267 RECENSIONI DI VIDEO-TAPES DI ANNALI ITALIANI DI

Video-chirurgia
RECENSIONI DI VIDEO-TAPES DI ANNALI ITALIANI DI CHIRURGIA
E DELLA VIDEO REVISTA DE CIRUGIA
(a cura del Direttore)
“Surrenectomia sinistra laparoscopica”
di J. Marescaux, D. Mutter
European Institute of Telesurgery (IRCAD-EITS) – Clinique
Chirurgicale A. Hôpital Civil – Strasbourg (Francia)
Video-tape VHS – Durata 10’ 20”
Pubblicato da: V.R.C. 15/3-2, 1998
Autore corrispondente:
Prof. J. Marescaux
Clinique Chirurgicale A. Hôpital Civil
1, Place del l’hôpital
67000 Strasbourg (Francia)
Recensione
Bella ed analitica descrizione di una surrenalectomia sinistra eseguita per via laparoscopica per un adenoma di Cushing di 3,6
cm.
L’approccio avviene con 4 trocars in un paziente posto in decubito laterale controlaterale, in estensione del tronco. La via seguita non prevede la mobilizzazione dell’angolo colico sinistro ma
della milza e della coda del pancreas, che vengono infine ribaltati verso destra.
Si accede così al peduncolo vascolare del rene sinistro, dal quale si cominciano ad isolare, clippare e sezionare vene ed arterie surrenaliche, fino alla completa devascolarizzazione della
ghiandola. Per ultimo si procede al distacco della surrenale dal
polo renale superiore ed alla sua asportazione utilizzando una
endobag.
L’intervento di conclude con l’apposizione di un tubo di Redon
nella loggia surrenalica e riposizionando pancreas e milza al loro
posto.
L’intervento è descritto con estrema precisione e grande cautela nella dissezione, con un campo operatorio molto pulito, che
gli fa assumere un elevato valore didattico e dimostrativo.
“Tecnica della linfadenectomia D4 per il trattamento del cancro dello stomaco”
di G. Di Matteo, N. Peparini
Istituto di III Clinica Chirurgica
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Roma, Italia
Video-tape VHS – Durata 12’ 25”
Pubblicato da: V.R.C. 15/3-3, 1998
Autore corrispondente:
Prof. Giorgio Di Matteo – Istituto di III Clinica Chirurgica –
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Viale Regina
Elena 324
00161 Roma, Italia
Recensione
La linfadenectomia per cancro dello stomaco descritta nel VT
è certamente molto estesa: il documento è puramente descrittivo, senza alcun cenno di commento alle indicazioni, che pure
sono alla base dei tempi di dissezione.
Dopo scollamento colo-epiploico, viene eseguita un’amplissima
manovra di Kocher, scoprendo la vena cava, l’aorta e la vena
renale sinistra in maniera piuttosto completa. Salvaguardando
le strutture nervose del simpatico la linfadenectomia viene condotta dall’arteria mesenterica inferiore fino alla vena renale di
sinistra su entrambi i profili superiore ed inferiore.
Si prosegue con la linfadenectomia retropancreatica e della vena
mesenterica superiore.
Alla sezione della arteria gastroepiploica destra all’origine segue
la linfadenectomia del peduncolo epatico, e poi del tripode celiaco. La linfadenectomia della arteria splenica viene eseguita con
la tecnica di preservazione del pancreas, e cioè sezionando l’arteria splenico subito a valle dell’origine dell’arteria pancreatica
maggiore. Infine viene eseguita la linfadenectomia paraortica
sinistra.
Il VT è molto dimostrativo sia della tecnica chirurgica che dei
tempi operatori.
“Colangio-digiunostomia bilaterale nel trattamento finale della lesione chirurgica della via biliare”
di E. Moreno Gonzalez, I. Garcia Garcia, J.C. Meneu, M.
Albradelo, A. Rodriguez Cañate
Hospital Universitario “12 de Octubre” - Madrid (Spagna)
Video-tape VHS – Durata 12’ 45”
Pubblicato da: V.R.C. 15/4-1, 1998
Autore corrispondente:
Prof. E. Moreno Gonzalez
Hospital Universitario “12 de Octubre” – Madrid (Spagna)
Recensione
Interessante documento della riparazione chirurgica di una stenosi biliare acquisita dopo 18 mesi dall’esecuzione di una derivazione bilio-digestiva eseguita a sua volta per riparare gli esiti
stenotici iatrogeni a danno dell’epatico prodottosi a cinque anni
da una colecistectomia.
Il Vtape è molto interessante, non tanto per il tipo di riparazione effettuata – una duplice epatico-digiunostomia, dell’epatico di sinistra e di quello di destra sulla stessa ansa digiunale
ad Y secondo Roux utilizzata nel secondo intervento – quanto
per le considerazioni di carattere tecnico che ne derivano.
Innanzitutto vengono evidenziate le soluzioni tecniche adottate
col precedente intervento, e che vanno considerate decisamente errate: ansa digiunale ad Y passata in sede sopramesocolica
per via antecolica (con tutte le conseguenti ed estese aderenze
cicatriziali con colon, stomaco, duodeno e faccia anteriore del
pancreas); eccessiva lunghezza (7-8 cm) del moncone distale
dell’ansa digiunale, a costituire un fondo cieco pericoloso per
stasi e fonte di flogosi litogena; anastomosi bilio-digestiva effettuata distalmente alla confluenza dei dotti epatici.
Dopo adeguata dissezione delle strutture coinvolte dalla sclerosi cicatriziale, la riparazione viene eseguita secondo quelli che
sono da ritenere i principi essenziali e fondamentali per ottenere una buona riuscita funzionale di una derivazione biliare
alta:
a) resezione accurata di tutto il tessuto cicatriziale sclerotico
Ann. Ital. Chir., LXXI, 2, 2000
267
Video-chirurgia
derivante dal precedente intervento riparativo, fino a preparare
pareti biliari indenni – anche a costo di resecare parenchima
epatico attorno all’epatico di destra, e di dover sezionare vasi
sanguigni non essenziali; b) passaggio dell’ansa digiunale di
Roux per via transmesocolica; c) duplice anastomosi separata
tra l’epatico di sinistra, ampiamente aperto longitudinalmente
ed il fondo dell’ansa di Roux resecata del suo fondo cieco in
eccesso, e tra epatico di destra preparato all’interno del parenchima per 2-3 cm e l’ansa digiunale, a circa 4 cm dalla precedente anastomosi; d) anastomosi eseguite a punti staccati di
mono-filamento riassorbibile 5/0, serrati alla fine della parete
posteriore; e) nessun tutore anastomotico.
Il pregio maggiore di questo VT è proprio questo tipo di messaggio tecnico, che è da considerare ottimale.
“Ernia hiatale gigante con volvolo gastrico e a contenuto splenico. Riparazione laparoscopica”
di F. Delgado Gomis, J.M. Bolufer Cano, V. Garcia Fons, M.
Martinez Abad
Servicio de Cirugia General y Digestiva – Hospital Universitario
Dr. Peset – Valencia (Spagna)
Video-tape VHS – Durata 12’ 30”
Pubblicato da: V.R.C. 15/4-3, 1998
Autore corrispondente:
Dr. F. Delgado Gomia
268
Ann. Ital. Chir., LXXI, 2, 2000
Hospital Universitario Dr. Peset – Avd. Gaspar Aguilar, 90
46017 Valencia (Spagna)
Recensione
Il contenuto della voluminosa ernia hiatale del caso illustrato
era rappresentato da un volvolo gastrico, seguito da gran parte del grande omento e dall’intera milza. Il VT illustra i tempi chirurgici videolaparoscopici della sua riparazione.
La riduzione in addome del contenuto erniario è rappresentato all’inizio dallo stomaco e dal grande omento – evidentemente
in maniera incompleta, anche se dalle immagini questo non è
del tutto evidente. La soluzione dell’intera problematica è invece affidata alla cauta e progressiva dissezione dell’intero sacco
erniario, a cominciare dal pilastro destro del diaframma, per
completarsi sull’altro pilastro ed all’intera circonferenza. La riduzione della milza in addome avviene nel corso della completa
liberazione del sacco, la cui liberazione è seguita dal suo scivolamento in addome.
La ricostruzione inizia con la sutura a punti staccati dei pilastri, con nodi extracorporei, tre posti posteriormente all’esofago ed uno anteriormente.
La plastica dell’ernia gastrica viene effettuata secondo Nissen,
ma con l’aggiunta di un punto tra anello diaframmatico e cuffia gastrica.
Buona è la qualità del VT, compatibilmente con il tipo di immagini – mai panoramiche – ottenibili con la videolaparochirurgia.