DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art.5 comma 2)
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
Indirizzo: via Cesare Battisti 13 – Siena
CLASSE V B
Anno Scolastico 2015-2016
Coordinatore della classe: Prof.ssa Antonella Lamioni
1. PRESENTAZIONE SINTETICA:
a) Storia del triennio della classe
b) Composizione del Consiglio di classe e continuità didattica nel triennio
c)
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
a) Storia del triennio della classe
L'attuale V B si compone di 23 alunni, con l‟arrivo dello studente Antonio Lucisano ed il trasferimento ad altra Scuola
dell‟alunno Mori. Nell‟anno scolastico 2014/2015 alcuni alunni, nel primo quadrimestre, hanno frequentato un periodo più
o meno lungo presso una scuola Svedese, mentre l‟alunno Nardi Dei Da Filicaia ha frequentato tutto l‟anno scolastico in
Canada. Lo studente Abrignani ha invece frequentato nella stessa Nazione tutto il primo quadrimestre mentre all‟inizio del
secondo quadrimestre hanno partecipato alla mobilità all‟estero gli alunni Guasconi (USA) e Mori (Canada).
Nonostante i numerosi spostamenti non si sono verificati disagi particolari, grazie alla capacità di adattamento reciproco e
allo spirito di collaborazione di cui hanno dato prova gli alunni. La classe ha mostrato disponibilità, discrete competenze di
base, diffuso interesse per le discipline; la partecipazione attiva è stata vivace soprattutto nella componente maschile. Si è
mostrata da subito una certa sollecitudine verso il lavoro scolastico anche se da parte di alcuni soggetti è emerso uno studio
finalizzato talvolta solo al raggiungimento degli obiettivi minimi. La frequenza alle lezioni è stata regolare e l'impegno
generalmente costante, ciò ha permesso alla classe di conseguire competenze sufficienti per affrontare uno studio criticointerpretativo più autonomo. Qualche alunno ha raggiunto gli obiettivi minimi di alcune discipline grazie agli interventi
didattici integrativi effettuati durante l'anno scolastico
b) Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica nel triennio
DOCENTE
Paolo Conti
Roberto Monaci
Giuseppa Volpe
Maria Grazia Simoncini
Silvia Masi
Antonella Lamioni
Giancarlo Poli
Elisabetta Tancredi sostituita dalla
Prof.ssa Laura Fiaschi
Sandra Bianchini
DISCIPLINA
Italiano – Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica - Fisica
Scienze
Disegno- Storia dell’Arte
Educazione Fisica
CONTINUITA’
Si
Si
Classe IV e V
Classe V
Si
Si
Classe V
Si
I.R.C.
Si
c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
All'inizio dell'attuale anno scolastico era stato delineato un quadro già complessivamente soddisfacente, tanto sotto l'aspetto
del comportamento quanto dal punto di vista del profitto. Si notavano infatti un buon equilibrio, un discreto livello di
collaborazione tra alunni e docenti, correttezza nell'atteggiamento e attenzione costante da parte di tutti; l'interesse si
orientava, come è naturale, in maniera diversa all'interno del Gruppo e di fronte alla varietà delle discipline, ma era nel
complesso adeguata. Solo un alunno, in evidente difficoltà, ha interrotto la frequenza dopo i primi mesi di scuola.
Anche le verifiche iniziali avevano dato esiti soddisfacenti, pur facendo intravedere una certa differenziazione con alcuni
elementi capaci di comprendere in modo esauriente e di apprendere con una certa facilità, che possedevano discrete abilità
linguistiche e logiche, di analisi, sintesi e rielaborazione personale, avevano già sviluppato un adeguato metodo di lavoro e
lo applicavano con continuità; altri che si accostavano alle diverse discipline in modo più meccanico e nozionistico e perciò
non erano autonomi nell'applicazione delle conoscenze; anche in questi casi si era notata però una evoluzione positiva nel
profitto. Pertanto, grazie anche uno spiccato senso di responsabilità, il quadro emerso si può considerare nel complesso più
che discreto. Tutti gli alunni, comunque, erano giunti in V mediante promozione, solo due alunni avevano contratto debiti
formativi rispettivamente per le discipline Matematica e Scienze.
2. OBIETTIVI GENERALI (educativi e formativi)
Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive.
La classe, in generale, ha mostrato una crescita nella consapevolezza, nella responsabilità e nella partecipazione.
In relazione alla propria personalità, alle attitudini e agli interessi, gli studenti hanno maturato capacità espressive e
competenza comunicativa, abilità logiche (deduzione, indagine e sintesi) e di riflessione critica.
Hanno sviluppato capacità di dialogo e confronto, di attenzione e rispetto per gli altri, migliorando così gli aspetti
relazionali e comportamentali.
Alcuni alunni si sono distinti in tutte o quasi tutte le materie, mentre altri, per tempi di apprendimento più lunghi o per
attitudini più spiccate in particolari ambiti disciplinari, hanno conseguito un profitto mediamente soddisfacente.
Sulla base degli interventi effettuati, la classe, nel suo complesso, ha quindi sviluppato:
3.

un buon livello di maturazione e di crescita culturale, in maniera consapevole, con un sistema di conoscenze
di buon livello;

una buona capacità di operare attivamente e in maniera serena all‟interno della classe, nel pieno rispetto
delle singole individualità;

interessi più ampi e particolari in molte discipline;

un più elevato grado di socializzazione e partecipazione,

una buona conoscenza di sé, intesa come riflessione sulle proprie competenze e aspirazioni, in modo da
poter effettuare scelte consapevoli.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Tutti gli alunni hanno compreso i concetti e gli aspetti fondamentali di tutte le discipline e, mentre alcuni sono rimasti
ancorati all‟aspetto più nozionistico delle materie, altri hanno raggiunto una buona metodologia di lavoro ed una buona
autonomia, affiancate da un approccio sempre critico e attento ad ogni nuovo aspetto disciplinare.
Obiettivi mediamente conseguiti in termini di conoscenze (livello buono):

Conoscenza dei principi, dei concetti e degli eventi fondamentali e significativi che appartengono ai processi
culturali;

Conoscenza delle regole della produzione scritta di saggi, di articoli di giornale, di relazioni e di analisi di testi;

Conoscenza dei contenuti delle diverse materie di studio;

Conoscenze di base relative a linguaggi scientifici, letterari, filosofici, storici, artistici e dei linguaggi non verbali.
Obiettivi mediamente conseguiti in termini di competenze (livello discreto o buono/ottimo in alcuni casi):

Produzione sufficientemente corretta di testi argomentativi nelle tipologie A- analisi testuale, B- saggio breve o
articolo di giornale e di analisi di testi letterari attinenti ai programmi di italiano, di latino e di lingua straniera;

Applicazione di norme, regole e conoscenze fondamentali per risolvere i problemi matematici;

Comprensione dei collegamenti tra i dati sperimentali e le leggi generali della fisica e delle scienze;

Individuazione dei concetti e dei contenuti delle più importanti correnti filosofiche attinenti al programma;

Organizzazione sincronica e diacronica degli eventi principali della storia contemporanea

Traduzione delle varie proposte nell‟ambito del disegno artistico.
Obiettivi mediamente conseguiti in termini di capacità (livello discreto o buono/ottimo in alcuni casi):

Capacità di analisi di testi, problemi o immagini;

Capacità di elaborare criticamente le conoscenze disciplinari acquisite;

Capacità di individuare connessioni e integrazioni all‟interno della disciplina;

Capacità di padroneggiare e utilizzare anche in contesti diversi e nuovi le conoscenze apprese, le competenze
specifiche e quelle trasversali.
Riguardo agli obiettivi e alle conoscenze, competenze e capacità individuate nell‟ambito delle singole discipline si fa
riferimento alle relazioni dei singoli docenti di seguito allegate.
4. ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI
(Viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, mostre, conferenze, attività sportive, ecc. a cui la classe ha partecipato nel
corso dell’ultimo anno).
In base alla programmazione, all‟interno delle singole aree disciplinari, sono stati effettuati i possibili collegamenti
interdisciplinari.
Di seguito si riporta l‟elenco delle principali iniziative a cui gli studenti hanno preso parte.
- ANNO SCOLASTICO 2015/2016:

Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera e visita al CERN di Ginevra (accompagnatori Prof. Conti e Prof.ssa
Masi)

Viaggio di istruzione a Rovereto nell‟ambito del progetto interdisciplinare “Grande Guerra”.

Conferenza presso la Facoltà di Giurisprudenza di Siena nell‟ambito del progetto la “Grande Guerra”

Conferenza nell‟ambito del progetto la “Grande Guerra”:
dell‟Università degli Studi di Siena e dai docenti del Liceo.

Conferenza su Dante

Un nutrito gruppo di alunni ha partecipato al corso di approfondimento su “Shoah” e letteratura.

Viaggio di istruzione Expo di Milano

Conferenza, nell‟ambito del progetto Pianeta Galileo, su “Radicali Liberi e Antiossidanti”

Partecipazione alla “Giornata della Memoria”

Partecipazione da parte di alcuni alle giornate di Open Day per la presentazione del Liceo agli alunni delle scuole
Medie

Partecipazione alle attività di orientamento per la scelta della Facoltà Universitaria

Partecipazione da parte di alcuni alunni alla “Notte dei Ricercatori”

Partecipazione alla conferenza presso la Facoltà di Giurisprudenza “ Progetto Rosetta”.

Visita alla mostra “Enrico Fermi” a Bologna

Visita al Museo “Stanze della memoria” di Siena

Possibile visita alla Mostra “Da Kandiski a Pollock” di Palazzo Strozzi a Firenze.
Poesia e Letteratura” tenuta dal Prof. Carrai
Inoltre nel corso del triennio sono state registrate le seguenti attività:

Partecipazione annuale alla fase interna e provinciale delle Olimpiadi della Matematica e della Fisica;

Conseguimento della Patente Europea per l‟Uso del Computer (ECDL);

Conseguimento delle certificazioni PET e FIRST
5. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (punteggi e livelli) E DELLA VALUTAZIONE (indicatori e
descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) approvati dal Collegio dei Docenti
(GRIGLIA)
Particolare attenzione è stata riservata alla valutazione, intesa come momento costruttivo di verifica dell‟attività didattica,
dei livelli di apprendimento e di maturazione degli alunni. La valutazione globale dell‟alunno ha tenuto conto dell‟impegno,
dell‟assiduità della frequenza, del profitto, dei miglioramenti intervenuti, delle capacità, delle potenzialità, degli obiettivi
formativi e dei contenuti minimi raggiunti, sulla base della programmazione annua. La valutazione prevede, inoltre, come
parametro, la realtà specifica della classe anche nella prospettiva di un corretto orientamento scolastico
Modalità di verifica
I metodi di rilevazione del livello di preparazione globale raggiunto sono stati:
 colloqui con domande esplorative, al fine di accertare il livello di preparazione in maniera
continua al fine di stimolare lo studio costante
 colloqui formali alla cattedra, al fine di accertare in maniera più approfondita i livelli di preparazione,
 questionari di varia tipologia per accertare conoscenze essenziali e principî generali;
 elaborazione di testi di varia tipologia per verificare le conoscenze, le competenze e, soprattutto, la capacità di
analisi, di sintesi e di critica;
 simulazioni di terza prova d‟Esame facendo ricorso alla Tipologia B, ovvero a quesiti a risposta singola, alla cui
trattazione sono state assegnate al più dieci righe.
6. CURRICULUM DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME E AL COLLOQUIO
Nel corso dell‟anno la classe ha effettuato due simulazioni di “terza prova”.
Il Consiglio di classe ha recepito l‟indicazione ministeriale di lasciare spazio alla Lingua Straniera, e affinché le conoscenze
e competenze disciplinari degli alunni potessero essere saggiate nel modo più completo possibile, ha deciso di effettuare le
simulazioni su varie discipline (escludendo quelle già oggetto delle prime due prove scritte).
Avendo infatti sperimentato in 4° le varie tipologie è‟ stata privilegiata la tipologia B (quesiti a risposta singola/sintetica)
che è sembrata più rispondente alle peculiarità della classe e la più adatta alla verifica della conoscenza dei contenuti, delle
attitudini alla sintesi e delle capacità espositive degli studenti. Il Consigli di Classe . ha deciso di effettuare prove su 4
materie, assegnando 2 domande per due discipline e tre per le altre due, fino ad un massimo di 10 quesiti, con risposte in un
massimo di 10 righe, 100 parole per la lingua Inglese. Il tempo a disposizione per lo svolgimento di ciascuna prova è stato
di 2,30 ore.
Si riporta la Tabella riassuntiva delle prove con l‟indicazione analitica delle materie coinvolte
Data
Materie coinvolte
13.01.2016
Latino, Inglese, Filosofia, Scienze
10.03.2016
Storia dell‟Arte, Storia, Inglese, Scienze
La valutazione è stata espressa secondo le indicazioni della Direttiva Ministeriale ed è stata determinata sulla base della
Griglia concordata dai docenti in sede di Dipartimento per Materia e di seguito allegata.
Il Consiglio di classe, tenendo conto degli obiettivi didattici previsti dalle programmazioni disciplinari e delle attitudini
degli studenti indica che i risultati migliori sono stati ottenuti nelle seguenti discipline: Lingua straniera, Filosofia, Scienze,
Storia dell‟arte.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le simulazioni di “terza prova” effettuate e valutate.
PER INDICAZIONI PIÙ DETTAGLIATE SI RIMANDA ALLE RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI (ALL.
B).PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO
-Elenco degli studenti della classe V sez. B (All. A);
-Relazioni finali delle singole discipline e programmi delle varie materie (All. B).
-Quesiti delle simulazioni della terza prova scritta di esame (All. C)
-Criteri e strumenti di misurazione e valutazione delle prove scritte e del colloquio applicati nei precedenti anni
scolastici (All. D);
A disposizione della Commissione esaminatrice sono state depositate presso la segreteria:
-le prove di verifica effettuate nelle singole discipline;
-le prove di simulazione della Terza prova scritta di esame.
Il Consiglio di Classe
Docenti
Paolo Conti
Roberto Monaci
Maria Grazia Simoncini
Giuseppa Volpe
Silvia Masi
Antonella Lamioni
Giancarlo Poli
Laura Fiaschi
Sandra Bianchini
Materia
Italiano Latino
Inglese
Filosofia
Storia
Matematica e Fisica
Scienze Naturali
Disegno Storia dell‟
Scienze Motorie
I.R.C.
IL COORDINATORE
(Prof.ssa Antonella Lamioni)
…………………………………
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Antonio Vannini)
……………………………………
Allegato A
Elenco degli alunni della classe V B
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
Abrignani Francesco
Bandieri Martina
Carnasciali Valentina
Civai Lorenzo
Ejupi Zinedin
Gagliardi Silvia
Guasconi Lorenzo
Lapis Lorenzo
Lucisano Antonio
Luddi Maria Giulia
Mancini Andrea
Morello Margherita
Nardi Dei Da Filicaia…..
Neri Alice
Pagano Raffaella
Palazzi Saverio
Periccioli Laura
Pistolesi Giulia
Renzi Francesca
Ricci Leonardo
Schirru Camilla
Viani Chiara
Zucca Arianna
ALLEGATO B
LICEO SCIENTIFICO STATALE
GALILEO GALILEI
Via Cesare Battisti 13
53100 Siena
Anno scolastico 2015 – 2016
Relazione Finale del docente
PAOLO CONTI
CLASSE V B
MATERIA Italiano
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
MATERIALI DIDATTICI
I testi adottati nella classe VB sono i seguenti:
-
Luperini, Cataldi, La scrittura e l’interpretazione. Edizione Rossa, Palumbo Editore, voll. 4, 5, 6.
Dante, Paradiso, ed. Sapegno, La Nuova Italia.
Sono state spesso consegnate schede di approfondimento e fotocopie di testi non presenti nell‟antologia.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate nel corso dell‟anno le seguenti verifiche:
- Interrogazioni orali;
- Test scritti;
- Compiti in classe (svolgimento di temi secondo le tipologie usate per gli esami di stato).
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
-
tutti gli elaborati scritti di italiano (tre per quadrimestre).
PROGRAMMA SVOLTO
La programmazione dell‟anno scolastico ha visto l‟approfondimento delle seguenti tematiche:
1.
ITALIANO
UD 1
- Sturm und Drang / Romanticismo. Il Romanticismo europeo a confronto con il Neoclassicismo: Goethe,
Faust, con lettura di alcune scene antologizzate.
-
Caratteristiche del Romanticismo. Le poetiche del periodo. Poesia ingenua e poesia sentimentale. Il
Romanticismo in Italia. Il romanzo in epoca romantica.
-
Ugo Foscolo. Vita e opere. Le ultime lettere di Jacopo Ortis, All’amica risanata, Alla sera, A Zacinto, In
morte del fratello Giovanni, I sepolcri. Cenni sulle Grazie.
UD2
- Dal Romanticismo alle altre esperienze poetiche e letterarie dell‟Ottocento: Simbolismo – Naturalismo –
Decadentismo. Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo: linee di sviluppo generali. Aspetti del Realismo e
del Naturalismo francesi. La Scapigliatura (Preludio di Emilio Praga).
-
Il romanzo dell‟Ottocento in America, Russia ed Europa. Lettura integrale di Heart of Darkness di Conrad. Il
dandysmo (lettura del saggio di Baudelaire sul dandy), Tolstoij e Dostoevskij (lettura della “Parabola
dell‟inquisitore” dai Fratelli Karamazov.
-
Charles Baudelaire: il significato delle Fleurs du mal. Lettura di Al lettore, Corrispondenze, Il vampiro,
Invito al viaggio, L’albatro. La figura letteraria del dandy: lettura di un capitolo del saggio baudelairiano Il
pittore della vita moderna. Cenni sulla perdita dell‟aureola (lettura del poemetto in prosa). Simbolismo e
poesia moderna, cenni su Verlaine e Rimbaud (le poesie antologizzate).
UD3
- Il Verismo. Vita e opera di Giovanni Verga: evoluzione del pensiero dell‟autore siciliano dai romanzi
d‟appendice del primo periodo al ciclo dei Vinti. Lettura di La lupa e Rosso Malpelo. Gli artifici di
straniamento e regressione. Da Vita dei campi a Novelle rusticane. Lettura delle novelle Fantasticheria, La
roba e Libertà. Ciclo dei Vinti: da I Malavoglia a Mastro-don Gesualdo. I Malavoglia: aspetti del romanzo, la
scrittura e il linguaggio. L‟incipit.
UD4
- Giovanni Pascoli: vita e opera. Lettura di Lavandare, L’assiuolo, Novembre, Italy, Digitale purpurea, Il
gelsomino notturno. Da Pensieri e discorsi, “È dentro noi un fanciullino”.
- Gabriele D’Annunzio: vita e opera. Lettura del primo capitolo del Piacere e, da Alcyone, di La pioggia nel
pineto, La sera fiesolana, Le stirpi canore, L’onda, I pastori.
UD5
- Le avanguardie del Novecento: Espressionismo, Dadaismo e Surrealismo.
- Crepuscolarismo e Futurismo.
-
-
Il Novecento - prosa:
Italo Svevo e la ricezione del romanzo in Italia.
Luigi Pirandello e l‟esperienza teatrale: dal romanzo alla scena. Letture del brano antologizzato
dall‟Umorismo. Lettura integrale di Sei personaggio in cerca d’autore, Così è (se vi pare), Trovarsi e I giganti
della montagna. Visione del film Kaos dei fratelli Taviani. Il romanzo antistorico: cenni sui Vecchi e i giovani,
I Viceré di De Roberto e Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Le novelle: Il treno ha fischiato, Tu ridi, C’è
qualcuno che ride.
Carlo Emilio Gadda Vita e opere. Presentazione della Cognizione del dolore (lettura brani antologizzati),
L’Adalgisa, i racconti (lettura dell‟Incendio di via Keplero) e il Pasticciaccio.
* Cenni sui grandi romanzi europei del Novecento (La Recherche di Proust, Le Metamorfosi di Kafka,
L’uomo senza qualità di Musil, Gita al faro di Virginia Woolf, Ulisse di Joyce).
* Cenni sull’opera di Italo Calvino.
Il Novecento – poesia. Cenni sulla poesia del Novecento.
Lettura di Un coup de dés di Mallarmé.
Lettura della Jeune Parque di Valéry.
Lettura della Terra desolata di T. S. Eliot.
Cenni su Umberto Saba.
Cenni su Giuseppe Ungaretti.
-
Eugenio Montale. Vita e opere. Ossi di seppia: Lettura di I limoni, Non chiederci la parola…, Meriggiare
pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. Presentazione di Le occasioni e lettura di Addii, fischi
nel buio e Nuove stanze. L‟ultimo Montale. Presentazione di La bufera e altro e delle ultime raccolte.
UD6 - Dante, Paradiso
-
Introduzione alla cantica. Significato e allegoria della Commedia: cenni di filosofia e poesia medievale.
Lettura dei canti I, III, VI, XI, XII, XV, XXXI, XXXIII.
Lettura integrale di The Twelfth Night di Shakespeare e di Atonement di McEwan (sul primo è stata fatta una verifica, come
su tutti i testi di Shakespeare che la classe ha letto dalla Prima alla Quinta, sul secondo gli alunni hanno composto un saggio
in inglese).
L‟intera classe ha partecipato al corso di approfondimento della Prima Guerra Mondiale assistendo alle conferenze del prof.
Carrai, della Facoltà di Lettere e Filosofia, e dei docenti del Liceo sull‟argomento.
Parte della classe ha partecipato al corso di approfondimento sulla Shoah tenuto da alcuni docenti del liceo fuori orario
scolastico.
LICEO SCIENTIFICO STATALE
GALILEO GALILEI
Via Cesare Battisti 13
53100 Siena
Anno scolastico 2015 – 2016
Relazione Finale del docente
PAOLO CONTI
CLASSE V B
MATERIA Latino
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
MATERIALI DIDATTICI
I testi adottati nella classe VE sono i seguenti:
-
M. Bettini, La cultura latina, La Nuova Italia, vol. 3.
M. Bettini, Autori latini, La Nuova Italia, vol. 3.
Medea di Seneca (testo recuperato su Internet).
Sono state spesso consegnate schede di approfondimento e fotocopie di testi non presenti nell‟antologia.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate nel corso dell‟anno le seguenti verifiche:
- Interrogazioni orali;
- Test scritti di letteratura latina;
- Compiti in classe (svolgimento di traduzioni, analisi del testo, commenti o temi su autori o testi latini);
- Simulazione terza prova (con test di tipologia B, che si è mostrata la prediletta della classe).
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
-
tutti gli elaborati scritti di latino.
PROGRAMMA SVOLTO
UD1: Orazio.
Vita e opere. Letture in italiano e latino: Epodi 5, 9, 14, 17; Satire 1; cenni sui Sermones (1, 2) e le Epistulae (1) ;
Carmina 1, 2, 3, 4. La figura di Canidia e le streghe a Roma.
UD2: L’età di Tiberio, di Claudio e di Nerone:
- Lucio Anneo Seneca: vita e opera. Letture in italiano dei brani antologizzati dei Dialoghi, dei Trattati, delle
Epistole a Lucilio, delle Tragedie e dell‟Apokolokyntosis. Lettura integrale in italiano della Medea e, in latino,
dei vv. 1-55, 301-458, 670-739.
- Marco Anneo Lucano: vita e opera. Letture in italiano di brani dal Bellum civile.
- Gaio Petronio: vita e Satyricon. Letture in italiano dal Satyricon.
- Persio, l‟evoluzione della satura latina. Letture in italiano dei Choliambi.
UD2: L’età dei Flavi.
- Marco Valerio Marziale: vita e opera. Lettura degli epigrammi antologizzati.
- Cenni su Stazio, Silio Italico e Valerio Flacco, Gaio Plinio Secondo, Il Vecchio, Marco Fabio Quintiliano,
Gaio Plinio Cecilio Secondo, Il Giovane.
UD3: Storia letteraria. L’età di Traiano e Adriano.
- Decimo Giunio Giovenale. La satura tarda. Letture in italiano delle satire antologizzate.
- Publio Cornelio Tacito: vita e opera. Trasformazione della storiografia. Dalle prime opere agli Annales.
Letture del discorso di Calgaco dall‟Agricola; in latino dell‟incipit delle Historiae e degli Annales.
UD4: Dall’età degli Antonini alla letteratura cristiana.
- Lucio Apuleio: vita e opera. Le Metamorphoses.
Paolo Conti
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia:
Lingua e Letteratura Inglese
Classe V B - a.s. 2015/16
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: sono state acquisite le abilità linguistiche di comprensione orale e scritta e produzione orale e
scritta a livello superiore sviluppando autonomia di comprensione, analisi e critica ponendo l‟accento soprattutto
sull‟analisi dei testi condotta fondamentalmente in funzione dell‟acquisizione linguistica e dello sviluppo di
un‟attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione orale e scritta e cogliendo gli aspetti
particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori inquadrati nel contesto storico-letterario del paese e,
ove possibile, europeo.
COMPETENZE: le varie conoscenze sono espresse in modo chiaro, conciso e corretto affrontando i vari
collegamenti all‟interno e fuori della disciplina.
CAPACITA‟: capacità di orientamento e rielaborazione non solo nei vari argomenti ma anche all‟interno dei testi
letterari.
Il livello di preparazione generale è buono. Tranne poche eccezioni, gli alunni hanno mostrato vivo interesse per la
materia applicandosi con approfondito impegno nell‟apprendimento della lingua e nell‟approccio ai vari aspetti della
problematica letteraria. La partecipazione al dialogo educativo è costante. Sono stati operati, quando possibile,
collegamenti tra le varie discipline.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:




Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
Lettura di poesie e brani di autori secondo la seguente scansione:
PERIODO VITTORIANO
(Dickens, E. e C. Bronte, Tennyson, Hopkins, Wilde)
15 IX 2015 – 10 XII 2015
28 ore
PERIODO MODERNO
(Yeats, War Poets, Eliot, Joyce, Auden)
14 XII 2015 – 21 IV 2016
39 ore
PERIODO CONTEMPORANEO
(Heaney, McEwan, De Lillo)
26 IV 2016 – 10 VI 2016
circa ore 19
N. 11 alunni hanno sostenuto l'esame e conseguito la certificazione esterna per la lingua inglese della Cambridge,
livello PET, n.8 alunni livello FCE.
2. METODOLOGIE:
L‟insegnamento della letteratura è stato basato sull‟analisi dei testi, condotta fondamentalmente in funzione
dell‟acquisizione linguistica e dello sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione
orale e scritta.
Le lezioni sono state per lo più di tipo frontale, discussioni aperte sui vari argomenti ed approfondimenti personali
che hanno seguito un percorso individualizzato.
3. MATERIALI DIDATTICI:
Testo adottato: M. Spiazzi - M. Tavella Only Connect...New Directions, Edizione Blu multimediale
vol.2
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Nel corso dell‟anno sono state svolte 6 prove di composizione scritta di cui 2 simulazioni di terza prova di esame e
4 verifiche sotto forma di test.
Le tipologie adottate sono state le seguenti: quesiti a risposta singola, attività di gap-filling e di vero o falso e test a
scelta multipla,
Verifiche orali.
Siena, lì 3 maggio 2016
Firma del Docente
Prof. Roberto Monaci
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
CLASSE V SEZ. B a.s. 2015-16
The Victorian Age:
The Historical and Social Context: The Early Victorian Age, The Later Years of Queen
Victoria's Reign.
The World Picture:The Victorian Compromise
The Literary Context:The Victorian Novel, Types of Novels, Victorian Poetry and the Dramatic
Monologue, Aestheticism and Decadence, Victorian Drama
C.DICKENS:
Oliver wants some more, da Oliver Twist
Nothing but Facts, da Hard Times
Coketown, da Hard Times
E.BRONTE
Catherine‟s Ghost, da Wuthering Heights
Catherine‟s Resolution, da Wuthering Heights
C.BRONTE:
Jane Eyre (film)
A.LORD TENNYSON
Ulysses
G.M.HOPKINS (fotocopie)
The Windhover
God's Grandeur
Spring and Fall
Pied Beauty
O.WILDE:
Basil Hallward, da The Picture of Dorian Gray
Mother‟s Worries, da The Importance of Being Earnest
The Modern Age:
The World Picture:The Age of Anxiety.
The Literary Context: Modernism, Modern Poetry, The Modern Novel, The Interior Monologue.
THE WAR POETS
The Soldier, by R.Brooke
Dulce et Decorum Est, by W.Owen
Suicide in the Trenches, by S.Sassoon
W.B.YEATS:
The Lake Isle of Innisfree
The Second Coming (Text Bank 64)
Sailing to Byzantium (Text Bank 65)
T.S.ELIOT:
The Burial of the Dead
The Fire Sermon
J.JOYCE:
Eveline, da Dubliners
The Dead, da Dubliners (film)
At the Funeral, da Ulysses
W.H.AUDEN
Funeral Blues
The Unknown Citizen
Refugee Blues (Text Bank 69) da svolgere
S.HEANEY: da svolgere
Digging
The Tollund Man (Text Bank 87)
I.MCEWAN: da svolgere
A Racy Attack, da Black Dogs
Atonement (film)
DE LILLO da svolgere
The Cosmology of Waste, da Underworld
Il Docente
Prof. Roberto Monaci
RELAZIONE FINALE – Anno Scolastico 2015/2016
Materia: FISICA
Classe: V sez. B
Docente: Silvia Masi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Per tutta la durata del corso di studio gli alunni hanno sempre tenuto un atteggiamento positivo con un
comportamento corretto e rispettoso del dialogo educativo. La partecipazione è stata espressa in un clima di
equilibrio e di collaborazione, vivace e fattiva, l‟attenzione e l‟interesse sono stati sempre costanti.
La classe si è distinta per interesse nei confronti della disciplina e ha mostrato di conoscere i contenuti in modo
approfondito e competente, spesso gli alunni hanno svolto anche in modo autonomo lavori di approfondimento
personale. Gli studenti sono dotati di ottime capacità logiche, che rivelano un evidente interesse nei confronti della
materia, hanno acquisito un corretto metodo di studio organizzato autonomo, inoltre nel corso dei cinque anni hanno
sviluppato un alto livello di senso critico, hanno appreso così i contenuti in modo esauriente, solo singoli casi hanno
mostrato qualche difficoltà nella risoluzione di un problema, ma hanno comunque manifestato un serio impegno
nello studio della parte teorica.
Lo svolgimento della programmazione curriculare ha permesso di raggiungere i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Tutti gli alunni sanno esporre i concetti con un linguaggio adeguato ed sanno esprimere le proprie conoscenze in
modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto i termini specifici, sanno enunciare le leggi fisiche con il
simbolismo appropriato. L‟organizzazione delle conoscenze e la capacità di collegare in modo autonomo e critico i
contenuti, in generale, risulta acquisita dalla maggioranza degli studenti. La totalità della classe riesce a gestire le
varie parti del programma collegando tra loro argomenti incontrati durante il corso. Lo studio, solo per pochissimi,
non è stato continuo ma solo funzionale alle verifiche, nonostante l‟interesse dimostrato in classe.
Risultano chiari i procedimenti caratteristici dell‟indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione teorica ed
attività sperimentale, le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche.
Lo svolgimento della programmazione curriculare ha permesso di raggiungere i seguenti obiettivi per quanto
riguarda le conoscenze dei concetti relativi a: corrente elettrica continua (nei metalli, nei liquidi e nei gas), campo
magnetico, corrente alternata, nozioni fondamentali del campo elettromagnetico, onde elettromagnetiche, relatività
ristretta e generale, la crisi della fisica classica e le origini della fisica quantistica.
Competenze:
Risulta evidente la distinzione tra la realtà fisica e i modelli costruiti per la sua interpretazione.
Ciascuno è in grado di esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra
documentazione, analizzare esperimenti di laboratorio e risolvere i problemi proposti inerenti gli argomenti
affrontati
Molti sono in grado di individuare, nell‟esaminare i fenomeni naturali, quantità varianti ed invarianti.
Capacità:
Durante le ore di esercitazioni è emerso come praticamente la totalità degli alunni riesce a formalizzare un problema
di fisica e applica correttamente gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione e,
successivamente, sa interpretare valutare i risultati ottenuti in funzione dei dati iniziali. Molti sono in grado di
analizzare e di interpretare un fenomeno fisico e di trovare le strategie risolutive di un problema.
METODOLOGIA
- Lezioni frontali e dialogate relative all‟argomento trattato.
- U.D. Michelson-Morley‟s Experiment “The most famous unsuccessful experiment in the history of physics” (CLIL
Methodology); alla fine di questa unità didattica gli alunni a gruppi hanno presentato in inglese dei lavori di
approfondimento proposti dall‟insegnante.
- Esperimenti in laboratorio sia qualitativi che quantitativi con rielaborazione dei dati, per introdurre e studiare
determinati fenomeni, o verificare leggi fisiche.
- Gli studenti hanno realizzato dei lavori creando in modo autonomo l‟apparato sperimentale a casa.
- Esercizi di approfondimento.
Ampio spazio è stato dedicato alla riflessione e approfondimento dei principali argomenti svolti affrontando gli
stessi in modo diverso, inquadrando il tutto nel relativo contesto storico. Nello svolgimento del Programma non
sono stati trascurati i riferimenti ad altre discipline, curando l‟approfondimento di tutti quegli argomenti che
potessero consentire una trattazione pluridisciplinare.
- Visione di lezioni su siti INFN, da DVD, filmati.
- Conferenze.
- Mostre di fisica.
- Visita guidata al CERN.
MATERIALI DIDATTICI
Per lo svolgimento delle lezioni, ci siamo avvalsi dei normali sussidi didattici di cui la scuola dispone e dei mezzi
multimediali in essa presenti.
Il manuale è stato un utile sostegno per la consequenzialità degli argomenti svolti e per la successione dei temi
affrontati. Spesso i contenuti presenti nel testo sono stati arricchiti con filmati, fotocopie e presentazioni prodotte dal
docente.
Testo in adozione:
Parodi – Ostili - Mochi Onori
“Fisica in evoluzione” vol. 2 e 3
Casa Editrice LINX Pearson
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
- Verifiche scritte
- Verifiche orali
- Relazioni di laboratorio.
Le verifiche svolte durante l‟anno in corso hanno dato esiti complessivamente molto soddisfacenti, pur evidenziando
alcune differenze all‟interno della classe.
A disposizione della Commissione d‟Esame sono depositate in Segreteria le prove di verifica effettuate durante
l‟anno.
VALUTAZIONE
Nella valutazione degli alunni, si sono tenuti presenti i seguenti aspetti cognitivi essenziali:
Quantità, qualità, organizzazione delle conoscenze acquisite;
Capacità di applicazione delle conoscenze stesse;
Capacità di lettura, analisi, interpretazione dei testi, dati, esperienze;
Capacità espressive;
Capacità di rielaborazione e produzione originale.
Si è inoltre tenuto conto, in ogni caso, dei progressi fatti rispetto ai livelli di partenza, della qualità
della partecipazione, dell‟interesse e del‟impegno dimostrati. Così, la valutazione finale, pur senza
prescindere dalle verifiche di percorso, ha voluto evidenziare l‟intero processo di maturazione.
Come previsto in sede di programmazione, le valutazioni del profitto sono state sempre esplicitate
con chiarezza perché gli studenti, conoscendo la propria situazione, si sentissero stimolati e indirizzati a sviluppare
le proprie conoscenze e abilità.
Il profitto della classe è mediamente ottimo con alcune punte di eccellenza e, anche per i pochissimi alunni dove
sono presenti delle difficoltà, i livelli minimi prestabiliti risultano raggiunti in pieno.
Per quanto riguarda la scala dei voti e i criteri generali di valutazione, si fa riferimento al POF.
Il programma è allegato alla presente relazione e ne costituisce parte integrante.
PROGRAMMMA SVOLTO – Anno Scolastico 2015/2016
Materia: FISICA
Classe: V sez. B
Docente: Silvia Masi
Ripasso dei principali argomenti di elettrostatica: il campo elettrico, il flusso del campo elettrico e il teorema di
Gauss, l‟energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, le superfici equipotenziali, la circuitazione del campo
elettrostatico, i conduttori e i condensatori. Capacità. Il processo di carica e scarica del condensatore, il tempo di
carica. Energia immagazzinata in un condensatore.
L‟intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e circuiti elettrici. La resistenza di un resistore. Prima
legge di Ohm. Dipendenza della intensità di corrente dalla differenza di potenziale.
La corrente elettrica continua
Il collegamento dei resistori in serie e in parallelo. Il circuito equivalente. Esercizi sulla risoluzione di un circuito
elettrico con resistenze in serie e in parallelo e con uno o più generatori di forza elettromotrice. Le leggi di
Kirchhoff.
La trasformazione dell'energia elettrica: effetto Joule e potenza dissipata.
Il kilowattora e l‟elettronvolt.
La forza elettromotrice: generatore reale e generatore ideale. La resistenza interna di un generatore. Relazione tra
forza elettromotrice e tensione ai capi di un generatore.
La corrente elettrica nei metalli
La corrente elettrica nei conduttori metallici. Velocità di deriva degli elettroni. Seconda legge di Ohm. La resistività
dei conduttori. Resistenza variabile.
L'estrazione degli elettroni da un metallo: il lavoro di estrazione, il potenziale di estrazione, effetto termoionico,
effetto fotoelettrico. L'effetto Volta, le leggi dell‟effetto Volta. Effetto termoelettrico (Seebeck), la termocoppia.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. L‟elettrolisi. Le leggi di Faraday.
Le pile e gli accumulatori.
La conducibilità nei gas. Le scariche elettriche nei gas a pressione normale. La scarica nei gas rarefatti. I raggi
catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali
La forza magnetica e le linee di campo magnetico.
I magneti naturali e artificiali, i poli magnetici, il campo magnetico terrestre, le linee di campo. Confronto tra campo
elettrico e campo magnetico.
Forze tra magneti e correnti.
Esperienza di Oersted. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
Esperienza di Faraday.
Forze tra correnti. Esperienza di Ampère. Definizione di Ampère (A). Definizione di Coulomb (C). Definizione di
campo magnetico.
La legge di Biot e Savart, il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente (nel centro e nell‟asse passante per il centro della
spira).
Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente.
Il motore elettrico.
L‟amperometro e il voltmetro.
Il campo magnetico
La forza di Lorentz.
Moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Moto di una particella carica in un campo magnetico
e campo elettrico (calcolo del raggio e del periodo dell'orbita, calcolo del passo dell'elica). Il rapporto carica massa
dell'elettrone, la carica specifica; lo spettrometro di massa.
Il selettore di velocità (la velocità come rapporto tra campo elettrico e campo magnetico).
La lamina percorsa da corrente sotto l'azione del campo magnetico, effetto Hall.
Il flusso del campo magnetico (dimostrazione del teorema di Gauss per il magnetismo).
La circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère.
Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. La permeabilità
magnetica relativa.
Il ciclo di isterèsi magnetica: analisi della curva di isteresi magnetica.
La magnetizzazione permanente. La temperatura di Curie. I domini di Weiss. Le memorie magnetiche digitali.
L'elettromagnete.
L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta.
La legge di Faraday-Neumann (dimostrazione). La legge di Lenz.
Le correnti di Foucault.
L‟autoinduzione elettromagnetica e la mutua induzione.
L‟induttanza di un solenoide
Extracorrenti di chiusura e di apertura di un circuito.
Energia immagazzinata nel campo magnetico.
Circuiti RC (soluzione con equazioni differenziali).
Circuiti RL (soluzione con equazioni differenziali).
L'alternatore.
La corrente alternata e le sue caratteristiche (f.e.m. alternata, valore efficace della f.e.m. e della corrente). Gli
elementi circuitali fondamentali in corrente alternata. Relazione tra i valori efficaci in un circuito RLC e la
condizione di risonanza.
Il trasformatore.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto.
La circuitazione del campo elettrico indotto.
Il termine mancante: paradosso del teorema di Ampère e la corrente di spostamento.
Le equazioni di Maxwell: la descrizione del campo elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche e la velocità della luce.
La polarizzazione della luce.
Lo spettro delle onde elettromagnetico.
La relatività dello spazio tempo – testo integrato con presentazione PowerPoint
Richiami sul principio di relatività galileiano.
CLIL Methodology: Michelson and Morley‟s Experiment: „the most famous unsuccessful experiment in the history
of physics‟ (dimostrazione secondo la fisica classica per l‟interferenza attesa in presenza di etere).
Students group activity – web quest: Horror Vacui (in philosophy, art, lterature,..); The history of measure of c;
today interferometer; different interpretations of the lack of ether; particulars that could not be interpreted by
physicis at the end of XIX century.
Varie interpretazioni dell‟esperimento di M.-M.: le trasformazioni di Lorentz; contrazione di Fitzgeral; applicazioni
dell‟esperimento di M.-M.
Einstein e l‟esperimento mentale.
I postulati della relatività ristretta.
Orologio a luce; la dilatazione dei tempi (dim) e def. di tempo proprio.
La contrazione delle lunghezze (dim) e def. di lunghezza propria.
Invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo.
La relatività della simultaneità, problema della sincronizzazione degli orologi.
La composizione relativistica delle velocità (dim).
Spazio-tempo di Minkowski; l‟invariante spazio-temporale; intervallo tra eventi; eventi casualmente connessi; cono
passato-futuro.
Dinamica relativistica: quantità di moto relativistica; energia relativistica, energia cinetica relativistica e confronto
con le leggi della fisica classica.
Equivalenza tra massa e energia.
Effetto Doppler relativistico.
Paradossi della relatività e paradosso dei gemelli.
La relatività generale
Il problema della gravitazione e problema della precessione del perielio di Mercurio.
Principio di equivalenza generale di Einstein.
Principio di relatività generale.
Le geometrie non euclidee e le geodetiche.
Gravità e curvatura dello spazio-tempo.
Lo spazio tempo curvo e la luce.
Esperimento di Sir Arthur Eddington.
Red shift gravitazionale, Einstein cross/ring.
Onde gravitazionali.
Cosmologia relativistica.
Origini del modello atomico
Il modello di Thomson
L‟esperimento di Rutherford e il modello planetario
L‟esperimento di Millikan
Il modello di Bohr e i postulati di Bohr
I livelli energetici di un elettrone
Esperimento di Frank e Hertz
Nota del docente:
Questo è il programma svolto alla data odierna. Si prevedono i seguenti argomenti:
“La crisi della Fisica classica” e cenni su “La teoria quantistica”.
La crisi della fisica classica*
Il corpo nero; interpretazione classica: legge di Stefan –Boltzmann; legge di Wien; Legge di Rayleigh-Jeans.
Ipotesi di Planck.
L’effetto fotoelettrico; esperimento di Lenard; interpretazione di Einstein e la quantizzazione della luce.
Raggi X e la diffusione Compton.
Spettri di emissione degli atomi: serie di Balmer; legge d i Rydeberg-Ritz; serie di Lyman; Serie di Paschen.
LASER – Presentazione Power-Point
La teoria quantistica (cenni)*
Le proprietà ondulatorie della materia
Il principio di indeterminazione
Le onde di probabilità e il Principio di Heisenberg
Il principio di sovrapposizione
In LABORATORIO sono state effettuate le seguenti esperienze:
- Verifica delle leggi di Ohm con l variabile, materiale variabile, sezione variabile (quantitativa, con grafici e
propagazione degli errori).
-Verifica Effetto Joule (quantitativa, con grafici e propagazione degli errori).
- Elettrolisi (qualitativa).
- Pila a tazze (qualitativa).
- La corrente nei gas, passaggio di corrente nell‟aria a pressione variabile, rocchetto di Ruhmkorff, raggi catodici e
deflessione sotto l‟azione di una calamita (qualitativa).
- Visualizzazione delle linee di campo magnetico: calamite, filo rettilineo, spira e solenoide (qualitativa).
- Esperienza di Oersted; esperienza di Faraday (qualitativa).
- Deflessione dei raggi catodici con calamita e solenoide (qualitativa).
- Induzione, alternatori, elettrocalamite, pendolino di Walten Hoffen (qualitative).
- Motore elettrico e dinamo (qualitativa).
Siena, 3 maggio 2016
Il docente
Silvia Masi
RELAZIONE FINALE – Anno Scolastico 2015/2016
Materia: MATEMATICA
Classe: V sez. B
Docente: Silvia Masi
Gli studenti hanno sempre mostrato molto interesse per la materia, una notevole attenzione durante lo svolgimento
delle lezioni ed una adeguata applicazione nel relativo studio, sia nel corrente anno scolastico, che nell‟intero
triennio.
Un nutrito gruppo di alunni si sono distinti per una partecipazione particolarmente attiva, vivace e proficua nel
dialogo e dibattito in classe, oltre che per le personali brillanti qualità intuitive e logico-deduttive, contribuendo in
tal modo all‟efficacia dell‟azione didattica. Inoltre in certi casi il serio ed attento comportamento in classe è stato
accompagnato da un profuso ed approfondito impegno nello svolgimento dei compiti assegnati, con una revisione ed
integrazione dei medesimi ed una continua rielaborazione degli argomenti affrontati, atteggiamento peraltro
costantemente mantenuto durante l‟intero triennio. Alcuni alunni hanno pertanto costruito nel tempo una
preparazione organica e fortemente connessa, conseguendo in questo ultimo anno un significativo potenziamento
delle proprie conoscenze, capacità e competenze, un pieno raggiungimento degli obiettivi inerenti prefissati ed
ottimi e per alcuni eccellenti livelli di profitto.
Per alcuni alunni si sono notati notevoli miglioramenti rispetto alle situazioni di partenza degli anni precedenti,
dovuti a un grande impegno, alla crescita intellettuale e ad un metodo di studio che è andato sempre evolvendosi.
Per quanto riguarda il ragazzo che si è inserito quest‟anno, si sottolinea che pur provenendo da un percorso di studio
diverso, ha dimostrato impegno nel cercare di colmare le proprie lacune e interesse per la disciplina così da
raggiungere adeguatamente il livello richiesto per affrontare le prove d‟Esame.
Solo in un caso si rivela una certa difficoltà negli scritti nella risoluzione di esercizi o problemi non elementari,
dovuta a lacune pregresse non completamente colmate e a scarso impegno.
La maggior parte degli alunni conosce i contenuti in modo più che soddisfacente, questi risultati sono stati raggiunti
grazie ad un impegno serio e regolare e, per i migliori, grazie anche a doti personali di intuizione e ottime capacità di
ragionamento. Al di là della situazione particolare sopra esposta, la maggior parte della classe ha raggiunto una
preparazione mediamente molto soddisfacente, con punte di eccellenza, in relazione agli obiettivi declinati secondo
le conoscenze, competenze e capacità di seguito esposte e riferite alla programmazione curricolare.
CONOSCENZE di concetti e relative proprietà fondamentali nell‟analisi infinitesimale, con particolare riferimento a
quelli di limite, derivabilità ed integrabilità di una funzione. Conoscenze relative ad equazioni differenziali;
geometria analitica nello spazio.
COMPETENZE nell‟utilizzo delle tecniche e degli strumenti del calcolo infinitesimale per la risoluzione di
problemi e per la rappresentazione grafica delle funzioni reali di una variabile reale e l‟interpretazione dei grafici
delle stesse. Competenze nell‟utilizzo delle tecniche e degli strumenti del calcolo differenziale ed integrale nella
descrizione e modellizzazione di problemi/fenomeni di varia natura applicati alla realtà.
CAPACITÀ
Capacità di analizzare un problema anche di tipo reale, individuandone appropriate strategie risolutive.
Capacità di astrarre proprietà generali da situazioni particolari.
Capacità logico-deduttive.
Capacità e consapevolezza espressive mediante un linguaggio tecnico adeguato.
METODOLOGIA
Le varie unità didattiche sono state svolte con lezioni “frontali” comprendenti:
 presentazione teorica dei singoli argomenti,
 dimostrazioni di alcuni teoremi per una adeguata acquisizione del metodo ipotetico-deduttivo,
 semplici e idonei esempi di applicazione immediata dei concetti e dei teoremi,
 chiarificazioni dei concetti introdotti con ulteriori applicazioni, in relazione anche ai quesiti e agli interventi
degli alunni,
 riflessioni sui contenuti e analisi critica dei metodi risolutivi con il gruppo classe,
 esame delle caratteristiche algebriche di una funzione e delle sue connotazioni grafiche, evitando calcoli
lunghi e meccanici,
 collegamenti, analogie e differenze tra i temi e i metodi appresi precedentemente,
 sistemazione organica dei problemi svolti per poter costruire le basi di nuovi contenuti disciplinari.
 problemi applicati a situazioni reali
Il linguaggio usato è stato il più possibile semplice ma rigoroso.
Presentazioni Power-Point per approfondimenti.
Collegamenti teorici ed inevitabili richiami negli esercizi ai programmi precedenti hanno consentito una continua
attività di recupero curricolare, per cercare di superare le difficoltà evidenziate dai singoli alunni, e di
approfondimento dei temi già studiati. Sono stati assegnati anche i temi degli esami di stato degli anni precedenti,
dei quali è stato poi corretto in classe qualche esercizio.
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate otto ore di recupero extracurricolare rivolte a tutti gli alunni e in
particolare a quelli con insufficienze allo scrutinio del primo quadrimestre, che nelle verifiche successive hanno
ottenuto un profitto leggermente migliore.
MATERIALI DIDATTICI
Testi in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi
Manuale Blu 2.0 di matematica, Vol.4, Vol.5
Casa Editrice Zanichelli.
Presentazioni Power-Point per approfondimenti.
Fotocopie.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Prove scritte, prove scritte valide per l‟orale e verifiche orali. I compiti in classe, quando possibile, sono stati
formulati in modo simile alle prove di maturità con un problema e cinque quesiti.
Le verifiche svolte durante l‟anno in corso hanno dato esiti complessivamente molto soddisfacenti, pur evidenziando
alcune differenze all‟interno della classe.
A disposizione della Commissione d‟Esame sono depositate in Segreteria le prove di verifica effettuate durante
l‟anno.
VALUTAZIONE
Per quanto concerne la scala dei voti ed i criteri generali di valutazione, si fa riferimento a quanto
stabilito nel Piano dell‟Offerta Formativa.
Nella valutazione finale, sulla base degli esiti misurati tramite verifiche sommative, si è tenuto altresì conto dei
progressi registrati rispetto ai livelli iniziali, dell‟interesse, della partecipazione e dell‟ impegno dimostrati nello
studio e nel dialogo educativo, della rielaborazione ed approfondimento personali, della capacità di ragionamento
analitico e sintetico, della capacità di utilizzo delle conoscenze pregresse, della capacità espositiva mediante un
linguaggio specifico appropriato.
Il programma è allegato alla presente relazione e ne costituisce parte integrante.
PROGRAMMA SVOLTO – Anno Scolastico 2015/2016
Materia: MATEMATICA
Classe: V sez. B
Docente: Silvia Masi
Ripasso di limiti, funzioni, continuità. Teoremi sul calcolo dei limiti. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue.
Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri.
Successioni. Successione crescente, decrescente, limitata, illimitata. Limiti di successioni: successione divergente,
convergente, indeterminata. Teoremi generali. Progressione aritmetica e progressione geometrica.
Serie convergente, divergente, indeterminata. Serie geometrica e aritmetica. (cenni)
Coordinate polari, sferiche e cilindriche. Numeri complessi.
Calcolo Combinatorio. Calcolo delle probabilità.
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale di una funzione. Relativa interpretazione geometrica.
Definizione di derivata in un punto. Relativa interpretazione geometrica.
Problema della retta tangente ad una curva.
Derivata destra e derivata sinistra di una funzione in un punto.
Derivabilità in un intervallo.
Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.
Punti stazionari. Relative tipologie.
Punti di non derivabilità. Punti angolosi, di cuspide, di flesso a tangente verticale.
Relazione tra continuità e derivabilità (dimostrazione).
Derivate elementari (dimostrazione).
Regole di derivazione (dimostrazione).
Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione(dimostrazione). Derivate di somma, prodotto, quoziente di
funzioni, prodotto di una funzione per una costante, reciproca di una funzione, funzione composta, funzione inversa,
funzione elevata a funzione.
Studio della derivabilità di una funzione.
Derivate di ordine superiore al primo.
Differenziale di una funzione.
Applicazione delle derivate alla Fisica e a problemi concreti.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Massimi e minimi.
Teorema di Fermat. Relativa interpretazione geometrica.
Teorema di Rolle. Relativa interpretazione geometrica.
Teorema di Lagrange (del valor medio) (dimostrazione). Relativa interpretazione geometrica.
Corollari del teorema di Lagrange.
Crescenza e decrescenza di una funzione.
Concavità, convessità e classificazione dei punti di flesso a tangente verticale, orizzontale o obliqua.
Teorema di Cauchy (dimostrazione).
Teorema di De L‟Hôpital. Regola di De L‟Hôpital.
Calcolo di limiti con la regola di De L‟Hôpital.
Applicazione nel calcolo di limiti che presentano forma indeterminata 0 ∙ ∞, 00, 1∞ , ∞0.
Confronto tra infiniti e infinitesimi.
Problemi di massimo e minimo assoluti applicati alla geometria piana, solida, e analitica,
trigonometria e di altro genere tratti dalla realtà.
Studio di funzione
Studio di funzione: schema generale ed osservazioni relative.
Studi di funzioni reali di una variabile reale di vario tipo.
Metodo grafico per la determinazione di punti di intersezione con l‟asse x e per lo studio del segno di una funzione.
Dal grafico di una funzione al grafico della sua derivata prima.
Dal grafico della derivata prima al grafico probabile della funzione.
Risoluzione approssimata di una equazione
Separazione delle radici di un‟equazione. Teorema di esistenza degli zeri.
Primo teorema di unicità dello zero. Secondo teorema di unicità dello zero.
Calcolo del valore approssimato di una radice. Metodo di bisezione. Metodo delle secanti, delle tangenti di Newton
Integrali indefiniti
Funzione primitiva di una funzione data.
Integrale indefinito. Proprietà dell‟integrale indefinito: linearità rispetto alla somma ed al
prodotto per uno scalare.
Condizione sufficiente per l‟integrazione indefinita.
Integrali indefiniti immediati. Regole di integrazione.
Metodi di integrazione: scomposizione, parti, sostituzione.
Integrazione per sostituzione di particolari funzioni irrazionali.
Integrazione di funzioni razionali fratte.
Integrali definiti
Problema delle aree. Trapezoide individuato da una funzione.
Somme integrali inferiori e superiori nel caso di una funzione continua e positiva in un
intervallo limitato e chiuso. Relativa interpretazione geometrica.
Integrale definito di una funzione continua e positiva esteso ad un intervallo limitato e chiuso e sue proprietà.
Relativa interpretazione geometrica.
Integrabilità ed integrale definito di una funzione continua in un intervallo limitato e chiuso.
Proprietà dell‟integrale definito: additività rispetto all‟intervallo, linearità rispetto alla somma ed al prodotto per uno
scalare, confronto tra integrali, integrale del valore assoluto di una funzione, integrale di una funzione costante.
Teorema della media (dimostrazione). Valor medio di una funzione.
Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dimostrazione).
Metodo di calcolo dell‟integrale definito.
Calcolo di aree di superfici piane. Area compresa tra una curva e l‟asse x, area compresa tra due curve.
Calcolo di volumi. Volumi di solidi di rotazione.
Lunghezza di un arco di curva. Area di una superficie di rotazione.
Integrali a fette.
Applicazione degli integrali alla fisica e alla realtà.
Integrali impropri
Integrabilità in senso improprio ed integrale improprio di una funzione con un numero finito di punti di
discontinuità.
Integrabilità in senso improprio ed integrale improprio di una funzione in un intervallo illimitato.
Significato geometrico dell‟integrale improprio.
Relazione tra integrale definito ed integrale improprio.
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali. Soluzione (integrale), curva integrale, integrale generale, ordine.
Le equazioni differenziali del primo ordine. Forma normale. Problema di Cauchy.
Le equazioni differenziali del tipo y’= f(x).
Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari del primo ordine omogenee e complete.
Equazioni differenziali omogenee del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee.
Applicazioni alla fisica e a problemi reali.
Coordinate cartesiane nello spazio
Elementi fondamentali della geometria euclidea nello spazio: richiami.
Coordinate di un punto nello spazio tridimensionale.
Distanza tra due punti e coordinate del punto medio di un segmento nello spazio.
Equazione del piano e sua forma esplicita.
Le equazioni generali di una retta, le equazioni ridotte, le equazioni frazionarie, le equazioni
parametriche. La retta passante per due punti.
Condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani, rette e retta-piano.
Distanza di un punto da un piano.
La superficie sferica.
Cenni a superfici cilindriche e coni.
Statistica (cenni)*
Variabile casuale discreta. Distribuzione di probabilità. Funzione di ripartizione
Distribuzione uniforme discreta, binomiale (di Bernoulli), di Poisson. (Cenni).
Variabile casuale continua. Funzione densità di probabilità. Funzione di ripartizione.
Distribuzione uniforme continua, normale (di Gauss). (Cenni).
∗ Argomenti da svolgere entro il termine delle attività didattiche
Siena, 3 maggio 2016
Il docenteSilvia Masi
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CHIMICA ORGANICA BIOCHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Prof.ssa Antonella LAMIONI
La classe, composta da 23 alunni, si è presentata affiatata e corretta sia nei rapporti interpersonali che verso il
docente; ha messo in luce discrete attitudini e potenzialità che, affiancate alla serietà e alla corretta educazione
hanno consentito di operare in un clima di serenità e di sviluppare il programma curricolare con regolarità.
Alcuni elementi hanno dimostrato un costante progresso dal punto di vista del rendimento raggiungendo risultati
davvero buoni, altri a seguito di un apprendimento basato sulla memorizzazione più che sulla selezione e
rielaborazione delle informazioni hanno raggiunto un livello di preparazione sufficiente; in pochi casi una
applicazione non adeguata ha impedito ad oggi di raggiungere risultati accettabili.
Comunque al termine del percorso liceale gli studenti posseggono le conoscenze disciplinari fondamentali, le
metodologie tipiche delle Scienze della Natura in particolare della Chimica, della Biologia e delle Scienze della
Terra. Pertanto in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Tutti gli alunni, anche se con diverso livello sono in possesso di conoscenze relative, per quanto riguarda la
Chimica Organica, alla ibridizzazione del carbonio, alla isomeria a catena e stereoisomeria, alle reazioni organiche,
agli idrocarburi alifatici, aromatici, ai radicali alchilici, ai gruppi funzionali, alla nomenclatura IUPAC, alle reazioni
più significative. Per quanto riguarda la Biochimica hanno acquisito conoscenze sui carboidrati, lipidi, proteine,
acidi nucleici dal punto di vista della loro struttura, organizzazione e metabolismo. In relazione alle Scienze della
Terra gli studenti conoscono la struttura interna della terra, la tettonica delle placche, il materiale della crosta
terrestre (rocce e minerali). Gli stessi hanno compreso i flussi energetici, il motore responsabile della dinamicità del
nostro Pianeta, conoscono la composizione, la suddivisione e il limite dell'atmosfera, i fenomeni metereologici, i
climi attuali con particolare riguarda alla formazione dei suoli.
Pertanto il livello delle conoscenze è generalmente discreto.
COMPETENZE
Diversi elementi della classe hanno recepito e sanno trasmettere l'informazione scientifica in forma orale, scritta e
grafica, sanno identificare le diverse ibridizzazioni del carbonio, determinare diversi tipi di isomeria, spiegare
l'influenza degli intermedi sul procedere delle reazioni organiche che sanno anche classificare, identificano gli
idrocarburi a partire dai legami presenti, sanno scrivere le formule e attribuire i nomi IUPAC, sanno distinguere i
composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti e descrivere le loro principali reazioni.
Per quanto riguarda la Biochimica sanno collegare i principi della termodinamica ai processi vitali e sanno dedurre il
ruolo delle biomolecole dalla loro struttura.
Infine per le Scienze della Terra sanno richiamare opportunamente i dati e le conoscenze necessarie per interpretare i
modelli, individuare i processi fondamentali delle dinamica terrestre e delle sue connessioni, distinguono una roccia
da un minerale e identificano le rocce più comuni. Alcuni alunni, invece, hanno acquisito una preparazione
mnemonica e libresca, pertanto per loro l'obiettivo risulta non adeguatamente conseguito. Il livelli delle competenze
è comunque generalmente discreto.
CAPACITA‟
Alcuni studenti hanno consolidato la capacità di effettuare connessioni logiche, riconoscono e stabiliscono
relazioni, classificano, formulano ipotesi in base ai dati forniti, traggono conclusioni basate sui risultati ottenuti e
sulle ipotesi verificate, comunicano in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando un linguaggio
specifico, risolvono situazioni problematiche ed applicano conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche
per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della società presente.
Per questi il profitto è buono. Altri hanno viceversa dimostrato difficoltà a problematizzare e soprattutto ad esporre
le proprie conoscenze con chiarezza ed organicità ed hanno contato soprattutto sulle lezioni impartite e sulle
informazioni manualistiche, utilizzando un metodo di lavoro poco autonomo, tendenzialmente mnemonico e
ripetitivo evidenziando le difficoltà nell'operare i dovuti collegamenti. Pertanto il profitto medio conseguito si può
considerare discreto.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CHIMICA ORGANICA
Primo quadrimestre
Alcani e cicloalcani
Isomeria conformazionale e isomeria geometrica
Le fonti degli alcani
La nomenclatura dei cicloalcani e l'Isomeria cis-trans
Le reazioni degli alcani: l'ossidazione e la combustione
L'alogenazione
Il meccanismo radicalico a catena dell'alogenazione
Approfondimento sulle e nergie alternative: i vantaggi dell'idrogeno
Il metano, il gas di palude e l'esperimento di Miller
Alcheni e Alchini
Ripasso e definizione
Isomeria cis-trans negli alcheni
Le reazioni di addizione e sostituzione a confronto
L'addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici
La regola di Markovnikov
L'idroborazione degli alcheni
L'addizione a sistemi coniugati
Il Polietilene
Approfondimento: la chimica della visione
L'Etilene: materia prima e ormone delle piante
Il petrolio ed il numero degli ottani
I Composti Aromatici
Ripasso delle caratteristiche del benzene, la struttura di Kekulè, la risonanza del benzene
La nomenclatura dei composti aromatici
L'energia di risonanza del benzene
La sostituzione elettrofila aromatica
Il meccanismo della sostituzione
L'alogenazione
La nitrazione
Gruppi orto-para orientanti e gruppi meta-orientanti
Gli idrocarburi aromatici policiclici e il cancro
La stereoisomeria
•
La chiralità e gli enantiomeri
•
La luce polarizzata e l'attività ottica
•
Le proprietà degli enantiomeri
•
La risoluzione delle miscele racemiche
•
Gli enantiomeri e l'attività biologica
•
Approfondimento: la talidomite
Alcoli, fenoli e tioli
•
La nomenclatura e la classificazione degli alcoli
•
La nomenclatura dei fenoli
•
Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli
•
L'acidità e la basicità degli alcoli e dei fenoli
•
La disidratazione degli alcoli ad alcheni
•
L'ossidazione degli alcoli ad aldeidi, chetoni e acidi carbossilici
•
Approfondimento: alcoli e fenoli di importanza biologica
•
I chinoni e coleottero bombardiere
•
Capelli lisci o ricci
Secondo quadrimestre
Eteri
•
La nomenclatura degli eteri e proprietà fisiche e la loro preparazione
•
Gli eteri come solventi
•
Gli epossidi
•
Approfondimento: l'etere e l'anestesia
Aldeidi e Chetoni
•
La nomenclatura e i metodi di preparazione delle aldeidi e dei chetoni
•
Aldeidi e chetoni comuni
•
Aldeidi e chetoni in natura
•
Il gruppo carbonilico
•
Reazioni di aldeidi e chetoni
Gli Acidi Carbossilici e loro derivati
•
La nomenclatura e proprietà fisiche degli acidi
•
Acidità e costanti di acidità
•
La trasformazione di acidi in sali
•
I metodi di preparazione degli acidi
•
Gli esteri
•
La saponificazione degli esteri
•
Reazioni
•
Le ammidi
•
Le ammine e altri composti azotati
•
Classificazione proprietà fisiche delle ammine
•
Preparazione delle ammine
I Polimeri Sintetici
•
La polimerizzazione di addizione radicalica
•
Poliacetilene e polimeri conduttori
•
I polimeri dienici: la gomma naturale e la gomma sintetica
•
La polimerizzazione di condensazione: il nylon e il dacron
BIOCHIMICA
•
Struttura, funzione e metabolismo dei Carboidrati, dei Lipidi, delle Proteine e degli Acidi nucleici
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo I°
•
•
•
•
•
Ripasso minerali e rocce
I fenomeni vulcanici
I fenomeni sismici
La dinamica della litosfera
L‟interno della Terra
Il campo magnetico-terrestre
L‟espansione dei fondi oceanici
Dorsali oceaniche
Fosse abissali
Il meccanismo dell‟espansione
La tettonica delle placche
La geologia dell'Italia e del Mediterraneo
Modulo II°
La dinamica esterna della Terra (secondo quadrimestre)
•
L‟atmosfera terrestre e i fenomeni metereologici
•
I climi (con particolare riferimento ai climi italiani)
•
Suoli e clima
•
Cenni sul modellamento del rilievo terrestre
METODOLOGIE
Per il conseguimento degli obiettivi, le lezioni sono state impostate in modo da valorizzare il momento della
discussione collettiva, lungo gli itinerari didattici gli alunni sono stati invitati a chiedere chiarimenti, a svolgere
indagini, ad esporre risultati di letture personali al fine di stimolare sempre più l‟interesse verso la disciplina, di
arricchire il possesso di conoscenze, di apprendere un valido metodo di lavoro ed esposizione ordinata e sintetica di
quanto emerso dallo studio. Si è posta attenzione ai processi e agli stili di apprendimento, così da incrementare, nel
rispetto dell‟evoluzione cognitiva e della personalità dell‟allievo, le capacità di autovalutazione e di percezione
autonoma del processo di apprendimento. Oltre alla lezione frontale si è proceduto alla lettura in classe di libri di
testo e di altre fonti quali riviste, quotidiani, dizionari, enciclopedie, atlanti; si sono presentati e commentati
audiovisivi; si sono usati inoltre plastici, tavole e materiale vario in dotazione alla scuola per ampliare il patrimonio
di conoscenze, per stimolare all‟approfondimento e al confronto. Soprattutto si è cercato di far comprendere che la
scienza è costruzione storica di ipotesi e modelli, di percorsi metodologici, di traguardi raggiunti, ma anche di errori
attraverso i quali gli scienziati hanno cercato di avvicinarsi alla realtà, e questo al fine di aiutare gli alunni a porre
problemi e a tentare soluzioni, ad esercitare lo spirito critico e ad educarli alla sperimentazione.
Infatti la dimensione sperimentale è stata costitutiva della disciplina ed il laboratorio è stato uno dei momenti più
significativi in cui essa si è espressa attraverso la organizzazione ed l'esecuzione. L'esperimento è stato un momento
irrinunciabile della formazione scientifica in quanto ha educato lo studente a porre domande, a raccogliere dati ed a
interpretarli acquisendo man mano gli atteggiamenti logici dell'indagine scientifica.
Periodicamente per gli allievi più deboli, sono state svolte attività di sostegno peraltro utili anche a tutti gli altri. La
classe ha inoltre partecipato a conferenze volte all‟approfondimento e all‟orientamento formativo.
MATERIALI DIDATTICI.
I testi adottati: per la Chimica Organica e Biochimica autore Harold Hart “Chimica Organica” edizione Zanichelli
Biochimica autore Niccolò Taddei edizione Zanichelli mentre per Scienze della Terra autore Bosellini “Modulo di
Minerali, rocce, vulcani e terremoti, “ Modulo La tettonica delle placche” e “Modulo Atmosfera, fenomeni
meteorologici, geomorfologia climatica” edizione Zanichelli. Si sono, inoltre, letti e commentati diversi articoli
delle Scienze. Altri materiali didattici sono stati audiovisivi, carte geografiche, strumenti presenti in laboratorio e
l'utilizzo di Internet.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.
Le verifiche hanno accertato le conoscenze, le competenze e le abilità degli alunni all‟inizio, durante e a conclusione
di ogni sequenza di apprendimento; esse infatti oltre a consentire la valutazione dei singoli sono servite ad
apprezzare lo svolgimento dell‟attività didattica, a controllarne l‟efficacia e ad accertare il raggiungimento degli
obiettivi ma anche come indicazione delle eventuali modifiche da apportare all‟iter didattico.. Gli strumenti di
verifica sono stati orali, scritti e pratici: le prove scritte si sono concretizzate in questionari a risposta aperta e in test
oggettivi, le verifiche orali sono consistite di interrogazioni tradizionali, esposizione ragionata e non mnemonica su
argomenti del programma, di colloqui e discussioni collettive volte ad accertare la padronanza della materia e la
capacità di orientarsi in essa. Le prove pratiche hanno riguardato la lettura e l‟interpretazione di carte, l‟osservazione
e riconoscimento di oggetti e modelli geologici.
VALUTAZIONE
Per la valutazione, sulla base della griglia allegata al documento, si è tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto al
livello di partenza in relazione agli obiettivi programmati, della partecipazione, dell‟interesse e dell‟impegno nello
studio, della capacità d‟esposizione ( chiarezza, uso del lessico specifico, organicità), dell‟uso di un ragionamento
analitico e sintetico, della capacità di utilizzare il bagaglio culturale precedentemente acquisito, della capacità di
effettuare gli opportuni collegamenti interdisciplinari, della elaborazione e dell‟approfondimento personale.
A disposizione della Commissione sono depositate in Segreteria le verifiche effettuate sia nel primo che nel secondo
quadrimestre.
Siena 03 Maggio 2016
Il Docente
Antonella LAMIONI
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA Classe : 5B
Prof.ssa : MARIA GRAZIA SIMONCINI
Anno scolastico: 2015/2016
La classe ha conseguito un livello di preparazione mediamente più che discreto in:
CONOSCENZE



Della periodizzazione e delle correnti filosofiche del pensiero moderno contemporaneo;
Di alcune interpretazioni delle principali posizioni teoriche;
Dei caratteri e delle ragioni dei problemi affrontati con particolare riguardo alle trasformazioni dei rapporti
tra filosofia e scienza nella cultura del 1800 e del 1900;
COMPETENZE





Della terminologia specifica essenziale;
Della strumentazione di base del discorso e dell'opera filosofica;
Del riconoscimento dei movimenti filosofici affrontati e della loro contestualizzazione storica;
Nell'enucleare le idee centrali e nel ricondurle al pensiero complessivo dell'autore;
Nell'esposizione abbastanza chiara dei vari contenuti appresi.
CAPACITA'



Nel padroneggiare concetti e nell'analizzarli;
Nell'individuare analogie e differenze tra concetti e metodi di alcune delle teorie filosofiche affrontate;
Nel sapere esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni;
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda le scelte operate sono stati privilegiati gli aspetti specifici della disciplina, collegati anche alla
realtà umana e sociale degli alunni e, quindi, adatti al loro stile di apprendimento. Per la progettazione del percorso
formativo ho tenuto conto dei seguenti criteri: criterio di validità, criterio di significatività e criterio dell'interesse.
Per arrivare ad un equilibrio adeguato tra ampiezza di informazioni dei temi trattati e profondità della loro
comprensione, lo studio è stato impostato su un certo numero di idee, concetti e principi attentamente selezionati
affinché fossero pienamente compresi, in modo da poterli mettere in rapporto tra di loro ed applicarli in nuove
situazioni.
METODOLOGIA
L'attività didattica è stata basata soprattutto sulla lezione attiva. Infatti gli alunni sono intervenuti durante
l‟esposizione dell‟insegnante, analizzando, scegliendo e
proponendo soluzioni. E'stato privilegiato il metodo
induttivo a vantaggio di un coinvolgimento operativo degli alunni attraverso conversazioni guidate e discussioni.
Hanno imparato a sintetizzare e classificare i fatti studiati con schemi e quadri riassuntivi.
VERIFICHE
Sono state effettuate verifiche del lavoro svolto mediante:
 Approfondimenti, riflessioni e rielaborazioni scritte, assegnate come lavoro in classe ed a casa;
 Interventi diretti dell'insegnante con domande aperte, di rispecchiamento ad eco e di rispecchiamento
ricapitolativi;
 Questionari di comprensione del testo.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSECLASSE VB
Prof.ssa Maria Grazia Simoncini
Libro di testo: IL NUOVO PENSIERO PLURALE, Loescher 3A,3B
SCHOPENHAUER
Il mondo come rappresentazione, il mondo come fenomeno, soggetto e mondo
La metafisica: la Volontà, la Volontà come forza irrazionale, dalla metafisica
all‟esistenza
Il pessimismo esistenziale, socialee storico
La liberazione dalla Volontà, l‟arte, il riconoscimento della Volontà e la
compassione, l‟ascesi e il nulla
KIERKEGAARD
L‟esistenza e il singolo, la centralità dell‟esistenza e la critica a Hegel
Gli stadi dell‟esistenza
Dall‟angoscia alla fede, la possibilità e l‟angoscia, la disperazione, dalla
disperazione alla fede, il cristianesimo come paradosso e come scandalo
FEUERBACH
La religione come alienazione
MARX
La concezione materialistica della storia, il marxismo, materialismo e dialettica, la
critica a Feuerbach
Lavoro e e alienazione nel capitalismo, il materialismo storico, lo sviluppo storico
dell‟Occidente e la lotta di classe
L‟analisi dell‟economia capitalistica, la merce, il lavoro, il plusvalore
Socialismo e comunismo
POSITIVISMO: COMTE
I cinque significati del termine positivo, la legge dei tre stadi, il pensiero
religioso,filosofico, scientifico; antologia fra individuo e umanità
La classificazione delle scienze: il carattere predittivo della scienza, empirismo e
razionalismo, l‟evoluzione delle scienze, la sociologia
BERGSON
Il Saggio, la durata, la scienza e la conoscenza, tempo spazializzato e
determinismo, il tempo dell‟anima è la durata, libertà e determinismo: un esempio,
nell‟analisi della coscienza non è possibile eliminare la durata, la coscienza
conserva il passato e perciò è libera
Ricordo puro, percezione, ricordo-immagine; la tridimensionalità dei ricordi
NIETZSCHE
La tragedia greca e lo spirito dionisiaco, le Considerazioni inattuali e la concezione
della storia, le opere del periodo illuministico, la morte di Dio
L‟annuncio di Zarathustra, perché Zarathustra, l‟oltreuomo, l‟eterno ritorno
Il nichilismo, l‟origine della morale
La volontà di potenza
FREUD
La ricerca sull‟isteria
La scoperta dell‟incoscio
L‟interpretazione dei sogni
Lo studio della sessualità
La struttura della personalità
LA FENOMENOLOGIA: HUSSERL
Il metodo fenomenologico
La svolta delle Idee per una fenomenologia pura
L‟intenzionalità
Intuizione eidetica e ontologie regionali
ESISTENZIALISMO: IL PRIMO HEIDEGGER
Heidegger e la fenomenologia
Il problema del senso dell‟essere, la critica alla metafisica occidentale e la via
dell‟analitica esistenziale, l‟essere-nel-mondo, l‟inautenticità, l‟angoscia, l‟Esserci
come cura, la temporalità, l‟essere per la morte
SARTRE
La filosofia e la vita
L‟ontologia esistenziale
Dall‟individuo al noi collettivo
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE
HORKHEIMER:Eclisse della ragione, la nostalgia del totalmente altro
ADORNO: la dialettica negativa, Dialettica dell’illuminismo
MARCUSE: contro la società repressiva, la critica a Freud, la società a una
dimensione
FROMM:fuga della libertà, essere piuttosto che avere
ARENDT
Le origini del totalitarismo, riassunto da Wikipedia
La banalità del male, riassunto da Wikipedia
SCIENZA E FILOSOFIA: LA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
Le geometrie non eucliedee: iperbolica ed ellittica (pagg.18-21, libro 3B)
La teoria della relatività: ristretta e generale (pagg. 29-32, libro 3B)
EMPIRISMO LOGICO (NEOPOSITIVISMO): i presupposti dell‟esmpirismo
logico (pagg.64-65, libro 3B, no par. “l‟influenza di Wiggestein”)
IL CIRCOLO DI VIENNA-SCHLICK: il principio di verificabilità (fino a
pag.67, par. “i metafisici come musicisti senza capacità musical” escluso)
POPPER: il principio popperiano di falsificabilità, la concezione del mondo
scientifico (no par. “fallibilismo”), la critica al marxismo e alla psicoanalisi, la
teoria dei tre “Mondi” e il dualismo mente-corpo
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - SIENA
A. S. 2015/16
STORIA – CLASSE VB
Relazione finale
La classe si è mostrata interessata al dialogo educativo e all‟attività didattica svolta in classe; gli studenti hanno ben
assimilato i concetti e le categorie storiche fondamentali manifestando interesse e curiosità per tutti gli argomenti
proposti, in particolare per gli eventi del Novecento, presentando buone capacità critiche e di rielaborazione
personale.
Gli alunni sono vivaci ma corretti nel comportamento e sensibili a richiami e sollecitazioni.
Dal punto di vista cognitivo e formativo i livelli variano a seconda delle attitudini e delle inclinazioni personali,
complessivamente le competenze possono essere considerate molto buone ma sul quadro generale delle conoscenze
ha influito considerevolmente l‟impegno di ciascuno nel lavoro domestico.
Sotto questo profilo, un gruppo di alunne/i ha mostrato costanza e continuità nel lavoro didattico, ottime capacità di
analisi e di esposizione, con un livello di preparazione molto buono; la maggior parte degli alunni ha raggiunto un
livello di preparazione apprezzabile.
Programmazione didattica
UNITA‟ DI RACCORDO:
il Risorgimento, i governi della Destra storica.
- LA SINISTRA AL GOVERNO:
il governo Depretis, il “trasformismo”, la Triplice alleanza, l‟occupazione dell‟Eritrea, il movimento operaio e la
nascita del partito socialista, il governo Crispi e la “democrazia autoritaria”, la politica estera, la crisi di fine secolo.
- L‟ETA‟ DELL‟INDUSTRIALIZZAZIONE:
Europa e Stati Uniti nella prima metà dell‟Ottocento, la seconda rivoluzione industriale, le trasformazioni sociali, le
nuove ideologie politiche e sociali.
- LA POLITICA NAZIONALE DI POTENZA:
l‟apogeo dell‟Inghilterra vittoriana, l‟ascesa della Germania guglielmina, la Francia della Terza repubblica, il caso
Dreyfus; l‟Austria di Francesco Giuseppe.
- LA CORSA ALLE COLONIE:
le matrici e i caratteri dell‟imperialismo, l‟espansione dell‟impero britannico, la spartizione dell‟Africa nera, la
colonizzazione dell‟Asia.
- ALL‟ALBA DEL SECOLO TRA EUFORIA E INQUIETUDINI:
un nuovo ciclo economico, gli scambi internazionali, l‟organizzazione scientifica del lavoro, la società di massa, i
partiti socialisti e la Seconda Internazionale, la Belle époque. Letture di approfondimento: le avanguardie storiche.
- L‟ITALIA GIOLITTIANA:
la crisi di fine secolo, la svolta liberale, decollo industriale e progresso civile, la questione meridionale, i governi
Giolitti e le riforme, la politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia
- LA GRANDE GUERRA:
dall‟attentato di Sarajevo alla guerra europea, 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura, l‟intervento
dell‟Italia, 19015-16: la grande strage, la guerra nelle trincee, la mobilitazione totale e il “fronte interno”, la svolta
del1917, l‟Italia e il disastro di Caporetto, i trattati di pace.
- I FRAGILI EQUILIBRI DEL DOPOGUERRA:
i complessi problemi dell‟economia postbellica, le finanze e gli scambi, il dopoguerra in Europa, la Repubblica di
Weimar, la rivoluzione bolscevica, la nascita dell‟Unione Sovietica.
- LA CRISI DEL ‟29 E L‟AMERICA DI ROOSEVELT:
gli Stati Uniti dagli “anni ruggenti” al New Deal, l‟interventismo dello Stato e le terapie di Keynes.
- IL REGIME FASCISTA DI MUSSOLINI:
dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso”, la fine della leadership liberale, il movimento fascista e l‟avvento al
potere di Mussolini, la costruzione dello Stato fascista, l‟antifascismo, i rapporti con la chiesa e i Patti lateranensi,
economia e società durante il fascismo, politica estera e l‟antisemitismo. Documenti: Discorso del “bivacco” e A
me la colpa! di B.Mussolini. Letture di approfondimento: Definire il fascismo è scriverne la storia, Angelo Tasca;
Fascismo-movimento e fascismo-regime, Renzo De Felice; La via italiana al totalitarismo, Emilio Gentile.
Siena durante il fascismo: visita al “Museo Stanze della memoria”.
- LE DITTATURE DI HITLER E STALIN:
la scalata al potere di Hitler, la struttura totalitaria del Terzo Reich, l‟antisemitismo. L‟ascesa di Stalin, i caratteri del
regime staliniano; i regimi autoritari in Europa. Letture di approfondimento: Terrore e violenza nei regimi totalitari,
Hanna Arendt; Per un tentativo di definizione completa del totalitarismo, C.Friedrich – Z.Brzezinski; La presa del
potere da parte di Stalin: una prima analisi storica, E.H.Carl; Il nazismo e la società tedesca, T.Mason.
* LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- VERSO LA CATASTROFE: il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei, la guerra civile spagnola, l‟Asse
Roma-Berlino e il patto Anticomintern, la conferenza di Monaco, l‟invasione italiana dell‟Albania, il Patto
d‟acciaio.
- UN IMMANE CONFLITTO:
l‟invasione della Polonia e la disfatta della Francia, la “battaglia d‟Inghilterra” e le prime difficoltà per l‟asse,
l‟operazione “Barbarossa” contro l‟Unione Sovietica, l‟attacco giapponese a Pearl Harbor e l‟intervento degli Stati
Uniti. L‟ordine nuovo del Terzo Reich, la svolta del conflitto e le prime vittorie degli alleati (1942-43), la caduta del
fascismo, l‟armistizio e la guerra in Italia, l‟avanzata giapponese in Asia e la controffensiva americana, dallo sbarco
in Normandia alla sconfitta tedesca, la bomba atomica e la resa del Giappone.
- L‟ITALIA SPACCATA IN DUE:
la Repubblica di Salò, la resistenza, le operazioni militari e la liberazione, la guerra civile.
Libro di testo: MilleDuemila , V. Castronovo, voll.2-3, La Nuova Italia, Firenze.
Progetto interdisciplinare “Grande guerra”
Letture tratte da: Un anno sull’Altipiano, Emilio Lussu, Einaudi. Terra matta, Vincenzo Rabito, Einaudi. Giornale
di guerra e di prigionia, Carlo Emilio Gadda, Garzanti.
* Questo argomento sarà trattato dal 5 maggio fino al termine delle attività didattiche.
Docente: Giuseppa Volpe
LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI, SIENA
Anno scolastico 2015 – 2016
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. Poli Giancarlo
CLASSE V B
RELAZIONE FINALE:
La classe si è proposta all‟inizio del corrente a.s. con un buon livello di impegno e partecipazione che è
andato via via aumentando.
Occorre segnalare che la programmazione didattica del corrente a.s. è stata svolta da diversi docenti
cosicché il gruppo classe ha dovuto adattarsi a diverse metodologie di insegnamento.
Allo scopo di far raggiungere agli alunni un sufficiente grado di autonomia nella lettura dell‟opera d‟arte il
programma didattico è stato impostato con un taglio di approfondimento verso le letture approfondite di
opere specifiche, valorizzando gli aspetti sintetici del disegno.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di Disegno e Storia dell‟arte si è posto l‟obiettivo di dimostrare che l‟esperienza artistica, sia di tipo
produttivo che ricettivo, può condurre lo studente ad esprimere meglio se stesso attraverso la dilatazione
della conoscenza oggettiva facendo conoscere la sfera emozionale e soggettiva , può rafforzare l‟abilità di
percepire, capire e selezionare gli stimoli sensoriali provenienti anche dalla realtà circostante, e più in
generale può contribuire a costruire quell‟universo di significati che sta alla base della concezione del
mondo e dei valori storici e culturali cui facciamo continuamente riferimento.
OBIETTIVI DIDATTICI
-saper leggere un‟opera d‟arte nella sua struttura linguistica e comunicativa nella specificità delle sue
espressioni (architettura, pittura, scultura) e nelle particolarità delle tecniche utilizzate;
-saper riconoscere lo stile di un‟opera e la sua appartenenza ad un dato momento storico, ad un movimento,
ad un autore;
-saper collocare un‟opera d‟arte in un contesto interdisciplinare ( letteratura, storia, filosofia, scienze );
- riconoscere i valori simbolici di un‟opera attraverso le caratteristiche iconografiche ed iconologiche;
- riconoscere il meccanismo della committenza e del valore di mercato di un‟opera;
CONOSCENZE
La classe ha acquisito un buon livello di conoscenze che hanno permesso, attraverso lo studio degli stili
artistici, di capire l‟evolversi dell‟espressione figurativa fino al XX e XXI secolo.
Ha acquisito, nel linguaggio verbale e grafico, la terminologia appropriata specifica della disciplina, in
particolare i procedimenti ottico-geometrici generatori di spazialità nelle opere pittoriche;
COMPETENZE:
La classe ha raggiunto un buon livello nell‟applicazione delle conoscenze acquisite.
Attraverso il percorso dell‟architettura e dell‟arte del novecento e dei primi anni duemila, gli allievi hanno
potuto elaborare metodi appropriati per la comprensione dei linguaggi specifici della disciplina sviluppando
al contempo elaborazioni interpretative individuali finalizzate all‟analisi puntuale di opere d‟arte attraverso
la lettura degli elementi compositivi. In particolare gli studenti sono stati portati a saper riconoscere il
soggetto, lo stile, la tecnica, a saper inquadrare l‟ambientazione storico-sociale, a decifrare i criteri
compositivi specifici di ogni ambito artistico anche attraverso il confronto con opere simili per tematica ma
appartenenti a momenti temporali diversi.
CAPACITA’:
Sono state mediamente raggiunte le capacità derivate dalle competenze maturate nel corso di studi. In
particolare lo studente ha utilizzato le competenze acquisite, dimostrando una apprezzabile capacità nel far
fronte a situazioni complesse in cui, interagendo più fattori e presentandosi varie soluzioni possibili, era
necessario operare delle scelte consapevoli che comportavano l‟affermazione di un buon
grado di
autonomia.
La classe riesce a leggere e interpretare l‟opera d‟arte rielaborando giudizi personali motivati sulla base di
analisi oggettive.
CONTENUTI DISCIPLINARI / TEMPI DI REALIZZAZIONE
Cfr. Programma didattico svolto nell’a.s. 2015-2016
METODOLOGIE/ STRUMENTI:
Storia dell’arte:
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali; elaborazione guidata di tipo individuale di analisi
percettivo - compositiva di opere d‟arte.
Per quanto attiene alla metodologia l‟uso del manuale è stato affiancato dall‟utilizzo di materiale didattico
di supporto (testi specifici, materiale illustrativo da mostre e musei, video, internet).
. Particolare importanza è stata attribuita agli spazi di approfondimento individuale basati anche sull‟uso di
strumenti informatici. Da segnalare infine il costante rapporto interdisciplinare (letteratura italiana,
filosofia, storia, ambito logico-matematico).
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nella fase iniziale dell‟attività didattica sono stati esplicitati alla classe oltre gli obiettivi da raggiungere
anche le modalità di valutazione.
Le prove, sia orali – interrogazione diretta individuale - che scritte – simulazioni della Terza prova - sono
state svolte con costanza durante tutto l‟anno scolastico (minimo n.2 verifiche per ciascun alunno a
quadrimestre) verificando, a cadenza regolare, le conoscenze, le competenze e le capacità raggiunte.
Particolare importanza è stata attribuita all‟evoluzione del processo di apprendimento (dalla situazione di
partenza alla produzione finale) e al grado di autonomia espressiva raggiunto.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione per il presente a.s. è stato :
Giorgio Cricco, Francesco P. Di Teodoro – “Itinerario nell‟arte”: vol. V– Il Novecento: dalle avanguardie
storiche ai nostri giorni. Casa editrice Zanichelli
I vari temi artistici sono stati approfonditi con l‟ausilio di testi specifici, monografie, cataloghi di mostre e
video.
Siena 28 aprile 2016
FIRMA DELL‟INSEGNANTE
Giancarlo Poli
LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI, SIENA
Anno scolastico 2015 – 2016
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Prof. Poli Giancarlo
CLASSE V B
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE:
Settembre – Ottobre:
Ripasso generale Post-impressionismo: Van Gogh, Gauguin, Cézanne.
Toulouse-Lautrec, divisionismo francese e italiano. Arts&crafts, Art Nouveau, Eclettismo. Klimt, le
strutture della secessione viennese, i prodromi del razionalismo. I Fauves. Teoria del colore. Matisse:
Stanza rossa e La danza. Espressionismo tedesco, Die Brücke. Cenni su Edvard Munch e Kokoschka. Egon
Schiele.
Futurismo in Balla e Boccioni. Architettura futurista di Sant‟Elia. Fortunato Depero.
Novembre - Dicembre:
Il Cubismo.
Picasso e Guernica. Dadaismo. Max Ernst. Cortometraggio Un chien andalou di Luis Buñuel a Salvador
Dalì.
Magritte.
Gennaio - Febbraio:
Il Razionalismo in architettura. Peter Behrens e la fabbrica AEG. Bauhaus e Walter Gropius. Le Corbusier:
villa Savoye, Unità di abitazione. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinsky. Cenni su Mies van der Rohe. Vasilij
Kandinskij.
Marzo - Aprile:
Louis Kahn: Kimbell Art Museum, Salk Institute for Biological Studies, Phillips Exeter Academy Library.
Ludwig Mies van der Rohe: il concorso per edificio per uffici in Friedrichstrasse, villa Tugendhat
(confronto con Villa Schminke di Hans Scharoun a Löbau), il padiglione della Germania all'esposizione di
Barcellona del 1928, Il Seagram Building a New York.
Frank Lloyd Wright: le principali opere; Solomon Guggenheim Museum, Casa Kaufmann, Robie house.
La street art e Keith Haring: vita e opere. L'area di Bowery a New York City e la Gentrificazione: High
Line e il nuovo Whitney Museum di Renzo Piano. MAAM di Roma.
Programma didattico da svolgere dopo il 28/4/’16:
Giorgio De Chirico.
Opere di Frank Gehry.
Sol LeWitt.
FIRMA DELL‟INSEGNANTE
Giancarlo Poli
Siena 28 aprile 201
1.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
2.
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe: 5B A. S. 2015/2016
La classe, composta da 23 alunni, 10 maschi e 13 femmine, ha sempre dimostrato interesse e partecipazione
attiva. Il comportamento è stato sempre corretto e responsabile e nel complesso i risultati raggiunti sono da ritenersi
ottimi.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi formativi:
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche e attraverso Test motori sulla
resistenza, velocità, forza veloce, scioltezza articolare.
Rielaborazione degli schemi motori
Consolidamento del carattere, sviluppo della personalità, della socialità e del senso civico attraverso anche
particolari prove di arbitraggio e giurie.
Perfezionamento delle discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, atletica e calcetto.
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, primo soccorso.
Integrazione della conoscenza dell‟analisi del movimento e terminologia più specifica dell‟ Ed. Fisica.
CONOSCENZE: Conoscere il proprio corpo e sapersi muovere ed orientare nello spazio. Rielaborazione degli
schemi motori di base. Rapporto di spazio tempo e coordinazione segmentaria. Giochi di squadra: Pallavolo e
Pallacanestro, regolamento e casistica. Conoscenza delle principali specialità dell‟atletica leggera. Conoscenza del
linguaggio tecnico: Elementi di primo Soccorso. Prevenzione ed Igiene.
COMPETENZE: riuscire a comprendere ed eseguire qualsiasi tipo di lavoro proposto con movimenti specifici ed
economici. Finalizzazione degli esercizi a corpo libero e con l‟ausilio dei piccoli e grandi attrezzi. Finalizzazione dei
fondamentali dei giochi sportivi , dalle situazioni più semplici alle più complesse. Finalizzazione delle tecniche delle
principali discipline dell‟Atletica Leggera.
CAPACITA’: Capacità di correre in regime aerobico per 12 minuti. Compiere gesti motori rapidi migliorando
l‟automatismo del movimento. Capacità di apprendimento motorio; capacità di adattamento e trasformazione del
movimento; capacità di combinazione motoria; capacità di differenziazione spazio-temporale; capacità di equilibrio
e di controllo del corpo nella fase di volo; capacità di orientamento; capacità di reazione; capacità di ritmo; capacità
di differenziazione dinamica; capacità di anticipazione motoria; fantasia motoria.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE
Il programma è stato svolto regolarmente. Hanno inoltre partecipato alcuni alunni/e ai tornei interni ottenendo
risultati più che soddisfacenti.
La classe ha partecipato alla conferenza Siena Sport wekeend.
CRITERI DIDATTICI SEGUITI
Basandoci sulla conoscenza delle varie fasi auxologiche e delle eventuali presenze di paramorfismi, sono state
spiegate le finalità della lezione attraverso una premessa psicopedagogica e fisiologica.
La prima fase è stata dedicata al riscaldamento e al condizionamento fisico.
La seconda fase ha avuto lo scopo di far conoscere ed apprendere gli esercizi ai piccoli e grandi attrezzi e le
varie discipline sportive.
La terza fase è stata dedicata al gioco.
Infine l‟ultima fase una fase è stata dedicata al defaticamento e al riordinamento .
Le tecniche d‟insegnamento che sono state adottate, sono state di ordine sintetico, analitiche e globale.
Le correzioni sono state apportate in forma diretta, indiretta e verbale.
PROFITTO MEDIO OTTENUTO
Sulla base delle valutazioni ottenute dalle prove di verifica, dall‟impegno, dall‟interesse e dalla
partecipazione dimostrati, il profitto della classe è da ritenersi globalmente ottimo.
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
1) qualità psico-fisiche degli alunni rilevate dai test motori;
2) conoscenza e comprensione degli obiettivi programmati;
3) capacità di analisi del movimento;
4) Autovalutazione;
5) Impegno, interesse, volontà di miglioramento, senso di responsabilità, di collaborazione, capacità
organizzativa, senso di socialità e di partecipazione durante le lezioni.
Gli strumenti di verifica sono stati i piccoli e grandi attrezzi, attrezzi occasionali, palestre e spazi esterni a
disposizione del complesso scolastico.
9. Le Metodologie d‟insegnamento: Le lezioni sono state strutturate prevalentemente in forma
frontale. Si è cercato di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo da
ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). Tuttavia la
formazione di opportuni gruppi di lavoro e la presenza di alcuni alunni nelle ore di gruppo sportivo serale
ha consentito di assecondare maggiormente gli interessi prioritari degli studenti e di lavorare con un
impegno efficace sia per il miglioramento complessivo a livello individuale che per il miglioramento
generalizzato del livello medio di preparazione. I giochi sportivi sono stati proposti inoltre anche in forma
competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori
della lealtà sportiva.
10.
Firma del Docente
(Prof.ssa Laura Fiaschi)
11. Siena lì03 maggio 2016
LICEO SCIENTIFICO “ G. GALILEI” DI SIENA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE 5B
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ESERCIZI PREATLETICI A CARATTERE GENERALE – Teoria, Tecnica e Pratica.
Corsa – Andature ginniche – Saltelli e salti – Slanci, spinte, flessioni, estensioni, inclinazioni, piegamenti,
circonduzioni del busto e degli arti, torsioni- Esercizi a coppie – Esercizi di stretching. Suddivisione del corpo
umano. Posizioni del corpo nello spazio. Concetti di allungamento, tonificazione e potenziamento muscolare.
Concetti di mobilità articolare.
ESERCIZI DI POTENZIAMENTO
ESERCIZI ATLETICI SPECIFICI
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI
ESERCIZI CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI
Esercizi con i manubri – Esercizi alla spalliera – Esercizi di potenziamento muscolare con l‟ausilio della macchina
Multi-power. Cyclette.
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA‟ E DEL SENSO CIVICO
GIOCHI GINNASTICI
Conoscenze pratiche delle attività sportive di: pallacanestro, pallavolo, badminton, tennis tavolo e calcetto – Principi
fondamentali di giurie ed arbitraggi.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI
INFORTUNI
Primo soccorso per gli infortuni durante l‟attività sportiva ed assistenza
TERMINOLOGIA DELL‟EDUCAZIONE FISICA.
ANALISI DEL MOVIMENTO.
L‟INSEGNANTE
(Prof. ssa Laura Fiaschi)
Siena lì 03 maggio 2016
Allegato C-1
ESEMPI DI SIMULAZIONI TERZA PROVA
10/03/2016
INGLESE
1.
2.
3.
Summarize the main differences between the Victorian novel and the Modernist novel (about 100
words)
Describe the character of Gabriel Conroy in The Dead and his relationship with James Joyce.
Analyse the poem Sailing to Byzantium by W.B.Yeats in a paragraph of about 100 words
STORIA DELL’ARTE
1.
La sede del Bauhaus di Dessau è stata progettata e concepita come un manifesto delle teorie del Razionalismo
architettonico. Descrivi l‟edificio sottolineandone le caratteristiche essenziali. (max 10 righe)
2.
Il dipinto di Paul Klee Adamo e la piccola Eva solo apparentemente ha una costruzione semplice. Descrivi
l‟opera soffermandoti sui suoi aspetti simbolici. (max 10 righe)
SCIENZE

Sviluppa il seguente argomento cercando di riportare gli aspetti più significativi dei derivati funzionali di
acidi carbossilici: cloruri di acile, esteri e ammidi.

Effetto positivo e limiti della catalisi acida nelle reazioni di addizioni nucleofila delle aldeidi.

Descrivi i fenomeni circolatori nella troposfera e le caratteristiche delle correnti a getto.
STORIA
1.
Indica quali furono le decisioni prese nel corso della Terza Internazionale e le loro conseguenze.
2. Cogli il senso delle critiche di Keynes all‟economia classica, poi enuclea i principi fondamentali della sua teoria.
Allegato D-1
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA - TIPOLOGIA A
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
A) Proprietà e
correttezza
linguistica
B) Comprensione
del testo e delle
sue strutture
formali
C) Correttezza e
completezza delle
risposte
D) Ricchezza di
informazioni e
conoscenze
E) Organicità e
coerenza delle
argomentazioni
F) Capacità di
sviluppo critico e
originale delle
questioni
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10 – 8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
15/15
14/15
13/15 – 12/15
11/15 – 10/15
9/15 – 8/15
7/15 – 6/15
5-1/15
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Allegato D-2
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA - TIPOLOGIA B (articolo)
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
A) Proprietà e
correttezza
linguistica
B) Aderenza al
registro espressivo
giornalistico
C) Coerenza
nell‟individuazione
del destinatario e
dello scopo del
testo
D) Ricchezza di
informazioni e
conoscenze
E) Logicità e
coerenza di
argomentazione
F) Originalità
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10 – 8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
15/15
14/15
13/15 – 12/15
11/15 – 10/15
9/15 – 8/15
7/15 – 6/15
5-1/15
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Allegato D-3
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA - TIPOLOGIA B (saggio)
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
A) Proprietà e
correttezza
linguistica
B) Coerenza
nell‟individuazione
del destinatario e
dello scopo del
testo
C) Capacità di
utilizzazione delle
fonti
D) Ricchezza di
informazioni e
conoscenze
E) Coerenza,
consequenzialità,
organicità delle
argomentazioni
F) Capacità di
riflessione critica e
originalità
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10 – 8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
15/15
14/15
13/15 – 12/15
11/15 – 10/15
9/15 – 8/15
7/15 – 6/15
5-1/15
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Allegato D-4
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA - TIPOLOGIA C e D
Indicatori
Ottimo
Buono
Discreto
A) Proprietà e
correttezza
linguistica
B) Capacità
espressive –
efficacia stlistica
C) Aderenza alle
richieste
D) Coerenza di
argomentazione –
consequenzialità organicità
E) Ricchezza di
conoscenze e di
considerazioni
F) Capacità
critiche e di
rielaborazione
personale e
originale dei
contenuti e delle
conoscenze
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
10/10
9/10 – 8/10
7/10
6/10
5/10
4/10
3-1/10
15/15
14/15
13/15 – 12/15
11/15 – 10/15
9/15 – 8/15
7/15 – 6/15
5-1/15
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Allegato D - 5
Valutazione prova scritta di MATEMATICA - Esame di Stato
Rubrica di matematica
Indicazioni
Ad ogni problema è assegnato il punteggio di 75/150, che viene distribuito tra i quesiti del problema in relazione
agli obiettivi verificabili (come da Indicazioni Nazionali).
Ad ogni quesito del questionario è attribuito il punteggio di 15/150 che viene suddiviso tra le varie parti
significative della risoluzione.
Il punteggio sarà assegnato allo svolgimento in base alla correttezza, alla completezza, alla coerenza e al rigore
formale.
Sarà corretto e misurato tutto ciò che è stato svolto e indicato dal candidato, ma ai fini della valutazione saranno
conteggiati il problema e i 5 quesiti con i punteggi più alti.
Per i candidati che raggiungono la valutazione di 15/15 nella prova, potrà essere considerata, ai fini dell'eventuale
attribuzione del bonus, la risoluzione corretta, anche di altre parti del compito, che non ha inciso sulla
determinazione del punteggio grezzo complessivo.
TABELLA DI CONVERSIONE dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
5-10
Voto
1
2
11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97
3
4
5
6
7
8
9
10
11
98109
110123
124137
138150
12
13
14
15
Indicatori di valutazione dei problemi
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole
ed eseguendo i calcoli necessari.
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo
e la coerenza dei risultati.
Indicatori di valutazione del questionario
Comprensione e conoscenza
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
Abilità logiche e risolutive
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
Correttezza dello svolgimento
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
Argomentazione
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
Candidato
Cognome e nome ___________________________________________________
Misurazione dei problemi
Problema 1
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
/75
Problema 2
/75
Misurazione dei quesiti del questionario
Quesito 1
Quesito 2
/15
Quesito 3
/15
Quesito 4
/15
Quesito 5
/15
Quesito 6
/15
Quesito 7
/15
Quesito 8
/15
Quesito 9
/15
Quesito 10
/15
/15
SCHEDA RIASSUNTIVA con i punteggi che concorrono alla misurazione della prova
(selezionare i numeri corrispondenti al problema e ai quesiti del questionario da considerare)
problema con il punteggio maggiore (N.1 o N.2)
1
Punteggio del problema
/75
2
5 quesiti del questionario con il punteggio maggiore
1
2
3
4
5
6
7
8
Punteggio totale di 5 quesiti del questionario
9
10
/75
Punteggio totale della prova (un problema e 5 quesiti del questionario)
/150
VALUTAZIONE DELLA PROVA
Voto in quindicesimi
________________/15
TABELLA DI CONVERSIONE dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
5-10
Voto
1
2
11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97
3
4
5
6
7
8
9
10
11
98109
110123
124137
138150
12
13
14
15
Indicatori di valutazione dei problemi
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole
ed eseguendo i calcoli necessari.
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo
e la coerenza dei risultati.
Indicatori di valutazione del questionario
Comprensione e conoscenza
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
Abilità logiche e risolutive
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
Correttezza dello svolgimento
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
Argomentazione
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
Candidato
Cognome e nome ___________________________________________________
Misurazione dei problemi
Problema 1
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
quesito 1
quesito 2
quesito 3
quesito 4
/75
Problema 2
/75
Misurazione dei quesiti del questionario
Quesito 1
Quesito 2
/15
Quesito 3
/15
Quesito 4
/15
Quesito 5
/15
/15
Quesito 6
/15
Quesito 7
Quesito 8
/15
Quesito 9
/15
/15
Quesito 10
/15
SCHEDA RIASSUNTIVA con i punteggi che concorrono alla misurazione della prova
(selezionare i numeri corrispondenti al problema e ai quesiti del questionario da considerare)
problema con il punteggio maggiore (N.1 o N.2)
1
Punteggio del problema
/75
2
5 quesiti del questionario con il punteggio maggiore
1
2
3
4
5
6
7
8
Punteggio totale di 5 quesiti del questionario
9
10
/75
Punteggio totale della prova (un problema e 5 quesiti del questionario)
/150
VALUTAZIONE DELLA PROVA
Voto in quindicesimi
________________/15
Allegato D-6
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA
Indicatori
A) Focalizzazione
dell‟argomento, aderenza e
pertinenza della risposta
B) Ricchezza
dell‟informazione
C) Organicità ed efficacia
linguistica
Ottimo
15
Buono
13
Discreto
12
Sufficiente
10
Insufficiente
8
Gravemente
insufficiente
4–5-6
4
3,25
3
2,5
2
1 – 1,5
4
3,25
3
2,5
2
1 – 1,5
3,5
3,25
3
2,5
2
1 – 1,5
3,5
3,25
3
2,5
2
1 – 1,5
D) Capacità critica e sintesi
Qualora non venga data alcuna risposta, il punteggio assegnato è di solo 1 p.
Punteggio complessivo_______________/15__
Allegato D-7
Anno scolastico 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D‟ESAME
Indicatori
Punteggio
massimo
Conoscenza dei contenuti
10
Competenze linguistiche e
disciplinari
7
Abilità di analisi, sintesi e
valutazione
Capacità di effettuare
collegamenti
pluridisciplinari
Autonomia di indagine e
rielaborazione personale
5
4
4
Punteggio totale…………………………………
VOTO …………………………………./30
Livello valutazione
Punteggio
Scarsa
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Insufficienti
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone
Ottime
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone
Ottime
Sufficienti
Discrete
Buone
Ottime
1–2
3– 4
5–6
7
8
9
10
1–2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
1
2
3
4
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
1
2
3
4
Punteggio assegnato