PUNTI DI AURICOLOTERAPIA
ANATOMIA DELL’ORECCHIO
Dagli strati più profondi salendo a quelli più superficiali, troviamo nell’ordine:
- fibre elastiche cartilaginee
- membrana cartilaginea
- legamenti
- muscolatura degenerata (perché ha perso la sua funzionalità)
- Derma
- Cute
I 2/3 superiore dell’orecchio è cartilagineo
L’1/3 inferiore è lipidico
L’orecchio è molto vascolarizzato e soprattutto molto ricco di innervazione. Trattare l’orecchio
significa creare degli impulsi nervosi diretti all’organo o alla parte interessata e a tutti i meridiani
Yang perché tutti passano per l’area temporale, soprattutto VB e SJ.
PUNTI PARTICOLARI E LORO UTILIZZO
Punto Simpatico: agisce sul sistema nervoso autonomico stimolando una risposta nervosa di tipo
simpatico (eccitatoria):
- Crampi, spasmi agli organi interni (agisce sulla muscolatura liscia degli organi)
- Inibisce l’iper-produzione ghiandolare
- Distensioni addominali
- Dolore colico acuto
- Vampate, sudori eccessivi (soprattutto in menopausa)
Non utilizzare se non si ha una precisa diagnosi
Wind Stream: punto anti-allergico specialmente per polline, polvere, fieno, orticaria. Efficace anche
per l’artrite reumatoide (espelle l’umidità).
Apex dell’orecchio: purifica il calore. Può essere utile anche il massaggio su tutta l’Elice
interessando i punti Elice dall’1 al 6, per purificare il calore. Sull’Apex è possibile agire con la
tecnica del sanguinamento per ridurre febbri troppo alte.
Inoltre si utilizza nei casi di:
- affezioni oculari,
- ipertensione oculare e sanguigna,
- per calmare la mente
- per eventuale pericolo di trombosi agli arti inferiori (con sanguinamento)
Centro dell’orecchio, radice dell’Elice: la sua efficacia è rivolta al muscolo diaframma e al nervo
Vago. Si tratta nei casi di:
- singhiozzo incontrollato
- patologie della pelle con prurito (orticaria, psoriasi) poiché Xue è carente e secco.
Liver Yang: la sua azione è di abbassare lo Yang di Fegato che sale:
- elimina il vento interno (tremori posturali)
- prevenzione da ictus o eventi cerebrovascolari
- per capogiri, emicranie associate a vuoti di Fegato
-
efficace nelle epatiti croniche (abbassa gli enzimi, transaminasi)
Apex del Trago: purifica il calore però in modo diverso rispetto l’apex dell’orecchio.
Punto Fame: per bloccare il desiderio e la voglia incontrollata di assumere cibo. Utile nelle
patologie da obesità.
Shen Men (porta dello Shen): punto che agisce sull’ipofisi, calma la mente e il dolore, azione
antalgica generalizzata. Da non usare nei dolori di vuoto.
Area mediale della fossa Triangolare: per problemi di asma
Angolo superiore della fossa triangolare: abbassa la pressione arteriosa qualora essa sia troppo
elevata
Cardias: importante per il trattamento della nausea
Punto Bocca: utilizzato per smettere di fumare; cambia il gusto della sigaretta
Punto SanJao: indicato nel trattamento di problemi legato al metabolismo delle acque. Edemi, stipsi,
costipazione, diarrea. Utile nei casi di paresi facciale (per l’innervazione del nervo glossofaringeo);
per i tic nervosi, ulcere della bocca.
Punto Endocrino: azione diretta su tutto il sistema endocrino. Problemi tiroidei; Riniti con naso che
cola. Giova a tutto il sistema riproduttivo.
Angolo superiore della conca: prostata
Punto Uretere: tra Vescica Urinaria e Rene. Utilizzato per coliche renali, calcoli
Mid Point of Rime: utilizzato per problemi di mal d’auto, aereo, mare
Punto Sub-cortex: (spesso associato a Shen Men) Azione antalgica ma non per i dolori da pieno
molto forti. Efficace per depressione, stress mentale, calmare situazioni di astinenza, usato per i
dolori, gastriti da origine emozionale.
PRINCIPI PER LA SCELTA DEI PUNTI DA TRATTARE
1. Dove fa male? Scelgo innanzitutto il punto relativo alla parte anatomica dolente.
2. Ci si basa sulle nozioni di teoria di M.T.C. e si sceglie il punto relativo all’organo o al
viscere
3. Medicina Occidentale: se si desidera stimolare una risposta basandosi su concetti della teoria
medica occidentale (per esempio se si vuole ottenere una reazione di tipo simpatico si agirà
sul punto relativo)
4. Punti efficaci risultanti dall’esperienza clinica.