ENEA E TURNO ● La guerra fra i troiani e le popolazioni latine diventa subito selvaggia. Molti eroi muoiono e per evitare altri massacri, Turno sfida Enea a duello. Lo scontro finale tra i due eroi deciderà le sorti della guerra. Con la morte di Turno il poema giunge alla sua conclusione. Il volere del fato si è compiuto ENEA E TURNO ● ● ● Enea dice a Turno: “perché aspetti? Non bisogna combattere corpo a corpo, puoi trasformarti in tutto quello che vuoi”. Turno risponde: “non sei tu a spaventarmi, ma gli dei e Giove nemico”. Turno non sa come combattere contro il suo avversario, ha paura di morire e in più non vede la sorella. Ad un certo punto Enea scaglia la lancia contro Turno. La lancia si conficca nella sua coscia superando lo scudo. Turno cade e supplica Enea, come se sta pregando, dicendogli di riportare il suo corpo, vivo o morto, alla sua famiglia. Enea è quasi commosso, ma quando vide il cinturone di pallante, suo migliore amico, pianta furibondo la spada nel petto di Turno.