Jin Ju al pianoforte e I Virtuosi Italiani per i Concerti di Chopin
Sabato 2 Marzo, Teatro della Pergola, ore 16
Luciano Berio inedito a dieci anni dalla scomparsa
Lunedì 4 Marzo, Teatro della Pergola, ore 21
Biglietti: 14-25 euro (interi); 12-21 (ridotti); euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)
Info:
Amici della Musica Firenze, tel. 055608420,
www.amicimusica.fi.it, [email protected]
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------È per Sabato 2 Marzo, al Teatro della Pergola (ore 16), l’atteso ritorno della pianista di
origini cinesi Jin Ju, fresca della vittoria ottenuta al prestigioso Echo Klassik 2012 con il
suo ultimo cd (dedicato a Beethoven, Schubert e Czerny), premio assegnato nella categoria
“Miglior incisione per pianoforte solo nel repertorio del XIX secolo”. Pianista sempre più
apprezzata nel panorama concertistico internazionale, celebrata in Cina tra i più grandi
virtuosi del suo paese, Jin Ju si presenta stavolta in compagnia di cinque archi provenienti
dalle file de I Virtuosi Italiani, rinomato e duttile ensemble attivissimo in Italia e all’estero
sin dalla fondazione avvenuta nel 1987, con all’attivo oltre quattrocentomila dischi venduti
in tutto il mondo, molti dei quali vincitori di prestigiosi riconoscimenti: assieme
propongono due pagine celeberrime e ricche di fascino, i Concerti per pianoforte di
Chopin, suonandoli nella versione rara ma assolutamente efficace con accompagnamento
di quintetto d’archi che realizzò lo stesso Chopin. Una nuova occasione che non mancherà
di far ammirare lo stile di Jin Ju, pianista che ha rivelato fin dall’infanzia un talento
eccezionale, conquistando poi importanti riconoscimenti, come il terzo premio al Concorso
“Cajkovskij” di Mosca (2002) e affermandosi al “Regina Elisabetta” di Bruxelles (2003).
Nata a Shangai da una famiglia di musicisti, Jin Ju è stata presto notata dal celebre pianista
Jörg Demus, e si è inoltre perfezionata alla prestigiosa Accademia Internazionale “Incontri
col maestro” di Imola, dove attualmente insegna; tiene anche numerose masterclasses in
Cina, Europa e Stati Uniti. Celeberrima la sua performance (2009), trasmessa anche in
mondovisione, che l’ha vista esibirsi nella Sala Nervi davanti a cinquemila persone e a
Benedetto XVI, con un programma da Scarlatti a Rachmaninov affrontato su sette diversi
strumenti d’epoca. Jin Ju suona oggi in tutto il mondo, e suoi concerti vengono trasmessi
dalle principali televisioni.
Per saperne di più
www.jinju.it www.ivirtuosiitaliani.it
Lunedì 4 Marzo (Teatro della Pergola, ore 21), gli Amici della Musica di Firenze ricordano
Luciano Berio, a dieci anni (2003-2013) dalla scomparsa. Una personalità di primo piano
della musica contemporanea, le cui partiture gli Amici della Musica hanno costantemente
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Via Pier Capponi 41 – 50132 Firenze
Tel. 055609012 – fax 055610141
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presentato nelle loro stagioni: ha fatto storia l’esecuzione delle Sequenze, proposta
integralmente nel 2004 e affidata per lo più agli interpreti destinatari di queste innovative
partiture. L’omaggio a Berio verrà reso da un quartetto di musicisti tutti italiani, legati da
frequentazione e affinità con il grande compositore: i pianisti Andrea Lucchesini e Pietro De
Maria, i percussionisti Andrea Dulbecco e Luca Gusella. E affidata a lavori inediti di Berio è
l’apertura del concerto, che vede Lucchesini e De Maria interpreti di due pezzi a quattro
mani fino ad oggi mai eseguiti in pubblico: Touch e Canzonetta, del 1991, entrambi nati in
occasione del matrimonio di Lucchesini. «Chiesi a Luciano di essere fra i testimoni», ricorda
Lucchesini, «e lui non solo accettò, divertito dall’idea di far la sua parte in un rito religioso, ma
si presentò con un dono del tutto speciale: una composizione nuova e autografa per pianoforte
a quattro mani, espressamente dedicata a mia moglie Valentina, anche lei pianista, ed a me.
Era Touch, un raffinato piccolo divertimento». Canzonetta venne invece offerta in dono ai
genitori della moglie: «un altro breve brano a quattro mani, dal sapore più jazzistico». Il
programma completa il ricordo beriano con Linea, per due pianoforti, vibrafono e marimba,
brano del 1973 dedicato alla compianta Vittoria Ottolenghi, il primo scritto da Berio
espressamente per la danza; ma anche la Sonata per due pianoforti e percussioni di Bartok si
ricollega a Berio, che nutrì sempre una particolare ammirazione per il compositore ungherese.
E a sottolineare il carattere contemporaneo della serata, anche Dulbecco e Gusella, due fra i
maggiori percussionisti di oggi, proporranno l’ascolto di proprie composizioni: di Dulbecco,
Wind (un brano che evoca «una atmosfera vicina all’estetica tardo romantica nord europea»,
dice l’autore) e Lontano, scritti rispettivamente nel 2003 e nel 1996; di Gusella, Tzipan, pezzo
del 1998. Il ricordo di Luciano Berio sostituisce il concerto dell’Ensemble Linea annunciato
per Domenica 3 Marzo e che non si potrà più tenere per l’annullamento del tour italiano
deciso dagli stessi artisti.
Con viva preghiera di pubblicazione/diffusione
Grazie per la cortese attenzione
Francesco Ermini Polacci
Amici della Musica Firenze onlus – Comunicazione e Promozione
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