Analisi a più variabili: Misura di Peano - Jordan ed Integrale di Riemann 1 Definizione (Algebra): π ⊆ π Ω è un'algebra se: π΄, π΅ ∈ π → π΄ ∪ π΅ ∈ π ∅, Ω ∈ π π΄ ∈ π → π΄πΆ ∈ π Se π΄π ∈ π → π΄π ∈ π si dice π-Algebra Definizione (Misura): π: π → 0, +∞ additiva (π-additiva) è una misura. Definizione (Intervallo): π1 , π1 × … × ππ , ππ = πΌ ⊆ βπ è un intervallo. Osservazioni: La famiglia degli intervalli non è un'algebra. Si può definire la misura di un intervallo: π πΌ = π π =1 ππ − ππ Vale π πΌ × π½ = π πΌ π π½ Definizione (Insieme a misura nulla di Peano - Jordan): π΄ ⊆ βπ è un insieme a misura nulla se ∀ π > 0 ∃ un ricoprimento con intervalli π΄ ⊆ necessariamente disgiunti tali che π π =1 π πΌπ π π =1 πΌπ non <π Lemma (D1 ; A.74 ; 3.25): π΄ ⊆ βπ ha misura nulla → ∀ πΌ ⊆ βπ intervallo vale: π΄ × πΌ ⊆ βπ × βπ ha misura nulla. Corollario: πΌ ⊆ βπ intervallo → π ππΌ = 0 Proprietà: π π΅ = 0 ;π΄ ⊆ π΅ → π π΄ = 0 π΄π finiti | π π΄π = 0 → π π΄π = 0 2 Algebra dei pluri-intervalli: Definizione (Pluri-intervallo): Un pluri-intervallo è un'unione finita di intervalli. Osservazioni: I plurintervalli definiscono un'algebra. Una misura sui pluri-intervalli è data dalla suddivisione in intervalli quasi disgiunti e dalla somma delle misure degli intervalli così definiti. Definizione (Unione quasi disgiunta): π΄π è detta quasi disgiunta se π π΄π ∩ π΄π = 0 Proprietà di suddivisione: In β: Ogni aperto si può scrivere come unione di aperti disgiunti. π In β : Ogni aperto si può scrivere come unione quasi disgiunta di intervalli chiusi. Ogni intervallo chiuso si può scrivere come unione quasi disgiunta di intervalli chiusi. Lemma di unicità (Corollario sui pluri-intervalli) (D2 ; A.76 ; 3.29): Sia πΌ ⊆ βπ un intervallo chiuso; πΌ = π π =1 πΌπ unione quasi disgiunta di intervalli chiusi, allora: π πΌ = π π =1 π πΌπ Corollario: Due scomposizioni in intervalli chiusi quasi disgiunti di un Pluri-intervallo danno la stessa misura. Osservazione: La misura sui pluri intervalli è additiva. 3 Idea: I plurintervalli sono un'algebra, vogliamo adesso estendere la misura su di essi definita ad un generico π΄ ⊆ πΌ0 ⊆ βπ Definizione (Misura esterna): π∗ π΄ = infπ΄⊆πΌ π πΌ con πΌ pluri-intervalli. Subadditività finita: π∗ π΄ ∪ π΅ ≤ π∗ π΄ + π∗ π΅ π΄ ⊆ π΅ → π∗ π΄ ≤ π∗ π΅ Definizione (Misura interna): π∗ π΄ = supπ΄⊆πΌ π πΌ con πΌ pluri-intervalli. Superadditività finita: π∗ π΄ ∪ π΅ ≥ π∗ π΄ + π∗ π΅ π΄ ⊆ π΅ → π∗ π΄ ≤ π∗ π΅ Osservazione: π∗ π΄ ≥ π∗ π΄ ∀ π΄ ⊆ πΌ0 Osservazioni: Subadditività misura esterna: π∗ π΄1 ∪ π΄2 ≤ π∗ π΄1 + π∗ π΄2 Superadditività misura interna: π∗ π΄1 ∪ π΄2 ≥ π∗ π΄1 + π∗ π΄2 Le misure interna ed esterna sono monotone. Misura di Peano - Jordan: πΉπππ’ππ −πππ‘πππ£ππππ , π, πΌ0 ⊆ πΉπππ π’ππππππ , π, πΌ0 π΄ ⊆ πΌ0 è misurabile ↔ π∗ π΄ = π∗ π΄ e in tal caso: π π΄ β π∗ π΄ = π∗ π΄ Proprietà: π΄∩π΅ =∅→π π΄∪π΅ =π π΄ +π π΅ π΄ ⊆ πΌ0 misurabile → πΌ0 \π΄ misurabile. π΄, π΅ misurabili → π΄ ∩ π΅ misurabile. 1° Criterio di misurabilità: π΄ ⊆ πΌ0 misurabile ↔ ∀ π > 0 ∃ π1 ; π2 plurintervalli tali che: π1 ⊆ π΄ ⊆ π2 ; 0 ≤ π π2 − π π1 ≤ π 2° Criterio di misurabilità (D3 ; A.79 ; 3.38): π΄ ⊆ πΌ0 misurabile ↔ π ππ΄ = 0 4 Insieme di Cantor: L'insieme di Cantor si definisce per ricorrenza sull'intervallo 0,1 eliminando ogni volta il terzo centrale dei punti rimasti. Proprietà: E' più che numerabile. Ha misura di Lebesgue nulla, considerando il complementare infatti ha misura: 1 3 1 9 + + 4 27 + 8 81 +β―= 2π ∞ π=1 3 π +1 = 1 3 2 π ∞ π=1 3 1 2 = 1 3 1 2 3 1− =1 1 L'insieme di Cantor è non vuoto (Contiene 3 ; 3 ; 4 … e tutti i decimali che scriti in base tre contengono solo cifre ≠ 2) Questo insieme ha parte interna nulla. Questo è un esempio di misurabile che non sia un pluri-intervallo. Infatti se πΆπππ‘ππ = ππ=1 πΌπ avremmo almeno un πΌπ = π, π con π < π → πΆπππ‘ππ° ≠ ∅ assurdo. Funzione di Cantor: Funzione definita per ricorrenza su 0,1 come: π0 π₯ = π₯ ππ 3π₯ ππ+1 = 1 2 π₯∈ 1 π₯∈ 2 1 + 3π π − 3 π₯∈ 0,1 3 1 2 , 3 3 2 ,1 3 Proprietà: Continua in quanto limite uniforme di funzioni continue. Crescente, surgettiva. Non derivabile in nessun punto dell'insieme di Cantor. Negli altri punti è derivabile con derivata 0 (Questo insieme ha misura nulla). 5 Funzioni continue e proprietà: Osservazione: π΄ ⊆ πΌ0 ⊆ βπ chiuso con π π΄ = 0 ; π: π΄ → π΅ continua con π΅ ⊆ βπ compatto β π π΅ = 0 Definizione (Assolutamente continua): π: πΌ0 ⊆ βπ → βπ è assolutamente continua se ∀ π > 0 ∃πΏ = πΏ π e π π πΌπ πΌπ numerabile | π πΌπ < πΏ → <π Osservazione: π ∈ πΆ 1 πΌ0 ⊆ β crescente → Assolutamente continua. Proprietà (D4 ; A.81 ; 3.42): π΄ ⊆ βπ ; π π΄ = 0 ; π: π΄ → π΅ = π π΄ ⊆ βπ assolutamente continua → π π΅ = 0 6 Integrale di Riemann: Sia πΌ0 ⊆ βπ chiuso e limitato, π: πΌ0 → β limitata; π = β partizione di πΌ0 formata da intervalli. Somma superiore di Riemann: π π, π = β∈π supπ₯∈β π π₯ π β Somma inferiore di Riemann: π π, π = β∈π infπ₯∈β π π₯ π β Osservazione: ∀ π, π partizioni π π ≤ π π Definizione (Riemann-integrabile): π si dice Riemann-integrabile ↔ supπ π π, π = infπ π π, π In tal caso: ∫πΌ π π₯ ππ₯ = supπ π π, π = infπ π π, π 0 Osservazioni: π → ∫πΌ π π₯ ππ₯ è un operatore lineare. 0 0 π ∈ πΆ πΌ0 → ∃ ∫πΌ π π₯ ππ₯ 0 π è integrabile se ∀ π > 0 ∃ π1 , π2 (anche coincidenti)| 0 ≤ π π1 , π − π π2 , π ≤ π Proprietà (D5 ; A.82 ; 3.61): π: πΌ0 ⊆ βπ → β integrabile → π frontiera π =0 Proprietà (D6 ; A.82 ; 3.61): π1 , π2 : πΌ0 ⊆ βπ → β integrabili con π2 π₯ ≤ π1 π₯ ∀ π₯ ∈ πΌ0 → π β misurabile. Proprietà (Lineari): π΄: βπ → βπ lineare, det π΄ ≠ 0 allora: π π΄ πΌ π₯, π¦ ∈ | π2 π₯ ≤ π¦ ≤ π1 π₯ è = det π΄ π πΌ 7 (K Compatto): Proprietà (Compatti): π: πΎ ⊆ππππππ‘π‘π πΌ0 → β è integrabile ↔ πΉ: πΌ0 → β è integrabile, con πΉ π₯ = π π₯ πΌπΎ In tal caso: ∫πΎ π π₯ ππ₯ = ∫πΌ πΉ π₯ ππ₯ 0 Proprietà (D7 ; A.83 ; 3.64): πΎ ⊆ πΌ0 ha misura nulla↔ ∫π πΌπ π₯ ππ₯ = ∫πΌ πΌπ π₯ ππ₯ = ∫π 1ππ₯ = 0 0 Proprietà (D8 ; A.84 ; 3.65): πΎ ⊆ πΌ0 è misurabile ↔ πΌπ è integrabile e in tal caso: π πΎ = ∫πΌ πΌπ π₯ ππ₯ 0 Definizione (Funzione semplice): π: πΌ0 → β è semplice ↔ il codominio è un insieme finito e πΎπ β π₯ | π π₯ = ππ è un insieme misurabile. Osservazione: π semplice → π = ππ πΌπΎπ Quindi è Riemann Integrabile. 8 Formule di riduzione (D9 ; 3.63 ; Teorema di Fubini Tonelli)): 9 Teorema di Fubini - Tonelli: πΌ ⊆ βπ ; π½ ⊆ βπ chiusi e limitati, allora: π: πΌ × π½ → β Riemann - integrabile in πΌ × π½ ∀ π¦ ∈ π½ fissato ∃ π π¦ = ∫πΌ π π₯, π¦ ππ₯ e π è Riemann - integrabile. Vale inoltre: β¬πΌ×π½ π π₯, π¦ ππ₯ππ¦ = ∫π½ π π¦ ππ¦ Cambiamento di variabili in integrali multipli: Siano π, π due aperti di β2 (Generalizzabile ad βπ ). Sia π: π → π un diffeomorfismo (Il cambiamento di coordinate). Sia π: π → β2 una funzione continua. Allora per ogni insieme integrabile secondo Riemann πΈ ⊆ π si ha: β¬πΈ π π₯, π¦ ππ₯ππ¦ = β¬π −1 πΈ π π1 π’, π£ , π2 π’, π£ π½π π’, π£ ππ’ππ£ Notazione: π−1 πΈ si ricava calcolando esplicitamente l’immagine della funzione inversa. ππ π’, π£ è l’π-esima componente della funzione a più variabili π π₯, π¦ sono le variabili originali della funzione, π’ e π£ quelle con cui voglio sostituirle. Di conseguenza per poter calcolare il Jacobiano dobbiamo ricordarci che è una funzione che va dalle nuove variabili a quelle vecchie. Un esempio di trasformazione scritta in modo lecito potrebbe essere: π π’, π£ = π’ β cos π£ , π’ β sin π£ Equivalentemente: π₯ = π’ β cos π£ π¦ = π’ β sin π£ Osservazione: Se la trasformazione è scritta al contrario π’, π£ = π π₯, π¦ dobbiamo per prima cosa invertirla. π½π π’, π£ è detto Jacobiano della trasformazione e si calcola come: π½π π’, π£ β det 10 ππ 1 π’,π£ ππ’ ππ 2 π’,π£ ππ’ ππ 1 π’,π£ ππ£ ππ 2 π’,π£ ππ£