CS, Manon Lescaut Teatro Regio Torino

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Stagione d’Opera 2016-2017
MANON LESCAUT
Gianandrea Noseda interpreta il primo grande capolavoro di Puccini
L’opera in diretta TV, radio e nei cinema del circuito internazionale
Teatro Regio, martedì 14 marzo 2017, ore 20
Martedì 14 marzo, alle ore 20, il Regio mette in scena Manon Lescaut, di Giacomo Puccini. Gianandrea
Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirige un altro capolavoro di Puccini così
strettamente legato al Teatro Regio: la prima assoluta ebbe luogo proprio al Regio nel 1893. Un cast di
eccezionali solisti dà vita alla partitura di grande intensità musicale: María José Siri interpreta Manon,
Gregory Kunde è Renato Des Grieux, Dalibor Jenis interpreta Lescaut. L’opera verrà trasmessa alle 21.15
su Rai5 e in diretta radiofonica su Rai Radio3 e nei cinema del circuito internazionale.
La produzione è realizzata con il contributo della Società Reale Mutua di Assicurazioni, il cui
Presidente Iti Mihalich ha dichiarato: «La nostra Compagnia, Socio Fondatore del Teatro Regio dal 2012, è
da sempre attenta a promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura, quale strumento essenziale per la
crescita sociale ed economica del territorio. Siamo quindi lieti di continuare a offrire un supporto concreto a
favore della tradizione lirica e dell’attività di uno dei teatri più prestigiosi del panorama artistico e
musicale internazionale, contribuendo anche quest’anno alla stagione operistica subalpina in occasione di
Manon Lescaut, il celebre melodramma di Puccini».
Gianandrea Noseda dirige per la prima volta Manon Lescaut. Dichiara il direttore d’orchestra:
«Affronto il titolo con molto entusiasmo. È il primo capolavoro di Puccini ed è un’opera giovanile che
colpisce per energia e freschezza; una specie di impazienza la percorre da cima a fondo. È una musica
cinematografica ante litteram, presenta infatti una drammaturgia musicale basata su primi piani,
controcampi, piani sequenza, che apre all’immaginario del teatro musicale soluzioni fino a quel momento
inedite».
L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa
convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione
settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero nel palazzo di Geronte nel secondo, si tinge
di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci
taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto.
Durante le otto recite di Manon Lescaut, dal 14 al 26 marzo, un cast internazionale di artisti con grande
esperienza nel repertorio pucciniano, interpreta la partitura. Protagonista del titolo è il soprano María José
Siri, artista molto amata dal pubblico del Regio. Dopo i recenti successi al Teatro alla Scala e al fianco dei
Berliner Philharmoniker, il soprano – riconosciuta interprete di riferimento dei capolavori di Puccini –
porta al Regio la sua Manon pervasa da un profondo lirismo e da una delicatezza interpretativa senza pari.
Il tenore Gregory Kunde interpreta il cavaliere Renato Des Grieux. Annoverato tra i più grandi tenori del
repertorio belcantistico e non solo, Kunde torna al Regio dopo i successi ottenuti con la recente produzione
di Samson et Dalila. Artista dal timbro brunito e vigoroso, apprezzato dal pubblico e lodato dalla critica,
Kunde sostiene il ruolo interpretando con grande maestria le indimenticabili melodie create da Puccini. Il
baritono Dalibor Jenis interpreta Lescaut. Artista dalla carriera internazionale, ha lavorato in tutti i più
importanti palcoscenici: dall’Opéra di Parigi alla Staatsoper di Vienna, passando per La Scala. Il suo
repertorio spazia dai capolavori di Mozart a quelli di Janáček, includendo tutti i principali ruoli baritonali
nati dall’estro di Puccini. Il basso Carlo Lepore interpreta Geronte di Ravoir; formatosi nel solco della
gloriosa scuola italiana, Lepore possiede un timbro profondo, ben definito e una presenza scenica sempre a
disposizione delle scelte registiche, qualità che lo rendono interprete ideale per questo ruolo. Completano il
cast: i tenori Francesco Marsiglia (Edmondo) e Saverio Pugliese (maestro di ballo), il mezzosoprano
Clarissa Leonardi (musico), il tenore Cullen Gandy (lampionaio), i bassi Dario Giorgielè (sergente degli
arcieri / oste), Cristian Saitta (comandante di marina) e il mimo Francesco Scalas (parrucchiere).
Nei giorni 18, 21 e 23 marzo si alternano nei ruoli principali: il soprano Svetlana Kasyan (Manon
Lescaut); il tenore Carlo Ventre (Renato Des Grieux) e il basso Fabrizio Beggi (Geronte di Ravoir).
L’allestimento del Teatro Regio presenta scene firmate da Thierry Flamand, costumi di Christian Gasc e
luci di Andrea Anfossi. Movimenti mimici di Anna Maria Bruzzese. Il Coro del Teatro Regio è istruito dal
maestro del coro Claudio Fenoglio. Manon Lescaut verrà eseguita, in forma di concerto, in tournée a
Ginevra all’Opéra des Nations, giovedì 30 marzo, ore 19.30, con gli stessi artisti dell’allestimento in scena al
Regio.
Puccini presentò Manon Lescaut al Teatro Regio il 1° febbraio 1893, ottenendo un clamoroso successo.
L’autore, per nulla spaventato dal confronto con l’omonima opera di Massenet, scrisse: “Lui la sentirà da
francese, con la cipria e i minuetti. Io la sentirò all’italiana, con passione disperata”. Manon, giovane e
avvenente donna, non sa decidersi tra l’amore genuino e puro dello studente Renato Des Grieux e quello
interessato e di circostanza del ricco tesoriere Geronte di Ravoir. Le attenzioni e le ricchezze di Ravoir la
conquisteranno più che la spontaneità di Des Grieux il quale, tuttavia, troverà il modo di rubare un ultimo
abbraccio a Manon. Colta in flagrante da Geronte, Manon viene denunciata come prostituta e condannata
all’esilio negli Stati Uniti, terra dove arriverà con Des Grieux, sempre fedele al suo fascino e al suo vero
amore. In America, in una landa desolata ai confini di New Orleans, i due vagheranno senza meta, finché
Manon, stremata dalla fatica, si spegnerà tra le braccia di colui che non l’ha mai veramente abbandonata.
L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 8 marzo alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una
conferenza dal titolo: Manon Lescaut. Il Settecento senza cipria di Puccini, a cura di Carla Moreni. L’ingresso è
libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3, martedì 14 marzo alle ore 20, in televisione su
Rai5 a partire dalle 21.15 e diffusa nei cinema del circuito internazionale All-Opera/Rai Com. Come di
consueto, lo spettacolo sarà documentato nelle Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio
www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage
esclusivi e curiosità sui protagonisti e l’allestimento.
Per i diciottenni che desiderano utilizzare il Bonus cultura al Regio il costo del biglietto è di €25
con la possibilità di un ulteriore biglietto a €1. I biglietti per tutte le recite di Manon Lescaut sono in
vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242), on line su
www.teatroregio.torino.it, i punti vendita Vivaticket e la Biglietteria del Teatro Stabile, e telefonicamente
con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.
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Torino, 3 marzo 2017
UFFICIO STAMPA
Teatro Regio, Direzione Comunicazione e Stampa
Paola Giunti (Direttore), Sara Zago e Paolo Cascio (Relazioni con la Stampa) - Tel: +39 011.8815.233/239 - [email protected][email protected] - [email protected] - [email protected] - www.teatroregio.torino.it
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