Nomenclatura giuridica - Ordine Architetti Roma

Roma, 9 giugno 2014
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Articolo 42, primo comma
• La proprietà è pubblica o privata.
Articolo 42, secondo comma
• La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina
i modi di acquisto, di godimento e i limiti alla scopo di assicurarne la funzione
sociale e di renderla accessibile a tutti.
Articolo 42, terzo comma
• La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo
indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.
• I vincoli conformativi – frutto del potere conformativo
(affidato alla P.A.) (art. 42, comma 2)
• Vincoli preordinati all’esproprio – frutto del potere
espropriativo (affidato alla PA) (art. 42, comma 3)
• Articolo 832 del Codice civile: «il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose
in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti
dall'ordinamento giuridico»
• Articolo 7 della L. urbanistica: «Il piano regolatore generale deve considerare la totalità
del territorio comunale.
Esso deve indicare essenzialmente:
1) la rete delle principali vie di comunicazione stradali, ferroviarie e
navigabili e dei relativi impianti;
2) la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone
destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la determinazione
dei vincoli e dei
caratteri da osservare in ciascuna zona;
3) le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o sottoposte a speciali
servitù;
4) le aree da riservare ad edifici pubblici o di uso pubblico nonché ad opere
ed impianti di interesse collettivo o sociale;
5) i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale,
paesistico;
6) le norme per l'attuazione del piano.
• A) incidono su categorie
omogenee di beni,
• B) presentano solo un
carattere privativo e non
anche acquisitivo,
• C) non comportano
l’obbligo alla
corresponsione di un
indennizzo.
• I vincoli sui beni culturali,
paesaggistici e
ambientali sono
«conformativi»
• I vincoli urbanistici
possono essere sia
«conformativi», sia
«preordinati
all’esproprio».