BOLLETTINO della SOCIETÀ SARDA DI SCIENZE

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UnissResearch
Corrias, Bruno (1986) Le Piante endemiche della Sardegna: 187. Bollettino
della Società sarda di scienze naturali, Vol. 25 (1986), p. 187-191. ISSN
0392-6710.
http://eprints.uniss.it/3275/
Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch
ISSN: 0392-6710
VOL. XXV
S. S. S. N.
BOLLETTINO
della
SOCIETÀ
SARDA
DI SCIENZE NATURALI
GALLIZZI - SASSARI - 1986
1986
La Società Sarda di Scienze Naturali ha lo scopo d'incoraggiare
e stimolare l'interesse per gli studi naturalistici, promuovere e sostenere tutte le iniziative atte alla conservazione dell'ambiente e costituire infine un Museo Naturalistico Sardo.
S.S.S.N.
SOCIETÀ SARDA di SCIENZE NATURALI
Via Muroni, 25 - 07100 Sassari.
CONSIGLIO DIRETTIVO (1983-1985)
Presidente: Franca Val secchi. .
Segretario: Bruno Corrias.
Consiglieri: Giovanni Cordella, Franca Dalmasso, Paolo Roberto Federici,
Maria Pala.
Revisori dei Conti: Aurelia Castiglia, Enrico Pugliatti, Giovanni M. Testa.
Collegio Probiviri: Tullio Dolcher, Giovanni Manunta, Vico Mossa.
Consulenti editoriali per il XXV Volume:
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Pier Virgilio ARRIGONI (Firenze)
Luigi BARBANTI (Pallanza)
Glauco GOTTARDI (Modena)
Massimo MAZZINI (Siena)
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Enio NARDI (Firenze)
Franco PEDROTTI (Camerino)
Direttore Responsabile e Redattore
Prof. FRANCA VALSECCHI
Autorizzazione Tribunale di Sassari n. 70 del 29. V.1968
Boli. Soc. Sarda Sci. Nat., 2S: 187-191. 1986
LE PIANTE ENDEMICHE DELLA SARDEGNA:
187*
BRUNO CORRIAS
Istituto di Botanica dell'Università di Sassari
187 - Artemisia densiflora Vivo (1830), App. altera Fl. Corso prodr.: 4.
SINONIMI: Artemisia inculta Salis (1834), Flora: 31, non Del.; Artemisia
gallica Moris (1840-43), Fl. Sardoa, 2: 395, non Willd.; Artemisia gallica Willd. varo densi/lora (Viv.) Rouy (1903), Fl. Fr., 8: 300; Artemisia
caerulescens L. varo densi/lora (Viv.) Fiori in Fiori et Béguinot (1903),
Fl. Ana!' Ita!., 3: 251; Artemisia caerulescens L. ssp. densi/lora (Viv.)
Gamisans (1985), Cat. pl. vasco Corse: 116.
Pianta eretta, alta 15-30 cm, grigio.tomentosa. Fusti legnosi, terminanti in rosette basali, alla base delle quali si dipartono i rami
fioriferi eretto-ascendenti. Foglie grigiastre, talvolta glaucescenti,
con lunghi peli bianchi sparsi; le basali lungamente picciolate, con
rachide persistente, lunghe 3-5 cm, 1(2)-pennatosette, con segmenti
distanziati, lineari, interi, talvolta gli estremi trifidi, subspatolati o
rotondati all'apice; le cauline e le fiorali l-pennatosette, gradatamente riducentesi. Capolini numerosi e densi, disposti all'ascella di bratee lineari su un asse ramificato simulante un'infiorescenza paniculata, oblunghi, eretti, 3,5-4 mm lunghi; squame involucrali ovate, lassamente embriciate, le esterne piu piccole, peloso-Ianose e glandulose sul dorso, strettamente scariose al margine, le interne piu
grandi, 0,6-0,7 X 2,2-2,7 mm, glandulose e con lanosità nella parte dorsale alta, con largo margine scarioso. Fiori 2-3, lunghi ca. 2 mm, glandulosi esternamente nel tubo. Antere lanceolate con appendice lesiniforme apicale. Acheni lunghi 0,5 mm, glabri e striati.
Typus - L'erbario di Viviani, conservato a Genova (GE), è andato
distrutto durante l'ultima guerra. Tuttavia ILLARlo (1938) aveva già
constatato che mancavano i campioni di Artemisia densiflora.
Nell'Erbario Bertoloni (BOLO) esiste un campione di A. densiflora, citato nella Flora Italica (BERTOLONI, 1853) accompagnato da
* Ricerca svolta con contributo del Ministero della Pubblica Istruzione, Progetto interuniversitario: «Biosistematica e corologia della Flora italiana».
188
Fig. 1 - Artemisia densi/lora Viv.: pianta intera X 0,57; capolini X 6,7; antere
X 13,4; foglie X 1,34.
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un cartellino che reca la seguente frase autografa di Viviani: «Artemisia densiflora I Viv.1 Corsica», a cui è stata aggiunta l'annotazione di Bertoloni: «Ex ipso Vivianio». Questo exsiccatum corrisponde
bene al protologo e può essere identificato come un syntypus, e viene quindi designato come lectotypus.
ICONOGRAFIA - VIVIANI (1830) Tab. II; nostra, fig. 1.
TIPO BIOLOGICO - Piccolo suffrutice con densa rosetta di foglie basali. Camefita.
FENOLOGIA - Fiorisce da fine agosto a settembre e fruttifica in
settembre-ottobre.
AREALE - Specie endemica della Corsica, dove è stata segnalata
solo per Bonifacio e St. Florent, e della Sardegna settentrionale, particolarmente diffusa nell' Arcipelago de La Maddalena (fig. 2).
MATERIALE ESAMINATO - Dintorni di Porto Torres, Pitzorno, sine die, (FI)
- Caprera, Gennari, V.1861, sub A. gallica Willd. varo densi/IDra Vivo (F!) Arcipelago di Maddalena, S. Stefano (insula), in arenosis maritimis, solo granitico, A. Vaccari, 1 X.1906, (F!) - Isola di S. Stefano, Arcipelago Maddalena,
Sardegna, arene marittime, A. Vaccari, X.1906, sub A gallica W. (FI) - Porto
Pozzo (S. Teresa di Gallura), Dolcher, 3.IX.1971 (SS) - S. Teresa in fondo al
porto, Castiglia, 18.VIII.1983 (SS) - La Maddalena: Isola di Caprera, costa
granitica a nord di Stagnali m 1-2, Arrigoni e Ricceri, 27.1X.1983 (FI) - Palau: Porto Pozzo substr. granitico, Arrigoni e Ricceri, 28.1X.1983 (FI) - La Maddalena: rive granitiche dello Stagno Torto m 24, Arrigoni e Ricceri, 28.1X.1983
(F!) - La Maddalena: costa rocciosa granitica di Baia Trinità (Cala Maiore),
Arrigoni e Ricceri, 28.1X.1983 (F!) - Isola Budelli, Cala di Trana, m lO ca.,
Cesaraccio, 25.X.1983 (Herb. Lanza n. 3009, Firenze) - Isola Spargi, Cala Pietra Nera, m 15, Cesaraccio, 25.X.1984 (Herb. Lanza n. 3112, Firenze) -Palau,
Porto Pollo, Bagella, 19.V.1985 (SS) - S. Teresa di Gallura, Porto Pozzo, Diana e Corrias, 22.1X.85 (SS).
ECOLOGIA - Specie litoranea, vive sulle rupi costiere, su terreni
sciolti, su sabbie consolidate di zone stagnali o presso la foce di corsi d'acqua, sempre su substrati granitici, in Sardegna.
NOTE - Artemisia densi/IDra è un'entità alla quale gli Autori posteriori
a Viviani, escluso PIGNATTI (1982), non hanno riconosciuto rango specifico,
ma di volta in volta è stata considerata varietà di A. gallica Willd. o di A.
caerulescens L., tutte del ciclo di A. maritima L. In realtà A. densi/IDra si
differenzia nettamente da A. gallica, specie delle coste meridionali della Francia, alla quale'è senz'altro piu affine, per le minori dimensioni di tutta la
pianta, per le foglie dell'infiorescenza (l-pennatosette con segmenti subspatolati nella nostra specie ed intere nella specie francese), per la presenza,
a fine fioritura, dei residui rigiduli della rachide delle foglie basali e per
la minore lunghezza delle squame interne dei capolini che in A. densi/IDra
190
NORD
<P
o
10
20
30 Km
;
Fig. 2 - Distribuzione in Sardegna di Artemisia densi/IDra Vivo
191
sono al massimo di 2,7 mm, mentre in A. gallica arrivano a 4 mm.
Differisce inoltre da A. caerulescens, specie euri-mediterranea presente anche in Corsica, sempre per le minori dimensioni di tutta la
pianta, per la tomentosità, che è piu densa e persistente nella nostra entità, per le foglie delle rosette basali che in A. caerulescens
sono intere o solo raramente 1(2)-pennatosette ma con segmenti strettamente lineari maispatolati, per la forma e le dimensioni delle squame interne del capolino che in A. caerulescens sono lineari, carenate, quasi glabre e lunghe 4,2-4,4 mm e per la lunghezza dei fiori che
nella specie sardo-cOrsa sono al massimo lunghi 2,5 mm mentre nell'altra arrivano anche a 4,2-4,4 mm.
A. densiflora può quindi essere considerata una specie endemovicari ante differenziatasi nel complesso sardo-corso da popolazioni
mediterranee per isolamento geografico.
RIFERIMENTI BffiLIOGRAFICI
BERTOLONI A., 1953 - Flora Italica, 9: 130. Typ. Haer. R. Masii, Bononiae.
ILLARIO T., 1938 - Revisione critica delle specie e varietà di piante vascolari
stabilite da Domenico Vivi ani (1772-1840). Arch. Bot. (Forlì), 14: 149.
PIGNATTI S., 1982 - Flora d'Italia, 3: 108, Edagricole, Bologna.
VIVIANI D., 1930 - Appendix altera ad Florae Corsicae Prodromus: Tab. II.
Genuae.
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