DIDATTICA DELLA FISICA E DELLA BIOLOGIA – PROGRAMMA PER PER STUDENTI NON FREQUENTANTI. A.A. 2009-2010 OSSERVAZIONE E STUDIO DI UNA PIANTA E UN ANIMALE IN UN AMBIENTE NATURALE • Ripassa sul libro di testo utilizzato per l’esame di Biologia di base (N.A. Campbell et al., Immagini della Biologia, 2000 - Zanichelli Editore): - caratteristiche degli animali: forma del corpo, pinne, zampe, apparato boccale, apparato visivo, ecc.. - caratteristiche delle piante: monocotiledoni e dicotiledoni, piante erbacee, piante arboree, ecc.. - caratteristiche di un ambiente naturale - relazioni tra piante, animali e parte abiotica di un ambiente naturale Materiale occorrente per svolgere l’esperienza: lente d’ingrandimento colino da tè retino per farfalle colapasta cucchiaio barattolo di vetro con coperchio bucherellato 2 vaschette di plastica fogli e matite colorate Per fare questa esperienza scegli un luogo naturale: può trattarsi di un bosco, di un prato (in cui siano riconoscibili piante erbacee diverse, quindi non tagliato di frequente), di una brughiera, ecc.. Può trattarsi anche di un parco cittadino, purché questo sia grande e variato, cioè caratterizzato da “zone” diverse: prati, filari di alberi, gruppi di alberi, siepi, ecc.. Puoi scegliere anche un luogo d’acqua: fossato, stagno, fontanile, ruscello ecc.. Delimita idealmente un’area nell’ambiente scelto di almeno 100 metri quadrati. Le tue sensazioni… Scegli un angolino di quest’area che ti piace, siediti a terra e “studia” l’ambiente che ti circonda utilizzando i tuoi sensi. Fai attenzione a: cosa vedi, cosa annusi, cosa senti, cosa tocchi e cosa “ti tocca”. Presta attenzione alle sensazioni che provi e alle immagini che esse evocano alla tua mente. Ora succede che… Dai spazio alla tua fantasia e immagina un evento che potrebbe accadere intorno a te tra un minuto. Come è fatto l’organismo vivente preso in considerazione Pianta Scegli una pianta (se acquatica recuperala con il colapasta e mantienila nella vaschetta con un po’ di acqua). Assegna alla tua pianta un nome di fantasia. Osservala per alcuni minuti prima ad occhio nudo e poi con la lente d’ingrandimento, prestando attenzione alla forma, alle dimensioni (qualitativamente), ai colori, al fusto, ai rami, alle foglie, ai fiori o ai frutti, ecc.. Fai un disegno della pianta corredato da didascalie (spazio nella Scheda di osservazione e di studio della pianta e dell’animale). Animale Scegli un animale e osservalo, prestando attenzione a come è fatto, a cosa fa, a come si muove, ecc.. Cerca ora di catturarlo. 1 DIDATTICA DELLA FISICA E DELLA BIOLOGIA – PROGRAMMA PER PER STUDENTI NON FREQUENTANTI. A.A. 2009-2010 Trovare e osservare animali in natura non è cosa facile in quanto la maggior parte di essi fugge in nostra presenza. A questo inconveniente puoi rimediare “munendoti” di infinita pazienza…e di strategie ad hoc. Per esempio utilizza il cucchiaio o il barattolo per quelli che camminano, il retino per quelli che volano, il colino per quelli che stanno in acqua. Mantieni l’animale terrestre nel barattolo o quello acquatico nella vaschetta con un po’ di acqua. Assegna al tuo animale un nome di fantasia. Osservalo per alcuni minuti prima ad occhio nudo e poi con la lente d’ingrandimento, facendo attenzione alla forma e alle dimensioni del corpo e delle diverse parti, ai colori, alle zampe o alle pinne o alle ali, agli occhi, ai suoi movimenti, ecc.. Fai un disegno dell’animale corredato da didascalie (spazio nella Scheda). Cosa succede se… Osserva ancora la pianta e l’animale seguendo le indicazioni riportate nella Scheda. Recupera altre informazioni a casa Per la pianta Stabilisci se la pianta osservata è una monocotiledone o una dicotiledone e aggiungi il maggior numero possibile di informazioni alle osservazioni fatte sul campo. Per esempio: come sono fatti e che funzioni svolgono gli organi di cui è costituita, come cresce, come si riproduce, che cosa prende dall’ambiente e come lo utilizza, cosa mette nell’ambiente, che relazioni stabilisce con altri viventi e con l’ambiente, ecc.. Per l’animale Cerca sul libro di testo il phylum a cui appartiene l’animale e aggiungi il maggior numero possibile di informazioni alle osservazioni fatte sul campo. Per esempio: come si riproduce, quanti figli fa, come accudisce i piccoli (se lo fa), ecc.; cosa mangia abitualmente, come cattura il cibo e come lo mangia, da chi è mangiato abitualmente; cosa fa di giorno, cosa fa di notte, cosa fa se incontra un predatore, cosa fa se incontra un animale della stessa specie, ecc.. Prova a immaginare… cosa potrebbe succedere alla pianta e all’animale tra una settimana, tra sei mesi, tra un anno. Riporta in modo sintetico le tue osservazioni e descrizioni negli appositi spazi nella Scheda di osservazione e di studio della pianta e dell’animale rispettando scrupolosamente il formato. CONFRONTO TRA RAPPRESENTAZIONE E ANIMALE VERO Raccogli 7 riproduzioni di animali (modellini, portachiavi, soprammobili, peluche, giocattoli, ecc.) che appartengano ai seguenti gruppi zoologici: cnidari, echinodermi, artropodi (crostacei, insetti, aracnidi), anellidi, molluschi, pesci, anfibi, rettili, uccelli. Recupera inoltre 1 riproduzione di animale appartenente ai mammiferi. Ripassa nel testo N. A. Campbell et al.: Immagini della Biologia – modulo E: La varietà nel mondo dei viventi le caratteristiche del gruppo a cui appartengono le riproduzioni scelte. Riporta nella Scheda del confronto tra rappresentazione e animale vero (rispettando il formato) l’elenco delle caratteristiche biologiche che vuoi prendere in considerazione nella tua analisi. Metti a confronto queste caratteristiche nella rappresentazione con quelle dell’animale vero e fai una breve descrizione delle somiglianze e differenze, indicando quali caratteristiche sono state mantenute piuttosto “realisticamente”, quali sono state modificate e in che modo e quali invece non sono presenti. Fai un breve commento all’attività svolta, prendendo in esame sia gli aspetti disciplinari sia quelli didattici e indicando cosa sarebbe importante sottolineare ripetendo l’attività con i bambini. 2 DIDATTICA DELLA FISICA E DELLA BIOLOGIA – PROGRAMMA PER PER STUDENTI NON FREQUENTANTI. A.A. 2009-2010 STUDIO DELLA BIODIVERSITÀ DELLE FOGLIE Prendi una corda lunga un metro e due bastoncini alti circa 30 cm. Unisci i due bastoncini con la corda e inseriscili nel suolo di un prato (sceglierne uno non tagliato di recente) in modo che la corda rimanga tesa. Per ogni pianta che si trova a meno di 3 cm dal filo stacca 3 foglie e ponile in un sacchetto di plastica (vanno bene quelli per conservare gli alimenti in freezer). A casa ripassa nel testo le caratteristiche foglie. Osserva con attenzione le foglie raccolte e descrivine le caratteristiche indicate nella Scheda di osservazione delle foglie delle piante del prato (rispettando il formato). Nell’apposito spazio fai un disegno di una foglia di ciascuna pianta mettendo in evidenza le caratteristiche osservate. Fai un breve commento all’attività svolta, prendendo in esame sia gli aspetti disciplinari sia quelli didattici e indicando cosa sarebbe importante sottolineare ripetendo l’attività con i bambini. Bibliografia consigliata • S. Caravita: Tanti modi di imparare. Rivista “Bambini a Roma”, Ed Junior N° 2 febbraio 2005, pag. 2. • A. Gambini, A. Pezzotti, V. Borgo: Prime basi per la conoscenza delle relazioni in un ecosistema. Animali e piante in una scuola dell’infanzia. Atti del XVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia, Viterbo, 2006. (http://www.ecologia.it/congressi/XVI/articles/gambini-201.pdf) • A Gambini, B. Galimberti: Ipertesto Ambienti, animali e piante nella scuola dell’infanzia. Linee-guida per progettare e realizzare percorsi di biologia con bambini da 3 a 6 anni. Ed. Junior, 2010. 2 articoli brevi a scelta tra i seguenti: • Gambini: Biologia a scuola. Bambini, Edizioni Junior, n° 10, novembre, 2008, pp. 4047. • A. Gambini, B. Galimberti: Materiali e spazi tra dentro e fuori. Bambini, Edizioni Junior, n° 8, ottobre, 2009, pp. 64-65. • A. Gambini, B. Galimberti: Prato fiorito. Bambini, Edizioni Junior, n° 1 gennaio, 2010, pp. 58-59. • A. Pezzotti: Quante forme, quanti colori: chiocciole e tronchetti. In E. Giordano (a cura di): Perché e come l’educazione scientifica nella scuola dell’infanzia. Scuola Materna, Editrice La Scuola, aprile, 2010. • A. Gambini, B. Galimberti, V. Borgo: Dai bruchi alle farfalle. Bambini, n° 4 aprile 2010. 3