Trekking flora 2014: La traversata della flora delle Alpi Liguri 6 giorni

Trekking flora 2014: La traversata della flora delle Alpi Liguri
6 giorni di escursioni botaniche, immersi nell’affascinante paesaggio delle Alpi Liguri. Le tappe
attraversano 8 S.I.C. (Siti di interesse comunitario) della Rete Natura 2000 e 2 Parchi regionali
italiani. Questo territorio costituisce uno dei maggiori centri di fitodiversità d’Europa, espresso da
una elevata presenza di specie e di endemiti.
Le Alpi Liguri
La natura litologica delle Alpi Liguri è assai complessa, tanto che quasi tutti i litotipi localizzati sul
resto delle Alpi sono qui rappresentati, talvolta anche solo in masse di limitata estensione. Le
formazioni rocciose più estese sono costituite da rocce sedimentarie (flysch), mentre le cime più
elevate sono rappresentate da calcari e dolomie (Cime Marguareis e Mongioie); non mancano
interessanti nuclei di rocce vulcaniche (Cime della Bisalta e Pizzo d’Ormea). Queste cime spaziano
su panorami molto suggestivi, in cui ambienti selvaggi di grande pregio naturalistico, morfologie
carsiche, rupi, torrenti impetuosi, si mescolano al più armonico paesaggio storico o colturale, quali
ad esempio le ardite “fasce”, cugine alpine dei famosi terrazzamenti delle Cinque Terre liguri.
Nell’insieme, questi scenari offrono un patrimonio paesaggistico unico al mondo.
La spettacolare varietà di ambienti consente l’esistenza di una flora estremamente variegata in cui
specie alpine coabitano con specie mediterranee e continentali. Questa notevole ricchezza vegetale
si deve alla combinazione di grandi avvenimenti che hanno coinvolto l’Europa e il bacino del
Mediterraneo, con una serie di eventi molto particolari accaduti nel settore, punto d’incontro di
diversi distretti climatici. Le glaciazioni hanno attribuito alle Alpi Liguri un fondamentale ruolo di
“crocevia” degli innumerevoli flussi migratori di specie provenienti da varie zone della Terra,
adattate a climi diversi, e hanno reso questo settore alpino area di rifugio per numerosi elementi
floristici riconducibili all’Era Terziaria.
Programma
1° giorno : Giovedi 3 luglio
Ritrovo ore 17 visita centro floristica e banca del germoplasma
Ore 18 Presentazione del trekking presso sala didattica del Parco
Cena di tutti i partecipanti presso ristorante cannon d’oro a chiusa Pesio
Pernottamento in alberghi convenzionati
2° giorno: venerdi 4 luglio
Piano delle Gorre – Rifugio P. Garelli – Stazioni Botaniche Alpine
dislivello in salita: 1150 m circa
dislivello in discesa: 110 m circa
tempo medio di percorrenza: 3,20 ore
in località Certosa, visita all’omonimo edificio religioso (monumento nazionale) che fu soggiorno
alla fine dell’800 di illustri botanici europei; dopo aver attraversato boschi di abete bianco e faggete,
alla fine della tappa si possono visitare le Stazioni Botaniche Alpine, 2 aree in cui, oltre a essere
tutelati alcuni habitat naturali, sono collezionate, per fini scientifici e didattici, le specie vegetali più
preziose e significative del settore piemontese delle Alpi Liguri e Marittime. Il corteggio floristico è
assai vario, con: Gentiana villarsii, Cirsium alsophilum, Fritillaria tubiformis subsp. moggridgei,
Hugueninia tanacetifolia, Epipogium aphyllum, Calamintha grandiflora, Asperula taurina
in serata proiezione filmato di argomento botanico.
Pernottamento rifugio Garelli
3° giorno: sabato 5 luglio
Rifugio P. Garelli – Lago Ratavuloira – Colle del Pas - Rifugio don Barbera – Cima Marguareis
difficoltà: escursionisti
dislivello in salita: 1100 m circa
dislivello in discesa: 950 m circa
tempo medio di percorrenza: 7 ore
L’itinerario transita presso il gradevole laghetto di Ratavuloira, circondato da Eriophorum
scheuchzeri e colonizzato da Sparganium angustifolium. Nella tappa è compresa anche l’ascensione
facoltativa e senza difficoltà, alla vetta del Marguareis (2651 m), la montagna più elevata delle Alpi
Liguri, da cui sono osservabili l’intero arco alpino piemontese e le Langhe . Tra le specie
riscontrabili si rimarcano: Saxifraga callosa, Ranunculus alpestris, Artemisia umbelliformis subsp.
eriantha, Valeriana saliunca, Potentilla valderia, Achillea erba-rotta, Galium tendae, Callitriche
sp., Campanula alpestris, praterie di Leontopodium alpinum.
In serata Proiezione diapositive Botaniche (Marziano Pascale)
Pernottamento Rifugio Don Barbera
4° giorno: Domenica 6 luglio
Rifugio don Barbera – Passo di Tanarello
difficoltà: escursionisti
dislivello in salita: 500 m circa
dislivello in discesa: 410 m circa
tempo medio di percorrenza: 5,30 ore
Affascinante tappa dai richiami storici in quanto, per alcuni tratti, percorre la medievale “Via
Marenca”, antica strada che collegava il Piemonte al mare; il sentiero costeggia lo spettacolare
Bosco delle Navette, costituito in gran parte da larici. Con facilità si possono raggiungere la
panoramica vetta del M. Bertrand e la cima più alta della Liguria, il M. Saccarello. Lungo il tragitto
sono osservabili Senecio persoonii, Iberis nana (endemiti esclusive delle Alpi Liguri), Potentilla
pumila subsp. delphinensis, Artemisia glacialis, Chamorchis alpina, Leucopoa dimorpha.
Trasferimento in pulmann fino a triora e visita al paese
Pernottamento Albergo Colomba d’oro e albergo santo spirito
5° giorno: Lunedi 7 luglio
Rifugio Allavena – Passo di Gouta
difficoltà: escursionisti esperti
dislivello in salita: 350 m circa
dislivello in discesa: 730 m circa
tempo medio di percorrenza: 5 ore
Bellissima escursione, sicuramente tra le più suggestive delle Alpi intere, che percorre il mitico
“Sentiero degli alpini”, ardita opera scavata nella roccia per alcuni tratti, degna di competere con le
famose vie degli alpini e dei kaiserjäger delle Alpi orientali. Qui la componente floristica è
eccezionale: più di 60 specie endemiche, tra cui: Aquilegia bertolonii, Campanula macrorrhiza,
Euphorbia valliniana, Leucanthemum discoideum, Lilium pomponium, Moehringia lebrunii
Phyteuma cordatum, Rhaponticum scariosum subsp. bicknellii, e altre mirabili specie rare, in
ambienti selvaggi e spettacolari: Dolomiti con vista sul mare.
Nei tratti più esposti, per chi soffre di vertigini o per i bambini è consigliabile l’uso di cordini e
moschettoni da agganciare a corde d’acciaio opportunamente attrezzate.
Trasferimento in pulman a Rocchetta nervina
Pernottamento albergo Lago Bin
6° giorno: martedi 8 luglio
Trasferimento in pulmann a Capo Mortola Giardini Hanbury
Visita a Capo Mortola, su cui hanno sede i Giardini Botanici Hanbury, è caratterizzato da un
ambiente marino tra i più interessanti della Liguria, dove si localizza un’estesa prateria della rara
Posidonia oceanica. I Giardini, realizzati dal 1867, collezionano migliaia di specie acclimatate,
provenienti da diverse zone del mondo; sono visitabili a pagamento. Chi desidera ancora compiere
una breve escursione, può visitare una stazione di Leucojum nicaeense, presso la località Grimaldi.
Nel pomeriggio ritorno in pulmann a Chiusa Pesio con fermata opzionale a tenda al museo delle
meraviglie
Possibilità di servizio trasporto bagagli (cavalli o asini, con conducente) e/o guida escursionistica
(madre lingua tedesca)