Compiti di Esame di Fisica Generale I – NO . C.d.L. Ingegneria Civile Compito di Fisica I Nuovo Ordinamento 14/11/2001. (Ingegneria Civile -Edile). Un sistema è costituito da un disco omogeneo di centro O, di massa m= 1.3 Kg e raggio r = 10 cm, e da un'asta omogenea di estremi A-B, di massa m e lunghezza 4r, saldata rigidamente in A al bordo del disco in modo che i tre punti OAB siano allineati lungo una stessa direzione radiale. Il sistema è vincolato a mantenersi in un piano verticale e l'estremo inferiore del disco poggia su un piano orizzontale scabro. Si indichi con f l'angolo che l'asta forma con la verticale ascendente. 1) Il sistema è mantenuto in equilibrio, in una configurazione in cui l'asta forma con la verticale un angolo f= 30º, da una forza orizzontale T applicata nel punto più alto del disco. Si determini il valore di T. 2) Determinare il momento d'inerzia del sistema rispetto ad un asse orizzontale (perpendicolare al piano verticale in cui è vincolato il sistema) passante per O . 3) Determinare la relazione che intercorre, per un generico angolo f, fra il modulo della velocità vG del centro di massa G e la velocità angolare w del sistema nel caso in cui il disco compia un moto di puro rotolamento sul piano orizzontale. Si calcoli numericamente il rapporto vG /w per f =90º. 4) Il sistema trasla verso sinistra spinto da una forza orizzontale F, applicata nel centro di massa G, in modo tale che l'angolo f si mantenga costante durante il moto e pari a b =30º. a) Determinare il coefficiente di attrito dinamico m fra disco e piano. b) Determinare l'energia meccanica dissipata in un metro di spostamento del sistema. 5) Al sistema, fermo con l'asta diretta lungo la verticale, viene applicato un impulso J (di durata molto breve) diretto lungo l'orizzontale passante per O di modulo J = 145 Ns. Determinare la velocità angolare w e la velocità del centro di massa G alla fine dell'impulso. 6) Nel caso in cui il sistema sia incernierato nel centro O , e non poggi su alcun piano orizzontale,determinare l'accelerazione angolare massima a cui esso è soggetto sapendo che parte da una posizione corrispondente ad un angolo f piccolo, ma non nullo, e che non agiscono altre forze oltre le reazioni vincolari e le forze peso. 7) Lo zampillo di una fontana, di sezione s= 1 cm2, lancia un getto d'acqua in alto, lungo la verticale, fino ad un'altezza h= 15m. Determinare la portata dello zampillo e la pressione di lavoro della pompa, che a livello dello zampillo spinge l'acqua nel circuito, esercitata sulla superficie libera del liquido contenuto in un serbatoio, a chiusura ermetica, di sezione S=0.1 m2. 8) L'acqua che riempie interamente un serbatoio cilindrico, a chiusura ermetica, di raggio a=30 cm viene posta in rotazione attorno all'asse del sistema (verticale) con velocità angolare w= 150 rad s-1. Si determini la differenza di pressione esistente fra un punto sull'asse del sistema ed un punto sulle pareti del cilindro alla stessa quota. B T f A O Risultati Compito di Fisica Generale I del 14/11/2001 1) T=3mg/4 T= 9.56 N 2) Io= 65mr2/6 Io = 0.14 Kgm2 3) vG=wr[13/4 +3cosf]0.5 4) a) b) 5) vG = J/2m w= 9J/38mr 6) a= 18g/65r 7) F= s[2gh]0.5 p= pA + rv2/2 8) Dp= rw2a2/2 vG /w=0.18 m m = 3senb/(2+3cosb) m= 0.326 | DE|= 2mmgDs |DE|= 8.31 J vG = 55.77 m/s w= 264 rad/s a= 27.16 rad/s2 F= 1.715 10-3 m3/s p = 2.47 105 pa Dp= 1.01 106 pa Esame di Fisica Generale I N.O. (CdL Ingegneria Civile ed Edile) - 13/02/02. Su un piano inclinato AB che forma un angolob = 30º con l'orizzontale è posta una ruota di raggio r = 5 cm e centro O costituita da un anello sottile di massa m =0.6 Kg e da sei raggi di massa m/6. L'asse di rotazione della ruota ,passante per O, è opportunamente collegato tramite una molla ideale di costante elastica k = 22 N/m ad un supporto posto nell'estremo superiore A del piano inclinato in modo tale che la molla risulti parallela ad AB. 1) Calcolare il momento d'inerzia della ruota rispetto ad un asse passante per O. 2)Nel caso in cui non vi sia attrito fra il piano e la ruota calcolare la massima elongazione della molla quando la ruota viene abbandonata, da ferma, nella posizione in cui la molla non è deformata. 3)Determinare nella posizione di equilibrio, supposto non nullo l'attrito fra il piano e la ruota, l'elongazione della molla ed il valore della forza di attrito. 4)Nel caso in cui sia assicurato il puro rotolamento durante tutte le fasi del moto, si determini il periodo T del moto oscillatorio 5)Determinare, nel caso di puro rotolamento, il valore che ha la forza di attrito nell'istante in cui la velocità di O è massima. 6)Nel caso in cui il sistema venga abbandonato da fermo in una posizione corrispondente ad un'elongazione D,= 53.4 cm dopo aver bloccato l'asse della ruota di modo che essa possa solo strisciare, determinare l'elongazione d della molla nel punto di arresto immediatamente successivo per un coefficiente di attrito µ = 0.25 7)Nel caso in cui, durante il moto di puro rotolamento, la ruota urti un ostacolo piano liscio, fisso e perpendicolare ad AB e di altezza maggiore di r, in un istante in cui la velocità di O, rivolta verso il basso, vale w= 0.44 m/s si determini la velocità di O e la velocità angolare del sistema subito dopo l'urto supponendo quest'ultimo perfettamente elastico. 8)Dell'acqua esce da un rubinetto di sezione circolare di raggio a = 1 cm con un flusso F = 3 litri/minuto. Supposto che essa cada esattamente lungo la verticale determinare il raggio del getto ad una quota h = 50 cm al disotto del rubinetto. 9)Un circuito idraulico, contenente olio di densità r = 920 Kg/m3, è costituito di due rami di sezione A= 1 m2 e B= 0.15 m2. La sezione A è chiusa da un pistone, a tenuta e di massa trascurabile, su cui è posto un peso M= 70 Kg.; sulla sezione B , chiusa anch'essa da un pistone di caratteristiche uguali, e' posta una massa m in modo tale che i due pistoni si trovino alla stessa altezza. Determinare il dislivello Dh che si produce fra i due pistoni se la massa posta sul pistone A viene triplicata (si suppone costante la massa di liquido contenuta nel circuito). A O B b Soluzioni 1) I = 4mr2/3 I= 0.002 Kg m2 2) DM = 4mgsin(b)/k DM = 0.534 m 3) De = 2mgsin(b)/k De = 0.267 m fa = 0 4) T = 2π(10m/3k)0.5 5) fa = 0 6) d = 4mg[mcos(b)+sin(b)]/k 7) v=w 8) r = a(1+ 2π2gha4/F2)0.25 9) Dh = 2M/Ar w = w/r T = 1.89 s d = 0.231 m v= 0.44 m/s w = 8.8 rad/s r = 0.225 cm Dh = 0.152 m Prova scritta di Fisica Generale I - N.O. (C.d.L. Ing. Civile -Edile) 18/04/02. Due aste uguali OA e A'B rigide ed omogenee, di massa m = 0.6 Kg e lunghezza l,= 40 cm sono incernierate nell'estremo comune A≡ A' e vincolate a muoversi in un piano verticale. Le due aste formano una V rovesciata con l'estremo O della prima asta incernierato ad un asse orizzontale e l'estremo B della seconda vincolato a scorrere su una guida orizzontale passante per O. Tutti i vincoli sono ideali. Si indica con f l'angolo che l'asta OA forma con la verticale ascendente, misurato positivamente in verso orario. 1)Il sistema è mantenuto in equilibrio da una opportuna forza orizzontale F applicata in B in una configurazione in cui l'angolo fra l'asta OA e la verticale vale b = π/6 Determinare la reazione vincolare di appoggio N applicata in B. 2) Il sistema , in quiete, si trova inizialmente in una configurazione in cui le due aste OA e AB sono disposte lungo la verticale. Se l'angolo f differisce per un infinitesimo da 0 il sistema inizia a muoversi. Determinare la velocità angolare w dell'asta OA quando il sistema raggiunge la configurazione orizzontale , con le due aste allineate, corrispondente ad un l'angolo f = π/2. 3) Il sistema nell'istante in cui l' asta OA, ruotando in verso orario, forma con la verticale un angolo g = π/4 ha una energia cinetica To = 3 J. Nello stesso istante all'estremo B è applicata una forza orizzontale costante F diretta da B ad O. Determinare il modulo di F tale che risulti nulla l'energia cinetica del sistema quando esso si trova a passare per l'orizzontale (f = π/2). 4) Il sistema delle due aste è in movimento e il perno in A si rompe nell'istante in cui l'angolo f = d. = π/6 e la velocità angolare vale w0 = 4.0 rad/s. Il sistema si divide nelle due aste OA e A'B. Determinare la velocità di B l'istante immediatamente successivo alla rottura del perno e nell'istante in cui la sbarra A'B , che continua a muoversi, risulta orizzontale. 5) Il sistema delle due aste è in movimento e il perno in A si rompe nell'istante in cui l'angolo f = d. = π/6 e la velocità angolare vale w0 = 4.0 rad/s. Il sistema si divide nelle due aste OA e A'B. Determinare la componente verticale Ry della reazione vincolare applicata alla sbarra OA dal perno in O quando essa passa per la posizione orizzontale . 6) Nell'istante in cui la sbarra A'B (sganciata dalla sbarra OA) si trova nella posizione orizzontale ha una velocità angolare w0 = 8.41 rad/s e il suo estremo B una velocità v0 = 2.77 m/s. In quello stesso istante B urta contro un ostacolo fisso ed il sistema subisce un urto perfettamente elastico. Determinare la velocità angolare e la velocità del centro di massa della sbarra immediatamente dopo l'urto. 7) Un dispositivo per la misura delle densità dei liquidi è costituito da un corpo, di forma regolare ed omogeneo, recante una scala graduata che consente di misurare la percentuale del suo volume immersa in un liquido. Quando esso viene immerso in acqua emerge dal pelo dell'acqua il 9% del suo volume. Esso viene successivamente immerso in un liquido, di densita incognita rx, posto in un recipiente chiuso nella cui parte superiore vi è aria a pressione atmosferica e si osserva che il 15% del suo volume emerge dalla superficie libera del liquido. a) Determinare la densità rx del liquido. b) Sapendo che la densità dell'aria a pressione atmosferica è ra = 1.29 Kg/ m3, determinare la frazione del volume del dispositivo emergente dall'acqua quando la pressione all'interno del recipiente viene aumentata di 100 volte ( e quindi varia di 100 volte la densità dell'aria ). 8) Un serbatoio cilindrico, di sezione S= 1.5 m2, è riepito fino ad un'altezza H= 1.7 m di acqua. Sul fondo si trova un foro, per lo svuotamento, di sezione A= 5 cm2 . a) determinare la portata iniziale dello scarico. b) Volendo mantenere costante la portata dello scarico si deve applicare una sovrappressione alla superficie libera del liquido nel recipiente. Determinare come questa deve variare in funzione dell'altezza h del liquido nel recipiente. c) Nel caso in cui agisca sempre la pressione atmosferica la portata dello scarico varia nel corso del tempo. Si determini il tempo necessario all'abbassamento di 1 cm del livello del liquido nel serbatoio quando questo vale h =1.7 m ( riempimento inioziale ) e quando vale h = 5 cm. A f O B Soluzioni Compito del 18/04/02 N.O. 1) N = mg N = 5.88 N 2) w90 = ( 3g/l )0.5 3) F = ( T0 + mgl cosg )/2l(1 - sing ) w90= 8.58 rad/s F = 19.9 N 4) vB(d) = 2lw9cosd vB(90) = 3lw9cosd /2 vB(d) =2.77 m/s vB(90) = 2.08 m/s 5) Ry = mg/4 6) v = - v0 7) X1 = 0.09 X2 = 0.15 a) rx = r ( 1 - X1 )/( 1 - X2) b) X3 = X2 rx /( rx - ra ) 8) Ry = 1.47 N w = w0 a) Q = A (2gH)0.5 b) Dp = rg( H - h) c) T0 = (S/A) (2gH)-0.510-2 T = T0 (H/h)0.5 r = 1000 Kg/m3 ra = 129 Kg/m3 rx = 1070 Kg/m3 X3 = 0.17 Q = 2.89 litri/s T0 = 5.2 s T = 30.3 s Prova scritta di Fisica Generale I N.O. del 03/07/02 - C.d.L. in Ing. Civile ed Edile Un corpo rigido è costituito da tre aste omogenee, ciascuna di lunghezza l = 30 cm e massa m = 0.65 Kg, unite fra di loro negli estremi a formare un triangolo equilatero AOB. Questo è imperniato liberamente nel suo vertice O ad un asse di rotazione orizzontale in modo da ruotare in un piano verticale. Il centro di massa del corpo è indicato con G. Si indichi con f l'angolo che OG forma con la verticale discendente,misurato positivamente in verso antiorario. 1) Determinare la posizione del centro di massa e il momento d'inerzia rispetto all'asse di rotazione passante per O 2) Il triangolo è mantenuto in equilibrio in una configurazione in cui f = b = p/3 da una forza F applicata nel vertice A. Si determini modulo, direzione e verso della minima forza necessaria ad assicurare l'equilibrio e , corrispondentemente, della rezione vincolare in O. 3) Determinare per il corpo in oggetto il periodo delle piccole oscillazioni. 4) Il triangolo viene abbandonato a sé stesso dalla configurazione in cui l'asta OA è orizzontale. Determinare modulo direzione e verso della reazione vincolare del perno in O quando G passa per la verticale. 5) Il triangolo viene abbandonato a sé stesso dalla configurazione in cui l'asta OA è orizzontale. Al termine della prima semi-oscillazione l'asta OB , a causa dell'attrito del perno, non si trova ad essere orizzontale ma forma rispetto ad essa un angolo g = p/6. Supposto che il momento delle forze di attrito del perno sia costante in modulo ( e sempre opposto alla velocità angolare) se ne determini il valore. 6) Il triangolo, fermo nella configurazione in cui f = 0, viene urtato in A da una massa m che si muove in direzione orizzontale con velocità v0 = 1.6 m/s. L'urto è completamente anelastico. a) si determini la velocità angolare del sistema subito dopo l'urto. b) la minima energia cinetica della massa m necessaria affinchè il sistema compia dopo l'urto un giro completo attorno ad O. 7) Un cilindro di plastica di raggio r = 2 cm ed altezza l= 11cm quando è posto in acqua galleggia mantenendo immerso un quarto del suo volume. Esso viene utilizzato, mediante opportuno sistema di guida, per chiudere la parte terminale di un tubo verticale di sezione s = 1cm2 che immette acqua in un serbatoio. a)Nel caso in cui il cilindro , che chiude il tubo, sia immerso in acqua per 4/5 del suo volume determinare di quanto la pressione che si trova all'uscita del tubo può superare la pressione atmosferica senza che esso cessi di esercitare la sua funzione di tappo. b) Dire, giustificandolo, se cambia il risultato nel caso che il "tappo" abbia una forma diversa da quella specificata (per es. sia sferico) ma abbia lo stesso volume e valgano le stesse condizioni di funzionamento. 8) Una lancia dei pompieri con un ugello di sezione pari a 1.24 cm2, è collegata tramite una manichetta di raggio r = 3.5 cm all'autopompa. Essa produce un getto d'acqua, con un angolo di q = 30 gradi rispetto al suolo, che va a colpire, nel punto più alto, una fiamma ad un' altezza h = 12m. a)Determinare la portata della lancia. b) Determinare la pressione di lavoro dell' autopompa corrispondente all'incirca alla pressione che si trova all'interno della manichetta. c) Nel caso in cui la pressione di lavoro dell'autopompa venga dimezzata dire se e' ancora possibile raggiungere col getto d'acqua la fiamma. Soluzioni prova scritta Fisica Generale I N.O. del 03/07/02 1) OG = l/√3 Io = 3ml2/2 OG = 0.173 m Io = 8.775 10-2 Kgm2 2) F = 3mg/2 perp. ad OA N = 3mg/2 F= 9.56 N N= 9.56 N 3) T = 2p(√3l/2g)0.5 4) N = 5mg N= 31.9 N 5) M = mgl(3-√3)/π M = 0.77 Nm 6) a) w= vo√3/5l b) Tmin= mgl10√3 w= 1.85 rad/s Tmin = 33.13 J 7) a) pmax= 11plr2gr/20s pmax = 7.45 Kpa b)stessi risultati (a meno di effetti di ordine superiore) 8) a) F= 2s (2gh)0.5 F = 3.8 10-3 m3/s b) p ≈ pat + 4rgh p = 572200 pa 2 c) si - per q = p/2 vL =4gh-pat/r > 2gh T = 1.02 s Prova scritta di Fisica Generale I N.O. 10/09/02 - C.d.L. Ingegneria Civile ed Edile. Un'asta AO omogenea, di lunghezza l = 30 cm e massa m =1.25 Kg, è incernierata nell'estremo O ad un asse di rotazione orizzontale in modo da ruotare liberamente nel piano verticale. Un filo elastico, di costante elastica k = 40 N/m e lunghezza a riposo pari ad l, collega la cerniera in O all'estremo A passando per un punto B , fisso, posto sopra ad O a distanza l lungo la verticale. Si indichi con f l'angolo che l'asta OA forma con OB, misurato positivamente in verso orario; il sistema è realizzato in modo tale che l'angolo f possa assumere indifferentemente valori positivi e negativi. Una guida semicircolare PBQ di centro O e raggio l, con il diametro PQ orizzontale, consente, senza interferire con la rotazione della sbarra, di collegare l'estremo A ad un a funicella ideale, che corre lungo la guida da A a Q e di lunghezza maggiore di 4l, dal cui estremo pende liberamente una massa M = 200 gr. 1) Determinare il valore b dell'angolo f nella configurazione di equilibrio del sistema e la componente perpendicolare ad AO della reazione vincolare applicata alla sbarra in O . 2) Dalla posizione in cui l'asta OA forma un angolo g = -p/3 con la verticale il sistema viene abbandonato, da fermo. Determinare la velocità angolare w dell'asta quando passa per la verticale. 3) Determinare, con il sistema in movimento, la tensione della funicella quando l'asta OA si trova a passare per la verticale. 4) Con l'asta OA ferma in posizione verticale (f = 0) la massa M viene sollevata, lungo la verticale, di un tratto h = 31.8 cm e quindi lasciata cadere. La massa M nell'istante in cui la funicella si tende applica , tramite essa, una forza di carattere impulsivo all'asta. In questa ipotesi determinare la velocità angolare dell'asta un'istante dopo la fine dell'impulso della funicella.Si suppone che la funicella sia sufficientemente resistente da non rompersi. 5) Il sistema viene abbandonato da fermo dalla configurazione in cui f = -p/2 applicando all'estremo A una forza frenante F perpendicolare all'asta e di modulo costante. Determinare il minimo valore di F per cui l'asta non raggiunge la posizione verticale. 6) Nel caso in cui la massa M non sia collegata all'estremo A determinare il periodo delle piccole oscillazioni della sbarra attorno alla posizione verticale. 7) Un tubo di sezione S = 2.54 cm2 si dirama in due tubi , posti alla sua stessa quota e di uguale sezione s = 1.13 cm2, al termine dei quali si trovano due rubinetti. Con entrambi i rubinetti aperti si ha una portata da ciascuno di essi di 10 litri al minuto.a) calcolare la pressione nel tubo di sezione S. b) se uno dei due rubinetti viene chiuso, supponendo che la pressione di esercizio all'interno della conduttura di sezione S rimanga inalterata, determinare la portata dell'altro rubinetto. c) se uno dei due rubinetti viene chiuso determinare la pressione di esercizio nella conduttura di sezione S quando si mantenga inalterata la portata dell'altro rubinetto. 8) Un barcone per il trasporto di materiali viene schematizzato come un guscio a forma di parallelepipedo di base S= 60 m2 ed altezza l = 2 m il cui centro di massa coincide con il suo centro geometrico. La linea di galleggiamento, quando esso è scarico, si trova ad una quota ho = 40 cm, rispetto al fondo dell'imbarcazione. Successivamente essa viene zavorrata ponendo sul suo fondo, in modo uniforme, delle lastre di piombo, che supponiamo di spessore trascurabile, di massa M = 36 tonnellate. a) determinare la massa del barcone scarico. b) determinare, quando è scarico la quota del centro di spinta e stabilire se l'imbarcazione è stabile nei confronti di un movimento di rollio. c) determinare l'innalzamento della linea di galleggiamento conseguente all'immissione della zavorra. d) determinare se la zavorra è sufficiente a stabilizzare l'imbarcazione . B A f P O Q Soluzioni compito Fisica I N.O. del 10/09/02 1) a) sinb = Mg/(kl-mg/2) b) Nt = mgsinb/2 2) w = [( 6kl+4Mgp-3mg)/2l(m+3M)]0.5 b = 0.34 rad (19º 53) Nt = 2.05 N w = 7.34 rad/s 3) T = Mmg/(m+3M) T= 1.325 N 4) w = 3M(2gh)0.5/l(m+3M) w = 2.70 rad/s 5) F = Mg[2/(psinb) + 1] F = 5.70 N 6) T = 2p[ 2ml/3(2kl-mg)]0.5 T = 0.916 s 7) a) p = pA + rQ2/2 (1/s2 - 4/S2) b) Q' = Q [(S2-4s2)/(S2-s2)]0.5 c) p' = pA + rQ2/2 (1/s2 - 1/S2) 8) a) m = rSh0 b) hs= h0/2 c) h' = (M+m)/rS p = pA + 0.224 Kp Q' = 5.1 l/min = 8.5 10-5 m3/s p'= pA + 0.86 Kp m = 24 103 kg hs = 0.2m h' = 1.00 m d) hcm = ml/2(M+m) < h'/2 hcm = 0.4 m < h'/2 = 0.5m Prova scritta di Fisica Generale I del 29/01/03 - C.d.L. in Ing. Civile ed Edile. Un disco rigido omogeneo di massa 2m = 3 Kg e raggio R = 12 cm è imperniato attorno ad un asse orizzontale passante per il suo centro O ed è libero di ruotare attorno ad esso nel piano verticale. Sul bordo del disco, a distanza R da O, è saldato un punto materiale P di massa pari a m/5. La configurazione del sistema è individuata mediante l’angolo q , misurato positivamente in verso antiorario, che il raggio OP forma con la verticale discendente. 1) Il sistema è mantenuto in equilibrio in una configurazione in cui q = b da una coppia di forze di momento assiale M = 0.27 Nm. Determinare il valore di b e le componenti della reazione vincolare del perno in O. 2) Determinare la posizione del centro di massa G del sistema e il suo momento d’inerzia rispetto all’asse di rotazione in O. 3) Il sistema viene fatto oscillare attorno alla posizione di equilibrio (q = 0) facendolo partire da un angolo q = -g = - p/10. Determinare le componenti della reazione vincolare del perno in O nell’istante in cui il sistema raggiunge l’estremo opposto di oscillazione q = g . 4) Nell’istante in cui il sistema sta ruotando con velocità angolare w0= 50 rad/s viene colpito da un corpo puntiforme di massa pari a m/5 avente la velocità diretta radialmente verso O. Nell’urto, completamente anelastico, il corpo si salda al bordo del disco. Determinare la velocità angolare del sistema subito dopo l’urto. 5) Il sistema viene abbandonato, da fermo, da una configurazione in cui l’angolo q differisce per un infinitesimo da p. A partire dall’istante in cui q = d = p/2 si applica al sistema un momento frenante costante M. Determinare il valore di M per cui il sistema si ferma in una configurazione corrispondente a q = l = - p/6. 6) Il sistema viene lanciato dalla posizione corrispondente a q = 0 con una velocità angolare w0. Determinare il minimo valore di w0 per cui P raggiunge la posizione diametralmente opposta a quella di partenza. 7) Un palloncino di massa m = 37 gr e volume V = 4 10-5 m3 si trova immerso in equilibrio in un liquido, contenuto in un serbatoio, di densità r ad una profondità h = 3 m rispetto alla superficie libera del liquido su cui agisce una pressione uguale a quella atmosferica (nota: per un palloncino a pareti non rigide esiste una precisa relazione fra la pressione esterna ed il suo volume che fa sì che la situazione di equilibrio sia possible solo ad una determinata quota). a) determinare la densità del liquido. b) determinare la pressione che agisce sul palloncino. c) ad un istante successivo si osserva che il palloncino, con lo stesso volume, si trova in equilibrio ad una profondità h’= 2.2 m; determinare la variazione di pressione che si è prodotta sul fondo del recipiente. 8) Su una conduttura orizzontale di raggio R = 1.27 cm, in cui scorre dell’acqua, si trova un ugello di raggio r = 2 mm ; esso produce uno zampillo verticale che raggiunge un’altezza di 6 m . a) determinare la velocità di efflusso dall’ugello. b) determinare il raggio dello zampillo ad un’altezza h’ = 5.8 m dall’ugello. c) determinare la pressione di esercizio nella tubatura. Soluzioni compito Fisica generale I del 29/01/03 1) sinb = 5M/mgR Sx = 0 Sy = 11mg/5 b = 0.87 rad = 49°86 Sy = 32.4 N 2) OG = R/11 IO = 6mR2/5 OG = 1.09 cm IO = 2.59 10-2 Kgm2 3) Sr = 11mgcosg/5 St = 13mgsing/6 Sr = 30.8 N St = 9.85 N 4) w = 2wO /3 w = 33.3 rad/s 5) M = 3mgR(1+cosl)/10p M = 0.315 Nm 6) wO > (2g/3R)0.5 7) a) r = m/V b) p = p0+rgh c) Dp = p’0- p0 = rg(h-h’) r = 973.6 Kg/m3 p = 172312 pa Dp = -7641 pa 8) a) v = (2gh)0.5 b) r’ = (d/2)(h/(h-h’))0.25 c) r = (p - pA)/gh(1-(r/R)4) v = 7.67 m/s r’ = 1.96 mm r = 975.2 Kg/m3 wO > 7.38 rad/s Soluzioni del compito di Fisica generale I del 29/01/03. C.d.L Ing. Civile ed Edile 1) Indicata con S la reazione vincolare del perno in O si ha dalla I Eq. Cardinale della statica (la coppia di forze è a risultante nulla): S + 2mg + mg/5 = 0 (1.1) La II Eq. Cardinale della statica , scelto O come polo, stabilisce che : M – mgRsinb/5 = 0 Da queste eq. risulta: sinb = 5M/mgR sinb = 0.764 b = 0.87 rad = 49°86 e proiettando l’eq. (1.1) lungo la direzione orizzontale (x) e verticale (y) Sx = 0 Sy = 11mg/5 Sy = 32.4 N 2) Il centro di massa G del sistema si trova lungo il raggio OP ad una distanza d da O data dalla relazione che definisce il centro di massa: d = (mR/5)/(2m + m/5) = R/11 d = 1.09 cm Il momento d’inerzia del sistema, rispetto ad O, si ottiene immediatamente sommando a quello del disco il contributo della massa sul suo bordo. I = (2m)R2/2 + m R2/5 = 6m R2/5 I = 2.59 10-2 Kgm2 3) La reazione vincolare S del perno è determinata dalla I Eq. cardinale della dinamica: S + 11mg/5 = 11maG/5 (4.1) dove a G è l’accelerazione del centro di massa. Proiettando l’Eq. (4.1) lungo la direzione radiale e tangenziale , indicate col pedice r e t le componenti radiali e tangenziali di S e aG , si ha: -Sr + 11mgcosq/5 = 11maGrr/5 = -m w2R/5 (4.2) St - 11mgsinq/5 = 11maGt/5 = mRa/5 (4.3) dove w e a sono rispettivamente la velocità e l’accelerazione angolare. Nell’estremo di oscillazione in cui q = g risulta w = 0 mentre a è data dalla II Eq. cardinale della dinamica. Scelto O come polo si ha: Ia = -mgRsinq/5 da cui per q = g : a = - gsing/6R Sostituendo i valori di w e a nelle (4.2-3) si ottiene: Sr = 11mgcosg/5 Sr = 30.8 N St = 13mgsing/6 St = 9.85 N 4) L’insieme della massa urtante e del sistema è soggetto durante l’urto alla sola forza esterna impulsiva costituita dalla reazione vincolare del perno (le forze impulsive che si esplicano fra la massa urtante ed il disco sono forze interne). Poichè durante l’urto il momento risultante delle forze impulsive rispetto ad O è nullo vale la conservazione del momento angolare rispetto ad O. Un istante prima dell’urto il momento angolare del sistema è dato da Iw0 mentre il momento della quantità di moto della massa urtante è nullo essendo la sua velocità diretta radialmente (quindi la sua retta d’azione passando per O). Un istante dopo l’urto, anelastico, il momento angolare del sistema sarà dato da I’w dove I’ è il momento d’inerzia del sistema a cui è stato aggiunto il contributo della massa urtante saldatasi al bordo. Quindi: Iw0 = I’w = (I + 3mR2/5) w da cui w = 2w0/3 w = 33.3 rad/s 5) Il sistema parte da fermo dalla configurazione in cui q = q0 = p e si ferma, avendo applicato il momento frenante di modulo M a partire dall’angolo q = , d , nella configurazione in cui q = l.Essendo nelle configurazioni iniziale e finale l’energia cinetica nulla, il teorema delle forze vive stabilisce che la corrispondente variazione di energia potenziale è uguale al lavoro compiuto dal momento frenante. Quindi: mgR(cosq0 – cosl)/5 = -M(d - l) da cui: M = 3mgR(1 + 30.5/2)/10p M = 0.315 Nm 6) La minima velocità angolare iniziale corrisponde a quella che consente al sistema di arrivare nella posizione in cui f = p con velocità angolare nulla. Essendo le forze agenti sul sistema conservative si ha immediatamente, dalla conservazione dell’energia, che l’energia cinetica iniziale deve essere maggiore della variazione dell’energia potenziale del sistema: Iw02/2 > 2mgR/5 da cui w02> 2g/3R w0 > 7.38 rad/s 7) a) Essendo il palloncino in equilibrio la risultante delle forze applicate deve essere nulla, quindi la spinta di Archimede risulta uguale ed opposta alla forza peso: rVg = mg ovvero r = m/V r = 973.6 Kg/m3 dove r è la densità del liquido. b) Detta0 la p pressione alla superficie libera del liquido si ha dalla legge di Stevino: p = p0 + rgh p = 172312 pa (7.1) c) Essendovi un preciso legame fra volume del palloncino e pressione, ed essendo quest’ultimo invariato, ne deriva che adesso abbiamo la stessa pressione p , determinata in b), ad una profondità h’. Di conseguenza deve essere variata la pressione alla superficie libera del liquido e si ha, detto p’0il nuovo valore: p = p’0 + rgh’ (7.2) Uguagliando (7.1) e (7.2) si ottiene: Dp0 = p’0 - p0 = rg(h – h’) Dp = -7641 pa In base al principio di Pascal la stessa variazione di pressione si ha in tutti i punti del liquido e quindi anche sul fondo del recipiente. 8) a) La velocità v0 di efflusso dell’acqua dall’ugello, che poniamo a quota 0, è determinate dal teorema di Bernouilli. Nel punto più alto dello zampillo, a quota h, la velocità si annulla per cui, agendo nei due punti la stessa pressione (atmosferica) pA, si ha: r v02/2 = rgh e quindi: v0 = (2gh)0.5 v = 7.67 m/s b) Sempre dal teorema di Bernouilli e dalla legge di costanza della portata, indicato con r’ il raggio dello zampillo a quota h’, si ha: v0p(d/2)2 = v’pr’2 r v02/2 = rgh’ + r v’2/2 = rgh Ricavando r’ dale due equazioni si ottiene: r’ = (d/2)[h/(h-h’)]0.25 r’ = 1.96 mm c) Applicando il teorema di Bernouilli e la legge di costanza della portata ad una sezione generica della conduttura ed all’ugello, alla stessa quota, si ha: v0p(d/2)2 = vpR2 pA+r v02/2 = p + r v2/2 da cui: p = pA+r v02[1-(d/2R)4]/2 = pA+rgh[1-(d/2R)4] ed infine: r = (p - pA)/gh[1-(d/2R)4] r = 975.2 Kg/m3 Prova scritta di Fisica Generale I del 23/04/03 - C.d.L. in Ing. Civile ed Edile Un’asta omogenea AO di massa M = 0.45 Kg e lunghezza l = 40 cm è poggiata con l’estremo O su un piano orizzontale scabro; il coefficiente di attrito è indicato con m = 0.75. Si indichi con f l’angolo che l’asta OA forma con la verticale ascendente, misurato positivamente in verso antiorario, con x l’asse orizzontale e con y l’asse verticale. Si suppone che il moto dell’asta avvenga nel piano xy in cui giace. 1) L’asta è mantenuta in equilibrio da una forza orizzontale F , diretta nel verso positivo dell’asse x, applicata nell’estremo A. Si determini il valore di F per f = b = p/6 e il valore massimo s dell’angolo f per cui è possibile l’equilibrio. 2) Mentre l’asta è in equilibrio in una posizione in cui f = b = p/6 (sotto l’azione di una forza F applicata in A) una massa puntiforme m = 120 gr va ad urtare l’estremo O con velocità v0 = 2.2 m/s diretta orizzontalmente nel verso positivo dell’asse x. Sapendo che la massa m al termine dell’urto è ferma, e non collegata all’asta, calcolare la velocità angolare e la velocità del centro di massa dell’asta immediatamente dopo l’urto nell’ipotesi che le forze impulsive che si esercitano fra m e l’asta siano dirette lungo l’asse delle x. 3) Nel caso in cui l’asta si muova di moto traslatorio, nel verso delle x positive, con l’estremo O a contatto con il piano orizzontale e con un angolo f = g = p/3 , si calcoli l’accelerazione corrispondente. 4) L’estremo O dell’asta è adesso incernierato senza attrito ad un asse orizzontale perpendicolare al piano xy . L’estremo A viene spinto nel verso delle x positive da una forza orizzontale costante F = 2.3 N applicata all’asta, inizialmente ferma, nella posizione in cui f = b = p/6. Determinare la velocità angolare dell’asta quando passa per la posizione verticale. 5) L’estremo O dell’asta è adesso incernierato senza attrito ad un asse orizzontale perpendicolare al piano xy. L’estremo A viene spinto nel verso delle x positive da una forza orizzontale costante F = 12 N. Nell’istante in cui essa passa per la posizione verticale, corrispondente a f = 0 ha una velocità angolare w = 14 rad/s. Determinare in questa posizione le componenti orizzontale e verticale della reazione vincolare in O. 6) L’asta viene lanciata con velocità di pura traslazione v0 = 3 m/s nel verso delle x positive, con l’estremo O a contatto con un piano orizzontale privo di attrito, e con un angolo f = g = p/3. Determinare le componenti della velocità dell’estremo A quando l’asta raggiunge la posizione orizzontale. 7) Due tubi ad U , uno dei quali contiene acqua e l’altro un liquido di densità incognita, vengono collegati con uno dei rami ad uno stessa conduttura connessa ad una pompa mentre gli altri due rami sono esposti all’aria. Riducendo la pressione nei rami collegati si osserva che il dislivello fra i due rami del tubo ad U contenente acqua è Dh = 20 cm , mentre nell’altro tubo è DH = 21.5 cm. a) calcolare la densità incognita del liquido. b) calcolare la differenza di pressione fra la conduttura e l’aria. c) determinare la frazione di volume immerso nei due differenti liquidi di una sferetta di raggio r = 0.5 cm e massa m = 0.5 gr. 8) Un sifone, di sezione costante s = 3 cm2, collega un serbatoio, di grande sezione, ad uno scarico posto ad una quota h = 0.5 m al disotto della superficie libera dell’acqua nel serbatoio , esposta all’aria. a) Determinare la portata. b) Determinare la quota H, rispetto alla superficie libera del liquido nel serbatoio, del punto più alto del sifone B per cui la pressione in B si annulla. c) Nel caso in cui H = 50 cm ed il sifone sia vuoto determinare la sovrappressione che si deve applicare alla superficie libera del liquido nel serbatoio per innescare il flusso attraverso il sifone y A F f x O B H DH h Dh A Soluzioni del compito di Fisica I del 23/04/03. - C.d.L. Ing. Civile ed Edile. 1) F = Mgtgb /2 tgfmax = 2 m F = 1.27 N fmax = 0.98 rad = 56°30 2) vG= mv0/M w = 6mv0cosb/Ml vG =0.586 m/s w = 7.62 rad/s 3) aG = g( tgg – 2m ) aG = 2.28 m/s2 4) w2 = 6Fsinb /Ml - 3g(1 – cosb )/l w = 5.34 rad/s 5) T = F/2 N = Mg - Mw2l/2 T=6N N = 13.22 N 6) vAx= vGx= v0 vAy= vGy- wl/2= - wl=- (3gl/2)0.5 vAx= 3 m/s vAy= - 2.42 m/s 7) a) r’ = r Dh/DH b) Dp = pA - p = grDh c) rgV = mg R = 3V/4pr3 r'gV’ = mg R’ = 3V’/4pr3 r’ = 930 Kg/m3 Dp = 1962 pa R = 0.956 R’ > 1 8) a) Q = sv v = (2gh)0.5 b) H = pA /rg – h c) Dp = p - pA = grH Q = 9.4 10-4 m3/s H = 9.82 m Dp = 4.9 Kpa Soluzione estesa del compito di Fisica I del 23/04/03. - C.d.L. Ing. Civile ed Edile. 1) La prima equazione cardinale (EQ I) della satatica impone che: F + Mg + N + fa = 0 Da cui proiettando lungo gli assi x ed y: F = fa N = Mg La seconda equazione cardinale della statica (EQ II), scelto O come polo, impone: Flcosf – Mglsinf /2 = 0 da cui F = Mgtgf /2 Per f = b si ottiene F = 1.27 N La condizione fa < mN impone un valore massimo per l’angolo f dato dalla relazione: Mgtgf /2 < mMg da cui: tgfmax = 2 m fmax = 0.98 rad = 56°30 2) Durante l’urto le uniche forze rilevanti sono quelle impulsive che si esercitano fra la massa m e la sbarra in O, tutte le altre forze possono essere trascurate (N.B. l’ipotesi, realizzata in particolari condizioni, che le forze di interazione fra punto materiale e sbarra siano orizzontali implica che il vincolo rappresentato dal piano orizzontale non sia sollecitato durante l’urto e che quindi non si sviluppino reazioni vincolari di tipo impulsivo). Essendo le forze impulsive forze interne al sistema sbarra + massa m, dalla conservazione della quantità di moto si ha: MvG = mv0 dove vG è la velocità, orizzontale, del centro di massa G della sbarra; la componente verticale della velocità di G è nulla. Dalla conservazione del momento angolare , scelto G come polo, si ha: IGw= mv0lcosb /2 IG= Ml2/12 Quindi si ha: vG= mv0/M vG =0.586 m/s w = 6mv0cosb/Ml w = 7.62 rad/s 3) Nel caso in cui l’asta compia un moto di pura traslazione si ha dalla EQI : F + Mg + N + fa = M aG da cui proiettando lungo gli assi x e y F - fa = M aG N -Mg = 0 Essendovi strisciamento del punto O si ha inoltre: fa = mN = mMg. Dalla EQII, scelto G come polo, essendo la velocità e l’accelerazione angolare nulle, si ha: Flcosg /2 + falcosg /2 – Nlsing /2 = 0 Risolvendo otteniamo aG = g( tgg – 2m ) aG = 2.28 m/s2 4) Essendo i vincoli ideali si ha dal teorema delle forze vive: I0w2/2 = Flsinb - Mgl(1 – cosb )/2 I0= Ml2/3 dove I0 è il momento d’inerzia della sbarra rispetto ad O. Risolvendo si ha: w2 = 6Fsinb /Ml - 3g(1 – cosb )/l w = 5.34 rad/s 5) Dalla EQI si ha: F + Mg + N + T= M aG Dove T e N sono rispettivamente le componenti tangenziale e normale della reazione vincolare in O. Proiettando lungo la direzione radiale e tangenziale si ha per f = 0: F + T = - Mla/2 N – Mg = -Mw2l/2 dove a è l’accelerazione angolare. Dalla EQII , scelto O come polo, si ha: I0a= -Fl I0= Ml2/3 Risolvendo per T ed N si ha: T = F/2 T=6N N = Mg - Mw2l/2 N = 13.22 N 6) Le forze agenti ( forza peso e reazione vincolare di appoggio) sono conservative e dirette lungo la verticale. Quindi vale la conservazione dell’energia e, essendo nulla la risultante delle forze esterne lungo l’orizzontale, la conservazione della quantità di moto lungo l’asse x. Questo comporta che la componente orizzontale della velocità del centro di massa G è costante durante il moto ovvero che vGx= v0 . Dalla conservazione dell’energia si ha: IGw2/2 + MvG 2/2 + Mglcosf /2 = Mv0 2/2 + Mglcosg /2 IG= Ml2/12 Tenendo conto che vGx= v0 e che yG = lcosf /2 da cui vGy = -wlsinf /2 si ha per f = p/2: (Ml2/12)w2/2 + M(wlsinf /2) 2/2 = Mglcosg /2 da cui infine w2 = 3g/2l Per le componenti della velocità di A si ha quindi: vAx= vGx= v0 vAx= 3 m/s vAy= vGy- wl/2= - wl=- (3gl/2)0.5 vAy= - 2.42 m/s 7) a) Detta r’ la densità incognita del liquido p la pressione nel condotto commune e pA la pressione atmosferica si ottiene dalla legge di Stevino: p + grDh = pA = p + gr'DH da cui r’ = r Dh/DH r’ = 930 Kg/m3 b) Dalle precedenti relazioni si ha: Dp = pA - p = grDh Dp = 1962 pa c) Detto V il volume della sferetta immerso in acqua, e V’ quello nell’altro liquido, si ha: rgV = mg R = 3V/4pr3 R = 0.956 3 r'gV’ = mg R’ = 3V’/4pr R’ > 1 8) a) Facendo riferimento alla superficie libera dell’acqua nel serbatoio (si considera trascurabile la velocità dell’acqua su questa sezione) e alla sezione terminale del sifone si ha dal teorema di Bernouilli: Q = sv v = (2gh)0.5 Q = 9.4 10-4 m3/s b) Essendo il sifone di sezione costante risulta uguale la velocità nel punto più alto B e nel punto terminale ( N. B. Questa in realtà è un’approssimazione ). Quindi si ottiene dal teorema di Bernouilli (semplificando in entrambi i membri il termine cinetico uguale): pB + gr(H + h) = pA dove pA è la pressione atmosferica; imponendo pb = 0 si ricava: H = pA /rg – h H = 9.82 m c) La sovrappressione che si deve applicare alla superficie libera del liquido corrisponde a quella necessaria a far arrivare l’acqua nel punto B in cui agisce, a sifone vuoto, la pressione atmosferica , quindi : Dp = p - pA = grH Dp = 4.9 Kpa Prova scritta di Fisica Generale I – 15/07/03 - C.d.L. Ing. Civile ed Edile Un sistema è costituito da un’asta sottile, omogenea, di massa m = 800 g e lunghezza 2l = 30 cm imperniata liberamente nel suo centro su un’asse orizzontale passante per il centro O di un blocchetto cubico, omogeneo, di lato b = 10 cm e massa M = 1.6 Kg che può scorrere su un’opportuna guida orizzontale liscia. Ad una delle estremità dell’asta viene saldato un punto materiale P di massa mP = m/3. Si indichi con f l’angolo che il segmento OP forma con la verticale discendente , misurato positivamente in verso antiorario. 1) Un piolo orizzontale B, di dimensioni tracurabili, posto ad un’altezza b dalla guida orizzontale obbliga l’asta in una posizione in cui f = b = 25°. Determinare la forza orizzontale F che deve essere applicata al blocchetto per mantenere il sistema in equilibrio in questa configurazione. Si suppone che fra piolo ed asta non vi sia attrito. 2) Avendo bloccato lo scorrimento del cubo sulla guida orizzontale , si fa oscillare liberamente l’asta attorno al perno O. Determinare il periodo delle piccole oscillazioni. 3) Avendo bloccato lo scorrimento del cubo sulla guida orizzontale, si osserva che nell’istante in cui l’asta, ruotando attorno al perno O, passa per la configurazione corrispondente a f = 0° con velocità angolare w0 = 2.7 rad/s la massa P si stacca. Determinare l’angolo da cui è stata abbandonata, da ferma, l’asta; determinare inoltre la velocità di P e la velocità angolare dell’asta subito dopo il distacco. 4) Avendo bloccato lo scorrimento del cubo sulla guida orizzontale, si mette in rotazione la sbarra attorno al perno O. Determinare la minima velocità angolare che deve avere la sbarra nella configurazione verticale corrispondente a f = 180° perchè il blocchetto si sollevi dalla guida orizzontale ed il valore della componente orizzontale della reazione vincolare agente sul blocchetto. 5) Con il blocchetto libero di scorrere sulla guida orizzontale si abbandona a sè stesso il sistema inizialmente fermo nella configurazione in cui l’asta è orizzontale, corrispondente a f = 90°. Sapendo che, quando l’asta passa per la posizione verticale, corrispondente a f = 0°, il blocchetto ha una velocità Vo = 0.062 m/s determinare lo spostamento subito dal blocchetto fra questi due istanti e la velocità angolare dell’asta nella posizione verticale. 6) Il sistema è fermo con l’asta nella posizione verticale f = 0 ed il blocchetto libero di scorrere sulla guida orizzontale. Un secondo punto materiale Z, di massa mP = m/3 urtando, con velocità orizzontale v0 = 25 m/s, l’altro estremo dell’asta, opposto a P, si salda ad essa. Determinare la velocità del blocchetto e la velocità angolare dell’asta subito dopo l’urto. 7) Un serbatoio a forma tronco conica ha altezza H = 2 m, raggio della sezione superiore R = 80 cm e raggio della sezione inferiore r = 2 cm; dal fondo, in corrispondenza della sezione inferiore A, parte una conduttura a forma di L, con sezione circolare di raggio r, il cui tratto verticale ha altezza h = 1.2 m. Il fondo del serbatoio è chiuso da una pallina di gomma di raggio r’ = 2.1 cm, leggermente più grande di r, ed il serbatoio è riempito fino all’orlo di acqua. a) calcolare la risultante delle forze di pressione agenti sulla pallina quando nella conduttura ad L vi è aria (si consideri la pressione sulla superficie di ciascun emisfero costante). b) riempiendo opportunamente di acqua la conduttura ad L si osserva che la pallina si distacca dal fondo senza che l’acqua trabocchi dal serbatoio. Determinare il valore massimo che può avere la massa m della pallina perchè questo accada. Determinare in corrispondenza la differenza di pressione media che deve esistere fra la superficie superiore ed inferiore della pallina perchè avvenga il distacco. c) Determinare la forza che deve essere esercitata sul pistone B che chiude il tratto orizzontale della conduttura ad L per ottenere la pressione che agisce sulla superficie inferiore della pallina nelle condizioni del punto b). 8) Un tubo a sezione circolare di raggio a = 1 cm termina con una flangia circolare di raggio b = 10 cm ; affacciato ad essa, ad una distanza l = 1 cm, si trova un disco di raggio b. Nel tubo viene prodotto un flusso di aria F = 85 lt/s. a) Calcolare la velocità dell’aria nell’intercapedine fra la flangia ed il disco in funzione della distanza r dall’asse del tubo e del sistema. b) Considerando il fluido come perfetto calcolare la pressione nell’intercapedine fra la flangia ed il disco in funzione della distanza r dall’asse del tubo e del sistema e calcolarne il valore numerico per r = a. c) Calcolare modulo, direzione e verso della risultante delle forze di pressione agenti sul disco. ( N.B. in tutte le domande si trascuri la regione di spazio corrispondenti a valori di r < a; densità dell’aria r = 1.29 Kgm-3). B O O b P f P l H b a A h B Soluzioni del compito di Fisica I del 15/07/03 – C.d.L. Ing. Civile ed Edile. 1) F = 2mglcos2bsinb /3b F = 2.72 N 2) T = 2p(2l/g)0.5 T = 1.1 s 3) cosf0 = 1 – w2l/g w’= w vP = lw f0 = 0.476 rad = 27°31 vP = 0.40 m/s 4) w2 > (3M + 4m)g/ml ; Nx = 0 w > 25.56 rad/s 5) x = ml /(3M + 4m) w = -V0(3M + 4m)/ml x = 1.5 cm w = -4.13 rad/s 6) v = mv0/(5m + 3M) w = v0/3l v = 2.27 m/s w = 55.3 rad/s 7) a) b) c) 8) a) b) c) F = rgHpr’2 m = r4pr’3/3 Dp = gr4r’/3 F = [pA + rg(H + h)]pr’2 F = 27.2 N m = 38.8 g Dp = 275 pa F = 166 N v = F/ 2prl p = pA + r(F/pl)2(1/b2 – 1/r2)/8 F = r(F/l)2[(b2 – a2)/2b2– ln(b/a)]/4p p = (pA - 52) pa F = 0.30 N Compito di Fisica Generale I del 14/11/03 – C.d.L. Ing. Civile. Un’asta OA, sottile ed omogenea, di lunghezza 2l e massa M = 0.85 Kg è imperniata nell’estremo O ad un asse orizzontale , a distanza l = 60 cm dal suolo, e può ruotare liberamente in un piano verticale. Essa poggia su un supporto B, di massa m = 50 gr e dimensioni trascurabili, opportunamente vincolato a scorrere lungo una guida verticale a distanza l da O. Il supporto B è collegato ad una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo pari a 2l , opportunamente collocata lungo la guida verticale e con l’altro estremo fissato al suolo. Tutti i vincoli sono ideali ed in particolare non vi è attrito fra il supporto B e l’asta. Si indica con f l’angolo che l’asta OA forma con l’orizzontale misurato positivamente in verso anti-orario. 1) Il sistema si trova in equilibrio in una configurazione in cui f = b = p/6. Determinare il corrispondente valore della costante elastica k della molla. 2) Quando il sistema passa per la posizione corrispondente a f = g = 0.46 rad il supporto B ha una velocità v = 0.5 m/s ed una accelerazione a = 1.8 m/s2 dirette verso il basso. Determinare i corrispondenti valori della velocità e dell’accelerazione angolare dell’asta. 3) Durante il moto del sistema l’asta raggiunge la massima velocità angolare per f = b = p/6. Determinare nel corrispondente istante la reazione vincolare, della guida verticale, agente su B. Nelle domande successive il valore della costante elastica della molla è fissata a k= 14.7 N/m. 4) L’estremo A della sbarra è poggiato sul suolo e la molla , a cui è collegato B, è compressa di una quantità pari al 90% della sua lunghezza a riposo. Rilasciata la molla B va ad urtare l’asta e questa inizia a muoversi mentre B si ferma. Calcolare l’impulso esercitato da B sull’asta durante l’urto e la velocità angolare dell’asta subito dopo l’urto. 5) Il sistema, inizialmente fermo nella configurazione in cui l’estremo A poggia sul suolo, viene abbadonato a sè stesso. Determinare la velocità angolare dell’asta quando questa passa per la posizione corrispondente a f = 0 considerando trascurabile la massa di B (m = 0). 6) Per il sistema in oggetto determinare il periodo delle piccole oscillazioni attorno alla posizione di equilibrio f = 0 considerando trascurabile la massa di B (m = 0). 7) Un serbatoio di grande sezione è riempito con acqua fino ad una quota H = 1,8 m. Al suo fondo è connessa una conduttura orizzontale costituita da tre tratti di sezione decrescente s1 = 12 cm2, s2 = 6 cm2e s3 = 3 cm2. a) Determinare il flusso in uscita dalla conduttura al termine del terzo tratto di tubo. b) In ognuno dei tre tratti di conduttura è collocato un tubo verticale di controllo di lunghezza maggiore di H. Determinare l’altezza della colonna di liquido in ciascuno dei tre tubi verticali. c) Ad un determinato istante il dislivello fra le colonne di liquido nei tubi di controllo 2 e 3 è pari a Dh = 15 cm. Calcolare la differenza di pressione fra i due tratti di conduttura e l’altezza H’ del liquido nel serbatoio. 8) Un galleggiante costituito di materiale con densità r = 180 Kg/m3 ha la forma di un prisma retto. I suoi cateti hanno lunghezza a = 23 cm e la sua altezza è l = 50 cm. Esso è completamente immerso in acqua, nella configurazione indicata in figura, ed ancorato al fondo da un cavo attaccato ad esso nel punto B. a) Calcolare la tensione del cavo. b) Se il punto B si trova ad una profondità h = 4 m calcolare la forza di pressione agente sulla faccia orizzontale del prisma . c) Nelle condizioni della domanda b) calcolare la forza media di pressione agente su ciascuna delle due facce a 45° rispetto alla verticale. A B f O l l H 1 2 3 h a B Soluzioni del compito di Fisica generale I del 14/11/03. 1) k = (Mgcos3b + mg)/l(1 – tgb) k = 23.3 N/m 2) w = -v/l(1 + tg2g) a = -a/l(1 + tg2g) – 2w2tgg w = - 0.67 rad/s a = -2.85 rad/s2 3) R = Mgcos2bsinb R = 3.13 N 4) d = -p/6 v2 = kl2[ 4(0.9)2 – (1 – tgd)2]/m – 2gl(0.8 - √3/3) J = mv/cosd J = 0.515 Ns w = 3J/4Mlcosd w = 0.874 rad/s 5) w2 = 3gsind/2l + 3k[(1 – tgd)2 -1]/4M w = 2.66 rad/s 6) T = 2p(4M/3k)0.5 T = 1.74 s 7) a) F = s3(2gH)0.5 b) hi = H[ 1 – (s3/si)2] c) Dp = rgDh H’ = Dh/[ 1 – (s3/s2)2] 8) V= a2l/2 a) T = gV(rH2O – r) b) F = √2 al(p + ghrH2O) c) F’ = ( F – gVrH2O )/√2 F = 1.78 lt/s h1 = 1.687 m h2 = 1.35 m Dp = 1.47 Kpa H’ = 20 cm T = 106 N F = 2.289 104 N F’= 1.608 104 N h3 = 0. m