Vita organizzativa e
potere
Cos’è il potere?
Weber: “Il potere è la possibilità che
un individuo, agendo nell’ambito di
una relazione sociale, faccia valere
la propria volontà anche di fronte ad
un’opposizione”.
Il potere sta nelle relazioni, e per
essere tale deve legittimarsi creando
forme di consenso.
Forme di legittimazione


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Potere razionale-legale: società
moderne, legittimità garantita
dalla razionalità dello scopo;
Potere tradizionale: società premoderne, legittimità garantita
dalle tradizioni;
Potere carismatico: legittimato
dalle doti personali, forte
componente emotiva;
POTERE
VERTICALE
CAIO
PIPPO
I due volti del potere
Parlare di potere, significa prendere in
considerazione due parti: una attiva e una
passiva.
ATTIVA
intendiamo colui che esercita il
potere all’interno di una qualsiasi
organizzazione.
PASSIVA
intendiamo colui/coloro al
quale la parte attiva si rivolge, esercitando
il suo potere.
MACROFISICA
In questo caso si parla di potere dall’alto, dalle grandi
strutture (stato, istituzioni…).
Marx basa il suo pensiero sulla concezione dualistica,
binaria del potere, focalizzandosi sull'opposizione tra
dominatori e dominati.
Sofferma la sua attenzione sui rapporti di forza incarnati
dalle classi e dallo stato (stato/sudditi, dominanti/dominati,
borghesia/proletariato)
Foucault, criticando il pensiero di Marx, insiste nella
dimensione microfisica del potere, non sono possibili grandi
partizioni fra dominatori e dominati perché ogni individuogruppo risulta simultaneamente l’uno e l’altro.
(L’operaio che lavoro sotto le direttive di qualcuno
nell’ambito lavorativo, in famiglia può divenire colui che riveste
il ruolo del capo famiglia)
POTERE ORIZZONTALE
Macro/microfisica del potere
MICROFISICA
Foucault elabora una "microfisica del potere" nella
quale il potere "non è qualcosa che si divide tra
coloro che lo possiedono, coloro che lo detengono
esclusivamente e coloro che non lo hanno o lo
subiscono. Il potere deve essere analizzato come
qualcosa che circola, o meglio come qualcosa che
funziona solo a catena. Non è mai localizzato qui o
lì, non è mai nelle mani di alcuni, non è mai
appropriato come una ricchezza o un bene. Il potere
funziona, si esercita attraverso un'organizzazione
reticolare".
… il potere
 Non è “già dato”
 Non è un oggetto
 Viene esercitato tramite
un’organizzazione reticolare
Nell’ambito della microfisica il potere
si manifesta intrinsecamente alle
relazioni
Relazioni di potere


«Gli stati di dominio esistono effettivamente. In molti
casi, le relazioni di potere sono fissate in modo da
essere perpetuamente asimmetriche e da limitare
estremamente i margini di libertà. Esistono specifici
stati di dominio - economico, sociale, sessuale dove sembra impossibile poter ribaltare la
situazione, e il problema è quello di sapere dove si
forma la resistenza».
Questo dato di fatto però, non equivale a dire «che
il potere sia un sistema di dominio che controlla
tutto e non lascia alcun posto alla libertà»
Alcune forme di abuso di
potere

Mobbing
Il mobbing (dall'inglese [to] mob «assalire, molestare»;
quindi «molestia, angheria»)
Il primo a parlare di mobbing quale condizione di
persecuzione psicologica nell'ambiente di lavoro è
stato alla fine degli anni '80 lo psicologo svedese
Heinz Leymann che lo definiva come una
comunicazione ostile e non etica diretta in maniera
sistematica da parte di uno o più individui
generalmente contro un singolo che è
progressivamente spinto in una posizione in cui è
privo di appoggio e di difesa e lì relegato per mezzo
di ripetute e protratte attività mobbizzanti.
“In Italia si inizia a parlare di mobbing solo negli
anni '90 grazie allo psicologo del lavoro Haraid Ege
che delinea il fenomeno come "una forma di terrore
psicologico sul posto di lavoro, esercitata attraverso
comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti, da
parte dei colleghi o superiori" attuati in modo
ripetitivo e protratti nel tempo per un periodo di
almeno sei mesi.
In seguito a questi attacchi la vittima
progressivamente precipita verso una condizione di
estremo disagio che cronicizzandosi si ripercuote
negativamente sul suo equilibrio psico-fisico”.
Sfruttamento
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Persone provenienti da altri paesi
Tirocinanti
Giovani
…
Etica del potere

Max Weber distingueva due polarità
dell’etica, quella dei principi e quella
delle responsabilità

Nell’esercizio del potere l’etica è in primo
luogo quella della responsabilità, in quanto
riguarda la qualità dei fini che si
perseguono, e in secondo luogo è quella
dei principi, che tempera il cinismo dei
mezzi necessari per realizzare tali fini.