David Cooper, La morte della famiglia, Torino, Einaudi, 1991, 145 p

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David Cooper, La morte della famiglia, Torino, Einaudi, 1991, 145
p.
“Le strutture alienanti della famiglia vengono riprodotte dappertutto:
ufficio, scuola, università, chiesa, partito, esercito, ospedale. A loro
volta, queste strutture sociali proseguono l’opera intrapresa dalla
famiglia, che mira a produrre la “normalità” e le basi del
conformismo.” […]
Andrèe Michel, Sociologia della famiglia, Bologna, Il Mulino, 1973,
218 p.
“In questo volume A. Michel compie un’analisi della famiglia e del
matrimonio nelle odierne società industriali secondo una prospettiva
d’ indagine sociologica.” […]
Ruth Nanda Anshen, La famiglia, la sua funzione e il suo destino,
Milano, Bompiani, 1955, 438 p.
[…] La crisi sociale che attraversa il mondo moderno, si ripercuote
anche e soprattutto nel sistema familiare che non è più in grado di
assolvere la sua funzione originaria, e da più parti, in nome del
progresso, si postula l’abbandono della struttura familiare tradizionale,
e la creazione di nuovi tipi di famiglia.
Isidoro Alonso Hinojal, Il problema famiglia, Novara, Istituto
geografico De Agostini, 1976, 128 p.
“… Nel senso comune, nel sentimento diffuso e, soprattutto, io credo,
nel subconscio, noi tutti possediamo, della famiglia, una nozione
influenzata dalle esperienze e ricordi infantili, dai legami affettivi con
la madre. Ci sembra una realtà scritta nel sangue, nella natura. La
famiglia, insomma, la pensiamo come la sentiamo.” […]