documento del consiglio di classe as 2010-2011 classe 5 f

annuncio pubblicitario
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – LINGUISTICO – SOCIO * PSICO * PEDAGOGICO – CLASSICO
Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA dI VERONA - Tel.
045.7902067 Fax : 045.6300817
e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected]
Sito http://www.liceomedi.com
C.F. 80014060232
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2010-2011
CLASSE 5 F
1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione
9. Griglie di valutazione (allegato)
10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato (allegato)
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa
Elena Lonardi
(Lettere)
Prof.
Daniele Garzon
(Storia e Filosofia)
Prof.ssa
Maria Luisa Bertolaso
(Inglese)
Prof.
Simone Zuccher
(Matematica e Fisica)
Prof.
Enrico Lombardo
(I.T.P. Fisica)
Prof.ssa
Laura Faggioli
(Scienze)
Prof.ssa
Maria Teresa Iannella
(Disegno)
Prof.ssa
Anna Boschini
(Ed. fisica)
Prof.
Marco Piccoli
(Religione)
Il Dirigente Scolastico
Prof.Mario G.Bonini
__________________________
Villafranca di Verona, 15 maggio 2011
2
2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
Composizione delle classe
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
AMPONSAH VERA SARFOWAAH
CORDIOLI MELANIA
DALFINI SARA
DALL'AVANZI IGOR
GIACOMELLI SIMONE
GIANELLI DAVIDE
MERLINI MARCO
MERZI STEFANO
MIGLIORANZI FRANCESCO
MIRANDOLA EDOARDO
MURARI MARIO
NIERO LORENZO
PIZZOLI PIETRO
RAMPONI EMANUELE
ROLLI NICOLETTA
SANDIC' DRAZEN
SIGNORI RICCARDO
ZOCCATELLI NICOLA
Numero di allievi/e nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2006-2007
La classe è composta da 22 alunni (5 femmine, 17 maschi).
Classe 2° a.s. 2007-2008
La classe è composta da 20 alunni (4 femmine, 16 maschi) in quanto Serpelloni Giacomo risulta non
promosso dalla I alla II e, a inizio d’anno scolastico, Montanari Eva cambia indirizzo passando al SocioPsico-Pedagogico.
Classe 3° a.s. 2008-2009
La classe è composta da 20 alunni (4 femmine, 16 maschi) in quanto Schetter Giuseppe risulta non promosso
dalla II alla III e Santorsa Ruben Mattia, pur promosso alla fine della II, cambia sezione (3C); Ramponi
Emanuele e Pavan Filippo si aggiungono alla classe come ripetenti provenienti dalla 3F dell’anno 20072008.
Classe 4° a.s. 2009-2010
La classe è composta da 19 alunni (4 femmine, 15 maschi) in quanto Scarsini Carlo Alberto risulta non
promosso dalla III alla IV.
Classe 5° a.s. 2010-2011
La classe è composta da 18 alunni (4 femmine, 14 maschi) in quanto Pavan Filippo, pur promosso dalla IV
alla V, cambia sezione (5A).
3
Continuità dei docenti
Religione
Italiano
Latino
Geografia
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Disegno
Scienze
Lab. Chimica/Fisica
Ed. Fisica
1
Piccoli
Piona M.T.
Cipriani
Piona M.T.
Piona M.T.
--Bertolaso
Corghi
--Castellini
--Riolfi+Rigo
Recchia
2
Piccoli
Piona M.T.
Roveroni
--Piona M.T.
--Simoncelli
Corghi
--Zago
Faggioli
Faggioli
Recchia
3
Piccoli
Lonardi
Lonardi
--Ferrari
Ferrari
Bertolaso
Zuccher S.
Adami
Zago
Faggioli
--Boschini
4
Piccoli
Lonardi
Lonardi
--Carcereri
Carcereri
Bertolaso
Zuccher S.
Zuccher S.
Zago
Faggioli
--Boschini
5
Piccoli
Lonardi
Lonardi
--Garzon
Garzon
Bertolaso
Zuccher S.
Zuccher S.
Iannella
Faggioli
--Boschini
Nel corso del biennio la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le discipline ad
eccezione di latino, inglese e disegno. Per il laboratorio di chimica/fisica (ore aggiuntive caratterizzanti
l’indirizzo “potenziato”, a carico della scuola - si veda il punto 3.1 per i dettagli) si è preferito sostituire i
docenti esterni all’istituto (classe prima) con la docente di scienze (classe seconda). Nel triennio si è posta
particolare attenzione nel garantire la continuità delle materie scientifiche (matematica, fisica e scienze),
essendo esse caratterizzanti il corso F. Dalla terza alla quarta è cambiato l’insegnante di fisica (per il secondo
quadrimestre della classe terza, la docente di fisica è stata sostituita da una supplente causa maternità), il
docente di storia e filosofia è cambiato ogni anno mentre il docente di disegno è cambiato solo dalla quarta
alla quinta. L’insegnante di scienze è sempre stata la stessa dalla seconda alla quinta.
2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe è composta da 18 alunni, di cui 4 ragazze e 14 ragazzi. Grazie a buone abilità di
apprendimento, ha raggiunto un livello di preparazione mediamente discreto. Un gruppo di alunni,
fortemente motivato e dotato di buone, se non ottime, capacità e di un buon metodo di lavoro basato su uno
studio regolare e personalmente rielaborato, ha raggiunto un profitto buono, in qualche caso di assoluta
eccellenza. Altri studenti sono stati meno continui ma la loro applicazione è progressivamente aumentata nel
corso dell’anno consentendo loro di ottenere risultati apprezzabili. Vi sono poi alcune situazione di difficoltà
determinate da scarsa costanza nel lavoro domestico e da un metodo di studio non sempre adeguato ed
efficace e non sempre supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita.
Dal punto di vista comportamentale la classe ha sempre mantenuto, in generale, un atteggiamento
corretto e disciplinato sia durante le attività in aula che in quelle extrascolastiche (episodi legati ad un
comportamento scorretto sono riferibili a singoli casi e sono, per lo più, isolati). Anche l'atteggiamento nei
confronti dei docenti è sempre stato corretto e rispettoso, tuttavia nel corso degli anni gli studenti si sono
rivelati, talvolta, riservati e poco inclini alla condivisione dei propri apprendimenti limitando l’apporto
personale a riflessioni e approfondimenti critici e penalizzando un dialogo aperto, sincero e costruttivo
auspicabile per favorire una reale crescita emotiva e la creazione di un consapevole spirito critico. Questi
atteggiamenti sono andati migliorando nel corso dell'ultimo anno, in particolare dopo i fatti accaduti durante
il viaggio di istruzione, e la classe ha manifestato da una parte la volontà di ristabilire un clima che permetta
di svolgere la lezione con fruttuosità, dall’altra l’interesse verso la rielaborazione personale dei contenuti.
Alcuni studenti, infatti, hanno approfondito personalmente e discusso in classe temi e personaggi inerenti i
programmi proposti dimostrando capacità di analisi e di rielaborazione critica, interesse e partecipazione. La
frequenza alle lezioni non è sempre stata regolare e qualche allievo, per le numerose assenze dovute a motivi
diversi, si è sottratto al dialogo educativo. Alcuni studenti si sono distinti evidenziando un interesse specifico
verso i vari argomenti proposti e partecipando ai numerosi progetti offerti dalla scuola, anche in orario extracurricolare. Nonostante permangano alcuni casi di ragazzi meno integrati all’interno del gruppo, la classe ha
dimostrato un progressivo senso di coesione durante il corso dell'anno.
4
Lo svolgimento del programma, nelle varie discipline, è stato sostanzialmente regolare e gli obiettivi
didattici sono stati raggiunti da quasi tutta la classe, benché permangano delle lacune circoscritte ad un
gruppo ristretto di studenti che hanno affrontato lo studio in modo discontinuo e superficiale.
3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE E ATTIVITÀ DI PROGETTO
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività
Conferenza con Gherardo Colombo
Conferenza sul Neorealismo
Visita guidata alla mostra su Matisse (Brescia)
Visita guidata al Museo della Storia della Fisica e “Sperimentando” (Padova)
Visita guidata al “Vittoriale” (Salò)
Viaggio d’istruzione a Barcellona-Valencia
Rappresentazione teatrale su Primo Levi
Pi-greco day
Assemblee di istituto
Progetto “Sicurezza Stradale”
Mostra sull’unità d’Italia a palazzo Bottagisio (Villafranca)
Progetto sull’identità nazionale durante la settimana di sospensione delle lezioni
Progetto “il quotidiano in classe”
Progetto musica ebraica
Incontro con giocatori della Marmi-Lanza
Progetto orientamento
Potenziamento matematico pomeridiano in vista della seconda prova scritta d’esame
Ore dedicate a chiarimenti sull’argomento di inizio colloquio
Progetto pluridisciplinare “Gli scienziati tra ‘800 e ‘900”
Incontro con i donatori di sangue
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Progetto “Scuola Aperta”
Progetto “Musica nel Sangue”
Squadra di basket di istituto
Master in Banca-Finanza
Master in Costruzioni
Master in Energie Rinnovabili
Master d’apprendimento “Leonardo”
Corso CESTIM media e intercultura
Squadra di pallavolo di istituto
Gare di tamburello
partecipanti
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
Un/a alunno/a
3.1. ATTIVITÀ DI PROGETTO
Per tutta la durata del quinquennio, la classe ha partecipato al “Progetto Liceo Scientifico Potenziato”. Il
potenziamento consiste in una integrazione con ore di laboratorio di chimica/fisica al biennio, a carico della
scuola, e nello spostamento di una quota del monte ore da alcune materie umanistiche ad altre scientifiche
nel triennio. Questo spostamento è basato sul Regolamento dell’autonomia scolastica Decreto del Presidente
della Repubblica n.275 (Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai
sensi dell'art.21, della legge 15 marzo 1999, n.59, art. 8 e 9). Nel dettaglio, il progetto prevede:
5
•
•
•
•
•
Classe prima: aggiunta di 3 ore a settimana di laboratorio di chimica/fisica rispetto all’orario
curricolare del liceo scientifico tradizionale.
Classe seconda: aggiunta di 2 ore a settimana di laboratorio di chimica/fisica rispetto all’orario
curricolare del liceo scientifico tradizionale.
Classe terza: viene aggiunta un’ora a settimana di fisica, compensata dallo spostamento della quota
di curricolo da lingua e letteratura italiana e lingua e letteratura latina (da ripartire tra le due
discipline).
Classe quarta: viene aggiunta un’ora a settimana di chimica, compensata dallo spostamento della
quota di curricolo da lingua e letteratura italiana e latina (indicativamente, un’ora a settimana per la
prima metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline) e storia e filosofia (indicativamente,
un’ora a settimana per la seconda metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline).
Classe quinta: viene aggiunta un’ora a settimana di matematica, compensata dallo spostamento della
quota di curricolo da lingua e letteratura italiana e latina (indicativamente, un’ora a settimana per la
prima metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline) e storia e filosofia (indicativamente,
un’ora a settimana per la seconda metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline).
4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2010-2011 (si veda il verbale del
Coordinamento Didattico del 14 Ottobre 2010) il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e di collaborazione responsabile
2. Mettersi a disposizione dei compagni in difficoltà in modo da favorirne la crescita sia a livello
personale che a livello del profitto scolastico
3. Saper organizzare in modo efficiente il proprio tempo in modo da programmare in anticipo le
scadenze
4. Consolidare il rispetto delle regole della vita scolastica
OBIETTIVI DIDATTICI
1. Consolidare il metodo di studio con apporti critici e personalizzati anche al fine di potenziare le
capacità di ricerca personale
2. Saper utilizzare il linguaggio tecnico di ogni disciplina in modo chiaro e preciso
3. Saper collegare aspetti comuni alle varie discipline: trasversalità degli argomenti e
multidisciplinarietà.
4. Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte.
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
“Gli scienziati tra ‘800 e ‘900 nella loro collocazione storica, sociale, culturale e filosofica”. Nelle diverse
discipline sono state approfondite le figure di scienziati che hanno vissuto e lavorato tra ‘800 e ‘900. In
particolare, oltre alla rilevanza scientifica, si è dato spazio al loro vissuto e alle vicende personali. In alcuni
casi gli approfondimenti sono stati curati e presentati al resto della classe dagli alunni stessi.
Altre tematiche pluridisciplinari:
• Il campo magnetico (fisica, scienze, inglese)
• La luce (fisica, scienze, arte)
6
5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
• L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
• Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
• L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando
un supporto elettronico (power point ecc.)
• Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
• Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte
all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione.
Utilizzo del libro di testo, eventualmente di altre fonti quali libri, enciclopedie (anche su Internet –
Wikipedia e Sparknotes), articoli di giornale, articoli scientifici dalla rivista “Le Scienze” o da altri
testi.
Esercizio costante di rielaborazione scritta ed orale dei materiali proposti.
Lezione con supporto audiovisivo e multimediale (diapositive, filmati, presentazioni tipo
PowerPoint).
Dibattito interno alla classe.
Visite a musei, mostre, luoghi architettonici.
Lavori individuali o di gruppo con approfondimento, analisi, confronto e rielaborazione.
Analisi dei dati ottenuti da fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte tematiche, generalmente tratti dal
libro in adozione o da altre fonti.
6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione
SUFFICIENTE ( 6 )
7
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge
137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla
valutazione degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.
L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.
Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento .
Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
10
•
•
•
•
•
•
Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto
8
9
•
•
•
•
•
•
Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8
•
•
•
•
•
Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
7
•
•
•
•
•
•
Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6
•
•
•
•
•
•
•
•
Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente
giustificate.
5
•
•
•
•
•
•
Totale disinteresse per l’attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
9
7. RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: Lingua e Letteratura Italiana CL.5 F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof.ssa Elena Lonardi
Materia: Lingua e Letteratura Italiana
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani , La scrittura e l'interpretazione, edizione rossa. Dal naturalismo al
postmoderno (dall'unita' d'italia ai nostri giorni). Voll. 3A+3B+3C, Palumbo, 2001
A) PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto in generale un atteggiamento corretto e
disciplianto durante il corso dell’intero anno scolastico sia nelle attività in aula che in quelle extrascolastiche
(episodi legati ad un comportamento scorretto sono riferibili a singoli casi e sono per lo più isolati),
manifestando discreto interesse per la disciplina. Dal punto di vista cognitivo si possono distingure due
gruppi: nel primo gli obiettivi sono stati raggiunti pienamente, nel secondo permangono alcune difficoltà
soprattutto nello scritto e nella rielaborazione dei contenuti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
All’inizio dell’anno scolastico il dipartimento ha stabilito per la classe i seguenti obiettivi:
1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;
2. Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in
cui si colloca;
3. Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente
stilistico;
4. Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le
coordinate storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati;
5. Produrre testi scritti di diversa tipologia ( saggio breve; articolo di giornale; analisi del testo; testo
argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro
linguistico sostanzialmente corretto;
6. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio
giudizio critico.
7. Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi della letteratura straniera
8. Saper operare collegamenti pluridisciplinari su tematiche comuni in vista del colloquio d’esame
Complessivamente buona risulta la capacità di comprendere e contestualizzare i testi sia nella produzione
dell’autore che nel contesto storico, e inoltre di operare colelgamente pluridisciplinari. Punto di forza della
classe è lo studio costante ed approfondito, che ha permesso di affrontare anche tematiche complesse con
buoni risultati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
− Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte
all’approfondimento, alla riflessione ed all’attualizzazione
− Lettura ed analisi guidata dei testi esaminati
− Lezione con supporto audiovisivo e multimediale
− Esercizio costante di rielaborazione scritta ed orale dei materiali proposti
Per quanto riguarda la trattazione dei testi poetici, si è preferito dare maggiore importanza al testo stesso ed
alla sua analisi che alla parafrasi, così da stimolare maggiormente le capacità critiche e di rielaborazione.
10
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE
− Produzione di elaborati con traccia guidata, in forma di tema argomentativo, analisi del testo, saggio
breve, articolo di giornale
In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove scritte sono state fissate in un
numero minimo di due per quadrimestre.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI
Strumenti per la verifica formativa
− Interrogazioni su parti limitate del programma
− Interventi dal posto
− Test su singole unità didattiche
Strumenti per la verifica sommativa
− Interrogazioni su parti anche consistenti di programma
− Prove semistrutturate su uno o più moduli
− Esercizi di analisi del testo
In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove orali sono state fissate in un
numero minimo di due per quadrimestre.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero è stato svolto esclusivamente in itinere ed è stato limitato data la situazione complessivamente
positiva della classe.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Educazione linguistica:
− Rafforzamento di analisi del testo poetico e narrativo, saggio breve, articolo di giornale, tema
argomentativo
Letteratura:
MODULO 1: I MODELLI CULTURALI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
Positivismo
Decadentismo
MODULO 2: NATURALISMO E VERISMO
I caratteri del movimento
Dal realismo al naturalismo
Il naturalismo francese
Letture:
− E. Zola, Prefazione a La fortuna dei Rougon
− E. Zola, L’inizio dell’Ammazzatoio
− E. e J. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacertaux
Il verismo italiano
MODULO 3: GIOVANNI VERGA E IL VERISMO
Giovanni Verga
La vita e le opere
L’evoluzione della poetica
L’adesione al Verismo
Letture:
− Vita dei campi
Prefazione a “L’amante di Gramigna”
Fantasticheria
Rosso Malpelo
− Novelle rusticane
La roba
− I Malavoglia
Prefazione ai Malavoglia
Lettura integrale del primo capitolo
11
MODULO 2: LA POESIA SIMBOLISTA E IL ROMANZO ESTETA
I caratteri del movimento
C. Baudelaire, I fiori del male
Letture:
− Corrispondenze
− Spleen
− L’albatro
O.Wilde, Prefazione a Il ritratto di Dorian Gray
MODULO 3: LA SCAPIGLIATURA
I caratteri del movimento
MODULO 4: GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere
Fra regressione e sperimentazione
Il fanciullino
Letture: La poetica del fanciullino
Myricae
Letture:
− Il lampo
− Lavandare
− Novembre
− X Agosto
− L’assiuolo
Canti di Castelvecchio
Letture:
− La mia sera
− Gelsomino notturno
− Nebbia
Poemetti
Letture: Italy, XX, 10-32
MODULO 5: GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere
La poetica e lo stile
Poema paradisiaco
Lettura: Consolazione
Il piacere
− Lettura: La conclusione del romanzo
Alcyone
Letture:
− la sera fiesolana
− la pioggia nel pineto
− le stirpi canore
− i pastori
MODULO 6: LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
Le avanguardie in Europa
Il crepuscolarismo
Lettura: S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
Il futurismo
Letture:
− F.T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo
− F.T. Marinetti, Il manifesto tecnico della letteratura futurista
− A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire
− A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire
“La Voce” frammentismo ed espressionismo
MODULO 7: LUIGI PIRANDELLO
12
La vita e le opere
La poetica e lo stile
L’umorismo
− Letture: cap.II e cap. V
Il fu Mattia Pascal
Letture:
− I primi due capitoli: le premesse
Quaderni di Serafino Gubbio operatore
− Lettura: cap.I-II
Uno, nessuno e centomila
Il teatro di Pirandello e le sue innovazioni:
− Sei personaggi in cerca d’autore: visione per intero della commedia tramite video
− Lumie di Sicilia
− La patente
Novelle per un anno
Letture:
− Il treno ha fischiato
− La patente
− Lumie di Sicilia
MODULO 8: ITALO SVEVO
La vita e le opere
La poetica: tra marginalità ed europeismo
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Letture:
− La doppia introduzione: la prefazione il Preambolo
− Il vizio del fumo: sintomo della malattia
− La moglie Augusta
− La conclusione del romanzo
MODULO 9: DINO CAMPANA
La vita e le opere
I Canti Orfici
Letture:
− L’invetriata
MODULO 10: GLI SVILUPPI DELLA POESIA LIRICA
− L’Ermetismo
MODULO 11: GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere
Tra sperimentalismo e ritorno all’ordine
Allegria di Naufragi
Letture:
− Veglia
− Soldati
− San Martino del Carso
− Mattina
− In memoria
Sentimento del tempo
Lettura: La madre
Il dolore
Lettura: Non gridate più
MODULO 12: EUGENIO MONTALE
La vita e le opere
Il poeta del “male di vivere”
Ossi di seppia
13
Letture:
− Meriggiare pallido e assorto
− Cigola la carrucola del pozzo
− Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni
Letture:
− La casa dei doganieri
− Nuove stanze
La bufera e altro
Letture:
− La bufera
− Anniversario
Satura
Lettura: Ho sceso dandoti il braccio…
MODULO 13: IL NEOREALISMO
Il Neorealismo tra narrativa, cronaca e memorialistica
La memoria dell’orrore: Se questo è un uomo di Primo Levi
Lettura: Nell’inferno di Auschwitz
MODULO 14: IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO
Italo Calvino: la produzione letteraria fino al 1964
Divina Commedia : PARADISO
Lettura e commento dei canti I; VI; XI; XII; XXXIII.
− Ripasso della struttura della Divina Commedia
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Elena Lonardi
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
14
MATERIA: Lingua e Letteratura Latina CL. 5 F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof.ssa Elena Lonardi
Materia: Lingua e Letteratura Latina
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
G. Garbarino, Opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol.3, Paravia, Milano 2004
A) PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto un atteggiamento sostanzialmente corretto ed ha
dimostrato discreta partecipazione alle attività proposte. Dal punto di vista cognitivo si possono distingure
due gruppi: nel primo gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera adeguata, nel secondo permangono alcune
difficoltà soprattutto dal punto di vista grammaticale mentre risulta discreta la conoscenza della cultura e dei
generi della letteratura latina.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
All’inizio dell’anno scolastico il dipartimento ha stabilito per la classe i seguenti obiettivi:
− Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi
svolti
− Tradurre brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle
lingue di partenza e di arrivo
− Riconoscere la tipologia dei testi tradotti
− Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria
− Riconoscere i rapporti del mondo latino con quello moderno
− Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili
− Saper riconoscere i legami della lingua latina con quella italiana
− Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche
studiate
La classe ha manifestato buone capacità di analisi storica, stilistica, lessicale dei brani proposti: qualche
lacuna si è manifestata invece nell’affrontare l’esame delle strutture morfo-sintattiche.
Punto di forza della classe si è rivelata la capacità di attualizzare alcuni argomenti di letteratura e di creare
collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
− Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte
all’approfondimento, alla riflessione ed all’attualizzazione
− Lettura, traduzione ed analisi guidata dei testi esaminati
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Strumenti per la verifica formativa
− Interrogazioni su parti limitate del programma
− Interventi dal posto
Strumenti per la verifica sommativa
− Interrogazioni su parti consistenti di programma
− Prove semistrutturate su uno o più moduli
− Esercizi di analisi del testo
Le verifiche valide per lo scritto sono state strutturate in forma di analisi del testo comprendente un breve
brano d’autore da tradurre ed alcune domande sia di carattere stilistico che contenutistico, in modo da
valorizzare non solo la conoscenza della gramamtica ma anche la capacità di analisi di un brano nel contesto
storico-letterario di appartenenza e secondo le categorie dei generi.
In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove orali e scritte sono state fissate in
un numero minimo rispettivamente di due per quadrimestre.
15
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero ha riguardato principalmente la parte morfo-sintattica ed è stato svolto esclusivamente in itinere e
concentrato nel primo quadrimestre.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Grammatica:
− Sintassi del periodo
° Proposizioni indipendenti con congiuntivo, imperativo, infinito
° Funzione di infinito, participio
Letteratura:
Modulo 1: La prima età imperiale
− Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia
− Il genere storiografico
− La prosa tecnica: Apicio e Pomponio Mela
− La prosa epico-didascalica
− Fedro: la favola a Roma
o Dati biografici e cronologia dell’opera
o Il modello greco e il genere “favola”
o I contenuti e le caratteristiche dell’opera
Modulo 2: la poesia nell’età giulio-claudia
− Lucano: l’anti-virgilio
o I dati biografici
o Le caratterstiche dell’epos di Lucano
o Il linguaggio poetico di Lucano
o Letture: Una scena di Necromanzia, Bellum civile, VI, vv. 719-735; 750-774, in traduzione
italiana
− Persio
o La poetica della satira
o Forma e stile delle satire
Modulo 3: Seneca
− Dati biografici
− I Dialoghi (caratteristiche, dialochi di impianto consolatorio; dialoghi-trattati)
− I trattati
− Le epistole a Lucilio
− Le tragedie e l’Apokolokyntosis
− Letture:
o Come trattare gli schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4, in latino
o I “veri” schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 10-12, in latino
o Solo il tempo ci appartiene, Epistulae ad Lucilium, 1, in latino
o E’davevro breve il tempo della vita? De brevitate vitae cap. 1, 1-4; 2, 1-4 in latino
o Morte e ascesa di Claudio, Apokolokyntosis 4,2; 7,2 con testo a fronte
Modulo 4: Il romanzo a Roma: Petronio ed Apuleio
− La questione dell’autore del Satyricon
− La questione del genere letterario
− Il realismo petroniano
− Letture:
o Presentazione dei padroni di casa, Satyricon 37, 1-38,5, in latino
o La matrona di Efeso, Satyricon,110,6-112,8, in latino
o Le chiacchiere dei commensali
o
− Apuleio: i dati biografici
− Le Metamorfosi (sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera)
− Letture: La favola di Amore e Psiche, Metamorfosi IV,28-VI,21, in italiano
Modulo 5: L’età dei Flavi
16
−
−
La dinastia flavia
La produzione letteraria
o La Tebaide di Stazio
o La Naturalis Historia di Plinio il Vecchio
Modulo 6: Marziale e l’epigramma
− Dati biografici
− La poetica
− Gli Epigrammata; precedenti letterari e tecnica compositiva, temi e stile
− Letture:
o Matrimoni di interesse, Epigrammata I,10; X,8;X,43, in latino
o Fabulla, Epigrammata VIII,79 in latino
o Il trasloco di Vacerra, Epigrammata XII,32, in latino
o Erotion Epigrammata V,34 in latino
Modulo 7: La satira: Giovenale
− Dati biografici e cronologici
− La poetica di Giovenale
− Le satire dell’indignatio
− Il secondo Giovenale
− Espressionismo, forma e stile delle satire
o Letture: Satira VI, vv. 234-241;246-267;434-456, in italiano
Modulo 8: Quintiliano
− Dati biografici
− Finalità e contenuti dell’Insitutio Oratoria
− La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
− Letture:
o L’osservazione del bambino in classe, Institutio Oratoria I,3,1-3, in latino
o L’insegnamento individualizzato, Institutio Oratoria, I, 3, 6-7, in latino
o L’intervallo e il gioco, Institutio Oratoria, I, 3, 8-12, in latino con testo a fronte
Modulo 9: La prosa minore nell’età di Traiano
− Plinio il Giovane
− Dati biografici
− L’epistolario
− Lettura: Goverantore e imperatore di fronte al problema dei cristiani, Epistulae X,96 e X, 97, in
italiano
− Svetonio: datio biografici e De vita Caesarum
Modulo 10: Tacito
− I dati biografici e la carriera politica
− L’ Agricola
− La Germania
− Le Opere storiche : Historiae ed Annales
− La concezione storiografica e lo stile di Tacito
− Letture:
° L’inizio delle Historiae, Historiae I,1, in italiano
° Il proemio degli Annales: sine ira et studio, Annales I,1 in latino con testo a fronte
° La riflessione dello storico negli Annales, Annales, IV, 32-33, in italiano
° L’incendio di Roma, Annales, XV, 38, in latino
° Il ritorno di Nerone nella capitale in preda alle fiamme, Annales, XV, 39, in latino
° La ricostruzione di Roma e la Domus Aurea, Annales, XV, 42-43, in italiano
° La persecuzione contro i cristiani, Annales, XV, 44, in latino
° La morte di Seneca, Annales, XV, 62-63 in latino
° La morte di Petronio, Annales, XVI, 18-19 in latino
Modulo 11: la letteratura cristina
− Terulliano
° Apologeticum
17
−
−
−
° Lingua e stile
° I genri nella letteratura cristiana
Ambrogio
o Opere esegetiche
o Opere di argomento etico ed ascetico
o Orazioni e lettere
o Inni
Agostino
o Le confessioni
o De civitate dei
o epistolario
Letture:
o L’incipit delle Confessioni, Confessiones I,1,1
Approfondimenti:
− La lingua d’uso nelle iscrizioni pompeiane
− Il rovesciamento carrnevalesco nella satira di Seneca
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Elena Lonardi
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
18
MATERIA: STORIA CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Garzon
Materia: storia
Classe: 5F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
A. Prosperi – P. Viola, Storia del mondo moderno e contemporaneo, vol. 3 (A e B), Einaudi Scuola
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha nel complesso manifestato interesse e partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità
intellettuale, che ha reso il lavoro in aula piacevole e più che soddisfacente. Per alcuni alunni permangono
tuttavia margini di miglioramento in ordine all’autonomia nello studio e all’approfondimento personale.
Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto.
Tutto il programma previsto ad inizio anno è stato sostanzialmente svolto.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Competenze
Conoscenza dei contenuti principali del
Uso e proprietà del linguaggio specifico
programma
Conoscenza dei filoni tematici individuati nel
Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave
percorso storico
diacronica e sincronica
Conoscenza di base delle principali prospettive Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla
storiografiche
conoscenza storica
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente,
preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, spesso
forniti in fotocopia. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la
stimolazione all’intervento e la discussione guidata.
Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film La grande guerra di Monicelli, articoli di giornale e letture),
al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e una verifica scritta. Nel secondo quadrimestre
le prove sono state tre (una orale e due scritte), l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di
terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva
recuperare l’insufficienza.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:
a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse;
b) la costanza di applicazione nello studio;
c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del
18/09/2010.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO
L’Italia unita: un Paese povero
La conquista di Roma e la “questione cattolica”
Documento: Il “Sillabo” di Pio IX (p.9)
Destra storica e Sinistra storica
La politica protezionistica e la Triplice Alleanza
19
Lo statalismo nazionalista di Crispi e la debolezza istituzionale dello Stato italiano
La crisi di fine secolo
L’Italia di Giolitti
Il movimento operaio
La caduta del Secondo impero e la Comune di Parigi
La Prima e la Seconda internazionale
Documento: Il revisionismo di Bernstein (p.51)
Il movimento operaio e i cattolici
Documento: La “Rerum novarum” (p.56)
Il socialismo italiano e i Fasci siciliani
Il socialismo in Russia e la rivoluzione del 1905
La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo
Trasformazioni nelle campagne e nell’industria
La democratizzazione delle masse
I monopoli, le banche e lo Stato
Il nazionalismo razzista e l’antisemitismo
Documento: L’ “Affaire”Dreyfus (p.102)
Berlino, il “concerto” delle potenze e l’imperialismo
Gli imperi centrali verso la Grande Guerra
L’élite della Belle Époque
La Grande Guerra
Documento: I “quattordici punti” di Wilson (p.166)
Documento: La Società delle Nazioni (p.169)
Film: La grande guerra di Monicelli
Il nazionalismo rivoluzionario in Cina
La rivoluzione russa e la nascita dello Stato sovietico
Documento: Il partito dei rivoluzionari di professione (p.195)
Documento: Il Novecento: secolo “breve” o “lungo”? (p.202)
Germania e Italia: un difficile dopoguerra
Il “biennio rosso”
L’avvento del fascismo
Documento: Il “Manifesto degli intellettuali fascisti”(p.226)
Documento: Piero Gobetti e il fascismo come autobiografia della nazione (p.232)
Documento: Il programma di San Sepolcro (in fotocopia)
Il nazionalsocialismo tedesco
La crisi del 1929, Roosevelt e il New Deal
Documento: La soluzione alla crisi secondo Roosevelt (p.262)
Il Terzo Reich
Documento: I deboli e i forti nell’ideologia hitleriana (p.267)
L’Unione Sovietica di Stalin
Il comunismo cinese e la “lunga marcia”
La guerra di Spagna
La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli Ebrei
Documento: L’eccidio di Katyn ( in fotocopia)
La Resistenza e la Repubblica di Salò
La spartizione delle sfere di influenza e l’Onu
Il disastro morale della Germania e il processo di Norimberga
L’Europa della “cortina di ferro”
Documento: Il discorso di Churchill sulla “cortina di ferro” (p.367)
La paura del totalitarismo in Occidente
Documento: La deposizione di Walt Disney davanti alla Commissione McCarthy (p.383)
20
La nascita dello Stato di Israele
La vittoria comunista in Cina e la guerra di Corea
Dalla “destalinizzazione” al Muro di Berlino
Documento: I crimini di Stalin denunciati da Kruscev (p.386)
La decolonizzazione: indipendenza dell’India
Il mondo islamico, il petrolio e la crisi di Suez
La guerra del Vietnam
La Prima Repubblica italiana: dalla Costituente alla vittoria democristiana
Argomenti svolti dopo il 15 maggio
La rivolta giovanile e operaia
I terrorismi
I rappresentanti di classe
Prof. Garzon Daniele
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
21
MATERIA: FILOSOFIA CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Garzon
Materia: filosofia Classe: 5F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della filosofia, Atlas
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha nel complesso manifestato interesse e partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità
intellettuale, che ha reso il lavoro in aula piacevole e più che soddisfacente. Per alcuni alunni permangono
tuttavia margini di miglioramento in ordine all’autonomia nello studio e all’approfondimento personale.
Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto.
Il programma previsto ad inizio anno è stato svolto con regolarità.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Competenze
Uso e proprietà del linguaggio
Conoscenza del programma nei
suoi contenuti tematici e testuali generale e specifico
fondamentali
Analisi del testo filosofico
secondo il seguente schema: a)
Conoscenza della terminologia
individuazione del percorso
specifica
logico; b) enucleazione dei
concetti chiave; c)
contestualizzazione
Capacità
Individuazione ed articolazione dei
problemi fondamentali
Capacità di analisi e sintesi
Capacità critica e di elaborazione
personale
Capacità di operare collegamenti,
anche interdisciplinari
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente,
preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, spesso
forniti in fotocopia. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la
stimolazione all’intervento e la discussione guidata.
Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film Matrix e DVD della serie Il caffè filosofico), articoli di
giornale e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e una verifica scritta, coincidente con la
simulazione di terza prova (tipologia B). Nel secondo quadrimestre le prove sono state tre: una orale e
due scritte, con domande aperte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva
recuperare l’insufficienza.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:
a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse;
b) la costanza di applicazione nello studio;
c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del
18/09/2010.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
22
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Kant
La Critica della ragion pura
9 ore
La Critica della ragion pratica
Visione DVD su Kant (Il caffè filosofico)
Hegel
I capisaldi del sistema
14 ore
La Fenomenologia dello spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche
Visione DVD su Hegel (Il caffè filosofico)
Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
5 ore
La via della liberazione dell’anima
Lettura (p. 40): Fra il dolore e la noia
Film: Matrix dei fratelli Wachowski (1999)
Kierkegaard
Gli stati dell’esistenza
4 ore
Il singolo e il sentimento del possibile
Lettura (p.50): Fede e paradosso
La Sinistra hegeliana e Feuerbach
2 ore
La religione come alienazione dell’uomo
Marx
I conti con Hegel e la Sinistra hegeliana
Il materialismo storico
5 ore
La scienza economica: Il Capitale
La rivoluzione
Lettura (p.83): La via verso il comunismo
Il positivismo sociale ed evoluzionistico: Comte,
5 ore
Darwin, Spencer
Neopositivismo e fisicalismo
2 ore
Lo spiritualismo e Bergson
Lo spirito oltre la scienza
Tempo e memoria
6 ore
L’evoluzione creatrice
Lettura integrale dell’opera: Conferenza sui fantasmi
La crisi delle certezze: Nietzsche
Rovesciare gli idoli
L’arte fra Dioniso e Apollo
La distruzione della metafisica
9 ore
L’Oltreuomo e l’eterno ritorno
Lettura (p.149): L’uomo folle e la morte di Dio
Lettura fornita in fotocopia: La fedeltà alla terra
Visione DVD su Nietzsche (Il caffè filosofico)
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
Lettura (194): L’inconscio e il sogno
6 ore
Lettura di approfondimento: Il caso di Anna O.
Filosofia ed epistemologia: Popper
Un nuovo modello epistemologico
3 ore
Lettura (p.471): Verificabilità e falsificabilità
I rappresentanti di classe
______________________________
Prof. Garzon Daniele
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
23
MATERIA: Inglese
CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof.ssa Bertolaso Maria Luisa
Materia: Inglese
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” From the Early Romantics to the Victorian Age, (Vol 2) - Zanichelli
Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” The Twentieth Century and Forward, (Vol 3) – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da una maggioranza di alunni e solo da un piccolo gruppo di alunne, è formata per lo più
da studenti che, pur mostrandosi impegnati nello studio, si sono rivelati spesso riservati e poco inclini alla
condivisione dei propri apprendimenti. Inoltre il gruppo classe è andato via via esplicitando personalità
eterogenee tanto da rendere difficile descriverli nel loro insieme.
Per quanto riguarda la partecipazione alle varie attività proposte la classe ha sempre evidenziato un buon
interesse per la materia mostrandosi abbastanza recettiva nei confronti degli stimoli proposti.
L’impegno profuso nel gestire il lavoro scolastico è sempre stato abbastanza continuo per la maggior parte
degli studenti che nel loro insieme hanno dato prova di affidabilità nel sapersi organizzare rispetto le
richieste di studio. Relativamente al profitto la classe appare divisa in 3 gruppi di livello: un gruppo di
studenti ha mostrato buon interesse e capacità di approfondire le tematiche proposte raggiungendo un
profitto senz’altro ottimo; alcuni studenti, pur dotati di discrete o buone capacità si sono limitati ad uno
studio saltuario, anche a causa delle numerose assenze, incontrando così qualche difficoltà nella
rielaborazione complessiva dei contenuti appresi da in modo frammentario; solo pochi infine, hanno faticato
ad ottenere risultati pienamente sufficienti a causa di difficoltà espressive nell’uso delle strutture della lingua
o ad un impegno domestico a volte discontinuo.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con
particolare attenzione all'ambito scientifico e al linguaggio letterario;
- Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale,
in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre
letterature moderne e classiche;
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto
europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 all'epoca contemporanea;
- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di
studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il programma linguistico è stato articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente
linguistiche e comunicative e quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi
testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero
approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. I testi letterari sono stati presentati
principalmente sul piano del contenuto analizzando temi e strumenti adottati dall’autore. In linea di massima
la traduzione pedissequa dei brani non è stata utilizzata come metodo di presentazione degli stessi, ma
soprattutto nei brani di narrativa si è fatto desumere agli studenti il contenuto del testo lasciando loro la
possibilità di cogliere i significati non noti dal contesto noto o permettendo una comprensione a posteriori
attraverso le attività offerte dal testo stesso. Gli studenti sono stati invitati a frequenti lavori di coppia e di
gruppo che però non hanno sostituito il lavoro di approfondimento personale.
In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto una sequenza di lavoro di questo tipo:
1. Breve introduzione al testo/opera;
2. Lettura del testo;
3. Attività sul testo;
24
4. Commento al testo;
5. Osservazioni generali/di sintesi;
6. Collegamento del testo all'autore, al periodo, all'evoluzione della letteratura.
STRUMENTI:
I sussidi didattici utilizzati sono stati:
- il testo in adozione “Lit & Lab”(Vol. 2 e 3), editore Zanichelli;
- il testo CLIL Spiazzi Tavella, A new Planet, Zanichelli editore, per il modulo di Fisica in inglese
- dizionari (il monolingue in particolare, permesso durante le prove scritte)
- materiali di approfondimento reperiti in qualche caso da siti Internet (Wikipedia, Sparknotes)
- dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate;
- laboratorio di informatica per la presentazione di argomenti in forma multimediale o per ricerche e
approfondimenti.
Infine, essendo la classe inserita in una sezione sperimentale di potenziamento delle discipline scientifiche,
durante l’intero quinquennio si sono svolte lezioni o moduli di argomento scientifico ( fisica / scienze) in
lingua inglese, in certi casi è stata possibile la compresenza, particolarmente con il docente di Fisica, in altri
casi gli argomenti sono stati concordati e poi svolti separatamente. La verifica di questi contenuti è avvenuta
prevalentemente con prove orali o discussioni in classe ( prove di tipo informale).
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove scritte con scansione mensile ( 2 nel primo quadrimestre, 2 nel secondo) strutturate come
comprensione ed analisi di testi di carattere letterario, o come composizione su traccia in lingua.
Prove orali: domande di comprensione e analisi di testi orali e scritti, domande finalizzate alla
contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati.
Sia la produzione orale che quella scritta è stata verificata attraverso due canali, uno formale e l’altro
informale. Il primo è consistito in prove scritte e orali fissate alla fine delle unità e organizzate secondo
criteri già stabiliti all’inizio delle stesse. Le verifiche informali, invece, sono state effettuate in itinere e
hanno avuto lo scopo di accertare la capacità degli studenti di seguire il cammino didattico mentre ancora era
in svolgimento dando così la possibilità all’insegnante di insistere sui punti che trovavano più resistenze.
Queste verifiche si sono svolte attraverso il controllo dei compiti a casa, domande di revisione poste
all’inizio di alcune lezioni, svolgimento di lavori di coppia o di gruppo effettuati secondo una determinata
consegna.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione disciplinare è stata fatta in base ai seguenti descrittori:
a) conoscenza dei contenuti proposti;
b) correttezza di pronuncia ed intonazione;
c) correttezza grammaticale;
d) appropriatezza e varietà lessicale.
In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle simulazioni altri due parametri
sono stati considerati ai fini della valutazione:
e) capacità di rielaborare un testo;
f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra ambiti disciplinari diversi.
La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe,
tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da frequenti controlli
del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di
una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e orali;
dalla capacità dell'alunno di autovalutarsi.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la
necessità, tramite il controllo costante e la valutazione individualizzata del lavoro domestico, volti al
superamento delle lacune emerse nel corso delle verifiche, che sono state corrette individualmente. Ci sono
25
stati poi momenti di correzione collettiva delle attività di analisi del testo svolti in classe, finalizzate sia al
monitoraggio continuo di quanto svolto a casa, sia ad un confronto costante di quanto prodotto
individualmente.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
PRIMO QUADRIMESTRE (ottobre, novembre, dicembre, gennaio)
THE VICTORIAN AGE
The Victorian Compromise
The Age of Expansion and Reforms
The Victorian Novel
Charles DICKENS : - Hard Times (extracts: A Town of Red Brick, pp. 409-410 (first paragraph); A Man of
Realities pp 490-492
-Oliver Twist (extracts : Oliver’s Ninth Birthday. pp 481-482)
Robert Louis STEVENSON : - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extracts: Search for Mr Hyde,
pp445 – 446, Jekyll’s Experiment, pp 446 -447 )
Aestheticism and Decadence:
Oscar WILDE : - The Picture of Dorian Gray (extracts:,I would give my Soul, pp 511 513, Dorian’s
Death pp 513 -516) – Riferimento al racconto “The Oval Portrait”
di Edgar Allan Poe (fotocopia)
- The Importance of Being Earnest ( extract : The Vital Importance of Being Earnest,
pp 518 -520 )
The Pre-Raphaelite Brotherhood : pp 558 -561
Lewis CARROLL : Alice’s Adventures in Wonderland and Maths (themes, motifs and symbols)
The 19th century Science and Technology pp. 554 -555
Modulo di Fisica in Inglese : Electromagnetism ( fotocopie dal testo CLIL ,A New Planet, pp 67 – 72)
SECONDO QUADRIMESTRE (, febbraio, marzo, aprile, maggio)
THE MODERN AGE
Anxiety and Rebellion
Two World Wars and After
Modern Poetry
Imagism
Ezra POUND : L’Art, p.581
Symbolism
Thomas Sterns ELIOT : -The Waste Land (extracts: The Fire Sermon, pp. 666667)
War Poets :
Rupert BROOKE, The Soldier, p.650
Wilfred OWEN, Dulce et Decorum est, p. 651
Siegfried SASSOON, Survivors, p. 653
Isaac ROSENBERG, Break of Day in the Trenches, p. 654
The Irish Question
26
William Butler YEATS : - Easter 1916 pp 659 – 661
- The Second Coming p 662
Fiction
Stream of Consciousness Novel
James JOYCE : - Dubliners (extracts: Eveline, pp.692-694; The Dead: She was fast Asleep, pp. 696-697)
- A Portrait of The Artist as a Young Man ( extract : Where was his Boyhood now?” pp
699 -700 )
- Ulysses (extracts: Molly’s Monologue, pp 591-592)
American Literature
Francis Scott FITZGERALD : The Great Gatsby (extracts Nick meets Gatsby pp 640 -642, Boats against
the Current pp 643 -646)
Committed Novel
George ORWELL : - Animal Farm ( extract The Execution pp 721 -722)
- Nineteen Eighty-Four (extracts: Big Brother is watching you, pp 725-726; How can
You control Memory? pp. 727-729 )
The Theatre of the Absurd
Samuel BECKETT : Waiting for Godot (extract: Nothing to be done, pp. 632-633)
Short history of music and youth movements of the sixties
MONOGRAFICO :
Percorso di letteratura distopica con particolare riferimento all’opera di Aldous Huxley “Brave New World”
di cui sono stati approfonditi i seguenti aspetti :
- contesto (vita e opere maggiori dell’autore)
- Brave New World : trama, personaggi
- Themes, motifs and symbols
- Analisi di alcuni brani significativi
- Confronto con altri autori dello stesso genere letterarario (Orwell, Bradbury)
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Maria Luisa Bertolaso
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
27
MATERIA: MATEMATICA, CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER
Materia: MATEMATICA; Classe 5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione: Corso Base di Matematica (Blu), Bergamini, Trifone, Barozzi, Ed. Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, affidata al sottoscritto all’inizio del triennio, è composta da 18 studenti che hanno
raggiunto un livello mediamente discreto. Non mancano alcune eccellenze che si contraddistinguono per le
loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte, però, si segnalano casi di
ragazzi con gravi difficoltà nella soluzione di esercizi tipici della seconda prova dell’esame di stato
(matematica). Le difficoltà incontrate da alcuni elementi della classe derivano in parte da lacune accumulate
negli anni precedenti e in parte dalla scarsa capacità di applicare in modo autonomo gli strumenti acquisiti.
Queste difficoltà sono emerse, in particolare, nella seconda parte dell’anno durante la quale oltre ad acquisire
ulteriori conoscenze, si sono anche proposti problemi tipici dell’esame di stato (non fattibili nel primo
quadrimestre), in cui tali strumenti devono essere applicati in modo autonomo, e in cui lo studente deve
essere in grado di rielaborare i contenuti acquisiti dimostrando di saper scegliere lo strumento giusto per
risolvere un particolare problema. Questa abilità deriva in parte dalla propensione personale dello studente
ma soprattutto dall’esercizio continuo. Pertanto, certe situazioni gravi si sarebbero potute rimediare,
soprattutto in vista della seconda prova d’esame, con l’esercizio domestico sistematico.
I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati corretti; la classe ha seguito le lezioni con
attenzione e generalmente senza disturbare, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la
cultura scientifica. Non a caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha partecipato a varie iniziative e
progetti di carattere spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della
matematica e il progetto lauree scientifiche per la matematica, solo per citarne alcuni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma
specifico di ogni anno dovrà:
• potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
• potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte
• essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi,
le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il
linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati
• potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo
• avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere
• saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti,
presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento,
prove orali e scritte, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal
dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o
la correzione degli esercizi. Ogni argomento trattato è stato accompagnato da una gran quantità di esercizi e
quesiti, regolarmente corretti in classe. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le
eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il
confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di
ciascun studente tramite la partecipazione corale alla soluzione dei quesiti. In prossimità delle verifiche sono
state ulteriormente incrementate le esercitazioni in classe. Oltre alla normale attività curricolare, sono
28
previste per Aprile/Maggio/Giugno altre dodici ore di preparazione pomeridiana su temi d’esame degli anni
precedenti.
Si sono utilizzati principalmente il manuale in adozione e le prove d’esame degli anni precedenti
opportunamente risolte e commentate.
Altre attività integrative: Olimpiadi della Matematica.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
In base alla delibera del coordinamento di materia del 15 Settembre 2010 e del coordinamento didattico della
classe 5F del 14 Ottobre 2010, le prove scritte di matematica sono fissate in numero minimo di due per
quadrimestre. Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun periodo, di cui una può essere
scritta di tipologia varia; in caso di gravi insufficienze si cercherà il recupero con un'ulteriore verifica orale.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Sono stati avviati dei corsi di recupero e sportelli “help” per gli alunni insufficienti sia durante il primo
quadrimestre (Novembre), sia dopo la consegna delle pagelle (Gennaio-Febbraio) con un corso di recupero
concentrato durante la settimana di sospensione delle lezioni. Il recupero in itinere è stata una costante
durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di usufruire di sportelli “help”.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Ripasso sulle disequazioni: primo e secondo grado, grado superiore al secondo, esponenziali, logaritmiche,
con valore assoluto, irrazionali, goniometriche.
Premesse all’analisi infinitesimale. Insiemi numerici e di punti, intervalli, intorni, insiemi numerici limitati e
illimitati, estremo superiore/inferiore, massimo/minimo.
Funzioni. Richiami sulle definizioni, concetto di funzione e relative proprietà generali. Campo di esistenza di
una funzione. Simmetrie di una funzione. Periodicità. Come ottenere il grafico di una funzione da quello di
un’altra.
Limiti. Limite di una funzione e suo significato. Limite destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per
eccesso. Limite finito ed infinito di una funzione per x tendente ad un numero finito od infinito (tutti i
possibili casi). Asintoti orizzontali e verticali. Teoremi sui limiti (con dimostrazione): unicità, permanenza
del segno e confronto.
Funzione continua in un punto e in un intervallo. Calcolo dei limiti. Operazioni sui limiti e algebra dei limiti.
Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma e differenza di funzioni, del prodotto, della potenza, del
reciproco, del quoziente, della radice. Forme indeterminate. Esempi di calcolo di limiti. Limiti delle funzioni
razionali e razionali fratte. Limiti notevoli. Calcolo degli asintoti di una funzione.
Funzioni continue. Discontinuità di una funzione (prima, seconda, terza specie). Proprietà delle funzioni
continue. Teoremi di esistenza degli zeri, di Weirstrass. Grafico probabile di una funzione. Funzioni
crescenti, inverse e composte.
Concetto di derivata a partire dal rapporto incrementale. Significato geometrico e cinematico. Punti
stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi e
punti angolosi). Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivate di tutte le funzioni elementari.
Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, quoziente, funzione composta). Tutte le regole di
derivazione. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una
funzione e suo significato geometrico. Applicazioni varie delle derivate (alla fisica).
Teoremi sulle funzioni derivabili. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (tutti e tre con dimostrazione) e loro
applicazioni. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni per il calcolo di
alcune forme indeterminate.
Massimi, minimi e flessi. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Definizione di
punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti
tramite l’utilizzo della derivata prima. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Ricerca di
massimi e minimi col metodo delle derivate successive. Ricerca di punti di flesso col metodo delle derivate
successive. Problemi vari di massimo e di minimo.
Studio completo di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Esempi di determinazione di
asintoti.
Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studi di funzione.
29
Integrali indefiniti. Concetto di integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati. Integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte (tutti i casi, con il principio di
uguaglianza dei polinomi). Metodi vari di integrazione: per scomposizione, per sostituzione e per parti.
Integrale definito. Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area sottostante una curva,
ottenuto come limite delle somme integrali inferiori e superiori. Proprietà degli integrali definiti. Teorema
della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del
calcolo integrale. Integrali di funzioni pari e dispari. Area della parte di piano delimitata da due funzioni.
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Risoluzione di vari tipi di problemi matematici e fisici per mezzo
del calcolo integrale. Gli integrali impropri.
Risoluzione di vari tipi di problemi matematici e fisici per mezzo del calcolo integrale.
Geometria Euclidea nello spazio. Rette e piani dello spazio. Posizioni di rette e piani nello spazio. Diedri.
Solidi notevoli. Poliedri (prisma, parallelepipedo, piramide e tronco di piramide). Corpi rotondi. Superfici e
solidi di rotazione (cilindro, cono, tronco di cono, sfera). Figure inscritte e circoscritte ad una sfera. Misura
di aree e volumi dei solidi più comuni.
I rappresentanti di classe
Prof. Simone Zuccher
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
30
MATERIA: FISICA, CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER
Materia: FISICA; Classe 5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione: La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti (Volume 3) – Ugo Amaldi, Ed. Zanichelli.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, affidata al sottoscritto per fisica solo a partire dalla quarta, è composta da 18 studenti che
hanno raggiunto un livello mediamente discreto. Non mancano alcune eccellenze che si contraddistinguono
per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte, però, si segnalano casi
di ragazzi in difficoltà, sia per la parte di studio che per la soluzione di esercizi, a causa essenzialmente di
scarsa applicazione domestica.
I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati corretti; la classe ha seguito le lezioni con
attenzione e generalmente senza disturbare, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la
cultura scientifica. Tuttavia lo studio non è sempre stato continuo e sistematico durante tutto il corso
dell’anno scolastico ma si è concentrato nei periodi immediatamente precedenti a verifiche o interrogazioni.
Un gruppo piuttosto consistente di studenti ha partecipato a varie iniziative e progetti di carattere
spiccatamente scientifico come le olimpiadi della fisica.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma
specifico di ogni anno dovrà:
• Interesse verso la Fisica, proposta come elemento integrante della cultura, atta a garantire una
metodologia di analisi e di sintesi utile per qualsiasi altra attività della vita;
• Capacità di collegamento tra le leggi e gli esperimenti condotti con il loro inserimento nella realtà
vissuta;
• Capacità di raccogliere informazioni e dati da un fenomeno e di eseguire adeguate misure delle
grandezze in gioco;
• Capacità di affrontare il fenomeno o il problema in collegamento con altri analoghi e di inquadrarlo
in un più ampio contesto;
• Capacità di organizzare e trattare i dati e le misure ottenute, valutandone l'ordine di grandezza e gli
errori commessi;
• Capacità di leggere e costruire grafici che illustrino i dati raccolti;
• Capacità di comunicare ed esporre, con un linguaggio adeguato, in modo chiaro e sintetico, le
procedure seguite ed i risultati ottenuti.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti,
presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento,
prove orali e test scritti valevoli per l’orale, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono
state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia
durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul
come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o
durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto
personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale sia durante le spiegazioni di argomenti nuovi
sia durante la risoluzione di problemi.
Altre attività integrative: Olimpiadi della Fisica, conferenze, visita al Museo della Storia della Fisica di
Padova e alla mostra interattiva “Sperimentando”; la parte iniziale del magnetismo è stata spiegata in Inglese
sia per la parte teorica in classe sia per la parte sperimentale in laboratorio, ottenendo ottimi risultati di
comprensione e rielaborazione da parte degli studenti.
31
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
In base alla delibera del coordinamento di materia del 15 Settembre 2010 e del coordinamento didattico della
classe 5F del 14 Ottobre 2010, le prove orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun quadrimestre,
di cui una può essere scritta di tipologia varia; in caso di gravi insufficienze si cercherà il recupero con
un'ulteriore verifica orale.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità
di accedere a “sportelli Help”.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Cap. 1. La carica elettrica e legge di Coulomb. L’elettrizzazione per strofinio, ipotesi di Franklin, modello
microscopico, i conduttori e gli isolanti, elettrizzazione per contatto, la definizione operativa della carica
elettrica, la misura della carica elettrica, il Coulomb, conservazione della carica elettrica, la legge di
Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, la costante dielettrica assoluta, l’elettrizzazione per induzione,
elettroforo di Volta, polarizzazione.
Cap. 2. Il campo elettrico. Il vettore campo elettrico, definizione del vettore campo elettrico, il calcolo della
forza, il campo elettrico di una carica puntiforme, il campo elettrico di più cariche puntiformi, le linee del
campo elettrico e loro costruzione, il campo di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi,
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il vettore superficie, teorema di Gauss e sua
dimostrazione, campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di carica (direzione, verso e
modulo), altri campi elettrici con particolari simmetrie (all’esterno di una sfera carica, all’interno di una sfera
omogenea carica).
Cap. 3. Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica, il caso di più cariche puntiformi, il potenziale
elettrico e sua definizione, la differenza di potenziale elettrico, il moto spontaneo delle cariche elettriche,
unità di misura, il potenziale di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, dimostrazione della
perpendicolarità con le linee di forza, deduzione del campo elettrico dal potenziale, circuitazione del campo
elettrostatico, dimostrazione, significato della circuitazione del campo elettrico.
Cap. 5. Fenomeni di elettrostatica. Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, la
localizzazione della carica, il valore della densità di carica, il campo elettrico e il potenziale di un conduttore
in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in
equilibrio elettrostatico, il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico, applicazione del
teorema di Gauss, il problema generale dell’elettrostatica, dimostrazione del teorema di Coulomb, potere
delle punte, convezione del potenziale, la capacità di un conduttore, il potenziale e la capacità di una sfera
carica isolata. Il condensatore, capacità di un condensatore, campo elettrico e capacità di un condensatore
piano a facce parallele, condensatori in serie e parallelo (dimostrazioni), energia immagazzinata in un
condensatore, lavoro di carica del condensatore, densità di energia elettrica del condensatore.
Cap. 6. La corrente elettrica continua. L’intensità di corrente elettrica, il verso della corrente, la corrente
continua, generatori di tensione e circuiti elettrici, collegamento in serie e in parallelo, la prima legge di
Ohm, i resistori in serie e in parallelo, risoluzione di un circuito, leggi di Kirchhoff, legge dei nodi e delle
maglie, la trasformazione dell’energia elettrica, dimostrazione della formula della potenza dissipata (anche in
conduttori ohmici), kilowattora, la forza elettromotrice, il generatore reale di tensione.
Cap. 7. I conduttori metallici, velocità di deriva e sua dimostrazione, la seconda legge di Ohm, la dipendenza
della resistività dalla temperatura, superconduttori, processo di carica e scarica di un condensatore,
estrazione di elettroni da un metallo, potenziale di estrazione, elettronvolt, effetto termoionico, effetto
fotoelettrico, effetto Volta, catena di più metalli, effetto Seebeck (termoelettrico) e termocoppia
Cap. 8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Le soluzioni elettrolitiche e la dissociazione elettrolitica,
l’elettrolisi, le reazioni chimiche provocate dall’elettrolisi, le celle a combustibile, leggi di Faraday (solo
enunciate). La conducibilità nei gas, scariche elettriche nei gas, i raggi catodici, il tubo a raggi catodici.
Cap. 9. Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee di campo magnetico, le forze tra i
poli magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, le direzione e il verso del campo
magnetico, le linee di campo, confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Forza tra magneti e correnti,
campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, esperienza di Faraday, forze tra
correnti, definizione di Ampere e di Coulomb, intensità del campo magnetico e unità di misura di B. La forza
magnetica su un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart con dimostrazione, il campo magnetico di
32
una spira e di un solenoide (senza dimostrazione). Il motore elettrico, il momento della forza magnetica su
una spira, il momento magnetico di una spira, amperometro e voltmetro e loro utilizzo.
Cap. 10. Il campo magnetico. La forza di Lorentz, la forza magnetica che agisce su una carica in moto,
dimostrazione, forza elettrica e magnetica: selettore di velocità, effetto Hall, tensione di Hall. Moto di una
carica in un campo magnetico uniforme, moto con velocità perpendicolare ad un campo magnetico uniforme,
il raggio della traiettoria circolare, periodo del moto circolare, il valore della carica specifica dell’elettrone,
lo spettrometro di massa, moto elicoidale. Il flusso del campo magnetico anche attraverso una superficie non
piana, teorema di Gauss per il campo magnetico con dimostrazione, la circuitazione del campo magnetico,
teorema di Ampere con dimostrazione. Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica,
permeabilità magnetica relativa, ciclo di isteresi magnetica, magnetizzazione residua, temperatura di Curie,
domini di Weiss, memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete.
Cap. 11. L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico, la legge
di Faraday-Neumann e sua dimostrazione, la legge di Lenz, le correnti di Foucault, autoinduzione e mutua
induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, dimostrazione dell’energia immagazzinata
(utilizzo dell’integrale), induttanza del solenoide, densità di energia del campo magnetico. L’alternatore e
calcolo della forza elettromotrice alternata, il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente
alternata. Circuito ohmico, induttivo, capacitivo, circuito RCL e impedenza, risonanza e angolo di
sfasamento, il trasformatore e la trasformazione della corrente per il trasporto.
Cap. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto. La circuitazione
del campo elettrico indotto e suo calcolo, il termine mancante, la corrente di spostamento e il suo calcolo, le
equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico, la velocità della luce. Le onde elettromagnetiche piane,
Le onde elettromagnetiche piane, il profilo spaziale dell’onda, la ricezione delle onde elettromagnetiche ed
energia trasportata da un’onda piana. Lo spettro elettromagnetico. Onde radio e microonde. Radiazioni
infrarosse, visibili e ultraviolette. Raggi X e gamma. Radio, cellulari e televisione.
I rappresentanti di classe
Prof. Simone Zuccher
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
33
MATERIA: scienze
CL.5F
A.S. 2010/2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. ssa Laura Faggioli
Materia: scienze
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione: Cavattoni T. “Il cielo sopra di noi” e Bosellini A. “La Terra dinamica”, Bovolenta
editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
Gli allievi hanno complessivamente seguito le lezioni con attenzione e manifestato interesse per gli
argomenti trattati. Diversi studenti hanno approfondito personalmente e discusso in classe temi inerenti il
programma proposto dimostrando capacità di analisi e di rielaborazione critica. Nel secondo quadrimestre le
numerose attività integrative proposte dalla scuola e i periodi di sospensione delle lezioni, hanno determinato
un’alterazione nel ritmo di apprendimento e una conseguente contrazione nello sviluppo di alcuni argomenti,
che ha lasciato meno spazio agli interventi personali.
Gli esiti raggiunti sono buoni con punte di eccellenza per buona parte degli studenti, mentre altri, per qualche
difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione, hanno raggiunto un livello di preparazione discreto o
sufficiente.
Qualche allievo, per le numerose assenze dovute a motivi diversi, si è sottratto al dialogo educativo,
seguendo il corso in modo saltuario e preparandosi sul testo in adozione o sugli appunti dei compagni in
vista delle verifiche, effettuate anche in momenti diversi rispetto a quelli previsti per la classe.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
- conoscenza dei contenuti del programma proposto e in particolare la comprensione che la Terra è un
sistema dinamico, risultato di interazioni tra numerose variabili agenti nel tempo e nello spazio
- conoscenza della terminologia fondamentale
- conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi
Competenze
- uso del lessico specifico della disciplina
- articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche
- lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche
- analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un quadro
logico di interpretazione dei fatti
Capacità
- comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi
d’interpretazione e deducendone conseguenze
- capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni
- capacità di individuare l’evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle tecniche
d’indagine
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti del programma sono stati illustrati mediante lezioni frontali. I diversi fenomeni sono stati
descritti partendo per quanto possibile dall’analisi dei dati (fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte
tematiche, generalmente tratti dal libro in adozione o da altre fonti, uso del programma multimediale “Starry
Night” per simulazioni astronomiche, campioni di rocce conservati nel laboratorio di scienze o portati dagli
allievi), passando poi ai modelli interpretativi, evidenziando cause e conseguenze. Gli allievi hanno
approfondito alcuni argomenti inerenti il programma svolto mediante la lettura, l’analisi e la discussione in
classe di articoli scientifici tratti dalla rivista “Le Scienze” o da altri testi.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni orali (una nel primo quadrimestre
e due nel secondo quadrimestre) e scritte, costituite da domande a risposta breve (una nel primo e una nel
secondo quadrimestre). Sono state inoltre valutate come prova di verifica brevi test assegnati all’inizio
34
dell’anno scolastico e le simulazioni di terza prova effettuate. Vedi griglia allegata approvata dal
Dipartimento Disciplinare per la propria disciplina per la valutazione delle prove.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Nel corso dell’anno sono state effettuate lezioni di recupero in itinere per rivedere e analizzare alcuni degli
argomenti proposti oppure per correggere e commentare le verifiche effettuate.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Sono di seguito indicati i capitoli e paragrafi del testo in adozione relativi ai diversi temi trattati. Gli
argomenti relativi ai temi di astronomia sono stati trattati nel primo quadrimestre e in marzo è stata
completata la verifica sommativa orale su questi argomenti. Gli argomenti inerenti le scienze della Terra
sono stati affrontati negli ultimi due mesi. Sono indicate il numero di lezioni frontali dedicate ai diversi
argomenti. Sono inoltre state eseguite alcune lezioni di approfondimento relative agli argomenti
pluridisciplinari proposti per la classe. Sono state presentate le figure di scienziati la cui opera è risultata
fondamentale per la comprensione della struttura dell’universo, quali Herschel, Leavitt, Shapley, Hale,
Humanson e Hubble, ed è stato discusso il loro lavoro in relazione al progresso delle tecniche e degli
strumenti d’indagine dello spazio.
L’ambiente celeste....................................................................................................................4 lezioni
La sfera celeste: gli elementi di riferimento assoluti e relativi sulla sfera celeste, le coordinate astronomiche
equatoriali e altazimutali…………………………………………………………………..Par 2.1, 2.2, 2.3, 2.5
I corpi celesti: il moto diurno, il movimento apparente del Sole e dei pianeti, le costellazioni. L’ipotesi
geocentrica, i contributi di Brahe, Copernico e Galileo, l’ipotesi eliocentrica. Le leggi di Keplero, Newton e
la gravitazione universale……………………………………………….Par 2.6, 2.7, 2.8, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5
La Terra come pianeta.............................................................................................................9 lezioni
Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze: il ciclo quotidiano del dì e della notte, il moto diurno degli
astri, le maree, il rigonfiamento equatoriale, lo spostamento della direzione dei corpi in moto sulla superficie
terrestre, l’esperienza di Guglielmini, l’esperienza di Foucault…………………………….Par. 5.1, 5.2, 4.14
Il movimento di rivoluzione terrestre. Il centro di massa del sistema Terra-Sole. Prove e conseguenze: il
ritmo delle stagioni, le zone astronomiche della superficie terrestre, l’aberrazione della luce proveniente dagli
astri, la parallasse annua e la misura delle distanze…………………….…Par. 4.8, 5.3, 5.4, 5.5, 5.8, 5.9, 5.10
I moti terrestri con periodi millenari: la precessione lunisolare, la nutazione, lo spostamento della linea degli
apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre, la
precessione degli equinozi e i cambiamenti climatici………..………….Par. 4.12, 4.13, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14
Unità di misura del tempo: il tempo solare vero e il tempo civile, giorno solare e sidereo, anno solare e
sidereo, mese sidereo e sinodico, fusi orari e linea del cambiamento data................................ Par 3.3, 3.8, 3.9
La Luna: un sistema a tre corpi, il satellite naturale della Terra, i movimenti lunari (rotazione, rivoluzione,
traslazione), librazioni lunari, regressione della linea dei nodi, le fasi lunari e le eclissi,(il paesaggio lunare,
origine)………..........................................................….Par. 4.1, 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11, 6.12
L’universo vicino e lontano....................................................................................................11 lezioni
Le stelle: la luminosità e la magnitudine apparente e assoluta, l’analisi spettrale, colore e temperatura, la
classificazione di Harvard, i sistemi binari e la massa delle stelle, le dimensioni
stellari............................................................................................Par 9.2, 9.3, Per saperne di più 1.3,1.4,9.6
Evoluzione stellare: il diagramma H-R, le forze che agiscono nelle stelle, l’evoluzione delle stelle: il collasso
gravitazionale e la protostella, la fase di stella stabile, la formazione delle giganti rosse, le fasi finali
dell’evoluzione stellare, il diagramma HR per gli ammassi stellari, le stelle variabili: le Cefeidi, le variabili
cataclismiche ……………….………….……………..…………….. Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.7, 9.8 Per saperne di più 9.4
Il Sole e il Sistema solare. Il Sole: la struttura interna a sfere concentriche , la fonte di energia interna,
l’attività solare e il ciclo del Sole, origine ed evoluzione del Sistema Solare
……………….................................……………… Par.7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2 Per saperne di più 7.3
Le galassie: la determinazione delle distanze astronomiche, la Via Lattea, l’effetto Doppler e il movimento
delle stelle, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo………………..……….. Par 9.1, 10.1, 10.5
35
Il sistema Terra.....................................................................................................................................9 lezioni
I componenti della crosta: le caratteristiche generali dei minerali, i silicati. Le rocce e il ciclo
litogenetico………………………..................................…..……..Par 2.1, 2.2, 2.3 , 2.9, 2.10, 2.12, 2.13, 2.14
Il processo magmatico : caratteristiche (composizione, temperatura, viscosità) e genesi dei magmi, rocce
ignee, il meccanismo eruttivo, i diversi tipi di eruzioni………................….Par 6.1, 6.2, 6.3, 6.5,7.1, 7.2, 7.3
I fenomeni sismici: natura e origine, onde sismiche (propagazione e registrazione), epicentro ed ipocentro, la
scala MCS e Richter, distribuzione geografica dei sismi…….…. Par 4.1,4.2,4.3,4.4,4.5,4.6,4.7,4.8,4.9,4.12
L’interno della Terra: conoscenze dirette e indirette sulla composizione e struttura dell’interno della Terra, il
modello a sfere concentriche, il flusso di calore e la temperatura interna, l’isostasia, il campo magnetico
terrestre, il paleomagnetismo…………………………………Par 5.1,5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.7,5.8,5.9, 5.10, 5.1,
Per saperne di più 5.5, Documento 5.2
La dinamica endogena della Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener, le dorsali oceaniche e
l’espansione dei fondali oceanici, i sistemi arco-fossa e la subduzione, le anomalie magnetiche sui fondi
oceanici, la teoria della tettonica a placche, caratteristiche dei margini di placca convergenti, divergenti e
conservativi, l’orogenesi, celle convettive e punti caldi………..………...……………….Par 9.2,9.4, 9.5, 9.6,
9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13, 9.14, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5, 10.6, 10.7, 10.8, 10.9, 10.12
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Laura Faggioli
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
36
MATERIA: Disegno e storia dell’arte
CL.5F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Maria Teresa Iannella
Materia: Disegno e storia dell’arte
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione:
BORA G. FIACCADORI G. NOVA A. “ I LUOGHI DELL'ARTE” NASCITA E SVILUPPI DELL'ARTE
DEL XX SECOLO
BORA G. FIACCADORI G. NOVA A. “ I LUOGHI DELL'ARTE” NASCITA E SVILUPPI DELL'ARTE
DALL’ETA’ NEOCLASSICA ALL’IMPRESSIONISMO
Testo consultato: Teodoro- Di Cricco- Itinerario nell’arte- Vol 3 Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da studenti di provenienza territoriale abbastanza differenziata. Nel corso dell’ultimo
anno la classe ha visto variare l’insegnante di Disegno e Storia dell’Arte, pertanto all’inizio dell’anno si è
dovuto recuperare gran parte del programma della classe precedente. Come deciso nel Consiglio di
dipartimento non sono state effettuate lezioni di disegno, ma si è dato maggior spazio alla Storia dell’arte in
vista dell’Esame di Stato.
La partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata molto differenziata, ma nel complesso non si sono
verificati momenti difficili grazie soprattutto al dialogo, alla partecipazione ed un clima rilassato volto
all’apprendimento interessato e curioso.
La preparazione risulta abbastanza omogenea. Un gruppo di studenti ha mostrato interesse e ottime capacità
di rielaborazione personale. Un altro gruppo ha lavorato con impegno e responsabilità riuscendo ad ottenere
una buona preparazione. Alcuni sono stati un po’ discontinui nello studio. Il rapporto tra studenti e studenti e
con l’insegnante è stato proficuo e produttivo, soprattutto nei momenti di ricerca e approfondimento. La
maggior parte degli allievi risultano ben educati e rispettosi del ruolo del docente visto come guida e fonte di
sviluppo umano e civile oltre che culturale. Non si sono mai verificati momenti di tensione o di cattivo
comportamento,tranne in viaggio d’istruzione.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Gli obiettivi formativi perseguiti sono stati:
•
•
•
•
•
Stimolazione e sensibilizzazione degli alunni alle problematiche legate alla realtà e alla sua
rappresentazione.
Acquisizione e sviluppo di un atteggiamento serio, responsabile e motivato nei confronti dello studio.
Acquisizione e potenziamento di un produttivo ed efficace metodo di studio inteso come sviluppo
della consapevolezza delle strategie di apprendimento.
Acquisizione e potenziamento delle capacità espressive e padronanza dei lessici specifici della
disciplina.
Acquisizione e potenziamento delle capacità logico-argomentative.
STORIA DELL'ARTE
1. Conoscere approfonditamente alcune opere modello del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento e
i linguaggi artistici attraverso l’indagine iconografica, iconologica ed estetico-formale.
2. Conoscere linguaggi, generi e tecniche artistiche.
3. Conoscere i contesti storico-culturali che hanno determinato il fiorire dell’opera d’arte.
4. Saper leggere un testo artistico attraverso l’analisi iconologica, iconografica ed estetico-formale.
5. Saper usare un linguaggio specifico.
6. Saper collocare autori e fenomeni artistici nel proprio contesto storico-culturale.
7. Saper approfondire e confrontare opere anche di contesti culturali diversi.
8. Saper elaborare criticamente un dato argomento dell’ambito artistico.
37
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Storia dell’Arte:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
La lezione è stata di tipo frontale, quando si è dovuto informare su determinati contenuti o
inquadrare un periodo storico o un artista e la sua opera, oppure "dialogato", quando è stato posto il
problema dell'analisi dell'opera d'arte anche attraverso la discussione di ricerche personali.
La lezione è stata sviluppata in tempi che son potuti variare secondo il livello di apprendimento,
delle problematiche che sono emerse o dalla lezione stessa, dall'interesse suscitato, nonché dalle
capacità di attenzione.
L'elaborazione dei contenuti e dei dati disciplinari sono stati proposti attraverso l'utilizzazione dei
libri di testo in adozione, appunti tratti dalla spiegazione dell'insegnante ed eventualmente mediante
altre fonti di informazione quali libri, enciclopedie, ecc. Si è privilegiato l'utilizzo dei mezzi di
comunicazione visiva come diapositive, filmati, presentazioni in Power Point ecc..
Per una valutazione più completa dell'oggetto artistico si è cercato, per quanto possibile, di operare
lo studio dell'arte anche su testi originali attraverso visite a musei, mostre e luoghi architettonici.
lavori individuali o a gruppi, di approfondimento con analisi, confronto e rielaborazione.
STRUMENTI DI LAVORO:
Oltre al libro di testo in uso, si è fatto ricorso a qualche altro testo di Storia dell’arte e fotocopie per proporre
la risoluzione di diversi problemi grafici.
Visite guidate a mostre, città, luoghi di interesse storico artistico (Viaggio d’Istruzione a BarcellonaValencia, visita mostra Matisse a Brescia)
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
STRUMENTI DI VERIFICA:
In base alla delibera del coordinamento di materia le prove scritte o orali sono state fissate in numero
minimo di 2 verifiche per il quadrimestre ivi compresi i test scritti. Sono state comunque valutate,
controllate e corrette anche esercitazioni svolte a scuola e a casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è fatto riferimento ai criteri di valutazione approvati dal coordinamento di materia e alla griglia di
valutazione adottata.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
L’ attività di recupero è stata condizionate dalla situazione della classe: quando la maggioranza degli studenti
ha dimostrato problemi nell’apprendimento della disciplina ciò ha comportato necessariamente un
rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si è svolto in orario curricolare;
quando, invece, a dimostrare disagio all’interno della classe è stato un numero circoscritto di alunni, il
recupero è avvenuto attraverso una maggiore applicazione da parte degli allievi interessati ed affiancando un
tutor alla pari (compagno di classe). Ci sono stati casi di debito tale da effettuare corsi di recupero in itinere
attivati con le modalità previste dal Collegio dei docenti o attraverso gli sportelli help.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Storia dell'arte:
• Il Neoclassicismo
1. Jacques- Louis David: “La Morte di Marat”
2. Antonio Canova: “Amore e Psiche”, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria”
3. Heinrich Fussli e W. Blake presentazione in PPT presente sulla pagina personale del sito
4. Francisco Goya: La Maya Desnuda e vestita,La fucilazione del 3 Maggio1808, Saturno divora
un figlio.
•
Il Romanticismo:
38
1. , J. Constable: Barca in costruzione presso Flatfort, Studio di nuvole e cirri
2. W. Turner: Regolo, Ombre e tenebre. La sera del diluvio, Luce e colore. Il mattino dopo il
Diluvio.
3. G. D. Fredrich: “ Viandante sul mare di nebbia”
4. Théodore Géricault: “ La zattera della Medusa”
5. Eugène Delacroix: “ la Libertà che guida il popolo”
Il Romanticismo storico in Italia:
Francesco Hayez: “ Il Bacio”
• Il Realismo
Courbet e il realismo sociale:“L’Atelier del pittore”, “Lo Spaccapietre”
• I Macchiaioli:
Giovanni Fattori” Campo italiano alla battaglia di Magenta”,”Soldati francesi”, “La rotonda di
Palmieri”,”In Vedetta”
• La confraternita dei Preraffaelliti Presentazione in PPT presente sulla pagina personale del sito
• L’Impressionismo
1. E. Manet:”Les dejeneure sur l’herbe”, “Olympia”, Il Bar à les Folies Bergeres”
2. C.Monet –“Impressione.Il levar del sole” I giardini -Le ninfee; “ Cattedrali di Rouen.”
3. Edgar Degas:”La lezione di ballo”, “L’Assenzio”, “La Tinozza”
4. Auguste Renoir: “La Grenouillere”, “Moulin de la Galette”, “La colazione dei canottieri”,
“Bagnante seduta”
• Il Postimpressionismo:
1. George Seurat e le teorie del colore.(Approfondimento in PPT sulla teoria del colore).”Il bagno
ad Asniers”, “Una domenica mattina all’isola della Grande Jatte”, “Il circo”
2. P.Cezanne, ipotesi per una nuova arte: “I giocatori di carte”,”La montigne saint Victoire”
3. V.Van Gogh: “I Mangiatori di patate”, Autoritratti vari”, “Veduta di Arles con iris…”,”Campo
di grano con volo di corvi”.
4. P. Gauguin:”il Cristo Giallo”,”Aha oe fei?”,”Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”
• Secessioni e modernità: l’Art Nouveau caratteri generali
1. G. Klimt e la Secessione viennese:”Giuditta”, Ritratto di Adele Bloch-bauer”.
2. La Secessione di Berlino ed Edvard Munch: “L’Urlo”
3. Gaudì e il Modernismo spagnolo
• La nascita delle avanguardie storiche
1. I Fauves e Matisse:Ritratto con cappello, ”La stanza rossa”
2. Il gruppo del “Ponte”. E.L. Kirchner: “Cinque donne nella strada”
3. Il Cubismo. P. Picasso:Periodo blu e rosa, “Les Demoiselles d’Avignon”,”Guernica”.
4. Il Futurismo e l’estetica della velocità. “L’Esplosione futurista”(PPT)presente sulla pagina
personale del sito.
5. L’Astrattismo
W. Kandinskij e il “Cavaliere azzurro” “Primo acquerello astratto”
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Maria Teresa Iannella
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
39
MATERIA: Educazione Fisica
CL.5B A.S. 2010/2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. ssa Anna Boschini
Materia: Educazione Fisica - 5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione: G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi: “CORPO LIBERO DUE” – Marietti Scuola
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha partecipato in modo positivo alle proposte didattiche, dimostrando sufficiente motivazione e
interesse. Nelle attività di carattere tecnico pratico ad esecuzione individuale ogni alunno ha dimostrato buon
impegno e buona disponibilità al lavoro; nei giochi di squadra e nelle attività di carattere ludico il gruppo ha
sviluppato sinergie e dinamiche proprie raggiungendo risultati più che soddisfacenti.
Il gruppo classe ha raggiunto una discreta capacità di collaborazione al suo interno e anche con l’insegnante;
il rispetto reciproco delle regole e delle consegne ha permesso di creare un clima di apprendimento positivo
e grazie a ciò, nelle attività pratiche, tutti hanno potuto esprimersi liberamente e con risultati positivi. Anche
riguardo i temi teorici trattati gli alunni hanno dimostrato interesse e buon senso critico..
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
• consolidamento degli schemi motori di base anche in situazioni complesse;
• conoscenza delle metodologie di sviluppo delle capacità condizionali;
• presa di coscienza delle capacità creative, espressive e simboliche della propria corporeità;
• sviluppo del senso di utilità dell’attività motoria a livello psicofisico, sociale e civico per rispondere
al concetto di “bene-essere” secondo la definizione dell’O.M.S.
• acquisizione del senso di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita scolastica;
• collaborazione interdisciplinare in base alle tematiche che vengono proposte nei singoli consigli di
classe;
• consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle proprie capacità
• utilizzare le qualità fisiche e in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici;
• applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute;
• praticare almeno due sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni;
• praticare attività simbolico-espressive e approfondirne gli aspetti culturali;
• organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati;
• di conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati;
• mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; conoscere i
componenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le proposte didattiche hanno mirato, inizialmente, a potenziare le capacità nelle quali l’allievo ha dimostrato
più attitudine, per passare, poi, a quelle più complesse, nel rispetto dei limiti personali e nella
consapevolezza che il patrimonio motorio individuale. Durante le lezioni in palestra sono state sottolineate,
di volta in volta, le caratteristiche e i benefici delle varie proposte motorie. L’insegnamento è stato il più
possibile individualizzato. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è sempre fatto
riferimento al criterio della gradualità.
STRUMENTI:
Libro di testo, dispense e/o appunti forniti dall’insegnante; internet utilizzando i diversi motori di ricerca
grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra ;
spazi all’aperto adiacenti all’istituto.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche hanno riguardato sia gli aspetti teorici che pratici della disciplina.
Per la verifica degli aspetti pratici ci si è avvalsi di:
40
prestazioni di resistenza e forza
progressioni a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi
preacrobatica
fondamentali baseball - rugby
proposte secondo particolari interessi legati al vissuto degli alunni – vedi programma svolto. Per le
attività sportive si sono svolte prove valutative sui fondamentali individuali e di squadra..
Nell’ambito delle attività pratiche non si è reso necessaria alcuna attività di recupero in quanto tutti
gli allievi hanno raggiunto livelli di competenza sufficienti.
La parte teorica è stata verificata test scritti ed i recuperi sono stati fatti in itinere. Le prove teoriche sono
state una per quadrimestre mentre due sono state le valutazioni pratiche .
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione finale considera i risultati conseguiti nell’intero periodo scolastico comprendendo, oltre al
significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno di ogni singolo argomento, tutti gli altri
elementi concordati nei consigli di classe, nelle riunioni interclassi per aree disciplinari, quali la
disponibilità, l’impegno, la partecipazione ecc. Tutto ciò non deve prescindere dagli obiettivi minimi fissati
per la disciplina. Le valutazioni sono state effettuate in itinere ed in periodi prefissati, con argomenti pratici,
test fisici, verifiche scritte nelle diverse tipologie.
-
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Nel rispetto dell’individualità di ognuno e dei livelli di partenza le attività di recupero sono state fatte in
itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1° QUADRIMESTRE
1° MODULO : qualità motorie e potenziamento organico resistenza e forza
Corsa lenta, continua di breve - media e lunga durata;
esercizi di potenziamento con piccoli attrezzi .
2° MODULO Elementi di teoria: l’articolazione coxo
femorale e scapolo omerale – la traumatologia dell’anca e
della spalla
3° MODUILO: la destrezza - il lavoro con la funicella
4° MODULO: Elementi di teoria: il diario alimentare – la
dieta equilibrata – i nutrienti ed il loro metabolismo –
fabbisogno energetico e giornaliero
5° MODULO: educazione fisica nel periodo fascista ad
proiezione ad DVD “ dalla culla al moschetto” –
introduzione all’educazione fisica nel periodo fascista
Ottobre – dicembre
Gennaio – maggio
2° QUADRIMESTRE.
6° MODULO: potenziamento fisiologico alla spalliera:
progressione all’attrezzo.
7° MODULO: elementi di teoria: il sistema nervoso
centrale – i linguaggi extaverbali e l’espressione corporea
(la fantasmatica dell’inconscio). La musica ed il cervello.
41
Coreografia organizzata su base musicale completamente
autogestita dalla classe.
8° MODULO: elementi di teoria: le droghe e gli effetti sul
sistema nervoso centrale - aspetti più significativi del
doping e delle sostanze dopanti; malattie infettive a
trasmissione sessuale e l’aids. Proiezione video su ricerca
personale degli alunni.
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Anna Boschini
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
42
MATERIA: I.R.C. CL.5 F A.S. 2010-2011
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. PICCOLI MARCO
Materia: I.R.C.
5 SEZ. F
A.S. 2010-2011
Testo in adozione: S. Bocchini, Religione e religioni, EDB
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 18 alunni di cui due non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
La quinta F ha compiuto un percorso di maturazione a volte faticoso; il rapporto con la classe in quest’ultimo
anno è stato segnato da momenti di chiusura, tensione. L’atteggiamento di un gruppo di alunni è stato di
chiusura e di indifferenza: entrando in classe non si è potuto respirare, per buona parte dell’anno scolastico,
un clima di disponibilità educativa in cui poter lavorare in tutta serenità. Dopo i fatti accaduti durante il
viaggio di istruzione, con le conseguenze che ne sono derivate, la classe ha manifestato la volontà di
ricostruire un ponte e di poter lavorare almeno nel rispetto reciproco e nella volontà di ristabilire un clima
che permetta di svolgere la lezione con fruttuosità.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Attraverso l’itinerario dell’intero quinquennio, gli alunni:
1. potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo;
2. saranno abilitati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Bibbia e i documenti principali della
tradizione cristiana e a conoscere le molteplici forme di linguaggio religioso;
3. saranno avviati a conoscere il messaggio e la figura storica di Gesù Cristo;
4. saranno stimolati a maturare capacità di confronto tra le confessioni cristiane, le religioni e i vari
sistemi di significato, a comprendere e valutare le diverse posizioni che le persone assumono in
materia etica e religiosa;
5. particolare cura si avrà nell’educazione alla pace, alla non-violenza, alla solidarietà tra i popoli, nel
rispetto delle diverse appartenenze religiose o posizioni ideologiche;
6. si affronteranno alcune problematiche della cultura contemporanea, così da aiutare gli studenti ad
orientarsi nella complessità delle attuali proposte di vita.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, saranno favoriti: dibattito
interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi, giornali e riviste, lavori di gruppo. Gli
studenti saranno coinvolti nella programmazione con proposte di tematiche più vicine al loro vissuto o
argomenti di attualità particolarmente sentiti.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La valutazione si baserà sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte
dell’insegnante, per verificare l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica,
l’apprendimento dei contenuti essenziali. Non sono invece previste prove scritte.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Non sono stati attuate attività di recupero/sostegno
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
MODULO DIDATTICO
SVILUPPO DEGLI ARGOMENTI
1) Il valore della vita: diritti umani e la pena di - Video inchiesta: La vita in carcere. Guantanamo.
- Documentario della TSI: Il carcere Angola; religione
morte
e promozione dell’uomo.
- Rappresentazione della vita in carcere vista
Periodo: Settembre / Ottobre/ Novembre
attraverso alcune opere cinematografiche: essere
umani per non perdere l’umano
- Visione del film “Dead man walking”
43
- Dibattito sul film
- La pena di morte nel mondo; i metodi di esecuzione
- I pro e i contro della pena capitale: motivi umanitari,
culturali e biblici contro la pena di morte
- Pena di morte intesa come deterrente?
- Pena di morte, diritti e insegnamento della Chiesa
- Esiste un metodo umano per uccidere?
2) Accoglienza del diversamente abile
Periodo: Dicembre
3) Temi di bioetica: aborto
Periodo: Gennaio / Febbraio
4) Temi di bioetica: eutanasia
Periodo: Marzo / Aprile / Maggio
- Film: Le chiavi di casa
- La dignità della vita umana
- La bioetica e i suoi criteri di giudizio
- Analisi della legge 194/78: questioni etiche
- Approfondimento: visione del programma “Otto e
mezzo” sull’aborto terapeutico e la diagnosi prenatale
- Il valore intrinseco della vita: la Chiesa e la difesa
della vita nascente.
- Documentario : La croce e la svastica . I cristiani di
fronte alla negazione di Dio e dell’uomo durante il
regime nazista. Clemens August von Galen e
l’eutanasia nazista: la soppressione delle vite “non
degne di essere vissute”
- Lettura del XX secolo con le categorie di “memoria”
e “rischio”: un bene è a rischio, “l’umano”.
- Ricerca di un significato per la sofferenza umana
- Il testamento biologico
- L’eutanasia
- La posizione della chiesa cattolica
- La testimonianza di Giovanni Paolo II
I rappresentanti di classe
Prof..
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2011
44
8. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA
SVOLTA IL 12 GENNAIO 2011 - CLASSE 5F
ELEMENTI DELLA PROVA:
Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in
entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova
del 12 gennaio 2011. La seconda verifica di terza prova si svolgerà il 23 maggio, successivamente
alla stesura del documento del 15 maggio.
INGLESE
1. Take into condideration the following aphorism by Oscar Wilde and write a comment referring to
Wilde's principles of Aestheticism. "Beauty is the wonder of wonders. It is only the shallow people
who do not judge by appearances."
2. Provide a definition for the novel "Brave New World" taking into consideration genre, context and
its main themes.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE usata nella SIMULAZIONE di Terza Prova
per INGLESE
Indicatori
Conoscenze (correttezza e ampiezza dei
contenuti)
Descrittori
Negativo
1°
2°
Grav.
Insuff.
1°
2°
Insuff.
1°
2°
Suff.
1°
2°
Discreto
1°
2°
Buono
1°
2°
Ottimo
1°
2°
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Competenze (organizzazione logica del
contenuto, coerenza del testo, capacità di
sintesi e rielaborazione)
Valutazione in quindicesimi
1-5
6-7
8-9
10
Valutazione complessiva
11-12
1°
13-14
2°
15
Tot.
FILOSOFIA
1. Ricorda e commenta brevemente la funzione del lavoro in Hegel.
2. Perchè la vita umana è paragonata, sia da Schopenhauer sia da Leopardi, a un pendolo "che oscilla,
di qua e di là, tra il dolore e la noia"?
SCIENZE
1. "Come ci insegna la Fisica, per avvertire con precisione il trascorrere del tempo, e quindi per poterlo
misurare, occorre riferirsi necessariamente al movimento di un corpo: se questo movimento è
uniforme, la misura del tempo viene ricondotta a quella dello spazio percorso dal corpo preso in
considerazione". Da Palmieri Parotto, Il globo terrestre, Zanichelli. Illustra quale unità di misura si
45
può fissare facendo riferimento al moto di rotazione terrestre.
2. Illustra come si determina la temperatura superficiale di una stella, precisando quale ambito di
variabilità si può registrare per questo parametro stellare e in quale relazione si trova con la
luminosità assoluta dei corpi celesti.
FISICA
1. Dopo aver dato la definizione e l'unità di misura della capacità di un conduttore, si ricavi
l'espressione della capacità per una sfera conduttrice di raggio R e si calcoli la densità di carica
distribuita sulla sua superficie se R=5cm e la sfera si trova, nel vuoto, ad un potenziale di 10000V.
2. Si ricavi, giustificando adeguatamente tutti i passaggi, l'espressione della densità di energia del
campo elettrico per un condensatore piano a facce parallele.
STORIA DELL'ARTE
1. Il pittoresco e il sublime in Constable e Turner, come vengono utilizzati questi concetti?
2. Analizza "L'Incubo" di H. Fussli presentando l'allucinante apparizione come segno irrazionale
dell'inconscio.
"L'INCUBO", 1781
olio su tela,101x127cm
Detroit, Institute of Art
46
GRIGLIA DI VALUTAZIONE usata nella SIMULAZIONE di Terza Prova per le varie
discipline (escluso inglese)
Descrittori
Indicatori
Negativo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza
del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi
1-5
Grav.insuff. Insuff.
6-7
Sufficiente
10
8-9
Punteggio
47
Discreto
11 - 12
Buono
13-14
Ottimo
15
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE (allegato)
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo
Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico
inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero
Esposizione spesso disordinata e
incoerente, eapprossimativa
Insufficiente
Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato.
Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Sufficiente
Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Correto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma
complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto
Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto
compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono
Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro
e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa
personale
Ottimo
Avvenuta con
chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e
approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio,
con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …),
preciso e originale
48
Esposizione scorrevole, coesa ed
efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1.
2.
3.
4.
5.
presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
tipologia testuale non rispettata;
elaborato non pertinente alla traccia;
correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
TIPOLOGIA B, C, D
Negativo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentazione e
struttura del
discorso
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Le consegne sono
Argomentare
state rispettate
sostanzialmente
Contenuto pertinente corretto/
Esposizione ordinata
Le consegne sono
Argomentare corretto
state efficacemente
e ordinato/
elaborate
Esposizione ordinata
Contenuto adeguato e chiara
Elaborazione delle
Argomentare corretto
consegne ampia e
e articolato/
articolata
Esposizione fluida e
coesa
Elaborazione delle
Argomentare
consegne molto
articolato e preciso/
articolata ed
Esposizione
approfondita
scorrevole, coesa ,
brillante
Apporti critici
Totalmente assenti o
non pertinenti
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Limitati e
usuali
Norme d’uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Pertinenti ma
sporadici
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Adeguati e coerenti
Appropriati e
articolati
Registro linguistico appropriato e
sicuro
Frequenti, fondati e
originali
Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
49
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1–5
6–7
Insuff.
Sufficiente
8–9
10
Discreto
11 – 12
Buono
13 – 14
1. Elaborazione
della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione
e struttura del
discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30)
50
VOTO
Ottimo
15
LATINO TRIENNIO
tipologia di errore
punteggio
assegnato a ciascun
-0.25 / -0.50
-0.25 / 0.50
-1 o più
-0.25
Errori di morfo-sintassi
Errori di lessico od omissione di parola
Errata comprensione di una proposizione
Errori di italiano (morfo-sintattici)
Numero
errori
di Punti
Voto
Indicatori
Ottimo Buono
Discreto Sufficiente Insufficiente Errata
Punti
Conoscenza
dei
contenuti
Comprensione
generale
Resa in italiano
Analisi
del
testo
(gramm., retorica, ect.)
Commento
VOTO
VOTO _______________
PROVA ORALE
Conoscenze grammaticali e
storico letterarie
(MAX. 40 )
Qualità espressiva
(MAX.30)
Capacità di rielaborazione
(MAX.30 )
51
VOTO
GRIGLIE DI : LETTERATURA ITALIANA E LATINA ORALE
CONOSCENZE
GRAV.INSUFF.
Conoscenza
estremamente
frammentaria, con
errori ed omissioni;
non pertinente e privo
di coerenza logica
16
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano:
¾ Esposizione corretta e
ordinata dei dati
¾ Pertinenza
¾ Corretto collegamento dei
contenuti(sequenza logicotemporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
¾ Proprietà linguistica
Esposizione non
appropriata e scorretta;
priva di coerenza
logica;
lessico assai povero e
impreciso
12
CAPACITÀ’ DI ANALISI,
DI SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
Non sa collegare e
confrontare le
informazioni; non sa
rielaborare i contenuti
12
40
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
Conoscenza
Svolgimento limitato
frammentaria e/ o incerta; agli aspetti principali.
svolgimento non sempre
coerente; pochi gli aspetti
considerati
20
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali;
incertezze e imprecisioni
lessicali
24
28
Esposizione
sostanzialmente
ordinata e corretta,
anche se essenziale
nell’uso del
linguaggio
Esposizione
corretta e
coerente; lessico
appropriato
15
Scarsa capacità di sintesi
e di collegamento;
l’analisi dei problemi è
superficiale e/o
l’argomentazione non è
convincente
15
DISCRETO
Conoscenza non
ampia, ma
sicura.
18
Semplice capacità di
sintesi; sa individuare
i concetti chiave;
18
50
60
21
Capacità di
sintesi, sa
stabilire semplici
collegamenti e
confronti in mdo
autonomo
BUONO
Conoscenza
ampia
32
Esposizione
corretta,
coerente e
personale con
lessico
appropriato
24
Capacità di
operare sintesi,
confronti e
collegamenti in
modo sicuro
21
24
70
80
OTTIMO
Conoscenza
ampia e sicura.
36
Esposizione
corretta e
personale;
lessico ampio e
vario
27
Capacità di
analisi, sintesi,
confronto e
collegamento
sicure e
autonome, con
apporti personali
27
VOTO FINALE
52
90
ECCELLENTE
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura.
40
Esposizione fluida e
personale, condotta
con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare,
sintetizzare,
confrontare e
personalizzare con
collegamenti
pluridisciplinari in
modo originale
30
100
L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA
GRAV.INSUFF.
CONOSCENZA/
COMPRENSIONE E
ORGANIZZAZIONE
LOGICA DEI CONTENUTI
PADRONANZA DEL MEZZO
ESPRESSIVO:
¾ COSTRUZIONE
SINTATTICA
¾ EFFICACIA
COMUNICATIVA
¾ PROPRIETA
LESSICALE
CAPACITA’ DI SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI
CONTENUTI
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
Conoscenza
/Comprensione
frammentaria o incerta;
svolgimento non sempre
coerente; pochi gli aspetti
considerati
Svolgimento limitato
agli aspetti
principali.
/Comprensione della
maggior parte delle
informazioni esplicite
del testo
Conoscenza non
ampia, ma sicura.
/Comprensione di
tutte le
informazioni
esplicite del testo
Conoscenza ampia;
svolgimento organico
della traccia.
/Comprensione di tutte
le informazioni esplicite
e quelle che richiedono
operazioni d’inferenza
Conoscenza ampia
e sicura.
/Comprensione
ottimale del testo
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura.
/Comprensione del
significato profondo
del testo
16
20
24
28
32
36
40
Esposizione non
appropriata e con
numerosi e gravi errori
che pregiudicano la
comprensione;
lessico assai povero e
impreciso
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali; errori
grammaticali frequenti ma
non gravi che rendono
difficoltosa la
comprensione; incertezze e
imprecisioni lessicali
Esposizione corretta,
coerente e personale
con lessico appropriato
Esposizione
corretta e
personale; lessico
ampio e vario
16
20
24
28
32
36
Scarsa capacità di sintesi e
di collegamento
Semplice capacità di
sintesi; sa
individuare i concetti
chiave
Capacità di
sintesi, sa stabilire
semplici
collegamenti e
confronti
8
10
12
14
16
18
20
40
50
60
70
80
90
100
Conoscenza
/Comprensione
estremamente
frammentaria, con
errori ed omissioni;
svolgimento non
pertinente e privo di
coerenza logica
Non sa collegare e
confrontare le
informazioni
Esposizione
sostanzialmente
ordinata e corretta,
anche se essenziale
nell’uso del
linguaggio
Esposizione
corretta e
coerente; lessico
essenziale
Capacità di operare
sintesi, confronti e
collegamenti in modo
sicuro
Capacità di
sintetizzare e
confrontare con
apporti personali
VOTO FINALE
53
Esposizione fluida e
personale, condotta
con ampia proprietà
lessicale
40
Capacità di
sintetizzare e
personalizzare con
collegamenti
pluridisciplinari in
modo originale
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
VILLAFRANCA DI VERONA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO
LINGUA STRANIERA
Parametri
1/2/3
4
5
6
7
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o
non fornisce
alcuna risposta
al quesito
posto.
Propone
informazioni
scarse o non
pertinenti.
Conosce l’argomento
in modo parziale e
mnemonico. Sa
rielaborare solo in
parte gli argomenti e
solo in modo
superficiale. Scarsa
capacità di
collegamento.
Conosce l’argomento
nelle linee
fondamentali.
Dimostra semplice
capacità di sintesi e
sa individuare i
concetti chiave.
Conosce
l’argomento. Sa
rielaborare gli
argomenti di
carattere
generale e sa
esporli in modo
coerente, ma non
sempre riesce ad
approfondirli.
COMPETENZA
ESPRESSIVA(scioltezza,
pronuncia e competenza
lessicale) e
COMPETENZA
GRAMMATICALE
Molto
impacciato,
esposizione
non
comprensibile
Conoscenza
frammentaria dell’
argomento che non
riesce ad organizzare
in modo schematico.
Mostra grosse
difficoltà nel
rielaborare gli
argomenti e non è in
grado di
approfondirli.
Impacciato, lento;
ripetuti errori di
pronuncia; lessico
inadeguato. Errori
grammaticali che
possono precludere
la comprensione.
L’esposizione è più
volte interrotta.
Esitante: molte
ripetizioni; alcuni
errori di pronuncia
ed intonazione;
lessico limitato e
non sempre
corretto. Frequenti
errori grammaticali.
Sufficientemente
sicuro: tenta di usare
i connettori; lievi
incertezze di
pronuncia; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
limitato. Qualche
errore grammaticale.
Abbastanza
sicuro: usa i
principali
connettori;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
semplice. Errori
grammaticali
occasionali.
8
9
10
Conosce e sa
organizzare
l’argomento. Sa
operare
collegamenti e
sa fornire
ulteriori
informazioni
usando una
certa coerenza.
Conoscenza
ampia e sicura.
Sa sintetizzare
e integrare con
apporti
personali e
critici.
Conoscenza
sicura e
approfondita
dell’argomento.
Sa sintetizzare e
integrare quanto
studiato con
apporti personali
critici e
argomentati.
Sicuro: usa con
proprietà
connettori e
congiunzioni;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
corretto e
abbastanza
vario. Pochissimi
errori
grammaticali che
sa
autocorreggere e
che non
precludono la
comprensione.
Molto buona:
sa esporre in
modo corretto,
subordina in
modo
personale;
pronuncia ed
intonazione
molto buone;
lessico ampio e
vario. Nessun
errore
grammaticale.
Eccellente: sa
coordinare e
subordinare con
successo;
pronuncia ed
intonazione
ottime; lessico
corretto e
pertinente.
Nessun errore
grammaticale.
VOTO
54
Punti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
MATEMATICA - FISICA
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
1-2
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
3
4
5
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli
argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli
argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
COMPETENZE
Completamente negativo
1-2
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
3
4
5
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Non sa applicare le conoscenze più elementari
Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato
Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti
Sa applicare le conoscenze minime
Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire
semplici collegamenti
Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare
autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi
Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti,
rivela sicure capacità di analisi e sintesi
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo
1-2
Negativo
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
4
5
6
7
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima
padronanza dei termini
Si esprime in modo stentato
Si esprime in modo incerto
Si esprime in modo minimamente corretto
Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto
Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso
Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una
esposizione disinvolta
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
55
6½
7
7½
8
8½
9-10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni
singola parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
7
8
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
1-2
3
4
5
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti
Esegue passaggi errati e non pertinenti
Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di
risoluzione
Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
Sufficiente
6
Discreto
Buono
Ottimo
7
8
9-10
CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo
1-2
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo
3
Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni,
Gravemente insufficiente
4
compaiono dei risultati non motivati
Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un
Insufficiente
5
percorso chiaro
Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte
Sufficiente
6
le motivazioni
Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni
Discreto
7
sono scarse
Buono
8
Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati,
Ottimo
9-10
espressi con precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
1-2
3
4
5
Sufficiente
6
Discreto
Buono
7
8
Ottimo
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Commette gravissimi errori di calcolo
Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione
Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di
possedere gli strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Commette qualche sporadico errore di distrazione
Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è
scorrevole e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
56
6½
7
7½
8
8½
9-10
Griglia di valutazione della prova orale di scienze
Ottimo/eccellente (9-10)
Buono (8)
Discreto (7)
Sufficiente (6)
Insufficiente (5)
Gravemente insufficiente(4)
Completamente negativo (3-2-1)
-Sa approfondire autonomamente i contenuti trattati.
-Sa trattare in modo critico e personale i contenuti
acquisiti, operndo opportuni collegamenti.
-Ha acquisito un metodo di studio efficace e
personale, che gli permette di realizzare validi
progetti di ricerca.
-Sa esprimersi in modo preciso, disinvolto, ordinato,
originale e con registro linguistico appropriato.
-Conosce ampiamente i contenuti trattati.
-Dimostra particolare interesse per alcuni argomenti,
per i quali chiede ulteriori informazioni.
-Sa rielaborare autonomamente i contenuti in modo
preciso.
-Applica, a volte, una critica personale degli
argomenti trattati.
-Opera, a volte, spontanei, opportuni collegamenti.
-Ha acquisito un metodo di lavoro personale.
-Sa esprimersi in modo scorrevole, corretto e usa un
lessico preciso.
-Conosce i contenuti trattati.
-Sa rielaborare in forma personale alcuni dei
contenuti acquisiti.
-Interviene, a volte, con una critica personale e con
collegamenti.
-Sa attuare percorsi di indagine sostanzialmente
validi.
-Opera in base ad un metodo di lavoro ordinato e
parzialmente adeguato alle esigenze personali.
-Sa esprimersi in modo chiaro e corretto.
-Conosce i contenuti trattati dal punto di vista
informativo.
-Sa riferire i contenuti, ma la sua rielaborazione
personale e i collegamenti sono limitati.
-Non interviene spontaneamente con una critica
personale.
-Lavora seguendo un metodo poco personalizzato, tuttavia ordinato.
-Si esprime in modo incerto.
-Manca una conoscenza completa dei contenuti.
-Non collega e non rielabora personalmente.
-Si esprime in modo incerto.
-Lavora con metodo non vantaggioso.
-Ha una conoscenza acritica, estremamente parziale e
frammentaria anche dei contenuti essenziali.
-E’ incapace di collegarli e rielaborarli in modo
minimamente personale.
-Si esprime in modo stentato.
-Presenta carenze talmente diffuse da pregiudicare il
processo di apprendimento.
-Si esprime in modo estremamente stentato e con
scarsissima padronanza dei termini.
57
Griglia di valutazione delle prove scritte di scienze
Gli indicatori su cui valutare le prove, con i corrispondenti punti, sono i seguenti:
Gravemente Insufficient Sufficiente
insufficient e
e
Correttezza
e
completezz
a dei
contenuti
(conoscenz
e)
Risposte
estremamen
te parziali e
scorrette
Uso della
terminologi
a
(competenz
e)
Ordine
Assente
logico e
rielaborazio
ne
(capacità)
Risponde a
metà delle
richieste in
modo
corretto
Scarso
Risponde a
due terzi
della prova
in modo
essenziale e
corretto
Discreto
Buono
Ottimo
Risponde in
modo quasi
completo
con qualche
errore
Risponde in
modo
completo ed
esauriente
con qualche
lieve errore
o
dimenticanz
a
Risponde in
modo
completo,
corretto ed
esauriente
Adeguato
Poco chiaro Essenziale
voto
Padronanza della terminologia
Esposizione Esposizione
chiara
personale
Valutazione finale
58
chiara
e
STORIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
Frammentaria ed Lacunosa ed
inconsistente
insicura
6
7
8
9-10
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Corretta
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente
TERMINOLOGIA,
scorretta
ESPRESSIVA
Scorretta ed
incerta
Corretta
sostanz.
ma con qualche
incertezza
CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e
scorretta
Solo accennata
Essenziale
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
59
Corretta ed
abbast.
articolata
Articolata e
precisa
Ben approfondita
ed efficace
FILOSOFIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed
inconsistente
5
6
7
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi completa Ampia e
ma non part.
Ben
approfondita
articolata
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretti
Corretti
e sicuri
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
CONTESTUALIZZAZIONE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
Inconsistente
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Debole con
insicurezze
evidenti
60
Corretta ed
elegante
Corretti
GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA
GRAV. INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Quasi completa
ma non part.
approfondita
Corretta
Espone in modo
ripetitivo e
frammentario
Presenza di inutili
ripetizioni
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
CAPACITA’ DI ESPORRE I
CONTENUTI IN MODO
SINTETICO
Corretta
e
puntuale
Esposizione abbastanza fluida Esposizione fluida Buona
pur con qualche ripetizione
e scorrevole
inutile
61
Corretta ed
elegante
Molto buona
DISEGNO & STORIA DELL’ARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto
1–2-3
4
5
6
7
Buono
8
Ottimo
XvvxÄÄxÇàx
9 - 10
CONOSCENZE
STORICO –ARTISTICHE
COMPETENZE
PROPRIETA’ LINGUISTICA
CORRETTEZZA FORMALE
ELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
VALUTAZIONE
CRITERI
DI
VALUTAZIONE
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione.
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non
compie progressi significativi.
62
Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA
INDICATORI
P
R
A
T
I
C
A
Capacità
coordinative
Capacità
Condizionali
Conoscenza delle
regole e pratica
sportiva
Impegno e
partecipazione alle
attività motorie
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
VOTO
INDICATORI
T
E
S
T
Forza arti inferiori
Forza arti
superiori
Coordinazione e
destrezza
Velocità
Resistenza
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
VOTO
INDICATORI
T
E
O
R
I
A
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento e
riferimenti
pluridisciplinari
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
VOTO
63
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO (allegato)
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
(15/15 - sufficienza 10/15)
PRIMA PROVA
ESAME DI STATO
PRIMA PROVA
A.S. 2010-2011
CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
Tipologia della traccia:
INDICATORI
A
- B
- C
- D
(Traccia n.___)
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1-5
6-7
Insuff.
Sufficiente
8-9
10
Discreto
11 - 12
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
64
Buono
13 - 14
Ottimo
15
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2010/2011
Candidato……………………………………………
INDICATORI
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
COMPETENZE
Classe…………..Comm.ne ........
DESCRITTORI
PUNTI
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti
essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti
minimi
Conosce i contenuti minimi ed essenziali
Possiede una conoscenza abbastanza sicura
degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e
sicura degli argomenti proposti
Non sa applicare le conoscenze più elementari
Esegue passaggi errati e non pertinenti
Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di
risoluzione e collegamenti
Applica in modo sostanzialmente corretto le
formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo
semplici collegamenti
Applica in modo consapevole le formule e/o le
tecniche di risoluzione, collegando i contenuti
trattati
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Commette gravissimi errori di calcolo
0
Commette gravi errori di calcolo non sempre
dovuti a disattenzione
CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che
NEI CALCOLI
compromettono l’esito operativo
ED
Commette qualche errore non grave, ma
ATTENZIONE
sostanzialmente dimostra di possedere gli
strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza
dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
PUNTI
ASSEGNATI
1
2
3
………
4
5
0
1
2
3
……….
4
5
0
1
2
…………
3
4
5
TOTALE =
….……../15
VALUTAZIONE PROVA ………. /15
65
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________
Conoscenza dei
contenuti
Negativo
1-5
Nessuna conoscenza
Gravement Conoscenza limitata
e
insufficient
e
6-7
Insufficient Conoscenza parziale
e
8-9
Sufficiente
10
Conoscenza corretta ma
poco approfondita
Discreto
11 - 12
Conoscenza corretta e
adeguata
Buono
13 - 14
Ottimo
15
Classe
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Argomentare scorretto/
Analisi errata
Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Conoscenza ampia e
Argomentare corretto e
articolata
articolato/
Analisi articolata
Conoscenza ampia,
Argomentare articolato e
articolata ed approfondita preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Acquisizione assai carente
di norme d’uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Acquisizione carente di
norme d’uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Norme d’uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Norme d’uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
adeguato
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1.
2.
La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Descrittori
Indicatori
Negativo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza
del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi
1-5
Grav.insuff. Insuff.
6-7
Sufficiente
8-9
10
Punteggio
67
Discreto
11 - 12
Buono
13-14
Ottimo
15
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
CONOSCENZE:
Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
GRAV.INSUFF.
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed
omissioni
INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria
o incerta, anche per gli
aspetti principali
7
4
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
¾ Esposizione corretta ed ordinata dei
dati.
¾ Pertinenza della risposta.
¾ Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
¾ Proprietà
linguistica
(uso
del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
CAPACITA’
Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non
sa
collegare
e
confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali
3
6
L’analisi dei problemi
superficiale
e/o
l’argomentazione non è
convincente
SUFFICIENTE
Conoscenza limitata
agli aspetti principali
9
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se
essenziale
nell’uso
del linguaggio
6
Capacità di analisi e
di semplici confronti
e collegamenti
DISCRETO
Conoscenza non
ampia,
ma
sicura
BUONO
Conoscenza ampia
10
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente
rigorosa
o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
11
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente,
con
lessico appropriato
8
Capacità di
analisi,
confronto e
collegamento
autonome
9
Capacità di analisi,
sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
OTTIMO
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura
12
Esposizione accurata,
fluida,
rigorosa,
condotta con ampia
proprietà linguistica
10
Capacità di
analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di
soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
2
4
5
6
7
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale
 a maggioranza
 all’unanimità
68
Scarica