Biologia generale Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl RISPOSTE AGLI “SPUNTI DI RIFLESSIONE” Capitolo 23 Figura 23.8 – pag. 501 RISPOSTA: La colorazione fluorescente può essere più veloce ma richiede l'uso di un microscopio a fluorescenza che è più costoso e complesso di un semplice microscopio composto. La colorazione di Gram può essere valutata con un semplice microscopio composto del tipo spesso disponibile nei laboratori didattici. Figura 23.12 – pag. 504 RISPOSTA: Quando studi di sequenziamento del DNA mostrano che i campioni sono composti da molte specie batteriche, il metodo a fluorescenza è il preferito benché richieda l'uso di un microscopio a fluorescenza. In tali condizioni il metodo che fa uso delle colture sottostimerà il numero dei batteri. Ma quando l'obiettivo è la stima del numero di batteri di cui sono note le preferenze colturali, questo metodo può fornire buone stime. Figura 23.14 – pag. 506 RISPOSTA: Il punto di transizione per entrambi i geni si verifica al tramonto. Biologia generale Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl RISPOSTE AI TEST E AI QUESITI DI FINE CAPITOLO Capitolo 23 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Risposta: c. Le membrane cellulari sono comuni a tutti gli esseri viventi, incluso gli archea e i batteri. I nuclei con i loro involucri dotati di pori, i mitocondri e i fusi mitotici sono caratteristiche che distinguono gli eucarioti dagli archea e dai batteri. 2. Risposta: b. I cianobatteri sono gli unici batteri che producono ossigeno come risultato della fotosintesi. 3. Risposta: c. La colorazione di Gram permette ai microbiologi di dedurre la struttura delle pareti cellulari batteriche e le risposte dei batteri agli antibiotici. La colorazione di Gram può essere usata anche per rendere i batteri prontamente visibili allo scopo di contarli, ma sistemi di conteggio diversi e più veloci vengono di norma utilizzati. 4. Risposta: e. I postulati di Koch specificano che i microbiologi devono prima osservare la correlazione tra i sintomi della malattia e la presenza di un patogeno sospetto, poi isolare il patogeno sospetto e allevarlo in coltura pura. I microbiologi dovrebbero poi inoculare la coltura pura in un ospite sano e osservare lo sviluppo dei sintomi della malattia. Se la malattia si sviluppa, il patogeno dovrebbe essere isolato dall'ospite infettato. 5. Risposta: a. I cianobatteri sono fotosintetici e fungono quindi da produttori, fornendo ad altri organismi composti organici. Benché alcuni cianobatteri producano tossine dannose per altri organismi, queste non giocano alcun ruolo in un processo infettivo. 6. Risposta: a. I sistemi di secrezione di Tipo III si sono evoluti in alcuni batteri patogeni dai flagelli; i sistemi di secrezione di Tipo IV si sono evoluti, in altri batteri patogeni, dai pili o da altri componenti del sistema di accoppiamento. Entrambi i sistemi vengono utilizzati per trasferire proteine, DNA, o altro materiale infettivo, nelle cellule ospiti. 7. Risposta: b. Le endospore vengono prodotte all'interno delle cellule batteriche e sono circondate da uno spesso involucro di natura proteica che favorisce la sopravvivenza durante i lunghi periodi di dormienza. 8. Risposta: e. La popolazioni batteriche si accrescono per fissione binaria, la semplice divisione di una cellula batterica in due cellule figlie. Biologia generale Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 9. Risposta: d. La coniugazione, la trasduzione e la trasformazione sono tutti sistemi con cui le cellule batteriche acquisiscono nuovo DNA. 10. Risposta: d. I flagelli batterici, i pili e le vescicole gassose sono tutte strutture che, in funzione della specie, rendono possibile la locomozione batterica. QUESITI TEORICI 1 Risposta: Le piccole dimensioni cellulari e i semplici processi di divisione consentono a molti batteri di dividersi molto più rapidamente degli eucarioti. Ciò aiuta a spiegare perché il cibo possa andare a male così velocemente e perché le infezioni possano diffondersi molto rapidamente all'interno del corpo. Anche altri fattori influenzano queste dinamiche. 2. Risposta: Le popolazioni di patogeni mostrano, per cause naturali, variabilità genetica nella loro sensibilità agli antibiotici. Quando tali popolazioni sono esposte agli antibiotici, anche se inizialmente solo poche cellule sono resistenti, alla fine il numero di cellule resistenti aumenta e può diventare dominante nelle popolazioni naturali. 3. Risposta: L'uomo. Solo quando l'uomo inquina le acque naturali con elevati livelli di fertilizzanti che hanno origine dagli scarichi fognari o dal deflusso dei campi coltivati, le popolazioni di cianobatteri sono in grado di crescere tanto da produrre fioriture nocive. QUESITI SPERIMENTALI 1. Risposta: Deinococcus radiodurans ha la capacità di sopravvivere a livelli di radiazione ionizzante che ucciderebbero la maggior parte di altri organismi e per periodi di tempo che non sono da loro tollerati. Gli investigatori volevano sapere in che modo D. radiodurans era così resistente alle radiazioni. 2. Risposta: Daly e colleghi suggerirono che i livelli cellulari dello ione manganese potesse giocare un ruolo nella resistenza alle radiazioni. 3. Risposta: I batteri che erano cresciuti su di un mezzo contenente livelli più alti dello ione manganese erano più capaci di resistere alle radiazioini ionizzanti rispetto a quelli cresciuti su di un mezzo contenente un livello più basso di ione manganese. Biologia generale Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl SPUNTI DI DISCUSSIONE 1. Risposta: Raccolta di campioni. Provare ad allevare i batteri prelevati dai campioni su molti tipi di mezzi di coltura. Quando le colonie crescono, isolare differenti tipi ed eseguire la colorazione di Gram. Usare un microscopio per osservare le cellule prelevate dai campioni e dalle colture, cercando variazioni nella forma cellulare, nell'aggregazione, nella parete cellulare e nei flagelli. Usare la letteratura per classificare i diversi batteri in phyla. Estrarre DNA dai campioni e sequenziare regioni del gene dell'RNA ribosomiale. Usare la letteratura per classificare le sequenze del gene dell'RNA ribosomiale in phyla. 2. Risposta: Raccogliere campioni da siti contaminati. Provare ad allevare i batteri prelevati dai siti su mezzi che contengono quantità relativamente piccole di nutrienti generalmente necessari ai batteri, ma anche piccole quantità di materiale da degradare. Se i batteri crescono, trasferire le colonie su media contenenti quantità maggiori dei materiali in questione. Le cellule che crescono su questi media possono essere ulteriormente studiate per determinare se esse stiano degradando la sostanza, utilizzandola come fonte di carbonio.