolare saranno prese in considerazione: la ricerca sul campo, all’analisi del contenuto, agli studi fondati su statistiche, documenti e dati già esistenti, la ricerca valutativa,
agli esperimenti ed i sondaggi.
L’ultima parte del corso sarà dedicata alla analisi, alla presentazione ed alla interpretazione dei dati. In questa sede saranno affrontati i temi relativi alla corretta impostazione, manipolazione ed elaborazione di una base di dati: codifica delle informazioni raccolte, costruzione di scale ed indici, analisi bivariata e multivariata.
Per sostenere l’esame lo studente deve aver superato l’esame di Metodologia della Ricerca
Testi consigliati:
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicati durante il corso e messi on-line
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovranno completare lo studio sui seguenti testi
Piergiorgio Corbetta., Metodi e Tecniche della Ricerca Sociale, Il Mulino, Bologna 1999.
Madge, J., Lo Sviluppo dei Metodi di Ricerca Empirica in Sociologia, Bologna, Il Mulino.
Programmi
E-mail: [email protected]
158
Metodologia della ricerca
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Collaboratori:
Elena Caldirola
Cultore della materia
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica ed al metodo cui sono improntate le
scienze sociali (economia, sociologia, psicologia sociale) e la ricerca scientifica.
Scienze umane e scienze naturali: cenni al dibattito epistemologico; elementi di storia del
pensiero scientifico; la conoscenza della realtà nella “human native inquiry”; conoscenza della realtà e metodo scientifico; paradigmi della Scienza; il linguaggio scientifico; le proposizioni scientifiche nelle discipline sociali; approcci micro e macro nella ricerca; etica e ricerca.
Il disegno della ricerca: come impostare un disegno di ricerca; la definizione dei concetti
teorici; dalla definizione teorica alla definizione operativa; la scala di astrazione dei concetti e delle proposizioni scientifiche; gli indicatori; classificazione e misurazione; le variabili.
Il disegno di campionamento; popolazione e campione; la rappresentatività, disegni probabilistici e non probabilistici; la stratificazione; campionamento a grappolo; i “quota sample”;
la tecnica di “matching”.
Analisi ed interpretazione dei risultati: come affronatre il test delle ipotesi nell’approccio
comprensivo e in quello esplicativo.
L’interpretazione di un fenomeno tramite le statistiche descrittive: analisi univariata: distribuzioni di frequenza, tavole e diagrammi; distribuzioni cumulative: misure di tendenza centrale e di dispersione; curtosi e simmetria; normalizzazione e standardizzazione.
Significatività statistica di un fenomeno: la probabilità, alcune definizioni; proprietà additiva
della probabilità e probabilità composta; indipendenza statistica; le distribuzioni di probabilità, distribuzione normale e distribuzione binomiale; la stima: stime puntuali e ad intervalli.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line.
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (capp.
da I a V, VIII e X).
Corbetta P., Metodi e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino, 1999 (capp. I, II, III,
VII, VIII, XII).
E-mail: [email protected]
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Pietro Carena
Primo Ceppellini
Giorgio Pellati
Fausto Fracchia
Cultore
Cultore
Cultore
Cultore
della
della
della
della
materia
materia
materia
materia
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda è un corso di specializzazione sulle
problematiche riguardanti i “bilanci aziendali”, già presentate nel corso istituzionale di Ragioneria.
159
Programmi
Titolare del corso:
Programma
I principi generali di determinazione e di esposizione del reddito e del capitale nel bilancio
di esercizio.
I principi applicati di valutazione, rilevazione e classificazione (limitatamente a specifiche
tematiche).
I bilanci infrannuali (documento n° 30 dei principi contabili) e i bilanci pro-forma (documento CONSOB).
Cicli seminariali
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa alla parte speciale, seguire alcuni cicli di
seminari (Le eventuali indicazioni bibliografiche saranno fornite dai singoli docenti).
Bibliografia
I principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e del Consiglio Nazionale dei Ragionieri, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni
(tramite il tesario analitico del corso).
Modalità di esame
L’esame consta di una prova scritta e di una eventuale prova orale.
Microeconomia
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Paolo Bertoletti
Lorenzo Rampa
Collaboratori:
A-K
L-Z
Stefania Migliavacca
Programma del corso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
La teoria del consumatore: preferenze e domanda individuale
La teoria della produzione
La domanda dei fattori produttivi
I costi di produzione nel breve e nel lungo periodo
Teoria dell’impresa: ricavi, costi, profitti ed equilibrio
L’impresa in concorrenza perfetta
Offerta d’impresa e di mercato in concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo
Il monopolio e il monopolio naturale
La concorrenza monopolistica
Il monopolio
Il mercato: domanda, offerta ed equilibrio
Equilibrio del mercato, sue variazioni e sua stabilità
Bibliografia consigliata
Da definirsi.
Modalità d’esame
Prova scritta ed esame orale.
Programmi
E-mail: [email protected][email protected]
[email protected]
160
Modelli matematici per la finanza quantitativa
4 crediti
LT-EC/MF
Titolare del corso: Umberto Magnani
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Programma del corso
Il corso presenta la moderna modellistica per la valutazione e la copertura dinamica dei
prodotti finanziari derivati e dei loro portafogli, nel quadro della cosiddetta teoria dell’arbitraggio. L’approccio che si segue privilegia l’integrazione di robusti fondamenti teorici con
le tecniche che sono richieste nelle concrete esigenze applicative degli analisti di Finanza
quantitativa. È consigliabile aver seguìto il corso di Matematica per l’Economia e la Finanza del 2˚ anno (3˚ trimestre). Il programma si articola come segue:
Introduzione al mercato degli strumenti finanziari derivati. Complementi di: algebra lineare
(teorema fondamentale dell’asset pricing), equazioni differenziali ordinarie e alle derivate
parziali, fondamenti di calcolo stocastico (processi stocastici nel discreto e nel continuo,
processo di Wiener, moto browniano geometrico, equazioni differenziali stocastiche, integrale di Itô, martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, teorema di FeynmanKac˘). Derivati a tempo discreto: il modello di Cox, Ross, Rubinstein mono- e multi-periodale (portafogli e arbitraggio, probabilità di martingala, portafogli di replica auto-finanzianti,
derivati e loro valutazione, esercizi). Derivati a tempo continuo: portafogli assoluti e relativi, auto-finanzianti, di replica, derivati e arbitraggio. Il modello di Black e Scholes ’73 e sue
generalizzazioni. Problemi di completezza, valutazione neutrale rispetto al rischio, le formule pratiche, opzioni e effetto leva. Principio di linearità delle valutazioni. Volatilità storica, implicita, stocastica, superfici di volatilità. I greci e il loro uso, delta- e gamma-hedging.
Relazione di parità put-call, tecniche di copertura statica e dinamica, volatilità incerta, modelli di Avellaneda-Parás e di Epstein-Wilmott; critiche, estensioni, approcci alternativi.
Opzioni con dividendi (continui e discreti), su valute e su merci. Altre opzioni standard e
loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane. Forward e
futures. Derivati su più beni. Mercati incompleti. Portafogli di super-replica. Introduzione ai
modelli sui tassi di interesse. Esercitazioni pratiche sull’uso di software per la valutazione
dei derivati.
Bibliografia consigliata
Uno dei seguenti testi:
T. Bjork, Arbitrage theory in continuous time, Oxford Univ. Press, 1998;
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002;
P. Wilmott, Introduzione alla Finanza quantitativa, EGEA, Milano, 2003.
Modalità d’esame
Prova scritta finale, integrabile con prova orale.
161
Programmi
E-mail: [email protected]
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/FAC
Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi
I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del
rischio. Opzioni call e put: funzioni di guadagno e di prezzo. Principali strategie operative
mediante opzioni. Variabili rilevanti per il valore di una opzione. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Modelli per valutare il prezzo delle opzioni. Il modello binomiale. Il modello di Black e Scholes. Alcuni indici rilevanti per le opzioni: delta, theta, gamma, vega, rho.
Un modello generale per la valutazione di strumenti derivati.
Tecniche di misurazione del rischio di mercato: introduzione ai modelli Var.
Bibliografia
La bibliografia specifica per ogni modulo ed il programma più dettagliato saranno disponibili sulla pagina web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre indicate durante le
lezioni.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta, con esercizi e domande teoriche, integrata da una
prova orale.
E-Mail: [email protected]
Ordinamento tributario italiano
4 crediti
LT-EA/ELI
Titolare del corso: Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Marco Manera
Elenio Bidoggia
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Ricercatore
Programmi
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza delle principali imposte del nostro
sistema tributario anche mediante talune esercitazioni scritte. In particolare verranno esaminati gli elementi fondamentali delle seguenti imposte:
- Imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.);
- Imposta sul reddito delle persone giuridiche (I.R.PE.G.);
- Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.);
- Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.);
- Imposta di registro;
- Imposta sulle successioni e donazioni.
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Bosi C., Guerra Cecilia M., I tributi nell’economia Italiana, Il Mulino.
162
Modalità di esame
Esame orale.
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EGSP
Titolare del corso: Alfredo Biffi
Docente a contratto
Collaboratori:
Cultore della materia
Cultore della materia
Marco Gherbi
Andrea Gonzaroli
Il corso ha come obiettivo la spiegazione e l’approfondimento dei principali modelli descrittivi e normativi per l’organizzazione dei sistemi informativi aziendali. Vengono affrontati i
temi base riguardanti:
- il ruolo strategico ed organizzativo dei sistemi informativi;
- modelli di sistemi informativi operativi e sistemi informativi direzionali;
- i sistemi per il coordinamento del lavoro;
- la funzione sistemi informativi (competenze e profili professionali);
- logiche di impostazione di un sistema informativo.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, a cura di, Organizzazione dei sistemi informativi aziendali, Dispensa A.A. 2003 - 2004.
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, ETAS 2002, capitoli indicati dal docente.
Modalità di esame
I frequentanti e i non frequentanti sosterranno l’esame in forma scritta ed orale.
I frequentanti sulle parti svolte in aula e sui capitoli dei libri indicati dal docente. I non
frequentanti su tutte le parti dei testi indicati in bibliografia.
Organizzazione politica europea
Facoltà di Scienze Politiche
4 crediti
L’insegnamento mira a favorire la comprensione dell’integrazione europea e del processo
politico dell’Unione Europea, illustrandone il contesto istituzionale, gli attori principali e le
politiche. L’ottica disciplinare è quella della scienza politica e le categorie di analisi utilizzate sono quelle della teoria delle relazioni internazionali, della politica comparata e dell’analisi delle politiche pubbliche. La conoscenza della storia dell’integrazione europea e del
diritto dell’Unione Europea sono considerate propedeutiche.
1. Modelli interpretativi del processo di integrazione europea e del processo politico europeo.
2. Le principali istituzioni europee.
3. Le politiche e il policy making.
4. I principali nodi politici e istituzionali: il deficit democratico e il deficit di efficacia dell’Unione Europea.
5. La sfida dell’allargamento.
163
Programmi
Titolare del corso: Maria Antonietta Confalonieri
Bibliografia
N. Nugent, Governo e politiche dell’Unione Europea, Il Mulino, Bologna, 1999, pp. 115151; 154-178; 184-203; 209-240; 241-266; 285-316; 323-351; 355-363; 379-388; 411418; 437-460; 467-482; 487-522.
Oppure:
F. Morata, L’Unione Europea. Istituzioni, Attori e Politiche, Roma, Il Lavoro, 1999, pp. 111-432.
Modalità d’esame
Esame orale.
Politica economica
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso: Carluccio Bianchi
Programma del corso
Il secolo ventesimo è stato caratterizzato da una serie di eventi che hanno influenzato in
maniera cruciale l’evoluzione economica dei paesi industrializzati e quindi la teoria e la
pratica della politica economica: la Grande depressione degli anni ’30, l’elevata crescita
degli anni ’50 e ’60, la stagflazione degli anni ’70, la disinflazione degli anni ’80, l’ortodossia finanziaria e il neoliberismo degli anni ’90. In tale contesto, il corso si propone di illustrare l’evoluzione del dibattito di politica economica e dei modelli teorici che sono stati
proposti ed utilizzati per affrontare i problemi concreti di volta in volta presentatisi, da Keynes
sino ad oggi. Il filo conduttore suggerito, nell’analisi dei vari modelli storicamente succedutisi
è quello della contrapposizione continua tra interventismo e liberismo. L’approccio
metodologico seguito, al tempo stesso storico ed analitico, mira a mostrare come su ciascuna tematica possano esistere punti di vista contrastanti e come la discussione di ogni
problema concreto non possa prescindere dall’utilizzo di uno schema teorico di riferimento; ciò al fine di stimolare lo spirito critico degli studenti rispetto alle proprietà e alle caratteristiche dei modelli alternativi comunemente usati dagli economisti.
Bibliografia
C. BIANCHI, L’intervento dello Stato in economia: keynesiani e monetaristi , Unicopli, Milano, 1991.
C. BIANCHI, Politica economica, in Dizionario di economia politica , vol. 14, Boringhieri,
Torino, 1988.
Modalità d’esame
La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del
profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro
sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad una serie di
domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato un punteggio
pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in maniera più
analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove.
Programmi
E-mail: [email protected]
164
Politica economica europea
Facoltà di Scienze Politiche
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Paramithiotti
Il corso vuole fornire le basi teoriche ed empiriche per l’analisi dei processi di integrazione
economica a livello continentale e/o regionale, identificandone le relazioni con il processo
di globalizzazione dell’economia mondiale, e per la comprensione in chiave economica di
molti degli aspetti dell’evoluzione passata della CEE e di quella futura della UEM.
Per una proficua comprensione degli argomenti teorici affrontati, si ritiene indispensabile
che lo studente abbia superato il modulo A del corso di Economia internazionale. Inoltre, la
conoscenza dei contenuti dei corsi di Organizzazione politica europea e di Diritto delle CE
rappresenta un’efficace base cognitiva per la comprensione del quadro istituzionale al cui
interno si articolano le politiche economiche comuni. Successivamente, per l’approfondimento delle problematiche relative al processo di globalizzazione, si consiglia il corso di
Economia e gestione delle imprese internazionali presso la Facoltà di economia.
1. Richiami di teoria del protezionismo. Effetti dei dazi doganali. Protezionismo e teoria
dell’integrazione economica
2. Analisi degli effetti delle unioni doganali
3. Analisi degli effetti delle aree di libero scambio
4. Approfondimenti: gli effetti sulla ragione di scambio e il caso delle economie di scala
5. Unioni doganali e beni pubblici
6. La problematica delle barriere non tariffarie
7. La teoria dei mercati comuni
8. Verifiche empiriche degli effetti dell’integrazione economica con particolare riferimento
alla UE (mercato interno ed Unione economica e monetaria)
9. Le relazioni esterne della UE
10. Il bilancio della UE
Bibliografia
P. Robson, The Economics of International Integration, Routledge, London, 4° edizione,
1998, capitoli dal 1 al 7.
Dispense in italiano fornite dal docente.
Modalità d’esame
Esame orale.
Probabilità
4 crediti
LT-EC/MF
Pietro Rigo
Nozione di evento e varie definizioni di probabilità. Spazi di probabilità: algebre, sigmaalgebre, classi generate, principali proprietà di una misura di probabilità. Probabilità condizionata (ad eventi di probabilità positiva), teorema di Bayes, indipendenza, Lemmi di Borel
Cantelli. Misure di probabilità sulla retta, funzione di ripartizione, leggi discrete, singolari
continue ed assolutamente continue. Elencazione di alcune leggi rilevanti. Misure di probabilità su Rn e loro funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie (v.a.), loro distribuzione,
indipendenza tra v.a., trasformazione di v.a.. Momenti, ed in particolare media, varianza,
covarianza e coefficiente di correlazione. Distribuzione di una v.a. condizionata ad un’altra.
165
Programmi
Titolare del corso:
Funzione caratteristica. Convergenze: quasi certa, in Lp, in probabilità ed in distribuzione.
Legge forte dei grandi numeri, teorema di Glivenko-Cantelli, e teorema centrale.
Bibliografia
Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli.
Modalità di esame
Colloquio con il docente.
E-mail: [email protected]
Progettazione organizzativa
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Ricercatore
Dottorando
Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di progettazione degli assetti
organizzativi. In particolare sono approfondite le relazioni tra scelte strategiche, condizioni
tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa, al fine di valutare la
coerenza tra capacità organizzative e sfondo competitivo di riferimento. Obiettivo finale del
corso è quello di mettere lo studente nelle condizioni di leggere e interpretare le scelte di
assetto organizzativo delle imprese, di mostrarne il grado di adeguatezza/inadeguatezza e
di proporre gli interventi necessari a ripristinare condizioni organizzative idonee a creare
un vantaggio competitivo strutturale.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. l’organizzazione aziendale e le principali teorie di progettazione organizzativa, dallo
scientific management alla population ecology;
2. le strategie organizzative e la progettazione organizzativa; le teorie di Porter, di Miles,
di Snow, la resource based view e la stakeholder theory;
3. il design organizzativo a livello di macrostruttura; le strutture funzionali, divisionali, a
matrice e ibride;
4. l’ambiente e la progettazione organizzativa; i modelli di Duncan, di Burns e Stalker, di
Lawrence e Lorsch e della resource dependance theory;
5. i confini di impresa nella net economy e la teoria dell’ecologia delle popolazioni, la resource
dependance theory e il neo-istituzionalismo;
6. l’impatto delle tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi sull’assetto
organizzativo d’impresa.
Programmi
Bibliografia
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2001, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea, 2002.
Letture consigliate
Butler R., Progettare le organizzazioni, Mc Graw Hill, 1998.
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffré, Milano, 2002.
Mintzberg H., La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1986.
Perrone V., Le strutture organizzative d’impresa, EGEA, 2000.
Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffrè, 1979.
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University Press, 2000.
166
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
Programmazione e controllo (Parte generale)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP
Titolare del corso:
Anna Maria Moisello
Il controllo del sistema aziendale
I processi di programmazione e controllo
L’ambiente del controllo direzionale
Il processo di controllo direzionale
- Il processo di programmazione e budgeting
- Le funzioni del budget
- Il reporting e l’analisi degli scostamenti
La costruzione del budget d’esercizio nelle aziende industriali. I budget funzionali.
Il budget nelle aziende che operano per commessa
Il budget nelle aziende di servizi
Il budget nelle aziende senza finalità di reddito
Il controllo dei processi di produzione:
- Gli indicatori di performance: indicatori di efficienza ed efficacia
- Gli indici di rendimento e produttività
- L’analisi del rendimento e della produttività del lavoro
Bibliografia
Brusa, Sistemi manageriali di Programmazione e controllo, Giuffrè, 2000 (cap. 1-2: da 2.1
a 2.7, cap. 3, cap. 4, cap. 5).
Dispense delle lezioni.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
E-mail: [email protected]
Progresso umano e sviluppo sostenibile
Presso il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena in Pavia
4 crediti
Titolare del corso: Gianni Vaggi
Laura Baruffaldi
[email protected]
Il corso ha carattere interdisciplinare, aperto a studenti iscritti a una Facoltà universitaria
per un corso di laurea triennale o specialistica.
Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo
sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle
risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave metodologica e
problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone
167
Programmi
Tutor del corso:
come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente
scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità.
Per l’anno accademico 2002/03 il corso si articolerà in circa 42 ore di lezioni suddivise in
due moduli. Il primo modulo, denominato “parte A”, di carattere introduttivo generale, tratterà gli aspetti riguardanti la definizione delle tematiche e le questioni di metodo che si
pongono nell’affrontare i problemi collegati con lo sviluppo sostenibile e il progresso umano. Il secondo modulo, denominato “parte B”, di carattere più specialistico, approfondirà
particolari tematiche inerenti sia all’area umanistica (Parte B1) che a quella scientifica (Parte
B2) scegliendole tra quelle qui di seguito indicate: biodiversità, conservazione della natura,
climatologia, geochimica ambientale, sviluppo e risorse ambientali, sviluppo produttivo e
impatto ambientale, problemi energetici, gestione dei residui ambientali, inquinamento e
salute, risorse alimentari e qualità della nutrizione, dimensione umana e cambiamento
ambientale globale, normative internazionali in materia di sviluppo sostenibile e adattamento dei diritti nazionali, ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, FMI, Banca mondiale, EU, ecc.) e delle organizzazioni non governative, emergenze umanitarie, disastri
provocati dall’uomo e disastri naturali.
Al termine delle lezioni gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università di Pavia. La commissione d’esame è composta dal titolare del
corso e da un altro docente dell’Università di Pavia.
Obiettivi formativi
In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo
che sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze
interdisciplinari e cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo
sostenibile sia su scala locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in
modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più
ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave metodologica e problematica, ma anche applicata a
concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere
uno sviluppo armonico dell’umanità.
Programma di massima, ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio dell’a.a. 2002-2003.
Parte A - Inquadramento generale
-
-
Programmi
-
-
168
La complessità del concetto di sviluppo viene coniugata nelle sue dimensioni umana,
demografica, economica, politica, ambientale, tecnologica: indicatori di sviluppo, insorgenza
dei problemi collegati allo sviluppo.
La centralità della questione del progresso umano nelle analisi dei processi di sviluppo.
L’idea di progresso è ancora utile? I Millenium Development Goals, MDG, e la loro attuazione.
Lo sviluppo e il progresso come processi nella storia. L’analisi è limitata a visioni del tutto
relative a contesti particolari, o si possono individuare degli elementi di validità generale?
Le definizioni forte e debole di sviluppo sostenibile vengono illustrate in relazione sia al
mondo industrializzato che a quello in via di sviluppo o sottosviluppato e con riferimento sia
al progresso culturale che a quello tecnologico.
Cosa possiamo intendere con sostenibilità? Questa parte esamina anche il problema della
sostenibilità dei processi di sviluppo e del progresso umano, in un’ottica che coniuga
considerazioni di lungo periodo con la necessità di evitare scostamenti dal percorso di
sostenibilità nel breve periodo.
Gli indicatori di sostenibilità sono discussi quali criteri di misurazione dello sviluppo sostenibile.
L’aspetto giuridico i diritti umani e gli strumenti per la loro difesa e per la loro promozione a
livello internazionale.
Parte B - Approfondimenti
Nella parte B la nozione di sostenibilità e di sviluppo sostenibile vengono discusse in riferimento a tematiche particolari e quindi in modo più dettagliato, inerenti sia all’area umanistica
(Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2).
Parte B1: sviluppo sostenibile e normative internazionali, popolazione, geografia, territorio
e paesaggio
Parte B2: sviluppo sostenibile e ambiente, salute, risorse, produzione.
Nell’a.a. 2202-2003 il programma dei due moduli sarà svolto dai seguenti docenti, (con il
numero di ore tra parentesi).
Parte A
Gianni Vaggi (6 ore): i molti volti dello sviluppo umano e sostenibile
Franco Brezzi (2 ore): la nozione di sistema complesso
Enrica Chiappero (4 ore): indicatori di sviluppo
Cristina Campiglio (4 ore): diritti umani e giustizia internazionale
Emilio Gerelli (4 ore): sostenibilità ambientale
Parte B
B1
Elio Manzi (2 ore): tra globale e locale, territorio e paesaggio come indicatori di sostenibilità
Cristina Campiglio (2 ore): diritto internazionale e tutela ambientale
Carlo Bernini Carri (2 ore): sicurezza alimentare
Carla Ge (4 ore): popolazione e sviluppo sostenibile
B2
Gabriele Pellissero (2 ore): inquinamento ambientale e salute
Carla Roggi (2 ore): risorse alimentari e qualità della nutrizione
Augusto Pirola (4 ore): biodiversità
Angelo Albini (4 ore): la chimica verde
Sede
Le lezioni si tengono presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e la frequenza è
libera e gratuita. Per ulteriori informazioni, tel. 0382 375 099, e-mail [email protected].
Bibliografia consigliata
Parte A
UNDP, Rapporto sullo sviluppo umano, vari numeri, Rosenberg e Sellier, Torino.
Enrica Chiappero Martinetti e Andrea Semplici, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier,
Torino, 2001.
Saranno fornite dispense introduttive al tema generale ed al corso a cura del docente.
Parte B
Dispense e articoli indicati dai singoli docenti.
Esame
169
Programmi
Relativamente alla Parte A l’esame consisterà in una prova scritta che si terrà in uno di tre
appelli, rispettivamente a Giugno e Settembre 2003 e Gennaio 2004.
Per la parte B lo studente dovrà svolgere un breve saggio, 5-7 cartelle, su uno degli argomenti presentati o nella parte B1 oppure nella parte B2. Il voto finale sarà determinato sulla
base delle due prove.
Ragioneria generale e applicata (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Ferdinando Superti Furga
Giovanna Gavana
Collaboratori:
Stefano Santucci
A-K
L-Z
Ricercatore
Reddito e capitale nel bilancio di esercizio
- La gestione aziendale: uno schema descrittivo; la produzione economica; il periodo
amministrativo; l’esercizio come unità economica relativa; i processi produttivi e i cicli
dei processi.
- La natura dei valori di bilancio: valori certi, stimati e congetturati; il significato dei
valori di bilancio.
- Dal bilancio inteso come “rendiconto” al “bilancio aziendale”; il bilancio come strumento di conoscenza e di comunicazione;
- Il reddito di esercizio ed il capitale di bilancio;
- I valori dello stato patrimoniale: il patrimonio; i valori del conto economico: il reddito;
- Il terzo elemento del bilancio di esercizio
- La relazione semestrale delle società con azioni quotate in Borsa;
- Passato e presente nel bilancio di esercizio;
- L’analisi di alcuni bilanci di esercizio
Elementi di Ragioneria Generale
- Il metodo della partita doppia;
- Le rilevazioni contabili dell’area della gestione caratteristica
- Le rilevazioni contabili dell’area della gestione istituzionale
- Le rilevazioni contabili dell’area della gestione finanziaria
- Le operazioni di chiusura
Bibliografia
Superti Furga F., Reddito e capitale nel bilancio di esercizio, Giuffrè Editore, Milano, 1994.
Santucci S., Ragioneria. Teoria e applicazioni, EGEA Editore, Milano 2003.
Modalità di esame
Prova scritta e prova orale in caso di superamento dello scritto.
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova scritta.
E-mail: [email protected][email protected]
Ragioneria generale ed applicata (Base)
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Titolare del corso: Ferdinando Superti Furga
Programmi
Collaboratori:
Stefano Santucci
Ricercatore
Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea
- La clausola generale di redazione del bilancio
- i principi generali di redazione del bilancio
- lo stato patrimoniale ed il conto economico;
- I criteri di valutazione;
- La nota integrativa e la relazione sulla gestione;
170
- Le funzioni di controllo;
- Il falso in bilancio nella prospettiva economico-aziendale;
- Gli influssi della normativa fiscale sul bilancio di esercizio.
Casi di bilancio
- Analisi di due bilanci di società per azioni presentati durante il corso.
Bibliografia
Superti Furga F., Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea, Giuffrè
Editore, Milano, 1997.
Bilanci: durante il corso verranno indicati i bilanci oggetto di analisi.
Modalità di esame
Prova scritta e prova orale in caso di superamento dello scritto.
Iscrizione all’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova scritta.
E-mail: [email protected]
Scienza delle finanze
4 crediti
LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione delle cause di fallimento
del mercato e dell’intervento pubblico nell’economia. Definite le principali funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, secondo la tradizionale tricotomia musgraviana, vengono analizzate le principali cause che provocano il fallimento del mercato, in particolare
l’esistenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la
teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che
ne conseguono e in particolare le distorsioni indotte dall’imposizione, il che permette di
definire nei suoi tratti essenziali l’ottima imposta. Nella terza parte viene analizzata la teoria del federalismo fiscale e gli effetti che derivano da finanziamento attraverso emissioni di
titoli del debito pubblico. I contenuti del corso di Scienza delle Finanze si integrano, per la
parte economica, con quelli proposti nei corsi di Economia pubblica e di Teoria economica
della tassazione e, per la parte giuridica, con il corso di Diritto tributario.
1) La finanza pubblica in un’economia di mercato
La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione
vedi: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in
Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
2) La produzione con soli beni privati
I due teoremi dell’economia del benessere
3) La funzione del benessere sociale
La nozione di bene pubblico
4) L’equilibrio con beni privati e beni pubblici
Il fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici
5) I meccanismi di rivelazione delle preferenze per i beni pubblici
171
Programmi
Programma delle lezioni
Parte I
6)
7)
8)
9)
10)
La Clarke Tax
Il voto come alternativa al mercato
Altre cause di fallimento del mercato
Il monopolio
Il monopolio naturale
Le esternalità
Strumenti economici e regolamentazione per correggere le esternalità
Le asimmetrie informative: adverse selection e moral hazard
vedi per le lezioni da 2° a 7°: P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2000, pp.47-114.
Monopolio naturale e mercati contendibili
Le imprese pubbliche e le tariffe
Le politiche per la concorrenza
La regolamentazione in presenza di asimmetrie informative
vedi per le lezioni 8° e 9°: Bosi, Corso, pp. 123-150.
Parte II
11) La teoria dell’imposta
I criteri di ripartizione del carico tributario
12) L’imposta progressiva
Redistribuzione e progressività
vedi per le lezioni 10° e 11°: Bosi, Corso, pp. 273-300 e 492-507.
13) L’eccesso di pressione
Il teorema delle elasticità inverse
14) Gli effetti distorsivi delle imposte
Il teorema di Barone
L’offerta di lavoro
15) L’incidenza delle imposte
La revisione della teoria tradizionale
vedi per le lezioni da 12° a 14°: Bosi, Corso, pp. 301-333.
Parte III
16) La teoria economica del decentramento
La distribuzione di funzioni tra i diversi livelli di governo
17) Il finanziamento con imposte proprie
I trasferimenti perequativi
vedi per le lezioni 15° e 16°: Bosi, Corso, pp. 335-360.
18) La teoria ricardiana del debito pubblico
La sostenibilità del debito
vedi: Bosi, Corso, pp. 421-439.
Bibliografia
Programmi
Il testo di riferimento è: Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze , Il Mulino, Bologna, 2000.
Per la lezioni 1 si veda: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave,
Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
172
Sistemi di gestione dei dati aziendali
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/SM • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
Docente a contratto
- Il sistema informativo: dato; informazione; sistema informativo; sottosistemi informativi.
- La banca dati.
- Tipologie di dati: formati; codifica; organizzazione.
- Tipologie di banche dati: archivi tradizionali; data base gerarchico; data base relazionale.
- Il data base relazionale: tabelle; relazioni.
- Linguaggi di interrogazione: query by example; linguaggio SQL.
- Creazione e gestione di data base relazionali: progettazione; individuazione dei dati; progettazione delle tabelle; progettazione delle relazioni; progettazione dei processi elaborativi.
- Studio di un caso pratico.
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta teorica e prova pratica di realizzazione di un data base relazionale e delle
funzioni di interrogazione.
E-mail: [email protected]
Sistemi informatici per l’azienda
4 crediti
LT-MB • LT-EC/SM
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
Docente a contratto
- Il sistema informatico - Hardware e Software: modello logico; unità centrale; memoria;
unità periferiche; memorie di massa.
- Il sistema telematico: tipi di reti; tipologie delle reti; protocolli trasmissivi; reti Internet,
Extranet e Intranet.
- I processi elaborativi.
- Le fasi di sviluppo del software: analisi; programmazione; test.
- La struttura logica dei programmi.
- I linguaggi di programmazione: introduzione al linguaggio C.
- La gestione dei sistemi informatici: multiprogrammazione; sistemi operativi; sistemi informatici complessi.
- La sicurezza dei sistemi informatici: disponibilità del servizio; protezione dei dati; crittografia; firma digitale.
Bibliografia
Modalità di esame
Prova scritta, con domande teoriche ed esercizi di programmazione.
E-mail: [email protected]
173
Programmi
Dispense delle lezioni.
Sociologia (Istituzioni)
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Il corso prende in esame le principali questioni connesse al rapporto tra economia e società, attraverso l’evoluzione della sociologia economica e il complesso dibattito sulla genesi
della società industriale. In particolare, saranno approfonditi i seguenti temi: 1) Che cosa è
e come nasce la sociologia economica; 2) il dibattito sulla genesi del capitalismo e sulle
sue conseguenze sociali: Simmel, Sombart, Weber, Durkheim, Veblen; 3) la Grande Crisi e
il tramonto del capitalismo liberale nell’analisi di Polanyi e Schumpeter
Bibliografia
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno , Il
Mulino, Bologna, 1998, Parti I e II
Eventuali indicazioni bibliografiche a parziale integrazione e/o sostituzione di alcune parti
del manuale saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Sociologia (La società dell’informazione)
4 crediti
LT-MB
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Programma del corso
Il corso verte su alcuni fra i principali problemi socio-economici contemporanei.
Nella prima parte si analizzano le conseguenze sociali dei processi che hanno prodotto:
1) la crisi del fordismo, con il contemporaneo affermarsi di modelli di produzione flessibile
e le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del lavoro;
2) lo sviluppo della globalizzazione, vista soprattutto sotto il profilo del cambiamento prodottosi nelle coordinate spazio-temporali dell’agire.
Nella seconda parte, si prendono in considerazione i concetti di rischio, incertezza, fiducia,
responsabilità e si propone una riflessione critica sulla loro applicabilità al mutamento in atto
nelle società contemporanee, con particolare riguardo ad alcune ricerche sulla realtà italiana.
Bibliografia consigliata
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno , Il
Programmi
Mulino, Bologna, 1998, (nella vecchia edizione in un vol. solo capp. XI e XII); (nella
nuova edizione in due volumi) vol. II, solo capp.4, 5, 6.
Rampazi M., a cura di, L’incertezza quotidiana. Politica, lavoro, relazioni nella società del
rischio, Guerini ed. Milano, 2002 (solo saggi di: Privitera, De Sandre, Mandich, Rampazi,
Neresini, Facchini, Palidda).
174
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: Rampazi @unipv. it
Statistica (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Pietro Rigo
Guido Consonni
Collaboratori:
A-K
L-Z
Antonio Lijoi
Igor Pruenster
Programma del corso
Il corso costituisce un’introduzione all’inferenza statistica. In particolare si tratterà di: variabili aleatorie; teoremi limite; popolazione statistica e campione; variabilità campionaria e
funzione campionaria; stima puntuale, intervalli di confidenza; verifica di ipotesi. Tutte le
nozioni verranno illustrate con riferimento alla popolazione normale e, per grandi campioni,
a quella di Bernoulli.
1) Probabilità
a) richiami delle nozioni elementari impartite nel corso di Analisi dei dati.
b) variabile aleatoria discreta e continua; valore atteso, varianza e altri indicatori di sintesi
c) distribuzioni notevoli: di Bernoulli, binomiale, di Poisson, esponenziale negativa, normale
d) vettore aleatorio; distribuzione congiunta, marginale e subordinata; indipendenza.
Principali indicatori di sintesi
e) teorema del limite centrale
2) Campione statistico
a) Popolazione, campione, funzione campionaria, distribuzione campionaria, realizzazione campionaria. Campione probabilistico. Cenni a tipologie di campione. Inferenza parametrica
b) Alcune funzioni campionarie: media campionaria, momenti campionari, varianza campionaria
c) distribuzioni campionarie quando la popolazione è normale: distribuzione chi-quadrato e t-Student
d) distribuzione asintotica della media campionaria
3) Stima parametrica puntuale
a) stimatore e stima
b) proprietà degli stimatori: non distorsione, consistenza (semplice e in media quadratica)
c) errore quadratico medio e sua scomposizione
d) metodo della massima verosimiglianza; proprietà degli stimatori di massima verosimiglianza
4) Stima parametrica per intervalli
a) definizione di intervallo di confidenza
b) intervallo di confidenza per la media di una popolazione normale (con varianza nota e
incognita)
c) intervallo di confidenza per la varianza di una popolazione normale (con media nota e
incognita)
175
Programmi
Programma dettagliato
d) intervallo di confidenza asintotico per una proporzione
e) intervallo di confidenza per la differenza fra le medie di due popolazioni normali con
la stessa varianza.
5) Verifica di ipotesi statistiche parametriche
a) ipotesi statistica semplice e composta
b) test per la verifica di ipotesi statistiche; ipotesi nulla e ipotesi alternativa
c) errore di prima e di seconda specie
d) il livello di probabilità osservato (p-value)
e) relazione fra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza
f) verifica di ipotesi sulla media di una popolazione normale (varianza nota e incognita)
g) verifica di ipotesi su una proporzione (metodo asintotico)
h) test d’indipendenza chi-quadrato nelle tabelle di contingenze.
Esercitazioni e tutorato
Le esercitazioni, svolte in aula da ricercatori universitari, sono parte integrante del corso.
Inoltre sono previste sessioni di tutorato, articolate in gruppi, che riguarderanno lo svolgimento di esercizi assegnati nelle sessioni di esame precedenti.
Bibliografia
Dispensa di Statistica (Istituzioni) A.A. 2003-2004.
Eserciziari
Esercizi svolti. A.A. 2003-2004. A cura di Antonio Lijoi e Claudia Tarantola.
Modalità d’esame
Prova scritta.
E-mail: [email protected][email protected]
Statistica (Base)
4 crediti
LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolari del corso:
Pietro Rigo
Struttura di un problema inferenziale nelle impostazioni classica e Bayesiana. Modelli statistici e funzione di verosimiglianza. Sufficienza, sufficienza minimale, ancillarità, completezza e teorema di Basu.
Impostazione classica. Stima puntuale: metodo della massima verosimiglianza e sue proprietà; stimatori corretti di varianza minima, diseguaglianza di Rao Cramer e teorema di
Rao-Blackwell. Alcuni esempi rilevanti. Proprietà asintotiche, consistenza forte e distribuzione asintotica degli stimatori di massima verosimiglianza. Test: considerazioni generali,
funzione potenza, test uniformemente più potenti, test del rapporto di verosimiglianza, test
di Wald, test dello score. Regioni di confidenza e loro relazione con i test. Elencazione di
alcuni test rilevanti.
Impostazione Bayesiana. Distribuzioni iniziale, finale e predittiva, teorema di Bayes. Iniziali coniugate, improprie e non informative. Stima puntuale e test im ambito Bayesiano. Fattori di Bayes. Inferenza predittiva Bayesiana.
Programmi
Bibliografia
Azzalini A., Inferenza Statistica, Springer; Appunti a cura del docente.
176
Modalità di esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni aziendali
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EC/MF
Titolare del corso: Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Programma del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre i principali metodi statistici utilizzati nelle applicazioni aziendali. Particolare attenzione è rivolta alle applicazioni inerenti il marketing e la
gestione del rischio finanziario.
La metodologia trattata è illustrata attraverso alcuni casi reali che costituiscono parte determinante del corso. Tali casi riguardano, in particolare: la market basket analysis; l’analisi
dei percorsi di visita ai siti web; la segmentazione comportamentale; il customer relationship
management; il calcolo del valore a rischio (VaR) per un portafoglio finanziario ed, infine, la
stima della probabilità di insolvenza per la determinazione del rischio di credito.
Gli argomenti metodologici che verranno trattati sono, oltre ai richiami dal corso di analisi
dei dati: misure e regole associative; metodi di classificazione non supervisionata (cluster
analysis); metodi simulativi di Monte Carlo; modelli lineari; metodi di classificazione
supervisionati (alberi decisionali); reti neurali.
Oltre alle lezioni, il corso prevede delle esercitazioni guidate, nelle quali gli studenti apprenderanno l’impiego di almeno un software per l’analisi dei dati aziendali; e delle testimonianze di esperti aziendali, che avranno anche l’obiettivo di illustrare agli studenti le
caratteristiche di possibili tirocini formativi (stage) nell’area della statistica aziendale, da
svolgersi a seguito del superamento dell’esame.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Data Mining, Metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc-Graw Hill,
Milano, 2001.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
E-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni economiche
4 crediti
LT-MB • LT-EC/IEI • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Antonio Lijoi
· Decomposizione di una serie storica nelle componenti di trend, ciclo, stagionalità ed errore
· Alcuni esempi delle medie mobili e tecniche di destagionalizzazione dei dati.
· Processi aleatori stazionari in senso forte e in senso debole
177
Programmi
Analisi delle serie storiche
· Funzioni di autocorrelazione e di autocorrelazione parziale di un processo stazionario
· Modelli ARIMA e ARIMA stagionali
· Tecniche di identificazione
· Test per l’analisi dei residui
· Previsori lineari. Errore quadratico medio di previsione. Intervalli di confidenza per la
previsione
· Previsione mediante medie mobili con ponderazione esponenziale. Il modello stagionale
di Holt e Winters
Numeri indici di prezzi e quantità
· Alcuni richiami sulla nozione di media secondo Chisini
· Costruzione dei numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher
· Indici a ponderazione fissa e variabile
· Indici a ponderazione variabile con e senza concatenamento
Le lezioni saranno integrate da alcune esercitazioni in Aula DOS finalizzate all’analisi di
serie di dati reali mediante un opportuno software statistico. Tale software può essere installato gratuitamente collegandosi al sito http://www.r2-project.org
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio orale e nella discussione di un’analisi empirica
effettuata al calcolatore.
e-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni sociali
4 crediti
LT-MB • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI
Titolare del corso: Claudia Tarantola
1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di campionamento (campionamenti
non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione,
campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento
sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza.
2) La cogradazione: indici di Kendall e di Spearman.
3) Indici di associazione: indici di connessione (indice X2, coefficiente F, coefficiente di
contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di
rischio relativo e odds ratio.
4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson, indipendenza condizionale.
5) Modelli log-lineari: analisi di tabelle di contingenza due e tre entrate, collegamento con
regressione logistica, modelli grafici.
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Programmi
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
178
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale)
4 crediti
LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Giovanni Vigo
A - Tra otto e novecento. Uno sguardo all’economia mondiale
B - L’economia tra le due guerre
1. L’economia mondiale alla vigilia del 1914
2. La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
3. La crisi di riconversione
4. La grande inflazione
5. Il ritorno alla normalità
6. La ricostruzione del sistema monetario internazionale
7. La ripresa degli Anni Venti
8. La crisi del ’29 e la grande depressione
9. Le risposte alla depressione
10. Un bilancio degli Anni Trenta
Bibliografia
P. Ciocca, L’economia mondiale nel Novecento, Bologna, Il Mulino, pp. 12-50.
C.H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea tra le due guerre, Roma-Bari,
Laterza, 1998.
M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1984, pp. 191-194;
200-213; 221-257.
Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i
rimandi bibliografici è disponibile presso il Dipartimento di Studi Storici e Geografici “Carlo
M. Cipolla” e sulla pagina WEB del Dipartimento.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale
alla globalizzazione)
4 crediti
Giovanni Vigo
A - L’economia mondiale nel secondo dopoguerra
1. La guerra e la ricostruzione (1945-1950)
2. Bretton Woods e il nuovo sistema monetario internazionale
3. Il Piano Marshall e il ruolo degli Stati Uniti nell’economia internazionale
4. Tra crescita e crisi (1950-1995)
5. Le economie pianificate
6. I processi di integrazione economica
7. L’età dell’incertezza: la fine di Bretton Woods.
8. La dimensione malthusiana dell’economia: un nuovo modello di sviluppo
B - L’economia nell’era della globalizzazione
1. Verso un nuovo ordine economico mondiale
2. Finanza e moneta nell’età della globalizzazione
179
Programmi
Titolare del corso:
3. Il governo mondiale dell’economia
Bibliografia
P. Ciocca, L’economia mondiale nel Novecento, Il Mulino, Bologna, pp. 12-50 (per gli studenti che non hanno seguito il corso di Storia dell’economia internazionale. La nascita
dell’economia mondiale).
H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Milano, Hoepli,
1989, pp. 31-39, 44-111,115-162, 167-191, 289-351, 355-364.
A. Gauthier, L’economia mondiale dal 1945 ad oggi, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 51-161,
377-430, 461-631.
Un programma dettagliato dei singoli argomenti trattati a lezione e con i rimandi bibliografici
ai testi consigliati è disponibile presso il Dipartimento di Studi Storici e Geografici “Carlo M.
Cipolla” e sulla pagina web del Dipartimento.
Modalità di esame
L’esame di svolgerà in forma orale.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
4 crediti
LT-EC-EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Giorgio Lunghini
Collaboratori:
Nicolò De Vecchi
Programma del corso
Prima parte (18 ore) (prof. Giorgio Lunghini): Teorie alternative della distribuzione.
a) Il conflitto distributivo: Gli economisti classici: A: Smith e D. Ricardo: rendita, salari, profitti
b) La critica marxiana: plusvalore, profitto
c) L’armonia distributiva: la rivoluzione marginalista: fattori della produzione, produttività
marginale, esaurimento del prodotto
d) Sraffa: critica della teoria marginalista e emendamento della teoria classica
Seconda parte (18 ore) (prof. Nicolò De Vecchi): M. Kalecki: distribuzione del reddito, livelli
di attività e intervento dello stato.
a) Concorrenza perfetta e concorrenza imperfetta. Formazione del prezzo e mark-up
b) Classi sociali e distribuzione del reddito
c) Domanda effettiva, e disoccupazione
d) Le politiche economiche, contro la disoccupazione: la politica salariale, la tassazione, la
spesa pubblica, la ridistribuzione del reddito.
Bibliografia consigliata
La bibliografia sarà disponibile all’inizio del corso.
Programmi
Modalità d’esame
Prova scritta o orale (da concordarsi) per i frequentanti.
Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame (esclusivamente orale) il seguente programma alternativo:
Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti , Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 14.
E-mail: [email protected]
180
Storia dell’economia politica (Base)
4 crediti
Titolare del corso: Nicolò De Vecchi
Collaboratori:
Giorgio Lunghini
Il corso è la prosecuzione di Storia dell’economia politica (istituzioni) ed è svolto da Nicolò
De Vecchi (18 ore) e da Giorgio Lunghini (18 ore) in forma seminariale con un forte coinvolgimento degli studenti, mediante preparazione di monografie, letture di testi e discussione
in aula degli stessi.
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.
Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame il seguente programma alternativo:
Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli 15, 17, 18, 21, 22, 23, 27, 30, 31, 34.
Modalità d’esame
Prova scritta o orale per i frequentanti.
E-mail: [email protected]
Storia economica (Istituzioni)
5 crediti
Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea
Titolare del corso: Antonia Pasi
Mario Rizzo
A-K
L-Z
Il corso intende fornire un profilo della storia economica europea nel periodo che va dal
tardo Medioevo alla Rivoluzione Industriale inglese, per comprendere il passaggio dall’età
preindustriale a quella industriale. Il programma si articola in 3 parti:
- L’eredità medievale (1400-1530);
- Il passaggio del primato economico dal Mediterraneo al Mare del Nord (1530-1720):
popolazione, agricoltura, manifatture, commercio;
- La Gran Bretagna: il primo paese industriale (1720-1870).
Bibliografia
Cattini M., Introduzione alla storia economica moderna e contemporanea del mondo (secoli XV-XX), Bologna, 2003, Libreria Nautilus. Capitoli 1, 2, 3 e piccolo glossario di termini
economici (alla fine del volume).
Modalità di esame
Orale.
181
Programmi
E-mail: [email protected][email protected]
Storia economica (Base)
4 crediti
LT-EC/EP
Titolare del corso: Mario Rizzo
Il corso illustra la diffusione dell’industrializzazione su scala europea e mondiale, delineando altresì alcune fra le principali trasformazioni verificatesi nell’economia mondiale durante
i secoli XIX e XX. Il programma si articola nei seguenti punti principali:
- L’Europa industriale (1815-1914).
- L’industria fuori d’Europa (secc. XIX-XX).
- La formazione di un mercato mondiale (1880-1914).
- Da una guerra all’altra (1914-1945).
- L’economia del secondo dopoguerra: un breve profilo (1945-1999).
- L’economia italiana (1861-1999).
Bibliografia
Cattini M., Introduzione alla storia economica moderna e contemporanea del mondo (secoli XV-XX), Bologna, 2003, Libreria Nautilus. Capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e piccolo glossario di
termini economici (in fondo al volume).
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
Strategie e politiche dello sviluppo economico
4 crediti
LT-EC/MF
Titolare del corso: Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Enrica Chiappero
Marco Missaglia
Il corso esamina i principali temi del dibattito oggi in corso circa le cause dello sviluppo.
Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 36 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sui testi di Raj e di Gianni Vaggi.
Programmi
Misure
1. Indicatori e andamenti demografici nelle principali aree economiche, il rapporto fra popolazione e sviluppo, la transizione demografica.
2. Indicatori economici, Prodotto Nazionale Lordo in dollari e Parità di Potere d’Acquisto,
Le differenti ‘performances’ delle varie aree economiche; in particolare il Sud Est asiatico e l’Africa Sub-sahariana
3. Indice di Sviluppo Umano, misurazione ed evoluzioni recenti. Povertà, misurazione e
strategie per combatterla.
182
Le cause di sviluppo e sottosviluppo nei dati.
4. La composizione delle esportazioni, la dipendenza dalle materie prime. I mercati delle
materie prime e i ‘terms of trade’.
5. Le organizzazioni economiche internazionali e gli aiuti allo sviluppo. La condizionalità.
Le strategie e i problemi contemporanei
1. Le diverse ‘strategie’ di sviluppo: export-led growth e liberalizzazione, import substitution,
self-reliance e pianificazione.
2. Il modello asiatico di sviluppo, il ruolo dell’investimento e delle esportazioni, il processo
graduale di apertura.
3. Integrazione economica regionale e fra aree a diverso livello di sviluppo; i modelli NordSud di commercio internazionale. NAFTA, l’allargamento dell’Unione Europea, i Foreign
Direct Investments.
4. Integrazione economica e rapporti finanziari. La crisi del debito negli anni ottanta; origini
e cause. Proposte di soluzione del problema del debito dei PVS.
5. Il problema della finanza per lo sviluppo (development finance). Le crisi finanziarie degli
anni 1994-1999 e il dibattito sulla‘“nuova architettura finanziaria internazionale”. I regimi
di cambio.
Bibliografia
Il testo di riferimento principale è:
Ray Debraj, Development Economics , Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, tranne i capitoli: 5, 12, 13, 14, 15 e le due appendici.
Ulteriori testi consigliati:
Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2002
Enzo Grilli, Prospettive sullo sviluppo economico dei paesi emergenti, Banca Popolare
dell’Etruria e del Lazio, 1999, tranne cap. 3.
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2002.
World Bank, World Development Report 2002-03, Oxford University Press, 2002.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002.
E-mail: [email protected]
Strumenti per l'analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni
pubbliche e private
crediti 4
-
Maria Sassi
Nascita ed evoluzione delle pari opportunità (Maria Sassi)
I Numeri delle pari opportunità (Claudia Tarantola)
Le pari opportunità nel quadro della responsabilità sociale delle imprese (Roberta Pezzetti)
La legge 125 del 1991 (e successive modificazioni): le azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro
La legge 215 del 1992: le azioni positive per l’imprenditoria femminile - Le azioni positive nelle cariche elettive (Maria Elena Gennusa)
Gli organismi di parità
Strumenti per la rilevazione della discriminazione statistica (Maria Sassi)
Criteri di valutazione, selezione e incentivazione dei dipendenti
Percorsi di carriera nelle organizzazioni gerarchiche: la teoria dei tornei (Luisa Rosti)
183
Programmi
Titolare del corso:
- La necessità di creare servizi di sostegno alle donne che fanno impresa
- Una rete per la promozione delle pari opportunità (Isa Maggi - Sportello Donna)
- Il ruolo dell’informazione: il progetto Internet parity point (Renata Crotti – Assessore alle
Pari Opportunita dell’Amministrazione Provinciale di Pavia)
- Tempo di lavoro e tempo della cura: la difficile conciliazione dei tempi di vita delle donne
- Politiche di conciliazione: lavoro e temporalità (Marita Rampazi)
- Le politiche di conciliazione a Pavia: il progetto di iniziativa comunitaria Equal “ConTempo”.
(Claudia Cappelletti – Assessore alle Pari Oppotunità del Comune di Pavia)
- Logica maschile, intuizione femminile nel mondo del lavoro - Un diverso uso del linguaggio tra uomini e donne (Elena Montagna)
- Womwn’s studies/gender studies nelle Università britanniche: nascita e sviluppo. (M.
Laura Giagnorio)
Testi
Letture consigliate dai docenti.
Modalità esame
Prova scritta.
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario)
4 crediti
LT-EA/FAC • LT-EC/MF
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ricercatore
Gli Intermediari Finanziari
La banca centrale e la politica monetaria
L’autorità monetaria e la vigilanza
Le funzioni della banca
Il sistema e la politica dei tassi di interesse
La politica e gli strumenti di raccolta
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto.
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti)
Programmi
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
Ricercatore
A) La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti
B) Tipologia degli impieghi economici:
1. impieghi per cassa
- sconto
184
- anticipazione
- apertura di credito per cassa
2. impieghi di firma
3. impieghi a medio lungo-termine
C) La gestione valutaria
1. raccolta e impieghi in valuta
2. rischio di cambio
3. tecniche di copertura
D) Il portafoglio titoli
E) Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca
F) Il sistema dei pagamenti e le relazioni intercreditizie
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
S. Loddo: La gestione valutaria della Banca, Cedam.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto e orale.
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario)
4 crediti
LT-EA/FAC
Titolare del corso:
Maria De Luca
Collaboratori:
Fabio Margara
Alberto Girino
Confronto fra la visione economica e la visione finanziaria d’impresa
La ricomposizione delle due visioni e il superamento della loro supposta alternatività
La misura del valore: metodi finanziari e metodi economici a confronto: N.P.V. versus E.V.A.
Le determinanti del valore:
a) nelle operazioni di gestione
b) nelle operazioni straordinarie
c) nelle operazioni di finanziamento
La cattura del valore:
a) nelle decisioni fiscali
b) nelle negoziazioni
La valutazione delle aziende per le operazioni straordinarie.
Bibliografia
A. Miglietta, La gestione dell’impresa fra competizione e valore, Giuffrè, Milano, 2001.
Modalità di esame
In forma scritta, con integrazione a richiesta dello studente.
185
Programmi
E-mail: [email protected]
Tecnica industriale (Operazioni straordinarie)
4 crediti
Titolare del corso:
Angelo Miglietta
Collaboratori:
Maria De Luca
Fabio Margara
Alberto Girino
Le acquisizioni
Le “Leveraged acquisition”
Le fusioni
Le scissioni
I conferimenti
La cessione di azienda e di partecipazioni
La quotazione ai mercati ufficiali
Crisi e risanamento dell’impresa: il turnaround
Bibliografia
Massari M., Finanze aziendali - Valutazione, McGraw-Hill, Milano, 1998.
Modalità di esame
In forma scritta.
E-mail: [email protected]
Teoria dei giochi
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Programmi
Titolare del corso: Anna Torre
Il corso è strutturato con una piattaforma fissa più vari argomenti “a rotazione” a seconda
degli anni così da permettere il coinvolgimento di docenti di varie provenienze disciplinari e
competenze.
In dettaglio:
Gli argomenti trattati nella “piattaforma fissa” sono:
1. I preliminari teorici e matematici per lo studio delle decisioni, strategiche e non
2. I modelli principali ed il linguaggio di base della Teoria dei Giochi
3. Giochi non cooperativi, razionalità strategica ed equilibri (coordinamento, dilemma del
prigioniero, battaglia dei sessi; definizione di equilibrio di Nash; strategie miste)
4. Giochi cooperativi ed applicazioni (giochi a utilità trasferibile, nucleo e valore Shapley;
esempi vari)
Accanto a questa piattaforma vengono affrontati ogni anno alcuni dei seguenti argomenti:
A) Minacce non credibili e mani tremanti: raffinamenti dell’equilibrio di Nash.
B) Oligopolio, con cenni a monopolio e concorrenza. Collusione.
C) Giochi ripetuti e varie forme di “folk theorem”.
D) Conoscenza e conoscenza comune.
E) Il modello di contrattazione di Nash.
F) Giochi semplici ed indici di potere.
G) Aste.
H) Meccanismi ed implementazione.
I) Scelte sociali.
186
L) Soluzioni per giochi cooperativi a utilità trasferibile.
M)Giochi di mercato e nucleo.
N) Allocazione di costi.
O) Giochi ad informazione incompleta.
P) Equilibri evolutivamente stabili e applicazioni a modelli biologici.
Il corso è coordinato dal responsabile, che si fa carico della parte introduttiva e dell’organizzazione della seconda parte “monografica”ed è costituito ogni anno dalla piattaforma
fissa, più una “costruzione” fatta con un certo numero degli argomenti elencati prima e
alcuni argomenti “sciolti” (possibilmente su argomenti “lontani” dalla “costruzione”).
Alcune “costruzioni” possibili usando le lezioni sopra descritte cioè più moduli ad hoc, che
utilizzano le lezioni e le espandono, in modo integrato, sono le seguenti:
• “Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aste come principali esempi di meccanismi implementativi”
• “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”
• “Applicazioni Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aspetti specifici dell’implementazione di scelte sociali”
• “Il metodo assiomatico nelle scienze sociali”
• “metodi di voto”
Per l’anno accademico 2003-2004 si prevede di affrontare il punto “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova scritta o orale su alcuni argomenti del corso, e comprenderà, di norma, anche qualche esercizio. Sarà possibile anche, per gli studenti che lo desiderano e in aggiunta all’esame, approfondire un argomento che potrà essere oggetto di
una “tesina” da discutere in sede d’esame.
E-mail: [email protected]
Teoria dell’impresa
4 crediti
LT-EC/SM
Andrea Fumagalli
Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
1. La natura dell’impresa.
2. L’approccio Struttura-Condotta-Performance (SCP)
3. Il modello di Dasgupta-Stiglitz: attività innovativa e struttura di mercato
4. La teoria dei mercati contendibili: il modello di Baumol-Panzar-Willig.
Parte B: teoria dell’impresa
5. Le teorie manageriali di impresa: Baumol e Marris
6. Le teorie neo-neoclassiche dell’impresa
7. L’impresa come funzione di produzione di squadra: il modello di Alchian-Demsetz
8. Cenni alla teoria dei contratti interni all’impresa: il modello di Grossmann-Hart-Moore
9. L’impresa come organizzazione complessa: l’approccio di Williamson
10. Cenni all’impresa cooperativa: il modello di Ward
Parte C: impresa e innovazione tecnologica
11. Le teorie comportamentistiche dell’impresa
12. L’approccio neo-schumpeteriano
13. La teoria evolutiva d’impresa: il contributo di Nelson-Winter
14. Cenni alla teoria dell’innovazione tecnologica: il modello di Winter (1982)
187
Programmi
Titolare del corso:
Bibliografia
Parte A: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XVII, paragrafi 5-6, pagg. 520-528.
Parte B: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafi 1-3, 5: pagg. 609-623, 624-632; cap. XXI, tutto, pag. 643-678.
Parte C: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafo 4, pagg. 621-624. A. Fumagalli: “Moneta e tecnologia”, F. Angeli, Milano, 1995, cap. 3, pagg. 93-108.
Saranno disponibili fotocopie dei lucidi presentati a lezioni. Eventuali integrazioni verranno
comunicate a lezioni.
Altre letture consigliabili
F. Silvia: “Qualcosa di nuovo nella teoria dell’impresa?”, Economia Politica, vol. 1, n. 2,
pagg. 265-284.
M. Grillo, F. Silva: “Impresa, concorrenza-organizzazione”, Roma, Nis, 1989.
P. Milgrom, J. Robets: “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna, 1994.
F. Malerba (a cura di): “Economia dell’innovazione”, Carocci, Roma, 2000.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma.
E-mail: [email protected]
Teoria dello sviluppo e della crescita
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Enrica Chiappero
Marco Missaglia
Il corso esamina le principali teorie e gli strumenti che consentono una lettura delle
problematiche dello sviluppo. Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 36 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sui testi di Raj e di Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia.
Il metodo
1. Il metodo di analisi dei processi di sviluppo, il problema della complessità e della
multidisciplinarità. Le fonti.
2. L’eredità dei classici: l’accumulazione di capitale e la divisione del lavoro nei classici. La
teoria della popolazione di Malthus. Ricardo e l’idea di rendimenti decrescenti in agricoltura.
Programmi
Le teorie
3. Le visioni stadiali: da Smith e Marx a Rostow: il sottosviluppo come stadio originario. Il
sottosviluppo come prodotto e processo della storia. Centro e periferia del sistema mondiale. La scuola della dipendenza.
188
4. I modelli di crescita ed i PVS. Capitale fisico, risparmio ed investimento. Il cambiamento
strutturale; il modello di Lewis: crescita con offerta illimitata di lavoro.
5. La crescita economica: i modelli di Harrod e Domar.
6. La teoria neoclassica dello sviluppo: il modello di Solow.
Il progresso tecnico. I modelli neokeynesiani: Kaldor e Pasinetti. Il ‘growth accounting’ e
la ‘produttività totale’.
7. Il dibattito sulla convergenza dei paesi poveri verso i livelli di sviluppo economico di
quelli ricchi.
8. I modelli di crescita endogena; il capitale umano, la crescita della produttività e le economie esterne. Gli ‘spillovers’.
9. La macroeconomia di un’economia ‘aperta in via di sviluppo’, l’approccio ‘strutturalista’
e i due ‘gaps’.
Miscellanea
10. Il nesso fra crescita e distribuzione del reddito, la curva a U invertita e la misurazione
delle disuguaglianze economiche.
11. L’approccio di Amartya Sen allo sviluppo. I concetti di capacità e funzionamento.
Testi consigliati
Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia, INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA DELLO SVILUPPO, Pavia 2002.
Ray Debraj, Development Economics , Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, tranne i capitoli: 5, 12, 13, 14, 15 e le due appendici.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002.
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2002.
E-mail: [email protected]
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Titolare del corso:
Vittorio Vaccari
Collaboratori:
M. Laura Giagnorio Ricercatore
Cristina Cordoni
Dottore di ricerca
Il corso analizza l’evoluzione del concetto di Qualità in funzione della sua valenza come
strumento per raggiungere l’eccellenza, e contemporaneamente, la sostenibilità dei processi produttivi, nell’arco completo del Ciclo di Vita, di beni e prodotti. Durante questo ciclo
si valutano i fattori che possono causare impatti ambientali, si considerano le scelte tecnologiche come strumenti essenziali per l’implementazione di standards di qualità, e si studiano le caratteristiche di questi standards, evidenziando le loro possibili interazioni e sinergismi.
- Qualità, Normazione e Certificazione: Evoluzione del concetto di qualità. Qualità totale,
principi e applicazioni - Normazione, enti normativi internazionali ed europei, ISO 9000 Certificazione, organi di certificazione, marchio CE e procedure di certificazione ISO 9000.
- Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti e processi: Necessità di una valutazione “dalla culla
alla tomba”, LCA, origini e sviluppo, fasi della LCA, strumenti per lo studio, applicazioni
a casi specifici.
- I sistemi di gestione ambientale (SGA): L’ambiente nella strategia dell’impresa, fattori e
vantaggi della gestione ambientale, normazione, certificazione.
189
Programmi
4 crediti
LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EGSP
Il sistema ISO 14000 come SGA: caratteristiche generali e principi, stato di attuazione e
vantaggi delle norme ISO 14000, certificazione ISO 14000 delle organizzazioni, studio
delle fasi del SGA.
La Qualità Ambientale nella normativa Europea: schema di Ecogestione ed Audit Europeo EMAS, requisiti fondamentali di EMAS, nuovi sviluppi. Ecolabel, principi, campi di
applicazione. Esercitazioni su EMAS ed Ecolabel.
- Confronto ed integrazioni fra i vari sistemi: Confronto ISO 14000-EMAS, Qualità Ambientale e Qualità Totale, principi e strumenti a confronto, sistema integrato qualità-sicurezza-ambiente-etica.
Bibliografia
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità di esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Teoria sociologica (Istituzioni)
4 crediti
LT-EC/ EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso riguarda essenzialmente il problema della distinzione fra i vari sottosistemi (politico, economico, culturale, giuridico) entro il generale sistema sociale. Particolare rilievo
sarà dato al formarsi di varie discipline distinte, in specie sociologia e economia, in relazione all’emergere della distinzione reale fra vari sottosistemi. La traccia per tale problematica
sarà costituita dalla storia del pensiero sociologico.
Bibliografia
L. Coser, I maestri del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna (solo i capitoli relativi a
Marx, Durkheim, Max Weber, Simmel, Pareto, Mannheim, Veblen, Mead).
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova scritta, organizzata su quattro domande. Le domande
saranno formulate dal docente all’inizio della prova. Il tempo per la redazione delle risposte
è di due ore. I risultati della prova saranno disponibili nell’ora di ricevimento a partire dal
mercoledì successivo alla prova.
Quando in una sessione di esame ci sono due appelli, solo il primo di essi è dedicato a
questa prova scritta.
Ricevimento
Programmi
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) il
mercoledì dalle 14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17, sempre al mercoledì, nel semestre successivo.
190
Teoria sociologica (Base)
4 crediti
LT-EC/EP
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso svilupperà i temi affrontati nella prima parte ad un livello teorico più generale e con
particolare riferimento alla distinzione fra sfera privata e sfera pubblica.
Bibliografia
W. Privitera, Sfera pubblica e privatizzazione, Rubbettino, Cosenza.
Modalità dell’esame
L’esame sarà svolto in forma orale.
Ricevimento
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) dalle
14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17 nel semestre successivo.
Valutazione delle aziende
4 crediti
LT-EA/AC • LT-EA/ELI
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Giorgio Pellati
Il corso si propone di estendere la conoscenza degli approcci valutativi e delle relative
metodologie in ipotesi differenti da quella del “going concern”.
Programma
Le nozioni di capitale valore, i piani e programmi della gestione futura e l’orizzonte temporale di riferimento.
I modelli per l’apprezzamento dell’economicità aziendale (bilancio, budget, capitale economico): analogie e divergenze.
La comprensione della formazione dei risultati aziendali e il patrimonio intangibile. Risorse
immateriali generiche e specifiche (beni immateriali): differenza, origine, classificazione.
I caratteri del capitale economico. Nozioni riconducibili a quella di capitale economico. I
principi generali che presiedono alla scelta delle metodologie di valutazione di azienda.
Le metodologie di valutazione delle aziende e delle partecipazioni.
La valutazione dell’azienda in ipotesi di: conferimento; trasformazione; liquidazione; fusione e scissione (cenni).
Bibliografia
E. Cotta Ramusino, L. Rinaldi, La valutazione delle aziende, Il Sole 24 ore, 2003, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni (tramite il tesario analitico del
corso).
Modalità di esame
191
Programmi
L’esame consta di una prova scritta e di una eventuale prova orale.
Progetto grafico & videoimpaginazione:
Centro Documentazione d’Ateneo
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