IL DISAGIO ADOLESCENZIALE
Un periodo di grandi cambiamenti
Adolescenza deriva da “adolescere”; ad – olescere significa andare verso ( ad ) l’età adulta (Olescere).
Olescere significa infatti “diventare grandi, crescere”.
E’ evidente che andare verso l’età adulta significa attraversare un periodo di grandi cambiamenti: da
bambini si diventa grandi! Secondo la cultura occidentale, l’adolescenza interessa quella fascia d’età
compresa tra i 13 e 18 anni.
Riportiamo nella tabella sottostante i principali cambiamenti
Dalla nascita, il neonato inizia un processo di separazione/individuazione: separazione fisica dalla madre;
individuazione come inizio di una crescita che renderà l’individuo una persona dotata di caratteristiche
assolutamente personali, specifiche, individuali.
Questo è il primo primo processo di separazione/individuazione
Il secondo processo di separazione/individuazione si ha con l’adolescenza. In questa fase c’è una specie di
“2° nascita, o nascita psicologica”
La nascita psicologica è caratterizzata da una serie di
“Abbandoni”
“Lutti”
“Ristrutturazioni”
“Cambiamenti”
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Livello fisico
abbandoni
lutti
ristrutturazioni
cambiamenti
Si abbandona un
corpo infantile
C’è difficoltà ad
accettare un corpo
che
temporaneamente
appare
disarmonico: il
maschio può
sentirsi goffo – la
femmina “grassa”
Inizia la
produzione di
ormoni maschili (
testosterone) e
femminili (
progesterone)
Maturano gli organi
riproduttivi che
segnano la comparsa
dei caratteri sessuali
primari e secondari
(barba, seno…)
Si stabilizza la crescita
fisica
Livello cognitivo
Il pensiero da
concreto si fa
sempre più astratto
Il pensiero
diviene operatorio
formale
Livello affettivo
Il ragazzo non ha
più come
riferimento unico
quello delle figure
genitoriali: spesso
ne contesta le idee, i
valori, le scelte
Per questo si sente
potenzialmente in
colpa. E’ bene,
allora, che i
genitori continuino
a stargli vicino
mostrandosi
comprensivi nei
limiti del possibile
Inizia la ricerca di
figure
significative
all’esterno della
famiglia
In psicologia si parla
di “Sostituzione
dell’oggetto d’amore”:
dal genitore,
all’amico, al primo
innamoramento
Livello sociale
L’identità infantile
scompare pian
piano
Erikson parla di
Identità chiara o
idee confuse sul sé
e sul ruolo?
Il ragazzo inizia
su di sè una
ricerca di
coerenza tra il Sé
reale (come sono)
– ideale
Cresce il senso di
“Appartenenza al
gruppo” :
( come vorrei
essere) –
normativo (come
dovrei essere).
Se le idee sono
chiare, comincerà
ad orientarsi nelle
scelte scolastiche
e affettive; potrà
seguire con
successo i suoi
progetti.
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I tratti/comportamenti
collettivi servono
allora
1) ad integrare
un’identità
individuale in
formazione
2) a sostituire la
famiglia
3) come spazio
autonomo tra
quello
infantile e
quello futuro
Osserva ciascun livello di cambiamento e riempi ciascuno dei seguenti box, come nell’esempio
Imbarazzo e goffaggine per un corpo
ancora disarmonico
In ciascun box, abbiamo evidenziato un esempio concreto di disagio. È un processo naturale: si chiama
disagio fisiologico, o crisi fisiologica, o crisi adolescenziale
Talvolta, tuttavia, il disagio fisiologico può degenerare in vere e proprie forme patologiche attraverso
situazioni di
disadattamento
Condotte autolesionistiche
Comportamenti devianti
1
Comportamento aggressivo, rischioso
Comportamento trasgressivo/di ribellione/di violenza
rivolto a se stessi
molto grave contro la propria famiglia o la società
1
1. Disagio: percezione soggettiva di malessere che si traduce in un vissuto di difficoltà
esistenziale
2. Disadattamento: relazione oggettivamente disturbata con uno specifico ambiente che si esprime
attraverso un mancato inserimento attivo del soggetto nella società
3. Devianza: comportamento che infrange visibilmente una norma scritta ( legge) e che determina
punizione e/o disapprovazione
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Un esempio di condotta autolesionista: il consumo di alcool e droghe
Alcool e sostanze stupefacenti possono essere una risposta per chi vive situazioni conflittuali.
Se ne fa un consumo
Occasionale: non incide apparentemente sulla vita sociale
Prolungato: causa la dipendenza, cioè quello stato mentale/fisico che porta il soggetto a
non poter condurre una vita normale senza di esse
La patologia legata a queste dipendenze è di tipo compulsivo; cioè comportamento reiterato e
incontrollabile.
Secondo il DSM IV2, l’uso di una data sostanza è diventato patologico quando si verifica:

la tolleranza che l’individuo sviluppa nei confronti della sostanza dopo che l’uso abituale ha
provocato assuefazione ai suoi effetti

la comparsa dei sintomi da astinenza in caso di mancata o ridotta assunzione della sostanza

la grande quantità di tempo dedicata a procurarsi la sostanza, ad assumerla, a riprendersi dai suoi
effetti

l’interruzione o la riduzione delle attività sociali, ricreative, lavorative
Secondo te, che cosa si può fare per contrastare queste situazioni?
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2
DSM IV: Diagnostical and Statistical Manual of Mental disorder
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Un esempio di comportamento deviante: bande e bullismo
ORGANIZZAZIONE IN BANDE
Nell’adolescenza, un’identità può fornirla il gruppo: coetanei che hanno esigenze, linguaggi, gusti e storie
simili e che, unendosi, trovano la forza per fronteggiare lo strappo dell’identità infantile e prendere le
distanze dai genitori. Molti adolescenti hanno difficoltà a separarsi dai genitori e il gruppo li appoggia in
questa operazione evolutiva. Sentono l’esigenza di formare un corpo collettivo che avanza o indietreggia
solidaristicamente in funzione delle circostanze e delle aspirazioni.
Per sottrarsi all’influenza degli adulti, per fare “blocco”, per trovare una collocazione nel mondo e farsi
riconoscere come soggetti sociali, si uniscono per “fumare”, “ascoltare la loro musica” e così via…
In alcuni contesti, il gruppo è una banda che delimita il territorio, lo difende, ha dei capi, segue un proprio
codice di comportamento, adotta un look e affronta altre bande.
La banda assume il valore di “rito di passaggio”; ma se i riti d’iniziazione ( il passaggio dall’età infantile
all’età adulta) organizzati nelle società tradizionali dagli adulti favoriscono la maturazione e funzionano
come ponti verso lo “status di adulto” , le bande attuali non promuovono il passaggio all’età adulta: la
banda infatti tende a rimanere ancorata ad un presente idealizzato che è la manifestazione
dell’onnipotenza infantile, ossia la tendenza a realizzare i propri desideri in un mondo separato dalla realtà.
In questo modo non si affina la capacità di adattamento come sforzo d’integrazione nella realtà.
Questo mondo separato ha caratteristiche precise
1. la presenza di una struttura gerarchica
2. regole rigide per le quali il non rispetto comporta gravissime punizioni ( ciò dà sicurezza agli affiliati)
3. totale assenza di confronto democratico
4. conformismo estremo che riguarda ogni aspetto della vita dei componenti
Leggi attentamente il brano e rispondi alle domande seguenti
1. In questo brano, emerge l’idea che il gruppo assolva a due funzioni opposte tra loro: Sapresti dare
un nome a ciascuna delle due funzioni?
2. Descrivi ciascuna delle due funzioni
3. Spiega con le tue parole che cosa significa “fare blocco” per trovare una collocazione sociale
4. Perché sono solo i riti d’iniziazione organizzati dalla società adulta a favorire la maturazione?
5. Perché la banda è caratterizzata da “onnipotenza infantile”
6. C’è un confronto democratico nella banda? Perché?
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Il bullismo
Fenomeno che vede un minore esposto
ripetutamente e per lungo tempo ad
azioni ostili da parte di uno o più coetanei,
in una condizione di evidente squilibrio di
forze tra le due parti
Analizza la definizione e descrivi per singoli punti le caratteristiche di questo fenomeno, completando ogni
affermazione
1. Presenza di due “attori”, in posizione simmetrica………………………………………………………………………………
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2. Le azioni sono “aggressioni” che avvengono di routine, cioè………………………………………………………………
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3. Per esempio,………………………………………………………………………………………………………………………………………
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4. Ci sono azioni dirette come forme di violenza fisica, ma anche azioni indirette, per esempio……………..
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5. Quali caratteristiche pensi abbia il “Bullo”? ……………………………………………………………………………………
6. Spesso, la famiglia da cui proviene è una famiglia di tipo ”permissivo”: sai spiegare la correlazione
tra bullo e famiglia permissiva?...........................................................................................................
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7. Quali caratteristiche pensi abbia la “vittima”?.......................................................................................
8. Spesso, la famiglia da cui proviene è una famiglia di tipo ”iperprotettiva”: sai spiegare la
correlazione tra bullo e famiglia
ipeprotettiva?...........................................................................................................
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