valutazione previsionale di impatto acustico

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studio associato
Alfinito Nencini La Russa
56125 PISA Via Santa Maria, 19
C.F. e P. IVA 01735990507
e-mail : [email protected]
fax: 050 38 35 10 94
Preparazione materiale miscelato per fondo stradale
presso area Lucchini nel Comune di Piombino (LI)
per conto della ditta Guerrino Pivato S.p.A.
VALUTAZIONE PREVISIONALE
DI IMPATTO ACUSTICO
Studio Associato Alfinito-Nencini-La Russa
Ingegneria e Fisica Ambientale
Via Santa Maria, 19 Pisa (PI)
Dott. Luca Nencini
Fisico specialista
Tecnico Competente in Acustica
349/59 44 737
Pisa, 12/07/10
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Ingegneria e Fisica Ambientale
Via Santa Maria, 19 Pisa (PI)
1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ ED ORARI DI APERTURA
La presente relazione tecnica è stata redatta al fine di valutare l’impatto acustico prodotto dalle
operazioni relative alla preparazione di una miscela catalizzata che verrà utilizzata per la messa in
opera del fondo stradale della nuova dorsale Tirrenica utilizzando materiale siderurgico di recupero
(loppa e rifiuti).
Le attività potenzialmente impattanti dal punto di vista acustico consistono nell’esercizio del
macchinario dosatore mobile “Pavital” che sarà posizionato all’interno dell’area Lucchini nel
Comune di Piombino(LI).
Il periodo di riferimento di interesse è quello diurno (6.00 – 22.00). Più precisamente gli orari della
lavorazione andranno dalle ore 7.00 alle ore 18.00, con un interruzione della lavorazione dalle ore
12.00 alle ore 13.00 per pausa pranzo. Il periodo di esercizio del macchinario sarà dunque limitato a
10 ore durante l’arco del periodo diurno.
2 RIFERIMENTO NORMATIVO
!"Legge 26 ottobre 1995 n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico – G.U. n.254 del
30/10/1995.
!"D.P.C.M. 14 novembre 1997 – Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore – G.U. n.
280 del 1/12/97.
!"D.M.A. 16 marzo 1998 – Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico
– G.U. n. 76 del 1/4/98.
!"Legge regionale n.12 del 20/03/98 – Disposizioni in materia di inquinamento acustico –
Bollettino Uff.Regione n.6 del 15/04/98
!"D.P.R. 30 marzo 2004 n.142 – Disposizioni per il contenimento e la prevenzione
dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare - G.U. n.127 del 01/06/2004.
N241-AK-IMP-REL-01.doc
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3 UBICAZIONE DELLE SORGENTI DI RUMORE E DEI RICETTORI
POTENZIALMENTE PIU’ DISTURBATI
Nella planimetria sottostante è individuata la zona ove avranno luogo le lavorazioni, all’interno
dell’area Lucchini (delimitata in bianco) nel Comune di Piombino (LI).
N
Via della Base Geodetica
2000 metri
Figura 1: Planimetria generale con distanze ettometriche
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Nella successiva figura 2 è mostrata una planimetria più dettagliata dell’area. La freccia verde
indica il ricettore potenzialmente più disturbato dalle emissioni del macchinario, mentre la
superficie delimitata dalla linea rossa indica il l’area di lavorazione. La linea gialla indica la
presenza di un terrapieno alto 10 metri, che costituisce un elemento di schermo per le emissioni
acustiche. Si assumerà, cautelativamente, che il macchinario si trovi sempre nella postazione
indicata con P1. Il punto P2 indica invece la postazione dove è stata effettuata la misura di rumore
residuo.
N
P2
R1
P1
500 metri
Figura 2: Planimetria dettagliata
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4 INDIVIDUAZIONE DEI LIMITI DI ZONA
Il Piano comunale di classificazione acustica (PCCA) del Comune di Piombino risulta attualmente
adottato. Come si può vedere dalla Figura 3 esso prevede che l’edificio potenzialmente più
disturbato sia collocato all’interno della classe IV, i cui limiti da rispettare per il periodo diurno
sono riportati nella Tabella 1.
Tipo di limite
Valore diurno
Emissione
60 dB(A)
Immissione
65 dB(A)
Differenziale
5 dB(A)
Tabella 1: Individuazione dei limiti di zona nel periodo diurno
Figura 3: Classificazione acustica secondo il PCCA del Comune di Piombino della zona in oggetto
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5 CARATTERISTICHE EMISSIVE DEL MACCHINARIO UTILIZZATO
Il macchinario impiegato è un impianto miscelatore per materiali edili costruito dalla ditta Pivato
S.p.A, modello “Pavital”. Nella fotografia sottostante, è mostrato un esemplare del macchinario
menzionato.
Figura 4: Macchinario Pavital
La macchina ha dimensioni di base di 11.7 metri per 2.5 metri ed un’altezza di 4.3 metri. La
potenza sonora di esercizio del macchinario è pari a 93.0 dB(A), certificata con rapporto di prova
del 17/11/2008, determinata in accordo alla norma EN ISO 3744:1994.
Il rapporto tra la maggiore delle tre dimensioni lineari del macchinario e la distanza tra il
macchinario stesso ed il ricettore R1 precedentemente individuato, risulta irrisorio:
Dimensione lineare maggiore: 11.7 metri
Distanza di propagazione: 630 metri
Rapporto: 0.018
Pertanto risulta valida l’approssimazione di propagazione per divergenza sferica.
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6 LIVELLI DI RUMORE STIMATI AL RICETTORE PIU’ DISTURBATO
Utilizzando il calcolo di propagazione per divergenza sferica a partire dalla potenza sonora di
94.0 dB(A), si ottiene un livello sonoro pari a:
L p " Lw ! 20 log
1
r
Dove r è la distanza tra macchinario e ricettore, avendo ipotizzato cautelativamente che il terrapieno
attualmente esistente non offra alcuna schermatura acustica e che il macchinario si trovi nel punto
più vicino al ricettore stesso (punto P1 di figura 2).
Utilizzando la distanza di calcolo di 630 metri, si evince un livello di pressione sonora al ricettore
pari a 27.0 dB(A). Sommando ad esso un contributo di riflessione in facciata pari a 3 dB(A), si
deduce un valore di finale di 30 dB(A).
Il giorno 12/07/2010 è stata effettuata una misura a partire dalle ore 12.25 per una durata di 15
minuti in corrispondenza del punto P2 indicato in figura 2. Nella tabella sottostante si riassumono i
dettagli della misura.
Misura Postazione Giorno misura Ora inizio Durata Leq dB(A)
1
P1
12/07/2010
10.25
15
53.4
Tabella 2: prospetto riassuntivo della misura eseguita
Risulta evidente che l’impatto del macchinario al ricettore potrà essere considerato irrisorio,
in quanto non contribuisce all’innalzamento del rumore residuo, già abbastanza elevato per l’area in
oggetto. Il livello di immissione calcolato risulta quindi pari a 53.4 dB(A), mentre il livello di
emissione può essere sovrastimato in 30 dB(A). Il livello differenziale risultante è pari a 0 dB(A).
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7 CONCLUSIONI
Si riassumono nella successiva tabella i risultati ottenuti espressi in dB(A) da cui si può evincere il
rispetto dei limiti di legge. I valori risultano arrotondati a 0.5 dB(A) come previsto dalla normativa
vigente.
R1
Livello Limite
Emissione
30.0
60
Immissione
53.5
65
Differenziale
0.0
5
finestre aperte
Differenziale
N.C.
5
finestre chiuse
Tabella 4: Verifica del rispetto dei limiti nel periodo diurno
Con N.C. (Non Calcolato) si indica che non è stato effettuato il calcolo o la misura in quanto si
ritiene che, per il ricettore in oggetto, la condizione che si sta analizzando non sia la più gravosa per
quanto concerne le emissioni sonore (come ad esempio nel caso della valutazione del differenziale a
finestre aperte anzichè chiuse o viceversa). Con N.A. (Non Applicabile) si intende che un
determinato tipo di limite non è applicabile (ad esempio il calcolo di un livello differenziale in
ambiente esterno o al di sotto della soglia di applicabilità, oppure il livello di emissione per una
fascia stradale, etc).
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8 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
La valutazione dei livelli acustici è stata realizzata sulla base delle metodologie e degli strumenti
d’indagine prescritti dalla legislazione vigente (DM 16 marzo 1998).
Per l'acquisizione dei dati di rumore è stata utilizzata una catena strumentale fonometrica le cui
caratteristiche sono riassunte in tabella seguente:
COMPONENTE
MARCA
GRAS
MODELLO
MCE 212
MATRICOLA
101079
Preamplificatore
01dB
PRE 21S
13309
Indicatore
01dB
Blue Solo
61813
Microfono
Tabella 5: caratteristiche del fonometro integratore Solo di CLASSE 1.
La catena fonometrica, riportata in tabella, è munita di certificato di conformità del costruttore,
rilasciato in data 11/01/2010, codice P118-NOT-01-02.
Prima e dopo ogni rilevamento la strumentazione è stata calibrata con apposito calibratore esterno
di classe 1 e la differenza tra le due calibrazioni è sempre risultata inferiore a 0.5 dB(A).
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Copia della raccomandata che attesta l’inserimento del Tecnico incaricato
nell’Elenco dei Tecnici Competenti in Acustica.
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La presente valutazione di impatto acustico per l’attività in oggetto è stata redatta, in conformità a
quanto previsto dalla normativa vigente in materia, da:
Dott.Luca Nencini
Iscritto nell’elenco della Regione Toscana dei tecnici competenti in acustica ambientale
tramite determinazione n.2381 del 11/09/2003.
Per. Ind. Pier Giorgio Nencini
Osservatore
Il tecnico Competente in Acustica
Dott.Luca Nencini
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