U. O. Medicina dello Sport Ruolo della ecocardiografia In Medicina Sportiva Dott. Massimo Baldi Specialista Cardiologo U.O. Medicina dello Sport U. O. Medicina dello Sport Oggetto di questa presentazione è la valutazione ecocardiografica di un particolare sottogruppo di soggetti: Persone affette da fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete..) e che praticano o inizieranno a praticare attività fisica. Pertanto compito dell’ecocardiografista sarà principalmente quello di distinguere un possibile adattamento fisiologico cardiaco in risposta ad una attività fisica da una eventuale cardiopatia sottostante . Check-list per la valutazione ecocardiografica nello U. O. Medicina dello Sport sportivo (secondo SIEC 2011): A D’Andrea et al- L’ecocardiografia nel cuore d’atleta- GIC 2009; 10 (8):533-544 Linee guida Società italiana Ecocardiografia-2011 U. O. Medicina dello Sport • Spessori del ventricolo sinistro • Dimensioni delle camere cardiache • Funzione diastolica Vs • Funzione sistolica/cinesi Vs Cuore d’atleta Cardiomiopatia diabetica Cardiopatia ipertensiva Cardiomiopatia ipertrofica Spessori e dimensioni del ventricolo sinistro: U. O. Medicina dello Sport Valori di normalità (secondo linee guida SIEC 2011): SIVd e PPd: D 6-9 mm; U 6-10 mm DTDVs: D ≤ 53 mm; U ≤ 59 mm VTDVs: D <104 ml; U <155 ml Opportuno sempre indicizzare il diametro e volume VS per la superficie corporea (spesso aumentata in atleti di basket, pallavolo, rugby ..). U. O. Medicina dello Sport “Cuore d’atleta” Lo studio di riferimento è ancora oggi quello di Pelliccia all’inizio degli anni ‘90. Tale rimodellamento fu osservato in poco meno della metà degli atleti. Nella popolazione esaminata (circa un migliaio di atleti) fu riscontrato un valore di spessori parietali <13 mm in quasi la totalità dei casi. Nell’ 1,7% degli atleti si osservarono spessori tra 13-15 mm (“zona grigia”). L’ ipertrofia parietale risultò per lo più di tipo simmetrico. Anche la nostra casistica conferma tali dati: U. O. Medicina dello Sport valutando atleti di alto livello, abbiamo riscontrato uno spessore medio del setto interventricolare di 11,7 mm e una parete posteriore di 11 mm. Un solo atleta (apneista di alto livello) ha mostrato uno spessore settale di 14 mm. Si possono distinguere due modelli “estremi” di ipertrofia VS: 1.IVS in atleta di resistenza 2.IVS in atleta di potenza Ipertrofia nell’atleta di resistenza: U. O. Medicina dello Sport Attività di tipo isotonico-dinamico aerobico (corsa di lunga distanza, nuoto ..). Ipertrofia “eccentrica” (da sovraccarico di volume/ ↑ precarico): Aumento delle dimensioni endocavitarie del VS, con aumento consensuale, ma più modesto, degli spessori parietali (spessore relativo parete < 0,42). SRP: (SIV + PP)/DTD VS U. O. Medicina dello Sport Solo nel 15% dei casi di ipertrofia eccentrica si osserva una chiara dilatazione ventricolare sinistra, con un diametro telediastolico > 60 mm. La maggior parte degli atleti ha un DTD VS ≤ 54/55 mm. Anche l’atrio sinistro e le sezioni destre possono partecipare al processo di ingrandimento del cuore. Inalterata la funzione sistolica globale. Maratoneta (alto livello) U. O. Medicina dello Sport SIV SRP: O,36 SIV PP PP Ipertrofia nell’atleta di potenza: U. O. Medicina dello Sport Attività di tipo prevalentemente isometrico-statico anaerobico (sollevamento pesi, corsa di breve distanza, body-building ..). Ipertrofia “concentrica” (sovraccarico pressorio/ ↑post carico): Aumento degli spessori parietali, con scarso o nullo incremento delle dimensioni del ventricolo sinistro (SRP > 0,42). U. O. Medicina dello Sport SRP: 0,49 Questa visione “bimodale” di IVS è stata poi ampliata .. Molte attività sportive sono infatti di tipo “misto” con un lavoro alternato U. O. Medicina dello Sport aerobico/anaerobico con sovraccarico sia pressorio che volumetrico. In questo caso avremo una IVS con caratteristiche intermedie tra i due modelli descritti (es. ciclismo, calcio, basket, canottaggio..) The athlete’s heart. Circulation 2000; 101:336-344 Diagnosi differenziale del “cuore d’atleta” U. O. Medicina dello Sport Problema della: Zona grigia Cuore d’atleta 13-15 (mm) Cardiomiopatia ipertrofica La diagnosi di CMI è importante sia sul piano clinico che su quello medicolegale, dato che l’esercizio fisico strenuo può indurre morte improvvisa. La “zona grigia” si riscontra comunque solo nel 2% degli atleti. U. O. Medicina dello Sport Apneista professionista (alto livello) Diagnosi differenziale “cuore d’atleta” e CMI (zona grigia): U. O. Medicina dello Sport Tabella riproposta modificata da LINEE GUIDA SIEC 2011 Cardiomiopatia ipertrofica E’ la più frequente cardiopatia geneticamente determinata (prevalenza di U. O. Medicina dello Sport 1/500 nella popolazione generale) Il valore limite degli spessori parietali VS necessario per la diagnosi di CMI è di 15 mm, ma .. .. nei familiari dei probandi è sufficiente un valore ≥ 13 mm. Il grado di ipertrofia nella CMI varia con l’età, potendosi sviluppare più spesso nella adolescenza o nella prima età adulta. In una minoranza di casi (<10%), raggiunto il massimo sviluppo di IVS, si può notare una riduzione degli spessori associata a dilatazione ventricolare tale da configurare la forma “end-stage” della CMI con disfunzione sistolica. Elemento discriminante in DD tra “cuore d’atleta” e CMI: U. O. Medicina dello Sport è determinato dalla distribuzione della ipertrofia, nella CMI l’ipertrofia è quasi sempre asimmetrica, coinvolgendo più spesso il setto interventricolare medio-basale. In rari casi si riscontra una CMI con ipertrofia esclusivamente apicale (nel 5% della popolazione caucasica e 20-25% asiatici). U. O. Medicina dello Sport L’ECG è patognomonico: onde T negative giganti diffuse nelle derivazioni precordiali. La CMI apicale è spesso misconosciuta poiché il setto si presenta con U. O. Medicina dello Sport normali spessori e l’apice è più difficilmente esplorabile/valutabile con metodica ecocardiografica. Altri elementi utili per la DD tra “cuore d’atleta” e CMI: U. O. Medicina dello Sport • allungamento dei lembi mitralici • ostruzione dinamica al TEVS (25% a riposo) con IM eccentrica • anomala inserzione dei muscoli papillari e loro ipertrofia • dilatazione spiccata dell’atrio sinistro • iperecogenicità degli spessori parietali ipertrofici (fibrosi) • funzione sistolica supernormale (FE 70%) • disfunzione diastolica Nel sospetto di CMI effettuare la RMN cardiaca per valutare: • gli spessori parietali e distribuzione della ipertrofia • massa miocardica (gold standard) • fibrosi intramiocardica Possibili fonti di errore nella valutazione della IVS: U. O. Medicina dello Sport 1. Nel misurare lo spessore del setto deve essere posta particolare attenzione ad escludere dalla misura eventuali falsi tendini parasettali. 2. Aree di “non compattazione VS” che possono essere erroneamente interpretate come aree di ipertrofia VS U. O. Medicina dello Sport U. O. Medicina dello Sport U. O. Medicina dello Sport M Baldi et al. G Ital Cardiol 2010; 11 (5): 377-385) Cardiopatia ipertensiva U. O. Medicina dello Sport Il ruolo dell’ecocardiografia è di fondamentale importanza nel paziente iperteso, infatti ci permette di valutare l’eventuale danno d’organo cardiaco (aumento di massa VS) che si associa a maggior rischio di eventi cardiovascolari futuri. Schillaci G, Verdecchia P et al. Hypertension 2000; 35:580-586. Il danno d’organo si caratterizza per un rimodellamento VS con caratteristiche assai simili al cuore d’atleta (IVS concentrica o U. O. Medicina dello Sport eccentrica) Distingueremo tali aspetti con lo spessore relativo di parete e con la massa VS: Massa vs: {(Dd+PPd+SIVd)³-Dd³} x 0.8 + 0.6 Cut-off: ≥125 g/m2 (uomini), ≥110 g/m2 (donne) Correlazione tra tipo anatomico di ipertrofia e incidenza di eventi CV: U. O. Medicina dello Sport Muiesan M L, Salvetti M, et al. Hypertension 2004; 43: 731-738. Effetti del trattamento antiipertensivo U. O. Medicina dello Sport Geometria ventricolare dopo 5 anni di trattamento antiipertensivo. CR: rimodellamento concentrico; E-LVH: ipertrofia eccentrica; C-LVH: ipertrofia concentrica. Modificata da Gerdts E, Cramariuc D, et al. European Journal of Echocardiography 2008; 9: 809-815. DD tra cuore d’atleta e cardiopatia ipertensiva Sulla base degli elementi analizzati risulta indistinguibile l’ipertrofia U. O. Medicina dello Sport dell’atleta da quella dell’ iperteso sia per il grado di ipertrofia parietale, che in termini di rimodellamento strutturale. L’anamnesi è essenziale ma non sempre sufficiente.. .. e nel paziente che risulta sia iperteso che sportivo?? DIASTOLE: L’ELEMENTO DIRIMENTE U. O. Medicina dello Sport Questa valutazione è essenziale per la DD tra ipertrofia fisiologica e patologica. La disfunzione diastolica è l’alterazione del rilasciamento o distensibilità del ventricolo sinistro che conduce ad un inadeguato riempimento. Si valuta con doppler pulsato del flusso transmitralico. U. O. Medicina dello Sport DOPPLER TRANSMITRALICO E A ATLETA A E IPERTESO Il doppler pulsato mitralico presenta dei limiti essendo influenzato da: U. O. Medicina dello Sport • precarico e postcarico • dalla frequenza cardiaca • dalla età del soggetto .. ed il “problema” del pattern pseudonormale ..? Per questo è stata introdotta la tecnica di doppler tissutale che valuta la velocità di spostamento longitudinale dell’anulus mitralico. Alterazioni a tale livello sono dovute all’attività delle fibre subendocardiche sulle quali si osserva l’alterazione cardiaca primaria in diverse patologie. Questa applicazione è indipendente dal precarico e risulta l’indice più affidabile per lo studio delle proprietà diastoliche intrinseche del VS (correla in modo stretto con stima invasiva di pressioni di riempimento ventricolare) U. O. Medicina dello Sport E’ A’ In genere una E’ settale < 8 cm/s deve far sospettare un alterato rilasciamento diastolico. In particolare il rapporto E/E’ è risultato il metodo più accurato per la stima della pressione di riempimento ventricolare sinistro. E/E’ < 8 normali pressioni di riempimento E/E’ > 15 pressioni di riempimento molto elevate Ciclista che si allena ¾ volte/ settimana con IA borderline U. O. Medicina dello Sport A’ E’ E’ A’ Cardiomiopatia Diabetica Nel diabetico può essere riscontrata una peculiare forma di cardiopatia U. O. Medicina dello Sport caratterizzata primariamente da disfunzione diastolica e talvolta anche sistolica, non dovuta a coesistente coronaropatia. Lo studio di Framingham ha mostrato una incidenza di scompenso cardiaco più che doppia nel diabetico rispetto al non diabetico e tale rischio è risultato ancora maggiore nelle donne diabetiche. E’ stata anche osservata una IVS in oltre il 10% di diabetici normotesi. La disfunzione diastolica è dovuta ad alterazioni istologiche come ipertrofia dei miocardiociti/fibrosi e funzionali come difetti di trasporto del calcio ed alterazioni del metabolismo del glucosio ed acidi grassi. La patogenesi della cardiomiopatia diabetica è complessa e dovuta a U. O. Medicina dello Sport vari fattori: • iperglicemia (danno diretto e mediato con formazione di AGE) • aumento dello stress ossidativo • disfunzione endoteliale • attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone: con aumento di Ag II responsabile della IVS e fibrosi cardiaca Conclusioni U. O. Medicina dello Sport Se l’ecocardiografia ha un forte impatto in Cardiologia dello Sport, per la valutazione del cuore d’atleta, risulta certamente elemento imprescindibile nello studio del soggetto sportivo ed affetto da patologia cronica. L’ecocardiografia in Medicina Sportiva deve prevedere la conoscenza anche di patologie considerate “rare”, ma pur sempre presenti, talvolta proprio nella popolazione sportiva, solo apparentemente sana .. U. O. Medicina dello Sport Vediamo solo ciò che conosciamo.. Johann Wolfgang Goethe Grazie per l’attenzione