Per saperne di più La disseminazione, un trucco per diffondersi Per favorire la diffusione delle specie su un territorio il più vasto possibile, le spermatofite hanno messo in atto tutta una serie di strategie per la disseminazione, cioè la dispersione dei semi nell’ambiente. Alcune piante affidano al vento (disseminazione anemocora) la dispersione dei loro semi che, per questo, sono dotati di strutture adatte al volo: per esempio, le ali membranose dei frutti dell’acero o i pappi piumosi dei frutti del tarassaco. In altre piante la dispersione avviene per mezzo di animali (disseminazione zoocora); per esempio, i semi contenuti all’interno di frutti commestibili sfruttano proprio il fatto di venire ingeriti e poi espulsi con le feci per disperdersi lontano dalla pianta madre; tra l’altro, il passaggio nell’apparato digerente degli animali molto spesso ne aiuta la germinazione. Ci sono poi altri frutti che sono dotati di uncini per attaccarsi al corpo degli animali ed essere trasportati lontano dalla pianta madre. Le piante che vivono in prossimità di fiumi o di raccolte d’acqua liberano i loro semi (generalmente galleggianti) sulla superficie dell’acqua le cui correnti li trasporteranno lontano (disseminazione idrocora). Per esempio il “guscio” legnoso delle noci di cocco ha proprio la funzione di consentirne il galleggiamento. La noce di cocco che conosciamo è il seme della palma. La polpa bianca commestibile è l’endosperma. pappo frutto (achenio) Infruttescenze di dente di leone a maturità. Unità 5 ❚ NAUTILUS ❚ Corsi-Costagli, © SEI 2011 Semi di noce di cocco in germinazione.