Carissimi soci - Circolo Galileo Galilei

Carissimi soci abbiamo organizzato per il
14 NOVEMBRE 2007 ORE 21
presso l’Aula Ghigi nella Facoltà di Scienze dell’Università di Bologna in Via S. Giacomo n. 9 una
conferenza su
“L’ASTROLOGIA NELL’ARTE”
che sarà tenuta dal Prof. Concetto Nicosia, noto studioso d’arte e brillante divulgatore, nostro
apprezzatissimo socio.
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“Il legame tra arte e osservazione del cielo, dei corpi celesti che lo riempiono e dei loro influssi sulla vita
dell’uomo nasce in epoca remota. Il corpo umano stesso diventò una mappa astrologica con la diffusione, fin
dal XIII secolo, della melothesia, dottrina codificata in epoca romana da Manilio: a ogni parte del corpo
veniva fatto corrispondere un segno zodiacale. La medicina astrologica indicava perciò la predisposizione
verso determinate malattie a secondo del segno di nascita, evitando di operare se la Luna era nel segno a cui
apparteneva l’organo malato e scegliendo le cure fra le erbe dominate da quel segno.
Specchio della cultura d’ogni tempo, l’arte ha tradotto in immagini la ramificata penetrazione della
sapienza astrologica nel pensiero occidentale. Dal medioevo al rinascimento è stata realizzata in Italia una
notevole serie di cicli astrologici, con caratteristiche diverse: dalle strutture a calendario con l’associazione
dei segni zodiacali a ogni mese dell’anno, alle esposizioni degli influssi dei pianeti e dei segni sulle attività
dell’uomo; dalle mappe celesti, alle raffigurazioni delle origini mitologiche delle costellazioni. La
complessità maggiore si riscontra nei cicli in cui è raffigurato un oroscopo tratto della particolare
configurazione del cielo in corrispondenza di eventi importanti o al momento della nascita del committente.
I signori del rinascimento celebrarono le origini mitiche della loro gloria attraverso il tema della
genitura. Cosimo il Vecchio fece affrescare un oroscopo nella sagrestia vecchia di San Lorenzo e, dopo di
lui, tutta la famiglia de’ Medici si interessò di astrologia e affidò una lunga serie di cicli a grandi artisti da
Luca della Robbia a Vasari, a Bronzino.
Il potente banchiere senese Agostino Chigi fece realizzare il proprio oroscopo alla Farnesina da
Baldassarre Peruzzi e affidò poi a Raffaello la decorazione con tema astrologico della propria cappella
funebre. Lo stesso Raffaello dipinse, su richiesta di Giulio II, la situazione del cielo al momento della sua
elezione al papato, nella stanza della segnatura in Vaticano. Le decorazioni degli appartamenti vaticani
riflettono in modo inequivocabile la complessa realtà culturale dell’epoca. Negli appartamenti di Alessandro
VI Borgia, Pinturicchio raffigurò i Planetenkinder, i figli dei pianeti. Nella sala dei pontefici , Giovanni da
Udine e Perin del Vaga dipinsero su commissione di Leone X Medici, le immagini dei papi accanto a quelle
delle costellazioni.
Sarà solo con la fine del Cinquecento che la erudita superstitio, com’è detta l’astrologia dallo storico
belga Franz Cumont, sarà dimenticata e, nei secoli successivi, i temi astrologici torneranno sulle volte o sulle
pareti dei palazzi, ma saranno ormai ridotti a motivi puramente decorativi” (testo a cura del Prof. Concetto
Nicosia).
Come altre volte la conferenza sarà accompagnata dalla proiezione di immagini che verranno
commentate dal nostro autorevole conferenziere e relatore.
Ringraziamo per il contributo all’organizzazione Elena Pasqui Fossataro e, come spesso si deve,
Giorgio Vichi.
Sicuri di vedervi partecipare numerosi, Vi inviamo il consueto caloroso arrivederci.
Il Presidente
(Gian Carlo Muccio)