percorsi mtb ed e-bike

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BIKE
percorsi mtb ed e-bike
WWW.VISITVALDINON.IT
DOLOMITI DI BRENTA BIKE
DESCRIZIONE
Dolomiti di Brenta Bike Expert!
Sterrati impegnativi, la maestosità
delle Dolomiti, vette, dossi, pascoli.
Discese a picco, mani e braccia salde al manubrio, dischi freni roventi.
Spruzzi d’acqua, torrenti e cascate, ancora salite, di nuovo vette e
ghiacciai! Ed ancora campi coltivati, meli in fiore, testa bassa sotto gli
avvolti ed ancora su... il DBB non
molla mai! È l’itinerario per lo sportivo esigente: 164 km di puro MTB e
9500 metri di dislivello totale.
In Val di Non il percorso DBB da Andalo scende a Spormaggiore. Il percorso
su strada asfaltata raggiunge il vicino
Sporminore e giunti a pochi metri da
Lover inizia una salita impegnativa che
porta il biker ad immergersi in uno
splendido tratto disegnato lungo strade di campagna. Poco sopra l’abitato
di Campodenno il tracciato passa a
filo della parete strapiombante di San
Pancrazio che, messa in sicurezza, offre
un panorama unico sulla bassa Val di
Non, sul biotopo della Rocchetta e sulla vicina Valle dell’Adige.
Si prosegue seguendo il corso dell’acquedotto irriguo tra boschi e meleti.
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
2
Spormaggiore
Spormaggiore
164 km
9.500 m
9.500 m
3 o 4 giorni
Sopra Terres il percorso scende ripido
verso il torrente Tresenga e poi risale
tra i frutteti fino a Tuenno. In alternativa
si può optare di percorrere la galleria
ciclopedonale di Terres che porta rapidamente in Val di Tovel. Da Tuenno il
percorso DBB Expert imbocca la strada
di Cles che porta al Monte Peller: una
salita importante per sviluppo e dislivello che dai 780 m di Mechel porta
ai 2.022 m del Rifugio Peller. Il DBB
scende in Val di Sole per poi risalire
la fresca ed emozionante Val Meledrio
e raggiungere il Rifugio Graffer, meta
storica dei numerosi appassionati che
ogni anno percorrono la “TransAlp”, a
monte di Madonna di Campiglio. La
divertente discesa dal Rifugio porta al
Lago di Valagola e alla panoramica
Malga Movlina. Attraversando il Passo
Daone si entra nelle Giudicarie Centrali e si attraversano i suoi graziosi paesi per raggiungere Stenico e San Lorenzo in Banale. Il Lago di Molveno è
ormai vicino ed una ripida salita porta
il biker al paese di Andalo da dove poi
una discesa cementata da affrontare
con attenzione porta a Spormaggiore
in Val di Non.
www.dolomitibrentabike.it
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
3
PISTA CICLABILE
DELL’ALTA VAL DI NON
DESCRIZIONE
La pista ciclabile dell’Alta Val di
Non è uno splendido itinerario che
si sviluppa su strade asfaltate e pavimentate e che collega tra loro i
paesi di Malgolo, Romeno, Salter,
Cavareno, Sarnonico, Ronzone,
Malosco e Fondo. Il tracciato è dotato di segnaletica ed è per lo più
pianeggiante sul lato ovest e presenta invece più salite nella parte
est.
Provenendo da sud la pista ciclabile ha
inizio dal centro abitato di Malgolo dove
è possibile lasciare l’auto. Lungo la strada
provinciale urbana si raggiunge il primo
tratto della nuova ciclabile che costeggia la strada statale SS43 ripercorrendo
il vecchio tracciato della ferrovia “Trento
- Malè”. Con una salita costante si raggiungono i prati a valle di Romeno e
la frazione di Salter. La ciclabile attraversa
il centro abitato e lungo strade urbane e
interpoderali raggiunge il vicino paese di
Romeno. Qui il tracciato porta alla ca-
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
4
Malgolo
Malgolo
23 km
560 m
560 m
2h
ratteristica chiesa di S. Antonio famosa
per il bellissimo ciclo di affreschi dedicati
alla “Leggenda dell’Impiccato”. La pista
prosegue e raggiunge Cavareno e poi
Amblar e Don da dove hanno inizio due
ulteriori piccoli circuiti su strade sterrate
e tecnicamente più impegnativi. Proseguendo invece lungo il tracciato ufficiale si raggiunge il centro sportivo “Tennis
Halle” di Cavareno e si attraversano i
paesi di Sarnonico, Ronzone e Malosco.
Da qui il tragitto scende per un breve
tratto ripido e raggiunge il vicino paese
di Fondo, famoso per il suo percorso nei
canyon di roccia. Ora ha inizio uno dei
tratti più caratteristici dell’itinerario, quello
del paesaggio verdissimo della zona dei
Pradiei, una bellissima distesa incontaminata dove sorge anche il Bicigrill “BC
Grill 2.9”. La ciclabile prosegue verso
Romeno dove per le famiglie segnaliamo
l’area sosta e pic nic vicino al “Parco giochi della pace” e rientra poi verso Malgolo ed il punto di partenza.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
5
PISTA RAMPI-PEDONALE
RANKIPINO
DESCRIZIONE
Itinerario su strade sterrate dal fondo curato che attraversa a mezza
montagna il tratto di Val di Non
compreso tra il Passo Palade, in
provincia di Bolzano, e Mostizzolo,
all’imbocco della Val di Sole.
La Pista rampi-pedonale “Rankipino”
si sviluppa nel cuore del territorio delle Maddalene e collega il Passo delle
Palade alla località Mostizzolo, che
corrisponde all’imbocco della pista
ciclabile della Val di Sole.
Per lunghi tratti sterrata, è accessibile a
tutti e non presenta difficoltà tecniche;
sono presenti solo alcuni brevi tratti
ripidi che richiedono attenzione per i
meno esperti. Il percorso “Rankipino”
attraversa cinque centri abitati compresi nell’area delle Maddalene: Senale, Rumo, Preghena, Bresimo e Cis.
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
6
Passo Palade
Mostizzolo
57 km
1650 m
2250 m
5h
Il tratto compreso tra il paese di Cloz
e la località “Frari” tra Revò e Rumo si
presenta perfettamente pianeggiante
poiché segue un vecchio canale irriguo e può essere percorso con facilità
nelle due direzioni da tutti.
Il parcheggio presso il campo sportivo
di Cloz è stato pensato proprio per le
famiglie che vogliono pedalare con i
bimbi su questo tratto. Qui è aperto
il nuovissimo Bici & Grill “Red” dove
è possibile noleggiare MTB e E-bike.
Nei pressi di Cloz si trova anche Maso
Plaz, il Giardino della Biodiversità che
organizza visite guidate con degustazioni e nei fine settimana estivi mercatino delle piante e feste tematiche.
Sopra il paese di Castelfondo la pista
“Rankipino” passa presso il Rifugio
Arnica, un punto ideale per fare sosta.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
7
QUICK TOUR
PREDAIA MTB
DESCRIZIONE
Tour ad anello breve e ben segnalato trai i paesi dell’Altopiano della
Predaia.
Partendo da Palazzo Nero a Coredo si
seguono le indicazioni per il percorso
“Predaia MTB 4” che sale leggermente in Loc. Dossi per raggiungere il parco giochi di Tavon e prosegue fino al
bivio per il Santuario di San Romedio
dove si separano gli itinerari 1 e 2.
Seguendo le indicazioni del percorso
n. 4 si prosegue pianeggianti fino alla
segheria veneziana in Loc. Due Laghi
dove inizia la salita di 2 km che por-
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
8
Coredo
Coredo
14,5 km
370 m
370 m
1h
ta a Loc. Merlonga. Da Merlonga si
seguono le indicazioni “Predaia MTB
4” che coincidono con il pianeggiante
“Sentiero Panoramico” e che porta a
due terrazze con punto veduta sui Due
Laghi e sul Santuario di San Romedio.
Un’ultima breve salita porta in cima al
bosco per raggiungere poi in piano
gli abitati di Smarano e Sfruz. Qui il
percorso n. 4 si separa dal percorso
n. 3 e in discesa raggiunge il centro
di Coredo.
Il percorso è ben segnalato e facilmente individuabile.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
9
SHORT TOUR
PREDAIA MTB
DESCRIZIONE
Itinerario ad anello non molto impegnativo per lunghezza e dislivello e di nessuna difficoltà tecnica. Il
percorso proposto attraversa l’intero Altopiano della Predaia passando tra boschi, paesi e punti panoramici dove sono numerosi i punti
di ristoro.
Partendo da Palazzo Nero a Coredo si
seguono le indicazioni per il percorso
“Predaia MTB 3” che sale leggermente in località Dossi per raggiungere il
parco giochi di Tavon e prosegue fino
al bivio per il Santuario di San Romedio da dove si separano gli itinerari 1
e 2. Seguendo le indicazioni si prosegue sul piano fino alla segheria veneziana che sorge in località Due Laghi,
interessante esempio delle antiche
segherie costruite in Trentino a partire dal XIII secolo. Da qui inizia una
salita di circa 2 km che porta in località Merlonga. Proseguendo lungo le
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
10
Coredo
Coredo
27 km
900 m
900 m
2h
indicazioni si percorre il pianeggiante
Sentiero Panoramico che porta a due
terrazze con punto veduta sui Due Laghi e sul Santuario di San Romedio,
uno dei simboli della Val di Non e uno
degli eremi più caratteristici d’Europa
con le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Un’ultima breve salita
porta in cima al bosco per raggiungere poi in piano gli abitati di Smarano e Sfruz. Qui il percorso n. 3 si
separa dal percorso n. 4 e procede
in salita fino alla località Lovere dove
si unisce ai percorsi n. 1 e 2 e raggiunge in discesa l’abitato di Vervò. La
discesa continua fino alla località “Tre
Confini” dove seguendo l’apposita
segnaletica si imbocca sulla destra la
salita finale che, dopo aver affiancato
l’affascinante figura di Castel Bragher,
riporta nel paese di Coredo.
Il percorso è ben segnalato e facilmente individuabile.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
11
MEDIUM TOUR
PREDAIA MTB
DESCRIZIONE
Tour ad anello e ben segnalato
sull’Altopiano della Predaia con
possibilità di ristoro presso laghi,
rifugi e paesi. Da non perdere il
famoso Santuario di San Romedio
e il panorama mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta lungo la strada che
collega Vervò a Tres.
Partendo da Palazzo Nero a Coredo si
seguono le indicazioni per il percorso
“Predaia MTB 2” che sale leggermente in località Dossi per raggiungere
il parco giochi di Tavon e prosegue
fino al bivio per il Santuario di San
Romedio. Qui il tracciato si separa
dai percorsi n. 3 e 4 e scende fino al
ponte sul Rio Verdès. Imboccando la
sterrata pianeggiante sulla sinistra si
raggiunge in pochi minuti il famoso
Santuario di San Romedio, uno dei
simboli della Val di Non e uno degli
eremi più caratteristici d’Europa con
le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Dal Santuario si ripercorre
in senso inverso la sterrata e arrivati al ponte sul rio si prosegue diritti
per risalire la lunga Val di Verdès,
aggirarla e raggiungere sul versante
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
12
Coredo
Coredo
32 km
1165 m
1165 m
2,30 h
opposto la tranquilla località Sette
Larici. Qui si imbocca per un breve
tratto la strada asfaltata che conduce
velocemente al Predaia Park, un simpatico parco divertimenti adiacente
alle piste da sci dedicato ai bambini,
per poi svoltare a destra e scendere
in località Credai. Seguendo la segnaletica del percorso n. 2 si prosegue nel bosco pianeggiante per poi
risalire il pendio e ricongiungersi alla
strada asfaltata che riporta al Predaia
Park e poi scende fino al Sores Park,
un divertente parco avventura costruito sugli alberi adatto a tutta la famiglia. Seguendo sempre l’apposita
segnaletica si procede in discesa fino
alla località Lovere dove il percorso
si sovrappone per un tratto all’itinerario “Predaia MTB 3” e raggiunge in
discesa l’abitato di Vervò. La discesa
continua fino alla località “Tre Confini” dove, seguendo l’apposita segnaletica, si imbocca sulla destra la
salita finale che dopo aver affiancato
l’affascinante figura di Castel Bragher
riporta nel paese di Coredo.
Il percorso è molto ben segnalato ed
è facilmente individuabile.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
13
GRAND TOUR
PREDAIA MTB
DESCRIZIONE
Tour ad anello e ben segnalato
sull’Altopiano della Predaia con
possibilità di ristoro presso laghi,
malghe o rifugi. Da non perdere
una sosta lungo il percorso per fare
visita al famoso Santuario di San
Romedio e a Castel Thun.
Questo itinerario è impegnativo
per la lunghezza e il dislivello ma
non presenta difficoltà tecniche.
Partendo da Palazzo Nero a Coredo
si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB 1” che all’inizio
sale leggermente in località Dossi poi
scende fino al ponte sul Rio Verdès e
raggiunge in pochi minuti il famoso
Santuario di San Romedio, uno dei
simboli della Val di Non e uno degli
eremi più caratteristici d’Europa con
le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Dal Santuario si ripercorre
in senso inverso la sterrata fino alla
località Sette larici e seguendo an-
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
14
Coredo
Coredo
51 km
2300 m
2300 m
5h
cora le indicazioni “Predaia MTB 1”
si imbocca ora la strada in direzione
Malga di Coredo fino al panoramico
Rifugio Predaia “Ai Todes’ci”. Da qui
inizia una ripida discesa cementata
che porta all’abitato di Vervò. Si procede su falsopiano per poi imboccare una ripida discesa che offre vedute
panoramiche su Castel Thun, l’altro
simbolo culturale della valle, e porta
all’ingresso dello stesso dove naturalmente è consigliabile sostare per una
visita. Abbandonato il castello si raggiunge l’abitato di Vion e si prosegue
fino alla località “Tre Confini” dove
l’itinerario 1 si sovrappone nuovamente agli itinerari 2 e 3 imboccando
sulla sinistra la salita finale che dopo
aver affiancato l’affascinante figura
di Castel Bragher riporta nel paese di
Coredo.
Il percorso è molto ben segnalato ed
è facilmente individuabile.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
15
ANELLO ATTRAVERSO LA PINETA DEL
CONTà NELLA BASSA VAL DI NON
DESCRIZIONE
Il percorso si sviluppa attraverso
strade e sentieri sterrati sopra i paesi di Terres, Flavon, Cunevo fino
all’abitato di Lover per poi ritornare attraverso la strada provinciale
poco trafficata.
Il giro non presenta difficoltà, è divertente nella guida e suggestivo
per l’ambiente che percorre. Nella
parte alta segue l’andamento di un
canale irriguo chiamato “Lec” in
dialetto, attraversa pinete e boschi
di latifoglie mantenendosi al limite superiore dei frutteti; nella parte
bassa segue invece la strada provinciale che, con percorso vario ma
mai impegnativo, tocca direttamente i paesi della zona (Contà).
Dall’abitato di Terres si sale verso
nord-ovest per una strada interpoderale piuttosto ripida di circa 1km
fino ad incontrare il sentiero del canale irriguo “Passeggiata del Lez”. Si
prosegue sempre in piano in direzione sud fino a raggiungere un bacino
artificiale, lo si supera e si continua
sempre in piano su sentiero. Si arriva
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
16
Terres
Terres
20 km
670 m
670 m
2h
ad un secondo bacino (Lago Corona) e più avanti si incrocia la strada
asfaltata che sale da Cunevo verso
Malga Arza. Si attraversa e si imbocca una strada sterrata sempre in direzione sud (segnaletica Dolomiti di
Brenta Bike). Nei pressi dell’eremo
di San Pancrazio si supera un suggestivo passaggio sotto roccia ma ben
protetto da una staccionata in legno.
Si continua quindi su strada sterrata
fino a raggiungere la zona sportiva di
Lover, da dove si scende su strada interponderale asfaltata fino al paese.
Si ritorna verso nord su strada provinciale poco trafficata, si oltrepassano
i paesi di Lover, Campodenno e Termon fino a Cunevo. Qui si lascia la
strada provinciale, si entra in paese e
lo si attraversa in direzione nord fino
al Ristorante “Il Ciclamino”.
Si prosegue quindi in direzione nord
su strada asfaltata interpoderale fino
al paese di Flavon che si attraversa
in discesa per raggiungere la strada
provinciale. Ancora 1 km circa e si è
di nuovo a Terres.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
17
ANELLO TRA LE MALGHE E
I PRATI DEL MONTE ROEN
DESCRIZIONE
Questo percorso attraversa la zona
delle malghe e dei prati del Monte Roèn con una salita su strada
in ottime condizioni (misto asfalto
sterrato) e presenta una divertente
discesa interamente su sterrato.
Dal centro sportivo Conca Verde di
Amblàr si prende la direzione nord
verso la segheria e il maneggio
“Ranch Roen” su strada asfaltata comunale. La strada è asfaltata fino alla
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
18
Amblar
Amblar
20 km
1115 m
1115 m
2h
località “Bocca delle Valli” e prosegue poi con ampi tornanti e su fondo
sterrato fino all’accogliente Malga di
Romeno. Si segue poi la strada sterrata con segnavia 537 fino alla Malga
di Amblar, per toccare la Malga di
Don e poi la Malga di Sanzeno. Da
quest’ultima si lascia il segnavia 537
e si prosegue su strada sterrata in discesa fino all’abitato di Don e da qui,
su strade asfaltate, si giunge di nuovo
ad Amblar.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
19
ANELLO DA RUMO ALLE MALGHE
DELLE MADDALENE
DESCRIZIONE
Il percorso si snoda su strade asfaltate e sterrate nella parte alta della
Val di Non a ridosso della catena
delle Maddalene e tocca tre caratteristici paesi di montagna: Rumo,
Proves e Tregiovo.
Da Marcena di Rumo si segue la strada provinciale in direzione est e dopo
1 km circa si devia in direzione nord
su strada secondaria asfaltata (segnavia n.147). Si prosegue su strada
asfaltata sempre in salita in direzione
Proves/Proveis dove si giunge dopo
aver attraversato alcuni masi. Si oltrepassa il paese di Proves e al primo
tornante in discesa si devia in direzione nord verso i Masi di MatzlaunPergheri. Da questi si prosegue su
mulattiera, sentiero e poi traccia (segnavia 7) fino all’alpeggio della Malga di Cloz. In prossimità della stessa
si devono superare alcuni cancelli di
contenimento per il bestiame. Dalla
Malga si scende per strada sterrata
fino alla strada provinciale. Si segue
la strada provinciale in discesa verso
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
20
Marcena di Rumo
Marcena di Rumo
41 km
1650 m
1650 m
4h
Proves e al secondo tornante, immediatamente dopo il ponte che attraversa il torrente, si devia a sinistra su
strada forestale sterrata. Al primo bivio prendere direzione sud-est verso
Forcella di Brez/Brezner Joch . Una
lunga strada sterrata prevalentemente in piano conduce fino alla Forcella
di Brez dove incrocia la strada provinciale che sale da Lauregno. Si attraversa la strada e su strada sterrata
in direzione sud si arriva alla Forcella di Cloz dove si piega in maniera
decisa verso ovest e si scende rapidamente verso Lauregno (segnavia A
43). Appena prima di alcuni masi si
devia nuovamente su strada asfaltata
(segnavia A 31) verso sud e si arriva
comodamente al paese di Tregiovo.
Si prosegue poi sulla strada provinciale fino a raggiungere la strada dei
Frari che da Revò sale verso Rumo,
Lauregno e Proves. In località Schmieden si attraversa a sinistra il torrente Pescara e si risale a Mione di
Rumo e quindi a Marcena.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
21
Tour de Non
IL PERCORSO
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
22
Castel Thun
Castel Thun
178 km
6800 m
6800 m
4/5 gg
novit
à
ALTIMETRIA
23
Tour de Non
DESCRIZIONE
Tour de Non: 6800 m di dislivello,
178 Km di single trail, discese impegnative e divertenti, strade sterrate.
Tour de Non è una proposta nuova e unica nel panorama dell’offerta
per bikers dell’arco alpino perché ha
la caratteristica di mostrare a chi lo
percorre ambienti sempre nuovi: i
castelli, la coltivazione delle mele, le
Dolomiti di Brenta, le Maddalene, la
zona di confine a cavallo tra le due
culture, trentina e altoatesina, i Passi
Palade e Mendola, la cresta a sbalzo sulla Val d’Adige con una vista
a 360° sulle Dolomiti, gli alpeggi di
alta quota, laghetti nascosti e malghe dove sostare per una pausa rigenerante...
Tour de Non offre al biker un’esperienza autentica del nostro territorio,
della sua biodiversità, della sua realtà frutticola e del suo mondo alpino,
dei luoghi più antropizzati così come
di quelli più selvaggi e inesplorati, anche se questo comporta dover
percorrere tratti meno divertenti perché su sfondo asfaltato o salite con
bici a spalla. Tour de Non può essere
esplorato da qualsiasi punto della Val
di Non personalizzando il percorso.
24
Ecco la proposta delle 4 tappe del tour
classico, con la possibilità di una tappa
extra all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, alla scoperta della Val di
Tovel.
La partenza è fissata da uno dei più bei
castelli della Val di Non: Castel Thun
(607 m) e prosegue fino al passo della
Rocchetta e a Maso Milano, da dove si
prosegue su percorsi interamente disegnati su strade di campagna fino all’abitato di Sporminore. Si raggiunge Malga
Arza (1508 m) attraversando un tratto
del famoso DBB con un meraviglioso
spettacolo sulle Dolomiti di Brenta. Il termine di questa prima tappa è nel Contà.
La tappa 1 bis, attraverso una lunga
galleria, conduce al meraviglioso Lago
di Tovel per salire poi alla Malga Termoncello (1852m) e ancora a Malga
Arza. Si sale fino al Doss de la Quarta (1658m), al Rifugio Genzianella
(1582m) da dove si procede scavalcando la galleria di Terres per scendere
nuovamente all’ omonimo paese.
Da qui riparte una nuova entusiasmante tappa, per un tratto lungo il noto
DBB che valica la profonda valle della
Tresenica, fra il Contà, Tuenno e Cles
fino alla cosiddetta “Terza Sponda”
passando sul ponte del Castellàz che
attraversa il lago di S. Giustina. Il percorso prosegue poi in parte sulla pista
rampi-pedonale Rankipino (930 m),
sale poi al Giovat di Cloz (1378 m)
fino alla malga Monte Ori (1845m).
Dalla Malga di Lauregno (1777m)
raggiunge il paese di Senale (Unsere
Liebe Frau im Walde) che segna anche
il termine della tappa proposta.
Da Senale si percorre il sentiero 64
che costeggia la strada statale delle
Palade fino all’omonimo Passo (1521
m). Tra i boschi si giunge alla malga
di San Felice ed al Lago di Tret dove
è d’obbligo una sosta rigenerante. Si
raggiunge sul sentiero 500 la cima del
Macaion da dove la vista si fa superba
non solo sulla Val di Non, ma anche
sulla confinante Val d’Adige. Da qui
inizia un divertente single trail fino alla
località Regole di Malosco da dove si
raggiunge il Passo Mendola e infine la
Malga di Romeno, un luogo comodo e
accogliente dove riposarsi al termine di
questa tappa.
Dalla Malga di Romeno è necessario
prendere la propria MTB a braccetto
e spingerla lungo il crinale del Monte
Roen, un tratto molto impegnativo ma
la cui vista e panorama a 360° sulla
Val di Non ripaga ogni fatica. Si raggiunge quindi la Testa Nera (2030 m),
la Bocca di Val Calana (1853 m) fino
al Corno del Cervo dove un sentiero
sulla destra permette di abbandonare
il 500 e arrivare alla Malga Rodeza.
Seguendo il 503 si raggiunge il Rifugio
Predaia per arrivare al Passo Predaia.
Attraverso i boschi un divertente sentiero passa poco sopra Vervò, fino ad
arrivare a Nosino, un suggestivo borgo ai piedi del Castel Thun.
25
ANELLO TRA I MONTI DELL’ALTA VAL DI
NON CON SALITA AL MONTE PENEGAL
DESCRIZIONE
Un anello in alta Val di Non, con
passaggio al Passo della Mendola
ed in vetta al panoramico Monte
Penegal. Il percorso non presenta
difficoltà tecniche se non per pochi
tratti nella discesa dalla cima del
Penegal. Panoramico ma impegnativo dato il notevole dislivello in salita da affrontare.
Dal centro di Cavareno si imbocca la
strada pianeggiante che porta al vicino paese di Amblar. Si oltrepassa il
maneggio “Ranch Roen” e poco oltre
la strada da asfaltata si fa sterrata e
sale per circa 10 km alla malga di
Romeno.
Dopo una piacevole pausa alla Malga e una visita alla vicina chiesetta
si prende la sterrata sulla sinistra che
prosegue pianeggiante e termina su
un dosso. Inizia ora la discesa tecnica
in direzione Passo della Mendola fino
ad arrivare alla base degli impianti
di risalita. Da qui si procede diritto
lungo la strada asfaltata che porta al
Passo della Mendola. Giunti al passo
si scende a sinistra in direzione Ruffrè
per circa 150 metri dove si trova un
bivio con una stradina asfaltata che
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
26
Cavareno
Cavareno
38 km
1400 m
1400 m
3,30 h
sale sulla destra e che porta le indicazioni per il Panorama Hotel Penegal.
La salita al Penegal è a tratti molto
ripida ma il fondo è perfettamente
asfaltato e le fatiche sono ripagate
dall’incredibile panorama sulla Val
d’Adige e sulle Dolomiti del territorio altoatesino. L’itinerario prosegue
lungo il sentiero SAT 500 in direzione
Bait del Prinz e Monte Macaion che si
restringe poi a single track dove può
essere necessario spingere la bici.
Con piacevoli saliscendi si raggiunge
una radura e tenendosi sulla sinistra
si imbocca la strada che porta alla
località Regole di Malosco, famosa
per i suoi verdi prati ed i ristoranti
tipici che offrono sempre un valido
motivo per una sosta.
Da qui si prosegue inizialmente lungo
la strada asfaltata che scende dalle
Regole di Malosco e porta a Ronzone. Al secondo tornante nei pressi di
un capitello si abbandona la strada
per imboccare il sentiero SAT 508
che, attraversando i boschi, porta al
paese di Malosco. Lo si attraversa e
si imbocca l’evidente pista ciclabile
dell’Alta Val di Non che in poco tempo riporta al centro di Cavareno.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
27
SUL TRACCIATO DELLA GARA
“VAL DI NON BIKE”
DESCRIZIONE
La ValdiNon Bike è un appuntamento ormai fisso per gli appassionati di MTB. Si sviluppa su un
tracciato di 43 km e oltre 1200 metri di dislivello fra meleti e canyon
dell’Alta Val di Non ed è un percorso ideale per esaltare le doti del
biker più allenato! È adatto anche
per chi ha meno allenamento poiché il tracciato è pedalabile in ogni
sua parte.
Inizio e partenza della ValdiNon Bike
sono nell’ampia radura di Cavareno
presso la Tennis Halle. Dal paese subito si attacca la zona del Passo della
Mendola, con 3 km di salita e 250
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
28
Cavareno
Cavareno
43 km
1400 m
1400 m
3h
metri di dislivello da non sottovalutare. In altri 4 km o poco più si giunge
in Località Waldheim abbassandosi
a 1200 metri di altitudine. Comincia
ora un divertente saliscendi in quota,
fino al punto più alto del Monte Arsen a 1300 metri. Segue una discesa in picchiata di 3 km e poi ancora
giù fino al Lago Smeraldo nei pressi
di Fondo. Siamo quasi a metà percorso. Ora la ValdiNon Bike cambia
registro diventando molto più veloce
e meno tecnica. Si passano i paesi
di Sarnonico, Romeno e Don, prima
di ritornare a Cavareno e chiudere il
circuito dopo 43 km e 1250 metri di
dislivello.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
29
SUL TRACCIATO DELLA GARA
“OZOL BIKE”
DESCRIZIONE
Appassionante circuito su strade
sterrate caratterizzato da pendenze interessanti e difficoltà dovute
al fondo stradale non perfetto che
necessita di capacità tecniche.
Il percorso dell’OzolBike ha la partenza presso il campo sportivo di Revò
e per i primi 8 km collega gli abitati
di Romallo e Cloz fino a giungere al
campo sportivo di Cloz, dove inizia la
parte più impegnativa.
Costeggiato il campo sulla sinistra si
prende la strada che porta al monte
Ozol. Qui in circa 4 km si giunge al
Passo Giovat con un dislivello di circa
600 m. La strada nei primi 3 km è
facilmente percorribile mentre nell’ultimo tratto presenta un terreno più
soffice. Al passo si prosegue per la
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
30
Revò
Revò
24 km
1190 m
1190 m
2,15 h
strada piana per alcune centinaia di
metri, poi si svolta a sinistra per una
strada in discesa. La discesa impegnativa giunge all’abitato di Tregiovo.
Qui si prende la strada a sinistra che
sale e che riporta verso il monte. In
corrispondenza di un capitello si prende la strada a destra che inizialmente
scende e poi risale per un centinaio
di metri proseguendo poi lungo l’acquedotto e attraversando una zona
che porta ancora i segni di un grande
incendio avvenuto qualche anno fa.
Si incrocia a questo punto la bella
strada bianca che da Revò conduce al
Monte Ozolo immettendosi poi nuovamente nella strada fatta all’andata
fino a giungere al campo sportivo di
Revò.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
31
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32
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33
CLASSICO ANELLO DA RUMO
DESCRIZIONE
Questo itinerario ad anello è un
classico della zona di Rumo. Si
svolge interamente su strade asfaltate dove il traffico è molto limitato.
Particolarmente piacevole è la strada che da località Frari porta verso
Revò: un falso piano in discesa su
strada molto ampia ideale per le
biciclette e attrezzata con curate
aree di sosta e barbecue dotate di
fontana.
L’itinerario inizia con una divertente
discesa su piccoli tornanti da Rumo,
passando per la frazione Mione, fino
al ponte sul torrente Pescara, in località Frari (Schmieden), al confine con
la provincia di Bolzano.
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
34
Rumo
Rumo
25 km
870 m
870 m
2h
Al ponte si svolta a destra e si prosegue per più di 7 km lungo una piacevole strada ampia, in leggere discesa,
a bordo bosco che raggiunge i paesi
di Revò e Cagnò scendendo lentamente nel paesaggio dominato dalla
coltivazione dei meleti e dalla vista
sull’ampio lago di Santa Giustina.
Da Cagnò si prosegue lungo la statale mantenendosi sulla destra all’incrocio con la strada che a sinistra porta
a Cles. Il percorso si fa più ripido e a
tornanti fino al ponte sul torrente Pescara. Qui inizia la risalita tra i meleti
al paese di Rumo passando per i paesi di Livo e Preghena, senza mai raggiungere pendenze troppo elevate, e
in molti tratti è ombreggiata.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
35
DA CLES A CASTEL THUN
DESCRIZIONE
L’itinerario si svolge interamente su
strade asfaltate ma secondarie e
permette di raggiungere il famoso
Castel Thun senza dover affrontare
problemi di parcheggio!
Dal centro di Cles si prosegue in direzione Tuenno lungo la strada principale che per un tratto fino al campo
sportivo è affiancata da pista ciclabile. Prima di raggiungere Tuenno si
seguono le indicazioni per il vicino
paese di Nanno da dove poi si prosegue in discesa alla vicina frazione di
Portolo. Dal centro del paese si svolta
a sinistra lungo la strada che continua
a scendere nel canyon scavato dal
torrente Noce fino ad attraversarlo su
un piccolo ponte. Ora il percorso risale l’altro lato del canyon fino a raggiungere il paese di Segno.
Da Segno si segue la segnaletica
stradale che porta a Torra prima e a
Dardine poi. Prima di raggiungere il
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
36
Cles
Cles
36 km
1340 m
1340 m
3h
centro del paesino di Dardine si imbocca una strada su un’ampia curva
che scende in una piccola valletta e
risale poi a monte del paese di Toss.
Al bivio si prosegue diritto in leggera
discesa per 100 metri e si prende poi
la strada sulla sinistra che in un chilometro di dolce salita raggiunge un
castello.
Il rientro avviene lungo lo stesso tragitto dell’andata fino al paese di Nanno. Qui invece di salire verso Pavillo
si prosegue diritto e si attraversano i
paesi di Tassullo e Rallo. Nei pressi
della scuola materna si svolta a sinistra in Via de San Zorz per imboccare
poi la via Strada Romana sulla destra
che prosegue attraverso meleti fino
a Via Trento che va attraversata con
attenzione. Si prosegue diritti in salita
sempre fra i meleti fino alla frazione
di Maiano per poi svoltare a sinistra
e fare ritorno al centro storico di Cles.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
37
DA CLES AL LAGO DI TOVEL
DESCRIZIONE
Itinerario senza alcuna difficoltà
tecnica e che dal capoluogo della
Val di Non porta ad uno dei punti
più famosi delle Dolomiti di Brenta patrimonio UNESCO, il Lago di
Tovel. La salita al Lago di Tovel è
un classico per i ciclisti della zona
e non è raro che dopo la fatica si
tuffino nelle acque turchesi di questo spettacolare specchio d’acqua.
L’itinerario si svolge interamente su
strada asfaltata e l’utilizzo della bicicletta rappresenta una valida alternativa in estate quando la strada
di accesso al lago è chiusa ai veicoli
e percorribile solo con bus navetta.
Dal centro di Cles si attraversa Piazza
Granda sulla sinistra e si prosegue in
via Tiberio Claudio che ad un incrocio, presso una fontana, curva leggermente a sinistra per immettersi poi in
via Armando Diaz. Si prosegue lungo
questa via pianeggiante fino al bivio
per il paese di Mechel e si imbocca
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
38
Cles
Cles
32 km
1275 m
1275 m
2,30 h
la salita a destra che porta a questo
piccolo borgo. Si attraversa il paese
lungo la via principale e dopo il cimitero si prosegue diritto lungo la strada pianeggiante tra i meleti. Giunti
ad un incrocio alle porte del bosco
si prosegue diritti per la strada che
comincia a scendere verso Tuenno.
Giunti nel centro del paese si imbocca sulla destra via Stradone Vecchio e
si prosegue diritto lungo via Tovel che
va ad immettersi sulla strada asfaltata che scende fino a toccare il fondo
dell’omonima valle per poi risalire
costantemente fino a raggiungere le
sponde del lago. Il tratto finale arriva
a delle pendenza del 15% ma il fondo
perfettamente asfaltato facilita la salita. Sulle sponde del lago si trovano 2
hotel ristoranti che rappresentano un
ottimo punto di sosta e un motivo in
più per raggiungere questo spettacolare angolo della Val di Non!
Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso dell’andata.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
39
SALISCENDI TRA COREDO,
SMARANO E DINTORNI
DESCRIZIONE
Itinerario bello e divertente che con
continui saliscendi si snoda tra paesi, boschi e laghi nei dintorni di
Coredo e Smarano.
Si alterna tra strade asfaltate ma
poco trafficate all’interno dei paesi
e strade pedonali e sterrate che si
addentrano nei freschi boschi ombreggiati che costeggiano i Due Laghi di Coredo e Tavon.
Partendo dal centro del paese di Coredo si imbocca la passeggiata Viale
dei Sogni in direzione Due Laghi. Prima di raggiungere i laghi si attraversa
a destra la strada sterrata passando
per l’area pic nic per portarsi poi sulla
sponda est dei laghi. Si costeggiano
i laghi e si prosegue lungo la sterrata che sale leggermente in direzione
Tavon.
Non si entra nel paese di Tavon e si
prosegue invece sempre in salita tra
i boschi fino a raggiungere quasi il
paese di Coredo con una breve di-
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
40
Coredo o Smarano
Coredo o Smarano
16,5 km
630 m
630 m
1,30 h
scesa. Qui invece di dirigersi in paese si svolta a sinistra imboccando
una breve salita di poco più di un
chilometro che si trasforma poi in divertente discesa riportando ai laghi.
Si fa ritorno alla sponda est dei laghi
sfruttando il passaggio che separa un
lago dall’altro e una volta raggiunta
la Vecchia Segheria si prosegue diritto
lungo la sterrata che con una salita di
3 km taglia il bosco e raggiunge località Merlonga. La discesa seguente è
su strada asfaltata secondaria che attraversa il centro del paese di Smarano
e raggiunge il centro di Coredo con un
ultimo brevissimo tratto di salita.
Itinerario alternativo: dopo aver costeggiato i laghi dirigendosi verso
Tavon troverete le indicazioni per il
famoso Santuario di San Romedio.
Una strada sterrata dal fondo un po’
sconnesso scende a questo caratteristico eremo che merita certamente
una visita.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
41
ALLA SCOPERTA DEL PASSO
MENDOLA E DEI MASI DI RUFFRÈ
DESCRIZIONE
Itinerario vario e divertente alla
scoperta del Passo della Mendola
alternando boschi, paesi, fattorie e
punti panoramici. Si svolge lungo
strade poco trafficate e non presenta tratti impegnativi a parte la salita
finale che vale la pena di affrontare
per raggiungere la cima del Monte Penegal con il suo panorama a
360° su Bolzano, il Lago di Caldaro,
la Val d’Adige, lo Sciliar, il Catinaccio, la Roda de Vaèl.
Dal Passo Mendola si imbocca la
stradina seguendo le indicazioni per
il Rifugio Genzianella. La strada si fa
sterrata e con una leggera salita porta
al rifugio. Al bivio nei pressi del rifugio
si prosegue per la sterrata di destra
e si raggiunge Località Campi Golf e
la partenza della seggiovia del Monte
Roen. Si fa ritorno al Passo Mendola
lungo la strada asfaltata e giunti al
passo si scende a sinistra lungo la statale fino al bivio per il paese di Ruffrè.
Si imbocca la discesa e si arriva sopra
il centro del paese dove si seguono
le indicazioni per il maneggio “Coflari
Ranch”. Si attraversa il maneggio per
SCHEDA TECNICA
Partenza
Arrivo
Lunghezza
Dislivello s
Dislivello t
Durata
Difficoltà
Condizione
Tecnica
42
Passo Mendola
Passo Mendola
19 km
840 m
840 m
1,30 ore
ritrovarsi su una comoda sterrata che
porta al Maso Michei. Dal maso si
scende a sinistra per la sterrata che
aggira i Laghetti ai Masi di Ruffrè passando nei pressi della fattoria “Mas da
la Val”. Si prosegue su strada asfaltata che sale al centro del paese e al
bivio in cima alla salita si prosegue
a destra passando davanti ad un piccolo supermercato fino a raggiungere
l’incrocio nei pressi del cimitero. Qui
a destra per la stessa strada percorsa
all’andata e poco oltre si imbocca la
salita sulla sinistra con l’evidente indicazione “Villini dell’Alpe”. Nei pressi
del Garnì Biancaneve e sfruttando il
sicuro marciapiede si prosegue lungo
la statale in direzione del Passo della Mendola. Poco prima del passo si
nota sull’altro lato della strada l’indicazione per il Panorama Hotel Penegal. Qui ha inizio la strada ripida ma
asfaltata che sale alla panoramica
cima del Monte Penegal. La discesa
dalla cima avviene per la stessa via
dell’andata e una volta raggiunta la
statale in pochi minuti si raggiunge il
vicino Passo Mendola.
IL PERCORSO
ALTIMETRIA
43
BIKE VAL DI NON
AZIENDA PER IL TURISMO VAL DI NON
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