Elementi di Analisi Numerica, Probabilità e Statistica, modulo 2: Elementi di Probabilità e Statistica (3 cfu) Probabilità e Statistica (6 cfu) Scritto del 22 aprile 2015. Appello Straordinario Id: A Nome e Cognome: Esame da 3 6 cfu (barrare la casella interessata) Si ricorda che nella correzione dell'elaborato si valuteranno anche i procedimenti che portano ai risultati nali. Tali procedimenti devono essere descritti o giusticati in modo sintetico, ma chiaro. Riportare solo il risultato nale, anche se corretto, verrà considerato errore. Inne per ottenere la sufficienza è necessario svolgere, almeno in parte, tutti gli esercizi richiesti. Problema 1 (tutti) Due amici A e B fanno il seguente gioco a turni: ognuno lancia una moneta (P (testa) = p) 2 volte, vince il turno chi ottiene il maggior numero di teste. Si vince la partita non appena si vince un turno. Calcolare la probabilità 1. 3/30 che A vinca al primo turno; 2. 3/30 che B vinca al secondo turno; 3. 4/30 di vittoria per A e B. Problema 2 (tutti) Due v.a. X e Y sono indipendenti e distribuite in maniera esponenziale di parametro λ. Si consideri la v.a. Z = aX − bY , con a, b > 0. Dopo aver determinato i valori assunti da Z , calcolare 1. 2/30 il valore atteso e la varianza di Z senza determinare la densità di probabilità di Z ; 2. 4/30 la densità di probabilità pZ (z) per Z vericando i risultati trovati al punto precedente. 3. 4/30 la covarianza tra X e Z . Problema 3 (solo esame 6 cfu) Si vuole indagare se una certa moneta è equa. A tal ne la si lancia per 20 volte e si ottengono 14 teste. 1. 3/30 Determinare, usando il principio di massima verosimiglianza, lo stimatore U di p per un campione bernoulliano e dimostrare che è corretto; 2. 3/30 Utilizzando il teorema di Cramer-Rao dimostrare che U ha varianza minima; 3. 4/30 Eettuare l'opportuno test del χ2 e discutere se al livello di signicatività del 5% si può rigettare l'ipotesi di moneta equa. Soluzione Problema 1 (tutti) 1. Siano XA e XB le v.a. che contano il numero di teste di A e B. Sono ovviamente binomiali, indipendenti e con lo stesso p. Posto q = 1 − p Si ha P (XA = 0) = q 2 , P (XA = 1) = 2pq e P (XA = 2) = p2 . Stessa cosa per XB . Per decidere chi vince il turno conviene usare la v.a. Z = XA − XB : vince A se Z > 0, vince B se Z < 0 e il turno è pari se Z = 0. La v.a. Z assume i valori −2, −1, 0, 1, 2 con le rispettive probabilità P (Z = −2) = P (Z = 2) = p2 q 2 , P (Z = −1) = P (Z = 1) = 2pq(p2 + q 2 ) = 2pq(1 − 2pq) e P (Z = 0) = q 4 + 4p2 q 2 + p4 = 1 − 4pq + 6p2 q 2 . Ne risulta che la probabilità di vittoria in un turno per A è pA ≡ P (Z > 0) = 2pq(p2 + q 2 ) + p2 q 2 = pq(2 − 3pq). Con lo stesso argomento si trova per la vittoria di B in un turno pB ≡ P (Z < 0) = pA , mentre il turno pari ha probabilità p0 ≡ P (Z = 0) = 1 + 6p2 q 2 − 4pq . Ovviamente p0 + pA + pB = 1. Riepilogando la probabilità richiesta è pA . 2. Indicando con Zi il valore assunto dalla variabile Z al turno i-esimo, anché B vinca al secondo turno si deve vericare l'evento B2 = {Z1 = 0} ∩ {Z2 < 0}. Essendo i turni eventi indipendenti, si possono moltiplicare le probabilità elementari ottenendo P (B2 ) = p0 pB che è la prob. richiesta. 3. In generale ripetendo l'argomento del punto precedente per la vittoria di A al turno n si deve vericare l'evento An = {Z1 = 0} ∩ {Z2 = 0} ∩ . . . {Zn−1 = 0} ∩ {Zn > 0} da cui P (An ) = pn−1 pA . 0 Analogamente P (Bn ) = pn−1 pB 0 Siccome A vince al primo turno oppure al secondo oppure al terzo .... basta pertanto calcolare ∞ X P (An ) = pA 1 − p0 P (Bn ) = pB . 1 − p0 n=1 analogamente ∞ X n=1 Problema 2 (tutti) 1. Ovviamente Z assume tutti i valori reali. Sapendo che n Z ∞ E[X ] = xn λ e−λx d x = 0 n! λn per il valore atteso si può procedere come segue E[aX − bY ] = a E[X] − b E[Y ] = a−b . λ Per la varianza il procedimento è analogo Var[Z] = a2 Var[X] + b2 Var[Y ] − 2ab Cov[X, Y ] = essendo X e Y indipendenti. a2 + b2 λ2 2. Ponendo z = ax − by e w = y lo jacobiano del cambiamento di coordinate inverso è ∂(x, y) = J= ∂(z, w) b/a 1 1/a 0 segue che la densità congiunta di Z e W è p(z, w) = da cui pZ (z) = λ2 a 1 −λ(z+bw)/a λe λ e−λw a Z e−λ(z+bw)/a e−λw d w. I limiti d'integrazione vanno trovati risolvendo ( w>0 w > − zb Risulta che per z ≥ 0, 0 ≤ w < +∞, mentre per z < 0, −z/b < w < +∞. Il risultato nale è ( pZ (z) = pZ (z) = λ a+b λ a+b eλz/b e−λz/a z<0 z≥0 Usando la pZ (z) si calcola facilmente Z ∞ Z ∞ n+1 λ n! n n −λz/b n −λz/a E[Z ] = (−1) z e + z e = ... = a − (−1)n bn+1 n a+b (a + b)λ 0 0 n Usando questo risultato si ritrovano gli stessi risultati del paragrafo precedente per E[Z] e Var[Z]. 3. Dalla denizione 1a−b 1 a−b 2 = a 2 − b 2 − 2 = a/λ2 λ λ λ λ λ Cov[X, Z] ≡ E[XZ] − E[X] E[Z] = E[aX 2 − bXY ] − Problema 3 (solo esame 6 cfu) 1. Al solito denendo la v.a. X di bernoulli nel seguente modo ( X = 1 se esce testa P (X = 1) = p X = 0 se esce croce P (X = 0) = 1 − p quando si lancia la moneta n volte si estrae un campione X1 , X2 , . . . , Xn . La verosimiglianza è L = P (X1 = x1 )P (X2 = x2 ) · · · P (Xn = xn ) ed usando il fatto che k = 14 Xi hanno assunto il valore 1 e le restanti n − k il valore 0 si ha k L = [P (X = 1)] [P (X = 0)] da cui n−k = pk (1 − p)n−k d ln L k n−k = − =0 dp p 1−p e quindi n k 1X p̂ = = Xi ≡ U. n n i=1 Usando il fatto che E[X] = p e Var[X] = p(1 − p) si dimostra agevolmente che E[U ] = p Var[U ] = p(1 − p) . n 2. Il citato teorema aerma che Var[U ] ≥ 1 n 1 E d ln P (X=x) dp 2 . Risulta " E d ln P (X = x) dp 2 # = d ln P (X = 1) dp 2 P (X = 1)+ d ln P (X = 0) dp 2 P (X = 0) = . . . = 1/(p(1−p)) e quindi l'aermazione risulta provata. 3. La statistica da usare è V = (N0 − nπ0 )2 (N1 − nπ1 )2 + nπ1 nπ0 che è un χ21 . Gli altri parametri sono N1 = 14, N0 = 6, π1 = 1/2, π0 = 1/2 e n = 20. Si trova v0 = 3.2. Per il p-dei-dati si ottiene P (χ21 > 3.2) = 1 − P (χ21 < 3.2) ∼ 0.075 quindi l'ipotesi non si può rigettare al livello di signicatività richiesto. L'analisi è confermata studiando la zona di rigetto P (χ21 > v0.05 ) = 0.05 ⇒ v0.05 = 3.84 e siccome v0 < v0.05 l'ipotesi non si rigetta.