riproduzione sessuale - Materiale Scienze della Formazione Primaria

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Capacità riproduttiva
I processi riproduttivi
principali:
Riproduzione sessuale (con
alternanza di gamia e meiosi)
Riproduzione vegetativa
Impegna più materiali e
più energia e arricchisce
il pool genico delle
popolazioni
Più rapida ma
impoverisce il pool
genico delle
popolazioni
In generale
la riproduzione vegetativa è più rilevante
quando:
• è bassa la densità della popolazione e ci
sono ampi spazi liberi prossimi alla
pianta madre (ambiente uniforme, assenza
di competizione)
•in caso di assenza o bassa frequenza della
riproduzione sessuale
la riproduzione sessuale è più rilevante
soprattutto quando:
•è alta la densità della popolazione e la
specie deve diffondersi a grande distanza
mediante semi
• è forte la competizione con altre specie.
Nelle tracheofite la riproduzione
vegetativa assume maggiore importanza
quando:
si aprono spazi
antropizzazione
aperti
per
non può avere luogo la riproduzione
sessuale
Ad.es.:
nell’ambiente
impollinatori
vengono
meno
gli
animali
fallisce l’induzione fiorale (ad es. al margine
dell’areale)
in ibridi non o poco fertili (ibridi aploidi, aneuploidi,
triploidi etc.. invece che diploidi)
1) Per via vegetativa
Propagazione
2) Per semi
1)
Differenti modalità di
dispersione dei semi:
•
Anemocoria
•
Idrocoria
•
Autocoria
•
Zoocoria
Anemocoria
1)
1) diretta
(Acer,
Ulmus,
Tilia, Chorisia)
2) indiretta
(Anastatica
hierocuntica,
“rosa di gerico”)
Samara (Acer, Fraxinus ……)
Acero americano
Olmo
(Ulmus minor)
Le Chorisie
1)
Pappo (composite)
Il tarassaco
(Taraxacum officinale)
La dispersione anemocora è la più
utilizzata tra le crittogame
Elateri nelle epatiche
Strutture per la dispersione
anemocora delle spore nelle
briofite
Peristomio nei muschi
2)
Dispersione anemocora indiretta
Rosa di Gerico
Idrocoria
• Nymphaea, Arecaceae (con semi
galleggianti)
• Aizoaceae (i frutti si aprono durante le
piogge)
• Brassicaceae (silique portate da steli
elastici che si scuotono sotto la pioggia)
Molte
Aizoaceae,
come
il
Mesembryanthemum,
sono
piante
a
dispersione dei semi idrocora. Sono infatti
originarie dei paesi a climi aridi dove è
importante che i semi vengano dispersi nei
periodi in cui c’è disponibilità d’acqua.
Il ravastrello (Cakile maritima)
é una pianta delle coste sabbiose
Il frutto si divide a
maturità in due parti in
corrispondenza di un setto
(visibile nella foto). La
parte basale cade al suolo
e germina; la parte
apicale, che è più leggera
e galleggia viene dispersa
a distanza.
Autocoria
• cocomero asinino (Ecballium
elaterium): esplosione
• Geranium: rottura in valve
• alcune leguminose (Fabaceae):
torsione e apertura
• Cymbalaria, arachide (Arachis):
allungamento dei peduncoli fruttiferi
nelle fessure delle rocce e nel terreno
Cocomero asinino (Ecballium elaterium)
http://www.neorurale.net/
http://www.actaplantarum.org/
endozoocoria
Zoocoria
epizoocoria
mirmecocoria
Ornitocoria
Chirotterocoria
endozoocoria
(Ficus, Musa…)
Glirocoria
Saurocoria
(Lycopersicon, Capparis)
glirocoria
Quercus
ornitocoria
Rubus, Morus
saurocoria
Gingko biloba
saurocoria
Podarcis filfolensis subsp. laurentiimuelleri
su rami di Capparis spinosa subsp. rupestris
epizoocoria
Ricino
(Ricinus communis)
mirmecocoria
E’ interessante notare che nelle
formazioni boschive si assiste ad una
prevalente distribuzione dei differenti
tipi di dispersione in relazione alla
stratificazione delle piante:
strato arboreo
strato arbustivo
strato erbaceo
epizoocoria
anemocoria
endozoocoria
mirmecocoria
ed
Vettore
Struttura
riproduttiva
Allontanamento
dalla pianta madre
Uccelli
Frutti carnosi che
attirano per il
colore sia nel caso
della endo- che
epizoocoria
Da poche decine di
m ad alcune
centinaia di Km
Acqua
Forma
rotondeggiante,
superfice esterna
impermeabile,
presenza di tessuti
pieni d’aria
Da pochi m a
centinaia di Km
Vento
Superfici che
facilitano la
dispersione (ali,
setole)
Da poche centinaia
di m a decine di
Km
Mammiferi
Colore vistoso e
odore attraente (se
ingeriti)
Frutti secchi se
trasportati
passivamente
Da poche decine di
m ad alcuni Km
Insetti
Sostanze attraenti,
depositate nel
frutto/seme
Da pochi cm ad
alcune centinaia di
m
da Pacini (1995), modificato
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