Cronaca Ricerca Nuove ossa dalle staminali del paziente

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Nuove ossa dalle staminali del paziente - Giornale del Popolo
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Cronaca
Ricerca
Nuove ossa dalle staminali del paziente
SSCB, Cardiocentro e Laboratorio di diagnostica molecolare
Un importante progetto di ricerca per la rigenerazione del tessuto osseo è in corso presso la Swiss Stem Cell
Banks (SSCB) di Lugano, in collaborazione con l’Unità di terapia cellulare nata dalla collaborazione della
stessa SSCB, del Cardiocentro Ticino e del Laboratorio di diagnostica molecolare. «Le perdite di tessuto
scheletrico dovute a difetti congeniti, malattie o lesioni, vengono normalmente trattate con degli interventi di
trapianto autologo osseo. Questi trattamenti sono però limitati dalla disponibilità e dalla possibilità di reperire
del tessuto osseo dallo stesso paziente» spiega Gianni Soldati, direttore scientifico di SSCB. «La nuova
prospettiva arriva dalla possibilità di generare in vitro osso trapiantabile. Ciò risolverebbe il problema di
dover estrarre dal paziente questo tipo di tessuto da un’altra regione anatomica. Infatti il tessuto adiposo da
liposuzione, in particolare, sembra essere una fonte estremamente ricca di cellule mesenchimali: sono cellule
definite multipotenti, quindi capaci di differenziarsi in cellule di tipo diverso».
Col progetto di ricerca si stanno ottimizzando tre tappe fondamentali. Innanzitutto «la coltura delle cellule
mesenchimali staminali del paziente in un terreno totalmente definito. In secondo luogo, l’identificazione di
un cocktail di induzione che permetta di ottenere tessuto osseo a partire da cellule mesenchimali staminali.
Infine stiamo studiando l’utilizzo di una matrice tridimensionale biodegradabile all’interno della quale far
crescere e maturare in osteoblasti o osteociti le cellule mesenchimali staminali del paziente».
SCCB sta operando sulla conservazione delle staminali ottenute dal grasso, sulle metodiche per far
sviluppare queste staminali in modo che possano diventare tessuto osseo, non ultima, la possibilità di
individuare delle matrici sintetiche in grado di mimare la struttura dell’osso umano, sulle quali far aderire le
cellule in grado di “diventare” osso. Continua Soldati: «Questo progetto è in corso e si stanno accumulando
dati molti interessanti che potranno portare a dei risvolti importanti nella ricerca medica e nella medicina
rigenerativa».
«Swiss Stem Cell Bank si pone tra le prime banche in Europa in tutta l’attività che riguarda le cellule
staminali: dalla raccolta di quelle cordonali, fino alla ricerca» spiega Paolo Martinelli, direttore generale di
SSCB. «Crediamo che qui si trovi il futuro della medicina: stimolare le mamme a preservare il cordone
ombelicale del figlio così come incentivare la ricerca su staminali ottenute da altri tessuti è la nostra sfida».
02/07/2010 10.39
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