L’INDIFFERENZA, VELENO DELLA VITA
Adorazione eucaristica - Terza settimana di Quaresima
Canto iniziale ed esposizione del Santissimo
S Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen. Gloria a te, Agnello immolato: a te potenza e onore nei secoli!
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
a te cantiamo davanti agli angeli.
Rendiamo grazie al tuo nome, per sempre,
per la tua fedeltà e la tua misericordia.
Insieme preghiamo con il Salmo 50
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio un sacrificio di lode
L Ad ogni invocazione, rispondiamo:
A te la lode e la gloria!
Gesù, maestro di verità.
Gesù, nostra speranza.
Gesù, divina sapienza.
Gesù, luce delle genti.
Gesù, salvezza dell’uomo.
Gesù, rifugio dei peccatori.
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura:
ti salverò e tu mi darai gloria».
All'empio dice Dio:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui;
e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».
Gesù, porto sicuro.
Gesù, luce e vita senza fine.
Gesù, gioia dei cuori.
Gesù, nostra salvezza.
Gesù, speranza nostra.
Gesù, fiducia dell’uomo.
Gesù, pane di vita eterna.
Gesù, calice di benedizione.
Gesù, ostia di salvezza.
Gesù, pane degli angeli.
Gesù, pane dei pellegrini.
Gesù, vincitore della morte.
Gesù, testimone fedele.
Gesù, rivelazione di Dio.
Gesù, Dio di verità.
Gesù, Amen del Padre.
L Ascoltiamo la Parola di Dio dal Libro del profeta Isaia (58, 4-5)
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire
in alto il vostro chiasso. E' forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l'uomo si mortifica? Piegare come un
giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli
oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza
tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? Allora la tua luce sorgerà come
l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora
lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la
tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Parola di Dio.
Canto di meditazione
L Dall’Esortazione Apostolica “Sacramentum caritatis” di Benedetto XVI
Scoprendo la bellezza della forma eucaristica dell'esistenza cristiana siamo portati anche a riflettere sulle energie morali
che da tale forma vengono attivate a sostegno dell'autentica libertà propria dei figli di Dio. Intendo con ciò riprendere una
tematica emersa nel Sinodo riguardo al legame tra forma eucaristica dell'esistenza e trasformazione morale. Il Papa
Giovanni Paolo II aveva affermato che la vita morale « possiede il valore di un « culto spirituale » (Rm 12,1; cfr Fil 3,3),
attinto e alimentato da quella inesauribile sorgente di santità e di glorificazione di Dio che sono i Sacramenti, in specie
l'Eucaristia: infatti, partecipando al Sacrificio della Croce, il cristiano comunica con l'amore di donazione di Cristo ed è
abilitato e impegnato a vivere questa stessa carità in tutti i suoi atteggiamenti e comportamenti di vita ». In definitiva, «
nel « culto » stesso, nella comunione eucaristica è contenuto l'essere amati e l'amare a propria volta gli altri. Un'Eucaristia
che non si traduca in amore concretamente praticato è in se stessa frammentata ».
È importante rilevare ciò che i Padri sinodali hanno qualificato come coerenza eucaristica, a cui la nostra esistenza è oggettivamente chiamata. Il culto gradito a Dio, infatti, non è mai atto meramente privato, senza conseguenze sulle nostre relazioni sociali: esso richiede la pubblica testimonianza della propria fede. Ciò vale ovviamente per tutti i battezzati, ma si
impone con particolare urgenza nei confronti di coloro che, per la posizione sociale o politica che occupano, devono prendere decisioni a proposito di valori fondamentali, come il rispetto e la difesa della vita umana, dal concepimento fino alla
morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la libertà di educazione dei figli e la promozione del
bene comune in tutte le sue forme. Tali valori non sono negoziabili. Pertanto, i politici e i legislatori cattolici, consapevoli della loro grave responsabilità sociale, devono sentirsi particolarmente interpellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana.
Silenzio per la riflessione personale o riflessione guidata da chi presiede
L Ripetiamo: O Cristo, tu sei tutto per noi.
Se desidero medicare le mie ferite, tu sei medico.
Se brucio di febbre, tu sei la sorgente ristoratrice.
Se sono oppresso dalla colpa, tu sei il perdono.
Se ho bisogno di aiuto, tu sei la forza.
Se temo la morte, tu sei la vita eterna.
Se desidero il cielo, tu sei la vita.
Se fuggo le tenebre, tu sei la luce.
Se cerco il cibo, tu sei il nutrimento.
Insieme:
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal nemico maligno, difendimi.
Nell’ora della mia morte, chiamami.
E fa’ che io venga a te
per lodarti con i tuoi santi
nei secoli dei secoli. Amen.
Canto
S Le prove e le difficoltà della vita sono tante, e a volte sembrano sopraffarci. Affidiamoci al Signore e diciamo con fede:
Rendici capaci di lodarti, Signore!
L Signore Gesù, sommo ed eterno sacerdote, tu sei la rivelazione del Padre, il testimone fedele, il vivente. A te lode nei
secoli eterni. Ti preghiamo.
Signore Gesù, noi ti lodiamo e ti benediciamo per la tua continua presenza fra noi. Fa’ che la nostra vita scorra nell’alveo della tua volontà, a tua gloria e a nostra salvezza. Ti preghiamo.
Signore Gesù, mediante le Scritture, donaci di capire qualcosa sulla «necessità» della sofferenza, attraverso la quale
potremo un giorno giungere alla gloria della risurrezione e della vita eterna. Ti preghiamo.
Signore Gesù, sapienza eterna, aiutaci a capire - anche negli avvenimenti più oscuri per la mente - quale è la volontà di
Dio. Ti preghiamo.
Signore Gesù, pastore buono, donaci testimoni autentici del Vangelo, santi sacerdoti, laici capaci di aprire il cuore alla
speranza, dando a tutti la buona notizia della tua risurrezione. Ti preghiamo.
Insieme: Padre nostro.
Canto di adorazione
Insieme
Ti adoro devotamente, o Dio nascosto.
che sotto questi segni veramente ti celi:
il mio cuore si dona tutto a te.
perché nel contemplarti tutto viene meno.
La vista. il tatto. il gusto. non ti riconoscono:
solo alla tua parola crediamo fermamente.
Credo tutto quello che ha detto il Figlio di Dio:
nulla è più vero di questa parola di verità.
Sulla croce era nascosta la sola divinità.
ma qui anche l'umanità si nasconde:
tuttavia credendo e confessando l'una e l'altra.
chiedo ciò che chiese il ladrone pentito.
Benedizione eucaristica e conclusione come di consueto.
lo non vedo, come Tommaso, le piaghe,
tuttavia ti proclamo come mio Dio:
fa' che io creda sempre più in te,
in te speri, te ami.
O memoriale della morte del Signore,
Pane vivo che dai la vita all'uomo,
concedi alla mia mente che viva di te
e senta sempre la tua dolcezza.
O pio pellicano, Gesù Signore,
monda me impuro con il tuo sangue,
di cui una sola goccia può salvare
tutto il mondo da ogni peccato.
Gesù, che ora scorgo velato nel mistero,
ti prego che accada ciò che tanto desidero:
che, contemplandoti faccia a faccia,
sia beato per la visione della tua gloria.