CASTRO - FOPPE DI CERRETE
Lungo il sentiero che sale lungo il margine dell’Orrido verso sentiero per S.Defendente.
Aldo Avogadri 8 lug 09
ALABASTRO CALCAREO IN FESSURA NELLA FORMAZIONE DI CASTRO (Trias Norico)
Alabastro calcareo
Formazione di Castro
Ripresa della concrezione per dilatazione
successiva della frattura
Il minerale cristallizzato è alabastro calcareo derivante da incrostazione di cavità ipogee, prevalentemente fratture tettoniche centimetriche-decimetriche che hanno interessato la
Formazione di Castro e visibili lungo la strada litoranea dell’Orrido con direzioni diverse, ma in prevalenza sub-verticali ad
andamento SE-NO. L’acqua di percolazione era penetrata in
un alto rilievo - ora smantellato - costituito dalle rocce della
Formazione di Castro e della Dolomia Principale (Trias medio
-Norico) coi fianchi coperti da detriti di falda, da massi franati,
uniti a trovanti fluitati camuni (depositi brecciosi di Greno e
conglomeratici di Poltragno-Pianico). Il rilievo doveva essere
in continuità verso nord-est col M.Clemo che appare ora lui
stesso ridimensionato e smussato dal fluire dei ghiacci accolti
nella conca sebina e di quelli diretti in Val Cavallina.
La concrezione locale, ben formata, attesta la presenza di una
notevole massa carbonatica superiore permeabile alla quale le
acque hanno asportato i sali minerali che hanno poi deposto
per incrostazione nelle fessure ipogee le cui acque dovevano
riemergere più in basso, sui fianchi del rilievi nella conca sebina .
Canalicolo secondario
aperto nella concrezione
depositata e poi in corso
di obliterazione
Superficie di frattura
della roccia
Frattura della roccia a
margini coincidenti;
(larghezza 2,5 cm)
Crescita convergente delle incrostazioni
Zona di congiunzione dellaCrescita
convergente delle incrostazioni
Cavità residuale con
cristalli idiomorfi