TRATTAMENTO DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO: ANTIACIDI AD AZIONE
MECCANICA
Il reflusso gastroesofageo (GERD) è uno dei disturbi cronici più frequenti del tratto gastrointestinale e
può determinare una serie di sintomi quali bruciore di stomaco e rigurgito, e di sintomi di matrice
respiratoria o orofaringea. Alcuni fattori come stress, obesità, gravidanza, dieta e farmaci possono avere
un ruolo nell’aggravio della patologia.
Gli obiettivi della terapia medica nel reflusso gastroesofageo sono il controllo del bruciore di stomaco, la
guarigione delle lesioni della mucosa gastroesofagea e il miglioramento della qualità della vita. Nell’ambito
del trattamento farmacologico vengono impiegati antiacidi, antagonisti del recettore 2 per l’istamina,
inibitori di pompa protonica come farmaci di prima scelta.
Nell’ambito degli antiacidi le formulazioni a base di alginati, ormai in uso da decenni, sono note al
consumatore poiché presenti tra i più comuni farmaci da banco.
La somministrazione di questa tipologia di molecole in associazione con bicarbonato di sodio o di
potassio permette di evitare fisicamente il reflusso acido dei contenuti gastrici nell’esofago, grazie a un
meccanismo d’azione del tutto peculiare. In ambiente acido infatti gli alginati precipitano e gelificano e il
bicarbonato di sodio o di potassio libera anidride carbonica che, una volta incorporata nel gel, dà luogo
a una schiuma neutra. Nello stomaco la schiuma si comporta come una zattera che galleggia al di sopra
del contenuto dello stomaco, riducendo così il numero di episodi di reflusso e scongiurando
l’acidificazione delle mucose esofagee. Secondo questa modalità la combinazione di alginati e bicarbonato
di sodio o di potassio garantisce la massima protezione dell’esofago, mantenendo valori fisiologici di pH
a livello gastrico e senza interferire con i processi digestivi.
I dati ricavati da molti trial clinici sostengono l’efficacia di queste formulazioni nel ridurre il bruciore di
stomaco e nel controllare i rigurgiti di tipo acido.
Dato il loro livello di sicurezza e tollerabilità, tali composti possono essere utilizzati sia in gravidanza che
nei bambini, senza particolari restrizioni.