LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – LINGUISTICO – SOCIO * PSICO * PEDAGOGICO – CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA dI VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedi.com C.F. 80014060232 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2010-2011 CLASSE 5 F 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO 1. Componenti del Consiglio di classe 2. Storia e giudizio complessivo sulla classe 3. Attività integrative svolte e attività di progetto 4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe 5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio 6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto 7. Relazioni e programmi disciplinari svolti 8. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione 9. Griglie di valutazione (allegato) 10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato (allegato) 1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Elena Lonardi (Lettere) Prof. Daniele Garzon (Storia e Filosofia) Prof.ssa Maria Luisa Bertolaso (Inglese) Prof. Simone Zuccher (Matematica e Fisica) Prof. Enrico Lombardo (I.T.P. Fisica) Prof.ssa Laura Faggioli (Scienze) Prof.ssa Maria Teresa Iannella (Disegno) Prof.ssa Anna Boschini (Ed. fisica) Prof. Marco Piccoli (Religione) Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini __________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2011 2 2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE Composizione delle classe 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. AMPONSAH VERA SARFOWAAH CORDIOLI MELANIA DALFINI SARA DALL'AVANZI IGOR GIACOMELLI SIMONE GIANELLI DAVIDE MERLINI MARCO MERZI STEFANO MIGLIORANZI FRANCESCO MIRANDOLA EDOARDO MURARI MARIO NIERO LORENZO PIZZOLI PIETRO RAMPONI EMANUELE ROLLI NICOLETTA SANDIC' DRAZEN SIGNORI RICCARDO ZOCCATELLI NICOLA Numero di allievi/e nel quinquennio Classe 1° a.s. 2006-2007 La classe è composta da 22 alunni (5 femmine, 17 maschi). Classe 2° a.s. 2007-2008 La classe è composta da 20 alunni (4 femmine, 16 maschi) in quanto Serpelloni Giacomo risulta non promosso dalla I alla II e, a inizio d’anno scolastico, Montanari Eva cambia indirizzo passando al SocioPsico-Pedagogico. Classe 3° a.s. 2008-2009 La classe è composta da 20 alunni (4 femmine, 16 maschi) in quanto Schetter Giuseppe risulta non promosso dalla II alla III e Santorsa Ruben Mattia, pur promosso alla fine della II, cambia sezione (3C); Ramponi Emanuele e Pavan Filippo si aggiungono alla classe come ripetenti provenienti dalla 3F dell’anno 20072008. Classe 4° a.s. 2009-2010 La classe è composta da 19 alunni (4 femmine, 15 maschi) in quanto Scarsini Carlo Alberto risulta non promosso dalla III alla IV. Classe 5° a.s. 2010-2011 La classe è composta da 18 alunni (4 femmine, 14 maschi) in quanto Pavan Filippo, pur promosso dalla IV alla V, cambia sezione (5A). 3 Continuità dei docenti Religione Italiano Latino Geografia Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Disegno Scienze Lab. Chimica/Fisica Ed. Fisica 1 Piccoli Piona M.T. Cipriani Piona M.T. Piona M.T. --Bertolaso Corghi --Castellini --Riolfi+Rigo Recchia 2 Piccoli Piona M.T. Roveroni --Piona M.T. --Simoncelli Corghi --Zago Faggioli Faggioli Recchia 3 Piccoli Lonardi Lonardi --Ferrari Ferrari Bertolaso Zuccher S. Adami Zago Faggioli --Boschini 4 Piccoli Lonardi Lonardi --Carcereri Carcereri Bertolaso Zuccher S. Zuccher S. Zago Faggioli --Boschini 5 Piccoli Lonardi Lonardi --Garzon Garzon Bertolaso Zuccher S. Zuccher S. Iannella Faggioli --Boschini Nel corso del biennio la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le discipline ad eccezione di latino, inglese e disegno. Per il laboratorio di chimica/fisica (ore aggiuntive caratterizzanti l’indirizzo “potenziato”, a carico della scuola - si veda il punto 3.1 per i dettagli) si è preferito sostituire i docenti esterni all’istituto (classe prima) con la docente di scienze (classe seconda). Nel triennio si è posta particolare attenzione nel garantire la continuità delle materie scientifiche (matematica, fisica e scienze), essendo esse caratterizzanti il corso F. Dalla terza alla quarta è cambiato l’insegnante di fisica (per il secondo quadrimestre della classe terza, la docente di fisica è stata sostituita da una supplente causa maternità), il docente di storia e filosofia è cambiato ogni anno mentre il docente di disegno è cambiato solo dalla quarta alla quinta. L’insegnante di scienze è sempre stata la stessa dalla seconda alla quinta. 2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe è composta da 18 alunni, di cui 4 ragazze e 14 ragazzi. Grazie a buone abilità di apprendimento, ha raggiunto un livello di preparazione mediamente discreto. Un gruppo di alunni, fortemente motivato e dotato di buone, se non ottime, capacità e di un buon metodo di lavoro basato su uno studio regolare e personalmente rielaborato, ha raggiunto un profitto buono, in qualche caso di assoluta eccellenza. Altri studenti sono stati meno continui ma la loro applicazione è progressivamente aumentata nel corso dell’anno consentendo loro di ottenere risultati apprezzabili. Vi sono poi alcune situazione di difficoltà determinate da scarsa costanza nel lavoro domestico e da un metodo di studio non sempre adeguato ed efficace e non sempre supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita. Dal punto di vista comportamentale la classe ha sempre mantenuto, in generale, un atteggiamento corretto e disciplinato sia durante le attività in aula che in quelle extrascolastiche (episodi legati ad un comportamento scorretto sono riferibili a singoli casi e sono, per lo più, isolati). Anche l'atteggiamento nei confronti dei docenti è sempre stato corretto e rispettoso, tuttavia nel corso degli anni gli studenti si sono rivelati, talvolta, riservati e poco inclini alla condivisione dei propri apprendimenti limitando l’apporto personale a riflessioni e approfondimenti critici e penalizzando un dialogo aperto, sincero e costruttivo auspicabile per favorire una reale crescita emotiva e la creazione di un consapevole spirito critico. Questi atteggiamenti sono andati migliorando nel corso dell'ultimo anno, in particolare dopo i fatti accaduti durante il viaggio di istruzione, e la classe ha manifestato da una parte la volontà di ristabilire un clima che permetta di svolgere la lezione con fruttuosità, dall’altra l’interesse verso la rielaborazione personale dei contenuti. Alcuni studenti, infatti, hanno approfondito personalmente e discusso in classe temi e personaggi inerenti i programmi proposti dimostrando capacità di analisi e di rielaborazione critica, interesse e partecipazione. La frequenza alle lezioni non è sempre stata regolare e qualche allievo, per le numerose assenze dovute a motivi diversi, si è sottratto al dialogo educativo. Alcuni studenti si sono distinti evidenziando un interesse specifico verso i vari argomenti proposti e partecipando ai numerosi progetti offerti dalla scuola, anche in orario extracurricolare. Nonostante permangano alcuni casi di ragazzi meno integrati all’interno del gruppo, la classe ha dimostrato un progressivo senso di coesione durante il corso dell'anno. 4 Lo svolgimento del programma, nelle varie discipline, è stato sostanzialmente regolare e gli obiettivi didattici sono stati raggiunti da quasi tutta la classe, benché permangano delle lacune circoscritte ad un gruppo ristretto di studenti che hanno affrontato lo studio in modo discontinuo e superficiale. 3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE E ATTIVITÀ DI PROGETTO La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative: attività Conferenza con Gherardo Colombo Conferenza sul Neorealismo Visita guidata alla mostra su Matisse (Brescia) Visita guidata al Museo della Storia della Fisica e “Sperimentando” (Padova) Visita guidata al “Vittoriale” (Salò) Viaggio d’istruzione a Barcellona-Valencia Rappresentazione teatrale su Primo Levi Pi-greco day Assemblee di istituto Progetto “Sicurezza Stradale” Mostra sull’unità d’Italia a palazzo Bottagisio (Villafranca) Progetto sull’identità nazionale durante la settimana di sospensione delle lezioni Progetto “il quotidiano in classe” Progetto musica ebraica Incontro con giocatori della Marmi-Lanza Progetto orientamento Potenziamento matematico pomeridiano in vista della seconda prova scritta d’esame Ore dedicate a chiarimenti sull’argomento di inizio colloquio Progetto pluridisciplinare “Gli scienziati tra ‘800 e ‘900” Incontro con i donatori di sangue Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Progetto “Scuola Aperta” Progetto “Musica nel Sangue” Squadra di basket di istituto Master in Banca-Finanza Master in Costruzioni Master in Energie Rinnovabili Master d’apprendimento “Leonardo” Corso CESTIM media e intercultura Squadra di pallavolo di istituto Gare di tamburello partecipanti Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Un/a alunno/a Un/a alunno/a Un/a alunno/a Un/a alunno/a Un/a alunno/a Un/a alunno/a Un/a alunno/a 3.1. ATTIVITÀ DI PROGETTO Per tutta la durata del quinquennio, la classe ha partecipato al “Progetto Liceo Scientifico Potenziato”. Il potenziamento consiste in una integrazione con ore di laboratorio di chimica/fisica al biennio, a carico della scuola, e nello spostamento di una quota del monte ore da alcune materie umanistiche ad altre scientifiche nel triennio. Questo spostamento è basato sul Regolamento dell’autonomia scolastica Decreto del Presidente della Repubblica n.275 (Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.21, della legge 15 marzo 1999, n.59, art. 8 e 9). Nel dettaglio, il progetto prevede: 5 • • • • • Classe prima: aggiunta di 3 ore a settimana di laboratorio di chimica/fisica rispetto all’orario curricolare del liceo scientifico tradizionale. Classe seconda: aggiunta di 2 ore a settimana di laboratorio di chimica/fisica rispetto all’orario curricolare del liceo scientifico tradizionale. Classe terza: viene aggiunta un’ora a settimana di fisica, compensata dallo spostamento della quota di curricolo da lingua e letteratura italiana e lingua e letteratura latina (da ripartire tra le due discipline). Classe quarta: viene aggiunta un’ora a settimana di chimica, compensata dallo spostamento della quota di curricolo da lingua e letteratura italiana e latina (indicativamente, un’ora a settimana per la prima metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline) e storia e filosofia (indicativamente, un’ora a settimana per la seconda metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline). Classe quinta: viene aggiunta un’ora a settimana di matematica, compensata dallo spostamento della quota di curricolo da lingua e letteratura italiana e latina (indicativamente, un’ora a settimana per la prima metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline) e storia e filosofia (indicativamente, un’ora a settimana per la seconda metà dell’anno scolastico da ripartire tra le due discipline). 4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2010-2011 (si veda il verbale del Coordinamento Didattico del 14 Ottobre 2010) il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi: OBIETTIVI FORMATIVI 1. Maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e di collaborazione responsabile 2. Mettersi a disposizione dei compagni in difficoltà in modo da favorirne la crescita sia a livello personale che a livello del profitto scolastico 3. Saper organizzare in modo efficiente il proprio tempo in modo da programmare in anticipo le scadenze 4. Consolidare il rispetto delle regole della vita scolastica OBIETTIVI DIDATTICI 1. Consolidare il metodo di studio con apporti critici e personalizzati anche al fine di potenziare le capacità di ricerca personale 2. Saper utilizzare il linguaggio tecnico di ogni disciplina in modo chiaro e preciso 3. Saper collegare aspetti comuni alle varie discipline: trasversalità degli argomenti e multidisciplinarietà. 4. Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte. 5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO 5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI “Gli scienziati tra ‘800 e ‘900 nella loro collocazione storica, sociale, culturale e filosofica”. Nelle diverse discipline sono state approfondite le figure di scienziati che hanno vissuto e lavorato tra ‘800 e ‘900. In particolare, oltre alla rilevanza scientifica, si è dato spazio al loro vissuto e alle vicende personali. In alcuni casi gli approfondimenti sono stati curati e presentati al resto della classe dagli alunni stessi. Altre tematiche pluridisciplinari: • Il campo magnetico (fisica, scienze, inglese) • La luce (fisica, scienze, arte) 6 5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato, ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel Documento del 15 maggio • L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali • Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare • L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando un supporto elettronico (power point ecc.) • Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro • Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia specificamente legato alla lingua straniera studiata 6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO • • • • • • • • Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione. Utilizzo del libro di testo, eventualmente di altre fonti quali libri, enciclopedie (anche su Internet – Wikipedia e Sparknotes), articoli di giornale, articoli scientifici dalla rivista “Le Scienze” o da altri testi. Esercizio costante di rielaborazione scritta ed orale dei materiali proposti. Lezione con supporto audiovisivo e multimediale (diapositive, filmati, presentazioni tipo PowerPoint). Dibattito interno alla classe. Visite a musei, mostre, luoghi architettonici. Lavori individuali o di gruppo con approfondimento, analisi, confronto e rielaborazione. Analisi dei dati ottenuti da fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte tematiche, generalmente tratti dal libro in adozione o da altre fonti. 6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline, fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione SUFFICIENTE ( 6 ) 7 L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi IL VOTO DI CONDOTTA Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge 137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione degli alunni . Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata: CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri: Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia: 10 • • • • • • Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche Frequenza costante e assidua Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto 8 9 • • • • • • Buona partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti con gli altri Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza costante Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe 8 • • • • • Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche Svolgimento regolare dei compiti assegnati Osservazione corretta delle norme scolastiche Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe 7 • • • • • • Interesse discontinuo per alcune discipline Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate 6 • • • • • • • • Interesse selettivo per alcune discipline Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di non collaborazione con gli altri Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico Disattenzione saltuaria alle lezioni Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate. 5 • • • • • • Totale disinteresse per l’attività didattica Assiduo disturbo alle lezioni Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni Ritardi costanti non giustificati Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica 9 7. RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI MATERIA: Lingua e Letteratura Italiana CL.5 F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof.ssa Elena Lonardi Materia: Lingua e Letteratura Italiana 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani , La scrittura e l'interpretazione, edizione rossa. Dal naturalismo al postmoderno (dall'unita' d'italia ai nostri giorni). Voll. 3A+3B+3C, Palumbo, 2001 A) PROFILO DELLA CLASSE Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto in generale un atteggiamento corretto e disciplianto durante il corso dell’intero anno scolastico sia nelle attività in aula che in quelle extrascolastiche (episodi legati ad un comportamento scorretto sono riferibili a singoli casi e sono per lo più isolati), manifestando discreto interesse per la disciplina. Dal punto di vista cognitivo si possono distingure due gruppi: nel primo gli obiettivi sono stati raggiunti pienamente, nel secondo permangono alcune difficoltà soprattutto nello scritto e nella rielaborazione dei contenuti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA All’inizio dell’anno scolastico il dipartimento ha stabilito per la classe i seguenti obiettivi: 1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; 2. Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui si colloca; 3. Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico; 4. Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati; 5. Produrre testi scritti di diversa tipologia ( saggio breve; articolo di giornale; analisi del testo; testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro linguistico sostanzialmente corretto; 6. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio critico. 7. Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi della letteratura straniera 8. Saper operare collegamenti pluridisciplinari su tematiche comuni in vista del colloquio d’esame Complessivamente buona risulta la capacità di comprendere e contestualizzare i testi sia nella produzione dell’autore che nel contesto storico, e inoltre di operare colelgamente pluridisciplinari. Punto di forza della classe è lo studio costante ed approfondito, che ha permesso di affrontare anche tematiche complesse con buoni risultati. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO − Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione ed all’attualizzazione − Lettura ed analisi guidata dei testi esaminati − Lezione con supporto audiovisivo e multimediale − Esercizio costante di rielaborazione scritta ed orale dei materiali proposti Per quanto riguarda la trattazione dei testi poetici, si è preferito dare maggiore importanza al testo stesso ed alla sua analisi che alla parafrasi, così da stimolare maggiormente le capacità critiche e di rielaborazione. 10 D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE − Produzione di elaborati con traccia guidata, in forma di tema argomentativo, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove scritte sono state fissate in un numero minimo di due per quadrimestre. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI Strumenti per la verifica formativa − Interrogazioni su parti limitate del programma − Interventi dal posto − Test su singole unità didattiche Strumenti per la verifica sommativa − Interrogazioni su parti anche consistenti di programma − Prove semistrutturate su uno o più moduli − Esercizi di analisi del testo In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove orali sono state fissate in un numero minimo di due per quadrimestre. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è stato svolto esclusivamente in itinere ed è stato limitato data la situazione complessivamente positiva della classe. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Educazione linguistica: − Rafforzamento di analisi del testo poetico e narrativo, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo Letteratura: MODULO 1: I MODELLI CULTURALI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Positivismo Decadentismo MODULO 2: NATURALISMO E VERISMO I caratteri del movimento Dal realismo al naturalismo Il naturalismo francese Letture: − E. Zola, Prefazione a La fortuna dei Rougon − E. Zola, L’inizio dell’Ammazzatoio − E. e J. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacertaux Il verismo italiano MODULO 3: GIOVANNI VERGA E IL VERISMO Giovanni Verga La vita e le opere L’evoluzione della poetica L’adesione al Verismo Letture: − Vita dei campi Prefazione a “L’amante di Gramigna” Fantasticheria Rosso Malpelo − Novelle rusticane La roba − I Malavoglia Prefazione ai Malavoglia Lettura integrale del primo capitolo 11 MODULO 2: LA POESIA SIMBOLISTA E IL ROMANZO ESTETA I caratteri del movimento C. Baudelaire, I fiori del male Letture: − Corrispondenze − Spleen − L’albatro O.Wilde, Prefazione a Il ritratto di Dorian Gray MODULO 3: LA SCAPIGLIATURA I caratteri del movimento MODULO 4: GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere Fra regressione e sperimentazione Il fanciullino Letture: La poetica del fanciullino Myricae Letture: − Il lampo − Lavandare − Novembre − X Agosto − L’assiuolo Canti di Castelvecchio Letture: − La mia sera − Gelsomino notturno − Nebbia Poemetti Letture: Italy, XX, 10-32 MODULO 5: GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e le opere La poetica e lo stile Poema paradisiaco Lettura: Consolazione Il piacere − Lettura: La conclusione del romanzo Alcyone Letture: − la sera fiesolana − la pioggia nel pineto − le stirpi canore − i pastori MODULO 6: LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO Le avanguardie in Europa Il crepuscolarismo Lettura: S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Il futurismo Letture: − F.T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo − F.T. Marinetti, Il manifesto tecnico della letteratura futurista − A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire − A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire “La Voce” frammentismo ed espressionismo MODULO 7: LUIGI PIRANDELLO 12 La vita e le opere La poetica e lo stile L’umorismo − Letture: cap.II e cap. V Il fu Mattia Pascal Letture: − I primi due capitoli: le premesse Quaderni di Serafino Gubbio operatore − Lettura: cap.I-II Uno, nessuno e centomila Il teatro di Pirandello e le sue innovazioni: − Sei personaggi in cerca d’autore: visione per intero della commedia tramite video − Lumie di Sicilia − La patente Novelle per un anno Letture: − Il treno ha fischiato − La patente − Lumie di Sicilia MODULO 8: ITALO SVEVO La vita e le opere La poetica: tra marginalità ed europeismo Una vita Senilità La coscienza di Zeno Letture: − La doppia introduzione: la prefazione il Preambolo − Il vizio del fumo: sintomo della malattia − La moglie Augusta − La conclusione del romanzo MODULO 9: DINO CAMPANA La vita e le opere I Canti Orfici Letture: − L’invetriata MODULO 10: GLI SVILUPPI DELLA POESIA LIRICA − L’Ermetismo MODULO 11: GIUSEPPE UNGARETTI La vita e le opere Tra sperimentalismo e ritorno all’ordine Allegria di Naufragi Letture: − Veglia − Soldati − San Martino del Carso − Mattina − In memoria Sentimento del tempo Lettura: La madre Il dolore Lettura: Non gridate più MODULO 12: EUGENIO MONTALE La vita e le opere Il poeta del “male di vivere” Ossi di seppia 13 Letture: − Meriggiare pallido e assorto − Cigola la carrucola del pozzo − Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni Letture: − La casa dei doganieri − Nuove stanze La bufera e altro Letture: − La bufera − Anniversario Satura Lettura: Ho sceso dandoti il braccio… MODULO 13: IL NEOREALISMO Il Neorealismo tra narrativa, cronaca e memorialistica La memoria dell’orrore: Se questo è un uomo di Primo Levi Lettura: Nell’inferno di Auschwitz MODULO 14: IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO Italo Calvino: la produzione letteraria fino al 1964 Divina Commedia : PARADISO Lettura e commento dei canti I; VI; XI; XII; XXXIII. − Ripasso della struttura della Divina Commedia I rappresentanti di classe Prof.ssa Elena Lonardi ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 14 MATERIA: Lingua e Letteratura Latina CL. 5 F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof.ssa Elena Lonardi Materia: Lingua e Letteratura Latina 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: G. Garbarino, Opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol.3, Paravia, Milano 2004 A) PROFILO DELLA CLASSE Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto un atteggiamento sostanzialmente corretto ed ha dimostrato discreta partecipazione alle attività proposte. Dal punto di vista cognitivo si possono distingure due gruppi: nel primo gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera adeguata, nel secondo permangono alcune difficoltà soprattutto dal punto di vista grammaticale mentre risulta discreta la conoscenza della cultura e dei generi della letteratura latina. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA All’inizio dell’anno scolastico il dipartimento ha stabilito per la classe i seguenti obiettivi: − Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti − Tradurre brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di partenza e di arrivo − Riconoscere la tipologia dei testi tradotti − Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria − Riconoscere i rapporti del mondo latino con quello moderno − Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili − Saper riconoscere i legami della lingua latina con quella italiana − Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate La classe ha manifestato buone capacità di analisi storica, stilistica, lessicale dei brani proposti: qualche lacuna si è manifestata invece nell’affrontare l’esame delle strutture morfo-sintattiche. Punto di forza della classe si è rivelata la capacità di attualizzare alcuni argomenti di letteratura e di creare collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO − Lezione frontale con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione ed all’attualizzazione − Lettura, traduzione ed analisi guidata dei testi esaminati D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Strumenti per la verifica formativa − Interrogazioni su parti limitate del programma − Interventi dal posto Strumenti per la verifica sommativa − Interrogazioni su parti consistenti di programma − Prove semistrutturate su uno o più moduli − Esercizi di analisi del testo Le verifiche valide per lo scritto sono state strutturate in forma di analisi del testo comprendente un breve brano d’autore da tradurre ed alcune domande sia di carattere stilistico che contenutistico, in modo da valorizzare non solo la conoscenza della gramamtica ma anche la capacità di analisi di un brano nel contesto storico-letterario di appartenenza e secondo le categorie dei generi. In base alla delibera del coordinamento di materia del 29/09/2010, le prove orali e scritte sono state fissate in un numero minimo rispettivamente di due per quadrimestre. 15 E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero ha riguardato principalmente la parte morfo-sintattica ed è stato svolto esclusivamente in itinere e concentrato nel primo quadrimestre. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Grammatica: − Sintassi del periodo ° Proposizioni indipendenti con congiuntivo, imperativo, infinito ° Funzione di infinito, participio Letteratura: Modulo 1: La prima età imperiale − Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia − Il genere storiografico − La prosa tecnica: Apicio e Pomponio Mela − La prosa epico-didascalica − Fedro: la favola a Roma o Dati biografici e cronologia dell’opera o Il modello greco e il genere “favola” o I contenuti e le caratteristiche dell’opera Modulo 2: la poesia nell’età giulio-claudia − Lucano: l’anti-virgilio o I dati biografici o Le caratterstiche dell’epos di Lucano o Il linguaggio poetico di Lucano o Letture: Una scena di Necromanzia, Bellum civile, VI, vv. 719-735; 750-774, in traduzione italiana − Persio o La poetica della satira o Forma e stile delle satire Modulo 3: Seneca − Dati biografici − I Dialoghi (caratteristiche, dialochi di impianto consolatorio; dialoghi-trattati) − I trattati − Le epistole a Lucilio − Le tragedie e l’Apokolokyntosis − Letture: o Come trattare gli schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4, in latino o I “veri” schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 10-12, in latino o Solo il tempo ci appartiene, Epistulae ad Lucilium, 1, in latino o E’davevro breve il tempo della vita? De brevitate vitae cap. 1, 1-4; 2, 1-4 in latino o Morte e ascesa di Claudio, Apokolokyntosis 4,2; 7,2 con testo a fronte Modulo 4: Il romanzo a Roma: Petronio ed Apuleio − La questione dell’autore del Satyricon − La questione del genere letterario − Il realismo petroniano − Letture: o Presentazione dei padroni di casa, Satyricon 37, 1-38,5, in latino o La matrona di Efeso, Satyricon,110,6-112,8, in latino o Le chiacchiere dei commensali o − Apuleio: i dati biografici − Le Metamorfosi (sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera) − Letture: La favola di Amore e Psiche, Metamorfosi IV,28-VI,21, in italiano Modulo 5: L’età dei Flavi 16 − − La dinastia flavia La produzione letteraria o La Tebaide di Stazio o La Naturalis Historia di Plinio il Vecchio Modulo 6: Marziale e l’epigramma − Dati biografici − La poetica − Gli Epigrammata; precedenti letterari e tecnica compositiva, temi e stile − Letture: o Matrimoni di interesse, Epigrammata I,10; X,8;X,43, in latino o Fabulla, Epigrammata VIII,79 in latino o Il trasloco di Vacerra, Epigrammata XII,32, in latino o Erotion Epigrammata V,34 in latino Modulo 7: La satira: Giovenale − Dati biografici e cronologici − La poetica di Giovenale − Le satire dell’indignatio − Il secondo Giovenale − Espressionismo, forma e stile delle satire o Letture: Satira VI, vv. 234-241;246-267;434-456, in italiano Modulo 8: Quintiliano − Dati biografici − Finalità e contenuti dell’Insitutio Oratoria − La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano − Letture: o L’osservazione del bambino in classe, Institutio Oratoria I,3,1-3, in latino o L’insegnamento individualizzato, Institutio Oratoria, I, 3, 6-7, in latino o L’intervallo e il gioco, Institutio Oratoria, I, 3, 8-12, in latino con testo a fronte Modulo 9: La prosa minore nell’età di Traiano − Plinio il Giovane − Dati biografici − L’epistolario − Lettura: Goverantore e imperatore di fronte al problema dei cristiani, Epistulae X,96 e X, 97, in italiano − Svetonio: datio biografici e De vita Caesarum Modulo 10: Tacito − I dati biografici e la carriera politica − L’ Agricola − La Germania − Le Opere storiche : Historiae ed Annales − La concezione storiografica e lo stile di Tacito − Letture: ° L’inizio delle Historiae, Historiae I,1, in italiano ° Il proemio degli Annales: sine ira et studio, Annales I,1 in latino con testo a fronte ° La riflessione dello storico negli Annales, Annales, IV, 32-33, in italiano ° L’incendio di Roma, Annales, XV, 38, in latino ° Il ritorno di Nerone nella capitale in preda alle fiamme, Annales, XV, 39, in latino ° La ricostruzione di Roma e la Domus Aurea, Annales, XV, 42-43, in italiano ° La persecuzione contro i cristiani, Annales, XV, 44, in latino ° La morte di Seneca, Annales, XV, 62-63 in latino ° La morte di Petronio, Annales, XVI, 18-19 in latino Modulo 11: la letteratura cristina − Terulliano ° Apologeticum 17 − − − ° Lingua e stile ° I genri nella letteratura cristiana Ambrogio o Opere esegetiche o Opere di argomento etico ed ascetico o Orazioni e lettere o Inni Agostino o Le confessioni o De civitate dei o epistolario Letture: o L’incipit delle Confessioni, Confessiones I,1,1 Approfondimenti: − La lingua d’uso nelle iscrizioni pompeiane − Il rovesciamento carrnevalesco nella satira di Seneca I rappresentanti di classe Prof.ssa Elena Lonardi ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 18 MATERIA: STORIA CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Garzon Materia: storia Classe: 5F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: A. Prosperi – P. Viola, Storia del mondo moderno e contemporaneo, vol. 3 (A e B), Einaudi Scuola A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha nel complesso manifestato interesse e partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità intellettuale, che ha reso il lavoro in aula piacevole e più che soddisfacente. Per alcuni alunni permangono tuttavia margini di miglioramento in ordine all’autonomia nello studio e all’approfondimento personale. Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto. Tutto il programma previsto ad inizio anno è stato sostanzialmente svolto. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Conoscenza dei contenuti principali del Uso e proprietà del linguaggio specifico programma Conoscenza dei filoni tematici individuati nel Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave percorso storico diacronica e sincronica Conoscenza di base delle principali prospettive Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla storiografiche conoscenza storica C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, spesso forniti in fotocopia. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film La grande guerra di Monicelli, articoli di giornale e letture), al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e una verifica scritta. Nel secondo quadrimestre le prove sono state tre (una orale e due scritte), l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo: a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del 18/09/2010. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO L’Italia unita: un Paese povero La conquista di Roma e la “questione cattolica” Documento: Il “Sillabo” di Pio IX (p.9) Destra storica e Sinistra storica La politica protezionistica e la Triplice Alleanza 19 Lo statalismo nazionalista di Crispi e la debolezza istituzionale dello Stato italiano La crisi di fine secolo L’Italia di Giolitti Il movimento operaio La caduta del Secondo impero e la Comune di Parigi La Prima e la Seconda internazionale Documento: Il revisionismo di Bernstein (p.51) Il movimento operaio e i cattolici Documento: La “Rerum novarum” (p.56) Il socialismo italiano e i Fasci siciliani Il socialismo in Russia e la rivoluzione del 1905 La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo Trasformazioni nelle campagne e nell’industria La democratizzazione delle masse I monopoli, le banche e lo Stato Il nazionalismo razzista e l’antisemitismo Documento: L’ “Affaire”Dreyfus (p.102) Berlino, il “concerto” delle potenze e l’imperialismo Gli imperi centrali verso la Grande Guerra L’élite della Belle Époque La Grande Guerra Documento: I “quattordici punti” di Wilson (p.166) Documento: La Società delle Nazioni (p.169) Film: La grande guerra di Monicelli Il nazionalismo rivoluzionario in Cina La rivoluzione russa e la nascita dello Stato sovietico Documento: Il partito dei rivoluzionari di professione (p.195) Documento: Il Novecento: secolo “breve” o “lungo”? (p.202) Germania e Italia: un difficile dopoguerra Il “biennio rosso” L’avvento del fascismo Documento: Il “Manifesto degli intellettuali fascisti”(p.226) Documento: Piero Gobetti e il fascismo come autobiografia della nazione (p.232) Documento: Il programma di San Sepolcro (in fotocopia) Il nazionalsocialismo tedesco La crisi del 1929, Roosevelt e il New Deal Documento: La soluzione alla crisi secondo Roosevelt (p.262) Il Terzo Reich Documento: I deboli e i forti nell’ideologia hitleriana (p.267) L’Unione Sovietica di Stalin Il comunismo cinese e la “lunga marcia” La guerra di Spagna La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli Ebrei Documento: L’eccidio di Katyn ( in fotocopia) La Resistenza e la Repubblica di Salò La spartizione delle sfere di influenza e l’Onu Il disastro morale della Germania e il processo di Norimberga L’Europa della “cortina di ferro” Documento: Il discorso di Churchill sulla “cortina di ferro” (p.367) La paura del totalitarismo in Occidente Documento: La deposizione di Walt Disney davanti alla Commissione McCarthy (p.383) 20 La nascita dello Stato di Israele La vittoria comunista in Cina e la guerra di Corea Dalla “destalinizzazione” al Muro di Berlino Documento: I crimini di Stalin denunciati da Kruscev (p.386) La decolonizzazione: indipendenza dell’India Il mondo islamico, il petrolio e la crisi di Suez La guerra del Vietnam La Prima Repubblica italiana: dalla Costituente alla vittoria democristiana Argomenti svolti dopo il 15 maggio La rivolta giovanile e operaia I terrorismi I rappresentanti di classe Prof. Garzon Daniele ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 21 MATERIA: FILOSOFIA CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Garzon Materia: filosofia Classe: 5F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della filosofia, Atlas A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha nel complesso manifestato interesse e partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità intellettuale, che ha reso il lavoro in aula piacevole e più che soddisfacente. Per alcuni alunni permangono tuttavia margini di miglioramento in ordine all’autonomia nello studio e all’approfondimento personale. Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto. Il programma previsto ad inizio anno è stato svolto con regolarità. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Uso e proprietà del linguaggio Conoscenza del programma nei suoi contenuti tematici e testuali generale e specifico fondamentali Analisi del testo filosofico secondo il seguente schema: a) Conoscenza della terminologia individuazione del percorso specifica logico; b) enucleazione dei concetti chiave; c) contestualizzazione Capacità Individuazione ed articolazione dei problemi fondamentali Capacità di analisi e sintesi Capacità critica e di elaborazione personale Capacità di operare collegamenti, anche interdisciplinari C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, spesso forniti in fotocopia. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film Matrix e DVD della serie Il caffè filosofico), articoli di giornale e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e una verifica scritta, coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Nel secondo quadrimestre le prove sono state tre: una orale e due scritte, con domande aperte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo: a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del 18/09/2010. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. 22 F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Kant La Critica della ragion pura 9 ore La Critica della ragion pratica Visione DVD su Kant (Il caffè filosofico) Hegel I capisaldi del sistema 14 ore La Fenomenologia dello spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche Visione DVD su Hegel (Il caffè filosofico) Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione 5 ore La via della liberazione dell’anima Lettura (p. 40): Fra il dolore e la noia Film: Matrix dei fratelli Wachowski (1999) Kierkegaard Gli stati dell’esistenza 4 ore Il singolo e il sentimento del possibile Lettura (p.50): Fede e paradosso La Sinistra hegeliana e Feuerbach 2 ore La religione come alienazione dell’uomo Marx I conti con Hegel e la Sinistra hegeliana Il materialismo storico 5 ore La scienza economica: Il Capitale La rivoluzione Lettura (p.83): La via verso il comunismo Il positivismo sociale ed evoluzionistico: Comte, 5 ore Darwin, Spencer Neopositivismo e fisicalismo 2 ore Lo spiritualismo e Bergson Lo spirito oltre la scienza Tempo e memoria 6 ore L’evoluzione creatrice Lettura integrale dell’opera: Conferenza sui fantasmi La crisi delle certezze: Nietzsche Rovesciare gli idoli L’arte fra Dioniso e Apollo La distruzione della metafisica 9 ore L’Oltreuomo e l’eterno ritorno Lettura (p.149): L’uomo folle e la morte di Dio Lettura fornita in fotocopia: La fedeltà alla terra Visione DVD su Nietzsche (Il caffè filosofico) La rivoluzione psicoanalitica: Freud Lettura (194): L’inconscio e il sogno 6 ore Lettura di approfondimento: Il caso di Anna O. Filosofia ed epistemologia: Popper Un nuovo modello epistemologico 3 ore Lettura (p.471): Verificabilità e falsificabilità I rappresentanti di classe ______________________________ Prof. Garzon Daniele _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 23 MATERIA: Inglese CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof.ssa Bertolaso Maria Luisa Materia: Inglese 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” From the Early Romantics to the Victorian Age, (Vol 2) - Zanichelli Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” The Twentieth Century and Forward, (Vol 3) – Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe, composta da una maggioranza di alunni e solo da un piccolo gruppo di alunne, è formata per lo più da studenti che, pur mostrandosi impegnati nello studio, si sono rivelati spesso riservati e poco inclini alla condivisione dei propri apprendimenti. Inoltre il gruppo classe è andato via via esplicitando personalità eterogenee tanto da rendere difficile descriverli nel loro insieme. Per quanto riguarda la partecipazione alle varie attività proposte la classe ha sempre evidenziato un buon interesse per la materia mostrandosi abbastanza recettiva nei confronti degli stimoli proposti. L’impegno profuso nel gestire il lavoro scolastico è sempre stato abbastanza continuo per la maggior parte degli studenti che nel loro insieme hanno dato prova di affidabilità nel sapersi organizzare rispetto le richieste di studio. Relativamente al profitto la classe appare divisa in 3 gruppi di livello: un gruppo di studenti ha mostrato buon interesse e capacità di approfondire le tematiche proposte raggiungendo un profitto senz’altro ottimo; alcuni studenti, pur dotati di discrete o buone capacità si sono limitati ad uno studio saltuario, anche a causa delle numerose assenze, incontrando così qualche difficoltà nella rielaborazione complessiva dei contenuti appresi da in modo frammentario; solo pochi infine, hanno faticato ad ottenere risultati pienamente sufficienti a causa di difficoltà espressive nell’uso delle strutture della lingua o ad un impegno domestico a volte discontinuo. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all'ambito scientifico e al linguaggio letterario; - Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche; - Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 all'epoca contemporanea; - Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma linguistico è stato articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente linguistiche e comunicative e quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. I testi letterari sono stati presentati principalmente sul piano del contenuto analizzando temi e strumenti adottati dall’autore. In linea di massima la traduzione pedissequa dei brani non è stata utilizzata come metodo di presentazione degli stessi, ma soprattutto nei brani di narrativa si è fatto desumere agli studenti il contenuto del testo lasciando loro la possibilità di cogliere i significati non noti dal contesto noto o permettendo una comprensione a posteriori attraverso le attività offerte dal testo stesso. Gli studenti sono stati invitati a frequenti lavori di coppia e di gruppo che però non hanno sostituito il lavoro di approfondimento personale. In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto una sequenza di lavoro di questo tipo: 1. Breve introduzione al testo/opera; 2. Lettura del testo; 3. Attività sul testo; 24 4. Commento al testo; 5. Osservazioni generali/di sintesi; 6. Collegamento del testo all'autore, al periodo, all'evoluzione della letteratura. STRUMENTI: I sussidi didattici utilizzati sono stati: - il testo in adozione “Lit & Lab”(Vol. 2 e 3), editore Zanichelli; - il testo CLIL Spiazzi Tavella, A new Planet, Zanichelli editore, per il modulo di Fisica in inglese - dizionari (il monolingue in particolare, permesso durante le prove scritte) - materiali di approfondimento reperiti in qualche caso da siti Internet (Wikipedia, Sparknotes) - dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate; - laboratorio di informatica per la presentazione di argomenti in forma multimediale o per ricerche e approfondimenti. Infine, essendo la classe inserita in una sezione sperimentale di potenziamento delle discipline scientifiche, durante l’intero quinquennio si sono svolte lezioni o moduli di argomento scientifico ( fisica / scienze) in lingua inglese, in certi casi è stata possibile la compresenza, particolarmente con il docente di Fisica, in altri casi gli argomenti sono stati concordati e poi svolti separatamente. La verifica di questi contenuti è avvenuta prevalentemente con prove orali o discussioni in classe ( prove di tipo informale). D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Prove scritte con scansione mensile ( 2 nel primo quadrimestre, 2 nel secondo) strutturate come comprensione ed analisi di testi di carattere letterario, o come composizione su traccia in lingua. Prove orali: domande di comprensione e analisi di testi orali e scritti, domande finalizzate alla contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati. Sia la produzione orale che quella scritta è stata verificata attraverso due canali, uno formale e l’altro informale. Il primo è consistito in prove scritte e orali fissate alla fine delle unità e organizzate secondo criteri già stabiliti all’inizio delle stesse. Le verifiche informali, invece, sono state effettuate in itinere e hanno avuto lo scopo di accertare la capacità degli studenti di seguire il cammino didattico mentre ancora era in svolgimento dando così la possibilità all’insegnante di insistere sui punti che trovavano più resistenze. Queste verifiche si sono svolte attraverso il controllo dei compiti a casa, domande di revisione poste all’inizio di alcune lezioni, svolgimento di lavori di coppia o di gruppo effettuati secondo una determinata consegna. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione disciplinare è stata fatta in base ai seguenti descrittori: a) conoscenza dei contenuti proposti; b) correttezza di pronuncia ed intonazione; c) correttezza grammaticale; d) appropriatezza e varietà lessicale. In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle simulazioni altri due parametri sono stati considerati ai fini della valutazione: e) capacità di rielaborare un testo; f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra ambiti disciplinari diversi. La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da frequenti controlli del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e orali; dalla capacità dell'alunno di autovalutarsi. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la necessità, tramite il controllo costante e la valutazione individualizzata del lavoro domestico, volti al superamento delle lacune emerse nel corso delle verifiche, che sono state corrette individualmente. Ci sono 25 stati poi momenti di correzione collettiva delle attività di analisi del testo svolti in classe, finalizzate sia al monitoraggio continuo di quanto svolto a casa, sia ad un confronto costante di quanto prodotto individualmente. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO PRIMO QUADRIMESTRE (ottobre, novembre, dicembre, gennaio) THE VICTORIAN AGE The Victorian Compromise The Age of Expansion and Reforms The Victorian Novel Charles DICKENS : - Hard Times (extracts: A Town of Red Brick, pp. 409-410 (first paragraph); A Man of Realities pp 490-492 -Oliver Twist (extracts : Oliver’s Ninth Birthday. pp 481-482) Robert Louis STEVENSON : - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extracts: Search for Mr Hyde, pp445 – 446, Jekyll’s Experiment, pp 446 -447 ) Aestheticism and Decadence: Oscar WILDE : - The Picture of Dorian Gray (extracts:,I would give my Soul, pp 511 513, Dorian’s Death pp 513 -516) – Riferimento al racconto “The Oval Portrait” di Edgar Allan Poe (fotocopia) - The Importance of Being Earnest ( extract : The Vital Importance of Being Earnest, pp 518 -520 ) The Pre-Raphaelite Brotherhood : pp 558 -561 Lewis CARROLL : Alice’s Adventures in Wonderland and Maths (themes, motifs and symbols) The 19th century Science and Technology pp. 554 -555 Modulo di Fisica in Inglese : Electromagnetism ( fotocopie dal testo CLIL ,A New Planet, pp 67 – 72) SECONDO QUADRIMESTRE (, febbraio, marzo, aprile, maggio) THE MODERN AGE Anxiety and Rebellion Two World Wars and After Modern Poetry Imagism Ezra POUND : L’Art, p.581 Symbolism Thomas Sterns ELIOT : -The Waste Land (extracts: The Fire Sermon, pp. 666667) War Poets : Rupert BROOKE, The Soldier, p.650 Wilfred OWEN, Dulce et Decorum est, p. 651 Siegfried SASSOON, Survivors, p. 653 Isaac ROSENBERG, Break of Day in the Trenches, p. 654 The Irish Question 26 William Butler YEATS : - Easter 1916 pp 659 – 661 - The Second Coming p 662 Fiction Stream of Consciousness Novel James JOYCE : - Dubliners (extracts: Eveline, pp.692-694; The Dead: She was fast Asleep, pp. 696-697) - A Portrait of The Artist as a Young Man ( extract : Where was his Boyhood now?” pp 699 -700 ) - Ulysses (extracts: Molly’s Monologue, pp 591-592) American Literature Francis Scott FITZGERALD : The Great Gatsby (extracts Nick meets Gatsby pp 640 -642, Boats against the Current pp 643 -646) Committed Novel George ORWELL : - Animal Farm ( extract The Execution pp 721 -722) - Nineteen Eighty-Four (extracts: Big Brother is watching you, pp 725-726; How can You control Memory? pp. 727-729 ) The Theatre of the Absurd Samuel BECKETT : Waiting for Godot (extract: Nothing to be done, pp. 632-633) Short history of music and youth movements of the sixties MONOGRAFICO : Percorso di letteratura distopica con particolare riferimento all’opera di Aldous Huxley “Brave New World” di cui sono stati approfonditi i seguenti aspetti : - contesto (vita e opere maggiori dell’autore) - Brave New World : trama, personaggi - Themes, motifs and symbols - Analisi di alcuni brani significativi - Confronto con altri autori dello stesso genere letterarario (Orwell, Bradbury) I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Luisa Bertolaso ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 27 MATERIA: MATEMATICA, CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER Materia: MATEMATICA; Classe 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: Corso Base di Matematica (Blu), Bergamini, Trifone, Barozzi, Ed. Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe, affidata al sottoscritto all’inizio del triennio, è composta da 18 studenti che hanno raggiunto un livello mediamente discreto. Non mancano alcune eccellenze che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte, però, si segnalano casi di ragazzi con gravi difficoltà nella soluzione di esercizi tipici della seconda prova dell’esame di stato (matematica). Le difficoltà incontrate da alcuni elementi della classe derivano in parte da lacune accumulate negli anni precedenti e in parte dalla scarsa capacità di applicare in modo autonomo gli strumenti acquisiti. Queste difficoltà sono emerse, in particolare, nella seconda parte dell’anno durante la quale oltre ad acquisire ulteriori conoscenze, si sono anche proposti problemi tipici dell’esame di stato (non fattibili nel primo quadrimestre), in cui tali strumenti devono essere applicati in modo autonomo, e in cui lo studente deve essere in grado di rielaborare i contenuti acquisiti dimostrando di saper scegliere lo strumento giusto per risolvere un particolare problema. Questa abilità deriva in parte dalla propensione personale dello studente ma soprattutto dall’esercizio continuo. Pertanto, certe situazioni gravi si sarebbero potute rimediare, soprattutto in vista della seconda prova d’esame, con l’esercizio domestico sistematico. I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati corretti; la classe ha seguito le lezioni con attenzione e generalmente senza disturbare, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Non a caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha partecipato a varie iniziative e progetti di carattere spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della matematica e il progetto lauree scientifiche per la matematica, solo per citarne alcuni. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma specifico di ogni anno dovrà: • potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale • potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte • essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati • potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un apprendimento meccanico e ripetitivo • avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere • saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e scritte, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. Ogni argomento trattato è stato accompagnato da una gran quantità di esercizi e quesiti, regolarmente corretti in classe. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale alla soluzione dei quesiti. In prossimità delle verifiche sono state ulteriormente incrementate le esercitazioni in classe. Oltre alla normale attività curricolare, sono 28 previste per Aprile/Maggio/Giugno altre dodici ore di preparazione pomeridiana su temi d’esame degli anni precedenti. Si sono utilizzati principalmente il manuale in adozione e le prove d’esame degli anni precedenti opportunamente risolte e commentate. Altre attività integrative: Olimpiadi della Matematica. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI In base alla delibera del coordinamento di materia del 15 Settembre 2010 e del coordinamento didattico della classe 5F del 14 Ottobre 2010, le prove scritte di matematica sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre. Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun periodo, di cui una può essere scritta di tipologia varia; in caso di gravi insufficienze si cercherà il recupero con un'ulteriore verifica orale. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Sono stati avviati dei corsi di recupero e sportelli “help” per gli alunni insufficienti sia durante il primo quadrimestre (Novembre), sia dopo la consegna delle pagelle (Gennaio-Febbraio) con un corso di recupero concentrato durante la settimana di sospensione delle lezioni. Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di usufruire di sportelli “help”. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Ripasso sulle disequazioni: primo e secondo grado, grado superiore al secondo, esponenziali, logaritmiche, con valore assoluto, irrazionali, goniometriche. Premesse all’analisi infinitesimale. Insiemi numerici e di punti, intervalli, intorni, insiemi numerici limitati e illimitati, estremo superiore/inferiore, massimo/minimo. Funzioni. Richiami sulle definizioni, concetto di funzione e relative proprietà generali. Campo di esistenza di una funzione. Simmetrie di una funzione. Periodicità. Come ottenere il grafico di una funzione da quello di un’altra. Limiti. Limite di una funzione e suo significato. Limite destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per eccesso. Limite finito ed infinito di una funzione per x tendente ad un numero finito od infinito (tutti i possibili casi). Asintoti orizzontali e verticali. Teoremi sui limiti (con dimostrazione): unicità, permanenza del segno e confronto. Funzione continua in un punto e in un intervallo. Calcolo dei limiti. Operazioni sui limiti e algebra dei limiti. Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma e differenza di funzioni, del prodotto, della potenza, del reciproco, del quoziente, della radice. Forme indeterminate. Esempi di calcolo di limiti. Limiti delle funzioni razionali e razionali fratte. Limiti notevoli. Calcolo degli asintoti di una funzione. Funzioni continue. Discontinuità di una funzione (prima, seconda, terza specie). Proprietà delle funzioni continue. Teoremi di esistenza degli zeri, di Weirstrass. Grafico probabile di una funzione. Funzioni crescenti, inverse e composte. Concetto di derivata a partire dal rapporto incrementale. Significato geometrico e cinematico. Punti stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi). Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivate di tutte le funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, quoziente, funzione composta). Tutte le regole di derivazione. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Applicazioni varie delle derivate (alla fisica). Teoremi sulle funzioni derivabili. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (tutti e tre con dimostrazione) e loro applicazioni. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni per il calcolo di alcune forme indeterminate. Massimi, minimi e flessi. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Definizione di punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti tramite l’utilizzo della derivata prima. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Ricerca di massimi e minimi col metodo delle derivate successive. Ricerca di punti di flesso col metodo delle derivate successive. Problemi vari di massimo e di minimo. Studio completo di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Esempi di determinazione di asintoti. Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studi di funzione. 29 Integrali indefiniti. Concetto di integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte (tutti i casi, con il principio di uguaglianza dei polinomi). Metodi vari di integrazione: per scomposizione, per sostituzione e per parti. Integrale definito. Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area sottostante una curva, ottenuto come limite delle somme integrali inferiori e superiori. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Integrali di funzioni pari e dispari. Area della parte di piano delimitata da due funzioni. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Risoluzione di vari tipi di problemi matematici e fisici per mezzo del calcolo integrale. Gli integrali impropri. Risoluzione di vari tipi di problemi matematici e fisici per mezzo del calcolo integrale. Geometria Euclidea nello spazio. Rette e piani dello spazio. Posizioni di rette e piani nello spazio. Diedri. Solidi notevoli. Poliedri (prisma, parallelepipedo, piramide e tronco di piramide). Corpi rotondi. Superfici e solidi di rotazione (cilindro, cono, tronco di cono, sfera). Figure inscritte e circoscritte ad una sfera. Misura di aree e volumi dei solidi più comuni. I rappresentanti di classe Prof. Simone Zuccher ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 30 MATERIA: FISICA, CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER Materia: FISICA; Classe 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti (Volume 3) – Ugo Amaldi, Ed. Zanichelli. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe, affidata al sottoscritto per fisica solo a partire dalla quarta, è composta da 18 studenti che hanno raggiunto un livello mediamente discreto. Non mancano alcune eccellenze che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte, però, si segnalano casi di ragazzi in difficoltà, sia per la parte di studio che per la soluzione di esercizi, a causa essenzialmente di scarsa applicazione domestica. I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati corretti; la classe ha seguito le lezioni con attenzione e generalmente senza disturbare, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Tuttavia lo studio non è sempre stato continuo e sistematico durante tutto il corso dell’anno scolastico ma si è concentrato nei periodi immediatamente precedenti a verifiche o interrogazioni. Un gruppo piuttosto consistente di studenti ha partecipato a varie iniziative e progetti di carattere spiccatamente scientifico come le olimpiadi della fisica. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma specifico di ogni anno dovrà: • Interesse verso la Fisica, proposta come elemento integrante della cultura, atta a garantire una metodologia di analisi e di sintesi utile per qualsiasi altra attività della vita; • Capacità di collegamento tra le leggi e gli esperimenti condotti con il loro inserimento nella realtà vissuta; • Capacità di raccogliere informazioni e dati da un fenomeno e di eseguire adeguate misure delle grandezze in gioco; • Capacità di affrontare il fenomeno o il problema in collegamento con altri analoghi e di inquadrarlo in un più ampio contesto; • Capacità di organizzare e trattare i dati e le misure ottenute, valutandone l'ordine di grandezza e gli errori commessi; • Capacità di leggere e costruire grafici che illustrino i dati raccolti; • Capacità di comunicare ed esporre, con un linguaggio adeguato, in modo chiaro e sintetico, le procedure seguite ed i risultati ottenuti. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e test scritti valevoli per l’orale, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale sia durante le spiegazioni di argomenti nuovi sia durante la risoluzione di problemi. Altre attività integrative: Olimpiadi della Fisica, conferenze, visita al Museo della Storia della Fisica di Padova e alla mostra interattiva “Sperimentando”; la parte iniziale del magnetismo è stata spiegata in Inglese sia per la parte teorica in classe sia per la parte sperimentale in laboratorio, ottenendo ottimi risultati di comprensione e rielaborazione da parte degli studenti. 31 D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI In base alla delibera del coordinamento di materia del 15 Settembre 2010 e del coordinamento didattico della classe 5F del 14 Ottobre 2010, le prove orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun quadrimestre, di cui una può essere scritta di tipologia varia; in caso di gravi insufficienze si cercherà il recupero con un'ulteriore verifica orale. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di accedere a “sportelli Help”. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Cap. 1. La carica elettrica e legge di Coulomb. L’elettrizzazione per strofinio, ipotesi di Franklin, modello microscopico, i conduttori e gli isolanti, elettrizzazione per contatto, la definizione operativa della carica elettrica, la misura della carica elettrica, il Coulomb, conservazione della carica elettrica, la legge di Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, la costante dielettrica assoluta, l’elettrizzazione per induzione, elettroforo di Volta, polarizzazione. Cap. 2. Il campo elettrico. Il vettore campo elettrico, definizione del vettore campo elettrico, il calcolo della forza, il campo elettrico di una carica puntiforme, il campo elettrico di più cariche puntiformi, le linee del campo elettrico e loro costruzione, il campo di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi, flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il vettore superficie, teorema di Gauss e sua dimostrazione, campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di carica (direzione, verso e modulo), altri campi elettrici con particolari simmetrie (all’esterno di una sfera carica, all’interno di una sfera omogenea carica). Cap. 3. Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica, il caso di più cariche puntiformi, il potenziale elettrico e sua definizione, la differenza di potenziale elettrico, il moto spontaneo delle cariche elettriche, unità di misura, il potenziale di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, dimostrazione della perpendicolarità con le linee di forza, deduzione del campo elettrico dal potenziale, circuitazione del campo elettrostatico, dimostrazione, significato della circuitazione del campo elettrico. Cap. 5. Fenomeni di elettrostatica. Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, la localizzazione della carica, il valore della densità di carica, il campo elettrico e il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico, il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico, applicazione del teorema di Gauss, il problema generale dell’elettrostatica, dimostrazione del teorema di Coulomb, potere delle punte, convezione del potenziale, la capacità di un conduttore, il potenziale e la capacità di una sfera carica isolata. Il condensatore, capacità di un condensatore, campo elettrico e capacità di un condensatore piano a facce parallele, condensatori in serie e parallelo (dimostrazioni), energia immagazzinata in un condensatore, lavoro di carica del condensatore, densità di energia elettrica del condensatore. Cap. 6. La corrente elettrica continua. L’intensità di corrente elettrica, il verso della corrente, la corrente continua, generatori di tensione e circuiti elettrici, collegamento in serie e in parallelo, la prima legge di Ohm, i resistori in serie e in parallelo, risoluzione di un circuito, leggi di Kirchhoff, legge dei nodi e delle maglie, la trasformazione dell’energia elettrica, dimostrazione della formula della potenza dissipata (anche in conduttori ohmici), kilowattora, la forza elettromotrice, il generatore reale di tensione. Cap. 7. I conduttori metallici, velocità di deriva e sua dimostrazione, la seconda legge di Ohm, la dipendenza della resistività dalla temperatura, superconduttori, processo di carica e scarica di un condensatore, estrazione di elettroni da un metallo, potenziale di estrazione, elettronvolt, effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta, catena di più metalli, effetto Seebeck (termoelettrico) e termocoppia Cap. 8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Le soluzioni elettrolitiche e la dissociazione elettrolitica, l’elettrolisi, le reazioni chimiche provocate dall’elettrolisi, le celle a combustibile, leggi di Faraday (solo enunciate). La conducibilità nei gas, scariche elettriche nei gas, i raggi catodici, il tubo a raggi catodici. Cap. 9. Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee di campo magnetico, le forze tra i poli magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, le direzione e il verso del campo magnetico, le linee di campo, confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Forza tra magneti e correnti, campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, esperienza di Faraday, forze tra correnti, definizione di Ampere e di Coulomb, intensità del campo magnetico e unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart con dimostrazione, il campo magnetico di 32 una spira e di un solenoide (senza dimostrazione). Il motore elettrico, il momento della forza magnetica su una spira, il momento magnetico di una spira, amperometro e voltmetro e loro utilizzo. Cap. 10. Il campo magnetico. La forza di Lorentz, la forza magnetica che agisce su una carica in moto, dimostrazione, forza elettrica e magnetica: selettore di velocità, effetto Hall, tensione di Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme, moto con velocità perpendicolare ad un campo magnetico uniforme, il raggio della traiettoria circolare, periodo del moto circolare, il valore della carica specifica dell’elettrone, lo spettrometro di massa, moto elicoidale. Il flusso del campo magnetico anche attraverso una superficie non piana, teorema di Gauss per il campo magnetico con dimostrazione, la circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampere con dimostrazione. Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica, permeabilità magnetica relativa, ciclo di isteresi magnetica, magnetizzazione residua, temperatura di Curie, domini di Weiss, memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete. Cap. 11. L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico, la legge di Faraday-Neumann e sua dimostrazione, la legge di Lenz, le correnti di Foucault, autoinduzione e mutua induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, dimostrazione dell’energia immagazzinata (utilizzo dell’integrale), induttanza del solenoide, densità di energia del campo magnetico. L’alternatore e calcolo della forza elettromotrice alternata, il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente alternata. Circuito ohmico, induttivo, capacitivo, circuito RCL e impedenza, risonanza e angolo di sfasamento, il trasformatore e la trasformazione della corrente per il trasporto. Cap. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto. La circuitazione del campo elettrico indotto e suo calcolo, il termine mancante, la corrente di spostamento e il suo calcolo, le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico, la velocità della luce. Le onde elettromagnetiche piane, Le onde elettromagnetiche piane, il profilo spaziale dell’onda, la ricezione delle onde elettromagnetiche ed energia trasportata da un’onda piana. Lo spettro elettromagnetico. Onde radio e microonde. Radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette. Raggi X e gamma. Radio, cellulari e televisione. I rappresentanti di classe Prof. Simone Zuccher ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 33 MATERIA: scienze CL.5F A.S. 2010/2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. ssa Laura Faggioli Materia: scienze 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: Cavattoni T. “Il cielo sopra di noi” e Bosellini A. “La Terra dinamica”, Bovolenta editore A) PROFILO DELLA CLASSE Gli allievi hanno complessivamente seguito le lezioni con attenzione e manifestato interesse per gli argomenti trattati. Diversi studenti hanno approfondito personalmente e discusso in classe temi inerenti il programma proposto dimostrando capacità di analisi e di rielaborazione critica. Nel secondo quadrimestre le numerose attività integrative proposte dalla scuola e i periodi di sospensione delle lezioni, hanno determinato un’alterazione nel ritmo di apprendimento e una conseguente contrazione nello sviluppo di alcuni argomenti, che ha lasciato meno spazio agli interventi personali. Gli esiti raggiunti sono buoni con punte di eccellenza per buona parte degli studenti, mentre altri, per qualche difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione, hanno raggiunto un livello di preparazione discreto o sufficiente. Qualche allievo, per le numerose assenze dovute a motivi diversi, si è sottratto al dialogo educativo, seguendo il corso in modo saltuario e preparandosi sul testo in adozione o sugli appunti dei compagni in vista delle verifiche, effettuate anche in momenti diversi rispetto a quelli previsti per la classe. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze - conoscenza dei contenuti del programma proposto e in particolare la comprensione che la Terra è un sistema dinamico, risultato di interazioni tra numerose variabili agenti nel tempo e nello spazio - conoscenza della terminologia fondamentale - conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi Competenze - uso del lessico specifico della disciplina - articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche - lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche - analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un quadro logico di interpretazione dei fatti Capacità - comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi d’interpretazione e deducendone conseguenze - capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni - capacità di individuare l’evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle tecniche d’indagine C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Gli argomenti del programma sono stati illustrati mediante lezioni frontali. I diversi fenomeni sono stati descritti partendo per quanto possibile dall’analisi dei dati (fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte tematiche, generalmente tratti dal libro in adozione o da altre fonti, uso del programma multimediale “Starry Night” per simulazioni astronomiche, campioni di rocce conservati nel laboratorio di scienze o portati dagli allievi), passando poi ai modelli interpretativi, evidenziando cause e conseguenze. Gli allievi hanno approfondito alcuni argomenti inerenti il programma svolto mediante la lettura, l’analisi e la discussione in classe di articoli scientifici tratti dalla rivista “Le Scienze” o da altri testi. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni orali (una nel primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre) e scritte, costituite da domande a risposta breve (una nel primo e una nel secondo quadrimestre). Sono state inoltre valutate come prova di verifica brevi test assegnati all’inizio 34 dell’anno scolastico e le simulazioni di terza prova effettuate. Vedi griglia allegata approvata dal Dipartimento Disciplinare per la propria disciplina per la valutazione delle prove. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Nel corso dell’anno sono state effettuate lezioni di recupero in itinere per rivedere e analizzare alcuni degli argomenti proposti oppure per correggere e commentare le verifiche effettuate. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Sono di seguito indicati i capitoli e paragrafi del testo in adozione relativi ai diversi temi trattati. Gli argomenti relativi ai temi di astronomia sono stati trattati nel primo quadrimestre e in marzo è stata completata la verifica sommativa orale su questi argomenti. Gli argomenti inerenti le scienze della Terra sono stati affrontati negli ultimi due mesi. Sono indicate il numero di lezioni frontali dedicate ai diversi argomenti. Sono inoltre state eseguite alcune lezioni di approfondimento relative agli argomenti pluridisciplinari proposti per la classe. Sono state presentate le figure di scienziati la cui opera è risultata fondamentale per la comprensione della struttura dell’universo, quali Herschel, Leavitt, Shapley, Hale, Humanson e Hubble, ed è stato discusso il loro lavoro in relazione al progresso delle tecniche e degli strumenti d’indagine dello spazio. L’ambiente celeste....................................................................................................................4 lezioni La sfera celeste: gli elementi di riferimento assoluti e relativi sulla sfera celeste, le coordinate astronomiche equatoriali e altazimutali…………………………………………………………………..Par 2.1, 2.2, 2.3, 2.5 I corpi celesti: il moto diurno, il movimento apparente del Sole e dei pianeti, le costellazioni. L’ipotesi geocentrica, i contributi di Brahe, Copernico e Galileo, l’ipotesi eliocentrica. Le leggi di Keplero, Newton e la gravitazione universale……………………………………………….Par 2.6, 2.7, 2.8, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5 La Terra come pianeta.............................................................................................................9 lezioni Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze: il ciclo quotidiano del dì e della notte, il moto diurno degli astri, le maree, il rigonfiamento equatoriale, lo spostamento della direzione dei corpi in moto sulla superficie terrestre, l’esperienza di Guglielmini, l’esperienza di Foucault…………………………….Par. 5.1, 5.2, 4.14 Il movimento di rivoluzione terrestre. Il centro di massa del sistema Terra-Sole. Prove e conseguenze: il ritmo delle stagioni, le zone astronomiche della superficie terrestre, l’aberrazione della luce proveniente dagli astri, la parallasse annua e la misura delle distanze…………………….…Par. 4.8, 5.3, 5.4, 5.5, 5.8, 5.9, 5.10 I moti terrestri con periodi millenari: la precessione lunisolare, la nutazione, lo spostamento della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre, la precessione degli equinozi e i cambiamenti climatici………..………….Par. 4.12, 4.13, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14 Unità di misura del tempo: il tempo solare vero e il tempo civile, giorno solare e sidereo, anno solare e sidereo, mese sidereo e sinodico, fusi orari e linea del cambiamento data................................ Par 3.3, 3.8, 3.9 La Luna: un sistema a tre corpi, il satellite naturale della Terra, i movimenti lunari (rotazione, rivoluzione, traslazione), librazioni lunari, regressione della linea dei nodi, le fasi lunari e le eclissi,(il paesaggio lunare, origine)………..........................................................….Par. 4.1, 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11, 6.12 L’universo vicino e lontano....................................................................................................11 lezioni Le stelle: la luminosità e la magnitudine apparente e assoluta, l’analisi spettrale, colore e temperatura, la classificazione di Harvard, i sistemi binari e la massa delle stelle, le dimensioni stellari............................................................................................Par 9.2, 9.3, Per saperne di più 1.3,1.4,9.6 Evoluzione stellare: il diagramma H-R, le forze che agiscono nelle stelle, l’evoluzione delle stelle: il collasso gravitazionale e la protostella, la fase di stella stabile, la formazione delle giganti rosse, le fasi finali dell’evoluzione stellare, il diagramma HR per gli ammassi stellari, le stelle variabili: le Cefeidi, le variabili cataclismiche ……………….………….……………..…………….. Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.7, 9.8 Per saperne di più 9.4 Il Sole e il Sistema solare. Il Sole: la struttura interna a sfere concentriche , la fonte di energia interna, l’attività solare e il ciclo del Sole, origine ed evoluzione del Sistema Solare ……………….................................……………… Par.7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2 Per saperne di più 7.3 Le galassie: la determinazione delle distanze astronomiche, la Via Lattea, l’effetto Doppler e il movimento delle stelle, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo………………..……….. Par 9.1, 10.1, 10.5 35 Il sistema Terra.....................................................................................................................................9 lezioni I componenti della crosta: le caratteristiche generali dei minerali, i silicati. Le rocce e il ciclo litogenetico………………………..................................…..……..Par 2.1, 2.2, 2.3 , 2.9, 2.10, 2.12, 2.13, 2.14 Il processo magmatico : caratteristiche (composizione, temperatura, viscosità) e genesi dei magmi, rocce ignee, il meccanismo eruttivo, i diversi tipi di eruzioni………................….Par 6.1, 6.2, 6.3, 6.5,7.1, 7.2, 7.3 I fenomeni sismici: natura e origine, onde sismiche (propagazione e registrazione), epicentro ed ipocentro, la scala MCS e Richter, distribuzione geografica dei sismi…….…. Par 4.1,4.2,4.3,4.4,4.5,4.6,4.7,4.8,4.9,4.12 L’interno della Terra: conoscenze dirette e indirette sulla composizione e struttura dell’interno della Terra, il modello a sfere concentriche, il flusso di calore e la temperatura interna, l’isostasia, il campo magnetico terrestre, il paleomagnetismo…………………………………Par 5.1,5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.7,5.8,5.9, 5.10, 5.1, Per saperne di più 5.5, Documento 5.2 La dinamica endogena della Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener, le dorsali oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici, i sistemi arco-fossa e la subduzione, le anomalie magnetiche sui fondi oceanici, la teoria della tettonica a placche, caratteristiche dei margini di placca convergenti, divergenti e conservativi, l’orogenesi, celle convettive e punti caldi………..………...……………….Par 9.2,9.4, 9.5, 9.6, 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13, 9.14, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5, 10.6, 10.7, 10.8, 10.9, 10.12 I rappresentanti di classe Prof.ssa Laura Faggioli ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 36 MATERIA: Disegno e storia dell’arte CL.5F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Maria Teresa Iannella Materia: Disegno e storia dell’arte 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: BORA G. FIACCADORI G. NOVA A. “ I LUOGHI DELL'ARTE” NASCITA E SVILUPPI DELL'ARTE DEL XX SECOLO BORA G. FIACCADORI G. NOVA A. “ I LUOGHI DELL'ARTE” NASCITA E SVILUPPI DELL'ARTE DALL’ETA’ NEOCLASSICA ALL’IMPRESSIONISMO Testo consultato: Teodoro- Di Cricco- Itinerario nell’arte- Vol 3 Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da studenti di provenienza territoriale abbastanza differenziata. Nel corso dell’ultimo anno la classe ha visto variare l’insegnante di Disegno e Storia dell’Arte, pertanto all’inizio dell’anno si è dovuto recuperare gran parte del programma della classe precedente. Come deciso nel Consiglio di dipartimento non sono state effettuate lezioni di disegno, ma si è dato maggior spazio alla Storia dell’arte in vista dell’Esame di Stato. La partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata molto differenziata, ma nel complesso non si sono verificati momenti difficili grazie soprattutto al dialogo, alla partecipazione ed un clima rilassato volto all’apprendimento interessato e curioso. La preparazione risulta abbastanza omogenea. Un gruppo di studenti ha mostrato interesse e ottime capacità di rielaborazione personale. Un altro gruppo ha lavorato con impegno e responsabilità riuscendo ad ottenere una buona preparazione. Alcuni sono stati un po’ discontinui nello studio. Il rapporto tra studenti e studenti e con l’insegnante è stato proficuo e produttivo, soprattutto nei momenti di ricerca e approfondimento. La maggior parte degli allievi risultano ben educati e rispettosi del ruolo del docente visto come guida e fonte di sviluppo umano e civile oltre che culturale. Non si sono mai verificati momenti di tensione o di cattivo comportamento,tranne in viaggio d’istruzione. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Gli obiettivi formativi perseguiti sono stati: • • • • • Stimolazione e sensibilizzazione degli alunni alle problematiche legate alla realtà e alla sua rappresentazione. Acquisizione e sviluppo di un atteggiamento serio, responsabile e motivato nei confronti dello studio. Acquisizione e potenziamento di un produttivo ed efficace metodo di studio inteso come sviluppo della consapevolezza delle strategie di apprendimento. Acquisizione e potenziamento delle capacità espressive e padronanza dei lessici specifici della disciplina. Acquisizione e potenziamento delle capacità logico-argomentative. STORIA DELL'ARTE 1. Conoscere approfonditamente alcune opere modello del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento e i linguaggi artistici attraverso l’indagine iconografica, iconologica ed estetico-formale. 2. Conoscere linguaggi, generi e tecniche artistiche. 3. Conoscere i contesti storico-culturali che hanno determinato il fiorire dell’opera d’arte. 4. Saper leggere un testo artistico attraverso l’analisi iconologica, iconografica ed estetico-formale. 5. Saper usare un linguaggio specifico. 6. Saper collocare autori e fenomeni artistici nel proprio contesto storico-culturale. 7. Saper approfondire e confrontare opere anche di contesti culturali diversi. 8. Saper elaborare criticamente un dato argomento dell’ambito artistico. 37 C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Storia dell’Arte: La lezione è stata di tipo frontale, quando si è dovuto informare su determinati contenuti o inquadrare un periodo storico o un artista e la sua opera, oppure "dialogato", quando è stato posto il problema dell'analisi dell'opera d'arte anche attraverso la discussione di ricerche personali. La lezione è stata sviluppata in tempi che son potuti variare secondo il livello di apprendimento, delle problematiche che sono emerse o dalla lezione stessa, dall'interesse suscitato, nonché dalle capacità di attenzione. L'elaborazione dei contenuti e dei dati disciplinari sono stati proposti attraverso l'utilizzazione dei libri di testo in adozione, appunti tratti dalla spiegazione dell'insegnante ed eventualmente mediante altre fonti di informazione quali libri, enciclopedie, ecc. Si è privilegiato l'utilizzo dei mezzi di comunicazione visiva come diapositive, filmati, presentazioni in Power Point ecc.. Per una valutazione più completa dell'oggetto artistico si è cercato, per quanto possibile, di operare lo studio dell'arte anche su testi originali attraverso visite a musei, mostre e luoghi architettonici. lavori individuali o a gruppi, di approfondimento con analisi, confronto e rielaborazione. STRUMENTI DI LAVORO: Oltre al libro di testo in uso, si è fatto ricorso a qualche altro testo di Storia dell’arte e fotocopie per proporre la risoluzione di diversi problemi grafici. Visite guidate a mostre, città, luoghi di interesse storico artistico (Viaggio d’Istruzione a BarcellonaValencia, visita mostra Matisse a Brescia) D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI STRUMENTI DI VERIFICA: In base alla delibera del coordinamento di materia le prove scritte o orali sono state fissate in numero minimo di 2 verifiche per il quadrimestre ivi compresi i test scritti. Sono state comunque valutate, controllate e corrette anche esercitazioni svolte a scuola e a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE Si è fatto riferimento ai criteri di valutazione approvati dal coordinamento di materia e alla griglia di valutazione adottata. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO L’ attività di recupero è stata condizionate dalla situazione della classe: quando la maggioranza degli studenti ha dimostrato problemi nell’apprendimento della disciplina ciò ha comportato necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si è svolto in orario curricolare; quando, invece, a dimostrare disagio all’interno della classe è stato un numero circoscritto di alunni, il recupero è avvenuto attraverso una maggiore applicazione da parte degli allievi interessati ed affiancando un tutor alla pari (compagno di classe). Ci sono stati casi di debito tale da effettuare corsi di recupero in itinere attivati con le modalità previste dal Collegio dei docenti o attraverso gli sportelli help. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Storia dell'arte: • Il Neoclassicismo 1. Jacques- Louis David: “La Morte di Marat” 2. Antonio Canova: “Amore e Psiche”, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria” 3. Heinrich Fussli e W. Blake presentazione in PPT presente sulla pagina personale del sito 4. Francisco Goya: La Maya Desnuda e vestita,La fucilazione del 3 Maggio1808, Saturno divora un figlio. • Il Romanticismo: 38 1. , J. Constable: Barca in costruzione presso Flatfort, Studio di nuvole e cirri 2. W. Turner: Regolo, Ombre e tenebre. La sera del diluvio, Luce e colore. Il mattino dopo il Diluvio. 3. G. D. Fredrich: “ Viandante sul mare di nebbia” 4. Théodore Géricault: “ La zattera della Medusa” 5. Eugène Delacroix: “ la Libertà che guida il popolo” Il Romanticismo storico in Italia: Francesco Hayez: “ Il Bacio” • Il Realismo Courbet e il realismo sociale:“L’Atelier del pittore”, “Lo Spaccapietre” • I Macchiaioli: Giovanni Fattori” Campo italiano alla battaglia di Magenta”,”Soldati francesi”, “La rotonda di Palmieri”,”In Vedetta” • La confraternita dei Preraffaelliti Presentazione in PPT presente sulla pagina personale del sito • L’Impressionismo 1. E. Manet:”Les dejeneure sur l’herbe”, “Olympia”, Il Bar à les Folies Bergeres” 2. C.Monet –“Impressione.Il levar del sole” I giardini -Le ninfee; “ Cattedrali di Rouen.” 3. Edgar Degas:”La lezione di ballo”, “L’Assenzio”, “La Tinozza” 4. Auguste Renoir: “La Grenouillere”, “Moulin de la Galette”, “La colazione dei canottieri”, “Bagnante seduta” • Il Postimpressionismo: 1. George Seurat e le teorie del colore.(Approfondimento in PPT sulla teoria del colore).”Il bagno ad Asniers”, “Una domenica mattina all’isola della Grande Jatte”, “Il circo” 2. P.Cezanne, ipotesi per una nuova arte: “I giocatori di carte”,”La montigne saint Victoire” 3. V.Van Gogh: “I Mangiatori di patate”, Autoritratti vari”, “Veduta di Arles con iris…”,”Campo di grano con volo di corvi”. 4. P. Gauguin:”il Cristo Giallo”,”Aha oe fei?”,”Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” • Secessioni e modernità: l’Art Nouveau caratteri generali 1. G. Klimt e la Secessione viennese:”Giuditta”, Ritratto di Adele Bloch-bauer”. 2. La Secessione di Berlino ed Edvard Munch: “L’Urlo” 3. Gaudì e il Modernismo spagnolo • La nascita delle avanguardie storiche 1. I Fauves e Matisse:Ritratto con cappello, ”La stanza rossa” 2. Il gruppo del “Ponte”. E.L. Kirchner: “Cinque donne nella strada” 3. Il Cubismo. P. Picasso:Periodo blu e rosa, “Les Demoiselles d’Avignon”,”Guernica”. 4. Il Futurismo e l’estetica della velocità. “L’Esplosione futurista”(PPT)presente sulla pagina personale del sito. 5. L’Astrattismo W. Kandinskij e il “Cavaliere azzurro” “Primo acquerello astratto” I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Teresa Iannella ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 39 MATERIA: Educazione Fisica CL.5B A.S. 2010/2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. ssa Anna Boschini Materia: Educazione Fisica - 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi: “CORPO LIBERO DUE” – Marietti Scuola A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha partecipato in modo positivo alle proposte didattiche, dimostrando sufficiente motivazione e interesse. Nelle attività di carattere tecnico pratico ad esecuzione individuale ogni alunno ha dimostrato buon impegno e buona disponibilità al lavoro; nei giochi di squadra e nelle attività di carattere ludico il gruppo ha sviluppato sinergie e dinamiche proprie raggiungendo risultati più che soddisfacenti. Il gruppo classe ha raggiunto una discreta capacità di collaborazione al suo interno e anche con l’insegnante; il rispetto reciproco delle regole e delle consegne ha permesso di creare un clima di apprendimento positivo e grazie a ciò, nelle attività pratiche, tutti hanno potuto esprimersi liberamente e con risultati positivi. Anche riguardo i temi teorici trattati gli alunni hanno dimostrato interesse e buon senso critico.. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA • consolidamento degli schemi motori di base anche in situazioni complesse; • conoscenza delle metodologie di sviluppo delle capacità condizionali; • presa di coscienza delle capacità creative, espressive e simboliche della propria corporeità; • sviluppo del senso di utilità dell’attività motoria a livello psicofisico, sociale e civico per rispondere al concetto di “bene-essere” secondo la definizione dell’O.M.S. • acquisizione del senso di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita scolastica; • collaborazione interdisciplinare in base alle tematiche che vengono proposte nei singoli consigli di classe; • consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle proprie capacità • utilizzare le qualità fisiche e in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici; • applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute; • praticare almeno due sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni; • praticare attività simbolico-espressive e approfondirne gli aspetti culturali; • organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati; • di conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati; • mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; conoscere i componenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le proposte didattiche hanno mirato, inizialmente, a potenziare le capacità nelle quali l’allievo ha dimostrato più attitudine, per passare, poi, a quelle più complesse, nel rispetto dei limiti personali e nella consapevolezza che il patrimonio motorio individuale. Durante le lezioni in palestra sono state sottolineate, di volta in volta, le caratteristiche e i benefici delle varie proposte motorie. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è sempre fatto riferimento al criterio della gradualità. STRUMENTI: Libro di testo, dispense e/o appunti forniti dall’insegnante; internet utilizzando i diversi motori di ricerca grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra ; spazi all’aperto adiacenti all’istituto. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Le verifiche hanno riguardato sia gli aspetti teorici che pratici della disciplina. Per la verifica degli aspetti pratici ci si è avvalsi di: 40 prestazioni di resistenza e forza progressioni a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi preacrobatica fondamentali baseball - rugby proposte secondo particolari interessi legati al vissuto degli alunni – vedi programma svolto. Per le attività sportive si sono svolte prove valutative sui fondamentali individuali e di squadra.. Nell’ambito delle attività pratiche non si è reso necessaria alcuna attività di recupero in quanto tutti gli allievi hanno raggiunto livelli di competenza sufficienti. La parte teorica è stata verificata test scritti ed i recuperi sono stati fatti in itinere. Le prove teoriche sono state una per quadrimestre mentre due sono state le valutazioni pratiche . CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione finale considera i risultati conseguiti nell’intero periodo scolastico comprendendo, oltre al significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno di ogni singolo argomento, tutti gli altri elementi concordati nei consigli di classe, nelle riunioni interclassi per aree disciplinari, quali la disponibilità, l’impegno, la partecipazione ecc. Tutto ciò non deve prescindere dagli obiettivi minimi fissati per la disciplina. Le valutazioni sono state effettuate in itinere ed in periodi prefissati, con argomenti pratici, test fisici, verifiche scritte nelle diverse tipologie. - E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Nel rispetto dell’individualità di ognuno e dei livelli di partenza le attività di recupero sono state fatte in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 1° QUADRIMESTRE 1° MODULO : qualità motorie e potenziamento organico resistenza e forza Corsa lenta, continua di breve - media e lunga durata; esercizi di potenziamento con piccoli attrezzi . 2° MODULO Elementi di teoria: l’articolazione coxo femorale e scapolo omerale – la traumatologia dell’anca e della spalla 3° MODUILO: la destrezza - il lavoro con la funicella 4° MODULO: Elementi di teoria: il diario alimentare – la dieta equilibrata – i nutrienti ed il loro metabolismo – fabbisogno energetico e giornaliero 5° MODULO: educazione fisica nel periodo fascista ad proiezione ad DVD “ dalla culla al moschetto” – introduzione all’educazione fisica nel periodo fascista Ottobre – dicembre Gennaio – maggio 2° QUADRIMESTRE. 6° MODULO: potenziamento fisiologico alla spalliera: progressione all’attrezzo. 7° MODULO: elementi di teoria: il sistema nervoso centrale – i linguaggi extaverbali e l’espressione corporea (la fantasmatica dell’inconscio). La musica ed il cervello. 41 Coreografia organizzata su base musicale completamente autogestita dalla classe. 8° MODULO: elementi di teoria: le droghe e gli effetti sul sistema nervoso centrale - aspetti più significativi del doping e delle sostanze dopanti; malattie infettive a trasmissione sessuale e l’aids. Proiezione video su ricerca personale degli alunni. I rappresentanti di classe Prof.ssa Anna Boschini ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 42 MATERIA: I.R.C. CL.5 F A.S. 2010-2011 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. PICCOLI MARCO Materia: I.R.C. 5 SEZ. F A.S. 2010-2011 Testo in adozione: S. Bocchini, Religione e religioni, EDB A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 18 alunni di cui due non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. La quinta F ha compiuto un percorso di maturazione a volte faticoso; il rapporto con la classe in quest’ultimo anno è stato segnato da momenti di chiusura, tensione. L’atteggiamento di un gruppo di alunni è stato di chiusura e di indifferenza: entrando in classe non si è potuto respirare, per buona parte dell’anno scolastico, un clima di disponibilità educativa in cui poter lavorare in tutta serenità. Dopo i fatti accaduti durante il viaggio di istruzione, con le conseguenze che ne sono derivate, la classe ha manifestato la volontà di ricostruire un ponte e di poter lavorare almeno nel rispetto reciproco e nella volontà di ristabilire un clima che permetta di svolgere la lezione con fruttuosità. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Attraverso l’itinerario dell’intero quinquennio, gli alunni: 1. potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo; 2. saranno abilitati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana e a conoscere le molteplici forme di linguaggio religioso; 3. saranno avviati a conoscere il messaggio e la figura storica di Gesù Cristo; 4. saranno stimolati a maturare capacità di confronto tra le confessioni cristiane, le religioni e i vari sistemi di significato, a comprendere e valutare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; 5. particolare cura si avrà nell’educazione alla pace, alla non-violenza, alla solidarietà tra i popoli, nel rispetto delle diverse appartenenze religiose o posizioni ideologiche; 6. si affronteranno alcune problematiche della cultura contemporanea, così da aiutare gli studenti ad orientarsi nella complessità delle attuali proposte di vita. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, saranno favoriti: dibattito interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi, giornali e riviste, lavori di gruppo. Gli studenti saranno coinvolti nella programmazione con proposte di tematiche più vicine al loro vissuto o argomenti di attualità particolarmente sentiti. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI La valutazione si baserà sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per verificare l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica, l’apprendimento dei contenuti essenziali. Non sono invece previste prove scritte. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Non sono stati attuate attività di recupero/sostegno F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO MODULO DIDATTICO SVILUPPO DEGLI ARGOMENTI 1) Il valore della vita: diritti umani e la pena di - Video inchiesta: La vita in carcere. Guantanamo. - Documentario della TSI: Il carcere Angola; religione morte e promozione dell’uomo. - Rappresentazione della vita in carcere vista Periodo: Settembre / Ottobre/ Novembre attraverso alcune opere cinematografiche: essere umani per non perdere l’umano - Visione del film “Dead man walking” 43 - Dibattito sul film - La pena di morte nel mondo; i metodi di esecuzione - I pro e i contro della pena capitale: motivi umanitari, culturali e biblici contro la pena di morte - Pena di morte intesa come deterrente? - Pena di morte, diritti e insegnamento della Chiesa - Esiste un metodo umano per uccidere? 2) Accoglienza del diversamente abile Periodo: Dicembre 3) Temi di bioetica: aborto Periodo: Gennaio / Febbraio 4) Temi di bioetica: eutanasia Periodo: Marzo / Aprile / Maggio - Film: Le chiavi di casa - La dignità della vita umana - La bioetica e i suoi criteri di giudizio - Analisi della legge 194/78: questioni etiche - Approfondimento: visione del programma “Otto e mezzo” sull’aborto terapeutico e la diagnosi prenatale - Il valore intrinseco della vita: la Chiesa e la difesa della vita nascente. - Documentario : La croce e la svastica . I cristiani di fronte alla negazione di Dio e dell’uomo durante il regime nazista. Clemens August von Galen e l’eutanasia nazista: la soppressione delle vite “non degne di essere vissute” - Lettura del XX secolo con le categorie di “memoria” e “rischio”: un bene è a rischio, “l’umano”. - Ricerca di un significato per la sofferenza umana - Il testamento biologico - L’eutanasia - La posizione della chiesa cattolica - La testimonianza di Giovanni Paolo II I rappresentanti di classe Prof.. ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2011 44 8. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 12 GENNAIO 2011 - CLASSE 5F ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova del 12 gennaio 2011. La seconda verifica di terza prova si svolgerà il 23 maggio, successivamente alla stesura del documento del 15 maggio. INGLESE 1. Take into condideration the following aphorism by Oscar Wilde and write a comment referring to Wilde's principles of Aestheticism. "Beauty is the wonder of wonders. It is only the shallow people who do not judge by appearances." 2. Provide a definition for the novel "Brave New World" taking into consideration genre, context and its main themes. GRIGLIA DI VALUTAZIONE usata nella SIMULAZIONE di Terza Prova per INGLESE Indicatori Conoscenze (correttezza e ampiezza dei contenuti) Descrittori Negativo 1° 2° Grav. Insuff. 1° 2° Insuff. 1° 2° Suff. 1° 2° Discreto 1° 2° Buono 1° 2° Ottimo 1° 2° Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Competenze (organizzazione logica del contenuto, coerenza del testo, capacità di sintesi e rielaborazione) Valutazione in quindicesimi 1-5 6-7 8-9 10 Valutazione complessiva 11-12 1° 13-14 2° 15 Tot. FILOSOFIA 1. Ricorda e commenta brevemente la funzione del lavoro in Hegel. 2. Perchè la vita umana è paragonata, sia da Schopenhauer sia da Leopardi, a un pendolo "che oscilla, di qua e di là, tra il dolore e la noia"? SCIENZE 1. "Come ci insegna la Fisica, per avvertire con precisione il trascorrere del tempo, e quindi per poterlo misurare, occorre riferirsi necessariamente al movimento di un corpo: se questo movimento è uniforme, la misura del tempo viene ricondotta a quella dello spazio percorso dal corpo preso in considerazione". Da Palmieri Parotto, Il globo terrestre, Zanichelli. Illustra quale unità di misura si 45 può fissare facendo riferimento al moto di rotazione terrestre. 2. Illustra come si determina la temperatura superficiale di una stella, precisando quale ambito di variabilità si può registrare per questo parametro stellare e in quale relazione si trova con la luminosità assoluta dei corpi celesti. FISICA 1. Dopo aver dato la definizione e l'unità di misura della capacità di un conduttore, si ricavi l'espressione della capacità per una sfera conduttrice di raggio R e si calcoli la densità di carica distribuita sulla sua superficie se R=5cm e la sfera si trova, nel vuoto, ad un potenziale di 10000V. 2. Si ricavi, giustificando adeguatamente tutti i passaggi, l'espressione della densità di energia del campo elettrico per un condensatore piano a facce parallele. STORIA DELL'ARTE 1. Il pittoresco e il sublime in Constable e Turner, come vengono utilizzati questi concetti? 2. Analizza "L'Incubo" di H. Fussli presentando l'allucinante apparizione come segno irrazionale dell'inconscio. "L'INCUBO", 1781 olio su tela,101x127cm Detroit, Institute of Art 46 GRIGLIA DI VALUTAZIONE usata nella SIMULAZIONE di Terza Prova per le varie discipline (escluso inglese) Descrittori Indicatori Negativo 1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Corrispondenze in quindicesimi 1-5 Grav.insuff. Insuff. 6-7 Sufficiente 10 8-9 Punteggio 47 Discreto 11 - 12 Buono 13-14 Ottimo 15 9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE (allegato) CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO TIPOLOGIA A TIPOLOGIA A Comprensione Analisi del testo Approfondimento Forma Negativo Assente e/o completamente errata Analisi assente e/o completamente errata Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori morfosintattici e ortografici molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero . Esposizione disordinata e sconnessa, priva di coerenza logica Gravemente insufficiente Fortemente incerta e incompleta Analisi avvenuta in modo pesantemente incerto e incompleto Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e incoerente, eapprossimativa Insufficiente Parziale, generica e con qualche oscurità concettuale Analisi superficiale e non completa Approfondimento schematico e superficiale Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico incerto e non sempre appropriato. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara Sufficiente Sostanzialmente corretta Analisi corretta ma limitata agli aspetti principali Approfondimento Correto ma limitato agli aspetti essenziali Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico elementare ma complessivamente corretto Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta Discreto Corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione Analisi ordinata, anche se meccanica, ; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso Approfondimento discretamente ampio e preciso Linguaggio corretto e appropriato. Esposizione ordinata , chiara e coerente Buono Completa e circostanziata Analisi corretta, chiara e articolata Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa personale Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione e rigore Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti Approfondimento ampio, con contributi critici , ricco di riferimenti culturali (storico-letterari, scientifici, artistici …), preciso e originale 48 Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. 2. 3. 4. 5. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; tipologia testuale non rispettata; elaborato non pertinente alla traccia; correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte TIPOLOGIA B, C, D Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Aderenza alle consegne ed elaborazione della traccia Le consegne (pertinenza, tipologia, utilizzo e comprensione dei documenti) non sono state rispettate Le consegne sono state rispettate molto limitatamente Contenuto estremamente povero e inadeguato Le consegne sono state parzialmente rispettate Contenuto elementare e superficiale Argomentazione e struttura del discorso Argomentare scorretto/ Esposizione disordinata e sconnessa Argomentare poco pertinente. Esposizione spesso disordinata e incoerente Argomentare non sempre pertinente/ Esposizione schematica, poco coesa e complessivamente poco chiara Le consegne sono Argomentare state rispettate sostanzialmente Contenuto pertinente corretto/ Esposizione ordinata Le consegne sono Argomentare corretto state efficacemente e ordinato/ elaborate Esposizione ordinata Contenuto adeguato e chiara Elaborazione delle Argomentare corretto consegne ampia e e articolato/ articolata Esposizione fluida e coesa Elaborazione delle Argomentare consegne molto articolato e preciso/ articolata ed Esposizione approfondita scorrevole, coesa , brillante Apporti critici Totalmente assenti o non pertinenti Correttezza, proprietà e registro linguistico Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori molto gravi e numerosi). Registro linguistico inadeguato Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Registro linguistico spesso inappropriato Limitati e usuali Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Registro linguistico non sempre rispettato Pertinenti ma sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Registro linguistico sostanzialmente rispettato Forma corretta. Registro linguistico adeguato Adeguati e coerenti Appropriati e articolati Registro linguistico appropriato e sicuro Frequenti, fondati e originali Registro linguistico accurato e con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte. 49 INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1–5 6–7 Insuff. Sufficiente 8–9 10 Discreto 11 – 12 Buono 13 – 14 1. Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO PROVA ORALE Conoscenza dei contenuti (MAX 40) Qualità espressiva (MAX 30) Capacità di rielaborazione (MAX 30) 50 VOTO Ottimo 15 LATINO TRIENNIO tipologia di errore punteggio assegnato a ciascun -0.25 / -0.50 -0.25 / 0.50 -1 o più -0.25 Errori di morfo-sintassi Errori di lessico od omissione di parola Errata comprensione di una proposizione Errori di italiano (morfo-sintattici) Numero errori di Punti Voto Indicatori Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Errata Punti Conoscenza dei contenuti Comprensione generale Resa in italiano Analisi del testo (gramm., retorica, ect.) Commento VOTO VOTO _______________ PROVA ORALE Conoscenze grammaticali e storico letterarie (MAX. 40 ) Qualità espressiva (MAX.30) Capacità di rielaborazione (MAX.30 ) 51 VOTO GRIGLIE DI : LETTERATURA ITALIANA E LATINA ORALE CONOSCENZE GRAV.INSUFF. Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; non pertinente e privo di coerenza logica 16 COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano: ¾ Esposizione corretta e ordinata dei dati ¾ Pertinenza ¾ Corretto collegamento dei contenuti(sequenza logicotemporale, coerenza, chiarezza espositiva) ¾ Proprietà linguistica Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso 12 CAPACITÀ’ DI ANALISI, DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE DEI CONTENUTI Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i contenuti 12 40 INSUFFICIENTE SUFFICIENTE Conoscenza Svolgimento limitato frammentaria e/ o incerta; agli aspetti principali. svolgimento non sempre coerente; pochi gli aspetti considerati 20 Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali; incertezze e imprecisioni lessicali 24 28 Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato 15 Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentazione non è convincente 15 DISCRETO Conoscenza non ampia, ma sicura. 18 Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave; 18 50 60 21 Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in mdo autonomo BUONO Conoscenza ampia 32 Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato 24 Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro 21 24 70 80 OTTIMO Conoscenza ampia e sicura. 36 Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario 27 Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome, con apporti personali 27 VOTO FINALE 52 90 ECCELLENTE Conoscenza ampia, approfondita e sicura. 40 Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà lessicale 30 Capacità di analizzare, sintetizzare, confrontare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in modo originale 30 100 L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA GRAV.INSUFF. CONOSCENZA/ COMPRENSIONE E ORGANIZZAZIONE LOGICA DEI CONTENUTI PADRONANZA DEL MEZZO ESPRESSIVO: ¾ COSTRUZIONE SINTATTICA ¾ EFFICACIA COMUNICATIVA ¾ PROPRIETA LESSICALE CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE DEI CONTENUTI INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE Conoscenza /Comprensione frammentaria o incerta; svolgimento non sempre coerente; pochi gli aspetti considerati Svolgimento limitato agli aspetti principali. /Comprensione della maggior parte delle informazioni esplicite del testo Conoscenza non ampia, ma sicura. /Comprensione di tutte le informazioni esplicite del testo Conoscenza ampia; svolgimento organico della traccia. /Comprensione di tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni d’inferenza Conoscenza ampia e sicura. /Comprensione ottimale del testo Conoscenza ampia, approfondita e sicura. /Comprensione del significato profondo del testo 16 20 24 28 32 36 40 Esposizione non appropriata e con numerosi e gravi errori che pregiudicano la comprensione; lessico assai povero e impreciso Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali; errori grammaticali frequenti ma non gravi che rendono difficoltosa la comprensione; incertezze e imprecisioni lessicali Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario 16 20 24 28 32 36 Scarsa capacità di sintesi e di collegamento Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti 8 10 12 14 16 18 20 40 50 60 70 80 90 100 Conoscenza /Comprensione estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; svolgimento non pertinente e privo di coerenza logica Non sa collegare e confrontare le informazioni Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Esposizione corretta e coerente; lessico essenziale Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro Capacità di sintetizzare e confrontare con apporti personali VOTO FINALE 53 Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà lessicale 40 Capacità di sintetizzare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in modo originale LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO LINGUA STRANIERA Parametri 1/2/3 4 5 6 7 CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti. Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento. Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave. Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli. COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE Molto impacciato, esposizione non comprensibile Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli. Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta. Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali. Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale. Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali. 8 9 10 Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza. Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici. Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati. Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione. Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale. Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale. VOTO 54 Punti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI MATEMATICA - FISICA INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo 1-2 Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente 3 4 5 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina COMPETENZE Completamente negativo 1-2 Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente 3 4 5 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Non sa applicare le conoscenze più elementari Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sa applicare le conoscenze minime Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi USO DELLA TERMINOLOGIA Completamente negativo 1-2 Negativo 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 4 5 6 7 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Si esprime in modo stentato Si esprime in modo incerto Si esprime in modo minimamente corretto Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 55 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE MATEMATICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente 1-2 3 4 5 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Esegue passaggi errati e non pertinenti Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Sa rielaborare autonomamente i contenuti Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale Sufficiente 6 Discreto Buono Ottimo 7 8 9-10 CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, Gravemente insufficiente 4 compaiono dei risultati non motivati Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un Insufficiente 5 percorso chiaro Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte Sufficiente 6 le motivazioni Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni Discreto 7 sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, Ottimo 9-10 espressi con precisione, COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente 1-2 3 4 5 Sufficiente 6 Discreto Buono 7 8 Ottimo 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Commette gravissimi errori di calcolo Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Commette qualche sporadico errore di distrazione Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 56 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 Griglia di valutazione della prova orale di scienze Ottimo/eccellente (9-10) Buono (8) Discreto (7) Sufficiente (6) Insufficiente (5) Gravemente insufficiente(4) Completamente negativo (3-2-1) -Sa approfondire autonomamente i contenuti trattati. -Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, operndo opportuni collegamenti. -Ha acquisito un metodo di studio efficace e personale, che gli permette di realizzare validi progetti di ricerca. -Sa esprimersi in modo preciso, disinvolto, ordinato, originale e con registro linguistico appropriato. -Conosce ampiamente i contenuti trattati. -Dimostra particolare interesse per alcuni argomenti, per i quali chiede ulteriori informazioni. -Sa rielaborare autonomamente i contenuti in modo preciso. -Applica, a volte, una critica personale degli argomenti trattati. -Opera, a volte, spontanei, opportuni collegamenti. -Ha acquisito un metodo di lavoro personale. -Sa esprimersi in modo scorrevole, corretto e usa un lessico preciso. -Conosce i contenuti trattati. -Sa rielaborare in forma personale alcuni dei contenuti acquisiti. -Interviene, a volte, con una critica personale e con collegamenti. -Sa attuare percorsi di indagine sostanzialmente validi. -Opera in base ad un metodo di lavoro ordinato e parzialmente adeguato alle esigenze personali. -Sa esprimersi in modo chiaro e corretto. -Conosce i contenuti trattati dal punto di vista informativo. -Sa riferire i contenuti, ma la sua rielaborazione personale e i collegamenti sono limitati. -Non interviene spontaneamente con una critica personale. -Lavora seguendo un metodo poco personalizzato, tuttavia ordinato. -Si esprime in modo incerto. -Manca una conoscenza completa dei contenuti. -Non collega e non rielabora personalmente. -Si esprime in modo incerto. -Lavora con metodo non vantaggioso. -Ha una conoscenza acritica, estremamente parziale e frammentaria anche dei contenuti essenziali. -E’ incapace di collegarli e rielaborarli in modo minimamente personale. -Si esprime in modo stentato. -Presenta carenze talmente diffuse da pregiudicare il processo di apprendimento. -Si esprime in modo estremamente stentato e con scarsissima padronanza dei termini. 57 Griglia di valutazione delle prove scritte di scienze Gli indicatori su cui valutare le prove, con i corrispondenti punti, sono i seguenti: Gravemente Insufficient Sufficiente insufficient e e Correttezza e completezz a dei contenuti (conoscenz e) Risposte estremamen te parziali e scorrette Uso della terminologi a (competenz e) Ordine Assente logico e rielaborazio ne (capacità) Risponde a metà delle richieste in modo corretto Scarso Risponde a due terzi della prova in modo essenziale e corretto Discreto Buono Ottimo Risponde in modo quasi completo con qualche errore Risponde in modo completo ed esauriente con qualche lieve errore o dimenticanz a Risponde in modo completo, corretto ed esauriente Adeguato Poco chiaro Essenziale voto Padronanza della terminologia Esposizione Esposizione chiara personale Valutazione finale 58 chiara e STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE CONOSCENZA DEI CONTENUTI GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 Frammentaria ed Lacunosa ed inconsistente insicura 6 7 8 9-10 Corretta ma elementare Quasi completa ma non part. approfondita Corretta Ampia e Ben articolata Ampia e molto approfondita Corretta e puntuale Corretta ed elegante PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente TERMINOLOGIA, scorretta ESPRESSIVA Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e scorretta Solo accennata Essenziale COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati 59 Corretta ed abbast. articolata Articolata e precisa Ben approfondita ed efficace FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed inconsistente 5 6 7 Lacunosa ed insicura Corretta ma elementare Quasi completa Ampia e ma non part. Ben approfondita articolata Corretta Corretta e puntuale Corretti Corretti e sicuri Ampia e molto approfondita PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA Decisamente scorretta Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza CONTESTUALIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI SISTEMI DI PENSIERO Inconsistente Incerti E generalmente frammentari Corretti pur con qualche incertezza COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Sufficiente pur con qualche incertezza Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati Abbastanza sicura Sicura ed autonoma Sicura e pienamente convincente Inconsistente CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE Debole con insicurezze evidenti 60 Corretta ed elegante Corretti GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed inconsistente Lacunosa ed insicura Corretta ma elementare Ampia e Ben articolata Ampia e molto approfondita PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA Decisamente scorretta Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza Quasi completa ma non part. approfondita Corretta Espone in modo ripetitivo e frammentario Presenza di inutili ripetizioni COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati CAPACITA’ DI ESPORRE I CONTENUTI IN MODO SINTETICO Corretta e puntuale Esposizione abbastanza fluida Esposizione fluida Buona pur con qualche ripetizione e scorrevole inutile 61 Corretta ed elegante Molto buona DISEGNO & STORIA DELL’ARTE INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto 1–2-3 4 5 6 7 Buono 8 Ottimo XvvxÄÄxÇàx 9 - 10 CONOSCENZE STORICO –ARTISTICHE COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione. SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi. 62 Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA INDICATORI P R A T I C A Capacità coordinative Capacità Condizionali Conoscenza delle regole e pratica sportiva Impegno e partecipazione alle attività motorie Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 VOTO INDICATORI T E S T Forza arti inferiori Forza arti superiori Coordinazione e destrezza Velocità Resistenza Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 VOTO INDICATORI T E O R I A Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Personalizzazione dell’argomento e riferimenti pluridisciplinari Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 VOTO 63 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO (allegato) Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi (15/15 - sufficienza 10/15) PRIMA PROVA ESAME DI STATO PRIMA PROVA A.S. 2010-2011 CLASSE 5 Candidato: _____________________________________ Tipologia della traccia: INDICATORI A - B - C - D (Traccia n.___) DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1-5 6-7 Insuff. Sufficiente 8-9 10 Discreto 11 - 12 1.Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO 64 Buono 13 - 14 Ottimo 15 SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2010/2011 Candidato…………………………………………… INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI COMPETENZE Classe…………..Comm.ne ........ DESCRITTORI PUNTI Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi ed essenziali Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Non sa applicare le conoscenze più elementari Esegue passaggi errati e non pertinenti Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati Sa rielaborare autonomamente i contenuti Commette gravissimi errori di calcolo 0 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che NEI CALCOLI compromettono l’esito operativo ED Commette qualche errore non grave, ma ATTENZIONE sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto PUNTI ASSEGNATI 1 2 3 ……… 4 5 0 1 2 3 ………. 4 5 0 1 2 ………… 3 4 5 TOTALE = ….……../15 VALUTAZIONE PROVA ………. /15 65 TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) CRITERI DI VALUTAZIONE Allievo/a: ________________________ Conoscenza dei contenuti Negativo 1-5 Nessuna conoscenza Gravement Conoscenza limitata e insufficient e 6-7 Insufficient Conoscenza parziale e 8-9 Sufficiente 10 Conoscenza corretta ma poco approfondita Discreto 11 - 12 Conoscenza corretta e adeguata Buono 13 - 14 Ottimo 15 Classe Capacità di sintesi e rielaborazione/ Coerenza del discorso Argomentare scorretto/ Analisi errata Argomentare poco pertinente/ Analisi parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata Conoscenza ampia e Argomentare corretto e articolata articolato/ Analisi articolata Conoscenza ampia, Argomentare articolato e articolata ed approfondita preciso/ Analisi ampia e approfondita Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente adeguato Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato Linguaggio appropriato. Lessico appropriato Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato Punteggio totale N. B. 1. 2. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene valutata la prima delle due. 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Descrittori Indicatori Negativo 1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Corrispondenze in quindicesimi 1-5 Grav.insuff. Insuff. 6-7 Sufficiente 8-9 10 Punteggio 67 Discreto 11 - 12 Buono 13-14 Ottimo 15 COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30) Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________ CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti GRAV.INSUFF. Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli aspetti principali 7 4 COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: ¾ Esposizione corretta ed ordinata dei dati. ¾ Pertinenza della risposta. ¾ Corretto collegamento del contenuti (sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) ¾ Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico) Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi personali Non sa collegare e confrontare le informazioni e non sa rielaborare i contenuti Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali 3 6 L’analisi dei problemi superficiale e/o l’argomentazione non è convincente SUFFICIENTE Conoscenza limitata agli aspetti principali 9 Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio 6 Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti DISCRETO Conoscenza non ampia, ma sicura BUONO Conoscenza ampia 10 Esposizione corretta, propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale 11 Esposizione corretta, rigorosa e coerente, con lessico appropriato 8 Capacità di analisi, confronto e collegamento autonome 9 Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome OTTIMO Conoscenza ampia, approfondita e sicura 12 Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica 10 Capacità di analizzare, di sintetizzare, confrontare, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali 2 4 5 6 7 8 9 17 20 24 27 30 Voto finale a maggioranza all’unanimità 68