Ateneo - Arcavacata, 12/03/2016 Presentazione del libro di Chris Kalenge “Nel cuore della guerra: testimonianza di un reduce delle guerre del Congo” Venerdì 18 marzo, ore 10,30, Sala A Aula Magna “B. Andreatta” L’Associazione Culturale “Il Sileno”, in collaborazione con “Università Futura” e con il patrocinio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, sezione Calabria, ha in programma venerdì 18 marzo alle 10,30 presso la Sala A dell'Aula Magna “B. Andreatta” dell'Università della Calabria, la presentazione del libro di Chris Kalenge, “Nel Cuore della Guerra: testimonianza di un reduce delle guerre del Congo”. Dopo i saluti delle autorità accademiche e del presidente dell'Associazione "Università Futura”, Francesco Ferraro, introdurrà l'evento Valeria Dattilo, Dottore di Ricerca in Filosofia del Linguaggio. Interverranno Carlo Spartaco Capogreco, docente di Storia Contemporanea UniCal, Spartaco Pupo, docente di Storia delle Dottrine Politiche UniCal e Vittorio Scarpelli, giornalista della “Gazzetta del Sud”. Coordinerà i lavori il Dr. Francesco De Pascale, Direttore Responsabile del periodico "Il Sileno" e Responsabile AIIG Giovani Calabria. Questo libro trascina i lettori lungo un viaggio che mostra le diverse sfaccettature delle guerre in Congo. Il 29 ottobre 1996, il destino di una famiglia di nove persone, tra cui Chris Kalenge, cambia per sempre. La famiglia di Chris deve lasciare la loro casa a Bukavu nell’est del Congo; la città è appena caduta nelle mani dei ribelli. Questo è solo l’inizio di una lunga e pericolosa fuga che li condurrà attraverso le aspre montagne e le pericolose foreste del nord e dell’est del Congo, dove si imbatteranno in ribelli, guerrieri tradizionali e spietati soldati governativi, prima di raggiungere finalmente Kinshasa, a circa 2400 km. Il 26 agosto del 1998 la storia si ripete. Questa volta, Chris e gli altri ragazzi, abbandonati alla loro sorte dai soldati governativi, si ritroveranno ad affrontare i ribelli che hanno preso d’assalto la città di Kinshasa. Chris ha trovato il coraggio di trasmettere la verità, rivelando i particolari più atroci vissuti in prima persona durante le due guerre del Congo, che il mondo intero ignora o tende a dimenticare.