27 ottobre 2010 Il Requiem di Fauré per i defunti Il concerto lunedì nella Basilica di S. Apollinare Nuovo Dopo il successo incontrato lo scorso anno, un altro evento da non perdere si è aggiunto al panorama dell’offerta musicale ravennate: l’esecuzione di un Requiem nella suggestiva Basilica di S. Apollinare Nuovo di Ravenna, per il “Concerto per la Commemorazione dei defunti”. Il concerto di quest’anno, che avrà luogo lunedì 1 novembre alle ore 21, ha in programma l’esecuzione del Requiem op. 48 di Gabriel Fauré (1845 -1924), compositore e organista francese, insieme a Debussy, Ravel e Saint-Saens, uno dei grandi musicisti francesi vissuti tra la fine Ottocento e inizio del Novecento. La scelta di questo lavoro tardo romantico, come l’idea stessa del concerto, è del direttore Paolo Manetti che realizza l’iniziativa con l’Associazione “Orchestra da Camera di Ravenna”, da lui diretta, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell’Archidiocesi di Ravenna - Cervia e grazie al contributo di alcuni sponsor privati che hanno saputo cogliere il valore artistico e morale di questa manifestazione. Il Requiem op. 48 è tra le opere più amate del compositore francese e certamente rappresenta al meglio la vena intimista della sua produzione. Composto all’inizio del 1888, nei giorni seguenti alla morte della madre, è un’opera che non nasce da una sollecitazione esterna, ma solo da un’esigenza interiore.« È un Requiem mite, come lo sono io stesso…si dice che non esprima il terrore della morte, qualcuno lo ha definito una berceuse della morte. Ma è così che io sento la morte, come un sollievo, l’aspirazione ad una felicità nell’aldilà, piuttosto che come un passaggio doloroso…» così ne parlava l’autore e l’ascoltatore cercherà invano i fragori e le immagini sonore terrificanti della sequenza del Dies Irae in questo Requiem, che è un accompagnamento dell’anima verso la sua consolazione, verso l’eternità. Dopo la prima esecuzione, avvenuta una sera del gennaio 1888 con orchestra e coro ridottissimi, nella Chiesa della Madeleine – dove Fauré era maestro di cappella – l’opera ha subito diversi rimaneggiamenti dall’autore soprattutto nella parte orchestrale, che è stata a più riprese ampliata fino alla faraonica esecuzione al Trocadero durante l’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Quest’ultima esecuzione con 250 coristi, grande orchestra sinfonica e con un’ampia sezione di ottoni, tradiva evidentemente gli originali propositi dell’autore, che si trovò ad assecondare occasionalmente il gusto trionfalistico della cultura ufficiale del tempo. Oggi la tendenza è quella di preferire le precedenti orchestrazioni, più coerenti con la natura del compositore e con il carattere melodico della composizione. Questa sarà la scelta dell’Orchestra da Camera di Ravenna e del direttore Paolo Manetti che, dopo anni di frequentazione di questo repertorio, possono essere considerati raffinati interpreti del repertorio musicale europeo tardo romantico. Altri protagonisti nell’esecuzione del Requiem e di una scelta di musica sacra di Fauré saranno il Coro Polifonico di Santo Spirito di Ferrara molto apprezzato nella passata edizione del concerto per la Commemorazione dei defunti - e le voci dei solisti, la soprano Daniela Degennaro e il baritono Cüneyt Ünsal. Il concerto sarà replicato il giorno successivo a Ferrara presso la Chiesa di San Cristoforo alla Certosa. Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0010516-requiem-faur-defunti