Ricerca applicata
■ Vera Tofani - Pharma Cosm Polli
Lo strato corneo è lo strato più superficiale
della pelle, funge da barriera protettiva
contro gli agenti aggressivi esterni, come
raggi UV, inquinanti e microrganismi.
Le ceramidi rappresentano circa il
40% dei suoi componenti lipidici
e ricoprono per questo un ruolo
fondamentale nella formazione
e conservazione della barriera
cutanea oltre che nel
mantenere la permeabilità
e l’integrità delle strutture
lamellari
Analoghi funzionali
alle ceramidi
S
i tratta di un gruppo unico ed
eterogeneo costituito da almeno
otto tipi che differiscono tra loro per la porzione polare e per la
lunghezza della catena dell’acido
grasso. Con l’avanzare dell’età, i cheratinociti tendono a rallentare il processo che porta
alla sintesi delle ceramidi, conseguentemente l’efficienza funzionale della barriera cutanea si riduce e la pelle risente di questa
alterazione delle sue difese. Inoltre i livelli
di ceramidi nella pelle risultano inferiori in
inverno rispetto al resto dell’anno. È possibile far fronte a tale carenza, utilizzando
prodotti cosmetici che contengano delle
molecole di sintesi con caratteristiche simili
ed efficacia comprovata nel sostituirsi alle
ceramidi naturali.
Ceramido-simili
a difesa della pelle
Meadowestolide® e Meadowlactone® di Elementis Specialties sono due ingredienti funzionali derivati da risorse naturali che vanno
a ristabilire un corretto equilibrio fisiologico
74
tra acqua e olio nell’epidermide, restituendo
alla pelle un aspetto più sano e giovane.
Il Meadowestolide® (nome INCI: Meadowfoam Estolide) si ottiene con una condensazione
acido-catalizzata degli acidi grassi dell’olio di
Meadowfoam, che porta alla formazione di un
estere dimerico, mentre il Meadowlactone®
(nome INCI: Meadowfoam Delta-Lactone)
è un’anidride che si forma rimuovendo una
molecola d’acqua dai radicali idrossilici e
carbossilici dagli idrossiacidi grassi. Il Meadowlactone® è una molecola anfotera, la sua
struttura isomerica è solubile in olio o in acqua
in funzione del pH. Le somiglianze tra le strutture di Meadowestolide® e Meadowlactone®
e la ceramide III sono facilmente evidenziabili
(fig. 1), le due molecole tuttavia non sono solo
analoghi strutturali ma anche analoghi fisicochimici e funzionali. In particolare, la relazione
spaziale tra l’estesa catena alifatica non polare
e l’estremità carbossilica più polare spiega la
capacità dei due prodotti di avere caratteristiche di barriera molto evidenti, simili a quelle
delle ceramidi. Si potrebbe pensare che la
porzione alifatica e la testa polare compiano
due funzioni distinte e separate, la prima arricchendo la parte lipidica dell’epidermide, la
seconda legando molecole d’acqua nello strato corneo. In realtà, l’efficacia idratante che si
manifesta in un’evidente azione anti-età deriva
dalla duplice attività lipofila-idrofila della stessa molecola. Come si può vedere in figura 2,
il confronto tra una formulazione contenente
l’1% di Meadowestolide® con una contenente
l’1% di ceramide III evidenzia le potenzialità di
questo ingrediente.
Olio di Meadowfoam:
base naturale e resistente
Il fiore di Meadowfoam è anche detto “schiuma dei prati”, per la sua caratteristica colorazione bianca e per le sue tipiche distese che
caratterizzano i paesaggi dell’Oregon e della
California. È una pianta erbacea annuale tipica dei mesi invernali, i semi di circa 3 mm
di diametro contengono il 20-35% d’olio. La
struttura dell’olio di Meadowfoam è unica in
natura, contiene antiossidanti naturali e circa
il 95 % di acidi grassi C20-22, con la maggior
parte dei doppi legami nelle posizioni Δ5 e
Kosmetica • marzo 2012
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4a
Figura 4b
Δ13. La presenza di antiossidanti e di doppi legami non coniugati conferisce all’olio
una straordinaria resistenza all’ossidazione,
testato a 130°C il suo indice OSI (Oxidative
Stability Index) raggiunge in media le 15 ore,
mentre l’indice OSI dei più comuni oli vegetali
raggiunge al massimo le due ore. Per queste
sue straordinarie caratteristiche è stato scelto come materia prima di base per la sintesi
di importanti principi funzionali cosmetici.
Attraverso meccanismi di reazione innovativi
applicati alla sua particolare struttura è stato
possibile ottenere dei derivati dalle molteplici
qualità, applicabili a un’ampia varietà di prodotti cosmetici skin care, hair care e make-up.
tenente il 2% di Meadowestolide® sulla parte
destra del viso per 5 giorni una volta al giorno.
Sull’altra metà del viso ha applicato la formula – placebo (2% d’acqua invece dell’estolide).
La parte destra mostra chiaramente un miglioramento dell’aspetto cutaneo, rilevato anche da un estetista esperto che ha dichiarato
di trovare la parte destra più levigata e tonica
rispetto alla parte sinistra. Anche il volontario ha espresso lo stesso parere. La figura 4
mostra il trattamento effettuato su un volontario di 63 anni che ha applicato una crema
contenente il 3% di Meadowestolide® su una
mano, mentre sull’altra ha applicato la stessa
crema ma con il 3% di glicerina. Il protocollo
prevedeva 5 applicazioni al giorno (circa ogni
3 ore) per due giorni. Mentre la mano trattata con la crema contenente glicerina mostra
un generale miglioramento dell’aspetto della
pelle, la mano trattata con Meadowestolide®
mostra un maggiore grado di idratazione,
tono ed elasticità. In figura 5, è evidente il
miglioramento dell’aspetto delle mani dopo
trattamento con una semplice crema base
contenente il 2% di Meadowestolide®, si osserva una maggiore riduzione delle irregolarità e rugosità rispetto allo stesso trattamento
effettuato con una crema placebo. Lo stesso
test è stato condotto comparando una crema
base contenente il 3% di Meadowlactone® con
un controllo contenente il 3% di petrolatum,
anche in questo caso, come si vede in figura 6,
la superficie trattata con Meadowlactone® risulta più omogenea e levigata. Un ottimo test
per valutare le proprietà idratanti e condizionanti viene effettuato solitamente trattando
la regione dei gomiti, una tra le più soggette
a secchezza e aridità. Nella figura 7 vengono
riportate delle immagini del gomito prima del
trattamento. La figura 8 mostra il paragone tra
un gomito trattato con una crema base contenente il 3% di petrolatum e un gomito trattato
invece con la stessa crema contenente il 3%
di Meadowlactone®. La tecnica MTEI (MicroTopological Epidermal Imaging) mostra
chiaramente i miglioramenti nell’aspetto della
pelle a seguito dell’uso di Meadowlactone®.
Test in-vivo sull’azione idratante
Sono stati condotti diversi test su un panel
di 20 volontari, i quali hanno applicato su viso, mani o avambraccio una formula contenente Meadowestolide® o Meadowlactone®
oppure alcune formule-controllo, ottenute
sostituendo ai principi funzionali glicerina o
petrolati. In tutti i casi si è avuto un miglioramento in termini di applicazione e aspetto
dell’area trattata con la formula contenente
Meadowestolide® o Meadowlactone® rispetto al trattamento con la formula-placebo. In
figura 3, viene mostrata un’immagine di un
volontario che ha utilizzato una formula con-
Kosmetica • marzo 2012
Efficacia anti-irritante
e applicazioni hair-care
Alcuni studi condotti sul Meadowlactone®
ne hanno messo in evidenza le importanti
proprietà anti-irritanti. A seguito dell’utilizzo
del Meadowlactone® infatti è stata osservata
la riduzione di alcuni segnali dell’infiammazione quali gonfiore, dolore, prurito, arrossamento, dovuta al miglioramento delle funzionalità della barriera cutanea. Per confermare
l’azione anti-irritante del Meadowlactone®
sono stati condotti due test in vivo, oltre al
75
Ricerca applicata
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8
test RIPT (Repeat Insult Patch Test) che,
condotto su 103 volontari, ha dimostrato che
il prodotto puro applicato sulla pelle non innesca in nessuno dei casi esaminati alcuna reazione allergica o di sensibilizzazione. Il primo
test riguarda l’utilizzo del Meadowlactone®
all’interno di una formula di un prodotto stirante per capelli. Tale applicazione comprende
solitamente l’utilizzo di basi forti, come il sodio
idrossido, alla concentrazione di circa il 2,2%.
Il processo che porta alla stiratura del capello
comprende una fase di applicazione dell’agente attivo sulle fibre capillari e una successiva
fase di neutralizzazione e condizionamento.
Il contatto dell’agente stirante con il cuoio
capelluto quasi sempre determina fenomeni
irritativi che possono essere lievi ma anche
abbastanza severi nel caso di cuoio capelluto
particolarmente sensibile. Il Meadowlactone®
è stato inserito in formula all’1%, la valutazione
contro un placebo è avvenuta in maniera random su 20 volontarie. Il placebo ha provocato
sul 20% dei soggetti trattati con placebo una
severa irritazione, mentre il 25% ha percepito
una leggera irritazione. Il prodotto contenente
Meadowlactone® non ha provocato episodi di
irritazione, severa o leggera che fosse, in nessuna volontaria. Nel secondo test si è voluto
invece valutare l’efficacia del Meadowlactone®
contro l’irritazione provocata dall’applicazione
di una colorazione permanente. Questa tipologia di prodotto prevede l’utilizzo di un sistema
ossidante con pH basico a base di ammonio
idrossido, molto irritante sul cuoio capelluto.
76
Il test è stato effettuato sull’avambraccio,
monitorando la reazione all’applicazione del
colorante ossidativo e rilevando il momento
di comparsa di una sensazione di irritazione e/o la comparsa di eritema o gonfiore nella
zona dove è stato posto il prodotto.
Il Meadowlactone® è stato inserito nel sistema
attivatore+intermedio colorante alle concentrazioni del 2,5 e del 5%, a fronte di un sistema
placebo. Il test ha evidenziato come la presenza del 2,5% di Meadowlactone® abbia ritardato
la comparsa dell’irritazione di un fattore di tre
volte e ridotto l’incidenza dell’irritazione del
50%, mentre alla concentrazione del 5% ha totalmente eliminato l’irritazione.
Conclusioni
Meadowestolide® e Meadowlactone® di Elementis Specialties sono principi funzionali
innovativi che permettono un trattamento
efficace della pelle sfruttando le loro caratteristiche di prodotti ceramido-simili. La configurazione molecolare di questi prodotti è
molto dinamica e consente loro di partecipare attivamente al processo di reidratazione e
condizionamento cutaneo. A seguito dell’applicazione del 2-3% di Meadowestolide o Meadowlactone in una crema base, immagini
microfotografiche permettono di visualizzare
chiaramente i miglioramenti conseguiti nel
tono, nella texture e nell’aspetto generale della pelle. Studi condotti sul Meadowlactone®
hanno dimostrato che si tratta di un ottimo
prodotto anti -irritante e lenitivo, che trova
Meadowfoam.
un’importante applicazione in diversi prodotti hair care solitamente aggressivi sul cuoio
capelluto. Entrambi i prodotti sono approvati
da Ecocert per l’utilizzo in cosmetici biologici e naturali, qualità e sicurezza garantiti dal
marchio Elementis Specialties.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bibliografia
- J. W. Fluhr, R. Darlenski, I. Angelova-Fischer,
N. Tsankov, D. Basketter Skin Irritation And
Sensitization: Mechanisms And New Approaches
For Risk Assessment; Skin Pharmacol Physiol.
2008;21(3):124-35. Epub 2008 Jun 3.
- A. Wohlman; 2004 Meadowestolide and
Meadowlactone. New Biofunctional Ingredients
That Have Important and Measureable Skin Care
Benefits”.
- I. Kimber, D. A. Basketter, K. Berthold, M. Butler,
J.-L. Garrigue, L. Lea, C. Newsome, R. Roggeband,
W. Steiling, G. Stropp, S. Waterman and C. Wiemann;
2001, Skin Sensitization Testing in Potency and Risk
Assessment; Toxicological Sciences 59, 198-208.
- Myeong Jun Choi, Ph.D., H.I.Mailbach, M.D,
ceramides in skin stress: ultraviolet, tape stripping
and crowding, Cosmetics & Toiletries, November
2005.
- M.Boggian, M.Zappaterra – Rughe, approccio
cosmetico, Kosmetica, April 2007.
- W.W.Christie- Ceramides: structure, occurrence,
biosynthesis and analysis- The Lipid Library, August
2011.
- J.Meyer, T.Dietz, Come formulare Le ceramidi,
Cosmetic Technology 2005 8[4]-11/15.
Kosmetica • marzo 2012