PROPOSIZIONE PRINCIPALE, COORDINATA E SUBORDINATA. PROPOSIZIONE PRINCIPALE Si dice proposizione principale la proposizione che contiene un verbo e un soggetto che si individua in modo chiaro, in quanto il verbo è al modo indicativo, o al modo congiuntivo, o al modo imperativo, cioè il soggetto è in forma esplicita; inoltre questa proposizione non dipende da un'altra, ma ha senso compiuto anche se la stacco dall'altra proposizione. ESEMPIO: Luigi mangia la mela mentre ascolta la musica. La proposizione principale è: Luigi mangia la mela questa proposizione ha senso compiuto in quanto vi è un soggetto, un predicato e un complemento; invece la proposizione: mentre ascolta la musica dipende dalla principale, per cui è una proposizione secondaria, che posso non mettere. Facciamo un altro esempio: Sono andato a casa sua, ma non l’ho trovato. Provate a leggere questo periodo, considerando solo "Sono andato a casa sua" e tralasciando "ma non l'ho trovato"; la prima frase non "suona" come incompleta: chi legge sa che "qualcuno è andato a casa di qualcun altro". Provate, ora, a fare l'esatto opposto, e cioè a leggere soltanto "ma non l'ho trovato": la proposizione “suona” male, poiché sembra incompleta; la soluzione per individuare una principale è proprio questa: il significato di una reggente non dipende mai dalle altre proposizioni . LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE dunque non è altro che una proposizione autonoma con un verbo. Le proposizioni secondarie si dividono in: COORDINATE E SUBORDINATE. PROPOSIZIONE COORDINATA Si dice proposizione coordinata una proposizione unita all'altra proposizione mediante una congiunzione o una virgola. ESEMPIO: Luigi mangia la mela e ascolta la musica. Vi sono due proposizioni: Luigi mangia la mela e ascolta la musica. in quanto ci sono due verbi; il soggetto delle due proposizioni è sempre Luigi; tuttavia non possiamo considerarle tutt'e due proposizioni principali, in quanto la proposizione principale è sempre una sola; di conseguenza la seconda proposizione: e ascolta la musica. la considero proposizione coordinata alla principale, cioè proposizione unita alla principale e avente lo stesso ordine o grado. ESEMPIO: La marmellata è dolce e si trova nei vasetti. Vi sono due proposizioni: La marmellata è dolce e si trova nei vasetti. in quanto ci sono due verbi; il soggetto della prima proposizione è: la marmellata; il soggetto della seconda proposizione è sempre la marmellata tuttavia non possiamo considerarle tutt'e due proposizioni principali, in quanto la proposizione principale è sempre una sola; di conseguenza la seconda proposizione: e si trova nei vasetti la considero proposizione coordinata alla principale, cioè proposizione unita alla principale e avente lo stesso ordine o grado. Vediamo altri esempi: (C) Luigi e Marco sono andati al mare e hanno fatto il bagno (D) Luigi e Marco sono andati al mare, ma non hanno fatto il bagno (E) Vuoi che Marco e Luigi vadano al mare o vuoi che restino qui? (F) Non ho detto a Marco e Luigi di venire al mare, pertanto diglielo tu (G) Non ho detto a Marco e Luigi di venire al mare; infatti non sono venuti A seconda del tipo di rapporto che si instaura tra la principale e la coordinata, relazione individuata dalla congiunzione, le proposizioni coordinate possono distinguersi in: - Copulative, quando la coordinata aggiunge un contenuto negativo o positivo alla principale; si guardi, a titolo di esempio, (C): è chiaro che "hanno fatto il bagno" è una informazione aggiuntiva, di “segno positivo”, rispetto al fatto che "Luigi e Marco sono andati al mare"; l’informazione può essere anche di “segno negativo”, come in questa frase: "Luigi e Marco non studiano, né vogliono lavorare"; in quest’ultimo caso, è "né" la congiunzione; - Avversative o sostitutive, quando contraddicono in tutto in parte il contenuto della principale; a tal proposito, vale la pena consultare l’approfondimento sulle congiunzioni “ma però”; - Disgiuntive, quando propongono una alternativa alla principale; l’esempio lampante è dato da (E), dove si chiede a qualcuno di decidere se Marco e Luigi debbano restare a casa oppure andare al mare; - Conclusive, principale; si quando veda rappresentano (F): la la deduzione deduzione logica logica della consiste in quel "pertanto diglielo tu" (dato che "io non ho detto a Marco e Luigi di venire al mare"); - Esplicative, quando forniscono una spiegazione, precisano o riformulano quanto è stato detto nella principale; un esempio è dato dal periodo (G). Qui di seguito, vi propongo le congiunzioni usate con più frequenza in ogni tipo di coordinata: -Copulativa : "e" "né" "non... né" "né... né"; - Disgiuntiva: "o" "oppure" "ossia" "ovverosia"; - Avversativa: "ma" "però" "tuttavia"; - Sostitutiva: "bensì"; - Conclusiva: "quindi" "dunque" "pertanto" "perciò"; - Esplicativa: "infatti" "difatti". Per le subordinate, invece, consultate i nostri approfondimenti. Ricordate, infine, che una congiunzione è diversa da una preposizione, in quanto quest'ultima introduce un complemento e la prima una proposizione. PROPOSIZIONE SUBORDINATA Una proposizione subordinata è una proposizione che dipende da un'altra proposizione. Non ha un'autonomia sintattica (se considerata da sola) . Può essere esplicita (verbo coniugato in un modo finito) o implicita (il verbo è coniugato in un modo indefinito). La proposizione subordinata dipende dalla principale, che, a sua volta, risulta meglio definita sulla base di informazioni di vario tipo (tempo, spazio, causa e non solo). ESEMPIO: Sono andato a casa sua perché me lo ha chiesto più volte. Se leggete solo la principale "Sono andato a casa sua", questa vi risulterà completa; se tralasciate la principale e leggete soltanto "perché me lo ha chiesto più volte", invece, questa proposizione vi risulterà incompleta: è una subordinata; per capirne il senso, infatti, necessitate per forza della principale. Si capisce, cioè, che quel "perché me lo ha chiesto più volte" dà una spiegazione al mio "essere andato a casa sua".